Abstract Anastasia Pallicca - Università degli Studi di Roma

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Abstract Anastasia Pallicca - Università degli Studi di Roma
Il camminare, compito motorio “semplice” quale strumento per il miglioramento e
il mantenimento dello stato di forma fisica
Scopo. I processi di invecchiamento influiscono su tutte le funzioni corporee e, tra l’età di 30 e 70
anni, è normale osservare un declino in molte capacità funzionali (riduzione della forza muscolare,
della capacità aerobica, perdita di equilibrio, coordinazione, mobilità e flessibilità) . In questo
contesto, appare di notevole importanza sviluppare una strategia diretta a mantenere e migliorare sia
la salute che l’indipendenza, nell’intera durata della vita. Pertanto la presente ricerca ha un duplice
obiettivo:
- caratterizzare le modificazioni a carico dei parametri di forza muscolare durante cammino
eseguito in discesa ad una pendenza del -20%
- la spesa metabolica in soggetti che eseguono la camminata su sentieri naturali a diverse pendenze
con l’utilizzo di scarpe da trekking e in laboratorio con l’utilizzo di scarpe da ginnastica, il fine è di
individuare la pendenza da imporre al nastro trasportatore per ottenere lo stesso impegno
metabolico ottenuto all’aperto durante cammino alla velocità ottimale in funzione della pendenza
investigata.
Metodi. Lo studio è stato eseguito in laboratorio utilizzando un nastrotrasportatore. Per lo studio
sono stati reclutati 28 studenti di sesso femminile (gruppo A), 11 soggetti di sesso maschile e
femminile dipendenti dell’Università degli Studi di Cassino con età compresa tra i 50 e i 60
anni(gruppo B) e 12 studenti di sesso maschile (gruppo C). I gruppi A e B sono stati sottoposti alla
valutazione della composizione corporea; misure di forza attraverso il calcolo della massima
contrazione volontaria (MVC), del tempo di resistenza al 60% della MVC, misure della pressione
arteriosa a riposo. In seguito a ciascun soggetto è stato imposto di camminare sul nastrotrasportatore
ad una velocità per cui la spesa energetica è minima. La durata dell’esercizio era di 30 minuti, tre
volte a settimana per 6 settimane. Al termine di ogni allenamento veniva misurata la pressione
arteriosa rispettivamente all’acme dell’attività e dopo 15, 30, 45 e 60 minuti di recupero. Il gruppo
C invece è stato sottoposto alla valutazione della composizione corporea e del profilo fisiologico.
Ciascun soggetto è stato sottoposto sia a misure all’aperto che in laboratorio, per valutare la spesa
energetica ed il costo energetico durante camminata a velocità ottimale eseguita su sentieri naturali
a diverse pendenze indossando scarponi da trekking e in laboratorio indossando scarpe da
ginnastica.
Risultati. Per quanto riguarda la forza (gruppi A e B), sono stati riscontrati risultati statisticamente
significativi esclusivamente per i gruppi che hanno eseguito il protocollo di allenamento in discesa e
misto (salita/discesa), con un incremento percentuale pari a 22% per la gamba destra e del 23 e 22%
per la gamba sinistra, rispetto al valore iniziale. Per quanto riguarda il tempo di resistenza al 60%
della MVC non sono stati riscontrati risultati statisticamente significativi.
Mentre per quanto riguarda il gruppo C, il valore del costo energetico incrementa all’aumentare
della pendenza durante la camminata sia su nastro trasportatore sia in ambienti esterni, e a parità di
pendenza i valori sui sentieri naturali sono maggiori rispetto a quelli misurati sul
nastrotrasportatore. I risultati ottenuti dalla comparazione tra i dati di costo energetico, dimostrano
che la pendenza del nastro trasportatore del 2% è un fattore di correzione per ottenere lo stesso
costo energetico di una camminata in montagna.
Conclusioni. Camminare sul nastrotrasportatore ad una pendenza negativa o mista (salita/discesa),
induce miglioramenti della forza muscolare negli arti inferiori. Questo tipo di attività motoria può
essere utilizzata come strategia per contrastare il fisiologico decadimento dovuto
all’invecchiamento. Esiste un fattore di correzione che tiene conto delle differenti pendenze di
cammino in ambiente naturale da utilizzare sul nastro trasportatore, che corrisponde al 2%.
Walking, motor task "simple" as a means for improving and maintaining the state
of the physical form
Aim. The processes of aging affect all body functions, and between 30 and 70 years, it is normal to
observe a decline in many functional
capacity (reduced muscle
strength, aerobic
capacity,
loss of balance, coordination, mobility and flexibility ). In this context, it is important to develop
a strategy to maintain and improve both health and independence throughout life.
Therefore, this research has two purposes:
- characterize the changes in parameters of muscle strength during downhill walking to a slope of
-20%
- metabolic expenditure in subjects walking on natural paths at different slopes with the use of
trekking boots and in the laboratory with the use of runner shoes, the aim is to identify the slope be
charged to treadmill to get the same metabolic expenditure of walk outdoors, obtained at optimum
speed according to the slope investigated.
Methods. The study was performed in the laboratory using a treadmill. For the study were recruited
28 female students (group A), 11 male and female subjects, employees of the University of Cassino
aged between 50 and 60 years (group B) and 12 male students (group C). Groups A and B were
submitted to the evaluation of body composition, measurements of strength through calculating the
maximum voluntary contraction (MVC), endurance time at 60% of MVC, measurements of blood
pressure at rest. Later each subject was required to walk on treadmill at speed that the energy
expenditure is minimal. The exercise duration was 30 minutes, three times a week for 6 weeks.
After each training, blood pressure was measured at the peak of activity and respectively 15, 30, 45
and 60 minutes of recovery. Group C was submitted to the evaluation of body composition and
physiological profile. Each subject performed both outdoor and laboratory measures to assess
energy expenditure and energy cost during walking at optimum speed, on natural paths at different
slopes wearing trekking boots and in laboratory wearing runner shoes.
Results. As for the force (Groups A and B), there were statistically significant results only for the
groups who carried out the training protocol downhill and mixed (uphill / downhill), with a
percentage increase equal to 22% for the leg right and 23 and 22% for the left leg, compared to
baseline. As for the endurance time at 60% of MVC were not found statistically significant results.
While for group C, the energy cost value, increases with increasing slope during the walk on a
treadmill and on natural paths, and that at similar slopes, the values on natural paths are greater than
those measured on treadmill. The results obtained from the comparison of energy cost data, show
that the slope of the conveyor belt of 2% is a correction factor to obtain the same energy cost of
walking in natural paths.
Conclusions. Walking on treadmill downhill or mixed slope (uphill / downhill), improves muscle
strength in lower limbs. This type of motor activity can be used as a strategy to counter the
physiological decay due to aging. There is a correction factor that takes into account the different
slopes of walking in natural paths to be used on treadmill, which is 2%.