passano gli anni ma il basilea resta la regina assoluta
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passano gli anni ma il basilea resta la regina assoluta
PASSANO GLI ANNI MA IL BASILEA RESTA LA REGINA ASSOLUTA DELLA WFC, OTTIMO SUCCESSO DEL BORUSSIA LA SCOZIA RITROVA LA FORZA CON CELTIC E RANGERS, MA CHE VITTORIA PER L’ARSENAL DI ZITO. NAUFRAGANO GLI AMERICANI, MONACO E LEGIA VARSAVIA VITTORIE IMPORTANTI; GRANDI VITTORIE PER INGLESI E SCOZZESI, PIEPOLI E FIAMMENGHI CHE BOMBER!!! E’ SEMPRE FIAMMENGHI L’EROE DEL CELTIC;I LUPI DEI CASTELLI VENGONO BATTUTI DALLE TIGRI INGLESI, MA ASCENZI PENSA SOLO AL PREMO PERSONALE; I MUZZI CURANO IL PRINCIPATO, IL MONACO CONTINUA A VINCERE; SIR VALERIO PIEPOLI E’ IL BOMBER DELL’EMIRATES, ARSENAL TRA I MIGLIORI ATTACCHI DEL WFC; MC CONENNA PRENDE IL RITMO, I RANGERS VOGLIONO LA PARTE ALTA DELLA CLASSIFICA; LA GALAXY ALL’ISOLA DEI FAMOSI, IL LEGIA VARSAVIA VINCE CON UN MARCONI SCATENATO. LA GIORNATA ROMA-CELTIC 5-6 Il Celtic la spunta non senza qualche patema d'animo contro una Roma incredibilmente in sette uomini e con dei ricambi troppo spesso latitanti in questa stagione. La maggiore freschezza, garantita anche dalla possibilità di riprendere fiato dopo aver speso tutto sul rettangolo di gioco porta Ciangola e compagni a mettere i bastoni fra le ruote per quasi tutta la durata dell'incontro ai cattolici di Glasgow, fautori della solita staffetta fra i pali Ascenzi/Parruccini, un po' la Rivera Mazzola di Messico 70' e guidati dal solito Fiammenghi, capitano coraggioso e tornato di prepotenza a gonfiare le reti del WFC. Complice anche il buon bottino ottenuto dal Penaròl quasi sicuramente gli scozzesi conquisteranno la Champions; con il nuovo innesto Alampi e la quadratura del cerchio potranno dire la loro sino in fondo. LUPA CASTELLI-HULL CITY 2-3 Un'ottima Lupa Castelli mette per poco non gioca il tiro mancino ad un Hull City padrone del campo per larghi tratti ma spesso vittima del gioco corale ed ordinato dei castellani, orchestrati dalla sapiente regia bassa di Argenti e dai tempi perfetti dettati da FF10, ancora una volta migliore dei suoi ed autore dei due assist che hanno permesso alla squadra di Frascati d'avvicinarsi al pari, cortesia delle segnature di Andrea Falcone prima e Candela in chiusura di gara.Partita attenta delle due squadre, con la Lupa che prova a tenere il pallone, cercando la soluzione da fuori ma mancando di precisione, opponendosi concretamente ad un Hull contropiedista e magistrale negli inserimenti.I Tigers martellano la porta difesa di Ascenzi ma il numero 1 fa buona guardia in più di un'occasione, capitolando solo sul rigore trasformato da Leone e provocato da un ingenuo tocco di mano di Semprebene.Ripresa di stampo inglese con la Lupa che abbassa il baricentro e soffre la manovra avversaria, ingabbiata negli ultimi cinque metri e punita con un altro tiro dal dischetto provocato da un'uscita a forbice fuori tempo dell'estremo difensore.Leone potrebbe chiuderla ma Ascenzi indovina l'angolo e si rimane sull' uno a zero per gli arancioni di Pantano, caparbi nel replicare al rigore fallito portandosi sul doppio vantaggio grazie alla rete siglata da Principali.Inerzia che si sposta a favore degli uomini di Bellizzi, con Migliorati che taglia in due la difesa avversaria e batte Ascenzi per il tre a zero, smussato in chiusura di gara dalle reti dell'inavvenuta rimonta.Punti fondamentali per l' Hull che continua la sua rincorsa alle zone nobili della classifica, per la Lupa un'altra grande prova che può dare entusiasmo oltre alla consapevolezza per Ascenzi e Falcone di come i premi di categoria siano oramai davvero vicini. ALTETICO MADRID-MONACO 3-6 Il Monaco continua a macinare punti e riparte dopo l'umiliante sconfitta contro la Lupa Castelli, andando a piegare la resistenza di un Atletico targato Cordioli/Seidita, con il bomber a fare a sportellate con l'ostica retroguardia francese ed il portierone a rubare la scena per tutto l'arco dell'incontro.Il Monaco è squadra rodata, con molti ricambi ed una rosa che cresce partita dopo partita, lo dimostra l'esordio positivo di Roberto Fucci e il ritorno a pieno regime di Michael Muzzi, perla rara del Principato e vero uomo del destino per i biancorossi, ora in piena bagarre per un posto in Champions dopo un avvio di stagione da dimenticare. ARSENAL-SASSUOLO 15-4 Poco da dire sul massacro dell' Emirates, un Arsenal in totale controllo degli emiliani ed autore di ben quindici reti, un parziale da incorniciare e mostrare fieramente al "maestro" di calcio che tutti conosciamo, lo Zdenek che forse storcerebbe il naso per le sole quattro reti subite, d'altronde sempre di futsal stiamo parlando.Piepoli ne infila sei e si dimostra letale come il Beppe dei tempi dello Zagaria, D'ambra è un Rambaudi di primo pelo e Melfi incarna alla perfezione il Baiano tutto fare, pendolino di fascia e terzo incomodo del tridente che faceva sognare tutta la Puglia.Il Sassuolo farebbe bene a riordinare le idee e staccare un po' la spina in vista dell' Europa League; la voglia e la passione dei ragazzi è encomiabile, si aspettano esami meno provanti e più alla portata di Rocchino e co. OSASUNA-GLASGOW RANGERS 2-5 Osasuna in caduta libera e Rangers che ringraziano portando a casa tre punti davvero importanti nella lenta ma inesorabile risalita in classifica che porterà la squadra di Fiorina e Conenna a giocarsi le chance di conquistare uno degli ultimi posti disponibili per la Champions.A Pamplona la crisi si respira a pieni polmoni, figlia delle sei gare senza vittorie dei rojillos comprensive di ben cinque rovinose cadute sul campo ed un rinvio che difficilmente potrà rilanciare le gli obiettivi di una squadra ben collaudata ed avvezza alle posizioni che contano.L'ex Pallone d'oro Marcellini sembra un uomo solo al comando, privo anche del principale vassallo Di Vincenzo, gran realizzatore e dotato di due polmoni d'acciaio.Per il Glasgow la gara verità contro il Riccione e qualche recupero da iniziare a mettere in cantiere; le potenzialità ci sono e qualche punto pesante rispetto alle concorrenti è stato strappato, con un po' di tenacia si potrebbe strappare il biglietto per la Coppa. LEGIA VARSAVIA-LA GALAXY 10-4 Oblio senza fine per il Galaxy e zona Champions non ancora a rischio ma che ben presto chiederà nuova linfa alla squadra di L.A. per non appassire come una bella rosa.Ancora privi del bomber Conti gli americani naufragano contro un Legia cui non sembra vero d'affrontare un avversario così in balia degli eventi e che solo un anno fa alzava la coppa contro il Celta Vigo di Di Ventura.Marconi ne fa quattro e Pescatore alza il muro davanti agli attacchi di Sarti e Corelli, troppo poco per provare a ribaltare il corso degli eventi e volgersi a proprio favore. Il Legia migliora la propria posizione di classifica, il Galaxy è chiamato a riprendersi il prima possibile. IL BASILEA SI CONFERMA IN VETTA, IL BORUSSIA VINCE IL DERBY. TORO DOVE SEI? TANGO ARGENTINO CON SAN LORENZO E BOCA JUNIORS;PAOLETTI SHOW, IL BORUSSIA SI PRENDE IL DERBY; WOLFSBURG KO, RICCIONE CHE NOTTATA. IL BOCA JUNIORS CONTINUA A SALIRE IN CAMPIONATO; IL SAN LORENZO VINCE IL DERBY ARGENTINO, “EL KUN” ANTONINI DECIDE IL MATCH CONTRO I MILLIONARIOS; IL DERBY TEDESCO VA AL BORUSSIA DORTMUND, PAOLETTI FA USCIRE DALLA CRISI I SUOI; SERBAN E MIHAI NON BASTANO, IL WOLFSBURG SI INCHINA SUL RICCIONE DI VECCHIONE;IL BASILEA CONTINUA LA CORSA AL TITOLO; BRUNO E MORBIDELLI, ASSI “NASCOSTI” DEL QPR;IL WIGAN CONTINUA A VINCERE, BOVI “E’ L’ANNO BUONO” SAN LORENZO-RIVER PLATE 4-3 Fanari recupera un punto sul battistrada Ascenzi e con dieci gare ancora da disputare si fa sempre più accesa la sfida al Guanto d'Oro, una lotta serrata fra due rivali nella quale potrebbero ancora inserirsi Macchi e Ruscetta, top four d'èlite per uno scontro senza esclusione di colpi.Il San Lorenzo ringrazia e piega un arcigno River, tornato a tutti gli effetti quello di qualche tempo addietro e capace di creare qualche grattacapo al lanciatissimo team di Caratelli, oggi orfano degli omonimi guerrieri del campo ma trascinato dalla verve realizzativa di Antonini, tripletta e pallone in bella mostra sulla libreria di casa.Negli argentini è Cinti a tenere viva la speranza, ben coadiuvato dalle parate del rientrante Giubilei, alter ego di Torcolacci per un tandem di portieri di tutto rispetto per i Millionarios di Moltoni. TORINO-BOCA JUNIORS 6-8 Il Boca sale, sale, sale sino a sublimarsi, diciotto punti in classifica e la sensazione che la squadra di capitan Ruscetta possa essere una delle favorite alla vittoria dell' Europa League, ammesso e non concesso che gli Xeneises conquistino l'ultimo slot disponibile per partecipare alla Champions League.Partiti a fari spenti e con qualche errore di troppo, i gialloblu hanno ritrovato sè stessi attorno ai gol di Nardacci e Murenu, frombolieri di ventura e spine nel fianco anche per le difese più arcigne e collaudate. Menzione di merito anche per il numero uno della Pampa, quel Ruscetta troppo spesso oscurato dagli ingombrati ego di Ascenzi, Fanari e Macchi, tiranni della classifica per il Guanto d'Oro e capaci di relegare il portiere argentino al ruolo di quartum (o spesso quinto) non datur. BORUSSIA DORTMUND-BAYERN MONACO 9-6 Paoletti tira sei schiaffi alla crisi del BVB e il Bayern si inchina nel derby fra le due superpotenze del calcio tedesco, una sfida che in Bundesliga tiene banco oramai da anni e che anche nel WFC ha saputo regalare grandi emozioni nonostante l'ampio margine di classifica che separa le due compagini. Piga sembra vivere un vero e proprio incubo realizzativo, da troppo il bomber fa mancare il suo apporto alla squadra e la vetta della cannonieri si allontana sempre di più, con il patema d'animo di guardarsi le spalle almeno nella corsa alla piazza d'onore, la media di Salvatori rischia di creare non pochi problemi al pivot della Rhur.Bayern che si affida alle invenzioni di Matteo Ilari ed ai gol di capitan Proietti, non sufficienti a portare a casa almeno un punto ma buona iniezione di fiducia per la squadra di Monaco RICIONE-WOLFSBURG 7-6 Vecchione show e il Wolfsburg capitola contro un Riccione scatenato ma che, per norma regolamentare, non potrà accedere ai play off di Champions League.La punta partenopea non sembra curarsi dei limiti imposti dal regolamento e semina il panico nella difesa teutonica mandando letteralmente al manicomio Banias.Gli adriatici si permettono di lasciare a casa i fratelli Eleuteri e il faro Vallelonga, puntando sulla freschezza del numero dieci e sulle sgroppate degli instancabili Lattavo e Nebbia, frecce della fascia ed ottimi in fase di ripiegamento. Al resto pensa Ascenzi e sono altri tre punti strappati ad una grande del torneo. PALMEIRAS-QPR 3-7 Dal nulla il Qpr batte un colpo e porta a casa tre punti che suonano come una melodia di festa, appropriata al successo nello scontro diretto con il Palmeiras dei Vittori Three, manna dal cielo visto il periodo buio attraversato dai ragazzi della regina.Per una volta Del Duca può permettersi una pausa, lasciando la scena a Bruno e Morbidelli, uomini della provvidenza con un paio d'assi nella manica da far scivolare sul tavolo al momento giusto, spazzando via le velleità dei carioca troppo spesso sfilacciati e stavolta traditi da chi, solo una settimana fa, aveva costruito con le proprie parate il sudato pari di Varsavia.Entrambe potranno recitare un buon ruolo nei play off, sperando che possano spogliarsi del ruolo di comparse e finire a libro paga come attori di successo. BASILEA-PSG 8-2 La parola d'ordine imposta da Turcarelli ai suoi angeli era "vincere", dogma del ventennio e più volte pronunciato dall'ultimo dittatore d'italia.Frinconi e compagni devono aver urlato sotto Palazzo Venezia, fieri seguaci del loro Azrael e caparbi nell'uscire vincitori dalla tenzone contro un Psg con il freno a mano tirato ed ultimamente al di sotto degli standard cui ci aveva abituati ad inizio stagione.I renani sono un ostacolo praticamente insuperabile per i parigini, travolti dalle reti di Catani, Nicastro, Verde, Giardina e Camilli, invincibili angeli oscuri e sempre più destinati al trionfo nel WFC.Psg chiamato a riprendersi il prima possibile, se ancora non l'hanno capito qui "se stanno a giocà la champions.. LUPA ROMA-WIGAN 2-5 Bellissima partita quella andata in scena fra l'inarrestabile Wigan e una Lupa Roma in un ottimo momento di forma. La vittoria arride agli inglesi, semplicemente più forti in tutti i reparti e con un Salvatori tranquillamente annoverabile fra i cinque migliori interpreti di questa manifestazione. La squadra biancoceleste gioca a memoria, affidandosi alle folate di Bovi e all'estro del proprio numero otto, decisivo in ogni occasione capitata per i suoi piedi e brutto cliente per la difesa romana.Nella Lupa il solito Conte non basta a regalare un punto che sarebbe davvero valso come una vittoria, specialmente al termine di una prestazione comunque ottima e che continua ad indicare i capitolini come la squadra da battere in Europa League. SCARPA D’ORO PALLONE D’ORO