Marzo 2006 - Altervista
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Marzo 2006 - Altervista
Intrattenimento Chi è il misterioso personaggio? INDOVINA CHI? di Luca Ulcelli Ritorna anche questo mese il concorso “Indovina chi?”! La foto pubblicata nello scorso numero ritraeva Andrea Colombo, 5E, durante la rivendicazione del rapimento del pappagallo! La prima persona ad aver indovinato è stata ancora Francesca Toscano 3F! Complimenti per la rapidità La foto di questo mese ritrae un frisino mascherato, immortalato durante la rivendicazione di non so quale attentato! Naturalmente è una battuta, però cercate di indovinare di chi si tratta. Chi indovina dovrà far avere la risposta all’indirizzo e-mail della Redazione ([email protected]) e vincerà un bacio dal protagonista della foto. Sempre che entrambi siano d’accordo!!! ATTENZIONE: verranno accettate solo le risposte giunte tramite la posta elettronica! 32 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 Aperiodico di disinformazione frisina - Anno III Numero 6 Marzo 2006 via Sempione 21 Anno III - Numero 6 - Marzo 2006 Intrattenimento SOMMARIO DIDATTICA ALTERNATIVA 4. D.A.: tra presente e futuro 5. Come perdere ore di lezione 6. D.A.: un successo? 9. Diario di una plenaria 10. Le pagelle AL FRISI 12. La mia missione: promuovervi 14. Ritorna il concorso letterario 15. Mister Frisi 2006 18. Pomeriggi culturali 20. “La casa di Elrond” 21. In memoria di W.A. Mozart POLITICA E ATTUALITA’ 22. Cosa sono i Laogai cinesi CULTURA E SPETTACOLI 23. Il nuovo album di Santana 24. Un libro per riflettere 25. Notte prima degli esami 26. Nuova serie tv: Lost SPORT 27. Il Biennio si sfida a basket LA POSTA DEL SEMPIONE INTRATTENIMENTO 30. Il cruciverbino 31. Per un 2006 da sogno! 32. Indovina chi REDAZIONE Direttore: Luca Ulcelli 5F Vicedirettori: Andrea Colombo 5E Serena Valtorta 4B Redattori: Valerio Amante 1C Alice Caprotti 3H Margherita Corradi 4G Giacomo Cuspidi 2F Nicolas Di Vara 5B Chiara Frittoli 4B Federico Fumagalli 5F Ilaria Fumagalli 3E Davide Gerosa 4F Andrea Guadagnino 5B Roberta Lanave 4B Marco Lavatelli 1G Sofia Marchesi 4G Margherita Maspero 3C Francesca Montanari 2L Niccolò Panzeri 1G Sara Patera 3E Jessica Villa 1B Ilaria Villani 3H Valentina Vergani 2L Collaboratori: Morris Barattini 5G Flavio Dell’Aversana 5F Copertina: Chiara Frittoli 4B Stampato in Sala Stampa dalla sempre gentile sig.ra Raffaella. Internet: www.ilsalottoesoso.it [email protected] Scusate il ritardo!!! 2 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 La seconda parte dell’anno... PER UN MAGICO 2006 di Nicolas Di Vara Luglio: Bossi annuncia che i Parlamentari della Lega si asterranno dal Giudizio Universale stante la completa contrarietà a subirlo in territorio straniero. Bush dichiara guerra al Paradiso. Gli Stati Uniti annunciano, però, che sarà concessa ai prigionieri politici un'amnistia generale e una vacanza nella ridente località turistica di Guantanamo. Agosto: l'Umanità si gode l'ultimo mese di libertà prima del Giudizio. Tutti cercano di fare del bene e di fare qualcosa che non hanno mai fatto durante la vita. Bush è tranquillo, può prendere due piccioni con una fava. Al Maurizio Costanzo show confronto televisivo tra San Pietro e Renato Schifani: si finisce in rissa; San Pietro viene squalificato dopo aver tirato per l'ennesima volta Schifani dal riporto. Dio intanto annuncia di aver trovato un accordo con la Lega: accetteranno il giudizo, purchè la cerimonia sia introdotta da un'orazione sulla sacra ampolla del dio Po. Settembre. Giudizio ormai imminente. Il Frisi verrà abbattuto e al suo posto verrà costruito un cinema. Il preside Cassonello invita gli studenti ad occupare la scuola in segno di protesta. Costoro non ci pensano nemmeno e già pregustano un caldo futuro, lontano dalle fredde aule monzesi. Nel frattempo non si trova Berlusconi, fuggito all'improvviso. Per fortuna poco prima dell'inizio del giudizio viene ritrovato, ad Hammamet, mentre si nascondeva dietro la lapide di Bettino Craxi. Ottobre: giunge il momento del Giudizio. Sarà scaglionato in tre mesi per dar modo a Dio di fare un po' d'ordine. Ad ottobre parteciperanno gli umili mortali della classe proletaria. Per l'occasione il Frisi organizza un'autogestione del Paradiso nonostante la posizione contraria di Scalco, Marchiori e Colombo che finiscono dritti all'Inferno, girone dei consiglieri fraudolenti. Nel frattempo si scopre che Dio è un sessantottino d.o.c., veste di bianco e balla il twist con un mojito in mano. Novembre: è il turno dei ricchi e dei politici. Briatore e Christian Vieri trascorreranno l'eternità su uno yacht in compagnia di Heidi Klum e Naomi Cambell e tutti gli italiani capiscono finalmente perché due uomini di questo calibro intellettuale hanno avuto tanto successo in terra: Dio era u b r i a c o . P a r a d i s o p e r S i l vi o Berlusconi, la bustarella consente a Dio di ristrutturare i Regni Celesti. A Bush viene dato in gestione il Purgatorio così, schiacciato tra due fuochi, la finirà con le sue guerre. Inferno per Esteban Cambiasso: capelli troppo brutti per essere veri. Dicembre: il mondo è finito, dopo millenni la storia umana si è conclusa così, un po' mediocremente, tra la delusione generale. Il tempo non ci sarà più, lo spazio sarà solo un atavico ricordo e, quel che è peggio, sarà abolita ogni forma di autogestione. Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 31 Intrattenimento Editoriale Ridotte le dimensioni... Terminata la tre giorni di dibattiti, si torna sui banchi IL CRUCIVERBINO POSTUMI DELLA DIDIDATTICA ALTERNATIVA Orizzontali 1. La teorizzò l'antropologo Edward T. Hall. 10. Gruppo di dialetti parlati 11 10 in alcune zone delle Alpi. 13 12 11. Tipo di carta per stampe fotografiche. 12. Cima, som15 14 mità. 13. Quello di Alessandria era considerato una delle 17 18 16 Sette Meraviglie del mondo. 14. Stato asiatico. 15. Il cibo 20 21 19 dei panda. 16. Il Brian di Thursday Afternoon. 17. La 22 23 protagonista di Le fate ignoranti. 18. L'antico do. 19. Il 24 25 Bario. 20. Un'unità di misura 26 27 28 del lavoro. 21. European Remote-Sensing satellite (sigla). 30 31 29 22. Componimenti lirici dell'antica Grecia in onore dei 32 33 34 vincitori di gare sportive. 24. Un tipo di arpa diffusa 36 35 nell'antico Egitto. 26. Può essere tecnologico o genera38 37 zionale. 27. Comune in provincia di Trento. 28. Corte 39 d'Appello. 29. Abbreviazione di Assegno Bancario. 30. Andata...brevemente. 31. L'automobile inglese. 32. Comune in provincia di Cuneo nella Val Maira. 34. L'insieme degli attori e tecnici che lavorano in un film. 35. Grande lago statunitense. 36. Evitata con astuzia. 37. Una parente...di Carmencita. 38. Separavano presbiterio e cantoria dal resto della chiesa. 39. Il più antico è la Bibbia detta delle 42 linee. Verticali 1. Preparato farmaceutico privo di sostanze attive. 2. Può essere a mano armata. 3. Il dio supremo della mitologia germanica. 4. Pugnale con lama ricurva usato dai gladiatori traci. 5. Sociedad Nuclear Espanola. 6. Estremo Oriente. 7. Guida la preghiera nel rito musulmano. 8. Possono essere solubili, insolubili o cementati. 9. Nel gioco del Bridge sono le carte del seme dominante. 13. Sigla del Fondo per l'Ambiente Italiano. 15. Cattedra, pulpito. 17. Quella aerea è formata da più stormi. 20. Prefisso che significa al di sopra. 21. L'autore di Baudolino. 22. Sigla per software gestionali. 23. Istituto Nazionale delle Assicurazioni. 24. Tipo di locale parigino in voga agli inizi del Novecento. 25. Artigiano esperto di parati. 26. Cellule con corredo cromosomico aploide. 28. Gustav economista svedese autore di Moneta e cambio estero. 30. Collere, furori. 31. Prudente, guardingo. 33. Precede Motore! Azione!. 34. Associazione di carattere ricreativo, sportivo o culturale. 36. Il nome della Weber. 38. Sigla di Pordenone. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 30 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 di Luca Ulcelli Finalmente al Frisi si è riusciti ad organizzare qualcosa tutti insieme, studenti, professori, Preside, personale ATA. E finalmente i frisini hanno partecipato attivamente e in buon numero ad un’attività non propriamente didattica, nonostante il nome. Sembra comunque che questa tendenza al risveglio si manifesti in molte attività, a partire dalla Didattica Alternativa appunto, per finire ai pomeriggi culturali. Restando alla Didattica Alternativa, a parte le polemiche sei giorni precedenti, il risultato finale è stato davvero buono. Polemiche che, tra parentesi, sarebbero state benissimo evitabili se ci fosse stato un po’ più di buon senso da tutte le parti. I dati sulla partecipazione sono positivi, anche se sabato di persone ce n’erano pochine, ma del resto era prevedibile. Alcuni professori hanno partecipato ai dibattiti, soprattutto quelli più impegnati, fornendo il loro contributo, nel vero spirito della Didattica Alternativa. Insomma, sono rimasti tutti soddisfatti alla fine. Quello che più mi fa piacere è che per una volta gli studenti, cioè tutti noi, siamo riusciti a dimostrare di saper organizzare qualcosa di impegnativo, nonostante da molte parti giungessero voci che mettevano in dubbio la nostra reale capacità organizzativa. Queste voci sono state smentite. Certo, bisogna dire che ci sono molti aspetti da migliorare, ma credo che l’esperienza di quest’anno possa benissimo essere riproposta in futuro, magari con dei leggeri cambiamenti. Rimane comunque una buona base di partenza su cui lavorare per i prossimi anni. Ma parliamo un po’ di questo numero… Come vedrete sono arrivati i tanto attesi candidati per lo scettro di Mister Frisi! Scelti da un’attenta commissione sono stati selezionati dieci ragazzi tra cui, care frisine, dovrete scegliere il più bello (o il meno brutto) per farlo diventare Mister Frisi 2006! Sul prossimo numero invece ci saranno le dieci candidate a diventare Miss Frisi 2006. I risultati delle elezioni verranno pubblicati sull’ultimo numero di “via Sempione 21” e i due vincitori verranno premiati alla festa della scuola, che il buon Passo sta già organizzando. Bene , anche per questo mese è tutto. Vi saluto cari frisini, scusandomi già da adesso se ci sarà qualche ritardo nell’uscita dei prossimi numeri del “Sempione”… Ma sapete, la primavera è alle porte e i cuori della Redazione sono spazzati da fortissimi venti d’amore… Ma non preoccupatevi, farò in modo di far rispettare i tempi a tutti gli innamorati della Redazione… Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 3 Didattica Alternativa Il Muro del Sempione Come migliorare la didattica alternativa I vostri annunci D.A.: TRA PRESENTE E FUTURO IL MURO DEL SEMPIONE di Andrea Colombo I dati sulla partecipazione raccontano di una parabola discendente tra Giovedì (con praticamente metà Frisi) e Sabato (quasi 200 studenti) ma, tuttavia, è necessario rendere onore ai tre giorni di Didattica Alternativa. I complimenti vanno all’Organizzazione che con buona volontà è riuscita in (troppo) breve tempo a orientare il proprio interesse da un’autogestione illegale ad una formula mediata dal Comitato Studentesco e dal Preside rientrante nei limiti della legalità. Essendo stata questa una novità per il nostro Istituto, diversi sono i punti indubbiamente da migliorare. Sarebbe bene in futuro, per esempio, richiedere i giorni di Didattica Alternativa al Consiglio d’Istituto sin dall’inizio dell’anno, in tempo per avvisare genitori, insegnanti e studenti. Se infatti la 4C si è persa l’intiera D.A. perché in viaggio d’istruzione a Nizza, il Comitato Studentesco ha saputo solo a fatto avvenuto del mutamento di date (che aveva votato un giorno prima), operato da Preside e Organizzazione. Lo stesso programma già approvato dai Rappresentanti di Classe, quasi al completo nell’ultima seduta, ha subito troppi cambiamenti. Tralasciando la polemica che ha coinvolto me ed alcuni organizzatori e che mi ha spinto ad annullare il mio dibattito, vorrei sottolineare inoltre l’aurea confusione attorno al termine di “Didattica Alternativa”. Essa presuppone una cooperazione fra studenti ed insegnanti, il cui aiuto sarebbe stato utile ai fini di una miglior comprensione di particolari temi che il Ministero rifiuta di citare nei programmi scolastici, sepolti dallo Zibaldone di Leopardi e dalle leggi di Maxwell. La mia idea - e che speravo fosse implicita neL termine “Didattica Alternativa” - di organizzare una “cogestione”, riproponendo una formula di diversi anni fa, non è stata attuata, creando non pochi malumori fra le fila del corpo docente e mostrando la vera indole della Didattica Alternativa: un’escamotage, un cavillo burocratico che ha scalzato il termine “autogestione”, motivo di terrore per il neo Preside e per il personale ATA, attanagliato dal panico al solo pensiero di pulire il doppio obbrobrio che gli studenti autogestiti normalmente lasciavano per terra. Coerentemente con il principio di coordinarsi autonomamente, dovrebbero essere, a mio parere, gli stessi studenti a prendere in mano scope e stracci e a porre rimedio alle proprie “schifezze”. Sarà compito del Comitato Studentesco, assieme agli insegnanti e al Preside, porre rimedio a questi e altri dettagli logistici, facilitando le rappresentanze studentesche future a migliorare un evento che fortunatamente il Frisi ha conosciuto. 4 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 Per mandarci gli annunci da pubblicare potete utilizzare le cassette verdi della posta istallate dai rappresentanti d’Istituto nel corridoi del bar in Sede e nell’atrio del Mantegazza, mandarci una mail all’indirizzo [email protected], postare i vostri messaggi sul topic appositamente creato nella sezione “via Sempione21” del Salotto Esoso oppure consegnarli direttamente ad un membro della Redazione. Per essere pubblicati i messaggi devono essere firmati almeno con un nickname! Non verranno più pubblicati i messaggi firmati “xxx” o “xxoo” e nemmeno quelli firmati “Anonimo”. Alessandro Farinella 4H sei semplicemente stupendo... Jessy e Sara Tipa bionda di terza A perchè non ti fai mai vedere? W.A.Mozart C’è qualcuno che conosce (e apprezza) i Bloc Party? Niko 1G X Berry 5G: Non te l’aspettavi, vero? Saluti da Morris, Trizz, Marco e Alessio Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 29 La posta del Sempione Didattica Alternativa IL VERO SIGNIFICATO DELLA TORCIA RISPOSTA ALL’ANONIMO L’articolo apparso nell’ultimo numero del giornalino in merito al passaggio della Fiamma Olimpica a Monza, mi ha indotto a diverse considerazioni che posso così sintetizzare. - A livello formale: l’articolo non è firmato! Ahi! Ahi! Mister direttore! Come può essere sfuggito al suo sempre attento controllo questo disdicevole incidente? Mi sembra che una regola indiscutibile del vademecum del buon direttore sia quella di non pubblicare articoli anonimi. Non mi interessa molto sapere il nome dello studente che ci rende partecipi del proprio fastidio, ma ho la preoccupazione che questa modalità diventi un’abitudine. - A livello sostanziale: lo studente, autore dell’articolo, è liberissimo di esprimere il proprio parere, ma colgo nel tono dell’articolo una certa presunzione nel giudicare la manifestazione senza conoscere gli aspetti profondi e senza aver colto il messaggio implicito. Non si andava a veder passare un fuoco, ma si partecipava direttamente e personalmente ad un evento che ci portava nel cuore dello sport con i suoi siginificati culturali, storici, sociali, con le sue passioni, oltre che con i suoi valori tecnici e spettacolari Peccato aver ridotto tutto ad un “rubare bandierine” a quei bimbi, i quali, magari, arrivati a casa, avranno detto ai propri genitori: “sai mamma, un ragazzo grande mi ha portato via le bandierine, ma non è stato un problema perché ho salutato la fiamma olimpica con il mio sorriso e facendogli ciao-ciao con la manina! È stato bellissimo!!!” Beato lui! Firmato, Prof. Tiziana Talarico L’articolo da Lei citato non è un vero e proprio articolo ma una didascalia. Secondo il prof. Meroni le didascalie non vanno firmate e per questo motivo, solo per questo, non appare la firma. La Redazione 28 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 Il perché dell’inutilità della Didattica Alternativa COME PERDERE ORE DI LEZIONE di Federico Fumagalli Chiesta a gran voce da centinaia di nea, molti sono saltati, altri sono studenti frisini, tra il sedici e il di- risultati una pagliacciata. Gli argociotto Febbraio si è svolta la menti più importanti e degni di at“Didattica alternativa”. Gli organiz- tenzione sono stati trattati con suzatori hanno pensato bene di non perficialità e talvolta ilarità, e sono chiamarla autogestione, e hanno sempre stati esposti solo punti di inventato questo squallido eufemi- vista e opinioni, e non dei dati ogsmo per attirare più gente e per gettivi su cui riflettere. rendere il tutto legale. Una domanda però mi assilla. A coForse non tutti si sono accorti dell’- sa serve quella auletta autogestita, abilità che hanno dimostrato i re- tanto cercata dai rappresentanti sponsabili nell’organizzare questa d’istituto? Perché non è utilizzata farsa. Hanno chiesto l’autorizzazio- per organizzare dibattiti più articone a metà comitato studentesco, lati e oggettivi al pomeriggio, senza organo che non ha e non dovrebbe togliere a tutti il diritto allo studio avere la possibilità di prendere de- e l’accesso alla vera didattica? cisioni tanto importanti quali so- La risposta, amici miei, soffia nel spendere le lezioni per tre giorni. vento... Hanno omesso con i rappresentanti di classe alcuni particolari di poco conto, ovvero i giorni in cui si sarebbe svolto il tutto, la possibilità o meno di uscire, e i dibattiti che si sarebbero svolti. Ma il meglio l’hanno dato quando è iniziata la “Didattica”. Hanno inventato la clamorosa balla di un intervento di Dario Fo, premio Nobel per la letteratura, che comunque sarebbe venuto solo a parlare di politica. E cosa dire dei dibattiti? Quelli più interessanti sono avvenuti in contempora- INTERVALLO - Che affollamento! Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 5 Didattica alternativa Un diario della tre giorni di Didattica Alternativa D.A.: UN SUCCESSO? di Ilaria Fumagalli, Margherita Maspero e Sara Patera Il 16 febbraio, secondo le stime degli organizzatori, più di cinquecento frisini hanno partecipato entusiasti e curiosi alla prima giornata della cosiddetta “didattica alternativa”. La prima impressione è che non fosse poi così diversa dalle varie autogestioni degli anni scorsi che, a parte la scarsa partecipazione, presentavano programmi e proposte di dibattito simili. Nei vari turni invece si sono susseguiti dibattiti di vario genere, impegnati e non, che davano la possibilità a tutti di poter sempre scegliere tra questi e i cineforum che, a loro volta, proiettavano film su temi diversi. Il primo giorno, seppur con una scarsa partecipazione, ha convinto il “diario rosa di bordo” di Carlotta e Erika 5^E che affrontava il tema dell’emancipazione femminile nel- l’ultimo secolo; dalla palestra invece, dove Tommy 4^A teneva il dibattito sulle droghe, arriva voce che solo pochi fortunati nelle prime file abbiano potuto sentire qualcosa a causa della pessima acustica. Molto apprezzato il dibattito tenuto da Guadagnino, particolarmente interessante e coinvolgente, che ha infatti riscosso una grande partecipazione in entrambi i turni; unica pecca da segnalare sono le immagini proiettate, tratte da vari film, a volte fin troppo forti, che hanno suscitato qualche lamentela. Nel secondo turno, oltre al riproposto “perché l’uomo è cattivo?”, si è tenuto in auditorium un concerto live all’interno di “That’s a blues world” che ha lasciato entusiasti i frisini; batteria, bassi e chitarre, uniti anche a qualche “acrobazia” canora hanno coinvolto tutti i partecipanti. Anche in questo turno ha riscosso buona partecipazione il cineforum con “American Beauty”. Secondo giorno, 17 Febbraio. Determinante per capire il successo per ora solo apparente e basato su dei numeri, ha dimostrato che il consenso per questa nuova esperienza è NUTELLA TIME - Marchiori cameriere. concreto; infatti 6 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 Sport E dopo il Triennio... IL BIENNIO SI SFIDA A BASKET 3vs3 di Valentina Vergani Dopo aver assistito al torneo di basket del triennio svoltosi nei mesi di ottobre e novembre, tra febbraio e marzo si è disputato con grinta anche il torneo, sempre di basket, tra le classi del biennio. La finale si è giocata mercoledì 15 febbraio e le quattro squadre arrivate alla sfida decisiva erano tutte seconde (D-H-I e L). In quel pomeriggio chi ha assistito alle partite ha potuto fare da spettatore a sei match molto combattuti e con i giocatori pieni di grinta, entusiasmo, ma soprattutto pieni di voglia di vincere, oltre che di divertirsi tutti insieme. I match si sono svolti in questo ordine: 2^L contro 2^D dove ha vinto per 2 punti la 2^L 14 a 12:partita molto combattuta nella quale le due squadre si rincorrevano a vicenda, facendo in continuazione canestri ( per la gioia di entrambe le tifoserie femminili presenti); 2^I contro 2^H con vittoria 21 a 16 per la 2^I: partita combattuta anche se la 2^H non è mai riuscita a superare la sua avversaria; il terzo match è stato disputato tra la 2^L e la 2^I, finito con un netto vantaggio per la più esperta e più compatta 2^L; contemporaneamente a questa partita si svolgeva anche quella tra 2^H e 2^D, conclusasi 12 a 16 per la 2^D anche se le due squadre hanno dimostrato di essere, per tutta la durata della partita, alla pari in fatto di gioco e di tecnica; gli ulti- mi due match si sono svolti rispettivamente tra 2^L contro 2^H e 2^D contro 2^I: in entrambe queste partite hanno nettamente vinto le prime squadre (quindi la 2^L e la 2^D, rispettivamente 21 a 4 per la L e 21 a 5 per la D)che nonostante la stanchezza delle due partite successive, si sono impegnate molto per raggiungere il primo posto. Alla fine del torneo solo una squadra ha il diritto di salire al primo posto del podio, quella che in tutte le partite svolte si è mostrata ben preparata, ben allenata, ma soprattutto ben concentrata e con più voglia di vincere. Ma partiamo, come in tutte la gare e competizioni che si rispettino (giusto per restare ancora un po’ in tema di Olimpiadi) a premiare dall’ultima squadra arrivata: appena sotto il podio e quindi al 4° posto si è classificata la 2^H con 0 punti; la medaglia di bronzo va alla 2^I con 2 punti, medaglia d’argento alla 2^D che si è classificata 2^ con 4 punti e…rullo di tamburi la medaglia d’oro va alla 2^L composta da Dondè Daniele, Lagorio Leonardo, Mega Giacomo e Moretti Mattia, che ha vinto tutte le partite della fase finale del torneo e quindi si aggiudica ben 6 punti! Complimentoni vivissimi sia ai vincitori, ma anche a tutti coloro cha hanno partecipato! Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 27 Cultura e spettacoli Didattica Alternativa Direttamente dagli States... UNA NUOVA SERIE TV: LOST di Ilaria Villani Dopo essersi aggiudicato l’Emmy 2005 e dopo la nomination ricevuta l’anno scorso, Lost ha vinto il premio come miglior serie drammatica alla 63esima edizione dei Golden Globe Awards; ed ora è pronta a sbarcare negli schermi di tutti gli italiani, con l’intento di appassionare gli amanti di serie televisive e non solo; dal produttore JJ. Abrams, creatore della serie televisiva Alias, e dal creatore della serie Crossing Jordan, Damon Lindelof, nasce, così, una serie assolutamente originale che combina avventura, mistero, amore e soprannaturale, nella quale quattordici complessi personaggi nascondono nel loro passato segreti che verranno svelati poco alla volta episodio dopo episodio tramite flashback straordinari e sorprendenti. La prima serie è stata già trasmessa su Sky dalla rete Fox. Trama: privi di tutto, 48 superstiti di un disastro aereo devono affrontare il dramma della sopravvivenza nel luogo del loro naufragio: un’isola deserta nel mezzo dell’oceano. Alcuni sono nel panico. Altri si aggrappano alla speranza di essere salvati. Pochi trovano in se stessi la capacità di reagire e di farsi forza per sopravvivere. Questo gruppo di amici, famigliari, nemici ed estranei dovrà lavorare insieme contro un territorio selvaggio e avverse condizioni metereologiche. Ma non sanno ancora che l’isola nasconde al suo interno molti segreti, come le urla di misteriose creature. Ma i più grandi misteri sono quelli che si celano nei cuori dei quattordici protagonisti; sono sopravvissuti al peggio, sapranno sopravvivere a se stessi? 26 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 quasi trecento frisini soddisfatti della giornata precedente vi hanno partecipato nuovamente. Nel primo turno si sono distinti due dibattiti: uno riguardo la figura di Satana e l’altro “libera chiesa in libero stato”. Nel primo Paolo e Germano 5^D hanno convinto con un po’ di storia, numerosi CONCERTO - Un grande successo... riferimenti a fatti di attualità e so- riscontrato una notevole affluenza prattutto un finale con tanto di il dibattito da molti atteso sull’amicanzoni ascoltate al contrario con cizia uomo-donna tenuto dal nostro un chiaro e udibile messaggio subli- direttore e dalla vice. Dall’auditominale e il filmato di un esorcismo, rium la partecipazione di Emerforse visto però con troppo ilarità e gency ha contribuito alla realizzasuperficialità. Il secondo ha invece zione di un incontro degno di attendimostrato quanto ancora la chiesa zione e convincente. Lo stesso vale cattolica influenzi la politica del per il dibattito sulle veritànostro paese e messo a confronto le contraddizioni dell’11 Settembre, opinioni dei numerosi ragazzi che vi che ha sicuramente aggiunto partihanno partecipato. Il moderatore colari e dettagli alla versione uffiMorris è riuscito a far evolvere nella ciale che in linea generale tutti giusta direzione la discussione, non conosciamo e lasciato anche un pizfavorendo nessuna campana più di zico di curiosità e dubbio. altre; lodevoli anche gli interventi L’ultimo giorno di “autogestione”, del prof. Cereda! come probabilmente era ovvio aDa rilevare anche nell’ambito del spettarsi, un numero ancora magcineforum la visione de “Le Iene” di giore di Frisini ha preferito il letto Quentin Tarantino e di “Lost in alle sedie scomode della scuola. Il translation” di Sofia Coppola, film primo turno offriva ben 4 possibilidi notevole successo e molto ap- tà, di cui due dibattiti: “Quello che prezzati. la tv non dice - Satira e informazioPer quanto riguarda il secondo tur- ne nell’Italia della censura” di Flano va riscontrata una sovrabbon- vio 5^F e “La Jihad da Abu Bakr a danza di dibattiti con temi di inte- Bin Laden – viaggio nel fondamentaresse comune, tant’è che molti si lismo islamico” di Zuenni 5^B, l’orsono trovati nella situazione di non mai noto cineforum, che offre al sapere cosa scegliere. Fra tutti ha pubblico “I soliti sospetti” di Bryan Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 7 Didattica Alternativa Singer, preceduto da una breve introduzione di Spyro 3^G e una Jam Session più elitaria, destinata ai soli musicisti e coordinata da Simo 5^G. Ancora prima del suono della campanella che segnala la fine dell’intervallo decine di Frisini si incamminano verso la terza B per accaparrarsi i posti migliori: il dibattito/ lezione “How to be a tamarro” riscuote grande successo, grazie soprattutto alla buona organizzazione e alla capacità scenica dei due oratori, Niko 5^B e Dome 5^G. Gli ultimi minuti disponibili sono stati impiegati nella proiezione di uno spezzone tratto da un film di Woody Allen (Tutto ciò che avreste voluto sapere sul sesso ma che non avete mai avuto il coraggio di chiedere) destinato in realtà al dibattito annullato sul sesso: nonostante la parentesi non sembri molto per- Cultura e spettacoli tinente, l’ironia del Newyorkese più nevrotico del cinema è stata apprezzata. Per quanto riguarda le altre proposte del secondo turno, si è deciso di annullare il “Mondo Cartoon” all’ultimo momento, (forse Cirillo si è reso conto che Holly e Benjy VS Abatantuono costituiva una partita persa in partenza!), mentre “Immigrazione e xenofobia – Perché il diverso fa così paura?” di Fra 3^F e El Gato 5^G ha visto la partecipazione di pochi frisini (le sfilate di Niko in bermuda attiravano di più!) e solo una minoranza di questi ha partecipato ad un dibattito che spesso finiva per dimenticare l’argomento principale. Quei pochi però hanno comunque trovato interessante lo scambio di opinioni Dunque con il terzo giorno, il primo esperimento di “didattica alternativa” nella storia del Frisi si è concluso. Buoni gli argomenti, l’organizzazione e l’adesione, forse riguardo alle questioni più complesse un aiuto da parte di qualche esterno avrebbe fornito più spessore alle discussioni. In ogni caso, un ringraziamento speciale a tutti coloro che ci hanno creduto e che hanno dimostrato per una volta che il popolo frisino non è costituito solo da amebe disinteressate al mondo che le circonda! VICEPRES - Sempre presente in autogestione, memorabile quando canticchia “Alba chiara”!!! 8 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 Denunciamo i maltrattamenti sugli animali LA NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI di Alice Caprotti ed Ilaria Villani Genere: Commedia alla fine di un nuovo decennio, gli Durata: 100’ anni 80’. Oggi, abituati a vivere nel Regia: Fausto Brizzi "freddo" millennio di Internet e dei Cast: Giorgio Faletti, Cristiana Ca- cellulari, cominciamo a sentire la potondi, Sarah Maestri, Nicolas Va- mancanza del periodo in cui la coporidis, Elena Bouryka municazione tra le persone era molto meno telematica ed artificiaTrama le; l'epoca in cui il Giugno-luglio 1989. dvd era ancora qualLuca e i suoi amici si cosa di impensabile preparano ad affrone si parlava di hiptare gli esami di mapies ed audiocassetturità. E le cose filete. Il ripescaggio di rebbero sicuramente simboli ed icone del meglio se Luca non periodo caratterizza avesse deciso, termitutto il film, che ha nata la scuola, di in sottofondo la mascaraventare verballinconica canzone di mente una collezioAntonello Venditti ne di insulti ed accu“La notte prima dese sull'odiato profesgli esami”. È un film sor Martinelli, da che fa riflettere su tutti definito come il mondo si è "carogna", per poi evoluto in meglio ma scoprire che sarà il allo stesso tempo in nuovo membro interno agli esami. peggio. Gli anni 80’ erano pieni di Ai tentativi di riconquistare la sua spensieratezza, l’adolescenza era fiducia, si affianca l’ossessione per vissuta in modo più naturale, gente Claudia, una ragazza conosciuta vera che non fingeva per apparire casualmente ad una festa. Tutto quello che non era. Lo consigliamo culmina con la notte prima degli a tutti coloro che amano i film coesami... e il mattino dopo nessuno me “Sapore di mare” o “I ragazzi dei nostri protagonisti sarà più lo della terza C”, commedie semplici stesso. e divertenti, per regalarsi una risaDa vedere perché ta e una riflessione. E’ una commedia che punta dritto Frase: al cuore; i protagonisti amano, sof- "Lo so, al posto mio Fonzie l'avrebfrono, si divertono e soprattutto be baciata subito, ma purtroppo io crescono. Inconsapevoli di essere non ero Fonzie, ero Richie CunninNumero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 25 Cultura e spettacoli Al Frisi Libri, libri e ancora libri, ma questa volta per pensare In duecento tra studenti e insegnati tra passato e fututo UN LIBRO PER RIFLETTERE SULLA VITA DIARIO DI UN’ASSEMBLEA PLENARIA Titolo: Ritorno alla vita, il cammino di un uomo che lotta per vincere la leucemia Autore: Emilio Bonicelli Una storia vera, una storia sofferta. È la vita di Emilio Bonicelli, responsabile della sede di Bologna del quotidiano “Il Sole 24 Ore” che, dopo aver scoperto che una terribile leucemia lo sta piano portando via, decide di non smettere di lottare ma di continuare a vivere. Vuole combattere il terribile male che senza preavviso sta cercando di ucciderlo. I “viaggi” negli ospedali diventano routine, il viso della moglie Ileana è l’unico sostegno che gli rimane, insieme ad un paio di scarpe blu acquistate dopo aver saputo del male. Emilio riesce a sconfiggere la leucemia grazie alla sua forza di volontà, alla sua convinzione che il mondo ha ancora bisogno di lui, grazie ad un donatore, una persona senza nome. Emilio Bonicelli ora sa solo che un midollo osseo “pulito” BU 1234030652 gli ha salvato la vita. Da leggere perché… Martedì 7 febbraio, durante un incontro con il responsabile dell’ADMO (Associazione donatori midollo osseo) Luigi Malini, mi sono trovata “coinvolta” nel racconto della vita di una persona, a me sconosciuta, che mi ha permesso di capire come molte volte non ci rendiamo conto di che cosa voglia dire avere un male terribile all’interno del pro- Studiando la funzione f (partecipazione frisina), posso dire, a colpo d’occhio, che sia crescente. Dal giorno dell’Assemblea Plenaria agli ultimi due Comitati Studenteschi per finire alla Didattica Alternativa, le porte del Frisi sono state spalancate da una ventata di novità, di voglia di urlare: “Si, ci sono anch’io!”. Saranno stati Scioscia e compagni, la neve copiosa o l’esasperazione per l’onnipresenza di un certo signore su tutte le reti televisive italiane in fascia protetta (spaventando i più piccoli) e non protetta (deludendo i più grandi), fatto sta che i frisini sembrano aver risposto bene agli stimoli offerti dalle rappresentanze e dai “nuclei studenteschi” più attivi. Sicuramente memorabile è l’immagine di un Auditorium al completo e pronto a ripercorrere le memorie non di grandi V.I.P. ma di modesti eroi capaci di stuzzicare l’interesse di chi si pensava fosse dedito allo shopping e alla partita di calcetto. La storia di questa Plenaria è un film che inizia con il maldestro nervosismo del sottoscritto (il “savio”), della Carlotta (innamorata di Scioscia), di Paolo Marchiori (il bello) e di Marco Lamperti (il lungo), e ancora prima con la notte insonne, con le email mandate più o meno a metà Liceo, con i cartelli sparsi persino per bagni e gli SMS invitanti alla partecipazione circolati su alcuni cellulari. Senza dimenticare il di Serena Valtorta prio corpo, qualcosa che giorno dopo giorno ti divora e vivere con il desiderio impossibile di strappare tutto ciò che è impazzito dentro di noi e che piano piano ci consuma. In questa specie di autobiografia, molto commuovente sia per la storia in sé, sia per la lotta descritta nei minimi dettagli, Emilio Bonicelli non si lascia andare mai, non si rassegna anche se sa che il suo destino è quasi segnato ma continua a vivere appeso ad un’unica speranza: la possibilità che dall’altra parte del mondo ci possa essere qualcuno uguale a lui dal punto di vista genetico. Questo “qualcuno” può essere uomo o donna, una persona ricca o povera, un uomo laureato o disoccupato, può essere chiunque ma per Emilio è la Salvezza. Non c’è molto da dire a proposito di questo libro, non sta a me convincervi a leggerlo, non sta a me lodare il coraggio di questa persona che ha lottato e ha vinto, non sta a me spiegarvi il significato di questo scritto anche perchè non ne sarei capace. Io nel mio piccolo, posso solo consigliarvelo e aiutarvi in qualche modo a capire quanto un piccolo gesto possa salvare la vita di un uomo; non parlo solo di donazione del midollo osseo ma parlo anche di un sorriso, che non costa nulla ma regala tanto a chi ne ha bisogno. www.admo.it 24 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 di Andrea Colombo lodevole impegno profuso dalla “cartellonistica”, dai più artistici e da chi, per fare un titolo, si è messo a ricalcare lettere stampate al computer. Chi è restato fuori, invece, si è perso un simpatico ex Vice Preside ancora sfoggiante un aulico latino e in vena di moniti e consigli per noi (Prof. Bertazzini). Per chi si fosse perso l’Assemblea, è disponibile la registrazione audio. Tra le allusioni alla severità della prof. Saini, la celebrazione delle gesta del prof. Pace e i sogni di rivoluzionari nostrani, le due ore di Plenaria organizzata dal Comitato Studentesco sembravano volare, conciliate, sullo sfondo dell’Auditorium, da fotografie Anni ’70 di insegnanti che avevano ancora i capelli. Solo “rimembranze”? No. Anche spunti per il nostro futuro. “Il fatto sta nel sapere proporre nuove formule, che possano suscitare l’interesse di tutti gli studenti”. Edo Scioscia e Roberto Colombo hanno risposto così alla domanda più scottante, riguardante il valore e il significato dell’autogestione dei giorni nostri. Questa Didattica Alternativa dimostra che il consiglio è stato ben recepito. Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 9 Didattica Alternativa Come sempre temutissime... Cultura e spettacoli L’ultimo della trilogia LE PAGELLE DELLA TRE GIORNI IL NUOVO ALBUM DI CARLOS SANTANA Morris Barattini 10: Organizzatore di statura Come Don Chisciotte si getta in un eroica quanto impossibile battaglia contro la pigrizia frisina, e riesce a vincerla, cosa che fa sperare tutti gli interisti. Il Casanova del corso G riscuote successo ovunque, eccetto presso la Presidenza dove l'eburneo Cassonello prepara la pistola d'ordinanza ogni qual volta lo vede materializzarsi dietro la porta. Fortunatamente il colpo viene sparato sempre troppo in alto... Andrea Guadagnino: voto 9 Prepara un dibattito di difficoltà epocale, sulla violenza nell'animo umano. Si legge per questo un librone di 20 cm di spessore pesante come un chilo e mezzo di soffritto melanzane e peperoni. Come se n bastasse propone la visione di spezzoni meravigliosi che provocano la reazione orripilata delle tante donzellette presenti. Si rifanno però con il fascino dell'Alain Delon del Primo Piano Psichiatra. Alberto Trizzino: siffredico. Voto 8 Il superdotato della 5G (sopranominato anche "Amica Chips" per ovvie ragioni) partecipa come organizzatore a tre dibattiti. Aiuta il Morris per la laicità, propone il dibattito sulla xefobia e suona il basso nel concerto. Spirito militante del comitato organizzativo, si segnala per la larghezza prorompente delle spalle che gli permette così di conquistare un nuovo amore. Galeotta fu l'attività Didattica Autogestita. Nicolas Di Vara:viuuuuuulento! Voto 9 Il tamarro di Cologno Sud si distingue per l'impegno organizzativo (sua la grande fatica per recuperare le pile del megafono) ma soprattutto per le indiscutibili doti da showman. In "How to be a tamarro" ha dato spettacolo per 2 ore, allietando il pubblico con una gustosa descrizione degli usi e costumi del vero tamarro e portando all'orgasmo i presenti mentre spalmava abilmente del ragù sulla sua attillatissima canottiera rigata. Si merita il 10, ma non gli viene dato perché il petto non abbastanza villoso ha reso molto meno credibile la sua performance. Simone Nannicini: the blues man. Voto: 8 Il Paolo Briatore di Via Sempione 21 si dimostra adatto anche a vestire i panni di Jimi Hendrix. Durante la sua lezione concerto esalta l’auditorium gremito con i suoi assoli, rubando i cuori delle ragazze presenti e anche quelli dei ragazzi di 2°C. Paolo Marchiori: maggiordomo Voto 7 Sono molti i ruoli che il nipote di Stalin ricopre in questa autogestione: prepara le baguette con la Nutella e fa foto che probabilmente il popolo frisino non riuscirà mai a vedere, ma soprattutto alza il livello culturale Qualche mese fa Carlos Santana ha pubblicato il disco conclusivo della sua trilogia commerciale, iniziata con “Supernatural” nel 1999, continuata con “Shaman” nel 2002 e conclusa con “All that I Am”. Quest’ultimo è, come i precedenti, un disco di collaborazioni che lo rendono un vero e proprio mosaico di generi musicali. Le prime due canzoni, “Hermes” e “El fuego”, sono nel solito stile Santana, una fusione di rock e latino-americano, che potrebbe essere definita latin-rock. “I’m feeling you”, traccia seguente, è la prima collaborazione del cd: il chitarrista suona con Micelle Branch, con la quale aveva già dettato in “The game of love”, contenuta in “Shaman”, e con The Wreckers, ottenendo una canzone orecchiabile anche se simile al loro lavoro precedente. “My man” è un pezzo R’n’B, probabilmente perché composto con Big Boi degli Outkast e con Mary J. Blige, con la quale Santana ingaggia una sfida in cui vince chi produce il suono più acuto, l’uno con la chitarra, l’altra con la propria voce. Si prosegue con “Just feel better” insieme a Steven Tyler, storico leader degli Aerosmith. Brano di facile ascolto, scelto come primo di Luca Ulcelli 10 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 di Niccolò Panzeri singolo e trasmesso dai canali musicali. La canzone che segue, “I am somebody” è un duetto con Will.i.am dei Black Eyed Peas e richiama molto la “Love generation” di Bob Sinclair e Gary Nesta Pine, ma a parer mio arricchita e migliorata dalla chitarra di Santana. Circa a metà disco, si trova un altro brano latin-rock, “Con Santana”, al quale segue “Twisted”, che richiama molto alcuni blues, cantata da Anthony Hamilton. La nona canzone è, secondo me, una delle più belle di tutto il disco: “Trinità”, dove una triade di chitarristi composta da Santana, Kirk Hammett e Robert Randolph suona un pezzo interamente strumentale. Si procede con “Cry baby cry” cantata da Sean Paul e da Joss Stone, che influiscono sulla canzone l’uno con il suo stile dancehall, l’altra con il suo soul. Gli ultimi tre pezzi (“Brown skin girl”, “I don’t wanna lose your love” e “Da tu amor”) sono nel solito stile latin-rock. Per concludere, questo disco è molto interessante per la fusione di generi musicali che Santana ha ottenuto con le numerose collaborazioni e lo consiglierei ai fans del chitarrista e a chi vi si vuole avvicinare. Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 23 Politica e attualità Al Frisi Campi di concentramento contemporanei COSA SONO I LAOGAI CINESI di Davide Gerosa La Cina, forse l’ultimo paese realmente comunista di oggi, non va ricordato solo per i ristoranti e per i fotografi (o per gli stermini di animali). La parola “laogai” non ci dice niente. Eppure ricordando con orrore i campi di concentramento nazisti e i gulag sovietici dovremmo includere anche questi. Purtroppo, cosa ancor più grave, non si parla di 50 anni fa, ma di oggi. Così è stato ed è per vescovi cattolici, monaci tibetani e ogni tipo di avversario nel Partito. Racconta Harry Wu, cinese fuggito vent’anni fa negli USA dopo 24 anni di prigionia, presidente della Laogai Research Foundation: “mi spiegarono che non avrei neppure potuto pregare né sostenere di essere una persona: perché mi avrebbero punito o ucciso”. Si viene arrestati senza processo e accusa rilevante “Perché avevo delle opinioni. Perché ero cattolico. Perché ero un uomo”, continua Wu, poi i prigionieri devono affrontare 18 ore di lavoro per guadagnarsi da mangia- re, e intanto vengono rieducati per diventare bravi socialisti. Scariche elettriche, pestaggi manuali e con manganelli, sospensioni per le braccia sono i metodi di tortura più usati. Il numero di queste “fabbriche” perche così vengono definite, è un segreto di stato ma dovrebbero essere circa un migliaio (dato approssimativo della Laogai Research Foundation) Si pensa che siano dieci milioni le persone inviate in questi campi dal 1949. Lo scopo dei Laogai è, appunto, dominare la mente prima del corpo, creare bravi compagni. (Informazioni e dati tratti da: “Il secolo dei campi Detenzione, concentramento e sterminio: 1900-2000, di Joël Kotek e Pierre Rigoulot, Mondadori”). Questa realtà non è poi lontana da quella descritta in “1984” da Orwell, e veramente spaventa. 22 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 dei dibattiti con la sua erre moscia. Ci sa fare come organizzatore, anche se ruolo di playboy è ancora quello che gli riesce meglio. Andrea Colombo: contestatore. Senza voto. Abbandona l’organizzazione per un cambio di data non votato dal Parlamentino Studentesco che dirige, forse esagera però. Saltano tutti i suoi dibattiti. Antonio Cassonello: innovatore. Voto: 9+ Il nostro nuovo Preside si dimostra convinto che questa nuova iniziativa possa funzionare e ci permette di provare questa nuova forma di Didattica Alternativa. Come molti altri rimane soddisfatto da come sono andati questi tre giorni. E noi lo ringraziamo per averci permesso di dimostrare che sappiamo organizzarci anche da soli, per una volta. Sicurezza: impenetrabile. Voto: 9 Il voto è sicuramente alto, anche perché sono stato minacciato il giorno prima dell’inizio della Didattica Alternativa… A parte battute, ha fatto il suo dovere. I prof presenti: attivi e partecipi. Voto: 8.5 A molti dibattiti, soprattutto quelli più impegnati, alcuni prof hanno dato il loro contributo, partecipando attivamente alla discussione, proprio come la Didattica Alternativa si prefigge di fare. Edoardo e le sue compagne (in tutti i sensi) (2A). Voto: 7.5 Presenti a tutti i dibattiti impegnati. Edoardo cerca di far valere le sue idee, molto spesso contrastate dalla maggior parte dei partecipanti, e viene deriso dalle sue compagne di classe… Ha il merito di non aver paure di esprimere le sue idee. I frisini: finalmente tanti. Voto: 7 Il successo del primo giorno non viene ripetuto nei due successivi, con un calo di presenze che ha come punta negativa sabato, ma tutto era prevedibile. Un risultato comunque positivo, finalmente qualcosa sembra che si stia risvegliando. Logistica dei dibattiti: spesso assurda. Voto: 2 Una delle poche pecche organizzative. Il primo giorno vengono usate anche le palestre, ma la scelta risulta decisamente sbagliata, perché sono troppo dispersive. Si corre ai ripari dal secondo giorno, ma comunque molti dibattiti a rischio vengono collocati in aule troppo grandi e diventano ingestibili. Qui i ringraziamenti: i coordinatori ringraziano caldamente tutti i relatori (Spyro 3G, Fra 3F, Tommy 4A, Ele Robi e Serena 4B, Zuenni 5B, Andre 5C, Germano e Paolo 5D, Carlotta ed Erika 5E, Bax Flavio e Ulk 5F), la sicurezza (Fabri 3A, Andrea 3I, Tommy 4A, Loris 4B, Marco 4F, Giorgio 4G, Doc e Master 5B, Andre 5C, Alessio e Dome 5G) e i musicisti (Spyro 3G, Faffo 5A, Fede 5E). Ringraziamo anche tutti i frisini che hanno partecipato alle riunioni o che in un modo o nell'altro hanno dato una mano a organizzare. Grazie a tutti! Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 11 Al Frisi Al Frisi Quattro chiacchiere con il brillante prof. Mereghetti Per i 250 anni dalla nascita “LA MIA MISSIONE E’ PROMUOVERVI” ALLA MEMORIA DI W. A. MOZART Ritorna con il ritorno della primavera l’intervista ad un professore. Questo mese è il turno di Claudio Mereghetti. Un aneddoto sulla sua vita scolastica. Ricordi di scuola? Millanta, come tutti del resto, e i più cattivi sono sui prof. Ne avevamo uno di matematica, talmente timido che spiegava senza mai parlare. Scriveva tutto alla lavagna, voltandoci le spalle, con tutto quel che ne seguiva. Una volta un gessetto finì volando dalle sue parti, ma lui non si arrabbiò, si strinse solo nelle spalle. Da allora bastava che uno di noi lanciasse l’avviso: “Attento! Attento!”, perché lui cominciasse – senza mai voltarsi – quasi a rannicchiarsi in attesa del proiettile. Uno spasso. Ha una classe preferita? Quella in cui entro. Un alunno di cui si ricorda? Gabriele Politi, che oggi mette il faccione in tv, leggendo il telegiornale a Telelombardia… E tutti quelli che non ci sono più. Cosa ne pensa dei giorni di autogestione e della didattica alternativa che abbiamo sperimentato? Che è stato smentito chi pensava che questi giorni si sarebbero rivelati solo del tempo perso. Invece siete stati in gamba, davvero in gamba. La scuola deve offrire anche occasioni come questa. Cosa ne pensa della riforma Moratti? Dopo essere stato rimandato a causa della neve, il concerto alla memoria di Mozart si è svolto venerdì 17 febbraio presso l’Auditorium “A. Tedesco”. Svolto interamente dal maestro G. Leanza, simile a Mozart per bravura, il concerto si è rivelato interessante e piacevole. Dopo una breve introduzione del Preside, il maestro Leanza ha cominciato ad eseguire la “Fantasia in do minore KV396” di Mozart, completata da Stadler, abbastanza veloce in certi punti, per un adagio, con cambi di tono e velocità inaspettati ed imprevedibili. È seguita la “Sonata in la minore KV310”, composta da un allegro maestoso, da un andante cantabile con espressione e da un presto. La prima parte esprime un senso di allegria, diverso dal Mozart degli ultimi anni di vita, mentre la seconda è molto espressiva, manifestando calma, tranquillità e pace interiore, ma a tratti anche agitazione; la terza e ultima parte esprime agitazione, intervallata da un momento di calma, con tensione alla fine. Dopo un breve intervallo, il concerto è continuato con la “Fantasia in re minore KV397”, anch’essa suddivisa in varie parti, alternando momenti di sentimento come nell’andante, a momenti di allegria e contentezza, nell’allegro. Il maestro Leanza ha eseguito, dopo la “Fantasia”, “Sei variazioni su Salve, di Alice Caprotti e Ilaria Villani Che dall’abolizione degli esami di riparazione in poi, le riforme che si sono succedute sono state frutto di compromessi tra economia e politica, e hanno perso di vista i protagonisti. Questa non mi sembra significativamente diversa. Cosa le piace /non le piace di sé? Caratterialmente e fisicamente. Sono irascibile, qualcuno sostiene ondivago, ma cerco di temperarmi, anche se non sempre mi riesce. Fisicamente? No. Mi pare che non mi manchi niente… Una citazione. Da Star Trek. Picard afferma: “Anche se siamo stati tutti creati, questo fatto non ci riduce necessariamente a essere una proprietà del nostro creatore”. Lo afferma a proposito di Data e del suo eventuale smantellamento ad opera di chi l’ha costruito. Qual è l’assoluto per cui vivere? Quello che ciascuno di noi sente come significato profondo della sua vita. Abbiamo spiritualità, libertà e responsabilità per poterlo cogliere. Non siamo determinati dalla biologia, dalla psicologia e dalla sociologia. Tertium datur: la decisione. Uno psichiatra di origine ebraica, Viktor Frankl, lo definiva con una espressione straordinaria: “sentido de la vida”. Ha in programma altri figli? I figli non si programmano, si fanno. Il momento più bello/più brutto della sua vita? 12 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 di Niccolò Panzeri te Domine”, molto simili al brano eseguito prima. Infatti anche questo brano alterna momenti veloci ed allegri a momenti lenti ed espressivi. Ultimo brano della serata è stato “Reminiscenze di Don Giovanni”” di Franz Listz, composto da un grave, da un andantino-duetto, andantinoallegretto e da un presto-spiritosoprestissimo-andante. Il primo esprime ansia, inquietitudine e agitazione grazie a toni bassi; il secondo ha una velocità media, tra l’allegro e l’andante con melodie rilassanti, piacevoli da ascoltare; l’ultimo è un normale allegro, con un giro di note unico nel prestissimo e con punte acute e veloci nell’andante. Alla fine dell’esibizione, il Preside ha voluto ricordare che il 27 gennaio non ricorreva solo l’anniversario della nascita di Mozart, ma anche il “Giorno della Memoria”, al quale il maestro ha dedicato la “Ballata n°1 in sol minore” di F. Chopin, contenuta nel film “Il pianista”, deliziando ancora una volta il pubblico presente, che riempiva circa la metà dell’Auditorium. Quest’ultimo brano, molto drammatico, toccante, a tratti veloce ma sostanzialmente lento, ha suscitato emozione, concludendo la serata con un lungo e ripetuto applauso. Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 21 Al Frisi Al Frisi Ovvero, la lettura accogliente “LA CASA DI ELROND” di Roberta Lanave Non appena varcata la soglia ti vengono offerti the caldo e sorrisi: i propositi di accoglienza sono subito mantenuti. A ispirare l’ottimo professor Mereghetti, ideatore e coordinatore dell’attività, è stato il re elfico Elrond (personaggio scaturito dal genio di J.R.R. Tolkien, autore del celebre “Il signore degli anelli”), che con la sua mitezza e la sua bontà è emblema del riposo e dell’accoglienza calorosa: chi ha letto il romanzo lo sa bene. Spesso per noi studenti la lettura coincide con la noia ed è istantaneamente associata alla fantomatica “scheda libro”, incubo che troppe volte conferisce una connotazione negativa anche al più interessante dei romanzi. Questi incontri sono caratterizzati dalla totale assenza di vincoli: si può parlare, si può tacere, si può abbandonare la lettura qualora essa non coinvolgesse e soddisfare qualsiasi altra necessità; perché lo scopo è quello di rispolverare desideri reconditi, riscoprire il piacere di dimenticare la realtà e tuffarsi in un’altra dimensione, liberare le emozioni intrappolate nella carta e farle proprie, dando ampio sfogo alla fantasia per rasserenarsi e divertirsi. Il professor Mereghetti si rivela un maestro nel catturare l’attenzione e nel trasmettere la propria passione per la letteratura, forma d’arte troppo spesso ingiustamente snobbata in favore di strumenti moderni che ci dicono già tutto e ci rendono passivi. I primi due incontri hanno visto protagonisti Roald Dahl (“Gli Sporcelli”, “Matilde”, “La fabbrica di cioccolato”, eccetera) e Ivan Turgenev (tra i tanti “Padri e figli”, “Primo Amore”, “Acque di primavera”). Nelle prossime settimane si discuterà di altri celebri autori di racconti brevi. L’invito è a partecipare almeno una volta, fare il piccolo sforzo di rimanere al Frisi un paio d’ore in più e provare a conoscere opere che, se debitamente analizzate, possono arricchire molto. 20 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 Più bello: ogni volta che mia moglie ha partorito. Più brutto: veder morire mio padre. Cosa ricorda dei suoi cinque anni di liceo? Tutto. Il liceo è la più lunga e importante delle tappe di una carriera scolastica. Soprattutto la quarta, perché i prof. non “segavano” più e non c’erano gli esami. E’ felice? Sì. Che progetti ha? Intenzioni per il prossimo anno scolastico? Fare bene ciò che faccio. Non accontentarmi di essere quello che sono, ma cercare di essere quello che dovrei (Goethe). Quali erano i suoi propositi per il 2006? Non è ancora tempo di rimpianti. La cosa più preziosa che esista? La libertà, quella vera. Un saluto a Beretta. Grande Mario. E forza Schuster. (Un saluto anche a Matteo Beretta, bomber biancorosso! N.d.Ulk) Un consiglio per i frisini. Tenetevi stretti… Il Frisi, la sua atmosfera un po’ asburgica (come dice il prof. Meroni), i vostri prof. così tirchi nell’assegnare i voti. E’ questo che vale. La frase che dice più spesso? Il problema vero… Quale professore le sta più simpatico? Il prof. Fontana, la prof.ssa Mariani, la prof.ssa Magini, la prof.ssa Saini Franca, la prof.ssa Nicoli… e Valentino, naturalmente. Qualche pettegolezzo sui suoi colleghi? Uno posso raccontarlo (il prof. Fontana mi perdonerà). Anche se forse si sa già, ho avuto il “piacere” di ascoltare per un’intera nottata il suo particolare e rumoroso modo di riposare. Non è il tono la cosa più sorprendente, ma le continue variazioni sul tema. Le piace essere l’assistente del preside? Vicario. Anzi, vicario del vicario. Direi che per ora è stato… sorprendente. Qual è la sua missione? Promuovervi. La cosa che odia di più negli studenti? Che ogni tanto qualcuno si fa bocciare. Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 13 Al Frisi Al Frisi Invito a tutti voi studenti e scrittori in erba RITORNA IL CONCORSO LETTERARIO di Alice Caprotti Che sia la Tour Eiffel illuminata come una costellazione per il cuori smarriti o il Colosseo che ci ricorda lo splendore di un impero caduto, la notte regala agli oggetti più luce di quanto talvolta fa la luce del sole. La notte: il nuovo tema per il Concorso Federico Ghibaudo, giunto quest’anno alla tredicesima edizione, al quale chiunque può partecipare, scrivendo in prosa oppure in versi, e consegnare entro il 22 Aprile il proprio componimento, in Biblioteca. Ci sono anche interessanti premi in palio per i vincitori. In ogni caso ci sono numerosi e artistici cartelloni sparsi per il Paolone pronti a informarvi dei particolari e delle persone a cui rivolgersi per qualunque delucidazione. Il tema scelto dalla giuria è originale ma classico quanto basta per risvegliare le anime di poeti che da troppo tempo giacciono assopite dentro voi frisini oppressi dallo studio. Sbizzarritevi, e non abbiate paura di non essere all’altezza : quando si tratta di vita siamo tutti poeti. Scacciate ogni timidezza e mostrate il vostro coraggio! 14 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 capire come, insegnando Disegno e Storia dell’Arte, il sig. Mariano possa avere trascorsi da madonnaro, e sia interessato alla forma fisica (idealizzazione greca) e alla plastica grazia muliebre. Contenuto conferenza: la sua storia personale ne motiva (facilmente) anche il tema dell’indagine. La presenza della pelle nera nella storia dell’arte dell’occidente: una personale scoperta di temi e immagini che, senza un particolare stimolo, sarebbero rimasti inosservati. * GIOVEDI’ 6 APRILE, ore 14.00 Walter Muto Good rockin’ tonight 50 anni di storia del Rock Laureato in Lettere e con vari studi musicali alle spalle, decide di dedicarsi prima come grande passione e poi come lavoro alla musica, in particolare a quella cosiddetta leggera. Insegna il suo strumento, la chitarra, per vari anni per poi approdare come insegnante e consulente al CPM di Milano, dove pur continuando ad insegnare, si occupa anche dei progetti speciali, coadiuvando Franco Mussida, direttore ed ispiratore dell’esperienza di quella scuola. Nel frattempo conduce un’intensa attività Live con diversi gruppi, collaborando specialmente alla produzione di spettacoli presso il Centro di Produzione Teatrale Fontanateatro (ora Elsinor) e allestendo, con Luciano Gentile e la John Stanson Band, una serie di spettacoli monografici sulla storia del Rock. Lascia il CPM per dedicarsi alla televisione, in particolare Mediaset, dove per circa tre anni partecipa ad una decina di trasmissioni come musicista d’orchestra. Realizza una dozzina di CD per bambini, affiancandosi come arrangiatore e produttore ad alcuni attori attivi nel campo della didattica e del teatro per ragazzi, senza mai interrompere l’attività dal vivo. Attualmente, oltre all’attività musicale, che consiste anche nell’organizzazione di Mostre e nella partecipazione a un certo numero di Conferenze, svolge un incarico gestionale presso l’IES – un istituto di formazione statunitense affiliato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Good Rockin’ Tonight è una proposta di concerto nata insieme al lavoro per la mostra omonima, presentata al Meeting per l’Amicizia fra i popoli di Rimini nell’agosto 2004. Affidate a voce e chitarra, in una veste rigorosamente acustica, un pugno di canzoni provenienti da 50 anni di storie rock illustrano tematiche importanti, spesso non sottolineate dai più. I testi delle canzoni eseguite, tradotti in italiano e proiettati in tempo reale, rendono l’ascolto e la fruizione ancora più coinvolgente. Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 19 Al Frisi Candidati Mister Frisi 2006 Il programma e le presentazioni delle prossime conferenze Ritorna l’attesissimo concorso POMERIGGI CULTURALI MISTER FRISI 2006 * GIOVEDI’ 16 MARZO, ore 14.00 Francesco Pace Riscaldamento globale ed eventi atmosferici Francesco Pace è docente di scienze presso il Liceo Frisi. L’atmosfera, quasi trasparente alla radiazione proveniente dal Sole, assorbe invece gran parte della radiazione infrarossa emessa dalla superficie del pianeta. Responsabili di tale assorbimento sono soprattutto il vapore acqueo e il biossido di carbonio, la cui presenza fa sì che la temperatura media superficiale risulti di circa 30 °C superiore a quella che si avrebbe se l’atmosfera non ci fosse. A tale fenomeno naturale, per analogia con quanto si osserva all’interno di una serra, fu dato il nome di effetto serra. Da più di un secolo si assiste a un progressivo incremento termico su scala planetaria (global warming o riscaldamento globale). E’ opinione diffusa che il riscaldamento osservato sia la conseguenza della continua immissione in atmosfera di biossido di carbonio, metano, ossidi di azoto e clorofluorocarburi, sostanze capaci di trattenere le radiazioni emesse dalla Terra e per questa ragione denominate gas serra. L’incremento termico esalta i fenomeni atmosferici che sembrano svilupparsi con maggiore intensità e frequenza. Per festeggiare l’arrivo della tanto attesa primavera, vi proponiamo ancora una volta il concorso di miss e mister Frisi. I nostri belli e le nostre belle sono stati cercati, inseguiti, convinti e fotografati… et voilà le venti attesissime foto. Su questo numero troverete le foto dei dieci ragazzi che sono stati scelti come candidati per mister Frisi. Sia i ragazzi che le ragazze sono stati “selezionati” tenendo conto delle vostre preferenze dell’anno scorso; abbiamo accettato i volontari e, nonostante abbiamo dovuto combattere contro le timidezza di molti che non hanno accettato di farsi fotografare, siamo riusciti a raggruppare venti ragazzi, tra frisini e frisine che non aspettano altro che essere votati da voi. Dopo il prossimo numero, in cui vi presenteremo le miss, vi chiederemo di compilare un foglio con le vostre preferenze dei mister e delle miss. Dovrete essere il più onesti possibile e dare una sola preferenza perché elimineremo le schede tratto da www.frisimonza.it * GIOVEDI’ 23 MARZO, ore 14.00 Rossella Riboldi Giallo, rosso, blu. Kandinsky Rossella Riboldi è docente di disegno e storia dell'arte presso il Liceo Frisi. Giallo, Rosso, Blu è il titolo di un’opera di Kandinsky del 1925, un viaggio interiore nel mondo delle forme e dei colori. Un abbraccio all’arte astratta del ‘900 che ha saputo coniugare l’universo delle emozioni con quello del pensiero, rendendosi universale nel linguaggio. Sono la scoperta e l’incanto, sospesi tra il razionale e l’inconscio, che portano l’artista ad affermare: “Il senso fondamentale del problema dell’arte si risolve solo sulla base della necessità interiore, che possiede la forza spaventosa di sovvertire in un attimo tutte le leggi teoriche e tutte le frontiere conosciute. E’ lo spirito che determina la materia, non viceversa… Così, a poco a poco, il mondo dell’arte si è distinto dentro di me dal mondo della natura finché, alla fine, entrambi hanno acquistato una totale indipendenza l’uno dall’altro.” * GIOVEDI’ 30 MARZO, ore 14.00 Mariano Bottoli La figura nera nell’arte Età 51 Peso 68 Altezza 183 10.000 in 48,00 sec. Questi sono i dati fondamentali per 18 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 di Serena Valtorta che conterranno un numero di voti superiore a quello dei ragazzi di una classe. Chi succederà a Valentina Cimolai e Nicolò Sala? Buon divertimento! Partecipate numerosi! …continua… Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 15 Candidati Mister Frisi 2006 Candidati Mister Frisi 2006 Andrea Castelli 4H Giovanni Gallo 5F Andrea Rezzadore 5B Gianluca Testa 4B Luca Passoni 5B Martino Scanziani 5B Riccardo Laurenza 5F Niccolò Consonni 4C Filippo Palumbo 4G Nel mese di aprile, dopo la pubblicazione delle foto delle candidate a Miss Frisi, gireranno nelle classi le schede per le votazioni. Conservate con cura almeno queste due pagine, così non avrete grossi problemi nella scelta del più frisino più bello (o del meno brutto…) Luca Beretta 5G Davide Villa 5D 16 - via Sempione 21 - Numero 5 - Febbraio 2006 Numero 5 - Febbraio 2006 - via Sempione 21 - 17