la cotoletta alla milanese
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la cotoletta alla milanese
44 IL PELO NELL’UOVO LA COTOLETTA ALLA MILANESE 45 SEMBRA CHE LA COTOLETTA ALLA MILANESE (O COSTOLETTA) ESISTESSE GIÀ IN AUSTRIA, MA LA SUA PREPARAZIONE CONTASSE LA FARINA E NON IL PANE GRATTUGIATO, COME NEL CASO DI QUELLA LOMBARDA (VEDI RICETTA). La leggenda riporta che, durante la dominazione austriaca a Milano nel 1848, il Maresciallo Josef Radetzky preferisse “la milanese” (e la cosa non piacque alla corte di Vienna, che lo apostrofò come traditore della cucina imperiale). La versione “cotoletta alla milanese” voleva che la carne, prima della cottura, fosse passata nell’uovo e nel pane grattugiato, e poi fritta nel burro (a differenza di quella viennese che era impanata solo con la farina). Questo piatto particolare è tutt’ora molto richiesto dai gourmet, ma solo pochi cuochi sanno prepararlo e cucinarlo in modo corretto, usando gli ingredienti e i trucchi della ricetta originale. Gli chef più accorti, ad esempio, cucinano la cotoletta nel burro chiarificato: questo consente una cottura senza bruciature e fastidiosi “puntini” neri. Ristora Magazine ha passato in rassegna diversi ristoranti in Ticino e in Lombardia, alla ricerca della cotoletta da dieci e lode. E, alla fine, ne ha selezionati due. LE MIGLIORI Costoletta alla milanese secondo Ferdinando Martinotti Executif Chef del Ristorante “Il Salumaio di Montenapoleone” di Lugano Si affida alla ricetta classica, aggiunge solo un poco di olio al burro chiarificato di cottura e anche una leggerissima mistura insaporente a base di aglio, scalogno e rosmarino, nella panatura. Risultato eccellente, ottima, voto 10 Costo: Chf 50 Vino di accostamento suggerito: Barbera Bricco dell’Uccellone (Braida) UN DOCUMENTO RISALENTE AL 1148 (CITATO ANCHE DA PIETRO VERRI NE “LA STORIA DI MILANO”) RIPORTA LA CRONACA DI UN PRANZO SOLENNE, IN CUI, IN TERZA PORTATA COMPAIONO I “LOMBOS CUM PANITIO” (OVVERO LOMBATA DI VITELLO IMPANATA, CIOÈ L’ODIERNA COTOLETTA). DA OLTRE DUE SECOLI LA COTOLETTA ALLA MILANESE È AL CENTRO DI UNA DISPUTA, TUTT’ORA IN ATTO, TRA LA CUCINA ITALIANA, CHE LA CONSIDERA MILANESE, E LA CUCINA AUSTRIACA, SECONDO CUI QUELLA MILANESE SAREBBE SOLO UNA VERSIONE a cura di Attilio Scotti DELLA “WIENER SCHNITZEL” VIENNESE. Costoletta alla milanese secondo il cuoco Valter Pellizzaro del Ristorante La Brea di Dizzasco (strada da Argegno -lago di Como- per San Fedele d’Intelvi) Per le due versioni, la costoletta e l’orecchia di elefante, usa esclusivamente carne di vitello selezionatissima e a giusta frollatura. Ottima nelle due esecuzioni, gustosissima quella con l’osso (dolce e tenera), croccante l’orecchia di elefante. Voto 10 Costo: Euro 20 (con contorno di patate al forno) Vino di accostamento: Alto Adige Lagren Rubatsch 2011, Tenuta Manincor Conte Enzerlerger Caldaro (Bz) 46 IL PELO NELL’UOVO BUFALE E TAROCCHI DELLA COTOLETTA Sveliamo alcuni dei trucchi che trasformano la vera cotoletta in un ibrido senza anima: - uso della costoletta di maiale al posto di quella di vitello - uso di fettine di tacchino per l’orecchia di elefante - carne di zebù (vacca di origine asiatica, oggi diffusa in Sudafrica e usata al posto di quella di vitello): questa carne oggi serve a confezionare bresaole, in quanto carni di manzo italiane e brasiliane scarseggiano sul mercato - l’uso di petto di pollo iper-battuto usato per orecchia di elefante IL PEGGIO: l’uso di impasti di carni di pollo triturate finemente con pane grattugiato e rosso d’uovo (orecchia di elefante). Ma è soprattutto la cotoletta confezionata con carne di maiale che rappresenta il “super tarocco” di questo piatto. E bene sapere che rispetto a quella di vitello, la cotoletta di maiale ha un costo inferiore del 50%! RICETTA ORIGINALE Costoletta o Cotoletta alla milanese (denominazione DE.CO Comune di Milano) Origine: Italia Regione: Lombardia Diffusione: Italia Nord Occidentale, Canton Ticino Varianti: - alla bolognese (impanata con prosciutto crudo e Parmigiano Reggiano) - wiener schnitzel (impanata con farina) - tonkatsu (origine giapponese con cotoletta di maiale tagliata a pezzettini) Ingredienti originali: lombata di vitello con osso, pane raffermo grattugiato, uova, burro, pepe, sale. Esecuzione: la costoletta di vitello (alta quando l’osso) viene passata nelle uova sbattute, con poco pepe (niente sale), successivamente più volte nel pangrattato in maniera che questo aderisca bene e non si stacchi durante la cottura. Si scioglie il burro e lo si fa dorare (meglio usare quello chiarificato) in una padella ampia. Poi immergere la cotoletta e farla cuocere otto/dieci minuti per ogni lato. Servire su piatto caldo con una leggerissima spolverata di sale. Va detto: la variante “orecchia di elefante” è una cotoletta di vitello senza l’osso, viene ben battuta fino a renderla di spessore minimo, poi segue le identiche operazioni di preparazione e cottura, risultando croccante. Generalmente viene servita con qualche fetta di limone. Professionisti della gastronomia ipppergros 1964 www.ipppergros.ch