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del Dott. MASSIMO SPATTINI
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alifornia... onnai è un'abitudine.
E dal 1984 che ogni anno passo
le vacanze estive a Venice. Sinceramente qualche anno avrei voluto
cambiare, ma poi la passione per il body
building ed il fatto che ormai ià ho tanti
amici che mi aspettano regolarmente,
fa sì che mi ritrovi sempre nella mia mite al "Marina Pacific Hotel", che ormai
potrei definire la mia residenza estiva.
Per tum gli anni '80 ero praticamente
l'unico italiano insieme ad alcuni miei
amici a frequentare costantemente "La
Mecca"; poi nel '90, seguendo il mio
esempio, altri hanno cominciato a recarvisi costantemente, tutto questo a
vantaggio della crescita culturale del
nostro ambiente. Owio che non tutti
quelli che si recano a Venice hanno la
possibilità di avere i conmm e le conoscenze che personalmente ho acquisito
in circa 15 anni. E proprio per questo il
Dr. Enrico Levantino, l'"illuminato"
imprenditore titolare della "Ultimate
Italia" ha incaricato YLAccademiaOlym-
pia", ed in particolare una delegazione
rappresentata dal sottoscritto, da Enrico Veronese e Fabrizio Martinetto, di
contattare i maggiori esperti, tecnici e
campioni del settore al fine di riportare
poi in Italia il bagaglio culturale acquisito, e relazionarlo in un seminario organizzato dalla " Ultimate Italia" nei primi mesi del '99. A tale progetto si è affiancata la "Stella Italia", azienda produttrice di elettrostimolatori, desiderosa di confrontarsi con le tecnologie
americane. Insomma una s ~ e c i edi
Italia contro America.
Non è da tutti essere "sponsorizzati"
per andare in California, ma M assicuro
che se non fosse stato per gli ottimi rapporti personali che ho con Levantino e
Moschini, e per le pressioni dei miei
compagni d'"Accademia", avrei volentieri declinato l'offerta, in quanto il
"break" californiano rappresenta per
me l'unica possibilità per concedermi
un po' di riposo e recuperare dai miei
intensissimi ritmi di lavoro; comunque
Sopra, l'autore dell'articolo Massimo Spattii
ni (a slnlstra) con Milos
Sarcev durante una s e
duta di allenamenti. A
lato, lo staffdell' "Acca
demia Olympia"; da sinlstra: Enrico Veronese, la protagonista del
film "Fermo posta" di
Tinto Brass, Fabrizio
Martinetto con il trofeo
dell'open 'Muscle Bea
ch" e Massimo Spattini (foto di Art Zeller).
l'idea di portare l'elite del "made in Ituly" in California per un confronto sportivo mi allettava.
Ma potevamo avere qualche possibilità
di uscire vittoriosi dal confronto col colosso americano? Ci sarebbe bastato
farci onore.
In realtà le cose sono andate molto meglio del previsto, e vi racconto in breve
come.
La nostra prima tappa è stata la " Wmld
Gym" del mitico Joe Gold, fondatore
anche della "Gold's Gym".Siamo stati
accolti scherzosamente ed amichevolmente con l'epiteto "Itulian Team" coniato dallo stessoJoe Gold sin dai primi
anni delle mie trasferte in California
con Renato Caleffi ed i fratelli ZambeUi
(erano i tempi del favoloso "New Center
Gym team", chi non lo ricorda negli anni '80!).
Joe ci ha immediatamente offerto la sua
ospitalità e noi ne abbiamo approfittato
per un immediato allenamento. Tra
una serie e l'altra di leg extmion il mio
sguardo è caduto su di un manifesto che
pubblicizzava la gara open di body hilding "Muscle Beach", sabato 4 luglio.
Idea!!! Perché non far partecipare il nostro atleta di punta Fabrizio Martinetto, @a un buona forma, reduce dalle
esibizioni al "Muscle Beach Gym" di
Rirnini? Consultatomi con Enrico, preparatore di Fabrizio, ed essendo anch'egli entusiasta dell'idea, l'abbiamo
trasmessa a Fabrizio che, non senza una
certa titubanza, ha accettato: c'era giusto il tempo per togliere il sodio e fare
una piccola scarica e ricarica. Vi risparmio i particolari aneddotici (i problemi
nel reperimento deil'abbronzante, I'approvvigionamento dei cibi giusti per la
ricarica e l'iscrizione ail'ultimo secondo), ma alla fine tutto è andato per il
meglio - e Fabrizio ha addirittura vinto
il titolo assoluto fra tutte le categorie.
La gara è stata molto bella, all'insegna
della vera sportività; basti pensare che
nella categoria "over 40" ha addirittura
partecipato un medico di 70 anni, direttore di un ospedale, e la moglie sessantenne: una cosa impensabile in Italia.
La gara era veramente open, ed erano
presenti atleti dell'IFBB che la semmana successiva avrebbero partecipato ai
Campionati USA a Las Vegas. Inoltre
ha fatto l'esibizione come ospite il professionista IFBB Roland Kickinger, il
quale, sbarcato in America dall'Austria,
vinse come sua prima gara proprio il
trofeo "Muscle Beach" a Venice. Tutto
questo neil'ottica della vera promozione del body building come sport sociale.
"Mwck Beach Gym" a Venice è stata ristrutturata e concepita come centro sociale e ricreativo del dipartimento deila
città di Los Angeles, sotto pressione di
Arnold Schwarzenegger. Questo è da
far presente - a mio parere - alla presidenza della IFBB-Italia che invece si
ostina (salvo casi specifici... vedi Grand
Prix "Due Torri") a proibire la partecipazione agli atleti IFBB e addiritrura le
esibizioni come ospiti nelle gare open;
tutto ciò ovviamente a discapito dalla
divulgazione e promozione del nostro
sport e comunque, in ultima analisi,
della IFBB stessa (se un campione IFBB
è chiamato come ''pest poser" ad una
gara open è un riconoscimento alla
Federazione), a favore di posizioni personali che portano a evitare possibili
confronti a livello organizzativo.
Nelle giuria c'era anche Jim Moses, fotografo e redattore di " I m n " , il quale, essendo rimasto favorevolmente impressionato dal nostro Fabrizio, gli ha
combinato un paio di servizi fotografici
per la sua testata (uno alla "World Gym"
e uno in studio per una probabile copertina), ed un incontro con Joe Weider. Anche Art Zeller è rimasto colpito
dallo "shape" di Fabrizio e, un po' per
l'amicizia nei miei confronti e soprattutto per le qualità fisiche e umane di
Fabrizio, si è offerto per fargli un servizio fotografico alla "Gold's Gym" - servizio che non è passato inosservato,
tanto che ancora adesso (mi dicono)
parlano di queil'"Ita1ian guy" con quegli
incredibili polpacci... E così gli italiani
che hanno avuto l'onore di essere irnmortalati dail'obbiemvo del mitico Art
Zeiler, cioè dal più grande fotografo di
body hilding di tum i tempi (sue sono le
Sopra, Art Zeller mentre si accinge a riprendere Fabrizio Martinetto. Sotto, Samir Bannout con la moglie Randa e la figlia Lea.
~nitichefoto di Arnold Schwarzenegger) salgono a tre: Franco Columbu, il
sottoscritto con Cinzia Ruggeri ed ora
Fabrizio Martinetto. Insomma, Art
Zeller non fa le foto a tutti, ma, come
ha detto un suo amico, "mly a v q specialpmm".
Alla " World Gym" mi dicono che Samir
Bannout ha appena avuto una bambina
dalla moglie Randa. Lo chiamo subito
per fargli le congratulazioni e Samir si
precipita a trovarmi... baci e abbracci.
Quella con Samir Bannout è un'amicizia che dura dal 1984: Samir aveva appena vinto il titolo di "Mr. Olyrnpia" a
Monaco nel 1983. Praticamente ero
andato apposta a Los Angeles per incontrarlo, poiché l'istruttrice californiana di aerobica della mia palestra era
una sua amica e mi aveva dato un biglietto di presentazione. Samir fu gentilissimo e disponibilissimo con me h
dall'inizio della nostra amicizia. Ora è
un po' ingrassato e fuori forma perché è
rimasto fermo per un anno a causa di
un'ernia al disco a livello ce~icale;è
appena stato operato e deve portare an-
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G N O ""'
(CM ' J N V ~ ruv
ESSER, ORDINATO
la "thampion ~ & ~ r ~ non
n " esita
, a dirmi che non disd'egnerebbe per l'Italia
un contratto con l'azienda di Saromo.
Lo diremo a Zevantino.
Dopo qualche giorno incontriamo Billy
Smith. residente della "World Fimes
~ e d e r y u o nof Conditioning Professionals". Obiettivo dell'inconw è stid a r e un accordo sulla base dei wo'rammi didattici in modo 'che
Accademia Olympia" ed i suoi certificati vengano riconosciuti dalla "World
Fimess Federation". L'accordo è rev visto per il 1999 e comprende l'inhrico
come docenti internazionali della
"World . Fimess Federation" a Enrico
Veronese, Milos Sarcev e al sottoscritto. Milos è ormai dei nosai. Presente
spessissimo in Italia, già docente ai nos u i corsi, essendo già stato membro
dell'"Issa", ha riconosciuto pubblicamente il grande vaiore tecnico dei nostri
corsi (che prevedono 35 ore di lezione).
Milos ha avuto neii'ultima preparazione Der la "Notte dei Cam~ioni"dei
ad una spalla e ad braccio.
Lo invito a provare, come terapia di riabilitazione e di supporto, l'apparecchio
elettrostimolatore della "Stella Italia".
Milos mi risponde che ha $a un apparecchio del genere, ma comunque ne
a ~ ~ r o f i tIDer
t a venirmi a trovare ed ailenarci insieme. Facciamo quattro chiacchiere sulla sua preparazione per il
"Mr. Olyrnpia". Mi mostra la sua agenda dove giorno per giorno segna tutto
quello che riguarda allenamento, alimentazione, integrazione, farmacologia; è interessante il fatto che quasi ogni
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SPESE POSTALI)
DIRETTAMENTI LLA
REDAZIONE DI
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giorno la correda con foto di servizi fotografici che inizia a fare già quasi due
mesi ~rirna
... Cioè eià da due mesi ~ r i ma è iuasi da gara perlomeno da Servizio fotografico e, lamentandosi del
suo scarso potenziaie genetico (alto 1,78
cm per 120 Kg di peso d'8% di grasso
comoreo. con 52 cm di braccio d o ~ eso
sedi allenato solo 4-5 volte in tri mesi!!!), fa riferimento a dei test effettuati
dai Dott. Sen-Jin Lee riguardanti la ncerca della miostatina nei body builder
d'elite. Risultato: queila mezza dozzina
di ragazzi di colore che occupano costantemente le rime ~osizionidel "Mr.
Olympia", e chi s e m h o crescere solo
ando i pesi e mangiando banane,
anno appunto un'aiterazione a livello
del cromosoma dove è situato il gene
che regola la produzione di miostatina,
che è appunto una sostanza inibente la
crescita muscolare. Ouindi: meno rniostatina, più muscoli. Interessante, ma ci
sarà una maniera di bloccarla quella maledetta miostatina... Si vedrà.
Milos prova l'elettrostimolatore della
"Stella Italia" e ne rimane affascinato ed
entusiasta. Lo vuole a tutti i costi e mi
dà la sua disponibilità a fare da temmm
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Massimo-$ISI
tini e cinzia
Ruggeri in compagnia di Lou
Ferrigno. A de
stra, lo stesso
Spattini con il
grande Lee H&
ney.
nial pubblicitario per la ditta: faccio da
tramine con l'azienda ed il contratto
viene stipulato (meglio anche per me,
così ho meno bagaglio per il mio ritorno, dato che ogni volta parto con due
valigie e tomo con quatuo). Prima del
ritorno in Italia richiamo Miios, il quale, contentissimo, si attacca l'elettrostimolatore ogni sera davanti d a TV e mi
promette grandi risultati per il "Mr.
Olympia" di New York.
Insomma, direi che è stato un grande
successo del "mde in Italy" anche in
Califomia. Certo noi abbiamo portato
una "nazionale" ben preparata e li abbiamo colti di sorpresa, comunque
l'obiettivo era imparare dai "maestri" e
non solo dar sfoggio della nostra bravuta. Abbiamo avuto anche incontri con i
migliori tecnici, quali Mike Mentzer,
Phil Golia, Charles Glass, e campioni
quali Lou Ferrigno, Aaron Baker,
Gunther Schlierkamp e Lee Haney.
Ma tutto uesto sarà trattato in un seminario C e lo staff del1"'Accademia
Olympia" terràxei primi mesi del '99 in
collaborazione appunto con " Ultimate
ItalKr" e "Stella Italia". Per concludere:
forza Italia!
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