Il Rito Misterioso racchiuso nel Disco di Festo e
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Il Rito Misterioso racchiuso nel Disco di Festo e
Aprile - Maggio 2012 | 31 L’autrice morì ad Auschwitz nell’agosto 1942 DA LEGGERE Il capolavoro di Irène Némirovski di Serena Maioli Davide Gibertoni Il sorriso di una farfalla “Ismaele Baruch era nato, in un giorno di marzo in cui nevicava molto forte, in una grande città di mare e di commerci nel sud della Russia, sulle rive del mar Nero. Suo padre abitava nel quartiere ebraico, non lontano dalla piazza del Mercato…” Inizia così la storia di ‘Un bambino prodigio’ di Irène Némirovski, edito da La Giuntina, alla seconda edizione del 2007, già edito da Editions Gallimard, Paris. Questo cammeo, scritto quando la Némirovski aveva solo 24 anni nel 1927, è uno squarcio di luce sul genio e i giuochi che il destino gli può tirare, soprattutto quando questo si rivela in un bimbo incolto e lasciato solo a sé stesso, in balia degli eventi. Némirovski, nata a Kiev in un famiglia alto-borghese di origine ebraica ed emigrata successivamente a Parigi a causa della Rivoluzione d’Ottobre, ben conosceva i sapori, gli odori e il concitato tramestìo dei popolari quartieri ebraici in perenne attività, con il variopinto brulichìo del porto di Odessa, ricolma di gente “che il mare aveva raccattato da tutti gli angoli del mondo e gettato là come schiuma”. Il suo sguardo su quest’ambiente è lucido, implacabile e dedito ai più piccoli particolari, che insieme al suo cuore di profuga, trasfuso in un linguaggio duro ma poetico, contribuiscono a darcene uno spaccato indimenticabile. Baruch, il protagonista dello squisito racconto della Némirovski, è frutto della selezione naturale di una nidiata di figli falciata da stenti e malattie, lui, sopravvive abbandonandosi interamente al suo destino errabondo e cantando melodie che sgorganti dal fondo dell’anima, fanno sentire questa umanità rozza e consunta di vita più vicina a Dio e a se stessa. Vive del suo dono e di espedienti fino a che qualcuno non si accorge del suo genio, dichiarandolo Poeta e presentandolo a colei che cambierà il suo destino: la Principessa. Sempre solo e sfruttato benchè nutrito e vezzeggiato, in un mondo estraneo fatto di lussi, di ambiguità, e di false carezze, Baruch non resisterà al ciclone del cambiamento e si ammalerà. Il dono che era anche genuina naturalezza dell’anima scompare e al suo posto, come remunerazione di un’infanzia mai vissuta, gli verrano restituiti vigore e giovanile risveglio dei sensi, ma questo stato naturale delle cose, sarà causa della sua rovina. Non c’è più il bambino prodigio ma un giovane rozzo e timido, incapace di far rivivere un incantesimo fatto di melodie ormai irraggiungibili e sconosciute. Di questo ne morirà, come profugo di se stesso, incompreso e rigettato da coloro che ne volevano solo fare una scimmietta ammaestrata. Diviso tra due mondi e tra due fasi della vita, più che mai solo, “non c’era nessuno a sussurrargli: Aspetta…spera”, si toglie la vita. E’ impressionante notare come la memoria di questa società sia per Némirovski una ferita profonda, benchè la sua integrazione con la cultura francese sarebbe in seguito divenuta completa, che la rende precocemente capace di un linguaggio crudo e acuminato come di chi ha molto vissuto e sofferto. Allo stesso tempo il suo talento, così espresso e raccontato per bocca di Baruch, è altresì premonitore di un cataclisma sociale che avrebbe travolto l’Europa e che avrebbe trascinato la scrittrice ad Auschwitz nel luglio del 1942. Irène Némirovski morì ad Auschwitz nell’agosto dello stesso anno. Manuela Reni Questo cammeo, scritto quando Ireneaveva solo 24 anni, è uno squarcio di luce sul genio e i giuochi che il destino gli può tirare Giovanni è un bambino che soffre di epidermolisi bollosa: coloro che ne soffrono vengono chiamati bambini farfalla. A queste creature, come alle loro famiglie, è riservata una vita realmente di impegno e sofferenza. Il papà di Giovanni ha scritto un libro per elaborare il dolore di questa esperienza e per urlare al mondo la sua volontà di lottare ed aiutare con fiducia chi vive questo autentico calvario. «Per questi bambini un wafer è affilato come fosse di vetro» riferisce Davide. “Mi ricordo una dolcissima infermiera, coperta integralmente dal camice di sala operatoria e da una ma- scherina, dalla quale si vedevano solo gli occhi. Uno sguardo che lasciava trapelare paura e sofferenza nell’accudire Giovanni. Le dissi: «Prova a sorridere…». Appena gli occhi svelarono il sorriso, Giovanni lo incrociò e immediatamente si calmò, per farsi fare, come sempre, tutto quello che era necessario”. Un libro emozionante, che a tratti fa piangere, ma che regala sempre l’estremismo, vale a dire il valore della vita, percepita come dono sempre e comunque. Uno scritto che fa anche sorridere quando parla delle scelte di coraggio, della capacità di sorridere quando il sorriso non c’en- tra nulla, un racconto sincero ed obbiettivo su quello che si è vissuto. Con l’acquisto di questo libro si contribuirà ad un progetto per sostenere ed aiutare Giovanni e tanti altri “bambini farfalla”, nonché sensibilizzare noi tutti su questa patologia assai rara. Per rendere accattivante il libro Davide ha aggiunto un ricettario a misura di bambino: trenta piatti da preparare in compagnia di un genitore o di un nonno. Un progetto che ha coinvolto chef stellati ( Tamani dell’Ambasciata e Santini del Pescatore), cuochi di osteria, pasticceri e fornai, dall’antipasto al dolce. Per la prenotazione del volume (L’Arcobaleno Editore) ci si può collegare al seguente link: http://www.larcobaleno. net/2012/02/novita-prossimauscita-primavera-2012/. Il Rito Misterioso racchiuso nel Disco di Festo e nella Pietra di Kernos Capita a volte che ci siano luoghi che ci attraggono particolarmente, in cui veniamo richiamati da qualcosa che sfugge alla nostra comprensione. Quanto qui descritto appartiene a questo tipo di situazione. Un piccolo disco di argilla, che potrebbe ricordare un gioco per bambini, è diventato un vero e proprio rompicapo per archeologi, storici e studiosi di tutto il mondo. Il Disco di Festo affascina, per il mistero che racchiude, le frotte di turisti che, ogni anno, visitano Creta. Esso appartiene al genere di manufatti non interpretabili con il metodo storico-archeologico classico. La Pietra di Kernos, invece, non è considerata un mistero: essa è stata sommariamente classificata come una superficie per le offerte. Per gli studiosi tradizionali, cosa unisca il Disco di Festo alla Pietra di Kernos è presto detto: si tratta di due manufatti che appartengono al patrimonio archeologico cretese. Nulla di più. Ma se immaginassimo di collegare questi due oggetti e, anzi, di sovrapporli, magari in uno stesso luogo geografico e in un preciso giorno dell’anno, otterremmo non solo la soluzione di un enigma, ma anche la combinazione magica per svelare ciò che li unisce e che li avvolge: un antico e misterioso rituale. “Il Rito Misterioso racchiuso nel Disco di Festo e nella Pietra di Kernos” è stato pubblicato in quattro lingue: italiano, inglese, tedesco e greco. Roberta Rio, l’autrice, tiene seminari e conferenze presso svariate università europee ed è membro dell’Associazione degli Storici della Germania. AuthorHouse / GB - Prima Edizione 30/01/2012 € 17,99; 40 pagine ISBN: 978-1-4678-8298-9 www.voyageindestiny.org VISTI PER VOI di Marzio Pecchioli TRE UOMINI E UNA PECORA BUONO - Il titolo italiano è inesatto, nel film sono quattro i ragazzi protagonisti di questa esilerante commedia e non tre. Film che per i contenuti ricorda molto “American Pie 2- il matrimonio”, un’altra pellicola incentrata sulle goliardie di un gruppo di giovani ad una cerimonia nuziale. I quattro ne combineranno di tutti i colori, dando vita ad una vicenda ricchissima di gag, colpi di scena a ripetizione, equivoci e scene di ilarità a iosa. L’ideale per gli amanti della commedia dura e pura. REGIA: Stephan Elliott INTERPRETI: Xavier Samuel, Kris Marshall, Kevin Bishop, Tim Draxl Benvenuti al nord Hugo Cabret In time Star Wars BUONO - Sequel di “Benvenuti al sud”. Segna la rivincita del nord con un Claudio Bisio in stato di grazia e un Alessandro Siani che ha un che del Totò di “Totò, Peppino e la malafemmina”. Non raggiungerà i livelli della storica commedia all’italiana, ma è nettamente superiore al tanto detestato cine-panettone. Un impiegato meridionale delle poste italiane si vede catapultato per motivi di lavoro nella tumultuosa Milano. Equivoci, gag e trovate geniali per un film che riscatta la risata nostrana. BUONO - Tratto dal romanzo per ragazzi “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Brian Selznick, parla della vita di George Méliès, autore del primo film di fantascienza della storia del cinema, “Viaggio sulla luna”, del 1902, del quale, per altro, quest’anno cade il 110° anniversario della creazione. Il mondo delle meraviglie, delle magie, dei sogni visto con gli occhi di un ragazzino che, con un Méliès ormai anziano, vuole far rivivere la fantasia che diede vita alle opere del regista. BUONO - Il tempo è denaro. Lo sa bene Will Salas, che vive in un mondo del futuro dove la durata della vita è rigorosamente cronometrata e tenuta sotto controllo per favorire il commercio e l’economia a beneficio dei più ricchi e potenti. Dopo aver compiuto 25 anni si ha diritto ad un anno extra, per poi assistere impotenti al deperimento del proprio corpo. Ma saranno ancora valori umani come la generosità e l’amore a far capire che i soldi non sono tutto e che l’esistenza è importante e va vissuta. DISCRETO - Ritorna sul grande schermo il quarto episodio della celeberrima saga creata da George Lucas, in assoluto il ciclo di fantascienza più famoso della storia del cinema. Il film uscì nel 1999, ma Lucas ha scelto di riproporlo affidandosi per la prima volta alla tecnologia del 3D pensando di migliorarne in tal modo l’elemento narrativo ed esaltandone l’effetto già di per sé straordinario. Il risultato, soprattutto quando ci sono le battaglie con le astronavi, ricorda molto un’attrazione di Euro Disney. REGIA: Luca Miniero INTERPRETI: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Valentina Lodovini, Angela Finocchiaro REGIA: Martin Scorsese INTERPRETI: Asa Butterfield, Chloe Moretz, Sacha Baron Cohen REGIA: Andrew Niccol INTERPRETI: Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy REGIA: George Lucas INTERPRETI: Liam Neeson, Ewan McGregor, Jake Lloyd, Natalie Portman