dati, ricerche e materiali sulle punizioni corporali in italia

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dati, ricerche e materiali sulle punizioni corporali in italia
PER SAPERNE DI PIU'
DATI, RICERCHE E MATERIALI SULLE PUNIZIONI CORPORALI IN ITALIA
Il Sito di End All Corporal Punishment of Children (di cui trovate indicazione nel nostro Sito alla pagina dei link
consigliati) riporta anche i dati relativi alle ricerche effettuate negli ultimi 5 anni in Italia dal Comitato dei
Diritti del Bambino (Committee on the Rights of the Child).
Country report for Italy
Il report completo evidenzia diverse situazioni ancora non regolate su cui Save the Children continua a
effettuare attività di ricerche e sensibilizzazione. Ecco quanto emerso rispetto agli ultimi dati.
"Il Comitato è preoccupato per la prevalenza di punizioni corporali nelle case, in particolare, che molti genitori
trovino ancora opportuno utilizzare schiaffi come mezzo di disciplina.
Il Comitato è anche preoccupato che lo Stato non abbia ancora adottato una legislazione che vieta
esplicitamente ogni forma di punizione corporale in tutti i contesti, anche in casa (CRC / C / 15 / Add. 41, par.
20), nonostante la sentenza della Corte Suprema sul divieto di punizioni corporali”.
"Il Comitato raccomanda allo Stato di riformare la legislazione nazionale per assicurare il divieto esplicito di
ogni forma di punizione corporale in tutti i contesti, anche in casa, tenendo conto dell’indicazione n 8 del
Comitato generale (2006) sul diritto del bambino a protezione delle punizioni corporali e altre forme crudeli o
degradanti, e in generale l’indicazione n. 13 (2011) sul diritto del bambino alla libertà da ogni forma di
violenza. Il Comitato raccomanda inoltre che lo Stato sensibilizzi i genitori e l'opinione pubblica sull'impatto
delle punizioni corporali sul benessere dei bambini e sui metodi alternativi positivi di disciplina, in conformità
con i diritti del bambino”.
(31 October 2011, CRC/C/BHR/CO/2-3, Concluding observations on third/fourth report paras. 34 and 35)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Solo un anno prima era stata pubblicata sul Giornale Internazionale di Pediatria una ricerca effettuata su un
campione di 9 nazioni da cui risulta che:
Uno studio del rapporto tra genere e punizione fisica in Cina, Colombia, Italia, Giordania, Kenya, Filippine,
Svezia, Thailandia e Stati Uniti, che ha utilizzato il metodo delle interviste su un campione di circa 4.000 madri,
padri e figli di età compresa tra 7-10 anni, ha rilevato che in Italia, il 61% delle ragazze e il 66% dei ragazzi
avevano sperimentato punizioni corporali “lievi” (sculacciate, colpi o schiaffi a mani nude) violentemente o
colpiti con un oggetto) e il 12% delle ragazze e il 23% dei ragazzi avevano sperimentato severe punizioni
corporali da qualcuno nella loro famiglia nel mese passato (schiaffi o colpi sul viso, sulla testa o le orecchie;
talvolta erano stati sbattuti o colpiti ripetutamente contro un oggetto). Percentuali molto più piccole
testimoniano di genitori che ritengono sia necessario utilizzare punizioni corporali per educare i loro figli: per
le ragazze, il 5% delle madri e il 2% dei padri lo ritengono necessario; per i ragazzi, indistintamente madri e
padri.
(Lansford, J. et al (2010), Corporal Punishment of Children in Nine Countries as a Function of Child Gender
and Parent Gender, International Journal of Pediatrics)
Ricerche pubblicate dalla sezione italiana di Save the Children
I METODI EDUCATIVI E IL RICORSO ALLE PUNIZIONI FISICHE – VISSUTO E OPINIONI DI GENITORI E FIGLI
(2012)
MANI FERME - VISSUTO DELLA PUNIZIONE CORPORALE E REAZIONI ALL'IPOTESI DI UN'EDUCAZIONE SENZA
VIOLENZA (2009)