REnDiCOnTO sOCiO ECOnOmiCO - Cassa Rurale Adamello

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REnDiCOnTO sOCiO ECOnOmiCO - Cassa Rurale Adamello
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
rendiconto
socio economico
La missione
delle Casse
Rurali Trentine
rapporto 2013
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
il CREDITO COOPERATIVO in italia
In Italia le Banche di Credito Cooperativo
sono 388. Con 4.446 sportelli presidiano
2.706 comuni. La base sociale ha superato
la quota di 1,1 milioni. I clienti sono più di 6
milioni. 1,6 milioni sono le persone che hanno
ottenuto credito.
I dipendenti di Bcc, Casse Rurali, enti centrali
sono 37.000.
il CREDITO COOPERATIVO in TRENTINO
Le Casse Rurali Trentine sono la realtà
di impresa bancaria più consolidata e
presente in Trentino. Con oltre 120 anni di
storia, contano 43 cooperative di credito,
378 sportelli diffusi su tutto il territorio,
2.302 dipendenti. A fine 2012 la raccolta
complessiva
del
sistema
creditizio
1
cooperativo trentino ammonta a oltre
17 miliardi di euro e anche gli impieghi,
nonostante la congiuntura economica, sono
stabili intorno a 13 miliardi negli ultimi 3 anni.
Le Casse Rurali Trentine detengono il
61% di tutti gli sportelli bancari attivi in
Trentino, il 59% di quota di mercato nella
raccolta diretta ed il 53,6% di quota di
mercato nei prestiti ai residenti in provincia.
Considerando poi solo quelli nei confronti
delle piccole imprese2 e delle famiglie -
Le sedi delle 43 Casse Rurali
TN 43 BCC BZ 47 BCC
327 sportelli 194 sportelli
43 BCC
812 sportelli
9 BCC
230 sportelli
loro clientela di riferimento - la quota sale
rispettivamente al 71,0% e al 65,5%3.
La solidità patrimoniale è un altro elemento
distintivo delle Casse Rurali: il patrimonio
ammonta a quasi 1,8 miliardi di euro4. Misurata
dal rapporto patrimonio su raccolta diretta,
essa ha sfiorato il 14% e negli ultimi 5 anni
è in costante crescita. Anche il coefficiente
di solvibilità, che misura la capacità delle
Casse Rurali di fare fronte ai rischi, mostra
una sostanziale adeguatezza, raggiungendo
il 14,3% a fine 2012.
In termini di rischiosità, invece, è cresciuto
il livello di deteriormento del credito.
L’incidenza delle sofferenze sui prestiti è
salita dall’1,3% del 2008 al 4,3% del 2012 e
il peso delle partite incagliate è passato dal
5,4% al 9,8%5.
17 BCC
238 sportelli
Mezzana
22 BCC
435 sportelli
20 BCC
196 sportelli
10 BCC
102 sportelli
27 BCC
164 sportelli
29 BCC
340 sportelli
Tassullo
Arco
Isera
Bezzecca Mori
Darzo
19 BCC
132 sportelli
Folgaria
Volano
Rovereto
Lizzana
Brentonico
Ala
14 BCC
86 sportelli
Includendo i volumi di Cassa Centrale Banca con la clientela privata
Imprese individuali e società di persone con meno di 20 addetti
Fonte: Banca d’Italia, “Economie regionali. L’economia delle Province
autonome di Trento e di Bolzano”, giugno 2013
4
2,1 considerando il patrimonio complessivo anche degli enti centrali
del credito cooperativo trentino
5
Fonte: Profili Evolutivi – Analisi di Bilancio Casse Rurali Trentine,
Osservatorio della Cooperazione
1
25 BCC
169 sportelli
Malè
Revò
Moena
Predazzo
Taio
Cavalese
Denno
Roverè della Luna
Mezzocorona
Mezzolombardo
Transacqua
Verla di Giovo
Pinzolo
Baselga di Pinè
Strembo
Spiazzo
Lavis
Pergine
Roncegno
Bleggio Trento
Strigno
Tione
Padergnone
Borgo
Saone
Caldonazzo Levico
Aldeno
36 BCC
674 sportelli
29 BCC
347 sportelli
Tuenno
2
3
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
CASSE RURALI e rendiconto socio economico
Le Casse Rurali sono banche cooperative:
imprese che adoperano il codice di mercato
basandosi su esigenze sociali. Istituti che
guardano a un’efficienza il cui fine va oltre
quello economico. Banche per cui il mercato
non è solo regola di produttività ed efficacia,
ma anche e soprattutto luogo morale. Il
luogo dove si realizzano i vantaggi e si
producono i miglioramenti delle persone e
della collettività. I principi ispiratori della
cooperazione sono mutualità, solidarietà,
democrazia. Elementi che fanno la differenza
tra le imprese cooperative e le altre società
di capitale. Per spiegare per quali attività
si sono impiegate le risorse e che risultati
si sono raggiunti per il territorio, nel 2013 è
stato pubblicato il primo Rendiconto socio
economico della Cooperazione Trentina. In
questo contesto la pubblicazione che state
leggendo si focalizza sul mondo delle Casse
Rurali, analizzando i dati emersi nei bilanci
2012, chiusi ed approvati dalle assemblee
nella primavera del 2013. Parte fondante del
rendiconto è il calcolo del valore aggiunto e
della sua redistribuzione e rendiconta come
e quanto sono stati declinati sui portatori
d’interesse i valori di riferimento delle
Banche di Credito Cooperativo.
LA CARTA DEI VALORI
Il Credito Cooperativo Nazionale ha redatto
negli ultimi 15 anni una serie di documenti
con i valori di riferimento dell’azione delle
Bcc-Cr. La Carta dei valori del 1999 è stata
seguita da quella di Coesione del 2005,
che approfondisce gli aspetti organizzativi
del Movimento del Credito Cooperativo. Di
recente è stata scritta la Carta della finanza
(2011): un’agenda dello sviluppo, che
propone un nuovo approccio del credito alla
finanza.
Parallelamente, a livello provinciale nel 2007
è nata la Carta dei valori della Cooperazione
Trentina. Uno strumento specifico a
sostegno dell’azione etica dei soci e della
comunità, che esplicita gli impegni alla
base degli statuti di cooperative, consorzi
e Federazione Trentina della Cooperazione.
Uno stimolo alla formazione di soci,
amministratori e dei collaboratori e alla
valorizzazione della comunità. La Carta
dei valori è al tempo stesso fondamento e
meta. Esprime principi, strategie, regole di
comportamento. Con lo sguardo rivolto al
futuro.
19 milioni di euro
Le risorse dedicate alle
associazioni sportive e
alla sponsorizzazione di
loro manifestazioni hanno
interessato
3,68 milioni di ¤,
per 1.604 iniziative
L’investimento in
eventi culturali nonché
l’attenzione alla ricerca
in ambito cooperativo
e alla formazione in
ambito scolastico delle
nuove generazioni hanno
canalizzato risorse per
3,59 milioni
di ¤ volte a finanziare
4.337 iniziative
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
IL VALORE AGGIUNTO DELLE CASSE RURALI TRENTINE
Il valore aggiunto6 è la ricchezza creata
dalla Cassa Rurale nello svolgimento
della propria attività. Viene distribuito fra
i portatori di interesse, vale a dire i diversi
soggetti con i quali la banca ha avuto
rapporti di interscambio: dipendenti, soci,
clienti, comunità, enti e istituzioni. Esso
esprime quindi la capacità delle Casse
Rurali di porsi a servizio del territorio e
della collettività, rappresentando il punto di
raccordo tra il bilancio civilistico e il bilancio
della responsabilità sociale.
Il conto economico viene riclassificato
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
per mettere in evidenza il processo di
formazione del valore aggiunto, inteso come
differenza tra il valore della produzione
lorda e il consumo di beni e servizi, e la sua
distribuzione ai vari portatori d’interesse
dell’impresa. Il prospetto quantifica il valore
aggiunto come contrapposizione dei ricavi
e dei costi intermedi di produzione al netto
delle componenti straordinarie. Il Valore
aggiunto delle Casse Rurali Trentine per il
2012 amonta a 272,8 milioni di ¤, al lordo
degli ammortamenti.
2012
Importi in migliaia di Euro
RICAVI
751.669
Interessi attivi e proventi assimilati
Commissioni attive
Dividendi e interessi su crediti d'imposta
Risultato netto dell'attività di negoziazione
Risultato delle attività/passività finanziarie valutate al FV e coperture
Utili (perdite) da cessione o riacquisto di crediti, attività e passività finanziarie*
Altri oneri/proventi di gestione
580.526
105.226
3.700
9.762
1.333
25.341
25.781
CONSUMI
481.503
Interessi passivi e oneri assimilati
Commissioni passive
Altre spese amministrative
di cui: - spese amministrative
- spese per attrezzature
- spese e oneri di gestione
Rettifiche complessive/riprese di valore nette per deterioramento di crediti e attività finanziarie
Accantonamenti netti fondi rischi e oneri (+/-)
230.135
14.831
94.332
29.371
21.118
43.843
-141.328
-877
VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO
270.166
Oneri e proventi straordinari
2.610
VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO
272.776
Rettifiche complessive/riprese di valore su attività materiali e immateriali
16.116
VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO
256.660
Spese per il personale
Altre spese amministrative (imposte indirette)
Altre spese amministrative
159.664
27.448
11.880
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
57.667
Imposte sul reddito dell'esercizio
11.418
RISULTATO D'ESERCIZIO
46.249
6
Le attività volte
all’assistenza delle
fasce sociali più deboli
e gli interventi della
protezione civile
e di cooperazione
internazionale sono
stati sostenuti con
1,38 milioni
di ¤
Metodologia ABI/IBS
Le Casse Rurali hanno
contribuito alle manifestazioni
fieristiche e alle iniziative
volte alla promozione del
territorio per
1,91 milioni
di ¤ in 671 eventi
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
IL VALORE AGGIUNTO DISTRIBUITO SUL TERRITORIO
Il rendiconto socio economico analizza e
quantifica l’impatto del sistema cooperativo
sui portatori d’interesse coinvolti: soci,
lavoratori, territorio. Nel prospetto il valore
aggiunto viene presentato quale sommatoria
dei valori distribuiti tra i diversi portatori di
interesse e l’impresa. Il valore generato dalle
Casse Rurali Trentine ha un forte impatto sui
lavoratori, sui quali ricade per il 58%, seguito
da un 20% a favore del sistema impresa, segno
di propensione alla stabilità patrimoniale, e un
14% alla pubblica amministrazione. Vengono
poi comunità, movimento cooperativo e soci.
RIPARTO DEL VALORE AGGIUNTO
GLOBALE LORDO Importi in migliaia di Euro
VALORE AGGIUNTO
GLOBALE LORDO
272.776
100%
1.152
0,4%
159.664
58,5%
SISTEMA IMPRESA
54.426
20,0%
utile destinato a riserve patrimoniali
38.310
Ripartito Tra:
SOCI
dividendi e ristorni
LAVORATORI
costo del personale
ammortamenti
16.116
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
38.866
imposte indirette
27.448
14,2%
imposte sul reddito dell'esercizio
11.418
MOVIMENTO COOPERATIVO
1.639
0,6%
17.029
6,2%
fondo mutualistico
COMUNITà
beneficenza ad associazioni e onlus
altre elargizioni
5.149
11.880
I PORTATORI D’INTERESSE: SOCI e CLIENTI
La base sociale è la ragion d’essere di ogni
cooperativa. Ecco l’impatto complessivo
generato dalle Casse Rurali Trentine in termini
di maggiori entrate, minori costi e vantaggi
extra-bancari:
I vantaggi complessivi per i soci
Dividendi e ristorni
1.152
Attività ricreative e iniziative
a favore di soci
3.351
Polizze assicurative
gratuite a favore di soci
497
Vantaggi per migliori condizioni
applicate su tassi attivi e passivi
39.562
Totale vantaggi per i soci
44.562
(importi in migliaia di Euro)
Il vantaggio per migliori tassi attivi e passivi è un valore calcolato utilizzando
i dati delle segnalazioni di Vigilanza che censiscono le attività delle Casse
Rurali verso i soci.
Il 25% degli Interventi
sociali delle Casse Rurali è
stato a sostegno di attività
ricreative per i soci, e
dell’organizzazione delle
assemblee e preassemblee.
Le risorse dedicate sono state
4,66 milioni
di ¤ per 2.569 eventi
Alcune Casse Rurali offrono
polizze gratuite a tutela delle
carte di debito/credito nonché
per infortuni e sanitarie.
L’ammontare dei premi pagati
nel 2012 è stato di
2,11 milioni di ¤
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
126.000
soci e sportelli
381
124.000
I soci sono sia proprietari sia fruitori dei
servizi della banca. Nelle Casse Rurali
Trentine il numero dei soci negli ultimi 5 anni
è costantemente aumentato, raggiungendo
quota 124.076 nel 2012 (+10.473 soci, pari a
un 9,2%).
381
380
378
383
122.000
120.000
118.000
113.603
117.188
120.352
122.659
124.076
2009
2010
2011
2012
116.000
114.000
112.000
soci
110.000
sportelli
108.000
2008
Base Sociale per Genere
La base sociale è prevalentemente maschile
(67,7%) e per un 3,5% è costituita da persone
giuridiche. Il 69,2% dei soci ha più di 45 anni
mentre i soci fino a 24 anni rappresentano
soltanto il 2,5% delle persone fisiche.
Composizione base sociale
78.777
77.160
79.946
80.815
81.074
80.000
70.000
60.000
50.000
32.491
40.000
34.376
36.077
37.476
38.678
30.000
maschi
femmine
persone giuridiche
20.000
10.000
3.952
4.035
2008
LAVORATORI E AMMINISTRATORI
L’occupazione8 nel credito cooperativo
trentino in questo triennio di crisi si è
mantenuta sostanzialmente stabile.
A dicembre 2012 i dipendenti si sono attestati
a 2.302. Solo 61 lavoratori hanno un contratto
di dipendenza a tempo determinato, a
dimostrazione dell’importanza di relazioni
stabili. Buona la conciliazione dei tempi
famiglia lavoro: ben 281 dipendenti, il 12,2%,
hanno un part-time. La maggioranza dei
lavoratori sono uomini, ma le donne sono in
graduale aumento: hanno raggiunto quota
937 dipendenti, pari al 40,7%. Nel grafico
invece la composizione dei 463 consiglieri
che amministrano le Casse Rurali Trentine.
maschi
8
femmine
Fonte Servizio paghe FTC, elaborazioni Osservatorio
4.329
2009
2010
4.368
4.324
2011
2012
Composizione dipendenti per età e genere
45-64
242
702
406
35-44
274
25-34
454
198
15/11
16-24
0
200
400
600
800
1000
Gli amministratori
Diploma
Uni.
o Laurea
27
Lic.media
superiore
o Qualifica
professionale
Lic.
elementare
o media
inferiore
86
36
3
0
247
64
50
100
150
200
250
300
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
0,6% 7,2%
Soci per Anzianità di Rapporto
Coerentemente con l’età dei soci, anche la
loro fedeltà è elevata, essendo loro clienti
da 10 o più anni per il 78,2% dei casi. Se
questo dato mostra l’importanza della
relazione di fiducia tra il socio e l’impresa,
fa anche emergere la necessità di porre
maggior attenzione ai giovani e alle nuove
generazioni, che rappresentano il possibile
futuro del sistema cooperativo.
500.000
Durata rapporto
con la Cassa Rurale
Fino a un anno
Da uno fino a cinque anni
Da cinque fino a dieci anni
Da dieci anni e oltre
78,2%
CLIENTELA e DISTRIBUZIONE SPORTELLI
450.000
400.000
14,0%
378
381
381
383
380
2008
2009
2010
2011
350.000
300.000
250.000
200.000
150.000
100.000
50.000
2012
COMUNITà LOCALE , TERRITORIO
e MOVIMENTO COOPERATIVO
La territorialità, vale a dire la relazione di
prossimità, legame e conoscenza con la
comunità di riferimento, è uno degli elementi
fondanti delle cooperative. Le Casse Rurali
dedicano annualmente una parte consistente
di risorse a favore della comunità trentina.
Nel corso del 2012 sono stati erogati
complessivamente 19,263 milioni di ¤, a
fronte di 10.717 iniziative, comprese quelle
gestite da Cassa Centrale Banca. I settori
verso cui sono state indirizzate più del 60%
di queste risorse sono, in ordine decrescente,
le attività ricreative e iniziative a favore dei
soci e della comunità, seguite dalle attività
sportive e da iniziative culturali e in ambito
di scuola e formazione. Nonostante gli
importi siano rimasti consistenti, per effetto
della congiuntura economica c’è stata una
progressiva riduzione dei fondi distribuiti sul
territorio e la comunità locale. Rispetto al
2011 il calo è stato del 2,2% mentre rispetto
al 2010 del 7,5%.
Analogamente alla base sociale, è
cresciuta anche la clientela complessiva
delle cooperative di credito trentine,
raggiungendo le 485.111 unità nel 2012.
A fronte di questo aumento, tuttavia, si
è riscontrata una lieve contrazione nel
numero di sportelli, tre in meno, dovuta a
una razionalizzazione dei costi e a processi
di fusione che hanno ridotto di 4 unità il
numero delle Casse Rurali negli ultimi 5 anni.
clienti non soci
clienti soci
sportelli
Il sostegno alla comunità
Manifestazioni
fieristiche
e istituzioni
locali
9,9%
Attività ricreative
e iniziative a favore
dei soci e della
comunità
24,2%
Polize assicurative
gratuite
10,9%
Cultura, scuola
e formazione
18,6%
19 milioni
di euro
Sport
19,1%
Promozione
e sviluppo
cooperativo
8,5%
Enti
religiosi
1,6%
Assistenza,
interventi umanitari,
protezione civile
7,2%
/ Osservatorio della Cooperazione – rendiconto socio economico delle casse rurali trentine
Le Casse Rurali in Trentino
Casse Rurali Trentine
Soci
Dipendenti
Sportelli
CR Adamello - Brenta
5.255
70
14
CR Aldeno e Cadine
5.342
104
14
CR Alta Valdisole e Pejo
3.055
49
15
CR Alta Vallagarina
2.322
35
5
CR Alto Garda
5.001
150
21
855
9
2
CR Bassa Vallagarina
3.926
79
9
CR Brentonico
1.065
16
2
CR Caldonazzo
1.827
29
5
CR Bassa Anaunia
1.951
31
9
CR Cross
CR Centrofiemme - Cavalese
2.468
35
6
CR d'Anaunia - Taio
3.978
50
12
CR don Guetti
CR Fiemme
CR Folgaria
1.136
15
5
4.807
78
9
1.361
43
7
CR Giovo
1.463
20
5
CR Giudicarie Valsabbia Paganella
7.302
128
22
1.151
24
2
CR Lavis - Valle di Cembra
CR Isera
4.519
106
17
CR Ledro
2.552
32
6
CR Levico
1.520
28
3
CR Lizzana
1.443
30
4
CR Mezzocorona
1.958
28
1
CR Mezzolombardo e San Michele all'Adige
1.888
32
6
CR Mori - Val di Gresta
1.523
36
4
CR Novella e Alta Anaunia
3.457
41
11
CR Pergine
3.260
98
12
CR Pinetana Fornace e Seregnano
3.146
57
8
CR Pinzolo
2.215
28
5
4.076
66
13
1.687
26
5
CR Roncegno
623
10
3
CR Roverè della Luna
612
6
1
2.909
148
21
CR Saone
580
13
3
CR Spiazzo e Javrè
1.217
11
2
CR Primiero e Vanoi
CR Rabbi e Caldes
CR Rovereto
CR Strembo Bocenago e Caderzone
722
7
1
1.179
15
2
CR Trento
11.906
228
25
CR Tuenno - Val di Non
3.973
74
13
CR Val di Fassa e Agordino
3.631
76
13
3.899
58
14
5.316
83
21
124.076
2.302
378
CR Tassullo e Nanno
CR Valle dei Laghi
CR Valsugana e Tesino
Totale Casse Rurali Trentine
Per info: Osservatorio della Cooperazione Trentina - Federazione Trentina della Cooperazione - [email protected]
Per scaricare il file della pubblicazione: www.cooperazionetrentina.it, area ufficio stampa, sezione pubblicazioni.