Calendario - Comune di Laterza

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Calendario - Comune di Laterza
Calendario
2 luglio: Tumese, U diavele e u trè sèmblece
Associazione LA SCENA
Regia Franco Carrera
Interpreti
1° Atto: Franco Carrera – Pietro dell’Orco – Dora Liotino – Pietro Conte – Antonio Busto
2° Atto: Franco Carrera – Mariella Montrone – Vito Campanella – Antonella Azzarano - Pietro dell’Orco –
Dora Liotino – Nella Pulignano
2° Atto: Nella Pulignano – Mariella Montrone – Andrea Savino – Dora Leotino - Antonella Azzarano - Pietro
dell’Orco - Pietro Conte – Nunzio Tria – Franco Carrara – Dominga Rizzello - Ilaria Petragallo.
Tre atti che rappresentano tre momenti di vita paesana, non nel senso di vita un po’ retrò tipica dei paesi,
di gente, cioè, che “non ha mai visto mondo”, ma nel significato assunto nel tempo dalla parola “paesano”,
che, invece, vale per tutto il mondo, sotto ogni latitudine, da cui i proverbi: “Tutto il mondo è come casa
tua” e “Tutto il mondo è paese”.Carrera ha messo in scena i dialoghi del dire e non dire: o di chi parla per
sentito dire o di chi parla per allusioni; della credulità popolare sorella gemella della superstizione; e
dell’attore nato dinanzi agli spettatori nati. Tre dialoghi, in un sol dialogo: quello fatto di nulla, dove il nulla
è un destino.
7 luglio: MaRomeo (liberamente ispirato a “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare)
Centro Culturale Danza STILI CON STILE a.s.d.
Regia Anna Carbotti
Coreografie Chiara Perrone
Interpreti
Maria Tucci, Arianna D’Angelo, Nicla Russo, Miriana Moschetti, Luisa Russo, Mara Bozza, Carmelinda Di
Girolamo, Andreea Gongeanu, Maria Perrone, Paola Perrone, Samuela Castro, Michela Perrone, Tonia
Capobianco.
Tredici giovanissime ragazze, tredici giovanissime attrici. Saranno loro, in egual modo, protagoniste
assolute di MaRomeo, spettacolo di fine anno del laboratorio teatrale (sezione Teatroragazzi) del Centro
Culturale danza “ Stili con Stile a.s.d.”, diretto da Chiara Perrone. Una rivisitazione minimale e moderna
della tragedia Shakespeariana più nota al pubblico teatrale e non: Romeo e Giulietta. Le allieve del
laboratorio saranno allo stesso tempo, interpreti e narratrici della tragedia stessa, che avrà luogo su una
scena scarna, essenziale. Ci faranno rivivere la faida cinquecentesca della bella Verona, in maniera assai
singolare. Uno spettacolo passionale, che rispetta il testo originale, tuttavia essendo contaminato da una
recitazione moderna, riferimenti alla Commedia dell’arte e teatro danza. Un unico travolgente atto, che
racchiude un turbinio di emozioni e colpi di scena, con quel finale tragico ma mai troppo scontato.
8 luglio Luci del varietà
Utep
Regia Mariella Montrone e Giuseppe Montrone
Interpreti
Pietro Conte - Vittorio Geminale - Francesca Cristella - Adele Colacicco - Luca Ferraro - Antonio Busto
Flora Malagnini - Chiara Clemente - Vittorio Casarola - Nella Pulignano
e con Nicoletta Cristella e Lucia Perrone
Pietro Dell’Orco (chitarra) Giuseppe Tamborrino (fisarmonica) Emidio Mercante (basso)
con la partecipazione delle ballerine del Centro Culturale Danza “Stili con Stile a.s.d.”
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Con questo titolo, che ricorda il primo film di Federico Fellini (diretto a quattro mani con Alberto Lattuada),
il Laboratorio teatrale dell’U.T.E.P., con la collaborazione del centro culturale Danza “Stili con Stile a.s.d.”,
rende omaggio a un genere di spettacolo leggero, nato a Napoli alla fine del XIX secolo.
Si comincia con “La fioraia del Pincio”, memorabile numero di Anna Magnani, proseguendo con le
macchiette “Pasquale” e “Ciccio Formaggio”, rese celebri rispettivamente da Totò e da Nino Taranto,
passando poi per il varietà televisivo con sketch riadattati, tratti da trasmissioni che hanno fatto la storia
della tivù, come “Speciale per noi” e “Bambole non c’è una lira”. Prendono vita sul palco personaggi che
furono di Ave Ninchi, Bice Valori, Tino Scotti, Isabella Biagini, della coppia Mondaini-Vianello…Doveroso
l’omaggio a una regina del varietà televisivo: Gabriella Ferri, di cui quest’anno ricorre il 10° anniversario
della scomparsa.Si conclude con uno sketch, del periodo a cavallo tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli
anni ’80, del trio “La Smorfia”, fondato tra gli altri dal compianto Massimo Troisi.
9 luglio Cos ca succedn
Isea
Regia Maria Papapietro
Interpreti
Antonella Azzarano - Giovanni Loforese - Michela Malagnini - Mariantonietta Matera - Ivana Belmonte Patrizia De Biasi - Donatella Lovecchio - Patrizia De Biasi - Giuseppe Larato - Ivana Belmonte - Maria Di
Giorgio - Francesco Clemente - Vito Tratta - Mariantonietta Matera - Maridora Dispaltro - Mariangela
Lovecchio - Maria Papapietro
“Cos ca succedn” è la storia di una ragazza di nome Fortun, la quale aveva un fratello minore Mimin e la
mamma Pascalin che era rimasta vedova dopo l’incidente del marito che era stato travolto da nu train.
Fortun era una ragazza per quanto bella così ingenua, poiché si lascia circuire dalle dolci parole di Pierin “U
sciupafemmin du pais”, figlio du Patrun Giuann, uomo molto ricco, il quale aveva come mestiere prediletto
quello di ingannare le più belle ragazze del paese per poi abbandonarle, infatti Pierin da bambino era stato
promesso sposo ad una ricca ereditiera di Montescaglioso.
Questa volta però, Pierin, non si fermerà solo al corteggiamento, ma purtroppo sedurrà la povera Fortun, la
quale sarà costretta dalla madre a prendere i voti per poter ovviare alle dicerie e i pregiudizi del paese;
infatti ai tempi dei nostri nonni e bisnonni, come si diceva allora “na uagnidda scinnut” e abbandonata per
non essere derisa e giudicata male dalla gente, poteva solo diventare monaca, ma la vita, a volte, riserva
delle sorprese che cambieranno il destino di Fortun, scopriamo insieme cosa accadrà?
10 luglio Maledetto il giorno che l’ho sposato
Centro Culturale Danza STILI CON STILE a.s.d.
Regia Anna Carbotti
Interpreti
Beatrice Scarati - Cosimo D’aprile - Rosa Surico - Francesco Clemente - Ilaria Petragallo - Giampiero Acito Giuseppe Montrone.
Spettacolo esilarante, che racconta in modo scanzonato gioie e dolori della vita matrimoniale. I sette attori
sulla scena, quasi tutti al loro debutto teatrale, ci racconteranno con raffinata comicità; l’esasperazione
della vita di coppia. Porteranno sulla scena infatti, i difetti e le fissazioni, di tutti quei mariti e di tutte quelle
mogli che rendono insopportabile il matrimonio. Una recitazione decisamente “ sopra le righe” colorerà
ancor di più i tratti di donne e uomini che, dopo aver pronunciato il fatidico “si” , diventano veri e propri
protagonisti di una metamorfosi. Gli interpreti si divertono e fanno divertire, in uno spettacolo leggero,
ironico, che non ha troppe pretese, se non quella di intrattenere il pubblico e strappargli qualche risata.
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