La gravidanza in tridimensione
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La gravidanza in tridimensione
ARNALDO CAPOZZI La gravidanza in tridimensione Edizioni ECOLAB La gravidanza in tridimensione testo-at l ant ediappr oc c i ope rl ’ e c ogr af i a a cura del dott. Arnaldo CAPOZZI Edizioni ECOLAB Roma 2009 Ti t ol ode l l ’ opera: la gravidanza in tridimensione P Novembre 2009 Terza Edizione ISBN 978-88-902399-3-9 È vi e t at al ar i pr oduzi onet ot al eopar zi al ede it e s t iede l l ’ i c onogr af i a,c onqual s i as ime zzo,s e nza l ’ aut or i zzazi ones c r i t t ade l l ’ Edi t or e . Nota: la medici naèunas c i e nzai nc ont i nuae vol uzi one .Lar i c e r c ael ’ e s pe r i e nzac l i ni c aal l ar gano continuamente gli orizzonti della nostra conoscenza. Pur garantendo la massima cura de l l ’ aggi or name nt oene l l ac or r e zi onede l l ebozze ,l ’ aut or eel ’ e di t or ede c l i nanoogniresponsabilità per errori od omissioni. Edizioni ECOLAB Largo Appio Claudio n°342 00174 Roma Tel. 06.9588103 [email protected] Dello stesso Editore Ecografia normale pelvica ed in gravidanza. Manuale e DVD per ostetriche ed infermieri. A. CAPOZZI Ecografia normale pelvica ed in gravidanza. Manuale e DVD per studenti e medici. A. CAPOZZI. Presentazione del prof. C. MUCCIACCIO. INDICE DEL MANUALE I ndi c e……….……….………………………………………..………. . L’ Aut or e………………………………………………………. . . ….…. I nt r oduzi one………………………. …………………………. . . .……. Capitolo 1 Strumentazione - St r ume nt azi one……………. . ………………………………. . ….…. Capitolo 2 La pelvi femminile - Pr e par azi oneal l ’ e s amee c ogr af i c o…………………………. .……. - Utero:s c ans i onis ovr apubi c he …………………. . ………….……... - Ut e r o:s c ans i onit r ans vagi nal i ……. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ….…..... - Monitoraggio ovarico in cicli spontanei ............................……..... Capitolo 3 Primo trimestre di gravidanza -I nt r oduzi one………………………………………………….….…. - Pr e par azi oneal l ’ e s amee c ogr af i c o…………………….…….……. - Came r age s t azi onal eal aqui nt as e t t i mana…. ……. ……............... - C. R. L…………………. …………………. . ……………………..……. - Ecografie transvaginali sesta-ottava setti mana. . . . . . . . . . . ……......... - Nona settimana- Decima settimana ………………. . . . . ……........... - Undi c e s i mas e t t i mana……………………………. . . . . . . . ….….......... - Ri c api t ol ando……………………. . ……………………….….……. . - Dodi c e s i mas e t t i mana. . . …. ………………………. . . . . .……............. - Tr e di c e s i mas e t t i mana……, ……………………………................. Capitolo 4 Secondo trimestre di gravidanza - Quattordicesima-Qui ndi c e s i mas e t t i mana…. . . …. . ……................ - Sedicesima s e t t i mana…. . . ………. ..……........................................ - Colonna vertebrale sedicesima-diciassettesima settimana. - Diciottesima-Di c i annove s i mas e t t i mana…. . .. . . . . . . .. . . . ……........... Capitolo 5 Secondo-terzo trimestre di gravidanza - Fi nal i t àde l l ’ e s amee c ogr af i c one ls e c ondot r i me s t r e ………..…. . - Se ns i bi l i t àde l l ’ e c ogr af i a…………………………………………… - Es amemor f ol ogi c of e t al e ……………….. ……. . …. .……............... Capitolo 6 Rappresentazione 3D del viso fetale - Rappresentazione 3D del viso fetale; esempi Capitolo 7 Annessi fetali - Li qui doamni ot i c o. . …. . . . . . . . . . . . . ………………… …….……. . . . . . . . . . . . - Pl ac e nt a:pos s i bi l is e didii mpi ant o……. . . . . . . . . . . . . . . .…….................. - Modalità differenti di rappresentazione del cordone ombelicale Capitolo 8 Terzo trimestre di gravidanza -I nt r oduzi one . ………………………………………………………. . . - Esame flussimetrico materno-f e t al ei nt r oduzi one …….….……. . . - Circolazione materno-fetale; sedi usuali di misurazione .. …….. - Esame flussimetrico materno-f e t al e…. ………………….….……. Capitolo 9 Principali quesiti posti al medico ecografista - L’ e c ogr af i aèi nnoc ua?…………. . . . ………….……. . . . …………. . . . - Quant ie s amie c ogr af i c ièbe nee s e gui r e……….…….…. . . . ......... - Ecografia e sindrome di Down ……………….. . . . …….……. …. . . . -I lc onc e t t odipe r c e nt i l e( oc e nt i l e )………….……. . . . .…………. . . -I nc hemodol ’ Ec ogr af i ac al c ol ai lpe s ode lf e t o?…………..…... - L’ Ec ogr af i apuòmos t r ar ei lc or donei nt or noalc ol l ofetale? - Diagnosi di gr avi danzae xt r aut e r i na…………. . . . ………..……… - L’ ”of f i c ee c ogr af i a”o“e c ogr af i adis uppor t o”………………. . .. Capitolo 10 Riflessioni nel nostro blog - Le procedure terapeutiche possono essere impregnate di ……. . - Careggi: per non dimentic ar e ………………………. . ……............. I III IV 1 3 4 6 9 12 12 14 16 17 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 33 41 46 46 48 51 53 54 55 64 65 65 68 68 69 69 70 71 76 I Glossario………………………………………………………..……. . Bibliografia essenziale ………………………………. . ……............. 78 80 II L’ AUTORE. . È difficile, oggi, concepire lo sviluppo di una gravidanza senza il c ompl e me nt odii nf or ma z i oneappor t at oda l l ’ e c ogr af i a. Il medico che segue la donna resta il punto di riferimento perché integra tutti i dati clinici e strumentali a disposizione. Lo scopo di questo atlante è rendere più accessibile il mondo della gravidanza me di a nt el ’ aus i l i ode l l ’ e c ogr af i a .Lapar t ede s c r i t t i vaès t at al api ùl i ne a r e possibile, ben lungi da rilievi accademici. L’ e c ogr a f i a,ne l l as ua ul t i ma pe r f or manc et r i di me ns i onal e ,ha s pal a nc a t o l ’ e nne s i maf i ne s t r ane lmondode lf ut ur obambi no.La plasticità degli eventi associati allo sviluppo fetale appare più colorata e vivace. Il manuale illustra la gravidanza con immagini selezionate. E' un libro insolito perché rivolto ai genitori senza trattare degli aspetti rosei dell'essere genitori. Si è cercato di fornire nozioni di ecografia pur sapendo che la tecnologia deve sempre rimanere sullo sfondo rispetto alle esigenze di umanità e solidarietà e che la trasformazione da adulti a genitori, da donne in madri, da uomini in padri non è ambito tipico della tecnologia medica ma uno degli aspetti meravigliosi che scandiscono la nostra vita. Dott. Arnaldo Capozzi III INTRODUZIONE Il testo inizia con alcune premesse di anatomia normale della pelvi femminile per poi subito trattare il primo trimestre di gravidanza. Praticamente vengono analizzate tutte le settimane del primo e secondo trimestre; quindi la crescita fetale della fine del secondo trimestre ed il terzo trimestre viene rappresentata con la ricostruzione tridimensionale del viso fetale nelle sue performances ed in breve anche con la crescita dinamica dello scheletro fetale. Sono r a ppr e s e nt a t ei nmani e r api ùa ppr of ondi t a:l ’ e s a memor f ol ogi c of e t al ede l l a f i nede ls e c ondot r i me s t r eel ’ e s a mef l us s i me t r i c o mat e r no-fetale del terzo trimestre. Si tratta, fondamentalmente, di un testo-atlante di ecografia normale pelvica ed in gravidanza rivolto ai futuri genitori ed a chiunque sia desideroso di avere nozioni di base sullo sviluppo del feto. A completamento, verranno fornite risposte ai principali quesiti che la donna in gravidanza pone al medico ecografista. Il termine tridimensione viene abbreviato in 3D. IV Capitolo 1 Strumentazione Fig. 1 - I trasduttori (le sonde) più frequentemente in uso. 1) Sonda endocavitaria utilizzata in ginecologia-ostetricia ed in urologia. 2) Sondac onve s s ape rl os t udi ode l l ’ addomee di ngi ne c ol ogi a -ostetricia. 3) Sondavol ume t r i c a3De4Dpe rl os t udi ode l l ’ addomee di ngi ne c ol ogi a-ostetricia. 4) Sonda lineare 3D e 4D per lo studio degli organi superficiali e della vascolarizzazione periferica. 5) Sonda lineare per lo studio degli organi superficiali e della vascolarizzazione periferica. La fig. 1 mostra i trasduttori, cioè le sonde ecografiche il cui cristallo, vibrando, crea ultrasuoni. Esistono numerose varianti di sonde ecografiche; s onos t at ee vi de nzi a t eque l l epi ùus at edal l ’ Aut or e . Gr a zi ea l l ave l oc i t àdie mi s s i oneer i c e z i onede l l ’ e c oe dal l adi gi t al i zza zi one delle informazioni, è possibile ottenere un’ i mma gi ne e c ogr a f i c a con connotati di tempo reale. Pe r ot t e ne r e l ’ i mmagi ne s ul l o schermo è necessaria l ’ i nt e r pos i zi onet r al as onda e di l piano cutaneo di una sostanza ultrasonoconduttrice nota come gel (fig. 2 a lato). Essa permette di eliminare gli artefatti che si creano nelle zone più superficiali ed un 5 migliore scorrimento della sonda sulla cute. L’ as s oc i azi onede l l ame t odi c ae c ogr a f i c ac onl ’ e f f e t t oDoppl e rhape r me s s odi a ggi unge r ea l l ’ i mmagi nee c ogr af i c at r adi zi onal el ’ a na l i s ide if l us s ide ls a ngue. Ne l l ’ e c ogr af i at r i di me ns i onal e( 3D) ,i lc omput e rde l l ’ e c ogr af oi mmaga zz i na un numero elevato di sezioni, normalmente da 50 a 200, allineate a formare una piramide tronca. Ogni loro punto presenta proprie coordinate spaziali sui tre assi (x, y, z) c he ve ngono s f r ut t at e dalc omput e r de l l ’ e c ogr a f o pe r ricostruire i piani tra loro ortogonali e quindi per la ricostruzione spaziale del volume esaminato. Gli ecografi 4D consentono la visione tridimensionale in tempo quasi reale. Si tratta di successivi volumi ecografici ricostruiti rapidamente, associando il parametro temporale alle coordinate spaziali degli echi riflessi. La definizione de l l ’ i mma gi nec os ìot t e nut aège ne r al me nt ei nf e r i or eaque l l ape r me s s adal l e c omunis ondepe rl ’ e c ogr a f i abi di me ns i onale. Appare ancora valido quanto affermato da Platt. Non e s i s t e , a t ut t ’ oggi , l a pr ova incontrovertibile della superiorità de l l ’ e c ogr af i a3D,mai lpi c c ol o,s os t anzi a l e a ume nt o de l l ’ ac c ur at e z za di agnos t i c a riportato è incoraggiante. Platt LD. Three – dimensional ultrasound, 2000. Ultrasound Obstet Gynecol, 16:295, 2000 6 Capitolo 2 LA PELVI FEMMINILE Pr e pa r az i onea l l ’ e s ameec ogr af i c o L’ e s a mee c ogr a f i c ode l l ape l vipuòe s s e r ee s e gui t one l l amodal i t às ovr apubi c a o nella modalità transvaginale. Nel caso della modalità sovrapubica, detta a nc het r ans addomi na l epe r c hél as ondae c ogr af i c aèdi s pos t as ul l ’ addome ,è necessario avere la vescica discretamente distesa, ma non eccessivamente, affinché il liquido vescicale permetta la visualizzazione delle strutture posteriori. Per ottenere la vescica piena viene consigliato di finire di bere 3-4 bi c c hi e r idiac quaun’ or apr i made l l ’ e s ame .Ne l l amodal i t àt r ans va gi nal enon è necessario avere la vescica piena. Sidi s t i nguonodueas pe t t imor f ol ogi c ide l l ’ ut e r o:l ’ ut e r onor move r s of l e s s oe l ’ ut e r or e t r ove r s of l e s s o;l adi f f e r e nzaène l l apos i zi onede lf ondo:a nt e r i or eo pos t e r i or e .I lf ondo de l l ’ ut e r o è mobi l ee ,a ume nt a ndo divol ume i n gravidanza, si dispone anteriormente. 7 Utero: scansioni sovrapubiche Fig. 3 - Immagine schematica di utero normoversoflesso in giovane donna evidenziato me di ant e s c a ns i one s ovr apubi c a l ongi t udi nal e . L’ e l e vat a r i s ol uzione permette di differenziare tra loro i tessuti uterini ed in particolare la muscolatura (miometrio) e la muc os ai nt e r na( e ndome t r i o) .L’ angol odive r s i oneèl ’ a ngol ot r avagi naec ol l ode l l ’ ut e r o; l ’ a ngol odif l e s s i oneèl ’ a ngol ot r ai lc ol l oe di lc or pode l l ’ ut e r o. Fig. 4 - Scansione sovrapubica longitudinale di utero normoversoflesso in giovane donna. L’ ut e r os ivi s ual i zzapos t e r i or me nt eal l ave s c i c adi s t e s a.L’ as s el ongi t udi na l eèc ompr e s ot r a gli asterischi gialli; il diametro antero-posteriore è compreso tra gli asterischi marroni. Le ar e ebi a nc hedi e t r ol ’ ut e r os onol ea ns ei nt e s t i na l i . 8 Fig. 5 - Utero retroversoflesso in giovane donna. Fig. 6 - Scansione sovrapubica longitudinale di utero retroversoflesso in giovane donna. L’ angol odive r s i onede l l ’ ut e r odi pe ndeda l l apos i zi onede lf ondo,l ’ a ngol odi flessione dal corpo. 9 Utero: scansioni transvaginali Fig. 7 - Scansione longitudinale transvaginale di utero normoversoflesso in giovane adulta. Fig. 8 - Scansione longitudinale transvaginale di utero retroversoflesso in giovane adulta. 10 Con l ’ a pproccio transvaginale è possibile una valutazione qualitativa dell'endometrio associato alla misurazione del suo spessore. Durante la fase proliferativa, l'endometrio diventa iposonico e si ispessisce misurando al 7°8° giorno circa 5-7 mm; raggiunge uno spessore di circa 8-17 mm in fase periovulatoria con aspetto ecografico a "tre linee". Dopo l ' ovul a zi one ,l ’ e ndome t r i o di ve nt a omoge ne ame nt ei pe r e c oge no e aumenta di spessore per poi ridursi nella fase luteale tardiva fino alla mestruazione. Fig. 9 - Scansione transvaginale longitudinale di utero normale in giovane adulta. Si r i c onos c onoi lmi ome t r i oel ’ e ndome t r i o.L’ e ndome t r i oèi poe c oge no( s c ur o)i nt or noal l a linea iperecogena (chiara) della cavità uterina (nono giorno del ciclo). 11 Fig. 10 - Utero normoversoflesso in giovane donna. La linea bianca al centro dell ’ ut e r oè l ’ a r e adic ol l abi me nt ode l l epar e t imi ome t r i al i .Si amoal l af i nede lc i c l o. Fig. 11 - Scansione longitudinale transvaginale di utero normoversoflesso in fase pr e me s t r ual e .Ac c e nt ua zi onede l l ’ e ndome t r i o( f r e c c egi al l e )c heappar ei pe r e c oge no.Gl i spot colorati sono i vasi uterini evidenziati con ecocolor-Doppler. 12 Monitoraggio ovarico in cicli spontanei (Ovaio in scansioni transvaginali con il follicolo in varie fasi di maturazione) L’ e c ogr a f i a ova r i c a ha l o s c opo di s t udi a r el o s vi l uppo f ol l i c ol ar e , l ’ ovul a zi one ,l af or ma zi onede lc or pol ut e os i ai nc i c l is pont a ne ic hei ndot t i .I l moni t or aggi oe c ogr af i c o de l l ’ ovul azi onei ni zi a ne ic i c l ispontanei al 6°-7° giorno del ciclo durante la fase follicolare precoce in cui si possono distinguere un numero variabile di follicoli antrali di 3-5 mm. Fig. 12 - Ovai oc onduef ol l i c ol iar i pos o.I lf ol l i c ol oèl ’ e vi de nzi a zi onemor f ol ogi c ade l l a funzione ovarica; esso racchiude la cellula uovo. I follicoli misurano circa 5 mm. Dall'8°-9° giorno inizia la selezione del follicolo dominante che a tale stadio misura circa 10 mm. Le dimensioni follicolari sono calcolate effettuando la media dei due diametri massimi. La crescita del follicolo aumenta di circa 1,52 mm al giorno fino ad arrivare ad un diametro periovulatorio di circa 21-22 mm, con una variabilità individuale che va da 17 a 27 mm. L’ ovul a z i onepuòa ve r eunac ade nzavar i abi l epe rc ui ,dalmome nt oi nc uis i individua un follicolo di 15-16 mm, nel caso di monitoraggio follicolare, è bene che il controllo sia quotidiano. Al color-power Doppler è possibile studiare la vascolarizzazione perifollicolare che appare più marcata attorno al follicolo dominante. Avvenuta l'ovulazione, le pareti follicolari diventano irregolari ed entro 24-48 ore è possibile osservare il corpo luteo. 13 Fig. 13 - Ovaio con follicolo preovulatorio di circa 2 cm; siamo a metà del ciclo. Il follicolo ovulatorio è il follicolo maturo in attesa della fecondazione. I segnali color ai bordi del follicolo rappresentano la formazione di nuovi vasi nel momento della presunta ovulazione. Fig. 14 - Ovaio con corpo luteo. Il corpo luteo è il follicolo ovulatorio trasformatosi dopo l ’ ovul az i one .I lf ol l i c ol o,mat ur a ndo,modi f i c ai ls uoas pe t t odi ve ne ndopi ùc hi ar oepi ù vascolarizzato. Si osservino i margini detesi, il contenuto con fine scattering interno, il collabire delle pareti nelle fasi più avanzate del ciclo e la vascolarizzazione periferica (parte colorata alla periferia-frecce blu). 14 Altro segno dell'avvenuta ovulazione è la comparsa di una falda liquida nel cavo del Douglas. Il Doppler pulsato mostra alta impedenza e bassa velocità all'interno di questi vasi. È possibile con il color Doppler anche lo studio del flusso ematico delle arterie ovariche durante le varie fasi del ciclo. Le resistenze ovariche vanno valutate quando il follicolo è di circa 15 mm: appaiono alte all'inizio della fase follicolare e si riducono progressivamente raggiungendo un minimo nella fase luteinica tardiva. Poco prima dello scoppio follicolare si ha aumento della vascolarizzazione e riduzione delle resistenze. Tale flusso è presente anche attorno al corpo luteo che appare in color flow come un anello che lo circonda a formare una immagine detta "ring of fire". Il corpo luteo gravidico è il corpo luteo trasformatosi dopo la fecondazione; esso stimola la produzione di ormoni per f avor i r el ’ e vol uzi onede l l agravidanza e di norma scompare alla fine del primo trimestre di gravidanza. Nelle fasi iniziali della gravidanza è possibile evidenziare contemporaneamente il corpo luteo gravidico nel contesto di un ovaio ed il f e t oa l l ’ i nt e r node l l ac a me r age s t az i onale. 15 Capitolo 3 PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Lagr a vi danzavi e nec a l c ol at a,pe rde f i ni z i one ,dalpr i mogi or node l l ’ ul t i ma mestruazione e la sua durata è circa 280 giorni anche se il concepimento a vvi e neal l ’ ovul azi onec i oèc i r c a1 4gi or nidopoi lpr i mogi or node l l ’ ul t i mo ciclo (266+14 giorni=280 giorni). Ne l l at e r mi nol ogi a dius oc l i ni c o,qui ndi ,l ’ e t à ge s t azi onal e vi e ne r i f e r i t a a l l ’ e t à me s t r ual e ,i ndi c a t ac ome pr i mo gi or no de l l ’ ul t i ma me s t r uazi one e calcolata o in settimane gestazionale iniziate o, seguendo la prassi internazionale, in settimane gestazionali terminate. Si usa, di norma, la classificazione in settimane e giorni completati. Conseguentemente, la sesta settimana gestazionale va da cinque settimane ed un giorno fino alla sesta e z e r ogi or ni( unanome nc l at ur api ù omoge ne ae d uni f i c a t ane l l ’ i ndi c az i one de l l ’ e t àge s t azi onal es a r e bbes i c ur ame nt ea us pi c abi l e ) . Per “ primo trimestre”si intende il periodo di età gestazionale fino a 13 settimane e 6 giorni. Si definisce “ e mbr i one ”il prodotto del concepimento fino a 10 settimane compiute (fino a 10 settimane e 0 giorni di età gestazionale), si definisce “f e t o” da 10 settimane e 1 giorno in poi. L’ e s a me e c ogr a f i c o può e s s e r ee f f e t t uat o pe r vi at r a ns addomi nal eo transvaginale con ecografo in tempo reale dotato di sonda addominale di almeno 3,5 MHz e/o di sonda vaginale di almeno 5 MHz. Pr e pa r az i onea l l ’ e s ameec ogr af i c o Ne l pr i mot r i me s t r edigr avi danzaèpr e f e r i bi l ee s e gui r el ’ e c ogr a f i ape rvi a transvaginale: vista la vic i nanz ade l l as ondae c ogr af i c aal l ’ ut e r o,èpos s i bi l e ot t e ne r eunami gl i or ede f i ni z i onede l l ’ i mmagi ne .I nol t r e ,que s t ot i podie s a me è meglio tollerato dalle pazienti in quanto eseguito a vescica vuota, al c ont r a r i ode l l ’ e s amet r ans a ddomi nal ec her i c hi e dela distensione vescicale. Unul t e r i or eva nt aggi ode l l ’ e c ogr af i at r ans vagi nal eèl apos s i bi l i t àdie s e gui r l a i npar t i c ol a r ic ondi zi oniqual il ar e t r ove r s i oneut e r i nael ’ e c c e s s i vaa di pos i t à della parete addominale materna che, notoriamente, rendono più difficile l ’ e s a me s ovr a pubi c o.Non e s i s t e pr ova dia l c una l e s i vi t à de l l ’ e c ogr a f i a transvaginale sul prodotto del concepimento ma che, al contrario, le informazioni da essa ricavabili appaiono indispensabili per una corretta condotta clinica. La profondità di visualizzazione delle sonde transvaginali è circa 10 cm, per cui, questo tipo di esame viene eseguito nelle prime settimane dige s t az i one .Ne ls e c ondoet e r z ot r i me s t r el ’ a ppr oc c i ot r ans vagi nal es il i mi t a 16 a l l os t udi o de l l ’ i ns e r zi one pl a c e nt ar es opr at t ut t os e patologica (placenta previa) o della grossa parte fetale presentata. Il primo segno ecografico di una gravidanza iniziale è la visualizzazione della camera gestazionale. La presenza del sacco gestazionale può essere dimostrata attendibilmente tra il 32° e di l36 °gi or nodal l ’ ul t i mame s t r uaz i one . Il sacco gestazionale raggiunge alla 5a settimana un diametro di 5-6 mm. L'ulteriore accrescimento del sacco gestazionale ammonta a circa 1 mm al giorno. A partire dalla 5a s e t t i manage s t az i onal e ,c onl ’ e s amepe r via transvaginale, è vi s ual i zz abi l ei ls a c c ovi t e l l i noc omes t r ut t ur at onde ggi ant ea l l ’ i nt e r node l l a piccola camera gestazionale. Il sacco vitellino ha funzione nutritiva per a l ’ e mbr i one e c r e s c ec ont i nua me nt er aggi unge ndo i5, 5 mm c i r c a al l a 10 settimana di gestazione, poi regredisce. Primo trimestre di gravidanza Vanno ricercati i seguenti parametri (1): A. Presenza o assenza di camera ovulare al l ’ i nt e r node l l ’ ut e r o. B. Identificazione di embrione/feto. C. Numero di embrioni/feti. D. Presenza o assenza dell’ at t i vi t àc a r di ac arilevata in B-mode o in M-mode (in pratica si tratta di semplice registrazione del battito senza possibilità di a s c ol t a r l o;ndr ) .E’s c ons i gl i a t ol ’ ut i l i zz ode lDoppl e rpul s a t o( equi ndianc he la possibilità di ascoltare il battito cardiaco; ndr) o colore per la rilevazione de l l ’ at t i vi t àc a r di a c ane lpe r i odoe mbr i onal e( f i noa1 0s e t t i ma nee0gi or ni ) Misura del diametro medio della camera ovulare (se non è evidenziabile l ’ e mbr i one ) oppur e de l l al unghe z za c r ani o-caudale (CRL) oppure del diametro biparietale (BPD o DBP). E. I valori biometrici devono essere comparati con la curva di riferimento ut i l i zza t a s e gna l a ndo s e l a dat azi one e c ogr af i c a c or r i s ponde al l ’ e t à gestazionale anamnestica. F. Mi s ur ade l l ’ e mbr i one /f e t o: lunghezza cranio-caudale (CRL) e/o diametro bi pa r i e t al e( BPD oDBP) .I lCRLvami s ur at oc onl ’ e mbr i one /f e t oi ns c ans i one sagittale, in posizione neutra (né iperesteso né iperflesso), escludendo il sacco vitellino. Il CRL misurato fra 7 e 11 settimane ha una accuratezza di + 3-4 giorni nel 95% dei casi. Si consiglia la misura del BPD a partire da 12 settimane compiute. Il BPD misurato fra 12 e 16 settimane (più di 21 mm) ha un’ a c c ur at e z za di+ 3 -4 giorni nel 95% dei casi. Le curve di riferimento utilizzate possono essere scelte da ogni operatore/centro; è consigliato indicare nel referto i valori di riferimento per ogni settimana. Se i valori biometrici rilevati non corrispondono, la ridatazione (che non deve essere inferiore ad una settimana) va refertata. G. Valutazione delle regioni annessiali e della morfologia uterina. 17 H. Eventuali consigli per controlli ecografici successivi. I. Eve nt ual il i mi t ide l l ’ e s a me (obesità, non accettazione della donna ad e f f e t t uar el ’ e s amepe rvi at r ans vagi nal ei nc a s o dir e pe r t o non di r i me nt e a l l ’ e s amee s e guito per via transaddominale, ecc.). L’ e s a mee c ogr a f i c one lpr i mot r i me s t r edigr avi danzanonhac omef i nal i t àl a r i c e r c adie ve nt ual ima l f or ma zi onide l l ’ e mbr i one /f e t o. ---------------------- Immagini della camera gestazionale alla quinta settimana: Fig. 15 –Ecografia tradizionale. Scansione transvaginale di utero alla fine della quarta settimana-inizio quinta. La freccia gialla indica la camera gestazionale. 18 Fig. 16 - Ecografia tradizionale. Scansione transvaginale di utero ingrandito, gravido, alla quinta settimana di gravidanza. La camera gestazionale è unica, dimm 8 .Al l ’ i nt e r node l l a cavità gestazionale si rileva il sacco vitellino, una struttura tondeggiante (come un anello) c onf unzi onenut r i t i vape rl ’ e mbr i one . Fig. 17 - Ecografia 3D transvaginale. Camera gestazionale alla quinta settimana. La camera gestazionale, in questo caso, è unica, di circa 7 mm. In quest'epoca ancora non è vi s ual i z zabi l ec onc e r t e z zal ' e mbr i one . Al l ’ i nt e r node l l ac ame r age s t a zi onal es irileva il sacco vi t e l l i no:uns ot t i l ea ne l l ot onde ggi a nt edi2mm al l ’ i nt e r node l l ac avi t àc or i oni c a.Es s oha f unzi one nut r i t i va pe rl ’ e mbr i one ,r aggi unge c i r c a 5, 5 mm al l a de c i ma s e t t i mana di gravidanza, poi scompare rapidamente. 19 Una percentuale di gestanti variabile tra il 20 ed il 50% lamenta perdite di sangue nelle prime settimane di gestazione. Questo sanguinamento è generalmente attribuibile alla metrorragia da impianto cioè al modesto s angui name nt opr ovoc a t odal l ’ anni dame nt ode l l ac ame r age s t az i onale e ciò è fisiologico. Il 20-30% delle gestanti può giungere, però, ad una vera e propria mi na c c i ad’ abor t ope rl ’ e s t e ns i onede l l ’ e mor r a gi a . Il C.R.L. Cal c ol ando l al unghe zz a de l l ’ e mbr i one da l l ’ e s t r e mo c e f al i c oa lma r gi ne esterno del bacino con esclusione degli arti ovvero il C.R.L. (crown-rump l e ngt h)èpos s i bi l ede f i ni r el ’ e poc age s t azi onal ee f f e t t i vac hepot r e bbee s s e r e di f f e r e nt edal l ’ e poc adiame nor r e adi c hi ar at a.I lC. R. L.èuni ndi c ebi ome t r i c o eseguibile dalla sesta, alla tredicesima settimana e presenta attendibilità del 90%. Le ecografie successive stabiliranno lo sviluppo fetale rispetto a quanto rilevato con il C.R.L. della prima ecografia. Bisogna considerare che la gravidanza viene calcolata per definizione dal pr i mogi or node l l ’ ul t i ma mestruazione e la sua durata è circa 280 giorni anche s ei lc onc e pi me nt oavvi e neal l ’ ovul azi onec i oèc i r c a14gi or nidopoi lpr i mo gi or node l l ’ ul t i moc i c l o( 2 66+1 4gi or ni =28 0gi or ni ) . Tabella 1 Le ecografie successive, se non differentemente specificato, sono 3D. 20 Primo trimestre di gravidanza. Esempi di ecografie transvaginali. Nella camera gestazionale, alla sesta-settima settimana, si evidenzia l ’ e mbr i onec onla sua forma a virgola ed in particolare il suo polo cefalico ( t e s t a)c hener a ppr e s e nt ac i r c ai l50% de lt ot al e .I l C. R. L.de l l ’ e mbr i oneè circa 1 cm. Gli arti sono soltanto un abbozzo. Nella camera gestazionale si rileva anche il sacco vitellino con la sua forma ad anello. Un esile peduncolo unisce l'embrione al sacco vitellino. Figg. 18 A-B Sesta settimana. 21 Fig. 19 - Fine della settima settimana. Asterischi: abbozzo degli arti. L'amnios è un annesso embrionale che, come una sacca membranosa, circonda e protegge l'embrione. L'amnios è inizialmente a contatto con il corpo dell'embrione poi aumenta di volume con la produzione e l'accumulo dil i qui do a mni ot i c o.L’ e mbr i one è s os pe s o ne ls uo i nt e r no at t r ave r s oi l cordone ombelicale. Aumentando il liquido amniotico, si incrementa l'espansione dell'amnios sino a farlo aderire alla superficie interna del corion (o, più semplicemente, della cavità uterina) circa alla fine del primo trimestre (fig. 20). Fig. 20 22 Fig. 21 - Ottava settimana inizio. Asterischi: abbozzo degli arti. Il CRL è circa 2 cm. Fig. 22 - Ottava settimana. Asterischi: abbozzo degli arti. 23 Fig. 23 - Ottava settimana di gravidanza. Il C.R.L. de l l ' e mbr i oneè1 8mm el ’ e s ameès t at o eseguito con sonda transvaginale. Appare ben evidente il sacco amniotico che, esattamente come un "sacco", avvolge l'embrione (nascosto nell'interno). L'interfaccia acustica estremamente favorevole permette di evidenziare piccoli rilievi di superficie della me mbr anaamni ot i c a.E' be ne vi de nt ea nc hel ’ a s pe t t oa“s a c c o”de ls a c c ovi t e l l i nononc hèl a s uapos i zi onee xt r amni ot i c aei ldot t oc hel ouni s c eal l ’ e mbr i one . Fig. 24 - “El i mi na zi one ”c omput e r i zzat adipar t ede l l ame mbr a naamni ot i c a.Conl as e zi one del sacco vitellino si ottiene il suo aspetto ad anello molto familiare. Le restanti immagini sono eseguite con scansioni per via sovrapubica. 24 Fig. 25 - Nona settimana. Fig. 26 - Decima settimana. Il CRL è circa 35 mm. Lo sviluppo della regione facciale durante il secondo mese è dominato dalle modificazioni che portano alla formazione del naso; il collo è nettamente separato dal polo cefalico; si possono delineare gli arti superiori ed inferiori. Notare la posizione extramniotica del sacco vitellino. al l ’ undi c e s i ma settimana di gestazione. La parete addominale appare piuttosto globosa per l ’ e nt r at af i s i ol ogi c adipa r t ede l l ’ i nt e s t i nof e t a l ene lc or doneombe l i c a l e . 25 Fig. 27 - Undicesima settimana. Fig. 28 - Undicesima settimana. Esame eco-doppler. Battito cardiaco. La frequenza cardiaca fetale nelle prime settimana di gravidanza presenta variazioni comprese tra i 120 ed i 180 bat t i t ialmi nut oc hepos s onoe s s e r er e gi s t r at ef a c i l me nt ec onl ’ e f f e t t oDoppl e r . La frequenza cardiaca fetale nelle prime settimana di gravidanza presenta variazioni comprese tra i 120 ed i 180 battiti al minuto che possono essere registrate facil me nt ec onl ’ e f f e t t oDoppl e rbat t i t oc ar di a c oalpr i mot r i me s t r e . 26 RICAPITOLANDO: c omede s c r i t t one l l ’ i nt r oduzi onede lc api t ol o,i ne c ogr af i as imi s ur al al unghe zz ac r a ni ocaudale (C.R.L.) e non la lunghezza totale del feto. Il C.R.L. ed il peso qui riportati hanno semplice valore indicativo. Sesta settimana: C.R.L. mm 3-4; grammi 0,04. Settima settimana: C.R.L. mm 10; grammi 0,07. Ottava settimana: C.R.L. mm 16; grammi 1. Nona settimana: C.R.L. mm 28; grammi 7. Decima settimana: C.R.L. mm 37; grammi 9. Undicesima settimana: C.R.L. mm 47; grammi 11. Fig. 29 - Schema riassuntivo delle prime undici settimane di gravidanza. 27 Sir i c or dac heès c ons i gl i at ol ’ ut i l i zzode lDoppl e rpul s a t o oc ol or epe rl a rilevazione de l l ’ at t i vi t àc a r di ac ane lpe r i odoe mbr i onal e( f i noa10s e t t i manee 0 giorni) (1). Fig. 30 - Fine dell'undicesima settimana-inizio della dodicesima. La lunghezza cranioc audal e( CRL)de lf e t oi nque s t ’ e poc aèc i r c a5c m.I nque s t ope r i odol amaggi orpar t ede l l e strutture fetali sono ormai riconoscibili. Fig. 31 - Dodicesima settimana. 28 Fig. 32 - Tredicesima settimana. Il C.R.L. è circa 70 mm. Le immagini riportate in questo manuale sono state ottenute grazie a fattori t e c ni c if avor e vol i… Fig. 33 - … avol t e“t r oppo”f avor e vol i .Tr e di c e s i mas e t t i ma na. 29 Capitolo 4 SECONDO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA Fig. 34 - Quattordicesima settimana. Il C.R.L. è circa 7 cm. Fig. 35 - Quindici settimane. 30 Fig. 36 - Sedicesima settimana. Le dimensioni del feto alla sedicesima settimana sono tali da non rientrare per intero ne l l os c he r mode l l ’ e c og r a f o.I lf e t oèl ung oc i r c a14c m epe s a120 gr. Fig. 37 - Sedicesima settimana. 31 Mentre i cambiamenti cui va incontro il feto sono molto rapidi, nella madre vannopi ùar i l e nt o.L’ ut e r oèc r e s c i ut oi nmani e r adar i e mpi r el ape l viepuò essere palpato nella parte bassa del ventre, al centro del pube. Non è ancora possibile sentire il piccolo muoversi. Le immagini soprariportate sono ecografie 3D eseguite nella modalità detta di superficie. E' anche possibile la rappresentazione 3D trasparente; con essa, ogni singolo punto di ciascuna sezione ecografica originale viene calcolato come se fosse trasparente e vengono messe in risalto le strutture più riflettenti. Quest'ultima modalità è utile per lo studio morfologico delle ossa. Fig. 38 - Rappresentazione 3D di trasparenza della colonna toracica e lombo-sacrale alla sedicesima-diciassettesima settimana. Nella rappresentazione 3D trasparente, ogni singolo punto di ciascuna sezione ecografica originale viene calcolato come se fosse trasparente e vengono messe in risalto le strutture più riflettenti. Nella modalità 3D è pos s i bi l er uot a r el ’ i mmagi nec ongr andee l a s t i c i t à . 32 Fig. 39 - Ricostruzione 3D del viso fetale alla diciottesima settimana di gravidanza. Si delineano la fronte, le orbite, il naso, la bocca e la mandibola. Fig. 40 - Viso fetale alla diciannovesima-ventesima settimana di gravidanza. 33