Aspirapolveri Centralizzati
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Aspirapolveri Centralizzati
16 Contatto elettrico 172| Dicembre/Gennaio | 2007 Specializzazioni | IMPIANTI CENTRALIZZATI DI ASPIRAZIONE Una nicchia con grandi potenzialità Grandi opportunità per l’installatore che vuole crescere professionalmente, all’insegna della specializzazione e della qualificazione. Èquello che abbiamo scoperto sugli impianti centralizzati di aspirazione, confrontandoci con due importanti aziende del settore Camilla Fiorin Foto Aertecnica. I l mercato è ancora tutto da fare. E l’installatore può acquisire una competenza molto interessante in questo ambito. È questo il succo estremo della discussione che si è avviata intorno agli impianti centralizzati di aspirazione. Ma facciamo qualche passo indietro. Nella disanima delle nuove aree di specializzazione del nostro installatore tecnologico, abbiamo lavorato su molti fronti. Alcuni dei quali decisamente poco esplorati: si pensi ad esempio alle fonti rinnovabili, delle quali parliamo ormai da quasi cinque anni. In ogni caso, mai eravamo arrivati ad approfondire una nicchia tanto particolare quanto potenzialmente interessante come quella degli impianti centralizzati di aspirazione. Si, perché questi sistemi, rappresentano un vero e proprio uovo di colombo: semplici, efficaci e centrati nel rapporto prestazioni/investimento, offrono ottime possibilità di crescita professionale sotto tutti i punti di vista. I dati di mercato parlano chiaro. Oggi in Italia si interviene su circa 350-380mila unità immobiliari, con opere edili di portata considerevole. Ci riferiamo a edificazioni exnovo, oppure a ristrutturazioni massicce. Nello stesso periodo si registra una vendita di circa 25mila macchine per aspirazione centralizzata, e stime abbastanza attendibili parlano di altri 50mila impianti predisposti. È chiaro quindi che rispetto ai numeri possibili, questo genere di sistemi viene adottato solo marginalmente. Una domanda allora sorge spontanea: sarà perché si tratta di soluzioni tutto fumo e niente arrosto, poco utili, o poco apprezzati, oppure troppo costosi? A detta degli esperti, la questione è ben differente. Il mercato è interessante, è ricco, e potrebbe rendere bene sotto tutti i punti di vista. L’indice di gradimento di chi ha adottato un impianto centralizzato di aspirazione è elevatissimo. Chi lo ha in casa, non vuole più farne a meno. Parlano chiaro le telefonate (rare, per fortuna di produttori e consumatori) di utenti che devono sanare un guasto e parlano dell’impianto come di una dotazione indispensabile, che vogliono immediatamente in efficienza, neanche fosse una lavatrice. Anche dal punto di vista economico, non stiamo certo parlando di un investimento proibitivo, disincentivante per l’utente. Anzi. Allora cosa manca, perché questi sistemi decollino? La conoscenza. E l’informazione. I consumatori non ne sanno nulla, e il più delle volte in prima battuta diffidano, perché pensano a costi elevati e complicazioni gestionali. Proprio per questo, le vendite e la loro evoluzione, sono nella sapienti mani dei bravi installatori. Bravi non solo sotto il profilo tecnico ma anche commerciale e promozionale. Capaci quindi di proporre nuove soluzioni, dando ai clienti corrette e esaustive informazioni, rassicurandoli sotto tutti i punti di vista. I risultati, per questi installatori, saranno ben tangibili: sia nei conti consuntivi dei loro interventi, che nella capacità di fidelizzare la clientela. Foto Aertecnica. Contatto elettrico 172 | Dicembre/Gennaio | 2007 I vantaggi Un impianto di aspirazione centralizzata presenta alcuni vantaggi indiscutibili, per l’utente finale. Che riassumiamo di seguito, a completamento della nostra informazione. • Semplifica la manutenzione dei locali. L’utente non dove più trascinarsi dietro pesanti e ingombranti macchine. Bensì un maneggevole e leggero tubo da attaccare e staccare di volta in volta. • Migliora l’igiene. Infatti il motore, durante l’uso e attraverso la ventola, immette nell’aria una certa quantità di polveri sottili. Risporcando di fatto, lo spazio nel quale si sta operando. In questi sistemi invece la macchina è relegata fuori dai locali di soggiorno, che così non vengono “contaminati” dalle emissioni di ritorno. • Ottimizza le risorse. Un impianto di questo tipo, sufficiente a coprire una superficie ideale di 100m2, ha un costo al pubblico che si aggira intorno 1.500euro in opera e dotato di tutti gli accessori, con una durata ben superiore alle attrezzature mobili, che subiscono a ogni utilizzo e spostamento, botte e scossoni. • Agevola la gestione. Perché il motore lontano, rende particolarmente silenzioso il sistema, e consente di utilizzare l’aspirazione in qualunque momento della giornata, senza correre il rischio di disturbare vicini e congiunti. Ma è specializzazione? Tutto questo allora porta a una effettiva specializzazione dell’installatore? Se ci riferiamo ai soli impianti centralizzati di aspirazione, più che di specializzazione possiamo parlare di qualificazione. Una nicchia di competenza insomma, che non ha la struttura complessa e articolata di una specializzazione. Perché non prevede una pesante mole di informazioni e nozioni, paragonabile a quello di altre aree (domotica o sicurezza, tanto per fare qualche esempio), mentre invece necessità di una corretta preparazione di base, appoggiata su solide conoscenze. E nulla più. I sistemi, lo abbiamo già detto, sono veramente semplici da installare. Alcuni dati sono fondamentali, è chiaro. Come ad esempio la potenza delle macchine in rapporto alla superficie da gestire. Il posizionamento ideale del blocco motore. L’ubicazione delle bocchette di collegamento dei tubi in rapporto agli spazi da trattare. Ma una volta assodati i parametri di riferimento che sono piuttosto standardizzati e di facile comprensione, quello che più conta è l’esperienza sul campo. Per altro, tutte le aziende di riferimento oggi organizzano corsi di formazione e aggiornamento, molte hanno un assetto commerciale pensato per presidiare il territorio con funzionari in grado di erogare consulenza tecnica e progettuale, e nella maggior parte dei casi sono disponibili a muovere personale interno per destinarlo a specifiche visite nei cantieri più delicati. E chi sono gli attori in gioco? Il mercato dei sistemi di aspirazione centralizzata oggi è gestito essenzialmente da due filiere ben distinte: quella elettrica e quella termoidraulica. E ben distinte sono anche le dinamiche che muovono questi due riferimenti. Per questo non possiamo parlare di concreta e pressante concorrenza. Vediamo perché. Questi prodotti hanno fatto il loro esordio nel mondo della termoidraulica. Per ragioni storiche, ma anche pratiche. Chi li ha introdotti in Italia infatti operava da tempo in quel settore, e a quel settore si è rivolto in prima battuta. Ora, è chiaro: un idraulico che sta realizzando un bagno, che già gli rende tanto, non ha poi tutta questa voglia di star li a promuovere un’ulteriore prodotto, che per altro va spinto perché poco noto all’utente, e che garantisce un guadagno di qualche centinaio di euro. Tanto lui lo sa: l’utente, salvo problemi o manutenzioni della caldaia, non lo chiamerà più per un sacco di tempo. E lui non ha bisogno di fidelizzarlo e proporsi quale consulente. Diversa invece è la storia se le cifre in gioco sono più importanti. Se gli impianti da realizzare sono di portata superiore insomma. Allora l’idraulico ha tutto l’interesse a muoversi anche con i sistemi di aspirazione centralizzata. E spesso infatti lo fa. In questo modo, restano aperte anzi, spalancate, quasi tutte le porte che conducono ai sistemi di media e medio piccola portata. Porte che un buon numero di installatori elettrici hanno già deciso di varcare. E questo per altro senza correre il rischio di dover fare i conti anche con la concorrenza di un idraulico. Conclusioni In un’ottica di crescita professionale all’insegna della specializzazione e della qualificazione, un occhio di riguardo andrebbe prestato proprio ai sistemi di aspirazione centralizzata. Il mercato è ancora tutto da fare, la concorrenza con il settore idraulico si concentra sulle realizzazioni più importanti, mentre è pressoché inesistente negli impianti di tipo domestico o medio piccolo. Le cifre di riferimento, che non spaventano l’utente, in realtà consentono margini operativi piuttosto interessanti. Non solo. Acquisire competenze specifiche in materia, è piuttosto facile. Chi produce o commercializza è a piena disposizione dei referenti installativi, con una serie di strumenti veramente interessanti. A questo punto perché non provare? La sfida in realtà sta tutta nella capacità di crescere commercialmente, accettando una volta per tutte il cambio di ruolo. Che vuole l’installatore elettrico sempre più propositivo, commerciale. Un bel salto di qualità, è indiscutibile. Ma volete mettere la soddisfazione? Aertecnica Alfredo Fantini è il direttore commerciale Italia di Aertecnica. Chi meglio di lui quindi, poteva aiutarci a comprendere le logiche evolutive del nostro mercato? D: Sig. Fantini, come hanno esordito i sistemi per l’aspirazione centralizzata in Italia? R: Inizialmente, 25/30 anni fa, si trattava di prodotti importati per lo più Alfredo Fantini, direttore commerciale Italia di Aertecnica. dal Nord America e dal Canada. Poi man mano sono sorte aziende di produzione e commercializzazione. D: Oggi come è strutturato questo mercato? R: Molto frazionato. Pensi, che per un valore stimato di questo segmento di circa 20/23 milioni di euro/anno, sono presenti una ventina di aziende più o meno strutturate, che per lo più commercializzano prodotti esteri o nazionali. Solo una è regolarmente iscritta all’Anie nella categoria dei sistemi aspirapolvere centralizzati. D: E sotto il profilo distributivo e installativo? R: Attualmente, il mercato si sviluppa, più o meno equamente e a seconda delle aree geografiche, verso la distribuzione elettrica e termo sanitaria. Questo naturalmente per quelle aziende che hanno scelto una strategia commerciale, orientata verso il grossista. D: Quindi, i distributori e gli installatori elettrici, hanno nei termoidraulici dei diretti concorrenti? R: No, sono mercati molto simili, tra loro paralleli, ma che raramente si sovrappongono. Del resto anche le più quotate società di condizionamento veicolano i loro prodotti in entrambe i settori. D: Mentre l’installatore elettrico? R: In questi anni si sta consolidando, a fianco dell’idraulico, anche la figura dell’elettricista come partner ideale per questo prodotto. Molto spesso, è più ricettivo, molto dinamico e sta acquisendo una certa familiarità verso prodotti di nicchia, come il sistema di aspirapolvere centralizzato, che ha bisogno di essere proposto, essendo praticamente inesistente la domanda. D: Lei ritiene che per il mercato elettrico, il business sia interessante? R: Assolutamente si. Soprattutto se pensiamo che la penetrazione del sistema (impianti installati), non arriva al 5% del totale delle costruzioni/anno in Italia! E l’installatore elettrico, che è sempre più considerato dai clienti come un consulente, ha la possibilità concreta di promuovere i sistemi di aspirapolvere centralizzata, trovando sempre maggiori consensi, derivanti dal passa parola o dalle pubblicità proposte dalle aziende del settore. 17 18 Contatto elettrico 172| Dicembre/Gennaio | 2007 Specializzazioni | IMPIANTI CENTRALIZZATI DI ASPIRAZIONE D: Per dedicarsi a questi prodotti, deve prevedere grandi investimenti di tempo ed energia? R: No, rispetto ad altre tecnologie, i sistemi di aspirazione centralizzata, sono decisamente molto più semplici da comprendere, progettare ed installare. Certo che non si può partire dal nulla. Ma tutti noi, aziende di produzione e commercializzazione, abbiamo strutturato programmi di formazione e supporti tecnici e informatici tali, da garantire agli installatori tutto l’aiuto ed il supporto necessario. D: Però voi non lo lasciate mai solo, vero? R: Assolutamente no. Il servizio di preventivazione e post-vendita, diventa per l’azienda uno degli obiettivi principali per garantire all’installatore ogni genere di supporto. Una rete di agenzie che coprono il territorio, coadiuvate da funzionari diretti aziendali, un ufficio tecnico interno ed una capillare rete di Centri Assistenza Tecnica, permettono un servizio impeccabile e tempestivo per il distributore e per l’installatore, in ogni condizione, ed i ogni area geografica. Claudio Buttà, direttore promozione di Aldes. Foto Aldes. Aldes te molto corta. Si vendeva quasi esclusivamente all’installatore. E il mercato di riferimento era solo e unicamente quello della termoidraulica. Per evidenti affinità, ma anche perché chi per primo ha importato o realizzato questi prodotti, era per sua storia legato a quel settore. Poi, man mano, si è andato configurando un assetto più strutturato. E si sono identificati tutti gli attori. A dirigere la promozione in Aldes, è Claudio Buttà. Che dalla sua profonda esperienza nel mondo della termoidraulica, delle unità di trattamento aria e dei sistemi di aspirazione centralizzata ci ha raccontato… D: Come si è evoluta la filiera di questo mercato, negli anni? R: Inizialmente la filiera era veramen- L’Opinione Luca Gasparri è uno degli agenti rappresentanti più vivaci e attenti del nostro mercato. Non a caso ha accettato la sfida di rappresentare Luca Gasparri, agenzia un’azienda di rappresentanza. che opera nel mondo dei sistemi di aspirazione centralizzata. Abbiamo cercato di capire da cosa è nata, questa sua scelta. D: Gasparri, ma perché un mandato in una nicchia tanto particolare? R: Perché credo molto in un’offerta qualificata e fuori dal coro. Se ci credo per l’installatore, devo necessariamente crederci anche per me, che sono un agente rappresentante. D: Si, ma lei non vende agli installatori, vende solo ai distributori? R: Certo, ma questo cosa vuol dire? I miei rapporti commerciali sono tutti con i distributori di materiale elettrico, ma i miei rapporti professionali sono sempre più legati al mondo dell’installazione. D’altro canto io come rappresentante devo passare attraverso le evoluzioni del mercato, cercando di interpretarne le tendenze per rispondere in modo efficace e concreto a delle aspettative. D: E secondo lei quali sono oggi queste aspettative? R: L’installatore elettrico di una certa levatura, quello evoluto e qualificato, ha necessità di proporsi al mercato con innovazioni e soluzioni efficaci ai problemi degli utenti. Gli impianti centralizzati di aspirazione rientrano pienamente in queste due categorie. In più sono semplici da installare e non hanno costi proibitivi. Non creano barriere d’ingresso nei confronti dei clienti. D: Voi a tutt’oggi operate solo attraverso il canale distributivo della termoidraulica? R: Si, abbiamo continuato a seguire questa strada, anche se oggi, non sono pochi gli installatori elettrici che utilizzano i nostri sistemi. Non ci siamo però ancora affacciati alla distribuzione di materiale elettrico. D: A cosa si deve questa scelta? R: Alla nostra organizzazione attuale. Ancora non è il momento di D: Allora perché la loro diffusione è ancora tanto ridotta? R: Perché la gente li conosce poco. E come sempre, la non conoscenza genera diffidenza. Per questo io ci tengo tanto a questi prodotti. L’installatore elettrico ha dalla sua enormi potenzialità. Che vorrei veramente sfruttasse, per guadagnare di più, ma anche per qualificarsi agli occhi dei suoi clienti. Foto Aldes. creare due strutture commerciali distinte: una per la termoidraulica e un’altra per l’elettrico. E quando abbiamo cercato di affidare mandati congiunti ci siamo resi conto che alla fine i nostri funzionari finivano con il non riuscire a star dietro a tutto. Così, per il momento, abbiamo deciso di seguire la strada della nostra storia. Che nasce nella ventilazione meccanica controllata per l’edilizia residenziale e nei sistemi e componenti per l’impiantistica dell’aria nel terziario, un mercato oggi in grande espansione. D: Ma il mercato elettrico, come si sta comportando nei confronti dei sistemi di aspirazione centralizzata? R: Negli impianti di media e medio piccola portata è sempre più presente. Con competenza, per altro, e un notevole interesse. D: Se lei potesse dare un consiglio a un installatore elettrico, quale sarebbe? R: Devi ristrutturare o costruire la tua casa? Bene, allora realizza un impianto di aspirazione centralizzata. Vedrai! Quando lo avrai provato, ti renderai conto della sua efficienza. Sotto tutti i punti di vista. E non avrai più dubbi ne esitazioni nel proporlo con decisione ai tuoi clienti! n