01.07.2012 MolfettaLive
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MolfettaLive.it - La marcia dei “Matti da legale” 2 di 3 Recommend 2 Send http://www.molfettalive.it/news/Cronaca/191937/news.aspx#main=articolo Tweet 0 0 STAMPA Cronaca Ricordi e applausi La marcia dei “Matti da legale” Associazione avvocati, Libera e Azione cattolica in silenzio per i luoghi simbolo della lotta alla criminalità. Nel nome di Gianni Carnicella Cerca tra le news Leonardo Albanese arte dalle scale di San Bernardino la Marcia della Legalità organizzata a Molfetta il ventinove giugno scorso e il luogo scelto, per chi c’era o per chi sa cosa è successo in quello stesso luogo vent anni fa, non è un caso. L’Associazione avvocati Molfetta, il presidio di Libera e l’Azione cattolica diocesana, organizzatori della marcia che conclude il progetto “Matti da legale”, premiato con una medaglia dal Presidente della Repubblica, Napolitano, hanno infatti voluto onorare la memoria del sindaco Gianni Carnicella, ferito a morte proprio su quelle stesse scale il sette luglio 1992. Corrado La Grasta legge l'omelia di don Tonino sui gradini della chiesa di San Bernardino. Dove Gianni Carnicella fu ferito Gli applausi non mancano dopo il a morte breve ricordo della sorella di Foto: MolfettaLive.it Carnicella, Anna, e nemmeno quando tocca a Corrado la Grasta, del “Teatro de Cipis” leggere uno stralcio dell’omelia che l’allora vescovo della città, don Tonino Bello, scrisse per i funerali del sindaco, ma tutto si fa più convinto quando viene scoperta dal figlio del sindaco, Vincenzo Carnicella, la stele commemorativa provvisoria realizzata da Libera (in attesa che si sblocchino le pratiche per quella definitiva). E dopo gli applausi si parte, tutti dietro un grande striscione che dice: “Se non sei una mela marcia, marcia per la legalità”, in silenzio, come voluto dagli organizzatori. Tornano gli applausi quando nella seconda tappa, in piazza Municipio, Francesco Tammacco, del “Carro dei Comici” legge un brano del giornalista Mario Calabresi e quando Daniela Marcone ha semplicemente portato la sua testimonianza. Daniela è infatti figlia di Francesco Marcone – direttore dell’Ufficio di registro di Foggia ucciso nel 1995 - insignito della medaglia al valore nel 2005 dall’allora presidente della Repubblica Ciampi. Molfetta nella partita della legalità c’è e si vede. Anzi, si sente Nel silenzio la marcia continua fino a piazza Catecombe dove Giorgio Latino del gruppo teatrale “Dino La Rocca” recita le parole di Giovanni Falcone nel suo “Cose di cosa nostra” e proprio nelle vicinanze di uno di quei beni sequestrati alla criminalità nella nostra città. Ancora una volta, non è un caso. Via Crocifisso è invece il luogo scelto per ascoltare le parole dell’attuale vescovo della diocesi di Molfetta, don Luigi Martella per sottolineare il valore, che, forse ancor più nella lotta per la legalità, ha l’unione di tutti coloro che hanno la voglia di cambiare le cose. L’arrivo della marcia è in piazza Paradiso, dove vengono lasciate volare alcune lanterne e subito dopo è lo spettacolo intitolato “Draaago”, messo in scena dal “Teatro dei venti” nell’ambito della rassegna “Ti Fiabo e ti racconto” che conclude la serata. Alla fine sono ancora applausi: Molfetta nella partita della legalità c’è e si vede. Anzi, si sente. Notizie dal network MONOPOLI CULTURA Non aprite quella sala CORATO ATTUALITÀ Salta centralina Enel, buona p Corato al buio MONOPOLI CULTURA Il Monopolitano che ha spacc USA ACQUAVIVA DELLE FONTI CULTURA Art with Heart. Presentata la n 03/07/2012 23.17