SOS ARTIGIANATO
Transcript
SOS ARTIGIANATO
IL MES E N POI T Economia Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma n. 130 febbraio 2010 in edicola a € 0,50 Il credito irraggiungibile, la morsa del fisco, i debiti delle pubbliche amministrazioni: Domenico Capitelli (CNA) racconta il futuro incerto delle PMI del parmense B0560210 SOS ARTIGIANATO Ex Salamini Sanità Si apre il Taglio del nastro dibattito sulla per il nuovo Porta ad Est Pronto Soccorso [1] marzo 2009 IL MESE MAGAZINE Maltempo Oltre 4 milioni di euro di danni sulle strade provinciali www.ilmese.it SE POI ME In collaborazione con Ikea – spazio clienti Largo Benito Jacovitti 11/A Strada Burla Loc. Ugozzolo 43100 Parma ce commntro er TORRciale I parcheggio scambiatore NORD centro co EURO mmercial TORR e I Il mese Parma Il mese spettacoli FuoriPorta e Primo Piano Parma Cooperazione SA I via TR via VERD I CAVOUR IAT e Infopoint Via Melloni - via Garibaldi s.da s.da DELL A RE PUB BLIC A via M AN TO VA s.da C. B. Barilla Center Unes Food Store via Emilia Est, 39/B b.g od el CO RREG GIO DELLA REPU BBLI CA OVA NT MA via TOSCANA p.le S. GIOVANNI b.go G.TOM MAS INI AT ONSERV O RIO aC s. d s.d aA .S AF FI p.za v.le G. MARIO GH TTI IAIA via dei FARNESE b.go ROMAGNOSI p.za DUOMO str.XXII LUGLIO viale MILLE viale VITTO RIA v.le A. TOSCANIN I RUBI NI via P. viale DEI via LA RIL BA R. RATI p.le S. D’ACQUIS TO e v.l s.da G. MAZZI NI A LEPO N OR D N via F. FR TA str. ABB EVE RATO IA le EN JEN NER v. DUC Comune di Parma L.go Torello de Strada INO AN IGI RM PA EL oD b.g p.za DELLA PACE Università di Parma Segreteria studenti Piazzale Barezzi, 1 G. M p.za ATT EO TTI A TI pont DI ME e ZZO Torrente PARMA RI SO RA G. via TAN AT p.za DELLA PILOTTA str. M. D’AZEG LIO MEN M via E. ATTI Cinema d’Azeglio Via M. D’Azeglio, 33 Istituzione Biblioteche Biblioteca Civica Vicolo s. Maria, 5 O v.le FR v.le po VE nte RD I via J.F. KENNEDY Ospedali RIUNITI TTEGO viale QUAT TRO NOVE MBRE IE NDER LLE FO str. DE SINI A. PA Parco Ducale p S. CR.le OCE ERM le Ospedale CI Nelle sale d’attesa AMS v.le BO v. . GR PAL viale TOS CH I RA OLA BUFF str. ZA A N LE IA NZ GE TAN Torrente P ARMA o Palazzle Duca ZA ACEN via A ENTO OR RT viale ZA PIACEN ACEN viale PI viale PI via p.l DALLAe C.A. CHIES ponte BOTTEG O O LI G TR IES TE E. Coop Via Gramsci, 41/a ZIA LE v.le COC CON I stazio FF. S ne S. via A AR OL r st IA EN via Conad viale Piacenza Viale Piacenza, 25 NA VI parc o ER “CHE” NESTO GUEV ARA ENEZ Temporary Station Piazzale Carlo Alberto Dalla Chiesa TA NG RD O via V FF U .B Ce Spo ntro rtivo Euro Torri Presso libreria Mondadori via San Leonardo, 66 Cerca gli espositori distribuiti nei punti strategici della città. Guarda la mappa e trova quello più vicino a te IO canale N AV IG L GRATIS NELLA TUA CITTÀ Centro Torri presso Ipercoop via San Leonardo, 69/A canale IL NT Comune di Parma I ane abb. 03 te Itali in Pos dizione 353/20 spe tale DL il in L 4 n. 46) pos 200 1. DCB (conv. 02/ 27/ 1 comma art. a Parm Eco nom ia Y^XdaV ^cZ ren Tor Cinema Astra Piazzale Volta, 3 JMF OHJC HHJV JSSB ½TDP EJUP JDIF *MDSF PSTBEFM QVCCM MBN JUJEFMMF[JPOJ $/" JEFC JOJTUSB BQJUFMMJ DFSUP BNN FOJDP$ UVSPJO FOTF %PN POUBJMGVFMQBSN SBDD 1.*E EFMMF te P MA AR cimitero VILLETTA Ade S.p.A. Viale della Villetta BA G AN ZA parco GIACOMO FERRARI (% & gV^d [ZWW '%&% V€ 0,50 c# pisc FERR ina ARI ZAR OTT O parco CITTADELLA ra cu di LE sa O ca ICC LIE P IG F via IA EZ SP LA € 0,50 Al via la Stagione Concertistica del Teatro Regio di Parma con la Kremarata Baltica Chamber Orchestra accompagnata dal fondatore Gidon Kremer, tra i più grandi violinisti al mondo GUARDIA DI FINANZA G N I MUSICA nt e “Nove100” è un poliedrico viaggio nella pittura, nella Parm moda, nel design e nella fotografia EVENTI Dal 20 febbraio al 7 marzo è in programma la decima edizione di Minimondi LE FO DEL LLIE E E... PECARNEVAI TRAVES SPEC R I RO LE IN PRTIMENTI IALE MANT SAN ICI OVINCIA VALEN , LO TINO 8 m a r zo PO J TEM JMJPOJE MMF N TV -AL USF BOOJ MJ 0M EJE WJODJB FVSP EFQSP TUSB 4JB UUJUPTV U EJCB BE&T 1P[1]SUB VIGILI DEL FUOCO POLIZIA LO TROVI ANCHE NELLE EDICOLE Parc o F. DELL LLI FANO A PE RGO LA MONTParco ETER MINI ONTA RMA str. M Torren te PA Centro Commerciale Campus Via Schreiber, 15/E Coop Montanara Via Zanguidi, 2 NAR A p. LUBI le ANA MA a e Prov E CUSCHER incia n.16 febb ORI E, CO INN RIA raio 2010 AMO NDO RAT LI I JU MNFTF XXXJ Tg BTUSP 3ANI EFMO INI 5BHMJPMOVPWPDPSTP ALAM QFSJ 4PD %X3QSFJM MMB 1SPOUP p. LUBI le ANA str. CA SABI ANCA ARTE Un mese di concerti in città e provincia: Einaudi, Fresu, De Andrè, Cammariere... / 3/3 .!4 )')! !24 To rr e LE BELLE MELODIE str. A . v.le della VILL ETT A POLIZIA MUNICIPALE CA RA v.le G. RUSTICI ce commntro PANO erciale RAM A . .G str ELLI TOR ZZO via MILA . via P v.le SOLFERINO ZZO via MILA stadio TARDINI CC IN NINI A. BERE via EM ILIA EST LIA I D’ITA RTIGIAN v.le PA PU v.le LIA ponte ITA LIBERTÀ v.le B. PE LA CA NI LA LLA RTIRI DE s.ne MA via EM ILIA EST str. P. via str.XXI I LUGLIO s.da L.C. FAR INI v.le F.BASETTI p.le T. BARBIERI Poliambulatorio Ausl Via Pintor, 1SPEZIA Palazzetto dello sport NO FELI b.go Distributore metano viale Milazzo, 42/a via VOLTURNO E AL EG oR b.g IO OR ON RE AD oP b.g RIA TO VIT LE le via I MIL DE NE IO DIG Comune di Parma Piazza Garibaldi ponte A CAPRAZUCC le via via Ospedale RASORI A soli 50 centesimi, Il Mese Parma, Il Mese Spettacoli e Fuori Porta. via G . SID OLI str. LANGHIRANO 8 p.6 In breve Artigiani in allarme Sarà l’anno più duro. Parola di Domenico Capitelli (CNA) CittàcheCambia 14 p.14 Ex Salamini: inizia il dibattito sulla Porta Est Verso la riqualificazione p.14 Cerchi un parcheggio? Segui i cartelli luminosi Da marzo la nuova segnaletica p.16 Ampliamento in vista per il Cimitero di Marore Oltre 350 sepolture in più p.17 Stazione, area Nord: edifici in costruzione E nel piazzale un ponte-bus Innovazione 18 p.18 Il futuro della ricerca inizia dal Tecnopolo Pronto nel 2011 p.20 Tecnologie e sport fanno la differenza Due progetti per i disabili Società 30 p.22 Polizia Municipale, formazione e...torrette 10 agenti in arrivo p.24 Questione di immagine, l’Università cambia look Parte la nuova campagna p.25 Il volontariato si sfoglia su una pagina web Il sito di Forum Solidarietà p.27 Solare termico, via ai nuovi prestiti agevolati Per chi installa gli impianti p.28 Più controlli, più sicurezza alimentare Nel 2009 migliaia di verifiche p.30 Concluso il nuovo Pronto Soccorso Inaugurazione in vista p.33 La terra di confine tra medicina e odontoiatria Le TMD ai Martedì dell’Ordine p.34 Cooperative sociali alla conquista del mercato A Parma oltre 110 milioni all’anno p.36 L’unione fa la forza. Col.Ser si amplia ancora Intervista a Cristina Bazzini p.37 Visit Parma: il web per le eccellenze Il sito di Confesercenti p.38 Via Saffi, la città antica col sapore del paese Storia di una rinascita p.40 Consumi 2009, termometro in ascesa I dati Ascom: meglio del 2008 p.42 Cavàl pist, in difesa di una tradizione Proteste contro il divieto p.43 Associazionismo: quando l’unione fa la forza Intervista a Ugo Margini Sport p.44 Stagione primavera-estate Rivoluzione-mercato nel Parma FC p.46 Abbonato al Tardini? Tifi gratis col Lavezzini Per girone di ritorno e Coppa p.48 Provincia [ZWWgV^d '%&% ^cZY^XdaVV€ 0,50 ME *MDSFEJUPJSSBHHJVOHJCJMF MBNPSTBEFM½TDP JEFCJUJEFMMFQVCCMJDIF BNNJOJTUSB[JPOJ %PNFOJDP$BQJUFMMJ$/" SBDDPOUBJMGVUVSPJODFSUP EFMMF1.*EFMQBSNFOTF B0560210 3/3 !24)')!.!4/ 4JBQSFJM 5BHMJPEFMOBTUSP EJCBUUJUPTVMMB QFSJMOVPWP 1PSUBBE&TU 1SPOUP4PDDPSTP [1] marzo 2009 IL MESE MAGAZINE -ALTEMPO XXXJMNFTFJU 0MUSFNJMJPOJEJ FVSPEJEBOOJTVMMF TUSBEFQSPWJODJBMJ n° 130 febbraio 2010 Aut. tribunale di Parma N.16 del 22.4.99 Editore Edicta p.s.c.r.l. via Torrente Termina, 3/b – PARMA N° iscrizione al ROC: 9980 Registrazione ISSN: 1592-6230 Redazione via Torrente Termina 3/b – PARMA Tel. 0521251848 Fax 0521907857 e-mail: [email protected] Direttore responsabile Simone Simonazzi [email protected] Art director Pietro Spagnulo [email protected] Coordinamento editoriale Ilaria Gandolfi [email protected] SE POI NT 48 &(% c# Grafica Davide Pescini, Manuela Rinieri Un mese in Consiglio Filo diretto con la Regione Psicologia e Polis Stili di vita Qui Parmaalimenta Pagine di Sport IL 44 Poste Italiane spedizione in abb. postale DL 353/2003 (conv. in L il 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1. DCB Parma %X3ALAMINI 3ANITg Economia Le rubriche p.15 p.24 p.25 p.27 p.27 p.45 Economia Salute Primo Piano p.8 IL MES E Sommario N POI T Redazione Matteo Bianchi, Erika Ferrari, Rosaria Frisina, Fabrizio Furlotti, Diana Pastarini, Daniele Paterlini, Mauro Simonazzi, Erika Varesi Hanno collaborato Francesca Asti, Valentina Bagarelli, Eleonora Bellomi, Irene Bertoli, Mattia Boselli, Eugenio Fedolfi, Giuseppe Gigli, Rita Ferrari, Valerio Parmigiani, Vincenzo Pirillo, Matteo Sartini, Serena Sasso, Alessandro Trentadue Pubblicità e abbonamenti Tel. 0521/921346-921755 Grazie alla collaborazione dei principali centri commerciali e delle istituzioni di Parma, puoi ritirare gratuitamente le riviste Edicta anche nei nuovi Mese Point: scopri sulla mappa quello più vicino. Continuerai a trovare il Mese anche in edicola, in biblioteca e nei punti informativi della città Elena Benedini, Lina Carollo, Cristina Cattani, Alessio Dondi, Gianluca Gala, Maria Lombardi, Maria Carla Magni Tiratura 12.000 copie Chiuso in tipografia il 3/2/2010 In breve Dall’Italia tutela dei diritti In vigore la class action Dal 1° gennaio 2010 è entrata in vigore la class action, ovvero la possibilità di svolgere cause collettive di classe. La legge italiana, molto più debole di quella americana, non potrà essere applicata agli illeciti commessi prima del 16 agosto 2009. dal governo Piano straordinario contro le mafie Dall’agenzia per gestire i beni sequestrati alla mappa informatica delle cosche, dal sostegno alle vittime del racket al codice unico antimafia; a gennaio il Consiglio dei ministri ha dato il via libera ad un piano straordinario contro le mafie. Per l’agenzia si procederà con un decreto, mentre il resto rientrerà in un disegno di legge. bologna Cinzia-gate, Delbono lascia SALUTE 7 di cuore, sette giorni per la prevenzione SICUREZZA Tre nuove telecamere in piazza Duomo Al via l’8 febbraio “Sette di Cuore”, la settimana di sensibilizzazione sulle malattie cardiovascolari organizzata da Ospedale e Ausl di Parma, in collaborazione con l’Associazione per l’Assistenza e la Ricerca in Cardiochirurgia. In piazza Garibaldi da lunedì 8 a domenica 14 febbraio i cardiologi incontreranno i cittadini per la valutazione di eventuali fattori di rischio. Programma completo su www.ao.pr.it e www.ausl.pr.it. Proteggere il Duomo e il Battistero da atti vandalici e episodi di inciviltà: per questo il Comune, con il sostegno economico di Banca Monte, ha installato nella zona tre nuove telecamere, che si vanno ad aggiungere a quella già presente nella piazza. Le tre macchine, di cui due brandeggiabili, sono collegate a Vigili, Questura e Carabinieri. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a circa 30.000 euro. organizzato dall’università di parma Elezioni Regionali 2010: inizia il gioco di previsione! LAVORO Istat: disoccupazione ancora in aumento Il mercato del lavoro continua a segnare rosso, sia in Italia che in Europa: il tasso di disoccupazione a dicembre 2009 è salito all’8,5% dall’8,3% di novembre. Lo rende noto l’Istat precisando che il tasso di disoccupazione è in crescita di 1,5 punti percentuali rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: è il dato peggiore da gennaio 2004. È successo a Parma Flavio Delbono ha rassegnato le dimissioni dalla carica di primo cittadino di Bologna nella seduta del Consiglio comunale del 28 gennaio, in seguito al procedimento che lo vede indagato per peculato, abuso d’ufficio e truffa aggravata. Ancora incertezza sulla data delle elezioni, che potrebbero essere in marzo, in giugno o anche in autunno. La Facoltà di Economia dell’Università di Parma (e in particolare il Laboratorio di Economia Sperimentale) ha reso noto le prime proiezioni del Gioco di Previsione sulle prossime Elezioni Regionali, organizzato per la prima volta in Italia da parte di un’Università. I giochi di previsione sono applicazioni sperimentali pensate per stimare l’esito di un determinato evento futuro attraverso le informazioni raccolte presso gruppi numerosi di persone. Per il 92,89% di coloro che hanno risposto prevarrà la coalizione di centro sinistra, anche se con un calo di circa 6 punti percentuali rispetto alle elezioni del 2005. Per saperne di più: http://www.experimentaleconomics.unipr.it Da Haiti a ParmAbitare, da Verdi al Consiglio delle cinque di mattina: un mese di notizie in poche righe parma-vicofertile raddoppia Il 9 gennaio il sindaco Vignali riceve Paolo Besozzi, Commissario straordinario per l’Asse ferroviario Pontremolese, per discutere dell’avvio del raddoppio del tratto cittadino della Parma-La Spezia VINCENZO e PIETRO AL TOP Nella classifica del Sole24Ore sul gradimento degli amministratori Bernazzoli è al 60%, Vignali al 58,5% [6] febbraio gennaio 2010 2010 IL IL MESE MESE MAGAZINE MAGAZINE parmabitare + 44 L’assessore Pellacini e il presidente di ParmAbitare Leoni firmano i contratti di servizio per 44 nuovi alloggi di ParmAbitare a Vicofertile sud e in via Ferrarini, area ex Pezziol: i lavori prenderanno il via entro febbraio MARIA LUIGIA, NUOVO LOOK Si conclude a gennaio al liceo Maria Luigia una serie di interventi di manutenzione straordinaria e abbattimento delle barriere architettoniche: costo, oltre 337mila euro stanziati da Provincia di Parma, Regione Emilia Romagna e Stato parma per haiti: pronto il comitato Il 25 gennaio si riunisce per la prima volta il Comitato per Haiti voluto dal Comune di Parma: tra prime iniziative previste una raccolta fondi e una di farmaci, materiale sanitario e generi alimentari. Info: www.parmanews.net progetto “mi muovo” Accadeva a febbraio 2000 Cresce il bike sharing. Finanziamenti dalla Regione premiato anche il parma fc Sant’Ilario 2010, 5 medaglie e 7 attestati Cinque medaglie d’oro e sette attestati di civica benemerenza sono sati consegnati dal sindaco di Parma durante la cerimonia del patrono della città, Sant’Ilario di Poitiers, lo scorso 13 gennaio. Le medaglie d’oro sono assegnate alla Comunità Educativa Biondi, all’imprenditore Gianni Grassi, allo scrittore e critico letterario Giuseppe Marchetti, all’Istituto Salesiano San Benedetto e al Parma Football Club. Sette invece gli attestati di civica benemerenza, assegnati a Paolo Camaioni, per l’inserimento lavorativo dei disabili; ad Anna e Gianfranco Carrera, una famiglia impegnata nell’accoglienza e nell’animazione missionaria; al Comitato Provinciale dei Volontari della Protezione Civile, per il ruolo giocato nelle emergenze e nelle calamità naturali; alla Comunità di Sant’Egidio, per il servizio a favore di anziani e delle fasce più deboli della popolazione; a Emilia Borella Contino, per la sua attività nella sezione femminile nella Croce Rossa di Parma; a Francesco Mineo, per la sua opera all’interno dell’Unitalsi; e a Alberto Zanchetti, per i progressi scientifici e clinici a livello mondiale nella terapia dell’ipertensione legati al suo nome. Potenziare il servizio di bike sharing con nuove bici e nuovi stalli, totem e cartellonistica. Lo prevede il protocollo d’intesa in materia di bike sharing firmato a fine gennaio a Bologna tra Regione Emilia-Romagna e i comuni capoluogo, che vede in Parma la città che ha ottenuto i maggiori stanziamenti a livello regionale (249mila euro). L’intesa sul progetto regionale denominato “Mi muovo in bici” punta all’omogeneizzazione dell’accessibilità ai servizi, sia attraverso le tecnologie, sia tramite regole condivise tra le città aderenti, costituendo così una vera e propria rete di trasporti integrati su tutta la regione con la quale i cittadini potranno muoversi su più mezzi con un unico biglietto. CULTURA Iniziano i lavori per la Casa della Musica Il Comune avvia nei primi giorni di febbraio 2000 il recupero di Palazzo Cusani, in piazzale San Francesco, destinato a diventare sede della Casa dell Musica. L’edificio era inagibile dal terremoto del 1984. europa Efsa a Parma, via alla candidatura Il 16 febbraio 2000 viene firmato un protocollo d’intesa tra Regione Emilia Romagna e le principali istituzioni della città per sostenere la candidatura di Parma come sede dell’Authority Europea della Sicurezza Alimentare. insieme per il volontariato Il 27 gennaio il delegato del Sindaco per la cooperazione internazionale, Ferdinando Sandroni, incontra Ben Jedou Belgacem, presidente dell’associazione immigrati tunisini “Verdi”: Belgacem offre la disponibilità a reperire nuovi volontari per le associazioni del territorio tra i giovani e le donne tunisine conto alla rovescia per cibus 2010 nevica, SALTA PARMA-INTER un giorno di regno Venerdì 29 gennaio l’opera buffa di Verdi inaugura la stagione lirica 2010 del Regio. Tra gli interpreti Anna Caterina Antonacci, e Paolo Bordogna (nella foto, nei panni del signor La Rocca). Info su www. teatroregioparma.org Attorno alle 4 di mattina di domenica 31 gennaio inizia a nevicare su Parma e provincia: smetterà solo cinque ore dopo. I dieci centimetri di neve caduta impediscono lo svolgimento di Parma-Inter: si recupera il 10 febbraio il consiglio delle 5... Si svela una delle novità di Cibus 2010, a Parma dal 10 al 13 maggio: un’area espositiva per le catene distributive estere, che esporranno le loro linee a marchio premium e incontreranno le aziende per implementarle con i prodotti Made in Italy Il 1° febbraio il presidente della Provincia Bernazzoli e l’assessore Fellini partecipano al Consiglio comunale di Borgotaro, convocato alle 5 del mattino in stazione. «Un modo per ribadire la vicinanza delle istituzioni ai disagi che i viaggiatori subiscono per i disservizi delle ferrovie» IL IL MESE MESE MAGAZINE MAGAZINE febbraio gennaio 2010 [7] Primo Piano Artigiani in allarme 15.000 piccole-medie imprese parmensi affrontano l’anno più duro. E chiedono l’impegno degli enti locali Capitelli (Cna): «Crisi all’apice» DI ILARIa gandolfi Il 2009 è stato l’annus horribilis per gli artigiani di Parma e provincia, ovvero per una rosa ampissima di mestieri con cui quotidianamente ci tocca avere a che fare: dal panettiere alla parrucchiera, dall’antennista alla sarta, dal gommista al tipografo, dall’autotrasportatore al costruttore. Circa 15.000 imprese di piccole o medie dimensioni che, secondo i dati della Camera di Commercio di Parma, nei primi nove mesi del 2009 hanno visto calare produzione, vendite, domanda, export (cfr dati nella pagina a fianco). Il morale è basso, dunque. A settembre 2009 i vertici di CNA Parma hanno preso carta e penna per rivolgere alle istituzioni locali - Provincia e Comuni - una serie di considerazioni e richieste: La lettera Sette proposte alle istituzioni Ecco i 7 suggerimenti contenuti nella lettera di CNA Parma a Provincia e Comuni: 1. Bandi più accessibili alle PMI 2. Zone franche per i neoimprenditori 3. Irap ridotto per le piccole aziende che mantengono l’occupazione 4. Tariffe commisurate ai rifiuti effettivamente prodotti 5. Agevolazioni per i lavoratori autonomi 6. Semplificazione burocratica 7. Accordi con le banche per crediti anticipati alle imprese [8] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE sette problemi e sette soluzioni possibili. «Non che ci aspettassimo una risposta a tutte le proposte – constata cinque mesi dopo Domenico Capitelli, direttore provinciale dell’associazione - né volevamo avanzare delle rivendicazioni pure e semplici. Si trattava solo di suggerimenti che consideriamo - ancora oggi - utili per dare una mano alle imprese, senza gravare troppo sui bilanci delle amministrazioni. Ci aspettavamo interesse, l’apertura di un confronto per arrivare ad una valutazione comune della situazione e delle soluzioni possibili: nulla di tutto ciò. L’unica cosa che abbiamo registrato è stato un certo fastidio, come se avessimo cercato di invadere il campo di azione di qualcun’altro». Nello stesso periodo di questo appello caduto nel vuoto, un sondaggio sugli associati CNA dell’intera regione tastava umore e aspettative delle PMI per il 2010. L’80% degli intervistati prevedeva «ancora molti mesi difficili»: almeno fino alla seconda metà del 2010 (39%), se non addirittura al 2011 (28%). Direttore, oggi è cambiato qualcosa? Per gli artigiani il traguardo della ripresa è più vicino? «Tutt’altro, i prossimi sei mesi saranno probabilmente il passaggio più difficile. Nel 2009 le nostre imprese hanno fatto un grandissimo sforzo per mantenersi attive, in una posizione di stabilità - anche in termini di occupazione - in attesa di capire quanto lontana fosse l’inversione di tendenza; oggi purtroppo le idee sono più chiare, di fronte ad un calo di fatturato del 20-30% rispetto all’anno precedente – in qualche caso anche più pesante - si è capito che il periodo di recupero sarà molto lungo. I prossimi, per la maggior parte delle imprese, saranno i mesi delle decisioni più difficili». Ripercorriamo la lettera agli enti locali: la prima constatazione è la difficoltà, per le piccole aziende, a partecipare ai bandi proposti da queste istituzioni. È una questione di requisiti tecnico-professionali? «Non si tratta assolutamente di competenze: tant’è che molte volte questi lavori gli artigiani li fanno, ma in subappalto, a condizioni economiche dettate dall’alto, quasi sempre svantaggiose. Spesso le amministrazioni richiedono requisiti speciali in modo da semplificare le procedure di selezione: può esser chiesto, ad esempio, l’aver svolto precedentemente determinati volumi di lavoro per il pubblico. Non dico che non esistano casi in cui questi requisiti sono importanti; certamente, però, ci sono molti bandi che, con un minimo di impegno da parte del pubblico, potrebbero essere di più facile partecipazione anche per le piccole e medie imprese». «Ci aspettavamo interesse. Invece abbiamo raccolto solo un certo fastidio» Come? «Strutturando gare che di fronte a importi elevati favoriscano la formazione di Associazioni Temporanee di Imprese, in modo che il possesso dei requisiti speciali debba essere calcolato in capo alle ATI, e non a ogni concorrente. Il fatto che una sola grande realtà possa gestire un bando, diciamo, di oltre sei anni, magari subappaltando il tutto a ditte che vengono da fuori provincia, non mi sembra né giusto né utile: le piccole imprese sono il tessuto economico del parmense, pagano le tasse a quelle stesse amministrazioni, sono vincolate ad un rapporto di responsabilità con il territorio: è facile capire che questo si rifletta anche nella qualità del loro lavoro». Secondo problema, le tasse. La proposta di CNA è sollevare le neo imprese dal pagamento delle tasse locali nei primi anni di vita dell’azienda. Di recente il Comune di Parma ha presentato un progetto sulle aree a fiscalità agevolata per i neo nel 2009 0 383 imprese artigiane nel parmense hanno chiuso i battenti da settembre 2008 a settembre 2009: 167 erano di costruzioni -12% nella produzione dell’artigianato manifatturiero nel periodo gennaio-settembre 2009. Nel 2008 era -2% dalla pasticceria al restauro, dall’estetista al meccanico -12% Artigianato, chi era costui? nelle vendite del manifatturiero da gennaio a settembre 2009; nei primi 9 mesi del 2008 era -1% -11% il calo della domanda, in peggioramento rispetto alla flessione registrata nel 2008 (-1,7%) -2% il calo medio dell’export nei primi nove mesi del 2009. L’anno precedente era aumentato del 1,5% dati ufficio studi della camera di commercio di parma La rete dei mille mestieri Per il dizionario Sabatini Coletti artigiano è «chi esercita un’attività lavorativa a livello familiare o con un numero limitato di operai». La legge, invece (la n° 443 del 1985) definisce attività artigianale «la produzione di beni, anche semilavorati, o prestazioni di servizi» svolta entro determinate dimensioni (ad esempio: 18 dipendenti per le aziende che non lavorano in serie, 9 per aziende che lavorano in serie purché con lavorazione non del tutto automatizzata). Ma chi sono, nel concreto, gli artigiani? Di seguito una panoramica dei mestieri che rientrano nella categoria. Alimentare: panificazione, paste fresche e secche, gastronomia, formaggi, lavorazione delle carni e del pesce, conserve vegetali, liquori, pasticceria, gelateria. Artistico e tradizionale: lavorazione metalli e pietre preziose, ceramica, restauro beni culturali, mobili, ferro battuto, strumenti musicali tradizionali. Benessere e sanità: acconciatore, estetista, fisioterapista, odontotecnico, palestre, podologo, dietista. Comunicazione e terziario avanzato: informatici, grafici, fotografi, editori/stampatori, litografi, tipografi, consulenti-programmatori delle ITC. Costruzioni: edilizia ed affini, produzione di ceramiche refrattarie, piastrelle, mattoni tegole, recupero e restauro del patrimonio architettonico, storico, culturale ed artistico, produzione e lavorazione dei manufatti in cemento, escavazione e trasformazione dei materiali lapidei e del marmo. Moda: settori tessile, abbigliamento, calzature, pellicceria, sartoria e attività connesse. Autotrasporti: trasporto di prodotti industriali, agroalimentari ed a temperatura controllata (ATP); trasporto petrolifero e chimico, di collettame, veicoli, rifiuti e merci pericolose; trasporti eccezionali, trasporto di materiali da costruzione, di cementi e inerti. Installazione e impianti: settore termico, del gas, idrico, elettrico ed elettronico, antennistico, ascensoristico, dei riparatori di apparecchi elettrodomestici. Produzione: manifattura metalmeccanica di produzione in conto proprio e in contoterzi, del legno e arredamento, della nautica da diporto e della chimicagomma-plastica. Servizi alla comunità: calzolai, carrozzieri, meccanici/elettrauto, gommisti, centri di revisione per auto e moto veicoli, soccorritori stradali e depositerie, autodemolitori, imprese di pulizia e tintolavanderia. in breve -3,6% il calo del il valore aggiunto totale previsto nell’economia parmense nel 2009. La performance peggiore sarà quelladell’industria (-10,5%) e dei servizi (-1,1%). Salgono invece agricoltura (+1,9%) e costruzioni (+1,8%). Per Emilia Romagna e Italia le previsioni ancora più negative, rispettivamente -4,8 e -5% IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [9] Primo Piano Storie di artigiani chi comincia - cristian pallamidesi chi cresce - NICOLA RIFINO «Iniziare in piena crisi, una sfida. Ma il 2010 promette bene» «Per crescere? Impegno, spese oculate. E una buona banca» Neat Solution è una nuova agenzia di comunicazione, pubblicità e marketing, nata l’ottobre scorso da un’idea di Cristian Pallamidesi e di un suo socio. «La scelta di avviare l’attività in piena crisi economica è stata una vera sfida. Siamo partiti da zero ed abbiamo già un discreto numero di clienti, che nel 2010 speriamo di incrementare. Per fortuna non abbiamo avuto bisogno di un grosso investimento iniziale. Oggi nessuno ti incentiva ad aprire un’attività, o ti aiuta a coprire le spese iniziali. Il nostro, poi, è un settore tecnologico di nicchia. Quando ci siamo iscritti al registro artigiani è stato difficile persino inquadrarci in una categoria». [V.P.] Tra le imprese che non hanno risentito della crisi c’è la ditta di Nicola Rifino, la RN, specializzata in tinteggi, finiture e stucchi. Nel 2009 può vantare un fatturato venti volte superiore a quello del 2001, anno d’inizio dell’attività. «Il segreto per vincere la crisi è un grande impegno quotidiano e una gestione oculata delle spese. Lavoro inoltre con ditte di un certo spessore, con le quali ho instaurato un rapporto di fiducia, e che non mi hanno mai dato problemi nei pagamenti. Molto importante è stato anche l’appoggio della mia banca. Mi sono stati molto vicino, consigliandomi sulle scelte da fare. Ho avuto anche la possibilità di dilazionare le tasse in cinque rate grazie ad un finanziamento di dodici mesi a interessi bassissimi». [V.P.] imprenditori, cosa ne pensa? «Non possiamo non giudicare con favore questa iniziativa, ora si tratta di fare in modo che non resti sulla carta. Si era parlato di un tavolo operativo in cui definire l’applicazione delle misure, lo aspettiamo: i nostri associati ci stanno già chiamando per avere informazioni. Speriamo di essere coinvolti, sono anni che chiediamo alle amministrazioni di procedere con la logica della sussidiarietà». Un incoraggiamento per chi inizia, insomma. Ma quanto incide il fisco su chi, artigiano, lo è già? «Molto. Il carico fiscale pesa soprattutto sulle piccole e piccolissime imprese: a fronte di una situazione per cui le imprese pagano molto e i lavoratori ricevono poco, le pmi Sono vincolate al territorio da un legame di responsabilità sportello unico? Sburocratizzare vuol dire togliere potere: in Italia è difficile le BANCHE I criteri di accesso al credito sono rimasti al mondo prima della crisi il Governo Berlusconi proclama a intervalli regolari l’avvio della riforma, salvo poi smentirsi puntualmente. C’è poi la questione dei tributi locali, che quasi sempre non sono commisurati al reddito effettivo prodotto dalle aziende, ma ad altri criteri: è il caso della tassa sui rifiuti, che in molti Comuni della provincia viene calcolata in base ai dati catastali e ai metri quadri dell’azienda. Ma è possibile che io, autotrasportatore, debba pagare una tassa basata sull’ampiezza del mio deposito mezzi, quando gli unici rifiuti che produco sono speciali e già pago per smaltirli? Bisogna seguire l’esempio dei Comuni che hanno trasformato questa tassa in tariffa». Quinto punto, agevolazioni per i lavoratori autonomi… «Faccio un esempio: la Provincia di Parma ha firmato un accordo con 36 Comuni e 7 enti gestori per la rateizzazione dei pagamenti delle bollette di acqua, luce e gas le persone a rischio di perdita del lavoro a seguito di crisi aziendale. Perché non pensare a iniziative simili anche per i lavoratori autonomi, oltre che per i dipendenti?». Un’altra richiesta: la semplificazione delle procedure burocratiche richieste dalle amministrazioni pubbliche alle aziende. Ma non c’era lo sportello unico? «Qualcosa è stato fatto: è il caso di Parma, Traversetolo e di qualche altra realtà, anche se l’optimum (appoggiare in un punto una pratica e lì ritirare la risposta) non è an- [10] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE cora stato raggiunto. Lo sportello unico nella sua accezione iniziale è di fatto rimasto sulla carta: semplificare significa togliere potere, in Italia questo non è mai facile». Ultimo tasto dolente, i crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. Si può quantificare il peso del ritardo dei loro pagamenti sulla vita delle imprese artigiane? «In termini di tempo si tratta di spesso di anni; se si considera un importo medio compreso tra i 50 e 100mila euro, si capisce quanto grave sia la ripercussione per un’azienda medio-piccola, in cui anche 10mila euro fanno la differenza. Capiamo i vincoli delle amministrazioni, che sono strette nelle maglie illogiche del patto di stabilità, ma chiediamo di verificare la possibilità di stipulare accordi con le banche locali per anticipare i crediti alle imprese. Un’iniziativa simile è stata proposta da Banca Monte Parma con Sace SpA; il tetto minimo dei crediti, 100mila euro, rischia però di essere troppo elevato perché possa tradursi in un’opportunità per molti dei nostri artigiani». POLIAMBULATORIO P R I V A T O IN BREVE chi si ritira - nicola mendogni «Tasse, concorrenza, lavori non pagati: ecco perchè chiudo» Falegname dal 1958, Nicola Mendogni nel tempo si è specializzato nella costruzione di tetti in legno, esercitando la professione di Maestro d’ascia. Tanti i lavori di prestigio, dalla ristrutturazione del Torrione Farnese a quella dell’Antica Corte Pallavicina. Poi nel 2009 la decisione di chiudere bottega. «Ho smesso per colpa della troppa concorrenza. Ormai le grandi imprese riuscivano a proporre prezzi più bassi e i clienti preferivano risparmiare. Alcune volte è capitato però che mi richiamassero per rimediare ai pessimi lavori ricevuti». Tasse e insoluti i problemi principali: «Finito un lavoro, i complimenti arrivavano immediatamente; per i soldi bisognava aspettare spesso molti mesi». [V.P.] 80% l’ M I C R O N Dir. San. Dott. Antonino Corsello Spec. In Igiene Pubblica - Aut. San. N° 161207 del 9/11/2005 degli artigiani emiliano romagnoli, in un sondaggio TrendER di settembre 2009, prevedeva «ancora molti mesi di crisi» 53 milioni di euro è il valore delle garanzie concesse nel 2009 dalla filiale di Parma di Unifidi: le domande per accedere al fondo sono state 1.298 il 70% delle richieste riguardavano domande di liquidità: fino al 2008 la parte maggiore delle domande riguardava gli investimenti ANALISI CLINICHE CENTRO PRELIEVI PRELIEVI Da lun. a sab.7.45-10.30 • Chimica Clinica • Microbiologia • Ematologia • Immunologia • Test Allergologici (Rast) • Test Citotossico (Intolleranze alimentari) • Marcatori Tumorali e dell’epatite POLIAMBULATORIO CARDIOLOGIA Dott. Pier Luigi Bonati DERMATOLOGIA Dott. Pierangelo Barella Dott.ssa Francesca Satolli ECOGRAFIA, ECODOPPLER Dott. Giuliano Bruschi Dott. Guido Squarcia GINECOLOGIA Prof. Bruno Andrei Dott. Maurizio Poletti ORTOPEDIA E TRAUMATOGIA ENDOCRINOLOGIA Dott. Gabriele Soncini Dott.ssa Elisabetta dall’Aglio Dott.ssa Claudia Guareschi SCIENZE DELL’ALIMENTAZIONE Dott.ssa Elisabetta dall’Aglio MALATTIE DEL RICAMBIO Dott.ssa Claudia Guareschi CONSULENZE ALIMENTARI PIANI NUTRIZIONALI Dott.ssa Cristina Lamberti Biologo Nutrizionista PSICOTERAPIA Dott.ssa Pierangela Bonardi PSICOLOGIA A proposito di banche: l’accesso al credito è ancora difficile? «Sì. I criteri per valutare l’affidabilità delle aziende sono rimasti al mondo prima della crisi; uno di questi parametri è l’aumento o la stabilità del fatturato, ma quanti sono gli artigiani che, nell’ultimo anno, possono soddisfarlo? A questo proposito vorrei evidenziare l’impegno della Camera di Commercio, che con la Provincia ha messo a disposizione delle imprese attraverso i Consorzi fidi un maxifondo di garanzia che ha consentito di mantenere “liquide” molte azien- de in difficoltà. Analoga azione ha fatto la Cassa edile per le imprese del settore di riferimento». Qualche riscontro dagli associati? «Nel corso del 2009 la filiale di Parma di Unifidi ha esaminato 1.298 domande di finanziamento, deliberando la concessione di garanzie per oltre 53 milioni di euro. Quasi il 70% di questi finanziamenti era relativo a richieste di liquidità, quando fino al 2008 la richiesta maggiore riguardava gli investimenti: un bel segnale di allarme». Dott.ssa Giada Moreni Dott.ssa Antonina Pellegrino Dott.ssa Francesca Cenci Dott.ssa Valentina Robuschi NEUROLOGIA Dott. Giovanni Magnani Specialista in Neurologia e Fisioterapia Dott. Augusto Scaglioni Specialista in Neurologia, Fisioterapia e Elettromiografia Dott. Luigi Corcione ONCOLOGIA CHIRURGIA SENOLOGIA OTORINOLARINGOIATRIA Dott. Pierluigi Piccolo Dott. Giuseppe Marletta Orario d’apertura Dal lunedì al venerdì 7.45-12.30 / 16.00-18.30 Sabato 7.45-12.00 Via Collegio dei Nobili, 4 - 43100 PARMA Tel. 0521 287002 - 0521 283888 [email protected] ILILMESE MESE MAGAZINE MAGAZINEfebbraio ottobre 2009 2010 [11] www.micronsanita.it CittàcheCambia Il Comune avvia il percorso per la riqualificazione. Negozi, uffici, hotel, locali e residenze: imprenditori e architetti al lavoro per ripensare l’ingresso della città 1 Il progetto la vecchia fabbrica La “Nuova Officina F.lli Salamini” (nell’immagine in rosso) ha chiuso i battenti nel ‘69. Nei prossimi anni l’area ospiterà alberghi, negozi, uffici, spazi pubblici e percorsi ciclopedonali 2 la porta della città La riqualificazione della zona attorno all’ex fabbrica (ambito “A”) è prevista dal PSC 2007 e prevede anche insediamenti residenziali, direzionali e spazi verdi. Sarà l’ingresso Est di Parma 3 la via emilia bis I tracciati ipotizzati per la nuova strada (in verde e in rosso) collegheranno le tangenziali Nord e Sud alla via Emilia in località Sant’Ilario/Ponte Enza, liberando l’ex Salamini dal traffico pesante Ex Salamini: inizia il dibattito sulla Porta Est DI ILARIA GANDOLFI C’era una volta la fabbrica. Un luogo importante ma non propriamente piacevole, perché rumoroso, trafficato, sporco, poco vivibile: per questo gli insediamenti produttivi erano concepiti come recinti, zone chiuse e avulse dal contesto. Luoghi da frequentare solo lo stretto necessario. «Poi – spiega l’architetto Dario Costi, che con Parma Urban Center proprio a febbraio presenterà gli esiti di uno studio sull’evoluzione delle zone produttive a Parma - l’economia cambia, la città cresce e si stringe sempre più a questi luoghi, fino ad abbracciarli». Così «città e fabbrica si contagiano a vicenda: gli hangar si mischiano ai negozi, i locali notturni ai parcheggi e alle palestre, le strade ad alto traffico agli ingressi degli uffici». Questo è, oggi, la zona dell’ex Salamini. Capannoni e negozi in ordine sparso, aziende, locali pubblici e spazi abbandonati, qua e là qualche villa in disuso sul ciglio della via Emilia: gli urbanisti lo definiscono “disordine urbano”, volendo indicare una zona cresciuta senza un’identità né una logica di valorizzazione o protezione dal traffico. Una di quelle periferie uguali ovunque. C’è un fatto, però: l’ex Salamini è l’ingresso orientale della città. E La sfida: da non-luogo ad area attrattiva e con una precisa identità [12] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE in queste settimane il Comune di Parma, con la consulenza di Parma Urban Center, ha dato il via al dibattito su come farla diventare davvero la porta Est di Parma. «Il primo passo è stato incontrare gli operatori insediati – spiega Francesco Manfredi, assessore all’Urbanistica – che, anche se in modo differenziato tra loro, ci hanno chiesto una nuova sistemazione dell’area, in grado di valorizzare le loro attività. Quindi abbiamo indetto un concorso di idee, a cui hanno partecipato undici studi: una valutazione tecnica degli elaborati è stata già compiuta da una commissione di esperti. Da gennaio, poi, abbiamo aperto la discussione coinvolgendo le associazioni di categoria». «Con Cna, Gruppo Imprese Artigiane, Confartigianato Apla, e Unione Parmense Industriali - prosegue Manfredi - stiamo intavolando un dibattito che dovrà condurci alla stesura di un piano strategico sulla riqualificazione del complesso. Questa traccia verrà poi passata a STT (Società di Trasformazione del Territorio), la holding del Comune che operativamente curerà la riqualificazione». Oggetto del concorso di idee era l’area, più ampia, compresa tra la linea ferroviaria Milano-Bologna e la tangenziale Sud: un’ambito di riqualificazione previsto dal Piano Strutturale Comunale del 2007. Il cuore di questo comparto è appunto l’ex Salamini, una distesa di oltre 144mila metri quadrati affacciata sulla via Emilia, in cui i partecipanti del concorso sono stati chiamati ad immaginare un nuovo quartiere con funzioni direzionali, commerciali e ricettive: in altre pa- gestita da parma urban center E in San Quirino arriva la vetrina della città che cambia Non manca molto alla riapertura di San Quirino. L’ex chiesa in fondo a via Romagnosi - già sede di un teatro, di un’attività commerciale e chiusa definitivamente dopo le lesioni e le fratture causate dal terremoto del 1984 - verrà restituita alla città in primavera, presumibilmente nel mese di maggio. Con una delibera del 30 dicembre scorso, infatti, la Giunta Comunale ha assegnato in concessione l’ex chiesa di San Quirino, di proprietà comunale, all’associazione Parma Urban Center, che la utilizzerà come sede di conferenze e seminari, e come spazio espositivo per l’allestimento di mostre da loro organizzate. «Si tratta di un monumento straordinario – ha commentato Dario Costi, presidente del PUC – che presto i parmigiani potranno ammirare e frequentare nella sua nuova funzione. La nostra intenzione è quella di mantenere l’edificio così com’è: la cupola ellittica ha degli affreschi molto belli e ancora ben conservati. Certo altri dipinti sono un po’ rovinati, ma non li modificheremo, così come i tre metri più bassi di parete che sono in parte scrostati: stiamo pensando se coprirli di pannelli o lasciarli così». Tutti gli interventi di adeguamento allestitivo e di preparazione per il nuovo spazio espositivo del PUC inizieranno non appena San Quirino verrà liberata da alcuni blocchi di schede elettorali del Tribunale di Parma, di cui l’edificio è stato finora deposito: un intervento che si sta attuando proprio in questi giorni, in seguito all’autorizzazione concessa dal Ministero della Giustizia. Come primo evento inaugurale da svolgere nell’ex chiesa, il Parma Urban Center ha già in programma “Architettura italiana contemporanea. Critica e progetto: cinque idee di casa”: una rassegna di cinque incontri tra critici d’architettura e progettisti italiani contemporanei sul tema dell’edilizia residenziale. Il calendario delle altre iniziative del PUC si trova sul nuovo sito www.parmaurbancenter.it. [A.T.] Con la via Emilia Bis traffico più leggero e spazi a misura di bici e pedoni role uffici, negozi, alberghi. Tutto attorno (l’area parallela a via Marconi a Sud e quella verso la ferrovia a Nord) residenze, percorsi ciclopdonali e spazi verdi. Sì, perché il nuovo quartiere non sarà più il margine di una tangenziale, ma un luogo in cui si potrà camminare, andare in bici, fermarsi. Una componente importante del progetto è infatti la via Emilia Bis, la bretella che che unirà la tangenziale Nord (nella zona della Certosa) alla via Emilia in località ponte Enza, bypassando l’area di cui stiamo parlando. Anche chi arriverà dalla tangenziale Sud, nell’ipotesi del Comune, per dirigersi a Nord non dovrà più passare dall’ex Salamini, ma si collegherà alla bretella più a Est. «Dai progetti che hanno partecipato al concorso, tra loro molto diversificati - conclude Manfredi - sono emersi elementi di grande interesse. I nodi da sciogliere sono tanti: agevolare le attività produttive insediate; dare un’identità ben riconoscibile al luogo, puntando sulla qualità architettonica; gestire il nodo viabilistico in funzione della futura via Emilia bis, prevedendo pure i servizi che arricchiranno il parcheggio scambiatore dall’altra parte della via Emilia. In ultima analisi, si tratta di definire il modo in cui la città si stempera nella campagna». C’era una volta la fabbrica, da oggi si disegna la città. in breve 144 mila metri quadri è l’estensione dell’Ex Salamini. Il progetto di riqualificazione riguarda in realtà un’area più ampia, compresa tra la ferrovia Milano-Bologna e la tangenziale Sud la ricerca del puc A febbraio Parma Urban Center presenterà gli esiti di uno studio sull’evoluzione degli insediamenti produttivi di Parma: è uno dei primi in Italia (info: www. parmaurban center.it Il PUNTO DI ILARIA GANDOLFI Redattrice CittàcheCambia - [email protected] Pietà per il povero toboga! SU DI LUI NE HANNO dette di tutti i colori. L’alieno, il mostro, il ragno; persino al sindaco Vignali, in un’occasione non del tutto informale, è sfuggito di chiamarlo “toboga”. È il sovrappasso ciclo-pedonale che fa “bella” mostra di sè all’intersezione tra tangenziale Nord e via Emilia Est. Dopo anni di commenti denigratori e lettere al direttore, di occhiate perplesse e di striscioni appesi al suo corrimano (da “Rosi ti amo” a “Tutti a Napoli con i crociati”) l’evoluzione della città si appresta a fare giustizia sul povero aggeggio. La riflessione sulla riqualificazione della zona dell’ex Salamini avviata dal Comune, infatti, rende più evidente cosa volesse essere il toboga: un tentativo infelice sicuramente maldestro, magari non del tutto consapevole - di unire la città con la periferia, il regno delle macchine con quello dei piedi e delle due ruote. Maldestro, perché per rendere l’estremo Est di Parma un luogo a misura di gambe e due ruote (in altre parole: un luogo vivibile) c’era ovviamente bisogno di qualcosa di più; in mezzo a tir, sciami di macchine, gas di scarico, stretti tra lo sbocco della tangenziale Nord e l’ingesso della Sud, indiscutibilmente a rischio di vita, gli eventuali ciclisti o pedoni sul toboga – personalmente mai visti – rischiavano di sembrare come pesci fuori d’acqua. Il progetto del Comune per l’ex Salamini - di cui è una variabile strategica la famosa via Emilia Bis - è un tentativo di affrontare il problema alla radice: per dirla con le parole usate da Francesco Manfredi, si è capito che la sfida è rendere l’area «un punto di equilibrio/contatto tra la città lenta - quella della qualità delle relazioni - e la città veloce, quella dello sviluppo economico e delle reti viarie». Non è tema da licenziare in fretta: della questione sentirete parlare più e più volte su queste pagine. Nel frattempo, pietà per il toboga! Dai F.lli Salamini ad oggi. Piccola storia dell’area La storia dell’ex Salamini - ripercorsa dalla tesi di Andrea Barabino, laureatosi nel 2008 alla Facoltà di Architettura dell’Università di Parma - inizia attorno al 1957, quando la “Nuova Officina Fratelli Salamini” (produzione di lavatrici) da viale Mentana si trasferisce sul posto: il primo corpo cresce lungo la via Emilia, per poi espandersi verso Nord. E dopo? «Problemi economici - scrive Barabino - condizionano le ambizioni dei Salamini, che sono costretti ad interrompere il processo di crescita della fabbrica e, nel ‘69, a sancire il suo fallimento». I capannoni esistenti vengono frazionati, ai vecchi se ne aggiungono di nuovi. Con l’adozione del piano particolareggiato del’84 il Comune dà avvio ad una trasformazione dell’area, mantenendo una destinazione principalmente produttiva ma prevedendo anche l’insediamento di attività artigianali, commerciali, terziarie e ricreative. Nel passaggio le originarie facciate sulla via Emilia acquistano l’aspetto attuale, esattamente a metà tra il centro direzionale e i capannoni di un tempo. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [13] CittàcheCambia Cerchi un parcheggio? Segui i cartelli luminosi Se da una lato le politiche del bilità di posti auto nei principali Comune sono orientate a un parcheggi di accesso al centro maggiore controllo e limitazione città. I parcheggi coinvolti dal degli accessi al centro di Parma, progetto sono 7: Fleming, Abbedall’altro vi è la volontà di facilitaveratoia, Toschi, Duc, Dus, Barilla re gli automobilisti nell’individuaCenter, Goito. «Qesta soluzione è re i parcheggi situati nelle zone frutto anche dei diversi incontri limitrofe al centro che si sono svolti città. L’entrata in Mora: «Soluzione con le associafunzione dei varchi zioni di categoria individuata con elettronici, prevista di Parma» spiega per giugno, sarà le associazioni di Davide Mora, asinfatti precededuta, categoria» sessore alla Monel mese di marzo, bilità del Comune dall’installazione di un sistema di Parma. «La volontà comune è automatizzato d’indirizzamento quella di rendere più agevole il ai parcheggi pubblici. percorso di indirizzamento degli Il progetto, della cui realizzazioautomobilisti verso i parcheggi ne è stato incaricata Infomobility, collocati attorno al centro storico prevede l’installazione di 40 pandella città». Il piano prevede la nelli che informino sulla disponicollocazione di 14 pali dotati di MOBILITà SOSTENIBILE nel 2010 il progetto esteso anche al montanara Quartiere Lubiana, al via la zona 30 Sensi unici, restringimenti di carreggiata, ma anche nuovi marciapiedi e adeguamento dell’illuminazione DI ERIKA FERRARI La sperimentazione della zona 30 nel quartiere Lubiana è ormai entrata nel vivo, mentre si stanno svolgendo i primi incontri per dare avvio al progetto anche nel Montanara. «Le modifiche viabilistiche apportate per istituire la zona 30 nel Lubiana, oltre alla semplice limitazione, hanno comportato altri importanti interventi come l’asfaltatura delle strade, la realizzazione di marciapiedi, la sistemazione dell’illuminazione e un nuovo assetto di alcune vie con ristringimento della carreggiata per ridur- [14] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE re la velocità delle vetture» spiega Davide Mora, assessore alla Mobilità di Parma. Il quartiere è stato inoltre dotato, all’inizio di via Hiroshima, via Marzabotto e via Da Vinci, di totem e segnaletica di individuazione della zone 30, che saranno posizionati anche su via Copernico. Proprio su questa strada si è però riversato un maggiore traffico di accesso al quartiere, che si cercherà di limitare tramite l’istituzione sperimentale del doppio senso di marcia sia su via Da Vinci sia su via Del Campo. Nel frattempo sarà mantenuto anche il doppio senso di marcia su via Zarotto da via Case Bianche, in quanto questa disposizione non ha aggravato la situazione viabilistica della rotatoria di via Mantova. Altra accorgimento che sarà mantenuto è il cordolo spartitraffico posto su via Sidoli, che impedisce agli automobilisti di svoltare a sinistra su via Marzabotto: dalla sua introduzione, circa 2 anni fa, sono state registrate 200 auto in meno che dalle 7.30 alle 9 attraversano in quel punto il quartiere. «La zona 30 è un progetto che nasce dal basso, dalla richiesta della cittadinanza. Certamente quando la progettualità si trasforma in provvedimenti ci si scontra con criticità concrete, che di volta in volta si cerca di superare, anche grazie al confronto con i Quartieri». I NUMERI 7 i parcheggi interessati dal piano: Fleming, Abbeveratoia, Toschi, Dus, Duc, Barilla Center, Goito 40 i pannelli luminosi Da marzo saranno attivi i nuovi pannelli segnaletici che indicheranno la disponibilità di posti auto nei parking situati nei pressi del centro uno o più pannelli luminosi, posizionati sulle principali direttrici di ingresso della città (ad esempio via Emilia, via Mantova, via Trento, ponte Nazioni), che informino in tempo reale della presenza e della disponibilità di posti nei parcheggi più vicini al punto in cui si trova l’automobilista. «I pannelli luminosi sono un primo tentativo con il quale si cerca di ridurre il traffico nel centro storico, dando agli automobilisti la possibilità di parcheggiare la propria vetture in zone limitrofe, e raggiungere comodamente a piedi il cuore della città. Questa soluzione permetterà di semplificare l’individuazione dei parcheggi, aumentandone anche l’utilizzo» conclude Mora. iniziative di mobility management La navetta interscolastica per il Maria Luigia e la Sanvitale Le attività di mobility management del Comune di Parma, volte a ridurre l’uso delle auto per gli spostamenti in città, coinvolgono anche i percorsi casa-scuola. Da ottobre 2009 il Comune ha attivato un pulmino-navetta dedicata ai bambini della 5a elementare del Convitto Maria Luigia che ogni mattina, partendo dal Barilla Center, li trasporta in totale sicurezza a scuola, anche grazie alla presenza a bordo di un accompagnatore. Dai primi di gennaio il servizio di navetta interscolastica è stato esteso anche ai bimbi della 4a elementare e agli alunni delle classi primarie 4a e 5a della scuola Jacopo Sanvitale. Attraverso questa iniziativa il Comune vuole proporre una soluzione alternativa all’utilizzo dell’auto privata per il trasporto dei figli a scuola, contribuendo a ridurre il fenomeno di congestione del traffico privato, che al mattino coinvolge le aree limitofe ai due istituti. Il servizio è stato infatti introdotto in seguito alla decisione di ritirare ai genitori degli alunni delle classi interessate i permessi di accesso mattutini alla zona delle scuole. installati su 14 pali posizionati nelle principali direttrici di ingresso della città Un mese in Consiglio DI ILARIA GANDOLFI Su www.parmanews.net, il notiziario on line del Comune di Parma, è possibile seguire lo svolgimento dei Consiglio comunale a partire dal tardo pomeriggio, mentre un sintetico resoconto delle commissioni consiliari viene pubblicato entro le 10 della mattina successiva. Di seguito una sintesi delle sedute del mese di gennaio. 19/1 - Il Tardini e gli europei 2016 Il Consiglio approva, con la sola astensione di Ablondi (Rifondazione) e La Mantia (Gruppo Misto), un documento del consigliere Agoletti (Insieme per Parma) in cui il parlamentino si impegna ad inserire «in caso di assegnazione dell’evento all’Italia e di accoglimento della candidatura di Parma, l’intervento di adeguamento dello stadio nel programma triennale delle opere pubbliche». 26/1 - Partecipate e trasparenza davide mora assessore alla Mobilità del Comune di Parma che segue il progetto con Infomobility Il consigliere Ablondi (Rifondazione) lamenta la mancata ricezione di alcune informazioni richieste al presidente di STT. Il giorno successivo in una nota dell’Ufficio Stampa il Comune chiarirà che «la richiesta di accesso agli atti delle società partecipate deve avvenire in una forma mediata, attraverso la segreteria generale e non direttamente alle società stesse». 27/1 - La Giornata della Memoria Il Consiglio comunale e provinciale celebrano insieme la Giornata della Memoria 2010. «Non dimenticare l’orrore» è per il presidente del Consiglio comunale Elvio Ubaldi una necessità. Il presidente del consiglio provinciale Berselli cita invece Primo Levi: «Comprendere è impossibile, conoscere è necessario». Seguono gli interventi di membri dell’ISREC e di alcuni ragazzi delle superiori che lo scorso anno hanno visitato i campi di concentramento di Auschwitz e Birchenau. Clicca e guarda: il Consiglio in Video Dopo ogni seduta del Consiglio comunale, nell’homepage di Parmanews.net troverai “Il Consiglio in Video”: i momenti più salienti della discussione sintetizzati in brevi filmati on stream. Nella Videogallery puoi invece vedere i filmati delle sedute passate. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [15] CittàcheCambia cimiteri l’intervento è il 3° stralcio del progetto previsto dal prc Nuovo ampliamento in vista per il camposanto di Marore La struttura ospiterà cappelle, arcate e avelli singoli. Lavori in partenza nella prossima primavera in breve i numeri del progetto La nuova struttura sarà larga circa 12 metri, lunga 22, alta 12 e contornata da portici. Lungo i suoi tre piani ospiterà 12 cappelle, 7 arcate e 240 avelli singoli, per un totale di 356 loculi DI IRENE BERTOLI Via libera al progetto definitivo per il terzo stralcio dell’ampliamento del cimitero di Marore. Si tratta di un prolungamento di un “braccio” esistente, situato nella zona Ovest del camposanto (verso via Traversetolo), che ospiterà oltre 350 avelli: sarà alto circa 12 metri e diviso su tre piani, accessibili a tutti grazie ad un ascensoremontacarichi. «Marore - afferma Paola Colla, presidente di Ade SpA - si sta caratterizzando come secondo polo cimiteriale della città. In questi anni si è lavorato molto affinché potesse raggiungere l’autosufficienza: grazie all’ampliamento e alla rotazione delle sepolture (tramite i piani di esumazione ed estumulazione annuali) si potrà rispondere alle richieste giacenti presso Ade, consentendo ai parmigiani di usufruire di strutture private quali cappelle o arcate. Il progetto predisposto, inoltre, corregge alcune imperfezioni rispetto alle precedenti edificazioni, che miglioreranno la fruibilità del camposanto». «Con questo ampliamento, terzo stralcio di un progetto ben più ampio - conferma Giorgio [16] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE Aiello, assessore ai Lavori Pubblici - l’Amministrazione Comunale ha inteso dare una risposta forte alle necessità di Ade, non solo per la tipologia della nuova struttura, ma anche per rassicurare una sufficiente disponibilità per i prossimi 20 anni». «Inoltre il progetto - aggiunge Paolo Zoni, assessore ai Servizi Cimiteriali - comporterà, secondo le previsioni del Piano Regolatore Cimiteriale (PRC), la riqualificazione delle parti esterne nel lato Sud e Ovest del cimitero, con nuovi accessi e parcheggi e una rivisitazione dei percorsi interni di collegamento tra i reparti». La spesa prevista per la realizzazione dell’opera - disegnata dall’architetto Silvano Carcelli in esatta attinenza al progetto complessivo, firmato da Architetti Associati Giandebiaggi & Mora - ammonta a 1 milione e 450 mila euro. Nelle prossime settimane verrà approvato il progetto esecutivo; bisognerà invece attendere la primavera per l’inizio dei lavori, che dovrebbero terminare nel giro di un anno. Stazione, area Nord: edifici in costruzione Nella zona retrostante la ferrovia si lavora per realizzare i nuovi palazzi. E in piazzale Dalla Chiesa presto un attraversamento per gli autobus DI ERIKA FERRARI Il progetto di riqualificazione della stazione di Parma ha da mesi coinvolto tutta la zona circostante: dal lato Sud, quello di piazzale Dalla Chiesa, fino all’area Nord, quella più periferica della città. Il fulcro della riconcettualizzazione dello spazio pubblico è l’area compresa fra la via ferrata e via Brennero, dove al termine dell’intervento, sarà inaugurata la nuova piazza pubblica che si ricongiungerà fisicamente a piazzale Dalla Chiesa: il centro storico della città sarà finalmente unito alla parte più moderna, caratte- Completato il piano -1 che ospiterà il parcheggio delle auto private rizzata dai nuovi insediamenti residenziali. Proprio sull’area Nord del cantiere - dove il progetto di riqualificazione prevede attività commerciali, ricettive e appartamenti - è stato di recente completato il piano -1, quello che sarà adibito a garage per le auto dei privati, per proseguire con l’edificazione del livello superiore che ospiterà invece edifici dal moderno design, parte integrante del nuovo spazio pubblico. Anche i lavori che coinvolgono direttamente l’area della ferrovia stanno procedendo velocemente. Dopo l’entrata in funzione dei binari 7 e 8, l’intervento si è ora concentrato sulla coppia 5 e 6 per realizzare le palificate necessarie a sostenere il sottopas- saggio carrabile e pedonale per il collegamento fra la piazza a Nord e quella a Sud della ferrovia. La volontà di Stu Stazione è quella di completare entro l’anno non solo le opere in atto sui binari 5 e 6, ma anche le successive, che coinvolgeranno i binari 1 e 2. Anche piazzale Dalla Chiesa vedrà l’intensificarsi delle attività di riqualificazione. Dopo aver completato le opere di cinturazione idraulica, gli operatori sono ora impegnati, nell’area adiacente alla palazzina viaggiatori, nella costruzione di un ponte che scavalcherà la parte del piazzale portata a una quota inferiore: in questo modo gli autobus potranno continuare a transitare nella zona, mantenendo inalterato il servizio pubblico. Da aprile e fino alla fine dell’anno in quest’area il cantiere diverrà infatti più esteso, con conseguente modifica della viabilità provvisoria del piazzale. I NUMERI 7% la pendenza imposta a piazzale Dalla Chiesa per raggiungere la profondità di 8,5 metri al di sotto della ferrovia e quindi congiungersi con la zona a Nord interventi temporanei Per i binari 6 e 7 una pensilina provvisoria Un progetto che come quello della Stazione - Ex Area Boschi, coinvolge una così ampia porzione del tessuto urbano di una città, può essere causa di limitazioni provvisorie alla viabilità e provocare disagi a chi vive o utilizza i servizi della zona oggetto dei lavori. Situazioni che però sono temporanee, e necessarie per dotare la città di nuovi spazi funzionali, commerciali e di servizi più efficienti. I lavori ora in corso sulla zona delle rotaie hanno ad esempio richiesto la demolizione della pensilina fra i binari 6 e 7 e la temporanea assenza dei cartelloni informativi sul servizio dei treni: una situazione di disagio provvisoria legata alla complessità dell’intervento, che sarà risolta al più presto da Stu Stazione, con la predisposizione una pensilina temporanea, in attesa della definitiva copertura. QUI SOPRA LA FUTURA PIAZZA E IN ALTO I LAVORI IN PIAZZALE DALLA CHIESA IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [17] Innovazione Il futuro della ricerca inizia dal Tecnopolo Oltre ventitre milioni di euro e una superficie di cinquemila metri quadri per sei centri interdipartimentali all’avanguardia in altrettanti settori applicata rivolta alla domanda esterna di imprese e industrie del nostro territorio, che già sono riconosciute a livello nazionale e non solo per il loro valore produttivo. Dal settore agroalimentare a quello farmaceutico, dalla logistica alle biotecnologie, dal packaging alla visione artificiale: questi sono alcuni dei settori di specializzazione dei sei Centri interdipartimentali di ricerca che troveranno sede nel Tecnopolo: Biopharmanet Tec, Cim, Cipack, Comt, Rfid & Vislab, Siteia Parma, riuniti in un’unica struttura così da creare sinergia e collaborazione rivolta all’innovazione di diversi tipi di industria. Il nuovo Tecnopolo di Parma – che fa parte della Rete di Alta Tecnologia promossa dalla regione (una rete di dieci nuovi poli della tecnologia che oltre al nostro comprenderà quelli di Bologna, Forlì-Cesena, Reggio Emilia, Modena, Piacenza e Ferrara) – sorgerà presso il Campus universitario su un’area di 5.000 metri quadrati complessivi, di cui 2.200 occupati dall’infrastruttura. Sarà un grande “capannone” che si svilupperà su due livelli: un’area destinata ai laboratori di ricerca industriale, e un open space comune e condiviso in cui verranno collocati gli uffici e il nuovo personale che si occuperà di ricerca applicata, così da ottimizzare gli spazi, evitare divisioni e favorire la collaborazione tra i membri dei sei centri. Per la realizzazione del nuovo Tecnopolo verranno investiti 23.273.000 euro, di cui 13milioni finanziati dalla Regione Emilia Romagna e il resto dall’Univer- sità di Parma: la cifra complessiva comprende sia la realizzazione della nuova infrastruttura sia l’attivazione e lo sviluppo dei programmi di ricerca dei sei Centri interdipartimentali. Per ricevere il finanziamento, in seguito alla firma del protocollo l’Università deve siglare altri due accordi attuativi con la Regione: il primo riguarda la realizzazione dei programmi di ricerca dei centri (entro metà luglio l’Università dovrà costituirli tutti e Biopharmanet Tec C. I. M. CIPACK COMT DI ALESSANDRO TRENTADUE Il futuro comincia a Parma. Nel nuovo Tecnopolo che sta per nascere. Qui si svilupperà una ricerca scientifica d’eccellenza in grado di creare risorse per lo sviluppo del territorio e di tutto il Paese. È ufficiale: lo ha stabilito l’accordo di programma firmato il 15 gennaio scorso tra Università degli Studi di Parma e Regione Emilia Romagna, che pone le basi per la creazione di uno spazio dedicato alla ricerca Un grande open space per favorire la collaborazione e l’interdisciplinarietà Innovazione nei prodotti per la salute Sistemi di misura all’avanguardia Packaging per farmaci e alimenti Sperimentazione di farmaci biologici Ambiti di ricerca: farmaceutica, medicina rigenerativa. Settori industriali di riferimento: biomedicale, chimica industriale. Si occupa di ricerca pre-competitiva e industriale su argomenti di drug discovery (processo di scoperta di un farmaco), drug delivery (ottimizzazione della terapia per un medicinale) e qualità dei medicinali, da proporre alle aziende per lo sviluppo di prodotti innovativi. Ambiti di ricerca: qualità e sicurezza degli alimenti trasformati, tracciabilità molecolare e sistemi per la rintracciabilità Settori industriali di riferimento: lavorazione e conservazione di carni, frutta e ortaggi, prodotti caseari, oli, grassi, produzione di pane e pasta. Lavora con complesse strumentazioni di misura all’avanguardia, promuovendo la conoscenza e l’impiego di nuove metodiche. Ambiti di ricerca: packaging alimentare e farmaceutico. Settori industriali di riferimento: chimica industriale, gomma e plastica, trasporti e stoccaggio, automazione e meccanica industriale. Coordina attività di ricerca applicata all’imbottigliamento e al packaging in particolare: analisi di materiali innovativi, impianti evoluti per la qualità e l’igiene delle confezioni alimentari e farmaceutiche. Ambiti di ricerca: marcatori prognostici e predittivi della risposta terapeutica, farmaci anticorpali e immunoterapia. Settori industriali di riferimento: oncologia, farmacologia, biotecnologie mediche. Sviluppa nuove piattaforme genetico-molecolari per il monitoraggio clinico del paziente oncologico e sperimenta farmaci biologici per terapie anti-tumorali personalizzate. [18] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE I VOLTI firmato l’accordo di programma DI DIANA PASTARINI Università e Regione insieme per potenziare scienza e industria «Ho toccato il futuro salendo su un’auto che viaggiava senza guidatore. Una delle tante ricerche che verranno portate avanti nel Tecnopolo di Parma». Queste le parole di Duccio Campagnoli, assessore regionale alle Attività produttive, che ha rappresentato la Regione alla firma dell’accordo di programma per la realizzazione del nuovo polo della tecnologia. «Nella Rete regionale di Alta Tecnologia che andrà a costituirsi – continua Campagnoli – il Tecnopolo di Parma è una dimostrazione dell’avanzata connessione tra ricerca e industria, sia nel settore agroalimentare, sia nella qualità e sicurezza di prodotti, packaging e logistica». Soddisfatto anche il secondo firmatario del protocollo, il Rettore dell’Università di Parma Gino Ferretti: «La Regione si è impegnata nel sostenere lo sviluppo di una rete di Tecnopoli, e la garanzia concreta che ne arrivi uno anche a Parma è senza dubbio un fatto positivo soprattutto per il sistema produttivo locale. Tuttavia noi ci meritiamo un riconoscimento in più rispetto agli altri: siamo stati i primi infatti ad avere un progetto ultimato e avanzato di Tecnopolo, che otterremo unicamente grazie alle nostre risorse economiche». sei e avviare le procedure di selezione del personale); il secondo, la realizzazione dell’infrastruttura (sempre entro sei mesi dalla firma del protocollo bisogna avere già affidato i lavori al progettista). Si conta di concludere queste procedure prima dell’estate: si dovrà poi assegnare l’appalto (attraverso una gara europea), e se tutto procede regolarmente il Tecnopolo sarà pronto entro la fine del 2011. Redattrice Innovazione - [email protected] DUCCIO CAMPAGNOLI Assessore regionale alle Attività Produttive gino ferretti Rettore dell’Università di Parma 2011 la fine dei lavori per il nuovo Tecnopolo 13 milioni di euro il campus: evidenziata in rosso l’area del nuovo polo SITEIA PARMA RFID & VIS LABs Tutto per il settore agroalimentare Visione artificiale e radiofrequenze Ambiti di ricerca: agroalimentare, macchine e impianti per la trasformazione, il confezionamento e la conservazione degli alimenti. Settori industriali di riferimento: costruttori di macchine e impianti per l’agroalimentare, grande distribuzione. Si occupa di ricerca industriale e trasferimento tecnologico nel settore agroalimentare e meccanoalimentare. Ambiti di ricerca: visione artificiale, radio frequency identification. Settori industriali di riferimento: automobilistico, grande distribuzione, tessile, impiantistica, pubblica amministrazione. RFID e VIS LAB uniscono competenze su veicoli automatici, sicurezza stradale e assistenza alla guida (radar, laser scanner e telecamere) con l’applicazione RFID per l’identificazione a radiofrequenza degli oggetti. Il PUNTo lo stanziamento dell’Università di Parma per la nuova struttura e lo sviluppo dei programmi di ricerca dei 6 centri. L’investimento complessivo è di 23.273.000 euro Ricerca. Questa sconosciuta A.A.A. I migliori cercasi. Il Cnr di Pisa ne vuole dieci, è disposta a pagarli (quale stranezza per dei ricercatori), a valorizzarli (sì, questa parola esiste davvero) e investire su di loro (un fenomeno decisamente paranormale). Eugenio Picano, direttore dell’Istituto e noto “fregato” delle intercettazioni della procura di Bari sui concorsi pilotati di cardiologia (lui era il migliore ed è stato bocciato), tuona contro la “meritofobia” e il nepotismo clientelare imperante nel nostro paese. E cerca di invertire la rotta. In bocca al lupo, visto e considerato che da noi: la ricerca nel senso universalmente noto (che vuol dire in tutto il mondo tranne che in Italia) non esiste; la carriera dei docenti universitari non è quasi mai stabilità dal merito, ma dall’età e dagli agganci; le ultime legislature hanno sempre inesorabilmente tagliato risorse e fondi al settore “Ricerca&Sviluppo”; il sistema è talmente baronale che molti senior pubblicano per anni a loro nome ricerche dei loro studenti. Ma se si trattasse solo di un manipolo di studenti frustati da agguerriti accademici ottuagenari, nessuno leverebbe le barricate. Che invece cominciano ad essere necessarie visto che il “nostro” disinteresse si traduce in: crisi dell’industria che non riesce a produrre innovazione; necessità di importare brevetti e tecnologie dall’estero; crollo della competitività a livello internazionale e conseguente impoverimento dello status culturale del paese. Eppure si continua a non investire, a metterci una pezza dopo, anziché porre le basi prima. Il difetto principale sembra proprio essere una questione oculistica: siamo miopi, siamo talmente abituati a voler (dover?) raccogliere frutti (anche acerbi) subito che non seminiamo nulla per ottenere intere piantagioni domani. La fuga dei cervelli è finita. Perché se ne sono già andati tutti. LA PROVINCIA DI PARMA In testa per domande di marchi e brevetti Il parmense è ai primi posti in Italia per domande di brevetti e di marchi, sia in rapporto al numero di aziende sia in assoluto. Lo rileva l’interessante “Progetto Osservatorio Brevetti e Marchi 2009”, elaborato da Unioncamere-Dintec sui dati europei del decennio 19992008. La Camera di Commercio di Parma, che ha contribuito alla stesura del testo, segnala che a nostra provincia risulta quarta in regione sul totale delle domande presentate all’Ufficio Europeo dei brevetti e terza per le domande di marchio all’Ufficio per Armonizzazione nel Mercato Interno. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [19] Innovazione Rassegna stampa 19/1 BAMBINI PRODIGIO... DI OGGI. Cameron Cohen ha 11 anni, un lungo ricovero lo costringe a letto. E lui? Inventa un applicazione per I phone, approvata e già commercializzata da Apple. Il ricavato? All’ospedale naturalmente! Le notizie più “innovative” apparse sui giornali italiani nel mese di gennaio Il progetto che non c’è I volti Ogni mese un personaggio di Parma racconta al giornale come vorrebbe veder cambiare la propria città Il Tempio del silenzio Parma ha accelerato decisamente, nell’ultimo decennio, la sua proiezione internazionale, optando lucidamente per il modello di città aperta e cosmopolita; ma anche per quello di “città viva” anziché quello di città-museo. Su tali presupposti pare coerente esporre la proposta - solo accennata nel saluto che portai a nome del Forum Interreligioso in occasione dell’inaugurazione del Tempio della cremazione: una realizzazione che ben si adatta a una città che intende proporsi come “casa di tutti” i cittadini, in un contesto fattosi sempre più pluralistico, anzi ormai multietnico e quindi multireligioso. La proposta consiste nella predisposizione di uno spazio, aperto al pubblico, qualificato come “il Tempio del Silenzio”: organizzato al suo interno con la massima sobrietà, meglio se del tutto pri- GIoVANNI PAOLO BERNINI Agenzia per le Politiche a favore dei Disabili del Comune di Parma Un bancomat multifunzione con comandi vocali per agevolare le operazioni da parte delle persone ipovedenti, un’innovazione presente sul territorio nazionale solo in altre due città. Un servizio offerto dalla nuova agenzia BNL – Gruppo BNP Paribas di Parma, in occasione dell’apertura della nuova filiale dell’istituto bancario in viale Mentana. Questa nuova tipologia di bancomat consente di effettuare in totale Presidente Ist. Biblioteche [20] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE Arriva il bancomat multifunzione per ipovedenti e una serie di corsi di musica, teatro, danza e attività sportive per ragazzi con disabilità DI VALENTINA BAGARELLI Luciano Mazzoni vo di riferimenti simbolici oppure viceversa contrassegnato da una pluralità di simboli, il quale possa accogliere chiunque, nella giornata, senta il bisogno di fermarsi, di sostare in silenzio. Detto spazio - eventualmente ricavato in qualche contenitore inutilizzato con dimensioni anche modeste - potrebbe poi ospitare gruppi di meditanti od anche piccole comunità religiose prive di un proprio luogo di culto. Nella sua nudità esso potrà farsi di tanto in tanto rifugio, come è la cavità del cuore, per quanti desiderano rimanere nel pieno silenzio, in riflessione, in ascolto. Certo, ho presenti le possibili obiezioni: Parma è già dotata di parchi, giardini, chiese ed altri luoghi di culto. Ma ribatterei che i fattori di disturbo sono crescenti (specie il frastuono che genera un vero inquinamento acustico) e che non tutti gli spazi religiosi sono appropriati per tutti; ed ancora che i luoghi citati non si prestano appieno alla funzione delineata. Sarebbe bello poter affiancare al Museo del Suono il Tempio del silenzio: la città capitale della Musica potrebbe offrire anche questa dimensione, come luogo emblematico della centralità della persona umana rispetto al mondo, spesso caotico, che gira troppo in fretta. Tecnologie e sport fanno la differenza autonomia e sicurezza le principali operazioni bancarie, grazie al supporto vocale che fornisce assistenza durante tutto il periodo di interazione con l’apparecchio. «La tecnologia rappresenta una vera e propria rivoluzione per l’autonomia delle persone con disabilità – spiega Giovanni Paolo Bernini, Agenzia Politiche a favore dei Disabili – e in particolar modo per le persone non vedenti, favorendone l’accesso alla conoscenza, all’informazione e ai servizi e migliorandone DI VALENTINA BAGARELLI CRISTINA SASSI Assessore all’Ambiente del Comune di Parma È nato il nuovo Regolamento comunale del verde pubblico e privato, uno strumento accessibile a tutti per consentire una maggiore informazione riguardante i lavori di ampliamento e salvaguardia delle aree verdi della città. Non solo, questo nuovo Regolamento, che va a sostituire il precedente, è dotato di ben 63 articoli di procedure da attuare nelle varie situazioni, e da un glossario che rende la terminologia tecnica comprensibile anche ai semplici appassionati. Le novità prevedono l’eliminazione dell’obbligo di richiesta in caso di potatura, la formula del “silenzio\assenso” (se entro 30 giorni dall’inoltro della domanda del singolo, non perviene un rifiuto Il Verde Urbano è fonte primaria di benessere, tutelare il patrimonio arboreo di un città significa anche avere a cuore la qualità della vita di tutti i cittadini Assessore Cristina Sassi 28/1 L’ATTESA è FINITA. Finalmente Steve Jobs svela I Pad: a metà tra cellulare, computer, I Pod... e I Book per leggere i giornali in formato digitale 27/1 DIMMI COME DORMI. L’amore si vede dal sonno: la posizione che si assume al momento di addormentarsi diventa un test per la solidità del rapporto la qualità della vita. In questa ottica, le innovazioni che oggi presentiamo costituiscono strumenti preziosi pensati per semplificare la vita quotidiana di chi ha problemi di mobilità legati alla propria disabilità visiva». Il progetto, richiesto dal Comune di Parma e tempestivamente realizzato da BNL, è stato condiviso con la presidenza dell’UIC (Unione Italiana Ciechi) che ha messo a disposizione il proprio centro di competenza per le tecnologie accessibili. Ma questa non è l’unica tecnologia per non vedenti che offre il Comune di Parma, infatti sono già attivi: il Kapten - un dispositivo satellitare Gps a comandi vocali che funziona come telefono, radio, lettore mp3 e navigatore satellitare; e il Sticknavigator - il bastone brevettato dall’artigiano Roberto Torelli, dotato di sensori che segnalano la presenza di ostacoli, di luce di posizione e di sirena antiscippo. Ultima iniziativa per ragazzi con disabilità, di grave e medio livello, è il nuovo pacchetto “Benessere e sport”, che offrirà corsi di espressività artistica e teatrale, corsi di pallavolo, kickboxing e un laboratorio musicale. Entro marzo è prevista l’attivazione di corsi di pet-therapy, basket, judo, autodifesa, danza, tennis, tiro con l’arco e nuoto. Le attività possono essere svolte presso le strutture che organizzano i corsi o presso “la Casa nel bosco” nel parco di Marano, luogo accessibile e accogliente che l’Agenzia Disabili ha realizzato quest’anno in un parco pubblico vicino alla città, per offrire spazi di socializzazione e divertimento. Le attività sono state concepite per i ragazzi e per le famiglie, prevedono una durata di tre ore, intervallate da momenti di pausa e di merenda per tutti. è previsto anche il servizio di trasporto gratuito. Il progetto ha avuto l’approvazione e la concreta collaborazione del Comitato italiano paralimpico. «Le innovazioni devono servire per semplificare e rendere migliore la vita delle persone» Idee e progetti sugar award 2010 Parma premiata per Ecologistics Sostenibilità economica, impatto ambientale, cooperazione pubblico-privata nella distribuzione umana delle merci. Sono queste le linee guida che hanno visto premiate le città di Parma e Rotterdam, vincitrici del Sugar Award 2010, dal nome del progetto finanziato dalla Comunità Europea che premia le amministrazioni virtuose in materia di distribuzione urbana delle merci. Parma è stata premiata nella categoria “città di piccole e medie dimensioni” per il progetto Ecologistics, promosso dal Comune di Parma e co-finanziato dalla Regione. pdf scaricabile on line Guida Fao ai prodotti tipici del mondo REGOLAMENTO COMUNALE PIù INFORMAZIONI PER ENTI E PRIVATI Verde pubblico: nuove regole per tutelare la qualità della vita da parte del Comune, la richiesta è di conseguenza accettata) e il “procedimento unico” (non sarà più necessario fare domande e compilare moduli, ma esisterà un’unica modulistica da consegnare una sola volta allo sportello comunale così da agevolare il rapporto tra cittadino e Comune). Inoltre sono previste Sette Classi di Sanzioni in caso di non rispetto del Regolamento che verranno applicate dalla Polizia Municipale formata precedentemente conformemente al proget- to. Protagonisti del Regolamento sono gli alberi e le aree verdi. Per i primi, il Regolamento elenca una serie di istruzioni per la cura, le potature, le distanze dagli edifici e la verifica delle condizioni di stabilità e sicurezza, mentre per le aree verdi, si da particolare attenzione alla tutela del valore storico, architetto- nico e botanico soprattutto del Giardino Ducale, del Parco della Cittadella, del giardino San Paolo e del Parco Eridania. Un Regolamento questo che altro non è che un invito a proteggere e rispettare il patrimonio verde come importante risorsa per la città e per la qualità della vita di ognuno di noi. La Fao pubblica “Linking people, places and products”, una guida sulle materie prime, le regole della tradizione e la produzione dei prodotti tipici del mondo, nel costante rispetto dell’ambiente. Proponendo 44 casi di studio (dal Parmigiano Reggiano all’esotico queso chontalegno del Nicaragua), la guida propone diversi modi per produrre cibi buoni valorizzandone la qualità e il legame con le persone, la cultura, le risorse del luogo da cui provengono. Il legame con il territorio è proprio il punto nodale della guida, la vera possibilità di sviluppare il prodotto di origine sul mercato, traendo dei benefici in termini economici e di sviluppo locale. Scarica il pdf all’indirizzo: www.foodquality-origin.org/guide/guide.pdf IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [21] Società Polizia Municipale: formazione e... torrette Fecci: «Nuovi strumenti e supporti per una professione sempre più complessa». Presto in arrivo 10 operatori in più; altri 15 entro il 2012 DI ERIKA FERRARI Sicurezza, prevenzione e vicinanza ai cittadini. Dopo un anno di intensa attività come assessore alla Sicurezza del Comune di Parma, Fabio Fecci ribadisce con forza le priorità del suo assessorato, presentando le prossime novità per la città di Parma. «è stato un compito molto difficile, ma altrettanto produttivo» sottolinea Fecci. «Dopo il caso Bonsu è stato necessario ridare fiducia al corpo della Polizia Municipale e preparare gli agenti ad affrontare le sfide che quotidianamente li attendono. Oggi essere un operatore della Polizia Municipale è più complicato rispetto al passato. Il vigile urbano resta il primo punto di riferimento per il cittadino ma deve anche dimostrarsi competente in ambiti sempre più diversificati». L’agente di Polizia Municipale è infatti coinvolto in varie mansioni, che comprendono: il presidio del stanziati 750mila euro 167 telecamere per il sistema di videosorveglianza Sono ben 167 gli occhi elettronici puntati sulla città, utilizzati come deterrente per atti criminali o vandalici e come strumenti per reperire informazioni in caso di incidenti stradali. Per il sistema di videsorveglianza sono stati stanziati nel 2009 dal Comune di Parma 250mila euro; somma prevista anche per ogni singolo periodo del piano di investimento triennale 2010-2012. Solo nello scorso anno sono state installate a Parma 35 nuove telecamere e vi è l’intenzione di ampliare ulteriormente il sistema con altri 50 dispositivi, da acquistare nel corso dell’anno in corso. Le telecamere sono posizionate nei punti ritenuti maggiormente sensibili come lo stadio Tardini, la zona del Duomo e del Battistero, viale Toschi, l’Oltretorrente, i borghi storici. Nuovi dispositivi elettronici saranno invece installati nei quartieri Lubiana, Pablo, Molinetto; nel 2010 sarà inoltre completata la rete predisposta nella zona del San Leonardo. Un ulteriore progetto di videosorveglianza che sarà sviluppato da piazza Garibaldi nel 2010 è quello del quartiere Montanara, per il quale il Governo ha previsto un finanziamento di 168mila euro. Il sistema di telecamere cittadine sarà infine esteso nelle zone maggiormente a rischio, anche grazie all’ausilio, dove possibile, di collegamenti wireless. [22] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE territorio, il controllo della sicurezza stradale, l’attività di polizia giudiziaria, annonaria e di edilizia. «La nostra priorità è quella di investire sulla formazione del personale per dotare gli agenti di supporti e di strumenti innovativi, necessari per svolgere al meglio la proprio professione» prosegue Fecci. Solo nel 2009 sono stati svolti circa 10.000 corsi di formazione per il personale e sono stati acquistati due nuovi uffici mobili: mezzi di servizio dotati di particolare strumetazione, come il sistema di videosorveglianza e la torre faro, utilizzati per il presidio fisso di alcuni punti sensibili della città. Un altro punto sul quale l’assessore alla Sicurezza di Parma è intervenuto più volte è quello del numero degli agenti in servizio. Attualmente gli operatori impiegati sono 181; secondo i parametri regionali gli agenti in servizio in una città come Parma dovrebbero essere 218. «L’intensa attività svolta in questo anno ha richiesto la presenza degli agenti anche con turni straordinari, rispetto il servizio ordinario. Per questo stiamo provvedendo all’assunzione di 10 nuovi agenti, la cui spesa è stata inserita nel bilancio 2009 e ci impegneremo affinché il Corpo possa arricchirsi, entro il 2012, di ulteriori 15 operatori» puntualizza Fecci. Il 2009 per il settore sicurezza del Comune è stato anche l’anno in cui sono state introdotte sperimentalmente alcune novità. Ad esempio hanno preso ufficialmente servizio gli 8 vigili di quartiere, sperimentazione a marzo i primi 100 dispositivi C’è un problema? Basta fare click! DI ERIKA FERRARI La sicurezza in un “click”. Quello che può sembrare un semplice slogan è in realtà un innovativo strumento di protezione individuale, che dal mese di marzo sarà sperimentato dal Comune di Parma. Attraverso il dispositivo elettronico (una sorta di piccolo telecomando), efficace all’interno dell’anello delle tangenziali, la persona in pericolo potrà inviare via gprs o sms un messaggio di richiesta d’aiuto alle Forze di Polizia: in tempo reale il luogo della segnalazione sarà individuato l’assessore fecci e il sindaco vignali alla presentazione di click I NUMERI 181 le unità impiegate attualmente nella PM di Parma: 3 Commissari, 15 Ispettori, 163 operatori 167 telecamere compongono I vigili di quartiere; nell’altra pagina il comandante jacobazzi (a sinistra) con il nucleo cinofilo che entro l’anno in corso potrebbero diventare 20; ed è stato attivato il servizio H24, ossia il quarto turno (01-07), in funzione durante i weekend. «Si tratta di un servizio che permette di intensificare i controlli per la sicurezza stradale e contrastare fenomeni di degrado urbano, da svolgere in stretta collaborazione con le altre Forze dell’Ordine. La volontà è di estendere l’H24 anche a un giorno infrasettimanale». Durante i prossimi mesi potremmo inoltre assistere all’inaugu- razione di quattro presidi fissi in punti strategici di ingresso della città. «Si tratta di torrette attrezzate al loro interno come dei veri e propri uffici dove si troverà un agente a cui le persone potranno rivolgersi per ricevere informazioni o chiedere assistenza». In primavera potremo vedere in servizio anche Paco e Ax, i due pastori tedeschi del nuovo nucleo cinofilo del Comune di Parma, costituito con funzioni di controllo del territorio e di prevenzione dello spaccio davanti alle scuole. su una mappa interattiva, con il nome e il numero di cellulare della persona che ha attivato la richiesta. Nelle fase sperimentale saranno distribuiti 100 dispositivi alle categorie ritenute più a rischio come gli anziani o coloro che svolgono un lavoro notturno, da individuare tramite un bando pubblico. «Con questo dispositivo proseguiamo un percorso avviato da tempo, per rendere Parma una città sempre più sicura» ha commentato il sindaco Pietro Vignali. «Si tratta di uno strumento, che se usato con grande senso di responsabilità, può aiutare e rendere più sicura la vita delle persone». Il progetto è stato sviluppato dal Settore Sicurezza e dal Settore Sistemi Informatici e Telematici del Comune in collaborazione con BT Enìa (il fornitore del sistema) e Ivri (la società che gestirà la trasmissione del segnale d’allarme). Il costo è di circa 25mila euro di cui 16mila a carico del Comune e la restante parte finanziata da BT Enìa e Ivri. Click è dotato di due tasti: uno per segnalare un allarme grave, l’altro per comunicare la propria presenza in un certo punto della città, individuando quindi una situazione di pre-allerta. Una volta attivato il segnale, la persona sarà contattata sul cellulare e individuata dal sistema di videosorveglianza, se presente nella zona. «Questo apparecchio permetterà d innalzare i livelli di percezione di sicurezza» prosegue l’assessore Fabio Fecci. «Durante la sperimentazione, che durerà circa sei mesi, valuteremo anche ulteriori possibilità tecnologiche, come l’inserimento di un dispositivo vocale che consenta la comunicazione con la centrale operativa». il sistema di videosorveglianza di Parma 4 presidi fissi attrezzati come veri e propri uffici saranno collocati, entro i primi mesi dell’anno, in altrettanti punti di ingresso della città Il PUNTO DI ROSARIA FRISINA Redattrice Società e Salute - [email protected] Avere il diritto di sentirsi sicuri CITTÀ CHE FANNO I CONTI quotidianamente con rapiine e borseggi, paesi in cui si scatenano tensioni con gli immigrati, territori in cui si muore a diciotto anni per uno “sgarro”, quartieri diventati ghetto della criminalità. Il problema sicurezza è relativo. Dipende dal numero degli abitanti, dalla storia di un luogo, dalle risorse, dagli investimenti e anche dalla percezione che si ha di un posto. Vi stupirebbe se qualcuno vi dicesse di sentirsi più sicuro a Palermo piuttosto che a Milano? Due città dove la criminalità ha preso forme e pieghe diverse, in cui si può vivere “bene” ma se si sa come comportarsi, secondo regole non scritte. “Se mi conosci mi eviti”. A Palermo o a Reggio Calabria può diventare omertà, a Milano o a Roma coprifuoco. Quando un cittadino si sente veramente sicuro? Bastano i normali presidi delle forze dell’ordine o è necessario il ricorso a strategie in stile sindaco Giuliani? In alcune parti d’Italia è stata più volte invocata la mano dura alla “prefetto di ferro”, in altre si investe in soluzioni tecnologiche a supporto della polizia municipale, in altre ancora si è arrivati a ordinanze severe come il divieto di mangiare e di bere per strada o di indossare il burqa. Ma c’è qualcosa in più nella paura di una donna ad uscire la sera, nell’anziano, e non solo, che diffida dall’aprire la porta di casa persino al postino, in chi spende per impianti antifurto trasformando la propria casa in un bunker, in chi per strada preferisce nascondere la borsetta sotto il cappotto? Il diritto alla sicurezza non garantito porta la società ad essere fobica e diffidente, ad autotutelarsi e a chiudersi in se stessa. Una società sana ha invece bisogno di azioni di controllo e prevenzione efficaci, ha bisogno di respirare quel clima di fiducia e senso di protezione che rende le città più vivibili e le persone più sicure. circa 38 gli uomini impiegati Ampliato anche il servizio dei Volontari Progetti di ampliamento in vista per i “Volontari per la sicurezza”. Dopo il decreto Maroni gli operatori, oltre a vigilare nel Parco Ducale e nel Parco Ferrari, svolgono servizio anche in alcune strade, fra cui via San Leonardo e via Verdi. Attualmente il gruppo, con compiti di controllo e segnalazione, è composto da circa 30 carabinieri e 8 finanziari in congedo, ma potrebbe essere presto arricchito anche dalla presenza dei vigili urbani in congedo. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [23] Società Filo diretto con la Regione Gian Carlo Muzzarelli: «Il PTR per un territorio più inclusivo» GIAN CARLO MUZZARELLI Assessore alla Programmazione e Sviluppo territoriale, Cooperazione col Sistema delle Autonomie e Organizzazione della Regione Emilia Romagna Da marzo 2009 Gian Carlo Muzzarelli è assessore alla Programmazione e Sviluppo territoriale, Cooperazione col Sistema delle Autonomie e Organizzazione della Regione Emilia Romagna. Una delega molto vasta: come spiegherebbe ai cittadini il ruolo? «Questo incarico ha due dimensioni strategiche, entrambe foriere di una forte responsabilità. Da una parte lo sviluppo del territorio e la tutela delle garanzie per la sua sostenibilità; dall’altra la valorizzazione delle risorse umane, che sono prerequisito per la crescita dei servizi e per l’efficienza dell’intero sistema-regione». Quali sono le principali sfide che si trova davanti, e quali le strategie per affrontarle? «Il primo obiettivo è accompagnare il territorio oltre la crisi, innanzitutto sostenendo le imprese in termini di competitività, formazione, ricerca, innovazione; ma anche garantendo una pubblica amministrazione in cui la semplificazione sia la parola d’ordine». La Giunta regionale ha adottato negli ultimi mesi del 2009 il nuovo Piano Territoriale Regionale. Quali innovazioni ha introdotto questo strumento? «Il Ptr nasce da un percorso di confronto con le autonomie e le comunità locali iniziato nel 2007; è un vero e proprio punto di riferimento per capire come dovrà essere l’Emilia-Romagna del futuro. L’idea è creare una regione competitiva e attraente, da un punto di vista economico, sociale e culturale. Welfare, green economy, sostegno delle piccole medie imprese, reti di collegamento, innovazione, infrastrutture: il Ptr è lo strumento con cui interpreteremo le trasformazioni per contribuire a creare comunità aperte in una società aperta». Un esempio? «Uno degli obiettivi è ridurre il consumo di territorio, immaginando un nuovo modo di programmare lo sviluppo delle città, che devono essere ripensate come luoghi inclusivi, da un punto di vista ancor prima sociale che urbanistico». [Ilaria Gandolfi] Questione d’immagine: l’Università cambia look Parte sulle pagine del Mese la nuova campagna pubblicitaria dell’Ateneo di Parma DI ALESSANDRO TRENTADUE L’Università di Parma rinnova la sua immagine, e lo fa con una nuova campagna pubblicitaria lanciata proprio su questo numero del Mese Magazine (pag 63). Nuova sia dal punto di vista grafico, sia dal messaggio che vuole veicolare. “Università di Parma. Radici solide. Crescita vera”: così recita l’headline, uno slogan che leggeremo su cartelloni, manifesti, giornali e internet per i prossimi due anni, e che insieme all’elemento grafico attirerà l’attenzione dei ragazzi indecisi sul percorso accademico da scegliere e la città dove farlo. Un’idea creata con Industree, agenzia pubblicitaria di Reggio Emilia, che aveva già curato l’ultima campagna dell’Università di Parma, quella con la fotografia dei due ragazzi visti di spalle in bicicletta e lo slogan “Studiare a Parma ti porta lontano”. Ma adesso l’approccio della comunicazione è completamente diverso. «La nuova grafica rappresenta un forte salto di qualità rispetto alla precedente» analizza Brunella Marchione, responsabile del settore comunicazione dell’Università. «L’ultima campagna era sì molto tranquillizzante, ma poco in linea con il nostro target: i diciottenni e diciannovenni Colori accesi e grafica stile MTV. Ma nel messaggio storia e solidità che scelgono di iscriversi all’Università. Abbiamo dunque deciso di avvicinarci alla realtà di questi giovani, scegliendo una grafica molto più affine ai loro gusti. Niente fotografia, solo sagome nere stile Mtv, e colori molto ac- [24] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE cesi: il giallo e l’azzurro cyan (il colore dell’Università) che si alternano sullo sfondo e sui monumenti disegnati». Ma dietro alla grafica innovativa compare un messaggio antico e di tradizione. L’università di Parma, infatti, è una delle più antiche d’Italia, e grazie alle sue “radici solide” permette una “crescita vera” nell’insegnamento e soprattutto nella maturazione dei ragazzi che decidono di frequentarla. Inoltre, a sostegno dell’Ateneo, è presente la stessa città, Parma, a cui si è voluto dare un maggior rilievo, inserendola nell’immagine con i monumenti stilizzati che risaltano sullo sfondo. Insomma la nostra Università è un “mondo che ti aspetta” - come recita il testo sotto il logo che si è scelto di mantenere dall’ultima campagna - sia per i ragazzi appena usciti dai licei e che per i neolaureati della triennale che hanno appena terminato la loro formazione accademica. Dopo il lancio su questo numero de Il Mese Magazine, la campagna pubblicitaria dell’Ateneo troverà spazio su altri mezzi di comunicazione di Parma e provincia (stampa, radio, televisione), e comparirà su siti sottoforma di banner. Poi, soprattutto nei mesi di marzo e aprile - in concomitanza con il periodo di immatricolazione e di orientamento - si diffonderà attraverso manifesti e affissioni su tutto il territorio nazionale, in particolare nelle regioni da dove proviene un gran numero di futuri studenti: dalla Sicilia alla Puglia, dal Veneto alle Marche, dalla Liguaria alla Lombardia. Infine, non mancherà la ripresa della nuova immagine sul nuovo sito www.unipr.it, che verrà inaugurato a maggio. Il volontariato si sfoglia su una pagina web è on line il nuovo sito di Forum Solidarietà. Parole d’ordine: chiarezza e interattività. Per rendere protagoniste le associazioni DI ROSARIA FRISINA Colori leggeri, un design moderno, un’interfaccia piacevole, una maggiore fruibilità per orientarsi meglio all’interno dei servizi offerti dal volontariato e scoprire la grande varietà di proposte delle associazioni di Parma e provincia. Il sito di Forum Solidarietà (www.forumsolidarieta.it) cambia volto e lo fa con stile. Lo stile di chi è consapevole che nell’era della comunicazione on line un portale non è una “home page vetrina”, ma una finestra aperta sul mondo. «Il restyling del sito non è stato solo grafico, risponde ad un’esigenza di maggior chiarezza e semplicità rispetto alla precedente versione che era molto ricca di informazioni e materiali ma poco interattiva: non era possibile ad esempio caricare immagini o video» spiega Francesca Moretti responsabile della comunicazione di Forum Solidarietà. Facilità di aggiornamento, foto e videogallery, la sezione news più leggibile, una navigazione più immediata. «Lo spazio delle associazioni che prima si trovava nella bacheca ora ha una home page propria, parallela alle news» continua la Moretti. «L’obiettivo del nuovo sito è quello di essere al servizio delle associazioni, uno strumento di comunicazione per promuovere le loro attività. Speriamo infatti che proprio le as- in breve e invece dal vivo... La sede di Parma di Forum Solidarietà si trova in borgo Marodolo 11 (tel. 0521 228330). Sportelli periferici si trovano anche a Borgo Val di Taro, Fidenza e Traversetolo sociazioni diventino protagoniste attive, inviandoci segnalazioni e notizie da pubblicare» prosegue Moretti. «Inoltre vorremmo che il sito assolvesse contemporaneamente ad una duplice funzione: avvicinare i cittadini al volontariato, raccontandone l’identità, le proposte, le iniziative; e avvicinare il volontariato ai cittadini, ma in modo interattivo». Il sito da spazio infatti a tutte le associazioni tramite un database consultabile da chiunque e un portale del volontariato, dove è possibile segnalare un sito e accedere alle organizzazioni che hanno un sito web. Direttamente dall’home page il navigatore può, inoltre, consultare i servizi, i corsi aggiornati al 2010, i progetti sia in corso sia conclusi, le news, l’agenda degli eventi (un calendario organizzato per giorni o per periodi), i bandi e i finanziamenti reperibili anche tramite ricerca per data di scadenza. «Una sezione che in futuro arricchiremo sempre di più è “Fare volontariato” dedicata a chi vuole diventare volontario e accedere allo sportello di orientamento» conclude Moretti. «Restano poi, come nella precedente versione, il tasto della Rassegna Stampa con gli articoli aggiornati e la newsletter settimanale a cui iscriversi direttamente dalla home page, lasciando la propria mail nella casella apposita e cliccando su iscriviti». Psicologia e Polis La vita della città, i segreti della mente Se l’inconscio parla su Facebook Divieto di macellazione di carne equina: su Facebook ben 300 interventi di parmigiani “in rivolta” contro la proposta di legge. Dalle questioni più importanti - come quella dell’attentato a Berlusconi - agli spunti di costume, Facebook si propone sempre di più come un mezzo privilegiato, attraverso il quale la gente può soddisfare facilmente il desiderio di esprimere la propria opinione. è lo strumento che, con la sua semplicità di uso e immediatezza comunicativa, invita ad esprimere un’opinione? O è la gente che ha bisogno di esternare, di dire la propria, e per farlo sceglie quello che ritiene l’unico canale di comunicazione veramente libero? Il commento DI GIULIANA NICO* Un convegno nel 2000 intitolato “Internet: benessere, inquietudini e disagio” proponeva una riflessione su alcune emozioni legate all’accesso alla rete. Ermete Ronchi, uno psicosocioanalista bresciano, ipotizzava che internet potesse essere pensata come una delle espressioni dell’inconscio, in quanto espressione “spontanea” e “libera” della collettività di cui ciascuno fa parte, come se fosse una grande piazza nella quale era possibile interagire e dove sarebbe stato opportuno - proprio come nel caso dell’inconscio per la psicoanalisi - introdurre delle “isole” di pensiero che aiutassero ad orientarsi nella navigazione. Veniva sottolineato l’impatto sulle persone di un aumento così imponente delle possibilità di scambio e di conoscenza offerte da questa rivoluzione tecnologica. Inoltre venivano osservate alcune reazioni connesse all’accesso ad internet: eccitazione per l’aumento della visibilità e dei contatti interpersonali, senso di potenza derivato dalla sensazione di governare le cose con un click, evitamento del contatto fisico, shock di fronte a un’esposizione “globale”, dipendenza. La questione fondamentale, oggi, riguarda però il rischio di una recrudescenza delle restrizioni delle possibilità di accesso. Mentre in dicembre il Ministro Maroni annunciava l’intenzione di oscurare alcuni siti che inneggiavano alla violenza contro Berlusconi, in novembre il governo aveva già congelato i fondi per portare la banda larga di 20 Megabit al 96% della popolazione entro il 2012, passo indispensabile per continuare a garantire l’accessibilità ad internet per una fascia di popolazione in crescita. In effetti, le emozioni di cui occuparsi sono soprattutto quelle legate alla libertà e al rapporto con il potere. Sembra che l’identità sociale di ognuno oggi rischi particolarmente di essere costruita all’interno di rapporti implicitamente censori, che tendono a limitare la partecipazione e danno la sensazione di essere sottoposti ad un addormentante coprifuoco mediatico. * Psicologa e psicoterapeuta [email protected] ILILMESE MESEMAGAZINE MAGAZINEdicembre febbraio 2009 2010 [25] Società Carpe diem? Temporary Station! La nuova stazione di Parma uno spazio moderno e flessibile da dedicare al business agli eventi e al tempo libero Centostazioni S.p.a. è l’azienda nata dalla partnership tra Ferrovie dello Stato e Archimede 1, compagine privata con capofila SAVE S.p.a. La sua mission è quella di valorizzare e gestire 103 fabbricati viaggiatori in Italia, tra cui la stazione di Parma ' 2 5 0 0 / & % 2 2 /6 ) % $ % , ,/ 3 4!4/ I nuovi spazi della stazione di Parma rappresentano una grande occasione per sviluppare la propria attività promozionale e commerciale, anche temporanea, in una location dal layout innovativo e funzionale. Un target ampio ed eterogeneo, costituito non solo dai viaggiatori ma anche da www.centostazioni.it [26] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINEfrequentatori e cittadini in cerca di novità e opportunità [email protected] AMBIENte rinnovato l’accordo tra provincia e banca monte Stili di vita Solare termico: via ai nuovi prestiti agevolati a tasso zero Ogni mese consigli dagli esperti su tendenze e nuovi modi di vivere Qualche idea su come So-stare nei gruppi DI IRENE BERTOLI Produrre energia sicura, efficiente e pulita: la Provincia continua a sostenere il risparmio energetico e le fonti rinnovabili sul territorio. Oltre a promuovere diversi progetti sul fotovoltaico, piazzale della Pace scommette sul solare termico: a gennaio, infatti, è stata rinnovata, per il terzo anno, la convenzione con Banca Monte Parma per l’erogazione di prestiti agevolati a tasso zero a chi intenda installare pannelli solari termici per la produzione di acqua calda o sostituire la vecchia caldaia con una nuova a condensazione e ad alto rendimento. L’iniziativa è rivolta a proprietari, affittuari o persone con la disponibilità di immobili situati sul territorio provinciale. Banca Monte mette a disposizione finanziamenti fino a un massimo di 5.000 euro, rimborsabili in cinque anni con procedure veloci e semplificate, senza il pagamento di alcun tasso di interesse. La famiglia, oltre al vantaggio delle detrazioni fiscali del 55%, può rateizzare l’investimento senza eventuali interessi. La quota di interessi viene pagata dalla Provincia di Parma, che per la nuova convenzione ha messo a disposi- zione un budget di 100mila euro. In questo primo anno e mezzo sono stati più di 270 gli interventi finanziati, per oltre 1.250.000 euro, con un investimento della Provincia per il pagamento degli interessi di 125.000 euro: ogni euro trasferito sul territorio da parte di piazzale della Pace ha generato, dunque, un valore economico di circa 10 euro, aumentando di dieci volte l’investimento iniziale. Oltre ad aver fatto da volano economico, il progetto ha portato benefici anche sull’ambiente, contribuendo a ridurre le emissioni di anidride carbonica. I vantaggi per l’ambiente sono evidenti soprattut- to là dove i pannelli solari termici vanno a sostituire un eventuale scaldabagno elettrico. A una famiglia media di 4 persone servono circa 7,7 kWh al giorno per produrre acqua calda sanitaria con uno scaldabagno elettrico; tale consumo di energia, se prodotta da fonti convenzionali, è responsabile dell’emissione in atmosfera di circa 5,40 kg di CO2 al giorno. I cittadini interessati ad usufruire del finanziamento agevolato a tasso zero possono rivolgersi agli gli sportelli di Banca Monte Parma, dove potranno ottenere tutte le informazioni e avviare la pratica per la concessione del prestito. Qui Parmaalimenta Haiti, Rosarno e la Comunità Europea Il 2010 è l’Anno Europeo per la Lotta alla Povertà e all’Esclusione Sociale. Ma per combattere questa piaga sono ancora molti i passi da fare. Chi vive in condizioni di povertà estrema si trova in una situazione di particolare vulnerabilità, privato della possibilità di difendersi dai soprusi e vittima predestinata degli eventi. I tragici fatti delle scorse settimane hanno mostrato le conseguenze devastanti subite dai più vulnerabili. Il terribile sisma che si è abbattuto su Haiti ha colpito uno dei paesi più poveri al mondo, in cui la maggior parte della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. Vittime principali di questa catastrofe sono state le migliaia di persone che già erano costrette a vivere in condizioni di estremo disagio, in baracche all’interno di bidonville, senza cibo e senza fonte di reddito. La situazione sta manifestando la sua gravità anche durante le operazioni di soccorso: chi è sopravvissuto è afflitto dalla scarsità di acqua e cibo e le cronache riportano di “guerre tra poveri” per ottenere gli aiuti. La povertà è molto spesso presente nei paesi in via di sviluppo, in cui la fame e la mancanza di acqua potabile rappresentano le grandi sfide per la sopravvivenza quotidiana. Povertà ed emarginazione sociale sono però presenti anche in Italia. I fatti di Rosarno hanno portato alla luce la situazione di quegli immigrati che nel nostro paese sono costretti a vivere in condizioni inumane, relegati ai margini della società, spesso sfruttati per pochi euro al giorno. La Commissione Europea ha designato il 2010 quale anno europeo della lotta contro la povertà e l’esclusione sociale: un’occasione per rinnovare l’impegno verso la solidarietà, la giustizia e l’inclusione sociale. Non esiste una formula per estirpare la povertà e l’emarginazione sociale, ma una cosa è certa: non possiamo sconfiggerle senza l’aiuto di tutti e scegliendo progetti efficaci. . A quanti di voi sarà capitato di partecipare a infuocate riunioni di condominio oppure di avere un litigio con un collega di lavoro? Esperienze del genere sono molto comuni, come comune è la tendenza di attribuire la colpa al cattivo carattere di chi ci sta di fronte. Se però facessimo più attenzione, scopriremmo che tali situazioni si verificano all’interno di un gruppo, dentro un sistema di relazioni variegato e dal fragile equilibrio, che andrebbe vissuto con maggiore consapevolezza. Per imparare a gestire meglio i rapporti di gruppo un’utile lettura può essere il volume curato da Barbara Rossi “Sostare nei gruppi: proposte per esperienze di benessere”, da poco pubblicato dalle edizioni di La Meridiana. Un libro di carattere divulgativo, semplice da leggere, in cui alcune psicologhe raccontano le proprie esperienze maturate nel campo delle terapie di gruppo, spiegando come queste dinamiche possono essere applicare anche alla normale vita quotidiana. Tutta la nostra esistenza è infatti segnata da relazioni di gruppo, dalla famiglia alla scuola, dal lavoro agli amici. «Il gruppo va considerato come uno strumento nelle nostre mani. Bisogna imparare a utilizzarlo bene, affinché sia fonte di benessere e non di problemi» spiega la Rossi. «Il segreto è non guardare l’altro come un possibile nemico, ma impegnarsi a dialogare, a riconoscere le diversità, perché solo accettando le differenze si possono evitare i conflitti». Il punto di partenza, quindi, è quello di accettare il confronto. Ogni persona che ci circonda può diventare lo specchio attraverso il quale prendere coscienza di quello che siamo davvero, e magari spingerci a migliorare. Spesso, infatti, come ci ricorda la Rossi, «ciò che ci dà più fastidio nell’altro è quello che non riusciamo ad accettare in noi stessi». Provare per credere. [V.P] IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [27] Salute Più controlli, più sic Migliaia di verifiche e solo l’1,3% di irregolarità. Questi i risultati dell’attività 2009 del Servizio Veterinario e Igiene Alimentazione Nutrizione dell’Ausl di Parma Un banco gastronomico. nell’altra pagina, DA SINISTRA, COZZOLINO, FABI, PIRONDI E ZILIOLI DI DANIELE PATERLINI Crisi o non crisi, il tema della sicurezza alimentare rimane tra i più sentiti. Basta sfogliare un qualunque quotidiano per notare con quale evidenza viene trattato un sequestro di derrate non in regola, tanto che questo tipo di notizie appartiene al ristretto novero di quelle che generano allarme sociale. E non può che essere così nel nostro Paese, che fonda una buona parte della propria economia e molta parte della propria immagine sulle produzioni agroalimentari e sull’enogastronomia. Sono passati tanti anni dalla tragica vicenda del vino al metanolo e oggi esiste un sistema di controllo capillare, tanto all’origine e alla produzione degli alimenti, quanto alla fase finale, quella della loro distribuzione, che fa capo al Servizio Sanitario, cioè alle Ausl presenti in ogni provincia. Una garanzia e una sicurezza tanto per il consumatore che per la filiera produttiva, come confermano i dati delle attività. E quelli locali sono particolarmente significativi. Parma, capitale della Food Valley e sede dell’EFSA, è infatti particolarmente esposta da questo punto di vista. Ma i dati presentati lo scorso 12 gennaio relativi ai controlli effettuati sul territorio provinciale dal Dipartimento Sanità Pubblica dell’Azienda Usl nel 2009, permettono di affermare che le [28] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE situazioni di irregolarità sono limitate e residuali, interessando solo l’1,3% del totale degli accertamenti in ambito alimentare. Si tratta di un dato significativo e importante, che arriva a tre anni dall’introduzione delle nuove normative comunitarie in materia di sicurezza alimentare: la correttezza e la professionalità contraddistinguono aziende Formazione e informazione 113 corsi e 4.121 attestati: Parma esempio per la regione I servizi del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Ausl di Parma, hanno svolto nel corso del 2009 un intenso programma di formazione ai propri operatori su temi del controllo ufficiale, condotto sulla base dell’analisi di rischio. L’accento è stato posto in particolare sul concetto della trasparenza e del rispetto delle procedure di controllo predisposto a livello regionale. Per gli alimentaristi sono stati organizzati 113 corsi di formazione e sono stati rilasciati 4.121 attestati. I programmi di aggiornamento sono stati 10 ed hanno interessato 376 operatori. L’attività di formazione, che è complementare e altrettanto importante di quella di controllo, proseguirà anche nel 2010, anzi il modello formativo parmigiano sarà adottato anche dalle altre AUSL della regione. e commercianti parmigiani. Ma va rilevato che per raggiungere questo risultato è stato necessario un complesso lavoro di formazione presso gli operatori. Come ha spiegato Gianluca Pirondi, direttore del Dipartimento Sanità Pubblica dell’Ausl di Parma: «Tre anni fa abbiamo iniziato un percorso complesso per formare i lavoratori e informare le imprese. Si sono susseguiti incontri e iniziative di confronto, abbiamo coinvolto le associazioni imprenditoriali, i consorzi di tutela, le organizzazioni sindacali e quelle del commercio. In sintesi abbiamo accompagnato l’intero comparto verso il raggiungimento di un obiettivo, che oggi, a distanza di tre anni, ci sembra raggiunto e i dati lo confermano». Per Massimo Fabi, direttore generale dell’Ausl «Parma si è confermata come il luogo dove la sicurezza degli alimenti è più forte. I nostri dipartimenti sono il riferimento regionale negli ambiti della vigilanza, del controllo, della formazione e dell’informazione». I dati: nel 2009 il Sian (Servizio curezza alimentare Acque potabili Reti idriche e fonti pubbliche: nessuna difformità su 1.726 prelievi Igiene Alimenti Nutrizione) ha effettuato 990 controlli presso le aziende produttrici e quelle della ristorazione, con 1.380 accessi aziendali e solo 13 casi di irregolarità (305 kg di prodotti sequestrati). Tra i 546 campioni di prodotto analizzati, solo uno (fagiolini di provenienza estera con tracce di prodotto fitosanitario non ammesso) è risultato irregolare. Lo Svet (Servizio Veterinario) ha controllato nel 2009 il 96,6% degli allevamenti locali e 15 macelli. Le prescrizioni comminate sono state 853 per prodotti a base carne e 918 nei prodotti a base latte. Il controllo delle acque potabili riveste un ruolo fondamentale tra le attività del SIAN (Servizio Igiene e Alimenti Nutrizione) dell’Ausl. I dati confermano l’intensa attività: nel corso del 2009 sono stati effettuati 1.726 prelievi a fonti e reti idriche. Di questi ben 608 nell’area Sud Est, 492 nell’area di Parma, 204 nella Bassa Ovest e 422 nella zona Val Taro e Val Ceno (notoriamente ricca d’acqua). Le ricerche sui campioni hanno riguardato sia la composizione chimica, che la purezza batteriologica. In particolare si segnalano 173 campioni destinati alla ricerca di residui di prodotti fitosanitari, in particolare diserbanti. Va comunque rilevato che non sono state individuate difformità nei confronti dei parametri di sicurezza, relativamente all’acqua distribuita dagli acquedotti. «Il piano di controllo prevede che nel volgere di 3 o 4 anni siano verificate tutte le attività presenti in provincia - ha spiegato Francesco Zilioli direttore del Servizio Igiene Alimentazione Nutrizione - tra le modalità di controllo è stata introdotta la tecnica dell’audit; si tratta di un esame sistematico dei processi gestionali e operativi del sistema produttivo e della verifica della capacità di mantenenrlo affidabile nel tempo». «La sanzione non è il fine del controllo» ha evidenziato Paolo Cozzolino direttore del Servizio Veterinario «Al contrario, attra- verso i controlli il produttore alimentare riesce a prendere piena consapevolezza di tutte le fasi produttive e delle loro criticità. L’attività viene infatti scomposta in tanti segmenti su cui agiscono i controlli. Il produttore sa quindi in ogni specifico passaggio cosa va corretto e cosa invece va bene: questo è fondamentale nella verifica gestionale e per la qualità finale». I controlli del Servizio Veterinario Controlli Attività controllabili Attività controllate Verifiche % verifiche non conformi Sanzioni Sospensioni attività Allevamenti suini 201 146 4.777 4,9 9 0 Allevamenti bovini carne 361 346 4.165 1,4 9 0 Allevamenti bovini latte 1.497 1.497 19.485 4,2 90 4 Prodotti a base di carne 371 371 12.147 7,0 2 0 Prodotti a base di latte 282 282 6.443 14,2 3 2 I controlli e provvedimenti del Servizio Igiene Alimentazione Nutrizione Ambiti di Intervento Produzione Primaria Aziende controllate prescrizioni impartite Sanzioni Denunce giudiziarie Proposte di sospensione Sequestri 12 7 0 0 0 0 Trasformazione 232 505 33 0 3 0 Bar e ristorazione veloce 143 308 15 0 2 0 Ristorazione tradizionale 214 444 28 1 4 1 Ristorazione collettiva 219 342 11 5 2 3 Commercio al dettaglio 129 137 27 2 2 4 Commercio all’ingrosso 40 64 3 1 0 0 1 0 1 1 0 1 990 1807 118 10 13 9 Trasporti Totale Fonte: Ausl Parma IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [29] Salute Una struttura moderna con spazi triplicati, strumentazione all’avanguardia e una maggiore capacità di accoglienza DI DANIELE PATERLINI Il nuovo Pronto Soccorso di Parma è realtà: lunedì 15 febbraio verrà presentato alla città e giovedì 18 febbraio entrerà in funzione. La nuova struttura sorge in via Abbeveratoia, nell’area adiacente alla precedente. Triplicati gli spazi (3.490,65 metri quadri è la superficie dell’area del piano funzionale), I medici lavoreranno in équipe nelle sale dedicate ai diversi codici di emergenza potenziata la capacità di accoglienza (18 postazioni per codici verdi e gialli, 8 per codici rossi e 10 posti letto per pazienti in attesa) e aumentato il personale sanitario, con un organico di 30 medici e 88 tra infermieri e operatori. Nei nuovi ambienti è soprattutto la tecnologia avanzata a sostenere una diversa concezione dell’assistenza, con il paziente al centro delle funzioni di cura, fulcro dell’attività del personale sanitario. L’organizzazione del lavoro sarà supportata dagli strumenti tecnologici, posti a servizio del paziente: gli saranno fisicamente vicini, consentiranno di ridurre al minimo gli spostamenti (a breve sarà installata anche una nuova TAC). I medici lavoreranno in équipe negli ambienti aperti delle grandi sale riservate a codici rossi, gialli e verdi, nelle quali la privacy sarà garantita da divisori mobili, che separeranno LA FOLTA PLATEA ALL’INCONTRO DI FORMAZIONE per il personale Il nuovo Pronto Soccorso di Parma apre le porte alla città le singole postazioni. Le forme arrotondate delle aree di assistenza (open space) consentiranno al personale sanitario di mantenere sotto stretta osservazione tutto quanto avviene, con l’ausilio di sofisticati sistemi digitali previsti in ogni postazione, che invieranno in tempo reale i parametri vitali alla centrale di monitoraggio. Segnali acustici e visivi (telecamere con zoom) completeranno infine la vigilanza a distanza. L’intero edificio sarà inoltre [30] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE sottoposto a video sorveglianza attraverso telecamere orientabili, posizionate anche nell’area dell’elisoccorso, a tutela della sicurezza di pazienti e operatori. La struttura di emergenzaurgenza sarà completata nell’estate 2010 con l’apertura dell’area riservata ai codici bianchi e ai pazienti deambulanti (7 ambulatori - di cui 3 ortopedici - e un’ampia sala d’attesa con uno spazio riservato ai bambini) che nel frattempo saranno visitati negli ambulatori dell’attuale Pronto Soccorso. Con la riqualificazione di quest’area, destinata ad ospitare la Medicina d’Urgenza, il progetto della nuova struttura giungerà al termine, entro la fine del 2010. Il nuovo Pronto Soccorso è costato 18.300.000 euro. Il finanziamento statale è pari a 10.000.000 euro, 4.000.000 euro sono destinati dalla Regione Emilia-Romagna e 4.300.000 euro sono investiti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria. Sopra, nell’immagine, i due emicicli centrali colorati in giallo e verde evidenziano l’area dedicata ai ricoveri di media gravità. L’ultima parte, nella cartina di color rosso, è riservata ai pazienti più gravi (cosiddetti “codici rossi”). Gli accessi pedonali e carrabili rimangono su via Abbeveratoia (a destra nell’immagine). L’area color bianco, di prossima apertura a giugno, sarà invece riservata alla sala d’attesa e ai “codici bianchi”, cioè agli interventi meno urgenti presenti autorità nazionali e locali Lunedì 15 febbraio l’inaugurazione ufficiale La cerimonia inaugurale del nuovo Pronto Soccorso è in programma lunedì 15 febbraio alle 15.30, nella sala congressi dell’Ospedale. Interverranno il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, il prefetto Paolo Scarpis, il sindaco Pietro Vignali, il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, il Rettore dell’Università Gino Ferretti, l’assessore alle Politiche per la salute della Regione Giovanni Bissoni, il direttore generale dell’Azienda Usl Massimo Fabi, il direttore del dipartimento di Emergenza-urgenza del Maggiore Franco Servadei e il direttore generale dell’Azienda OspedalieroUniversitaria Sergio Venturi. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [31] Salute Dal 18 febbraio a Parma IL TUO NUOVO PRONTO SOCCORSO L’Ospedale di Parma si arricchisce di un nuovo Pronto Soccorso. Una struttura d’eccellenza realizzata per offrire alla comunità i più alti standard qualitativi nel trattamento delle emergenze sanitarie e della medicina d’urgenza. Tecnologie, competenze e architetture all’avanguardia per la massima efficienza dei servizi, ma anche per garantire il massimo dell’accoglienza in un ambiente a misura di persona. [32] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE tracce.com Accogliente, moderno, a misura di persona. La terra di confine tra medicina e odontoiatria Ai Martedì dell’Ordine un incontro sulle malattie temporomandibolari. Il dolore si fa più gestibile, la ricerca esplora nuove cause DI VALENTINA BAGARELLI Proseguono i Martedì dell’Ordine, gli incontri pensati dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Parma per l’aggiornamento degli iscritti e l’approfondimento delle tematiche più innovative legate alla professione. Il 2 febbraio si è parlato delle malattie temporomandibolari (in inglese Temporomandibular Disease - TMD), un gruppo di affezioni muscolo scheletriche che riguardano l’articolazione temporomandibolare, i muscoli masticatori e le strutture correlate, come i legamenti. «Anche se la diagnosi e il trattamento di questo tipo di malattie sono dominio dell’odontoiatria già da molti decenni - ha affermato il dottor Guido Maria Macaluso (professore associato di Malattie Odontostomatologiche, Università degli Studi di Parma) - il settore delle TMD sta subendo un radicale cambiamento, soprattutto grazie a un notevole aumento delle conoscenze riguardanti la gestione del dolore in generale». IN BREVE I MARTEDì DELL’ORDINE Il 16 e il 23 febbraio in programma altri due appuntamenti dedicati al trattamento, farmacologico e non, del Diabete Mellito tipo 2. Per informazioni e iscrizioni: 0521. 208818 oppure www. ordinemedici parma.it La problematica maggiore nel trattamento delle TMD è oggi l’area di confine fra competenze professionali diverse interessate da queste patologie: una “terra di nessuno” in cui il paziente incontra spesso grosse difficoltà. Il dottor Giovanni Mauro, medico chirurgo specialista in Odontostomatologia, ha posto dunque l’attenzione «sul ruolo dell’odontoiatria, che deve essere in grado di diagnosticare con esattezza e tempestività un dolore orofacciale di propria sicura pertinenza (cioè un dolore di origine dentale, parodontale o un TMD) e, nel caso di dolore facciale non dipendente da queste patologie, orientare il paziente allo specialista più appropriato». Qual è la la causa delle TMD? Il dottor Francesco Ravasini, odontoiatra, ha spiegato che le teorie eziologiche di queste patologie stanno evolvendo da un tradizionale inquadramento odontoiatrico ad un modello medico biopsicosociale: «In particolare le ricerche in corso in questo campo si focalizzano su fattori di suscettibilità genetica e ambientale, nonché sulle potenzialità adattive individuali». «Nel corso degli ultimi 20 anni - ha concluso il dottor Macaluso - si è assistito alla transizione dalla situazione quasi “mitologica” di una scienza reputata astrusa, legata ad una terminologia esoterica e ostica, alla attuale realtà di un approccio sempre più basato sull’evidenza. Speriamo, con questa serata, di aver contribuito a sfatare alcuni di questi miti e di aver riportato nel dominio della realtà quella che resta una scienza affascinante, non fosse altro perchè vero ponte fra medicina e odontoiatria». Poliambulatorio Medico e Punto Prelievi per ogni tipo di Analisi Via Mazzini, 3 – Parma Tel.: 0521.282635 www.centrospallanzani.it Resp. San. dr.ssa Lorenza Cagnolati, Spec. Dermatologia e Venereol Aut. San. 167659-27/12/04 Comune di Parma ESTETICA Acido Ialuronico e Botulino Depilazione a Luce pulsata Ringiovanimento cutaneo Riduzione pannicoli adiposi Iniezioni sclerosanti - Mesoterapia Rivitalizzazione cellulare Radiofrequenza Thermotone Plus PSICOLOGIA Psicoterapia - Consueling - Sessuologia Dr. G.Braidi - Dr. M.Bruschi - Dr.ssa E.Campanini Dr. A.Pezzatini - Dr.ssa A.Fochi - Dr.ssa C.Ferrari PRELIEVI per ogni tipo di analisi Chimico-Clinica Punto Prelievi: 7.30-10.00 da Lunedì a Sabato (non serve prenotazione, né richiesta Medica) Ritiro esiti: Dalle 16.30 del giorno del prelievo Invio esiti per posta elettronica (a richiesta) POLIAMBULATORIO Allergologia Dr.ssa P.Barcella Prof. G.Cavagni Cardiologia Dr. G.Bianconcini Chirurgia Plastica Dr. G.Ventriglia Dermatologia Dr.ssa L.Cagnolati Dr. G.Manfredi Dr.ssa V.Vescovi Dietista Dr.ssa C.J.Della Bona Ecografia - Eco-color doppler Dr. C.Moschini Endocrinologia Dr.ssa D.Ugolotti Dr. G.Bianconcini Fisiatria Dr. M.Olivieri Ginecologia e Ostetricia Dr.ssa B.Gualerzi Dr.ssa S.Andersen Prof. F.Coppola Ostetrica C.Tognocchi Medicina del Lavoro (626) Dr.ssa S.Vanni Dr.ssa S.Tanzi Dr.ssa MC.Bocchi Dr.ssa C.Dimaggio Dr.ssa M.De Santis Medicina Interna Dr. A.Cavatorta Dr. G.Bianconcini Neurologia Dr.ssa F.Olivieri Dr.ssa F.Brindani Rieducazione Alimentare Dr.ssa RM.Chierici, biologa Oculistica Dr.ssa P.Sottotetti Oncologia Dr.ssa R.Lottici Ortopedia Prof. P.Charret Otorinolaringoiatria Dr.ssa D.Baldo Dr.ssa MC.Niccoli Psichiatria Dr. B.Fontanesi Dr.ssa E.Valla Psicol. Medica – Sessuologia Prof. C.Nonnis Marzano Disessuefazione al Fumo Dott. M.Moroni Orari di apertura Da Lun a Ven 7.30-12.00/14.30.19 Sabato 7.30 alle 13.00 IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [33] Tel.: 0521.287178 / 282635 o mail a [email protected] Economia COOP SOCIALI TIPO A Gestiscono servizi socio sanitari ed educativi, cioè centri di aggregazione, ludoteche, centri anziani, centri rieducativi, strutture assistenziali e servizi domiciliari. Operano sia con privati, che con enti pubblici. COOP SOCIALI TIPO B Svolgono attività produttive finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro dei cosiddetti soggetti svantaggiati fisici e psichici, ragazze madri, ex detenuti, ex tossicodipendenti. Operano in qualsiasi settore. Cooperative sociali alla conquista del mercato Non è un’esagerazione. Parma vanta un comparto da oltre 110 milioni all’anno e due colossi di livello nazionale, Pro.Ges e AuroraDomus DI DANIELE PATERLINI Uno dei tratti più importanti della cooperazione parmense è certamente quello sociale. Servizi sociosanitari, assistenza, campo educativo, queste sono solo alcune delle mille sfaccettature che il comparto ha assunto nel breve volgere di un trentennio, da quando cioè all’inizio degli anni Ottanta si sono costituite le prime cooperative attive in questo ambito. Ma oggi come sta il settore? Come risponde alle crescenti difficoltà Project financing e global service: per essere competitivi le dimensioni contano della committenza pubblica? E qual è il valore aggiunto che la cooperazione dà al mercato nel campo dei servizi alla persona? Tante domande che possono però servire ad inquadrare meglio una realtà che non sempre considerata con sufficiente attenzione. Se trent’anni fa una forte spinta ideale ha mosso i primi tentativi di auto organizzazione dei servizi alla persona, oggi a Parma esistono due colossi capaci di dar lavoro a migliaia di persone e misurarsi a livello nazionale, il gruppo Pro.ges e AuroraDomus, cui si affiancano un’altra decina di realtà in grado di fornire servizi a 360°, ma soprattutto, nel caso delle cooperative sociali di tipo B, inserire in ambito lavorativo oltre 200 persone socialmente svantaggiate. I numeri del comparto sono abbastanza esplicativi: 110 milioni di euro di fatturato complessivo al 31 dicembre 2008, 3.658 occupati in quella data, con una netta prevalenza femminile (3.151 unità) e una forte coesione, dal momento che le cooperative vantano una base sociale costituita da 3.370 persone. «La forza del comparto sta anche nella sua storia, mentre altrove le cooperative sociali sono sorte a partire dall’inizio degli anni Novanta, quando sono state promulgate le leggi specifiche, a Parma esistevano realtà con già dieci anni di esperienza alle spalle, tanto da iniziare allora, la fase due, quella delle aggregazioni societarie, per costituire imprese più forti e solide». Paolo Ampollini, vicepresidente di GE.S.IN. il gruppo che comprende, tra le altre, la cooperativa sociale Pro.ges., conosce bene questa fase, essendo stato uno dei soci della Cooperativa Gulliver, una realtà specializzata nei servizi educativi, che proprio [34] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE il nuovo marchio è operativo dal 1 gennaio AuroraDomus: una fusione da 50 milioni di euro e 2.000 soci Annunciata qualche mese fa, la fusione per incorporazione della Cooperativa Aurora con la Cooperativa Domus è diventata effettiva il 1 gennaio. Presidente della nuova realtà è Marina Morelli, già alla guida di Aurora. La nuova realtà parte con numeri di tutto rispetto, 50 milioni di fatturato, duemila soci e competenze che spaziano dal sistema sanitario a quello educativo. AuroraDomus fa parte del Gruppo Cooperativo Paritetico, insieme a Col.Ser. L’operazione è stata ben accettata dalla consistente base sociale, che ha votato all’unanimità l’incorporazione della Domus all’interno di Aurora: «è stata una grande soddisfazione, perchè significa che la base ha capito le prospettive di sviluppo della nuova società». I NUMERI FISCALITÀ Le coop sociali di tipo B devono destinare almeno il 30% dei posti di lavoro a persone svantaggiate. Per il personale svantaggiato l’azienda frusice di aliquote previdenziali e assicurative ridotte. all’inizio degli anni Novanta partecipò alla fondazione di Pro.Ges. «Fu un processo di incorporazione, ma anche di contaminazione – spiega ancora Ampollini – ogni aggregazione, infatti, forniva valore aggiunto e competenze nuove, questo, insieme alla serietà del lavoro e allo sviluppo delle progettualità, ha fatto crescere Pro.Ges.». Partendo da una base di 200 soci e da un fatturato di 3 miliardi di lire, oggi Pro.Ges conta 1.725 soci e oltre 57 milioni Duttilità e flessibilità sono i punti di forza delle coop: l’ente pubblico lo apprezza di euro di fatturato «e siamo in grado di affrontare le nuove sfide del mercato, come il project financing, quella formula mista pubblico privato, che oggi è la più utilizzata nei grandi progetti», conclude Ampollini. L’unione fa la forza, in sintesi. E il vecchio detto vale anche per il competitor locale di Pro.Ges., la cooperativa Aurora, che proprio nel mese di gennaio si è fusa con un’altra grande realtà del mondo cooperativo, la Domus, costituendo un insieme da 50 milioni di fatturato e 2000 soci. Marina Morelli, OCCUPAZIONE A Parma le coop sociali (tipo A e tipo B) occupano quasi 3.700 lavoratori. Di questi 3.370 (al 31-12-2008) sono soci. In particolare le coop di tipo B riescono a fornire un lavoro ad oltre 200 persone svantaggiate. la presidente di AuroraDomus sintetizza così il percorso che ha portato alla fusione: «Aurora è nata nel 1985, con l’obiettivo di promuovere il lavoro associato femminile, in particolare rivolto ai servizi alla persona. Domus è nata nel 1982 specializzandosi nelle attività verso anziani, bambini, disabili. Ora le due realtà uniscono le competenze e questo permetterà di mettere a frutto tante sinergie, basti pensare ai servizi integrati alla persona, ma soprattutto possiamo ambire a diventare un partner decisivo nella programmazione sociale degli enti pubblici». Imprese più strutturate e dimensionate, grazie anche ai processi di fusione: questa sembra essere la strada per affrontare il mercato nazionale. Più forza significa anche essere in grado di partecipare a bandi impegnativi, che una committenza pubblica sempre più in difficoltà nel mettere a disposizione fondi per il sostegno sociale, sta sempre più predisponendo. Al già citato project financing, si affiancano anche soluzioni con appalti di lungo termine, che prevedono la fornitura di global service, cioè il servizio chiavi in mano, dall’operatore sanitario al manutentore, tanto per intenderci. «In questo senso la cooperativa è in grado di offrire una flessibilità che le imprese di capitali non riescono a garantire – spiega la Morelli – 110 milioni L’INTERVENTO DI DANILO AMADEI Presidente del CSS di euro di fatturato nel 2008. A tanto ammontava il valore della produzione della cooperazione sociale a Parma. 69% la percentuale di lavoratori svantaggiati su un totale di 138 alla fine del 2008, occupati dalla cooperativa Sirio, la più importante tra le tipo B della nostra Provincia. 22% gli stranieri occupati nella cooperazione sociale a Parma. Il maggior numero di addetti è impiegato da Pro.Ges e Aurora. Significativa la percentuale di soci: 94,66% Novità e sfide da raccogliere Danilo Amadei è il Presidente, recentemente rieletto, del Consorzio Solidarietà Sociale di Parma. Abbiamo voluto parlare con lui riguardo alla situazione del mondo della cooperazione sul nostro territorio, in particolar modo per quello che riguarda le cooperative di tipo “B”, che si occupano di inserimenti lavorativi. “In un momento difficile per il mondo del lavoro, come quello che stiamo attraversando, possiamo tranquillamente sostenere che le cooperative sociali reggono bene l’urto della crisi e offrono opportunità di lavoro. Tutte le cooperative registrano degli incrementi, e credo sia dovuto al fatto che abbiamo la possibilità di dare risposte a domande a cui il mercato, da solo, non riesce a fare fronte. Il lato sociale, che per le cooperative è di fondamentale importanza, diventa valore aggiunto”. Ma Amadei non vuole nascondere le difficoltà: “E’ evidente che anche per le cooperative le difficoltà possono diventare insidiose, specialmente se, nel prossimo futuro, dovesse proseguire il taglio dei fondi provenienti dall’ambito pubblico e dalle fondazioni, su cui ci basiamo per il sostentamento. Tuttavia le cooperative continuano la loro opera nonostante tutto, e si destreggiano attraverso gli ostacoli anche grazie alla lunga esperienza di cui sono dotate. Normalmente, una cooperativa nasce in mezzo alle difficoltà, e con le difficoltà ha a che fare tutti i giorni: ovvio che sia allenata a superarle”. Quali sono le nuove problematiche che le cooperative per l’inserimento nel mondo lavorativo si trovano ad affrontare? “Si tratta di disagi sociali creati dalla società moderna: dobbiamo far fronte, ad esempio, al problema dei cinquantenni che si ritrovano senza lavoro e che non sanno come reimpiegarsi per i pochi anni che li dividono dalla pensione. Tuttavia, le cooperative sono già attrezzate per far fronte a questo tipo di problemi, avendo un forte radicamento sociale riescono a comprendere prima le difficoltà che nascono in seno alla società e sanno comeaffrontarle. E i dati, alla fine, danno ragione al nostro impegno”. [M.S.] bisogna infatti tener conto che nella programmazione di una cooperativa come AuroraDomus, che è a mutualità prevalente, ai soci viene riservata una grande attenzione, che si traduce anche in corsi di formazione, preventivi e successivi all’inizio del rapporto di lavoro, per garantire una cultura di impresa condivisa e una forza lavoro capace di rispondere alle sfide del mercato». «Solo da pochi anni si stanno strutturando realtà private nel mercato – spiega Paolo Ampollini – alcune provengono dall’estero, come la Générale de Santé, il grande gruppo francese, che in tempi recenti ha operato al Centro Cardinal Ferrari di Fonta- nellato, tuttavia l’orientamento al profitto immediato di una società per azioni, mal si concilia con molte delle attività svolte dalle cooperative sociali, che così riescono a fornire un servizio globale e allo stesso tempo un’economia di scala, che, nel caso di appalto pubblico, va poi a beneficio di tutta la collettività». Il mercato sta quindi diventando più difficile e competitivo, i fondi pubblici (e delle fondazioni bancarie) diminuiscono, ma a Parma le cooperative sociali, reagiscono, si evolvono e ampliano gli orizzonti: un segnale di vitalità e intraprendenza, ma anche la dimostrazione di una formula vincente. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [35] Economia L’INTERVISTA L’unione fa la forza. Il gruppo Col.Ser si amplia ancora Nel 2009 la fusione con Euroservice, nel 2010 si forma il gruppo con Aurora. La presidente Cristina Bazzini spiega come crescere con coerenza Quindi rimarranno le storiche attività del gruppo. «Se intende la movimentazione delle merci, la gestione dei magazzini, l’handling aeroportuale, la custodia, il fattorinaggio, direi proprio di sì. Ma abbiamo già aggiunto le nuove offerte, che spaziano dai servizi alla persona. Abbiamo ottenuto per due volte, nel 2007 e nel 2009, il premio Mepa, riservato alle imprese che meglio interpretano la novità del mercato elettronico della Pubblica Amministrazione». La sfida del mercato «Tempo di crisi: è meglio rimanere con i piedi per terra. Vogliamo però migliorare la redditività e valorizzare l’esistente» cristina bazzini DI DANIELE PATERLINI la sede di col.ser Carta d’identità Cristina Bazzini Cristina Bazzini 50 anni, è Presidente di Col.Ser Servizi, Presidente del Gruppo Cooperativo Paritetico Col.Ser-AuroraDomus e riveste diversi incarichi a livello Nazionale e Regionale all’interno di Confcooperative. Approdata giovanissima nel mondo della cooperazione come Responsabile Commerciale e Amministrativa di COLSER, quando la cooperativa contava circa 80 lavoratrici, è oggi alla guida di un Gruppo di 5000 soci. II Gruppo Cooperativo Paritetico Col.Ser AuroraDomus conferma il risultato economico del 2008, cioè un fatturato di oltre 60 milioni di euro, un risultato eccezionale, rispetto al 2007: si è trattato infatti di un aumento del 35%. Ma le novità sono anche altre: con la fusione tra le cooperative Aurora e Domus, il Gruppo Paritetico dal 1 gennaio può contare su un fatturato aggregato di 110 milioni di fatturato e 5.000 soci. Ne parliamo con Cristina Bazzini, presidente del Gruppo. Presidente, il gruppo Col.Ser è diventato un colosso. Che caratteristiche assumerà? «Col.Ser è nata nel 1975 per operare nel settore della sanificazione e dell’igiene ambientale. Da allora si sono aggiunti altri campi di attività. Nel campo dei servizi alla persona siamo presenti da tempo, da quando cioè abbiamo rilanciato la cooperativa Domus. [36] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE Ora con AuroraDomus credo che la nostra offerta sia più completa, capace di rispondere alle crescenti sfide di mercato e inoltre abbiamo assunto una dimensione che ci permette di svolgere un ruolo da protagonisti sul mercato nazionale». Oggi si parla sempre più di servizi integrati. Cosa richiede il committente pubblico alle imprese? «La gestione di un appalto e contemporaneamente la soluzione di una miriade di piccoli problemi ad esso connessi. Una sorta di chiavi in mano. La sfida per l’impresa è quella di attivare una sostanziale economia di scala. Su questa e sull’efficienza si misura la competitività. Col.Ser è cresciuta aggregando altre realtà, vorrei ricordare nel 2009 la fusione con la toscana Euroservice: ognuna di esse ha aggiunto capacità e progettualità. Oggi siamo tra i pochi a poter affrontare le gare europee». I valori cooperativi come si mantengono in una realtà così grande? «Il socio e il lavoro sono sempre al centro dell’azione. Faccio un esempio. Nell’area delle ceramiche abbiamo molti cantieri. Lì la crisi ha colpito duramente, come è noto, e come azienda abbiamo creato un fondo a sostegno della disoccupazione interna, una sorta di preammortizzatore veloce per sostenere il momento di difficoltà di quei lavoratori. Non va poi dimenticato l’azione formativa costante: i soci rappresentano il capitale della cooperativa». Quali obiettivi economici vi ponete? «Dati i tempi di crisi, rimaniamo con i piedi per terra. Ci proponiamo però di migliorare la redditività per poter consolidare ancor di più la cooperativa, aver fondi per investimenti e per alcuni progetti di grande portata. Come metodo però non ci distacchiamo dai valori fondanti, quindi lavorare per reti associative, valorizzare l’esistente ed essere aperti alle proposte di altre realtà che condividono la nostra politica». TACCUINO agricoltura sicurezza Crisi internazionalizzazione Dopo anni di basse quotazioni, i prezzi all’origine del Parmigiano Reggiano sono in ripresa. Da tre mesi sono al di sopra degli 8 euro al kg, e sono bastati quelli dell’ultimo bimestre del 2009 (8,32 a novembre e 8,56 a dicembre) a determinare un prezzo medio d’annata pari a 7,68 euro/kg, cifra al di sotto dei valori medi del 2007 (7,80 euro/kg), ma decisamente superiore a quelli del 2008 (7,40 euro/kg). Stabili i consumi nazionali, cresce l’export: +7% in totale (+9,1% area UE, +5% Giappone). Alla base del risultato il calo di produzione e il ritiro di forme dal commercio. Un freddo cantiere ad Alessandria, una cisterna da verificare e il fatale incontro con il destino. Bruno Montixi 41 anni e Ruddi Cariolato di 46 anni, dipendenti della Tecnogas di Fidenza, hanno perso la vita per una fuoriuscita di gas e nessuno ha potuto soccorrerli. Era il 12 gennaio. Non passano che pochi giorni e all’alba di domenica 17 un autista della Bartolini, si schianta in via Abbeveratoia e muore carbonizzato. Jean Sebastien Lejeaux, francese ma residente a Viarolo, aveva 30 anni. Ogni incidente ha la sua causa, ma la crisi non può essere un motivo per abbassare la soglia di sicurezza. Una buona notizia. Il rischio di chiusura dello stabilimento parmense della Faram (colosso dell’arredamento direzionale) è stato scongiurato. Non solo, per i lavoratori dell’impianto di via Paradigna si aprono interessanti prospettive. Infatti alla chiusura del tavolo istituzionale per affrontare la crisi, dove ha partecipato la Provincia di Parma (con il vicepresidente Pier Luigi Ferrari e l’assessore Manuela Amoretti) i sindacati, la Provincia di Treviso e i rappresentanti del nuovo azionista di maggioranza, Francesco Mio, è stato deciso il potenziamento dell’impianto. L’apertura di un “Punto Parma” a Sidney è il primo passo per la promozione dell’economia parmense in Australia. Lo ha annunciato il 19 gennaio il presidente della Camera di Commercio Andrea Zanlari nell’incontro “L’Australia a portata di business”, organizzato con la Camera di Commercio italiana in Australia di Sydney. All’invito hanno risposto una trentina di imprese. Il comparto agroalimentare è il più interessato. L’Australia ha basse barriere protezionistiche e, grazie ai recenti accordi internazionali, fa parte dell’area di libero scambio dell’Estremo Oriente. Il Parmigiano è in ripresa, vola l’export Tre morti sul lavoro in un solo mese Salvata la Faram. Sarà potenziata Un “punto Parma” a Sydney marketing nasce www.visitparma.com, un progetto di confesercenti Visit Parma: il web per le eccellenze Ristoranti, prodotti tipici, gastronomie e cantine. E ancora, eventi e recensioni. Arte e cibo per promuovere il lato migliore della provincia DI DANIELE PATERLINI Quale miglior vetrina, se non internet, per presentare il meglio dell’offerta turistica di Parma? Nasce con questa finalità il sito web visitparma.com, un progetto di Confesercenti Parma dedicato alla ristorazione, ai locali, agli eventi e al territorio in generale. L’organizzazione dei contenuti privilegia, 86E 8: H:GK> 6A K> O>D 96E> '%6 9> C> C è K DHI H:G GD infatti, la vocazione all’eccellenza enogastronomica della provincia di Parma. Il visitatore troverà esaustive schede dei locali, delle produzioni tipiche, dei ristoranti e dei punti vendita specializzati. Ogni giovedì il sito si ripresenterà ag- PRESTITI giornato nei contenuti, con notizie sulle manifestazioni del week end, con recensioni gastronomiche e proposte capaci di coniugare arte e cibo. Una newsletter settimanale, poi, permetterà di informare tempestivamente tutti coloro che A TUTTE LE CATEGORIE a saranno interessati a trascorrere qualche giorno nel parmense. «Questo progetto ha un fondamentale valore strategico – sottolinea il responsabile marketing di Confesercenti, Antonio Vinci – quello di promuovere il nostro patrimonio di locali e ristoratori offrendogli uno spazio di visibilità, ma soprattutto un marchio, quello di Visit Parma, che vuole essere sinonimo di qualità e accoglienza, gusto e atmosfera. Caratteristiche di cui andiamo fieri e che mettiamo volentieri a disposizione di chi, come noi, crede che un futuro migliore sia possibile». Il sito visitparma.com oltre alla schedatura dei locali andrà arrichendosi di contenuti che riguardano la gastronomia e il tempo libero. Senza dimenticare i turisti: una sezione apposita sarà dedicata a Food Valley, il tour operator di Confesercenti Pama. 0 .00 euro 2 da 000 50. Parma - Via Cavour, 15 - Tel 0521 283927 e Via D’Azeglio, 4 - Tel 0521 281073 IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [37] Economia Speciale “I volti del Commercio” I fiori di Daniela Tra quadri e pennelli Il mago delle bici Caffè e chiacchiere Un bicchiere C’è anche il di buon vino “cavalär” «Questa - spiega Daniela Gualerzi, fiorista - è la via più antica di Parma. Qui si trova tutto: negozi, un’istituzione importante come i Salesiani, e a due passi ci sono Duomo e Battistero... consiglio a chi vuole aprire un’attività di fare un pensiero su via Saffi». Prosciutti, strumenti musicali e tutte le buone cose per cui Parma è conosciuta nel mondo: sono i temi preferiti dei quadri di Mario Brandini, che ha la sua Bottega d’Arte in via Saffi. Una volta ne ha regalato uno anche a Zucchero, che «ha molto gradito!» L’officina di riparazione cicli di Fulvio Pia è attiva in via Saffi dal ‘62 ed è anche la prima che apre al mattino: le saracinesce si alzano alle 7.30. «Grazie ad una maggiore presenza della Polizia e alla videosorveglianza - racconta - la strada ora è molto più sicura». «Via Saffi - spiega Nicolò Amarù del bar La Tazza d’Oro - è molto bella e speriamo lo diventi anche di più: il rilancio in atto sta dando risultati più che positivi. Il bar è aperto da due anni, abbiamo già una buona clientela abituale e anche occasionale». Marco Caggiati, nella sua enoteca, vende vino e liquori da 25 anni. «Via Saffi è una buona via, ci si conosce tutti e ci sono buoni rapporti. Speriamo che tramonti l’idea dell’isola pedonale, che sarebbe un danno per la vivibilità e la sicurezza della zona». Altro che quei “bacchettoni” che vorrebbero bandirlo: in via Saffi il cavallo pesto si compra dal 1955, anno in cui ha aperto la macelleria di Antonio Leporati. «Negli anni scorsi la strada è stata un po’ trascurata, ma grazie ai commercianti le cose vanno meglio». Via Saffi, la città antica col sapore del paese DI ILARIA GANDOLFI Una giornata di festa. Con bancarelle d’abbigliamento, musica, esposizioni di piccoli oggetti d’artigianato, giochi per i bambini e leccornie da gustare, curiosando tra un evento e l’altro, tra una vetrina e un’altra. Così i commercianti di via Saffi festeggeranno, nei prossimi mesi - la data è ancora da fissare, ma per conoscerla basterà stare attenti ai giornali e al passaparola - la rinascita di questa strada, una delle più antiche del centro storico. «Ho aperto nel 1989» spiega la signora Daniela Gualerzi, fiorista. «A quei tempi era una strada piena di negozi: se si voleva trovare qualcosa si andava in via Saffi, c’era di tutto e di più, anche le bancarelle di frutta e verdura». Uno di quei luoghi Storia della rinascita (non solo commerciale) di una delle strade più “parmigiane” del centro cittadini, insomma, dove ci si sentiva quasi in paese, come in Oltretorrente. Erano gli anni in cui Bar Saffi era “la clinica della Malvasia” - che veniva bevuta rigorosamente nella scodella e il giovedì da via Repubblica a viale Mentana si spargeva il profumo della spalla cotta. «Il giorno di San Valentino o per la Festa della Donna - ricorda ancora la signora Gualerzi - al mattino presto passavano gli operai del- [38] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE la Bormioli a comprare qualche fiore per le signore. C’era sempre movimento, non ho mai avuto paura a rimanere da sola in negozio, anche a tarda sera». E poi cos’è successo? «Negli anni molte cose sono cambiate: alcuni negozi si sono trasferiti, molti hanno chiuso, colpa anche del prezzo esorbitante degli affitti. La via, così, è diventata gradualmente meno sicura e attraente». Spaccio, prostituzione, piccoli episodi di criminalità con i quali “la città” - la peggiore possibile - si è ripresa il “paese”. Ma i commercianti di via Saffi non sono stati a guardare; si sono messi insieme e hanno cercato un’idea per risollevare la situazione. Nell’unico modo in cui potevano farlo: proponendo occasioni di aggregazione, momenti di festa e pretesti per far riaffezionare i cittadini a questa centralissima via, una delle più antiche del centro storico. Ecco l’idea della festa, che sarà organizzata con i NUMERI 30 sono i negozianti Matilde e i suoi tesori Golosità... brasileire Frutta e verdura Il suo negozio di bomboniere, “Feeling” è aperto da vent’anni, ma il mestiere cambia continuamente: «Bisogna evolversi ogni giorno - spiega Matilde Castagna - ed essere molto creativi per intercettare i gusti dei clienti. A loro offro una scelta di quasi 5.000 prodotti!» «Questa pasticceria - racconta Antonio Guarracino - è aperta da oltre cinquant’anni, ma noi la gestiamo da sette. I nostri clienti sono tutti molto golosi e apprezzano ogni giorno le nostre specialità, che comprendono anche dolci meridionali e brasiliani». «Via Saffi in sè spiega Roberta Rosi, fruttivendola - è sempre stata una via tranquilla, con molto movimento. Forse maggiori problemi ci sono nelle trasversali, dove i vicoli sono meno illuminati e meno battuti. Ora però hanno installato le telecamere». attivi oggi in via Saffi: oltre a quelli che si raccontano nella striscia a lato anche un idraulico, una scuola di musica, alcuni ristoranti, una pelletteria, un minimarket, alcuni bar, una tabaccheria e un negozio di computer... occhio alla festa il supporto di Edicta Eventi: il primo passo di un progetto che i commercianti porteranno avanti anche con la collaborazione del Comune e delle associazioni di categoria. La zona di via Saffi e via Repubblica, infatti, rappresenta uno dei nove centri commerciali naturali che dovrebbero diventare operativi proprio in queste settimane. Ha sicuramente aiutato a migliorare la situazione anche il Comitato Saffi, presieduto dal signor Giuseppe Dazzi, residente qui da 78 anni: «Mettendo sotto la luce dei riflettori la questione della sicurezza abbiamo ottenuto l’attenzione dell’amministrazione, sono aumentati i controlli dei vigili. Ora le cose vanno decisamente meglio, vediamo segnali positivi anche dal punto di vista culturale: ha appena aperto una libreria. Ma a dover prendere in mano la situazione siamo soprattutto noi cittadini». Quindi su le maniche: i negozianti di via Saffi hanno già cominciato. Nei prossimi mesi i commercianti di via Saffi organizzeranno una giornata di eventi per festeggiare il risveglio della strada: in programma bancarelle, dolciumi, musica ed esposizioni di artigianato artistico, oltre ovviamente ai negozi aperti. La data è ancora da stabilire, ma verrà pubblicizzata sulla stampa e sui media della città IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [39] Economia Consumi 2009, Parma in lenta ripresa Si respira ancora aria di crisi, ma per i commercianti parmigiani arrivano boccate d’ossigeno. L’indagine Ascom: i dati migliorano rispetto al 2008 I NUMERI 100 euro la spesa media pro capite delle famiglie parmigiane nel 2009 17 per cento la percentuale degli intervistati che ha registrato un aumento delle vendite nel periodo natalizio DI ELEONORA VITI Da un lato i commercianti dall’altro i consumatori: come si è chiuso il 2009 per il commercio parmense? Un anno segnato ancora dalla crisi: sono state numerose le piccole e medie imprese, in generale, che hanno dovuto superare o stanno cercando di superare un momento tutt’altro che roseo per la loro attività. Ma gli imprenditori, anche in questo difficile frangente, hanno dimostrato di voler fare la loro parte per difendere l’attività, i livelli occupazionali e il valore produttivo-qualitativo del nostro territorio. Per avere una panoramica complessiva dell’andamento dell’anno appena concluso, Ascom Confcommercio ha realizzato, attraverso il proprio Centro Studi, la consueta indagine territoriale su un campione significativo di aziende commerciali di Parma e provincia, volta a rilevare le percezioni circa l’andamento delle vendite del 2009, rivolgendo particolare attenzione al pe- vendite anno 2009 [40] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE riodo natalizio e ai primi saldi 2010. «Le famiglie stanno imparando a spendere bene e a risparmiare, ottimizzando le risorse economiche a loro disposizione, senza rinunciare alla corsa ai regali»- dice Cristina Mazza, Nel 2009 le vendite sono state ancora in calo, ma è andata meglio del 2008 vicedirettore Ascom Parma. «Gli acquisti ci sono stati, anche se non spinti da particolare euforia; la conferma arriva altresì dalla nostra indagine che evidenzia una ritrovata propensione a spendere, seppur restando in cifre contenute: la spesa media pro capite resta di fatto inferiore ai 100 euro». Crisi e consumi nel 2009 Le sensazioni rilevate sul campo attraverso le interviste evi- denziano segnali non positivi, ma nemmeno allarmanti. Se è vero che la percezione predominante dei commercianti è quella di un calo delle vendite (lo afferma oltre il 45% degli operatori intervistati) è altrettanto vero che a fine 2008 la percentuale era ben più alta (51,6%); inoltre, se l’anno scorso solo il 6% dichiarava vendite in aumento, il dato oggi supera il 13%. Vendite pre-natalizie Nei giorni antecedenti il Natale il Centro Studi Ascom aveva effettuato, con le stesse modalità, un’indagine sulle vendite nel periodo pre-natalizio. Da un confronto con lo stesso periodo del 2008 emergono segnali positivi: quest’anno il 30% degli intervistati ha dichiarato infatti vendite in aumento rispetto all’anno scorso, quando la stessa percentuale era inferiore al 3 per cento: indice questo di una lenta ma costante ripresa. Natale 2009 Un accenno di ripresa confermato dalle vendite natalizie. Il consuntivo finale vede infatti un miglioramento rispetto al Natale 2008: oltre il 16% delle aziende commerciali intervistate ha dichiarato un aumento delle vendite (contro il 4% del passato Natale);e quasi il 50% ha registrato vendite stabili; il restante 33% percepisce vendite in diminuzione (percentuale che nel 2008 era pari al 50%). «Quest’anno le scelte dei parmigiani per i regali di Natale - commenta Ugo Margini, presidente Ascom Parma e presi- dente Confcommercio Unione Regionale - si sono orientate principalmente ai prodotti alimentari e ai sempre classici profumi e prodotti per il corpo in genere. La gente, è vero, non fa pazzie ma non rinuncia ai regali: lo conferma il dato raccolto sia a livello provinciale che regionale, che vede i commercianti riscontrare una sempre maggiore attenzione del consumatore al prezzo. L’andamento dei consumi, come ultimamente accade, è comunque avvenuto a “macchia di leopardo” con settori che hanno I consumatori sono sempre più attenti al prezzo e acquistano durante i saldi ottenuto risultati positivi ed altri no: al vestito in più forse si rinuncia, ma difficilmente si taglia su cene e gastronomia». «Le prime sensazioni raccolte in merito all’inizio dei saldi invernali - conclude Cristina Mazza - confermano i segnali registrati anche negli anni passati: sempre più i consumatori rimandano i propri acquisti nel periodo dei saldi in quanto l’attenzione al prezzo si dimostra essere prioritaria». A gennaio 2010 la percentuale di operatori che ha dichiarato vendite in aumento durante i saldi è stata del 16% (nel 2009 era il 10%); è infine notevolmente scesa anche la percentuale di intervistati che ha percepito un calo delle vendite, solo l’1,2%, (nel 2009 era stato il 24%). Saldi a gennaio 2010 I parmigiani non hanno rinunciato ai regali: l’orientamento è stato soprattutto verso i prodotti alimentari e quelli per la cura del corpo in generale IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [41] Economia Cavàl pist, in difesa di una tradizione Proteste del gruppo macellerie equine di Ascom contro la proposta di legge: «Non si può mettere in dubbio l’esistenza di un mercato» A Parma le prime macellerie aquine risalgono all’Ottocento. Oggi se ne contano più di sessanta in tutta la provincia I contenuti della bozza di legge non trovano fondamento né in campo etico né in quello sanitario DI VINCENZO PIRILLO Giù le mani dal “cavàl pist”. Questo il grido che si è più volte levato lo scorso mese nella nostra città. Il nuovo anno è infatti iniziato con la diffusione sui mezzi d’informazione della proposta di legge dell’On. Paola Frassinetti di vietare la macellazione dei cavalli ( “Norme per la Tutela degli equini e loro riconoscimento come animali d’affezione”). Immediate sono state le proteste del Gruppo macellerie equine di Parma, che attraverso la voce del proprio presidente, Giorgio Benassi, ha inviato una lettera ai parlamentari per invitarli a bloccare la proposta. «Già in passato c’erano state idee del genere, contro le quali abbiamo usato l’arma del silenzio» ricorda Benassi. «Questa volta abbiamo deciso di intervenire con forza UNA MACELLERIA EQUINA perché non si può mettere ciclicamente in dubbio l’esistenza del nostro mercato». Un mercato che a Parma ha radici storiche profonde. Le prime macellerie equine risalgono all’Ottocento ed oggi, tra città e provincia, se ne possono contare più di sessanta. Nel corso del tempo la carne di cavallo è diventata una vera istituzione cittadina. Tanti i piatti entrati nella tradizione culinaria, dal pesto alla tagliata dallo stracotto fino alla tartara. Questo ha portato Parma ad essere la prima città in Italia per consumo procapite di questo alimento. «Anche in altre regioni l’utilizzo della carne equina è in aumento» spiega Benassi. «Non si può pensare di bloccare un mercato in crescita anche a livello nazionale. Oltretutto le motivazioni della bozza di legge non trovano fondamento né in campo etico né sanitario». Attualmente per la macellazione è obbligatorio utilizzare solo cavalli cresciuti in allevamenti con un’alimentazione a base di biada ed erba, mentre è vietato l’uso di quelli d’affezione o di quelli destinati a scopo sportivo. Un’apposita anagrafe equina costringe infatti i proprietari a decidere fin da subito il destino del proprio animale vietandone un successivo cambio di destinazione. L’allarme per adesso sembra rientrato. Non solo il ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, ha rassicurato affermando di essere in «disaccordo con la proposta di trasformare tutti i cavalli in animali d’affezione», ma le stesse obbiezioni sollevate dal gruppo macellerie equine di Ascom hanno raccolto il parere favorevole di altri parlamentari, sensibili all’argomento. disponibile un questionario per tutti gli operatori del settore terziario Microcriminalità. L’indagine di Ascom Confcommercio I sempre più frequenti episodi di delinquenza e gli atti di microcriminalità cui Parma sta assistendo negli ultimi anni sono da considerarsi un segnale d’allarme. Contro i fenomeni di microcriminalità dobbiamo tutti alzare la guardia. E renderci disponibili a fare la nostra parte. Per questo Ascom Confcommercio ripropone l’ottava edizione dell’indagine provinciale sulla criminalità al fine di monitorare la percezione del livello di sicurezza nel nostro territorio mettendo a disposizione presso la sede di via Abbeveratoia a Parma e quelle territoriali di Fidenza, Salsomaggiore e Borgotaro, un breve questionario da [42] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE compilare in forma assolutamente anonima. La sicurezza è infatti un bene primario: per i cittadini così come per le imprese. Vivere e lavorare in un ambiente protetto è una garanzia per la qualità della vita. Le risposte degli operatori saranno indispensabili per aiutare a capire qual è la reale percezione del tasso di criminalità a Parma città e provincia. I risultati potranno poi così essere un ottimo punto di partenza per individuare, insieme alle istituzioni ed agli enti locali preposti, risposte e sistemi mirati di prevenzione contro delinquenza e microcriminalità. Associazionismo: quando l’unione fa la forza Margini: «Un’associazione di categoria può offrire competenze specifiche, convenzioni e attuare un’importante azione sindacale» DI MATTIA BOSELLI Potersi confrontare con un interlocutore preparato e competente su tutte le materie che riguardano il sistema mercato e impresa; avere “alle spalle” una struttura in grado di rappresentare un intero sistema capace di sviluppare un dialogo forte con le istituzioni e gli istituti di credito. Sono queste, in sintesi, le motivazioni principali che spingono ogni anno le attività commerciali ad aderire a un’associazione di categoria. «Il commerciante è come un’automobile da corsa» spiega Ugo Margini, presidente Ascom Confcommercio Parma, prendendo a riferimento proprio l’immagine al centro della campagna di tesseramento della Confcommercio, il pitstop. «Si deve ripartire e noi siamo il team che mette l’operatore in condizione di dare il meglio, sul lavoro come in gara. Quando il commerciante avrà bisogno, noi ci saremo: per le www. ascom.pr.it Diventando associato Ascom è possibile accedere ad un’area riservata on line, sul sito www. ascom.pr.it, all’interno del quale si possono trovare comunicazioni di servizio, opportunità, e rassegna stampa gomme, per il carburante... Mettiamo infatti a disposizione tanti servizi, oltre all’attività sindacale e di lobby, che esercitiamo nelle sedi opportune, quella regionale e quella nazionale. Ed offriamo anche numerose convenzioni». Si va da quelle bancarie, con tassi e condizioni decisamente interessanti presso i più importanti istituti di credito, a quelle nel campo della sicurezza, con sconti sulla manutenzione di impianti antincendio e verifica della messa a terra; e l’elenco potrebbe continuare, ad esempio la novità di quest’anno è data dai vantaggiosi prezzi per energia e gas ottenuti grazie all’accordo con un grande partner nazionale. «Quello passato è stato l’annus horribilis - prosegue Margini - caratterizzato da un deciso segno negativo. Però il Paese ha retto meglio di altri e meglio delle aspettative. Le vendite natalizie, per esempio, non sono andate male. Ed i saldi sono partiti addirittura con una crescita del 20%. Questo può essere veramente un anno di rinascita, non penso ci siano all’orizzonte elementi preoccupanti che possano far venir meno questa ripresa». Ma il presidente di Ascom ha anche un altro desiderio per il 2010: «Far capire ai nostri governanti, italiani ed europei, che bisogna creare le condizioni per il rafforzamento del commercio. I politici devono aver presente che se muore il commercio nei centri storici anche questi ultimi muoiono, e insieme a loro muore il turismo. Dev’essere garantita la libera concorrenza, e facilitare l’accesso, anche con i mezzi privati, ai centri storici». IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [43] Sport 1 2 Inizio d’anno in salita per il Parma, che nel mese di gennaio ha fatto un solo punto in quattro partite. E il mese di febbraio sarà ancora più difficile... Calcio Mercato: Hernan Crespo torna a vestire la maglia gialloblu. Avrà il numero 77, come l’anno di nascita dei Boys. Giudizi divisi tra i tifosi gialloblu I prossimi incontri: 7/2/10 Palermo-Parma 10/2/10 Parma-Inter 14/2/10 Parma-Lazio 21/2/10 Cagliari-Parma 28/2/10 Parma-Samp 07/3/10 Siena-Parma 3 Stagione primavera-estate Francesco Guidolin dopo la sconfitta di Catania. Sotto, Nicola Amoruso che sembra scusarsi con i tifosi gialloblu Rivoluzione nel Parma: partono Amoruso, Budel, Mariga, Pisanu e Cordova, arrivano Crespo, Jimenez e Baccolo DI SERENA SASSO Il calcio, come la moda, deve cambiare rapidamente. C’è la squadra per la stagione autunnoinverno, che viene presentata tra agosto e settembre e che vale fino a gennaio. Poi si cambia. A gennaio si prepara la squadra per la stagione primavera-estate. Sono gli effetti della liberalizzazione (all’italiana) del calcio mer- cato. Ma il calcio, a differenza della moda, si gioca in un anno intero e il mercato di gennaio così come è adesso, senza regole, produce effetti surreali, per cui i tifosi non sanno il sabato sera se la domenica mattina un giocatore vestirà la maglia della propria squadra o quella dell’avversario. Facciamo due esempi: uno ipotetico e uno che è avvenuto realmente. Dal punto di [44] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE vista teorico, una società potrebbe acquistare i migliori giocatori della squadra avversaria la sera prima dell’incontro e schierarli in campo. Dal punto di vista di ciò che è avvenuto realmente, nell’attuale compraventita, il 14 marzo Nicola Amoruso, che attualmente è il capocannoniere del Parma, verrà a giocare al Tardini da avversario, vestendo la maglia nerazzurra dell’Atalanta. Insomma, il calcio mercato, così come si è venuto definendo in questi ultimi anni, è diventato ridicolo. Proprio per evitare questi effetti di un calcio sempre più privo di “un’anima” (e di un minimo di decenza), che in Europa le regole sono differenti. Le squadre che partecipano alla Champions devono presentare una rosa di giocatori all’inizio del torneo e per quell’anno possono utilizzare solo quei giocatori, fatta eccezione per i casi in cui qualche giocatore dovesse subire un infortunio molto grave e quindi fosse inutilizzabile. Solo in quel caso è possibile acquistare nuovi giocatori, i quali tuttavia non possono essere calciatori che fanno parte della rosa di una delle squadre impegnate in Champions. Come si vede, non sarebbe così complicato evitare gli aspetti paradossali del calcio mercato italiano primavera-estate, basterebbe applicare le stesse regole che già valgono in Europa. IL PUNTO BUON INIZIO ANNO PER I CROCIATI I ragazzi di Torresani si sono rilanciati in campionato Una fantastica prestazione da parte dei Crociati Noceto chiude un gennaio che ha rilanciato le ambizioni gialloblu, e permette ai ragazzi del coach Torresani di guardare al futuro con fiducia, avendo ormai messo un rassicurante margine di 8 punti tra se stessi e la zona play out. La vittoria per 2 a 0 sul campo della Villacidrese, rivale diretta nella corsa per la salvezza, porta infatti i nocetani a 31 punti, quando mancano solo 12 partite al termine del campionato: la zona pericolosa è a 23 punti, i play off sono appena più in alto, a quota 36, sognare diventa quindi lecito. La difficile trasferta in terra sarda è stata decisa da un gol di La Cagnina arrivato al ventunesimo del secondo tempo, poi una lunga sofferenza fino alle battute finali dell’incontro, dove l’espulsione dell’attaccante avversario Caddai prima, e il gol di Miftah su rigore in pieno recupero poi, hanno messo al sicuro i tre punti. I Crociati avranno immediatamente occasione di testare le loro rinnovate ambizioni, visto che il prossimo incontro, dopo la sosta del 7 febbraio, li metterà di fronte all’Alto Adige, avversario ostico, che si trova al secondo posto in classifica a soli tre punti dalla vetta. Ma tutto febbraio sarà difficile: dopo l’Alto Adige, sarà infatti la volta del Pavia, appaiato in classifica ai trentini e con dichiarate velleità di promozione, e infine della Pro Vercelli, formazione che sta rapidamente risalendo posizioni su posizioni, dopo un avvio zoppicante. Per Torresani e compagnia, quello di arrivare ai play off potrebbe diventare una concreta possibilità; l’importante è non distrarsi, in un campionato che si conferma più equilibrato che mai, con ribaltamenti e pronostici sovvertiti ogni domenica, e con le insidie che si nascondono dietro ad ogni pallone. pagine di sport I rivali d’Italia La copertina è rosa, come il colore di una tra le più ambite maglie ciclistiche; l’immagine, in copertina, ha cristallizzato nella storia uno dei momenti più significativi dello sport mondiale, il mitico passaggio della borraccia (chi l’ha passata? Chi l’ha ricevuta?). L’autore è uno dei narratori per eccellenza del ciclismo, quel Giampaolo Ormezzano che ha saputo narrare i duelli a due ruote come un romanzo epico. Ecco tutti gli ingredienti per un grande libro, “Coppi & Bartali. Due amici che l’Italia voleva rivali, raccontati dai figli”, San Paolo Edizioni, 176 pagine, 14 euro, consigliato dalla libreria Mondadori di Parma. Il grande duello, la grande amicizia, la rivalità vissuta per Giampaolo Ormezzano, Coppi & Bartali. Due amici che l’Italia voleva rivali, raccontati dai figli, San Paolo, 14 euro DI MAURO SIMONAZZI hernan crespo L’argentino torna a vestire la maglia gialloblu quattordici anni dopo il suo primo arrivo a Parma luis jimenez Cileno, compirà ventisei anni il 17 giugno. Arriva dal West Ham in prestito, ma è di proprietà dell’Inter francesco valiani Ventinove anni, arriva dal Bologna. Potrebbe essere la vera sorpresa in positivo per Guidolin Redattore Sport - [email protected] La questione morale Nella tradizione culturale anglosassone la morale ha sempre svolto una funzione importante. Probabilmente per l’influenza del calvinismo o perché lo stesso sistema giuridico fondato sulla Common Law non prevede una distinzione così netta tra ciò che è legale e ciò che è morale. Fatto sta che la stampa inglese ha sempre faticato a comprendere quello che accadeva nel nostro paese. Ad esempio, quando Berlinguer pose il problema della “questione morale”, in realtà per i giornalisti inglesi si trattava semplicemente di un richiamo alla legalità. Ma essendo la corruzione connaturata alla politica italiana, Berlinguer sentiva l’esigenza di invitare a non praticare la corruzione per motivi “morali”, non essendo sufficienti i motivi politici o semplicemente il rispetto della legalità. Nell’ultimo rapporto “Doing Business 2009”, che è il risultato dell’indagine che compie la Banca Mondiale per dare i dati oggettivi di quello che viene definito l’ “enviroment business”, una sezione è dedicata alla giustizia civile. L’Italia è posizionata 156ma su 181 paesi, superata da stati come Angola, Gabon, Guinea e Sao Tome. Per fare un confronto con i paesi europei, la Germania è al nono posto, la Francia al decimo e l’Inghilterra al ventiquattresimo. La magistratura, in questi ultimi quindici anni, è stata assai bistrattata. José Mourinho, che è un uomo intelligente con una predisposizione particolare per le lingue (ha iniziato la sua carriera allo Sporting Lisbona come traduttore dell’allenatore Bobby Robson), ha capito subito come girano le cose in Italia e non ha perso tempo. Le esternazioni di Mourinho post-derby, le accuse di complotto e le intimidazioni alla classe arbitrale sono una perfetta parodia della politica italiana. Se esitesse un rapporto “Doing Footoball 2009”, probabilmente anche lì vedremmo il declino dell’italia calcistica. Ci sono ragioni politiche (e calcistiche), in Italia, che la ragione non riesce a comprendere. forza dai due campionissimi, raccontata dai figli, Andrea Bartali e Marina Coppi. Simbolo e speranza di un’Italia tutta da rifare dopo la guerra, sublimazione della capacità di un intero paese di soffrire e vincere. Coppi e Bartali furono in grado di far sognare gli italiani davanti alla radio, di evitare addirittura una guerra civile, nel 1948, quando spararono a Togliatti mentre Bartali trionfava al Tour. Ma anche capaci di divederli, con i democristiani che si accaparravano il granitico Bartali e i comunisti che andavano fieri del libertino Coppi. Rivalità che tra i due era sfumata, eterea, assolutamente annullata in quel gesto che riassume in sé tutto il senso dello sport e della competizione leale, quella borraccia sospesa a metà tra una mano che passa e l’altra che afferra. Una poesia tutta da riscoprire, quella tra i due campioni. Una leggenda capace di emozionarci come poche altre. Albert Einstein «Meglio essere ottimisti e avere torto, che essere pessimisti e aver ragione» Groucho Marx «Il matrimonio è la causa principale dei divorzi nel mondo» Jim Morrison «La droga è la speranza di chi speranza non ne ha più» IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [45] Sport [46] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE basket il 14 febbraio arriva l’umana venezia Abbonato al Tardini? Tifi gratis il Lavezzini Accordo tra Parma FC e Basket Parma per tutto il girone di ritorno e la Coppa Italia ”Per continuare a tifare gialloblu vieni al PalaCiti”. Potrebbe essere questo lo slogan dell’accordo siglato fra Parma FC e Lavezzini Basket Parma, che permetterà a tutti gli abbonati della formazione guidata da Francesco Guidolin di poter assistere gratuitamente alle partite casalinghe delle ragazze ducali. Quando? il lavezzini basket parma Per tutto il girone di ritorno del massimo campionato italiano di pallacanestro e per le partite di Coppa Italia. Come? Semplicemente presentando all’ingresso del Palaciti di via Toscana l’abbonamento del Parma Fc. Infatti gialloblu sono i medesimi colori che associano le due società e lo scudetto crociato è per entrambi il simbolo che le rappresenta. Ora gli appassionati del calcio potranno vedere e soprattutto tifare di persona le gesta di Zara e compagne, impegnate sia nei match di campionato sia di Coppa Italia. Per i sostenitori della squadra del presidente Tommaso Ghirardi, quindi, un’opportunità in più che va ad impreziosire il proprio abbonamento, nella speranza che possano incitare anche l’altra formazione gialloblu del Presidente dell’A.S.D. Basket Parma Gianni Bertolazzi. Le prossime partite interne del Lavezzini sono domenica 14 febbraio contro l’Umana Venezia, domenica 28 febbraio con la Pool Comense, domenica 21 marzo, ospite il Cras Taranto, e domenica 5 aprile contro l’Acer Priolo (tutte le gare hanno inizio alle ore 18.00). iscrizioni entro il 19 Imparare a gestire impianti ed eventi L’Università di Parma, in collaborazione con StageUp sport & leisure business, istituisce per 86E 8: : H GK> 6A K> O>D 96E> '%6 9> C> C è K DHI H:G GD la prima volta un Corso di Perfezionamento e Alta Formazione in Organizzazione dello sport e degli impianti sportivi. Lo scopo è quello di formare nuove figure nel campo dell’organizzazione sportiva, con particolare attenzione alla gestione degli impianti, in un momento in cui la costruzione di nuove strutture e il loro utilizzo, con criteri più produttivi di quelli passati, è un’esigenza universalmente sentita. La scadenza per le domande di ammissione è fissata al 19 febbraio. L’organizzazione didattica e tutta la tempistica sono sul sito www.mastermoss.it. Per informazioni: 0521 281248. PRESTITI agenda 10/02 Allena Mente Quarto appuntamento con il ciclo di incontri su rugby, sport ed educazione. “Quando il gioco si fa duro”, al Centro Congressi, ore 17.30 14/02 Chiude Mondo Ghiaccio Dopo tre mesi di attività incessante, chiude la pista di pattinaggio in Oltretorrente. Arrivederci all’anno prossimo 18/02 Kids Cup Al PalaLottici di via Noveglia la manifestazione di atletica indoor giovanile 19-20/02 Convegno FIJLKAM “Movimento, Sport e apprendimento scolastico”, le attività propedeutiche al judo e alla lotta. Al Centro Congressi di via Toscana 27/02 Rugby nel piatto Nuovo appuntamento con “Allenamente”. Si parla di alimentazione A lezione di Nordic Walking con UISP Parma La Uisp si fa in tre per il Nordic Walking. Tris di proposte a partire da febbraio per questa disciplina, per la quale verranno organizzati corsi insieme ad un istruttore certificato Anwi (Associazione Nordic Walking Italia). Al Parco Ducale, il 6 febbraio con ritrovo alle 14.20 davanti al chiosco all’interno del giardino. Si parte alle 14.30 con la lezione base, poi sabato 13 alle 14.30 prima lezione tecnica a cui seguirà il 20 febbraio la seconda lezione tecnica, sempre alle 14.30. Ancora al Parco Ducale sabato 13 febbraio alle 10.30 (ritrovo alle 10.20 davanti al chiosco) lezione base, seguita alle 14.30 dalla prima lezione tecnica. Il tutto si conclude il 20 febbraio alle 10.30 con la lezione tecnica 2. Al Parco Ex Eridania: per il 13 febbraio il ritrovo è previsto alle ore 10.20 davanti all’ingresso di viale Barilla. Prima lezione di base è alle 10.30 mentre la lezione tecnica 1 è alle 14.30 e il giorno dopo si conclude con la lezione tecnica 2 alle 10.30. Ma che cos’è il Nordic Walking? Questa disciplina veniva utilizzato negli anni Trenta come metodo di allenamento estivo per i fondisti dello sci. Da questa esperienza i ricercatori e i medici dello sport hanno sviluppato una nuova disciplina di tendenza. Il Nordic Walking è uno sport di origine finlandese che favorisce salute e resistenza, con un consumo energetico fino al 46 per cento superiore rispetto ad una camminata normale. Per informazioni e prenotazioni contattare l’istruttore Anwi Prof. Bonini Francesco 335 457669. Iscrizioni allo 0521 707423. E-mail: [email protected]. PER TUTTI I DIPENDENTI, PUBBLICI, STATALI E AI PENSIONATI Parma - Via Cavour, 15 - Tel 0521 283927 e Via D’Azeglio, 4 - Tel 0521 281073 IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [47] Provincia il territorio chied sopra un momento del sopralluogo della provincia con i tecnici della regione sulla frana di orzale. a fianco la frana di ci Il maltempo che ha colpito il parmense ha mostrato una montagna fragile, con un diffuso dissesto idrogeologico. Per la Provincia sono necessari piani per l’intervento preventivo DI ERIKA FERRARI «Un territorio fragile» è l’appello rinnovato con forza dalla Provincia di Parma dopo le intense precipitazioni che si sono abbattutte sul parmense nel periodo natalizio. Smottamenti, frane, allagamenti: la nostra provincia chiede aiuto e lo chiede in tempi celeri, per non aggravare ulteriormente la condizione di pericolo. «Le principali criticità sono collegate all’assetto idrogeologico per la parte montana del territorio e alla sicurezza idraulica per la pianura» spiega Ugo Danni, assessore provinciale alla Difesa del suolo. L’Ente di piazzale della Pace è da anni impegnato in attività straordinarie per la messa in sicurezza idraulica e per il consolidamento del nostro territrio: una programmazione necessaria che però richiede finaziamenti consistenti, per i quali le risorse provinciali [48] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE non bastano. «Noi disponiamo di una conoscenza che ci giunge dalla “Carta del Dissesto del territorio montano” - prosegue Danni - approvata dalla Regione, che ci mostra come nel parmense siano presenti sia frane attive sia frane quiescenti (frane che possono riattivarsi naturalmente), ponendo la nostra provincia fra quelle con il più alto numero di dissesti idrogeologici. Si pensi solo al fatto che il 56% del territorio è di tipo montano». Gli intensi fenomeni di maltempo, che hanno recentemente coinvolto il parmense, hanno concentrato l’attenzione pubblica su un discorso di stretta attualità, quello della fragilità del territorio, imputabile a «una mancanza di regimentazione corretta delle acque. Lo spopolamento della montagna ha fatto sì che oggi nessuno interviene per regolarizzare il corso dei torrenti, e l’acqua lasciata libera di scorrere a valle produce erosioni e piene improvvise. Senza il giusto sostegno a valle, il territorio montano si sgretola e frana» precisa Danni. Le frane rilevate sono molto numerose, ma per fortuna tutte di modesta entità, causa però di danni diffusi a strade e infrastrutture. Fra le tante molto preoccupante è la frana di Orzale di Lugagnano, nel Comune di Monchio, dove la strada principale del paese è stata interrotta, isolando un’abitazione in cui vivono anche anziani. Con il maltempo di fine anno sono stati richiesti 47 nuovi interventi urgenti (in realtà i punti critici sa- Istituiti Tavoli tecnici per individuare le priorità e sollecitare il Governo Nella sezione PROVINCIA: TERRE VERDIANE 50 L’Unione Terre Verdiane ha istituito il primo tavolo tecnico, con il quale confrontarsi e individuare un percorso progettuale condiviso da tutto il territorio SOCIALE è operativo il consultorio familiare di Felino. Un servizio al quale rivolgersi per ricevere assistenza e informazioni sulla salute delle donne 52 LAVORI IN CORSO 56 Il Cipe ha approvato il primo lotto della Bretella Ti-Bre. Il collegamento stradale unirà il casello A15-A1 di Fontevivo a un nuovo casello a Trecasali valorepaese A Fontanellato un piano di marketing territoriale per la promozione culturale e commerciale del borgo storico e delle diverse iniziative annuali 60 l’intervista de aiuto 62 Il sindaco di Noceto, Giuseppe Pellegrini, illustra l’impegno dell’amministrazione per assicurare una rete di servizi alla persona di qualità isone. sotto, da sinistra gli assessori ugo danni e andrea fellini rebbero di più, ma la vicinanza di certi smottamenti ha permesso di intervenire contemporaneamente su più fronti), coinvolgendo 36 strade provinciali e 19 comuni. «Per la solo viabilità sono stati registrati danni per 4 milioni e 200mila euro» prosegue Andrea Fellini, assessore provinciale alla Mobilità. «L’immediata attivazione dei tecnici della Provincia e delle aziende che collaborano con noi ci ha permesso di non chiudere alcuna via di comunicazione. Solo su 7 strade è stato necessario attivare il senso unico alternato» prosegue Fellini. «Se vogliamo essere veramente efficienti e efficaci - puntualizza ancora Danni - occorre una programmazione degli interventi, da effettuare in modo preventivo su ampie aree». Proprio per questo a novembre sono stati formati i Tavoli tecnici di cui fanno parte Provincia, Comunità Montane, Comu- ni, Autorità di Bacino, Consorzi di Bonifica, Aipo e Servizi Tecnici di Bacino. «Entro gennaio i Tavoli devono fornire le informazione per aggiornare la Carta del Dissesto e individuare un programma delle priorità. Questo servirà a sollecitare l’autorità nazionale per sostenere piani di prevenzione» continua l’assessore alla Difesa del suolo. Nelle zone in cui la Provincia era intervenuta in modo straordinaria nei mesi scorsi non sono stati registrati danni, a testimonianza che un’azione preventiva può realmente aiutare a contenere le criticità. Ora, dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per il parmense - come lo stesso presidente della Regione Vasco Errani aveva richiesto servono fondi nazionali per poter avviare piani di messa in sicurezza del territorio che facciano capo a una programmazione di lungo periodo. I NUMERI 56% il territorio parmense caratterizzato da area montana 47 interventi urgenti sono stati attuati dopo le precipitazioni di dicembre IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [49] Provincia Terre Verdiane membri i componenti sono otto Il tavolo tecnico delle Terre Verdiane tipo adottato dall’Unione sovracomunale. «Il tavolo tecnico non Un luogo di confronto nel quaè una doppia Giunta - precisa il le potere discutere e affrontare coordinatore dell’Unione Terre insieme gli aspetti maggiormenVerdiane Massimiliano Grassi - è te tecnici e pratici del territorio meno formale, caratterizzato da amministrato. Il tavolo tecnico, una grande apertura dialogica, istituito a metà del indipendente dalnovembre scorso Quarantelli: «I le aree politiche dall’Unione Tere concentrato su cittadini devono re Verdiane, si obiettivi pratici e pone come scopo avere le stesse amministrativi: una principale proprio opportunità» volontà che è viciquello di indivina al modo di senduare un percorso progettualetire dei cittadini. Questo perchè amministrativo condiviso dai l’Unione Terre Verdiane vede la membri dell’Unione, ma slegato necessità di confrontarsi sui proda indirizzi di natura politica. getti e sulle iniziative in corso». Dalla sua costituzione, avvenuIl nuovo organismo è composto ta a fine 2009, il tavolo tecnico da otto membri rappresentati può essere riconosciuto come da sindaci e da consiglieri coil primo esperimento di questo munali dei paesi dell’Unione: il DI ERIKA FERRARI vicesindaco di Fidenza Stefano Tanzi (in sua vece l’assessore Giovanni Carancini del Comune di Fidenza), il sindaco di Roccabianca Giorgio Quarantelli presidente UTV, il sindaco di Salsomaggiore Terme Massimo Tedeschi, il sindaco di Fontanellato Maria Grazia Guareschi, il sin- daco di Busseto Luca Laurini, il consigliere comunale di Busseto Gian Arturo Leoni, il consigliere di Soragna Monica Muscimarro e il coordinatore UTV Massimiliano Grassi. Questi otto membri non percepiscono alcun gettono di compenso per la loro partecipazione al tavolo, che si riunisce a attività condivise in rete catasto, sportello unico per le imprese, protez Con l’Unione garantiti servizi di qua Quarantelli e Grassi fanno il punto sulle sfide del 2010 e sui risultati raggiunti, come la gestione associata DI ERIKA FERRARI I crescenti tagli economici e i vincoli finanziari a cui sono sottoposte gli enti locali hanno portato molte amministrazioni a scegliere forme aggregative come le Unioni di Comuni che permettono di ottimizzare i costi dei servizi tramite la gestione associata. «I costi dei singoli servizi - spiega il coordinatore Massimiliano Grassi - sono troppo alti se esulano da una economia di scala che mette in rete, e dunque mette a sistema, una pluralità di Comuni. Il ruolo dell’Unione Terre Verdiane dal 2010 è, in primo luogo, quello di un ente pubblico sovraordinato che amministra e gestisce tecnicamente alcuni importanti servizi di cui le persone hanno bisogno». Fra i servizi offerti a livello di Unione rientrano il catasto, la Polizia Municipale, la gestione [50] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE degli impianti per il riscaldamento pubblico, la protezione civile, «tutti servizi che i Comuni da soli non potrebbero garantire» sottolinea il presidente Giorgio Quarantelli. «Si tratta inoltre di servizi che non si basano sugli introiti delle multe. Abbiamo ridotto il numero delle contravvenzioni, a riprova che le azioni preventive e repressive messe in atto negli scorsi anni dal Corpo Unico della Polizia Municipale dell’Unione Terre Verdiane stanno ora dando i loro frutti. Dopo anni di mirate scelte incisive sulla sicurezza, le contravvenzioni sono calate e i singoli enti investono di più in seno all’Unione per garantire la IL PRESIDENTE DELL’UNIONE TERRE il progetto coinvolge 4.000 studenti “Classe del Futuro”, per un insegnamento multimediale A FIANCO IL MUNICIPIO DI FIDENZA, SEDE DELL’UNIONE Da novembre è attivo il nuovo organismo con cui l’associazione intercomunale si confronta su temi pratici e amministrativi martedì alterni e a porte chiuse, in Rocca Sanvitale a Fontanellato o nella sede dell’Unione presso il Municipio di Fidenza. «Il tavolo tecnico oltre alla Giunta - prosegue il presidente Giorgio Quarantelli - è un ulteriore strumento per non fare una valutazione solo partitica della geografia attorno alla via Emilia. Non ci devono essere paesi di serie A o zione civile alità VERDIANE GIORGIO QUARANTELLI di serie B, ma tutti devono avere opportunità e servizi di qualità». Una piattaforma che ha quindi lo scopo di individuare una visione comune dell’amministrazione del territorio, di agevolare la diffusione e l’omogenizzazione di servizi che presentino un medesimo standard di qualità per tutti i cittadini dei Comuni delle Terre Verdiane. prevenzione e il servizio di Polizia Municipale». L’UTV è quindi un ente che sta percorrendo un cammino di crescita, come dimostra il recente ingresso per il servizio di Polizia Municipale dei Comuni di Polesine e Zibello, prima, e di Cadeo e Medesano, poi. «La sfida che ci attende è anche interna: fare comprendere ai consiglieri comunali dei singoli enti che non è più produttivo ragionare restando chiusi sul “proprio orto”, cercando soltanto il beneficio concreto immediato» continua Quarantelli. «La “spesa” significa dare “servizi” alla persona, dare “qualità” di vita, comunicare l’identità e le caratteristiche del territorio. UTV dà “lavoro” sviluppando progetti, cercando “finanziamenti” rapportati alla dimensione, ed è presente ai tavoli tecnici provinciali e regionali quando si discute di aree geografiche». La formazione scolastica per i ragazzi delle Terre Verdiane diventa sempre più interattiva e orientata al confronto con l’Europa. Grazie al progetto “La Classe del Futuro”, coordinato fino a fine 2009 da Giovanni Rastelli, assessore con delega alla Classe del Futuro all’interno dell’Unione, per oltre 4.000 studenti delle scuole elementari e medie dei Comuni delle Terre Verdiane, la didattica si svolgerà attraverso supporti multimediali, come le lavagne luminose. Si tratta di un progetto territoriale di ampio raggio che coinvolge 8 istituti scolastici divisi in 21 plessi didattici e che ha permesso a ben 140 insegnanti di seguire corsi specialistici di aggiornamento: 264 ore di formazione mirata che hanno previsto anche scambi con le scuole europee LA CLASSE DEL come quelle svedesi, irlandesi, spaFUTURO gnole, cipriote, tedesche, finlandesi Nella foto la dotazione in un’ottica di integrazione e conin uso agli alunni fronto dei metodi di insegnamento. delle scuole coinvolte Tra il 2007 e il 2010 l’Unione Terre Verdiane ha investito 598mila euro, oltre ai 300mila euro stanziati dalla Fondazione Cariparma. «Con la “Classe del Futuro” sono state allestite 15 aule miltimediali, 6 stazioni di editing con pc e videocamera, 18 lavagne Lim interattive con 18 videoproiettori; sono stati inoltre dati in dotazione agli studenti delle classi coinvolte 145 notebook e forniti 115 banchi per l’allestimento della classe 2.0» spiega Rastelli. «Il progetto è attivo dal 2004 nelle scuole delle Terre Verdiane e può essere interpretato come un ulteriore tassello delle possibilità di sviluppo condiviso del territorio, che va oltre ai confini del singolo Comune». L’attività della “Classe del futuro” è monitorata dal professore Rivoltella e dall’Università di Piacenza al fine di individuare le reali possibilità offerte alla didattica dalle tecnologie multimediali. un finanziamento per i progetti annuali Dalla Regione 180mila euro per la gestione associata L’attività dell’Unione Terre Verdiane, volta all’ottimizzazione e all’omogeneità dei servizi offerti ai cittadini, è stata premiata dalla Regione Emilia Romagna con un finanziamento annuale per il 2009 di 108mila euro: una quota superiore di ben il 50% rispetto ai 45mila euro inizialmente stimati. A questo finanziamento vanno poi aggiunti i fondi destinati a singoli progetti che permetteranno di rafforzare ulteriormente l’azione complessiva di promozione e di crescita che l’Unione svolge sui comuni amministrati, oltre a rafforzare l’influenza dell’ente sulle scelte strategiche di larga scala. «Il lavoro in Unione sta conducendo a un graduale ammodernamento di vari aspetti operativi, soprattutto nella gestione delle pratiche catastali ed edilizie, garantendo un’uniformità di trattamento e di gestione dei dati che in futuro garantirà una marcata semplificazione burocratica e quindi migliori servizi» puntualizza il presidente delle Terre Verdiane Giorgio Quarantelli. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [51] Provincia Sociale la sede all’interno del polo sanitario del paese Il consultorio per le famiglie di Felino è attivo il nuovo centro “in rosa” in cui operano un’ostetrica e un ginecologo. I cittadini vi si possono rivolgere per ricevere consulenza e assistenza FELINO Un punto di ascolto e di assistenza per tutte le donne; un luogo a servizio dei cittadini del territorio, dove poter ricevere informazioni e consigli sulla sfera sanitaria e affettiva femminile. Sono queste, in sintesi, le finalità del nuovo consultorio familiare di Felino, che dopo l’apertura avvenuta lo scorso giugno, è dal mese settembre pienamente operativo. Il consultorio ha sede nel Poliambulatorio dell’AUSL di Felino (in via Perlasca 9/11) e può contare sulla presenza di un’ostetrica e di un ginecologo. IN ALTO il polo sanitario di felino «Il nuovo servizio completa la proposta di assistenza sanitaria rivolta alle donne e ai bambini fin dalla nascita» commenta Rosina Trombi, assessore comunale alla Sanità e ai Servizi Sociali. «Tutto ciò è stato reso possibile dall’impegno economico e politico dell’amministrazione, consapevole di dover volgere la sua attenzione a una comunità in costante incremento demografico, e dall’investimento di risorse effettuato dall’Ausl di Parma, che con questo servizio continua a perseguire l’obiettivo di un’assistenza sanitaria territoriale sempre più vicina alle persone». L’ostetrica è presente tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 gli utenti in un anno sono state registrate 11.500 presenze In biblioteca Sorbolo è... in giallo Nell’ambito degli incontri dedicata al thriller, ospiti il 14 febbraio gli scrittori parmigiani Varesi e Barilli LA SEZIONE PER RAGAZZI DI EUGENIO FEDOLFI SORBOLO I racconti gialli non sono prerogativa esclusiva dei grandi, ma possono diventare anche un ottimo spunto educativo per la formazione dei più giovani. Lo dimostra l’iniziativa “Sorbolo in giallo”, organizzata all’interno della manifestazione “Biblioteca e dintorni”. Si tratta di una serie di laboratori per studenti con i quali imparare a scrivere un vero e proprio thriller, anche grazie ai consigli di due affermati giallisti parmigiani: [52] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE Davide Barilli e Valerio Varesi, che incontreranno il pubblico sorbolese domenica 14 alle ore 17 nella sala Clivio del Centro Civico di via Gruppini. Gli appuntamenti di “Sorbolo in giallo” confermano la vivacità della biblioteca comunale, che ha da poco festeggiato i 20 anni di attività. La biblioteca, oltre a essere luogo privilegiato di studio e di lettura, è anche il fulcro dell’attività culturale del paese. Nel 2009 le presenza registrate sono state 11.500, e gli utenti attivi sono oltre 1.000: solo nell’anno passato sono stati presi in prestito quasi 8.000 dei 14.000 volumi posseduti nella ricca collezione. La posizione di centralità della biblioteca, situata all’interno del Centro civico, la vicinanza al piccolo parco pubblico e la disponibilità di sala mostre, sala riunioni e sala polivalente, la rendono la sede naturale dell’attività culturale del territorio. Una vocazione che si ritrova anche nelle numerose iniziati proposte, che hanno portato grandi e piccini alla scoperta del mondo delle favole, della storia locale e della memoria civile, dell’arte della fotografia e della musica rock. Per informazioni 0521 669 644 L’ambulatorio, che potenzia i servizi già presenti (Igiene pubblica, Punto prelievi, Pediatria di Comunità e Infermiere domiciliare) si trova all’interno del nuovo Polo sanitario, inaugurato lo scorso anno. Una delle attività che coinvolgerà il Consultorio di Felino nei prossimi mesi sarà il programma regionale di screening per la diagnosi precoce del tumore del collo dell’utero. è infatti in corso l’invio, da parte dell’Azienda Sanitaria, degli inviti per la partecipazione alla campagna di prevenzione, che ha durata triennale e si concluderà il 30 novembre 2012. Nella lettera di invito, sono indicati gioralle 11.30 ed è a disposizione no, luogo e ora per l’esecuzione delle donne per informazioni indel pap-test. dividuali sui temi che riguardaIl Consultorio familiare di Felino no: la contraccezione, i problemi rappresenta quindi un ulteriore della menopausa, la gestione punto di riferimento per rispondella gravidanza, la dimissiodere ai bisogni della famiglia, ne appropriata madre-bambino della donna, dopo il parto, della coppia e l’allattamento dell’adolescenal seno e tutto Rosina Trombi: quello che può «Il servizio completa za. Le attività e i servizi, orgacoinvolge la sa- l’offerta sanitaria nizzati seconlute femminile. do il lavoro di Fondamentale rivolta alle donne» équipe di proanche la prefessionisti specializzati, qualifisenza dello specialista ginecocano ulteriormente l’offerta salogo, presente tutti i mercoledì nitaria, valorizzando in particolar (ad eccezione del primo) di ogni modo la prevenzione e la tutela mese, a cui è possibile rivolgersi della salute. per visite e consulenze. il polo sanitario La nuova struttura è stata inaugurata nel febbraio 2009. Al suo interno, strutturati su due livelli, sono inseriti gli ambulatori dell’Ausl (Igiene pubblica, Punto prelievi, Vacinazione e Pediatria, Infermieria domiciliare) e i medici di medicina generale dell’Associazione Prometeo l’iniziativa per elementari e medie A Soragna un aiuto per il doposcuola dei bimbi SORAGNA “Non vuoi fare i compiti da solo… vieni in biblioteca!!” è lo slogan dell’iniziativa organizzata dall’associazione Impronte, in collaborazione con il Comune di Soragna, la Biblioteca e l’Ausl di Fidenza, per aiutare i bambini delle elementari e medie nel fare i propri compiti. Il progetto si svolge all’interno della Biblioteca comunale con il sostegno di volontari ed educatori. Il servizio, totalmente gratuito, è stato particolarmente apprezzato dalle famiglie di Soragna. L’iniziativa si svolge il martedì dalle 14.30 alle 16, per i bimbi delle scuole medie, e dalle 16 alle 17.30, per quelli delle elementari; il giovedì dalle 15.30 alle 17.30 per i ragazzi delle scuole medie; il sabato mattina dalle 9.30 alle 11.30 per le elementari. Fare i compiti in biblioteca permette, oltre a ricevere un aiuto concreto nello svolgimento degli esercizi, anche di socializzare con gli altri bambini: un’occasione per imparare e stare insieme, apprendendo divertendosi. Quello che solitamente è vissuto negativamente nella giornata dei ragazzi, si trasforma in un’occasione d’aggregazione e di amicizia. Per informazioni 0524 597005. [G.L.] IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [53] Provincia Sociale 200milA EURO L’INVESTIMENTO ANNUO A scuola con l’équipe educativa sopra la scuola galaverna di collecchio. a fianco, da sinistra gli assessorI boselli e brunazzi COLLECCHIO DI VALENTINA BAGARELLI Il Comune di Collecchio, attraverso l’Azienda Pedemontana Sociale, mette a disposizione annualmente 200mila euro per lo sviluppo di percorsi scolasti rivolti a minori disabili, che garantiscano alle scuole locali il personale A Collecchio è attivo un gruppo di professionisti che assiste gli studenti disabili. Il progetto è curato in collaborazione con l’Istituto Comprensivo scorso anno. L’équipe educativa– educativo-assistenziale necessaassistenziale si integra con l’Istirio alle esigenze delle famiglie. tuto Comprensivo in accordo coi Il progetto prevede quattro edudocenti refrenti, catori a tempo al fine di essepieno che si ag- Il personale dovrà re sempre pregiungono a tre partecipare a tutte presso il educatori part le riunioni collegiali sente complesso scotime e a un opelastico. «Ancora ratore sanitario, di programmazione una volta - sotle quali disponitolinea Giovanni Brunazzi, assesbilità sono state incrementate di sore alle Politiche Scolastiche di 30 ore settimanali rispetto allo Collecchio - l’amministrazione realizza un intervento significativo in termini di quantità e qualità», mettendo a disposizione professionisti che saranno parte di un gruppo multi professionale di lavoro, che comprende docenti, insegnanti di sostegno e personale ausiliario tecnico e amministrativo. Questo nuovo servizio, oltre ad essere costantemente monitorato, avrà l’obbligo di partecipare Il premio al concorso ha partecipato la classe 2ab della pelacani All’Ilarietto anche gli studenti di Noceto I ragazzi descrivono il loro paese come un luogo piacevole in cui vivere e con servizi efficienti DI VALENTINA BAGARELLI NOCETO L’attenzione che il Comune di Noceto rivolge ai temi della convivenza civile sono stati nuovamenti sottolineati con la partecipazione della scuola media del paese al premio “Ilarietto”, avvenuta a gennaio nel Municipio di Parma. L’Ilarietto è il concorso che da diciassette anni coinvolge i ragazzi delle scuole medie ed elementari di Parma, che si cimentano in testi descrittivi della propria città. Dal 1996 anche gli alunni nocetani partecipano a questa iniziativa, che quest’anno ha visto coinvolti i ragazzi della 2aB dell’istituto Pelacani. I migliori elaboratori sono stati quelli di Maria Chiara Delchini e di Wiliam Conti. Nel complesso i giovani nocetani hanno ritratto il loro paese come un luogo piacevole in cui vivere, in cui sono presenti servizi efficienti: fra i maggiori temi sottolineati dagli alunni della Pelacani spiccano quelli legati alla [54] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE un momento della giornata sicurezza, agli spazi verdi, alla solidarietà e la necessità di adottare metodi educativi più rigorosi, maggiormente vicini a quelli del passato. «Sono orgoglioso dei nostri ragazzi - ha sottolineato il sindaco Giuseppe Pellegrini - i quali hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Per questo sto pensando a un progetto che possa coinvolgerli attivamente, e che dia seguito a questo concorso». a tutte le riunioni collegiali di programmazione e verifica dell’attività educativa e didattica, di accordasi opportunamente con le figure sanitarie di riferimento e di partecipare, quando richiesto, alla sottoscrizione del piano educativo individualizzato. «Un impegno preso per assicurare educatori di appoggio veramente funzionali all’attività scolastica» precisa Marco Boselli, il quale ricorda anche come questo servizio sia reso possibile dalle competenze attribuite ai Comuni in materia di diritto allo studio, anche in riferimento all’Accordo di Programma Provinciale per l’integrazione. L’iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di attività e di servizi sviluppate del Comune di Collecchio nei confronti delle problematiche giovanali e delle loro famiglie. Iniziative attività formative Laboratori creativi e socializzazione COLLECCHIO A Collecchio è attivo il progetto “Comunità Educativa” che propone diverse attività formative da svolgere nel tempo extra- scuola, il cui obiettivo principale è di migliorare l’integrazione fra i ragazzi. L’iniziativa è strutturata in una serie di incontri che si svolgono tutti i martedì dalle 15 alle 16.30 presso la scuola media “Galaverna”. Fra i diversi appuntamenti in programma vi è anche il corso gratuito di canto corale per il gruppo della scuola, tenuto dall’insegnante Alessandra Marconi ed aperto ai ragazzi della seconda e terza media, con incontri settimanali. Da gennaio, e fino ad aprile, tutti i lunedì dalle 14.45 alle 16.45, presso “Casa I Prati”, si terranno inoltre i laboratori teatrali condotti da Carlo Ferrari di “Progetti & Teatro”. Per maggiori informazioni, contattare la professoressa Cecilia Vezzani allo 0521 805419. il personaggio donna dal forte impegno Intitolata a Vilma Preti la Biblioteca di Sala SALA BAGANZA La nuova Biblioteca comunale di Sala Baganza, situata al piano terra della Rocca Sanvitale, è stata di recente intitolata a Vilma Preti amministratrice, consigliere del Comune di Parma per 17 anni e insegnante di Storia e Filosofia scomparsa nel 1985. Vilma Preti è ricordata soprattutto per la sua lotta finalizzata a portare nella politica l’impegno, il pensiero, le acquisizioni storico-critiche di cui il movimento femminista fu promotore negli anni ’70. La Preti fu inoltre tra le protagoniste della rivista “Progetto Donna”, una rivista bresciana, che a quel tempo rappresentava per eccellenza il luogo del dibattito della “politica di genere”. «La scelta di intitolare a Vilma Preti la Biblioteca - spiega il sindaco Cristina Merusi - ha un significato importante, legato alla figura di questa donna straordinaria, intellettuale capace di percorrere i tempi e insegnante in grado di trasmettere passione ai suoi alunni». I NUMERI News dal territorio 200 mila euro annui la somma complessiva a disposizione del Comune di Collecchio per il personale educativoassistenziale Pedemontana Sociale: Buriola il nuovo presidente 8 gli operatori del gruppo dell’équipe educativa: 4 educatori a tempo pieno, 3 educatori part-time e 1 operatore sanitario I RAPPRESENTANTI DELL’AZIENDA CONSORTILE PEDEMONTANA Cambio al timone per l’Azienda Speciale Consortile “Pedemontana Sociale”, la cui presindenza è passata da Cristina Merusi, sindaco di Sala Baganza a Luigi Buriola, sindaco di Montechiarugolo. Nata dall’accordo fra i Comuni di Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo, per la gestione collettiva di servizi socio-assistenziali rivolti a minori, disabili, anziani e famiglie, la Pedemontana si trova ad affrontare i bisogni di oltre 46.600 persone. A carico dell’Azienda ci sono 544 minori, 275 adulti, 180 disabili e ben 1.524 anziani. «è stato un avvio delicato - ha commentato Buriola - ma ora la Pedemontana ha trovato un clima di collaborazione, che va portato avanti». Il bilancio previsionale di quest’anno è di oltre 7,3 milioni di euro, con un aumento di 275mila euro rispetto al 2009. Più sicuro il cimitero di Montecchio MONTECCHIO Nuovi servizi sono previsti al cimitero di Montecchio Emilia, grazie alla convenzione sottoscritta dall’amministrazione comunale con la Cooperativa “La Vigna”. Tramite un inserimento lavorativo gestito eclusivamente dalla cooperativa, saranno garantiti presso il cimitero i servizi di custodia, di manutenzione ordinaria, di cura delle aree verdi e dei servizi igienici, di sorveglianza e di sicurezza. In questo modo sarà sempre presente una figura fissa di riferimento che, oltre ad occuparsi in modo continuativo del mantenimento, del giusto decoro e della sicurezza del luogo, sarà il referente delle richieste e delle segnalazione dei cittadini. Di durata annuale, la convenzione avrà un costo complessivo di 34mila euro, coperta integralmente dalle entrate derivanti dalle luci votive. Avere unificato la gestione di questi servizi in un’unica figura stabile e conosciuta ha contribuito a una maggiore efficienza gestionale del Comune e a un più alto livello di sicurezza per i cittadini. A Torrile “A tu per tu col Notaio” TORRILE Il sistema normativo nazionale, che regola la nostra vita pubblica, è per la maggioranza dei cittadini un groviglio di leggi, spesso di difficile comprensione. Per semplificare la conoscenza di alcune di queste importanti norme della vita privata e professionale delle persone, il Comune di Torrile ha organizzato la serie di incontri “A tu per tu col Notaio”, condotti dalla dottoressa Giuseppa Maria Pulvirenti. Gli appuntamenti sono gratuiti e si svolgono alle 18.45 nella Sala Polivalente di San Polo. Fra i temi delle prossime serate “Il Notaio e le cessioni d’azienda” (18 febbraio) e “Comunione legale dei beni, separazione e fondo patrimoniale” (4 marzo). IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [55] Provincia Lavori in corso accordo fra istituzioni un protocollo fra parma, verona e la spezia Approvato il collegamento fra Fontevivo e Trecasali Il Cipe ha sbloccato il primo lotto della Bretella Ti-Bre. Si tratta di 12 chilometri che uniranno il casello A15-A1 alla nuova uscita “Terre Verdiane” 513,5 milioni di euro da parte di Autocisa. Manca ancora qualche I grandi progetti della rete infrapassaggio legato alla convenziostrutturale parmense entrano nel ne da stipulare ma credo che si vivo dopo l’approvazione da parte possa pensare all’apertura del del Cipe del primo lotto funziocantiere entro l’anno». nale del collegamento fra A15 e Il costo complessiva stimato per la Autobrennero: 12 chilometri che Bretella è di 2,73 miliardi di euro uniranno il cafinanziati in parsello A15-A1 di Bernazzoli: te dallo Stato Fontevivo al cae in parte da sello “Terre Ver- «Entro quest’anno la Autocisa. Con diane”, che sarà probabile apertura lo sblocco del realizzato a Tre- dei cantieri» primo lotto sacasali. «Si parla ranno realizzate di quest’opera anche alcune da 40 anni - commenta Vincenzo opere compensative: la variante Bernazzoli, presidente della ProViarolo-Ronco Campo Canneto; il vincia di Parma - e ora finalmente collegamento Fontanellato-Fonteviene sbloccato il primo stralcio vivo; il collegamento tra il casello della Bretella. Un’opera rilevante, di Trecasali e San Secondo, parte che comporta un finanziamento di integrande dell’asse cispadano; il DI ERIKA FERRARI collegamento tra il ponte Montanini e il casello Parma Ovest (la così detta tangenziale di Noceto). Sul nuovo casello di Trecasali è intervenuto anche il presidente dell’Unione Terre Verdiane, Giorgio Quarantelli, spiegando come «la scelta di nominare il nuovo casello “Terre Verdiane” permetterà al nostro territorio, in larga parte il progetto la struttura sarà dotata di impianto solare termico e di pann Iniziano i lavori per la palestra di Po L’opera sorgerà a fianco della scuola elementare. L’investimento di 1,75 milioni di euro è interamente a carico del Comune DI MARZIA GRASSI FONTEVIVO Inizieranno in primavera i lavori che porteranno alla costruzione della nuova palestra di Ponte Taro, un’opera aspettata da tempo dai cittadi- ni del Comune di Fontevivo. La gara per l’affidamento dei lavori si è infatti appena conclusa, individuando nel Consorzio Pegaso la ditta vincitrice dell’appalto. Stando a quanto previsto dal progetto, il nuovo edificio dovrà essere costruito nelle adiacenze della scuola elementare di Ponte Taro, vicino al parco “Ida Mari“. La palestra, oltre a luogo dedicato alle scuole del paese, potrà essere utilizzata anche dal resto della cittadinanza, che potrà servirsene in orario extrascolastico. La realizzazione della palestra comporterà, inoltre, alcuni interventi sulla viabilità della zona al fine di facilitare [56] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE l’ingresso alla futura struttura. L’opera da 1,75 milioni di euro, interamente finanziata dal Comune, dovrebbe concludersi in un anno: nel 2011, quindi, non solo i residenti di Ponte Taro, ma anche gli appassionati di sport potranno usufruire di questi nuovi spazi. Il progetto, elaborato dall’architetto Giorgio Avanzini, prevede un campo centrale, una tribuna da 100 posti, due sale aggiuntive per le più svariate attività e uno spazio esterno riservato al parcheggio. Nel progetto è stata dedicata un’attenzione particolare agli aspetti più innovativi legati al risparmio energetico e all’am- la scuola di ponte taro I NUMERI News dal territorio 2,7 miliardi di euro l’investimento previsto per la realizzazione complessiva della Bretella Ti-Bre Le prossime sfide dell’Unione Pedemontana 513 milioni di euro la firma della nuova intesa fra le tre province. da sinistra miozzi, bernazzoli e giacomelli coincidente con l’area rappresentata dall’Unione, di emergere». La notizia dell’approvazione del Cipe è giunta nell’ambito del tavolo interistituzionale per il corridoio intermodale Ti-Bre, che si è svolto lo scorso mese a Parma. «Riteniamo il corridoio un’opera strategica per tutto il paese. è un obiettivo sul quale, progressivamente, abbiamo fatto convergere la volon- nelli fotovoltaici onte Taro tà di tante istituzioni ed enti» ha spiegato Bernazzoli, protagonista con il presidente della Provincia di Verona, Giovanni Miozzi, e il vice presidente della Provincia della Spezia, Maurizio Giacomelli, di un accordo che li impegna a promuovere azioni concrete, come la creazione di una società pubblicoprivata per gestire il serivizio di trasporto su rotaia. biente, prevedendo l’utilizzo di moderni impianti. La stessa struttura esterna è stata concepita secondo rigidi standard progettuali, che evitino inutili sprechi, andando ben oltre i vincoli imposti dalla legge vigente. La scelta di moderne tecniche per la costruzione del complesso sportivo permetterà, infatti, di contenere le emissioni nocive in atmosfera e, contemporaneamente, di ottenere un risparmio sulla bolletta energetica. Proprio per questo saranno implementati un impianto solare termico (per la fornitura dell’acqua calda) e un impianto fotovoltaico da 10 kw di potenza: quest’ultimo non produrrà energia solo per il complesso sportivo ma, tramite l’allaccio alla rete elettrica pubblica, potrà essere utilizzato anche dalle abitazioni dei cittadini privati. l’importo finanziato da Autocisa per la realizzazione del primo lotto funzionale dell’infrastruttura I SINDACI DELLA PEDEMONTANA PEDEMONTANA Un nuovo presidente per l’Unione Pedemontana Parmense. Il passaggio di consegna fra il sindaco di Felino Barbara Lori, presidente uscente, e il neo eletto Alberto Pazzoni, sindaco di Traversetolo, è avvenuto il 19 gennaio. Per i cinque Comuni dell’Unione (Collecchio, Sala Baganza, Felino, Traversetolo e Montechiarugolo) il 2010 sarà un anno importante, durante il quale potenziare la gestione associata e intensificare i servizi gestiti, come lo sportello unico per le imprese, la protezione civile e la Polizia Municipale. Proprio la Polizia Municipale sarà integrata con l’assunzione di più agenti e con la realizzazione di una nuova centrale operativa, grazie a un finanziamento regionale di 400mila euro, previsto nel’ambito dall’Accordo di Programma Triennale. La gestione associata proseguirà nel rispetto dei punti centrali dello Statuto dell’Unione: il policentrismo, il carattere democratico e l’assenza di costi aggiuntivi (i componenti degli organi di governo non sono retribuiti). dal 3 febbraio la nuova localizzazione Più spazio per il mercato settimanale di Sorbolo SORBOLO Il mercato di Sorbolo cambia casa. Dalla tradizionale sede di piazza della Libertà e via Giovanni XXIII, i venditori ambulanti si trasferiranno in una nuova area, compresa fra via Martiri della Libertà (fino all’incrocio con via Clivio), via Gramsci (fino all’intersezione con viale delle Rimembranze) e piazza della Libertà. A disposizione ci sarà uno la piazza di sorbolo spazio più ampio collocato in una posizione maggiormente centrale: «L’ampliamento e la ricollocazione del mercato rappresentano un’occasione di sviluppo per il nostro paese» ha affermato il sindaco Angela Zanichelli. «Per questo, in accordo con i commercianti della rete fissa, abbiamo deciso di trasferirlo interessando, oltre alla piazza, anche le centralissime via Martiri e via Gramsci. Si tratta di uno spostamento sperimentale, che sarà mantenuto solo se giudicato soddisfacente dai cittadini». La nuova collocazione sarà attiva dal 3 febbraio e sarà mantenuta fino a luglio, quando verrà valutato il gradimento da parte dei cittadini. [Eugenio Fedolfi] IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [57] Provincia Lavori in corso per i privati mutui e agevolazioni Un Comune dalla parte dell’ambiente SOPRA UNA VIA DEL CENTRO DI MONTECHIARUGOLO. A DESTRA L’ASSESSORE MAURIZIO OLIVIERI MONTECHIARUGOLO DI VINCENZO PIRILLO Un Comune a misura d’ambiente. Questo è il futuro progetto degli amministratori di Montechiarugolo, contenuto nel nuovo “Documento di politica energetica”, approvato lo scorso novembre dal Consiglio Comunale. Si tratta di un testo preliminare, al cui interno sono state tracciate le linee guida che la Giunta dovrà seguire nei prossimi interventi in materia di risparmio energetico e fonti rinnovabili. «Siamo entrati in un momento storico cruciale, nel quale sarà necessario compiere scelte politiche responsabili nel rispetto e nella tutela dell’ambiente» afferma Maurizio Olivieri, assessore all’Uso e Tutela dell’ambiente di Montechiarugolo. «Il nostro Co- L’amministrazione locale di Montechiarugolo ha approvato il “Documento di politica energetica” Entro un mese un nuovo impianto fotovoltaico da 3 megawatt mune non si farà certo trovare impreparato». Nel “Documento di politica energetica” grande importanza viene riservata al fotovoltaico, il settore nel quale Il Comune investirà maggiormente nei prossimi anni. Attualmente sono due gli impianti fotovoltaici in funzione, uno sopra la scuola media e l’altro sopra la casa protetta, per una potenza complessiva di 50 kilowatt. Altri due, con le medesi- me caratteristiche, sono in fase di costruzione. «Sono impianti significativi ma piccoli - spiega Olivieri -, che il Comune ha deciso di ampliare per poter a breve arrivare a un quantitativo di energia proveniente da fonti rinnovabile pari al 20% del totale di energia utilizzata dal Comune, ovvero l’obiettivo minimo fissato dai protocolli internazionali. Con l’approvazione del documento di indirizzo sulla politica ener- stazione ecologica l’accesso sarà regolato con un badge elettronico Langhirano: 71% per il porta a porta L’ottimo risultato permetterà di ridurre la tariffa del 5%. In un anno oltre 6.300 tonnellate di rifiuti differenziati DI ERIKA FERRARI LANGHIRANO La raccolta differenziata fa bene all’ambiente e contribuisce ad alleggerire le spese domestiche. Lo dimostra il Comune di Langhirano dove, a un anno dall’introduzione del [58] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE servizio porta a porta, «la tariffe di raccolta e smaltimento dei rifiuti sarà ridotta del 5%» ha annunciato il sindaco Stefano Bovis. Questa possibilità è conseguenza diretta di una raccolta che nel corso di un solo anno ha già raggiunto la percentuale del 71,4%, per un totale di oltre 6.300 tonnellate di rifiuti differenziati e di una riduzione degli indifferenziati, passati in tre anni da 4.881 a 2.533 tonnellate. «L’ottimo risultato raggiunto è frutto della collaborazione dimostrata dai cittadini - ha continuato Bovis – le cui buone pratiche hanno contribuito a creare un beneficio che andrà a favore di tutti, dei privati e delle imprese del territorio». Il porta a porta si inserisce in un contesto più ampio di attenzione all’ambiente, che ha permesso nel 2009 di introdurre il servizio “Ingombranti su appuntamento”: il ritiro gratuito presso la propria abitazione di oggetti difficilmente trasportabili come elettrodomestici o mobili, grazie al servizio svolto dagli operatori di Enìa. Durante l’anno saranno inoltre introdotti nuovi servizi, come «il badge elettronico per la stazione ecologica, che permetterà ai cittadini di accedere all’area a orari differenziati, e al Comune di registrare l’accesso alla stazione e quindi monitorarne l’utilizzo». costruire impianti sulle proprie getica, il Comune ha deciso di abitazioni». perseguire una gestione consaNel documento non si parla solo pevole dei consumi della “macdi fotovoltaico. A breve saranno china comunale” e di raggiugere sostituite le armature (parte finale obiettivi certificabili di risparmio della lampada) dei lampioni strae abbattimento delle emissioni dali, che rappresentano l’80% climalteranti». della spesa elettrica del Comune, Per raggiungere questo traguarmentre è già stata decisa la codo è in corso di costruzione un struzione di un impianto fotoimpianto che voltaico a terra Maurizio Olivieri: produrrà biogas che dovrebbe «Ottenere il 20% dai reflui bovini essere operae dagli scarti tivo entro un di energia da fonti dell’industria mese, e che rinnovabili» alimentare, con avrà una polo scopo non solo di generare tenza di quasi 3 megawatt (sarà energia rinnovabile, ma anche di capace di soddisfare i bisogni di tutelare le falde acquifere circomille famiglie). Nei prossimi mesi stanti. verranno effettuati studi su ogni edificio di proprietà pubblica per quantificare consumi e criticità, e valutare la possibilità di introdurre impianti a risparmio energetico. Per avvicinare i privati al fotovoltaico sono invece previsti mutui specifici e agevolazioni. «Siamo di fronte a interventi, che oltre a tutelare l’ambiente, rappresentano un vantaggio economico per i consumatori» continua l’assessore. «Abbiamo inoltre l’intenzione di convogliare una parte degli investimenti su impianti fotovoltaici pubblici, ai quali potranno partecipare economicamente quei cittadini impossibilitati a risultati il 70% dei rifiuti riciclati A Fontanellato vince la raccolta differenziata FONTANELLATO La raccolta differenziata viaggia veloce a Fontanellato. L’obbiettivo del 66,80%, prefissato per il 2009, è stato superato di due punti, raggiungendo addirittura il 70%, se si considera anche lo smaltimento dei metalli nella stazione ecologica. Un dato ancora più importante se messo in relazione alla vocazione turistica del paese, come rilevato dai parametri di Legambiente. Questo risultato è stato reso possibile grazie all’adozione del sistema di raccolta porta a porta che ha dimostrato la sua validità, soprattutto se applicato a un sistema incentivante: il territorio comuna- le è stato diviso in 5 zone e per ciascuna sono fatti dei rilievi per valutare la percentuale di rifiuti riciclati. L’amministrazione ha quindi deciso di non aumentare la tariffa rifiuti, mantenendo lo stesso importo del 2009. Addirittura, grazie a questo sistema, la spesa delle famiglie per la raccolta dell’anno in corso, potrebbe addirittura diminuire rispetto all’anno passato. Come un vero e proprio premio al merito, i cittadini delle 3 zone più virtuose avranno infatti diritto ad una riduzione significativa della spesa, che alleggerirà la prima fatturazione della tariffa rifiuti del 2010. [Eugenio Fedolfi] nel 2010 l’aggiornamento del pae Il Piano di gestione del verde pubblico di San Secondo SAN SECONDO A San Secondo si lavora per il verde pubblico e per uno sviluppo sostenibile dell’ambiente. L’ufficio tecnico e l’Assessorato all’Ambiente del Comune hanno infatti presentato il “Piano di gestione del verde urbano”, che permetterà all’amministrazione locale di gestire in modo integrato le varie essenze arboree e piante presenti sul territorio. «Il documento è frutto di un attento lavoro - spiega Massimiliano Dall’Argine, consigliere comunale con delega all’Ambiente - di individuazione, mappatura e digitalizzazione delle piante presenti nel comune. Il passo successivo sarà la creazione del catasto del verde urbano nel quale saranno indentificate, con le relative caratteristiche, ognuna delle essenze censite». “Il piano di gestioIL PARCO DAVANTI ne del verde urbano” rientra in una ALLA ROCCA più ampia pianificazione progettuaNella foto una le, che il Comune di San Secondo delle aree verdi intende sviluppare entro la fine del di San Secondo 2012. Fra i vari progetti vi è la pubblicazione di un libro su piante ed essenze del territorio comunale, la realizzazione di nuove aree verdi e la riqualificazione di quelle esistenti. «Entro l’anno in corso abbiamo inoltre l’intenzione di aggionare il PAE - Piano delle Attività Estrattive, lo strumento con il quale sono regolamentate le cave di nuova formazione e quelle dismesse» prosegue Dall’Argine. Un’altra serie di iniziative coinvolgeranno invece l’isola ecologica: è infatti prevista una riunione pubblica con i cittadini per valutare il livello di gradimento del servizio e ricevere suggerimenti o idee per il suo sviluppo. La volontà del Comune è quella di trasformare l’isola ecologica in un centro di conferimento rifiuti urbani che permetta di sviluppare l’attività di riciclo, anche grazie all’istituzione stabile di un polo per il conferimento di materia riutilizzabile. [Erika Ferrari] PRODUZIONE ANNUA di OLTRE 36.000 KWH Energia alternativa sul tetto della scuola di Neviano NEVIANO è entrato in funzione l’impianto fotovoltaico installato sul tetto del nuovo complesso scolastico di Neviano. Si tratta di 144 moduli di pannelli integrati, che occupano 300 metri quadrati di superficie. La potenza dell’impianto è di 32,4 kw e si presuppone che possa produrre energia fino a 36,65mila kwh all’anno. Con queste prestazioni potrà essere coperto l’attuale fabbisogno del complesso scolastico e, stando alle ipotesi progettuali, in soli dieci anni si riuscirà ad ammortizzare la spesa dell’impianto. Secondo l’amministrazione, i pannelli permetteranno di ottenere in bilancio un beneficio di ben 300mila euro. L’investimento iniziale è stato infatti di 250mila euro, mentre le risorse derivanti dal Conto Energia sono pari a 390mila euro (19,5 mila euro per vent’anni). L’attività dei pannelli fotovoltaici permetterà invece di guadagnare 200 mila euro, grazie alla scelta dello scambio di energia sul posto, per un beneficio totale di 590 mila euro. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [59] Provincia ValorePaese promozione marketing territoriale Fontanellato, fra tradizione e sviluppo laborazione con il Comune, oltre ai tradizionali eventi che caratterizzano la vita del borgo, come “Città dei Mercati”, “Città d’Arte, DI VINCENZO PIRILLO Turismo e Cultura”, e “Cittaslow”. Uno strumento moderno incaLo schermo cattura l’attenzione stonato dentro un pezzo di storia. del pubblico tramite foto, filmati Si tratta del pannello elettronico e messaggi brevi, in un punto di installato sotto il grande visibilità tra Voltone di Fonta- Altieri: «Il paese la zona della Rocnellato, l’arco di come un centro ca e via Marconi, volta che dall’antica dove si trovano fossa circondaria commerciale mercati, negozi, conduce al centro naturale» locali e caffè. «La storico. L’opera è nostra idea è stafrutto della collaborazione tra il ta quella di far gruppo - spiega Comune e l’associazione “FonPasquale Scarfato, presidente tanellato centro”, che riunisce dell’associazione “Fontanellato trenta commercianti del paese. Il centro” - di creare un unico tabelmonitor funge da vetrina-video, lone dove pubblicizzare gli eventi in cui presentare tutte le iniziative organizzati in paese e le promorealizzate dall’associazione in colzioni di ogni commerciante. è FONTANELLATO incontri il 13 febbraio la presentazione del volume dedicato al castello I turisti premiano la Rocca di Sala Nel 2009 i visitatori sono stati 5.000. Il maniero è anche sede della Biblioteca e centro di attività culturali la rocca sanvitale SALA BAGANZA Nel corso del tempo la Rocca di Sala Baganza è progressivamente diventata un punto di riferimento per le attività culturali del territorio e centro di socializzazione per la comunità locale. Uno sviluppo merito anche dell’impegno e degli investimenti effettuati dall’amministrazione salese. Oltre ad attuare interventi più tecnici come la realizzazione di una nuova Sala Convegni, la scelta di collocare la Biblioteca comunale al piano terra della [60] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE Rocca Sanvitale - oggi sede di un patrimonio librario di circa 8mila volumi - e il restauro del Giardino, il Comune si è impegnato a organizzare incontri culturali, laboratori per bambini e famiglie, visite guidate, concerti, mostre d’arte moderna e di artisti locali. «Si tratta di iniziative che stanno riconsegnando alla comunità salese, ma anche al territorio, un luogo vicino alle persone, da vivere e non solo da ammirare: la Rocca non è mai stata nella nostra storia un monumento simbolico e inaccessibile ma parte integrante e cuore della vita del paese» ha commentato il sindaco Cristina Merusi. Una valorizzazione turistica e sociale che in questi anni ha attirato l’attenzione di un numero crescente di turisti, basti pensare che nel 2009 la Rocca è stata visitata da 5.000 persone, contro le 3.300 dell’anno precedente. Il patrimonio storico e culturale rappresentato dal maniero salese potrà essere approfondito il 13 febbraio, in occasione della presentazione della monografia della Gazzetta di Parma dedicata alla Rocca Sanvitale, volume inserito nella collana “Rocche e Castelli della provincia”. Per informazioni 0521 331342. I NUMERI News dal territorio 60 il numero dei negozi di Fontanellato aperti tutte le domeniche mattina Roccabianca e Torrechiara: due cuori e un castello 150 il numero dei mercati a sinistra dall’alto la rocca vista da via marconi e un mercatino serale organizzato a fontanellato. qui sopra un angolo del centro storico Dal monitor installato all’entrata del borgo storico alla newsletter delle attività cittadine: una collaborazione vincente fra pubblico e privato uno strumento utile non solo per i cittadini, ma anche per i turisti». La vetrina-video è parte di un progetto multicanale più ampio, che ha previsto lo sviluppo di un sito internet dove ogni commerciante dell’associazione ha il proprio spazio e una newsletter alla quale tutte le persone interessate a ricevere notizie sulle attività cittadine possono iscriversi compilando una cartolina ritirabile presso i commercianti dell’associazione. «L’idea di Fontanellato che vogliamo comunicare è quella di un centro commerciale naturale, con 60 negozi aperti tutte le domeniche mattina e 150 mercati organizzati durante l’anno» sottolinea il vicesindaco Domenico Altieri. organizzati annualmente nel borgo storico della Bassa IL CASTELLO DI ROCCABIANCA Ritorna in occasione della festa di San Valentino l’iniziativa “Due cuori e un castello”: l’itinerario emozionale che coinvolge i castelli di Torrechiara e Roccabianca, uniti da una delle più travolgenti love stories del Rinascimento padano. I manieri ospitano preziose testimonianze della storia d’amore quattrocentesca tra il nobile feudatario che li costruì, Pier Maria Rossi, e la sua amante Bianca Pellegrini. Il 14 febbraio i due castelli sveleranno i tesori e le vicende amorose che li caratterizzano, grazie alle visite guidate che si svolgeranno al mattino a Torrechiara, a opera dell’Associazione Melusine, e nel pomeriggio a Roccabianca con la partecipazione di Alessandra Mordacci. Se Torrechiara è celebre per gli affreschi della Camera d’Oro, Roccabianca lo è per le Storie di Griselda, dalla centesima novella del Decamerone di Boccaccio. Il romantico tour coniuga inoltre ad arte, cultura anche i piaceri del gusto, con la possibilità di assaporare una merenda di prodotti tipici della “Bassa”. Per info e prenotazioni 0521 228152 PARKS TRAIL L’INIZIATIVA è LA PRIMA DEL GENERE ORGANIZZATA NELLA BASSA Nella Parma Morta con il Winter Trail del Po Il 21 febbraio la gara podistica nella riserva di Mezzano Inferiore. Una giornata fra sport e natura MEZZANI Sport e natura nuovamente insieme a Mezzani, grazie alla prima edizione del “Winter Trail del Po – memorial Giorgio Giorgi e Paolo Reverberi”. L’appuntamento podistico, patrocinato dall’Unione Bassa Est, è rivolto non solo agli sportivi, ma anche a chiunque voglia trascor- rere una giornata immersa nelle suggestioni della Riserva Parma Morta, alla scorperta del caratteristico ambiente fluviale parmense. La gara si svolgerà domenica 21 febbraio ed è organizzata dal Comune di Mezzani in collaborazione con il gruppo sportivo “La Veloce” e la polisportiva dell’Unione Bassa Est. «La gara è inserita nel circuito “Parks Trail” - spiega il vicesindaco Giacomo Conti – che contraddistingue gli eventi sportivi organizzati in ambienti naturali. Quello di Mezzani è il primo appuntamento simile che si svolge nel territorio della Bassa». Il Winter Trail del Po prevede due percorsi: una gara competitiva riservata un sentiero della riserva parma morta ai tesserati che si snoderà per 10 chilometri; e un percorso più breve di 3 chilometri aperto a tutti. Il ritrovo è alle 9 presso la scuola elementare di Mezzano Inferiore, mentre la gara o la più sempli- ce passeggiata nel circuito della Parma Morta avranno inizio alle 10. I vincitori saranno premiati con le terracotte dell’artista locale Cristalli. Per informazioni 0521 707429, www.uispparma.it. IL MESE MAGAZINE febbraio 2010 [61] Provincia L’INTERVISTA «A Noceto una rete di servizi di qualità per la persona» Il sindaco Pellegrini sottolinea l’attenzione rivolta alla scuola. Alle elementari garantite almeno due sezioni a tempo pieno ambito scolastico è stata rinnovata la convenzione con l’Auser per la fornitura di volontari che assistino i bambini, ad esempio presenziando all’uscita dalla scuola o sui pullman. Infine ci siamo impegnati per garantire almeno due sezioni per il tempo pieno alle elementari». Servizi scolastici «Con l’Auser è stato siglato un accordo per l’assistenza degli alunni da parte dei volontari dell’associazione» In che modo? «Dato che i fondi stanziati dal Governo erano sufficienti per attivare una sola sezione a tempo pieno, mentre le richieste dei genitori erano maggiori, abbiamo ritenuto opportuno intervenire finanziando la presenza di un educatore professionale per una seconda sezione». Parliamo di sicurezza. Qual è la situazione attuale? «A Noceto sono attive circa 36 telecamere per la videosorveglianza. Il nostro impegno è quello di potenziare questo circuito, assicurando maggiore controllo al paese. Abbiamo di recente siglato anche l’accordo con l’Ivri, che da gennaio collabora con la Polizia Municipale e i Carabinieri per la sorveglianza in modo continuativo del nostro territorio». IL CENTRO DI NOCETO Sicurezza «Siglato un accordo con l’Ivri per il controllo del territorio in sinergia con Polizia Municipale e Carabinieri» Mobilità lenta «Stiamo lavorando per realizzare un percorso ciclabile fra Noceto, Collecchio, Medesano e il Parco del Taro» GIUSEPPE PELLEGRINI DI ERIKA FERRARI Presente da quattordici anni in Consiglio comunale, dopo avere coperto le deleghe di assessore al bilancio, gestione risorse umane e lavori pubblici, Giuseppe Pellegrini è ora sindaco di Noceto. Diplomato in ragioneria, e consulente fiscale per le aziende, ha collaborato con giornali economici come Il Sole 24 Ore e Italia Oggi. Quali saranno le priorità per il 2010 a Noceto? «Quello che stiamo affrontando è una crisi generalizzata che purtroppo porta a un contenimento [62] febbraio 2010 IL MESE MAGAZINE della gestione amministrativa. Il nostro impegno per il nuovo anno è sicuramente quello di non ridurre i servizi alla persona fino ad ora garantiti, che hanno raggiunto ottimi livelli prestazionali». Quali fra i più recenti servizi attivati? «Certamente va ricordata l’accordo siglato con la cooperativa Il Papavero per l’accesso convenzionato all’asilo nido privato da lei direttamente gestito. In questo modo è stato offerto, a chi ancora escluso dalle graduatorie comunali, la possibilità di accedere al nido con lo stesso costo del servizio pubblico. Sempre in Fra i grandi progetti di Noceto, vi è la tangenziale. Cosa può dire in merito? «Il progetto definitivo è già stato presentato e, dopo l’approvazione del Cipe del primo lotto della bretella Fontevivo-Nogarole Rocca - di cui la tangenziale è fra le opere viarie connesse - il percorso è ormai lineare e certamente i lavori avranno inizio a breve». Vi sono dei progetti futuri per la mobilità ciclabile? «Ci stiamo confrontando con i Comuni di Collecchio, Medesano, Fornovo e il Parco del Taro per individuare un percorso ciclopedonale che metta in collegamento i nostri territori, da realizzare anche grazie a finanziamenti europei o regionali». AGRARIA ARCHITETTURA ECONOMIA FARMACIA GIURISPRUDENZA INGEGNERIA LETTERE E FILOSOFIA MEDICINA E CHIRURGIA MEDICINA VETERINARIA PSICOLOGIA SCIENZE POLITICHE SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI www.unipr.it spetta a i t e h c o d n Il mo