Tuttobici Web

Transcript

Tuttobici Web
one Contatti Benvenuto Netiquette Abbonamenti Aiuto
Stampa Libera
09/04/2015
AMPA LIBERA
teri
Politica
Salute
Ambiente
Cultura
Spiritualità
Società
ARRIVA IL BARATTO
Redazione | 09-04-2015
Categoria: Economia
Mondialismo Altro
Area Utente
LOGIN
Username
Password
Rimani connesso
Login
Non sono ancora
registrato
Recupera password
VISITE
Visitatori ON-LINE: 22
ULTIMI COMMENTI
Scritto in
EMBARGO FRANCESE
VERSO I FRUTTIFERI
ITALAINI
da belli corrado
In tempo di crisi le aziende riscoprono il baratto. Una tendenza in crescita come dimostra il
circuito iBarter, il primo portale italiano per il baratto multilaterale online che, grazie alla
partnership siglata con BcNetwork, supera le 700 aziende iscritte. Partnership tutta piemontese,
iBarter ha sede a Torino mentre BcNetwork è di Biella, l’alleanza va a creare una piattaforma
nazionale ancora più grande dove viene ampliato il raggio di azione e moltiplicate le opportunità.
Alla base “c’è l’idea di fare rete: mettendosi insieme è possibile creare un maggior numero di
opportunità per tutti coloro che utilizzano il portale”, spiega Cinzia Gremmo, titolare di
BcNetwork.
L’operatività e il metodo di azione non cambiano: il meccanismo del baratto resta alla base di
tutto. Ovvero, scambiare prodotti e servizi senza ricorrere all’utilizzo dell’euro. “L’unione di due
circuiti porta inevitabilmente ad avere un circuito ancora più forte, dove i primi ad avere dei
benefici sono proprio le imprese presenti all’interno del circuito”. Il concetto resta sempre lo
stesso: scambiare beni e/o servizi secondo le proprie disponibilità ed esigenze.
EDDU
“È l’antichissima formula del baratto rivista però in chiave moderna. Oggi non c’è più la
contestualità dello scambio, ma l’azione dello baratto viene regolamentata da una moneta
complementare che è l’iBcredit”, precisa Massimo Cirio, area marketing iBarter e tra i fondatori
del circuito.
“I vantaggi sono immediati: innanzitutto le imprese non sono costrette a mettere mano al
portafoglio, ma utilizzano come merce di scambio i propri prodotti/servizi per l’acquisto dei beni
di cui hanno bisogno. In secondo luogo, le aziende si ritrovano su un’unica piattaforma che ha il
preciso scopo di creare una rete dedicata allo scambio, permettendo così di trovare nuovi
fornitori e nuovi clienti. Ecco perché un circuito più ampio amplifica necessariamente i benefici
per coloro che ne fanno parte".
Sotto il profilo strategico e di sviluppo industriale, iBarter fa un balzo del 30% dei propri aderenti
e punta ad arrivare entro l’anno a superare le mille aziende iscritte e a raggiungere i 3 milioni di
beni e servizi scambiati nell’anno.
QUI
Commenti (1)
Hai azzeccato, l'ho fatto
presente in un precedente
commento
sulle
Scie
Chimiche ,l'evidenza è a
portata di tutti .
Scritto in
TRADUTTORI e ALIENI
DELLA BIBBIA
da emi liano
Ringrazio la redazione per
aver
pubblicato
questo
video.Per chi vuole sul canale
youtube di Adamovich "David
David" se ne possono trovare
altri molto interssanti(almeno
a mio parere)per non ripetere
...
Scritto in
BIGLINO INTERVISTATO DA
MASSIMO MAZZUCCO
da emi liano
Gentilissima Katerina forse lei
non sa che Adamovich fa
parte di una associazione "gli
amici dei rotoli" che hanno
anche un sito e se ne avrà
voglia
potrà
anche
visitarlo,questa associazione
è purame...
Scritto in
BIGLINO INTERVISTATO DA
MASSIMO MAZZUCCO
da
Vox1
Molti anni fa, vidi un
documentario sulla RAI, in cui
si documentava come gli USA
fossero impegnati sin dagli