Cronaca del Veneto

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Cronaca del Veneto
Cronaca del Veneto
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MARTEDI’ 25 MAGGIO 2010 - NUMERO 373 ANNO 02 - QUOTIDIANO ON-LINE, VIAFAX E IN EDICOLA DAL MARTEDI‘ AL SABATO - DIRETTORE RESPONSABILE:
ACHILLE OTTAVIANI - Suppl. Cronaca di Verona - Aut. Trib. di Verona n° 41356 del 20/01/1997 - Editori Online Srl - Via Leoncino, 15 - 37121 Verona - Telefono
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INTESE
TURISMO: VENETO
“FARO” D’EUROPA
FINOZZI E TAJANI D’ACCORDO:
QUI LA SPERIMENTAZIONE DELLE
LINEE DELL’UNIONE EUROPEA
Il Veneto sarà la
regione virtuosa dove
l’Unione europea sperimenterà l’applicazione
delle linee di indirizzo
sul turismo. La proposta lanciata a Vicenza
dall’assessore regionale al Turismo Marino
Finozzi è stata accolta
dal commissario europeo al Turismo Antonio
Tajani. Tajani ha anche
annunciato l’intenzione
di presentare proprio
nel Veneto a fine giugno la prima comunicazione dell’Unione europea sul turismo. “Il
Veneto – ha spiegato
Finozzi - potendo contare su turismo balneare, montano, delle
città d’arte, lacustre e
termale, si trova a essere leader a livello nazionale e una fra le più
importanti regioni del
turismo in Europa. Per
il futuro puntiamo a
sviluppare la sostenibilità ambientale e ad adeguare le strutture di
accoglienza an che per
i diversamente abili”.
IN
NEL MONDO ECONOMICO VENETO
TO RNA LA FIDUCI A
Indagine di Confindustria: la maggioranza degli
imprenditori vede “la fine del tunnel” - Tomat:
“Ripresa lenta ma costante, ora ci serve stabilità”
Il Veneto sta uscendo
dalla “grande crisi”. L’indicazione arriva dall'indagine "La congiuntura dell'industria veneta" promossa da Confindustria
Veneto e realizzata dalla
Fondazione Nord Est, che
ha visto protagonisti circa
mille titolari di imprese
iscritti all'associazione. Le
previsioni per il secondo
trimestre 2010 degli imprenditori veneti confermano un progressivo miglioramento della congiuntura. La produzione è
in aumento per il 36,8%
delle aziende interpellate.
Tutte le imprese evidenziano prospettive positive,
ma sono in particolare le
realtà con oltre 50 addetti
che registrano i migliori
risultati con una quota di
attese positive pari a
53,5% e un saldo di opinione di +41. Gli ordini
risultano in crescita sia sul
fronte interno (con prospettive positive per il
29,1% delle aziende
Andrea Tomat
Niente catastrofismi prima, saggia prudenza adesso: ma dal presidente di Confindustria Veneto arrivano parole di (seria) fiducia sulla fine della crisi.
Andrea Tomat
venete) ma ancor più sul
fronte estero (crescita attesa dal 31,4% e flessione
dal 14,6% con un saldo di
opinione che si attesta a
ben +17). "Le imprese del
Veneto stanno dimostrando una buona capacità di
reazione di fronte alle difficoltà poste dalla crisi
internazionale" ha commentato Andrea Tomat,
presidente di Confindustria Veneto. "Questa aggiunge - non può ancora dirsi conclusa, permane infatti una certa debolezza della domanda in-
terna ma c'è fiducia sulla
capacità del territorio di
agganciare le opportunità
che si presenteranno sui
mercati internazionali. Il
miglioramento è lento ma
costante. Le imprese che
hanno visto incrementare
la produzione prevalgono
e il portafoglio ordini comincia a rendere più stabile l'orizzonte lavorativo.
Il nostro sistema industriale ha però bisogno di
stabilità, di un clima di fiducia che ci permetta di
tornare a investire".
Alberto Artieri
Vittorio Sgarbi
Polemiche a raffica (come sempre quando
c’è di mezzo lui...) sulla sua nomina a
Sovrintendente dei musei veneziani.
w w w . t v v e n e t o . c o m
OUT
Il primo telegiornale in internet del Veneto on-line 24 ore su 24
Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO MARTEDI’ 25 MAGGIO 2010
Si sta lavorando ad una proposta legislativa sulla tematica dell’amianto
IL PDL VENETO AL LAVORO PER
AM PL I A RE L A T UT EL A D EL L A S A L U TE
Prevede il coinvolgimento di tutti gli enti locali e di controllo
per la salvaguardia della salute nei luoghi di lavoro e di vita
Il gruppo PdL in Consiglio
regionale veneto sta lavorando ad una proposta legislativa sull'amianto per
ampliare la tutela della
salute e il risanamento dell'ambiente. La proposta del
PdL prevede il coinvolgimento di tutti gli enti locali e
di controllo per la tutela
della salute nei luoghi di
vita e di lavoro, la rimozione dei fattori di rischio
mediante la bonifica e il
sostegno alla ricerca e alla
sperimentazione nel campo della prevenzione, diagnosi e terapia. E' previsto
inoltre il sostegno alle persone affette da malattie
Dario Bond
correlabili all'amianto e la
promozione di campagne
di educazione ed informazione. Sono previsti anche
contributi ai comuni per
garantire il servizio di mini-
raccolta e smaltimento,
nell'ambito del sistema regionale di gestione dei rifiuti. L'intenzione è di arrivare
a breve ad una "legge quadro" o di un riordino complessivo della materia. In
Veneto, intanto, va aggiornato anche il Piano regionale sull'amianto. "Infine
suona alquanto strano - è
detto in una nota - quanto
dichiarato da un recente
rapporto di Legambiente
secondo il quale la nostra
Regione - che ha avviato la
mappatura complessiva non ha ancora dati statistici
sugli edifici pubblici e privati da bonificare".
Mancano i fondi all’interno dell’Istituto Comprensivo “Marconi” di Cengia
CROCEFISSO, MANCANO I SOLDI
INTERVIENE UN BENEFATTORE
Il tutto è partito da un’interrogazione di un consigliere comunale
che aveva chiesto lumi sulla mancata esposizione del simbolo sacro
La battaglia per il crocifisso in classe non deve fare
i conti solo con chi è contrario, ma anche con i
soldi che mancano nelle
casse della scuola. E' il
caso dell' Istituto Comprensivo "Marconi" di
Cengia, nel veneziano,
dove per rimpiazzare tre
crocifissi che non c'erano
più è dovuto intervenire
un benefattore. Il tutto è
partito da un interrogazione di un consigliere comunale di "Impegno e
partecipazione" che ave-
va chiesto lumi sulla mancata esposizione del crocifisso in tre classi: l'assessore
all'Istruzione
Carla Trevisan ha girato
il quesito alla preside che
ha spiegato la drammatica situazione delle esangui casse scolastiche. In
soccorso della scuola è
arrivato però un anonimo
benefattore, che ha donato i tre crocifissi. Situazione dunque risolta, ma
nella risposta all'interrogazione l'assessore ha
sottolineato la difficile
situazione scolastica dovuta ai "tagli" introdotti
dalla riforma Gelmini e al
mancato trasferimento
dei fondi minimi ministeriali.
BRIGITTA BULGARI
IN CARCERE
A BELLUNO
La pornostar Brigitta
Kocsis, nota con il nome
d'arte di Brigitta Bulgari,
è stata arrestata dai carabinieri per essersi esibita
davanti anche ad alcuni
minori, dai quali si sarebbe fatta toccare, all'interno di una discoteca di
Fossato di Vico. E' accusata di pornografia minorile e atti osceni in luogo
pubblico nell'ambito di
un'indagine condotta dai
militari della compagnia
di Gubbio. A carico della
donna è stata eseguita
una ordinanza di custodia cautelare in carcere
al termine di una serata
in una discoteca di
Montebelluna (Treviso).
E' ora rinchiusa nel carcere di Belluno. Nella
stessa circostanza sono
stati altresì notificati gli
avvisi di garanzia anche
nei confronti del titolare
del locale di Fossato di
Vico e di un collaboratore di Marsciano che avrebbe caldeggiato la
serata.
Brigitta Bulgari
Cronaca del Veneto
QUOTIDIANO ON.LINE DEL VENETO MARTEDI’ 25 MAGGIO 2010
Il sindaco del Comune veronese Antonio Casu smentisce la possibilità di accordi
“NON VOGLIAMO ESSERE IMPRIGIONATI”
IL COMUNE DI SAN BONIFACIO SI RIBEL LA
Il primo cittadino si oppone all’ipotesi di vedere il proprio Comune “schiacciato”
fra l’autostrada a Nord ed il nuovo Sistema delle tangenziali venete (Sitave) a Sud
«Non vogliamo San Bonifacio imprigionata fra l’autostrada a nord
ed il nuovo Sistema delle tangenziali venete (Sitave) a sud del
nostro paese. In questa sciagurata
ipotesi, rischieremmo di vedere
pregiudicato ogni progetto di sviluppo futuro». E’ il sindaco Antonio Casu a smentire qualsiasi
accordo con altri Comuni per posizionare la nuova arteria a pagamento a sud di San Bonifacio:
«Non ho mai condiviso una soluzione del genere, anzi è il contrario
di quello che ho sempre sostenuto.
Se poi il passaggio a sud, come
ipotizzato da qualcuno, dovesse
essere sostitutivo dell’attuale percorso della Porcilana, significherebbe eliminare la circonvallazione
sud del paese, oltre che trincerarlo
e chiuderlo tra due autostrade. Mi
sono espresso a favore della soluzione interrata in galleria e in parte
in trincea coperta, perché è la meno impattante, ma voglio chiarire
che piuttosto di ritrovarci un territorio comunale limitato, imprigionato
e “bunkerizzato” fra due autostrade, arriviamo al paradosso di ritenere la soluzione della sopraelevazione, pur se orrenda e di grave
impatto ambientale, il male minore», aggiunge il sindaco Casu, che
evidenzia anche alcune manipolazioni mediatiche: «I fotomontaggi
(rendering) che appaiono sui giornali sono pretestuosi e non reali,
dal momento che in quella zona
esiste già una strada sopraelevata
sulla rotonda all’uscita del casello
autostradale e ciò non viene mai
Antonio Casu
evidenziato, anche se gli angoli di
visuale avrebbero dovuto comprenderla. Per assurdo, si discute
su un ponte in più o in meno, che
cambierebbe poco rispetto all’ambientazione attuale, mentre la
soluzione prospettata a sud limiterebbe drasticamente lo sviluppo e
la connettività stradale della circolazione extraurbana per un paese
considerato il polo economico trainante dell’Est veronese». Infine,
Antonio Casu lamenta l’atteggiamento assunto dal comune di
Soave «che viene a decidere dove
devono passare le infrastrutture in
casa degli altri. Non sarebbe
assurdo, deplorevole e di cattivo
gusto, se io dicessi va bene a sud,
ma non a San Bonifacio, bensì più
a sud ancora, nei territori di Arcole,
Veronella e Cologna Veneta?». E
l’auspicio conclusivo è che l’assessore regionale all’Edilizia pubblica,
Massimo Giorgetti, «prosegua
nella sua opera di convincimento
verso la Regione perché la nuova
arteria sia interrata, tenendo però
conto che noi ci opporremo categoricamente e con tutte le nostre
forze all’eventuale soluzione a
sud, che come già detto, ci ingabbierebbe».
La capienza complessiva è di 1915 detenuti ma in realtà ce ne sono 3362
L E CARC E RI V E NE TE S TANN O S CO P P IA NDO
M I L L EQ U A T T R O C E N T O L E P E R S O N E I N P I U ’
Il Veneto è una delle regioni italiane con maggiori problemi, anche per carenza
di personale penitenziario. Gli agenti dovrebbero essere 1866, ce ne sono 1415
Il sindacato Sappe ha organizzato sul problema carceri per
domani una visita e una successiva conferenza stampa al
carcere di Verona, alle quali è
stato invitato a partecipare il
Presidente della Commissione
Giustizia del Senato Filippo
Berselli. Il Veneto - è detto in
una nota - è una delle Regioni
che presenta i maggiori problemi di sovraffollamento dei detenuti e carenza di personale di
polizia penitenziaria. A fronte di
una capienza di 1915 detenuti,
nelle carceri venete sono
ristrette 3362 persone, con un
sovraffollamento del 175%; di
questi 1922 sono stranieri
(57,16%). L'organico previsto è
di 1866 agenti, mentre, attualmente, ce ne sono solo 1415,
con una carenza del 75%.
Mancano 451 agenti. A
Verona, rispetto ad una
capienza regolamentare di 589
detenuti, ce ne sono 981, con
un sovraffollamento del 166%;
di questi, 631 sono stranieri,
con una percentuale pari al
64,32%. Questa situazione, già
drammatica - è detto ancora
nella nota del Sappe - è stata
aggravata, negli ultimi giorni,
da un sospetto caso di Tbc che
ha costretto l'Amministrazione
penitenziaria a far sottoporre a
controlli medici un'intera sezione detentiva, con circa 100
detenuti che sono stati portati
giornalmente (circa 10 al giorno) in ospedale dalla polizia
penitenziaria che, inoltre, ha
dovuto garantire, sempre in
ospedale, la sorveglianza di un
detenuto sottoposto al regime
del 41 bis e di altri tre reclusi
ricoverati per problemi di salute. Per garantire questi servizi,
ogni giorno, sono stati sottratti
all'istituto circa 40 dei 350
agenti in servizio. Nella casa di
reclusione di Padova, dall'inizio dell'anno, ci sono stati un
suicidio e due tentativi di suicidi.
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