Per le celebrità - Solo quello che ti interessa

Solo quello che ti interessa | STRATEGIE - Per le celebrità
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STRATEGIE - Per le celebrità
- Visto che i social network servono ad aumentare la propria visibilità, è naturale
che questi godono molto successo tra le celebrità. Infatti sono strumenti di
promozione in grado di:
- Profilare un elevato numero di fan
- Dar loro contenuti mirati
- Far sentire la star più vicina i fan
- Creare un nuovo lato della personalità della celebrity
- Distribuire contenuti sempre freschi sul Web in ottica SEO
- “Attivare” i propri fan in tempi brevi (prima di un film, un nuovo video,
ecc.)
- Vendere i loro contenuti
- Informare i fan sui prossimi eventi
- Coinvolgere i fan un attività di creazione e condivisione dei contenuti
- Le pagine di Facebook si chiamano fan page, proprio perché sono tarate su un
meccanismo uguale a quello che regola il rapporto tra una star i propri fan.
- I social network possono nascondere anche insidie per le star, per i seguenti
motivi: velocità di propagazione delle notizie, numero pressoché infinito di
fonti indipendenti, la permanenza di contenuti in rete, la facilità di produrre
contenuti, profili, notizie finiti. Una foto sgradita o compromettente in rete
verrà diffusa rapidamente, rimarrà senza controllo e perdurerà per sempre!
Viviamo in un modo con le pareti di vetro.
- Le celebrity che creano ad arte “false notizie” per farsi pubblicità, devono
essere più caute rapportandosi al Web per i motivi di cui sopra (la falsa notizia
potrà girare in modo imprevedibile nel tempo).
- Un altro rischio per le celebrity è rappresentato dei finti profili o abusivi che
possono essere motivati da: affetto, odio, sfruttamento economico. E’ un
aspetto tutt’altro che raro che va tenuto in considerazione.
- Esistono strumenti per creare un pannello di controllo in realtime di quanto si
dice di una persona.
- Inoltre bisogna costruire un piano di relazioni con chi, godendo di stima e
credibilità sul Web, generano movimenti di influenza e sanno far circolare
rapidamente un’opinione.
Le celebrità e Facebook
- Alcuni numeri: Alessandro del Piero ha un pagina ufficiale con circa 2.500.000
di fan; Paolo Bitta, oltre 2.100.000, Armani quasi 2.000.000, Travaglio oltre
1.100.000, la cantante Rihanna oltre 47.000.000. Dimensioni di questo genere
rappresentano un “mercato”. Ovviamente con un numero così elevato di fan,
non basta una sola persona a gestire la pagina, ma occorre un comunity
manager e un’agenzia.
- Le celebrità hanno il vantaggio di avere molti contenuti, per tanto possono
aggiornare la bacheca con cadenza regolare, rendendo così la pagina più
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attiva.
- Un buon modo di convertire gli utenti, e farli diventare follower, è mettere dei
contenuti di valore su Facebook, ma consultabili solo se si è follower della star
in questione. Ad esempio dare la possibilità di ascoltare delle canzoni solo se si
è follower.
- Lerry Kravitz fotografa dal palco i fan e dà loro appuntamento sulla propria
pagina Facebook per ritrovarsi e taggarsi. E’ un’attività di ingaggio che può
essere molto remunerativa: può produrre contenuti che aiutano a vendere un
libro, un film, una canzone.
- In generale una pagine Facebook di una celebrità può diventare il cuore del
proprio mercato, dove vendere materiale promozionale o la propria opera.
- Sfruttare le pagine per promuovere i propri eventi e reclutare partecipanti
- Integrare i contenuti con video su Youtube.
- Internet può essere sfruttato come palcoscenico e quindi può essere il luogo in
cui creare show virtuali (una nuova esperienza per l’utente: Internet come
teatro). In questo contesto può essere sfruttata la tecnica dell’engagement
reality. Consiste nel “mostrare ad una webcam collegata ad Internet un
disegno che consente di essere ammessi in un determinato sito e quindi di
partecipare ad un evento on-line. L’artista Rihanna ha sfruttato questa tecnica:
i fans dovevano acquistare un pacchetto di patatine nel quale c’era un
disegno (da mostrare alla webcam) che fungeva da biglietto per accedere
all’evento digitale. Il passaparola di questo evento è stato poi lanciato
attravrso i social network ed i blog
- Approccio strategico a Facebook per una celebrity. Si possono usare gli
stessi strumenti che hanno le aziende, ma in modo diverso. Gli elementi
strategici sono i seguenti:
- Benchmark. Studiare celebrity simili e monitorarle.
- Team. Avere uno staff competente di social media, web design, public
relation e sugli argomenti della celebrity.
- Content Plain. Pianificare i contenuti ed un calendario di pubblicazioni.
- Media support. Saper valutare le media relation e valutarne investimenti
per potenziarne la presenza
- Pagine dei fan. Stabilire una policy riguardo le pagine non ufficiali.
- Engagement action. Individuare quali azioni è possibile implementare per
far partecipare i fan e far sentire più vicina la loro star.
- Lead generation. Come usare i social media per generare vendite.
- Fake. Come gestire i profili finti o abusivi.
Le celebrità e Twitter
- Twitter è uno strumento più “intimo” rispetto a Facebook: la sua struttura è
fatta di microaggiornamenti.; è vissuto come un device personale, come fosse
un telefonino; si scrive come parliamo. Questi aspetti fanno si che le persone
su Twitter si aspettino un elevato grado di autenticità e informalità.
- La forza di Twitter sta nel fatto che tratta pensieri destrutturati e in tempo
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reale. L’aspettativa che dietro ai tweet ci sia la star è molto alta, quindi più il
profilo è gestito direttamente dalla celebrity, con dettagli e punti di vista
coerenti, maggiore sarà il coinvolgimento dei follower. Per dare prova della
presenza, postare foto anche con telefonino (ne aumenta l’efficacia).
Di sicuro se dietro al profilo non c’è la celebrity, la community se accorgerà
subito.
Training Tecnologico. Per far prendere confidenza con il mezzo usare gli
smartphone che hanno funzionalità integrate per Twitter (Tweet, Photo, Reply,
DM) e trattano questo come gli SMS.
Piano dei contenuti. Anche se Twitter è informale e quindi non deve avere
molta programmazione è bene comunque individuare uno scheletro di un
piano editoriale:
- Porre domande ai follower
- Anticipare i contenuti del proprio lavoro
- Commentare le proprie performance
- Condividere i momenti personali della propria vita
- Testare idee e pensieri per progetti futuri
- Lanciare campagne e prendere posizione
- Ricondividere i contenuti di altri interessati alla propria area
- Rispondere a domande, complimenti e critiche
Postare 1-2 tweet al giorno e 1-2 foto a settimana
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