Nuda e Cruda con Anna Mazzamauro

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Nuda e Cruda con Anna Mazzamauro
Salento in Linea
Nuda e Cruda con Anna Mazzamauro
Inviato da Stefano Bonatesta
giovedì 05 marzo 2015
STASERA E' DI TEATROStagione di Prosa 2014.15Teatro ModernoMaglie martedì 10 marzo 2015 E20inscena ANNA
MAZZAMAURO èNUDA E CRUDA di e con Anna Mazzamauroe con Leonardo Bonfitto - ballerino Musiche originali di
AMEDEO MINGHIFisarmonica e Pianoforte – Salvatore CauteruccioContrabbasso – Sasà Calabrese Scene
Lucia Giorgio Costumi Graziella PeraDisegno Luci Francesco Dell’ElbaFonico Marco Alonzo Tecnico Luci
Cristian PerriaMacchinista di scena Gennaro CerlinoSarta di scena Lilly NormaCostruzioni Scenografie Renato
OstoreroRegia LIVIO GALASSIProduzione E20inscena Anna Mazzamauro con il suo nuovo spettacolo “Nuda e
Cruda” esorta il pubblico a spogliarsi dei ricordi cattivi, degli amori sbagliati, dei tabù del sesso, a liberarsi dalla
paura della vecchiaia, ad esibire la propria diversità attraverso risate purificatrici.Uno spettacolo sagace e liberatorio,
insolente e mite, audace e timido, ridanciano e impegnato che trova nei vari dislivelli emotivi l’energia teatrale e
coinvolgente per magnetizzare il pubblico e condurlo all’interno dello spettacolo e all’interno di se stesso
senza filtri inibitori, senza ombre protettrici, con trasparenze dichiarate che la scenografia diafana e iridescente
asseconda ed esalta.La regia spia tutti gli stimoli, anche i più reconditi, le più ardite associazioni stimolate dalla bravura
dell’attrice-autrice, dalle preziose musiche originali di Amedeo Minghi affinché questo fluire di parole e canzoni
diventi teatro, disegni una drammaturgia equilibrata, scorrevole e limpida, volutamente mimetizzandosi per consegnare
al pubblico la nitida “semplicità” delle complessità risolte.
Ridersi addosso è un po' consolatorio e un po' terapeutico: così Anna Mazzamauro ha messo in scena in Nuda e cruda
una confessione semiseria sulla sua atipicità che è un modo eufemistico per riferirsi alla sua bruttezza. Questi gli estremi
di uno one-woman show tutto centrato sull'attrice, sulla sua non bellezza che finisce col fare da pretestuoso filo
conduttore ad una personale teatrale che è anche un omaggio al varietà e al cabaret con una strizzatina d'occhi agli show
del sabato sera della tv anni Ottanta. (...) Anna Mazzamauro dice di sé per raccontare di vizi e debolezze di un'Italia
piccolo borghese e nutrita di luoghi comuni. L'attrice non si risparmia, gioca e si diverte, cerca il dialogo col pubblico che
arriva in forma di applauso caloroso e risate fragorose. Insomma Nuda e cruda fra romanesco e poesia, fra costumi
appesi alle grucce come in un camerino a vista e atmosfere da rivista postmoderna si porta via due ore piacevoli e di
buon gusto, premiate da un pubblico plaudente e soddisfatto.(Sipario - Nicola Arrigoni) «Ormai ho imparato a riconoscere
le emozioni del pubblico: nessun autore mi comprende meglio di quanto non possa fare io, ecco perché da qualche
anno scrivo io stessa i miei spettacoli». (...) lo spettacolo andrà ad analizzare le questioni più disparate e varie, dal
monologo «dedicato a Melania Rea, in cui mi chiedo come può vivere una madre se le hanno ucciso una figlia...», fino
all'argomento della diversità, intesa come razzismo e omosessualità, prima di affrontare il tema dell'invalidità: «l'handicap e
gli assistenti sessuali saranno soggetti del mio prossimo spettacolo, ora voglio puntare il dito sul fatto che siamo tutti
uguali parlando di gay e di neri». Si affronterà anche un tema delicato e difficile come il cancro, «che terrorizza e che è
una materia di cui non si riesce mai a parlare con la dovuta chiarezza e leggerezza».(Il Giornale - Marta Calcagno
Baldini) Le due ore dello spettacolo, intervallate, passano godibilmente, appoggiandosi su una drammaturgia scorrevole
dove l’elemento più apprezzabile è quella comicità velata di malinconia. Il celebre e scomodo personaggio della
signorina Silvani è lontano, e chi pensa di venire a teatro per ritrovarlo si troverà piacevolmente spiazzato. Il pubblico
ascolta in silenzio, assurge al ruolo di psicanalista, libera l’attrice dai propri dissapori con la vita, interloquisce con
lei quando scende dal palco, si commuove, a tratti pare scomparire di fronte alla bellezza dei racconti tragicomici e delle
commoventi interpretazioni, impreziosite dalle musiche originali di Amedeo Minghi e rese ancora più efficaci dai frequenti
cambi di luce che ne rafforzano l’impatto scenico. L’attenta regia di Livio Galassi rende questo spettacolo
amabile e struggente, dove le risate sono solo amare.(Persinsala - Andrea Pietrantoni )PORTA ORE 20.30 - SIPARIO
ORE 21.00 Prevendita biglietti e abbonamenti:Ufficio Urp P.zza Aldo Moro Maglie tel. 0836.489203 Info e
prenotazioni:Compagnia Salvatore Della Villa 327.9860420PREZZI BIGLIETTI: - Platea I settore: INTERO € 15,00 /
RIDOTTO € 10,00- Platea II settore: INTERO € 10,00 / RIDOTTO € 8,00I biglietti ridotti saranno
concessi esclusivamente ai giovani fino a 25 anni.in collaborazione conComune di Maglie ProLoco Maglie Fondazione F.
Capece
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