Brochure - Scuola Superiore Sant`Anna
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RE S U P E R IO S C U O L A ’A N N A SANT I n o s t r i ro b o t L abo r ato rio d idat ti co ter r ito ri ale: L a RO BOTICA “Dimmi e dimenticherò, mostrami e forse ricorderò, coinvolgimi e comprenderò.” Confucio SCUOLA SUPERIORE SANT’ANNA POLO SANT’ANNAVALDERA Viale Rinaldo Piaggio, 34 56025 Pontedera (PI) Ph. + 39-050-883420 Fax: + 39-050-883497 Enza Spadoni: [email protected] Pericle Salvini: [email protected] Stefano Orofino: [email protected] Francesca Cecchi: [email protected] Perché la robotica nelle scuole? P e rc h é l a ro b o t i c a ? La Robotica è presente in molte discipline. Diversamente da quanto possa sembrare non si riconduce solo ad ambiti quali l‟Elettronica, la Meccanica, l‟Informatica, la Cibernetica, l‟Automazione e l‟Intelligenza Artificiale. Essa abbraccia anche linee formative che esulano da un contesto prettamente scientifico, e che potremmo definire “non tecniche”, dando loro la dimensione di un vero e proprio paradigma culturale. Proprio per la sua natura interdisciplinare, la Robotica a scuola non si propone di collocarsi come nuova materia di studio, bensì punta alla creazione di nuovi moduli applicativi che attraversano più discipline. La Robotica a scuola non è importante soltanto per imparare a costruire o a utilizzare i robot, ma anche per avvicinarsi alla programmazione ed alla sperimentazione utilizzando il gioco, è quindi un valido strumento per sviluppare negli alunni capacità logiche, di analisi, di sintesi e di progettazione. Inoltre lavorare con i robot permette di conoscere e fare propri concetti che sono necessari per comprendere, lavorare e vivere nella società del futuro dove i ragazzi andranno ad operare. Si può pertanto parlare di Robotica come di un supporto didattico attraverso il quale si può insegnare/apprendere delle competenze a differenti livelli. Facendo leva sull‟ormai naturale interesse per le nuove tecnologie, gli allievi possono mobilitare le loro abilità e capacità nella risoluzione di problemi e, con creatività, costruire robot in grado d‟effettuare compiti specifici in un ambiente caratterizzato dalla presenza di limiti o di vincoli. Cosa proponiamo L‟obiettivo principale dell‟introduzione della Robotica nelle scuole è quello di fornire ai docenti gli strumenti per riappropriarsi del metodo esperienziale, nelle normali attività di insegnamentoapprendimento, attraverso l‟organizzazione di sessioni operative di studio in cui si possa imparare a costruire dei modelli di sistema, che simulino sistemi osservati nel mondo reale. Ciascuno dei sistemi così sviluppati sarà regolato da leggi matematiche e/o proposizioni logiche e l‟alunno potrà interagire con esso variando alcuni parametri ed osservando le modificazioni indotte sul modello stesso. Da un punto di vista pedagogico rappresenta un‟importante occasione per fornire agli studenti la possibilità di raggiungere alcuni fondamentali obiettivi formativi, quali: la padronanza delle competenze superiori di elaborazione/ ricostruzione/ricreazione delle conoscenze, di osservazione/ scoperta, di autonomia e creatività intellettuali (F. Frabboni,2000); la padronanza delle strutture „epistemiche‟, la capacità di saper impostare con chiarezza i processi di elaborazione, scoperta, metodo (F.Frabboni, ibidem), conseguendo così l‟obiettivo deweyano dell‟”imparare a imparare”, nella direzione di una progressiva conquista dell‟autonomia intellettuale; la capacità di affrontare razionalmente i problemi che vengono loro posti anche nella vita, prendere decisioni responsabili, e riconoscere e correggere gli errori nella gestione degli stessi, raggiungendo così un elevato livello di autonomia sociale. vantaggi L‟impiego dei robot nella didattica offre molti interessanti vantaggi, derivanti dalle caratteristiche peculiari del mezzo: i robot sono oggetti reali tridimensionali che si muovono nello spazio e nel tempo e che possono emulare il comportamento umano/animale; i giovani apprendono più rapidamente e facilmente se hanno a che fare con oggetti concreti piuttosto che soltanto operando su formule e astrazioni, come succederebbe se i ragazzi si impegnassero semplicemente a programmare un computer; La motivazione di far agire effettivamente una macchina intelligente e farla funzionare è molto potente. (F.Operto- da IS-Informatica&Scuola N.1 2004). Inoltre: Come tutte le attività che hanno una componente emozionale o giocosa, tali attività permetteranno di attirare e mantenere l‟attenzione dell‟allievo e di favorirne la motivazione. La simulazione creerà un ambiente interattivo dove l‟alunno sarà messo nelle condizioni di poter apprendere attraverso l‟esperienza e partecipare, in prima persona, alla costruzione della propria conoscenza. Il feedback sarà immediato: l‟alunno potrà "vedere", "sentire" e “toccare” immediatamente le conseguenze delle proprie azioni e potrà valutare da solo la correttezza dei suoi ragionamenti QUALCHE DOMANDA: Cosa occorre? La vostra disponibilità Cosa vogliamo ottenere? Fornire un contributo reale al miglioramento del processo educativo (formare le risorse per il nostro sviluppo) Quanto costa? Nulla! Quando possiamo iniziare? Da subito!