MARZO - Presenza Tecnica La suite dell`hotel Laurin in un container
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MARZO - Presenza Tecnica La suite dell`hotel Laurin in un container
MARZO - Presenza Tecnica Trent’anni in sicurezza dall’aggiudicazione alla filiale spagnola del riconoscimento nella categoria “Scale mobili per modernizzazioni” relativamente al progetto della Metro di Barcellona. www.thyssenkrupp.com La suite dell’hotel Laurin in un container Niederstaetter Una suite di un grande albergo in un container, immersa nel verde di un parco: sembra impossibile, ma è effettivamente così. Lo storico hotel Laurin, storica presenza nel centro di Bolzano, ha deciso di festeggiare i propri cento anni di attività costruendo ad hoc una suite dotata di tutti i comfort utilizzando due container. Un’idea apparentemente incredibile e bizzarra ma guardando il risultato pare proprio una novità di assoluto interesse. «Nemmeno io credevo ai miei occhi quando ho visto cosa è riuscito a fare il mio amico Franz Staffler dell’hotel Laurin – ha detto Maria Niederstätter, dell’omonima azienda bolzanina, che ha fornito i due container –. La suite è fantastica, allestita con arredo di lusso e con il tocco di una grande giovane artista come Claudia Barcheri. Questa meravigliosa stanza d’albergo dimostra che con i container si può fare davvero di tutto, dagli uffici, alle case, agli asili, alle suite». Cento anni sono un traguardo importante ed una meravigliosa occasione per abbandonare le solite abitudini, soprattutto quando ci si avvia verso i 101. Per questa ragione è nata l’idea di introdurre una nuova stanza alle 100 già esistenti e di collocare una nuova Suite del Parkhotel Laurin in un luogo speciale, il “giardino all’ombra del Paradeis” nella tenuta Alois Lageder. Qui, direttamente sulla Strada del Vino dell’Alto Adige, nel romantico paesino di Magrè, è nata un’oasi per appartarsi, un rifugio con tutti i pregi di un hotel a quattro stelle. E proprio qui il Re Laurino ha allestito il suo letto, tra i raggi di sole ed il cinguettio degli uccelli, tra i rami verdi ed i fiori variopinti. Tanto unica come il Parkhotel Laurin a Bolzano è anche la Tigieffe, fondata nel 1980 come partner per la costruzione di carrelli elevatori speciali di Pimespo, si è successivamente specializzata nei prodotti di sollevamento denominati Airo, espressi oggi in un’ampia gamma di piattaforme aeree semoventi (oltre 60 modelli) caratterizzate per la cura nella progettazione e nella qualità della produzione. Airo, in greco antico significa alzarsi, sollevarsi, innalzarsi: quale migliore denominazione per definire un’azienda dalla storia consolidata e dalla forte propensione alla ricerca tecnologica e quale miglior momento storico per riaffermare questa identità? A trent’anni dalla nascita, Airo è un marchio leader riconosciuto a livello europeo, apprezzato per la completezza dei suoi servizi, che comprendono la consulenza, la personalizzazione dei modelli, l’assistenza e la formazione certificata Ipaf. Airo, realtà tutta italiana con sede a Luzzara in provincia di Reggio Emilia, è presente in Europa e nel Sud Est Asiatico, con accordi commerciali anche in Cina e Sud America. La sicurezza è da trent’anni l’elemento guida nell’evoluzione dei contenuti tecnici delle piattaforme Airo: l’uomo, l’operatore, il lavoratore sono da sempre al centro delle soluzioni Airo. Una sicurezza non a “limiti di norma” ma con ampio margine, per consentire in primis la salvaguardia del patrimonio umano, puntando alla riduzione massima dei rischi di lavoro, che portano spesso le aziende anche a pesanti conseguenze patrimoniali. Airo da sempre rifiuta i compromessi in materia di sicurezza, rivolgendo a un’utenza sempre più internazionale, una gamma di piattaforme di assoluta avanguardia, di design italiano e di cultura produttiva europea. 03/04 2010 PT 15 ! 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Facile, veloce, con costi di posa ridotti. www.doerken.it 16 PT 03/04 2010 storica tenuta di Alois Lageder, due attività che condividono non solo la passione per il buon vino, l’arte e la cultura, ma unite anche da una datata amicizia. La Laurin Suite@Paradeis è qualcosa di più che una classica suite d‘albergo: è una combinazione dell’eleganza di fine secolo ed il comfort più moderno. La camera da letto ha un’area di 40 m², mentre il bagno misura 20 m² e rimarrà aperta dal 7 aprile al 15 novembre 2010. Gli ospiti potranno godere di una vasta gamma di attività accessorie. Le proposte variano da una visita alla cantina con relativa degustazione di vini nella tenuta Alois Lageder ad un’escursione al “Parco geologico Bletterbach” ad Aldino/Redagno, nonché molte altre attività per il tempo libero da fare a piedi o in bicicletta. Marzia Giusto nuovo presidente di Assonolo Marzia Giusto, direttore generale di Nacanco Spa, è il nuovo presidente di Assonolo. La nomina è avvenuta durante l’ultima Assemblea nazionale dei soci che si è svolta lo scorso 11 marzo a Bologna. Nel suo primo intervento da neo presidente, Marzia Giusto ha sottolineato come «il primo compito di Assonolo sia quello di essere a totale supporto dei suoi aderenti, ovvero dei noleggiatori, per cercare di rendere sempre più professionale il loro ruolo all’interno di un mercato senza regole, che vede sempre e solo protagonista il prezzo, a discapito del valore del servizio e della qualità delle macchine». E, certamente, questo impegno deve essere condiviso da tutti, così come tutto il nuovo Consiglio si è trovato d’accordo nella definizione delle priorità sulle quali l’attività di Assonolo sarà concentrata nei prossimi mesi. Al primo posto, le verifiche periodiche delle macchine, un vero problema per il noleggiatore professionale che vuole offrire al cliente macchine e attrezzature sempre perfette sia sotto il profilo dell’efficienza, sia sotto quello della sicurezza. L’obiettivo di Assonolo è quindi quello di favorire la definizione di strutture esterne alle ASL, ma da queste legalmente riconosciute, per snellire le procedure di verifica e di collaudo. Marzia Giusto ha poi voluto sottolineare come il noleggio professionale pretenda un approccio altrettanto professionale da parte degli utilizzatori, ovvero del cliente: «Non siamo ancora percepiti dal mercato come meriteremmo, per i nostri sforzi organizzativi e gestionali, per l’accuratezza del nostro servizio. Chi opera a un certo livello, chi ha parchi macchine di tutto rispetto, deve poter avere una diversa attenzione e un diverso riconoscimento da parte del mercato. Anche in questo Assonolo cercherà di svolgere al meglio la sua opera di sensibilizzazione». Insomma, i noleggiatori professionali vendono un servizio di qualità. Un valore che per essere apprezzato deve essere innanzitutto riconosciuto.