RECENSIONI 303 SIMONA CIGLIANA LA SEDUTA SPIRITICA
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RECENSIONI 303 SIMONA CIGLIANA LA SEDUTA SPIRITICA
RECENSIONI SIMONA CIGLIANA LA SEDUTA SPIRITICA. DOVE SI RACCONTA COME E PERCHÉ I FANTASMI HANNO INVASO LA MODERNITÀ Roma: Fazi Editore, 2007. 304 pp. LUCA SOMIGLI University of Toronto, Toronto, Ontario l volume di Simona Cigliana, che ripercorre le complesse vicende dello spiritismo dalla metà dell Ottocento alle prime decadi del Novecento, conduce il lettore in un affascinante viaggio nel lato oscuro della modernità. Proprio in quell arco di tempo che vede il trionfo del positivismo e della modernità tecnologica si assiste infatti, quasi per contrappasso, ad un proliferare di fenomeni paranormali possessioni, manifestazioni spiritiche, apparizioni di fantasmi che il pensiero scientifico non riuscirà né a spiegare adeguatamente né a confutare come semplici allucinazioni o, peggio, trucchi da prestigiatore. Fior di scienziati e intellettuali dell epoca William James, i coniugi Curie, Henri Bergson, e, da noi, Cesare Lombroso, per limitarsi a citare alcuni fra i nomi più noti investigarono con grande serietà ma spesso con risultati deludenti le manifestazioni del paranormale che affollarono le cronache tra i due secoli, al punto che, anzi, come sottolinea l autrice, i fatti spiritici finirono per rappresentare il banco di prova della scienza positiva (p. 174). Un caso quasi esemplare è quello di William Crookes, la cui conversione allo spiritualismo fu il risultato di quella stessa curiosità intellettuale che, applicata a più tradizionali ambiti di ricerca, lo avrebbe fatto diventare uno dei maggiori studiosi di chimica fisica alla fine del secolo (le sue scoperte gli valsero, fra l altro, la nomina a presidente della Royal Society e a baronetto del Regno d Inghilterra ed il premio Nobel nel 1907). Già nel 1871 Crookes aveva teorizzato l esistenza di una energia umana, da lui battezzata forza psichica , grazie a cui certi individui sarebbero capaci di produrre quei fenomeni che venivano interpretati come manifestazioni spiritiche. Tra il 1872 e il 1874 poi studiò il caso della giovane Florence Cook, tramite la quale si manifestava lo spirito di tale Katie King: non solo verificò che le apparizioni avevano luogo anche con il medium nelle condizioni più restrittive (legata ad una sedia, chiusa in una gabbia metallica), ma addirittura fu in grado di toccare il fantasma, di misurarne le pulsazioni e, pratica non insolita all epoca, di riprenderne l immagine con un apparecchio fotografico. Pur non riuscendo a fornire una spiegazione scientificamente convincente dell origine dei fenomeni paranormali che studiò durante la sua carriera, Crookes rimase uno spiritualista convinto fino alla morte. 303 LUCA SOMIGLI La storia di William Crookes, Florence Cook e del fantasma di Katie King è solo una tra le tante raccolte da Cigliana: una folla di personaggi noti e meno noti dalla teosofa Annie Besant alle sorelle Fox, che furono le prime medium a diventare anche veri e propri personaggi mass-mediatici ed ebbero un ruolo fondamentale nel trasformare lo spiritismo in fenomeno culturale; da Giuseppe Garibaldi, presidente onorario di una società spiritica veneziana, ad Elsie Wright e Frances Griffith, creatrici di semplici fotomontaggi che spacciarono come immagini di fate la cui autenticità fu strenuamente difesa da Arthur Conan Doyle; da Piet Mondrian a Georges Méliès popola le pagine del volume, a dimostrazione di come l occultismo, lo spiritismo, la ricerca extra-sensoriale, lungi dall essere un filone eretico della cultura ottonovecentesca, abbiano in realtà permeato e in certi casi plasmato la modernità al punto da confondere il proprio linguaggio con quello della scienza e della tecnologia: così si parlerà di energia per riferirsi sia all elettricità che alla forza del pensiero, di fluido per parlare sia di fenomeni elettromagnetici che di manifestazioni medianiche, e poi, nel Novecento, di proiezioni in ambito spiritistico, cinematografico e psicoanalitico. Si assiste ad un duplice paradosso , osserva l autrice. Da una parte, le scienze occulte , come amarono per l appunto denominarsi, mostrarono ben presto di aver appreso ad argomentare utilizzando una terminologia tecnica largamente debitrice alla scienza ufficiale [ ]. D altra parte, tra gli scienziati l idea di forza , declinata come pseudoconcetto assai malleabile, finì per fare le veci stesse di Dio (p. 172). Che si parlasse di slancio vitale , con Bergson, o di forza vitale , con il fisiologo Claude Bernard, o di entelechia , con il biologo Hans Driesch, in ogni caso si trattava di tentativi di dare travestimento razionale a principi immanentistici di natura religiosa (p. 172). Tra l altro, siamo qui in presenza di un interessante corto circuito fra cultura alta e sentimento popolare: lo spiritismo aveva infatti avuto larga fortuna non solo negli ambienti intellettuali ma anche un po fra tutti i ceti sociali in quanto pareva offrire una base razionale e sperimentalmente provabile alla speranza di una vita oltre la morte in un epoca caratterizzata da un crescente scetticismo verso le religioni rivelate. L influenza dello spiritismo è poi osservabile in praticamente tutti gli ambiti culturali del periodo, dalle arti e la letteratura all intrattenimento di massa. Spesso medium e sensitivi si esibivano sui palcoscenici dei teatri e allora poteva risultare molto sottile la linea che li separava dai più classici maghi e prestigiatori: non a caso, uno dei più efficaci smascheratori di spiritisti fraudolenti fu il proprio il principe degli illusionisti, il grande Houdini, che pure cercò anche di trovare conferma sperimentale della vita oltre la morte giungendo a stabilire con la moglie un codice che le avrebbe permesso di riconoscere eventuali messaggi inviati dal coniuge dall oltretomba. Le sedute medianiche diventano un topos ricorrente in letteratura (ne è testimonianza, fra l altro, il recentissimo volume Il gran ballo dei tavolini, curato da Fabrizio Foni, che raccoglie racconti apparsi 304 SIMONA CIGLIANA. LA SEDUTA SPIRITICA. DOVE SI RACCONTA COME E PERCHÉ I FANTASMI HANNO INVASO LA MODERNITÀ sulla Domenica del corriere tra il 1899 e il 1907), che ritroviamo, come è noto, anche in due capolavori del modernismo italiano come Il fu Mattia Pascal e La coscienza di Zeno. L occultismo fornisce importanti spunti alla poesia simbolista, da Yeats a Mallarmé, ma influenza anche le avanguardie storiche, al punto che André Breton, nel Primo manifesto del Surrealismo, giungerà a proporre il medium come modello per la creazione poetica. Nelle arti figurative, si misurarono con le sollecitazioni che provenivano da teosofia e spiritismo i futuristi (vale la pena di ricordare che Cigliana è autrice anche di uno studio fondamentale sull argomento, Futurismo esoterico), ma anche figure come Kandinskij e Mondrian, tanto che non sarebbe errato dire che l occultismo ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell astrattismo europeo. E anche l arte nuova per eccellenza, il cinema, non fu immune al contagio. Il capitolo conclusivo, in cui va segnalata fra l altro una bella analisi del concetto benjaminiano di aura in rapporto allo spiritismo, non si limita a ripercorrere la presenza di fantasmi e altre figure sovrannaturali nel cinema delle origini, ma paragona l esperienza stessa degli spettatori del cinema delle origini a quella di una seduta spiritica. Fredda e distante nel suo algido bianco e nero, la pellicola poteva cioè far sorgere un sospetto: che quella forma d arte che copia così realisticamente le cose, come dal vivo, finisca per uccidere la vita, per conservarla morta, mummificata, [...] e che ne richiami, a ogni proiezione, il fantasma (p. 282). Non è detto che agli inizi del secolo ventunesimo, in cui nuovi media ci propongono esistenze alternative e virtuali letteralmente fantasmatiche lo spiritismo non abbia ancora qualcosa da insegnarci. Di certo si può imparare moltissimo sull argomento da questo libro che coniuga ad un impianto documentario rigorosissimo uno stile vivace che rende davvero piacevole la lettura. __________ 305