Il-nostro-libro-sul - Itis Leonardo da Vinci

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Il-nostro-libro-sul - Itis Leonardo da Vinci
VINCITORI DEL CONCORSO “ STORIA DI PARMA”-CLASSE 2^ L
Il nostro libro “Vivere il Cinquecento a Parma” si colloca nell’ambito del concorso “Storia di
Parma”-Progetto scuola”, edizione 2013-2014, al quale abbiamo partecipato noi studenti della
classe seconda della sezione L.
Abbiamo, innanzitutto, preso in considerazione i principali avvenimenti storici che hanno
caratterizzato il Cinquecento a Parma, ampliando il discorso in modo particolare sui Farnese,
mecenati e innovatori della nostra città, giunti nel territorio parmense nel 1537.
Abbiamo voluto, quindi, delineare l’aspetto urbanistico della città, come si presentava in quel
periodo e approfondire le nostre conoscenze sulla Delizia ducale, ovvero il Palazzo e il
giardino di Parma per antonomasia, di cui tanto andiamo orgogliosi e sul Castello, ovvero la
Cittadella.
Non potevamo non tenere conto delle splendide chiese costruite in quel periodo; in particolare
abbiamo voluto soffermarci sulla chiesa di Santa Maria della Steccata, vero inno all’ arte del
Parmigianino e sulla chiesa della Santissima Annunziata, rappresentazione e identificazione dei
parmigiani.
Per toccare con mano i luoghi di cui abbiamo scritto, abbiamo effettuato un’ uscita didattica in
data 26 marzo, recandoci al complesso di S. Giovanni Evangelista, che ci ha incantato con la
sua biblioteca splendidamente affrescata, la spezieria antica, il monastero, la chiesa e la sua
meravigliosa cupola dell’Allegri, di cui non abbiamo inserito le fotografie perché risultate
troppo scure.
Ugualmente siamo rimasti incantati della cupola della chiesa di santa Maria della Steccata
affrescata dal Correggio e quella del Duomo, opera del medesimo pittore affiancato dal suo
allievo Parmigianino.
Seguendo il filo conduttore di Correggio abbiamo concluso l’ itinerario con la visita alla Camera
di S. Paolo.
Ci è piaciuto dare, inoltre, uno sguardo ai suggestivi borghi cinquecenteschi facendone un
ritratto più o meno dettagliato di alcuni.
Il nucleo della nostra ricerca è stato la produzione musicale in Parma e ci siamo concentrati
sulle due colonne portanti del tempo: Claudio Merulo e Cipriano de Rore e sul luogo di
maggiore ricerca e studio di musica sacra e profana, ovvero la Cappella musicale della Steccata e
la Cappella musicale di Ottavio Farnese.
Infine abbiamo voluto concludere con un artista autoctono emergente, Giorgio Mainiero, il cui
libro è uno fra le più importanti fonti di musica per danza della seconda metà del XVI secolo.
La nostra parola d’ordine è stata <<No Internet>>, se non per qualche sporadica
consultazione di approfondimento, nella consapevolezza di non realizzare un’accozzaglia di
“copia e incolla” di contenuti, ma di operare con sensibilità e intelligenza, avvicinandoci con
umiltà a un patrimonio ricco di storia, di ingegni, di arte in tutti i suoi aspetti, di borghi, di
chiese… insomma, di provare la sensazione di vivere a Parma nel Cinquecento. La stesura del
libro ha permesso l’emergere di competenze grafiche e informatiche di alcuni alunni; in
particolare per l’aspetto grafico, la sovraccoperta è stata realizzata ricreando un dettaglio della
Madonna e Santi di Giovanni Battista, rielaborandolo ad acquerello e pastelli; invece per i fregi
interni , che richiamano l’eleganza rinascimentale e che caratterizzano i capitoli e i sottocapitoli
rispettivamente con due e un unico fregio, ci si è ispirati ai motivi decorativi di alcune
ceramiche antiche, rielaborandoli a pennarelli e pastelli.
L’aspetto informatico è stato curato organizzando il testo e le immagini in modo da ricavare
una veste grafica ottimale, con il minor dispendio di spazio bianco e gestendo al meglio il
tempo a nostra disposizione.
Per rimanere il più possibile legati al periodo storico preso in considerazione è stato utilizzato il
carattere Garamond, realizzato nel 1500 dal tipografo francese Garamond. E’ un carattere
largo, ben leggibile e a tratti sottili, ma ben marcati; dona uniformità e costanza al testo ed è
caratterizzato da grazie.
Desideriamo ringraziare tutti coloro che, a vari titoli, hanno contribuito alla realizzazione del
libro. In primis rivolgiamo ringraziamenti alla preside, la prof.ssa Elisabetta Botti, per averci
dato l’opportunità di partecipare al concorso.
Esprimiamo gratitudine alla prof.ssa di Lettere Lucia La Gioia, per il coordinamento delle
attività e per la sua presenza assidua e costante.
Ringraziamo i professori Giancarla Pietralunga, Giovanna Cacciapuoti, Mihaela Patrut, Fulco
Martini, Maurizio Piromallo, Nicola Alessandro Cucci per la disponibilità e la comprensione
manifestate.
Ringraziamo, inoltre, la prof.ssa Maria Teresa Caffi per aver partecipato all’uscita didattica e
aver mostrato interesse e coinvolgimento.
Un pensiero va anche alla guida per aver ampliato, con le sue spiegazioni, le nostre conoscenze
e averci condotto per i borghi della città rivelando curiosità e aneddoti; al personale delle
biblioteche presso cui ci siamo recati, per la solerzia e la cordialità con cui ci hanno fornito
valido sostegno nella ricerca di informazioni; al tipografo per la massima disponibilità e
accoglienza familiare.
Rivolgiamo ringraziamenti al prof. Leonardo Farinelli, direttore della Biblioteca Palatina di
Parma, per la sua gentilezza e Virginia Maini per aver accolto sempre con molta pazienza le
nostre richieste fornendoci chiarimenti e valente supporto durante l’intero percorso di
realizzazione del libro.
Infine, ultimo ma non meno importante, uno speciale ringraziamento ai genitori, per averci
dato la possibilità di gestire in autonomia il nostro tempo ai fini della buona riuscita del lavoro.