“Allora Davide disse a Nathan: `Ho peccato contro l`Eterno`. E
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“Allora Davide disse a Nathan: `Ho peccato contro l`Eterno`. E
“Allora Davide disse a Nathan: 'Ho peccato contro l'Eterno'. E Nathan rispose a Davide: 'E l'Eterno ha perdonato il tuo peccato; tu non morrai…” (2Samuele 12:13) Confessarsi Nathan, il profeta di Dio, ha qualche cosa dire al re Davide. Non è sicuramente qualcosa di positivo ma Nathan è venuto per metterlo di fronte alla realtà. È venuto con un messaggio divino per scuoterlo e per indurlo al pentimento: il suo peccato è stato occultato per troppo tempo. Dio fa questo a Davide perché lo ama e non lo lascerà nel suo peccato. Quando Dio ci mette di fronte ai nostri peccati, è per noi una grazia. Ci da l’opportunità di confessarli per essere da Lui perdonati. “Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità” (1Giovanni 1:9). C'è qualche cosa di meravigliosamente semplice nella confessione di Davide. Egli dice: "io ho peccato contro Dio!". Davide non cerca scuse. Spesso quando confessiamo i nostri peccati diciamo: "Sì, ma…; ho peccato ma…; ho fatto questo perché…". Davide non si giustifica dietro la debolezza umana. Non cerca scappatoie. Non cerca pretesti. Dice semplicemente "io ho peccato". La confessione di Davide è fatta all’Eterno ed è dettata dal suo profondo pentimento, perciò ha trovato subito perdono presso il trono di grazia. Tu amico che leggi, hai confessato il tuo peccato a Dio? Hai ricevuto il suo perdono? Past. Samuele Prudente