Speciale da New York

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Speciale da New York
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le CAVALLETTE
B
LA REDAZIONE
entrovati nuovi e "vecchi" lettori, scusate il
ritardo x l'uscita di questo giornalino ma
nessuno di noi aveva la minima intenzione
di impegnare il poco e prezioso tempo delle
vacanze per buttare giù un articolo prima dell'inizio della scuola, inoltre le prime settimane sono
sempre traumatiche quindi siamo arrivati lunghi.
Nel mondo niente di nuovo, tsunami, terremoti,
stragi, terrorismo… ….niente in confronto all'infernale macchina didattica che si è già rimessa in
moto e comincia a mietere vittime a destra e a
manca, a noi è dato soltanto appoggiare la testa
sul ceppo e sperare che il boia abbia una buona
mira. Sono arrivato alla conclusione che qualcuno
lassù abbia iniziato a dare ascolto ad ogni studente che preferirebbe la morte di migliaia di persone
piuttosto che sottoporsi ad un'interrogazione…….se è così, davvero non arriveremo al
secondo quadrimestre, peccato.
Il governo è sempre lo stesso sia in Italia che al
Majorana, e…….continua a piovere…….(anche
dentro), vi dico solo questo. L'importante è che ci
sia la voglia di cambiare le cose, per esempio vi
svelo un segreto: fare uno sciopero alla cacchio è
indubbiamente divertente ed insolito, ma finché al
grande capo non interessa continueremo ad avere
bisogno di una zattera per andare in seminterrato.
Il costo della vita è lievitato in seguito ad un'azzardata manovra commerciale del nostro preside
(non dev'essere un mago a poker) che, mirando
ad ottenere un miglior trattamento da parte del
precedente fornitore del bar ha invece dovuto cercarne un altro, con le conseguenze che conoscete
meglio di me.
Bando alle analogie e alle ovvietà, vi avverto da
subito che quest'anno il nostro agguerrito team di
cavallette (mi dispiace x chi avrebbe bisogno di un
disegnino, comunque cavallette = giornalisti)
sciamerà in modo ancora più devastante creando
ancora + scompiglio, soffermandosi ogni tanto su
qualche fatto degno di essere pubblicato, mai
senza aver dato fastidio a qualcuno, anche a caso.
Comunque durante l'estate abbiamo fatto il pieno
di nuovi adepti (non sono mai abbastanza) e di
nuove idee e siamo pronti a spacciarle per tutta la
durata dell'anno; posso assicurarvi senza paura di
dire bocciate che il giornalino vi piacerà, anche
per via dell'imbarazzante rapporto tra le cavolate e
gli argomenti seri, lascio a voi capire a favore di
cosa.
La redazione di "Le Cavallette" conia il termine
open-newspaper e vi invita caldamente ad inviare
materiale da pubblicare di qualsiasi tipo a questo
indirizzo e-mail: [email protected]
oppure a farlo avere ad un membro qualsiasi della
suddetta.
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le CAVALLETTE
Elezione dei rappresentanti
PRESENTAZIONE DELLE LISTE
DEI RAPPRESENTANTI
D'ISTITUTO
Giovedì 20 ottobre si è svolta l'assemblea d'Istituto. Divisi tra la palestra e l'aula di elettronica,i
componenti delle liste, che si candidano alle elezioni per diventare rappresentanti d'Istituto, si sono
presentati agli studenti.
Con tanta precisione e tanta minuziosità vengono qui riportati i vari programmi e le intenzioni dei
nostri nuovi rappresentanti d'Istituto.
LISTA1
PROGRAMMA REALISTA
Non Importa Se il Bicchiere è
Mezzo Vuoto o Mezzo Pieno...
l'Importante è Bere!!!
COMPONENTI:
Crispino; Mandrioli; Montanari; Minghetti.
Se qualcuno ha sete…di certo può chiedere da bere a questa lista!
Questa lista ha una rappresentanza del liceo e una dell'Itis. Crispino viene da una vittoria alle scorse elezioni dei rappresentanti d'Istituto, Montanari invece da quella precedente…questo significa una, anzi due
sicurezze!
Un concetto ribadito più volte dalla lista è che le idee devono provenire non da loro, ma da tutta la scuola.
Vorrebbero, perciò, creare collaborazione tra tutti, con altre scuole, con il giornalino scolastico…insomma la
lista crede nel fatto che "…nella vita si può fare tutto, l'importante è crederci e collaborare con tutti…"(citazione fatta alla presentazione della lista).
Oltre a tentare di unire la scuola, la lista vorrebbe trarre profitto dagli errori dell'anno passato, cercando
addirittura di migliorarle.
Un obiettivo del loro programma è quello di dedicare quattro giorni a "un Evento per collaborare", dove non
ci saranno lezioni e dove gli studenti si potranno esprimere in tutta la loro creatività e al meglio delle loro
idee.
Una loro idea è quella di dare voce a tutti durante le assemblee d'Istituto, organizzando e discutendo su
tutti gli argomenti. La lista vuole dare vita a "il punto d'incontro", dove gli studenti potranno esporre i loro
avvisi, vendo/compro, articoli, inviti , foto e portare avanti anche il giornalino scolastico, puntualizzando che
ognuno può collaborare con la redazione.
Perciò…più realista di così!?
LISTA2
4all
COMPONENTI:
Alessio Vernacchio; Giacomo Puccetti; Eugenia Zanasi;
Francesca Brusoni; Laura Zanotti
...Impossibile Is
Nothing....forse...
La presentazione del loro programma con i volantini distribuiti agli studenti promettono già grandi cose da
questo unito gruppo di ragazzi.
Lo slogan fa un po' pensare ad un imitazione di una pubblicità di una "certa" marca di abbigliamento sportivo…ma il loro programma è del tutto originale, realista, e soprattutto puntuale alla scadenza delle consegne delle liste, senza avvantaggiarsi nel copiare le idee proposte dagli altri, col rischio di renderle irrealizzabili nel tentativo di ingigantirle.
I candidati hanno promesso volontà e impegno, senza inutili "battute sceme e false utopie".
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Uno degli obiettivi del loro programma è quello di cercare di migliorare la scuola e i programmi proposti
negli anni passati, anche di creare una valorizzazione e collaborazione con il giornalino e il teatro.
Un proponimento di questa lista è organizzare un concorso musicale durante l'Evento, dove i vincitori apriranno e chiuderanno poi il concerto "Majorana Jammin' Festival" di fine anno scolastico.
Un altro punto del loro programma è anche quello di apportare positive novità all'Evento, nel limite del possibile, senza tralasciare l'esperienza dell'anno passato.
Un' ulteriore progetto della lista è di partecipare ad attività e manifestazioni proposte da altre scuole di
Bologna, magari collaborando e organizzando insieme delle feste. Gli aspiranti rappresentanti non vogliono
fare proposte campate in aria, ma realistiche e vere.
Poi…come si può NON votare una lista che per la prima volta nella storia dell'Istituto presenta ben tre
ragazze??? Alla faccia della bocciatura della "Quota Rosa" in Parlamento nella nuova legge elettorale…
LISTA3
LISTA'MBECCHI
COMPONENTI:
Slager; Sensi; Cesari; Romellini; Cappato; Facchini; Iezzi;
Di Biasi
Quel Che Non Ammazza...
Ingrassa!
Ad un primo sguardo sui componenti della lista Lista'mbecchi, si nota che questa comprende tutte le componenti della scuola.
Un rilevante punto del loro programma è mantenere e portare avanti le proposte attuate l'anno scorso dai
vecchi rappresentanti d'Istituto, come ad esempio l'Evento. Ma oltre a proseguire sulle vecchie orme, quelli
della Lista'mbecchi propongono nuove idee: l'aumento dei giorni di durata dell'Evento, la costruzione di una
tettoia per le moto e un'altra per i ragazzi alla fermata dell'autobus, un "boicottaggio" del bar nel tentativo di
far abbassare prezzi improponibili.
Questa lista propone una più efficace riparazione del tetto dell'Istituto, magari sostituendo la ditta che sta
effettuando i lavori. I componenti della lista propongono di rivalutare e rinnovare l'attrezzatura e i materiali
dei laboratori e la creazione di un'area fumatori all'interno della scuola.
Beh…si può dire che già il nome è tutto un programma…da votare!!!
Urgo Alessandro
con la collaborazione di Cavallo Lorenzo
Nelle pagine successive vi proponiamo i volantini che le liste hanno distribuito, in questo modo
potete valutare meglio i candidati.
Vi faccio una piccola premessa però. Il giornalino studentesco è assolutamente INDIPENDENTE.
Se qualche lista avesse proposto l'idea di collaborare alla realizzazione di "Le Cavallette" la redazione non può che essere compiaciuta, ma attenzione, questo non significa che, se la suddetta
lista non venisse scelta, il lavoro del giornalino cesserà. Apprezziamo sempre chi si offre per aiutarci nella produzione del giornalino, ma se ciò non dovesse succedere, il nostro lavoro andrà
avanti come sempre.
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_PROGRAMMA REALISTA
4ALL
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LIST’AMBECCHI
Recita Teatrale 2004/2005
Renzo e Lucia
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Chi erano costoro?
dalla recita teatrale dell'anno scorso vi proponiamo le emozioni e le
sensazioni di chi, quest' avventura, l'ha vissuta in prima persona
D
a marzo di quest'anno io e dei miei compagni di classe
abbiamo voluto iniziare a
fare teatro, qui a scuola.
Inizialmente nessuno di noi
era molto convinto, io sinceramente ero un po'
"impaurita".
L'idea di recitare mi piaceva molto, ma l'idea di
doverla fare su un palco
teatrale e davanti a un pubblico di persone a me estranee (quasi tutte) mi faceva
tremare le gambe!
Abbiamo iniziato il corso
conoscendoci e molte lezioni le abbiamo impiegate a
fare le improvvisazioni,
dovevamo inventarci delle
storie, recitare monologhi,
forse esercizi di memoria,
non era sempre tutto semplice, ma il divertimento e
le risate erano assicurate!
Ci ritrovavamo una volta
alla settimana, subito dopo
scuola, giusto il tempo di
mangiare la solita buonissima burella.
Arrivati a fine aprile, ci è
stato consegnato il copione
rivisto dei promessi sposi
dal titolo: RENZO E
LUCIA CHI ERANO
COSTORO?
Ci sono state assegnate le
parti, e abbiamo iniziato a
lavorarci sopra, dovevamo
essere molto veloci dato
che il 13 maggio avevamo la
prima recita ad Ozzano.
Passata questa che era più
una prova generale e niente
di serio, dopo pochi giorni
avremmo avuto le prove al
teatro del Mattei…Lì si
che c'era da avere paura!
Mi ricordo quella sera, eravamo tutti ansiosi, ognuno
aveva paura di dimenticarsi
qualche battuta del copione…
L'agitazione era al massimo, l'adrenalina mi percorreva tutto il corpo.
Ma ecco che scatta l'applauso incoraggiante dei
genitori e del resto del pubblico, le voci si spengono, il
sipario si apre…E si comincia! Sul palco provavo una
sensazione strana, per i
primi minuti mi batteva
forte il cuore, pensavo di
non riuscire a tranquilliz-
zarmi mai; se non solo alla
fine dello spettacolo.
Poi ho capito che per stare
tranquilla non dovevo
guardare il pubblico e
dovevo far finta di essere in
aula magna a fare una delle
solite prove.
Devo dire che questo metodo ha funzionato. Lo spettacolo è piaciuto molto, i
genitori erano entusiasti,
noi attori, la regista, Milio e
Valentina erano soddisfatti
del nostro lavoro, realizzato così in poco tempo
rispetto alle altre scuole,
che hanno tutti gli anni,
l'opportunità di iniziare
teatro molto prima di noi.
Speriamo appunto quest'anno di nuovo di avere la
possibilità di iniziare il
corso di teatro prima di
marzo, così forse avremmo
qualche "chance" in più di
vincere
Ringraziamo ancora i prof
che sono venuti a vedere il
nostro spettacolo, e quest'anno contiamo anche
sulla presenza del preside.
Eugenia Zanasi
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Le opinioni degli attori
Come uno dei protagonisti dei quest'opera teatrale posso ritenermi molto soddisfatto.
Probabilmente l'anno prossimo riceverò parecchie chiamate da
Quentin Tarantino e Steven Spielberg, però penso di rimanere
fedele alla regista Carpi in quanto ritengo sia in grado di candidarci alla Palma d'Oro del Festival di Cannes.
Giacomo Puccetti (Renzo)
Quella del teatro è stata per me una meravigliosa esperienza
che consiglio a tutti.
Considerando la mia timidezza non avrei mai pensato di riuscire a recitare davanti a tante persone ed invece ce l'ho fatta ed
è stata un'emozione unica.
Non vi nascondo che ero terrorizzata, soprattutto quando
durante l'ultima prova non mi ricordavo neanche mezza battuta
e sbagliavo tutte le entrate. Pensavo che sarebbe stato un
disastro, ma alla fine le battute uscivano da sole ed è andato
tutto bene.
Grazia Sara (Narratrice)
È stato tutto molto interessante, mi sono divertito molto. Lo
consiglierei davvero a tutti!!!
Giorgio Sensi (l'Innominato)
Ho ripetuto per due anni l'esperienza del teatro, mi è piaciuta
molto. Quest' anno non so se riuscirò a ripeterla per problemi
di tempo però invito chiunque a partecipare. Anche perchè è
un'occasione per conoscerci e passare del tempo insieme
divertendosi.
Francesca Brusori (Il Griso)
Fare il corso di teatro è un'esperienza molto divertente.
Consiglio vivamente di partecipare perché permette di stare in
compagnia, conoscere nuove persone e soprattutto è un ottimo
modo per superare la paura di esporsi in pubblico.
Frequento il corso da due anni e sicuramente lo riprenderò
anche in questo perché una volta iniziato è veramente difficile
abbandonare!
Gabriella Montalcino (L'Avvocato Azzeccagarbugli)
È stata un'esperienza molto importante per la maggior parte di
noi, abbiamo vissuto momenti seri e scherzosi, abbiamo avuto
modo di conoscerci, abbiamo osato un po' parlando davanti a
tante persone, abbiamo provato forte emozioni, provato paura,
ansia, affiatamento e gioia per i risultati ottenuti. Ne è valsa
veramente la pena.
Alessandra Monti (Perpetua)
Angela Carpi, Valentina, Milio Regia
Puccetti Giacomo Renzo Zanasi Eugenia Lucia Sensi Giorgio
L'Innominato Lorenzo Cavallo Don Abbondio Monti Alessandra
Perpetua Montalcino Gabriella L'Avvocato Azzeccagarbugli
Pieroni Elisa Agnese Persici Manuel
Padre Cristoforo Filippo Sticconi Don Rodrigo Francesca Brusori
Il Griso Francesca Brusori & Grazia Sara Presentatrici
Un ringraziamento particolare al prof. Salmi.
le CAVALLETTE 11
Tuning Zone
Ben arrivati cari amici nella sezione più malata, anticonformista ecc ecc del giornalino scolastico(almeno spero).Durante
tutto l'anno scolastico parleremo di elaborazioni di auto e moto, vi spiegherò come è possibile elaborare una macchina
a partire dall'assetto fino al motore. In queste pagine saranno pubblicate le migliori elaborazioni di tutto il mondo,
dall'Italia fino al lontano Giappone patria del tuning.Ma parleremo solo di tuning? Assolutamente no, in queste pagine
troverete le anticipazioni e le novità del mercato italiano e mondiale di auto e di moto. Finito? Neanche per sogno, perché nei prossimi numeri analizzeremo gli impianti car stereo sia nell'aspetto tecnico che estetico.
'aumento record della benzina e
del gasolio non sembra aver spaventato i costruttori d'auto, anzi ad
ogni salone che si rispetti non perdono mai l'occasione di dimostrare la
loro bravura proponendo concept car
da capogiro o, nuovi modelli,che si
adattino ai nuovi standard di vita quotidiana. Il salone di Francoforte 2005
non è certo da meno visto che sono
state presentate circa una cinquantina di novità. In questi saloni si cerca
spesso di pensare al futuro dell'automobile cercando di risolvere i problemi dell'inquinamento e dai consumi;
anche se spesso le fantasie dei
costruttori vanno oltre quelle che
sono le realtà economiche del periodo. Tra le grandi attese di questo
salone troviamo la terza generazione
della Clio, più spaziosa e più grande
sia in altezza che in lunghezza, a scapito però della linea sportiva.
L'aumento di altezza della carrozzeria
L
La nuova Clio
di ben 7 cm e di 18 per quanto riguarda la lunghezza, le danno una linea
che poco si addice alle sue qualità
dinamiche…peccato. Fortunatamente
la Renault ha pensato a una versione
che ripaghi il telaio: la Clio 2.0sport.Il
motore mantiene la potenza della versione precedente(180CV), ma la
macchina acquisisce soluzioni sportive come un estrattore dell'aria posteriore. Il prezzo di questa versione non
sarà per niente economico visto che
si parte da circa 23000 euro!
Per fortuna non è successa la stessa
cosa in casa Honda per la Civic, anzi
finalmente la piccola giapponese si
scrolla di dosso l'abito per andare a
passeggio e ne veste uno da sabato
sera. La macchina è più larga e
bassa, ma nonostante questo l'abilità
è molto migliorata rispetto alla versione precedente. In attesa di una
versione Type R i motori ora disponibili sono un 1.8 benzina e un 2.2 diesel entrambi da 140
CV. Il prezzo a partire
da 17000 euro. Per
coloro che amano
sognare vi presento
la "nuova" Porche
Cayman. In pratica è
una versione coupè
della ben nota
Boxster con alcune
modifiche alla linea.
La Cayman adotterà
un motore boxster (a
Salone dell'auto di Francoforte
cilindri contrapposti) 6 cilindri da 3.4
litri in grado di erogare 295CV spingendo la macchina a
275Km/h.Grazie alla posizione centrale del motore la macchina avrà
un'ottima distribuzione dei pesi, ma
non solo. Grazie alla posizione del
motore della Cayman si è potuto
ricavare un onesto bagagliaio che si
va a sommare con quello presente
nel muso.Così facendo la Cayman
potrebbe rivelarsi utile anche per dei
carichi di fortuna, cosa impossibile
per una 911 cha ha solo un minuscolo bagagliaio nel muso. Ok non vi sto
dicendo che dovente andare a fare
la spesa con una 911, però la sorella
maggiore rischia di vedersi calare le
vendite a causa di una sorellina
ugualmente prestante, più versatile e
con un prezzo inferiore di circa
20.000 euro : mica poco!( il prezzo si
aggira sui 60.000 euro)……..staremo
a vedere.
12 le CAVALLETTE
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La Febbre del Tuning
uella che si sta facendo strada nelle strade( scusate
il gioco di parole) di tutto il mondo è una vera e propria epidemia che non ha risparmiato nessun amante dell'auto. La febbre del tuning ha avuto il suo apice dopo che
sono state trasmesse le pellicole di fast and Furious, noto
film basato sulle corse clandestine. Il tuning non è comunque da considerarsi un fatto
recente,anzi,
esiste praticamente
da
quando esiste
l'automobile.
Forse non era
fatto di neon
sotto la scocca
o di motori
pepatissimi,
ma la voglia di
elaborare non
è cambiata nei
d e c e n n i .
Ritornando alla
nostra epidemia……dovete
sapere
che
essa ha moltissime sfumature che spesso
non
hanno
nessun collegamento tra di loro.
La più diffusa in questi tempi è la malattia dei body
kit,ovvero la malattia che spinge le persone a personalizzare la propria auto stravolgendone l'estetica:
spoiler,appendici aerodinamiche, minigonne, ecc, il tutto
corredato da verniciature molto appariscenti. Spesso coloro che prediligono questa elaborazione si dimenticano del
motore,forse perché hanno già esaurito il budget visto che
alcuni kit possono costare migliaia di euro. Questo non
succede al secondo tipo ti contagiati,i quali pur di elaborare il motore fino a livelli di sopportazione, spesso si limitano a qualche spoiler, ma niente di vistoso. Anche perché
Q
così nascondono meglio il loro potenziale dalle forze dell'ordine. Infine troviamo coloro che se ne infischiano del
motore e si costruiscono una vera e propria discoteca
nella macchina con tanto di video: sono i fanatici del car
entertainment. Tutte queste epidemie hanno scatenato gli
editoriali a creare numerose riviste specializzate, le quali
hanno
letteralmente preso d'assalto le edicole.
Non è tutto perfino
alcune officine si
sono convertite,
tanto è il giro di
denaro attorno a
questa moda, trasformandosi da
semplice
che
erano in vere e
proprie palestre
per le auto. A
causa di questo
aumento di richieste sono nati molti
tuner (preparatori), ma non sempre si sono rivelati
seri e affidabili. Il
vero problema del
tuning è che non
deve essere preso
alla leggera; molte volte succede di imbattersi in macchine elaborate in ogni loro particolare, ma che alla fine si
rivelano pericolose e inaffidabili.Quando si elabora un
motore bisogna star attenti a non compromettere la sua
efficienza, stesso discorso per l'assetto ( di cui parleremo
dopo). Ancora più importante è il fattore di bilanciamento.
Se si vuole installare un grosso impianto stereo bisogna
valutare la distribuzione dei pesi. Un carico sbagliato
potrebbe causare una notevole instabilità! In conclusione
una buona elaborazione non si misura sulla quantità dei
singoli pezzi, ma sulla loro qualità e il modo con cui interagiscono sulla vetturali serie. Buon Tuning a tutti!!!
Low rider?
uando si ha intenzione di elaborare
una macchina non si può non intervenire sull'assetto,a meno che non si possieda una macchina dalle prestazioni fuori dal
comune. L'assetto è quindi uno dei pilastri
del tuning, sia perché migliora il look, sia
perché consente di mantenere un'ottima
tenuta anche con prestazioni del motore
superiori al veicolo di serie. Come detto in
precedenza bisogna saper intervenire sull'assetto e una buona taratura è una delle
Q
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cose più difficili da realizzare. Esistono due modi per intervenire sull'assetto: il primo è più economico e consiste nel
montare delle molle più corte e più dure; nel secondo invece si sostituisce anche lo stelo facendo lievitare i costi di
elaborazione. Nel primo caso possiamo ribassare la vettura al massimo di 35 mm( la misura non va misurata dal
centro ruota ad un punto fisso sulla carrozzerie), oltre questo dato bisogna procedere con la rimozione degli steli originali. Quali sono i motivi che ci spingono a ribassare l'assetto? Il primo motivo è quello di ribassare il baricentro
della vettura il quale essendo più basso diminuisce il beccheggio dell'auto(fase in cui c'è un trasferimento di carico
longitudinale causato da un'accelerazione o una decelerazione) e il suo rollio(il carico si sposta trasversalmente) in
curva. I pregi che si possono ricavare sono quindi: stabilità, frenata , tenuta di strada, estetica, diminuzione del rollio e del beccheggio, precisione dello sterzo e reattività
dell'auto. Se i pregi possono sembrare molti lo sono altrettanto i problemi che possono sorgere ribassando l'assetto.
Un assetto troppo basso o mal tarato penalizza la tenuta
Un set di molle (anteriori e posteriori) ribassate.
le CAVALLETTE 13
di strada sui fondi sconnessi e il confort. La perizia nella
guida deve aumentare, visto che il comportamento è più
brusco e la zona rossa di "stallo" della vettura può arrivare senza preavvisi. Da tenere in considerazione è la notevole diminuzione della tenuta su fondo bagnato .
Conclusioni: Un buon set di molle irrigidite migliora
senza dubbio le doti dinamiche del mezzo senza troppi
compromessi. Un rilassamento troppo aggressivo non
solo è costoso e difficile da realizzare, ma potrebbe peggiorare il comportamento originario dell'auto.
Gli ammortizzatori Koni FSD sono l'ultima rivoluzione in fatto di versatilità infatti possono essere
utilizzati sia per una guida sportiva che normale
e perfino per l'off road. Tutto questo grazie a un
sistema intelligente di sospensione che si adatta
al tipo di guida, il tutto in una frazione di secondo: INCREDIBILE!!!
NEL PROSSIMO NUMERO:
Nel prossimo numero vi svelerò qual'è
la moto più veloce della scuola selezionando i nostri migliori centauri!!! Vi
presenterò la macchina più veloce di
tutto il Giappone, e nella sezione tecnica vi illustrerò i pregi e i difetti dei
motori Turbo.
Hey! Un tuo parente o amico possiede una macchina elaborata? Scrivi a
[email protected], se vuoi che
venga pubblicata.
Nell' E-mail specificate modello e step
di elaborazione
Slagher
14 le CAVALLETTE
P
erchè il pollo ha
attraversato la strada?
MAESTRA D'ASILO
Per andare dall'altra parte della
strada.
ARISTOTELE
È nella natura del pollo attraversare
la strada.
KARL MARX
Era storicamente inevitabile.
SADDAM HUSSEIN
È stato un atto non provocato dei
ribelli ed avevamo pertanto ogni
diritto di buttargli addosso 50 tonnellate di gas nervino.
Cappuccett Red
CAPPUCCETT
RED
T
utti noi conosciamo la fiaba
di Cappuccetto Rosso, raccontataci fin da quando eravamo piccoli da nonni e genitori,
ma sono in pochi, anzi pochissimi ad averla letta nella sua versione originale. Si tratta di un
documento antichissimo trovato
nella biblioteca dell’Università
di Oxford.
Leggete e meditate, gente.
CLINTON
Non sono mai rimasto da solo con
questo pollo.
RONALD REAGAN
Non ricordo.
CAPITANO JAMES T. KIRK
Per arrivare la, dove nessun pollo
era mai arrivato prima.
IPPOCRATE
Per un'eccessiva lentezza del pancreas.
MARTIN LUTHER KING, JR.
Vedo un mondo in cui tutti i polli
saranno liberi di attraversare strade
senza che i loro motivi vengano
messi in discussione.
MOSÈ
E Dio venne dal cielo, e disse al
pollo: "Devi attraversare la strada".
Ed il pollo attraversò la strada, e ci
fu grande giubilo.
FOX MULDER
Lei ha visto con i suoi occhi il pollo
attraversare la strada. Quanti polli
devono ancora attraversare la strada, prima che lei ci creda?
ANDERSEN CONSULTING
Il pollo si è trovato di fronte delle
sfide significative a sviluppare le
competenze richieste per poter
affrontare nuovi mercati competitivi. Utilizzando il modello di inte-
T
ant ma tant temp ago, ce stava 'na
little Cappucciet Red. One mattin
her
mamma
dissed:
"Dear
Cappucciett, take this cest to the nonn
but warning to the lup that is very ma very
kattiv! And torn prest! Good luck!" "And in
boc at the lup!" Cappucciett didn't capl
very well this ultim thing but went away da
sol, with the cest.
Cammining cammining, in the cuor of the
forest, at a cert punt she incontered the
lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'e girl!
'Ndove do you go?". "To the nonn with this
little cest, which is little but it is full of a
sacc of chocolate and biscots and panetons and more,more, more and mirtills"
she dissed. "Ah, mannagg 'a maruschella
(maybe an expression com: what a cul
that I had)" dissed the lup, with a
fium of saliv out of the bocc. And
so the lup dissed: "Beh, now I dev
andar because the telephonin is
squilling, sorry". And the lup
went away, but not very away,
but to the nonn's house.
Cappucciett Red, who
was very ma very
lent, lent un casin,
continued for her sentier
in the forest. The lup arrived at the
house, suoned the campanel, entered, after saluting the nonn,
magned her in a boccon.
Le perle di saggezza del prof. Salmi
Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berret and fikked
himself in the let. When Cappucciett Red
came to the fint nonn's house,suoned
and entered.
But when the little and a bit stupid girl
saw the nonn (non was the nonn, but the
lup, ricord!) dissed: "But nonn, why do
you stay in let?". And the nonn-lup: "Oh,
I've stort my cavigl doing aerobics!" "Oh,
poor nonn!" said Cappucciett (she was
more than a bit stupid, I think, wasn't
she?). Then she dissed: "But .. What a
big okks do you have? Do you bisogn
some collir?". "Oh, no! It's for see you better, my dear stupid little girl!" dissed the
nonn-lup. Then Cappucciett, who was
more dur than a block of marm: "But
what big oreks do you have, do you have
the orekkions?". And the nonn-lup: "Oh,
no! It is to ascolt you better". And
Cappucciett (that I think was
now really
rincoglionited) said: "But
what big dents do you have!".
And the lup, that at this
point wanted to dir: "Cossi
ti mai?" (maybe an expression com: to buy to you
the little machine, never?)
dissed: it is to magn you
better! And magned really
tutt quant the poor little red
girl.
But (ta dah!) out of the house a simpatic,
le CAVALLETTE 15
_
grazione dell'uccello (MIU)
Andersen ha aiutato il pollo ad
impiegare le sue capacità, metodologie, conoscenze, capitale ed esperienza per indirizzare i dipendenti, i
processi e le tecnologie proprie del
pollo verso la riconversione della
sua strategia generale nell'ambito
del Program-Management. Le riunioni hanno avuto luogo in un
parco per ottenere un’ atmosfera
test efficace, che si basa sulla strategia prevista, focalizzata sul settore
analizzato e che conduce a chiare e
consistenti assunzioni di mercato.
RICHARD M. NIXON
Il pollo non ha attraversato la strada. Ripeto, il pollo NON ha attraversato la strada.
MACHIAVELLI
L'importante è che il pollo abbia
attraversato la strada. A chi interessa il motivo. L'attraversamento
della strada giustifica ogni possibile
motivo.
curious and innocent cacciator di frodo (maybe a city
near there) sented all and dissed:"Accident! A lup! Its
pellicc vals a sac of solds". And so, spinted only for the
compassion for the little girl, butted a terr the kils of
volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till
that moment,
imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the
lup.
Then squarced his panz (being attent not to rovin the
pellicc) and
tired fora the nonn (still viv) and cappucciett (still
rincoglionited).
And so, at the end, the cacciator of frodo vended the
pellicc and
guadagned (honestly) a sacc of solds.
The nonn magned tutt the leccornies in the cest.
Cappucciett Red .. beh!, let her stay, because she had
capit. And so,
everybody lived felix and content (maybe not the lup!).
U IF!FOE
FREUD
Il fatto che lei si ponga la domanda,
perché il pollo ha attraversato la
strada, esprime la sua subcosciente
insicurezza sessuale.
BILL GATES
Ho appena lanciato il nuovo Pollo
2000, che non solo attraversa la
strada, ma fa anche le uova di cioccolato, amministra documenti
importanti e gestisce il vostro conto
in banca.
DARWIN
I polli furono selezionati dalla natura attraverso un lungo periodo di
tempo in modo da essere geneticamente in grado di attraversare strade.
EINSTEIN
Se è stato il pollo ad attraversare la
strada o se è la strada che si è spostata sotto il pollo, dipende dal
vostro ambito di riferimento.
BUDDHA
Con tale domanda rinneghi la tua
natura di pollo.
16 le CAVALLETTE
Angolo del disprezzo
L’ANGOLO DEL DISPREZZO
Per prima cosa è doveroso spiegare l'operato di questa rubrica: si occupa (come si capisce facilmente dal
titolo) di infamare una classe, uno stile di vita, uno schieramento politico ecc., scelto arbitrariamente. E' destinato soprattutto ai facenti parte dell'ideologia in questione, i quali sono liberi di prendersela tenendo però ben
presente che non c'è la minima malizia né soggettività nelle righe seguenti, il massimo che possono fare è
digrignare i denti e attendere con impazienza la prossima uscita per ridere alle spalle dei prossimi interessati.
rgomento di questo numero sono una cerchia di
persone su cui c'è molto più da dire di quanto ci
si possa aspettare, mi riferisco agli Scout.
Certo, potrei limitarmi a passare in rassegna le centinaia di stereotipi che coinvolgono questi bizzarri
individui apparentemente privi di un'età definibile e
di tratti distintivi, ma come già sapete mi spingerò
molto oltre, per soddisfare la mia e la vostra brama
repressa di disprezzo che voi, poveri analfabeti, non
siete in grado di esprimere se non con insulti privi
della minima attinenza e classe. Non preoccupatevi,
non siete voi lettori l'obiettivo principale della mia
dose di disprezzo quotidiana, a meno che naturalmente non siate scout, in tal caso siete caldamente
invitati ad offendervi.
Nella maggior parte dei casi la loro condizione gli
viene imposta fin da piccolissimi, le cause scatenanti sono spesso la mancanza di tempo dei genitori
ma non meno il bisogno di avere un week-end di
intimità ogni tanto, affidando a qualcun altro quel
piccolo mostro iperattivo che non ti dà pace nemmeno dopo un'intera giornata di lavoro; certo vi diranno
che servirà a far fare amicizia al bimbo e perché no
a renderlo più autonomo (credono che così smetterà
di tormentarli) ma la verità è che gli stanno rovinando l'esistenza, sottoponendolo (nella maggior parte
dei casi) alla forzata somministrazione di un cattolicesimo in cui a malapena riescono a distinguere i
santini da figurine da collezionare. Per i pochi i cui
genitori sono a conoscenza dell'esistenza di scout
laici la vita non è più facile, anzi diventeranno i pezzenti dello scoutismo mondiale, scherniti dagli stessi
compagni di associazioni diverse, senza sovvenzioni
di alcun tipo e con un rapporto di n° di gruppi
C.N.G.E.I. (laici) - A.G.E.S.C.I. (cattolici) di 1 a 15,
alla faccia dei valori di tolleranza ed uguaglianza
che professano. La faccenda è ancora più grave per
coloro che intraprendono la carriera ad un'età in cui
hanno già coscienza di quello che fanno, veri esempi di autolesionismo che, privi totalmente di vita
sociale non sanno dove e con chi spendere il loro
inutile tempo.
A
Il piccolo lupetto ora è cresciuto lasciandosi alle
spalle Akela, Baloo e il prete con le mani un po' lunghe, ed ora affronta il nonnismo degli esploratori più
grandi che lo fanno dormire fuori dalla tenda quando
piove, cosa che potrebbe costituire la sua salvezza,
poiché il venticinquenne occhialuto e brufoloso che
gli fa da capo ha stabilito il campo in un torrente in
secca. Ma non è finita, ora gli vengono inculcati i
valori della gerarchia secondo i quali non vede l'ora
di essere più grande per costringere gli altri a lavare
i piatti e montare la tenda……gli viene insegnato
che l'unico modo per conoscere se stesso è mortificarsi mentalmente e fisicamente, al freddo e all'umidità, faticando fino a perdere i sensi per sentieri di
montagna…………nel frattempo inizia a credere che
tutto quello che fa sia finalizzato a ricevere un'altra
patacca sulla manica, come un bravo cane fa quello
che gli viene detto e ottiene il suo biscotto, un piccolo capitalista che non guarda in faccia nessuno pur
di avere il suo stramaledetto encomio.
Il passo successivo comporta la distruzione di tutto
ciò che gli è stato insegnato finora, non c'è più la
gerarchizzazione similfascista, ora tutto è di tutti e
tutti sono uguali………. suona strano solo a me? Se
neanche l'associazione ha le idee chiare, come fa
ad averle il nostro scout? Insomma cosa deve pensare? Si tratta di un'associazione paramilitare? Di
una loggia massonica? Di una setta di idolatri? Di
una comunità di hippy? Forse il peggio di tutte queste cose messo insieme.
Probabilmente invece gli scout sono tra le migliori
persone che ci sono in circolazione, perché sono più
maturi di chiunque scriverebbe una cosa superficiale
come questa, perché la vita comunitaria sviluppa il
senso civico e stimola i rapporti interpersonali, mentre lo stare all'aria aperta ci riavvicina alla nostra
stessa natura e al rispetto per il mondo in cui viviamo.
Sono scout da 9 anni e rileggendo quello che ho
scritto devo ammettere di essermi sentito offeso.
Gaspe
iPod & PSP
le CAVALLETTE 17
Questione di
stile?
Un nuovo prodotto in
casa Apple: iPod nano. Viene così chiamato il
pionere dei nuovi lettori mp3 con memorie flash con
tagli da 2 a 4 giga, più che sufficienti per 1000 canzoni. Si
tratta di una rivoluzione paragonabile all'uscita dei primi
iPod: dimensioni minime,"impossibly small", come cita lo
slogan: nove centimetri di altezza, quattro centimetri di larghezza e sette millimetri di spessore (tre monete da 2 Euro
impilate). Il peso? 43 grammi. La capienza? 2GB e 4GB, memoria
statica. I colori? Bianco e nero. Il prezzo? 209 Euro per 2GB e 269
Euro per 4GB.
Ormai è uscito da qualche settimana, mentre gli accessori quali
fascia da braccio in cinque colori, gli
iPod nano Tubes (gusci di gomma per
proteggere iPod nano da graffi e abrasioni), Lanyard Headphones (auricolari
integrati in un cordino per appendere al collo iPod nano) e il dock usciranno più
avanti. La Mela ha fatto centro anche questa volta.
Multimedialità
Portatile
PlayStation®Portable apre la nuova era
dell'intrattenimento portatile concentrando nel palmo di una mano il divertimento dei videogiochi, il coinvolgimento del cinema, la passione della
musica e l'arte della fotografia.
Un concentrato di tecnologia in 280grammi!
Disegnata per rendere mobile l'intrattenimento, la
PSP è dotata di uno schermo TFT 16:9 da 4.3
pollici a 16 milioni di colori in grado di riprodurre
film, foto e videogiochi con una luminosità
impressionante.
Il comparto audio è garantito da 2 casse stereo
integrate e dalle cuffie acustiche (in dotazione)
con comando a distanza.
Il prezzo è di 249 euro ed è disponibile da subito.
Ervis
Nome prodotto: PlayStation® Portable
Colore: Nero
Dimensioni: 17 cm (larg.) x 2,3 cm (alt.) x 7,4 cm (prof.)
Peso: Circa 280 g (batteria inclusa)
CPU: CPU PSP (frequenza di clock 333 MHz)
Memoria principale: 32 MB
DRAM incorporato: 4 MB
Schermo:
4,3" LCD TFT 16:9 widescreen; 480 x 272 pixel
16,77 milioni di colori
Audio: altoparlanti stereo integrati
18 le CAVALLETTE
La Fabbrica di Cioccolato
Un fiume
di...
Cioccolato
Il nuovo film di Tim Burton tratto
dall’omonimo romanzo di R oald Dahl
La Storia
Charlie è un bambino molto povero che vive con i genitori e i quattro nonni in
una casetta decadente, e un giorno, insieme a cinque coetanei provenienti da
altre nazioni, trova dentro ad una barretta di "Cioccolato Wonka", un biglietto
d'oro che lo farà entrare nell'agognata fabbrica di cioccolato dei suoi sogni.
Ad attendere e guidare Charlie e i suoi compagni nella visita del dolciumificio
sarà il proprietario stesso, il misterioso e
inquietante Willy Wonka (Johnny Depp).
All'interno della fabbrica si entra in un mondo
fantastico, a partire dal fiume di cioccolato per
finire con l'erba e le piante che si possono
mangiare e i mini-operai Umpa-Lumpa (fra
cui Deep Roy) che fanno il loro ingresso,
cantando e ballando dei brani musicali simili a
poesie.
Johnny Depp nel ruolo di Willy Wonka.
Commento
Consiglio questo film a tutti in quanto lo ritengo una favola in grado di incantare grandi e piccoli, fatta di personaggi straordinari che divertono e spaventano lo spettatore quanto basta,
congedandolo però con un messaggio di speranza, infatti alla fine Willy Wonka capisce di
aver sottovalutato il valore della famiglia e che ci sono cose più importanti dei soldi e del
cioccolato. Un messaggio meravigliosamente adatto a questo mondo in cui tutti inseguono
traguardi materiali e il successo dimenticandosi delle cose veramente importanti, quali la
famiglia e la felicità. Giungendo quindi alla conclusione che le cose più importanti sono le
più semplici.
Sara Grazia
Gli Umpa Lumpa
regnano!
REGIA:
Tim Burton
ANNO:
2005
GENERE:
Fantastico
INTERPRETI:
Johnny Depp, Freddie
DISTRIBUZIONE:Warner
DURATA:
115'
MUSICHE:
Danny Elfman
SITO UFFICIALE:
Highmore.
chocolatefactorymovie.warnerbros.com
L'interpretazione di Jhonny Depp che nuovamente si è dimostrato un abile trasformista, impersonando perfettamente l'eccentrico Willy Wonka.
Non mi è piaciuto il fatto che alcuni dei bambini espulsi durante
la gara escano dalla fabbrica praticamente mutati,cambiando il
colore della pelle o diventando una sottiletta, perché anche se
sicuramente è divertente e capisco che si tratta di una favola,
penso che nemmeno loro si meritino ciò.
voto
9
Films
le CAVALLETTE 19
Donnie
Darko
Regia: Richard Kelly
Con: Jake Gyllenhaal,
Jena Malone, Drew Barrymore
Durata: 113'
Trama:
Donnie Darko è un adolescente americano in cura per problemi psichici. Una notte viene svegliato da un
coniglio gigante che gli intima di alzarsi e seguirlo e gli predice la fine del mondo in 28 giorni. La mattina
dopo Donnie si sveglierà in un campo da golf, mentre sulla camera in cui avrebbe dovuto dormire si è
schiantato il motore di un boeing.
Donnie Darko" è prima di tutto un film psicologico, un film di fantascienza dai toni cupi
Il finale è piuttosto ambiguo e presenta numerose possibili interpretazioni alcune fantascientifiche, altre
legate ai disturbi mentali del protagonista, altre ancora irrazionali o illogiche. È un film con una morale, che
vuole farci riflettere sui problemi della gioventù d'oggi, sulla corruzione, sulla presunzione, sul senso delle
cose e sulla realtà stessa. Assolutamente da non perdere.
Voto:
8
I, Robot
Regia: Alex Proyas
Con: Will Smith, Bridget Moynahan, Bruce Greenwood, James Cromwell, Chi McBride, Alan Tudyk
Durata: 115'
Trama:
Corre l'anno 2035, e i robot sono diventati ormai un normale articolo domestico.
Del Spooner è un poliziotto che, a differenza del resto del mondo, non crede che i robot siano delle macchine così perfette. Questa sua ossessione gli crea non pochi problemi al lavoro, ma allo stesso tempo fa
si che quando il Prof. Lanning viene trovato morto, sia lui il primo ad essere chiamato.
L'apparente suicidio di Lannig non convince assolutamente Spooner che decide di indagare sul caso affiancato dalla Dr.sa Calvin.
Un film che oltre all'aspetto spettacolare indaga sull'essenza dell'essere. Cosa ci rende umani? Le emozioni, il pensiero, la possibilità di scegliere... Sonny in realtà è in grado di fare tutto ciò ed è proprio questo che
non lo rende più un robot, ma qualcosa di diverso.
Voto:
7
Matteo
20 le CAVALLETTE
Battlefield 2
Battlefield 2
questa e’ la
guerra.
Una volta avviato il gioco abbiamo a disposizione il menù per la creazione degli
Piattaforma: Pc
account (online ma anche offline), fatto ciò non ci resta che scegliere il server ed
Software House: Electronic Arts
iniziare la partita. Possono giocare fino a un massimo di 64 giocatori (ovviamente
Sviluppatore: Digital Illusions
dovete avere pc e connessione adeguati) in mappe enormi. Scegliere il tipo di solDistributore: Leader
dato che dovete impersonificare durante il match rappresenta il momento di scelta
Genere: Sparatutto
della vostra strategia: il classico cecchino (che stavolta è, giustamente, meno letale
Requisiti Minimi:
che nei vecchi BF) significa vivere da lupo solitario in postazioni molto alte senza
S.O. Windows XP
un coinvolgimento diretto negli scontri; le truppe d' assalto che devono collaborare
per sbaragliare la resistenza nemica oppure potete scegliere di diventare delle unità Processore 1.7 Ghz PIV
Ram 512 MB (consigliato 1 GB)
di supporto come il medico o il geniere con una potenza di fuoco molto più ridotta
Hard Disk 2,3 GB
ovviamente ma con caratteristiche che, se usate nel modo giusto si rivelano, vinLettore DVD 8X
centi.Merita di essere trattato anche il sistema di squadre del gioco: in qualsiasi
momento potete creare o far parte di una squadra con pochi click e quindi collabo- Scheda video 128 MB compatibile pixel shader 1.4
rare con altre persone per eseguire gli ordini del caposquadra. Se nella vostra
Directx 9.0C
fazione manca il comandante potete candidarvi ed iniziare così a controllare il
Connessione 128 Kbps
fuoco dell'artiglieria, lo sgancio di rifornimento o i ricognitori ed anche a dare ordini
alle diverse squadre.
L'unico aspetto negativo si può trovare nell'hardware necessario per giocarcì decentemente perché
BF2 divora quasi 600 MB di ram per non parlare della scheda video.
Inoltre la gestione della memoria nella fase di scelta del server è penosa, capita certe volte che
il pc si blocchi per più di 10 secondi senza dare segni di vita. Nella patch
appena uscita che porta il gioco alla versione 1.03 sono stati risolti più di
100 bug e si spera anche quelli del menù.
Grafica stupenda.
Sonoro ai massimi livelli.
Giocabilità unica.
Serve altro?
Senza apposito joystick i combattimenti aerei risultano molto
difficili. Non sarà il massimo quanto a innovazione, ma questa
mancanza viene sopperita da un divertimento senza paragoni.
Molto esoso in termini di hardware: per giocare senza swap è
consigliato un giga di ram e una scheda video abbastanza
recente.
Ervis
voto
81/2
Battlefield 2
rappresenta un
nuovo punto di
riferimento per il genere sparattutto online grazie ad un'interfaccia intuitiva e a una giocabilità che non ha paragoni.
Non poteva che essere così
per il successore di Battlefield
1942 e Battlefield Vietnam.
le CAVALLETTE 21
Online
Ragnarok Online
Ragnarok online è un MMORPG (massive multiplayer) ad opera
della Gravity, ambientato in un grande mondo in continua espansione stile manga-fantasy. La grafica è coloratissima, i personaggi che
utilizzeremo saranno rigorosamente in 2 dimensioni, mentre le
mappe tridimensionali sono completamente esplorabili!
Combattendo mostri si accumulano livelli e tesori, un
gameplay semplice, supportato dalla possibilità di
combattere nelle arene, o in guerre tra gilde;
tante classi avanzante tantissimi oggetti e
centinaia di giocatori con cui interagire, si
arrivano a punte di 3000 giocatori contemporanei sullo stesso server!
Immediato e semplice da giocare
(ma non banale, in quanto a
livelli alti il gioco si complica e dovremo
destreggiarci tra i tantissimi comandi), può dire la
sua nell'affollato panorama MMO, portando una boccata
d'aria.
Kevin
GUNBOUND
Gunbound è un gioco gratuito che ormai da più di due anni ha conquistato
il cuore di tantissimi giocatori online nel mondo. Il suo punto di forza è la
semplicità: vi basteranno pochi minuti di gameplay per prendere confidenza
con l'interfaccia di gioco, ma sarà ben più difficile riuscire a giocare bene ed
affrontare (e sconfiggere) gli avversari.
l Gunbound World Champion si presenta come una variante del vecchio Worms
in due dimensioni: puntare il proprio attacco, caricare potenza sufficiente e sparare.
Giocare a GunBound non richiede molto più di questo. Si tratta ovviamente di uno schema di
gioco molto semplice, ma allo stesso tempo davvero accattivante e ben implementato. I nemici possono essere sconfitti riducendo a zero il loro HP oppure distruggendo la terra sottostante
facendoli cadere (bunge). Per non parlare poi della variètà delle macchinine che si possono
utilizzare, tutte diverse con punti di forza e di debolezza: si va dalla tartaruga (molto lenta a
muoversi) a uno lancia-boomerang (boomer) difficilissimo da usare perché molto sensibile alle
variazioni di vento. Non mancano gli extra: il Knight ed Il Drago sono due mobile particolare,
infatti non possono essere scelti direttamente ma solo ponendo la scelta casuale, ognitanto
saltano fuori e la loro potenza di fuoco è ben nota a chi ci gioca.
Ma mi raccomando, moderazione. Questo gioco crea dipendenza.
22 le CAVALLETTE
Notizie
IMBARAZZANTI ECCESSI DI DEMOCRAZIA AL FERMI
Ovvero come imparai a non preoccuparmi e ad amare il Majorana.
Come certo non può esservi sfuggito è già dall'anno
scorso che il nostro istituto è stato protagonista di un
processo di democratizzazione senza precedenti,
avevamo visto addirittura due liste candidarsi alle elezioni per i rappresentanti degli studenti 2004-2005;
beh il processo è andato avanti e quest'anno abbiamo addirittura la bellezza di tre agguerritissime liste
candidate alla rappresentanza d'istituto 2005-2006,
e, tenetevi forti, cosa mai vista da tempo immemore,
abbiamo addirittura due candidati alla consulta studentesca provinciale (anche se eletti a tavolino): pensate che per la prima volta il nostro istituto sarà rappresentato a livello provinciale come qualsiasi altra
scuola superiore di Bologna, avendo diritto di voto su
eventi a cui partecipano tutte le scuole, come la GioArt o le manifestazioni in piazza (vi giuro ho le lacrime agli occhi, anche perché i candidati sono tutti e
due in redazione!).
Ma veniamo al sodo, come a scuola da noi anche al
liceo scientifico Enrico Fermi (scuola nota e presa
spesso ad esempio per il buon operato degli organi
studenteschi e per la democrazia che contraddistingue le elezioni degli stessi) era periodo di candidature nella seconda settimana di ottobre; certo, è un
classico arrivare a presentare le candidature per le
liste all'ultimo giorno, all'ultima ora e all'ultimo minuto
disponibile…ciò nonostante sarebbe almeno buona
norma avere un orologio preciso, altrimenti potrebbe
succedere come alla lista più accreditata di successo
del Fermi che si è vista lo sportello elettorale chiuso
in faccia per via di un ritardo di cinque fatali minuti sul
tempo limite……fin qui niente di poi così grave, male
per i candidati ma non tanto male per l'istituto, pense-
rete, dopotutto l'anno scorso c'erano ben cinque liste
ufficialmente candidate quindi ci sarà pur qualcun
altro
degno
di
essere
votato,
no?..............no…………. anche se effettivamente
una lista che è riuscita a candidarsi c'è, bisogna però
puntualizzare che tale lista è composta di sole tre
persone e fonti certe mi hanno detto che si è letteralmente creata dal niente davanti allo sportello elettorale…….non posso certo esprimere un giudizio sugli
individui che ne fanno parte, ma le stesse fonti certe
di prima mi hanno riferito che non valgono un rublo.
Diciamo, senza nulla togliere agli stimati futuri rappresentanti eletti a tavolino del Fermi, che avranno un
bel da fare per rappresentare una scuola che effettivamente non li ha eletti con addirittura un voto in
meno in consiglio di istituto sui quattro di diritto. Ma
non finisce qui, a titolo informativo posso dirvi anche
che non è stata presentata alcuna candidatura per la
consulta studentesca provinciale, quindi addio rappresentanza fuori dalla scuola.
Si potrebbe forse dire che questi imbarazzanti eccessi di democrazia sono più degni di un I.T.I.S. di periferia che di un rispettato liceo scientifico...…?!?....un
momento..... Forse ho invertito qualcosa perché il
discorso non mi torna…..
Quindi la prossima volta che qualcuno del Fermi, del
Righi, del Copernico o di qualsiasi altra scuola commenta la serietà degli studenti del Majorana e dei loro
rappresentanti………..saprete già cosa rispondere
perché avete imparato come me a non preoccuparvi
e ad amare il Majorana.
La Compagnia d'Arme dell'aquila nasce con lo scopo di recuperare la Tradizione
Marziale Occidentale
attraverso gli insegnamenti degli antichi maestri nel campo della scherma medievale e
rinascimentale.
Il corso si articola per livelli affrontando per diversi periodi storici varie tecniche di combattimento, insegnate attraverso l'uso di trattati originali reinterpretati al fine di apprendere la Disciplina Marziale Occidentale, che per troppo tempo è stata trascurata in favore
delle arti marziali orientali, alle quali la nostra Tradizione non ha nulla da invidiare.
Oltre che all' innegabile utilità difensiva, la scherma storica giova anche sul piano fisico
e spirituale, allenando l'equilibrio del corpo e dello spirito, i riflessi e la concentrazione. Per informazioni contattare:
334-959352 (ore serali) oppure Kevin 4AL
www.compaquila.com
le CAVALLETTE 23
Dal mondo..._
Clocky: incarnazione del diavolo!
Tutti i teorici degli "ancora cinque
minuti" potrebbero ben presto avere
vita dura. Già, perché in quel di
Boston è nato l'osso duro che
potrebbe una volta per tutte sconfiggere la pigrizia. O almeno darle battaglia senza esclusione di colpi. Si
chiama Clocky, è piccola, pelosa e
dotata di ruote…e si prepara a essere l'incubo mattutino di tutti i pigri del
mondo!
Alzi la mano chi non l'ha mai fatto.
Chi non ha mai schiacciato il tasto
snooze della sveglia (quello, per
intenderci, che interrompe momentaneamente la suoneria) per guadagnare qualche minuto sotto le coperte, al caldo, con la testa comodamente appoggiata sul proprio cuscino. Un semplice gesto per rimandare
il risveglio, le preoccupazioni della
giornata, il lavoro. Giusto per ricordare alla sveglia chi è che comanda.
Perché si sa, la sveglianon è esattamente la migliore amica dell'uomo…
Che abbia un trillo stridulo e sgradevole o che ci risvegli con il suono del
cinguettio degli uccelli e l'aroma del
caffè, che sia un elemento d'arredo
di design di ultima generazione o un
oggetto essenziale e pratico, poco
importa. Perché spetta all'odioso
aggeggio risvegliarci dai nostri sogni
e farci piombare direttamente nella
nuova giornata. E a noi trovare il
modo di renderle duro il compito.
Con Clocky, questo gesto automatico
non sarà più possibile. Perché questa bizzarra sveglia suona, si spegne
e poi scappa e suona nuovamente
più forte, lontano dalla portata delle
nostre mani, per quanto lunghe siano
le braccia.
L'oggetto è essenziale: un cilindro
ricoperto di moquette su cui sono
state montate delle ruote. All'interno
gli ingranaggi per muoversi. E ovviamente, l'orologio con tanto di display.
Ricorda un po'un animaletto da compagnia. Un topolino d'India o una
cavia.
Quando suona la prima volta, agisce
come qualunque sveglia.
Schiacciando il tasto snooze, infatti,
è possibile guadagnare altri preziosissimi minuti a letto. Ma è a questo
punto che Clocky si differenzia da
qualsiasi altra sveglia in circolazione
e rivela per intero la sua perfidia.
Già, perché chi è abituato a schiacciare ripetutamente il tasto di
sospensione più e più volte, troverà
in questa piccola buffa sveglia un
vero ostacolo. Dopo che viene
messa in pausa la prima volta, infatti,
Clocky scappa. Gli ingranaggi muovono le ruote e allontanano l'oggetto
dalla portata del padrone. La sveglia
si sposta scostandosi sempre di più,
in maniera casuale, ma ogni volta
diversa. E ogni trillo si fa sempre più
alto di volume, finché non si è
costretti ad alzarsi, cercarla e spegnerla con un apposito pulsante ben
nascosto. A quel punto si è già in
piedi e con gli occhi aperti.
Se c'è già chi sta pensando che per
"farla" a Clocky basta metterla su un
comodino o una mensolina in modo
che cada quando si mette in moto,
sarà deluso dal fatto che Clocky è
stata progettata proprio per questo.
Sotto la moquette, infatti, strati di
gommapiuma e di spugna proteggono gli ingranaggi da "salti" e urti contro mobili e oggetti.
E non finisce qui, perché al suo interno, questa speciale sveglia ha un
microprocessore che decide che percorso fare e a quale velocità, cambiandoli di volta in volta.
ortare la ferrovia in Tibet pareva un sogno impossibile. I cinesi l'hanno trasformo in realtà scalando montagne di 5 mila metri, costruendo ponti lunghi 12 chilometri e scavare tunnel a temperature di meno 45 gradi
centigradi.
A fine ottobre, con tre anni in anticipo sullatabella di marcia, un treno percorrerà la tratta Golmud-Lash che
conta circa 1118km. L'opera è la ferrovia più elevata del pianeta. Nel punto più alto, nel passo Tanggula, i binari
toccano quota 5.072 metri: più del Monte Bianco. L'intera costruzione è costata 3,2 miliardi di dollari, che per
Pechino non sembra essere stato un problema sborsare una tale cifra. Questi sono costi economici. E quelli
umani? Secondo le fonti ufficiali, l'intera opera non avrebbe fatto neanche una vittima fra gli oltre 100 mila operai utilizzati. In realtà si pensa che la grande impresa avrebbe
inghiottito nei ghiacciai del Tibet numerose vite umane. Con questa
nuova linea la tratta Pechino-Lhasa
si percorrerà in 48 ore. Un traguardo ottimo per la Cina che in molte
zone del paese è ancora arretrata;
questa linea avrà sia un uso commerciale, aumentando così lo scambio delle merci, che turistico rendendo le zone del Tibet più accessibili.
P
Cuci
24 le CAVALLETTE
Rappresentanti della Consulta Provinciale
le CAVALLETTE 25
Indovina Chi?
Da quest’anno il giornalino scolastico diventa un campo di guerra consumato da sfide
fra persone apparentemente sconosciute. Osservate attentamente e se la luce vi pervade, inviate la risposta a [email protected]
a
c
b
26 le CAVALLETTE
Speciale da New York
CURIOSITÀ E NOTIZIE DALLA
GRANDE MELA…
20 settembre 2005
Oggi il palazzo di vetro è
stato evacuato! Eh sì sono
arrivata io…
Nessun attacco terroristico,
ma semplicemente un
black-out nelle linee elettriche e telefoniche… quindi
tutti a casa tanto non si
poteva fare niente… ma
anche prima… Se ti passa
per la testa di fare qualcosa
qui ti guardano un po' stoti,
"ma lo puoi fare domani"…
Dalla "nostra" inviata speciale a New York…
Ragazzi, che colpaccio!!! Questa rubrica proprio non ve
l'aspettavate, eh?!? Beh, neanche noi!
La cosa funziona così: l'inviata è in realtà una giovane neolaureata della nostra città che ha appena cominciato il suo
stage al nientepopòdimenoche palazzo di vetro dell'ONU a
NY e che scrive qualche e-mail per mantenere i contatti..
Visto che la vostra redazione preferita ha sempre gli agganci giusti (non ci credevate,vero?!?..diffidenti.., siamo venuti
in possesso di queste lettere e ci è sembrato giusto dare
anche a voi la possibilità di leggerle, ovviamente dopo aver
chiesto all'interessata il permesso di pubblicarle, perché
sono veramente interessanti e simpatiche!!
Quindi, eccone alcuni estratti, in attesa di nuove notizie fresche. Leggete, leggete :
Se la pausa pranzo è
all'una, cosa del tutto opinabile e a completa discrezione del singolo, e dura
un'ora si può tranquillamente farla cominciare alle
12.30 e farla finire alle
14.45… Qui la vita va presa
con calma! E poi nessuno
timbra il cartellino!
Oggi è stato il mio primo
giorno, ma non è stato un
gran che: colpa del blackout? Spero! O forse del mio
tutor che mi sembra un
po'…loffio…, spero di sbagliarmi. Stamattina mi ha
guardato e mi ha detto con
aria un po' attonita: "devo
pensare a cosa farti fare, ho
bisogno di un po' di tempo".
No comment!
[...] A parte le gioie lavorative che dire… nonostante il
caldo soffocante, le misure
di sicurezza (Manhattan e
l'ONU sono mezze bloccate
a causa dei summit per il 60
anniversario), il traffico e gli
ascensori di questa città
sono sopravvissute all'impatto!
Quello che mi ha colpito di
più qui è la mancanza totale del silenzio. Per strada
non si riesce a parlare e
anche se vai a Central Park
non c'è pace: il rumore del
traffico e dei condizionatori
arriva comunque. In compenso però appena c'è uno
spazio verde incontri una
marea di scoiattolini… carini! sembrano cartoni animati.
[…] La città è strana, piena
di contraddizioni: di fianco
ai grattaceli di Trump trovi
la casina con la scala antiincendio in ferro alla Pretty
Woman… Ci sono una
marea di cose da fare, di
locali e ristoranti diversi, di
piccole città dentro la
città… è molto stimolante e
non sembra essere per
niente pericolosa come
spesso
viene
invece
descritta.
E
poi
c'è
Serendipity, un locale dall'arredamento discutibile,
ma dove si mangia un gelato da favola e di proporzioni
infinite!!! […]
28 settembre 2005
Alle nazioni unite spengono
le luci di notte.. e posso
garantire che qui è cosa più
le CAVALLETTE 27
Speciale da New York
unica che rara!
Vi prego di raccontarmi ogni tanto
qualcosa di quello
che succede nel
mondo perché qui
è
praticamente
impossibile saperlo
guardando il tg. Qui
si parla solo degli
uragani, delle conseguenze, si vedono gli inviati della
CNN e di qualsiasi
altra
emittente
americana inviati in
mezzo alla bufera a
far vedere il vento
e la pioggia che li
spazza. Basta non
esiste altro. Ora
senza nulla togliere
all'importanza
e
alla tragicità degli
uragani starà pur
succedendo qualcos'altro
nel
mondo!! Ah! Sì e
successo qualcos'altro: un aereo ha
fatto un atterraggio
di emergenza in
California perché il
carrello anteriore
aveva le ruote rivoltate e quindi abbiamo potuto godere
in diretta di questa
cosa esaltante!!!
[…] La scorsa settimana ho partecipato ai lavori dell'assemblea generale.
Qui a turno ogni
dipartimento deve
andare a sentire le
dichiarazioni iniziali
dei vari stati e fare
un
Report
al
S e g r e t a r i o
Generale.. Ha parlato anche la Santa
Sede quella mattina, non avevo mai
pensato che potesse avere un seggio
all'Assemblea
Generale. E' inte-
ressante e alla stesso
tempo divertente seguire
tutta l'etichetta dei lavori.
Alla fine di ogni discorso, a
seconda del paese che ha
parlato, le delegazioni di
alcuni paesi si alzano e
vanno a congratularsi per il
discorso tenuto.
Quando ha parlato il PM
siriano ovviamente i paesi
arabi e quelli africani si
sono alzati, Israele immobile!
[…] Continuo a rimanere
scioccata di come ogni 5
isolati al massimo il paesaggio cambi completamente. Ho trovato finalmente un posto relativamente silenzioso: il quartiere di Wall Street durante il
week-end. non c'è nessuno, solo quelli che vanno ad
imbarcarsi per andare a
vedere la statua della libertà a Liberty Island. nome
originale eh??!!
Poi però tornando indietro
sono incappata in Times
Square, piena di luci scintillanti rumori, musica e scritte luminose sui palazzi che
indovinate un po' di che
trattavano: esatto uragano
Katrina e Rita!!! La piazza
prende il nome dal New
York Times. Dice che la
vecchia sede del giornale
era qui ed era meravigliosa:
un vecchio palazzo con una
cupola stupenda.. Si è però
pensato che fosse meglio
abbatterla e creare un vero
grattacielo.. È molto più
bello! E' incredibile come
da queste parti manchi
totalmente il gusto per l'antico, lo storico, per il mantenimento delle zone caratteristiche, per non parlare del
verde!. se si può si butta giù
tutto e si ricostruisce in stile
moderno, ovverosia grattacieli o palazzoni orribili.
[…]
10 Ottobre 2005
Oggi e' festa a New York…
e' il Columbus Day, ma mi
raccomando non chiedete
ad un Americano chi era
Colombo…
potrebbero
guardarvi straniti e dirvi che
e' solo un giorno dove ci
sono le parate organizzate
da tutti i paesi del mondo…
oggi per la cronaca credo ci
sia quella italiana… guest
star Cavalli…
C'e' davvero sempre qualcosa da fare qui a NY, qualche evento particolare… e'
un peccato aver bisogno di
dormire ogni tanto!
Un martedi' si' e uno no per
esempio ci sono i French
Tuesdays, un giovedi' si' e
uno no gli italiani rispondono con gli Italian Thursdays
con niente popodimeno che
grandi DJ dal Pineta di
Milano Marittima per ravvivare la serata…. E chi l'ha
detto che ho varcato
l'Oceano! Puoi anche partecipare a serate di assaggi
gratuiti di vini francesi,
mentre chiacchieri amabilmente. O puoi andare a
feste di sconosciuti che
invitano altri sconosciuti per
fare amicizia… divertente!:
uno stagista ha affittato il
terrazzo sopra il suo palazzo - bellissima vista di
Manahttan - e ha invitato
tutti gli altri stagisti. Era una
festa BYOB: tutti si devono
portare quello che vogliono
bere! Ma ci sono anche
conferenze di tutti i tipi, per
argomento o per paese… il
campanilismo e' di casa
qui!
Che altro dire…ho finalmente avuto occasione di
incontrare Kofi Annan da
vicino… e' davvero un personaggio
affascinante!
Sembra che gli stagisti lo
incontreranno di nuovo: e'
in programma una foto con
lui!! […]
28 le CAVALLETTE
Per Concludere
Black Album - Metallica
Il disco del tradimento, l'apice della carriera
musicale dei Metallica: queste sono le opinioni
dominanti e contrastanti dopo l'uscita del Black
Album, così chiamato per la copertina completamente nera anche se il titolo originale è
Metallica.
Il Black Album è stato senza dubbio uno dei
dischi più contestati della storia per via della
svolta musicale operata dai Metallica che passano dal devastante trash metal ad un ragionato e più ascoltabile hard rock, anche se non
mancano nel disco riallacciamenti col passato.
É il lavoro che proietta i quattro cavalieri verso
una fama di scala mondiale, che porta la loro
sensazionale musica anche nelle case di coloro che il metal faticano a digerirlo.
Questo perché contiene alcuni brani di apprezzabilità immediata, molto orecchiabili, in grado
di colpire l'ascoltatore sin dalla prima volta,
senza necessitare di altri ascolti perchè la canzone piaccia.
passiamo alle tracce del disco, che inizia con la cupa e strepitosa Enter Sandman, uno dei capolavori dei
Metallica, si passa poi a Sad but True, altra canzone da ricordare per potenza e cattiveria nella voce di
James.
The Unforgiven, mezza ballata capace di coinvolgere come poche canzoni per l'alternarsi di potenza e
dolcezza.Segue Wherever I May Roam altra eccezionale interpretazione .inizia la vera e propria ballata
dei Metallica Nothing Else Matters, dolce e dal testo veramente invidiabile nell'ambito hard rock, una canzone che entra di diritto nel best of della musica di tutti i tempi., The God That Failed, My Friend of Misery
in cui il bassista Jason fa gli straordinari.
Piraz
Ti prego, ti prego, non ci uccidere. Ti prego baby, lo sai che ti amo. Non avrei mai voluto lasciarti. Davvero, sono sincero. Quel giorno fini’ la benzina. Si buco’ un pneumatico. Non avevo i soldi per
il taxi! Il mio smoking non era arrivato in tempo dalla tintoria! Era venuto a trovarmi da lontano
un amico che non vedevo da anni! Qualcuno mi rubo’ la macchina! Ci fu un terremoto! Una tremenda inondazione! Un' invasione di cavallette! Non e’ stata colpa mia!"
Ci vediamo al prossimo numero!!!
Ervis, Alice, Gaspe e tutte le “cavallette”