OSSESSIONE - il film di Luchino Visconti
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OSSESSIONE - il film di Luchino Visconti
OSSESSIONE - il film di Luchino Visconti Il film di Visconti ‘'Ossessione'' è considerato unanimemente il punto di riferimento del ‘'Neoreal ismo ‘' cinematografico, esso a distanza di decenni rimane ancora oggi uno dei film migliori di quel periodo, vi è nel film una rottura netta con il precedente cinema dei ‘'Telefoni bianchi'' così chiamato proprio per la presenza di questi strumenti per l'epoca completamente inesistenti nella realtà quotidiana del pubblico (commedie con intrecci superficiali). Le scelte formali , la fotografia, le ambientazioni, il dramma rappresentato sono una vera e propria rottura con il cinema precedente. Il film nacque nell'ambito della rivista ‘'Cinema'' e di un gruppo romano che di lì a poco avrà un ruolo importante nella Resistenza, indipendentemente dalla scelta del tema non di tipo sociale ad indicare la complessità e la ricchezza del Neorealismo italiano (e non un limite come spesso si dice , rovesciando poi all'opposto lo stesso giudizio su altri film del periodo –Zavattini –De sica o lo stesso Rossellini- film ove la trama ‘'sociale sarebbe un limite perché troppo schematica e populista) il film indica come nel linguaggio cinematografico il Neorealismo raggiunge i risultati migliori, ove per Neorealismo si intende proprio non tanto una scuola, ma una condizione comune di giovani e meno giovani intellettuali che cercavano vie di rinnovamento e di rottura rispetto alla tradizione. Visconti unisce in questo film il Realismo del cinema francese, la realtà sociale italiana, ma anche alcuni elementi di quello americano..... a tratti sembra un Noir.. e Massimo Girotti,.. Jean 1/3 OSSESSIONE - il film di Luchino Visconti Gabin o Bogart. ... (il film è un Rifacimento del romanzo portato poi sullo schermo ''Il Postino suona sempre due volte") complice forse la fotografia. L'atmosfera a tratti Noir deriva anche dal fatto che il genere in questione è di origine francese ...o quasi.... e J.Gabin è in molti film un .....Bogart francese, il romanzo poi è di J.Cain uno scrittore della scuola di Hammett, capostipite del poliziesco letterario americano. Il riferimento a Verga da un lato e forse Madame Bovary sembra non esagerato, non ci troviamo di fronte ad un contenuto di chiara problematica sociale eppure i personaggi non borghesi vivono un dramma e una tragedia con sentimenti vissuti in una complessità mai attribuita a questi ambienti, la macchina da presa riprende nello stesso tempo ambienti, atmosfere non soltanto letterarie e quindi di finzione narrativa ma un tessuto sociale concreto non usuale per l'epoca e non soltanto per quel periodo, il regista avrà in quegli anni problemi con la censura passando anche per il carcere e vivendo gli avvenimenti politici in prima persona ,eppure nel film non troviamo messaggi populisti o ideologici ,la macchina pedina i due personaggi descrivendo una complessità di rapporti umani,ambienti ,con un'ottica critica ,un desiderio di libertà ,che pervade tutto il film. Una evidente ‘'Fisicità'' platealmente erotica ricca però di significati è presente in tutto il film.(in Visconti è sempre presente il Melodramma non estraneo al film) Un desiderio di fuga e di oppressione (ricordiamo la figura dello Spagnolo, un personaggio senza radici simbolo di libertà). Anche Verga utilizzava personaggi popolari inserendoli in un contesto drammatico che si voleva loro estraneo. Spesso si è usato con Visconti come abbiamo detto, un giudizio che poi si rovesciava con Zavattini e De Sica eppure questo film ha con ‘ 'Ladri di Biciclette" e non solo, molti punti in comune, ma un vero e proprio stile di un'epoca. Ricordiamo che Visconti portò sullo schermo due film che direttamente o indirettamente si riferivano a Verga "La Terra Trema'' e ‘'Rocco e i suoi Fratelli ". 2/3 OSSESSIONE - il film di Luchino Visconti dernier Ildramma film si ispira al romanzo di "Il postino suona sempre due volte" di James ed al film "Le Pierre Chenal, del passionale L'ambientazione una torbido, maltrattata gusto strada e per Giuseppe e provinciale, che considerata ilda melodramma ruota è nella Bragana, intorno nella bassa alla quale al di stregua proprietario padana, tradizionale Visconti. vivono un di Noir precisamente Si Giovanna, della francese, presenta triangolo trattoria fin formato riletti una in dalle eper un molto alla ristoro prime da luce più una e del sequenze vecchio bella donna viaggiatori realismo donna edella due come verghiano, dal posto moglie, uomini. passato un dramma adivenire da lato lui di In cui attuare economica storia vagabondare. questo Giovanna sembra ilinsostenibile progetto, ambiente garantitale si apparentemente innamora ella banale dal rivela marito ma prima la nel sua concludersi per vista contempo vera abbandonare e personalità, con così, sordido, cui con vorrebbe eccessivamente Gino compare che fuggire; un lascia innamorato un vagabondo, quando Giovanna legata però senza alla Gino efuga: si sicurezza riprende un tratta Costa, soldo: di iledi la suo Le conosciuto storie dei un due altro qui vagabondo, si dividono: lo Giovanna Spagnolo, rimane va con lui ad Ancona. al marito, mentre Gino, dopo avere Per loro Gino, incidente e istigato lo convince stradale. ilevirile. giorno Giovanna, aamanti di tornare una fiera, al approfitta paese, egli rivede promettendogli dell'ubriachezza Giovanna e un suo del lavoro; Bragana marito, ilper e quale lo uccide ilCain viaggio lo invita simulando di a ritorno, bere con un Ma sua gode giovane ilcaso, nuova rimorso la nuova e vita per situazione con questo lei; viceversa delitto che la rende vede Giovanna, proprietaria impossibile che aveva a della Gino sempre trattoria ilgiovane raggiungimento segretamente edurante compagna della di odiato un felicità uomo ilGiovanna marito, nella si in (egli iniziano arrestati, città tensione infatti etournant" così scopre e aveva nel minaccia aumenta a controllarsi, momento che una ella, Gino fino ricca in in a consapevoli di assicurazione cui realtà, giungere denunciarlo. Gino ha va all'acme deciso achiave che casa un l'omicidio nel di vita) eventuale una momento e prostituta, non del tradimento per marito in amore cui Giovanna per Gino potrebbe nei questioni accompagna suoi rivela confronti; i portarli economiche la sua ad due essere Ilangoscia, l'arresto di dei Gino. due si conclude con la tragica morte per incidente stradale di Giovanna e La donna Visconti diventa Gino. non un raggiunte ed l'assassino storia uomo era hanno poteva L'omicidio con riuscita riesce sembra incapace con un altra del certamente iluomo a a marito. matrimonio: possibilità del far trasmettere riprendere di una Bragana giovane nel apprezzarla La esserle così momento stabilità per semplicemente per nel forte e infatti stare bello, assicurata questo suo eeconomica pressione in non di insieme, film cui in rispettarla, motivo èuna Giovanna è ilsulla da un compimento ilserva. nei ma un che tipico profondo notevolmente ella confronti povero èche leaccanto conosce non iltutto argomento era riscatto non aveva senso garantita di vagabondo. dell'amante vuole un una di tragica. progetto accettato di una del rinunciare possibile insoddisfazione dalla tradimento donna In da di proprietà realtà di riuscire due via rimasta scappare alle di innamorati quello da conquiste della afemminile, parte succube farlo con che l'amore trattoria della Gino, che che di del Neorealismo Importante P.C.I eMaria dell'antifascismo la autore fotografia del film nel Riso film romano laAmaro. sceneggiatura e anche Giuseppe di Mario DeAlicata Santis poi un importante noto esponente regista politico del CAST TECNICO ARTISTICO Regia: Luchino Visconti Sceneggiatura: Luchino Visconti, Mario Alicata, Giuseppe De Santis Fotografia: Aldo Domenico Scala Scenografia: Gino Franzi Costumi: De Matteis Musica: Giuseppe Rosati Montaggio: Mario Serandrei Durata: 135' (Italia, 1943) Prodotto da: I.C.I. PERSONAGGI ETonti, INTERPRETI Giovanna Clara Calamai Gino Costa: Massimo Girotti Giuseppe Bragana: Juan De Landa Anita: Dhia Cristiani lo Spagnolo: Elio Marcuzzo di S. Cicciotti 3/3