Tappeto cognitivo e naso intelligente I nuovi progetti dei «cervelloni»
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Tappeto cognitivo e naso intelligente I nuovi progetti dei «cervelloni»
PRIMO PIANO MERCOLEDÌ 22 APRILE 2015 LA CITTA’ DELLE SCOPERTE Passerella di idee alla Sant’Anna per la finale dell’High tech business I CERVELLONI della Scuola Sant’Anna presentano rivoluzionarie e innovative idee all’High tech business venturing. Una passerella di idee e progetti mostrati ieri, nella giornata finale dell’High Tech Business venturing, coordinato dal professor Andrea Piccaluga, a potenziali investitori e imprenditori e in attesa di diventare realtà. Gli allievi della Sant’Anna stupiscono e affascinano con i loro progetti. Tutti pronti per diventare realtà e in attesa di imprenditori interessati a crederci e a investire. Come il Nasum, un dispositivo della stessa grandezza di un mouse da computer che il gruppo interdisciplinare composto da nove dottorandi (Giovanni Rateni, Silvia Sarti, Vito Cacucciolo, Lorenzo Vannozzi, Elisa Grassi, Lorenzo Vannucci, Giorgia Acerbi, Mariangela Manti ed Emmanuel Kumah) ha pensato per prevenire intossicazioni alimentari. Uno strumento che potrebbe costare 80 euro ed entrare nell’uso di famiglie, ristoranti, mense e, avvicinato al cibo, rivelare la presenza di organismi patogeni causa di botulino, salmonella etc. I sensori del Nasum rilevano i gas sprigionati dal deterioramento del cibo e segnalano il pericolo direttamente sul cellulare. Uno stru- Davide Calvaresi, Phd Tecip GENIETTI Il gruppo di allievi inventori del naso per fiutare gli alimenti mento che, secondo gli ideatori, potrà in futuro essere impiegato anche per sconvare nel cibo allergeni, pesticidi e diossina e non lasciare più in balia delle etichette i consumatori. FARÀ risparmiare il servizio sanitario nazionale l’idea di Davide Calvaresi, dottorando al Tecip della Sant’Anna. Un tappeto da poco più di cento euro (quelli oggi in uso costano fra i 7 e gli 8mila euro) potrà misurare la camminata degli over 65 e rivelare le loro capacità cognitive prevenendo, così, eventuali malattie. Sarà in uso in ambulatori e ospedali cine «buona pratica» della prevenzione e potrà ridurre i costi del servizio sanitario nazionale. Di impatto anche il progetto presentato da Chiara Berti, dottoranda in management, che con la sua «StAirt-up» potrà salvare quelle buone idee che, diventate start-up, incontrano ostacoli e muoiono. In questo caso, l’idea è di riunire le piccole imprese specializzate nel settore dell’aeronautica e degli aeroporti per creare una rete a maglie fitte, una valle di idee, che creino sviluppo e assicurino la sicurezza aeroportuale e muovano l’economia locale. Un’ottima idea cui Pisa e Firenze, nella prospettiva della fusione fra gli scali, potrebbero ricorrere. Eleonora Mancini CASCINA LA PICCOLA E GIOVANE IMPRESA E’ SU FACEBOOK E SI AUTOFINANZIA E gli studenti del Pesenti creano l’eco-bar A CASCINA c’è una piccola e giovane impresa che funziona. Si chiama LB Company ed è formata dagli alunni della 4aL dell’Istituto Antonio Pesenti che, in pochi mesi, hanno ideato e realizzato l’Eco-bar, un complemento d’arredo formato da un bancale di legno decorato, apposito per le bottiglie di vino. Partecipando al concorso «Impresa in Azione» della Camera di Commercio di Pisa, la classe ha dovuto progettare e creare un elemento commercializzabile simulando il lavoro di una vera e propria impresa. «L’idea dell’Eco-bar, costituito da un bancale forato e dipinto, è venuta a me e a un mio amico – racconta Mario, alunno della 4aL – e quando l’abbiamo presentata ai compagni è piaciuta subito. Dopo che un architetto ci ha confermato la sua realizzabilità ci siamo messi all’opera e, nel febbraio scorso, è nato il primo prototipo». Gli alunni, affiancati dai professori del consiglio di classe, hanno stilato il piano di lavoro nelle ore scolastiche e hanno portato avanti la produzione in quelle extrascolastiche presso la ditta Taglioli Arredamenti di Lugnano. Il 19 maggio conosceremo il vincitore di «Impresa in Azione», ma la 4aL guarda già oltre e ha iniziato a pubblicizzare l’Eco-bar in giro per la Toscana. Dopo la presentazione avvenuta al ristorante cascinese Per Bocca di Bacco venerdì 17, l’appuntamento è oggi pomeriggio al- le 18 presso la Libreria Gini Edicola Caffetteria in via Tosco romagnola 266. DAL 24 aprile al 3 maggio LB Company sarà alla Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze con uno stand autofinanziato grazie alle azioni di Eco-bar. Per l’occasione gli studenti-im- prenditori hanno preparato brochure in italiano, inglese e francese. «Sono orgogliosa dei ragazzi, che stanno lavorando come dei veri imprenditori – dichiara Ivana Savino, dirigente –. L’idea è vincente perché utilizza un prodotto ecosostenibile e personalizzabile, adatto a tutti i gusti e a tutti gli ambienti». Chiara Bellucci L’idea 270 azioni già vendute Sono stati già venduti 4 Eco-bar e 270 azioni (una costa 2 euro), i cui ricavati vanno a formare il capitale sociale della mini-impresa. È possibile acquistarle tramite la pagina Facebook «LB Company JA». Da sinistra Lorenzo Taglioli, Eduardo Guidi e Mario Dehina •• L’APPUNTAMENTO Tappeto cognitivo e naso intelligente I nuovi progetti dei «cervelloni» GIOVANI, creativi e in cerca di investitori. Tante le idee in campo, innovative e curiose presentate dai dottorandi della Scuola Superiore Sant’Anna. Oltre al pene robot (di cui scriviamo ampiamente nelle pagine nazionali), c’è il robot in grado di estrarre il petrolio rispettando l’ambiente e ispirandosi alle radici delle piante, la mano protesi «Heve», il tappeto che misura, sulla base della loro camminata, le capacità cognitive degli ultra 60 anni, il naso che annusa i cibi e ne rivela la tossicità, lo scheletro robot che restituisce autonomia ai disabili, la cordata di start up che sviluppano e mettono in sicurezza gli aeroporti. 3 La robotica in medicina Oggi il convegno all’hotel San Ranieri LE FRONTIERE della robotica in medicina e gli utilizzi specifici sempre più innovativi nella chirurgia. Sono questi gli argomenti al centro dell’incontro di domani, all’hotel San Ranieri a partire dalle 9, al convegno dal titolo «Gynecological robotic surgery club». I massimi esperti internazionali saranno presenti all’incontro, tra di loro anche l’ex ministro, nonché docente di biorobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, Maria Chiara Carrozza. A presiedere il convegno il professor Angiolo Gadducci, direttore dell’Unità operativa di ostetricia e ginecologia a indirizzo oncologico, e Vito Cela, chirurgo ginecologico. Nel programma anche gli interventi gestionali per la sostenibilità dell’alta chirurgia robotica dell’Area Vasta e l’esperienza del centro multidisciplinare di chirurgia robotica. Si parlerà inoltre del nuovo robot chirurgico «Da Vinci XI», revisione del modello precedente con l’aggiunta di nuove, avanzate, funzioni. Pisa ha da sempre un ruolo cardine nel settore, con oltre 700 interventi di alto profilo dal 2007 a oggi. SUCCESSO Due borse di studio per i licei scientifici I LICEI «Ulisse Dini» di Pisa, e «XXV Aprile» di Pontedera, si aggiudicano due borse di studio per la «Luiss Creative Summer School». Gli studenti potranno concorrere per frequentare gratuitamente la scuola di orientamento estivo dell’Ateneo, dedicato ai mestieri della creatività. Il concorso è programmato per il 29 aprile al liceo Dini. La Summer School è aperta ai ragazzi dai 15 ai 18 anni, che potranno sperimentare il mondo dell’informazione, dell’intrattenimento, della creatività e della scrittura. Gli studenti che frequenteranno il corso entreranno in contatto direttamente con i docenti della Luiss e i nuovi mestieri dell’informazione legati allo sviluppo digitale, che rivestono ogni giorno un ruolo di maggiore importanza per il futuro professionale dei ragazzi. Per accedere alla scuola, i ragazzi dovranno ottenere un punteggio minimo di 8/10 ed avere una media scolastica uguale o superiore a 8.