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{varia { [email protected] 18.03.2015 14:09 [email protected] 16.03.2015 22:27 AMORI { DI MAmMA UN #@**%! Karen Alpert Tutto ciò che avreste voluto sapere prima di avere fgli (ma che nessuno vi ha mai detto) [email protected] 16.03.2015 { 22:27 Responsabile editoriale: Roberto De Meo Traduzione: Annalisa Di Liddo Redazione: Silvia Valmori Collaborazione redazionale: Veronica Pellegrini Progetto grafco: Rocío Isabel González Impaginazione: Enrico Albisetti Fotografe: Karen Alpert Illustrazioni: Lyssa Bowen www.giunti.it © 2014 by Karen Alpert Published by arrangement with Marco Vigevani & Associati Agenzia Letteraria on behalf of Chalberg & Sussman LLC. © 2015 Giunti Editore S.p.A. via Bolognese 165 - 50139 Firenze - Italia piazza Virgilio 4 - 20123 Milano - Italia Prima edizione: aprile 2015 Ristampa Anno 5 4 3 2 1 0 2018 2017 2016 2015 Stampato presso Giunti Industrie Grafche S.p.A. - Stabilimento di Prato [email protected] 16.03.2015 22:27 DEDICATO A ZOEY E HOLDEN. SCRIVO LE COSE BRUTTE PERCHé SONO PIù DIVERTENTI E PERCHé QUELLE BELLE SONO TALMENTE TANTE CHE UN LIBRO NON BASTEREBBE. VI AMO ENTRAMBI PIù DI QUANTO POSSIATE IMMAGINARE. [email protected] 16.03.2015 22:27 Indice Introduzione 9 Fagottino di felicità un cavolo. Semmai, fagottino di m… 13 Tutte le stronzate che non servono a niente quando state per avere un fglio 15 Unire A con B e poi N a J e L a R e V a F e K a G e J a Q e poi Q a B: ecco fatto! Avete montato il tiralatte 23 Ciuff ciuff… arriva il tifo 27 Il capitolo serio. Ma tipo serio per davvero 34 Da dove diavolo ho preso il nome Baby Sideburns 39 Caro libro di puericultura, le abilità da acquisire fccatele nel… 44 Amori di mamma un #@**%! 51 È tutto divertentissimo fnché qualcuno non se la fa sotto nel bel mezzo del ristorante 53 Sì, ho scritto tutti quei dannati numeri 58 La teoria del big bang 59 Avere il secondo fglio è… ehm, come dire… un inferno 61 Ma la madre di Picasso si è dovuta beccare roba del genere? 67 Numero verde per il suicidio 69 Perché viaggiare con i bambini fa schifo e non ne vale minimamente la pena ma io mi ostino a farlo 74 [email protected] 16.03.2015 22:27 Altre feste? Cacchio, state scherzando? 83 Propositi per l’anno nuovo che voglio assolutamente rispettare 85 Dieci cose che mi fanno schifo di San Valentino (la lista più facile che abbia mai fatto) 90 L’ora legale se ne può andare aff… 96 Dieci cacchio di cose che voglio veramente per la festa della mamma 99 Poesia: la vigilia della festa della mamma 102 Un mucchio di stronzate per cui ringraziare in questo Giorno del ringraziamento 103 Che cosa NON comprare ai miei fgli per queste feste 110 La verità, tutta la verità e non quelle stronzate che vedete su Pinterest 115 Come tenere una Mammolimpiade 117 Perché come madre sono peggio di voi 124 Una lettera a mia fglia per quando sarà grande, ma niente a che vedere con le solite robe sdolcinate 128 Una lettera a mio fglio per quando sarà grande, se non mi avrà rinnegato dopo questo libro 133 Io non leggo quelle dannate riviste per genitori 139 La preghiera della mamma serena 146 Le nuove regole della maternità 149 Dalla dottoressa Biancaneve, odontoiatra 155 Un giorno il mio principe arriverà. E sarà gay 161 [email protected] 16.03.2015 22:27 Ed ecco cos’è diventata la mia vita. Fantastico. 167 Sei una mamma se: 169 Altri bambini? No, grazie 173 E ora vi dichiaro marito e moglie e moglie e moglie 181 Per amor del cielo, signora, questo è uno spogliatoio, non una comune nudista 183 Le monovolume sono favoloserrime (no, questo titolo non è un errore di stampa)! 187 Ehi, mocciosi, mi dovete 26.000 $ di chirurgia plastica 193 Tuuuuutti i modi in cui il mio corpo è cambiato (in peggio) dopo aver partorito due sparacacca 195 “Cavallo” e altre parole che mi mettono a disagio 202 Le quarantenni sono le nuove potenziali suicide 205 Una lettera aperta alla mia vagigia 210 La fne 214 Ringraziamenti 216 [email protected] 16.03.2015 22:27 Introduzione Avere fgli è uno schifo. Ecco, l’ho detto. Che cosa credevate di trovare come prima frase di un libro come questo, eh? Che avere fgli è favoloso? Be’, è anche favoloso. Tipo per un fantastiliardo di ragioni. A dire il vero, io i miei fgli li ADORO. Solo che non è questo l’argomento del libro. Se vi piacciono le cacchiate su quanto sia meraviglioso stare con i bambini, allora prendete e andate su Facebook o su Pinterest, dove il 99,99999999% dei post è fatto di foto di meravigliosi pupattoli sorridenti, disegnini di unicorni, arcobaleni e simili stronzate da perfettini. Se invece vi va di leggere qualche storia divertente e onesta su quanto possa essere incasinato, spaventoso, scioccante e brutale essere genitori, quella ve la do io. Senza restrizioni di sorta. Mi chiamo Karen Alpert. Di mestiere faccio la mamma e sono una sfgata totale. Ho sempre i capelli raccolti con l’elastico, mi piace portare i pantaloni sformati e mentre preparo la cena bevo lo sciroppo alla cioccolata direttamente dalla bottiglia. E con «preparare la cena» intendo scaldare crocchette di pollo nel microonde. Ho sposato un tizio di nome Greg, l’amore della mia vita, uno che scoreggia decisamente troppo e che quando mangia fa un tale casino che alla fne gli lancio 9 [email protected] 16.03.2015 22:27 qualche occhiataccia di sottecchi. E abbiamo due mocciosi. Zoey, che ora ha quattro anni e mezzo, e Holden, che ne ha appena fatti due. Sono entrambi fchissimi e li amo da impazzire, ma combinano anche un mucchio di cavolate che mi fanno venire voglia di trapassarmi i timpani con un punteruolo ogni giorno ora minuto. Tipo adesso, proprio mentre scrivo, c’è Holden che squassa il frigorifero con una mazza da golf di plastica. Da dieci minuti. Aaaaaaah! Perché? Dunque, qualche anno fa ho iniziato a scrivere un blog con lo pseudonimo di Baby Sideburns. Avevo bisogno di sfogarmi. E poi non volevo essere l’unica madre al mondo a non avere un blog. Il mio primo post era il racconto della volta in cui mia fglia, ancora neonata, si scacazzò l’impossibile in biblioteca. E io avevo lasciato a casa la borsa con il cambio. Sì, scacazzò è il passato remoto di scacazzare: ho controllato sul dizionario. Non dico scacazzate, io. Quindi cominciai a tenere questo blog e… indovinate un po’: alle mie amiche mamme piacque un sacco! Mi dissero che insomma, cacchio, allora non erano le uniche a pensare che crescere i fgli fosse una cosa difficilissima e che a tratti fosse uno schifo bello e buono. Poi anche alcune loro amiche iniziarono a leggerlo. Poi degli sconosciuti. E poi tutto il mondo. Be’, non proprio tutto il mondo, ma un mucchio di gente. Così decisi di scrivere questo libro. Perdonatemi se ci troverete sopra delle macchie di unto/cioccolata/cacca. Tenere d’occhio due mocciosi e scrivere un libro nello stesso tempo non è roba da poco. Tuttavia, nonostante le macchie, pare che mi sia venuto bene. Chi l’ha letto mi dice che gli è piaciuto e che ha 10 AMORI DI MAMMA UN #@**%! [email protected] 16.03.2015 22:28 riso fno a farsela quasi addosso. O almeno così dicono: non che sia andata a controllargli le mutande. Però, se ci credete, prima di continuare a leggere potete mettervi un pannolone. O magari leggete direttamente seduti sul water. Ah, già, quasi dimenticavo (bugia, enorme bugia): il libro è diventato un bestseller su Amazon e a neanche una settimana dalla pubblicazione è entrato nella classifca dei libri più venduti del New York Times: sto ancora aspettando che mi arrivi una mail con scritto che era un errore di stampa. Ma fno a quel momento vado avanti a menarmela, che signifca che ogni volta che entro da Starbucks per un caffè grido «Ho scritto un bestseller!» e la gente mi guarda come se fossi pazza. Il che immagino vada bene, visto che un po’ pazza lo sono. Ma sto divagando: sono campionessa mondiale di divagazione, io. Yuppiii, sono campionessa di qualcosa! In ogni caso, spero che leggendo vi rida anche il culo (una cosa notevole, specie se l’avete grosso quanto il mio). Così saprò di non essere l’unica a pensare ogni giorno che i miei fgli li farei fuori. Non per davvero… Ma un po’ sì. 11 [email protected] 16.03.2015 22:28 [email protected] 16.03.2015 22:28 Fagottino di felicità un cavolo. Semmai, fagottino di m… [email protected] 16.03.2015 22:28 [email protected] 16.03.2015 22:28 Tutte le stronzate che non servono a niente quando state per avere un fglio Dunque, siete appena entrate in questo negozio per la prima volta in vita vostra e una delle commesse (che è appena stata lobotomizzata, o forse dovrebbe farsi lobotomizzare al più presto) vi caccia in mano una graziosa brochure con la lista di tuuuuuutte le idiozie di cui avrete bisogno per l’imminente arrivo della vostra piccola macchina sparacacca. È lì che comincia il divertimento. E per divertimento intendo l’assurda tortura di andare avanti e indietro per le corsie cercando di capire se davvero vi servono le cacchio di coppette paracapezzoli o la cremina per il sedere. Le risposte esatte sono: sì e sì. Detto ciò, diamine, per la mocciosa numero uno avevamo veramente comprato un sacco di cavolate. Per il moccioso numero due, d’altro canto, solo roba usata. Davvero tutto. Be’, non i pannolini, ma solo perché preferiamo quelli usa e getta. Non mi interessa quanto siano ecologici i pannolini di stoffa, la cacca nella mia lavatrice non ce la metto. Non che ci sia niente di male, a parte il fatto che la cacca vada nella lavatrice. Ma sto divagando. 15 Fagottino di felicità un cavolo. Semmai, fagottino di m… [email protected] 16.03.2015 22:28 Allora, ecco qua. Una manica di stronzate che ho comprato prima di partorire, e che ora so essere state uno spreco totale. 1. Il corredo carino per la culla Al massimo due secondi dopo che avrete aperto la vostra bella confezione con il corredo per la culla o il lettino, vi arriverà una mail con la newsletter di qualche sito per neomamme. Ding! L’anno scorso i paracolpi hanno ucciso nove milioni di neonati (per vostra informazione, sono una che ama esagerare. Saranno stati solo sette milioni). Benissimo, no problem, allora non usiamo il paracolpi. Peccato che poi ci venga in mente di aprire uno di quei libri sulla gravidanza e di leggere cosa aspettarsi nel primo anno di vita: se mettete una coperta nella culla, aspettatevi che il neonato ci muoia soffocato. Bene. La coperta dunque la buttiamo sullo schienale della poltrona che useremo per allattare, così, per decorazione. Cosa che non va per niente bene, perché vi spingerà la testa in avanti quando vi metterete a sedere. In sostanza avrete appena speso un fantastilione di dollari per un lenzuolino da culla con gli angoli. Uno solo. Un solo lenzuolino che verrà distrutto non appena il vostro neonato ci cacherà l’anima la prima notte in cui lo usa, appena uscito dall’ospedale. E sappiate che non importa quanto possiate inzupparlo di smacchiatore: quella macchia di cacca non se ne andrà. Quindi avete due opzioni: a) evitate del tutto di comprare quel corredo tanto carino, o b) comprate un corredo con stampata una graziosa fantasia di 16 AMORI DI MAMMA UN #@**%! [email protected] 16.03.2015 22:28 amebe marroni; le macchie di cacca ci si confonderanno alla grande. 2. I vestiti da far passare dalla testa Avete mai provato a vestire un neonato? È impossibile, cacchio. Sembra sempre che il vostro cucciolo abbia un collo robustissimo, ma quando proverete a fargli passare dalla testa quell’adorabile body con cui vorreste uscire dall’ospedale, vi accorgerete che il suo collo si è improvvisamente trasformato in gelatina e la testa sta per cadere. A questo punto griderete «Infermiera! Infermieraaaa!» e l’infermiera arriverà tutta calma e compassata, con la faccia di una che queste stronzate le vede di continuo. Be’, almeno quel body maculato con i bordini scozzesi è così cariiiino che nessuno si accorgerà che avete decapitato vostro fglio. 3. Lo scaldasalviettine Ecco una grande idea: abituare un neonato a farsi pulire le regali chiappe con una salviettina riscaldata alla temperatura ideale. Perché sapete che cosa succederà dopo? Succederà che un giorno sarete in pubblico e cercherete di cambiargli il pannolino, ma quello si farà venire un attacco isterico perché le salviettine che vi siete portate dietro sono fredde gelate e gli stanno facendo brinare il deretano. Inoltre, pensate che Fonzie avesse le salviettine calde quando era un pupetto? No. Non esiste. Perché quelli che da piccoli si sono fatti pulire il sedere con le salviettine calde, crescendo sono diventati tutti degli idioti. No, non saprei farvi degli esempi, ma è abbastanza 17 Fagottino di felicità un cavolo. Semmai, fagottino di m… [email protected] 16.03.2015 22:28 ovvio, che cavolo. Quindi, a meno che tua madre non sia sua altezza del cacchio Kate Middleton, nessuno riscalderà le tue stupide salviettine. 4. Le scarpine da neonato Notizia esclusiva: i neonati non camminano. Inoltre, se provate a guardare molto intensamente i piedi di vostro fglio, li vedrete crescere praticamente come vedete muovere la lancetta dei minuti se fssate un orologio senza sbattere le palpebre. In sostanza, mettere i piedi di un neonato in un paio di scarpe è discretamente simile alla fasciatura dei piedi praticata in Cina. Sì, lo so che quelle Nike Air Jordan di soli cinque centimetri sono la cosa più carina che abbiate mai visto, ma – forse ho scordato di dirlo – i bambini NON camminano. Figuriamoci mettersi a palleggiare su un campo da basket. A parte forse quei neonati che girano sui pattini nella pubblicità della Evian. 5. I vestitini costosi Questo punto rispecchia piuttosto fedelmente la parte fnale del punto 1. Limitatevi a comprare abiti da pochi soldi oppure, ripeto, optate per stoffe con la fantasia di amebe marroni. 6. Il passeggino di lusso Se siete il tipo di persona che ha comprato casa pagandola sull’unghia, senza mutuo, vi odio. No, aspettate. Non era questo che volevo dire. Se siete quel tipo di persona compratevi un passeggino spaziale. Assolutamente. Io mi vedo ancora in pie18 AMORI DI MAMMA UN #@**%! [email protected] 16.03.2015 22:28 di in un negozio di articoli per l’infanzia fghetto, davanti a una donna con addosso la metà dei miei chili che mi faceva vedere come si usa uno di quei passeggini ultrachic. «Schiacci questo bottone, poi quest’altro e voilà! È talmente compatto che riuscirà a tenerlo con una mano.» E poi mi ricordo una scena diversa. Io, in piedi in mezzo al cacchio di parcheggio di un centro commerciale pulcioso, che non riesco a chiudere quel maledetto passeggino da fghetti perché ha novemila bottoni e levette e cosi impossibili. Ad oggi, direi che mi va benissimo un passeggino leggero, di quelli che si aprono con un solo scatto, e se voglio qualcosa di più elegante andrò a comprarmelo usato in internet a metà prezzo. Sapete com’è, almeno non mi sentirò in colpa se deciderò di scagliarlo dall’altra parte del parcheggio e poi di passarci sopra con la monovolume. 7. La vasca per il bagnetto Indovinate un po’… in casa ne avete già una. Come?! Quello dell’agenzia immobiliare non ve l’ha detto?!! Sveglia! Si chiama lavandino. Aspetta, però… il mio lavandino non è a forma di balenottera e neanche di papera! No, in effetti. Ma non costa nemmeno trenta dollari extra. E non ha una forma strana che sembra quella di un paio di chiappe e che non si riesce a piazzare in nessun punto sensato del bagno di casa. E poi – ci crederesti? – il tuo pupattolo non sta pensando «Non vale però, il mio vicino di casa Javier ha la vaschetta a forma di tartaruga e io no». Quel che pensa è soltanto: «Aaargh! Ma chi sono 19 Fagottino di felicità un cavolo. Semmai, fagottino di m… [email protected] 16.03.2015 22:28 gli stronzi che mi stanno versando questa cavolo di acqua in testa? Adesso grido con tutto il fato che ho in corpo fnché non smettono». 8. I seggiolini per l’auto Insomma, che cacchio vi passa per la testa? Comprare un seggiolino? No, dai, questa era una battuta. Davvero, stavo scherzando. Oh, merda, adesso chissà quanta gente che ha appena letto la riga sopra ha mollato il libro perché pensa che io sia un’idiota. Il seggiolino VA comprato. Eccome. 9. Il seggiolino anatomico Ci sono un mucchio di aziende che producono oggetti stupidi per aiutare i nostri bambini a raggiungere qualche obiettivo fondamentale a cui tanto arriveranno comunque da soli. Un esempio: i seggiolini anatomici. Nel caso in cui non sapeste di che cosa si tratta, sono seggiolini da mettere a terra, che servono a sostenere il bambino prima che sia in grado di stare seduto da solo. Vi capiterà di incontrare un mucchio di imbecilli, cioè delle mamme vere e pure carine, che vi diranno che il loro pupo non riusciva a stare su da solo e poi gli hanno comprato uno di quei cosi e guarda un po’, due settimane dopo il piccolo aveva imparato a stare seduto. Tutto grazie a questo magico seggiolino. Eh… sbagliato. Il vostro bambino ora sta seduto da solo perché ha due settimane in più. Non perché l’avete costretto a usare il magico seggiolino e a farsi dei muscoli peggio di un culturista. Mica siete un personal trainer. 20 AMORI DI MAMMA UN #@**%! [email protected] 16.03.2015 22:28 10. I conetti parapipì per il cambio Per vostra informazione, i parapipì sono semplicemente un adorabile regalino che la gente compra perché vi ha preso un regalo da quindici dollari e voleva aggiungere qualcosa per fare bella fgura. E si tratta sempre di persone che non hanno fgli maschi e che quindi non hanno idea del fatto che i parapipì caschino sempre dal pisellino. Ma ovviamente questo voi lo scoprirete solo quando vostro fglio farà partire un getto di urina mandandovene un po’ dritta in bocca. 21 Fagottino di felicità un cavolo. Semmai, fagottino di m… [email protected] 16.03.2015 22:28 COS’È, MI PRENDI PER I FONDELLI? TI SVEGLI URLANDO ALLE TRE E UN QUARTO DEL MATTINO E BISOGNA CULLARTI TIPO PER MEZZ’ORA E POI, GIUSTO PRIMA DI PRANZO, TI ADDORMENTI NELLA POSIZIONE YOGA DEL CANE CAPOVOLTO O COMUNQUE CAVOLO SI CHIAMI? RAGAZZO, SARAI ANCHE CARINISSIMO, MA SEI STRONZO. [email protected] 16.03.2015 22:28