Presenta diretto da Vito Palumbo e Roberto De Feo con Lorenzo
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Presenta diretto da Vito Palumbo e Roberto De Feo con Lorenzo
Presenta CHILD K diretto da Vito Palumbo e Roberto De Feo con Lorenzo Patanè Carlotta Verny Ralph Palka Iniziativa realizzata con il contributo e il patrocinio della Direzione Generale per il Cinema Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo prodotto da Colorado Film e Dinamo Film con la collaborazione di Eido Lab e il contributo del National Film Fund - Apulia Film Commission durata: 23 minuti ufficio stampa PREMIERE FILM [email protected] Tel. 3333134229 SINOSSI Tratto da una storia vera POMSSEN. SASSONIA, 1937. Richard e Lina Kretschkopf sono una giovane coppia di contadini che vive in una piccola casa di campagna, sperduta tra le colline tedesche. Il desiderio di Richard di avere un figlio, un maschio sano e forte che lavori con lui nei campi, è cresciuto fino a diventare un’ossessione dopo un avvenimento che lo ha segnato profondamente: una prima gravidanza di Lina si è conclusa tragicamente. Lina appare sempre più angosciata per l’atteggiamento quasi morboso del marito, che ha iniziato a costruire una culla destinata ad un figlio non ancora concepito. Finalmente Lina scopre di essere nuovamente incinta; inizia per Richard una nuova attesa, piena di speranze. Sarà solo un'amara illusione, dalla quale prenderà l‘avvio una delle pagine più terribili della storia. IL CASO CHILD K e IL PROGETTO NAZISTA "AKTION T4“ «Chi non è sano e degno di corpo e di spirito, non ha diritto di perpetuare le sue sofferenze nel corpo del suo bambino. Qui, lo Stato nazionale deve fornire un enorme lavoro educativo, che un giorno apparirà quale un'opera grandiosa, più grandiosa delle più vittoriose guerre della nostra epoca borghese.» (Mein Kampf) La sigla Child K ha protetto per decenni un’identità, una vita reale; significa child killed, un bambino vissuto pochi mesi e ucciso in nome di una follia spaventosa. Il nome Kretschkopf utilizzato nel cortometraggio è fittizio. Il vero nome del neonato è stato rivelato solo pochi anni fa nel libro Karl Brandt: The Nazi Doctor. Medicine and Power in the Third Reich, dello storico Ulf Schmidt: Gerhard Kretschmar, nato a Pomssen nel 1939, cieco, affetto da gravi malformazioni fisiche, soggetto a convulsioni. Interessato al caso da una lettera del padre del bambino, Adolf Hitler incaricò uno dei suoi medici personali, Karl Brandt, di accertare le condizioni del piccolo e deciderne la sorte, in accordo con i medici del posto; sebbene illegale, l’eventuale soppressione del neonato non avrebbe avuto conseguenze. I registri della chiesa di Pomssen riportano che Gerhard Kretschmar morì il 25 luglio 1939, per «attacco cardiaco». Il caso Kretschmar aprì la strada a un «programma eutanasia» per l’eliminazione sistematica dei di sabili fisici e mentali; nome in codice Aktion T4, da Tiergartenstrasse 4, indirizzo del quartier generale dell’operazione, a Berlino. Un Provvedimento del Führer - ordine con forza di legge - datato 1° Settembre 1939 disponeva: «Il Reichleiter Bouhler e il dottor Brandt sono incaricati, sotto la propria responsabilità, di estendere le competenze di alcuni medici da loro nominati, autorizzandoli a concedere la morte per grazia ai malati considerati incurabili secondo l’umano giudizio, previa valutazione critica del loro stato di malattia». L’Aktion T4 si concentrò inizialmente sull’eliminazione di neonati e bambini. Per decreto del Dipartimento di Sanità del ministero degli Interni, dottori e infermiere in servizio negli ospedali del Reich erano tenuti a segnalare tutti i casi di bambini fino ai tre anni di età affetti da gravi malformazioni o disabilità fisiche o mentali, ufficialmente allo scopo di creare un «archivio scientifico». Le schede erano valutate da psichiatri espressamente reclutati; con il pretesto di sottoporli a cure specialisti che d’avanguardia, i bambini selezionati venivano tolti alle famiglie e trasferiti presso reparti spe ciali, creati ad hoc in 20 ospedali diversi. Qui venivano uccisi con iniezione letale, o tenuti sotto sedativo e lasciati morire di fame. I certificati di morte riportavano una causa che si accordasse con lo stato fisico e mentale del bambino: polmonite, attacco cardiaco, «ascesso alle tonsille complicato da una intossicazione del sangue». Successivamente, il programma venne esteso a bambini più grandi, adolescenti e adulti. Si crearono strutture fittizie e procedure che consentissero di depistare le famiglie e mantenere segreta la sorte dei disabili, furono costituiti sei grossi centri di eliminazione (Hadamar, Brandenburg, Grafe neck, Bernburg, Hartheim e Sonnenstein). I «pazienti» trovavano la morte nelle camere a gas; i loro corpi venivano bruciati nei crematori, in una vera e propria tragica esercitazione in vista della «so luzione finale». Era però impossibile mantenere il segreto a lungo. Scriveva il ministro della Giustizia Franz Gürtner «Sono convinto che sia ormai necessario sospendere immediatamente l’uccisione dei malati di mente. Se la cosa si è risaputa così velocemente, se ormai la gente ne parla, significa che il tentativo di segretezza è fallito (…) è impossibile sostenere che il ministero di Giustizia del Reich ignora la faccenda». Sempre più spesso, le famiglie rifiutavano di consegnare i propri congiunti. In una duris- sima predica del 3 agosto 1941, il vescovo di Münster, Von Galen, denunciava il sospetto, «quasi la certezza, che questi numerosi casi di inattesi decessi di malati di mente non avvengano spontanea mente, ma siano causati intenzionalmente, che si segua quella dottrina che afferma di poter distruggere le cosiddette “vite inutili” (…)». Aktion T4 venne ufficialmente sospeso nell’agosto del 1941. In realtà, le uccisioni dei malati di mente ripresero segretamente nell’agosto del 1942, con una nuova fase nota come «Eutanasia selvaggia», che proseguì fino agli ultimi giorni della guerra. Si calcola che, in tutto, Aktion T4 abbia causato la morte di almeno 250.000 persone (5.000 i bambini). NOTE DI PRODUZIONE "CHILD K" è prodotto da COLORADO FILM e DINAMO FILM in collaborazione con EIDO LAB e ha ottenuto il sostegno ed il riconoscimento di "cortometraggio di interesse culturale" da parte del MiBAC (Ministero dei beni e delle attività culturali) e il contributo dell'APULIA FILM COMMISSION con il "National Film Fund". A settembre 2013 è diventato partner eccellente del progetto anche il UNITED STATES HOLOCAUST MEMORIAL MUSEUM, il museo dell'olocausto ufficiale degli Stati Uniti d'America. Sito nella capitale Washington (D.C.), il museo provvede la documentazione, lo studio e l'interpretazione della storia dell'Olocausto. Il museo si è dedicato a prevenire i genocidi, a difendere la dignità umana e a rafforzare la democrazia in tutto il mondo. Ad ottobre 2013 è entrato tra i partner eccellenti del progetto anche il BUNDESARCHIV (Barch), l'istituzione degli archivi di Stato della Germania che ereditò i materiali che appartenevano al Reichsarchiv (archivio del Reich) dopo la seconda guerra mondiale. NOTE DI REGIA Un progetto che nasce da una tranquilla serata passata guardando la televisione. Vito Palumbo, uno dei due registi, sta guardando un monologo dell'attore Marco Paolini (intitolato "Ausmerzen", in onda su LA7 il 26 Gennaio 2012) e scopre questa pagina tanto orribile quanto poco conosciuta della barbarie nazista: il progetto AKTION T4. Chiama il suo amico/regista Roberto De Feo per dividere lo sgomento e da quella lunga conversazione nasce l'esigenza di voler raccontare quell'episodio iniziale, quella pagina rimasta incastrata nel macigno della storia, quella disperazione di un padre che ha dato il via ad uno sterminio. Dopo un lungo periodo di studio approfondito sull'argomento per la scrittura della sceneggiatura e dopo la decisione di girare in lingua tedesca per rendere l'atmosfera quanto più vicina alla realtà, nasce "Child K" , "Il bambino K". Dichiarazione dei registi: "Eravamo sconvolti. Com'era possibile che nessuno ci avesse mai parlato dell'Aktion T4? Com'era possibile non aver mai letto nulla a riguardo sui libri di storia studiati o letti? Tutti noi conosciamo l'orrore dell'Olocausto, ma non tutti sappiamo come i nazisti abbiano imparato a sterminare, perchè siano nate le camere a gas e i forni crematori, come sia iniziato tutto. L'Aktion T4 per i nazisti è stata una vera e propria palestra, ha insegnato loro in che modo ingannare innocenti e ignari condannati a morte, come sbarazzarsi di un enorme numero di cadaveri, come organizzare i reparti di sterminio . Questo cortometraggio racconta la vicenda reale, rimasta nascosta tra le pieghe della storia, che rappresenta l'origine del male. Cos'ha liberato la follia nazista? Ci dovrà pur essere stato un evento riconoscibile come INIZIO, no? Eccolo qui. Ed altro non è che la vera storia di una umile famiglia di contadini. Il caso del neonato figlio dei cognugi "Kretschkopf" (cognome fittizio utilizzato nel film) classificato con il nome in codice "Child K" è senza dubbio una delle pagine più incredibili del nostro passato." LOCATION La Puglia (terra dei due registi Palumbo e De Feo) offre scenari naturali così diversi che scovare un angolo di Germania non è stato difficile. La casa dei coniugi Kretshkopf, set principale di CHILD K, è stata totalmente ricostruita sulle rive del lago Occhito, a Celenza Valfortore (provincia di Foggia). Il dettaglio del lago non è casuale: anche Pomssen - la cittadina nei pressi di Lipsia dove si sono svolti gli eventi narrati – si trova sulle rive di un lago, sorprendentemente simile a quello presente nel film. Per la costruzione della casa sono state necessarie oltre quattro settimane di lavoro e un team di otto persone, capeggiato dalla scenografa Marta Marrone. Gli interni della Cancelleria di Hitler invece sono stati ricostruiti nel Palazzo della Provincia, a Bari. CAST LORENZO PATANE' (nel ruolo di Richard Kretschkopf) Nato a Catania il 20 novembre 1976, vive dall'età di pochi mesi in Germania, ma ha studiato, nel periodo delle scuole elementari, anche in Italia. Debutta, ancora a livello non professionale, come attore teatrale a Stoccarda, dove vive dai dodici ai vent'anni. Quindi si trasferisce a Francoforte, iniziando a lavorare anche in televisione. Dopo un paio d'anni ritorna a Stoccarda, dove studia recitazione presso l'Accademia di Teatro "Manfred Riedel"; inoltre lavora in fiction tv, con ruoli più importanti, e in spettacoli teatrali anche a Colonia. Nel 2005 entra nel cast della soap opera Sturm der Liebe, trasmessa in Italia, dal 5 giugno 2006 su Canale 5 e poi su Rete 4, con il titolo di Tempesta d'amore, in cui interpreta fino al 2008 il ruolo dello chef Robert Saalfeld, grazie al quale diventa popolare, non solo in Italia e Germania, ma in vari altri paesi del mondo dove la soap va in onda. Dopo l'uscita dalla soap, girata a Monaco di Baviera, si trasferisce a Berlino. Il 22 febbraio 2008 debutta sugli schermi cinematografici tedeschi con il cortometraggio Harry & Bo, in cui è il protagonista nel ruolo di Harry. Il 31 maggio 2008, a Nola (Na), insieme a Martin Gruber (Felix Tarrasch) e Susan Hoecke (Viktoria Tarrasch), riceve un riconoscimento speciale, per l'interpretazione in Tempesta d'amore, nell'ambito del Premio Napoli Cultural Classic. Il giorno successivo si svolge il primo raduno dei fans italiani di questa soap amatissima in vari paesi del mondo. A settembre dello stesso anno, al Teatro Greco di Taormina, riceve il premio Sicilia Arte. Inoltre studia dizione con Lina Bernardi ed entra nel cast della soap opera di Rai 3, Agrodolce, dove recita per la prima volta in italiano. Nel 2010 ritorna nel cast di Tempesta d'amore, prima per pochi episodi e successivamente come protagonista al fianco di Uta Kargel. A Settembre 2012 entra a far parte del cast della web series Kubrick - Una storia porno, prodotta da Magnolia Fiction e distribuita da The Jackal, in cui recita la parte di un attore pornografico. CARLOTTA VERNY (nel ruolo di Lina Kretschkopf) Carlotta Verny è una giovane attrice di teatro (God of carnage, West side story, No exit) e di cinema (La pomme de Newton, Grande soeur, Super Hamlet). Lavora in Francia, Italia, Inghilterra e Germania e recita in quattro lingue diverse. RALPH PALKA (nel ruolo di Don Ignatius) Nato a Stoccarda (Germania) il 12 Febbraio del 1963. E' un attore conosciuto soprattutto per i ruoli in Sotto il sole della Toscana (2003), Miracolo a Sant'Anna (2008) e Il mestiere delle armi (2001). Dal 1997 è il compagno della regista Cinthia Th. Torrini. I REGISTI ROBERTO DE FEO (regista e sceneggiatore) Nato a Bari l'8 Agosto 1981, ha studiato presso la Scuola d'arte cinematografica di Genova. Nel 2002 ha vinto il bando europeo di PUGLIA EXPERIENCE, workshop di scrittura, regia e produzione tenuto dai docenti Gabriele Salvatores, Sergio Rubini, Domenico Procacci, Tilde Corsi, Carlo Degli Esposti, Edoardo Winspeare, Alessandro Piva. VITO PALUMBO (regista e sceneggiatore) Vito Palumbo nasce ad Agropoli (SA) il 4 Luglio 1974. Dopo il diploma in ragioneria si trasferisce a Roma dove comincia la sua esperienza artistica in qualità di attore diplomandosi presso l’Accademia d’arte drammatica “P.Scharoff” per poi avvicinarsi alla regia e al montaggio frequentando i laboratori della N.U.C.T. condotti da Giuseppe Argirò e frequentando stage con maestri quali Alberto Sironi, Sergio Martino e Giorgio Capitani. Filmografia dei registi Nel 2010 girano Ice Scream, loro prima co-regia. Ice Scream è un cortometraggio autoprodotto che in Italia è diventato un vero e proprio caso: è infatti il primo corto italiano dal quale è stato tratto un remake americano in forma di lungometraggio. Il cortometraggio Ice Scream vince premi e raggiunge selezioni prestigiose sia in patria che all'estero (negli U.S.A., selezioni ufficiali nei festival accreditati di Cleveland, Nashville, Atlanta, Dallas); viene comprato e distribuito prima in Italia da Mtv (per la TV in chiaro) e Mediaset Premium (per la Pay-Tv), poi in Francia da Premium Films, e sul web è il primo cortometraggio italiano in vendita e noleggio su ITUNES U.S.A., AMAZON e VUDU. Nella primavera del 2012 un produttore americano, Christian Halsey Solomon, già produttore di American Psycho, vede il corto su YouTube e decide di produrne il remake in forma di lungometraggio. Chiama così i due registi e affidado loro la regia del film, girato a Los Angeles durante l'estate 2012, con protagonisti Spencer Treat Clark (Il Gladiatore) e Wade Williams (Prison Break). Il lungometraggio viene terminato nel mese di Settembre 2013. Nel 2011 girano Poppitu, loro seconda co-regia, un cortometraggio commissionato dall'Apulia Film Commission, con il contributo e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali. Nel 2013 girano Child K, cortometraggio di respiro internazionale che racconta la nascita del programma nazista di eutanasia denominato AktionT4. Child K è prodotto da Colorado Film e coprodotto da Dinamo Film ed Eido Lab, con il sostegno di MiBAC (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali), Apulia Film Commission, United States Holocaust Memorial Museum e Das Bundesarchiv (Archivio federale tedesco). COLORADO FILM (produttore) Colorado Film, società creata da Maurizio Totti, dal regista premio Oscar Gabriele Salvatores e Diego Abatantuono nel 1986, fa parte del Gruppo Iven S.p.A. Un articolato sistema d’impresa che sviluppa la propria attività trasversalmente, nei settori della produzione cinematografica e televisiva (Colorado Film), del management artistico (Moviement), dell’editoria (Colorado Noir), della musica (San Isidro, etichetta per colonne sonore cinematografiche) e della produzione e fornitura di contenuti multimediali (Mixel). La Colorado Film Production ha sede sia a Milano che a Roma. La società è così strutturata: • • • • Maurizio Totti, Presidente e socio fondatore, Gabriele Salvatores socio fondatore, Diego Abatantuono socio fondatore, Alessandro Usai Amministratore Delegato. Il 22 Novembre 2012 è uscito nelle sale “IL PEGGIOR NATALE DELLA MIA VITA” di Alessandro Genovesi, che ha totalizzato quasi 8 milioni di incasso al box office Colorado Film ha prodotto finora 23 film; tra cui LA PEGGIOR SETTIMANA DELLA MIA VITA (THE WORST WEEK OF MY LIFE) di Alessandro Genovesi (2011), IO SONO CON TE (I’M WITH YOU) di Guido Chiesa 2011, HAPPY FAMILY 2010, COME DIO COMANDA (AS GOD COMMANDS) 2008, IO NON HO PAURA ( I’M NOT SCARED), nomination per l’Oscar nel 2003, diretti da Gabriele Salvatores. Si sono da poco concluse le riprese dal film "Fuga di Cervelli" esordio alla regia di Paolo Ruffini, uscita nelle sale prevista per Novembre 2013. coloradofilm.it EIDO LAB (co-produttore, sponsor) Laboratorio per la comunicazione multimediale, nasce e opera ininterrottamente a Bari dal 1991. L’azienda ha oggi una struttura basata su un nucleo interno di esperienze e professionalità consolidate affiancate da una rete di affermati consulenti creativi e tecnici e di qualificati giovani collaboratori in Italia e all'estero. Fulcro del modus operandi di EIDO LAB è il concetto di artigianalità nella produzione dei media digitali. Un moderno know how a cavallo tra manualità ed arte. Il congiungersi del tradizionale saper fare dell’artigiano con il sapere tecnologico in continuo aggiornamento, il fondersi del gusto per la scoperta e l’esplorazione del nuovo con la conoscenza della storia e della cultura dell’immagine e della comunicazione. Utilizzando in maniera integrata le più recenti tecnologie digitali EIDO LAB realizza servizi e prodotti per la produzione audiovisiva e multimediale, la promozione aziendale, la didattica e la comunicazione in genere, via Internet, video e carta stampata. Opera inoltre fornendo servizi, formazione e consulenze tecnico-operative a tutte le strutture che utilizzano mezzi audiovisivi o multimediali. A conferma del ruolo unico svolto dall’azienda in Puglia nello sviluppo e nella conservazione del patrimonio audiovisivo e multimediale l’Archivio d’Azienda Eido Lab nel 2012 è stato dichiarato di interesse culturale dal MiBAC e sottoposto a tutela da parte dello Stato. Child K inoltre è il cliente di lancio per VSS - Online/offline professional storage and services, il nuovo servizio che EIDO LAB propone ai professionisti del cinema digitale e della produzione video. VSS è il servizio professionale di custodia sicura e gestione digitale online e offline di master e materiali di lavorazione video. Il pacchetto base prevede: CUSTODIA HARD DISK MASTER IN CASSAFORTE IGNIFUGA CUSTODIA FILES SU SERVER CLOUD CRIPTATO CONSEGNA DIGITALE IMMEDIATA ONLINE CON PROTOCOLLO CRIPTATO VSS si caratterizza in modo unico grazie all’integrazione opzionale con una serie di servizi professionali, basati sul più che ventennale know-how tecnico operativo di Eido Lab. È possibile quindi scegliere in aggiunta al pacchetto base di custodia sicura VSS: UPLOAD DIRETTO DAL SET DELLE RIPRESE ENCODING MASTER HD, PAL, WEB AUTHORING BLU-RAY E DVD EDITING E POSTPRODUZIONE TITOLAZIONE E SOTTOTITOLAZIONE CONFORMITÀ LOUDNESS AGCOM www.eidolab.com DINAMO FILM (co-produttore) Dinamo Film – Produzioni Fuoriserie è una società di produzione indipendente che crea, realizza e sviluppa in proprio progetti per il mercato nazionale ed internazionale. Propone alle società di produzione interessate a girare sul territorio pugliese una serie di servizi: produzione esecutiva, casting, location management, noleggio facilities. Parte da Bari nel 2011 su iniziativa dei suoi tre soci fondatori. Ivan D’Ambrosio è un organizzatore con numerosi documentari e film lungometraggi all’attivo. Gianfranco Parisi ha sviluppato un’articolata esperienza come amministratore di progetti cinematografici e audiovisivi. Lello Petrone è una delle figure di riferimento più accreditate sul territorio pugliese per location scouting, casting e organizzazione della produzione. Il percorso professionale di tutti e tre, vissuto con la medesima passione su film a bassissimo costo e produzioni ad alto consumo, dimostra che nel cinema tutto è possibile e che i costi di una produzione audiovisiva –nel pieno rispetto del valore del lavoro e delle regole sindacali – vanno dal simbolico zero del low cost all’infinito dei costi industriali; è solo una questione di scelte di partenza, di chiarezza di idee, di creatività, di capacità organizzativa e di velocità di esecuzione. La scelta del percorso giusto. (www.dinamofilm.com) CREDITS Regia VITO PALUMBO ROBERTO DE FEO Prodotto da COLORADO FILM – DINAMO FILM srl In collaborazione con EIDOLAB srl Con il supporto di MIBAC / APULIA FILM COMMISSION Sceneggiatura ROBERTO DE FEO VITO PALUMBO Con la supervisione di GIUSEPPE TRIARICO Con LORENZO PATANE’ CARLOTTA VERNY RALPH PALKA Produttore esecutivo RAFFAELE PETRONE Fotografia FEDERICO ANNICCHIARICO a.i.c. IMAGO Scenografia MARTA MARRONE Montaggio VITO PALUMBO Costumi SABRINA BERETTA Musiche ROSARIO DI BELLA Edizioni MAREMOSSO Missaggio musiche CARLO LONGO Casting AZZURRA MARTINO MARIA ELENA FEMIANO Amministrazione GIANFRANCO PARISI Produzione LUIGIA MARINO DANILO DELL’OLIO Assistenti di produzione ROSITA D’ORIA SILVIA NITTI Aiuto regia NICOLA SCORZA Suono in presa diretta RENATO MINICHELLI Sonorizzazione FRANCESCO VALLOCCHIA Colorist SERGIO DI MARCO per SEAGULL s.r.l. Assistente scenografo MATTIA LORUSSO SEBASTIANO ANGELICOLA Attrezzista VITO SABINI Segretaria di edizione LAURA BIAGIOTTI Operatore steadicam DIEGO ALLEGRO Assistente operatore MATTEO REA Aiuto operatore ALESSANDRO BALENA Assistente costumi ANGELA TOMASICCHIO Trucco NINA LABUS c.sq. elettricisti SERGIO ROSSI Elettricista ANTONIO CHIONNA c.sq. macchinisti ANDREA SBARRO Macchinista DINO MASTRONUNZIO Backstage OANA ANDREEA ANDRII Storyboard NICOLA DE LISO Effetti speciali LEONARDO CRUCIANO WORKSHOP s.r.l. Runner MARCO ROSSI FABIO FANFARILLO