La scomparsa di Bruno Martinis - Associazione Pionieri e Veterani Eni

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La scomparsa di Bruno Martinis - Associazione Pionieri e Veterani Eni
Dal Messaggero Veneto del 30.9.2013
Addio al geologo Bruno Martinis
Fu il successore di Ardito Desio alla Bocconi e alla Sapienza. Aveva 93 anni
UDINE. Era un accademico dei Lincei, un geologo di fama internazionale e il successore
di Ardito Desio all’università Bocconi ( nota dell’Editor: si tratta invece dell’Università
Statale) di Milano e alla Sapienza di Roma. Ecco perché non è esagerato affermare che,
con la morte di Bruno Martinis, originario di Udine, dov’era nato nel 1920, se n’è andato
anche un pezzo di storia.
A ripercorrere le tappe della sua lunga carriera è Adriano Degano, presidente del Fogolâr
Furlan Roma, che lo ricorda come uno dei più alti esempi di emigrati friulani capaci di
mietere successi anche fuori dalla propria terra. «Ha avuto una vita piuttosto
movimentata - ci scrive Degano -, dopo quattro anni passati come alpino nell’Esercito.
Geologo dell’Agip, svolse un’intensa attività nel campo petrolifero in Italia, indagando
dalle Alpi Orientali alla Sicilia. Poi, quale dirigente della stessa società, spinse le sue
ricerche all’estero in vari Paesi». Nel lungo elenco, si spazia dall’America latina
all’Africa centro settentrionale e dal Medio all’Estremo Oriente. «Poi - continua Degano
- divenne professore ordinario, succedendo ad Ardito Desio alla cattedra di Geologia
della Bocconi di Milano e quindi de La Sapienza di Roma. Quale direttore dell’Istituto di
Geologia dell’università dì Milano, ebbe molti contatti con altre istituzioni, tra cui
quelle tedesche, francesi e cinesi».
Un curriculum di tutto rispetto, che lo vide assumere la presidenza del Comitato di
consulenza per le Scienze geologiche e minerarie del Consiglio nazionale delle ricerche e
del Comitato geologico italiano del ministero Industria, e far parte della Commissione
geodetica italiana, del Cda dell’Osservatorio geofisico di Trieste e dell’Area di ricerche
di Trieste, del Comitato tecnico della Tecnomare di Venezia e del Comitato tecnico per
gli idrocarburi e la geotermia del ministero Industria. Martinis era anche componente
dell’Accademia di Udine di Scienze, Lettere e Arti e dell’Istituto veneto, nonché
Accademico nazionale dei Lincei.
Di lui si ricordano anche le circa 300 pubblicazioni, di cui 24 volumi. L’ultimo, intitolato
“Friuli, natura, geologia, storia, paesaggio e arte” e con prefazione di Carlo Sgorlon, era
stato scritto a quattro mani proprio con Adriano Degano. Durante il terremoto del 1976,
aiutò la popolazione e diresse un gruppo di ricercatori di varie università, per dare alla
Regione una cartografia geologica e antisismica idonea alla ricostruzione. Nel 1996 il
presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, lo insignì del premio “Giovanni da
Udine - Presenza friulana a Roma e nel Lazio”. Lascia i figli Sandra, Silvia e Gianmarco e
la moglie Fanny Veglianti.
Ricordo del Prof. Bruno Martinis di Pier Federico Barnaba
Il Prof. Bruno Martinis ci ha lasciato qualche giorno fa all’età di 93 anni. Eminente
geologo friulano, stimato dirigente dell’Eni, titolare di Cattedra universitaria, dapprima
a Milano e poi a Roma.
Lo conobbi quando entrai in Eni nel 1955; fu il mio primo Capo nelle ricerche petrolifere
condotte allora dalla Somicem in Italia centrale e meridionale. Fu in seguito uno dei
principali ispiratori, con l’ing. Mattei, delle attività esplorative dell’Agip Mineraria in
Marocco e nel Sahara tunisino, che ci portarono alla scoperta del gigante petrolifero di
El Borma.
Profondo cultore delle Scienze della Terra, Martinis, dopo vari anni dedicati al mondo
operativo, subì il forte richiamo della ricerca scientifica e dell’insegnamento e divenne
il successore, in tutto e per tutto, dell’indimenticabile Prof. Desio all’Università degli
Studi di Milano, mantenendo però un forte legame di collaborazione con l’Eni.
Autore di numerose pubblicazioni, non soltanto di natura strettamente scientifica, si
trasferì poi all’Università La Sapienza di Roma, dove proseguì e concluse la Sua lunga e
brillante carriera.
Lo ricordo con tanta stima e ammirazione, come uomo e come scienziato, sempre
impegnato nella ricerca e nell’approfondimento di nuovi argomenti di studio.
Ricordo del prof. Bruno Martinis di Aristide Franchino
La mia prima conoscenza con il prof. Bruno Martinis, avvenne nel 1954 , come studente
al corso di Geografia Fisica da Lui tenuto all'Istituto di Geologia dell'Università degli
Studi di Milano, allora diretto dal prof. Ardito Desio (in quell'anno molto impegnato
nell'organizzazione della Spedizione al K2). Mia moglie Paola, pure studentessa di
geologia, lo conobbe nel 1959, al corso ed esame di Geologia degli Idrocarburi.
Ci incontrammo nuovamente 20 anni dopo in Jakarta : novembre 1973, ero Exploration
Manager con l' AGIP Indonesia. Il prof. Martinis visitò i nostri uffici, lo accompagnammo a
Bandung per partecipare a un Symposium di Geologia sulle Plate Tectonics. Con
l'occasione visitò il vulcano Tangkuban Prahu e in seguitò visitò Bali.
Rievocammo assieme, con molta nostalgia, come avviene quasi sempre, gli anni
universitari passati : in Italia però, in quel periodo, erano gli anni delle contestazioni
studentesche post 1968. Il prof. Martinis era succeduto al prof. Desio come Direttore
dell'Istituto e mi raccontò il disagio di quegli anni turbolenti in cui anche Lui,
all'Università, era stato coinvolto personalmente.
Bruno Martinis
Professore già ordinario di Geologia nell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"
Nato a Udine il 5 febbraio 1920.
E' stato:
- professore ordinario di Geologia dapprima a Milano, poi a Roma alla "Sapienza".
- Presidente del Comitato per la Geologia e le Scienze Minerarie del Consiglio Nazionale
delle Ricerche.
- Presidente del Comitato Geologico Italiano del Ministero Industria.
- Membro di vari comitati (Idrocarburi e Geotermia del Ministero Industria, Tecnomare di
Venezia,ecc.).
Era attualmente
- Membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei e dell'Accademia di Scienze,Lettere e Arti
di Udine.
Autore di 285 pubblicazioni tra cui 20 libri ed in particolare:
Petrolio e Gas naturale, UTET,Torino, 1985.
Le calamità naturali italiane, Mursia,Milano, 1987.
Geologia Ambientale,UTET,Torino,1988.
Neotettonica,Lint,Trieste,1993.
Storia geologica del Friuli, Nuova Base,Udine,1993.
Il petrolio nel mondo, Cons. Naz. Geologi, Roma,1996.
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