Arriva l`annuncio di Stanleybet: «Il bando del 2016 sarà nostro»

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Arriva l`annuncio di Stanleybet: «Il bando del 2016 sarà nostro»
1 dicembre 2015
Totoguida Scommesse n. 88
4 Attualità e politica del gioco
Arriva l’annuncio di Stanleybet:
«Il bando del 2016 sarà nostro»
CONCESSIONI
di Gioel Rigido
Ma per
Ginestra (Agisco)
«Sta solo
cercando
qualcosa a cui
appellarsi quando
deciderà di non
partecipare»
Esperti di gioco in 110 ore
di corso on line con
l’Università di Salerno
L’Università di Salerno
tanleybet è pronta a
partecipare alla gara
del 2016 per le scommesse e a trasformare tutta
la rete di ctd in agenzie con
concessione. Lo ha detto lo
stesso bookmaker anglo-maltese in una nota diffusa giovedì scorso: «Abbiamo già
da tempo concordato con le
autorità italiane le modalità
di ingresso della Stanley nel
circuito ufficiale. Dopo le
assicurazioni ricevute stiamo
preparando una massiccia
partecipazione alla prossima
gara del 2016 e questo metterà la parola fine all’avventura dei ctd. Una volta che
la Stanley sarà entrata nel
sistema attraverso una gara
che si preannuncia equa e
rispettosa delle leggi dell’Unione, non ci sarà più
nessuna giustificazione al
mantenimento di una rete
parallela», ha spiegato John
Whittaker. Il ceo del bookmaker, anzi, ha alzato la posta, annunciando l’intenzione
di acquisire più diritti di
S
quanti serviranno a convertire
l’intera rete per poi dedicarsi
alla campagna acquisti tra
le agenzie altrui: «Dato che
puntiamo ad una partecipazione “massima”, i diritti in
più saranno assegnati ai migliori gestori del mercato, in
precedenza collegati a concessionari e altre reti. Con
la cancellazione del palinsesto di Stato, ottenuta anche
grazie al nostro lavoro di
quest’anno, puntiamo sull’innovazione e la sana competizione tra gli operatori».
E quindi ha lanciato la sfida:
«Vediamo, quando saremo
ad armi pari, chi sarà il più
bravo».
Chi quella battaglia l’ha combattuta fino a oggi – denunciando di aver sostenuto una
sfida impari – ha accolto la
notizia con un certo scetticismo. «Potrebbe essere la
fine di una storia infinita,
ma voglio vedere che succede ai fatti», ha replicato a
stretto giro Francesco Ginestra, presidente dell’associazione Agisco. A lasciare perplessi è in particolare l’accordo che Stanley avrebbe
Francesco Ginestra, presidente dell’associazione Agisco
raggiunto con le autorità italiane: «Non ne conosciamo
il contenuto esatto, e il tutto
potrebbe essere più banale
di quanto si creda», ha commentato ad Agimeg. «Tuttavia, nessuno può fare promesse del genere, anche perché la magistratura è indipendente e segue il suo corso
senza che le altre autorità
possano interferire. I Monopoli e i Ministeri competenti,
del resto, non hanno replicato
alle affermazioni di Whittaker. Non hanno detto la loro.
E oltretutto, i primi a lamentarsi dovrebbero essere i bookmaker che hanno partecipato alla sanatoria: ci sarebbero due pesi e due misure».
Ginestra ha quindi ipotizzato
che Stanleybet «abbia semplicemente avanzato delle
richieste, per poi far leva sul
fatto che queste non siano
state accolte. Forse sta solo
mettendo le mani avanti, per
scaricare la responsabilità su
altri».
n
i potrà seguire on line, dal proprio computer, ma poi si dovranno fare gli esami dal vivo, presso l’Università di Salerno
che ha organizzato il master su “Gioco pubblico e contesti sociali: evoluzioni storiche, profili socio-politici, implicazioni cliniche e dinamiche di mercato”. Alle 110 ore di corso previste
si aggiungeranno attività seminariali, conferenze e convegni
dedicati agli iscritti. Le lezioni saranno tenute anche da docenti
di altre università. Direttore del corso, e promotrice dell’iniziativa, è Ornella De Rosa, ricercatore al Dipartimento di Scienze
politiche, sociali e della comunicazione di Salerno nonché presidente dell’Osservatorio internazionale del gioco, attivo presso
la stessa Università.
Saranno ammessi al corso, che ha valore legale, cittadini italiani
e stranieri in possesso di una laurea di qualunque facoltà. I
posti a disposizione sono 100 e il costo è di 600 euro. Se il numero di domande sarà maggiore dei posti a disposizione, sarà
effettuata una selezione per titoli.
La domanda d’iscrizione al corso dovrà essere indirizzata, unitamente agli allegati, a: “Direttore del Corso di Aggiornamento
e Perfezionamento Professionale denominato Gioco pubblico e
contesti sociali: evoluzioni storiche, profili socio-politici, implicazioni cliniche e dinamiche di mercato c/o Ufficio Didattica,
Organi Collegiali, Alta Formazione, Carriere del Dipartimento di
Scienze Politiche, Sociali e della Comunicazione Via Giovanni
Paolo II, n.132 – 84084 Fisciano (SA)”. Le domande dovranno
pervenire all’Ufficio Didattica, Organi Collegiali, Alta Formazione,
Carriere del Dipartimento di Scienze Politiche, Sociali e della
Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno.
Oltre al titolo accademico, ai corsisti viene garantita l’iscrizione
all’Albo nazionale di esperti e operatori del gioco pubblico al
quale potranno rimanere iscritti gratuitamente per i primi due
anni.
S
SENTENZE
Il nuovo volto di Sisal è nato con una bolletta pagata al bar
Petrone
interviene
al 12° Annual
Economia
e Finanza
del Sole24Ore
per parlare
di integrazione
tra Old e Digital
Economy
l Sole24Ore ha scelto Sisal come uno degli esempi di integrazione armonica dei modelli della Old
Economy e della Digital
Economy. Al 12°Annual
Economia e Finanza del
Sole24Ore, Alessandro Plateroti, vicedirettore della testata, ne ha discusso con
Emilio Petrone, ad di Sisal
Group. Quest’ultimo ha parlato di una realtà che da 70
anni opera sul territorio e
che, proprio grazie all’integrazione fra rete fisica e di-
I
Emilio Petrone, ad di Sisal
gital economy, ha accelerato
la sua crescita e favorito la
diversificazione nell’ambito
dei Pagamenti e Servizi. «Al-
l’interno dei nuovi scenari
macroeconomici internazionali, Sisal si è consolidata
come modello economico
ibrido grazie a un’efficiente
evoluzione della rete fatta
da oltre 45mila punti vendita
che oggi, tramite il brand
SisalPay, oltre al business
tradizionale dell’intrattenimento, sono abilitati a fornire
servizi di pagamento e monetica [moneta automatica,
ndr]», ha detto Petrone.
«Questa operazione di successo è andata incontro alle
esigenze dei consumatori e,
di fatto, ha tramutato le ricevitorie e bar in quello che
viene definito “one stop
shop” dove poter bere un
caffè, giocare al SuperEnalotto ma anche effettuare
operazioni di pagamento».
E sul ruolo del digitale, e in
particolare del mobile, Petrone ha spiegato che «nell’ambito del gaming, l’innovazione digitale ha permesso ai nostri clienti di
fruire dei nostri prodotti soprattutto grazie al canale
mobile e questo ha avuto ricadute positive sul business.
Per quanto riguarda i servizi
di pagamento, l’opportunità
di effettuare operazioni sulla
rete fisica o anche on line è
stata un driver di crescita
straordinario che ha favorito
una diversificazione di assoluto successo; basti pensare che, addirittura, a pochi
anni dalla sua introduzione,
la componente payments rappresenta ormai oltre la metà
del fatturato complessivo del
Gruppo».
GR