DOMENICA 2 AGOSTO 2015 “ VINCI LE TUE PAURE”

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DOMENICA 2 AGOSTO 2015 “ VINCI LE TUE PAURE”
DOMENICA 2 AGOSTO 2015
“ VINCI LE TUE PAURE”
Saul e gli uomini d'Israele si raduranarono anch'essi, si accamparono nella valle
dei terebinti e si schierarono in battaglia contro i Filistei. I Filistei stavano sul
monte da una parte e Israele stava sul monte dall'altra, in mezzo a loro c'era la
valle. Dall'accampamento adei Filistei uscì un campione di nome Goliat, di Gat,
alto sei cubiti e un palmo. Aveva in testa un elmo di bronzo, indossava una corazza
a squame che pesava cinquemila sicli di bronzo, portava delle gambiere di bronzo
e un giavellotto di bronzo dietro le spalle, l'asta della sua lancia era robusta come
un subbio di tessitore, la punta della lancia pesava seicenti sicli di ferro e colui che
portava il suo scudo lo precedeva. Egli dunque si fermò, e rivolto alle schiere
d'Israele gridò; “Perchè uscite a schierarvi in battaglia? Non sono io il Filisteo e
voi dei servi di Saul? Scegliete uno dei vostri e scenda contro di me. Se egli potrà
lottare con me e uccidermi noi saremo vostri servi ma se io sarò vincitore lo
ucciderò e voi sarete nostri sudditi e ci servirete”. Il Filisteo aggiunse; “Io lancio
oggi questa sfida in disonore alle schiere d'Israele, datemi un uomo e ci
batteremo”. Quando Saul e tutto Israele udirono queste parole del Filisteo
rimasero sgomenti ed ebbero grande paura. Oggi parleremo della paura. Lle nostre
paure, sono state identificate in almeno trecentoventidue fobie, quindi potremmo fare
una lunghissima lista di cose di cui noi e le persone in generale hanno paura. Dei
ragni, dell'acqua, ci sono paure della malattia e tantissime altre fobie. Dal greco la
parola “fobia” significa una paura completamente fuori proporzione, non solo paura
ma qualcosa d'ingestibile, qualcosa che è troppo ingrandito rispetto alla realtà. Le
fobie estreme portano ansietà e attacchi di panico, provocano quindi cose negative
nella nostra vita. Ci sono anche molti credenti che vivono in alcune fobie e che non
arriveranno mai al loro massimo potenziale proprio perchè non riescono ad affrontare
le cose che temono, le cose di cui hanno paura. Quì, in questo racconto vediamo che
Israele aveva una grande paura di questo esercito nemico, in particolare tanta paura di
questo gigante nemico di nome Golia che si stava presentando davanti a loro
sfidandoli a combattere, in base a chi avrebbe vinto uno o l'altro popolo sarebbero
stati sottomessi. Al versetto 3 dice che; I Filistei stavano sul monte da una parte e
Israele stava sul monte dall'altra e in mezzo a loro c'era la valle. Tante volte
abbiamo le nostre paure, i nostri problemi davanti a noi, in mezzo c'è questa valle e
dobbiamo affrontare queste paure, attraversare questa valle e riuscire ad affrontare
queste cose, molto spesso però non abbiamo il coraggio di farlo e rimaniamo dalla
nostra parte, ma non riusciamo ad andare avanti, sconfiggere le nostre difficoltà, le
nostre paure non riusciamo ad arrivare in un qualcosa di meglio nella nostra vita.
Vedremo che cosa ha fatto Davide e che cosa possiamo fare anche noi oggi quando
affrontiamo i nostri giganti. Israele si trovava ad affrontare il suo gigante che era
questo Golia, questo grande guerriero dell'esercito nemico che terrorizzava il popolo
di Dio. Inanzitutto vediamo che Davide descrive il suo problema. Quando noi
vogliamo affrontare il nostro problema, le nostre paure, abbiamo bisogno di
descrivere qual'è il nostro problema, qual'è la nostra paura che ci sta davanti. Dal
versetto 4 al 7 dice che; Dai Filistei uscì un campione di nome Golia alto sei cubiti
e un palmo, in testa aveva un elmo di bronzo, indossava una corazza a squame che
pesava cinquemila sicli di bronzo, indossava delle gambiere di bronzo e un
giavellotto dietro le spalle aveva una lancia e questa lancia era robusta come un
subbio di tessitore la punta della lancia pesava seicento sicli di ferro e aveva
qualcuno che lo precedeva con uno scudo di ferro. Descrive molto bene nei dettagli
il problema, cioè questo Golia viene descritto nei minimi dettagli. Dobbiamo
identificare bene qual'è il nostro problema perchè tante volte pensiamo che sia una
cosa e invece c'è qualcos'altro dietro che non ci stiamo accorgendo che è invece il
vero problema da affrontare. In tutto il discorso che Golia fa, quando lui parla
all'esercito d'Israele, si nota che parla della sconfitta d'Israele, lui dice delle parole
dall'inizio alla fine che gli fanno sentire dei sconfitti come se avessero già perso,
anche se non avevano ancora iniziato questa battaglia, nel versetto 11 dice che Israele
era letteralmente terrorizzato dice; Rimasero sgomenti ed ebbero grande paura.
Come Golia parlava, l'esercito si terrorizzava, si tirava indietro, quindi questo gigante
era come se dicesse siete dei falliti, non ce la farete, anche se qualcuno di voi
combatterà con me non vincerete. Al versetto 16 dice che Golia era uscito ottanta
volte a sfidarli, ogni mattina e ogni sera per quaranta giorni, quindi per ottanta volte
questo gigante si affacciava davanti all'esercito d'Israele per umiliarlo. Per ottanta
volte continuava a dire al popolo che sono dei sconfitti. Quaranta giorni nella Bibbia
sono spesso associati ad un periodo di prova, troviamo spesso questo numero
quaranta sempre in occasione di prove per le persone che vengono nominate nella
Bibbia. Quarant'anni nel deserto, i quaranta giorni di Gesù nel deserto, sempre questo
numero quaranta che continua ad essere costante quando si parla di un periodo di
prova” nella nostra vita. La domanda è, sarebbero scappati o avrebbero messo la loro
vita in Dio affrontando questo gigante? Hai intenzione di scappare davanti al tuo
problema o hai intenzione di mettere la tua fede in Dio e affrontare questo gigante
nella tua vita. Al versetto 24 dice; Tutti gli uomini d'Israele alla vista di quell'uomo
fuggirono davanti a lui presi da gran paura. Quindi ci siamo già risposti, Israele ha
deciso di scappare, di non affrontare con fede questo gigante che stava davanti a loro.
L'intimidazione è una battaglia molto grande che noi viviamo quando affrontiamo i
nostri giganti, quando noi decidiamo di affrontare i giganti nella nostra vita,
cominciamo ad essere intimiditi, cominciamo a pensare di non farcela di non esser
adeguati in quella situazione, di non avere una soluzione al nostro problema. Siamo
molto intimiditi quando dobbiamo affrontare un nostro gigante. In quale area oggi ti
senti intimidito, quale gigante hai davanti a te che ti sta terrorizzando in questo
momento della tua vita? Per prima cosa descrivi il tuo problema, che cos'è, chi è
questo gigante? Ha un nome? Forse è qualcosa che succede nella nostra vita,
qualcosa che manca ma ha un nome, qualsiasi cosa che ci sta paralizzando in questo
momento ha un nome e ha una descrizione che noi possiamo fare. Identifichiamo
quindi qual'è il gigante. Davide infatti ha chiesto Chi è questo Filsteo? Questo
incirconciso che osa affrontare le schiere dell'Iddio vivente, Quindi descriviamo
qual'è il nostro problema identifichiamolo bene ma non fermiamoci lì, una volta che
l'abbiamo identificato dobbiamo proseguire, Davide era spiritualmente preparato ad
affrontare da solo questo gigante, nel capitolo 16, dice che lui era stato unto da Dio.
Dio aveva mandato il profeta Samuele a ungere quello che sarebbe stato più avanti il
nuovo re d'Israele, Dio aveva scelto Davide, questo ragazzino che nessuno aveva
considerato, che agli occhi degli altri non aveva valore non aveva qualità, eppure Dio
fra tutti gli altri che forse esteriormente erano più bravi, più belli, più portati per una
posizione del genere. Lui ha scelto Davide, questo ragazzo molto umile e l'ha unto.
C'era quindi quest'unzione su Davide, quando Dio ci permette delle prove, quando
noi affrontiamo delle prove, non è a causa di Dio che sa bene quello che fa,e, se sta
succedendo adesso significa che tu sei stato capacitato da Dio per poter affrontare il
tuo gigante. Dio ti ha unto per poter affrontare questo gigante, per poter vincere
questo problema nella tua vita. Davide era spiritualmente preparato, anche noi
abbiamo bisogno di essere preparati spiritualmente, se siamo deboli non potremmo
farcela, anche se volessimo affrontare questo gigante saremmo sconfitti. Le
esperienze passate avevano preparato Davide per questa sfida, tutto quello che noi
viviamo ci prepara, tutte le esperienze che noi abbiamo fatto nel nostro passato,
hanno formato il nostro presente e quello che viviamo oggi sta formando quello che
sarà il nostro futuro, tutto quello che ti è successo fino ad oggi, che sia bello o che sia
brutto, è stato una formazione. Se tu adesso ti trovi ad affrontare una certa situazione,
significa che ce la puoi fare perchè Dio ti ha preparato, nel tuo percorso per affrontare
anche questa fase della tua vita. Davide dice ad un certo punto; Il Signore che mi
liberò dalla zampa del leone, dalla zampa dell'orso mi libererà anche dalla mano di
questo Filisteo. Quindi, tutti avevano paura, erano terrorizzati, un esercito intero si
era tirato indietro ma Davide, che nessuno aveva mai preso in considerazione, lui
invece era già stato preparato da Dio per affrontare questo momento di prova. E dice
che le esperienze passate, cioè quando Dio mi aveva liberato in quella occasione, in
quella situazione, mi aveva salvato, quando aveva permesso di superare il problema e
se l'ha fatto quella volta, lo può fare anche oggi. Davide era preparato, le esperienze
che aveva vissuto le stava portando anche in questa situazione e sapeva che poteva
farcela perchè Dio lo aveva già fatto nella sua vita. Dio ti prepara per le tue battaglie,
per cui il gigante che tu stai affrontando sei in grado di vincerlo perchè Dio non ti
metterà in una situazione che non sarai in grado di gestire, di affrontare, tu sei già
stato preparato per questo. Davide è stato scelto per il suo carattere e non per le sue
credenziali umane, nessuno, neanche la sua famiglia credeva in lui, nessuno non
aveva neanche pensato che questo ragazzino poteva fare qualcosa di buono, di utile
nella vita, ma Dio sì. Lui non si basa sull'esteriore, nemmeno sui frutti umani ma
guarda quello che noi siamo dentro, guarda il nostro cuore, Davide è stato scelto da
Dio per la sua fede e non per il suo aspetto esteriore, altri erano meglio di lui, forse
umanamente più preparati ma Dio ha guardato la fede che questo ragazzo aveva, una
grande fede in Dio sapeva che quello che Dio aveva fatto in passato lo avrebbe fatto
ancora . Identifica quindi il tuo problema e metti la tua fiducia in Dio, vinci la
pressione degli altri, perchè a questo punto Eliab suo fratello, avendo udito Davide
parlare a quella gente, si accese d'ira contro di lui e disse? Perchè sei sceso qua, a
chi hai lasciato quelle poche pecore nel deserto? Io conosco il tuo orgoglio e la tua
malignità tu sei sceso qua per vedere la battaglia . L'unico che si stava facendo
avanti, eppure i suoi fratelli, la sua famiglia comincia a screditarlo, a fargli pressione
con le loro parole e sia arrabbiano con lui. Sarai criticato proprio da chi ti è vicino.
Quando tu decidi di affronatre qualcosa di grande, avrai sicuramente delle critiche da
chi ti sta più vicino, ti criticherà e ti farà pressione con le sue parole. Chi ti è più
vicino farà questo. Se vuoi affrontare i tuoi giganti, incontrerai sempre opposizione.
Quando tu decidi di affrontare il tuo gigante ci sarà sempre opposizione soprattutto da
chi ti è più vicino. Ma non permettere ai commenti negativi di azzerrare quello che
Dio vuole fare nella tua vita. Non credere agli altri, ma credi a quello che Dio ti sta
dicendo. Al versetto 32 dice che Davide disse a Saul; Nessuno si perda d'animo a
motivo di questo Filisteo, il tuo servo andrà e si batterà con quel Filisteo. Quindi
Davide non ascolta quello che gli altri gli stanno dicendo, tante volte invece
soprattutto se ci viene detto da chi ci è vicino, ci facciamo suggestionare e
cominciamo ad avere tanti dubbi, nella maggior parte delle volte ci tiriamo indietro
proprio perchè qualcuno vicino a noi ha detto che non ce la potevamo fare. Davide
non ascolta nessuno, non ascolta Saul che era il re, non ascolta i suoi fratelli che
erano la sua famiglia, ma ha ben in mente quello che invece è il suo Dio e quello che
il suo Dio può fare. Cambia la tua prospettiva perchè troppe volte nelle nostre
circostanze, quello che noi siamo determina quello che vediamo. Quello che noi
siamo come persone quello che è stata la nostra formazione nel nostro passato
determina quello che noi vediamo in quella situazione e quello che noi vediamo
determina quello che poi facciamo e quindi a volte c'è bisogno che la nostra
prospettiva cambi, forse perchè stiamo guardando il nostro gigante, il nostro
problema in modo che non ci porta alla vittora, a vincere il problema nella nostra vita.
Il racconto di NUMERI 13, quando alcuni del popolo vengono mandati a perlustrare
la terra promessa, finalmente dopo aver vagato un lungo periodo nel deserto si
trovano davanti alla terra promessa, Mosè manda alcuni di loro a vedere com'è questo
paese. Vanno in dodici e dieci di questi, ritornano e danno un riscontro negativo
sostenendo che il paese è bellisimo, perfetto, ma ci abitano delle persone che sono
grandi, forti e dicono che non ce la possono fare ad affrontare queste persone, solo
due di questi dodici dicono che se Dio è con noi ed è lui che ci sta mandando lì, ce la
faremo! Alla fine tutti hanno dato ascolto ai dieci che parlavano in modo negativo e
non sono andati avanti ma hanno girato quarant'anni nel deserto prima di entrare nella
terra promessa. Tante volte noi diamo ascolto a dei commenti negativi, a delle parole
negative che vengono dette e non riusciamo ad entrare nella terra promessa, non
riusciamo ad andare oltre a quello che stiamo vivendo. La nostra prospettiva deve
cambiare, il nostro modo di vedere le cose a volte deve cambiare se vogliamo
procedere se vogliamo affrontare con forza e coraggio il nostro gigante che ci sta
davanti. PROVERBI 29, dice; Se il popolo non ha rivelazione è senza freno. Se il
popolo non ha una visione corretta delle cose non riesce ad andare avanti, a
svilupparsi a tirare fuori il potenziale che ha. Se ti senti paralizzato dalle tue paure
significa che devi cambiare le tue prospettive, che hai bisogno di guardare a quelle
paure, a quei giganti in un modo diverso, hai bisogno di vederti in un modo diverso.
Davide ha cominciato a proclamare il nome di Dio, se sei paralizzato hai focalizzato
la tua attenzione su quel problema e non su Dio, perchè sappiamo che Dio è più
grande dei nostri problemi, lui può risolvere qualsiasi cosa in un momento. Noi
troppe volte rimaniamo bolccati nella nostra paura perchè guardiamo troppo al
problema e poco o forse niente a Dio e quindi non riusciamo a vedere che è Dio il più
grande e il problema davanti a lui diventa piccolissimo e lui lo può risolvere. Ci si
focalizza sul problema e non su Dio. Davide risponde al Filisteo e gli dice; Tu vieni
verso di me cn la spada, con la lancia e con il giavellotto, ma io vengo verso di te
nel nome del Signore degli eserciti, nel Dio delle schiere d'Israele che tu hai
insultato. Davide comincia a proclamare il nome di Dio, Davide sapeva bene quanto
grande era il nome di Dio, lui lo chiama Eterno degli eserciti, cioè un Dio di potenza
un comandante che comanda gli eserciti celesti. AMOS 4 c'è la descrizione nel
dettaglio del nome di Dio dove dice che lui forma i monti crea il vento, fa conoscere
all'uomiìo il suo pensiero, cambia l'aurore in tenebre, cammina sulle alture della terra
il suo nome è il Signore Dio degli eserciti. Dio è immenso, è grande, lui può creare
ogni cosa, può cambiare ogni cosa, qualsiasi situzione nell'esatto contario e quindi
non c'è niente che lui non possa fare. Davide lo sapeva bene e quando noi
comprendiamo veramente quanto è grande il nome di Dio anche noi avremmo zero
dubbi della sua potenza. Davide ha parlato a Golia più volte anche quando parlava
con gli altri dell'esercito ma ha parlato di Golia solamente due volte, e tutto il resto
del discorso parla di quanto è grande Dio, di quanto in passato Dio abbia fatto dei
miracoli nella sua vita. Tante volte abbaimo bisogno di focalizzarci su Dio e sulla sua
grandezza non su chi è Golia, non su chi è il mio gigante, non su quello che questo
gigante sta facendo nella mia vita sui problemi che mi sta portando ma su chi è Dio e
su come Dio può risolvere anche questa volta il tuo problea. Verbalizza quindi la tua
fede in Dio dillo; Dio tu sei l'Eterno degli eserciti, io adesso non voglio guardare al
mio problema ma voglio spostare il mio focus su di te, cambiare la mia prospettiva ,
non voglio guardare attraverso i miei occhi questo problema ma voglio guardare chi
sei tu, l'Eterno degli eserciti, Colui che può fare ogni cosa. Rifiuta quindi la misura
del tuo gigante e misura la grandezza del tuo Dio. Sposta i tuoi occhi da quello che è
il problema e guarda a dio perchè lui è quello conta che può aiutarti a vincere le tue
paure e può aiutarti ad affrontare il tuo gigante e vincerlo. Davide ha vinto con un
solo sasso in mezzo alla fronte di Golia.Questo enormee inaffrontabile problema che
era Golia con un piccolo sassolino è stato distrutto, questo significa che con la nostra
fede in Dio noi ce la possiamo fare. Non serve nient'alto che un sassolino e la nostra
fede è quello che conta e può buttare giù il nostro gigante.
EWA PRINCI