Odissea nello spazio web, come navigare in Internet

Transcript

Odissea nello spazio web, come navigare in Internet
telecomunicazioni
?
?
Uno Strano
Incontro
riuscii a fuggire dalle grinfie di una super intelligenza
artificiale che teneva in schiavitù gli abitanti di quel
pianeta, e grazie al suo aiuto riuscii a disattivarla e a ridare
a tutti la libertà (per saperne di più leggi il volume «Le
avventure del Professor TerraTerra»).
Durante questa avventura mi disse che era stato anche
sulla nostra Terra, in missione, ma non ebbe il tempo di
raccontarmi cosa era successo a causa di alcuni ...ragni
che ci inseguivano!
Così, prima di tornare a casa, mi feci lasciare un
«transponder», un oggetto che permette di comunicare
anche attraverso gli universi, e mi tenni in contatto con
Pixie. La sua avventura sulla Terra è davvero fantastica, per
questo motivo gli ho chiesto di raccontarla anche a te.
Ciao, ti ricordi di me?
Ma certo, come dimenticarmi? Sono il Professor
TerraTerra, Giovannino per gli amici! Ti ho raccontato di
come, tantissimi anni fa, trovai per caso uno strano
uccellino giocattolo fatto di metallo, e di come scoprii che
in realtà era nientepopòdimenoche un esploratore
intergalattico che cercava... proprio me!!
Pettibot (così lo chiamai, perché era molto simile ad un
pettirosso robot) viaggiava nello spazio e cercava persone
«particolari» a cui insegnare come amare la natura,
preservarne le risorse evitando gli sprechi e risolvendo i
guai creati dai suoi simili. Grazie ai suoi insegnamenti
risolsi quasi tutti i problemi che mettevano in pericolo la
nostra amata Terra ed i suoi abitanti. Oggi sono conosciuto
come il massimo esperto vivente di scienza della Terra,
ecologia, energie e sostenibilità. Ma,
bando alle ciance, sono qui per
raccontarti di quando conobbi
Pixie, un esserino davvero
interessante!
Ci incontrammo in una
situazione piuttosto....delicata,
anzi, per dirla tutta gli devo la
vita. È solo grazie a lui (e al
suo fucile a impulsi
elettromagnetici) che
2
Sommario
~
pag. 4
pag. 5
pag. 6
pag. 7
pag. 10
pag. 13
pag. 16
pag. 25
Presentazione LGH
Presentazione Linea Com
La missione di Pixie
Capitolo 1: - “Balle Spaziali”
Le Bugie In Rete
Capitolo 2: - “Bulli & Pupe”
Il Cyber Bullismo
Capitolo 3: - “La Cava del Mulo”
I Diritti D'autore
Capitolo 4: - “World of Pixie Craft”
I Giochi In Rete
Capitolo 5: - “Attenti al lupo”
I Social Network
~
Coordinamento Relazioni Esterne e Comunicazione Linea Group Holding
Testi a cura di: Rita Morini - Racconti e illustrazioni di: Max Schiavetta - Ideazione grafica: www.pierrepi.it
Pubblicato: dicembre 2013 - Stampa a cura di: tipografia Fantigrafica: via Industrie, 38 – 26100 Cremona
Stampato su: carta ecologica “revive natural Offset” - www.profterraterra.lgh.it
Linea Group Holding - Via dei Comizi Agrari, 10 - 26100 Cremona - www.lgh.it
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Nell'ambito di queste attività
finalizzate a promuovere la cultura
della sostenibilità e a radicare
ulteriormente la vicinanza delle
società del Gruppo con le realtà
territoriali di riferimento, LGH ha
scelto di dialogare con il mondo
della scuola promuovendo un
progetto didattico su tutti i territori
delle provincie di Cremona, Lodi,
Brescia e Pavia finalizzato a sensibilizzare i ragazzi, cittadini di
domani, sulle tematiche ambientali
e dello sviluppo sostenibile.
Il Gruppo LGH è una multi utility
nata dalla volontà di Aem Cremona,
Asm Pavia, Astem Lodi, Cogeme
Rovato e SCS Crema di dare vita a un
grande Gruppo, in grado di offrire ai
cittadini delle provincie di Cremona, Lodi, Brescia e Pavia alti livelli di
qualità nei settori di acqua, gas,
energia elettrica, ambiente e
telecomunicazioni.
Il Gruppo LGH, in virtù della
propria responsabilità sociale e di
impresa, ha deciso di intraprendere
il cammino verso la sostenibilità
ambientale confrontandosi con la
comunità e il territorio, investendo
nel capitale umano, nella salvaguardia dell'ambiente e rispettando
le aspettative dei propri azionisti.
LGH crede da sempre nella
sostenibilità e il comportamento
sostenibile del Gruppo è confermato da diverse attività quali i
continui miglioramenti tecnologici
dei propri servizi e dei propri
impianti, dalle certificazioni di
qualità ottenute da tutte le società
del Gr uppo, dalle azioni di
solidarietà rivolte alle realtà
territoriali che si occupano di
interventi in campo sociale, dalle
numerose attività e iniziative a
sostegno della salvaguardia
dell'ambiente.
In particolare il progetto - illustrato
sul sito www.profterraterra.lgh.it si
prefigge di:
- promuovere l'educazione ambientale nelle scuole;
- fornire strumenti di conoscenza
relativi ai temi dell'energia, dei
rifiuti, del ciclo idrico e delle
telecomunicazioni;
- permettere ai ragazzi di conoscere e raccontare il loro territorio;
- fornire gli strumenti per conoscere il Gruppo, i suoi impianti e i
suoi servizi.
4
servizi informativi avanzati per i
Comuni e per le imprese.
Linea Com vuole essere un partner
tecnologico del territorio e in
quest'ottica ha tra i suoi compiti
prioritari anche quello dell'alfabetizzazione telematica di tutti colori
che vogliono familiarizzare con le
nuove tecnologie. Di qui la nascita di
questa pubblicazione e di un
progetto didattico finalizzato ad
accompagnare alunni, insegnanti e
genitori alla scoperta della Rete per
navigare e usare Internet conoscendone potenzialità e rischi.
Linea Com (nata dall'unione di
Linea Com e Aemcom) è la realtà
del Gruppo LGH specializzata nel
settore dell'ICT e delle telecomunicazioni. Al servizio di oltre 300
Comuni della Lombardia sud
orientale, rappresenta un vero e
proprio polo tecnologico che in
questi anni, per esempio, ha portato
alla realizzazione di una rete
wireless che collega oltre 200
Comuni delle provincie di Cremona,
Lodi, Brescia, Piacenza, Mantova e
Parma per la fruizione di servizi
evoluti e integrati legati a Voce, Dati
e Internet.
Linea Com è inoltre dotata di
importanti infrastrutture ICT (Data
center e Cloud) in grado di garantire
voce dati internet larga banda
5
PIXIE
-7
1 x 10 mm
pro
de pil ot a gala t t
MOXIE
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DIXIE
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( il
p
e
Ciao a tutti, mi chiamo Pixie e sono un giovane ed
intraprendente pilota galattico proveniente dal pianeta
Hompaige. Rispetto a voi sono mooolto piccolo: sono
alto più o meno un Angstrom...
1 ANGRSTROM = ( 1 x 10
- 7
mm)
….e pensate che sono il più alto dei miei fratelli!!!
Che ci faccio qui sulla Terra?
semplice:
cerco forme di vita intelligente nello spazio per farle
entrare a far parte della
Grande Comunità Galattica
l’alfabeto di Pixie
delle Intelligenze Superiori
Per navigare nel web spesso è necessario conoscere altre lingue,
per cominciare potresti imparare la lingua di Pixie!
a b c d e f g h i l mn o p q r s t u v w x y j k z
a b c d e f g h i l mno p q r s t uvw x y j k z
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Si, insomma, pensavo fosse semplice prima di incontrare
questo strano e meraviglioso pianeta che chiamate
“Terra”. Infatti, non appena il computer di bordo della
mia astronave, la
UpLoad
, identificò
Pensavo sarebbe stato un gioco da ragazzi
trovare tracce di intelligenza, ….ma mi
sbagliavo, la mia disavventura era appena
iniziata!
la vostra rete informatica di comunicazione, mi ci fiondai
dentro alla velocità di un gigaparsec (1025678x 3,14
Km/sec), e subito mi ritrovai a navigare in una vastissima
rete di autostrade digitali piene zeppe di informazioni
sulla razza umana, quello che voi chiamate :
INTERNET
6
capitolo 1
Balle Spaziali
Come si capisce se una forma di vita è intelligente?
Semplice, basta osservare come si comporta!
Ad ogni angolo di cyber-strada vi erano strani congegni di
nome
che davano informazioni ai passanti.
Così mi fermai e digitai sulla tastiera:
Per fortuna San Emoticon (il mio santo protettore)
guardava giù e mi fece venire un dubbio:
e se mi stavo ingannando?
Possibile che una rete
di informazioni vasta
Intelligenza umana
Mi uscì una lunghissima serie di
immagini, ma la prima era
davvero significativa:
la radiografia di un uomo
con una testa enorme
ed un cervello
piccolissimo!
ed estesa come Internet
dica le bugie ? ?
Ebbene si, la mia prima sconvolgente
scoperta sugli esseri umani fu che la loro
rete di informazioni dava indistintamente informazioni vere e false,
e che le notizie dovevano sempre
essere prese … con le pinze!!!!
Intelligenza umana
e
?
Nonostante questa scoperta
prestai del denaro a un povero per
curare la sua bambina malata, ma
San Emoticon
dopo poco lo ritrovai all'interno di un
cyber-edificio, il Casinò Millionnaire …che
perdeva tutti i miei soldi a poker.
Entrai in una grossa Banca che mi prometteva un sacco di
denaro se avessi aperto un conto corrente on-line: io lo
feci ovviamente, ma dopo pochi millisecondi al posto del
grosso cyber-edificio c'era solo un cartello che diceva
Dopo alcune
ricerche
scoprii che la
radiografia in
questione era
di un tale
chiamato
Homer
Simpson….allora
mi recai in un'enorme
sala cinematografica di
nome
e qui cercai un video che mi mostrasse il suo habitat
naturale e il suo stile di vita (digitando: “homersimpson
stile di vita” ), tra tanti mi colpì uno in particolare, si
intitolava: “ciucciati il calzino”. A questo punto ero
pronto ad andarmene da questo pianeta di uomini con la
pelle gialla e il cervello microscopico. Sarebbero passati
millenni prima di far entrare i terrestri nella
… e addio ai miei risparmi.
Grande Comunità Galattica
Insomma, il mio primo contatto con il genere umano e la
sua Rete di informazioni non mi permise di capire se gli
umani sono intelligenti, ma una cosa era chiara:
a volte sanno essere molto imbroglioni!!!
delle Intelligenze Superiori
7
Fantasia
o
Realtà?
miao
Sulla terra ci sono gatti con le ali?
Stando alla foto che ho trovato su Google non ci sono
dubbi. Esistono e vivono nella provincia cinese dello
Sichuan.
Le presunte ali dei gatti sono in realtà ciuffi di pelo
impastato o, in alcuni casi, difetti genetici della pelle.
Non si tratta, insomma, di ali come quelle degli
uccelli.
Gli umani sono cannibali?
Da quello che ho capito navigando in internet non
tutti. Solo gli umani che vivono in Thailandia. Lì sono
soliti mangiare bambini e i feti che acquistano nei
supermercati a 50 dollari (ho visto le foto, orribili).
I presunti atti di cannibalismo sono una semplice
messinscena artistica di cattivo gusto. Le etichette dei
vasetti con la scritta “patè di cervello” sono state
appositamente realizzate per suscitare scalpore.
Quello raffigurato non è affatto un prodotto
normalmente in vendita.
Gli umani possono infettarsi coi virus del computer?
Per il momento è successo a un solo uomo sulla
terra. Ho visto su Youtube l'intervista a questo tizio
che è un ricercatore del Cybernetic Intelligence
Research Group (Università di Reading- Gran
Bretagna).
In realtà è stata ingigantita la notizia di un semplice
trapianto di un microchip sottocutaneo (parente dei
dispositivi antitaccheggio dei supermercati) che non
infetta affatto l'essere umano.
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Per non perdere la Rotta
Ti fideresti delle informazioni riportate su un libro senza
copertina abbandonato in soffitta? Non vorresti forse
sapere chi l'ha scritto e quando? Lo stesso vale per i siti
Internet. Anzi, qui è tutto ancor più complicato visto che
chiunque può creare una pagina web e scriverci
ciò che vuole (scrivere e stampare un libro è
un po' più complesso, che ne dici? ).
Fa una bella differenza se una news la
trovo scritta sul sito gestito da uno dei
tanti fan del tuo cantante preferito o se
viene riportata sulla sua pagina
ufficiale!
È sempre bene verificare chi è l'autore di un
sito cercando nell'apposita sezione (ad es.“chi siamo”).
Se un sito è anonimo meglio non fidarsi!
Inoltre occhio alla data dell'ultimo aggiornamento: la trovi
generalmente riportata o in alto o in fondo alla pagina. Dai
siti poco aggiornati è meglio stare alla larga:
potrebbero contenere informazioni non più
valide. Se la pagina web non ti convince,
meglio fare una ricerca su Google per
capire se l'autore è affidabile e se altri
siti hanno dei link di rimando alla
pagina che stiamo consultando.
Il Disinformatico
subito sul sito di Paolo Attivissimo e verifica nell'archivio
se si tratta di una notizia falsa.
È il blog del giornalista Paolo Attivissimo che smaschera
le bufale online, cioè le notizie false che girano in rete. Il
suo servizio antibufala ne riporta oltre 300 suddivise in
varie categorie. Se ti capita di leggere una news
strampalata e di ricevere delle e-mail in cui ti si chiede di
fare delle donazioni di denaro per una persona malata, o
in cui ti si chiede di inoltrare l'e-mail per diffondere un
appello o ancora ti si annuncia la vincita di un premio, vai
Il Servizio Antibufala è gratuito: chiunque lo può
consultare all'indirizzo:
http://attivissimo.blogspot.com
Consulta anche il sito della Polizia di Stato e la sezione
“Sicurezza Telematica” del Commissariato di PS online:
www.commissariatodips.it
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Bulli
capitolo 2
&
Pupe
Vagando per le immense autostrade della Rete,
alla ricerca di prove dell'intelligenza umana, mi imbattei in un personaggio davvero affascinante!!
Beh, la faccia lo sapete già di chi era:
ERA LA MIA!!!!
Qualcuno aveva ripreso
eddai, fai un tweet!! tutta la scena col telefonino e
l'aveva subito pubblicata in rete.
Su FaceBook c'erano già 1300
visualizzazioni, e il numero continuava
a salire vertiginosamente. Ben presto
una signorina della Posta Elettronica mi
raggiunse e mi consegnò uno scatolone di
lettere che dicevano tutte più o meno la
stessa cosa: “Sei un tonto, Twitter è un
A prima vista sembrava un
normale uccellino azzurro, per
cui mi avvicinai e dissi:
“ciao, io sono Pixie, tu
come ti chiami?”
Twitter mi rispose, e
iniziò a cinguettare.
Allora io chiesi: “Senti, sto
cercando un'informazione, mi
puoi aiutare?”.
“ Fai un tweet!! ”, rispose lui,
continuando a cinguettare.
“Ehm, …cosa significa? Cosa è un
tweet?” dissi io, ma lui continuò
imperterrito a cinguettare.
Allora fermai un passante, una
signora panciuta di nome
WikiPedia e le chiesi cosa
volesse dire “tweet”.
“Semplice, significa
cinguettare, ignorantello!”
e se ne andò.
Cinguettare?? Ma io non sono
capace di cinguettare!
L'uccellino però continuava a dire: “Fai un tweet!
Fai un tweet” e così decisi di provare: tirai un bel
respiro e cominciai:
?
social Network, e “fare un tweet”
significa scrivere un messaggio su
Twitter, non cinguettare !!! uah uah
uah”.
CIP CIOP CICIP CIOP
…a quel punto l'uccellino mi guardò con aria disgustata e volò
via senza dire una parola. Che vergogna, mi sentivo proprio
un idiota li in mezzo alla strada a cinguettare come una poiana
ubriaca, “Speriamo non mi abbia visto nessuno” pensai, e me
ne andai di soppiatto.
Pensavo di averla fatta franca e mi ero già quasi dimenticato di
quello strano incontro quando, navigando su you tube alla
ricerca della famigerata intelligenza umana, incappai in un
video intitolato: “Idiota che cinguetta”, che coincidenza!! “ Ma
allora non sono il solo che ha fatto la figuraccia con l'uccellino
azzurro!! “ – pensai – “Fammi vedere questo qui che faccia
ha”, e cliccai sul video ...
Mi sentivo morire dalla vergogna. Pensai di
scappare nella mia astronave e di non uscire più
per almeno 500 anni!
Mentre rimuginavo pensieri neri, seduto su un
gradino, mi si avvicinò un poliziotto della
Polizia Postale, mi chiese perché ero così triste
e io, piagnucolando, gli raccontai la mia
disavventura. Lui mi assicurò che chi aveva fatto questa “cyber
bullata” l'avrebbe pagata cara, perché filmare le persone
senza il loro permesso e pubblicarne le immagini sulla
Rete era considerato un reato dalla legge umana.
Dovevo stare più attento, mi dissi, nella Rete erano nascosti
molti pericoli, e a volte anche un semplice uccellino azzurro
poteva rivelarsi fonte di guai! Una cosa è certa: da quella
volta non ho mai più provato a cinguettare !!
CIIIIP
CIOP
CIOP
CIOP
CIP
10
t
CIP
CI CI CI CIIIIP
Identikit del cyberbullo:
se lo conosci lo eviti
Il bullo della rete ci può infastidire in vari
modi: ad esempio inviandoci messaggi
violenti, volgari, minacciosi in chat, via e-mail,
via sms, oppure escludendoci da gruppi di
discussione online o ancora parlando male di
noi, finendo per rovinare le nostre amicizie.
Può addirittura assumere la nostra identità,
agendo nel web a nostro nome e mettendoci
in cattiva luce. Ancor peggio è il cyberbullo che
dapprima si finge nostro amico e che poi,
una volta ottenute le nostre confidenze, le
pubblica online.
Spot a prova di
Posta
cyberbullo con latesta
Se qualche tuo compagno inizia, per gioco, a fare
qualche scherzo dicendo che poi metterà il video su
Internet fagli vedere lo spot della Polizia Postale e
delle Comunicazioni dal titolo “il cyberbullismo è un
reato”. Lo trovi entrando in You Tube e digitando
“cyberbullismo”. Anche l'altro video che ti comparirà
“Stop al cyberbullismo” merita
di essere guardato e diffuso. Chi
pensa che inviare un semplice
sms con qualche frase un po'
forte sia solo uno scherzo,
scoprirà che in realtà sta
commettendo un reato.
È un canale di You Tube
http://www.youtube.com/user/postaconlatesta
con una serie di simpatici video-clip che fanno
riflettere sulle brutte avventure che possono capitare
comunicando online: dall'incontro
coi cyberbulli alla
perdita di controllo
sulle informazioni
inserite nel proprio
profilo.
ux
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A
S
D
11
Il fatto
Le conseguenze
Nel 2006 in un Istituto Superiore di Torino un
ragazzo disabile è stato insultato e picchiato da
alcuni compagni che hanno ripreso tutto col
cellulare e poi hanno messo il breve filmato su
Google Video.
Viene considerato il primo caso di cyber bullismo
in Italia.
I cyberbulli (tre ragazzi e una ragazza) sono stati
indagati dalla Procura per i minorenni di Torino
con l'accusa di violenza privata. Inoltre tre dirigenti
di Google sono stati condannati per non avere
impedito la pubblicazione del video sul motore di
ricerca.
Una ragazza di Novara,14 anni, si suicida
buttandosi dal balcone di casa. Un gruppo di
compagni di scuola aveva pubblicato in rete due
video che riprendevano la ragazza mentre la
insultavano rivolgendole frasi oscene.
Otto minorenni, tra i 15 e i 17 anni, risultano
indagati nell'ambito dell'inchiesta sul suicidio della
giovane. Sono accusati di istigazione al suicidio e
detenzione di materiale pedopornografico.
In Inghilterra una diciottenne ha pubblicato su
Facebook minacce di morte contro una sua ex
compagna di scuola che già da 4 anni umiliava e
tiranneggiava.
La ragazza è stata condannata a tre mesi di carcere
minorile. Si tratta della prima persona a finire in
prigione per bullismo via web.
Per non perdere la Rotta
Chissà quante volte ti sarai sentito ripetere: “stai alla larga
dai compagni prepotenti che minacciano e deridono’’.
Ebbene lo stesso consiglio vale anche nel mondo del web
perché purtroppo anche online c'è chi si diverte a
prendere in giro gli altri. Anzi il cyberbullo è ancor più
subdolo perché online può “colpire” in
ogni momento del giorno e della notte e
può farlo in maniera anonima, cioè
adottando nomi falsi. Per evitare che
un cyberbullo diffonda a tua insaputa
informazioni riservate su di te è bene
non mettere online dati personali,foto, confidenze.
Una volta online, infatti, non hai
più il controllo di quello che hai
scritto o delle foto che hai pubblicato.
Ai bulli che si presentano online mentre si chatta o che
inviano e-mail offensive non bisogna rispondere. Meglio
invece salvare i messaggi, prendendo nota del giorno e
dell'ora in cui ci sono arrivati:
costituiranno
una prova che potrà
fermatiii !!!
essere usata contro il cyberbullo.
In chat, per evitare che il
cyberbullo ci ricontatti, è
opportuno cambiare nickname, mentre per quanto
riguarda le e-mail offensive è
possibile bloccare i messaggi provenienti da alcuni
indirizzi di posta elettronica.
12
capitolo 3
del
La
Mi incamminai, rimirando il mio nuovo uncino, ma dopo un
paio di isolati sentii di nuovo della musica: questa volta era
un poveraccio solo soletto all'angolo di una strada che
suonava una chitarra elettrica. Mi avvicinai, la musica era
bellissima, ma il musicista era coperto di stracci, con la
barba incolta e le scarpe bucate. “Sei bravissimo!” dissi,
“Perché allora non mi dai qualche soldo, così metto qualcosa
sotto i denti” rispose lui. “Mi dispiace, non ho denaro con
me, ma perché, vista la tua bravura, non fai un disco? Sono
sicuro che diventeresti subito famoso e soprattutto ricco!!”
“Ho già fatto molti dischi”, disse “ io sono Bulldog, il famoso
rapper, ma purtroppo, come vedi, sono senza il becco di un
quattrino!” “Perché, ma come è possibile??” dissi io.
“Semplice, quei maledetti pirati informatici della Cava del
Mulo rubano la mia musica e la regalano a tutti i passanti,
così nessuno compra più i miei dischi”. Eh sì, senza saperlo
anch'io ero diventato
Stavo passeggiando per una zona un po' malfamata della Rete
quando sentii una musica ad alto volume che usciva da un
locale molto caratteristico: “La Cava del Mulo”, come recitava la
sua variopinta insegna. Faceva molto caldo per cui entrai alla
ricerca di frescura e un po' incuriosito dal nome. L'interno del
locale era molto buio, i tavolacci e il pavimento di legno
facevano da cornice a un bancone enorme a forma di veliero,
mentre una bandiera nera grande come una vela con un
teschio bianco campeggiava sulla parete di fondo. Gli avventori
erano un ammasso di loschi figuri, alcuni con dei cappellacci
neri, altri con lunghi orecchini e altri ancora con un uncino al
posto della mano. Un tipaccio mi si avvicinò e disse: “Ehilà,
come ti chiami figliolo?” “P – Pixie” , dissi io. “Corpo
di mille Balene sfiatate, che strano
nome!!”, fece lui, e continuò “Senti un
po': cerchi della musica? O
magari un bel film? È tutto gratis
sai, basta scaricarlo e il gioco è
fatto!! Ecco qui: l'ultimissimo
successo di Kety Perdy! E qui
invece l'ultimo album di Laura
Panini! Prendi, è tutto per te!!!“
… e così dicendo mi scaricò nell' I-Pix un
sacco di musica. Lo ringraziai un po'
confuso, ma prima di andarmene il
tipaccio mi regalò anche un uncino
come il suo dicendo: “Adesso sei
dei nostri fratello!! Ma mi
raccomando, non dirlo a
nessuno!!” .
un pirata
e avevo contribuito alla rovina del povero artista. Appena
girato l'angolo gettai il mio uncino nella spazzatura e assieme
a esso anche tutta la musica che avevo “rubato”. Giunsi
anche a una conclusione: gli umani sono decisamente
intelligenti, ma usano troppo spesso la loro intelligenza per
fare del male e imbrogliare il prossimo.
La Grande Comunità Galattica
delle Intelligenze Superiori
avrebbe atteso ancora qualche centinaio d'anni il
loro arrivo!
povero musicista
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Il fatto
Le conseguenze
La proposta di abbassare la multa non viene
accettata, il processo continua, nel frattempo
scoprono che Joel ha scaricato altri brani musicali e
viene condannato a pagare 675.000 dollari.
Sentenza confermata dal giudice del Massachusetts.
Nel 2007 Joel Tenenbaum,16 anni, viene
condannato a pagare una multa di 5.250 dollari
per aver fatto il download e la distribuzione di 7
brani musicali. Il suo avvocato d'ufficio propose di
chiudere la faccenda offrendo 500 dollari, i
risparmi del ragazzo.
Tre persone hanno diffuso in modo illecito il
brano e il video “Domani 21/04/09”, realizzato
per raccogliere fondi destinati alla ricostruzione
dopo il terremoto in Abruzzo.
I siti sono stati messi sotto sequestro dalle Forze di
Polizia e il giovane che li gestiva è stato denunciato
per violazione della norma sul diritto d'autore.
Un giovane veneto, tramite una rete server p2p
nota come “Soniknap5", ha messo a disposizione
brani musicali illecitamente riprodotti.
È stato condannato a 3.660 euro di multa, dei quali
2.660 euro in sostituzione di due mesi e 10 giorni di
reclusione, per violazione della legge sul diritto
d'autore.
Cos'è Il Diritto
D'autore?
È una legge (la n° 633 del 1941 più
successive modifiche) che protegge chi
realizza un'opera d'ingegno, come ad
esempio opere letterarie, teatrali, film,
brani musicali e opere artistiche in genere.
Gli autori ricevono dei soldi (diritti
economici) per ogni copia venduta o per ogni
rappresentazione eseguita.
La legge tutela gli autori fino a 76 anni e 8 mesi
dopo la loro morte. Prendiamo il caso di un
brano musicale. Sono ben tre le
figure interessate ai diritti:
l'autore del brano, l'artista che
lo esegue e la casa discografica
che lo produce. Il copyright viene segnalato da un'apposita
sigla ( c ) e dalla scritta “Tutti i diritti sono
riservati”.
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Per non perdere la Rotta
Lo saprai senz'altro: copiare un cd del cantante di cui siamo fan
o il dvd del nostro film preferito e distribuirlo in varie copie ai
nostri amici è vietato, anche se glielo diamo gratis.
Finiamo per trasgredire il copyright, cioè la
normativa sul diritto d'autore. Lo stesso vale
per la musica digitale, ma anche per i
film online: è vietato dalla Legge,
sia scaricare materiale coperto
da copyright, sia condividerlo con altri
tramite un sistema di P2P con un
programma di file sharing. Quindi se sei
solito scambiare file online ricorda che, per non
violare il diritto d'autore, puoi condividere solo
materiale non protetto dal copyright, come
musica o video autoprodotti. Tieni ben presente, poi,
che avere una cartella di condivisione sul tuo computer, a
cui tutti gli utenti del sistema P2P possono accedere, ti rende
vulnerabile: può compromettere la tua privacy (potresti
inavvertitamente inserirvi file con informazioni private)
e la sicurezza del tuo computer (potresti finire per
scaricare i temuti spyware, programmi malware che
carpiscono informazioni dal tuo computer e le
comunicano ad altri). Potresti anche ritrovarti nella
cartella materiale illegale o non adatto alla tua età
perché persone dalle cattive intenzioni danno
spesso nomi simpatici ai loro file (ad
esempio i nomi dei cartoni animati)
e tu, senza saperlo, finisci per
scaricarli sul tuo computer.
Anche se non usi un programma di file sharing,
presta ugualmente molta attenzione quando da
Internet fai il download di un file (non solo di
musica o video, ma anche di testo) o di un
programma. Potresti violare il diritto d'autore
e anche infettare il tuo computer con virus o altri
malware. È bene quindi chiedere sempre il permesso ai
genitori. prima di scaricare qualsiasi cosa sul computer, per
non incorrere in brutte sorprese.
Ok alla copia privata
Quando la musica è libera
La Legge prevede la possibilità che si faccia una copia di un
proprio cd o dvd regolarmente acquistato per un uso
esclusivamente privato. Si può quindi copiare sul proprio
computer un cd, ma la copia non si può né dare a un
amico né condividere su Internet.
Non tutta la musica che circola su Internet è coperta dal
copyright. Ci sono gruppi emergenti, artisti indipendenti
che mettono a disposizione i loro brani in modo gratuito:
si parla a questo proposito di musica copyleft. Esistono
siti da cui è possibile scaricare legalmente musica libera
da diritti d'autore: il più conosciuto è Jamendo
(www.jamendo.com). Un altro genere libero da diritti è la
musica classica prodotta nei secoli scorsi, perché gli
autori sono morti da tempo e sono scaduti i termini di
legge.
Infine, esistono programmi legali che si possono scaricare
gratuitamente senza violare alcuna legge. Ne esistono di
tre tipi: programmi freeware, programmi shareware e
software libero.
Download legale: un'utile lista
Online ci sono siti autorizzati dove acquistare legalmente
musica, film e serie tv: si paga a seconda del numero di
tracce che si scaricano. Ci sono anche siti che propongono
un abbonamento mensile grazie al quale vedere o
ascoltare in streaming materiale legale quando si vuole.
Una lista completa è disponibile sul sito www.promusic.org o www.pro-music.it per i siti italiani.
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capitolo 4
Un paesaggio fantastico si stendeva intorno a me: prati fioriti,
boschetti e radure ombrose, un fiumiciattolo spumeggiante
che serpeggiava verso la vallata e centinaia di farfalle colorate
che svolazzavano qua e là. No, non era un sogno e non ero
tornato sul mio pianeta natale, ero ancora nella Rete, all'interno
di quell'immenso spazio digitale che gli umani chiamano Web.
Continuando la ricerca della famigerata prova
dell'intelligenza umana, mi ero addentrato in un
spadoni con l'elsa a forma di drago: scelsi quindi con cura la
mia attrezzatura e, una volta deciso, diedi tutto il sacchetto di
monete al negoziante.
Questi, un omone peloso con le braccia grandi come tronchi di
quercia mi guardò dall'alto in basso e molto seriamente mi
chiese: “E tu vorresti comprare tutta questa roba
con queste tre monete?” “Sì – risposi io con
un bel sorriso – e se ci sta' vorrei anche un
pennacchio verde sull'elmo!” Tutti gli
avventori si girarono verso di me e
cominciarono a ridere, mentre io, un
po' imbarazzato, mi sentii arrossire
tutto: avevo detto qualcosa di
sbagliato? Per farla breve uscii dal
negozio con una “spada di ferro
arrugginito” e uno “scudo di legno” tra
le battutacce dei clienti e del negoziante.
“Beh, meglio di niente – pensai – almeno adesso ho una spada
e uno scudo!”. Non feci in tempo a formulare questo pensiero
che sentii un gran trambusto all'entrata del villaggio: “sta
arrivando un Drago, fate largo” gridava una donna
correndo. Tutti i guerrieri si misero a correre e anche
io feci lo stesso. La porta del villaggio era
sbarrata e un folto gruppo di energumeni
in armatura pesante vi si era schierato
davanti ma, all'improvviso, qualcuno
disse: “È solo un cucciolo di
Viverna!” e altri risposero “Ma
certo. è solo un draghetto di
livello 1, roba da Niubbi* ,
andiamocene” … e così
rimasi tutto solo con quel
“draghetto” grosso come una
mucca che mi guardava in modo
poco amichevole.
Gioco di Ruolo Online. Mi
avvicinai a un villaggio, popolato di strani
personaggi vestiti di pelli ma, giunto
all'ingresso, fui fermato da due guardie
minacciose. “Non puoi entrare
vestito in quel modo: tieni, metti
questi”, così dicendo mi passarono una
tunica tutta strappata e un paio di brache di
un colore indefinito a cui era fissato un
sacchettino di pelle con alcune monete. Ringraziai e mi
addentrai tra le viuzze chiedendomi che fare delle monete. La
riposta mi fu presto chiara: tutti portavano spade o lance ed
erano protetti da armature più o meno vistose. Era chiaro che
non sarebbe stato saggio girare in questi luoghi con dei semplici
vestiti di stoffa strappata, così entrai in un
negozio la cui insegna recitava;
Il Guerriero imbattibile - armi e
armature per
genti dure! Già mi vedevo
vestito di una
corazza di piastre d'argento con
uno spadone,
no anzi, due
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“Ehm.. s-salve” dissi io; in tutta risposta “l'innocuo
animaletto” iniziò a ringhiare e a emettere fumo dalle
narici. “Sei un guerriero adesso – pensai – fatti valere!”.
Alzai lo scudo davanti a me e puntai la mia spada, ma quello
aprì le fauci ed emise uno sbuffo di fuoco che in un
nanosecondo ridusse il mio scudo a un mucchietto di
cenere e rese la spada talmente arroventata che dovetti
lasciarla cadere per non bruciarmi. Mi diedi a una fuga
rovinosa! Eh si, cominciavo a capire che anche qui, in
questo bucolico mondo di avventurieri, l'unica cosa
che conta è il denaro. Niente denaro, niente armi e
armature. Me ne stavo seduto sconsolato
ai piedi di un albero di mele quando fui
avvicinato da uno strano personaggio
vestito con una tunica sgargiante e un alto
cappello decorato con carte da gioco.
“Buongiorno Niubbo*!- mi disse con voce
squillante – perché non vai anche tu in cerca di
Fama&Gloria? ” Alzai lo sguardo e
risposi: “Perché non ho il denaro
necessario per comprarmi
un'attrezzatura da guerriero, ecco
perché”.“Oh ma per questo c'è
Casinò pieno di fiducia. Il metodo era semplice,
bastava puntare il denaro sui numeri o sui colori
indicati dal foglietto e, incredibilmente, cominciai
a vincere!! Dapprima puntavo poche monete, ma
dopo un po' cominciai ad alzare le mie puntate.
Mi resi conto però che i numeri del bigliettino
stavano per finire, così cominciai a chiedermi
cosa avrei fatto dopo…. Presi una decisione:
avrei puntato tutta la mia vincita sull'ultimo
numero del foglietto! Purtroppo non fu una
grande idea: proprio quel numero era sbagliato
e persi tutto! “ Accidenti! L'unico errore del
foglietto mi ha fregato –pensai - … ma
forse si deve ricominciare da capo”. L'idea
non mi sembrò così folle, ma avevo un
unico problema: non avevo più denaro!
Allora tornai da “Tuttofacile” , gli spiegai la
situazione e gli chiesi altri soldi,
promettendo che non avrei giocato l'ultimo
numero. “Ahi Ahi figliolo – disse lui – hai
già perso tutto il mio denaro e non mi
fido a dartene altro, però potremmo
fare un accordo: ti darò altre monete e
se vinci mi restituirai tutto ma, se
perdi, dovrai lavorare per me
gratis per un anno! Che ne dici?”
una soluzione: basta andare
fuori dal villaggio a sconfiggere
qualche mostro e rivenderne
pelli e corna!!”
Sentii un brivido di pericolo ma
poi pensai a tutti quei
soldi che avrei sicuramente
vinto e
accettai
con entusiasmo! Avrete già capito come andò a finire: il
“magico sistema matematico” non funzionò più e io persi tutto.
Da sei mesi lavo i piatti al Casinò, si, proprio lì, perché il suo
proprietario si rivelò essere…il signor Tuttofacile!! Ero stato
beffato come un gonzo: mi aveva aiutato a giocare sapendo
perfettamente che poi non sarei più stato capace di fermarmi e
in questo modo si era assicurato uno sguattero gratis
per un anno. Ogni tanto valorosi guerrieri in armatura
scintillante vengono a cercar fortuna nel locale
raccontando le loro gesta eroiche a caccia di
Draghi e Orchi: io li ascolto e sogno di
diventare come loro. Per adesso lavo i
piatti e penso che la prossima volta che
giocherò ai Giochi di Ruolo Online
non mi farò più abbindolare dalla
facile promessa di ricchezze ma mi
accontenterò di una spada di ferro
arrugginito, uno scudo di legno e
tanta voglia di avventure!
“Si ma come faccio a sconfiggerlo? A parolacce?”, risposi io.
“Beh, in effetti non hai proprio la stoffa dell'eroe….
Però ci sarebbe un'altra possibilità: potresti andare al
casinò del villaggio!!” “Al CASI cosa?” chiesi, “Al Casinò,
un luogo dove si scommette e si vince moltissimo
denaro!!” rispose con un sorrisetto. Ne avevo sentito parlare,
un posto dove “spennano i polli” con false promesse di vincite
stratosferiche, ma dissi: “Non posso scommettere niente visto
che non ho il becco di un quattrino!” A queste parole il signor
“Tuttofacile” mise una mano in tasca, ne trasse un foglietto e
una cospicua manciata di soldini dicendo: “Caro amico, si
dà il caso che io conosca un metodo
INFALLIBILE per vincere un sacco di
soldi, guarda qui: questo è un
metodo scientifico, messo a
punto da illustri matematici
per vincere al Casinò, se lo
utilizzerai per me ti presterò queste monete e me
le restituirai solo quando
sarai ricco sfondato! ”.
Niubbo:
Dall’inglese Newbie (letteralmente neofita)
indica una persona inesperta di un certo contesto che
mostra l'intenzione a migliorarsi. Il termine (che
viene sfruttato anche in una grandissima quantità
di varianti quali niubbo, newb, noob, n00b,
nabbo, ecc.) è particolarmente usato nelle
comunità virtuali in rete e nei giochi di ruolo
online.
Quel signore mi sembrò un po'
troppo facilone ma, in fondo,
perché avrebbe dovuto prestarmi
dei soldi se non fosse stato sicuro di
riaverli? Così li accettai e mi diressi al
17
d
utilizzava la svastica e nel '93, negli Stati Uniti, si discusse a
lungo dei rischi che potevano provocare nei ragazzi giochi
troppo violenti. In quel periodo alcuni fatti di cronaca nera
furono condizionati dall'emulazione di Doom, un
gioco particolarmente crudo, e si sparse il panico
nelle famiglie. Dopo l'11 settembre 2001, con
l'attentato alle torri gemelle di New York,
s'incrementò la produzione degli
sparatutto, la gente pensò di poter
esorcizzare un simile evento
scaricando la propria rabbia nel gioco.
Oggi il videogioco e le simulazioni
restano un metodo di addestramento
molto utilizzato dall'esercito, perché
le guerre del futuro saranno sempre
più simili a quelle dei videogiochi.
L'eccesso di realismo, però, potrebbe
indurre i giovani a confondere la finzione
con la realtà. Ecco perché non
Come nascono i videogiochi? A chi
è venuta la prima idea? Sarà stato
un papà rimasto un po' bambino?
Tutto ebbe inizio attorno agli anni '50 durante il periodo
della guerra fredda tra Usa e Urss, allora la gente era
terrorizzata che il Presidente di una delle due
nazioni potesse schiacciare quel fatidico
bottone che avrebbe fatto scatenare una
guerra nucleare. Oggi schiacci i bottoni
della tua console senza paura, perché sai
che stai combattendo una guerra virtuale.
Alla
fine
mondiale,
della
seconda
l'esercito
guerra
iniziò
a
creare programmi di simulazione
per l'addestramento delle truppe. I
primi videogiochi furono creati anche per
simulare lo sbarco sulla luna o una
possibile guerra spaziale, oltre che per
addestrare i piloti alla guida di aerei. Col
tempo i progettisti impararono a creare
ambienti tridimensionali e storie con eroi capaci
di trasferire emozioni. Gli sparatutto erano
considerati una forma di ribellione, come lo fu il rock and
roll per la musica, un gioco fu censurato dalla Germania perché
bisogna
dimenticare
che
il
gioco non ha nulla a che vedere
con la vita reale.
Di Cosa Stiamo Parlando?
Dagli anni '90 in poi l'industria dei videogiochi si è
sviluppata moltissimo, tanto che nel 2007 ha superato
il volume d'affari dell'industria musicale, in pratica
si producono e si vendono più videogiochi che CD. In
pochi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante riuscendo
a creare ambienti, situazioni ed emozioni strabilianti sia
per il loro realismo, sia per le possibilità di gioco proposte.
Internet ha dato un'accelerazione
consentendo di giocare online anche con altri giocatori,
rendendo il gioco ancora più avvincente e competitivo, ma
oggi pure chi gioca offline entra in rete per scambiare
informazioni sui “trucchi”, vedere la classifica
dei più forti e magari chiedere aiuto, fare
azioni di disturbo, scambiare oggetti, ecc. La
produzione di videogiochi moderni richiede
investimenti per decine di milioni di euro
e può determinare incassi per centinaia di
milioni di euro. Il mercato si è potuto
sviluppare così velocemente perché
sono stati creati vari generi di giochi per
coinvolgere e appassionare il maggior
numero possibile di persone di ogni età.
18
i principali generi sono
Giochi di Ruolo
Si suddividono in due grandi gruppi, quelli che consentono a
molti giocatori, anche migliaia, di giocare insieme in rete
(MMORPG) e quelli che si giocano in offline su pc o console. In un
gioco di ruolo si interpreta un personaggio fantastico al quale far
compiere azioni e missioni sempre più difficili che, man mano, lo rendono più potente e in grado di affrontare nemici sempre più
forti. Molto comune è l'ambientazione fantasy, con un mondo popolato da elfi, orchi, nani, umani, ecc., dove l'eterna lotta tra il bene
e il male è rappresentata principalmente dai giocatori contro i mostri. World of Warcraft è il più famoso della categoria MMORPG,
mentre per i singoli giocatori sono famosi Fable e Final Fantasy. I giochi di ruolo offrono anche la possibilità di giocare, per esempio,
nel ruolo del cattivo, la trama del gioco non cambia, ma si ha la possibilità di vederlo sotto una luce diversa. E' difficile resistere alla
tentazione di vedere cosa accade “nel mondo del male”, ma alla fine si capisce che è meglio stare dalla parte dei buoni. Se giochi con
i MMORPG lo saprai sicuramente, ma è comunque bene precisare che la maggior parte sono a pagamento (e non sono proprio
economici), si trovano anche gratuiti ma spesso sono pieni di Bug (difetti) che impediscono di procedere nel gioco.
I giochi di ruolo insegnano ad aver pazienza, perché è sbagliato volere
tutto e subito, solo imparando a conquistare nuove armi e poteri si
può diventare più potenti. E' proprio come accade nella vita reale, per
crescere bisogna affrontare ogni fase della vita e saper cogliere i giusti
insegnamenti dalle difficoltà che si presentano. Chi ha fretta di crescere e
vuole bruciare le tappe…non cresce.
Giochi d’Azione
Nella categoria dei giochi d'azione gli Sparatutto sono tra i
preferiti, il tema è sempre la guerra, sia che si svolga nello spazio,
negli oceani o sulla terra ferma. Si affrontano scontri a fuoco
pazzeschi dove bisogna cercare di uccidere il maggior numero possibile
di nemici, usando tutte le armi che si hanno a disposizione e, naturalmente, cercando di evitare d'essere colpiti. Nei giochi offline
ognuno sceglie il grado di difficoltà che pensa di poter affrontare, mentre nella maggior parte di quelli online c'è un sistema che
classifica le capacità del giocatore e il livello di difficoltà che può affrontare per sfidare un avversario alla sua portata.
Dagli Sparatutto si può imparare a riconoscere i propri limiti, a
migliorare la propria concentrazione e a prendere le decisioni giuste
più rapidamente. L'eccessivo realismo degli ambienti e dei
personaggi di questi giochi, però, li rendono molto simili alla vita reale
anche perché, non bisogna dimenticare che nascono proprio per addestrare
i militari. Volendo scegliere è molto meglio sparare ai mostri che a una persona uguale a te che indossa una divisa diversa, non
credi? Nelle fiabe i mostri sono stati creati apposta per rappresentare le paure e i disagi dei bambini, quindi imbottirli di
piombo non può che fare bene.
19
i principali generi sono
Giochi diSimulazione
Un videogioco di simulazione riproduce con grande realismo un certo tipo
d'esperienza come, per esempio, la guida di
un aeroplano, di una macchina da corsa o di
una moto in una gara di velocità. Durante il gioco si ha la sensazione di vivere veramente quell'esperienza perché la cura dei dettagli,
i suoni, gli effetti e la richiesta di una sempre maggiore abilità la rendono assolutamente vera. Anche i giochi per la simulazione di
guida di veicoli sono stati creati per addestrare veri piloti allo scopo di migliorare la loro abilità e strategia di guida, stessa cosa vale
per i giochi di guerra e di combattimento. Di tutt'altro genere sono invece i “Simulatori di vita” dove è possibile controllare l'intera
vita dei personaggi (anche animali) e far loro vivere esistenze normali o fuori dal comune. È una vera e propria vita secondaria dove
tutto è possibile. Esiste anche il God Game nel quale il giocatore assume il ruolo di un “Dio” dai poteri soprannaturali che può
modificare e plasmare l'intero universo favorendo la nascita di nuove civiltà o la loro rovina. In questo caso non si vince e non si
perde, il giocatore deve usare i mezzi che preferisce (anche i miracoli) per mantenere il bene o il male nel mondo.
Anche in questo caso i giochi sono molto simili alla realtà. E' normale
desiderare di diventare un grande pilota di Formula 1, ma non
bisogna dimenticare che una guida pericolosa nel gioco ha come
unica conseguenza la fine del gioco, mentre nella vita reale le
conseguenze sono molto più gravi. Simulare vuol dire “far finta, mentire”,
questo tipo di giochi può illuderti che tutto sia possibile, ma è una
bugia.
Social Games
Questi giochi si distinguono dagli altri perché si giocano
all'interno di un social network, in pratica sono delle applicazioni
di Facebook, Twitter, ecc. Quindi si gioca solo con persone a cui è stata
data l'amicizia, con le quali c'è un continuo scambio di richieste per
recuperare oggetti e materiali o per lanciarsi sfide che coinvolgono un numero sempre maggiore di giocatori. Le ragazze amano
molto Mall World, un gioco dedicato alla moda femminile il cui scopo è quello di gestire un piccolo atelier, ma tra i social game più
famosi c'è FarmVille (i giocatori sono ben 150 milioni!), una fattoria virtuale nella quale tu sei l'agricoltore che deve accudire gli
animali, coltivare la terra, seminare ortaggi e attendere che crescano. Per esempio, ogni seme ha un suo tempo di crescita, un costo e
un guadagno, ma se non curi la fattoria gli ortaggi marciscono e si perdono i soldi investiti. Però se hai tanti amici di buon cuore puoi
sempre sperare che ti regalino qualcosa. Oppure, come ultima spiaggia, per avanzare di livello puoi pagare con soldi veri.
E' divertente giocare in rete con gli amici, ma per non correre rischi
bisogna dare l'amicizia solo a chi si conosce davvero. È anche
importante non togliere tempo allo studio per dedicarsi a un social
game e… nemmeno bruciarsi la paghetta per saltare un livello, ogni
piccola conquista deve essere fatta con le proprie forze, se il social game è troppo impegnativo meglio cambiare gioco.
20
i principali generi sono
Giochi Sportivi
Se ti piace lo sport puoi divertirti provando tanti giochi sportivi
che magari dal vivo non hai avuto la possibilità o il coraggio di
provare. Ce n'è per tutti i gusti: basket, tennis, sci, skateboard,
automobilismo, vela, freccette, golf… e naturalmente il mitico calcio.
Sono previsti sia livelli per principianti, sia per giocatori già esperti che vogliono migliorare le proprie tecniche di gioco. Tra l'altro la
possibilità di giocare online permette di scalare le classifiche e raggiungere le primissime posizioni mondiali, sfidando i giocatori più
forti. Un esempio per tutti riguarda il calcio e si chiama “Pro Evolution Soccer” con il quale puoi, oltre che allenarti, anche giocare
nella tua squadra preferita e sfidare gli amici.
Molti appassionati di sport possono migliorare le proprie reali
prestazioni con questo tipo di giochi. Anche i più esperti trovano pane
per i loro denti e riescono ad aumentare le capacità di coordinazione
e… anche a utilizzare i muscoli visto che con le nuove tecniche di Motion
Sensor si eseguono veri e propri movimenti di… “ginnastica video ludica”.
Giochi Creativi
È un genere che va oltre il gioco, propone esperienze di grande
creatività, capaci di appassionare e coinvolgere intere famiglie o
gruppi di amici in modo davvero intelligente. Non c'è nulla di
prestabilito, tutto si può esplorare e creare, l'unico limite è
l'immaginazione. Due tra gli esempi di maggiore successo sono Little Big Planet e MineCraft. Nel primo si entra nei panni di un
pupazzetto chiamato Sackboy (o Sackgirl) e si parte per un'avventura fantastica: quella di creare un nuovo mondo. Dopo aver
visitato Little Big Planet, costituito da 8 capitoli di storia (La Savana, la Metropoli, i Templi, ecc.) e raccolto le “bolle premio”, si
cominciano a creare scenari, territori, oggetti, personaggi bizzarri, vestiti, costumi, musiche, trabocchetti, per costruire un livello di
gioco totalmente nuovo. E poi… puoi condividere il tuo capolavoro online per far divertire tanti altri giocatori. Pensa che in rete ci
sono centinaia di migliaia di livelli giocabili realizzati da altri autori. MineCraft è un altro divertentissimo gioco creativo, anche in
questo caso lo scopo è inventare un nuovo mondo ma la struttura è completamente diversa. Si parte da uno scenario casuale molto
primitivo e si inizia cercando materiali (legno, ferro, pietra, ecc.) per costruire utensili e armi di difesa, produrre provviste,
costruirsi una casa e sopravvivere, anche con l'aiuto di lupi che imparerai ad ammaestrare, fino addirittura ad esplorare anche
l'Inferno.
La creatività è un'abilità straordinaria, un
valore impagabile che offre grandi vantaggi
in ogni aspetto della vita, aiuta ad essere
più intuitivi, a produrre buone idee e a
facilitare qualsiasi tipo di attività, non solo
artistica. E' molto stimolante affrontare
questi giochi insieme a un amico o col papà,
ci si diverte di più e, confrontandosi, si
sviluppa meglio la creatività.
21
i principali generi sono
Giochi d’azzardo
Slot machine, poker, scommesse sportive, roulette, gratta e
vinci e molti altri, fanno parte della categoria “Giochi d'Azzardo”.
Sono tutti giochi accessibili in rete, ma assolutamente vietati ai
minorenni perché richiedono l'impiego di soldi veri; giocare d'azzardo
infatti significa scommettere denaro su un determinato risultato. Eppure sempre più ragazzi dai 10 ai 19 anni riescono ad aggirare i
divieti e, secondo una recente indagine, giocano più volte la settimana sviluppando una dipendenza molto preoccupante.
La legge vieta i giochi d'azzardo ai minorenni, per proteggerli dai gravi
rischi a cui possono andare incontro, come, per esempio, scommettere
più di quanto ci si possa permettere. Il gioco d'azzardo produce una
forma di eccitazione che porta alla dipendenza, proprio come accade con
la droga o con l'alcol. Dammi retta, non hai bisogno del gioco d'azzardo, per divertirti ci sono tanti altri giochi e sport in grado
di darti soddisfazione per le tue capacità e non per la fortuna o sfortuna del momento.
Le App
Utili o giocose, le App (abbreviazione di «application», inventata da Apple)
hanno il compito di semplificare la vita delle persone, renderla più divertente,
comoda o pratica. Si scaricano dal web, si installano direttamente sullo smart
phone (o sul tablet) e possono essere gratuite o a pagamento (in questo caso serve il
consenso dei genitori). Le più scaricate, sono Facebook (per collegarsi al social network più famoso del mondo), Google maps (in
pratica un navigatore gratuito), Skype (per parlare gratis con gli amici), Shazam (che riconosce una canzone ascoltandone le note),
HatsApp (per inviare sms gratis) e una serie di giochi. Ecco, appunto, i giochi: avrai sicuramente sentito parlare di Angry Birds, la
App-rivelazione con un miliardo di download in un solo anno, magari ci stai giocando proprio in questo momento. Con una fionda,
lanci i tuoi uccellini arrabbiati contro i maiali verdi, posizionati all'interno di varie strutture, e li distruggi per vendicarti del fatto che
hanno rubato tutte le tue uova! C'è poi il mitico “Plants VS Zombies”, in cui devi fermare l'invasione dei mostri facendo crescere un
esercito di piantine «da guerra» e il recente «My singing Monsters» con dei simpaticissimi mostriciattoli canterini che compongono
melodie davvero accattivanti. Ogni giorno ne escono di nuove, ...ma attenzione a non diventarne schiavi!
Le App ti permettono di giocare direttamente dal tuo
smartphone, quindi ovunque tu sia, sull'autobus,
all'oratorio, in automobile, mentre vai in gita coi genitori ...
a scuola. Tutto questo è bello, sì, ma se invece di isolarti dal
mondo ti guardassi intorno potresti scoprire che proprio
accanto a te, sull'autobus, c'è la biondina di terza C che ti
piace tanto; che i tuoi amici dell'oratorio stanno giocando a
pallone; che il panorama fuori dal finestrino è fantastico e
che stare attenti a scuola porta sempre a prendere buoni voti.
Insomma: va bene video-giocare, ma non esagerare, è molto
più divertente giocare.... e basta!
22
Non Esagerare !
Ti è mai capitato di farti coinvolgere da un videogioco e
rinunciare a uscire con gli amici, saltare gli allenamenti del tuo
sport preferito, dimenticarti di fare merenda, svegliarti
durante la notte perché ti è venuto in mente come
raggiungere un livello di gioco, essere distratto
a scuola? Speriamo di no, ma se ti dovesse
succedere devi sapere che questi sono tra i
principali sintomi di una vera dipendenza da
videogiochi. Nel 2009, al Policlinico “Il
Gemelli” di Roma, è stato aperto il primo
ambulatorio ospedaliero specializzato nella
dipendenza da Internet (fenomeno chiamato
IAD: Internet Addiction Disorder), dove
sono stati trattati centinaia di casi, la
maggior parte giovanissimi tra gli 11 e i 23
anni. È un problema che desta non poca
preoccupazione perché si traduce in cattivi
risultati a scuola, sovrappeso causato dalla
sedentarietà, scarsa concentrazione,
tendenza all'isolamento, conflitti con i genitori e frequenti crisi
d'ansia. Siamo certi che per te i videogiochi siano solo uno svago
e niente più, ma se ti capitasse di esagerare tieni presente che è
buona abitudine fare pause ogni 15 minuti e lasciare
spazio anche ad altre attività “reali” come lo sport e
gli incontri con gli amici. Quando sei con gli
amici non isolarti per dedicarti al gioco che hai
scaricato sul cellulare, non saltare i pasti e
non andare a dormire tardi perché non vuoi
smettere di giocare. Sono regole molto
semplici e di buon senso che puoi concordare
con i tuoi genitori. L'obiettivo è quello di evitare
un abuso, non di vietarti di giocare con i
videogiochi che hanno il pregio di migliorare abilità
manuali e mentali come l'immaginazione e la
capacità di distinguere tra finzione e realtà.
Lo Sapevi Che
Il gioco d'azzardo online è vietato ai minorenni
2 adolescenti su 5 sono convinti che puntare qualche euro
per una partitina a poker sul web sia un passatempo del
tutto legale. Invece se non hai almeno 18 anni non puoi
giocare “a soldi” su Internet.
Il logo Pegi Online ti dice se il gioco è sicuro
Quando entri in un sito per partecipare a un gioco online,
controlla che ci sia il logo PEGI Online, lo trovi in home
page. Questo logo protegge i minori e garantisce che quel
sito non tratta temi violenti, scene di nudo, linguaggio
volgare, gioco d'azzardo e non promuove droghe, alcool o
tabacco. Va bene anche il logo PEGI OK, è un'etichetta
creata per i piccoli giochi online.
Se hai uno smartphone la tua privacy è a rischio
È comodo navigare in Internet con il tuo cellulare, ma gli
smartphone mettono seriamente a rischio la tua privacy a
causa dei servizi di geolocalizzazione. Può succedere che li
scarichi senza volerlo perché non fai caso all'opzione che è
spesso inclusa nel gioco che stai utilizzando. Sappi che
rendono sempre nota la tua posizione perché aggiungono
le tue coordinate geografiche a tutto ciò che pubblichi in
Internet. I malintenzionati, con un semplice navigatore
satellitare, tengono d'occhio i ragazzi che vogliono
infastidire e sono in grado di stabilirne, in qualsiasi
momento, l'esatta posizione (con errori di pochi metri).
Se usi applicazioni con sistemi di posizionamento, ricorda
di utilizzare le opzioni di privacy ed escludere chiunque
non conosci dai tuoi contatti.
I giochi online non costano poco
Cosa spendi per giocare online? A volte ci si fa ingannare
da un prezzo che sembra basso e si accetta di pagare 5, 10
euro o anche più. Per esempio, conosci Urban Rivals? È un
gioco affascinante, ma l'unico modo per avere i crediti è
comprarli. Non ti sembrano troppi 3 euro per acquistare 9
carte virtuali (20 crediti)? Per diventare più forte hai
bisogno di sempre più crediti e quindi continui ad
acquistarli. Se poi li comperi tramite il telefono costano
ancora di più. Questo non significa che devi smettere di
giocare, ma non è neanche giusto usare tutta la paghetta e
forse di più, non credi? Meglio scegliere un gioco che abbia
solo un piccolo costo iniziale e che non ti chieda altro
denaro per acquistare oggetti, bonus, ecc.
23
Per non perdere la Rotta
A volte i tuoi genitori si preoccupano troppo perché
non sanno cosa stai facendo, se per esempio
quel gioco che tanto ti piace è adatto alla tua
età, se sei collegato in rete con altri
giocatori che potrebbero essere adulti
camuffati da adolescenti, se il
contenuto è troppo violento, ecc. Per
evitare rimproveri e giocare in santa
pace chiedi a mamma e papà di
sedersi vicino a te e spiega loro come
funziona il gioco, magari si appassionano a tal punto che iniziate una sfida
familiare epocale.
Non giocare o scaricare i giochi
“piratati”, senza licenza, è contro la
legge che difende il diritto d'autore.
Usa un nick name di fantasia per
creare il tuo nome online.
Proteggi il tuo gioco con una password difficile, usa
almeno 8 caratteri composti con lettere, numeri e simboli,
mescola lettere minuscole e maiuscole. Non inserire mai
il tuo nome e, soprattutto, non svelare la tua password a
nessuno, devi conoscerla solo tu e i tuoi genitori.
Uno dei tuoi compagni di gioco online si comporta male,
inganna, usa un linguaggio volgare? Puoi segnalarlo al
fornitore del gioco o bloccarlo e non permettergli più di
giocare su quel sito. In ogni caso parlane sempre con i tuoi
genitori.
Se vuoi incontrare un amico conosciuto online parlane
con i tuoi genitori, loro sanno cosa fare per evitare che tu
faccia brutti incontri.
In rete non devi mai pubblicare informazioni personali
come l'indirizzo di casa e il tuo numero di telefono, fai
attenzione anche quando chatti perché potresti dare,
involontariamente, il nome della scuola o altre indicazioni
importanti per essere rintracciato. Evita anche di
pubblicare le tue foto.
24
capitolo 5
Attenti al Lupo
Vagando per le immense autostrade della Rete,
intelligenti? Perché non mi chiami? Dai che ci
alla ricerca di prove dell'intelligenza umana,
facciamo una chiacchierata e ti racconto tutto.
mi imbattei in uno strano edificio a forma di
Questo ultimo messaggio mi sembrò il più
libro, con una bella insegna luminosa che
interessante: finalmente qualcuno voleva
spiegarmi per bene come stavano le cose!!
diceva: “Facebook, per trovare i
Così
contattai Misterlove, un signore molto
tuoi amici!”. Geniale, perché non farsi
gentile
e simpatico. Mi diede l'indirizzo
un po' di amici umani e fare un bel
della sua Chat privata (un posto dove si può
sondaggio? Così entrai, ma le difficoltà
parlare
senza che gli altri ti sentano) e dopo
iniziarono presto: una signorina mi disse
help desk
avergli
raccontato
tutta la mia storia e i miei
che per accedere dovevo lasciare nome,
problemi
mi
chiese
di recarmi al cinema You
cognome, data di nascita, abitazione, telefono,
Tube, dove ci saremmo incontrati personalmente
fotografia ecc….. ebbi qualche problema a far
e
mi
avrebbe offerto un gelato.
capire alla signorina che su Hompeig non abbiamo il
Era
già
sera
nella Rete, e pensai che col buio forse non fosse il
cognome, così lei mi suggerì di mettere “Rossi” e in breve mi
caso
di
andare
in giro solo, ma Misterlove fu talmente gentile
ritrovai iscritto e con una Bacheca Personale nuova di zecca.
Nello spazio “a cosa stai pensando” digitai: “ l'uomo e premuroso da convincermi che non c'era alcun pericolo.
La strada era buia, e il vicolo dell'incontro ancora di più,
è intelligente?” In brevissimo cominciarono a fioccare
inoltre iniziava a piovere. Io chiusi il mio casco per non
le risposte di cui vi leggo le prime:
bagnarmi ma in breve era tutto appannato per l'umidità, udii
Schiantal: il mio fidanzato NO!
dei passi ma non feci in tempo a vedere chi arrivava: sentii
Piripicchio95: io si! LoL!
solo una botta fortissima e poi tutto si fece buio. Mi svegliai
Misterlove: ciao dopo poco con un enorme bernoccolo sulla testa e scoprii
Pixie, che bel nome hai, che mi era stato rubato tutto, anche lo stuzzicadenti
vuoi sapere se siamo fotonico!! Eh si, il signor Misterlove non era altro che un
farabutto che aveva approfittato della mia ingenuità per
attirarmi nella sua trappola. Da quel giorno non diedi più
confidenza a nessuno, mi limitaii a parlare su Facebook solo
con le persone che conoscevo, altro che Misterlove!!!!
aiutooooo !!
MisterLove, in uno dei miei
peggiori incubi...
25
False Identità
Ebbene sì, qualcuno si diverte a creare profili falsi (fake) per
ottenere visibilità, amicizie o, e questo è molto più grave, per
ingannare. È accaduto su Facebook e su Twitter dove sono stati
presi di mira personaggi famosi che utilizzano i social network
per rimanere in contatto con i loro fan; oppure non li utilizzano
affatto e scoprono per caso di avere uno o più account aperti da
“chissachi” che parla a loro nome. E' capitato a Carlo
Verdone, a Bruno Vespa, a Barack Obama, Angelina Jolì,
Michelle Hunziker, Fidel Castro, la lista è lunghissima, di
Monica Bellucci sono stati aperti ben 68 account a suo nome.
Si
Fino a qualche tempo fa i diretti interessati denunciavano
questo abuso alla Polizia Postale e delle Comunicazioni che
provvedeva a chiudere i falsi account e tutto finiva lì. Oggi invece
creare una falsa identità sul web è diventato un reato e si rischia
fino a un anno di carcere, perché si danneggia la fiducia del
pubblico che crede di parlare con una persona diversa e,
soprattutto, perché chi usa un nome falso può, volontariamente o no, creare problemi dicendo cose non vere o addirittura
imbrogliando chi gli ha dato l'amicizia.
NDO È REATO?
A
U
Q
- Nel caso in cui apri un account con il nome di una
persona famosa e ti sostituisce a lei parlando a suo
nome. Oppure se usi il tuo nome ma lo associ alla foto di
un'altra persona reale, famosa o sconosciuta.
No
- Quando usi un nome di fantasia
(nickname)
- Se associ il tuo nome vero a
un'immagine generica
(panorama, animale, ecc.)
- Ogni qualvolta ti sostituisci a una persona che esiste
davvero; per esempio utilizzando il nome o il
soprannome del compagno di banco.
Per non perdere la Rotta
soprattutto con chi conosci di persona ed è
sempre meglio adottare un nickname per non
rivelare il tuo nome e cognome. Bisogna
prestare molta attenzione agli sconosciuti coi quali
dialoghi online: non fornire loro mai informazioni su di te o
sulla tua famiglia, non inviare mai delle tue foto e non accettare
mai la loro proposta d'incontro offline. Come sai, infatti, è facile
camuffare la propria identità alterando i propri dati o
addirittura fingendosi un altro. Anche se ti ha inviato una foto o
si è mostrato con la webcam è bene non fidarsi: le immagini si
possono contraffare! Dietro a un simpatico coetaneo può
nascondersi un adulto
con cattive intenzioni.
Metteresti in giro per le piazze d'Italia manifesti che ti
ritraggono con tanto di dati personali dal nome e cognome,
all'indirizzo di casa, al numero di cellulare? Qualche
malintenzionato potrebbe usarli per intromettersi nella tua
vita! Perché farlo allora su Internet che è una vera e propria
piazza online a cui tutti, da ogni parte del mondo, possono
accedere con un semplice click del mouse? È importante
compilare con attenzione il proprio profilo sui social network,
facendo in modo che sia visibile solo agli “amici” e non
inserendo mai dati personali (indirizzo di casa o della scuola
che si frequenta, numero di telefono fisso e del cellulare) che
consentirebbero a chicchessia di rintracciarti. Inoltre, prima di
mettere qualcosa online, sia su un social network sia su un
blog, ricorda che le informazioni che dai su di te o le foto e i
video che ti ritraggono e che pubblichi potrebbero essere usati
contro la tua volontà. Una volta messi sul web non hai più il
controllo della loro diffusione e dell'uso che altri ne potrebbero
fare. Cancellarli potrebbe non bastare, qualcuno magari li ha
già salvati e messi in circolazione senza la tua autorizzazione. In
chat è bene non appartarsi mai in uno spazio privato,
Mentre eri in chat o su un social network qualcuno ti ha
messo a disagio suggerendoti un argomento di
discussione imbarazzante? O ti ha chiesto
informazioni dettagliate su di te? O ti ha pregato di
inviargli una tua foto? O ti ha proposto di incontrarlo
offline? In tutti questi casi parlane subito coi tuoi
genitori o coi tuoi insegnanti che ti spiegheranno
come comportarti.
26
i social network più famosi
È stato inventato nel 2004 da Mark Zuckerberg, all'epoca
studente diciannovenne presso l'università di Harvard. Si
chiama Facebook, il libro delle facce, perché inizialmente era
stato pensato per sostituire gli annuari con le foto di ogni
singolo studente, quelli pubblicati dai college statunitensi e
distribuiti ai nuovi studenti per facilitarne la reciproca
conoscenza. Tra i social network è il più conosciuto, i registrati
in tutto il mondo sono oltre un miliardo e hanno in comune il
desiderio di “socializzare virtualmente”, ossia di condividere in
rete pensieri, idee, appuntamenti, foto, video, brani musicali e
giochi.
Il primo Tweet andò online nel 2006, da allora, 140 milioni di
tweet vengono inviati ogni giorno e gli iscritti sono ora più di 500
milioni. Twitter nasce dall'idea di Jack Dorsey, un giovane
americano che immaginò quanto potesse essere più comodo
trasferire gli SMS su Internet per poter parlare in tempo reale
con tutti gli amici. Ecco perché ha mantenuto la caratteristica
del “messaggio veloce”, infatti ogni Tweet non può superare i
140 caratteri.
Caratteristiche
Facebook ti consente di fare molte attività, dalle semplici
condivisioni di immagini, video e piccoli blog, alla possibilità di
iscriverti a un gruppo che riunisce persone con interessi
comuni, ce ne sono di tutti i tipi e, se vuoi, puoi fondarne uno
anche tu. Puoi divertirti a creare test (ad esempio: Cos'eri nella
vita precedente ? oppure “Che personaggio dei Simpson sei“?),
partecipare a giochi interattivi (puzzle bubble, guerra di gang...)
e nel "Trova amici", puoi cercare chiunque, inserendo nome e
cognome, oppure solo il nome e la città dove vive. Ma anche
tenerti in contatto con parenti che abitano lontano o
rintracciare conoscenti, tipo la ragazza che hai incontrato al
mare l'anno scorso ma di cui hai perso il numero. Con i tuoi
amici, puoi scambiare mail private, chattare (tasto in basso a
destra dello schermo) e scrivere commenti pubblici sula
"bacheca".
Su Twitter non esistono le amicizie come su Facebook ma solo
follower e following. I follower sono le persone che ti seguono,
mentre i following sono le persone che segui tu e non è
obbligatorio corrispondere “amicizia”. Ognuno è libero di
seguire chi vuole senza che l'altro debba per forza
contraccambiare. Se hai il dono della sintesi e qualcosa di
importante da dire, sei nel posto giusto, non c'è strumento
migliore per comunicare e avere informazioni. Per esempio è
stato grazie a Twitter che il mondo ha saputo, in tempo reale,
cosa stava accadendo in Egitto durante gli scontri tra
manifestanti e polizia. Non sei obbligato a scrivere, potresti
anche decidere di non “cinguettare” e limitarti ad “ascoltare”.
Su giornali e siti di informazione online trovi notizie
interessanti, ma su Twitter accedi direttamente alle fonti
leggendo i racconti di chi sta vivendo, in quel momento, un
determinato avvenimento (come nel caso dell'Egitto). Oppure
puoi seguire i personaggi famosi che preferisci: su questo social
scrivono tantissimi VIP.
Suggerimenti
Suggerimenti
Se i tuoi genitori ti autorizzano a compilare il profilo personale
utilizzando foto, nome e cognome veri (invece del nickname o
di un'abbreviazione del nome, per esempio “MaRo” al posto di
Mario Rossi), è meglio scegliere un livello di privacy che possa
rendere visibili i tuoi dati solo agli amici reali, quelli che
conosci personalmente. Mentre puoi decidere che gli amici
degli amici degli amici potranno vedere e ricevere solo
determinate informazioni, in questo caso userai un altro livello
di privacy.
Quando scrivi sulla bacheca di un tuo amico il messaggio sarà
letto da tutti, evita quindi di lasciare numeri di telefono,
informazioni riservate o pettegolezzi. Per fare questo, puoi
usare la chat o la posta interna.
Per scrivere su Twitter bisogna utilizzare due simboli: la @ e il
#. La chiocciola (@), serve a mandare un tweet alla persona
con la quale vuoi parlare: per esempio “@lupoalberto come
stai?” Oppure la usi per citare quella persona: “oggi ho visto
@lupoalberto”, in ogni caso lupoalberto riceverà entrambe le
informazioni. Il cancelletto (#), mette in evidenza una parola
chiave del tuo messaggio (è il famoso hashtag), per esempio
#egitto e quando qualcuno cercherà informazioni su “Egitto”
gli compariranno tutti i tweet che la contengono, compreso il
tuo. Serve a coinvolgere più persone possibile nella discussione
su un preciso argomento. Puoi inserire le tue foto, ma qui
hanno un ruolo secondario, differente dagli altri social, in ogni
caso ricordati di non attivare mai la funzione di
geolocalizzazione per non farti rintracciare dai
malintenzionati. Infine non dimenticare di proteggere il tuo
profilo, fai click nella casella “Privacy dei Tweet”, così ciò che
scrivi sarà visto solo dai tuoi followers.
Caratteristiche
27
i social network più famosi
Un'altra differenza importante, rispetto Facebook, è l'assenza
dei “gruppi”, puoi invece creare pagine di ogni genere o entrare
nella community: uno spazio d'incontro utile per confrontarti
su qualsiasi argomento con più persone.
Suggerimenti
Google+ consente agli amici di curiosare nelle “nostre”
cerchie. Se vuoi nascondere a delle persone una delle tue
cerchie devi cliccare su Modifica profilo e selezionare nella
colonna di sinistra la sezione che visualizza le persone nelle tue
cerchie. Si aprirà un pannello che ti consentirà di modificare la
visibilità e decidere se mostrare o meno le persone che ti hanno
aggiunto alle loro cerchie. Ricorda di scegliere bene le
impostazioni sulla “privacy”, pubblica o privata, perché una
volta decise non potrai più modificarle.
Questo social network è dedicato esclusivamente al mondo del
lavoro, è difficile trovare qualcuno che si intrattenga facendo le
classiche quattro chiacchiere o che lo usi solo per svago. Nato
nel 2002, conta ormai 175 milioni di utenti in tutto il mondo,
rappresenta il luogo d'incontro virtuale tra manager,
professionisti e imprenditori che vogliano ampliare il loro giro
di conoscenze e affari. L'obiettivo comune è quello di sviluppare
la propria attività, per esempio trovando nuovi canali di vendita
per i propri prodotti o creando collaborazioni di lavoro fra più
aziende o, ancora, cercando un professionista al quale affidare
un determinato compito. Le possibilità sono infinite e
comprendono anche la semplice ricerca di un posto di lavoro. I
giovani appena diplomati o laureati seguono con molta
attenzione questo social, alla ricerca di un'occupazione adatta
agli studi che hanno fatto. Magari anche tu tra qualche anno
pubblicherai il tuo profilo su LinkedIn e troverai “il lavoro dei
tuoi sogni”. In bocca al lupo!
+
Si legge Google plus, è uno degli ultimi nati (2011) ed è stato
progettato per fare concorrenza a Facebook; in Italia non ha
ancora conquistato il grande pubblico, sembra invece che, nella
classifica mondiale dei social network, sia già al secondo posto.
A voler ben vedere Google+ è una via di mezzo tra Facebook e
Twitter perché permette sia di creare la classica rete sociale, sia
di seguire perfetti sconosciuti; senza contare che comprende
una serie di altri numerosi servizi come, per esempio,
“Hangout” che permette di fare video chiamate di gruppo.
Chissà, magari collegandoti con i compagni di scuola (massimo
10) potresti approfittare del contributo di tutti e fare i compiti in
un battibaleno. Oppure condividere con loro un video di
youtube. O, ancora, parlare dal vivo con chi ti pare, anche col
tuo cantante preferito. Senza pagare nulla.
Pinterest è stato definito il fenomeno del momento, creato nel
2011 da Ben Silbermann, un giovane dipendente di Google
(diventato milionario a soli 29 anni); in pochissimo tempo ha
raccolto più di 11 milioni di iscritti, grazie anche al passaparola
su Facebook e Twitter. E' un social network che non ha tutte le
funzioni degli altri, ma opera in modo molto semplice e con
pochi comandi, usalo principalmente per condividere video e
immagini con altre persone che hanno i tuoi stessi gusti o
interessi.
Caratteristiche
Utilizza, come strumento principale, le bacheche (chiamate
boards); d'altra parte non è un caso, visto che il nome deriva
dall'unione di Pingboard ossia bacheca e Interest ossia
interesse, ecco Pinterest è traducibile come “Bacheca degli
interessi”, delle passioni e delle preferenze. Puoi creare tutte le
bacheche che vuoi e ognuna rappresenta un argomento, un
personaggio, quello che preferisci. Caricando il materiale nelle
bacheche è come se tu ti “raccontassi” agli altri e saranno
proprio questi contenuti che faciliteranno il contatto con altri
ragazzi che hanno interessi simili ai tuoi. Puoi integrare
Pinterest con Facebook e Twitter installando sulla barra degli
strumenti del browser i “pin-it-button”, ossia i pulsanti che
consentono di condividere le immagini più interessanti trovate
nella rete, direttamente sulle proprie bacheche a tema.
Caratteristiche
Su Google+ la condivisione può essere fatta o con singole
persone o con tutti (pubblico) o con le “cerchie”, cioè gruppi di
persone che metti insieme tu come vuoi, li raggruppi per
interessi comuni o per grado di amicizia o altro. In pratica a
ogni cerchia dai una specie di etichetta: compagni di scuola,
famiglia, amici di videogiochi, ecc. In questo modo sarà molto
più facile condividere gli argomenti comuni ed evitare di inviare
alla mamma il trucco di World of Warcraft che hai appena
scoperto. Ogni volta che scrivi un post, vai su "A:" e scegli la
persona o la cerchia con cui vuoi condividerlo.
Suggerimenti
Se vuoi iscriverti devi sapere che…non è possibile farlo
direttamente, almeno per il momento. Devi farti invitare. Se
hai amici che già usano Pinterest chiedi loro di mandarti una
mail di invito, a quel punto dovrai solo seguire le classiche
istruzioni per registrarti.
Non dimenticare che Pinterest è un raccoglitore pubblico di
immagini, quindi il tuo materiale è visibile da tutti, occhio a
cosa carichi.
28
i social network più famosi
Quando effettui un “check-in” il sistema assegna un punteggio
che consente poi di ottenere i Badge, più Badge accumuli e più
lunga sarà la tua collezione da esibire. I luoghi compresi negli
elenchi di Foursquare sono costantemente aggiornati dagli
stessi iscritti, che possono segnalarne di nuovi inserendo anche
suggerimenti sulle cose che si possono fare in quel determinato
luogo. Se segnali, per esempio, una pizzeria puoi suggerire ai
tuoi contatti la pizza più strana o strepitosa che hai mangiato.
Come accade negli altri social network, anche Foursquare ti
consente di rimanere in contatto con i tuoi amici per
scambiarvi pareri su luogo in cui ti trovi o, addirittura, per
decidere di incontrarvi se sono nelle vicinanze.
Ti piace leggere? Allora questo social network fa proprio al caso
tuo perché è dedicato interamente ai libri e permette di
condividere questa bellissima passione con tanti altri ragazzi.
Non è molto conosciuto, esiste dal 2005, ma se vuoi fare
un'esperienza interessante in questo campo puoi divertirti a
esplorare tante librerie virtuali, leggere i commenti ai libri,
scrivere le tue opinioni, scoprire nuovi autori. Una vera miniera
di notizie, informazioni e curiosità su oltre 25 milioni di libri. A
proposito di curiosità, sai cosa significa il nome Anobii? È una
variante della prima parola con cui è indicato in zoologia un
tarlo del legno, che si annida anche nei libri: l'Anobium
punctatum. La doppia "i" finale, invece, non ha alcun
significato, è semplicemente un espediente trovato dalla società
che l'ha registrato perché il dominio "anobi.com" era stato già
assegnato.
Suggerimenti
Ormai avrai capito che quando si parla di geolocalizzazione
bisogna stare molto, molto attenti. Hai il tuo fedele smartphone
a portata di mano, fotografi a mitraglia e poi posti le immagini
migliori senza pensare alle conseguenze. Anche Pixie ha vissuto
un'avventura simile, tutt'altro che piacevole e, proprio per
questo, ti suggerisce di chiedere ai tuoi genitori il permesso
di utilizzare la funzione di geolocalizzazione, oppure di
avere un po' di pazienza e utilizzare Fousquare quando avrai
compiuto almeno 15 anni.
Caratteristiche
La prima cosa da fare, dopo la registrazione, è quella di
pubblicare la tua libreria utilizzando i codici ISBN, quella
sequenza di 13 numeri che trovi sul retro della copertina sopra
il codice a barre. Sono codici utilizzati in tutto il mondo per
classificare, e quindi riconoscere, le singole edizioni dei libri.
Dopo questa operazione puoi iniziare a condividere recensioni,
commenti, votazioni, partecipare a gruppi di discussione e
curiosare nelle librerie virtuali pubblicate in rete. Nel frattempo
Anobii avrà eseguito, in automatico, un calcolo di
compatibilità tra la tua e le altre librerie, in pratica ti
segnala quelle che comprendono generi (fantasy, horror,
poliziesco, fumetti, ecc.) affini ai tuoi gusti, in modo che tu
possa dialogare con i rispettivi proprietari e scoprire nuovi titoli
e nuovi autori.
Instagram è un'applicazione gratuita con la quale puoi scattare
foto, applicare filtri e condividerle sui social network che
normalmente utilizzi. Quindi è al stesso tempo macchina
fotografica e social network, perché come Twitter permette di
seguire ed essere seguiti dagli altri iscritti, di commentare gli
scatti e di indicare la preferenza di certe foto cliccando il
classico “mi piace”. Quando apri l'applicazione ti trovi davanti
tutte le foto delle persone che segui e se un'immagine
colleziona tanti “mi piace” finisce nella classifica speciale delle
foto più popolari. Instagram è molto utilizzato e divertente
perché permette ai principianti di creare immagini da
“fotografi esperti”.
Foursquare, nato nel 2009, è una via di mezzo tra un social
network, una guida turistica e un gioco. È basato sulla
geolocalizzazione e vince chi crea e segnala il maggior numero
di cose interessanti che vede in giro. Scopo del gioco è proprio
quello di competere con i propri amici facendo “check-in”
(cioè segnalando la tua presenza da qualche parte) nei posti in
cui ci si trova, diventando sindaci dei luoghi più frequentati e
vincendo i Badge (medagliette virtuali o anche gadget delle
aziende sponsor).
Suggerimenti
Anche con questa applicazione bisogna fare i conti con la
geolocalizzazione: Instagram assegna automaticamente il
luogo dove hai scattato la foto, naturalmente se è attiva la
funzione. Fai sempre attenzione a quello che pubblichi
(scommetto che non ne puoi più di sentirlo ripetere!).
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i social network più famosi
Di questo social network se ne parla ancora poco, ma sta'
crescendo e va per la maggiore tra i giovani al di sotto dei 18
anni. È basato su domande e risposte che vengono postate per
iscritto o tramite video sul profilo; non ci sono livelli di privacy,
tutto è pubblico e visibile da tutti. Le domande possono essere
fatte dal sistema stesso e da chiunque voglia scrivere qualcosa,
lo si può fare anche senza registrarsi e la comunità partecipa
cliccando “mi piace” alle risposte ritenute migliori. Il giochino
consiste nel raccogliere il più alto numero possibile di “mi
piace” per diventare sempre più popolari.
Fin qui tutto bene o almeno così sembra. Sì, perché ascoltando
un po' in giro si scoprono episodi di gravi offese, molto pesanti,
che sono state oggetto di denuncia alla Polizia Postale e delle
Comunicazioni. Il problema riguarda la facilità con cui
chiunque può scrivere qualsiasi schifezza in forma anonima,
creando non pochi “effetti” di cyber bullismo, con le
conseguenze che si leggono troppo spesso sui giornali. Tra
l'altro l'anonimo che scrive non può neanche essere bannato
(vietato l'accesso).
MySpace è una comunità virtuale utilizzata soprattutto da
musicisti e da appassionati di musica. Inizialmente ebbe un
successo mondiale enorme, dato dalla novità di seguire
direttamente gli artisti e dalla possibilità di caricare file mp3. Fu
proprio grazie a questo social che alcune band batterono tutti i
record per numero di fan e ascolti, ma quando arrivarono
Facebook e Twitter che, tra l'altro, erano molto più facili da
utilizzare, MySpace perse terreno e sempre meno utenti lo
utilizzarono. Recentemente è stata lanciata una nuova
piattaforma, è sicuramente migliore per grafica e funzioni ma
poco seguita, forse perché per accedere agli altri social bisogna
creare un singolo profilo per Facebook, uno per Twitter, ecc,
quindi il dialogo diventa molto difficile e complicato.
Qualche buona notizia, però c'è. Su MySpace Italia, a tutt'oggi,
sono iscritti 70.000 gruppi musicali (non male eh!) e c'è la
possibilità di ascoltare lo stream delle preferenze musicali di
tutte le proprie connessioni. Come puoi bene immaginare
questo consente di ascoltare musica no-stop di ogni genere,
fino a farne indigestione, come se fosse una radio.
Lo Sapevi?
L' età
minima
per iscriversi ai
Social
Network
1
13 anni!
è
di
30
3
Lettera indirizzata ai rispettabili membri del Consiglio intergalattico:
risolvere i problemi più gravi della Terra.
Questo ragazzino amava davvero la natura e voleva
salvarla ad ogni costo. Così lo tenni sotto osservazione per
un po’, fino a che scoprii che poteva viaggiare nel tempo e
nello spazio. In una occasione gli salvai la pelle, ma per il
resto Giovannino se la cavava benissimo da sé.
Quando infine scoprii che era addirittura stato scelto da
un Cercatore, quello che lui credeva essere un giocattolo e
che chiamava Pettibot..... beh, non ebbi più dubbi.
Per questo ho deciso, rispettabili membri del Consiglio
Intergalattico, di annettere il pianeta Terra alla
Rispettabili membri del Consiglio intergalattico:
di cose ne ho scoperte davvero tante navigando nella rete
dei terrestri, belle e brutte, interessanti e.... sciocche.
Gli umani sono molto intelligenti, ma tra loro c'è anche
chi usa le proprie capacità per rubare, imbrogliare,
scherzare, offendere e fare mille nefandezze,
nascondendosi nella rete informatica. Ecco perché avevo
deciso di mettere il timbro
O
T
N
I
P
S
RE
Grande Comunità Galattica
sulla cartelletta che conteneva tutti i documenti per far
entrare la Terra nella Grande Comunità Galattica eccetera
eccetera.
Ma poi trovai, all'interno di Google, alcune ricerche fatte
da un giovane studente di nome Giovannino
TerraTerra, erano molto interessanti, denotavano
grande intelligenza, curiosità e un sincero desiderio di
delle Intelligenze Superiori
In fede
Pixie
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