Istituto d`Istruzione Superiore “G. Ferraris”

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Istituto d`Istruzione Superiore “G. Ferraris”
Istituto d’Istruzione Superiore “G. Ferraris”
Via Don Gnocchi 2/A – Settimo Torinese (TO)
011.800.13.53 –
011.897.63.16
Web-Site: www.iis-ferraris.it
E-mail: [email protected]
E-mail certificata: [email protected]
Istituto Tecnico Settore Economico
Indirizzo: TURISMO
Istituto Professionale Settore Industria e Artigianato
Indirizzo: MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA
Elettrico/Elettronico – Meccanico/Termico
Istituto Professionale Settore dei Servizi
Indirizzo: SERVIZI COMMERCIALI
Indirizzo: SERVIZI SOCIO SANITARI
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
LA STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
1. Mission e Politica per la Qualità……………………………………………………….. 4
- La Mission dell’Istituto ……………………………………………………………… 4
- La Politica per la Qualità …………………………………………………………... 4
- Gli indicatori di Qualità …………………………………………………………….. 6
- Il contratto formativo ……………………………………………………………..... 6
- La storia dell’Istituto e il suo contesto ……………………………………………. 9
2.
L’Organizzazione dell’Istituto …………………………………………………………. 11
- Organigramma d’Istituto …………………………………………………………. 11
- Collegio docenti …………………………………………………………………... 12
- Consiglio d’Istituto ………………………………………………………………... 12
- Giunta esecutiva ………………………………………………………………….. 12
- Alta direzione ……………………………………………………………………... 12
- Responsabile sicurezza ………………………….……………………………… 13
- Responsabile area amministrativa ……………………………………………... 13
- Responsabile area didattica …………………………………………………….. 14
- Responsabile dell’accreditamento ……………………………………………... 14
- Le funzioni strumentali …………………………………………………………… 15
- I dipartimenti ………………………………………………………………………. 15
- Consigli di classe …………………………………………………………………. 16
- I coordinatori dei consigli di classe ……………………………………………... 17
- Biblioteca ………………………………………………………………………….. 17
- Laboratori …………………………………………………………………………. 17
- Relazioni esterne ………………………………………………………………… 18
- I Regolamenti…………………………………………………………………….... 18
3. L’attività didattica …………………………………………………………………………19
- Organizzazione in quadrimestri …………………………………………………… 19
- Obiettivi trasversali …………………………………………………………………. 19
- La programmazione ……………………………………………………………….. 20
- Svolgimento dell’attività didattica ………………………………………………… 22
- La verifica e la valutazione ……………………………………………………….. 22
- Criteri per l’attribuzione del voto di condotta ……………………………………. 24
- Attività di recupero alla fine del 1° quadrimestre ……………………………….. 25
- Attività di recupero alla fine dell’anno scolastico e modalità di gestione degli
scrutini finali ………………………………………………………………………… 26
- Valutazione finale e criteri per l’ammissione alla classe successiva …………. 26
- Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo …………………..... 26
- Esami di idoneità …………………………………………………………………… 29
- Esami integrativi ……………………………………………………………………. 30
4. L’Offerta formativa ………………………………………………………………………..31
- Il percorso formativo curriculare (quadri orario e profili professionali) ..…...…. 31
- Manutenzione e Assistenza Tecnica (Elettrico/Elettronico, Meccanico Termico) …….. 31
- Servizi Commerciali ………………………………………………………………... 32
- Servizi Socio Sanitari ………………………………………………………………. 33
- Turismo ……………………………………………………………………………… 34
- Il percorso formativo curriculare del Serale ….………………………………….. 35
- Manutenzione e Assistenza tecnica (Elettrico) ……………………………………. 35
- Servizi Commerciali ………………………………………………………………... 36
- L’offerta formativa per studenti con bisogni differenti specifici e studenti
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stranieri ………………………………………………………………………………
- Per alunni diversamente abili e B.E.S. …………………………………………… 43
- Protocollo di accoglienza studenti stranieri ……………………………………… 43
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5. Ampliamento dell’Offerta formativa ………………………………………………….. 43
- L’identità progettuale dell’Istituto ……………………………………………..….. 43
6. La valutazione del P.O.F. ……………………………………………………………….. 44
- I criteri di valutazione del POF .…………………………………………………… 44
7. Allegati ……………………….…………………………………………………………….. 45
- Allegati al capitolo 1………………………………............................................... 45
- Allegati al capitolo 2………………………………………………………………… 47
- Allegati al capitolo 3……………………………………………………………...…. 53
- Allegati al capitolo 5 (Progetti).....…………………………………………………. 57
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
MISSION E POLITICA PER LA QUALITÀ - 1
La Mission dell’Istituto
L’Istituto di Istruzione Superiore “G. FERRARIS” di Settimo Torinese considera quali proprie finalità:
IL MIGLIORAMENTO CONTINUATIVO E IL CONSEGUIMENTO DELLA QUALITA’ E DELL’EFFICIENZA
NELL’ATTIVITA’ DIDATTICO- FORMATIVA
Il conseguimento di tali finalità, nella prospettiva della prossima realizzazione di un Sistema di Gestione della
Qualità, rappresenta un’applicazione organica dei principii previsti dalla normativa sull’autonomia scolastica,
che si possono individuare:
• nell’orientamento scolastico e professionale inteso come processo mirato sia all’organizzazione di
esperienze, di processi logici e di strategie di apprendimento, sia alla piena valorizzazione delle
competenze, delle abilità e delle potenzialità degli studenti
•
nell’arricchimento dell’offerta formativa al fine di promuovere e sostenere non solo
l’individualizzazione all’insegnamento, ma anche una costruttiva e positiva forma di raccordo e
d’integrazione tra scuola e territorio.
La Politica per la Qualità
L’azione didattico-formativa rispondente alla mission dell’Istituto deve garantire, attraverso un’appropriata
Progettazione curricolare e l’azione coordinata che si realizza nei Progetti e nelle Attività integrative, il
"successo" degli allievi, inteso come:
•
•
la crescita culturale, sia di base, sia specialistica;
il proficuo inserimento in ambito sociale e lavorativo.
Per il raggiungimento di tale obiettivo l’I.I.S. “G.Ferraris” ha costruito e tende costantemente ad aggiornare le
proprie attività sui seguenti punti fondamentali:
•
•
•
•
•
•
l’efficace ed efficiente applicazione delle procedure previste
l’adeguata formazione di base e professionale
la predisposizione di ambienti sicuri e di una strumentazione didattica idonea
la creazione di un “sistema integrato” fra l’Istituto, i centri di formazione professionale, le imprese e gli
enti locali
la considerazione della famiglia, nelle sue componenti figli–studenti e genitori, delle aziende del
territorio e della società, come propri Utenti e quindi elementi centrali a cui rivolgere la massima
attenzione, anche tramite un esplicito Contratto Formativo, da parte di tutta l’organizzazione, individuata
nell’Organigramma d’Istituto
la definizione e l’analisi periodica dei risultati, tramite la sistematica valutazione del Piano dell’Offerta
Formativa e dei servizi erogati
La strategia per preparare la realizzazione del Sistema Gestione Qualità, che dovrà essere preceduta dalla fase
di individuazione e di studio dei Processi fondamentali, si può pertanto riassumere nelle seguenti azioni:
•
Autodiagnosi, in termini di analisi di stato, che costituisce essenzialmente l’attività di accertamento
delle condizioni esistenti in funzione dell’attività formativa, legate alle caratteristiche specifiche
dell’unità scolastica, del contesto nella quale questa è situata e della sua utenza. L’autodiagnosi si
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propone di realizzare il quadro più completo possibile della situazione di stato e comprende pertanto,
a sua volta, diversi tipi di operazioni, già in parte attivate nel nostro Istituto e illustrate in questo P.O.F.,
che prevedono di prendere in esame:
le condizioni del contesto sociale, economico e istituzionale;
la situazione delle risorse interne (risorse umane e professionali, logistiche,
attrezzature);
la situazione della struttura organizzativa;
le necessità espresse dai fabbisogni formativi (soggettivi ed oggettivi);
l’accertamento dei livelli degli studenti.
•
Autovalutazione, in termini di assessment, cioè di controllo e verifica continua, che concerne
l’osservazione e la misurazione dell’insieme dei fatti, mediante l’uso di una struttura di variabili e
d’indicatori quali-quantitativi riferiti ai processi attivati, allo scopo di perseguire le finalità formative
definite e precisate nei documenti dell’Istituto e in particolare nel Piano dell’Offerta Formativa.
L’autovalutazione, quindi, osserva e rileva dati costantemente per due dimensioni distinte:
il controllo dei processi, che conduce a determinare, nel suo complesso, il livello di
efficacia e di efficienza dell’istituzione scolastica (considerata in rapporto con le
condizioni misurate attraverso l’autodiagnosi);
la verifica dei risultati intermedi e finali, che conduce a determinare, invece, la
produttività delle strategie attuate e dei relativi processi attivati (considerata anch’essa
in rapporto alle condizioni).
•
Autoanalisi, in funzione di analisi degli effetti, che si fonda sui dati ricavati attraverso le due attività
precedenti (diagnosi e valutazione) e costituisce l’azione di riflessione complessiva e qualitativa sui
risultati ottenuti, espressa tramite l’efficienza (rapporto fra condizioni – risorse interne mobilitate ed
investite, risorse offerte dal contesto, livelli di partenza – e processi attivati) e l’efficacia (rapporto tra
finalità effettivamente conseguite e finalità stabilite in rapporto alle condizioni, ossia tra obiettivi previsti
e quelli conseguiti). Attraverso l’autoanalisi si definiscono:
i livelli di prestazione complessiva, espressa dai risultati ottenuti, che l’istituzione
scolastica ha realizzato;
il riconoscimento del valore dei risultati come qualità realizzata o qualità dell’offerta
formativa attuata che è possibile porre in rapporto a valori di riferimento;
i punti di forza e quelli di debolezza dell’Istituto scolastico in funzione del cambiamento
e miglioramento;
le strategie di miglioramento, ossia i possibili rimedi per sanare le debolezze e le
iniziative da intraprendere per rafforzare ulteriormente i punti di forza, disseminare e
trasferire le “buone pratiche” realizzate.
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Gli indicatori di Qualità
Per la valutazione del Piano dell’Offerta Formativa e l’analisi dei risultati conseguiti dall’intero sistema scolastico
dell’I.I.S. “G. Ferraris”, la Commissione P.O.F. propone l’adozione dei seguenti indicatori:
• percentuale di successo scolastico (rapporto tra allievi iscritti ed allievi qualificati e diplomati)
• percentuale degli studenti che si iscrivono al biennio post-qualifica
• percentuale dei diplomati che hanno trovato occupazione nel settore di riferimento
• indice di soddisfazione dell’utenza rispetto al servizio offerto e del personale rispetto al sistema
organizzativo
• numero di nuovi iscritti rispetto all’anno precedente
• livello di partecipazione dei docenti alle fasi di lavoro collettivo
• livello di partecipazione degli studenti alle attività proposte
• livello di partecipazione delle famiglie alle attività collegiali
Il Contratto formativo
Un aspetto particolarmente importante della Politica per la Qualità dell’I.I.S. “G. Ferraris” è rappresentato dalla
individuazione di tutte le componenti a vario titolo coinvolte nel complesso delle attività scolastiche e dalla
condivisione delle strategie educative, didattiche e formative adottate.
A tale scopo viene applicato il seguente Contratto formativo:
IL CONTRATTO FORMATIVO
Il contratto formativo è la dichiarazione, esplicita e partecipata, dell’operato della scuola. Esso si
stabilisce, in particolare, tra il docente e l’allievo ma coinvolge l’intero consiglio di classe e la classe, gli
organi dell’Istituto, i genitori, gli enti esterni preposti o interessati al servizio scolastico.
I Contraenti
a. I DOCENTI
La funzione docente realizza il processo di insegnamento/apprendimento volto a promuovere lo
sviluppo umano, culturale, civile e professionale degli alunni.
La funzione docente si fonda sull’autonomia culturale e professionale dei docenti, intesa nella sua
dimensione individuale e collegiale.
I docenti nella loro dimensione collegiale (Collegio dei Docenti, Dipartimenti, Consigli di Classe),
elaborano, attuano e verificano, gli aspetti pedagogico – didattici del Piano dell’Offerta Formativa,
adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni.
I DOCENTI si impegnano a:
a.1 – esprimere la propria offerta formativa facendo conoscere agli allievi:
• gli obiettivi didattici ed educativi del curricolo
• il percorso per raggiungerli
• le diverse fasi della programmazione
• esplicitare le strategie, gli strumenti di verifica, i criteri di valutazione
invitando gli allievi e i loro genitori a:
• esprimere proposte
• collaborare nelle attività
• motivare il proprio intervento didattico
I Docenti garantiscono inoltre la tutela e la valorizzazione della identità personale, culturale, etnica e
religiosa degli allievi, nonché un’educazione fondata sul rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali
sanciti dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla convenzione internazionale del diritto
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dei minori, resi concreti nella comunità scolastica da una convivenza democratica, solidale e rispettosa
delle diversità.
b. GLI ALLIEVI
soggetti e corresponsabili del processo educativo, si impegnano a:
b.1 - rispettare e valorizzare la propria ed altrui personalità, collaborare fattivamente con le altre
componenti della comunità e riconoscere e rispettare l’azione degli insegnanti e del capo d’Istituto
intesa come esercizio di attività e di doveri professionali.
b.2 - concorrere al perseguimento dei fini formativi individuali e collettivi, nell’ambito del proprio corso di
studi, mediante la frequenza regolare delle lezioni e delle altre attività scolastiche e con impegno nello
studio.
b.3 - sottoporsi alle verifiche e alle valutazioni del processo formativo, svolgere i lavori proposti dagli
insegnanti e contribuire al perseguimento del proprio successo negli studi.
b.4 - partecipare alla vita della scuola con spirito democratico, impegnarsi perché sia tutelata la libertà
di pensiero e bandita ogni forma di pregiudizio e di violenza; rispettare le leggi, i regolamenti, le
decisioni democraticamente assunte e le regole della civile convivenza.
b.5 - rispettare il patrimonio della scuola come bene proprio e bene comune e ad adeguarsi alle
prescrizioni dettate dal regolamento interno.
c. I GENITORI
Spetta alla famiglia educare i propri figli; la scuola, come istituzione educativa, partecipa
all’educazione–formazione degli stessi. A questo fine i genitori si impegnano a:
c.1 - conoscere l’offerta formativa;
c.2 - partecipare alle elezioni degli Organismi Collegiali;
c.3 - tenere regolarmente i contatti con la scuola prendendo visione del diario scolastico e partecipando
alle riunioni;
c.4 - collaborare con gli insegnanti per il raggiungimento degli obiettivi
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’
PREMESSA
“1. La scuola è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo
sviluppo della coscienza civile
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta
alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli,
opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle
potenzialità di ciascuno (art. 1 – commi 1 e 2 D.P.R. 249/98)”
L’Istituto di Istruzione Superiore “Galileo Ferraris” di Settimo Torinese in piena sintonia con quanto stabilito dallo
Statuto delle studentesse e degli studenti,
PROPONE
Il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato alla definizione condivisa di diritti e doveri nel
rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti.
Il rispetto di tale patto è la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per
potenziare le finalità dell’offerta formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO si impegna a:
- Organizzare l’attività scolastica in modo da garantire agli studenti le migliori occasioni didattiche ed
educative possibili in vista del successo formativo
- Formare le classi con criteri stabiliti e condivisi dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto in modo
da formare il più possibile classi equilibrate (maschi/femmine, provenienza, risultati delle medie, ecc.)
- Garantire il più possibile la continuità didattica dei docenti nei vari corsi
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-
Avere un dialogo costante con le famiglie, con gli studenti ed i Docenti
Assicurare l’informazione agli studenti su tutte le questioni organizzative che li riguardano
Garantire e promuovere la partecipazione degli studenti alla vita della scuola favorendone l’autonomia
organizzativa e la partecipazione agli organi collegiali
Garantire il servizio, la presenza, la prestazione professionale degli operatori scolastici
Tutelare la salute fisica, psichica, emotiva degli alunni e del personale
Adoperarsi affinché gli ambienti siano accoglienti, salubri, puliti, sicuri
Garantire l’assistenza e la sorveglianza degli alunni durante il tempo-scuola e, comunque, durante la
loro permanenza a scuola
I DOCENTI si impegnano a:
- Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori
- Incoraggiare il progresso nell’apprendimento e l’autostima negli studenti
- Rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti
- Non usare in classe i cellulari
- Essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne delle programmazioni, nella stesura dei verbali, negli
adempimenti previsti dalla scuola e nella compilazione del Registro di Classe e del Registro Personale
- Essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e durante l’intervallo e a non abbandonare la
classe senza averne dato avviso al Dirigente Scolastico o a un suo Collaboratore
- Programmare l’attività didattica tenendo conto dei carichi di lavoro degli studenti nel rispetto dei ritmi di
apprendimento e delle esigenze di vita dell’alunno
- Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e pratiche
- Correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva
- Favorire l’apprendimento dello studente mediante tutti i mezzi didattico-educativi necessari
- Sostenere un rapporto di relazione tra studenti e docenti aperto al dialogo ed alla collaborazione,
mantenendo però la netta distinzione dei ruoli docente e discente
- Promuovere la formazione di una maturità orientativa in grado di porre lo studente nelle condizioni di
operare scelte autonome e responsabili per renderlo cittadino consapevole e corretto
- Favorire un rapporto costruttivo tra scuola e famiglia attraverso un atteggiamento di dialogo e di
collaborazione educativa finalizzata a favorire il pieno sviluppo del soggetto educando
- Programmare l’attività didattica annuale in armonia con il Consiglio di Classe e con il Dipartimento di
materia con l’obiettivo di fornire i mezzi necessari allo studente per accedere alla classe successiva o
per sostenere l’Esame di Stato
I GENITORI si impegnano a:
- Conoscere l’Offerta Formativa della scuola e partecipare al dialogo educativo, collaborando con i
docenti. La collaborazione consiste nel condividere le azioni educative proposte dai docenti: criteri di
giudizio delle valutazioni, metodo didattico, sanzioni disciplinari
- Sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici e dotarli dei necessari strumenti
didattici (libri, quaderni, diario, ecc. ecc.)
- Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero, se intendono avvalersene
- Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento
scolastico dello studente
- Vigilare sulla costante frequenza e sulla puntualità di ingresso e uscita dalla scuola, limitando le uscite
anticipate a casi eccezionali
- Giustificare tempestivamente le assenze il giorno del rientro
- Firmare le comunicazioni della scuola riportate sul diario e/o sul libretto della figlia/o e tenersi aggiornati
su impegni, scadenze ed iniziative scolastiche
- Ribadire al proprio figlio il divieto di utilizzare durante le attività didattiche il cellulare e/o altri dispositivi
elettronici
- Collaborare con l’ufficio di presidenza e con il consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o
indisciplina
- Rispettare la libertà di insegnamento dei Docenti e la loro competenza valutativa
- Rendersi disponibili in caso di urgenza di qualsiasi natura
- Rifondere i danni arrecati, per dolo o colpa grave, dai propri figli
LO STUDENTE si impegna a:
- Prendere visione e rispettare il regolamento di Istituto
- Prendere coscienza dei personali diritti e doveri e rispettare persone, ambienti e attrezzature
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Partecipare al dialogo educativo in modo attivo studiando costantemente, stando attento alle lezioni,
svolgendo i compiti assegnati e portando il materiale necessario, consapevole che lo sforzo educativodidattico del docente non basta se non supportato da un impegno e uno studio costante
Rispettare i criteri di giudizio delle valutazioni dei docenti. La trasparenza nell’assegnazione dei voti non
significa possibilità di contrattare il voto
Presentarsi con puntualità alle lezioni
Ricordarsi di giustificare tempestivamente le assenze ed i ritardi il giorno del rientro
Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. del 15 marzo
2007)
Tenere un contegno corretto e rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei propri
compagni, lo stesso rispetto, anche formale, che ha diritto di chiedere per se stesso
Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo in cui si vive e si opera
Rispettare l’integrità e la pulizia della propria aula, dei laboratori, delle palestre e delle aree comuni
Evitare di provocare danni a persone, cose, suppellettili e al patrimonio della scuola. Le spese di
ripristino in seguito ad eventuali danneggiamenti sono sostenute dai responsabili, qualora siano
identificabili, altrimenti saranno sostenute dagli alunni della classe o del gruppo di classi a cui il danno
possa esser fatto risalire
Indossare un abbigliamento consono all’ambiente scolastico
Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una corretta
convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni, il presente Patto Educativo che è
parte integrante del Regolamento di Istituto.
La storia dell’Istituto e il suo contesto
A decorrere dal 1 Settembre 2000 con Decreto del Provveditore agli Studi di Torino prot. n.4018—P/C16 del
7/3/2000 è stato costituito l’Istituto d’Istruzione Superiore “G. Ferraris” nato dall’accorpamento dell’I.P.S.I.A.
“G. Ferraris” con la coordinata di Settimo Torinese dell’I.P.S.C.T. “G.Giolitti” di Torino.
L’Istituto è situato a Settimo Torinese, in provincia di Torino, il Professionale per l’Industria e l’Artigianato in
via Don Gnocchi 2/a, e il Professionale per il Commercio e il Turismo in Via Leinì 54, entrambi nel cuore
del “Borgo Nuovo”. Gli studenti iscritti provengono da un’area geografica molto più ampia, comprendente
Torino (zona Nord), Settimo Torinese, San Mauro, Brandizzo, Chivasso, Leinì, San Benigno, Volpiano e altri
centri del Canavese. L’Istituto è comunque facilmente raggiungibile in quanto è al centro di una rete di trasporto
completa costituita dagli autobus del Gruppo Trasporti Torinesi, da quelli di Settimo, dalla rete provinciale della
SATTI e infine dalle linee ferroviarie della Torino-Chivasso-Milano e della Canavesana.
L’I.P.S.I.A. “Galileo Ferraris” di Settimo Torinese è presente sul territorio dal 1980 come sezione staccata
dell’I.P.S.I.A. “R. Zerboni” di Torino, successivamente è stata resa istituzione autonoma nel 1983, quindi è
divenuto nell’anno 1990 sede coordinata dell’I.P.S.I.A. “E. Amaldi” di Torino.
Nell’anno scolastico 1992/93 il Comune di Settimo Torinese ha consegnato la nuova sede, così l’Istituto si è
trasferito in via Don Gnocchi 2/A, riottenendo l’autonomia e diventando una realtà stabile sul territorio.
Oggi è una scuola in continua evoluzione, moderna, aperta alle innovazioni e ben inserita nel
contesto industriale territoriale grazie a una precisa identità nel campo dell’Automazione Industriale
e dei Servizi per Socio Sanitari, il Commercio e il Turismo.
L’Istituto Professionale per il Settore Servizi e il Tecnico per Servizi Turistici di Settimo Torinese svolge da
anni la propria attività di formazione per i giovani nel settore commerciale e turistico.
Nel settore Gestionale gli studenti utilizzano laboratori informatici adeguati e la gestione aziendale viene
elaborata con i più moderni software, in modo da offrire agli alunni competenze specifiche nel settore. Anche
nel settore Turistico gli studenti utilizzano laboratori informatici per la simulazione di quanto avviene in
un’agenzia turistica o in un Tour Operator.
Nel settore Socio-Sanitario agli studenti è offerta una preparazione polivalente finalizzata alla gestione delle
dinamiche interpersonali nei possibili ambienti di lavoro come centri estivi, asili nido, assistenza domiciliare e
strutture socio-sanitarie.
I corsi di studi attuati nella sezione diurna e serale consentono all’Istituto una concreta apertura ad
alcune realtà economiche locali: Agenzie Turistiche ed Assicurative, Commercialisti, Aziende di trasporto,
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Strutture socio-sanitarie hanno infatti stabilito rapporti di fattiva collaborazione con la scuola, dando agli alunni la
possibilità di mettere in pratica le conoscenze apprese in classe e di trovare un loro inserimento nel mondo del
lavoro.
L’area territoriale è caratterizzata da una forte presenza della cultura industriale metalmeccanica e, nonostante
il processo di terziarizzazione, il fulcro dell’economia locale resta l’industria. Peso rilevante tendono ad avere,
dopo la crisi delle maggiori aziende presenti sul territorio, le medie e piccole imprese cresciute all’ombra delle
grandi aziende, ma che hanno saputo diversificarsi nella produzione.
Elevato è anche il livello di tecnologia e di automazione utilizzato in quasi tutte le aziende del territorio, pertanto
forte è la richiesta di riqualificazione e formazione mirata.
L’Istituto ha da sempre avviato l’acquisizione di nuove tecnologie e il loro uso ai fini didattici, rinnovando,
compatibilmente con le risorse a disposizione, le apparecchiature dei laboratori.
L’Istituto ha strette collaborazioni con diverse aziende del territorio che ospitano gli studenti per esperienze di
alternanza scuola-lavoro.
Attualmente l’I.I.S. “G. Ferraris” è in rete con tutte le scuole di ogni ordine e grado del Territorio.
Le scuole in rete, grazie a un protocollo d’Intesa, condividono una serie di obiettivi, azioni, metodologie
didattiche e verifiche relativi alla finalità generale del successo formativo.
Lo scopo principale è consentire scambi di informazioni per potenziare la comunicazione didattica tra i docenti
dei due gradi di scuola; confrontarsi sugli “standard” d’uscita della Scuola Media Statale e sui “pre-requisiti”
disciplinari della scuola superiore; attivare iniziative idonee a riorientare studenti in difficoltà.
Sul tema dell’Orientamento in ingresso l’Istituto è intervenuto creando dei “Laboratori” che possano fungere da
ponte tra scuola media inferiore e biennio della secondaria superiore (Laboratorio Ponte).
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L’ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO - 2
Organigramma dell’Istituto
L’I.I.S. “G. Ferraris” possiede un’organizzazione interna che, sulla base della normativa vigente, delle
competenze e dei ruoli cui sono attribuite specifiche funzioni, ordina le risorse umane e professionali disponibili
in:
• Organi deliberativi e consultivi
• Aree
• Settori operativi
secondo l’organigramma di seguito riportato. Esso viene aggiornato quando necessario ed è reso noto, insieme
alle linee guida della Politica per la Qualità che esprime, a tutti i membri dell’Istituto tramite affissione agli Albi.
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Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti é un organismo costituito dal personale insegnante a tempo determinato e indeterminato
compreso il Dirigente Scolastico.
Il Collegio dei Docenti si caratterizza per una pluralità di competenze, che hanno incidenza soprattutto sul piano
didattico-educativo; è l’organo supremo che delibera in materia di funzionamento didattico dell’Istituto nel
rispetto di: Obiettivi generali del sistema istruzione, Libertà di insegnamento, Libertà di scelta delle famiglie,
Diritto alla istruzione (Art.7 D.L. 297/94).
In sede di Collegio dei Docenti, vengono illustrate, discusse ed approvate le azioni educative da attivare,
inquadrate al più alto livello strategico nel Processo di progettazione curricolare, che si concretizzano nella
programmazione educativa .
I poteri che la legge attribuisce al Collegio dei Docenti possono sinteticamente distinguersi in: deliberanti, di
propulsione, di proposta di verifica e valutazione, di indagine.
Inoltre il Collegio ha particolari poteri elettivi, partecipando alla formazione di altri organi collegiali e, nell'ambito
dell'esercizio delle prerogative di auto-organizzazione, poteri di designazione per l'eventuale formazione di
commissioni e gruppi di lavoro ai quali affidare compiti istruttori.
Consiglio di Istituto
Il Consiglio di circolo o di Istituto esercita la propria sfera d'azione per quanto attiene la programmazione della
vita e dell'attività della scuola.
La sua sfera di competenza, pur essendo chiaramente distinta e delimitata, non può prescindere da quella del
Collegio dei Docenti, ma trova costante occasione di contatto e riferimento.
Il Consiglio di Istituto esercita in prevalenza attribuzioni amministrative in relazione alla gestione economicafinanziaria dell'istituzione scolastica.
L'impiego dei mezzi finanziari, sulla base delle effettive disponibilità, qualifica le scelte gestionali del Consiglio.
Spetta al Consiglio di Istituto l'adozione del Regolamento interno.
Il Consiglio di Istituto è composto da 14 membri, così suddivisi:
n. 6 rappresentanti del personale insegnante;
n. 3 rappresentanti dei genitori degli alunni;
n. 3 rappresentanti degli studenti
n. 1 rappresentante del personale amministrativo, tecnico ed ausiliario;
il Dirigente Scolastico.
Giunta esecutiva
Prepara i lavori del Consiglio di Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso, e cura
l’esecuzione delle relative delibere.
La giunta esecutiva vede la presenza di due membri di diritto: il Dirigente Scolastico e il responsabile dell’area
amministrativa; la presidenza è egualmente riservata al capo d'Istituto, al quale è riconosciuta esplicitamente la
rappresentanza dell'Istituto.
Alta Direzione
Il Dirigente Scolastico assicura la gestione unitaria dell'I.I.S. “Galileo Ferraris”, ne ha la legale rappresentanza,
è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio al più alto livello
strategico.
La persona del Capo d'Istituto ha rilevanza esterna, in quanto trattasi di un organo uninominale, attivo, in grado
di instaurare rapporti, oltre che con il personale dipendente dall'Amministrazione, con terzi estranei
all'Amministrazione stessa.
Il Dirigente Scolastico, per la rilevanza sul piano didattico che tale figura riveste e per la necessaria funzione di
promozione e coordinamento che la Legge stessa gli assegna rispetto ai compiti didattico-educativi della
scuola, è membro effettivo e presiede le riunioni degli organi consultivi e deliberativi dell’Istituto.
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
L’Alta Direzione ha la rappresentanza legale dell'Istituto e, agendo, mette in condizione di agire l'istituzione
scolastica stessa, costituendo, nei rapporti con terzi, diritti alla riscossione e obblighi di pagamento.
E' compito dell'Alta Direzione stilare ogni anno il Piano annuale delle Attività, che è disponibile sul sito
dell'istituto.
In caso di assenza o impedimento del Dirigente Scolastico, la funzioni di Alta Dirigenza e relative responsabilità
sono assunte dal vicario (cfr. art.7 del D.Lvo n. 297 del 16 aprile 1994).
L’attribuzione degli incarichi di responsabilità delle aree (eccezion fatta per l’area amministrativa) e dei settori
riportati in organigramma sono effettuate dal DS.
Rientra nella responsabilità della AD la formazione del personale.
È responsabilità dell’alta Direzione predisporre la lista del personale impiegato nelle attività legate
all’Accreditamento regionale, compresa la nomina dei responsabili di area.
Il DS è responsabile del mantenimento dei livelli acquisiti sulle prestazioni dell’Istituto e del loro
continuo miglioramento.
Il DS, secondo quanto previsto dal D. Lvo del n. 626 del 19 settembre 1994, organizza il servizio di prevenzione
e protezione; a tale scopo, previa consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, nomina il
responsabile del servizio di prevenzione e protezione in base al possesso di attitudini e capacità adeguate.
Il DS fornisce al servizio di prevenzione e protezione informazioni in merito a:
la natura dei rischi; l'organizzazione del lavoro, la programmazione e l'attuazione delle misure preventive e
protettive; i dati del registro degli infortuni e delle malattie professionali; le prescrizioni di vigilanza.
Il Capo di Istituto, su istanza del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, fornisce tutte le informazioni e la
documentazione richiesta.
In particolare la funzione direttiva e le connesse responsabilità sono specificate dai seguenti dispositivi:
D.Lvo del 16 aprile 1994, n.297, Parte III, Titolo I, Capo I, art.396
CCNL del 4 agosto 1995, Titolo III, Capo II, Sezione I, artt.32, 33
Responsabilità della direzione
La direzione si identifica nei responsabili delle quattro aree strategiche individuate e definite nell’organigramma.
Le responsabilità della Direzione si esplicano nel rispetto delle direttive di massima impartite e dagli obiettivi
assegnati dall’Alta Direzione come definito nelle responsabilità di ciascuna area.
Ogni area tiene sotto continuo controllo l’evoluzione dei processi interni ed esterni di propria competenza allo
scopo di evidenziare le problematiche e suggerire all’AD le azioni correttive e preventive da intraprendere.
Responsabile Sicurezza
È responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali.
Il RS individua e valuta i fattori di rischio. Individua le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di
lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell'organizzazione aziendale.
Redige una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro, nella quale sono
specificati i criteri adottati per la valutazione stessa; elabora le procedure di sicurezza per le varie attività;
propone i programmi di informazione e formazione dei lavoratori; indice almeno una volta all’anno una riunione
in materia di tutela della salute e di sicurezza a cui partecipano il DS ed il Rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza per definire i programmi di informazione e formazione dei lavoratori ai fini della sicurezza e della
protezione della loro salute e per rendere nota la valutazione dei rischi durante il lavoro. Fornisce ai lavoratori le
informazioni di cui all' art. 21 del D. Lvo n. 626/94.
In particolare, il RS è responsabile del Progetto per l’uso accettabile, relativo alla gestione delle informazioni via
Internet riguardanti l’Istituto e le sue attività. A tale proposito è stato elaborato ed approvato un apposito
documento, consultabile all’indirizzo www.iis-ferraris.it
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Responsabile area amministrativa
L’area amministrativa è l’area nella quale sono definite le funzioni di supporto per permettere l’erogazione del
servizio attraverso la redazione di atti amministrativi.
Responsabile dell’area è il Direttore Generale dei Servizi Amministrativi (denominato in seguito
Responsabile Amministrativo) di cui le particolari funzioni direttive sono esplicitate dal CCNL del 4 agosto 1995,
Titolo III, Capo II, Sezione III, art.51
Il Responsabile Amministrativo coadiuva l’Alta Direzione e sovrintende, con autonomia operativa, nell'ambito
delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali
dell'istituzione scolastica, coordinando il relativo personale.
Il Responsabile Amministrativo organizza i servizi di tipo amministrativo, contabile, di ragioneria, di economato,
che assumono nei casi previsti rilevanza anche esterna ed è primo responsabile del funzionamento degli stessi.
Il Responsabile Amministrativo coadiuva il “personale ATA” come specificato dal CCNL del 4 agosto 1995,
Titolo III, Capo II, Sezione IV, art.51 e quindi il settore biblioteca ed il settore laboratori.
Il Responsabile Amministrativo è responsabile delle attività dei collaboratori scolastici e quindi della
sorveglianza degli allievi nelle aule, nei laboratori, nelle officine e negli spazi comuni in occasione di
momentanea assenza degli insegnanti, della pulizia dei locali scolastici, degli spazi scoperti, degli arredi e
relative pertinenze.
Il Responsabile Amministrativo è anche responsabile del referente di segreteria per l'Accreditamento regionale,
del quale effettua la nomina formale.
Responsabile area didattica
All’interno dell’Area Didattica viene realizzato “il processo di insegnamento/apprendimento dell’Istituto Galileo
Ferraris”, cioè il Processo didattico-formativo volto a promuovere lo sviluppo umano, culturale, civile e
professionale degli alunni.
Tale processo prevede, tra le fasi più importanti, le seguenti:
Orientamento
Progettazione curricolare
Accoglienza
Attività didattica
Verifiche e recuperi
Valutazioni
Il responsabile di tale area è delegato dall’alta direzione a coordinare i referenti dei vari settori, con una riunione
ad inizio anno avente il fine di assicurare che i processi necessari per la didattica siano predisposti, attuati e
tenuti aggiornati e a riferire alla AD sulle prestazioni e non conformità.
Responsabile dell’Accreditamento
È responsabile dei meccanismi finalizzati all'implementazione ed al miglioramento di tutte le attività di cui viene
richiesta evidenza documentale e sostanziale nell’ambito dell’Accreditamento regionale.
I componenti dell'Area Accreditamento vengono scelti dalla AD in base a criteri di affidabilità, preparazione,
specifica sensibilità verso le problematiche legate alla qualità.
Il responsabile Accreditamento:
coadiuva la AD nel riesame dei processi finalizzati a garantire uno standard minimo di qualità nell'erogazione
della attività formativa, gestisce il piano di verifica, gestisce la preparazione, la revisione e la distribuzione dei
documenti dell'Accreditamento, coordina la gestione delle azioni preventive e migliorative.
Le competenze e responsabilità del Responsabile Accreditamento, nonché dei membri funzionari della
Commissione Accreditamento sono riportate in dettaglio nella documentazione del Progetto Accreditamento.
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Le Funzioni strumentali al P.O.F. (C.C.N.L. 2002-2005)
E’ predisposto un gruppo di docenti (elenco in allegato 2.2 al documento e consultabile sul sito) nominati e
demandati dal Collegio dei Docenti allo sviluppo delle attività riferite alle seguenti aree:
GESTIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il docente incaricato della funzione:
• Aggiorna il P.O.F.
• Elabora schede di monitoraggio per la valutazione del P.O.F.
• Coordina la progettazione curricolare
• Coordina i progetti d’Istituto
• Coordina il GLI (allievi con BES)
SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI
Il docente incaricato della funzione:
• accoglie i nuovi docenti di materie curricolari ed esercita azione di tutoraggio;
• produce materiali didattici e cura la documentazione educativa;
• coordina attività extracurriculari e con enti esterni;
• coordina attività di continuità ed orientamento;
• ricerca e diffonde normative inerenti alla professione docente;
• snellisce la burocrazia nei rapporti con la segreteria (settori del personale e della didattica)
• supporta i nuovi docenti nell’ambito della organizzazione scolastica
SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI DI SOSTEGNO
Il docente incaricato della funzione:
• accoglie i nuovi docenti di materie curriculari/sostegno ed esercita azione di tutoraggio;
• produce materiali didattici e cura la documentazione educativa per i docenti di sostegno;
• coordina attività extracurriculari e con enti esterni per gli allievi in situazione di handicap;
• coordina attività di continuità ed orientamento per gli allievi in situazione di handicap.
INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI a)
Il docente incaricato della funzione:
Sub-Area 3a
• sviluppa attività nei laboratori multimediali per la diffusione delle nuove tecnologie;
• attua interventi formativi tramite il laboratorio orientamento (Laboratorio Ponte).
• attua interventi di orientamento per il monoennio di indirizzo.
• coordina gli interventi concernenti l'obbligo formativo e la commissione
INTERVENTI E SERVIZI PER STUDENTI b)
Il docente incaricato della funzione:
attua iniziative per garantire lo sviluppo delle potenzialità degli alunni, il diritto alla piena scolarità e qualità
all’istruzione e della formazione; si attiva per il recupero delle situazioni che possono determinare
comportamenti a rischio, abbandono precoce e dispersione, coordina la Commissione.
REALIZZAZIONE DI PROGETTI FORMATIVI D’INTESA CON ENTI ED ISTITUZIONI ESTERNI ALLA
SCUOLA
Il docente incaricato della funzione:
• Attiva collaborazioni con aziende del territorio e con centri di formazione professionale regionale
• Collabora con referenti dell'area professionalizzante
• Coordina la commissione Scuola-Lavoro
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I Dipartimenti
I Dipartimenti sono articolazioni disciplinari (“materie”) permanenti del Collegio dei Docenti, istituite da questo
nell’esercizio dei propri poteri di auto-organizzazione per assicurare l'esercizio organico ed integrato delle
proprie funzioni.
Ai dipartimenti sono attribuiti compiti concernenti aree di materie omogenee e/o affini.
Essi, nell’ambito del Processo di Progettazione curricolare, sono titolari della Programmazione didattica,
gestiscono le condizioni di flessibilità e di modularità metodologica e garantiscono il raggiungimento per
ciascuna disciplina degli standard approvati in sede di Collegio dei Docenti, con la valutazione dei risultati
didattici ottenuti e la promozione di azioni di miglioramento, secondo mappe di competenza.
In particolare i Dipartimenti:
• Decidono la programmazione didattica annuale sulla base delle indicazioni del Ministero e per assi culturali;
• Propongono le attività di aggiornamento;
• Propongono le attività didattiche non curriculari attinenti l’area disciplinare propria;
• Propongono l’adozione dei libri di testo e l’acquisto dei sussidi didattici;
• Stabiliscono gli obiettivi delle discipline per ogni classe;
● Stabiliscono i contenuti comuni, anche in vista delle inevitabili fusioni di classi, di passaggi di alunni, per
rendere omogenee le decisioni finali dei Consigli di classe nella valutazione degli alunni;
• Definiscono gli strumenti di valutazione paralleli, la tipologia e il numero delle prove, le modalità e i tempi di
correzione e di classificazione delle medesime;
• I criteri di valutazione omogenei, compresa la scala dei voti da 1 a 10;
• L’uso dei sussidi didattici, dei laboratori e dei libri di testo;
• Le attività e i progetti integrativi dell’attività didattica.
L'incarico di Coordinatore Responsabile del Dipartimento viene conferito dalla Alta Direzione su indicazione
degli insegnanti rappresentanti il dipartimento stesso.
Il Coordinatore Responsabile di dipartimento svolge essenzialmente compiti di propulsione, coordinamento,
direzione, controllo e vigilanza.
In particolare:
• Convoca le riunioni fissate dal Collegio dei Docenti e/o richieste dai componenti del Dipartimento;
• Predispone il materiale e la documentazione necessari;
• Organizza il “tutoring” dei docenti supplenti e dei docenti nell’anno di straordinariato;
• Organizza attività e strumenti di documentazione scientifica;
• Raccoglie le richieste di acquisto di materiale, concordando con i componenti del dipartimento, le
priorità d’acquisto.
(Elenco Dipartimenti attivati ed i rispettivi Coordinatori sono riportati nella tabella in allegato 2.3 al presente
documento e sul sito)
Consigli di classe
Ogni Consiglio di Classe realizza la “programmazione della classe”, intesa come il coordinamento didattico e
dei rapporti interdisciplinari sulla base degli obiettivi stabiliti in sede di Collegio dei Docenti, che trova
applicazione nella nel Piano di lavoro annuale predisposto da ciascun docente.
La “programmazione della classe” si articola nei seguenti punti:
•
•
•
•
•
•
Stabilire gli obiettivi formativi in termini di livelli di competenze attesi
Coordinare verifiche e valutazioni (art.5 D.L. 297/94)
Stabilire la programmazione specifica della classe (piano di lavoro annuale)
Verificare e valutare apprendimenti e comportamenti (griglie di osservazione e valutazione)
Porre in atto quanto deliberato dal Collegio dei Docenti.
Coordinare verifiche e valutazioni. (Art. 5 D.L. 297/94)
Inoltre, il Consiglio di Classe:
• propone al Collegio dei Docenti in ordine alla azione educativa, didattica e di sperimentazione;
• agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni;
• attua la valutazione periodica e finale degli alunni;
• esprime parere sui provvedimenti disciplinari a carico degli alunni
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I Coordinatori del Consiglio di classe
Il Coordinatore del Consiglio di classe è individuato e nominato dal Dirigente scolastico tra i membri del
Consiglio e svolge le seguenti funzioni:
1. Presiede, in assenza del DS, le riunioni del Consiglio di Classe e provvede alla verbalizzazione;
2. Consegna alle famiglie le comunicazioni didattico – disciplinari (“pagellini”: 1° e 2° quadrimestre);
3. Raccoglie le indicazioni fornite dei colleghi per individuare e migliorare la condotta e/o il profitto
degli allievi e tiene i contatti con l’Alta Direzione e con la famiglia;
4. Predispone con i colleghi del C.d.C. il PDP per gli allievi con BES e lo presenta alla famiglia;
5. Convoca il Consiglio di Classe, su proposta di uno o più docenti, allo scopo di affrontare gli
eventuali problemi emersi;
6. Informa, tramite il DS, il Consiglio d’Istituto di eventuali interventi di assistenza scolastica, di cui è
venuto a conoscenza;
7. Coordina la somministrazione delle prove di ingresso nelle classi prime;
8. Raccoglie i dati necessari alla compilazione del documento di accompagnamento delle classi quinte
per l’Esame di Stato.
N.B.
Il Coordinatore del Consiglio classe rimane in carica fino alla nomina dei nuovi coordinatori per l’anno
scolastico seguente. Nelle classi rimaste senza coordinatore il DS provvederà ad individuare, prima dell’inizio
delle lezioni, i coordinatori provvisori in attesa delle nomine definitive. L’elenco dei Coordinatori di classe è in
allegato 2.4 al documento o sul sito dell’Istituto.
Biblioteca
La biblioteca, laboratorio culturale a servizio della didattica dell’IIS Galileo Ferraris, assume il ruolo di ulteriore
opportunità d’apprendimento e stimolo all’informazione.
L’educazione alla lettura e l’accesso all’informazione s’inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative che
vengono garantite agli allievi lungo l’arco di tutta la loro carriera scolastica all’interno dell’Istituto.
Il settore Biblioteca
- offre risorse di informazione e documentazione a supporto dei processi di apprendimento e di
aggiornamento nella scuola;
- creare nell’utenza, in particolare quella studentesca, abilità di ricerca e uso competente dell’informazione;
Il Coordinatore dei servizi di biblioteca viene designato dalla AD in base a specifiche e riconosciute
competenze di carattere didattico-informativo nonché di carattere organizzativo e gestionale.
Al coordinatore dei servizi di biblioteca competono le seguenti attività:
- l’organizzazione e la gestione dei documenti;
- la acquisizione dei documenti necessari per l'attività didattica;
- la creazione di collegamenti con il sistema informativo locale e nazionale;
- la consulenza sulle principali fonti documentarie per lo sviluppo delle attività professionali dei docenti;
- l’educazione alla capacità di leggere (con differenziazioni a seconda del livello di scolarità);
- la vigilanza sul rispetto del “regolamento della biblioteca” riportato in questo P.O.F.
Laboratori
Il settore laboratori concorre allo sviluppo del processo didattico-formativo attraverso il riscontro praticosperimentale delle conoscenze teoriche acquisite dagli allievi.
Ciascun laboratorio è dotato di un referente e di un responsabile nominati rispettivamente dal Responsabile
Area Amministrativa e dall’Alta Direzione (elenco nominativi in allegato 2.5 al presente documento).
I referenti di laboratorio vengono scelti fra il personale ATA ed i responsabili fra il personale docente.
Il referente di laboratorio svolge attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente alle attività
didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti.
E' addetto alla conduzione tecnica dei laboratori garantendone l'efficienza e la funzionalità in relazione al
progetto annuale di utilizzazione didattica.
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In questi ambiti provvede alle specifiche attività come riportato nella Tabella A del CCNL sottoscrizione del
26/05/1999.
Il responsabile di laboratorio (subconsegnatario) pianifica le proposte di acquisto delle attrezzature tecnicoscientifiche, coordina il piano annuale delle esercitazioni, approva annualmente l’inventario relativo al
laboratorio di competenza.
Il responsabile di laboratorio, coadiuvato dal referente, vigila affinchè venga rispettato il “regolamento generale
dei laboratori e della palestra” riportato in questo P.O.F..
Relazioni Esterne
Il coordinatore responsabile delle relazioni esterne, nella figura del vicepreside, coordina le attività di tutte le
figure professionali che, nell’ambito delle attività dell’Istituto, sono coinvolte nelle relazioni esterne con
interlocutori pubblici e/o privati operanti sul territorio.
I regolamenti
La scuola, come luogo educativo di esperienze condivisibili e di formazione culturale e civile, richiede da parte
di tutte le sue componenti l’osservanza di norme che, basandosi sulla normativa vigente, regolano una
positiva convivenza e favoriscono un ordinato svolgimento dei vari momenti della vita scolastica.
I regolamenti, letti e spiegati agli allievi, vengono consegnati alle famiglie e sono presenti sul sito dell’Istituto
(Allegato 2.6)
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L’ATTIVITÀ DIDATTICA - 3
Organizzazione in quadrimestri
Il Collegio dei Docenti del 1 settembre 2014 ha deliberato di dividere l’anno scolastico in due periodi di
valutazione di diversa lunghezza (“quadrimestri asimmetrici”).
La suddivisione del periodo delle lezioni in quadrimestri asimmetrici assegna un tempo più lungo al 2°
quadrimestre al fine di permettere:
• l’eventuale organizzazione dei corsi di recupero per gli alunni in difficoltà già nel
mese di febbraio;
• un tempo maggiore per la valutazione di fine anno.
I momenti di valutazione sono previsti nei seguenti periodi, con segnalazione dei casi gravi alle famiglie
interessate, in occasione dei Consigli di Classe che si terranno nei mesi di:
• ottobre per un primo confronto tra docenti ed effettuare la programmazione del Consiglio stesso e
dedurre informazioni per la programmazione personale dei docenti;
• novembre con individuazione degli alunni insufficienti;
• gennaio con le operazioni relative allo scrutinio del 1° quadrimestre (scheda di valutazione allegato 3.1);
• marzo con la produzione dei “pagellini”;
• giugno con le operazioni di scrutinio del 2° quadrimestre.
I colloqui con le famiglie si terranno nei mesi di novembre e marzo per la comunicazione dei risultati intermedi.
Il 1° quadrimestre si concluderà il 6 gennaio. Gli scrutini si terranno entro la prima metà di gennaio.
A novembre ai genitori degli alunni verrà distribuito una Comunicazione didattico-disciplinare che li informerà
sull’andamento disciplinare dei propri figli (allegato 3.2).
Il 2° quadrimestre avrà inizio il 7 gennaio e si concluderà il 10 giugno.
Obiettivi trasversali
Con l’innalzamento dell’obbligo dell’istruzione (legge 296/2006), il Ministero della Pubblica Istruzione,
recependo la raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dell’Unione Europea del 18 dicembre 2006, ha
definito i saperi e le competenze (articolati in conoscenze e abilità) previsti dai curricoli relativi ai cinque degli
istituti di istruzione secondaria superiore.
I saperi e le competenze sono suddivisi in quattro gruppi detti assi culturali (asse dei linguaggi, asse
matematico, asse scientifico-tecnologico, asse storico-sociale) e devono essere posti alla base della
costruzione di percorsi di apprendimento per l’acquisizione delle competenze chiave (in allegato 3.3). Tali
competenze chiave costituiscono le fondamenta per un processo di apprendimento permanente anche
nell’ottica della futura vita lavorativa.
Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono: comunicazione nella madre lingua,
comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze di base in scienza e tecnologia,
competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità,
consapevolezza ed espressione culturale. Esse si articolano in conoscenze e abilità sia specifiche di una data
disciplina, sia trasversali a più discipline.
Nell’ottica di favorire il pieno sviluppo della persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una
positiva interazione con la realtà naturale e sociale per la formazione del cittadino, il Collegio dei docenti ha
quindi individuato gli obiettivi formativi trasversali, sulla base delle indicazioni generali del Ministero della
Pubblica Istruzione e di obiettivi autonomamente definiti.
Detti obiettivi saranno perseguiti da tutti i docenti nella loro attività didattica, indipendentemente dalla disciplina
specifica di insegnamento.
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All’interno di tale insieme, il Consiglio di classe seleziona gli obiettivi trasversali che i docenti inseriscono nella
propria programmazione individuale.
La valutazione di tali obiettivi viene effettuata dal Consiglio di classe in occasione degli scrutini alla fine del 1° e
del 2° quadrimestre.
La Programmazione
La programmazione educativa ha come fine la realizzazione della personalità di ogni studente, la formazione
della persona e del cittadino. Essa pone perciò in relazione i contenuti specifici delle singole discipline con i
bisogni, gli interessi ed i processi di apprendimento degli allievi.
L’attività didattica curricolare è suddivisa in 4 fasi fondamentali:
Fase 1: Programmazione disciplinare
• Programmazione per Assi culturali
• Programmazione per dipartimenti disciplinari
• Programmazione dei consigli di classe
• Programmazione individuale del docente
Fase 2: Svolgimento dell’attività didattica
Fase 3: Verifica e valutazione dell’andamento didattico-disciplinare
Fase 4: Interventi di recupero e approfondimento
Gli obiettivi formativi perseguiti attraverso l’azione didattica possono essere distinti in obiettivi specifici di
disciplina ed obiettivi comuni a più discipline (trasversali). Questi ultimi vengono definiti all’inizio dell’anno
scolastico per essere inseriti nella programmazione didattica.
Programmazione per Assi culturali
I docenti si riuniscono per Assi culturali ad inizio anno scolastico per:
• la programmazione comune in cui sono definiti gli obiettivi interdisciplinari d’indirizzo, le attività extracurricolari e le attività con l’esterno (stage, gite d’istruzione, servizi per privati);
• l’eventuale riprogettazione dell’indirizzo.
All’inizio del secondo quadrimestre è previsto un secondo incontro per valutare i risultati raggiunti e per definire
le prove di competenze per le classi seconde in particolare.
Alla fine dell’anno scolastico è previsto un eventuale ultimo incontro per valutare le problematiche emerse nel
corso dell’anno scolastico legate alle specializzazioni, elaborare nuove proposte per la predisposizione del
POF relativo all’anno scolastico successivo e proporre criteri relativi alla ripartizione del fondo comune destinato
alle specializzazioni.
Programmazione per Dipartimenti disciplinari
I Dipartimenti disciplinari si riuniscono ad inizio anno scolastico per concordare collegialmente, in base ai
programmi ministeriali, la programmazione comune in cui si definiscono:
• finalità generali della disciplina;
• conoscenze e competenze comuni da conseguire;
• standard minimi di accettabilità delle conoscenze e delle competenze;
• strumenti di verifica e di valutazione comuni;
• attività integrative curricolari e interdisciplinari.
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I Dipartimenti disciplinari si riuniscono poi nel mese di febbraio per controllare l’andamento della
programmazione e per stabilire eventuali prove comuni per classi parallele. Infine, i Dipartimenti si riuniscono
nuovamente nel mese di maggio per verificare se la programmazione stabilita ad inizio anno è risultata
adeguata, per controllare i risultati delle eventuali prove comuni e per la scelta dei libri di testo.
Programmazione dei Consigli di Classe
Nella composizione ristretta al Dirigente Scolastico e ai docenti, il Consiglio di classe raccoglie le diagnosi dei
singoli insegnanti, le proposte dei Dipartimenti disciplinari, dei rappresentanti dei genitori e degli alunni per la
definizione di un piano di interventi con priorità, azioni, strumenti e modalità di verifica. Tale programmazione
comprende:
• la definizione degli obiettivi trasversali e dei criteri di valutazione degli stessi;
• il piano di azione per soddisfare il fabbisogno formativo della classe;
• le strategie per la promozione delle competenze articolate in conoscenze, e abilità.
Nelle riunioni allargate ai rappresentanti dei genitori e degli alunni, il Consiglio di classe, ha il compito di:
• formulare proposte al Collegio dei docenti in ordine all'azione educativa e didattica e a iniziative di
sperimentazione;
• formulare proposte ai docenti della classe, quando esse riguardino esclusivamente l'attività da svolgere
nella classe e non richiedano, per la loro attuazione, autorizzazioni da parte di altri organi;
• promuovere i rapporti reciproci tra docenti, genitori ed alunni.
Programmazione disciplinare individuale
La programmazione disciplinare individuale si esplicita nel piano di lavoro del docente. Si tratta di uno
strumento flessibile ed integrabile “in itinere”, sia per iniziativa del singolo docente sia per intervento del
Consiglio di classe.
Nella propria programmazione il docente tiene conto:
• della situazione di ingresso della classe (analisi dei prerequisiti). A tal fine, all’inizio dell’anno scolastico,
( a discrezione dell’insegnante), agli studenti vengono somministrati i “test di ingresso” con lo scopo di
individuare il livello di partenza della classe, evidenziare eventuali lacune e progettare gli interventi
didattici più appropriati.
•
dei programmi ministeriali, della programmazione per Dipartimenti disciplinari, della programmazione e
degli obiettivi trasversali definiti dal Consiglio di classe.
In linea con la politica della Qualità e del miglioramento continuo dell’offerta formativa seguita dall’Istituto, per la
stesura del piano di lavoro individuale, ogni docente segue un modello unico condiviso dal Collegio dei docenti
(in allegato 3.4).
I contenuti sono organizzati in nuclei tematici definiti moduli, composti da più unità didattiche, caratterizzati da
obiettivi propri della disciplina, suddivisi in conoscenze, abilità/capacità.
Nel suo piano di lavoro il docente definisce:
• finalità, obiettivi, strategie, metodologie, strumenti di verifica e valutazione;
• conoscenze e competenze da conseguire nella disciplina All’inizio dell’anno scolastico il docente
comunica alla classe il suo piano di lavoro individuale.
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Svolgimento dell’attività didattica
Ogni docente struttura la sua attività didattica tenendo conto del contesto in cui si trova ad operare ed
avvalendosi delle strategie didattiche e di recupero che ritiene utili a facilitare un apprendimento efficace e
duraturo nel tempo.
Ogni docente promuove inoltre il raggiungimento degli obiettivi trasversali, comportamentali e cognitivi che
determinano la crescita della persona considerata nella sua totalità.
La Verifica e la Valutazione
Il sistema di verifica-valutazione non serve soltanto ad accertare l’apprendimento dei singoli studenti, ma anche
a conoscere, per migliorare, il processo di insegnamento-apprendimento, anche attraverso la modifica
della propria programmazione (flessibilità della programmazione).
La valutazione infatti non riguarda esclusivamente lo studente, ma costituisce un feedback per il docente che,
attraverso di essa, cerca di individuare le eventuali difficoltà degli studenti e predispone strategie di recupero e
piani di intervento differenziati.
Le verifiche sono strettamente legate agli obiettivi della programmazione e realizzate in modo da poter
accertare quali competenze l'alunno sia stato in grado di raggiungere. A tal fine si utilizzano diversi strumenti di
verifica, dalle prove strutturate all’osservazione sistematica dei comportamenti.
Nel “piano di lavoro” redatto da ciascun docente all’inizio dell’anno scolastico sono indicate:
• la tipologia degli strumenti che si intende utilizzare per verificare le singole conoscenze e abilità
acquisite dallo studente durante il percorso didattico;
• il numero minimo di prove per ogni tipologia (scritto, orale, pratico, grafico) per ciascun quadrimestre. In
linea generale, è previsto un congruo numero di prove scritte ed orali per quadrimestre. Le prove scritte
vengono consegnate agli alunni entro 15 giorni dal loro svolgimento; la valutazione delle verifiche orali è
comunicata agli alunni subito dopo la verifica.
Sono oggetto di verifica e valutazione anche gli obiettivi trasversali.
Le prove orali e scritte permettono di verificare il raggiungimento di obiettivi cognitivi quali la conoscenza e
comprensione dei concetti, le abilità di analisi, applicazione, rielaborazione e sintesi. Per le prove scritte
possono essere utilizzati quesiti di tipo V/F (vero/falso), questionari a risposta multipla o prove più articolate
quali temi, analisi del testo, articoli di giornale, problemi, saggi, relazioni.
Le verifiche orali sono un valido strumento per la valutazione dei processi cognitivi più elevati ed abituano lo
studente al colloquio e all’affinamento delle capacità espressive.
Per le classi quinte, in preparazione all'esame di Stato, i Consigli di classe programmano, oltre ad esercitazioni
per la prima e la seconda prova, alcune esercitazioni sulla terza prova scritta pluridisciplinare.
Alla verifica è strettamente connessa la valutazione che si distingue in:
• Valutazione diagnostica, che rileva la situazione di partenza;
• Valutazione formativa, che si effettua in itinere e fornisce informazioni sul processo di apprendimento
di ogni studente;
• Valutazione sommativa, che si effettua su uno o più moduli.
La valutazione finale considera tutto il percorso formativo dello studente e tiene conto della valutazione
diagnostica, formativa e sommativa.
La valutazione si basa sulla trasparenza (legge 114/93): lo studente è infatti portato a conoscenza dei criteri e
delle modalità di valutazione al fine di favorire l’acquisizione della capacità di autovalutazione (consapevolezza
del livello raggiunto rispetto a obiettivi prefissati).
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Anche al fine di uniformare i criteri di valutazione tra i vari docenti, è stata elaborata una griglia di
corrispondenza tra gli indicatori ed i descrittori della valutazione, con il voto espresso in decimi, fissando come
indicatori le conoscenze e le competenze, Griglia di valutazione all’indirizzo http://www.iis-ferraris.it, e in
allegato al presente documento (3.5 e 3.6).
Inoltre, nella valutazione, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione, si tiene conto
anche del voto di condotta.
Alle famiglie degli allievi nel mese di ottobre viene consegnata la password del registro elettronico per
verificare la presenza in classe del proprio figlio, le valutazioni in tutte le discipline, le note
comportamentali e l’agenda contenente i compiti assegnati, le verifiche e ogni attività didattica
programmate dai docenti del Consiglio di classe.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta
Il Collegio dei Docenti ha approvato i seguenti criteri di valutazione del voto di condotta ed ha definito la
griglia di valutazione per l’attribuzione del voto di condotta.
Il voto di condotta è attribuito dal Consiglio di Classe, su proposta del docente che insegna nella classe per il
maggior numero di ore, ed è motivato sulla base dei seguenti indicatori che precisano i doveri dello studente
A partire dal R.D. del 4 maggio 1924 n.ro 78, che impone il voto di condotta per il contegno in classe e fuori
classe, per la frequenza e la diligenza e considerate le indicazioni per l’Esame di Stato (L. 425/97), il cui
Regolamento Applicativo (D.P.R. 323/98) prescrive la valutazione, come credito scolastico, della frequenza,
dell’interesse e dell’impegno, in linea con lo Statuto degli studenti, con il Patto di Corresponsabilità del nostro
Istituto e con gli ultimi indirizzi ministeriali, il Collegio dei Docenti presenta la sottostante griglia di valutazione
della condotta:
Voto
10
Voto
9
Voto
8
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Voto
7
•
•
•
•
•
•
Voto
6
•
•
•
•
•
•
Voto
5
•
•
•
•
Motivato interesse e partecipazione costruttiva alle attività scolastiche
Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
Ruolo propositivo e collaborativo in classe ed equilibrio nei rapporti interpersonali
Rispetto puntuale dei doveri contenuti nel Patto di corresponsabilità
Nessun richiamo disciplinare
Interesse continuo e buona partecipazione alle attività scolastiche
Costante adempimento dei doveri scolastici
Ruolo propositivo ed equilibrato nelle relazioni all’interno del gruppo classe
Rispetto delle norme di comportamento contenute nel Patto di corresponsabilità
Nessun richiamo disciplinare
Sufficiente interesse e partecipazione non sempre costante alle attività scolastiche
Svolgimento non sempre puntuale dei compiti assegnati
Disturbo saltuario del regolare svolgimento delle lezioni con partecipazione non sempre collaborativa
nel gruppo classe
Saltuari episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità
nelle giustificazioni
Richiami disciplinari che non comportano l’allontanamento dalle lezioni
Partecipazione ed interesse verso le attività scolastiche superficiali e discontinui
Rapporti non equilibrati all’interno del gruppo classe con frequente disturbo delle attività scolastiche ed
insensibilità ai richiami
Reiterati episodi di mancato rispetto del Patto di corresponsabilità
Ripetuti episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità
nelle giustificazioni
Richiami disciplinari scritti per scorrettezze verso compagni o docenti o personale della scuola non
superiori a due per quadrimestre, con eventuale richiesta di colloquio con i genitori
Assenza di un giorno a quadrimestre ritenuta non giustificabile dal Capo di Istituto
Disinteresse manifesto per le varie discipline con partecipazione inadeguata e saltuario svolgimento
dei compiti assegnati
Rapporti non equilibrati all’interno del gruppo classe con frequente disturbo delle attività scolastiche ed
insensibilità ai richiami
Reiterati episodi di mancato rispetto del Patto di corresponsabilità
Numerosi episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità
e/o assenza nel giustificare
Richiami disciplinari scritti che comportino l’allontanamento dalle lezioni per non più di 5 giorni
complessivi per quadrimestre
Assenze ritenute non giustificabili dal Consiglio di Classe
Disinteresse manifesto per le varie discipline con partecipazione inadeguata e mancato svolgimento
dei compiti assegnati
Rapporti non equilibrati all’interno del gruppo classe con frequente disturbo delle attività scolastiche ed
insensibilità ai richiami
Reiterati episodi di mancato rispetto del Patto di corresponsabilità
Numerosi episodi di assenze e ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate con mancanza di puntualità
e/o assenza nel giustificare
Richiami disciplinari scritti di particolare e documentata gravità che comportino l’allontanamento dalle
lezioni per il numero di giorni previsti dalla normativa vigente
Assenze ritenute non giustificabili dal Consiglio di Istituto
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Attività di recupero alla fine del primo quadrimestre
Tutti i docenti effettueranno entro il termine del 1° quadrimestre il recupero in itinere per permettere agli alunni
in difficoltà di colmare le lacune evidenziate nella prima parte dell’anno scolastico.
Nelle due settimane comprese tra il 7 Gennaio ed il 17 Gennaio 2015, ,tutti i docenti dovranno fermare lo
svolgimento del programma e destinare le ore curricolari previste ad attività di recupero.
Al termine dell’attività sarà somministrata obbligatoriamente una verifica, per valutare il raggiungimento degli
obiettivi prefissati per il primo quadrimestre e non raggiunti dall’alunno.
Le prove di verifica dovranno tenersi, per tutte le materie nelle quali gli studenti avranno riportato valutazioni
insufficienti. La prova di verifica finale di ogni attività di recupero verrà predisposta e valutata dal docente
titolare.
Attività di recupero alla fine dell’anno scolastico e modalità di gestione degli scrutini
finali
I corsi di recupero e le verifiche finali per gli alunni con sospensione del giudizio si terranno nel
periodo giugno-luglio 2015. Le modalità delle attività di recupero alla fine dell’anno scolastico
saranno definite nel Collegio dei Docenti di maggio.
Lo scorso anno scolastico si è proceduto secondo il seguente schema:
A giugno, viene data una comunicazione a tutte le famiglie per esprimersi sull’eventuale
partecipazione ai corsi di recupero organizzati dalla scuola.
Nei primi giorni di giugno si sono svolti gli scrutini finali per definire gli alunni:
promossi;
non promossi;
con sospensione del giudizio.
Nei giorni successivi è stata inviata una comunicazione scritta alle famiglie degli studenti in caso di
non promozione o sospensione del giudizio.
Nelle ultime due settimane di giugno e prime settimane di luglio si sono svolte le attività di recupero
per gli studenti con sospensione di giudizio.
A fine agosto e nei primi giorni di settembre si sono svolte le verifiche (esami) del recupero delle
insufficienze per gli alunni con la sospensione del giudizio.
Per il biennio, la verifica e la valutazione delle attività di recupero sono riferite alle conoscenze
ricostruite ed alle abilità conseguite, tenendo presenti anche i progressi evidenziati complessivamente
dall’alunno e l’impegno profuso dallo stesso.
Per il triennio saranno valutate le effettive conoscenze e competenze acquisite. Essenziale comunque
per affrontare positivamente le difficoltà incontrate nel corso del primo quadrimestre resta l’impegno
dell’alunno nello studio individuale e di auto-formazione, senza il quale nessuna attività di
recupero potrà avere successo, né potranno essere superate le difficoltà.
Si ricorda inoltre che lo stesso istituto della ripetenza (bocciatura) è mirato ed utile al recupero delle
competenze non acquisite durante tutto l’anno scolastico.
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Valutazione finale e criteri per l’ammissione alla classe successiva
Nella valutazione finale, sulla base delle indicazioni fornite dal Ministro della Pubblica Istruzione, si tiene conto
del voto di condotta, della partecipazione, dell’impegno, del metodo di studio e del profitto raggiunto
dallo studente durante tutto l’anno scolastico. Non ci si limita pertanto alla valutazione del bagaglio cognitivo,
ma si valuta l'intera personalità dell’alunno ed i progressi che egli è stato in grado di compiere rispetto ai
livelli di partenza.
La normativa vigente prevede che, nel caso in cui lo studente dovesse superare i 50 giorni di assenza al
termine dell’anno scolastico, lo stesso non venga ammesso alla classe successiva Inoltre per le classi quinte,
condizione necessaria per l’ammissione all’esame di stato è la votazione almeno sufficiente (6) in tutte le
discipline, compresa la condotta.
I criteri di valutazione per l’accesso alla classe successiva sono stati approvati dal Collegio dei Docenti nella
seduta del 7 ottobre 2014.
Criteri per l’attribuzione del credito scolastico e formativo
Per il corrente anno scolastico 2014-2015, in merito all’attribuzione del punteggio per il credito scolastico per le
classi quinte, continuano ad applicarsi le disposizioni vigenti (legge n. 1/2007 e DM n. 42 del 22 maggio 2007).
Il punteggio relativo al credito scolastico sarà definito tenendo conto della media dei voti, secondo le bande di
oscillazione previste dal Ministero della Pubblica Istruzione.
La tabella per l’attribuzione del punteggio è la seguente, dove M rappresenta la media dei voti conseguiti in
sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico:
no II anno III anno
CREDITO SCOLASTICO - PUNTI
MEDIA DEI VOTI
I ANNO
M=6
6<M≤7
7<M≤8
8<M≤9
9 < M ≤ 10
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
II ANNO
3-4
4-5
5-6
6-7
7-8
III ANNO
4-5
5-6
6-7
7-8
8-9
M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito
scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso
in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza
scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed
integrative ed eventuali crediti formativi.
Sulla base della Circolare Ministeriale n. 85 del 15 ottobre 2009, sono ammessi agli esami di stato gli alunni
dell’ultima classe che, nello scrutinio finale, conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna
disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di una voto unico secondo l’ordinamento vigente e un
voto di comportamento non inferiore a sei decimi (art. 6 comma 1 D.P.R. 22 giugno 2009 n.122).
La valutazione del comportamento concorre, unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione
complessiva dello studente ed incide sulla determinazione del credito scolastico.
Gli alunni, a partire dalla classe terza, devono consegnare la documentazione utile all’attribuzione del credito
formativo in Segreteria entro la data del 15 maggio.
Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale, valuta l’idoneità della documentazione presentata dai singoli allievi
ai fini dell’attribuzione del credito formativo e scolastico.
Credito Scolastico (classi 3a e 4a)
L’attribuzione del credito scolastico viene data in base alla fascia di oscillazione prevista dalla Circolare
Ministeriale (legge n. 1/2007 e DM n. 42 del 22 maggio 2007) precedentemente esposta.
Lo scorso anno scolastico, il punteggio più alto della fascia di appartenenza era attribuito ad ogni studente che
avesse conseguito per proprio merito una media ≥ 0.50 della fascia stessa (es. 6,50; 7,50; etc.).
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Credito formativo
Il credito formativo sarà attribuito con estremo rigore, solo in presenza di attività certificate da enti esterni
riconosciuti, non sporadiche, che abbiano prodotto risultati positivi documentati o da attività interne non
curricolari.
In merito all’attribuzione del credito formativo, si rimanda alle decisioni prese dal Collegio dei Docenti del 7
ottobre 2014.
I criteri approvati dal Collegio dei Docenti per l’attribuzione dell’ulteriore punteggio (che tuttavia non permette di
accedere alla fascia superiore) sono:
•
assiduità alla frequenza scolastica, interesse e impegno nella partecipazione al
educativo:
MASSIMO
punti 0,50
MEDIO
punti 0,30
MINIMO
punti 0,10
•
interesse e impegno nella partecipazione alle attività complementari e integrative e per
esperienze acquisite al di fuori della scuola di appartenenza.
dialogo
E’ riconosciuta validità ai fini di quanto sopra ai seguenti titoli, coerenti con il curriculum e con le
discipline oggetto di studio:
•
frequenza di attività teatrali, corali, musicali, ecc. certificate
punti 0,15
•
partecipazione corso Trinity e/o PET
punti 0,20
•
superamento degli esami Trinity e/o PET
punti 0,50
•
risultati nel settore sportivo
punti 0,15
•
prolungate attività di volontariato e cooperazione presso enti e associazioni onlus punti 0,15
•
attività esterne di rappresentanza (almeno 10 ore)
punti 0,30
•
certificazioni internazionali lingue straniere e/o patente europea del computer
punti 0,50
•
riconoscimenti, premi e qualificazioni in concorsi
punti 0,20
•
partecipazione a stage non obbligatori
punti 0,25
I ragazzi che hanno svolto azioni di tutoraggio nei confronti di ragazzi di prima e seconda avranno la
rivalutazione del voto di condotta e 0,25 punti di credito formativo.
Non si attribuisce ulteriore punteggio rispetto alla media (anche in presenza di attività) nel caso di alunni
promossi “per voto di consiglio” (con difformità cioè tra il voto insufficiente proposto dal docente della
materia e il voto ottenuto).
Tali requisiti devono essere certificati da parte dell’Ente/Associazione o soggetto che avalla l’iniziativa stessa
con un attestato in cui sono descritti l’iniziativa, il tipo di impegno richiesto e un breve giudizio di merito.
Se all’alunno/a è già stato attribuito il massimo del punteggio, all’interno della banda di oscillazione del credito
scolastico, non è possibile aggiungere alcun punteggio, fuori banda di oscillazione e fascia di credito.
Casi particolari
Dopo attenta valutazione dei titoli e dell’andamento didattico-educativo del triennio, in singoli casi, il Consiglio di
Classe può avvalersi della propria discrezionalità nell’assegnare il credito scolastico, previa verbalizzazione
delle motivazioni.
Criteri di valutazione adottati nello scrutinio di fine anno
Durante lo scrutinio di fine anno scolastico vengono adottati i seguenti criteri di valutazione:
il profitto conseguito nelle diverse discipline;
l’andamento didattico nell’arco dell’intero anno scolastico, con particolare riferimento ai
progressi fatti registrare;
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in caso di eventuali carenze, le possibilità di recupero nell’anno scolastico seguente e le
possibilità inserimento proficuo nella classe successiva;
le attitudini e le capacità dimostrate;
l’impegno dedicato allo studio;
l’interesse per le materie, la partecipazione all’attività didattica e formativa;
debiti formativi non recuperati;
il voto di condotta.
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Esami di Idoneità
(Il Ministro della pubblica istruzione determina annualmente, con propria ordinanza, le modalità organizzative degli scrutini ed esami stessi –
art.205 del D.Lvo n.297 del 16/04/1994 Testo Unico).
Per coloro che non provengano da istituti e scuole statali, pareggiati o legalmente
riconosciuti, l'accesso alle classi successive alla prima ha luogo per esame di idoneità.
Possono partecipare agli esami anche coloro che, prima del 15 marzo, cessino dal
art.192 art.193
frequentare l'istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta.
Per quali candidati
D.Lvo n.297
L'alunno d'istituto o scuola statale, pareggiata o legalmente riconosciuta può presentarsi ad
del 16/04/1994
esami di idoneità solo per la classe immediatamente superiore a quella successiva alla
classe da lui frequentata, purché abbia ottenuto da questa la promozione per effetto di
scrutinio finale.
Gli esami di idoneità si svolgono in un'unica sessione estiva.
art.193 D.Lvo
La sessione degli esami di idoneità ha inizio nel giorno stabilito dal Dirigente scolastico,
n.297 del
Periodo di svolgimento
sentito il parere del Collegio dei Docenti.
16/04/1994
Gli esami di idoneità possono svolgersi, nell’ambito della sessione unica d’esame dell’A.S. in
O.M. n.90
corso, in qualunque periodo purchè prima dell’inizio delle lezioni dell’A.S. successivo.
del 21/05/2001
La commissione per gli esami di idoneità è nominata dal Preside ed è composta dai docenti
della classe cui il candidato aspira e di un docente della classe immediatamente inferiore, in
modo da rappresentare tutte le materie comprese nel programma di esame. Il numero dei
art.198 D.Lvo
componenti deve essere proporzionato al numero presumibile dei candidati e non può mai
n.297 del
Commissione
essere inferiore a 3, compreso il presidente, che è il preside od un docente da lui delegato. Il
16/04/1994
preside provvede alla sostituzione dei commissari che vengano, per qualsiasi ragione, a
mancare (comunque il personale deve essere in possesso di abilitazione valida per
l'insegnamento della materia per la quale si rende necessaria la sostituzione).
L'ammissione agli esami di idoneità, è subordinata all'avvenuto conseguimento, da parte dei
candidati privatisti, della licenza della scuola media tanti anni prima quanti ne occorrono per
il corso normale degli studi.
art.193 D.Lvo
Sono dispensati dall'obbligo dell'intervallo dal conseguimento della licenza di scuola media i
Requisiti di ammissione
n.297 del
candidati che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età il giorno precedente quello
16/04/1994
dell'inizio delle prove scritte; sono altresì dispensati coloro che, nell'anno in corso, abbiano
compiuto o compiano il ventitreesimo anno di età anche dalla presentazione di qualsiasi
titolo di studio inferiore.
La valutazione sulla rispondenza dei requisiti per l’ammissione agli esami di idoneità è
affidata alla commissione esaminatrice che deve pronunciarsi almeno dieci giorni prima
dell’inizio delle prove. Per l’ammissione agli esami è indispensabile il parere favorevole della
commissione sulla sufficienza dei requisiti.
Possono accedere agli esami i candidati esterni che documentano di avere espletato attività
di lavoro o di aver frequentato un corso di formazione professionale nell’ambito di quelli
autorizzati dalla Regione purchè coerenti, per durata e contenuto, con quanto previsto
dall’ordinamento del corso di qualifica richiesto.
Valutazione requisiti di
O.M. n.90
Agli esami di idoneità alla quinta classe dei corsi post-qualifica possono essere ammessi,
ammissione
del 21/05/2001
purchè in possesso sia del diploma di qualifica attinente il corso scelto sia della
documentazione attestante di aver svolto attività lavorativa (caratterizzata da attività non
semplicemente esecutive) coerente o di aver frequentato un corso di formazione regionale
con lo stesso indirizzo:
- coloro che sono in possesso di tale diploma da un numero di anni almeno uguale a quello
necessario per accedervi con normale frequenza.
- coloro che entro il giorno precedente quello di inizio delle prove scritte abbiano compiuto il
18 anno di età
I candidati esterni, in possesso di licenza di scuola media inferiore, sostengono le prove
d’esame sui programmi integrali di tutte le classi precedenti quella alla quale aspirano.
I candidati in possesso di un titolo di studio, di una idoneità , di una promozione ad una
classe precedente l’ultima, di una ammissione alla frequenza alla classe terminale
art.193 D.Lvo
sostengono le prove d’esame sui programmi delle classi precedenti quella alla quale
n.297 del
Prove d’esame
aspirano, limitatamente alle materie o parti di materie non comprese nei programmi della
16/04/1994O.
scuola di appartenenza.
M. n.90
Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e devono essere
del 21/05/2001
ripetute.
Supera gli esami di idoneità chi abbia conseguito in ciascuna delle prove scritte ed in quella
orale voto non inferiore ai sei decimi.
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Esami di Integrativi
(Il Ministro della pubblica istruzione determina annualmente, con propria ordinanza, le modalità organizzative degli scrutini ed
esami stessi –art.205 del D.Lvo n.297 del 16/04/1994 Testo Unico).
Gli esami integrativi vengono istituiti per:
gli alunni promossi anche per esame di idoneità, i quali vogliano ottenere il
passaggio ad una classe corrispondente di istituto o scuola di diverso tipo o
di un diverso indirizzo o sezione.
gli alunni che non hanno conseguito la promozione o l'idoneità possono
art.192 D.Lvo
sostenere in scuole di diverso ordine, tipo o indirizzo, esami integrativi
n.297 del
soltanto per classe corrispondente a quella frequentata con esito negativo.
Per quali candidati
16/04/1994
Analogamente i candidati esterni che non hanno conseguito l'idoneità
O.M. n.90
possono sostenere gli esami integrativi soltanto per classe corrispondente a
del 21/05/2001
quella cui dà accesso il titolo di studio posseduto.
i candidati in possesso di diploma di qualifica o di promozione a una classe
intermedia di un corso di qualifica. Essi possono proseguire gli studi in altro
corso di qualifica, previ esami integrativi su materie o parti di materie non
seguite nel corso di provenienza.
art.193 D.Lvo
Gli esami integrativi si svolgono in un'unica sessione speciale, che deve aver
n.297 del
Periodo di svolgimento
termine prima dell'inizio delle lezioni. Il periodo degli esami integrativi viene
16/04/1994
stabilito dal Dirigente scolastico, sentito il parere del Collegio dei Docenti.
O.M. n.90
del 21/05/2001
La commissione per gli esami integrativi è nominata dal Preside ed è composta
dai docenti della classe cui il candidato aspira e di un docente della classe
immediatamente inferiore, in modo da rappresentare tutte le materie comprese
art.198 D.Lvo
nel programma di esame. Il numero dei componenti deve essere proporzionato
n.297 del
al numero presumibile dei candidati e non può mai essere inferiore a 3,
Commissione
16/04/1994
compreso il presidente, che è il Preside od un docente da lui delegato. Il
O.M. n.90
Preside provvede alla sostituzione dei commissari che vengano, per qualsiasi
del 21/05/2001
ragione, a mancare (comunque il personale deve essere in possesso di
abilitazione valida per l'insegnamento della materia per la quale si rende
necessaria la sostituzione).
La valutazione sulla rispondenza dei requisiti per l’ammissione agli esami è
affidata alla commissione esaminatrice che deve pronunciarsi almeno dieci
giorni prima dell’inizio delle prove. Per l’ammissione agli esami è indispensabile
Valutazione requisiti di
O.M. n.90
il parere favorevole della commissione sulla sufficienza dei requisiti.
ammissione
del 21/05/2001
L'ammissione agli esami integrativi per la frequenza di classi di istituto
professionale, è limitata ai corsi di qualifica e prescinde dal requisito dell’attività
lavorativa.
Le prove d’esame vertono su materie o parti di materie non comprese nei
programmi del corso di studio di provenienza
Le prove orali sostenute alla presenza di un solo commissario sono nulle e
devono essere ripetute.
art.193 D.Lvo
Supera gli esami chi abbia conseguito in ciascuna delle prove scritte ed in
n.297 del
quella orale voto non inferiore ai sei decimi.
Prove d’esame
16/04/1994
Gli alunni promossi al termine del primo anno, che chiedono di essere iscritti
O.M. n.90
alla seconda classe di altro indirizzo di studi, non sostengono le prove
del 21/05/2001
integrative. L’iscrizione a tale classe avviene previo colloquio presso la scuola
ricevente, diretto ad accertare gli eventuali debiti formativi, da colmarsi
mediante specifici interventi da realizzarsi all’inizio dell’anno scolastico
successivo.
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L’OFFERTA FORMATIVA - 4
Il Percorso formativo curriculare
Settore industria e Artigianato - Indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica
Corsi: ELETTRICO/ELETTRONICO e
MECCANICO/TERMICO
codice scuola: TORI019018
primo biennio
AREA COMUNE
secondo biennio
quinto anno
1° anno
2° anno
3° anno
4° anno
5° anno
Lingua e Letteratura Italiana
4
4
4
4
4
Lingua Inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza e costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed Inglese
2
2
Scienze della Terra e Biologia
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione o attività alternative
1
1
1
1
1
3
3
Scienze integrative (Fisica)
2 (1 )
2 (1 )
Scienze integrative (Chimica)
2 (1 )
2 (1 )
Tecnologie dell’informazione e della Comunicazione
2
2
Laboratori tecnologici ed esercitazioni
3
3
AREA di INDIRIZZO
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica
4
3
3
Tecnologie meccaniche e applicazioni
5 (2 )
5 (2 )
5 (2 )
Tecnologie elettrico-elettroniche e applicazioni
Tecnologie e tecniche di installazione e di
manutenzione
TOTALE ORE SETTIMANALI
5 (2 )
4 (2 )
3 (2 )
3 (2 )
5 (2 )
8 (2 )
32
32
32
32
32
IL CORSO DI STUDI (Elettrico/Elettronico)
Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli
studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito
e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire il Diploma di Qualifica.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il Diplomato del Settore Industria e Artigianato dell'Indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" del corso
Elettrico-Elettronico, possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e
apparati tecnici. Si prospettano ampi sbocchi professionali nell'ambito delle professioni legate al mondo del
lavoro settore elettrico-elettronico per la realizzazione di impianti elettrici e l'installazione, il collaudo e la
manutenzione delle apparecchiature elettriche, elettronche e automatismi anche a logica programmata PLC.
LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono
rivolte, prevalentemente, verso la Facoltà di Ingegneria.
31
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
IL CORSO DI STUDI (Meccanico/Termico)
Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli
studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito
e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire il Diploma di Qualifica.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il Diplomato del Settore Industria e Artigianato dell'Indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" del corso
Meccanico-Termico, possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo di apparati tecnici. Esegue lavorazioni su
macchine tradizionali nonché su macchine a controllo numerico. Può intervenire sulla manutenzione,
riparazione e collaudo degli autoveicoli e degli impianti termici.
LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono
rivolte, prevalentemente, verso la Facoltà di Ingegneria.
Settore dei Servizi - Indirizzo: Servizi Commerciali
codice scuola: TORC01901G
AREA COMUNE
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Storia, cittadinanza e costituzione
Matematica
Diritto ed Inglese
Scienze della Terra e Biologia
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternative
AREA di INDIRIZZO
Scienze integrative (Fisica)
Scienze integrative (Chimica)
Informatica e laboratorio
Economia aziendale e laboratorio
Seconda lingua straniera
Diritto / Economia
Tecniche di comunicazione
TOTALE ORE SETTIMANALI
primo biennio
1° anno 2° anno
4
4
3
3
2
2
4
4
2
2
2
2
2
2
1
1
secondo biennio
3° anno 4° anno
4
4
3
3
2
2
3
3
quinto anno
5° anno
4
3
2
3
2
1
2
1
2
1
8 (2 )
3
4
2
32
8 (2 )
3
4
2
32
8 (2 )
3
4
2
32
2
2
5 (2 )
3
2
2
5 (2 )
3
32
32
IL CORSO DI STUDI (Aziendale)
Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli
studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito
e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire il Diploma di Qualifica.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il Diplomato del Settore dei Servizi dell'indirizzo "Servizi Commerciali" ha competenze professionali che gli
consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e
commerciali sia nell'attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la
promozione dell'immagine aziendale attraverso l'utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione,
compresi quelli pubblicitari.
LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono
rivolte, prevalentemente, verso le facoltà di Economia e Commercio, di Scienze Politiche, Lingue Straniere.
32
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Settore dei Servizi - Indirizzo: Servizi Socio-Sanitari
codice scuola: TORC01901G
AREA COMUNE
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Storia, cittadinanza e costituzione
Matematica
Diritto ed Inglese
Scienze della Terra e Biologia
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternative
AREA di INDIRIZZO
Scienze integrative (Fisica)
Scienze integrative (Chimica)
Scienze umane e sociali
Elem. Di Storia dell’Arte ed Espressione Grafiche
Educazione musicale
Metodologie operative
Seconda lingua straniera
Igiene e cultura medico-sanitaria
Psicologia generale e applicata
Diritto e Legislaz. Socio-sanitarie
Tecnica amm. ed Economia sociale
TOTALE ORE SETTIMANALI
primo biennio
1° anno 2° anno
4
4
3
3
2
2
4
4
2
2
2
2
2
2
1
1
secondo biennio
3° anno 4° anno
4
4
3
3
2
2
3
3
2
1
quinto anno
5° anno
4
3
2
3
2
1
2
1
3
4
5
3
2
32
3
4
5
3
2
32
2
4
2
2
4
4
2
2
4
2
32
32
3
3
4
4
3
32
IL CORSO DI STUDI (Socio-Sanitario)
Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli
studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito
e le competenze acquisite. Al termine del terzo anno sussiste la possibilità di conseguire un Attestato di
Qualifica Regionale di II livello.
Si studiano due lingue straniere: Inglese e Francese.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
L'indirizzo servizi socio-sanitari offre una preparazione polivalente finalizzata alla gestione ottimale delle
dinamiche interpersonali nei possibili ambienti di lavoro come centri estivi, asili nido, colonie permanenti,
assistenza domiciliare e strutture socio-sanitarie. E' consigliato a chi ama svolgere la propria attività lavorativa a
stretto contatto con le persone. Il tecnico dei servizi socio-sanitari, a conclusione del percorso di studio
quinquennale, acquisisce le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi specifici in risposta
alle esigenze socio-sanitarie di persone, comunità, fasce deboli.
LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Prosecuzione degli studi in ambito universitario (ad es., scienze infermieristiche ed ostetriche, assistenza
sanitaria, scienze della riabilitazione, servizio sociale, scienze della formazione primaria, scienze
dell'educazione, psicologia, scienze politiche, sociologia…).
33
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Settore Economico - Indirizzo: Turismo
codice scuola: TOTD01901V
AREA COMUNE
Lingua e Letteratura Italiana
Lingua Inglese
Storia, cittadinanza e costituzione
Matematica
Diritto ed Inglese
Scienze della Terra e Biologia
Scienze motorie e sportive
Religione o attività alternative
AREA di INDIRIZZO
Scienze integrative (Fisica)
Scienze integrative (Chimica)
Geografia
Informatica
Economia Aziendale
Seconda lingua straniera
Terza Lingua straniera
Discipline turistiche e aziendali
Geografia turistica
Diritto e legislazione turistica
Arte e territorio
TOTALE ORE SETTIMANALI
primo biennio
1° anno 2° anno
4
4
3
3
2
2
4
4
2
2
2
2
2
2
1
1
secondo biennio
3° anno 4° anno
4
4
3
3
2
2
3
3
quinto anno
5° anno
4
3
2
3
2
1
2
1
2
1
3
3
4
2
3
2
32
3
3
4
2
3
2
32
3
3
4
2
3
2
32
2
3
2
2
3
2
3
2
2
3
32
32
IL CORSO DI STUDI (Turismo)
Il corso di studi ha una durata di 5 anni suddivisi in due bienni e in un quinto anno, al termine del quale gli
studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione Tecnica indicante l'indirizzo seguito
e le competenze acquisite.
Si studiano tre lingue straniere: Inglese, Francese e dal terzo anno lo Spagnolo.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Si prospettano ampi sbocchi professionali anche per il Diplomato del "Settore Economico" con indirizzo
"Turismo" nell'ambito delle professioni legate al mondo del turismo, agenzie di viaggio e di pubblicità, imprese di
trasporto aereo, ferroviario e navale, complessi alberghieri, enti fieristici e organizzatori di eventi, associazioni
culturali, enti pubblici e privati operanti nel settore turistico, pubbliche amministrazioni in generale, uffici
commerciali. Accompagnatore turistico, previo esame abilitante.
LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono
rivolte, prevalentemente, verso le facoltà di Lingue Straniere, di Economia del Turismo, di Economia e
Commercio, di Scienze Politiche.
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Il Percorso formativo curriculare del SERALE
Settore industria e Artigianato - Indirizzo: Manutenzione e Assistenza Tecnica
Corso: ELETTRICO
codice scuola:
IL CORSO DI STUDI (Elettrico/Elettronico)
Al termine del corso di studi gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione
Tecnica indicante l'indirizzo seguito e le competenze acquisite.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il Diplomato del Settore Industria e Artigianato dell'Indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" del corso
Elettrico-Elettronico, possiede le competenze per gestire, organizzare ed effettuare interventi di installazione e
manutenzione ordinaria, di diagnostica, riparazione e collaudo relativamente a piccoli sistemi, impianti e
apparati tecnici. Si prospettano ampi sbocchi professionali nell'ambito delle professioni legate al mondo del
lavoro settore elettrico-elettronico per la realizzazione di impianti elettrici e l'installazione, il collaudo e la
manutenzione delle apparecchiature elettriche, elettronche e automatismi anche a logica programmata PLC.
LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono
rivolte, prevalentemente, verso la Facoltà di Ingegneria.
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Settore dei Servizi - Indirizzo: Servizi Commerciali
codice scuola:
IL CORSO DI STUDI (Aziendale)
Al termine del corso di studi gli studenti sostengono l'esame di Stato e conseguono il Diploma di Istruzione
Tecnica
indicante
l'indirizzo
seguito
e
le
competenze
acquisite.
Si studiano due lingue straniere: Inglese e Francese.
GLI SBOCCHI PROFESSIONALI
Il Diplomato del Settore dei Servizi dell'indirizzo "Servizi Commerciali" ha competenze professionali che gli
consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella gestione dei processi amministrativi e
commerciali sia nell'attività di promozione delle vendite. In tali competenze rientrano anche quelle riguardanti la
promozione dell'immagine aziendale attraverso l'utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione,
compresi quelli pubblicitari.
LA PROSECUZIONE DEGLI STUDI
Il Diploma conseguito permette l'iscrizione a tutte le facoltà universitarie. Le scelte dei nostri studenti sono
rivolte, prevalentemente, verso le facoltà di Economia e Commercio, di Scienze Politiche, Lingue Straniere.
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
L’Offerta Formativa per studenti con bisogni differenti/specifici e studenti stranieri
La scuola, nell’osservanza della Legge Quadro n.104 del 5/7/92 e della Circolare ministeriale del 06/03/2013 si
pone l’obiettivo della massima integrazione e del pieno sviluppo delle potenzialità degli alunni che si trovano
in situazione di disagio:
- nella relazione,
- nella comunicazione,
- nella socializzazione,
- nell’apprendimento.
Lo scopo principale dell’intervento educativo-didattico è l’integrazione dello studente diversamente abile in un
ambiente che favorisca la sua socializzazione e contribuisca a far emergere le sue potenzialità ed abilità,
aiutandolo a conquistare maggior autonomia e autostima, sia nel periodo di permanenza nella scuola, sia
individuando prospettive praticabili anche nella futura vita lavorativa.
La scuola individua raccordi fra i soggetti istituzionali e professionali che debbono o possono contribuire al
raggiungimento dell’obiettivo della piena integrazione sociale, per ciascun individuo.
Nel processo d’integrazione, è fondamentale il coinvolgimento delle famiglie, nel rispetto dei ruoli e delle
differenti dimensioni esistenziali, per una collaborazione forte e coerente con esse, rivalutandone le risorse e la
capacità di adattamento e crescita, in un’ottica di supporto e valorizzazione dei punti di forza.
Nel favorire un clima di collaborazione e solidarietà, la comunità scolastica pone attenzione all’accoglienza, al
rispetto ed alla valorizzazione della diversità, quale risorsa preziosa di sviluppo per la classe.
La scuola attua inoltre un modello organizzativo-didattico flessibile caratterizzato dalle seguenti modalità di
lavoro:
1. organizzazione di laboratori, piccoli gruppi di lavoro o classi aperte per favorire l’uso di più
linguaggi, potenziare le abilità cognitive e prevenire e/o ridurre i comportamenti problematici;
2.
utilizzo graduale e progressivo di metodologie/tecnologie per facilitare la didattica rendendola
adeguata alle esigenze individuali accrescendo l’efficacia del processo insegnamentoapprendimento;
3.
avvio di progetti, che coinvolgano gli alunni in difficoltà ed i loro compagni per sviluppare le
capacità di relazionarsi con gli altri, favorire l’autonomia personale, promuovere la creatività;
4.
continuità educativa fra i diversi gradi di scuola per favorire l’inserimento nel nuovo ambiente, la
socializzazione con i nuovi insegnanti e i nuovi compagni, consentire ai docenti la definizione
del Piano Educativo Individualizzato (PEI) e del Piano Didattico Personalizzato (PDP). A tale
scopo sono previste forme di consultazione fra insegnanti del ciclo inferiore e del ciclo superiore
ed incontri fra genitori e le componenti dei servizi sociali, medici, scolastici e psicopedagogici.
Il gruppo GLI d’Istituto predispone il Piano annuale per d’Inclusività e il Piano annuale per l’Inclusione in cui
sono espresse tutte le procedure operative (in allegato al documento).
Per alunni diversamente abili e B.E.S.
Al fine di garantire un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, la scuola, dopo un’attenta analisi,
predispone per lo studente in situazione di handicap un “Piano Educativo Individualizzato” chiamato PEI.
In ottemperanza alla normativa vigente si individuano due possibili percorsi:
Programmazione individualizzata, corrispondente ai programmi ministeriali (con eventuale
riduzione e semplificazione agli “obiettivi minimi”): essa prevede forme di adattamento ai
bisogni specifici segnalati dai docenti nei C.d.C., alle modalità e criteri di valutazione periodica
in riferimento agli obiettivi prefissati; gli obiettivi minimi della programmazione disciplinare sono
indicati dai docenti curricolari all’insegnante di sostegno nella prima parte dell’anno scolastico.
37
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Questo percorso consente il raggiungimento della qualifica professionale al termine del triennio (se lo studente
frequenta l’Istituto Professionale) e del diploma di stato al termine del quinto anno.
Programmazione differenziata, che consente un percorso calibrato sui bisogni dell’alunno; in
questo percorso i risultati dell’apprendimento sono valutati con l’attribuzione di voti relativi agli
obiettivi individualizzati; le prove d’esame sono differenziate, omogenee al percorso svolto e
finalizzate all’attestazione delle competenze e delle abilità acquisite.
Nel PEI vengono affrontati i seguenti punti:
a) conoscenza degli alunni sotto il profilo psicologico, socio-relazionale e cognitivo, attraverso una
attenta e sistematica osservazione dei soggetti nelle varie situazioni.
b) individuazione delle aree di maggiore potenzialità degli alunni, tenendo conto delle indicazioni
della famiglia, degli operatori sanitari e scolastici.
c) stesura di un piano educativo
• individualizzato, cioè calibrato sulle potenzialità del singolo,
• integrato con la programmazione della classe.
c) verifica e valutazione del piano di lavoro, mediante una attenta registrazione dei progressi degli
alunni.
Per ciascun alunno in situazione di disagio, il lavoro a livello individuale è previsto nel PEI, invece, le attività di
integrazione coinvolgono tutta la scuola, la classe ed i gruppi in cui sono inseriti tali alunni.
Per alunni con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA) Per gli studenti con disturbi specifici di
apprendimento segnalati da diagnosi specialistica (dislessia, discalculia, disgrafia, disortografia), anche se non
supportati dall’assistenza di un insegnante di sostegno, in riferimento alla C.M. n. 4099/A/4 del 05/10/2004, si
prevedono strumenti compensativi e dispensativi.
Sono strumenti compensativi:
Tabella dei mesi, tabella dell’alfabeto, e dei vari caratteri.
Tavola pitagorica.
Tabella delle misure, tabella delle formule geometriche.
Calcolatrice.
Registratore.
Computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale.
Sono strumenti dispensativi:
Dispensa dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio
mnemonico delle tabelline.
Dispensa, ove necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta (ad eccezione
dell’esame di stato, nota 10/05/2007, prot 4674 del Dipartimento per l’Istruzione, Direzione
Generale per gli Ordinamenti Scolastici)
Programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa.
Organizzazione di interrogazioni programmate.
Valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della
forma.
Per alunni con difficoltà d’apprendimento in assenza di diagnosi specialistica Per gli studenti con difficoltà
d’apprendimento, segnalati nel C.d.C. e in assenza di diagnosi specialistica, si adottano forme di flessibilità e
percorsi individualizzati in conformità all’autonomia didattica riconosciuta nell’ambito dell’attività di
insegnamento (D.P.R. 8 marzo 1999, n. 275).
È il Consiglio di Classe che, dopo un periodo di osservazione, individua e propone alla famiglia dell’alunno il
percorso ritenuto maggiormente idoneo.
Valutazione per Alunni con bisogni educativi speciali (BES)
Al fine di garantire un percorso adeguato e rispettoso della singola persona, il C.di C., dopo un’attenta analisi
dei documenti, predispone per lo studente un Piano Didattico Personalizzato (PDP).
38
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Risorse per Alunni con bisogni differenti e specifici
Nei suoi interventi a favore degli alunni diversamente abili la scuola si avvale di:
1. personale in organico con titolo di specializzazione;
2.
assistenti forniti da altri enti territoriali;
3.
servizio psicopedagogico fornito dall’Ente Locale;
4.
gruppo di lavoro ristretto (composto da insegnanti di classe e insegnante di sostegno) con il
compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione, programmare il Piano
Educativo e verificarne puntualmente le possibilità di attuazione.
Incontri specifici per gli Alunni con bisogni differenti
1. Incontri periodici tra Dirigente Scolastico, docenti di sostegno e referente per accordi sull’attività
da svolgere nell’anno in corso.
2. Riunione del Consiglio di Classe antecedente l’inizio dell’anno scolastico finalizzato
all’accoglienza di studenti diversamente abili di nuova iscrizione.
3. Incontri periodici con la famiglia e con l’UMEE di riferimento.
4. Riunione periodica del Gruppo di Lavoro per Alunni diversamente abili dell’istituto
Protocollo accoglienza studenti stranieri
L´iscrizione al nostro IIS di alunni immigrati non è più un dato eccezionale ed occasionale, ma costituisce una
realtà consolidata, per quanto variabile nelle sue dimensioni e caratteristiche; la scuola quindi deve dotarsi di
una progettualità adeguata che consenta di gestire un´accoglienza efficiente ed efficace.
Il progetto "Accoglienza degli alunni stranieri" si propone pertanto di promuovere l'integrazione positiva degli
studenti stranieri nella scuola secondaria di secondo grado intervenendo in una fascia di età e in un ordine di
scuola che sono decisivi ai fini dell'inclusione nella società d'accoglienza.
Solo una piccola parte degli studenti stranieri che, in questi ultimi anni scolastici, si sono iscritti nel nostro
Istituto è nata in Italia e ha presumibilmente compiuto un percorso scolastico "alla pari" rispetto a quello dei
coetanei italiani. La maggior parte dei nostri adolescenti immigrati è invece nata nel Paese d'origine ed è giunta
in Italia ad un certo punto della vita, solitamente per ricongiungersi ai genitori. Certamente, migrare
nell'adolescenza comporta una frattura nella loro storia personale, una rottura dei legami affettivi, consolidati, un
vissuto di regressione dovuto alla perdita di competenze e saperi, il venir meno della propria autonomia. Così
questi ragazzi si trovano a riprogettare il loro futuro.
Le motivazioni che sono alla base del nostro progetto hanno dunque a che fare con una vulnerabilità: la
difficoltà di inserimento e integrazione che questi ragazzi incontrano.
Il progetto non solo è rivolto agli studenti e alle loro famiglie: organizzare una scuola, stendere un protocollo
d'accoglienza permette al docente di non farsi carico in solitudine del problema degli alunni stranieri nella
propria classe, ma di poter contare su una sinergia di "accoglienza, orientamento e insegnamento" che
certamente rendono più chiaro e proficuo tutto il lavoro.
Costante inoltre sarà la collaborazione con i mediatori interculturali, il Comune di Settimo Torinese, il Comune di
Torino, la Provincia, la Regione Piemonte e le varie associazioni che operano sul territorio e che affiancheranno
il nostro lavoro.
Il Protocollo di Accoglienza degli stranieri è stato presentato, discusso ed approvato dal Collegio Docenti e
inserito nel POF d'Istituto.
Protocollo accoglienza:
Il presente documento, deliberato dal Collegio docenti, intende presentare un modello di accoglienza per
attuare in modo operativo le indicazioni contenute nell'art.45 del DPR n°394 del31-8-99.
Con esso si intendono pianificare le strategie con cui avviare e facilitare l'inserimento scolastico su diversi piani:
39
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
•
•
•
amministrativo e burocratico (l'iscrizione),
comunicativo e relazionale (prima conoscenza),
educativo-didattico (proposta di assegnazione alla classe, accoglienza, educazione interculturale,
insegnamento dell'italiano seconda lingua)
sociale (rapporti e collaborazioni con il territorio).
•
A tale scopo il Collegio docenti costituisce, all'interno della Commissione Interculturale, una COMMISSI0NE
ACCOGLIENZA STUDENTI STRANIERI, composta da insegnanti, che collabora con il Dirigente Scolastico per
gli aspetti di sua pertinenza e con il personale della segreteria alunni per gli aspetti amministrativi.
La Commissione Accoglienza ha i seguenti compiti:
•
•
•
•
raccoglie, elabora e aggiorna i dati relativi alla presenza degli alunni stranieri e/o nomadi presenti
nell'Istituto;
accoglie gli alunni neo arrivati (relazione scuola/famiglia; osservazione durante la prima fase di
inserimento; proposta di assegnazione alla classe);
funge da tramite tra la scuola ed il territorio (attiva collaborazioni con le amministrazioni locali contatta le
associazioni che operano sul territorio);
verifica annualmente e integra, se necessario, il protocollo di accoglienza.
I compiti del personale di segreteria sono:
ISCRIZIONE
La segreteria va dotata di una modulistica, relativa a:
richiesta di iscrizione;
•
•
documentazione varia (dichiarazioni, scheda d'iscrizione, assicurazioni,consenso trattamento dati
sensibili);
comunicazioni scuola-famiglia (libretto personale);
La segreteria si fa inoltre carico di:
•
•
•
•
richiedere copia autentica o conforme dei titoli di studio in possesso dello studente ed eventuale
traduzione e valutazione di tali titoli all'Ufficio Immigrazione del Comune;
consegnare un riepilogo informativo sugli indirizzi e sulle regole della scuola;
comunicare l'arrivo del nuovo alunno straniero ai docenti referenti;
comunicare le date degli incontri tra la famiglia, gli insegnanti della Commissione accoglienza e il
mediatore
linguistico.
I compiti dei docenti di riferimento sono:
COMMISSIONE ACCOGLIENZA
1^ fase:
accoglienza. In questa fase si ha il primo vero contatto dello studente con la scuola e con un eventuale
mediatore interculturale e ne va approfondita la conoscenza. Si prevedono quindi le seguenti azioni:
•
•
•
•
•
•
raccolta dei dati disponibili in segreteria;
visita e presentazione della struttura e dell'organizzazione scolastica;
compilazione della scheda di rilevazione insieme ai familiari dell'alunno (con primo accertamento livello
conoscenza italiano L2);
illustrazione con o senza mediatore linguistico del riepilogo delle norme dell'istituto;
prime osservazioni sull'iter scolastico dell'alunno;
informazioni sulle modalità di assegnazione alla classe.
40
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
La Commissione accoglienza, tenuto conto della normativa vigente , raccolte le informazioni dalla segreteria e
dal colloquio con i genitori, valutate le abilità e le competenze dell'alunno propone al Dirigente Scolastico
l'assegnazione alla classe.
CONSIGLIO DI CLASSE
2^ fase:
accertamento delle abilità. Questa fase può avere la durata di alcuni giorni, durante i quali i docenti possono
essere coadiuvati dalla presenza del mediatore o di altri docenti.
Ha come finalità:
•
•
•
•
•
•
•
la rilevazione di competenze e abilità di tipo linguistico-espressivo e/o logico-matematico-scientifico;
il rilevamento di bisogni specifici di apprendimento, bisogni di interesse linguistico, interessi vari;
la valorizzazione delle conoscenze e capacità individuali per riattivare i prerequisiti;
la rilevazione degli interessi, delle aspirazioni e delle competenze pregresse per favorire l'orientamento
in entrata, in itinere e in uscita;
attività e colloqui individuali;
la socializzazione degli allievi stranieri e l'interazione con i coetanei, favorendo lavori di gruppo e
richiamando, quando possibile, elementi della cultura di appartenenza;
ogni altra metodologia utile.
INSERIMENTO IN CLASSE
Le indicazioni contenute nella normativa italiana, che si richiamano a principi e linee contenuti in direttive e leggi
sovranazionali e europee, tracciano un modello educativo che possiamo definire integrativo, interculturale,
attento alla tutela e valorizzazione delle lingue e culture d'origine.
Percorsi specifici di acquisizione dell'italiano devono essere realizzati al fine di facilitare nel modo più rapido ed
efficace l'accesso agli apprendimenti comuni. Si sperimentano materiali, proposte didattiche e modelli
organizzativi per sviluppare l'apprendimento dell'italiano come L2, sia per comunicare a scuola e fuori dalla
scuola, con i pari e con gli adulti; sia per studiare e apprendere le diverse discipline.
L'accoglienza e l'integrazione sono inoltre compito di tutti i docenti, i quali devono prestare attenzione anche al
clima relazionale della classe, alle interazioni e agli scambi tra ragazzi e tra scuola e famiglia.
La Commissione Accoglienza, insieme agli insegnanti di classe, individuerà, sulla base delle risorse interne ed
esterne disponibili, percorsi di facilitazione da attivare a livello didattico e relazionale.
Finalità
•
•
aiutare il ragazzo a superare le difficoltà e gli ostacoli che incontra nella nuova realtà,
educare all'incontro, al rispetto e alla convivenza delle differenze.
Percorso di facilitazione didattica
•
•
•
•
•
•
•
rilevazione dei bisogni specifici di apprendimento;
uso di materiali visivi, informatici, grafici;
semplificazione e chiarificazione linguistica dei testi e delle prove;
adattamento dei programmi curriculari;
istituzione di laboratori intensivi di lingua italiana di primo e di secondo livello;
istituzione di laboratori di bilinguismo (aperti a tutti gli studenti dell'istituto) con la duplice finalità di:
recupero e rafforzamento della lingua madre, delle competenze trasversali e favorire lo scambio
interculturale;
interventi di supporto nelle lingue disciplinari.
Percorso di facilitazione relazionale (socializzazione):
•
•
•
•
•
programmazione di attività interculturali rivolte a tutti gli alunni;
utilizzo di materiali nelle diverse lingue;
individuazione da parte del Consiglio di classe di compagni di classe-tutor a rotazione, e/o di un
insegnante tutor;
promozione di attività di piccolo gruppo;
coinvolgimento delle famiglie degli alunni;
41
Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
•
coinvolgimento di allievi stranieri presenti nell'Istituto con funzione di guida e interprete.
L'educazione interculturale si propone di promuovere un'autentica comunicazione interculturale, di sviluppare
l'attitudine all'incontro, al dialogo, al confronto, alla negoziazione e di agire sia sul piano cognitivo, delle
informazioni e delle competenze, sia sul piano affettivo e relazionale, degli atteggiamenti e delle
rappresentazioni.
L'educazione interculturale, quindi non è una disciplina aggiuntiva, ma un approccio per rivedere i curricoli
formativi e gli stili comunicativi, con un maggior ruolo delle nuove tecnologie didattiche, con la gestione
educativa
delle
differenze
e
dei
bisogni
di
apprendimento.
TUTOR
Ciascun tutor individuato dal Consiglio di classe, segue lo studente straniero che gli viene assegnato lungo tutto
l'iter dell'inserimento e del percorso scolastico al fine di garantire a ciascuno un unico docente di riferimento (ad
es. invia, se necessario, lo studente ai laboratori linguistici del territorio).
Il tutor cura le comunicazioni scuola-famiglia avvalendosi anche del mediatore linguistico (quando è
necessario), mantiene i rapporti con i laboratori linguistici. Rimane in contatto con la Commissione accoglienza
alunni stranieri.
VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone diversi
ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del
singolo percorso di apprendimento. Pertanto il Collegio Docenti dispone che la valutazione dei risultati scolastici
venga effettuata in base alle "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" allegate alla
C.M.24/2005. Dal documento si evince che la valutazione sarà riferita al percorso individualizzato messo in atto,
i progressi realizzati, gli obiettivi raggiunti, la motivazione, l'impegno e le potenzialità di apprendimento
dimostrate.
LA BIBLIOTECA MULTICULTURALE
La commissione promuove la costituzione di una biblioteca multiculturale all'interno dell'Istituto che nella
raccolta del materiale faccia spazio a libri di divulgazione su paesi e culture differenti, fiabe e le leggende del
mondo, libri in lingua d'origine, classici tradotti in tutte le lingue, libri indirettamente multiculturali (racconti,
romanzi, narrativa, ecc.), storie di immigrazione, autobiografie di immigrati, materiali multimediali, materiali per
l'insegnamento/apprendimento dell'italiano come seconda lingua.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA - 5
Identità progettuale dell’Istituto
L’I.I.S. “G. Ferraris” considera il potenziamento dell’Offerta formativa di base come un elemento fondamentale
per raggiungere le finalità espresse dalla sua Politica per la Qualità.
A tale scopo, le iniziative che si concretizzano in Progetti o in Attività integrative, presentati da singoli Docenti o
da gruppi di lavoro ed approvati dal Collegio dei Docenti, vanno inserite in un quadro organico, tale da costituire
una precisa identità progettuale.
ll P.O.F. fa proprio quanto deciso dal Collegio dei Docenti, che ha approvato per la progettazione una
struttura standard, utile alle operazioni di controllo e di valutazione dei processi attivati. Essa prevede che i
progetti debbano essere presentati utilizzando una scheda progettuale (in allegato e reperibile anche sul sito
dell’Istituto)
I Progetti:
I progetti che verranno realizzati nell’anno scolastico 2014-2015 , approvati dal Collegio Docenti, sono
consultabili nell’allegato n. al presente documento.
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
LA VALUTAZIONE DEL P.O.F. - 6
I criteri di valutazione del P.O.F.
Il processo di miglioramento continuo alla base del Sistema di Gestione per la Qualità si basa sul confronto tra i
risultati ottenuti e gli obiettivi prefissati.
La valutazione del servizio offerto dall’Istituto si basa sull’analisi di questionari di soddisfazione somministrati
agli studenti, alle famiglie e al personale docente e non docente.
Tali questionari vengono somministrati una volta l’anno, solitamente nel mese di maggio.
Dall’esame dei risultati di tale analisi di “custode satisfacion” l’Istituto definisce le azioni per il miglioramento
della qualità del servizio offerto.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
ALLEGATI – 7
ALLEGATI CAP.1
ALLEGATO 1.2
Elenco docenti Funzione strumentale
Area 1 prof.ssa Bosco Antonella
Area 2 prof. Restivo Gaetano e Bivona Rita
Area 2b prof.ssa Messineo Cinzia
Area 3 prof. Matrone Luigi
Area 3b prof. Battista Angelo Clemente
Area 4 prof. Vizzari Antonino
ALLEGATO 1.3
Elenco docenti Coordinatori di Dipartimento:
EDUCAZIONE FISICA
FISICA-SCIENZE
GRUPPO H
MATEMATICA
INGLESE-FRANCESE
MECCANICA
DIRITTO, GEOGRAFIA e TECNICA DELLA COMUNIC.
ITALIANO-STORIA-RELIGIONE-STORIA DELL’ARTE
ELETTROTECNICA
TECNOLOGIA INFORMATICA
ECONOMIA-INFORMATICA GESTIONALE
TRATTAMENTO TESTI-RICEVIMENTO D’ALBERGO
Prof.ssa Monica Strada
Prof. Giancarlo Petuzzo
Prof.ssa Cinzia Messineo
Prof.ssa Giovanna Pitasi
Prof.ssa Manuela Tirone
Prof. Elio Bruno
Prof. Gaetano Restivo
Prof.ssa Antonella Bosco
Prof. Nicola Labarile
Prof. Antonino Vizzari
Prof.ssa Daniela Andriano
ALLEGATO 1.4
Elenco coordinatori di classe
CLASSE
1A
1B
1G
1T
2A
2B
2G
2T
3A
3B
3G
3T
4A
4B
Sezione IPSIA
NOMINATIVO
Prof. Matrone Luigi
Prof.ssa Hrdlicka Silvia
Prof. Vizzari Antonio
Prof.ssa Bosco Antonella
Prof. Sciaraffa Rocco
Prof. Ricciuto Filippo
Prof.ssa Bason Gabriella
Prof. Tomaselli Andrea
Prof.ssa Meli Agata
Prof.ssa Palmieri Maria Teresa
Prof. Bruno Elio
Prof. Barilà Gregorio
Prof.ssa Calabrò Maria
Prof. Marello Eros
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
4G
4T
5A
5B
5C
5G
5T
Prof. Piscopo Luigi
Prof.ssa Bivona Rita
Prof.ssa Pitasi Giovanna
Prof. Imperia Calogero
Prof. Labarile Nicola
Prof.ssa Lubrano Lavandera Arianna
Prof.ssa Caristi Concetta
CLASSE
1A
1B
1C
1D
2A
2B
2C
2D
3A
3B
3C
4A
4B
4C
5A
5B
Sezione IPC
NOMINATIVO
Prof.ssa Carosso Laura
Prof. Sereno Regis Marco
Prof.ssa Nosengo Clelia
Prof. Frascella Davide
Prof. Comi Roberto
Prof.ssa Rossi Claudia
Prof.ssa Bucciarelli Giuseppina
Prof.ssa Vicenti Irene
Prof.ssa Pimpinella Marta
Prof. Boldrin Antonio
Prof.ssa Tirone Manuela
Prof. Muratore Carmelo
Prof. Restivo Gaetano
Prof.ssa Santorelli Ilaria
Prof.ssa Andriano Daniela
Prof.ssa Cosola Patrizia
CLASSE
3 A OGA
3 BOELT
4 A TGA
4 B TIE
5 A TGA
5 BTIE
Sezione SERALE
NOMINATIVO
Prof. Matematica da nominare
Prof. Dominici Valerio Giuseppe
Prof. ssa Chirico Anna
Prof.ssa Ferrero Anna
Prof.ssa Lantermo Livia
Prof. Leone Emanuele
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
ALLEGATi CAP 2
Allegato 2.1
Regolamento di disciplina
REGOLAMENTO DI DISCIPLINA adottato in conformità al D.P.R. N.249 del 24 giugno 1998
“Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”
Art. 1
La scuola è luogo di formazione e di educazione, è una comunità di dialogo, di ricerca e di esperienza sociale volta alla
crescita della persona ed opera con la famiglia nella realizzazione del processo educativo.
La comunità scolastica attraverso l’educazione e il rafforzamento della consapevolezza opera ed interagisce con la famiglia per il
conseguimento dello sviluppo dell’identità e della personalità dei giovani, della loro consapevolezza, del loro senso di
responsabilità e della loro autonomia individuale.
La cooperazione della famiglia con la scuola costituisce un fondamentale momento di solidarietà tra componenti che finalizzano
nell’educazione e formazione dei giovani i loro sforzi.
La collaborazione della famiglia si realizza attraverso una continua partecipazione alla vita della scuola avvalendosi di tutti i mezzi
che favoriscono la conoscenza della realtà scolastica.
La comunità scolastica si fonda su una civile libertà di espressione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono e
si avvale anche di provvedimenti disciplinari ove gli studenti non assolvano i doveri loro imposti.
Art. 2
L’interpretazione e l’applicazione del regolamento debbono essere sempre conformi alle norme citate ed ai principi che seguono.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei
rapporti corretti all’interno dell’Istituto.
La responsabilità disciplinare è personale.
Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Nessuna infrazione disciplinare può influire sulla valutazione del profitto.
Quando debba essere adottato un provvedimento disciplinare riguardante più mancanze commesse dall’alunno, anche in tempi
diversi, viene inflitta, tenuto conto dei fatti commessi, un’unica sanzione in relazione alla più grave delle trasgressioni.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni e civilmente
manifestate e non lesive dell’altrui personalità.
Le sanzioni debbono essere proporzionate all’infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione
del danno.
Nel determinare la sanzione si deve tener conto dei principi sopra esposti nonché della gravità dell’infrazione desunta: dalle
modalità dell’azione, dalla gravità del danno cagionato al singolo o alla comunità scolastica, dai motivi che hanno determinato
l’alunno ad agire, dalla sua precedente condotta e da quella contemporanea e susseguente all’infrazione, dalle sue condizioni di
vita individuale, familiare e sociale.
L’organo competente secondo il regolamento ad esercitare il potere disciplinare di graduazione e di scelta della sanzione
disciplinare e ad irrogarla, deve indicare i motivi che giustificano l’uso di tale potere.
Art. 3
Costituiscono mancanze disciplinari i seguenti comportamenti:
1. non frequentare regolarmente i corsi o non assolvere con assiduità agli impegni di studio, a meno che ciò non dipenda da
motivi di salute o gravi motivi di famiglia;
2. disturbare le lezioni e turbare con il proprio comportamento l’ordine e la disciplina della classe e/o della comunità scolastica;
3. tenere un comportamento non corretto, anche fuori della scuola, nei confronti dei propri compagni di istituto;
4. violare i doveri di solidarietà e di rispetto, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale, religiosa, culturale ed etnica nei
rapporti con i propri compagni;
5. non osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza stabilite dalla comunità scolastica;
6. tenere nei confronti del preside, dei docenti e del personale non insegnante, anche fuori dalla scuola, un qualsivoglia
comportamento non rispettoso della loro funzione e non avere quel rispetto, anche formale, che gli studenti richiedono per se
stessi, ovvero non osservare le disposizioni impartite dal preside o dai docenti nell’esercizio delle loro funzioni;
7. fare uso di violenza fisica o di minacce;
8. non utilizzare correttamente i locali, le strutture, gli arredi, i macchinari, gli impianti, ovvero qualsivoglia attrezzatura o
sussidio didattico o, ancora, danneggiare la scuola o il suo patrimonio;
9. tenere nella scuola un contegno contrario alle regole del vivere civile e non consono ad un luogo di formazione e di
educazione;
10. tenere nella scuola un comportamento che crei situazioni di pericolo o che costituisca reato.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Art. 4
Gli alunni che pongono in essere una o più mancanze disciplinari precedentemente indicate, sono soggetti alle seguenti sanzioni:
1. ammonizione privata o danti ai compagni di classe da parte del docente;
2. allontanamento dalla lezione;
3. ammonizione privata o davanti ai compagni di classe da parte del preside;
4. ammonizione da parte del preside alla presenza dei genitori dell’alunno;
5. ammonizione con l’obbligo di compiere attività nell’interesse della classe o della comunità scolastica;
6. ammonizione e riparazione del danno con reintegrazione di quanto danneggiato;
7. ammonizione ed esclusione dalla partecipazione ad attività esterne aventi anche carattere ludico con obbligo di presenza
svolgendo attività di studio ovvero attività nell’interesse della comunità scolastica;
8. ammonizione ed impossibilità di usufruire di benefici derivanti dalla riduzione dell’orario scolastico per un determinato
periodo, svolgendo attività di studio ovvero attività nell’interesse della comunità scolastica;
9. allontanamento dalla classe per un periodo non superiore ai quindici giorni, svolgendo all’interno dell’istituto attività di studio
ovvero attività nell’interesse della comunità scolastica;
10. allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo non superiore ai quindici giorni, svolgendo in famiglia attività di
studio facilmente comprovabili in tutte le discipline;
11. allontanamento dello studente dalla comunità scolastica quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l’incolumità
delle persone. In tal caso, la durata dell’allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della
situazione di pericolo;
Le attività svolte nell’interesse della comunità scolastica sono:
1. la pulizia o il riordino durante o dopo le ore di lezione dei laboratori, delle aule, del cortile, del giardino o dei locali comuni in
genere;
2. lavori correlati all’attività didattica svolti e finalizzati all’utilità della classe di cui fa parte;
Il divieto di avvalersi dei benefici consiste:
nell’obbligo di permanenza in istituto svolgendo un’attività nell’interesse della comunità scolastica;
nello studio individuale presso una classe di grado diametralmente opposto a quella frequentata (ad es. per i ragazzi delle prime e
seconde in quinta, per i ragazzi delle quarte e quinte in prima).
Art. 5
Le mancanze disciplinari previste al
punto 1 sono punite, a seconda della gravità, con una tra le sanzioni disciplinari stabilite ai nn. 1,3,7;
quelle di cui al punto 2 con una tra le sanzioni stabilite ai nn. 1,2,3,4,5,7;
quelle di cui al punto 3 e 4 con una delle sanzioni stabilite ai nn. 1,3,4,5,6,7;
quelle di cui al punto 5,6,7,8,9,10 con una tra le sanzioni stabilite ai nn. 1,3,4,5,6,7,8,9,10,11,12.
Le sanzioni previste ai nn. 1 e 2 sono irrogate dal docente;
le sanzioni previste ai nn. 3 e 4 sono irrogate dal preside;
le sanzioni prevista ai nn. 5,6,7,8 sono irrogate dal referente e da non meno di due insegnanti della classe;
le sanzioni che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottate dalla Commissione di Disciplina
composta dai componenti appartenenti alla giunta esecutiva dell'istituto, (Dirigente Scolastico, Direttrice Amministrativa, un
rappresentante degli studenti, un rappresentante dei genitori, un rappresentante del personale A.T.A., un docente, e dal
Coordinatore della classe interessata, dai rappresentanti di classe degli studenti e dei genitori.
Art. 6
Il docente, il dirigente scolastico e la commissione di disciplina, prima di erogare le sanzioni di loro competenza, devono
contestare chiaramente all’alunno la mancanza che gli si addebita e consentirgli di esporre verbalmente le proprie giustificazioni e
di addurre ogni elemento a discolpa.
Per le sanzioni disciplinari innanzi alla Commissione di disciplina, il procedimento si svolge in due fasi distinte:
A) istruttoria è prevista la presenza , oltre alla commissione di disciplina, del docente presente al momento del fatto , dello
studente coinvolto e del suo genitore.
B) deliberante , la sanzione disciplinare viene erogata lo stesso giorno al termine
della fase istruttoria senza la presenza del docente, dell'allievo e del genitore,
con atto scritto contenente la descrizione circostanziata del fatto commesso.
Tale atto dovrà essere portato a conoscenza dello studente e dei suoi genitori, obbligatoriamente se minorenne, entro tre giorni
dalla delibera
Il consiglio di classe, nel caso in cui viene inflitta la sanzione dell’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, deve
stabilire gli opportuni provvedimenti per assicurare una continuità di rapporti della scuola con lo studente e con la famiglia,
obbligatoriamente se minore, in modo da preparare il suo rientro nella comunità scolastica.
Per gli studenti maggiorenni la comunicazione di procedimento davanti alla commissione di disciplina dovrà essere fatta alla
famiglia solo anche senza il consenso dello studente interessato.
Art. 7
Le sanzioni previste ai numeri 1,2,3,4 sono immediatamente esecutive. Ove contro di esse sia presentato ricorso e questo sia
accolto, la sanzione si ha per non inflitta e conseguentemente depennata dalla scheda dello studente.
Le altre sanzioni troveranno applicazione decorsi i termini di impugnativa.
Le sanzioni sono annotate a cura di chi le ha inflitte sulla scheda personale dell’allievo, che deve essere allegata agli atti ufficiali
della classe.
I procedimenti e le sanzioni resteranno sospesi nel periodo di interruzione delle attività scolastiche.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Avverso le sanzioni disciplinari diverse da quella del temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, è
ammesso, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ricorso da parte degli studenti ad un Organo di
Garanzia composto da tre insegnanti, da un genitore e un allievo facenti parte, questi ultimi due , del Consiglio di Istituto.
L’Organo di Garanzia è presieduto dal genitore, la sua composizione è ratificata dal Consiglio d'Istituto e decide, su richiesta degli
studenti o di chiunque vi abbia interesse, in merito ai conflitti che sorgano all’interno della scuola a proposito dell’applicazione del
presente regolamento.
Avverso le sanzioni disciplinari che prevedono il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica, è
ammesso, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ricorso da parte degli studenti all' Organo di Garanzia
Provinciale che decide in via definitiva sulla legittimità formale degli atti.
Art. 8
Il presente regolamento ha vigenza a seguito dell’approvazione da parte del comitato degli studenti, del Collegio dei Docenti e dal
consiglio di istituto ed è soggetto a modifica solo con nuova deliberazione dei suddetti organi.
Allegato 2.2
Regolamento generale dei laboratori e della palestra
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
L'uso dei laboratori e delle apparecchiature tecnico-scientifiche deve essere finalizzato a precisi obiettivi didattici. Nessun
docente o assistente può impegnare il laboratorio per altri motivi se non autorizzato espressamente dal referente di
laboratorio e comunque in presenza dell'assistente tecnico.
Le attività didattiche sia teoriche che pratiche devono essere svolte in presenza del docente legittimamente interessato e, se
necessario, dell'assistente tecnico. Gli allievi non possono entrare in laboratorio senza la presenza del docente.
Ogni laboratorio è dotato di un registro che deve essere sempre compilato e firmato dai docenti che usufruiscono del
laboratorio e tenuto aggiornato (il registro è in consegna all'assistente tecnico che ne cura la corretta compilazione e registra
accuratamente le apparecchiature eventualmente prestate ad altri laboratori o uffici).
Durante l'intervallo gli allievi non devono essere all'interno dei laboratori e comunque agli allievi non è consentito consumare
cibi o bevande all'interno degli stessi.
Alla fine dell'esercitazione il docente responsabile della classe si preoccuperà di lasciare il laboratorio nelle stesse condizioni
in cui le ha trovate, cioè banchi puliti, in ordine, gli strumenti negli armadi, alimentazioni elettriche disattivate. Sul registro
devono essere segnalate tutte le eventuali disfunzioni o irregolarità evidenti quali ad esempio: locale sporco, disordine,
apparecchiature manomesse o non efficienti, arredi danneggiati e segnalate al responsabile del laboratorio. (In caso di
apparecchiature danneggiate e/o pericolose, il responsabile del laboratorio provvederà ad avvisare tempestivamente il
responsabile della sicurezza).
Il docente che occupa il locale si impegna ad attenersi alle norme antinfortunistiche previste dalla normativa vigente.
La classe che occupa il laboratorio sarà responsabile in caso di furti o danni ai beni della scuola. In questi casi verrà sporta
denuncia agli organi competenti.
I computers eventualmente presenti devono essere utilizzati solo per motivi didattici e con modalità stabilite dal referente.
Il regolamento qui riportato può essere integrato da ciascun referente per quanto riguarda situazioni relative alla sicurezza
specifiche di ogni laboratorio.
Allegato 2.3
Regolamento della biblioteca
Il prestito dei libri è consentito agli alunni, agli insegnanti ed al personale non docente. Ogni prestito viene registrato su apposito
registro.
1. E' prevista la possibilità di un prestito annuale per gli insegnanti che ne facciano richiesta.
2. I libri di consultazione (enciclopedie, dizionari, manuali, ecc.) possono essere utilizzati dagli allievi solo durante l'orario di
lezione e sotto la responsabilità dell'insegnante che ne richiede l'utilizzo.
3. Si possono chiedere fino a due volumi in prestito contemporaneamente per un massimo di 3 settimane, eventualmente
rinnovabile per un’ulteriore settimana.
4. Ogni ritardo nella restituzione dei libri presi a prestito verrà sollecitato non più di due volte; in seguito saranno presi opportuni
provvedimenti da parte della Presidenza.
5. Ogni perdita parziale o totale e danno a testi presi in prestito o consultati verranno ripagati adeguatamente dal responsabile
del danneggiamento.
6. La biblioteca rimane aperta nei giorni e nelle ore stabilite dalla Commissione, i cui componenti si prenderanno carico di
prestiti e restituzioni.
7. Il locale "biblioteca" è accessibile solo per la consultazione e prestito libri, nonché per il gruppo H e per la redazione del
giornalino, ferma restando la possibilità di accesso a tutti previa autorizzazione.
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Allegato 2.4
Regolamento per utilizzo televisore, videoregistratore
I docenti interessati devono prenotare l'uso del televisore con almeno 3 giorni di anticipo sul registro in consegna all’ausiliario
collocato all’ingresso degli uffici che provvederà a registrarne la consegna a ciascun docente.
Per quanto riguarda la registrazione dei programmi delle emittenti monotematiche, la registrazione deve essere prenotata con
almeno una settimana di anticipo sul registro in consegna all’ausiliario collocato all’ingresso degli uffici. Lo stesso ausiliario ha in
consegna una fotocopia dei programmi di ciascun mese. L’insegnante annoterà sull’apposito registro data ed ora di messa in
onda dei programmi di cui si richiede la registrazione (che verrà effettuata da un collaboratore tecnico).
Allegato 2.5
Regolamento generale dei Servizi amministrativi
Contatto con il pubblico
Gli uffici di Segreteria, compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, garantiscono un orario di
apertura al pubblico, di mattina e di pomeriggio , funzionale alle esigenze degli utenti del territorio. In linea di massima , il pubblico
orari negli orari consultabili sul sito dell’Istituto.
L’ufficio di Presidenza riceve il pubblico sia su appuntamento telefonico, sia secondo un orario comunicato con apposito invito.
L’istituto assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, utilizzando modalità di risposta che comprendono il nome
dell’istituto , il nome e la qualifica di chi risponde, la persona o l’ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
Gli operatori scolastici devono esibire il cartellino di identificazione in maniera ben visibile per l’intero orario di lavoro.
♦
♦
♦
♦
♦
Per l’informazione sono adibiti visibili spazi per :
orario di lavoro (docenti, personale A.T.A. )
organigramma degli uffici
organigramma degli organi collegiali
organigramma del personale docente e A.T.A.
albi di Istituto
♦
♦
Sono inoltre disponibili appositi spazi per :
bacheca sindacale
bacheca studenti
Standard specifici delle procedure
Per le procedure , gli standard specifici vengono così fissati :
1.
i moduli di iscrizioni alle classi prime verranno inviati alle scuole medie, mentre, per gli studenti interni, verranno consegnati
in aula .
2.
il rilascio dei certificati è effettuato durante il normale orario di apertura al pubblico della segreteria ,entro il tempo massimo di
tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e frequenza, e di cinque giorni lavorativi per quelli con votazioni e/o giudizi
3.
gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati a “ vista “ a partire dal terzo giorno lavorativo successivo
alla pubblicazione dei risultati finali
4.
i documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal capo d’istituto o dai docenti delegati entro cinque
giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio.
Accesso ai documenti scolastici e trasparenza
Ai sensi della legge 7 agosto ’90 n° 241 e successive disposizioni , tutti gli atti e documenti amministrativi e scolastici , anche
interni , relativi alla carriera degli allievi e candidati , compresi gli elaborati scritti e quelli degli scrutini e degli esami , sono oggetto
del diritto di accesso di chi vi abbia interesse per la cura e la difesa di interessi giuridici , non necessariamente connessi a ricorsi.
Nel caso che dai documenti indicati nel precedente comma emergano fatti e situazioni che attengono alla vita privata ovvero alla
riservatezza anche di terzi , i richiedenti non possono ottenere copia di tali atti , né trascriverli , ma possono prenderne solo
visione.
Il diritto di accesso si esercita su richiesta verbale o scritta, non assoggettabile ad imposta di bollo, senza altro pagamento per
esame e visione degli atti, ovvero con rimborso del costo di produzione nel caso di rilascio di copie : Euro 0,25 per una o due
copie , Euro 0,5 per tre o quattro copie , e così di seguito , da corrispondere mediante applicazione di marche da bollo ordinarie
da annullare con datario a cura dell’istituto.
A richiesta le copie possono essere autenticate.
Procedura dei reclami
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità
del proponente.
I reclami orali e telefonici devono essere successivamente sottoscritti.
Il dirigente scolastico dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde sempre in forma scritta, con celerità e
comunque non oltre 15gg , attivandosi per rimuovere le cause che hanno generato il reclamo.
Qualora il reclamo non sia di competenza del capo d’istituto , al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario .
Annualmente , il Dirigente scolastico , prepara per il Consiglio d’Istituto una relazione analitica dei reclami e dei conseguenti
provvedimenti. Tale relazione è inserita in quella generale del Consiglio d’Istituto.
Allegato 2.6
Norme di comportamento e comunicazioni scuola-famiglia
NORME DI COMPORTAMENTO E COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA A.S. 2013/2015
Per delibera del Consiglio di Istituto si dispone quanto segue:
LIBRETTO PERSONALE - All'inizio dell'anno scolastico è consegnato agli studenti un apposito libretto personale sul quale dovrà
essere apposta, per gli alunni minorenni, da parte di uno dei genitori o di chi ne fa le veci, la firma di riconoscimento.
Il libretto personale deve essere sempre portato a scuola e deve essere controllato dai genitori. Sarà possibile ottenere un
duplicato rivolgendosi alla segreteria didattica previo versamento di € 10 sul c/c postale dell'Istituto n. 17218108.
Le note e i provvedimenti disciplinari riportati sul registro, anche se relativi all’intera classe, devono essere trascritti sul libretto,
firmati dal docente e controfirmati da parte di uno dei genitori. Al docente che ha firmato la nota sul libretto spetta il compito di
verificare l’avvenuta controfirma e di segnalare eventuali inadempienze al coordinatore di classe.
EMERGENZE - In caso di malessere l'allievo sarà accompagnato da un collaboratore scolastico in segreteria didattica che, dopo
gli accertamenti e gli eventuali soccorsi, avvertirà i genitori.
Nei casi di grave malessere o infortunio, il Preside provvederà a fare intervenire un'ambulanza o sarà accompagnato al pronto
soccorso di un vicino ospedale, con un taxi.
Nel caso si manifesti un improvviso malore, per gli studenti minorenni è richiesta la presenza di un genitore o di un familiare per
autorizzare l’uscita anticipata.
COMPORTAMENTO - Nei cambi d’ora gli studenti devono rimanere nella propria aula tenendo un comportamento corretto. Gli
spostamenti per recarsi nei laboratori o in palestra dovranno avvenire in ordine e silenziosamente.
L’accesso ai laboratori è consentito unicamente agli allievi accompagnati dagli insegnanti, che si assumono la responsabilità del
corretto uso del materiale.
Alla fine degli intervalli gli allievi devono trovarsi in aula senza prolungare arbitrariamente la durata dei medesimi.
Durante le ore di lezione gli alunni eviteranno di sostare nei corridoi e di utilizzare i distributori automatici o andare continuamente
al bar, salvo casi eccezionali.
È assolutamente vietato agli studenti l’accesso in aula insegnanti.
Le classi che sporcano in modo ingiustificato il locale in cui hanno svolto lezione sono tenute a pulirlo, entro il termine della
lezione stessa, dopo essersi procurati gli attrezzi dai bidelli del piano.
Gli allievi sono tenuti a segnalare tempestivamente eventuali danni riscontrati nei locali al fine di individuarne i responsabili. Nel
caso di danni provocati ai locali o alle attrezzature utilizzate in modo improprio, l’Istituto provvederà ad addebitarne la spesa alle
famiglie.
Non deve essere portato a scuola materiale non attinente alla attività scolastica.
È vietato agli studenti l’uso dell’ascensore, fatti salvi i portatori di handicap motori.
Per legge è proibito fumare nei locali scolastici compreso i servizi igienici.
Come è vietato l'utilizzo del telefono cellulare ai docenti in aula (cfr. C.M. 362/98), così anche lo è agli studenti. Il docente che
sorprenda un allievo nell'atto di utilizzare il cellulare in classe, può ritirarlo, consegnarlo al DS, il quale lo restituirà esclusivamente
a un genitore.
Per educazione e rispetto del lavoro dei collaboratori scolastici (bidelli) e del decoro dell’ambiente in cui si vive, occorre utilizzare
gli appositi contenitori evitando di buttare sul pavimento e nel prato cartacce e rifiuti.
L’Istituto non si assume alcuna responsabilità per l’eventuale sparizione di libri, denaro, cellulari, oggetti personali lasciati
incustoditi nelle aule, nella palestra o in altre aree dell’Istituto.
In nessun caso gli studenti possono lasciare i locali scolastici senza autorizzazione.
Durante le lezioni, le uscite degli allievi dall’aula, in via eccezionale e solo se necessarie, sono autorizzate dai docenti; le uscite,
devono comunque, avere una durata limitata e non debbono arrecare disturbo allo svolgimento delle lezioni in altre classi.
In ogni caso può essere autorizzato un solo studente per volta.
RITARDI - L’orario di inizio delle lezioni è fissato alle ore 8,05.
La campanella suonerà una prima volta alle 8,00. Gli alunni possono entrare nei 5 minuti che precedono l’inizio delle lezioni. I
docenti sono tenuti a trovarsi in aula 5 minuti prima dell’inizio stabilito per le lezioni. Il docente della prima ora di lezione è
delegato a richiedere, verificare ed annotare sul registro di classe la giustificazione del ritardo.
I ritardi brevi devono essere giustificati il giorno seguente dal docente della prima ora di lezione.
In caso di ritardo superiore ai 10 minuti, gli studenti non possono accedere ai locali scolastici e saranno ammessi in classe
dall’insegnante della 2^ ora di lezione.
I ritardi devono essere giustificati o nello stesso giorno o il giorno successivo.
51
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
ASSENZE - Se gli alunni hanno dichiarato ai genitori di essere stati assenti per “sciopero” la dicitura “assenza collettiva” deve
essere scritta nella motivazione dell’assenza stessa in quanto giuridicamente non esiste lo sciopero degli studenti.
In caso di scioperi indetti dai sindacati del personale docente e/o A.T.A., il Preside informerà le famiglie che il servizio potrebbe
non essere garantito, ma gli alunni devono comunque recarsi a scuola perché le lezioni, se il docente non aderisce allo sciopero,
si svolgeranno regolarmente.
Le assenze dalle lezioni di uno o più giorni debbono essere giustificate il primo giorno successivo al periodo di assenza.
La giustificazione deve essere firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci, che abbia depositato la firma. Per gli alunni
maggiorenni sarà valida l’autogiustificazione firmata.
Il docente della prima ora di lezione è delegato a richiedere, verificare ed annotare sul registro di classe la giustificazione della
assenza.
Per assenze superiori a 5 giorni, comprese eventuali festività, dovute solo a malattia, deve essere presentato anche il certificato
medico.
Gli alunni possono essere ammessi senza giustificazione il primo giorno, ma deve essere annotato sul registro in corrispondenza
del giorno successivo, che tali alunni devono giustificare.
Gli alunni che al secondo giorno sono privi di giustificazione, devono essere mandati in Presidenza con il registro per l’adozione
degli opportuni provvedimenti che saranno resi noti alla famiglia.
Il Consiglio di Classe, avvisato dal Coordinatore, deve tenere conto delle assenze non giustificate, per l’adozione di eventuali
provvedimenti.
INGRESSI POSTICIPATI E USCITE ANTICIPATE - Le uscite anticipate (non prima della 4^ ora di lezione) potranno essere
autorizzate dal Preside solo per gravi motivi opportunamente documentati.
Le relative richieste dovranno essere inoltrate almeno un giorno prima depositando il libretto presso il collaboratore scolastico del
piano di presidenza (ex I.P.S.I.A.) e presso quello del piano terra all’ex I.P.C., entro le ore 8,10 e ritirando lo stesso durante il
primo intervallo.
Si precisa che tale modalità rimane l’unica per il rilascio dei permessi citati.
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA - I genitori, in caso di problemi urgenti, possono chiedere su appuntamento un incontro con il
coordinatore di classe.
I genitori possono esporre problemi particolari alla presidenza chiedendo un colloquio su appuntamento.
I Consigli di Classe ed i colloqui individuali fra docenti e genitori si terranno in ore pomeridiane secondo un calendario che sarà
comunicato tempestivamente. Tuttavia, per eventuali incontri al mattino tra genitori e docenti, si potrà contattare il coordinatore di
classe che provvederà a fissare gli appuntamenti. I coordinatori di classe e/o il Preside avviseranno le famiglie nei casi di periodi
di assenza dubbi o preoccupanti, anche di alunni maggiorenni.
Nel caso in cui nel corso dello stesso mese l’allievo superi 5 giorni di assenza e/o ritardi verrà informata la famiglia con
comunicazione scritta della presidenza.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
ALLEGATI AL CAP 3
Allegato 3.1
SCHEDA DI VALUTAZIONE – ANNO SCOLASTICO ____ / ____
ALLIEVO
CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
1°
TRIMESTRE
LIVELLO DI PARTENZA
Adeguato
Non Adeguato
IMPEGNO E PARTECIPAZIONE AL
DIALOGO EDUCATIVO
Adeguato
Non Adeguato
ELEVATO NUMERO DI ASSENZE
CONOSCENZA,
APPLICAZIONE
DEI CONTENUTI
ESPOSIZIONE
ED
Nessuna
Frammentaria
Completa ma superficiale
Coordinata ed approfondita
L’ALLIEVO NECESSITA DI INTERVENTI
DIDATTICO-EDUCATIVI-INTEGRATIVI
Scritto
Orale
Pratico
VALUTAZIONE PROPOSTA
……………
53
…………… …………….
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI
Asse dei linguaggi
LIVELLI
lingua italiana:
•
padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per
gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
•
leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
•
produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
lingua straniera:
•
Utilizzare la lingua Inglese per i principali scopi comunicativi ed operativi
altri linguaggi:
•
utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico e letterario
•
utilizzare e produrre testi multimediali
Asse matematico
•
•
•
•
utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,
rappresentandole anche sotto forma grafica
confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni
individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi
analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi
anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli
strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo
informatico
Asse scientifico-tecnologico
•
•
•
osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità
analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle
trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto
culturale e sociale in cui vengono applicate
Asse storico-sociale
•
•
•
comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali
collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona,
della collettività e dell’ambiente
riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per
orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
L
I
V
E
L
L
O
B
A
S
E
N
O
N
R
A
G
G
I
U
N
T
O
Totalmente insufficiente – 1/3
COMPETENZE
Non riesce ad applicare le sue
conoscenze e commette gravi
errori
Gravemente insufficiente - 4
COMPETENZE
Riesce ad applicare le
conoscenze in compiti molto
semplici, ma commette errori
anche gravi nell’esecuzione
Insufficiente - 5
COMPETENZE
Commette qualche errore non
grave nell’esecuzione di compiti
piuttosto semplici
Sufficiente - 6
COMPETENZE
B Applica le conoscenze acquisite
A ed esegue compiti semplici senza
S fare errori
E
I
N
T
E
R
M
E
D
I
O
A
V
A
N
Z
A
T
O
Discreto - 7
COMPETENZE
Esegue compiti complessi e sa
applicare i contenuti e le
procedure, ma commette qualche
errore non grave
Buono - 8
COMPETENZE
Esegue compiti complessi e sa
applicare i contenuti e le
procedure, ma commette qualche
imprecisione
ABILITÀ / CAPACITÀ
CONOSCENZE
Non è capace di effettuare alcuna Nessuna conoscenza o
analisi ed a sintetizzare le
Poche/pochissime conoscenze
conoscenze acquisite. Non è
capace di autonomia di giudizio e
di valutazione
ABILITÀ / CAPACITÀ
CONOSCENZE
Effettua analisi e sintesi solo
Frammentarie e lacunose
parziali ed imprecise. Sollecitato
e guidato effettua valutazioni non
approfondite
ABILITÀ / CAPACITÀ
CONOSCENZE
Effettua analisi e sintesi ma non
Superficiali e non del tutto complete
complete ed approfondite.
Guidato e sollecitato sintetizza le
conoscenze acquisite e sulla loro
base effettua semplici valutazioni
ABILITÀ / CAPACITÀ
Effettua analisi e sintesi
complete, ma non approfondite.
Guidato e sollecitato riesce ad
effettuare valutazioni anche
approfondite
CONOSCENZE
Complete ma non approfondite
ABILITÀ / CAPACITÀ
Effettua analisi e sintesi
Complete ed approfondite con
qualche incertezza se aiutato.
Effettua valutazioni autonome
parziali e non approfondite
CONOSCENZE
Complete ed approfondite
ABILITÀ / CAPACITÀ
CONOSCENZE
Effettua analisi e sintesi complete Complete, approfondite e
ed approfondite. Valuta
coordinate
autonomamente anche se con
qualche incertezza
Ottimo/eccellente – 9/10
COMPETENZE
ABILITÀ / CAPACITÀ
Esegue compiti complessi,
Coglie gli elementi di un insieme,
applica le conoscenze e le
stabilisce relazioni, organizza
procedure in nuovi contesti e non autonomamente e
commette errori
completamente le conoscenze e
le procedure acquisite. Effettua
valutazioni autonome, complete,
approfondite e personali.
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CONOSCENZE
Complete, approfondite, coordinate,
ampliate, personalizzate
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Totalmente insufficiente – 1/3
Conoscenze
Competenze
Nessuna conoscenza o
Non riesce ad applicare le sue
Poche/pochissime conoscenze conoscenze e commette gravi
errori
Gravemente insufficiente - 4
Conoscenze
Frammentarie e lacunose
Insufficiente - 5
Conoscenze
Superficiali e non del tutto
complete
Sufficiente - 6
Conoscenze
Complete ma non approfondite
Discreto - 7
Conoscenze
Complete ed approfondite
Buono - 8
Conoscenze
Complete, approfondite e
coordinate
Ottimo/eccellente – 9/10
Conoscenze
Complete, approfondite,
coordinate, ampliate,
personalizzate
Capacità
Non è capace di effettuare
alcuna analisi ed a sintetizzare
le conoscenze acquisite. Non è
capace di autonomia di giudizio
e di valutazione
Competenze
Riesce ad applicare le
conoscenze in compiti molto
semplici, ma commette errori
anche gravi nell’esecuzione
Capacità
Effettua analisi e sintesi solo
parziali ed imprecise.
Sollecitato e guidato effettua
valutazioni non approfondite
Competenze
Commette qualche errore non
grave nell’esecuzione di compiti
piuttosto semplici
Capacità
Effettua analisi e sintesi ma non
complete ed approfondite.
Guidato e sollecitato sintetizza
le conoscenze acquisite e sulla
loro base effettua semplici
valutazioni
Competenze
Applica le conoscenze acquisite
ed esegue compiti semplici
senza fare errori
Capacità
Effettua analisi e sintesi
complete, ma non approfondite.
Guidato e sollecitato riesce ad
effettuare valutazioni anche
approfondite
Competenze
Esegue compiti complessi e sa
applicare i contenuti e le
procedure, ma commette
qualche errore non grave
Capacità
Effettua analisi e sintesi
Complete ed approfondite con
qualche incertezza se aiutato.
Effettua valutazioni autonome
parziali e non approfondite
Competenze
Esegue compiti complessi e sa
applicare i contenuti e le
procedure, ma commette
qualche imprecisione
Capacità
Effettua analisi e sintesi
complete ed approfondite.
Valuta autonomamente anche
se con qualche incertezza
Competenze
Esegue compiti complessi,
applica le conoscenze e le
procedure in nuovi contesti e
non commette errori
Capacita’
Coglie gli elementi di un
insieme, stabilisce relazioni,
organizza autonomamente e
completamente le conoscenze
e le procedure acquisite.
Effettua valutazioni autonome,
complete, approfondite e
personali.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
ALLEGATI AL CAP 4 (Progetti)
I progetti realizzati nell’A.S. 2014-2015 , approvati dal Collegio Docenti, risultano i seguenti:
Accreditamento regionale
L’Accreditamento regionale (20-02-2004 n.228/001) a partire dal luglio 2003, l'Istituto "Galileo Ferraris", anche in base al D.M.
166/2001, si è accreditato presso la Regione Piemonte (certificato n. 228/001) come organismo che può proporre e realizzare
interventi
di
formazione-orientamento
finanziati
con
risorse
pubbliche.
La Commissione Accreditamento dell'Istituto, coordina tutte le attività di formazione intese come gli interventi di prequalificazione,
qualificazione, riqualificazione, specializzazione, aggiornamento realizzati con sistemi che utilizzano metodologie in presenza e/o
a distanza e le attività di orientamento intese come gli interventi di carattere informativo, formativo, consulenziale, finalizzati a
promuovere l'auto-orientamento e a supportare la definizione di percorsi personali di formazione e lavoro e il sostegno
all'inserimento
occupazionale.
L'Istituto è Accreditato per tutte le tipologie della formazione e tutte le macroaree dell'orientamento secondo le regole riportate nei
rispettivi
manuali
operativi
sinottici
(ex
art.
7
D.G.R.P.
n°
77
4447
del
12/11/01).
L'Istituto "Galileo Ferraris" pensa all'accreditamento come strumento per coniugare una elevata qualità del servizio con i
fabbisogni del territorio di riferimento e per incentivare il continuo miglioramento interno, come anche ampiamente dimostrato dai
rapporti di sorveglianza periodica degli ispettori Regionali, elevando di volta in volta gli standard richiesti.
Responsabile: prof. Labarile
Accoglienza
Le attività previste dal Progetto Accoglienza rappresentano un momento di fondamentale integrazione del Processo didatticoformativo: dopo un incontro con il Dirigente Scolastico in auditorium, le classi vengono affidate agli insegnanti per visionare la
struttura dell’Istituto (classi prime in particolare). In classe i docenti presentano il Regolamento d’Istituto, i propri programmi, i libri
di testo e i criteri di valutazione. Nelle prime settimane gli allievi saranno sottoposti a test d’ingresso nelle varie discipline.
Responsabile: prof.ssa Bosco.
Orientamento scolastico
L’Orientamento comprende un’importante serie di Attività integrative del Processo didattico-formativo.
Le tipologie di intervento riguardo alle attività di orientamento sono rivolte ai genitori, agli alunni e agli insegnanti delle scuole
primarie presenti sul territorio, si possono dividere in interventi informativi e formativi:
Gli interventi informativi si svolgono principalmente presso le scuole primarie per far conoscere l’offerta formativa dell’Istituto, le
attività di Alternanza Scuola-Lavoro, gli Stage in azienda, i progetti e gli sbocchi professionali dei singoli corsi di specializzazione.
Nel periodo tra ottobre e febbraio, si svolgono sei incontri di “Scuola Aperta”, in cui si prevede la visita dei locali scolastici, dei
laboratori in cui si eseguono le attività pratiche e presentare i lavori realizzati dai ragazzi. Inoltre si partecipa a mostre
sull’orientamento scolastico programmate dal Comune di Settimo Torinese, dal Comune di Chivasso e dalla Provincia di Torino. In
queste occasioni vengono esposti alcuni lavori eseguiti dai ragazzi del nostro Istituto, proiettati video sulle attività svolte nell’anno
scolastico, sul soggiorno linguistico e sui viaggi d’istruzione.
Gli Interventi formativi si svolgono attraverso i “Laboratori Ponte” con le scuole primarie di Settimo Torinese. Gli alunni eseguono
semplici lavori nei laboratori dei rispettivi indirizzi: elettrico/elettronico, meccanico/termico, aziendale e turistico.
Per gli alunni interni, è rivolta una particolare attenzione per evitare l’abbandono precoce degli studi.
Si interviene attraverso una serie di colloqui orientativi, bilanci motivazionali e/o attitudinali individuali, bilanci motivazionali e/o
attitudinali di gruppo. Le varie azioni distinguendosi tra azioni preventive alla dispersione formativa e azioni curative rivolte a
fronteggiare la dispersione formativa vengono adattate ai singoli soggetti.
Work shop rivolti agli studenti/esse delle classi V dell’Istituto per sostenerli nel delicato processo di incontro col mondo del lavoro,
delle professioni e dell'azienda, a partire dall'identità di ognuno. I percorsi, declinabili sulla base delle esigenze curriculari e del
piano dell'offerta formativa, si pongono l'obiettivo di costruire un solido "ponte" su cui studenti e studentesse possano costruire un
consapevole sviluppo formativo e professionale.
Agli allievi delle classi quinte sono inoltre offerte informazioni e presentazioni dei corsi di laurea dell’Università e Politecnico di
Torino.
Responsabile: prof. Matrone.
Toyota T - Tep
L’Istituto Galileo Ferraris ha aderito al programma T-Tep della Toyota Motor Italia, un progetto di Formazione Professionale a
seguito dell’intesa con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Il progetto prevede l’integrazione dei corsi nel
regolare piano di studi.
Con il programma T-Tep, Toyota Motor Italia offrirà di fatto l’accesso ad informazioni tecniche aggiornate, a sistemi addestrativi
specifici, alla realizzazione di esperienze pratiche su tecnologie attuali, alla possibilità di realizzare un pacchetto-ore di job-training
con le realtà produttive di una moderna azienda e fornirà i supporti addestrativi specifici, la coprogettazione dei percorsi formativi,
gli stage di addestramento aziendale.
Un’importante porta aperta, quindi: quella della collaborazione fattiva tra il nostro Istituto Professionale e le varie aziende locali
facenti parte della Rete dei Concessionari Toyota.
Questa straordinaria sinergia tra le istanze più moderne del mondo della scuola ed una serie di attività didattiche avanzate,
dedicate alla preparazione dei futuri tecnici destinati ad operare nel settore dell’assistenza automobilistica, permettendo ai giovani
di entrare nel mondo del lavoro e affrontare le sfide che li aspettano.
Responsabile: prof. Piscopo.
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
REDDSO
L’Istituto ha partecipato e vinto la selezione del “Bando per il sostegno a percorsi didattici in tema di educazione allo sviluppo
sostenibile e alla solidarietà internazionale per l’anno scolastico 2014-2015” nell’ambito del progetto Europeo REDDSO- Regions
pour l’Education au Developpement Durable et Solidaire”- proponendo la realizzazione di un percorso didattico in rete con le
scuole elementari e medie di primo grado di Settimo. Gli allievi delle classi terze e quarte parteciperanno ad una serie di incontri
sul tema “Sovranità alimentare, solidarietà consapevole: come, dove, perché”.
Il progetto è promosso dalla Regione Piemonte con il partenariato della Regione Rhone-Alpes, la Regione Catalogna (Spagna) e
la Regione Malopolska (Polonia).
Responsabile: prof. Bosco.
Polis
L'OFFERTA FORMATIVA SERALE STATALE del GALILEO FERRARIS è rivolta agli adulti disoccupati e lavoratori.
Il percorso formativo per l'adulto ha caratteristiche diverse rispetto a quello diurno, in quanto le diverse esperienze del soggetto scolastiche, formative o lavorative - possono essere valutate quanto un percorso di studi o una sua parte.
Tornare a scuola da adulti è un comportamento che sta interessando un numero sempre più alto di persone, spinte da motivazioni
diverse e tutte ugualmente importanti: dalla necessità di una riqualificazione professionale che consenta un nuovo sbocco
lavorativo,
al
desiderio
di
migliorare
la
propria
posizione
sociale
ed
economica.
L'offerta formativa promossa dal nostro Istituto è caratterizzata dal CORSO POLIS (Percorso di Orientamento al Lavoro e di
rientro nell'Istruzione Superiore).
Con il primo segmento (I anno) si ottiene l’inserimento alla classe III. Coloro che sono ammessi alla classe Terza, dopo aver
frequentato il corso POLIS, possono continuare gli studi (IV e V anno) per conseguire un Diploma di Stato in Tecnico delle
Industrie Elettriche oppure in Tecnico della Gestione Aziendale.
Corso per la valorizzazione professionale. La realtà del mondo del lavoro per la valorizzazione professionale
L’Istituto propone agli allievi delle classi quinte, l’opportunità di partecipare ad un corso di formazione in cui verrà presentato il
mondo del lavoro. Gli allievi, al termine, stenderanno un curriculum vitae e saranno sottoposti alla simulazione di un colloquio di
lavoro.
Responsabile: prof. Labarile.
Fasce deboli
Sintesi degli obiettivi previsti nel progetto “Noi andiamo oltre II” fasce deboli
Rafforzare l’intervento didattico sulle fasce deboli dei pluriripetenti istituendo lo sportello motivazionale con interventi di sostegno
allo studio e all’apprendimento nelle discipline in cui storicamente si incontrano difficoltà.
La modalità sarà “sportello motivazionale” che, grazie alla sua flessibilità, potrà permettere agli allievi una più agevole fruizione del
servizio, nell’ottica di un intervento individualizzato per chiunque ne faccia richiesta.
Nell’ambito del progetto si prevede anche la:
Creazione di gruppi di studio tra allievi di diverse classi e di diversi livelli di apprendimento.
Potenziamento della mini Redazione all’interno della Scuola, creata lo scorso anno.
Creazione pagina web e promozione del blog con il documento informativo della Redazione.
Corso di approfondimento per docenti su metodi e tecniche di intervento sul disagio.
Attivazione del corso (di base) di lingua italiana tenuto dal docente esperto (interno alla scuola) in possesso dell’attestato CVCL
(Centro per la Valutazione e le Certificazioni Linguistiche).Al corso parteciperanno anche i figli che avranno ruolo di tutor con i
genitori. I partecipanti potranno sostenere l’esame CELI i A1 (Certificazione Italiano Generale).
Nell’ambito delle attività sono previsti anche incontri:
di sensibilizzazione sull’interculturalità, particolarmente sui paesi di provenienza degli allievi presenti nella scuola (a cura di RETE)
con l’associazione La Casa dei Popoli di Settimo Torinese presso la biblioteca Archimede per un percorso di approccio guidato
all’uso della biblioteca stessa e dei luoghi di interesse culturale del territorio.
Tra docenti delle scuole che aderiranno per agevolare il futuro ingresso nella scuola superiore degli allievi con disagio e disabilità.
LaRSA (Laboratori per il Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti)
Laboratori di recupero per gli allievi provenienti essenzialmente dalle realtà dei Centri di Formazione Professionale del territorio.
Il programma svolto dal CFP include argomenti previsti nel primo biennio e nel monoennio del nostro Istituto trattati però in un
numero di ore sensibilmente inferiore (almeno per quanto riguarda le discipline teoriche) e in alcuni casi solo accennati.
Pertanto, anche alla luce dei colloqui avuti con gli studenti e delle indicazioni fornite dai docenti dei C.d.C. di pertinenza, si ritiene
necessaria ed opportuna una integrazione che permetta l’approfondimento e/o il completamento dei contenuti delle unità
didattiche che costituiscono prerequisiti essenziali per il proseguimento del percorso e soprattutto il potenziamento della capacità
di utilizzo e di applicazione delle conoscenze acquisite nonché fondamentali per superare l’esame di qualifica.
Tutte le discipline mireranno allo sviluppo di conoscenze e competenze (come, ad esempio, la conoscenza dei processi, delle
strategie e dei meccanismi decisionali, la conoscenza dei fattori che influenzano la fiducia in se stessi ecc) che permettano ai
giovani di operare scelte consapevoli, responsabili e autonome.
In concreto dovranno collaborare al raggiungimento dei seguenti obiettivi comuni:
Conoscere le strutture di base della lingua italiana.
Conoscere le strutture di base della lingua straniera (inglese).
Saper utilizzare procedure scientifiche nella interpretazione di semplici realtà esterne come punto di partenza per la acquisizione
corretta del metodo scientifico.
Conoscere i linguaggi di base relativi alle diverse discipline.
Utilizzare tabelle, manuali, grafici, documenti.
Sviluppare la capacità di analisi, di riflessione e di ragionamento.
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“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
Consolidare il metodo di studio.
Responsabile: prof. Labarile.
Giornata dell’atletica
Una giornata intera dedicata all’atletica nelle diverse specialità: salto in alto, salto in lungo, lancio del peso, lancio del vortex,
velocità e resistenza.
Ricerca della migliore prestazione personale in base alle proprie capacità in un momento di sano spirito competitivo.
Tornei d’Istituto
La scuola promuove iniziative considerate fattore di formazione umana e di crescita civile con l’obiettivo di suscitare e consolidare
nei giovani la consuetudine alle attività sportive.
Per questo motivo organizza e realizza attraverso l’attività sportiva la preparazione e la partecipazione a tornei con altri Istituti.
Le varie attività privilegiano i processi di apprendimento e di acquisizione di abilità motorie e sono rivolte a tutti gli studenti
interessati, maschi e femmine.
Il nostro Istituto propone per quest’anno scolastico le seguenti attività sportive:
torneo di pallavolo maschile biennio e triennio;
torneo di pallavolo femminile biennio e triennio;
torneo di pallacanestro maschile biennio e triennio.
Gli allievi avranno la possibilità di paragonarsi ai propri compagni in un gioco di squadra affinché ogni sconfitta o successo possa
aiutare nel percorso formativo.
Montagna
La scuola promuove un soggiorno in montagna di quattro giorni per fornire le corrette basi di avviamento o perfezionamento delle
discipline sportive.
Referente: prof. D’Amico.
Educazione alla salute
Gli atteggiamenti e i comportamenti degli adolescenti ostentano spesso sicurezza e talvolta sfrontatezza, ma noi sappiamo che
nascondono grande vulnerabilità, fragilità e senso di inadeguatezza.
La scuola di oggi non può e non deve solo occuparsi di didattica, ma deve svolgere anche un ruolo educativo in quanto la nostra
società è tesa soprattutto al benessere materiale e le famiglie sono spesso cieche e/o impotenti di fronte alle problematiche dei
loro figli. I genitori pensano di doverli sempre proteggere e inconsapevolmente non li aiutano a diventare adulti responsabili.
Questa Commissione promuove all'interno della scuola una serie di attività inerenti l'educazione alla salute.
La Commissione individua, organizza, realizza quelle iniziative volte a migliorare la vita scolastica, e soprattutto la relazione
educativa tra studente e docente, tra studente e genitore, tra famiglie e docenti, tra gli studenti ed il territorio.
Questo gruppo di lavoro, infatti, lavora nell'ottica di conseguire o migliorare quelle situazione che permettono di "star bene a
scuola", sia per gli studenti, sia per i genitori ed i docenti. "Star bene" viene inteso come benessere psicofisico globale della
persona, compresa la salute.
Il lavoro della Commissione viene principalmente svolto attraverso l'attuazione di una serie di progetti coordinati e gestiti da
diversi docenti e, in alcuni casi, realizzati da enti o persone esterne.
Responsabile: prof. Battista.
Certificazioni linguistiche
L’Istituto organizza corsi di potenziamento delle quattro abilità linguistiche per il conseguimento delle certificazioni delle lingue
stranire: PET, DELF, FIRST, DELE con esami presso enti esterni certificatori riconosciuti dal Ministero della Pubblica Istruzione e
dai Ministeri stranieri.
Responsabile: prof.sse Cosola e Tirone.
Soggiorno/Stage linguistico in Costa Azzurra e Madrid
E’ un progetto avviato dall’Istituto per gli alunni del corso Turistico e Servizi Commerciali, per rafforzare lo studio della lingua
inglese, francese e quella spagnola . Per questi alunni, una delle nostre priorità, è offrire l’occasione di praticare le lingue non solo
a scuola ma direttamente un paese straniero, realizzando scambi con la Francia e la Spagna, che diventano anche occasione di
incontro con altre culture.
Responsabile: prof.ssa Rossi.
Gruppo H
Il Gruppo di lavoro istituzionale per l’Handicap (la cui costituzione secondo la Legge quadro 104/1992 è compresa tra gli obblighi
che riguardano direttamente il Dirigente Scolastico) presiede alla programmazione generale dell'integrazione scolastica nella
scuola e ha il compito di «collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato»
(Legge n.104/1992, art.15, comma 2) dei singoli alunni.
Per quanto attiene alle attribuzioni specifiche, esso interviene per competenze di tipo organizzativo, progettuale e valutativo, e
consultivo al fine di:
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Istituto Istruzione Superiore
“Galileo Ferraris” - Settimo Torinese
analizzare la situazione complessiva nell'ambito dei plessi di competenza (numero degli alunni in situazione di handicap, tipologia
degli handicap, classi coinvolte);
analizzare le risorse dell'Istituto scolastico, sia umane che materiali;
predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei Gruppi «tecnici»;
verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto;
formulare proposte per la formazione e l'aggiornamento, anche nell'ottica di prevedere corsi di aggiornamento «comuni» per il
personale delle scuole, delle Asl e degli Enti locali, impegnati in piani educativi e di recupero individualizzati.
La legge quadro fissa i componenti del Gruppo di studio e di lavoro, che specularmente ripropongono, a livello di Istituto, i
componenti del gruppo tecnico del piano educativo individualizzato: docenti di classe e di sostegno; dirigente scolastico (o suo
delegato); operatori dei servizi; genitori; studenti (nella scuola secondaria di secondo grado). Inoltre, in virtù della pluralità dei
partecipanti, il gruppo H può sollecitare nuove iniziative per stabilire collegamenti con i servizi, gli operatori e le risorse
dell'extrascuola, che rappresentano la rete istituzionale, lo sfondo integratore esterno, rispetto alle attività di sostegno.
Responsabile: prof.ssa Messineo.
Alternanza scuola-lavoro
Realizzazione di percorsi sotto la responsabilità dell’Istituto scolastico sulla base di apposite convenzioni con le imprese
disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazioni lavorative che costituiscono un rapporto individuale
di lavoro.
Responsabile: prof. Vizzari.
Partecipazione a gare nazionali
Come ogni anno la Direzione Generale per gli ordinamenti scolastici organizza gare nazionali professionali, la nostra scuola
partecipa con un gruppo di allievi che hanno dimostrato le migliori capacità pratiche e conoscenze teoriche nelle discipline
meccaniche.
Responsabile: prof. Battista.
Giocando con la robotica
Il progetto intende sostenere la qualificazione e l’innovazione dei percorsi di istruzione professionale utilizzando la robotica come
strumento di innovazione didattica, coinvolgendo e interessando gli allievi ai saperi tecnologici e scientifici correlati alla robotica.
Responsabile: prof. Lafortezza.
Intorno al motore – Kart
Avvicinare attraverso attività integrative le conoscenze utili a realizzare progetti contenenti dispositivi elettrici ed elettronici su
motori di vecchia generazione e aggiungere dispositivi elettronici atti a governarne il funzionamento.
Responsabile: prof. Battista.
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