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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “CINO DA PISTOIA” Via E. Rossi, 13 – 51100 Pistoia – tel. 0573 903342-02 - Fax 0573 401599 C.M. PTIC811001 – C.F. 80007770474 Email: [email protected] sito web: www.istitutocinodapistoia.it P.T.O.F Piano Triennale Offerta Formativa Per una scuola dell’uguaglianza nel rispetto della diversità 0 SOMMARIO P.T.O.F – Piano Triennale Offerta Formativa .....................................................................3 Mission ............................................................................................................................................7 Struttura del PTOF .....................................................................................................................9 Progettazione organizzativa ...................................................................................................... 12 Le scuole dell’Istituto “Cino da Pistoia” ................................................................................ 13 Scuola dell’Infanzia di San Giorgio .................................................................................... 14 Scuola dell’Infanzia di Campiglio ........................................................................................ 15 Scuola dell’Infanzia di Pavana ............................................................................................. 16 Scuola Primaria di Capostrada ............................................................................................. 17 Scuola Primaria di Cireglio ................................................................................................... 18 Scuola Primaria di Pavana ..................................................................................................... 19 Scuola Secondaria di I grado “Quinto Santoli” di Pavana ............................................ 20 Scuola Secondaria di I grado “Cino da Pistoia” ............................................................. 22 Organi e loro funzioni ............................................................................................................... 28 Organico autonomia................................................................................................................... 29 Formazione delle classi – Assegnazione dei docenti alle classi ...................................... 32 Orario scolastico ....................................................................................................................... 33 Indirizzo musicale ..................................................................................................................... 35 Formazione personale ATA ..................................................................................................... 37 Servizio mensa – Vigilanza sugli alunni ................................................................................. 38 Rapporti con il territorio ......................................................................................................... 39 Infrastrutture, attrezzature, materiali – Risorse economiche ...................................... 41 Progettazione educativa............................................................................................................. 42 Linee guida .................................................................................................................................. 43 RAV, Rapporto di Autovalutazione - Piano di Miglioramento .......................................... 44 Obiettivi formativi prioritari ................................................................................................. 48 Piano di formazione docenti .................................................................................................... 49 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE – Sviluppo delle nuove tecnologie........... 50 Inclusione scolastica................................................................................................................. 56 Educazione alla Democrazia e alla Legalità, prevenzione della violenza, lotta al bullismo ........................................................................................................................................ 59 Formazione alunni - Primo intervento di Pronto soccorso................................................ 62 Continuità educativa e didattica - Orientamento scolastico .......................................... 62 Rapporti Scuola-Famiglia ......................................................................................................... 66 Valutazione interna ed esterna degli apprendimenti – Comportamento degli alunni Validazione anno scolastico - Premiazione alunni meritevoli ........................................... 68 Progettazione curricolare .......................................................................................................... 72 La scuola del Curricolo ............................................................................................................. 73 Organizzazione del Curricolo .................................................................................................. 76 1 I quattro Assi culturali ............................................................................................................ 84 Curricolo verticale del I Ciclo di Istruzione ....................................................................... 86 Curricolo Strumento musicale ............................................................................................... 113 Attività alternativa all’insegnamento della Religione cattolica .................................... 120 Ampliamento dell’Offerta formativa .................................................................................. 122 Progettazione extracurricolare ............................................................................................. 127 Centro sportivo scolastico .................................................................................................... 128 Corsi pomeridiani recupero-potenziamento ...................................................................... 129 Corsi Italbase e Italstudio ................................................................................................... 130 Trinity College London – Cerificazioni europee ................................................................ 130 Latino e Greco ........................................................................................................................... 131 Pratica corale ........................................................................................................................... 131 Rassegne musicali ed altre manifestazioni ........................................................................ 132 Sito Web dell’Istituto .............................................................................................................. 133 2 P.T.O.F.- Piano Triennale Offerta Formativa La Legge 107 del 13 Luglio 2015 ha tracciato le nuove linee guida per l’elaborazione del PTOF, ovvero il Piano triennale dell’offerta formativa di ogni istituzione scolastica, rivedibile annualmente entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico. Prendendo spunto dal comma 1 della legge 107, attraverso il PTOF ciascuna istituzione scolastica potrà impegnarsi “per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le pari opportunita' di successo formativo e di istruzione permanente dei cittadini,”. Il piano triennale dell’offerta formativa è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. Il piano viene elaborato attraverso la partecipazione alle decisioni dei vari organi collegiali; sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione di amministrazione, definiti dal Dirigente scolastico, infatti, l’intera progettazione del piano è assegnata al Collegio dei docenti mentre al Consiglio d'Istituto spetta l’approvazione definitiva. 3 Nel PTOF vengono indicate le finalità generali e gli obiettivi formativi che la scuola intende perseguire individuandone le priorità fra quelli proposti direttamente dalla legge 107; il processo di autovalutazione di istituto, iniziato con la stesura del RAV, rappresenta un valido aiuto per un’analisi completa dei bisogni della propria popolazione scolastica e nel successivo Piano di miglioramento, che diventa parte integrante del PTOF, si possono tracciare le principali linee di azione intorno cui costruire il documento triennale. Obiettivi generali ed educativi ordinamentali POF triennale Esigenze del contesto culturale, sociale ed economico Raccordo con il territorio Obiettivi formativi indicati nella L.107 Proposte e pareri dei genitori degli alunni Piano di miglioramento della scuola Nel piano vengono declinate l’organizzazione scolastica, le attività didattiche e le scelte progettuali da realizzare nonché le attività di formazione, rivolte al personale docente, amministrativo ed ausiliario, puntando all’efficienza ed efficacia del servizio scolastico, all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse professionali e delle strutture interne, all'introduzione di tecnologie innovative e al coordinamento con il contesto sociale e culturale del territorio di appartenenza, alle interazioni con le famiglie, il tutto in un’ottica di massima flessibilità di autonomia didattica ed organizzativa. OFFERTA FORMATIVA INFRASTRUTTURE FORMAZIONE DOCENTI e ATA FABBISOGNO RISORSE ATTREZZATURE e MATERIALI ORGANICO DOCENTI e ATA 4 Ed è proprio in virtù della piena attuazione del processo di autonomia che viene definito l’organico dell’autonomia il cui fabbisogno viene stabilito in relazione all’offerta formativa che la scuola intende realizzare. PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA ORGANICO DELL’AUTONOMIA Attività di insegnamento Attività di potenziamento Attività di sostegno Attività di organizzazione Attività di progettazione Attività di coordinamento I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del piano triennale con attività di insegnamento, di potenziamento, di sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento per il raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra quelli definiti nella Legge 107 e qui indicati sinteticamente: Sviluppo e potenziamento di: a) competenze linguistiche, anche tramite CLIL; b) competenze matematico-logiche e scientifiche; c) competenze nella pratica e nella cultura musicale e artistica; d) competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica; conoscenze giuridiche, finanziarie, educazione all’imprenditorialità; e) comportamenti responsabili ispirati a legalità, sostenibilità ambientale; f) alfabetizzazione all’arte, all’uso dei media; g) discipline motorie e comportamenti ispirati a uno stile di vita sano; h) competenze digitali e uso consapevole dei social network; i) metodologie laboratoriali; l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, lotta al bullismo, anche informatico; inclusione scolastica e diritto allo studio dei BES; m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale; 5 n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni per classe o per articolazioni di gruppi di classe, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario; p) percorsi formativi individualizzati; q) percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni; r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2; s) definizione di un sistema di orientamento. Mission della scuola la ragion d’essere della scuola e le sue prospettive Obiettivi strategici individuati come prioritari fra quelli indicati nella L.107 c. 7 Attività insegnamento, potenziamento, sostegno, progetti Organizzazione coordinamento, supporto organizzativo e didattico, Funz. strum., ... Risorse Organico autonomia, risorse materiali ed economiche 6 Proposte Organizzazione Per raggiungere tale scopo è assolutamente indispensabile realizzare nellaScelte scuola una didattiche scolastica culturali PROGETTO GLOBALE STAR BENE A SCUOLA SUCCESSO FORMATIVO di tutti gli alunni Piani di studio personalizzati Progetti educativi e didattici Educazione alla Cittadinanza Educazione alla Legalità Accoglienza, Inclusione, Intercultura Valorizzazione del Merito Arricchimento Culturale Continuità Educativa e Didattica Orientamento scolastico Educazione alla Salute Educazione Ambientale 7 Il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dall’Istituto Comprensivo Statale “Cino da Pistoia”, rappresenta un progetto globale condiviso che, attraverso scelte didattiche, culturali ed organizzative, ha come obiettivo fondamentale quello di GARANTIRE A TUTTI GLI STUDENTI IL SUCCESSO FORMATIVO Per raggiungere tale scopo è assolutamente indispensabile realizzare nella scuola una condizione di benessere fisico e psicologico, un clima in cui l’alunno, messo a proprio agio, possa realizzare una completa ed armonica crescita formativa e culturale, divenire persona e cittadino responsabile nei confronti di se stesso, della comunità, dell’ambiente. rappresenta, nel nostro istituto, la principale linea guida, il filo conduttore del Piano dell’Offerta Formativa ed è frutto di un costante ed intenso lavoro d’equipe di programmazione che si manifesta, non solo con la realizzazione di molteplici attività progettuali volte a far emergere, in modo consapevole, potenzialità ed attitudini di ogni singolo allievo, ma attraverso la proposta di piani di studio personalizzati, espressione di un condiviso curricolo verticale, alla cui stesura concorrono docenti di ogni ordine scolastico. 8 STRUTTURA DEL P.T.O.F Il P.T.O.F., Piano Triennale dell’Offerta Formativa, è così articolato: P.T.O.F. Progettazione organizzativa Progettazione educativa Progettazione curricolare Progettazione extracurricolare La progettazione organizzativa ha lo scopo di ottimizzare le risorse a disposizione della scuola, mezzi, persone, strutture, al fine di realizzare al meglio, nel rispetto delle normative e dei regolamenti vigenti, le scelte di massima esposte nel P.T.O.F.. Rientrano nella progettazione organizzativa il piano della attività (agli atti della scuola), che formalizza, “nel quadro della programmazione dell’azione didattico-educativa”, gli impegni di lavoro dei docenti, di natura collegiale, complementari e funzionali alle attività di insegnamento; tale pianificazione ottimizza le risorse e i tempi ed modificabile nel corso dell’anno scolastico per far fronte ad esigenze sopravvenute; le attività di formazione in servizio, destinate ai collaboratori scolastici e al personale amministrativo, volte a garantire lo sviluppo ed il potenziamento di competenze proprie di ogni profilo, nell’ottica della valorizzazione delle risorse professionali; l’organico dell’autonomia, vale a dire la dotazione di docenti e di personale ata necessaria alla realizzazione delle attività e a favorire il buon funzionamento del servizio scolastico; l’orario scolastico, sempre funzionale alle attività e rispondente ai bisogni dell’utenza; il fabbisogno delle risorse materiali, le attrezzature e le infrastrutture necessarie alla realizzazione del piano dell’offerta formativa; le scelte generali di amministrazione che hanno lo scopo di garantire un efficace ed efficiente servizio amministrativo e di segreteria. 9 La progettazione educativa si identifica con l’organizzazione del complesso processo educativo che rappresenta l’impegno che la scuola si assume nei confronti dei suoi utenti. È in questo ambito che si vanno a collocare il Rapporto di autovalutazione RAV (allegato al piano), indispensabile per stabilire i punti di forza e di debolezza del piano dell’offerta formativa, il Piano di miglioramento (allegato al piano) in cui sono indicate, in modo strategico, le azioni da attuare e le integrazioni e i correttivi da apportare al piano, gli obiettivi formativi prioritari che il Collegio ha selezionato fra quelli proposti al comma 7 della Legge 107 ed ha assunto come obiettivi di qualificazione ed ottimizzazione del servizio, il Piano di formazione dei docenti , vale a dire le attività di aggiornamento e di ricerca che consentono lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche pedagogiche, il potenziamento di competenze disciplinari, l’acquisizione di forme innovative di didattica. Sempre nella programmazione educativa troviamo iniziative destinate agli alunni volte a favorire: l’inclusione scolastica e diritto allo studio, cioè l’integrazione e la partecipazione attiva in classe degli alunni con bisogni educativi speciali e, più in generale, di tutti i bambini e i ragazzi che manifestino forme di difficoltà e di disagio, anche al fine di prevenire e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica; la prevenzione ad ogni forma di discriminazione e di violenza ivi compreso il bullismo, anche informatico; la formazione degli alunni per la conoscenza delle tecniche di primo soccorso in collaborazione con la centrale operativa 118 e le altre agenzie del territorio, compresa l’Azienda Sanitaria Locale, nell’ambito del Progetto “La salute come responsabilità collettiva”. La Progettazione curricolare rappresenta la programmazione dell’attività didattica e comprende la scelta dei contenuti, dei metodi, dei mezzi, della tipologia delle verifiche da adottare nonché i criteri per la valutazione. La progettazione curricolare in un nostro istituto, comprensivo di più ordini di scuola (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di 10 I grado) risulta piuttosto e complessa; i cardini su cui si articola sono costituiti dal CURRICOLO VERTICALE, un unico e condiviso progetto formativo, frutto di un’intensa azione progettuale in cui docenti rappresentanti dei vari ordini hanno avuto modo di confrontarsi efficacemente; il curricolo viene annualmente monitorato, rivisto ed eventualmente modificato sulla base di sopravvenute esigenze . La Progettazione extracurricolare si riferisce ad un’ulteriore offerta formativa proposta ed organizzata dalla scuola. Essa, in risposta ai bisogni espressi dall’utenza, realizza il prolungamento del tempo scuola, attraverso l’attivazione di laboratori per l’arricchimento culturale, attività di recupero e potenziamento disciplinare, attività sportive. 11 Progettazione organizzativa LE SCUOLE DELL’ISTITUTO ORGANI E LORO FUNZIONI ORGANICO AUTONOMIA FORMAZIONE CLASSI ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI ORARIO SCOLASTICO INDIRIZZO MUSICALE FORMAZIONE PERSONALE ATA SERVIZIO MENSA VIGILANZA ALUNNI RAPPORTI COL TERRITORIO INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE, MATERIALI RISORSE ECONOMICHE 12 Le scuole dell’Istituto “Cino da Pistoia” Comprensivo Statale Scuola dell’Infanzia San Giorgio Campiglio Pavana Scuola Primaria Capostrada Cireglio a Pavana Scuola Secondaria di I grado “Cino da Pistoia” Pistoia “Quinto Santoli” Pavana 13 SCUOLA DELL'INFANZIA DI SAN GIORGIO Indirizzo Telefono Via della Farnia 38 0573-402379 Numero giorni settimanali di lezione Orario 5 (da lunedì a venerdì) 8.00 -16.00 Ubicazione e popolazione scolastica La scuola dell’Infanzia di San Giorgio è ubicata nella zona tranquilla adiacente al viale Adua, località Ponte alle Tavole, e abbraccia un vasto e disomogeneo territorio che comprende le zone collinari di S. Vito, Arcigliano, Sarripoli, nonché la zona delle Quattro Strade e il lato sinistro del viale Adua dal semaforo di via Gora a Capostrada. Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico L’edificio, posto su due piani, dispone di ampi e luminosi spazi. Al piano terra si trovano l’ingresso, la sala mensa, la stanza audiovisivi e stanze adibite a dormitorio; al primo piano si trova un salone, tre aule ed un angolo laboratorio dove i bambini svolgono le attività. Circonda la scuola un grande giardino attrezzato a disposizione dei bambini durante la bella stagione. Servizi aggiuntivi per le famiglie Mensa Scuolabus Ampliamento dell’Offerta formativa Più leggo e più imparo A scuola da noi Amico libro My name is … (Apprendimento precoce della Lingua inglese) Insieme Educazione alla Salute 14 SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPIGLIO Indirizzo Telefono Via di Campiglio 0573-39283 Numero giorni settimanali di lezione Orario 5 (da lunedì a venerdì) 7.30 – 16.00 Ubicazione e popolazione scolastica La scuola dell'infanzia "La rondine" si trova nel centro del paese di Campiglio; è situata a 500 m di altitudine e dista da Pistoia circa 7 Km. L'edificio, completamente ristrutturato, accoglie i bambini, non solo del paese, ma anche delle zone limitrofe: la parte alta di Gello, Statigliana, Pupigliana e la via Modenese fino a Villa di Cireglio Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico L’edificio dispone di tre aule spaziose, luminose e colorate, con uso polivalente dove i bambini svolgono le attività ludico-motorie e realizzano i loro lavori. Servizi aggiuntivi per le famiglie Mensa Scuolabus Ampliamento dell’Offerta formativa Piu leggo e più imparo A scuola da noi Amico libro My name is … (Apprendimento precoce della Lingua inglese) Insieme Educazione alla Salute 15 SCUOLA DELL'INFANZIA DI PAVANA Indirizzo Pavana Pistoiese Telefono 0573-892204 Numero giorni settimanali di lezione Orario 5 (da lunedì a venerdì) 7.30 – 16.00 Ubicazione e popolazione scolastica La scuola dell'Infanzia di Pavana è situata al centro del paese; essendo Pavana un paese di confine tra Toscana ed Emilia Romagna, la scuola accoglie bambini della provincia di Pistoia e di quella di Bologna. Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico La scuola occupa il primo piano di un edificio e dispone di tre aule; una di queste, all’ora di pranzo, viene adibita a mensa; i bambini hanno a loro disposizione anche una piccola stanza per gli audiovisivi ed una mansarda che viene utilizzata sia come palestra che dormitorio. La scuola è circondata da un ampio giardino. Servizi aggiuntivi per le famiglie Mensa Scuolabus Ampliamento dell’Offerta formativa Piu leggo e più imparo (Continuità con la scuola Primaria di Pavana) A scuola da noi (Continuità con la scuola Primaria di Pavana) Amico libro My name is … (Apprendimento precoce della Lingua inglese) Insieme Educazione alla Salute Azioni Pez( Piano educativo zonale) 16 SCUOLA PRIMARIA DI CAPOSTRADA Indirizzo Via della Filiera 22 Telefono 0573-400300 N° giorni settimanali di lezione 5 (da Lunedì a Venerdì) Orario 8.15 – 13.00 Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì 8.15 – 16.15 Lunedì Tempo scuola 27 ore settimanali Ubicazione e popolazione scolastica La Scuola Primaria di Capostrada è ubicata nella periferia nord di Pistoia per cui abbraccia un vasto territorio che comprende oltre alla zona del margine settentrionale della città anche le aree collinari di Gello, San Felice, Sarripoli, Campiglio, Piazza. Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico L’edificio di sviluppa in un unico piano ed è composto da 5 aule spaziose e luminose che si affacciano su un ampio salone che funge da spazio polivalente; qui si svolgono le attività motorie, di drammatizzazione, di ricreazione, le manifestazioni e le feste di Natale e di fine anno scolastico, la mensa. Nelle aule viene svolta l’attività didattica; in una di essa è presente una postazione LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). La scuola è dotata di un Sistema per Videoconferenza multipunto. La scuola è circondata da un ampio giardino. Servizi aggiuntivi per le famiglie Mensa Scuolabus Prescuola Ampliamento dell’Offerta formativa Più leggo, più imparo Caro amico, ti scrivo Corpo, ritmo, strumenti Ascoltare, leggere e suonare il flauto dolce Amico libro Scuola e sport:compagni di banco Sport comunale Insieme Educazione alla Salute Frutta nelle scuole 17 SCUOLA PRIMARIA DI CIREGLIO Indirizzo Cireglio, Via Modenese 579 Telefono e Fax 0573 39221 N°giorni settimanali di lezione Orario 8.30 – 16.30 Tempo Scuola 5 (da lunedì a venerdì) 40 ore settimanali – Tempo pieno Ubicazione e popolazione scolastica La Scuola Primaria è situata in una zona tranquilla del paese di Cireglio posto a 650 m di altitudine ad una distanza di circa 12 km da Pistoia. Nella popolazione scolastica, negli ultimi anni, si è registrato un incremento degli alunni stranieri Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico L’edificio, posto su due piani, dispone, al piano terra, di un ingresso, la cucina, la mensa e una stanza adibita a palestra; al primo piano sono presenti cinque aule che si affacciano su un disimpegno utilizzato durante la ricreazione. La scuola è dotata di un Sistema per Videoconferenza punto-punto. All’esterno dispone di un spazio verde, recentemente ristrutturato, in cui è stato allestito un giardino didattico, Servizi aggiuntivi per le famiglie Mensa Scuolabus Prescuola Ampliamento dell’Offerta formativa Più leggo, più imparo Caro amico, ti scrivo Corpo, ritmo, strumenti Ascoltare, leggere e suonare il flauto dolce Amico libro Sport e scuola: compagni di banco – Sport comunale Insieme Educazione alla Salute Frutta nelle scuole 18 SCUOLA PRIMARIA DI PAVANA Indirizzo Pavana Pistoiese Telefono 0573-892051 N° giorni settimanali di lezione 5 (da Lunedì a Venerdì) Orario 8.15 – 16.15 Tempo scuola 40 ore settimanali – Tempo pieno Ubicazione e popolazione scolastica La Scuola Primaria è ubicata nella frazione principale del Comune di Sambuca Pistoiese (Pavana), a breve distanza dal Plesso della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Secondaria di I grado. La scuola accoglie sia bambini del paese che provenienti dalle zone limitrofe. Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico L’edificio di compone di 5 aule, un lungo e ampio ingresso, un disimpegno il cui spazio è utilizzato per la biblioteca scolastica, una piccola cucina. La scuola è dotata di un Kit multimediale per la didattica interattiva multimediale (LIM, pc portatile, TV, videocamera, proiettore) Davanti all’ingresso della scuola sono a disposizione degli allievi un ampio piazzale ed un grande prato. Servizi aggiuntivi per le famiglie Pre-scuola: dalle ore 7.40 per i genitori che ne facciano richiesta per motivi di lavoro Mensa Scuolabus Ampliamento dell’Offerta formativa Cantiamo insieme Sport e scuola: compagni di banco Sport comunale Studio ambiente (COSEA- “Pinocchio fa la differenza”) Più leggo e più imparo Caro amico, ti scrivo A scuola da noi Amico libro Insieme Educazione alla Salute Laboratorio di teatro Azioni Pez (Piano educativo zonale) 19 SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO “QUINTO SANTOLI” – PAVANA Indirizzo Telefono Piazza della Chiesa - Pavana 0573 8920370 N° giorni settimanali di lezione 5 (da Lunedì a Venerdì) Orario 8.00– 14.00 Tempo scuola 30 ore settimanali Curricolo: Tempo Ordinario 6 unità didattiche al giorno per 5 giorni Lingue straniere: Inglese, Francese, Inglese potenziato Curricolo del TEMPO BASE DISCIPLINE N° ore settimanali ITALIANO 5 Appropfondimento materie letterarie STORIA GEOGRAFIA INGLESE II LINGUA COMUNITARIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA MUSICA ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE totale 1 2 2 3 2 4 2 2 2 2 2 1 30 Ubicazione e popolazione scolastica La scuola è situata, nella frazione principale del Comune di Sambuca Pistoiese (Pavana) in posizione centrale rispetto al paese e a breve distanza dai plessi della scuola materna ed elementare. La popolazione scolastica comprende, oltre a ragazzi del paese, di Ponte alla Venturina e di Porretta, giovani della Comunità degli Elfi. 20 Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico L’edificio di due piani dispone di un ampio corridoio d'entrata: un’aula è situata al piano terra , 2 aule al primo piano dove si trovano altri 3 locali polivalenti per attività varie: informatica, sostegno, proiezioni diapositive e video, laboratorio scientifico, 1 locale adibito a biblioteca. Servizi aggiuntivi per le famiglie Scuolabus Ampliamento dell’Offerta formativa Caro amico, ti scrivo (Continuità con la Scuola Primaria di Pavana) A ciascuno il suo Tutti per uno, uno per tutti Educazione alla salute Azioni Pez (Piano educativo zonale) 21 Scuola SECONDARIA DI I GRADO "CINO DA PISTOIA"- PISTOIA Indirizzo Telefono Fax Via E. Rossi 13 Pistoia 0573-903342-02 0573-401599 N° giorni settimanali di lezione 5 (da Lunedì a Venerdì) Tempo ordinario: 7.55 - 13.45 Indirizzo musicale: 7.55 – 13.45 + 3 lezioni pomeridiane Tempo prolungato: 7.55 – 13.45 Martedì-Giovedì 7.55 – 15.45 Lunedì-Mercoledì-Venerdì La presente scansione oraria è stata stabilita 1. considerato l’elevato numero degli alunni che utilizzano i mezzi di trasporto pubblico, le insuperabili difficoltà di variazione di orario nei trasporti pubblici, l’elevato numero di genitori con criticità socio-lavorative, le insuperabili difficoltà nei trasporti privati; 2. considerata l’assoluta necessità per “causa di forza maggiore” di assunzione tale provvedimento valevole dall’anno scolastico 2010-2011 e tuttora efficace; 3. considerato l’approfondito parere positivo espresso dal Collegio dei Docenti che ha ritenuto compatibili tutte le attività didattiche di cui al POF con la riduzione della prima e ultima ora di lezione; 4. tenuto conto dell parere del Consiglio di Istituto che ha sostenuto la necessità di adeguamento dell’orario scolastico alle esigenze delle famiglie (determina del D.S. prot. N° 1318 del giorno 11-03-2010). 22 Tempo scuola: 1 -TEMPO BASE - 30 ore settimanali Curricolo TEMPO BASE DISCIPLINE N° ore settimanali ITALIANO 5 Appropfondimento materie letterarie 1 STORIA 2 GEOGRAFIA 2 INGLESE 3 II LINGUA COMUNITARIA 2 MATEMATICA 4 SCIENZE 2 TECNOLOGIA 2 MUSICA 2 ARTE 2 EDUCAZIONE FISICA 2 RELIGIONE 1 totale 30 2 - INDIRIZZO MUSICALE - 33 ore settimanali Tempo Base + 3 lezioni pomeridiane di cui 1 lezione di Teoria e Musica d’insieme e 2 lezioni di Studio dello Strumento musicale. La scelta vale per l’intero ciclo (3 anni) Strumenti musicali: Pianoforte, Flauto traverso, Chitarra classica, Violino, Violoncello, Percussioni e batteria. La Lezione di Teoria e Musica d’insieme è collettiva e si svolge, una volta alla settimana, nel primo pomeriggio. Le Lezioni di strumento si svolgono, di norma, a gruppi di due, tre alunni per volta; l’orario viene concordato con l’insegnante di Strumento all’inizio dell’anno scolastico. 23 ITALIANO Curricolo INDIRIZZO MUSICALE DISCIPLINE N° ore settimanali 5 Appropfondimento materie letterarie STORIA GEOGRAFIA INGLESE II LINGUA COMUNITARIA MATEMATICA SCIENZE TECNOLOGIA MUSICA ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE STRUMENTO MUSICALE TEORIA E MUSICA D’INSIEME totale 1 2 2 3 2 4 2 2 2 2 2 1 2 1 33 3 - TEMPO PROLUNGATO - 36 ore settimanali 33 unità didattiche + 3 unità educative di Mensa Curricolo potenziato: 3 unità didattiche in più rispetto al Tempo Base 1 unità didattiche di Informatica 1 unità didattiche di Scienze sperimentali 1 unità didattiche di approfondimento Materie linguistiche 24 Curricolo TEMPO PROLUNGATO DISCIPLINE N° ore settimanali 5 ITALIANO Appropfondimento materie letterarie STORIA GEOGRAFIA INGLESE II LINGUA COMUNITARIA Approfondimento materie linguistiche MATEMATICA SCIENZE INFORMATICA TECNOLOGIA MUSICA ARTE EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE STRUMENTO MUSICALE TEORIA E MUSICA D’INSIEME totale 1 2 2 3 2 1 4 2+1 1 2 2 2 2 1 2 1 33 In tutti i Percorsi formativi: INGLESE e SPAGNOLO o FRANCESE o TEDESCO In alternativa alla seconda lingua comunitaria, i genitori possono chiedere L’INGLESE POTENZIATO” 5 Unità didattiche settimanali di insegnamento della Lingua inglese (nei limiti dell’organico disponibile e in assenza di esubero di docenti della seconda lingua comunitaria) 25 Ubicazione e popolazione scolastica La scuola è situata nel quartiere nord di Pistoia, in una zona residenziale tranquilla facilmente raggiungibile sia dal centro città che dalle zone periferiche essendo collegata alla superstrada di circonvallazione attraverso il Ponte Europa. Oltre al proprio bacino di utenza, che comprende sia la periferia che le zone collinari a settentrione di Pistoia, la scuola accoglie studenti provenienti da varie parti della città e delle zone limitrofe che scelgono l’Istituto per frequentare l’Indirizzo musicale e per avvalersi di un Tempo scuola che prevede il sabato libero. Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico L’edificio è dotato di 12 aule ampie e luminose e di numerosi LABORATORI e AULE SPECIALI: 1 laboratorio di informatica, 1 laboratorio scientifico, 1 laboratorio linguistico, 1 laboratorio musicale, 1 aula per arte e immagine, 1 aula per arte e immagine con forno per la ceramica, 1 aula per il sostegno degli alunni diversamente abili; tutti i locali della scuola sono dotati di LIM, lavagna interattiva multimediale. L’edificio comprende inoltre la presidenza, la segreteria, la vicepresidenza, la sala docenti, uno spazio docenti con postazioni fisse di computer, l’infermeria e dispone anche di 1 luminosa sala mensa e di 1 spaziosa palestra. La scuola dispone inoltre di un piazzale coperto e di un ampio spazio a verde in cui sono collocati 1 campo sportivo polivalente ed il Giardino didattico “Giocaverde”. 26 Ampliamento dell’Offerta formativa A ciascuno il suo (Insegnamento individualizzato) Tutti per uno, uno per tutti (Didattica inclusiva a sostegno di alunni BES, con Bisogni Educativi Speciali) Caro amico, ti scrivo (Continuità con le Scuole Primarie di Capostrada e Cireglio) A scuola da noi (Continuità con le Scuole Primarie di Capostrada, Cireglio e le Scuole Primarie del Comune di Pistoia) Corpo, ritmo, strumenti (Continuità con le Scuole Primarie di Capostrada e Cireglio) Ascoltare, leggere e suonare il flauto dolce (Continuità con le Scuole Primarie di Capostrada e Cireglio) Educazione alla Salute Educazione alla Legalità (Lotta al Bullismo e al Cyber Bullismo) Educazione ambientale OFFERTA FORMATIVA EXTRASCOLASTICA Corsi pomeridiani nell’arco del triennio POTENZIAMENTO · Trinity College London (Potenziamento della Lingua Inglese) · Latino e/o Greco · Potenziamento di Matematica · Pratica corale SOSTEGNO AGLI APPRENDIMENTI · Corsi di recupero di Italiano, Matematica, Inglese · Progetto Digit@bile – Laboratorio per alunni DSA · Corsi di Italbase e Italstudio per alunni stranieri CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO · Attività sportiva pomeridiana (Pallacanestro, Hockey, Atletica leggera, Pallavolo, Tennis, Nuoto) · Tornei e gare · Scuola neve · Premio Fair play SERVIZI AGGIUNTIVI PER LE FAMIGLIE Servizio Mensa - Su richiesta delle famiglie, indipendentemente dagli impegni scolastici pomeridiani, è assicurato agli alunni il servizio mensa. Sportello di Ascolto - Supporto costante ai genitori per affrontare e risolvere eventuali problemi di inserimento, comportamento, difficoltà di apprendimento, di socializzazione e quant’altro possa determinare situazioni di disagio degli alunni. 27 ORGANI E LORO FUNZIONI DIRIGENTE SCOLASTICO STAFF Coordinamento gestionale Coordinamento didattico I COLLABORATORE E DOCENTE VICARIO COORDINATORE DIDATTICO SCUOLA INFANZIA II COLLABORATORE COORDINATORE DIDATTICO SCUOLA PRIMARIA Scuola Infanzia Campiglio Scuola Infanzia San Giorgio COORDINATORI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA SECONDARIA Scuola Infanzia Pavana COLLABORATORI DI PLESSO Scuola Primaria Capostrada COORDINATORI DI DIPARTIMENTO Scuola Primaria Cireglio Scuola Primaria Pavana Scuola Secondaria “Cino da Pistoia” ANIMATORE DIGITALE Scuola Secondaria “Quinto Santoli” Pavana Educazione alla Salute e Educazione ambientale FUNZIONI SPECIFICHE Educazione alla legalità Convivenza civile Laboratorio scientifico e Giocaverde Gruppo di supporto al PTOF Laboratorio Informatica Team dell’innovazione ARTICOLAZIONI FUNZIONALI Laboratorio linguistico FIGURE SPECIFICHE Orario scolastico primaria PTOF Orario scolastico secondaria Indirizzo musicale Formazione classi Accoglienza e inclusione alunni BES Istruttoria progetti Centro sportivo scolastico Continuità educativa e didattica FUNZIONI STRUMENTALI Orientamento scolastico FUNZIONE STRUMENTALE Sicurezza ambiente, lavoratori, utenti Gestione Sito Web UNITÀ INTERNA DI VALUTAZIONE 28 UNITÀ ESTERNA DI VALUTAZIONE ORGANICO AUTONOMIA Il fabbisogno per il triennio di riferimento è stato definito sulla base delle seguenti considerazioni: - per la Scuola Secondaria di primo grado “Cino da Pistoia” non è, al momento, ipotizzabile nessun aumento di organico per la mancanza di spazi che possano ospitare un numero di classi prime superiore a otto; - per la Scuola Secondaria di primo grado “Q. Santoli” non è ipotizzabile nessun incremento di iscrizioni, anzi a decorrere dall’a.s. 2017/2018 la scuola riprenderà l’ordinario funzionamento su tre classi determinando una contrazione dell’attuale organico; - per la Scuola dell’Infanzia si confermano gli attuali organici perché solo dopo aver quantificato le iscrizioni, potrà essere valutata la possibilità di incrementare di una unità di personale la Scuola dell’Infanzia di Campiglio; - per la Scuola Primaria si conferma l’attuale organico perché solo un incremento di iscrizioni potrebbe variare la situazione in atto caratterizzata sia a Cireglio che a Pavana da una utenza poco stabile. ORGANICO PERSONALE A.T.A RUOLO Direttore Servizi Generali e Amministrativi Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici: Scuola Infanzia e Primaria Pavana Scuola Secondaria I grado “Quinto Santoli” Pavana Scuola Infanzia San Giorgio Scuola Primaria Capostrada Scuola Primaria Cireglio Scuola Infanzia Campiglio Scuola Secondaria I grado “Cino da Pistoia” sede Scuola Secondaria I grado “Cino da Pistoia” succursale N° posti 1 5 20 3 1 + 18 2 1 + 18 1 + 18 1 + 18 7 2 h h h h 29 ORGANICO PERSONALE DOCENTE SCUOLA POSTI COMUNI INFANZIA PRIMARIA 11 18 LINGUA STRANIERA “Cino da Pistoia” Santoli” Pavana “Quinto 1 5 1 RELIGIONE CATTOLICA 9h 24h CATTEDRE CONTRIBUTI ORARI Lettere 13 6 Matematica-Scienze 8 Inglese 4 12 Spagnolo 1 14 DISCIPLINE SECONDARIA DI PRIMO GRADO SOSTEGNO Francese 6 Tedesco 6 Arte e Immagine 2 12 Tecnologia 2 12 Musica 2 12 Ed. motoria 2 12 Strumento musicale 8 Sostegno 21 Religione 1 6 Lettere 2 4 Matematica-Scienze 1 6 Inglese 16 Francese 4 Arte e Immagine 8 Tecnologia 8 Musica 8 Ed. motoria 8 Sostegno Religione 1 4 30 Coerentemente agli obiettivi formativi prioritari, selezionati fra quelli indicati nella Legge 107, e alle corrispondenti aree di intervento disciplinare, agli esiti del RAV e ai traguardi ipotizzati nel Piano di miglioramento nonché alla dotazione dell’organico dell’autonomia , è stato stabilito il FABBISOGNO DI ORGANICO POTENZIATO N° CATTEDRE CONTRIBUTI ORARI (h) POTENZIAMENTO LINGUISTICO 2 12 (Lettere) 6 (Inglese) POTENZIAMENTO SCIENTIFICO 1 AREE DI INTERVENTO DISCIPLINARE per il potenziamento dell’offerta formativa POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE 6 6 (Musica) POTENZIAMENTO MOTORIO 6 POTENZIAMENTO INCLUSIONE SCOLASTICA (Arte) 1 (Sostegno) Considerazioni sull’utilizzazione dei docenti dell’organico potenziato: si prevede la possibilità di utilizzare un insegnante di scuola primaria, opportunamente formato, per l’insegnamento dell’Inglese, anche nelle scuole dell’infanzia per implementare detto insegnamento da anni introdotto in forma di avvicinamento dei bambini ad altra lingua comunitaria; nell’ambito dei posti di potenziamento saranno accantonate preliminarmente sei ore del docente della classe di concorso A043 per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente e tre ore del docente della classe A345 per il semiesonero del secondo collaboratore, per complessive nove ore; si prevede la possibilità di utilizzare i docenti di Musica, Arte ed Educazione motoria, per una quota oraria da definire, nella scuola primaria, al fine di potenziare quegli insegnamenti specifici che non prevedono, in tale ambito, insegnanti opportunamente formati; si terrà conto del fatto che l’organico potenziato dovrà servire anche alla copertura delle supplenze brevi. 31 FORMAZIONE DELLE CLASSI La formazione delle classi viene comunicata alle famiglie degli alunni a giugno. Nei mesi precedenti, attraverso colloqui con gli insegnanti della scuola di provenienza, vengono raccolti dati ed informazioni sui nuovi alunni non solo relativamente ad apprendimenti, partecipazione ed impegno dimostrati nella scuola primaria, ma anche sul grado di socializzazione, sulle caratteristiche del carattere, sulle dinamiche fra compagni e su quant’altro i docenti ritengano utile segnalare per garantire al meglio l’integrazione degli allievi nel futuro gruppo classe. Colloqui riservati con le famiglie arricchiscono ulteriormente il quadro delle informazioni. Tutti i dati acquisiti, incrociati con le scelte operate dai genitori al momento dell’iscrizione (percorso formativo, seconda lingua straniera, ecc.) e con i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, condivisi dal Collegio dei docenti, consentono di formare i definitivi gruppi classe. In allegato : “Criteri per la formazione delle classi” ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI Il Dirigente scolastico assegna i docenti alle classi adeguando le scelte alla migliore realizzazione del piano per l’offerta formativa, tenuto conto delle proposte del Collegio docenti e dei criteri generali stabiliti dal Consiglio d’Istituto: a. Ogni anno il personale di ruolo è tacitamente confermato nel plesso e sulla classe/sezione cui ha prestato servizio nell’anno precedente per continuità didattica. b. In caso di disponibilità di posti resisi vacanti per vari motivi, il posto è assegnato a domanda scritta da parte dell’interessato da presentare entro il 30 giugno. c. La priorità di assegnazione spetta alla mobilità interna (organico funzionale) rispetto a quella esterna. d. A parità di punteggio sarà tenuto conto delle competenze acquisite specifiche documentate o accertate in riferimento al posto ambito o classe da assegnare. 32 e. Resta fermo che dovrà essere tenuto conto delle esigenze del personale beneficiario della Legge 104/92, 1204/71, 903/77 e del personale con particolari difficoltà di salute e familiari documentate. f. Viene stabilito che l’assegnazione debba essere effettuata con priorità per il personale già in servizio nell’Istituto o personale nuovo g. trasferito, e successivamente l’assegnazione riguarderà il personale precario, salvaguardando il criterio della continuità didattica. ORARIO SCOLASTICO La decisione di istituire in tutte le scuole dell’ istituto un TEMPO SCUOLA distribuito su cinque giorni, con il sabato festivo, rappresenta una ponderata e condivisa scelta organizzativa e didattica volta al raggiungimento della condizione di “Star bene a scuola”. Rafforzamento dei legami familiari per tutti Attività didattica distribuita su 5 giorni Più tempo a disposizione per il recupero fisico e psicologico per gli alunni, per i docenti, per tutto il personale della scuola STAR BENE A SCUOLA Maggiore distensione dei tempi di studio 33 Con la consapevolezza che un TEMPO SCUOLA distribuito su cinque giorni nella Scuola secondaria di I grado possa rendere più pesante ed impegnativa la giornata scolastica per gli alunni (6 ore di lezione al giorno anzichè 5), il Collegio dei Docenti ha individuato dei criteri generali da attuare in fase di stesura dell’ ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE: Assicurare tempi distesi di apprendimento, contenendo il cambio dei docenti nell’arco della giornata; Garantire l’equilibrata distribuzione delle discipline nella giornata e nella settimana nell’ambito della scuola e per ciascuna classe; Alternare discipline ad impegno prevalentemente cognitivo con discipline riguardanti l’area espressiva- motoria, in modo da favorire una successione armonica e sostenibile dei carichi di lavoro nell’arco della giornata e della settimana; Garantire l’utilizzo dei laboratori e delle aule o spazi speciali a tutte le classi Esempio di orario settimanale di una classe della scuola secondaria di I grado 34 INDIRIZZO MUSICALE Dal 1991 la Scuola Secondaria di 1° grado "Cino da Pistoia" ha introdotto nella sua offerta formativa il percorso triennale INDIRIZZO MUSICALE. STRUMENTI MUSICALI: ♪ Pianoforte ♪ Chitarra classica ♪ Violino ♪ Violoncello ♪ Flauto traverso ♪ Batteria e Percussioni Chi sceglie di frequentare l’INDIRIZZO MUSICALE, deve considerare che al Tempo scuola ordinario vanno aggiunte 3 unità didattiche da svolgere nel pomeriggio, 2 unità didattiche per lo studio dello STRUMENTO e 1 unità didattica dedicata alla lezione di Teoria e Musica d'insieme. Mentre le lezioni di strumento si svolgono a gruppi di due alunni per volta e l’orario viene concordato con l’insegnante all’inizio dell’anno scolastico, la lezione di Teoria e Musica d’insieme è collettiva ed ha un orario prefissato. 35 Il quadro orario delle lezioni di musica d’insieme è, di norma, il seguente: Lunedì: classi prime - gruppo 1 Martedì: classi prime - gruppo 2 Mercoledì: classi seconde - gruppo 1 Giovedì: classi seconde - gruppo 2 Venerdì: classi terze. Le lezioni di musica d’insieme hanno orario 14.15-15.15. Gli alunni durante la pausa pranzo sono vigilati dai docenti nel periodo antecedente l’inizio delle attività pomeridiane. Gli alunni dell’Indirizzo musicale, nel corso del triennio, hanno la possibilità di suonare insieme e di partecipare agli spettacoli, ai saggi, alle rassegne che la scuola organizza al suo interno e nella città promuovendo formazione globale dei propri allievi. Per scegliere di frequentare l’indirizzo musicale è sufficiente indicare tale opzione al momento dell’iscrizione. Nella domanda di iscrizione va indicato anche lo strumento che si desidera studiare (si consiglia di indicare più di uno strumento in ordine di preferenza per avere più possibilità di scelta). Gli alunni che hanno scelto l’indirizzo musicale saranno ammessi al corso dopo una semplice, ma significativa, PROVA ATTITUDINALE che si svolge, di norma, nel primo periodo dopo l’iscrizione. Nel corso di tale prova i docenti di Strumento avranno modo di valutare, sulla base delle caratteristiche morfologiche ed attitudinali dell’alunno, se la scelta fatta può essere confermata o se è opportuno modificarla; in questo caso l’allievo verrà indirizzato verso lo studio di un altro strumento a lui più congeniale. In allegato : “REGOLAMENTO INDIRIZZO MUSICALE” 36 FORMAZIONE PERSONALE ATA La predisposizione del PF ( Piano di formazione) per il personale ATA di ruolo e non di ruolo si riferisce ad un Progetto organico triennale che va a coprire e a valorizzare aspetti ed aree del lavoro di una componente scolastica multiforme che deve necessariamente sforzarsi di entrare nella condizione dell’eccellenza complessiva della Scuola, per migliorarne il funzionamento ed il servizio erogato nel territorio. AREE DI INTERVENTO Area Salute e Sicurezza sul lavoro (per il personale di tutti i profili ) Area Amministrativa ed Economico – Finanziaria (per il personale amministrativo ) Modulo base; Modulo avanzato giuridico; Modulo avanzato informatico Con attenzione a: redazione degli atti amministrativi; profili di responsabilità (anche personale ausiliario) attività contrattuali processi di acquisizione di beni e servizi Area Informatica ( per tutte le figure professionali) Area delle competenze trasversali ( per tutte le figure professionali) Il lavoro con gli altri; la gestione dei conflitti; l’orientamento alla mission del servizio; comunicare con il pubblico in modo efficace; the menagement: strategie per la gestione del tempo. 37 SERVIZIO MENSA La mensa nei plessi dell’istituto è gestita dall’ente comunale. Di norma hanno diritto ad usufruire del servizio mensa in modo prioritario gli alunni che proseguono l’attività curricolare nel pomeriggio; seguono, in base alla disponibilità dei posti, coloro che frequentano laboratori quadrimestrali attività inerenti a progetti didattici, laboratori pomeridiani extrascolastici. Negli ultimi anni, nella sede centrale dell’istituto, per venire incontro alle esigenze delle famiglie, viene offerto il servizio mensa quale servizio aggiuntivo dalle ore 13.45 alle ore 14.45; in questo caso viene richiesto un contributo spese per il servizio di sorveglianza degli alunni che è affidato a soggetti esterni alla scuola. VIGILANZA SUGLI ALUNNI La vigilanza sugli alunni durante l’orario scolastico nei 5 minuti precedenti l’inizio delle lezioni è a carico dei docenti in base all’orario di lavoro. Gli alunni, che arrivano con un ritardo tale da non essere ammessi in classe nella prima ora di lezione, verranno vigilati dal Collaboratore scolastico in servizio. In casi di abituale ritardo il Dirigente scolastico procederà a richiamare i genitori dell’alunno. La vigilanza durante la ricreazione è affidata ai docenti in servizio in tale orario coadiuvati dal personale collaboratore scolastico. La vigilanza durante nella pausa pranzo, sia per quanto riguarda il servizio mensa che nel corso della consumazione da parte degli alunni del proprio pranzo al sacco, è affidato ai docenti quando è previsto il prosieguo dell’attività scolastica dell’alunno nella prima fascia oraria pomeridiana (lezione di teoria e musica d’insieme e/o lezione di strumento, per gli alunni dell’indirizzo musicale, attività sportive, corsi di recupero e di potenziamento disciplinare); nel caso in cui la mensa sia scelta dalle famiglie quale servizio aggiuntivo, la sorveglianza degli alunni è affidato a soggetti esterni alla scuola. 38 RAPPORTI CON IL TERRITORIO Numerosi e di varia natura sono i rapporti che l’Istituto ha instaurato e intrattiene con Enti, associazioni, scuole o altre agenzie educative presenti sul territorio, rapporti formalizzati attraverso la sottoscrizione di accordi, protocolli, convenzioni e reti. Ente, associazione, Tipologia del rapporto istitutuzione scolastica, ecc. Edilizia scolastica. Servizio trasporto alunni. Servizio mensa. Servizio di assistenza generica per alunni Comune di Pistoia diversamente abili Contributi per progetti finalizzati all’inclusione di alunni dell’area del disagio (PEZ, Piani Educativi Zonali) Edilizia scolastica. Contributi per trasporti e alloggi alunni/e della montagna. Comune di Sambuca Servizio trasporto alunni. Servizio mensa. Sevizio palestra. Contributi per progetti speciali. Comune di Servizio di assistenza generica per alunni Granaglione diversamente abili Partecipazione a progetti di educazione alla salute. A.S.L n°3 Fornitura di materiali e interventi di esperti. Intervento di specialisti a sostegno dell’attività educativo-relazionale Misericordia di Interventi di esperti nell’ambito di azioni di Pistoia educazione alla salute AID Progetto Digit@bile Consulenza e rapporti con operatori socioMAIC sanitari e psicologi 39 UNICOOP Firenze CONAD Pistoia Coperativa ITINERARI Villa “La Collina” Pracchia Cooperative sociali Associazione Pantagruel Ente Camposampiero Associazione Agrabat Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Giorgio Tesi Group C.O.N.I.-F.I.G.B. Forze dell’Ordine Comitato genitori "Cino Da Pistoia" Istituti comprensivi ed Scuole secondarie di II grado Accesso a corsi di educazione alimentare, educazione al consumo, educazione ambientale Fornitura di materiali e interventi di esperti. Contributi materiali in occasioni di incontro Percorsi didattici di Educazione ambientale Collaborazione in progetti Supporto per attività educative e didattiche. Supporto per attività educative e didattiche Progetto di Orientamento “Over 14” Inserimento alunni DSA, con disturbi specifici di apprendimento Finanziamento di progetti speciali, allestimento strutture per l’ampliamento dell’offerta formativa della scuola Finanziamento di progetti speciali, allestimento strutture per l’ampliamento dell’offerta formativa della scuola Progetto “Sport e scuola: compagni di banco” Progetto “Sport comunale” Progetti di educazione alla legalità, alla cittadinanza, alla sicurezza Promozione azioni di solidarietà Promozione azioni di solidarietà Promozione e gestione di feste e altre manifestazioni. Finanziamenti per strumentazioni a sostegno della didattica Percorsi di formazione e/o di ricerca-azione Esperienze di continuità educativa e didattica Iniziative di Orientamento scolastico Collaborazioni a favore dell’inclusione Partecipazione a manifestazioni culturali comuni 40 INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE, MATERIALI La Scuola Secondaria di primo grado e la Scuola Primaria di Pavana non dispongono di spazi per l’attività motoria o gli stessi sono insufficienti per le esigenze delle scuole, pertanto dovranno essere previste richieste agli Enti locali o alle agenzie del territorio per contenere il disagio degli alunni e dei docenti. La Scuola Secondaria di I grado ”Cino da Pistoia” dovrà nel triennio risolvere i problemi della sede distaccata e trovare in un ampliamento degli attuali locali la soluzione alla sua identità territoriale e delle sue problematiche di funzionamento. Negli ultimi anni l’istituto ha investito molto nella dotazione di strumenti tecnologici ai fini di innovare i processi di insegnamento, imprimendo agli apprendimenti degli alunni una nuova motivazione e, soprattutto una efficacia spendibile per i risultati a distanza. Per questa ragione è previsto un ulteriore potenziamento della dotazione di supporti tecnologici e l’adesione al Piano Nazionale “Scuola digitale”. Per le scuole dell’Infanzia si prevedano acquisti di materiale didattico e giochi da esterno che sviluppino le abilità motorie e concorrano, insieme alle ipotesi di utilizzo didattico degli spazi a verde, alla formazione globale degli alunni. RISORSE ECONOMICHE Fondo dell'istituzione scolastica. Fondi per l'autonomia. Fondi finalizzati a specifici progetti Contributi di enti o associazioni. Contributi dei genitori. 41 PROGETTAZIONE EDUCATIVA LINEE GUIDA RAV – RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE PIANO DI MIGLIORAMENTO OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI PIANO FORMAZIONE DOCENTI PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE SVILUPPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE INCLUSIONE SCOLASTICA EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA E ALLA LEGALITÀ, PREVENZIONE ALLA VIOLENZA, LOTTA AL BULLISMO FORMAZIONI ALUNNI PRIMO SOCCORSO CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA ORIENTAMENTO SCOLASTICO RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALIDAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO PREMIAZIONE ALUNNI MERITEVOLI 42 LINEE GUIDA Le finalità del P.O.F sono espresse in quattro principali linee guida la cui attuazione è favorita dalla flessibilità organizzativa, didattica e progettuale realizzata nel nostro istituto. flessibilità organizzativa, didattica e progettuale PIENA RISPONDENZA AI BISOGNI della propria popolazione scolastica, garantita da un’efficace comunicazione con le famiglie ed una costante azione di monitoraggio sul grado di soddisfazione delle iniziative promosse dalla scuola CONDIZIONE DI “STAR BENE A SCUOLA” favorita da un ambiente sereno e rassicurante in cui ogni alunno possa integrarsi facilmente, sviluppare l’autostima, esprimere al meglio le proprie potenzialità ed attitudini, orientarsi nelle scelte future e trovare le condizioni più favorevoli allo sviluppo della propria personalità SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI ALUNNI conseguito attraverso una formazione di base di qualità e la diversificazione del curricolo, irrinunciabile esigenza per valorizzare le caratteristiche individuali ALLEANZA EDUCATIVA CON LE FAMIGLIE assicurata dalla partecipazione attiva dei genitori alla vita scolastica, dalla condivisione di regole e scelte educative, dall’assunzione di impegni e responsabilità riconducibili al proprio ruolo MASSIMA INTEGRAZIONE COL TERRITORIO realizzata mediante una costante ed efficace collaborazione con gli enti locali e le agenzie socio-educative in esso presenti 43 RAV – RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO PIANO DI MIGLIORAMENTO Il punto di partenza della qualità, nella scuola dell’Autonomia, è costituito dall’autoanalisi e dall’autovalutazione di istituto, in particolare, dell’efficacia e dell’efficienza del servizio erogato. Le strategie autovalutative costituiscono lo strumento con cui, attraverso una chiara consapevolezza dei punti di forza e la conoscenza dei punti di debolezza, la scuola può migliorare. Autovalutazione e conseguente Piano di miglioramento devono costituire una prassi ordinaria ed ampiamente condivisa dell’istituzione scolastica, la cui efficacia necessita di fasi di lavoro che si alternano in un ciclo continuo e costante. FARE METTERE IN PRATICA IL PIANO OPERATIVO ED I PROCESSI DI MIGLIORAMENTO Alla verifica dei traguardi raggiunti segue un check-up, una nuova autovalutazione, così che l’intero processo non risulti un flusso destinato a completarsi, bensì un ciclo in contante divenire. La rilevazione del livello di “soddisfazione” di tutte le componenti della scuola (docenti e personale ata, utenti, famiglie) rappresenta un efficace strumento per motivare all’autovalutazione e al miglioramento, ma la consapevolezza che c’è sempre la possibilità di “fare meglio” è il nucleo fondante di un efficace Piano di miglioramento. Ai processi di autovalutazione e alla progettazione dei conseguenti piani di miglioramento è destinato un Gruppo di lavoro (Unità di autovalutazione di Istituto), rappresentativo di tutti gli ordini di scuola, le cui attività vengono di volta in volta socializzate per una condivisa e positiva ricaduta sull’intera comunità scolastica. 44 I dati esaminati nel corso del PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE di Istituto, iniziato con la stesura del RAV, ci hanno dato ragione sulle scelte fino ad ora intraprese, ma, al tempo stesso, hanno messo in evidenza che molto ancora c’è da fare per il raggiungimento dei risultati soprattutto sul fronte dell’organizzazione didattica; in estrema sintesi, l’analisi ha messo in evidenza che un numero significativo di alunni arriva al completamento del primo ciclo di istruzione con un livello di competenze medio-basso che, associato ad una scarsa considerazione da parte delle famiglie dei consigli orientativi espressi dai Consigli di classe, determina un frequente insuccesso scolastico nel primo anno di istruzione secondaria di II grado. Il traguardo ipotizzato nel PIANO DI MIGLIORAMENTO mira al progressivo abbattimento del dato sopra evidenziato attraverso, in modo prioritario, l’incremento di concrete opportunità di recupero e sviluppo delle competenze di base nell’ambito di percorsi formativi individualizzati. La volontà è quella di intensificare, principalmente in orario curricolare, una didattica laboratoriale, attività operative di gruppo, forme di apprendimento cooperativo, in modo da poter intervenire sulla classe in modo più capillare, mirato, diversificando gli interventi sugli alunni sulla base dei diversi tempi e modalità di apprendimento. L’intento è quello di attuare al meglio quella pratica didattica che offre a ciascuno l’opportunità di esprimere al meglio le proprie capacità e a tutti di raggiungere il successo formativo. Finalità delle azioni di potenziamento dell’offerta formativa: prevenzione e contrasto della dispersione dispersione, sviluppo dell’inclusione e del diritto allo studio per alunni con bisogni educativi speciali, valorizzazione di percorsi formativi individualizzati, recupero e sviluppo delle competenze linguistiche, matematicologiche e scientifiche, potenziamento metodologie laboratoriali, sviluppo delle competenze digitali, sviluppo delle competenze di autovalutazione ed orientamento scolastico 45 Priorità e Traguardi ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLE PRIORITÀ DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Risultati scolastici Far sì che il ragazzo consegua il successo formativo consolidando gli apprendimenti in uscita. Abbassare del 10% la percentuale di alunni che si licenzia con votazione di sei decimi. Competenze chiave e di cittadinanza Promuovere la competenza del progettare in riferimento al proprio percorso scolastico, da realizzare attraverso scelte consapevoli. Abbassare del 15% la percentuale di studenti che sceglie la scuola secondaria di II grado, discostandosi dal consiglio orientativo. Motivazione della scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione Nell'a.s. 2013/14 il 21,7%degli studenti si è licenziato con votazione di 6/10.Considerato che la votazione di 6/10 non sempre indica il conseguimento di obiettivi di apprendimento con sufficienza piena in quanto talvolta gli studenti vengono licenziati con debiti formativi che inevitabilmente incideranno sulla prosecuzione del percorso scolastico esponendo i ragazzi a rischi di disfrequenza e/o addirittura di dispersione o comunque di possibile insuccesso scolastico,alzare il livello dei risultati scolastici,garantendo l'acquisizione essenziale degli apprendimenti in uscita dalla scuola media,va nella direzione di assicurare allo studente maggiori garanzie di prosecuzione del percorso scolastico. Nell'a.s. 2013/14 il 48%degli studenti ha scelto la sc.sec.di II grado discostandosi dal consiglio orientativo dei consigli di classe. Promuovere la competenza del progettare in riferimento al proprio percorso scolastico,da realizzare attraverso scelte consapevoli che non si lascino condizionare da fattori di contesto,ma si fondino sulla capacità di individuare su di sé punti di forza e di debolezza,è l'obiettivo della scuola per formare un cittadino consapevole e responsabile delle proprie ed autonome scelte.La sc.ritiene quindi che la strategia che privilegia il lavoro finalizzato a promuovere la competenza chiave del progettare sia il percorso da realizzare per abbassare la percentuale di studenti che sceglie la sc.sec.di II grado sulla base di fattori di contesto non garantisti. 46 Obiettivi di processo AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO Curricolo, progettazione e valutazione Condividere, nella scuola primaria e secondaria di I grado, attività di potenziamento dell'organizzazione del lavoro e del metodo di studio Ambiente di apprendimento Potenziare l'utilizzo delle nuove tecnologie in riferimento alla motivazione ad apprendere, favorendo esperienze di didattica cooperativa. Continuita' e orientamento Utilizzare il contributo ministeriale per interventi esterni che supportino la capacità del ragazzo a individuare i propri punti di forza e di debolezza Orientamento strategico e organizzazione della scuola Rinnovare e potenziare alla scuola secondaria di I grado "Cino da Pistoia" il laboratorio di informatica. Dotare ogni aula delle scuole primarie e secondarie di I grado di lavagne interattive multimediali Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Incontrare i genitori per far condividere le priorità e i traguardi alla fine del triennio. Organizzare dei momenti di riflessione guidati anche da personale esterno con competenze specifiche in campo genitoriale. Modalità con cui gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità Le priorità scelte dalla scuola possono essere raggiunte solo se pienamente condivise dai genitori in quanto il conseguimento degli obiettivi sui ragazzi passa necessariamente dall'alleanza educativa scuola-famiglia e dalla consapevolezza dell'importanza degli impegni che ciascun soggetto deve assumersi, ragazzi compresi. La scuola pertanto, attraverso il prezioso lavoro dei docenti ,deve rendere più efficaci i propri interventi; gli alunni devono essere accompagnati verso la maturazione di una maggiore consapevolezza della propria capacità critica, infine i genitori devono compartecipare cercando di acquisire nuove consapevolezze in campo genitoriale(rinnovato impegno educativo). L'ulteriore acquisto di strumenti tecnologici contribuisce al raggiungimento delle priorità. 47 OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI 1 POTENZIAMENTO LINGUISTICO 2 POTENZIAMENTO SCIENTIFICO 3 POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE 4 POTENZIAMENTO MOTORIO 5 POTENZIAMENTO UMANISTICO, SOCIOECONOMICO E PER LA LEGALITÀ 6 POTENZIAMENTO LABORATORIALE Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazionefisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazionidi settore Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace,il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzionedi responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezzadei diritti e dei doveri; Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenzae al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici,del patrimonio e delle attività culturali Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media 48 PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI La formazione dei docenti, strettamente correlata agli adempimenti connessi alla funzione docente, ha lo scopo di sviluppare le competenze professionali del personale in una scuola in continua evoluzione e rappresenta pertanto una garanzia di qualità per l’istituzione scolatica in cui essi operano. Nel nostro istituto sono diverse le attività di formazione, aggiornamento, ricerca-azione che vedono impegnati gli insegnanti al fine di affrontare in modo competente il proprio ruolo di formatori e di attuare forme efficienti ed efficaci di didattica. FORMAZIONE DOCENTI Sviluppo e potenziamento di COMPETENZE DIDATTICHE Apprendimento cooperativo Didattica laboratoriale Didattica inclusiva Didattica digitale METODOLOGICO/GESTIONALI Padroneggiare sistemi di autovalutazione e progettare piani di miglioramento Gestire la classe, ottimizzandone la partecipazione Gestire la programmazione degli apprendimenti individualizzati Organizzare e animare le situazioni di apprendimento coinvolgendo gli alunni ad una partecipazione attiva DISCIPLINARI Acquisire nuove conoscenze, secondo gli avanzamenti più aggiornati di linguaggi, modalità di indagine e quadri concettuali RELAZIONALI Gestire le relazioni educative, saper ascoltare, osservare e intervenire in riferimento a: problematiche adolescenziali nuove forme di violenza e discriminazione sociale forme di protagonismo (bullismo), perdita di autostima (anoressia, bulimia, autolesionismo) difficoltà di autocontrollo 49 PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE SVILUPPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Il mondo della scuola negli ultimi anni è notevolmente cambiato perché i ragazzi che la frequentano sono profondamente diversi rispetto alla generazione dei propri genitori. Oggi gli insegnanti davanti alle proprie cattedre trovano banchi occupati da studenti sempre più esperti e fruitori delle nuove tecnologie, ragazzi abituati a comunicare, giocare e studiare attraverso i nuovi media. L’introduzione delle nuove tecnologie è per la scuola occasione di cambiamento non solamente sul piano della strumentazione materiale attraverso cui gestire i processi di insegnamento-apprendimento, ma anche per riflettere su tali processi e innovarli in maniera consapevole e critica, assegnando sia allo studente che all’insegnante un ruolo più attivo. Nel nostro istituto è ormai prassi usuale l’utilizzo da parte degli alunni del mezzo informatico, sia per la ricerca e l’approfondimento dei contenuti, che per lo studio e lo svolgimento di attività operative specifiche nei vari ambiti disciplinari, attraverso l’utilizzo di Software particolari. L’introduzione dei libri con supporto digitale, la dotazione di connessione internet ad alta velocità e la presenza nelle aule di LIM, Lavagne Interattive Multimediale, ha messo in condizionie la scuola di rinnovare la didattica; attraverso la lavagna interattiva la spiegazione dei contenuti è più chiara e completa, più “colorata” e vivace, si arricchisce di schemi, mappe ed animazioni e la lezione è più coinvolgente; l’alunno è invitato a partecipare attivamente, a 50 verificare in tempo reale il livello delle proprie conoscenze. Con queste premesse è ovvio che il nostro istituto non poteva che accogliere favorevolmente il Piano Nazionale Scuola Digitale, una valida opportunità per superare il concetto tradizionale di aula, per creare uno spazio di apprendimento aperto sul mondo nel quale costruire il senso di cittadinanza e realizzare “una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020. Il Piano Nazionale Scuola Digitale è uno dei pilastri attuativi della “Buona Scuola”. Il Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia, ma risponde alla necessità di costruire una visione di Educazione nell’era digitale. Ambiti di intervento del Piano: 1. Strumenti abilitanti: è la parte infrastrutturale, riguarda tutte le azioni relative alla connettività, ai nuovi spazi e ambienti per la didattica, all’amministrazione digitale. 2. Competenze e contenuti per gli studenti: nuove competenze digitali degli studenti, standard e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica, promozione delle Risorse Educative Aperte (OER), esperienze di alternanza scuola-lavoro in imprese digitali sono fra le azioni previste in questo ambito. 3. Formazione del personale: comprende gli interventi necessari per fare in modo che le persone che lavorano nella scuola – dirigenti, insegnanti, personale amministrativo – siano dotate delle competenze necessarie per guidare la digitalizzazione della scuola. 4. Accompagnamento: essenziale per assicurare che il Piano si concretizzi in un cambio di paradigma diffuso e condiviso a tutti i livelli, sia dentro che fuori dalla scuola. 51 "Il Piano banda ultra-larga” prevede che le scuole italiane abbiano la priorità e siano tutte collegate con la fibra ad almeno 100 mbps entro l’anno 2020. ll Piano Nazionale Scuola Digitale prevede l’introduzione in ogni istituzione scolastica di una nuova figura professionale: l’ANIMATORE DIGITALE. L’Animatore Digitale è un docente individuato dal Dirigente Scolastico che, in applicazione all’azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale, sarà formato attraverso un percorso specifico (rif. Prot. N° 17791 del 19/11/2015) affinché possa “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del piano Piano Nazionale Scuola Digitale” e nell’ambito delle azioni specifiche previste nel PTOF. Ambiti di intervento dell’Animatore Digitale (da “PNSD - avviso pubblico per l'acquisizione e selezione di progetti tesi a fornire formazione agli animatori digitali - Allegato 2) FORMAZIONE INTERNA Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD, attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative. COINVOLGIMENTO Favorire la realizzazione di una cultura digitale condivisa attraverso DELLA COMUNITA’ la partecipazione del personale, degli studenti e delle famiglie ad SCOLASTICA attività strutturate e divulgative sui temi del PNSD Individuare o potenziarne soluzioni metodologiche e tecnologiche CREAZIONE DI sostenibili da diffondere SOLUZIONI all’interno degli ambienti della scuola, coerenti con l’analisi dei INNOVATIVE fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure. 52 PIANO DI INTERVENTO TRIENNALE AMBITO: FORMAZIONE INTERNA Formazione specifica dell’ Animatore Digitale e sua partecipazione a comunità di pratica in rete con altri AD del territorio e con la rete nazionale. Pubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSD con il corpo docente. Individuazione di un’apposita area del Sito dell’Istituto (o newsletter, o in cartaceo) dove: informare su iniziative di auto-formazione in presenza e in rete, o su risorse didattiche e software utili ad una didattica innovativa e coinvolgente. Monitoraggio (da svolgere online, tramite link sul sito dell’istituto o sul registro elettronico) rivolto ai docenti per: rilevare, determinare ed analizzare i diversi livelli delle competenze informatiche e di reale uso delle tecnologie nella didattica quotidiana; individuare i bisogni formativi-informativi (acquisizione di competenze di base o potenziamento di competenze acquisite; conoscenza ed uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola; conoscenza ed informazione sull’uso di software didattici specifici ed ambienti di apprendimento). Promozione e potenziamento dell’utilizzo degli strumenti tecnologici già presenti a scuola attraverso momenti di informazione-dimostrazione sull'utilità degli ambienti per la didattica digitale integrata. Utilizzo delle ore di progettazione e dipartimento per condividere buone pratiche e/o avviare in forma di ricerca – azione l’aggiornamento sulle tematiche del digitale. Promozione dell’utilizzo del registro elettronico in tutte le sue aree Coinvolgimento di tutti i docenti nell’utilizzo di testi digitali e nell’adozione di metodologie didattiche innovative. Partecipazione alla Settimana Nazionale del PNSD ed a bandi nazionali, europei ed internazionali con iniziative di tipo divulgativo o concorsi che riguardino pratiche didattiche innovative. 53 AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA Promozione dell’utilizzo del sito dell’Istituto e del registro elettronico come luoghi virtuali di informazione e scambio, anche attraverso l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD. Creazione di una mailing list funzionale alla comunicazione con i docenti e/o con le famiglie. Promozione del rinnovamento dei laboratori di informatica con l’adozione di software didattici opensource che stimolino la creatività e potenzino gli stili di apprendimento. Organizzazione di incontri per genitori e operatori scolastici con proposta di attività divulgative e dimostrative di un uso consapevole, positivo e costruttivo del Web nell’attività di studio giornaliero o nelle varie attività di rinforzo in caso di difficoltà apprenditive o disapprendimenti. Monitoraggio (da svolgere online, tramite link sul sito dell’istituto o sul registro elettronico) rivolto alle famiglie per: sondare il livello di conoscenze, abilità, utilizzi degli strumenti tecnologici, del Web e dei vari software; rilevare ed analizzare bisogni e aspettative dell’utenza. Promozione e potenziamento di abilità e competenze digitali degli alunni, attraverso la didattica quotidiana, ma anche attraverso incontri di approfondimento formativo (in orario scolastico o extra-scolastico, su progetti specifici) che illustrino loro: le funzionalità dei supporti digitali ai libri di testo e dei principali software; il corretto uso di computer e tablet; l’utilizzo del Web per attività di rinforzo ed approfondimento. Individuazione di un’apposita area del sito dell’Istituto dove collocare una banca-dati di libero accesso contenente link utili e materiali didattici di supporto e rinforzo (eserciziari, mappe, schemi, unità didattiche, approfondimenti) auto-prodotti o reperibili in rete, per favorire lo scambio e la condivisione. 54 AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione. Utilizzando le metodologie presentate in precedenza (in-formazione attraverso il sito o il registro elettronico; occasioni di incontri collegiali per approfondimenti formativi; incontri divulgativi per alunni, famiglie e docenti; sperimentazione nella didattica quotidiana) promuovere: - Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica; strumenti di condivisione di documenti, forum, blog e classi virtuali. - Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata, per la collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. - Educazione ai media e ai social network. - Sviluppo del pensiero computazionale e introduzione al coding - Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. - Costruzione di contenuti digitali. 55 INCLUSIONE SCOLASTICA Il termine "integrazione" scolastica è ormai racchiuso e sostituito dal termine "inclusione", un concetto che oggi non è più collegato all’automatismo che relega i soggetti con bisogni educativi speciali entro uno specifico ambito, ma assume un significato assai più ampio, quello di “Education for all”, educazione per tutti, perché ognuno è un caso a parte ed ha bisogno di essere incluso. L’inclusione scolastica rappresenta quindi il processo attraverso il quale il contesto scuola, mediante i suoi diversi protagonisti, organizzazione scolastica, studenti, insegnanti , famiglie, territorio, assume le caratteristiche di un ambiente che risponde in modo adeguato ai bisogni di tutti gli alunni, ivi compresi quelli che manifestano bisogni educativi speciali (BES). Nella pratica scolastica, l’estensione del concetto di inclusione a tutti gli alunni ci porta ad intensificare, principalmente in orario curricolare, una didattica laboratoriale, attività operative di gruppo, forme di apprendimento cooperativo, in modo da poter intervenire sulla classe in modo più capillare, mirato, diversificando gli interventi sugli alunni in base ai diversi tempi e modalità di apprendimento. L’intento è quello di attuare, sviluppare e diffondere pratiche didattiche che offrano a ciascuno l’opportunità di esprimere al meglio le proprie capacità e a tutti di raggiungere il successo formativo. L’introduzione dell’organico potenziato ha offerto un’ulteriore occasione per intensificare queste azioni in orario curricolare sulle classi seconde e terze della scuola secondaria fornendo agli alunni preziosi stimoli per contrastare la perdita di motivazioni ad apprendere, l’insuccesso e conseguente la dispersione scolastica. Finalità dell’inclusione scolastica: promuovere la condizione di benessere scolastico, quale condizione irrinunciabile per l’apprendimento; prevenire e contrastare ogni forma di disagio scolastico; prevenire e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica; favorire l’integrazione, la socializzazione prevenendo e contrando ogni forma di discriminazione e di bullismo, anche quello informatico; 56 favorire il diritto allo studio di tutti gli alunni, in particolare degli alunni con bisogni educativi speciali; educare alla responsabilità, alla democrazia, al rispetto delle regole, al rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente e delle sue risorse; valorizzare la scuola intesa come comunita' attiva, intensificando le relazioni e le collaborazioni con le famiglie e le agenzie formative del territorio. Nell’ampia definizione di BES rientrano tre grandi categorie: quella della disabilità, quella dei disturbi evolutivi specifici, quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale. A tale riguardo il Collegio dei Docenti ha predisposto il Piano Annuale per l’Inclusività, PAI, strumento per la rilevazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali all’interno della scuola e la predisposizione di tutto quanto possa rilevarsi utile ed inclusivo per la scuola (allegato al piano). Per gli alunni con bisogni educativi speciali viene predisposto ogni anno il Piano Educativo Individualizzato, PEI, per gli alunni con disabilità, e un Piano Didattico Personalizzato, PDP, per le altre tipologie di difficoltà, alla cui stesura concorre l’intero Consiglio di Classe, preso atto della 57 diagnosi funzionale e dei suggerimenti degli operatori sociosanitari e degli accordi con i genitori degli alunni che sottoscrivono il piano. Nel nostro istituto il processo di inclusione è favorito dalla definizione ed applicazione del Protocollo per l’Inclusione; questo documento vuole essere un vademecum di accoglienza e inserimento ottimale degli alunni che presentano Bisogni Educativi Speciali. Al suo interno sono state individuate delle specifiche linee guida che gli attori coinvolti nel processo di insegnamento si impegnano a mettere in atto per assicurare all’alunno con BES gli strumenti adeguati per conseguire il successo scolastico. (vedi allegati al piano). A favorire il processo di inclusione degli alunni BES concorre la presenza in classe del docente di sostegno che rappresenta una risorsa professionale di cui tutti gli alunni possono beneficiare. 58 EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA E ALLA LEGALITÀ, PREVENZIONE ALLA VIOLENZA, LOTTA AL BULLISMO Comportamenti aggressivi e violenti sono sempre stati presenti in una fascia marginale della popolazione giovanile, generando intimidazioni, prevaricazioni, piccoli o grandi soprusi quotidiani. Oggi il livello di allarme sociale si è elevato e nelle scuole si presta molta più attenzione a prevenire ed impedire comportamenti trasgressivi, prevaricatori, violenti, noti principalmente come “bullismo”. Le nuove generazioni sono altamente informatizzate, ma spesso non sono a conoscenza che l’uso di Internet può riservare sgradite esperienze; fornire loro le informazioni necessarie per fare un uso legale e consapevole del mezzo informatico è quindi assolutamente necessario anche per evitare che possano trovarsi ad essere vittima di reati informatici (“Cyberbullismo”). DESTINATARI Alunni Scuola dell’Infanzia Alunni Scuola Primaria Alunni Scuola Secondaria ATTIVITÀ Giochi collettivi con preventiva definizione delle regole di partecipazione al gioco Giochi di ruolo Definizione di regole di partecipazione attiva alle lezioni Giochi collettivi con preventiva definizione delle regole di partecipazione al gioco Giochi di ruolo Attività sportive Lettura partecipata del Regolamento di Istituto Discussioni collettive sulle norme della convivenza civile e cittadinanza attiva Lezioni di Educazione civica Attività di Educazione alla legalità con intervento di esperti (Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza) Lotta al bullismo e al cyberbullismo, attività in collaborazione della Polizia postaleAttività di Educazione ambientale Educazione ambientale Gare sportive Fair play 59 “CYBER BULLISMO PROJECT” Azione di lotta al bullismo e il bullismo informatico in collaborazione con la Polizia postale (Questura di Pistoia) Questa azione, rivolta a tutte le classi della scuola secondaria, nasce dalla volontà di far conoscere le insidie ed i pericoli che si celano “navigando” in Internet e per contrastare la diffusione del bullismo, con particolare riferimento al cyber bullismo sempre più frequente fra gli adolescenti. Nel corso delle attività si rifletterà profondamente su cos’è il bullismo, chi sono coloro che compiono le prepotenze e chi coloro che le subiscono; si cercherà di comprendere il reale disagio sia della “vittima” che del “carnefice”, anche per capire se quest’ultimo sia realmente cosciente del proprio status. Le informazioni sui rischi della rete e sulle conseguenze, anche giudiziarie, del suo uso improprio saranno fornite da un funzionario della Polizia di Stato che proporrà anche spunti di riflessione collettiva sul fenomeno bullismo e del Cyber bullismo attraverso la visione di brevi “tabby videos” (tratti dal progetto Tabby in internet; “Valutazione della minaccia di Cyber bullismo nei giovani”; www.tabby.eu) cui seguirà una discussione collettiva. “PREMIO FAIR PLAY” Il fair play è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi. Esso comprende la lotta contro l'imbroglio, contro le astuzie al limite della regola, la lotta al doping, alla violenza (sia fisica che verbale), alla 60 disuguaglianza delle opportunità, alla commercializzazione eccessiva e alla corruzione. Il fair play é un concetto positivo: definisce lo sport come un’attività socio-culturale che arricchisce e promuove socialità e amicizia, a condizione di essere praticata lealmente. Lo sport viene anche riconosciuto quale attività che offre agli individui l'opportunità di conoscere se stessi, di esprimersi e di raggiungere soddisfazioni, di ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e dimostrare abilità, di interagire socialmente, divertirsi, raggiungere un buono stato di salute. Fare sport a scuola è occasione di partecipazione e di assunzione di responsabilità: un coinvolgimento consapevole in alcune attività strutturate, come quelle proposte nel nostro istituto, contribuisce a promuovere la sensibilità nei riguardi del benessere non solo fisico ma anche personale e , soprattutto, sociale. La nostra Scuola ha istituito un riconoscimento per il Fair play, che premia gli alunni che, nel corso dell’anno, si sono distinti nell’ambito della correttezza sportiva, dell’altruismo, della lealtà e dell’aiuto verso i compagni. Gli alunni, segnalati dai docenti di educazione fisica, vengono premiati in apposite occasioni. 61 FORMAZIONI ALUNNI PRIMO INTERVENTO DI PRONTO SOCCORSO La legge 107 pone l’obbligo alle scuole di provvedere alla formazione dei propri studente in ordine alle norme da attuare per un primo intervento di pronto soccorso. Nel nostro istituto, nell’ambito delle diverse attività di educazione alla salute realizzate in collaborazione con l’ASL 3, già da tempo si assolve tale compito; gli alunni, acquisite le conoscenze basilari di anatomia, fisiologia ed igiene del corpo umano nel corso delle lezioni di scienze ed educazione fisica, partecipano a attività specifiche tenute da operatori sanitari dell’unità di Pronto soccorso e della centrale operativa 118. CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA ORIENTAMENTO SCOLASTICO La naturale condivisione di un curricolo verticale all’interno dell’Istituto “Cino da Pistoia”, istituto comprensivo di tre ordini di scuola, contribuisce a mettere in atto una efficace Continuità educativa e didattica che non si concretizza solo nell’attivazione di esperienze comuni fra studenti di ordini di scuola diversi, ma nella realizzazione di un progetto di più ampio respiro finalizzato ad accompagnare, nel suo percorso formativo, il bambino, che sarà poi piccolo studente ed infine, verso il completamento del primo ciclo d’istruzione, alunno adolescente. 62 nel percorso formativo dell’alunno Gli scopi principali delle attività sono: consentire all’alunno di affrontare il graduale passaggio da una scuola all’altra, nel modo meno traumatico possibile, favorire al meglio una condizione di “bene essere” psicologico, di “star bene a scuola”, condurre il bambino ed il ragazzo a conoscere meglio se stesso, le proprie capacità, i limiti, le attitudini, le potenzialità per orientarlo a scelte consapevoli. Il successo di tali iniziative è favorito da una costante e concreta collaborazione fra docenti di diverso ordine scolastico realizzata attraverso un proficuo raccordo metodologico e didattico. Vengono realizzati: Progetti educativi e didattici che vedono coinvolti, in percorsi comuni, alunni ed insegnanti di classi di ordine di scuola diverso, Attività di ricerca-azione fra insegnanti di diverso ordine scolastico al fine di concordare linee programmatiche comuni, obiettivi educativi e didattici , metodologie di lavoro e strategie di intervento nonché criteri di valutazione delle conoscenze e delle abilità acquisite dagli alunni, Scambio di notizie relative ad ogni singolo allievo nella fase di passaggio attraverso colloqui e schede informative, 63 Attività di accoglienza che prevedono distribuzione di materiale informativo, visita agli ambienti scolastici, incontri collettivi con i docenti in cui viene presentata ad alunni e genitori l’offerta formativa della nuova scuola, Incontri di gruppi classe con docenti ed alunni dei vari istituti superiori e con operatori della Provincia allo scopo di far conoscere le diverse opportunità relative al proseguimento degli studi, ai corsi di formazione professionale ed ai possibili sbocchi nel mondo del lavoro, Documentazione delle esperienze e socializzazione di queste con altre scuole, sia di uguale che di diverso ordine. Il concetto di Orientamento scolastico va ben oltre il fornire all’alunno consigli su quale sia, per lui o per lei, il percorso di studi più adatto da intraprendere al termine della scuola media. Orientare l’alunno a fare scelte consapevoli è un lento processo attraverso il quale il docente conduce lo studente a prendere coscienza delle proprie capacità, degli interessi, delle attitudine, delle potenzialità, ad essere in grado di saper organizzare il proprio tempo e di valutare in che modo gestire l’attività di studio e, se necessario, come concigliarla con gli impegni extrascolastici. Il progetto orientamento nella nostra scuola mira a. Migliorare il successo scolastico/formativo Favorire una scelta responsabile rispondente alle attitudini e alle potenzialità di ciascun alunno Fornire una buona informazione agli alunni e alle famiglie sulle diverse opportunità educative/formative del territorio. 64 CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO SCOLASTICO SCUOLA DELL’INFANZIA Più leggo, più imparo A scuola da noi SCUOLA PRIMARIA “Benvenuti primini” Più leggo e più imparo Caro amico, ti scrivo A scuola da noi Crescere con il canto Propedeutica strumentale Corpo, ritmo, strumento Ascoltare, leggere e suonare … il flauto dolce SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Incontri IN-FORMATIVI rivolti a genitori ed alunni Tavoli orientativi Open lab, open day Percorsi modulari per alunni Bes SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO 65 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA La buona riuscita dell’azione formativa di una scuola è determinata anche dalla proficua collaborazione fra gli operatori scolastici ed i genitori degli alunni; è opportuno che si stabilisca un’alleanza educativa tra famiglie, studenti ed operatori scolastici, dove le singole parti assumano impegni e responsabilità e possano condividere regole. Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità educative. PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA (allegato al Piano) Nel pieno rispetto della Carta dei servizi della scuola, del Regolamento interno di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è stato sottoscritto il Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e famiglie (ai sensi del DPR 245/2007) il cui fondamento è la consapevolezza che i diritti e i doveri sanciti hanno, come unico e comune fine delle parti, la realizzazione di un’efficace formazione degli studenti. I genitori hanno il compito e la responsabilità naturale e giuridica di curare l’educazione dei figli e di vigilare sui loro comportamenti. Tale ruolo precede ed affianca l’opera della scuola che, mediante l’istruzione, contribuisce allo sviluppo della personalità degli studenti e alla loro formazione morale, civica e culturale. Lo studente partecipa al processo educativo che si svolge nell’ambito della comunità scolastica, onde rendersi consapevole e responsabile delle azioni e delle scelte che compie. La famiglia è responsabile dell’educazione dello studente. Lo studente partecipa attivamente al processo educativo nella comunità scolastica ed è responsabile delle scelte che compie. L’Istituto partecipa al processo educativo con le attività didattiche e formative che realizza. 66 Il patto di corresponsabilità viene redatto e aggiornato da una apposita commissione. Il documento elaborato dalla commissione viene approvato dal Consiglio di Istituto su parere favorevole del Collegio dei docenti e allegato alle domande di iscrizione per la presa visione e la sottoscrizione dei genitori. COMITATO GENITORI Il comitato genitori, presente ed attivo nella scuola secondaria di I grado “Cino da Pistoia”, rappresenta una preziosa risorsa per tutto l’istituto: organizza manifestazioni, occasioni di incontro fra alunni, docenti, famiglie; raccoglie fondi per finanziare la realizzazione di laboratori, l’acquisizione di strumentazioni, l’attivazione di iniziative varie; rappresenta un efficace filo conduttore fra scuola e famiglie per la condivisione delle finalità educative e l’attuazione di esperienze culturali. Naturalmente, anche al di fuori del comitato, l’azione di collaborazione dei genitori con gli operatori scolastici risulta fondamentale per la realizzazione di un condiviso percorso formativo dei ragazzi che frequentano il nostro istituto. PROGETTO GENITORI Già da qualche anno nella sede della scuola delle iniziative di Educazione alla salute, Genitori “La salute come responsabilità collaborazione con l’ASL 3 Pistoia, ha lo riflessione a sostegno della genitorialità migliorare i rapporti tra genitori e figli. “Cino da Pistoia”, nell’ambito viene realizzato il Progetto collettiva”. Il progetto in scopo di fornire spunti di e strumenti necessari per Un importante supporto alle famiglie è fornito dallo SPORTELLO DI ASCOLTO che ha lo scopo di offrire informazioni ed assistenza costante ai genitori degli alunni per affrontare insieme problematiche di inserimento, integrazione, comportamento nonchè di difficoltà negli apprendimenti e trovare la soluzione più idonea e favorevole al benessere psicofisico degli alunni. 67 VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO PREMIAZIONE ALUNNI MERITEVOLI La Valutazione degli apprendimenti è un processo che accompagna costantemente l’attività didattica. Nella Scuola Primarie e nella Secondaria di I grado si distingue: UNA VALUTAZIONE INIZIALE che consente di individuare i livelli di conoscenze, abilità, capacità possedute dall’alunno per organizzare la progettazione didattica; UNA VALUTAZIONE INTERMEDIA che viene effettuata nel corso dell’itinerario didattico ed è finalizzata alla verifica costante del processo di apprendimento. Essa ha funzione incentivante, perché incoraggia l’apprendimento e, al tempo stesso, consente di correggere il percorso di studio; orientante, in quanto fa emergere gli ambiti disciplinari in cui l’alunno eccelle e quelli in cui, contrariamente, incontra difficoltà. Ai docenti fornisce l’opportunità di mettere in atto strategie e sperimentazioni didattiche per colmare eventuali lacune o sviluppare e potenziare attitudini, mediante interventi mirati, attività di laboratorio, collaborazioni con enti esterni alla scuola; UNA VALUTAZIONE FINALE che consente di rilevare gli esiti dell’intero intervento formativo. I fattori di cui si tiene conto in sede di valutazione sono: il raggiungimento degli obiettivi nelle singole discipline, la partecipazione e l’impegno dimostrati, il grado di collaborazione e socializzazione, l’acquisizione di un proficuo metodo di lavoro, la capacità critica e autocritica, i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza, il comportamento tenuto nel corso delle attività didattiche, 68 la risposta agli interventi individualizzati e/o personalizzati, il livello globale di maturazione raggiunto. Si è già detto di come la scuola, quale luogo di crescita civile e culturale della persona, rappresenti, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole, sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri. Il compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire competenze e valori che formino cittadini con senso di identità, appartenenza e responsabilità . INVALSI L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione verifica periodicamente le conoscenze e le abilità degli alunni. Dalla verifica effettuata nell’anno scolastico 2013-2014 abbiamo riscontrato nelle classi della scuola secondaria di I grado una omogeneità di punteggio che è in linea con quello delle scuole con background socioeconomico e culturale simile ed è superiore alla media nazionale. Alcune criticità permangono nella scuola primaria se si considerano i punteggi attribuiti, in relazione alle scuole con background socio-culturale simile, in quanto i risultati si collocano invece in linea con la media nazionale. Sono state individuate azioni mirate al superamento delle criticità evidenziate. REGOLAMENTO DI ISTITUTO (allegato al Piano) Il raggiungimento di tale obiettivo è perseguito nel nostro istituto, oltre alla sottoscrizione del patto di corresponsabilità educativa, attraverso l’applicazione del REGOLAMENTO DI ISTITUTO . In esso sono fissate le norme che regolano la partecipazione alla vita scolastica, le regole comportamentali cui devono attenersi gli studenti, nonché le sanzioni previste per la mancanza di rispetto di tali norme. VOTO DI CONDOTTA Il voto di condotta viene attribuito allo studente dall’intero Consiglio di classe, riunito per gli scrutini di valutazione quadrimestrale in base ai seguenti criteri: 69 rispetto del regolamento d’Istituto, collaborazione con insegnanti e compagni, rispetto degli impegni scolastici, infrazioni ai doveri. Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti otto, nove e dieci. L’otto segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per passività o per eccessiva esuberanza. Il sei e il sette sono considerate valutazioni negative. Vengono attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti disciplinari (sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente scolastico) o da numerose note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle famiglie dei minorenni. VOTO 10 9 8 7 6 5 Nota illustrativa del voto numerico relativo al Comportamento ( D.P.R. 122/09, art.n.2, comma 8) comportamento maturo e responsabile; scrupoloso rispetto del regolamento scolastico. comportamento corretto; costante rispetto del regolamento scolastico. comportamento abbastanza disciplinato; prevalente rispetto delle regole. comportamento talvolta poco corretto; incostante rispetto delle regole. comportamento scorretto e/o poco responsabile; limitato rispetto delle regole. comportamento molto scorretto e/o irresponsabile; grave e ripetuta inosservanza del regolamento scolastico. VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO In base a quanto indicato nella C.M n° 20 del 4 Marzo 2011, per poter essere validato l’anno scolastico e procedere alle operazioni di valutazione finale è necessario che l’alunno abbia frequentato la scuola per almeno i ¾ del monte ore annuo previsto dal proprio percorso formativo. Percorso formativo Monte ore annuo Limite minimo di ore di presenza Tempo Ordinario Indirizzo musicale Tempo prolungato 990 1089 1188 743 817 891 Rispetto a quanto stabilito dalla normativa sopra citata, il Collegio dei Docenti dell’istituto ha stabilito delle deroghe che possono essere 70 applicate purché le assenze dell’alunno non pregiudichino la possibilità di valutazione degli apprendimenti e, comunque, in casi eccezionali, certi e documentati. Criteri deroganti: Assenze dovute a problemi di salute opportunamente certificati; Assenze dovute a situazioni socio-familiari, conosciute anche ai servizi sociali e/o monitorate dalla responsabile dell’Area dell’affettività, che obiettivamente hanno impedito una regolare frequenza. PREMIAZIONE ALUNNI MERITEVOLI Al Termine del percorso del primo ciclo di istruzione, in occasione dei festeggiamenti di fine anno scolastico, vengono consegnati riconoscimenti gli alunni meritevoli. Vengono premiati: gli alunni che hanno raggiunto un ottimo livello negli apprendimenti, che si sono dedicati allo studio con serietà ed impegno costante, che hanno rappresentato per i compagni modelli positivi per il senso di resèponsabilità, per la disponibilità alla collaborazione e alla socializzazione; gli alunni vengono individuati dai singoli Consigli di Classe; alunni che hanno raggiunto un’ottima competenza con lo strumento musicale: tecnica, interpretazione, musica d’insieme; gli allievi vengono scelti individuati dal gruppo di docenti di strumento; alunnni che hanno dimostrato FAIR PLAY: grande autocontrollo, lealtà e sportività (si conforma alle regole dello sport praticato rispettando gli avversari e assumendosi responsabilità nella gestione delle scelte tecnico-tattiche che si presentano), disponibilità ad assumere impegni, aiutare i compagni senza mai tirarsi indietro, modestia (non si vanta mai delle proprie abilità), partecipazione Giochi Sportivi Studenteschi; gli allunni vengono individuati dal gruppo di docenti di educazione fisica. 71 Progettazione curricolare LA SCUOLA DEL CURRICOLO ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO I QUATTRO ASSI CULTURALI CURRICOLO VERTICALE DEL I CICLO DI ISTRUZIONE CURRICOLO STRUMENTO MUSICALE ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA 72 LA SCUOLA DEL CURRICOLO Fare scuola in una “nuova cornice culturale” “La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e persone sono gli allievi. Educare istruendo significa essenzialmente tre cose: • consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non vada disperso e possa essere messo a frutto; • preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle competenze indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico e sociale in cui vivono; • accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria personalità.… Solo se non si rinuncia ad educare istruendo si può mettere veramente a frutto l'unicità e l'irripetibilità di ogni singolo individuo. Solo così ogni persona può essere protagonista e costruire il proprio futuro in modi plurali, diversi ed innovativi. … La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona. … “Oltre alle risorse economiche necessarie ed indispensabili esistono altre risorse fondamentali, che consistono nella condivisione del progetto educativo da parte della famiglia e della società. Occorre che il patto tra la scuola e la famiglia diventi l'elemento portante della cornice culturale appena delineata. Non c'è possibilità che la scuola realizzi il proprio compito di educare istruendo senza la condivisione della famiglia. Cercare di educare-istruendo in opposizione o nell'indifferenza della famiglia depotenzia il lavoro che si fa a scuola, genera drop out tra i ragazzi e disagio tra gli insegnanti. La scuola siamo noi, nelle buone pratiche, nel lavoro quotidiano.” da: Premessa- Indicazioni per il Curricolo, Giuseppe Fioroni Roma, 31 luglio 2007 73 La scuola nella “nuova cornice culturale” SOCIETA’ MODERNA Ambienti più ricchi di stimoli culturali, ma più contraddittori Varietà di esperienze formative Informazioni sempre più numerose ed eterogenee Pluralità delle esperienze formative Molteplici cambiamenti e discontinuità Imprevedibilità Intreccio globale/locale Pluralità di culture Esperienze formative SCUOLA DEL CURRICOLO Dare senso alla varietà delle esperienze Formare saldamente sul piano cognitivo e culturale Promuovere la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi Far acquisire strumenti di pensiero per selezionare le informazioni Mettere in condizione di affrontare i cambiamenti Insegnare ad apprendere Elaborare mappe cognitive in grado di evolvere Educare alla consapevolezza delle interdipendenze Trasmettere le tradizioni e le memorie nazionali Promuovere la collaborazione e l’integrazione tra culture Educare alla cittadinanza unitaria e plurale 74 INDICAZIONI PER IL CURRICOLO LA PERSONA Bisogno di gestire consapevolmente la propria esistenza (progetto di vita di qualità) PENSIERO SOCIOLOGICO E FILOSOFICO Educazione come unico strumento capace di invertire le tendenze di disgregazione Le Indicazioni per il curricolo, quadro di riferimento nazionale per la scuola dell’obbligo, chiamano i docenti a progettare i curricoli dando forma e senso alle loro proposte formative. Per agire consapevolmente, e garantire a tutti coloro che la frequentano il successo formativo, tenendo conto delle differenze, la scuola riflette sullo scenario sociale e culturale del contesto in cui opera ed analizza i processi ed i fenomeni che hanno determinato e determinano nuovi bisogni formativi. Ai docenti spetta, quindi, un compito di alta e specifica professionalità, una professionalità capace di cogliere e interpretare le diverse situazioni individuali e ambientali , di utilizzare flessibilmente le risorse disponibili e le Indicazioni per definire percorsi educativi, anche individualizzati, ed attività capaci di stimolare l’interesse e la motivazione, in ogni persona che apprende e si forma. L’analisi degli aspetti che caratterizzano il nostro tempo e la nostra società richiedono alla scuola di agire secondo modalità profondamente legate alla realtà, valorizzando i contesti di vita personali, analizzando le nuove dinamiche sociali, assumendosi la responsabilità di fornire risposte concrete a persone concrete. In questa prospettiva si ridefinisce l’identità della scuola che deve essere capace di proporre esperienze 75 significative, fornire strumenti per pensare ed agire criticamente, promuovere lo sviluppo di competenze necessarie per orientarsi nella complessità, apprendere in maniera permanente. L’attuazione del nuovo obbligo di istruzione impegna i docenti in un lavoro di approfondimento e di riflessione comune sulle modalità operative dell’azione progettuale educativa e didattica che implica: l’individuazione delle strategie più appropriate per valorizzare l’interazione disciplinare, al fine di superare la frammentazione dei saperi; l’approfondimento degli aspetti fondati sugli Assi culturali, contenitori all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità e le competenze del processo di apprendimento (asse dei linguaggi; asse matematico; asse scientifico-tecnologico; asse storico-sociale); l’organizzazione dei percorsi didattici definiti in termini di apprendimento per competenze, da progettare contestualizzando le scelte generali del Piano dell’Offerta Formativa; l’ utilizzazione degli spazi di flessibilità curricolare e organizzativa. ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO Il curricolo che può essere definito come il complesso dei percorsi di apprendimento progettati e realizzati dalla scuola per gli allievi. I Criteri principali per l’elaborazione del curricolo sono: la valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate in modo armonico ed integrale grazie all’apporto degli strumenti culturali propri della scuola e della qualità dell’esperienza che tale ambiente è chiamato a coltivare. lo sviluppo delle competenze che costituiscono l’agire personale di ciascuno, basato su conoscenze acquisite ed abilità esercitate; la competenza infatti connette in maniera unitaria ed inscindibile conoscenze ( saperi), abilità ( saper fare), comportamenti individuali e relazionali, atteggiamenti emotivi, valori, motivazioni e scopi. 76 la definizione delle discipline e delle attività obbligatorie: insegnamenti che devono essere impartiti da tutte le istituzioni scolastiche, pur nel rispetto della loro autonomia didattica. I contenuti culturali prescritti a livello nazionale si integrano con quelli scelti da ogni singola scuola, che può decidere di dedicare loro un maggior spazio di approfondimento o di integrarli con altri ritenuti opportuni in relazione alle peculiarità del contesto. Il curricolo descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali. L’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi momenti evolutivi nei quali l’avventura dell’ apprendimento si svolge, che vedono un progressivo passaggio dall’imparare facendo, alla capacità sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la ricostruzione degli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della realtà. Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione linguistico-letteraria, storico-geografica-sociale, matematico-scientificatecnologica, artistico-creativa), sono inscindibilmente intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo-affettiva, la comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola. Nella Scuola dell’infanzia l’azione educativa colloca in una prospettiva evolutiva i vissuti e le esperienze dei bambini, mediandoli culturalmente all’interno di un contesto sociale ed educativo intenzionalmente orientato alla progressiva costruzione delle conoscenze e allo sviluppo della competenza. Gli obiettivi di apprendimento della scuola dell’infanzia vanno visti come traguardi relativi a dimensioni di sviluppo irrinunciabili e per meglio consentire di identificarli il curricolo si struttura in ambiti e campi di esperienza che possono essere considerati la mappa del percorso formativo da promuovere e consolidare nel passaggio che conduce alla scuola primaria. 77 Nei primi anni della Scuola primaria l’iniziale organizzazione degli apprendimenti si struttura in maniera più esplicitamente orientata ai saperi disciplinari, raggruppandosi in tre grandi ambiti: a) linguisticoespressivo; b) antropologico; c) matematico-scientifico. Progressivamente, attraverso attività di ricerca e di riflessione a partire dalle esperienze condotte, emergerà sempre più consapevolmente la nozione di disciplina, così come verrà utilizzata nella Scuola secondaria, intesa non semplicemente come ‘materia scolastica’ (insieme di nozioni), ma come strumento di indagine, che dispone di metodi, linguaggi, concetti specifici e caratterizzanti. Il possesso di un buon livello di padronanza disciplinare è non ostacolo, ma condizione indispensabile per il raggiungimento di una visione unitaria del sapere, frutto del dialogo e dell’integrazione dei diversi punti di vista disciplinari. In prospettiva formativa, l’insegnamento mira a favorire un apprendimento unitario, cioè capace di dare senso alla molteplicità delle informazioni e delle esperienze. Negli ultimi due anni nel nostro istituto si è costituito un GRUPPO DI LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO formato da un nutrito numero di docenti dei vari ordini di scuola. Nella prima fase di lavoro il gruppo è stato impegnato nell’identificare e definire le COMPETENZE CHIAVE necessarie per la realizzazione personale di ciascun alunno, per la valorizzazione della persona umana. Le competenze chiave sono un insieme di conoscenze, abilità, e atteggiamenti trasferibili e multifunzionali, di cui tutti gli individui hanno bisogno per giungere al pieno sviluppo personale. Queste competenze devono essere sviluppate al termine dell’obbligo dell’istruzione e agiscono come fondamento per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita. 78 Le competenze chiave si riferiscono a otto dimensioni formative, definite a livello europeo: Considera l’abilità di esprimere e interpretare pensieri, sentimenti e fatti sia in Comunicazione forma orale, sia scritta (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) e di interagire nella lingua madre linguisticamente in maniera appropriata nei diversi contesti sociali e culturali (educativi e formativi, lavorativi, familiari e del tempo libero). Considera le principali abilità della comunicazione in lingua madre e privilegia Comunicazione l’abilità di capire, esprimere e interpretare pensieri, sentimenti e fatti sia in forma orale, sia scritta e di interagire in maniera appropriata all’interno dei nelle lingue contesti sociali e culturali secondo il volere individuale. Coinvolge anche abilità straniere di mediazione e comprensione interculturale. Per la matematica implica l’abilità di usare le operazioni ed il calcolo mentale e scritto, per risolvere un insieme di problemi presenti nelle situazioni quotidiane. Competenza L’attenzione è posta sul processo più che sul risultato, sull’attività più che sulla Matematica conoscenza. e competenza di Per le scienze si fa riferimento all’abilità e al desiderio di utilizzare un insieme base di conoscenze e metodologie per spiegare il mondo naturale. Per la tecnologia in Scienza viene privilegiata la comprensione e l’applicazione di tali conoscenze e metodologie per modificare l’ambiente naturale come risposta a volontà o e Tecnologia bisogni percepiti dall’uomo. Viene considerato un uso sicuro e critico dei media per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Queste competenze sono collegate al pensiero logico e Competenza critico ed implicano abilità di gestione di informazioni e di comunicazione. Comprendono l’uso di tecnologie multimediali per reperire, valutare, conservare, digitale produrre, presentare e scambiare informazioni e per comunicare e partecipare in rete via Internet. Considera la disponibilità e l’abilità ad organizzare e regolare il proprio Imparare ad apprendimento, sia individualmente, sia in gruppo. Implica l’abilità di gestire il Imparare proprio tempo produttivamente, risolvere problemi, e per acquisire, elaborare, (competenza valutare, assimilare nuove conoscenze ed applicarle in una varietà di contesti (a metacogninitiva) casa, nel lavoro, nella scuola e nella formazione). Si riferiscono a tutte le forme di comportamento che occorre padroneggiare Competenze per partecipare in maniera attiva e costruttiva alla vita sociale e per risolvere i conflitti. Sono essenziali per una effettiva sociali e civiche interazione personale e di gruppo . Considerano la propensione sia ad indurre cambiamenti in prima persona, sia ad Spirito di accogliere, appoggiare e adattarsi alle innovazioni sollecitate da fattori esterni. L’imprenditorialità coinvolge il prendersi la responsabilità delle proprie azioni, iniziativa imprenditorialità positive e negative, sviluppare una visione strategica, porsi degli obiettivi ed essendo motivato ad avere successo. Riguardano l’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni secondo uno Consapevolezza spettro di forme, che includono musica, espressione ed espressione corporale, letteratura e arti plastiche. culturale 79 Una volta individuato il significato del termine competenza sono state definite le COMPETENZE DI CITTADINANZA, che sono la contestualizzazione di quanto affermato dalla Commissione europea. Esse considerano che l’apprendimento è un processo dinamico, che le abilità generano abilità, e che le conoscenze sono sempre acquisite in un contesto di esperienza. Tali competenze si maturano attraverso un processo di tipo sociale, all’interno del quale si esplicano specifiche attività e si interiorizzano metodologie e regole utili per affrontare situazioni diverse e complesse. 2. 1. Nasce dall’interazione continua tra persona, società ed ambiente, e tra significati, impliciti ed espliciti, di tipo personale e sociale. 3. 4. COMPETENZA 5. È un agire complesso, non semplice, atomizzato o astratto, che coinvolge l’unitarietà della persona. Connette in maniera unitaria ed inscindibile le conoscenze (saperi), le abilità (saper fare), i comportamenti individuali e relazionali, atteggiamenti emotivi, valori, motivazioni e scopi. È l’agire personale di ciascuno, basato su conoscenze acquisite ed abilità esercitate. Si manifesta attraverso azioni adeguate ad un determinato contesto, e finalizzate a rispondere ad un bisogno, a risolvere un problema, ad eseguire un compito, a realizzare un progetto. 80 COMPETENZE CHIAVE Imparare a imparare Progettare Comunicare Competenze trasversali Organizzare il proprio apprendimento individuale scegliendo ed utilizzando varie forme di informazione e formazione ( formale, non formale, informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio. Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) mediate diversi supporti ( cartacei, informali e multimediali). Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, utilizzando linguaggi diversi, e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti. Collaborare e partecipare Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le responsabilità. Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare informazioni Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. Individuare e rappresentare, elaborano argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. 81 Le Competenze possono essere raggruppate anche nel modo che segue COSTRUZIONE DEL SÈ IDENTITÀ Imparare a imparare Progettare RELAZIONI CON GLI ALTRI CITTADINANZA Comunicare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile RAPPORTO CON LA REALTÀ AUTONOMIA – COMPETENZA Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire ed interpretare l’informazione Le competenze sono state tassonomizzate in tre livelli: competenze base - costruite attraverso l’esperienza diretta; competenze evolute - situate in contesti e situazioni diversificati; competenze esperte - risultati di una pratica riflessiva ed autovalutativa. Competenza base Competenza evoluta Competenza esperta L’alunno utilizza le conoscenze e metodologie necessarie allo svolgimento del compito, secondo i modelli sperimentati in classe” L’alunno opera in autonomia nel raccogliere, ordinare, strutturare e rielaborare le questioni emergenti dalla tematica, dal materiale e dal compito L’alunno riflette e esprime valutazione personali (anche divergenti) in relazione a sollecitazioni e problematiche complesse e sviluppa le soluzioni proposte” Dal lavoro di tassonomizzazione è nato un quadro sinottico che permette di differenziare i livelli di maturazione delle competenze nella prospettiva della certificazione. I livelli individuati permettono di focalizzare l’attenzione sulla personalizzazione degli interventi e sono utilizzabili per la certificazione delle competenze. 82 COMPETENZA CITTADINANZA Acquisire ed interpretare l'informazione Individuare collegamenti e relazioni Risolvere problemi Agire in modo autonomo e responsabile Collaborare e partecipare Comunicare Progettare Imparare ad imparare COMPETENZA BASE COMPETENZA EVOLUTA COMPETENZA ESPERTA Acquisire l'informazione nei diversi ambiti Interpretare criticamente l'informazione ricevuta Valutare l'attendibilità e l'utilità dell'informazione ricevuta Individuare collegamenti e relazioni Individuare, rappresentare, argomentare relazioni nei diversi ambiti disciplinari Cogliere la sistematicità dei collegamenti, analogie, differenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica Individuare situazioni problematiche Elaborare una procedura risolutiva, verificare la coerenza del risultato Applicare contenuti e metodi acquisiti nelle diverse discipline per risolvere problemi nella quotidianità Sapersi inserire nella vita sociale Inserirsi in modo attivo e consapevole Conoscere i propri doveri, far valere i propri diritti e bisogni riconoscendo i diritti altrui Interagire nel gruppo Comprendere i vari punti di vista valorizzando le proprie e le altrui capacità Gestire la conflittualità Comprendere messaggi trasmessi con linguaggi diversi; Rappresentare eventi, fenomeni, procedure Comprendere ed usare, linguaggi diversi Comprendere messaggi di mediante diversi diversa complessità; supporti. Rappresentare eventi, Rappresentare eventi, fenomeni, procedure fenomeni, procedure utilizzando linguaggi utilizzando linguaggi diversi diversi mediante diversi supporti Elaborare un progetto Realizzare progetti, Realizzare progetti, definendo strategie di utilizzando le conoscenze azione e verificare i apprese risultati raggiunti Individuare fonti e modalità di informazione Organizzare il proprio apprendimento Scegliere le strategie e individuando e scegliendo il proprio metodo di fonti e modalità di lavoro informazione e formazione 83 I QUATTRO ASSI CULTURALI Le competenze chiave di cittadinanza si acquisiscono attraverso le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte a questi quattro assi culturali Asse dei linguaggi Obiettivi Padronanza della lingua italiana Conoscenza di almeno una lingua straniera; Capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario Asse matematico Obiettivi Utilizzo delle tecniche e delle procedure del calcolo aritmetico ed algebrico Confronto e analisi delle figure geometriche Individuazione e risoluzione di problemi Analisi dati e loro interpretazione Sviluppo, deduzioni e ragionamenti. Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Avere padronanza della lingua italiana Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo; Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimediali Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando costanti, variabili e relazioni. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico 84 Asse scientifico-tecnologico Obiettivi Acquisizione di metodi, Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni concetti e appartenenti alla realtà naturale e artificiale e atteggiamenti riconoscere nelle sue varie forme i concetti di indispensabili per porsi sistema e di complessità domande, osservare e Analizzare qualitativamente e quantitativamente comprendere il mondo fenomeni legati alle trasformazioni di energia a naturale e quello delle partire dall’esperienza attività umane e Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle contribuire al loro tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui sviluppo nel rispetto vengono applicate dell’ambiente e della persona. Obiettivi Asse storico-sociale Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Competenze di base a conclusione dell’obbligo di istruzione Percepire gli eventi Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici a livello locale, storici in una dimensione diacronica attraverso il nazionale, europeo e confronto fra epoche e in una dimensione sincronica mondiale, cogliendone attraverso il confronto fra aree geografiche e le connessioni con i culturali fenomeni sociali ed Collocare l’esperienza personale in un sistema di economici regole fondato sul reciproco riconoscimento dei Partecipazione diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della responsabilmente alla persona, della collettività e dell’ambiente vita sociale nel rispetto Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema dei valori dell’inclusione socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo e dell’integrazione. del proprio territorio. 85 CURRICOLO VERTICALE DEL I CICLO DI ISTRUZIONE Da un lungo ed attento lavoro di equipe portato avanti dai docenti dei vari ordini di scuola rappresentati nell’istituto si sono potute elaborare le mappe del curricolo verticale relative ad ogni disciplina, tenendo conto delle Indicazioni Nazionali del 2012. Tale attività di condivisione degli obiettivi di apprendimento e della loro gradualità di raggiungimento nel corso del I Ciclo di istruzione si è rivelata particolarmente produttiva. Tabelle comparative degli apprendimenti: Italiano Storia Geografia Lingua straniera II Lingua comunitaria (Francese-Spagnolo-Tedesco) Arte e Immagine Musica Matematica Scienze Tecnologia Ed. fisica IRC Insegnamento Religione cattolica 86 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE INFANZIA Alunni dei 5 anni SCUOLA PRIMARIA Classe 1^ Seguire con attenzione testi letti. Mantenere l'attenzione all'ascolto. Ascoltare ed eseguire consegne e istruzioni. Comprender e i messaggi orali (consegne, istruzioni di diversa natura). Individuare in un testo ascoltato elementi. Comunicare con diversi linguaggi. Raccontare. Inventare storie Comunicare oralmente su semplici Cogliere in un testo ascoltato fatti e sequenze Classe 2^ Ascoltare semplici testi individuando ne gli elementi essenziali. Individuare e analizzare gli elementi, la struttura del testo. Cogliere nei testi narrativi e descrittivi le informazioni essenziali. Esprimersi in forma comprensibil e. Intervenire nel dialogo e nella conversazion e rispettando il proprio turno. Intervenire nel dialogo e nella conversazion e in modo ordinato e pertinente. Fare domande e dare risposte. Riferire verbalmente su esperienze direttamente vissute. Produrre messaggi significativi Classe 3^ Seguire il contenuto ascoltando un testo. Comprender e l'argomento e le informazioni principali di un testo narrativo, espositivo, descrittivo. Cogliere l'intenzione comunicativa . SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 4^ Classe 5^ Classe 1^ Prestare attenzione in situazioni comunicati ve orali diverse. Ascoltare in maniera finalizzata in situazioni comunicative orali diverse. Ascoltare con uno scopo le informazioni. Comprend ere l'argoment oei dettagli. Comprender e lo scopo, l'argomento e le informazioni princiali. Comprender e le informazioni e le istruzioni per l’ esecuzione di compiti. Classe 2^ Ascoltare testi provenienti da fonti diverse. Cogliere i collegamenti fra le informazioni, i nuclei e le caratteristich e strutturali. Comprend ere il significato di testi letti e ascoltati. Partecipare nello scambio comunicativ o in modo adeguato alla situazione. Rispettare le regole della comunicazio ne. Partecipar e in modo personale a situazioni comunicati ve orali diverse. Raccontare fatti e situazioni che avvengono nella quotidianità. Ricostruire verbalmente le fasi di un'esperienz a vissuta a scuola o in altri contesti. Raccontare un fatto legato Raccontare storie personali o Ricostruire verbalmen te le fasi di un'esperie nza vissuta a scuola o in altri contesti curando l'esposizio ne. Raccontar e storie personali o Classe 3^ Ascoltare in modo selettivo, applicando anche tecniche di supporto alla comprensione . Interpretare gli aspetti strutturali e formali di testi di vario genere. Riferire con un lessico specifico un argomento servendosi, eventualment e, di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici, slide,...). Interagire in scambi comunicativi con compagni e docenti attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti. Esprimere la propria opinione su un argomento. Intervenire in una conversazi one in modo coerente. Chiedere chiarimenti . Riferire oralmente in modo chiaro su un argomento di studio. Intervenire usando registri diversi adeguati alla situazione comunicativ a. Riferire oralmente su un argomento rielaborando in modo personale le informazioni. Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide. Ricostruire verbalmente le fasi di un'esperienz a vissuta a scuola o in altri contesti, dando risposte e fornendo spiegazioni ed esempi. Raccontare storie personali o 87 esperienze. utili ad uno scopo. all'esperienz a diretta fantastiche rispettando l'ordine logico e cronologico. fantastiche rispettand o l'ordine logico e cronologic o e in modo chiaro. fantastiche rispettando l'ordine logico cronologico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. LEGGERE Leggere testi misti. Utilizzare tecniche strumentali di lettura. Leggere ad alta voce con la giusta intonazione. Rispettare la punteggiatur a. Leggere sia nella modalità ad alta voce, curandone l'espressione , sia in quella silenziosa. Comprender e il significato di parole non conosciute in base al testo. Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l'argomento di cui si parla e individuando le informazioni principali. Leggere con sicurezza sia nella modalità ad alta voce, curandone l'espressio ne, sia in quella silenziosa. Leggere e cogliere indizi utili alla comprensi one del testo (immagini, didascalie, ecc.) Leggere e comprend ere testi di varie tipologie, individuan done la struttura, l'argoment o di cui si parla e le informazio ni fornite. Padroneggia re tecniche di lettura silenziosa e di lettura ad alta voce. Leggere correttament e testi anche ad alta voce e in maniera espressiva. Leggere e confrontare informazioni provenienti da testi diversi per farsi un'idea di un argomento del quale parlare e/o scrivere, applicando tecniche di supporto alla comprension e (schemi, mappe, appunti, ecc.) Ricavare informazioni da testi informativi ed espositivi. Riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarl e in modo personale. Leggere, comprendere e distinguere testi di varie tipologie. Ricavare e confrontare informazioni da testi informativi ed espositivi per documentars i su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Leggere testi letterari di vario tipo, mostrando di riconoscere le caratteristich e essenziali che li contraddistin guono esprimendo pareri personali su di essi. Leggere applicando tecniche di supporto personalizzate . Confrontare su uno stesso argomento le informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle più significative ed affidabili. Usare in modo autonomo e consapevole le varie parti di un manuale di studio: indici, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.. Comprendere tesi centrale, argomenti a sostegno e intenzione comunicativa di semplici testi argomentativi su temi affrontati in classe. SCRIVERE Sperimentar e le prime forme di scritturazion e Acquisire tecniche di scrittura. Produrre semplici testi relativi al proprio vissuto. Rispettare le convenzioni di scrittura conosciute. Scrivere Organizzare graficament e la comunicazio ne scritta. Strutturare correttament e la comunicazio ne scritta. Produrre semplici testi narrativi e descrittivi. Produrre testi coerenti di tipo descrittivo, narrativo e regolativo. Rispettare le fondamentali convenzioni strutturali. Strutturare testi ortograficam Scegliere tecniche e modalità di scrittura funzionali allo scopo. Produrre testi scritti di vario genere. Rielaborar e testi scritti di vario Scrivere rispettando regole formali, strutturali, ortografiche, morfologiche e lessicali. Produrre testi scritti coesi e coerenti di vario genere. Raccogliere le idee. Organizzare le idee per punti. Pianificare la traccia di un racconto o di una esperienza. Produrre racconti scritti di Consolidare le modalità di raccolta e dell'organizz azione delle idee e la pianificazion e di una traccia. Consolidare la correttezza ortografica, morfosintatti ca e Padroneggiare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo, a partire dall’analisi del compito di scrittura con eventuale citazione adeguate. Scrivere testi 88 sotto dettatura. Scrivere sotto dettatura rispettando le principali convenzioni ortografiche. ente corretti. genere. Scrivere sotto dettatura curando l'ortografia. Rielaborare in modo significativo testi scritti di vario genere. esperienze personali e/o vissuti da altri. lessicale della produzione scritta. Rielaborare un testo sulla base di modelli sperimentati in forma creativa. Parafrasare un testo. Scrivere testi coerenti e corretti dal punto di vista ortografico, morfosintatti co e lessicale. Riscrivere un racconto, in funzione di uno scopo dato. di diverso tipo e forma utilizzando eventualment e anche la videoscrittura. Scrivere sintesi di testi letti e ascoltati e saperle riutilizzare per i propri scopi. Produrre testi narrativi ed espressivi. RIFLESSIONE SULLA LINGUA Cogliere somiglianz ee differenze tra parole. Osservare parole e classificarl e in base alla forma. Individuar e la funzione di alcune parole Strutturar e frasi complete. Confrontar e parole per rilevare somiglianz ee differenze. Riconoscer ei principali elementi della frase (nome, articolo, verbo). Strutturare frasi espanse. Ampliare il patrimonio lessicale con attività di interazione orale e di lettura. Usare in modo appropriato le parole apprese. Cogliere la differenza fra parti variabili e invariabili del discorso. Analizzare i principali elementi della frase (nome, articolo, verbo, aggettivo qualificativo). Riconoscere gli elementi della frase semplice(soggett o e predicato). Ampliare il patrimonio lessicale con attività comunicative orali, di lettura , di scrittura e con l'uso del dizionario come strumento di consultazion e. Analizzare le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase (nomi, articoli, verbi, aggettivi, pronomi, avverbi). Individuare in modo consapevole modi e tempi del verbo. Analizzare la frase nelle sue funzioni (predicato e principali complementi diretti e indiretti). Arricchire il patrimonio lessicale con attività comunicativ e orali, di lettura e di scrittura, riconoscend o le principali relazioni di significato tra le parole (somiglianze , differenze, appartenenz a a un campo semantico). Analizzare gli elementi morfologici della frase, in particolare: articolo, nome, aggettivo, verbo, pronome. Conoscere ed usare in modo consapevole modi, tempi e forme del verbo. Riconoscere e analizzare le strutture grammatical i. Riconoscere semplici strutture sintattiche. Riconoscere la funzione dei segni interpuntivi. Conoscere meccanismi di formazione e derivazione delle parole. Conoscere le principali relazioni tra le parole. Consolidare le conoscenze e l'analisi delle strutture grammaticali . Conoscere ed analizzare la frase complessa. Riconoscere e analizzare le strutture logico sintattiche. Riconoscere in un testo i principali connettivi e la loro funzione sintattica. Ricercare parole, significati, storie di parole su dizionari di diverso tipo. Saper usare correttament e i segni interpuntivi. Riconoscere i principali tipi di proposizioni. Utilizzare strumenti di consultazione. Applicare le conoscenze metalinguistich e per monitorare e migliorare l’ uso orale e scritto della lingua. Utilizzare il dizionario come principale strumento di consultazion e per trovare una risposta ai propri dubbi linguistici. Analizzare la frase nelle sue funzioni (soggetto, predicato e complement i dir. e indiretti). 89 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: STORIA INFANZIA Alunni dei 5 anni Individuare i personaggi , luoghi e tempi di una storia. SCUOLA PRIMARIA Classe 1^ Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute. Classe 2^ Applicare in modo appropriato gli indicatori temporali. Riconoscere elementi di concomitanz a spaziale e di contempora neità. Ricavare tracce relative ad oggetti e persone del passato confrontand ole con quelli contempora nei. Scoprire i valori degli eventi. Cogliere l'esistenza delle regole. Possedere capacità per orientarsi e procedere in un vissuto. Scoprire la periodizzazio ne . Classe 3^ Riconoscere relazioni di successione e contempora neità in fenomeni ed esperienze vissute e narrate. Leggere ed interpretare le testimonianz e del passato Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonte storica orale e scritta per ricavare informazioni e conoscenze su aspetti del passato. Analizzare Rilevare regole nei comportame vissuti nti in quotidiani. relazione a situazioni. Individuare a livello sociale relazioni di causa e effetto e formulare ipotesi sugli effetti possibili di una causa Riordinare Riconoscere gli eventi in relazioni di successionesuccessione dei cronologicafatti . e di contemporaneità nella storia dei primi uomini. Classe 4^ Individuare relazioni di contempora neità, analogie e differenze tra quadri storici sociali diversi, lontani nello spazio e nel tempo. Classe 5^ Confrontare i quadri storici delle civiltà affrontate. Confrontare gli aspetti storico – sociali con quelli attuali. Ricavare informazioni da documenti di diversa natura (carte storico geografiche e cronologiche ) per comprender e fenomeni storico – sociali. Comprender e i quadri storici di civiltà nel loro sviluppo. Collocare nello spazio gli eventi, individuando i possibili nessi tra tempo e spazio geografico. Esporre con coerenza conoscenze e concetti appresi, usando un linguaggio specifico. SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 1^ Ricavare informazioni da documenti di diversa natura. Classe 2^ Analizzare informazioni ricavate da documenti di diversa natura. Classe 3^ Ricavare le informazioni da documenti di diversa natura per produrre conoscenze su temi definiti. Leggere ed usare carte storico – geografiche e cronologiche . Usare le informazioni per la comprension e di un fenomeno storico. Utilizzare le informazioni per comprender e un fenomeno storico e/o sociale. Usare cronologie e carte storico – geografiche per rappresentar e le conoscenze studiate. Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, grafici e risorse digitali. Individuare strumenti e modalità per comparare quadri di civiltà. Selezionare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni e delle conoscenze acquisite. Schedare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle e grafici. Usare fonti Collocare la storia locale in relazione alla storia italiana, europea, mondiale. Usare le conoscenze apprese per comprender e problemi ecologici, interculturali e di 90 di tipo diverso (documentar ie, iconografich e, narrative, materiali, orali)per ricavare informazioni su temi definiti e cogliere variabili. convivenza civile. Organizzare eventi, cogliendo relazioni significative. Raccontare una storia seguendo una traccia. Riferire una storia ascoltata rispettando l'ordine delle sequenze Riferire utilizzando gli indicatori temporali. Raccontare ordinando in successione fatti e azioni. Riferire in modo semplice e coerente le conoscenze acquisite. Utilizzare sequenze per narrare. Verbalizzare schemi. Trasformare in una esposizione immagine e testi verbali. Riferire conoscenze e concetti appresi anche usando risorse digitali. Elaborare in testi orali e scritti gli argomenti studiati, anche usando risorse digitali. Scegliere modalità adeguate anche digitali, per esporre ed argomentare . Esporre con coerenza le conoscenze ed i concetti appresi utilizzando il linguaggio specifico della disciplina. Utilizzare schemi, modelli e tracce, anche in formato digitale, per comparare quadri di civiltà. Identificare il processo di sviluppo di una civiltà. Sintetizzare il processo di sviluppo di una civiltà. Produrre testi utilizzando conoscenze selezionate da fonti di informazioni diverse, anche digitali Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina. 91 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: GEOGRAFIA INFANZIA Alunni dei 5 anni Muoversi coordinando i movimenti. Interagire con lo spazio e con i suoi elementi. SCUOLA PRIMARIA Classe 1^ Possedere i concetti topologici. Classe 2^ Eseguire percorsi e spostamenti Riconoscer ee descrivere la propria posizione e quella degli oggetti nello spazio vissuto rispetto a diversi punti di riferimento Leggere semplici carte e mappe di spazi noti. Analizzare uno spazio attraverso i sensi, scoprirne gli elementi caratterizz anti e collegarli tra loro con semplici relazioni. Riconoscere nel proprio ambiente di vita le funzioni dei vari spazi e le loro connessioni . Esplorare gli spazi della quotidianit àe rilevare le caratteristi che degli elementi. Classe 3^ Muoversi consapevolm ente nello spazio circostante. Leggere semplici rappresentaz ioni iconiche e cartografiche utilizzando le legende e i punti cardinali Individuare e descrivere gli elementi fisici e antropici di spazi/paesag gi conosciuti. Classe 4^ Orientarsi e muoversi nello spazio utilizzando piante, carte e mappe. Descrivere spazi organizzati rilevando elementi e relazioni tra elementi. Localizzare le regioni fisiche principali sul planisfero Riconoscer e i diversi paesaggi in relazione ad un territorio. SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 5^ Applicare a diversi tipi di rappresent azione dello spazio concetti quali orientamen to, punti cardinali, punto di riferimento, posizione. Classe 1^ Conoscere gli elementi necessari per leggere vari tipi di carte geografiche (scale di riduzione coordinate geografiche e simbologia). Classe 2^ Conoscere gli elementi necessari per leggere vari tipi di carte geografiche (scale di riduzione coordinate geografiche e simbologia) e saperli interpretare. Utilizzare un linguaggio specifico di tipo geografico. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici etc.) e innovativi (telerilevame nto e cartografia computerizza ta Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici etc.) e innovativi (telerilevamen to e cartografia computerizzat a). Conoscere gli elementi che caratterizza no la realtà territoriale, sociale ed economica delle regioni italiane descrivend one le principali caratteristic he. Acquisire il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica ed economica) applicandola all’Italia e all’Europa. Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica ed economica) applicandola all’Europa. Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei nelle loro dimensioni spaziali, temporali e sociali. Classe 3^ Sapersi orientare sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche e saper orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici etc.) e innovativi (telerilevamento elaborazioni digitali, grafici, dati statistici e cartografia computerizzata) Confrontare ambienti e territori del mondo, rilevando somiglianze e differenze, e saperle interpretare. Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi europei nelle loro dimensioni spaziali, temporali e sociali. 92 Rappresenta re e descrivere spazi e ambienti del vissuto. Denominar e con un linguaggio specifico gli elementi di un paesaggio. Descrivere un paesaggio nei suoi elementi essenziali usando una terminologi a appropriata Riconoscere e rappresentar e graficamente i principali tipi di paesaggio Rielaborar e verbalmen te informazio ni relative ad uno specifico territorio usando un linguaggio specifico. Analizzare fatti e fenomeni interpretan do e utilizzando grafici, carte geografiche di diversa scala, carte tematiche ed elaborazion i digitali. Descrivere gli elementi caratterizzant i i principali paesaggi naturali e umanizzati. Acquisire un lessico specifico di tipo geografico. Acquisire elementi fondamentali di demografia ed attività economiche. Descrivere gli elementi caratterizzanti i principali regioni europee. Utilizzare il lessico specifico per leggere e commentare un sistema territoriale. Esporre relativamente ad un aspetto o a un problema specifico, utilizzando informazioni ricavate da testi, carte e rappresentazion i geografiche. 93 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: LINGUA STRANIERA SCUOLA PRIMARIA INFANZIA Alunni dei 5 anni Percepire suoni Leggere immagine Giocare con i segni e i colori Classe 1^ Discriminar e suoni nuovi e sconosciuti Identificare visivament e parole accomunat e dallo stesso fonema Completare graficamen te le immagini seguendo le indicazioni date in lingua straniera. SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 2^ Discrimin are fonemi attribuen do un significat o concreto Classe 3^ Ascoltare comprend ere parole e semplici frasi riferendol e al proprio vissuto Classe 4^ Decodifica re messaggi orali inerenti alla persona e al mondo circostante Classe 5^ Attivare un ascolto consapevole di messaggi orali appartenenti a realtà e culture diverse dalla propria Classe 1^ Discriminare le caratteristic he sonore della lingua Abbinare la parola scritta alla relativa immagin e Leggere frasi e semplici testi Individuar e azioni e caratteristi che fisiche con riferimento alla lettura di un testo relativo a persone o animali Eseguire una lettura critica e consapevole di un testo, identificandone le informazioni specifiche ed essenziali Leggere e registrare le informazioni essenziali di un messaggio e di un breve testo Scrivere semplici parole sulla base di immagini conosciut e Scrivere semplici frasi per fornire informazi oni su se stessi Eseguire in forma scritta brevi testi descrittivi riferiti a se stessi ad altre persone e ad elementi circostanti Conoscere e comprender e parole familiari e espressioni semplici riferite a contesti familiari e personali Rielaborare semplici regolarità e differenze nella forma di uso comune Rilevare semplici regolarità e differenze nella forma di testi scritti di uso comune Scrivere un testo per comunicare informazioni sulla propria vita. . Scrivere brevi e semplici testi relativi al proprio vissuto, al proprio ambiente e a bisogni immediati Classe 2^ Individuare gli elementi costitutivi del messaggio Comprendere messaggi essenziali di vario tipo su argomenti di studio o familiari (scuola, tempo libero) in lingua standard Individuare informazioni attinenti a contenuti di studio di altra disciplina Individuare elementi culturali veicolati dalla lingua Comprendere messaggi essenziali di vario tipo su argomenti di studio o familiari (scuola, tempo libero) in lingua standard Individuare informazioni attinenti a contenuti di studio di altra disciplina Leggere semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo Individuare elementi culturali veicolati dalla lingua Raccontare per iscritto avvenimenti ed esperienze personali Scrivere brevi messaggi su argomenti noti e relativi a contesti familiari Classe 3^ Comprendere i punti essenziali di un discorso chiaro in lingua standard su argomenti familiari inerenti il proprio vissuto Comprendere le informazioni principali di programmi multimediali su argomenti di attualità o di proprio interesse in lingua standard Individuare termini e informazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline Leggere e individuare informazioni esplicite in brevi testi di uso quotidiano e in lettere personali Leggere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio di altre discipline Leggere brevi storie, semplici biografie e testi narrativi Scrivere lettere personali esponendo esperienze e opinioni in modo semplice Raccontare per iscritto esperienze, esprimendo sensazioni e opinioni con frasi semplici 94 Disciplina: II LINGUA COMUNITARIA (Francese – Spagnolo - Tedesco) SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 1^ Comprendere le informazioni essenziali di un breve testo Interagire producendo semplici frasi relative al proprio ambito personale Descrivere in modo semplice persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando il lessico noto Scrivere brevi e semplici testi a carattere personale, anche se con alcuni errori formali Classe 2^ Comprendere testi essenziali di vario tipo su argomenti familiari o di studio Interagire in diverse situazioni comunicative usando registro, espressioni e frasi adatte al contesto Scrivere brevi testi su avvenimenti ed esperienze personali Classe 3^ Comprendere globalmente testi relativamente lunghi per trovare informazioni specifiche relative ai propri interessi e a contenuti di studio comuni ad altre discipline C. O. C. S. Parlare dei propri progetti futuri, delle proprie preferenze e opinioni motivandole con semplici frasi Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto utilizzando espressioni adatte alla situazione Esporre argomenti di studio in modo semplice Scrivere testi per parlare delle proprie esperienze e dei propri desideri utilizzando le strutture studiate P. O. P. S. 95 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: ARTE E IMMAGINE INFANZIA Alunni dei 5 anni Scoprire il linguaggio simbolico dei colori per riprodurre uno stato d’animo. Esplorare la realtà. SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Esplorare immagini, forme ed oggetti presenti nell’ambient e, utilizzando i cinque sensi. Riconoscere gli elementi del linguaggio visivo. Classificare gli elementi del linguaggio visivo: il segno, la linea, il colore, lo spazio. Analizzare un'immagine , individuando ne gli elementi e la struttura. Individuare le molteplici funzioni che un’immagine svolge da un punto di vista Comprender e le caratteristich e della grammatica del linguaggio visivo. Cogliere relazioni tra aspetti formali e strutturali di un'immagine . Scoprire le potenzialità espressive dell'immagin e. Associare il linguaggio utilizzato alla funzione. Riconoscere in un’immagine gli elementi strutturali ed espressivi del linguaggio iconico. Utilizzare funzionalme nte gli elementi caratterizza nti le strutture del linguaggio visivo. Osservare immagini e verbalizzare i contenuti. Descrivere gli elementi formali di un'immagine ricavati attraverso la percezione visiva. Rilevare gli elementi significativi presenti in un'immagine o in un'opera d'arte. Cogliere le funzioni degli elementi formali di un'immagine o di un'opera d'arte. Apprezzare il significato funzionale degli aspetti formali del linguaggio visivo. Guardare e osservare con consapevole zza un' immagine e gli oggetti presenti nell'ambient e, descrivendo gli elementi formali, utilizzando le regole della percezione visiva e l'orientamen to nello spazio. Cogliere le caratteristich e degli elementi del linguaggio visivo individuando il loro significato espressivo. Descrivere verbalmente le impressioni e le emozioni suscitate da un'immagine . Leggere e confrontare immagini individuando criteri. Utilizzare le regole della percezione visiva per analizzare un' immagine. Apprezzare gli aspetti più caratteristici del patrimonio ambientale e urbanistico e i principali monumenti storico – artistici del proprio territorio. 96 Produrre immagini legate a vissuti ed esperienze personali. Utilizzare l'immagine per produrre messaggi significativi. Realizzare semplici storie e narrazioni con il fumetto; produzioni personali per esprimere le proprie emozioni. Produrre sequenze ed immagini rispettando le relazioni tra i diversi elementi. Utilizzare codici diversi per rielaborare graficamente messaggi iconici. Rappresenta re realtà, fatti e fenomeni, sperimentan do strumenti e tecniche diverse. Comporre un messaggio visivo in modo equilibrato. Produrre messaggi visivi con l’uso di tecniche e materiali diversi. Introdurre nelle proprie produzioni creative elementi linguistici e stilistici scoperti osservando immagini e opere d'arte. Comporre un messaggio visivo in modo equilibrato, complesso e personale. Utilizzare la teoria del colore in modo personale anche in relazione all’analisi delle superfici. Elaborare messaggi visivi in modo personale e creativo traendo spunto dal dato reale e dal patrimonio storicoartistico e museale, per arrivare anche a produzioni libere di ordine fantastico. Solo per la SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO: STORIA DELL'ARTE Classe 1^ Cogliere le trasformazioni dei linguaggi iconici nel tempo. Classe 2^ Comparare aspetti che caratterizzano l'opera d'arte in tempi diversi. Classe 3^ Analizzare paradigmi espressivi di un'opera d'arte. Conoscere il patrimonio storico-artistico e museale del territorio. 97 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: MUSICA INFANZIA Alunni dei 5 anni Sperimentar e l'uso della voce per produrre suoni Scoprire le potenzialità degli oggetti per produrre suoni Combina elementi musicali di base SCUOLA PRIMARIA Classe 1^ Usare la voce e oggetti per produrre suoni. Eseguire per imitazione semplici canti e brani. Classe 2^ Classe 3^ SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 4^ Usare la voce e gli oggetti per riprodurre messaggi sonori. Improvvisar e messaggi sonori utilizzando semplici strumenti. Eseguire brani vocali in gruppo rispettando il proprio ruolo Eseguire per imitazione semplici canti e brani, individualme nte e/o in gruppo Eseguire semplici canti e brani, individualme nte e/o in gruppo, accompagna ndosi con oggetti e curando l’espressività e l’accuratezza esecutiva Sperimentar e varie modalità di produzione sonora, individuale e collettiva, curando l’intonazione e l’espressività Classe 5^ Usare gli strumenti per riprodurre sequenze ritmicomelodiche ed armoniche. Sperimentar e varie modalità di produzione sonora, individuale e collettiva, improvvisan do, imitando o riproducend o brani, curando l’intonazione e l’interpretazi one Classe 1^ Classe 2^ Classe PRATICA VOCALE E STRUMENT. PRATICA VOCALE E STRUMENT. PRATICA VOCALE E STRUMENT. Sa decodificare gli elementi fondamental i della notazione tradizionale. Sa decodificare gli elementi di media complessità della notazione tradizionale. Sa decodificare elementi della notazione tradizionale anche complessi. Sa eseguire una melodia con il flauto dolce o con la voce rispettandon e ritmica e durate, con adeguata emissione ed intonazione (vedi progettazion e). Sa eseguire una melodia con il flauto dolce o con la voce rispettandon e ritmica e durate, con adeguata emissione ed intonazione (vedi progettazion e). Sa eseguire sequenze melodicoritmiche con la voce o lo strumento all'interno di un brano polifonico. (vedi progettazion e) Sa eseguire sequenze melodicoritmiche con la voce o lo strumento all'interno di un brano polifonico. (vedi progettazion e) Sa eseguire una melodia con il flauto dolce o con la voce rispettandon e ritmica e durate, con adeguata emissione ed intonazione (vedi progettazion e). Sa eseguire sequenze melodicoritmiche con la voce o lo strumento all'interno di un brano polifonico. (vedi progettazion e) 3^ 98 Discriminare rumori, suoni e ritmi nell'ambient e di vita Descrivere suoni ed eventi sonori classificando ne la fonte. Attribuisce significati a segnali sonori e musicali, a semplici sonorità quotidiane ed eventi naturali. Riconoscere e descrivere suoni. Analizzare e classificare suoni ed eventi sonori associandole a funzioni e scopi Cogliere le relazioni tra scopo e funzione espressiva in musiche ascoltate Comprender e il rapporto che esiste tra musica e cultura. Coglie i più immediati valori espressivi delle musiche ascoltate traducendoli con la parola, l’azione motoria, il disegno. PRODUZION E ELABORAZI ONE PRODUZION E ELABORAZI ONE Sa codificare gli elementi fondamental i della notazione musicale. Sa codificare elementi della notazione musicale di media complessità. Sa progettare ed inventare sequenze ritmico/melo diche con caratteristich e stabilite o su schema dato (vedi progettazion e). Sa progettare ed inventare sequenze ritmico/melo diche con caratteristich e stabilite o su schema dato (vedi progettazion e). Conosce i principali contenuti dei software specifici per la scrittura e la riproduzione musicale Sa rappresentar e graficament e gli stimoli sonori. Sa rappresentar e graficament e gli stimoli sonori. PRODUZION E ELABORAZI ONE Sa progettare e produrre idee musicali ritmiche e/o melodiche. Usa un software musicale per semplici esperienze di notazione ed esecuzione Sa adoperare creativamen te i contenuti musicali mettendoli in relazione con il linguaggio verbale e grafico in relazione a comuni finalità espressive. Sa improvvisare semplici melodie su sequenze di accordi. 99 ASCOLTO E COMPRENSI ONE Discrimina suoni in relazione ai vari parametri. Riconosce i principali strumenti e gruppi strumentali attraverso il timbro (vedi progettazion e). Conosce le caratteristich e salienti dei vari periodi storicomusicali e collega semplici brani al contesto storicomusicale e socioculturale di riferimento (vedi progettazion e). Contestualiz za gli elementi basilari del linguaggio musicale (altezza, durata, agogica, dinamica) all'interno di semplici brani. ASCOLTO E COMPRENSI ONE Riconosce i principali strumenti e gruppi strumentali attraverso il timbro (vedi progettaz.). Conosce le caratteristich e salienti dei vari periodi storicomusicali e collega semplici brani al contesto storicomusicale e socioculturale di riferimento (vedi progettazion e). Conosce e riconosce semplici forme musicali contestualizz andone gli elementi strutturali. Conosce ed individua gli aspetti funzionali e stilistici di semplici brani. ASCOLTO E COMPRENSI ONE Conosce le caratteristic he salienti dei vari periodi storicomusicali e collega semplici brani al contesto storicomusicale e socioculturale di riferimento (vedi progettazion e), anche individuando parolechiave di ricerca in rete ed adoperando i motori adeguati. Conosce e riconosce forme musicali più complesse articolandole secondo la struttura. Conosce ed individua gli aspetti funzionali e stilistici di brani appartenenti a vari generi musicali. 100 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: MATEMATICA INFANZIA Alunni dei 5 anni Raggruppare e ordinare oggetti secondo criteri diversi Confrontare e valutare quantità Utilizzare semplici simboli per registrare SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Confrontare e ordinare raggruppam enti di oggetti Riconoscere, nella scrittura dei numeri, il valore posizionale delle cifre e rappresentar lo sulla retta. Leggere e scrivere numeri naturali con consapevole zza del valore posizionale delle cifre e rappresentar li sulla retta. Leggere e scrivere numeri naturali e decimali con consapevole zza del valore posizionale delle cifre e rappresentar li sulla retta. Leggere e scrivere numeri naturali, decimali e razionali con consapevole zza del valore posizionale delle cifre rappresentar li sulla retta. Rappresenta re i numeri naturali e decimali sulla retta. Rappresenta re i numeri razionali sulla retta. Eseguire le quattro operazioni con le frazioni. Rappresenta re i numeri razionali relativi sulla retta. Eseguire le quattro operazioni con i numeri relativi Calcolare la potenza di una frazione. Calcolare la potenza di un numero relativo Utilizzare il concetto di rapporto tra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Comprender e il concetto di costante e variabile In situazioni concrete classificare e/o seriare oggetti fisici e simbolici in base ad una certa proprietà. Leggere numeri naturali e usarli per contare in senso progressivo e regressivo fino a 20. Scrivere numeri naturali Operare con materiali concreti addizioni e sottrazioni Rappresenta re ed eseguire semplici problemi Contare in senso progressivo e regressivo fino a 999 anche per salti di due, tre,... Conoscere le tabelline della moltiplicazio ne dei numeri fino a dieci. Eseguire mentalment e semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo Eseguire le 4 operazioni con calcoli scritti. Rappresenta re ed eseguire semplici problemi Contare in senso progressivo e regressivo fino a 9999 anche per salti di due, tre,... Conoscere con sicurezza le tabelline della moltiplicazio ne dei numeri fino a dieci. Eseguire mentalment e semplici operazioni con i numeri naturali e verbalizzare le procedure di calcolo Eseguire le quattro operazioni con calcoli scritti anche con riferimento alle monete. Rappresenta re ed eseguire semplici problemi Operare (in forma orale e scritta) con i numeri per mezzo delle quattro operazioni . Riconoscere e rappresentar e frazioni. Rappresenta re problemi con tabelle e grafici che ne esprimano la struttura. Eseguire le quattro operazioni con sicurezza, valutando l’opportunità di ricorrere al calcolo mentale, scritto o con la calcolatrice a seconda delle situazioni Stimare il risultato di una operazione Individuare multipli e divisori di un numero. Operare con frazioni e percentuali per descrivere situazioni quotidiane. Applicare le quattro operazioni per la soluzione di semplici problemi. Rappresenta re problemi con tabelle e grafici che ne esprimano la struttura. Approssimar ee arrotondare numeri decimali. Eseguire mentalment e semplici calcoli, utilizzando le proprietà delle operazioni. Dare stime approssimati ve per il risultato di un’operazion e. Esprimere misure utilizzando anche le potenze del 10 e le cifre significative. Descrivere con una espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema, essendo consapevoli delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni e sul significato delle parentesi. Calcolare il valore della radice quadrata esatta ed approssimat a. Comprender e il significato di una proporzione. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data e saperla calcolare Comprender e il significato e l’utilità del multiplo e del divisore. 101 Conoscere l’utilità della scomposizio ne in fattori primi per diversi fini. Comprender e il significato dell’elevame nto a potenza. Calcolare la potenza di un numero Usare le proprietà delle potenze Individuare nella realtà circostante alcune forme fondamentali (triangolo, quadrato, rettangolo, cerchio) Compiere misurazioni con strumenti non convenzionali (mani, penne, ...) Localizzare oggetti nello spazio fisico, usando termini adeguati (sopra/sotto, davanti/dietr o dentro/fuori) . Eseguire un semplice percorso seguendo un comando scritto. Riconoscere e disegnare semplici figure geometriche . Disegnare, denominare e descrivere alcune fondamental i figure geometriche del piano e dello spazio. Riconoscere , denominare , descrivere e saper disegnare figure geometrich e. Eseguire un semplice percorso partendo da un comando scritto; descrivere un semplice percorso Eseguire un semplice percorso partendo dalla descrizione verbale o dal disegno, descrivere un percorso che si sta facendo e dare le istruzioni a qualcuno perché compia un percorso desiderato. Riconoscere, descrivere e disegnare semplici figure geometriche . Riconoscere, denominare e descrivere figure geometriche e costruire modelli materiali anche nello spazio.. Esplorare modelli di figure geometriche riconoscend one le proprietà e saperle disegnare; operare concretame nte con le figure effettuando trasformazio ni. Riconoscere e misurare angoli utilizzando strumenti. Utilizzare unità di misura convenziona li per determinare, in casi semplici, perimetri e aree. Esplorare modelli di figure geometriche riconoscend one le proprietà; costruire e disegnare le principali figure geometriche esplorate; operare concretame nte con le figure effettuando trasformazio ni. Riconoscere, confrontare e misurare angoli utilizzando proprietà e strumenti. Utilizzare unità di misura convenziona li e operare con il sistema metrico decimale determinand o perimetri e aree. Conoscere il concetto di frazione come operatore matematico. Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria). Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari, cerchio). Utilizzare funzionalme nte i sistemi di misura Conoscere i sistemi di misurazione non decimali Utilizzare misure per risolvere problemi Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria). Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri, poligoni regolari). Riconoscere figure piane simili in vari contesti e riprodurre in scala una Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra, compasso, software di geometria). Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane e solide. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e dare stime di oggetti della vita quotidiana. Descrivere figure complesse e costruzioni geometriche . Conoscere il numero п, e alcuni modi 102 figura assegnata. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il concetto di equiscompo nibilità e di equivalenza di figure piane e saperlo applicare in vari contesti. Conoscere il Teorema di Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete. per approssimarl o. Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenz a, conoscendo il raggio e viceversa. Conoscere il concetto di equiscompo nibilità e di equivalenza di figure solide e saperlo applicare in vari contesti. Rappresenta re oggetti e figure tridimension ali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti e figure tridimension ali a partire da rappresenta zioni bidimension ali Rilevare nell'esperienz a possibili relazioni Cogliere semplici corrisponden ze e relazioni fra elementi di due insiemi Individuare semplici corrisponden ze e relazioni fra elementi di insiemi diversi Cogliere il significato di affermazione e negazione Individuare e definire relazioni di funzione, di materia, ... Argomentar e sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazion i. Scoprire che esistono sistemi di misurazione In situazioni concrete, cogliere il significato di verità Classificare una serie di oggetti; Argomentar e sui criteri che sono stati usati per realizzare classificazion ie ordinamenti assegnati. Rappresenta re, mediante semplici grafici, una serie di dati secondo criteri stabiliti. Effettuare Raccogliere e rappresentar e una serie di dati secondo criteri stabiliti, mediante rappresenta zioni grafiche varie. Comprender e la terminologia specifica in relazione agli argomenti trattati Raccogliere, ordinare, classificare e rappresentar e mediante grafici una serie di dati. Rappresenta re dati scegliendo la rappresenta zione più opportuna Usare il piano cartesiano per rappresentar e relazioni e funzioni Usare le nozioni di frequenza, di moda e di media aritmetica, se adeguata alla tipologia dei dati a disposizione. Costruire e leggere autonomam ente grafici. Collegare le relazioni al concetto di proporzional ità diretta e inversa. In situazioni concrete, di una coppia di eventi intuire e Applicare correttamen te formule che contengono lettere. Rappresenta re insiemi di dati, anche facendo uso Utilizzare la nozione di moda e media aritmetica. Applicare i sistemi di misura alla realtà Costruire, interpretare e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e proprietà. Esprimere la relazione di proporzional ità con una uguaglianza di frazioni e viceversa. In semplici situazioni aleatorie, calcolare la 103 misure di grandezze ed esprimere misure utilizzando multipli delle unità di misura. Conoscere ed utilizzare la terminologia specifica in relazione agli argomenti trattati cominciare ad argomentare qual è il più probabile, dando una prima quantificazio ne nei casi più semplici, oppure riconoscere se si tratta di eventi ugualmente probabili. di un foglio elettronico. probabilità di qualche evento. Utilizzare la nozione di moda e media aritmetica. Usare il piano cartesiano per rappresentar e relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in particolare le funzioni del tipo y=ax, y=a/x, y=ax2 i loro grafici e collegare le prime due al concetto di proporzional ità. Riconoscere e descrivere regolarità in una sequenza di numeri o di figure. Interpretare il significato della terminologia specifica in relazione agli argomenti trattati Formulare frasi usando connettivi logici Comprender e la terminologia specifica ed arricchire il lessico Comprender e e usare la terminologia specifica. Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado. Avere padronanza nell'uso della terminologia specifica. 104 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: SCIENZE INFANZIA Alunni dei 5 anni SCUOLA PRIMARIA Classe 1^ Classe 2^ SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Individuare relazioni in campo fisico e chimico ed elaborare rappresenta zioni formali anche attraverso esperienze pratiche. Costruire ed utilizzare il concetto di energia nelle sue varie forme Padroneggia re l’uso di unità e strumenti di misura. Approfondir e le conoscenze sulla Terra, sui fenomeni endogeni ed esogeni ad essa correlati, sul sistema solare. Analizzare i rischi ambientali ed ipotizzare scelte sostenibili, interventi a tutela del territorio e dell’ambient e Osservare ciò che ci circonda attraverso i cinque sensi Individuare proprietà di oggetti e materiali Rilevare gli effetti delle trasformazio ni e cogliere relazioni. Analizzare qualità e proprietà di semplici oggetti. Rilevare e descrivere analogie e differenze tra fatti e fenomeni della vita quotidiana. Rilevare connessioni in contesti ed esperienze concrete. Misurare i fenomeni osservati Individuare comportame nti dei materiali comuni, individuarne le proprietà. Interpretare i fenomeni osservati in termini di variabili Costruire concetti fisici fondamental i e di trasformazio ne chimica e fisica anche effettuando esperienze pratiche Cogliere caratteristic he chimiche e fisiche di sostanze di impiego comune anche attraverso esperienze pratiche Denominare elementi e caratteristich e Osservare e descrivere elementi della realtà Riconoscere gli elementi di un ambiente naturale Individuare somiglianze e differenze di organismi animali e vegetali. Distinguere piante e animali cogliendo somiglianze e differenze Conoscere la variabilità dei fenomeni atmosferici Cogliere le relazioni tra gli elementi di un ecosistema Osservare e rilevare caratteristic he di un ambiente. Conoscere le strutture del suolo Confrontare ecosistemi Conoscere le diversità dei viventi Individuare attraverso la sperimentazi one gli elementi che caratterizzan o un ambiente e i loro cambiamenti nel tempo. Distinguere strumenti ed unità di misura. Eseguire misurazioni dirette ed indirette utilizzando unità di misura assegnate. Osservare fenomeni utilizzando tecniche adeguate Individuare gli elementi di un ecosistema e cogliere i rapporti reciproci (Cicli della materie e flusso di Energia) Conoscere i meccanismi fondamental i dei cambiamenti dei sistemi natura. Eseguire misurazioni dirette ed indirette utilizzando unità di misura appropriate. Elaborare modelli interpretativi di fenomeni. Comprender e il ruolo dell'interven to umano nella trasformazio ne dell'ambient ee riconoscere i rischi ambientali Conoscere gli elementi di un ecosistema. 105 Percepire gli aspetti che caratterizzan o la vita Conoscere il proprio corpo Percepire la presenza ed il funzioname nto degli organi interni Individuare il rapporto tra struttura e funzione degli organismi Interpretare trasformazio ni ambientali di tipo stagionale Elaborare i primi elementi di classificazion e animale e vegetale sulla base di osservazioni personali. Indagare le relazioni fra gli organi di senso e la fisiologia Confrontare l'uso dei sensi nelle diverse realtà quotidiane Conoscere e descrivere il funzionamen to degli organismi. Conoscere gli organi e gli apparati. Aver cura della propria salute dal punto di vista alimentare e motorio. Interpretare le trasformazio ni ambientali ambientali. Affrontare il concetto di unità e diversità dei viventi. Conoscere l’organizzazi one dei viventi ed individuare relazioni in tale ambito Affrontare e comprender e il concetto di salute. Conoscere le principali caratteristic he morfologich ee fisiologiche degli organi e degli apparati del corpo umano Apprendere una gestione corretta del proprio corpo. Riconoscere gli adattamenti e dimensione storica della vita intrecciata con la storia della Terra Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo nozioni di genetica Acquisire informazioni corrette sullo sviluppo puberale e la sessualità e sui danni provocati dalle dipendenze. 106 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: TECNOLOGIA INFANZIA Alunni dei 5 anni Scoprire le caratteristich e dei materiali più comuni SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ VEDERE E OSSERVARE VEDERE E OSSERVARE VEDERE E OSSERVARE VEDERE E OSSERVARE VEDERE E OSSERVARE Effettuare esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Eseguire semplici misurazioni sull’ambient e scolastico. Eseguire semplici misurazioni sull’ambient e scolastico o sulla propria abitazione. Eseguire semplici misurazioni e rilievi fotografici sull’ambient e scolastico o sulla propria abitazione. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio. VEDERE OSSERVARE E SPERIMENT ARE VEDERE OSSERVARE , SPERIMENT ARE VEDERE OSSERVARE E SPERIMENT ARE Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nelle rappresenta zioni di oggetti o processi Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nelle rappresenta zioni di oggetti o processi Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nelle rappresenta zioni di oggetti o processi Rappresenta re i dati dell’osservaz ione attraverso disegni. Effettuare esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Rappresenta re i dati dell’osservaz ione attraverso disegni e tabelle. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio di semplici oggetti. Effettuare prove ed esperienze sulle proprietà dei materiali più comuni. Riconoscere le funzioni principali di una semplice applicazione informatica. Rappresenta re i dati dell’osservaz ione attraverso tabelle e diagrammi. Leggere e ricavare informazioni utili da guide d’uso o istruzioni di montaggio di semplici oggetti. Riconoscere le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. Rappresenta re i dati dell’osservaz ione attraverso tabelle, diagrammi e testi. Impiegare alcune regole del disegno tecnico per rappresentar e semplici oggetti. Riconoscere e documentar e le funzioni principali di una nuova applicazione informatica. Rappresenta re i dati dell’osservaz ione attraverso tabelle e diagrammi, testi e mappe. Costruire utilizzando materiali diversi PREVEDERE E IMMAGINAR E PREVEDERE E IMMAGINAR E PREVEDERE E IMMAGINAR E PREVEDERE E IMMAGINAR E PREVEDERE E IMMAGINAR E Realizzare semplici manufatti Effettuare stime approssimati ve su pesi o misure di oggetti Effettuare stime approssimati ve su pesi o misure di oggetti Riconoscere le conseguenz e di decisioni o di Riconoscere e prevedere le conseguenz e di decisioni o Prevedere le conseguenz e di decisioni o di comportame Effettuare semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche, tecnologiche di vari materiali PREVEDERE, IMMAGINAR E, PROGETTAR E Pianificare le diverse fasi di realizzazione di un PREVEDERE, IMMAGINAR E, PROGETTAR E Effettuare stime Di grandezze fisiche riferite a Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandon e le funzioni e le potenzialità PREVEDERE, IMMAGINAR E, PROGETTAR E Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e 107 dell’ambient e scolastico. dell’ambient e scolastico. Individuare differenze fra oggetti comuni. Riconoscere se un oggetto comune ha un difetto o no. Costruire un semplice oggetto con materiali comuni. comportame nti personali o relativi alla propria classe. Riconoscere i difetti di un oggetto comune. Fabbricare un semplice oggetto scegliendo i materiali necessari. Usare Internet per reperire notizie e informazioni INTERVENIR EE TRASFORMA RE Smontare semplici oggetti. Riconoscere e selezionare vari alimenti. Eseguire interventi di decorazione del proprio corredo scolastico. Realizzare un oggetto in cartoncino. INTERVENIR EE TRASFORMA RE Smontare semplici oggetti e meccanismi. Utilizzare semplici procedure per selezionare e preparare gli alimenti. Eseguire interventi di decorazione del proprio corredo scolastico. Realizzare un oggetto in cartoncino. INTERVENIR EE TRASFORMA RE Smontare semplici oggetti, meccanismi o apparecchiat ure obsolete. Utilizzare semplici procedure per selezionare, preparare e presentare gli alimenti. Eseguire interventi di decorazione e riparazione del proprio corredo scolastico. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo la sequenza delle operazioni. INTERVENIR EE TRASFORMA RE Smontare semplici oggetti, meccanismi, apparecchiat ure obsolete o altri dispositivi comuni. Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzio ne del proprio corredo scolastico. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentan do la sequenza delle operazioni. di comportame nti personali o relativi alla propria classe. Riconoscere i difetti di un oggetto comune e immaginarn e possibili cambiamenti Pianificare la fabbricazion e di un semplice oggetto elencando i materiali necessari. Organizzare una gita o una visita ad un museo usando Internet per reperire notizie e informazioni INTERVENIR EE TRASFORMA RE Eseguire interventi di decorazione, riparazione e manutenzio ne del proprio corredo scolastico. Realizzare un oggetto in cartoncino descrivendo e documentan do la sequenza delle operazioni. nti personali o relativi alla propria classe. oggetto impiegando materiali di uso quotidiano Riconoscere i difetti di un oggetto e immaginarn e possibili cambiamenti materiali e oggetti dell’ambient e scolastico Pianificare le diverse fasi di realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano Pianificare la fabbricazion e di un semplice oggetto elencando gli strumenti e i materiali necessari. oggetti dell’ambient e scolastico Pianificare le diverse fasi di realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano Organizzare una gita o una visita ad un museo usando Internet per reperire notizie e informazioni INTERVENIR E, TRASFORMA RE E PRODURRE Smontare e rimontare semplici oggetti e dispositivi comuni INTERVENIR E, TRASFORMA RE E PRODURRE Disegnare oggetti bi e tridimension ali utilizzando le tecniche grafiche specifiche INTERVENIR E, TRASFORMA RE E PRODURRE Disegnare oggetti bi e tridimension ali utilizzando le tecniche grafiche specifiche Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili tenendo conto dei bisogni dell’uomo Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili tenendo conto dei bisogni dell’uomo Cercare, selezionare, scaricare e installare sul computer un comune programma di utilità. Cercare e selezionare sul computer un comune programma di utilità. 108 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: EDUCAZIONE FISICA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA Alunni dei 5 anni Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Rappresenta re e descrivere lo schema corporeo Consolidare e potenziare gli schemi motori di base. Variare gli schemi motori in funzione di parametri di spazio, tempo, equilibrio verbalizzare Elaborare un immagine del proprio corpo Riconoscere e denominare le varie parti del corpo. Muoversi consapevolm ente in uno spazio strutturato Muoversi secondo una direzione controllando la lateralità e adattando gli schemi motori in funzione di parametri spaziali e temporali Esprimere emozioni attraverso il linguaggio gestuale e motorio Usare il corpo per esprimersi Giocare Partecipare al gioco collettivo rispettando indicazioni e regole. Rappresenta re movimenti e azioni Organizzare e gestire l'orientamen to del proprio corpo in riferimento alle principali coordinate spaziali e temporali Cogliere la funzione del gesto e della mimica Usare il corpo per comunicare emozioni Rispettare le regole dei giochi organizzati Classe 5^ Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Applicare e analizzare condotte motorie in diverse situazioni Scegliere e pianificare condotte motorie funzionali ad uno scopo Controllare le proprie capacità coordinative adeguandol e all’intensità e alla durata del compito motorio. Elaborare adeguati piani di lavoro per raggiungere una ottimale esecuzione motoria (fantasia motoria) Eseguire esercizi seguendo un modello motorio Partecipare a giochi che richiedano orientament oe coordinazion e Applicare condotte motorie sempre più complesse e coordinare vari schemi di movimento Organizzare il proprio movimento nello spazio, in relazione a sè e agli altri e per uno scopo preciso Utilizzare il linguaggio gestuale e motorio per comunicare, individualme nte e collettivame nte, stati d’animo, idee, situazioni, ecc Rispettare le regole dei giochi organizzati, anche in forma di gara. Accompagna re brani musicali con il gesto. Elaborare ed eseguire semplici sequenze di movimento associate a produzioni musicali. Prendere coscienza delle proprie capacità condizionali e riconoscere i principali cambiament i fisiologici in relazione all'esercizio fisico. Saper assumere incarichi di arbitraggio e di gestione del gioco. Descrivere e analizzare le strategie di controllo per migliorare le proprie capacità coordinative acquisite per risolvere situazioni nuove e inusuali. Utilizzare consapevol mente piani di lavoro per migliorare la propria efficienza fisica, riconoscend one i benefici. Saper decodificare i gesti di compagni e avversari in situazione di gioco e di sport. Decodificare i gesti arbitrali in relazione all’applicazio ne del regolament o del gioco Rispettare le regole dei giochi strutturati per scopi diversi Cooperare nel gruppo, confrontarsi lealmente con i compagni nelle diverse proposte di giocosport. Utilizzare le abilità coordinative per la realizzazione dei gesti tecnici dei vari sport. Padroneggia re capacità coordinative adattandole alle varie situazioni di gioco in forma originale e creativa. Cogliere caratteristich e funzioni e potenzialità del proprio corpo Classe 4^ SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Conoscere e applicare i principali elementi tecnici semplificati delle discipline sportive proposte. Saper applicare correttamen te il regolament o degli sport. Partecipare in forma propositiva alla scelta di strategie di gioco. Ampliare e saper gestire consapevol mente piani di lavoro per migliorare la propria prestazione fisica. Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara con autocontroll o e rispetto dell'altro. 109 Rilevare stati di benessere Conoscere ciò che può essere causa di danno Analizzare comportame nti adeguati alle diverse situazioni della quotidianità Cogliere il valore e l'importanza di una corretta alimentazion e Riconoscere il rapporto tra alimentazion ee benessere fisico Individuare e rispettare norme finalizzate al benessere psicofisico in relazione ad un sano stile di vita. Assumere comportam enti adeguati per la prevenzione degli infortuni e per la sicurezza nei vari ambienti di vita Riconoscere il rapporto tra alimentazion e, esercizio fisico e salute, assumendo adeguati comportame nti e stili di vita salutistici. Conoscere le basi del primo soccorso. Acquisire consapevole zza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti in relazione all’esercizio fisico. Acquisire consapevole zza della propria efficienza fisica. 110 TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI Disciplina: ICR INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. DI 1° GRADO Alunni dei 5 anni Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^ Scoprire che Gesù è nostro vero amico mettendo in risalto l’amore verso il prossimo come suo insegnament o. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un’alleanza con l’uomo. Conoscere la struttura e la composizion e della Bibbia. Sapere che per la religione cristiana Gesù è il Signore che rivela all’uomo il volto del Padre e annuncia il regno di Dio con parole e azioni. Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso . Conoscere immagini, segni ed eventi religiosi Ricostruire le tappe fondamental i della vita di Gesù nel contesto storico, sociale, politico e religioso del tempo a partire dai Vangeli. Individuare significative espressioni d’arte cristiana(a partire da quelle presenti nel territorio),pe r rivelare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso del tempo. Individuare e applicare analogie e differenze fra le religioni studiate. Avere cura e rispetto del proprio corpo nella consapevole zza che anch’esso è dono di Dio. Individuare alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano per poi sviluppare una comunicazio ne significativa anche in ambito religioso. Riconoscere che per i cristiani il mondo è dono di Dio per sviluppare sentimenti di responsabilit Riconoscere i segni cristiani, in particolare del Natale e della Pasqua. Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandame nto dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. Ascoltare ,leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamental i. Riconoscere che la morale cristiana si fonda sul comandame nto dell’amore di Dio e del prossimo come insegnato da Gesù. Ascoltare ,leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamental i, tra cui i racconti della creazione, le vicende e le figure principali del popolo d’Israele. Riconoscere i segni cristiani, in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambient e nelle celebrazioni e nella pietà della tradizione popolare. Riconoscere nella vita e negli insegnament i di Gesù, proposte di scelte responsabili in vista di un personale progetto di vita. Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù, proposte di scelte responsabili in vista di un personale progetto di vita. Classe 1^ Individuare e applicare una definizione di religione come fenomeno universale. Comprender e, utilizzare e collegare il messaggio delle religioni studiate alle domande di senso di ogni uomo. Ricostruire le fasi principali della storia del popolo ebraico. Riconoscere i personaggi più significativi del popolo ebraico e saperli collegare alle tappe più importanti della sua storia. Individuare gli elementi specifici della fede, del culto e della etica del popolo ebraico. Collegare i Classe 2^ Classe 3^ Individuare le tappe fondamental i del primo sviluppo storico della Chiesa. Comprender e l’importanza del dialogo interreligioso Conoscere la struttura della chiesa primitiva e i compiti dei suoi componenti. Riferire le vicende di persecuzion e dei primi testimoni della fede cristiana. Ricostruire la diffusione del cristianesim o Ricostruire tappe ed eventi fondamental i della storia della chiesa nel medioevo Ricostruire credenze, culto, luoghi e testi sacri di Islam e religioni dell’Estremo Oriente Cogliere le differenze tra Fede cristiana e superstizion e Cogliere le differenze tra Fede cristiana, occultismo ed esoterismo Cogliere le differenze tra Fede cristiana e nuovi movimenti religiosi Comprender e gli eventi legati allo Scisma d’Oriente Distinguere l’idea di “condizione umana” della scienza da quella della fede Spiegare cause e conseguenze delle crociate e la nascita degli ordini cavallereschi Comprender e i rapporti tra fede e scienza Conoscere cause e conseguenze di Riforma e Controriform a Comprender e la fede come atteggiamen to esistenziale Riferire le descrizioni 111 à nei confronti della realtà. termini specifici agli elementi della religione e della storia del popolo ebraico. Ricostruire la struttura dell’Antico e del Nuovo Testamento Spiegare perché i cristiani considerano la Bibbia come Parola di Dio. Ricostruire le tappe di formazione dei libri dell’Antico e del Nuovo Testamento Individuare e comprender e gli eventi salienti della Chiesa moderna fino al Concilio Vaticano II di creazione ed escatologia nelle religioni Individuare tappe ed eventi fondamental i del Concilio Vaticano II Conoscere e comprender ei sacramenti della Chiesa Cattolica. Rintracciare nella Bibbia libri, capitoli e versetti Identificare i tratti fondamental i della figura e del messaggio di Gesù nei vangeli canonici e saper confrontarli con i dati della ricerca storica. Evidenziare gli elementi specifici della fede, del culto e dell’insegna mento cristiano. Ricostruire le tappe fondamental i della vita di Gesù. Comprender e che il cristianesim o si fonda sulla fede nella resurrezione di Gesù Cristo. 112 CURRICOLO STRUMENTO MUSICALE PREMESSA L’insegnamento dello strumento musicale nella scuola media ha come scopo principale quello di integrare e arricchire quello dell’educazione musicale nel progetto complessivo di formare la personalità dell’individuo. Attraverso lo studio dello strumento l’alunno arricchisce il linguaggio musicale integrando gli aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali, storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza dell’Educazione Musicale. La musica e le altre discipline hanno sempre più frequenti punti di incontro per cui l’indirizzo musicale deve offrire sempre più condizioni di interdisciplinarietà. L’educazione musicale e la pratica strumentale devono essere poste in costante rapporto con l’insieme dei campi del sapere. Poiché la musica è sempre più un importante e costante veicolo di comunicazione, sviluppare l’insegnamento musicale significa fornire agli alunni una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale, un’ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza di sé. L’obiettivo del corso musicale è quello di porre dei traguardi che dovranno essere raggiunti da tutti, senza escludere la valorizzazione di quegli alunni che si rivelino delle eccellenze. Molto importante sarà sviluppare la musica d’insieme ( corale e strumentale) aspetto fondamentale del fare musica, che pone il preadolescente in relazione con altri soggetti. L’insegnamento strumentale quindi promuove la formazione globale dell’individuo, integrando il modello curricolare globale inteso a sviluppare sia l’area cognitiva che quelle tecnico-operativa, sociale e motoria. Offre inoltre all’alunno occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie potenzialità, della coscienza di sé e di rapportarsi agli altri, fornendo occasioni di crescita anche per gli alunni svantaggiati. 113 Pratica strumentale, pratica vocale, produzione musicale, ascolto, interpretazione e analisi saranno quindi oggetto di sviluppo e approfondimento. AREA COGNITIVA Obiettivi Finali Sviluppo delle capacità di ascolto consapevole e delle capacità di decifrare la simbologia musicale in tutti i suoi aspetti. AREA TECNICO-OPERATIVA Obiettivi finali Sviluppo delle capacità di riprodurre operativamente, attraverso lo strumento, la simbologia musicale AREA SOCIALE Obiettivi finali Obiettivi intermedi Acquisire la capacità di riconoscere nelle loro caratteristiche essenziali i fondamenti del linguaggio musicale. Sviluppo delle capacità di analisi, comprensione, osservazione, memoria musicale consapevole. Obiettivi intermedi Acquisire coscienza ritmica e capacità di intonare, di intervenire consapevolmente di intervenire consapevolmente sulle qualità del suono (timbro, intensità) attraverso il controllo della condizione corporea. Obiettivi intermedi Rispetto di sé e degli altri, degli strumenti Acquisire la capacità di collaborare a di lavoro, delle regole. progetti comuni (musica d’insieme e lavoro Sviluppo dello spirito di cooperazione. di gruppo). AREA MOTORIA Obiettivi finali Sviluppo della percezione e del controllo dello schema corporeo. Obiettivi intermedi Acquisire la capacità di controllare la corretta respirazione, di intervenire consapevolmente per realizzare situazioni di rilassamento o di tensione. Acquisire la consapevolezza del peso, la giusta condizione di equilibrio individuale dello strumento e la consapevolezza dei movimenti necessari nell’affrontare i diversi problemi tecnici. 114 LIVELLI DI PARTENZA Vengono inizialmente misurati attraverso le prove previste da H. Bentley somministrate a tutti gli alunni di strumento al momento della prova attitudinale prevista dalla norma. Tali prove sono indicative delle capacità dell’alunno di discriminare altezze, motivi, suoni simultanei e ritmi in quanto forniscono una prima valutazione chiaramente misurabile in punti fino ad un massimo di quaranta. Alla prova del Bentley segue un’osservazione dell’alunno da parte dei docenti di strumento che ne valutano le attitudini psico-fisiche in relazione ai diversi strumenti. Tale prova consente al candidato di aumentare il punteggio di ulteriori venti punti. Prova finale consiste in un test ritmico-melodico che permette all’alunno di acquisire altri venti punti per raggiungere un punteggio massimo finale di ottanta punti che consente all’alunno di essere inserito, sulla base di una graduatoria redatta dal comitato scientifico musicale della scuola, in una delle sottoclassi di strumento. Verifica delle conoscenze del linguaggio specifico e delle tecniche di base dello strumento qualora l’alunno provenga da una precedente esperienza di studio dello strumento. Nel primo periodo di svolgimento delle lezioni di strumento, si procede alla verifica dell’atteggiamento iniziale degli alunni valutato sulla base dei seguenti punti: Alunno………………………….. - Comportamento disciplinare ……… - Capacità di ascolto e tempi di attenzione…….. - Capacità di organizzarsi……….. - Interesse per la materia………… 115 Per le classi seconde e terze sarà valutato l’atteggiamento iniziale degli alunni secondo lo schema sopra riportato e la verifica sui compiti assegnati per il periodo estivo. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Si basano sulla contemporanea acquisizione di conoscenze (sapere) per acquisire delle abilità (saper fare) e sono comuni a tutti gli strumenti. Ogni docente indica poi nella propria Unità di Apprendimento quelli peculiari dello strumento. CONOSCENZE (sapere) ABILITA’ (saper fare) Impostazione Consapevolezza del proprio schema corporeo. Tecniche di postura, di rilassamento. Lettura Conoscenza del linguaggio musicale specifico Saper mantenere una corretta postura e adeguata respirazione e rilassamento corporeo al fine di attivare le adeguate tecniche per la produzione del suono. Decodificare il testo musicale dal punto di vista delle note, dei valori, delle indicazioni dinamiche e agogiche. Esecuzione tecnica Conoscenza delle tecniche e delle possibilità proprie dello strumento Padroneggiare le varie tecniche specifiche del proprio strumento (scale, arpeggi, suoni simultanei, tecnica del legatostaccato, ecc..) Utilizzare le conoscenze acquisite al fine di rendere in maniera corretta ed espressiva la pagina musicale integrandosi anche in più esecutori. Esecuzione strumentale solistica e d’insieme Conoscenza dei mezzi espressivi dello strumento, dei principali stili ed epoche storico-musicali. Ascolto partecipativo Saper ascoltare attivamente e Consapevolezza del valore dell’attenzione consapevolmente brani strumentali nei momenti di fruizione di eventi musicali. solistici e d’insieme sia in sede di lezione sia in momenti di esecuzione pubblica da parte di compagni e docenti. 116 DESCRITTORI DI VALUTAZIONE IMPOSTAZIONE 10 Impostazione accurata e consapevole 9 Impostazione corretta e funzio 8 Impostazione corretta 7 Impostazione abbastanza corretta 6 Impostazione con alcune difficoltà 5 Impostazione con molte difficoltà 4 Impostazione scorretta e non funzionale LETTURA 10 Lettura musicale senza incertezze e lacune 9 Lettura corretta e scorrevole 8 Lettura corretta 7 Lettura abbastanza corretta 6 Lettura solo parzialmente corretta 5 Lettura difficoltosa 4 Lettura inadeguata e frammentaria ESECUZIONE TECNICA 10 Esecuzione tecnica accurata scorrevole e consapevole 9 Esecuzione tecnica corretta e funzionale 8 Esecuzione tecnica corretta 7 Esecuzione tecnica abbastanza corretta 6 Esecuzione tecnica in parte difficoltosa 5 Esecuzione tecnica molto difficoltos 4 Esecuzione tecnica scorretta e non funzionale ESECUZIONE STRUMENTALE SOLISTICA E D’INSIEME 10 Esecuzione corretta, espressiva e consapevole 9 Esecuzione corretta e personale 8 Esecuzione corretta ed espressivamente essenziale 7 Esecuzione corretta 6 Esecuzione solo in parte corretta 5 Esecuzione difficoltosa e non espressiva 4 Esecuzione del tutto scorretta ASCOLTO PARTECIPATIVO 10 Ascolto accurato, attento e consapevole 9 Ascolto accurato e attento 117 8 7 6 5 4 Ascolto attento Ascolto abbastanza attento Ascolto con qualche difficoltà Ascolto difficoltoso Ascolto molto difficoltoso CONTENUTI ED ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE I contenuti delle singole specificità strumentali sono: - ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche, coordinamento; - autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle notazioni musicali: rimico, metrico, frastico, agogico, dinamico, timbrico, armonico: - padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso l’imitazione e l’improvvisazione, sempre opportunamente guidata; - lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello interpretativo, della comprensione e del riconoscimento dei suoi parametri costitutivi; - acquisizione da parte degli alunni, di un metodo di studio basato sull’individuazione dell’errore e della sua correzione; - promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica d’insieme e la conseguente interazione di gruppo; - la capacità di leggere a “prima vista” esercitandosi non soltanto sulla notazione tradizionale ma anche su quelle che utilizzano altri codici, con particolare riferimento a quelli più consoni alle specificità strumentali. Altri contenuti fondamentali sono specifici per i singoli strumenti e saranno riportati nelle unità di apprendimento di classe. METODOLOGIA Il metodo di lavoro adottato a livello generale è di tipo sequenziale e tenendo conto delle potenzialità e delle attitudini individuali dell’alunno, saranno definiti percorsi personalizzati. Infatti la tipologia dell’insegnamento strumentale fondamentalmente si basa sul rapporto diretto docente/alunno. Momento fondamentale sarà comunque anche 118 l’attività di musica d’insieme a partire da gruppi di due o più strumenti all’interno della propria classe. Ampliando l’organico con alunni provenienti dalle altre classi di strumento si giunge a costituire l’orchestra come momento culmine degli obiettivi di socializzazione e cooperazione. MEZZI La voce mezzi riguarda tutta la strumentazione fisica e tecnologica che viene utilizzata ai fini dell’insegnare e dell’apprendere: - Metodi specifici per ogni strumento - Spartiti di repertorio - Fotocopie - Lavagna - Leggii e accessori specifici per ogni strumento - CD e video musicali (laboratorio audiovisivi) - Laboratorio musicale per attività d’insieme - Computer e software di scrittura musicale MODALITA’ DI VERIFICA Si attueranno verifiche bisettimanali in sede di lezione in ordine alla produzione, alla comprensione e al metodo di lavoro. Rientrerà nel giudizio globale anche la produzione in sede di saggi scolastici e rassegne proposte dai docenti nel corso dell’anno. Saranno inoltre valutate: la frequenza, l’attenzione e la partecipazione attiva in sede di lezione. 119 ATTIVITÀ ALTERNATIVA ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori degli alunni al momento dell'iscrizione, mediante la compilazione di apposita richiesta. La scelta ha valore per l'intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi in cui sia prevista l'iscrizione d'ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l'anno successivo entro il termine delle iscrizioni esclusivamente su iniziativa degli interessati. Chi non intende frequentare l’insegnamento della religione cattolica ha diritto di scegliere tra le seguenti 4 opzioni: 1. Attività didattiche e formative; 2. Studio individuale assistito da personale docente; 3. Studio individuale libero 4. Uscita dall’edificio scolastico 1. La definizione delle attività didattiche e formative alternative all’IRC spetta al Collegio dei Docenti, quale organo responsabile dell’azione didattica. Premesso che dalle attività alternative all'IRC devono rimanere escluse le attività curricolari comuni a tutti gli alunni (CM368/85), in linea con le finalità educative della scuola, l'attività alternativa di tipo A intende operare alla costruzione di una personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la cittadinanza impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, ben integrata nella comunità locale, nel territorio, nella società, ma anche capace di accogliere i vantaggi che la diversità offre. Titolo: “L’uomo, la società, l’ambiente – Conoscere per conoscersi” Finalità: Rispettare sé stesso, gli altri, i beni comuni, l’ambiente anche attraverso la conoscenza dei propri diritti e doveri, delle principali norme di convivenza civile e di tutela del territorio; 120 Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sè” realizzando attività per favorire la conoscenza e l'incontro con culture ed esperienze diverse; Sviluppare una coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed individuali, alla salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse, alla tutela del proprio territorio ivi comprese le specificità, i costumi e le tradizioni locali; Essere capaci di collaborare e mettere in atto strategie di problem solving. Contenuti: Letture, riflessioni, rielaborazione e produzione di testi relativi al tema del progetto; Interpretazione di mappe e documenti storici; Studio di ambienti. Metodi e soluzioni organizzative: Le attività si svolgeranno in contemporanea alle lezioni di IRC; Verranno condotte da un insegnante incaricato; Sarà privilegiata l’attività operativa di gruppo e l’apprendimento cooperativo. 2. Come previsto dalla normativa vigente in materia di attività alternativa all'insegnamento della religione cattolica, l'opzione di tipo B prevede attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza del personale docente. 3. L’uscita da scuola o l’ingresso posticipato sono richiesti dal genitore che assicura la puntualità ed il rispetto degli orari. 121 AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA A supporto ed integrazione della progettazione curricolare concorrono i progetti didattici che costituiscono un ampliamento dell’Offerta formativa che la scuola propone al fine di agevolare il raggiungimento degli obiettivi del processo formativo. Le varie azioni progettuali fanno capo a quattro contenitori che costituiscono i cardini del successo formativo. (Le schede di Sintesi dei vari progetti risultano allegate al POF) OFFERTA FORMATIVA PROGETTAZIONE CURRICOLARE Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico-tecnologico AZIONI Ampliamento dell’offerta formativa INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO CONTINUITA’ EDUCATIVA E DIDATTICA ORIENTAMENTO STAR BENE A SCUOLA INDIRIZZO MUSICALE LO SPORT A SCUOLA Asse storico-sociale ARRICCHIMENTO CULTURALE 122 AZIONI PTOF 2016-2019 INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA ORIENTAMENTO SCOLASTICO STAR BENE A SCUOLA INDIRIZZO MUSICALE LO SPORT A SCUOLA ARRICCHIMENTO CULTURALE A ciascuno il suo A scuola da noi Benvenuti Primini Propedeutica strumentale Centro sportivo scolastico Trinity College London Tutti per uno, uno per tutti Più leggo e più imparo Educazione alla legalità Lotta al bullismo Corpo, ritmo, strumenti Sport a scuola: compagni di banco Content Language Integrated Learning Digit@bile Caro amico ti scrivo Educazione alla salute Ascoltare, leggere e suonare il flauto dolce Sport comunale My name is ... Informarsi per Orientarsi Progetto “Genitori” Amico Libro Sportello di ascolto Latino e/o Greco Insieme CLIL Potenziamento della Matematica Coro “Cino da Pistoia” Ambiente e territorio 123 AMBITO AZIONE Articolazione dell’azione A ciascuno il suo INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO Tutti per uno, uno per tutti Digit@bile A scuola da noi CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA ORIENTAMENTO SCOLASTICO Sostegno alunni diversamente abili Sostegno alunni D.S.A Sostegno alunni stranieri Sostegno alunni svantaggiati Percorsi scolastici personalizzati Laboratorio pomeridiano per alunni D.S.A I FASE - Presentazione della scuola futura agli alunni attraverso attività laboratoriali II FASE - Presentazione della scuola ai genitori III FASE – Trasmissione dei dati degli alunni in entrata e in uscita al fine di favorire l’integrazione e il successo scolastico Gemellaggio fra classi in continuità per attività comuni: o Sc. Infanzia San Giorgio Scuola Primaria Capostrada o Sc. Infanzia Campiglio - Scuola Primaria Capostrada o Sc. Infanzia Pavana - Scuola Primaria Pavana Gemellaggio fra classi in continuità per attività comuni: o Scuola Primaria Cireglio – Scuola Secondaria “Cino da Pistoia” o Scuola Primaria Capostrada – Scuola Secondaria “Cino da Pistoia” o Scuola Primaria Pavana - Scuola Secondaria Pavana Incontri IN-FORMATIVI rivolti a genitori ed alunni Tavoli orientativi Open lab, open day Percorsi modulari per alunni Bes Presentazione agli alunni nell’ultimo anno del I ciclo di istruzione delle opportunità di studio e di formazione professionale nella scuola secondaria di II grado Più leggo e più imparo Caro amico, ti scrivo Informarsi per Orientarsi Recupero-consolidamentopotenziamento disciplinare in orario curricolare Laboratori pomeridiani extracurricolari: o Recupero di Italiano o Recupero di Matematica o Recupero di Inglese 124 AMBITO AZIONE Benvenuti Primini Educazione alla Legalità Lotta al bullismo STAR BENE A SCUOLA Educazione alla Salute Progetto "Genitori" Sportello Ascolto Insieme Articolazione dell’azione Accoglienza dei nuovi iscritti da parte di alunni e docenti Attività e momenti di incontro finalizzati a ridurre timori ed ansie di chi si trova ad affrontare una situazione nuova Interventi di personale esterno (Forze dell’ordine, Guardia di Finanza, Magistrati, ecc.) Cyber Bullismo Premio Fair play Educazione alimentare Donazione del sangue e donazione degli organi Affettività e sessualità consapevole Uso corretto dei farmaci Pear education Pronto soccorso Effetti dell’alcool “Alcol: più sai, meno rischi” Prove di evacuazione in caso di incendio e terremoto Interventi di esperti e discussioni collettive finalizzate a facilitare il ruolo di genitori e dei docenti nel fronteggiare le problematiche adolescenziali Supporto ai genitori per affrontare e risolvere eventuali problemi di inserimento, comportamento, difficoltà di apprendimento, di socializzazione e quant’altro possa determinare situazioni di disagio degli alunni. Attività di drammatizzazione, canti e balli Rappresentazioni musicali Manifestazioni culturali Mostra degli elaborati effettuati nel corso dell’anno scolastico Coinvolgimento dei genitori degli alunni nelle attività 125 AMBITO AZIONE Propedeutica strumentale INDIRIZZO MUSICALE Corpo, ritmo, strumenti Ascoltare, leggere e suonare il flauto dolce Centro Sportivo Scolastico LO SPORT A SCUOLA Laboratorio musicale propedeutico per una scelta adeguata e consapevole dello strumento musicale da studiare Attività musicali destinate agli alunni Classi 4^della Sc. Primaria di Capostrada Attività musicali destinate agli alunni Classi 5^della Sc. Primaria di Capostrada e di Cireglio Corsi pomeridiani in orario extracurricolare, per alunni della Scuola Secondaria “Cino da Pistoia” Partecipazione a tornei e gare studentesche a livello di istituto e provinciale Partecipazione al progetto regionale omonimo destimnato agli alunni delle classi I, II, III della Scuola Primaria Partecipazione al progetto provinciale destimnato agli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria Corsi pomeridiani di Conversazione in Lingua inglese per alunni delle classi II e III della scuola secondaria (A2-livello 4 e B1-livello 5) CLIL Content Language Integrated Learning Sperimentazione di collaborazione tra il docente di inglese e quello di scienze sul tema dell’Alimentazione , argomento previsto dalla programmazione disciplinare di Scienze. My name is … Apprendimento precoce della Lingua inglese nella Scuola dell’infanzia Attività di motivazione alla lettura Rinnovamento ed ampliamento delle biblioteche scolastiche Latino e Greco Corsi pomeridiani di potenziamento linguistico Potenziamento di Matematica Corsi pomeridiani di potenziamento della matematica per le classi terze dalla Scuola secondaria di I grado Coro “Cino da Pistoia” Laboratorio di pratica corale Partecipazione a manifestazioni culturali varie (Rassegne, Concerti, ecc.) Percorsi di Educazione ambientale Uscite sul territorio, visite guidate. “Sport e scuola: compagni di banco” “Sport comunale” Trinity College London ARRICCHIMENTO CULTURALE Articolazione dell’azione Amico libro Ambiente e territorio 126 Progettazione extracurricolare CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO CORSI POMERIDIANI Recupero e Potenziamento CORSI DI ITALBASE E ITALSTUDIO TRINITY COLLEGE LONDON LATINO e/o GRECO le origini della nostra Lingua PRATICA CORALE SAGGI, MANIFESTAZIONI E RASSEGNE MUSICALI 127 CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO In orario extrascolastico vengono proposti agli alunni della scuola “Cino da Pistoia” varie attività motorie, propedeutiche allo sport. L'attività fisica è intesa come divertimento, come momento per socializzare e mira pertanto al raggiungimento del benessere psicofisico; al tempo stesso, rappresenta però un efficace mezzo per sviluppare la partecipazione responsabile, il rispetto delle regole e delle persone. Classi prime: PALLACANESTRO HOCKEY ATLETICA LEGGERA GIOCHI SPORTIVI Classi seconde: PALLAVOLO TENNIS ATLETICA LEGGERA GIOCHI SPORTIVI Classi terze: NUOTO GIOCHI SPORTIVI SCUOLA NEVE - Trekking in ambiente innevato sulla montagna pistoiese (con la collaborazione del CAI Club alpino italiano, Sezione di Pistoia) 128 CORSI POMERIDIANI Recupero e Potenziamento L’organizzazione scolastica della Scuola “Cino da Pistoia” prevede già, nella programmazione curricolare, ampi spazi per il recupero delle conoscenze e delle abilità disciplinari, per il conseguimento di un efficace metodo di studio ed stimolare la motivazione ad apprendere, ma, agli alunni che incontrano particolari difficoltà, anche temporanee, nelle discipline forti del curricolo e necessitano di tempi più lunghi per l’apprendimento, viene data un’ulteriore possibilità attraverso i corsi pomeridiani. Vengono attivati Corsi di recupero di Italiano, Matematica e Inglese. Gli studenti, riuniti in piccoli gruppi per classe di appartenenza, vengono affidatati ad insegnanti della scuola che, attraverso ulteriori spiegazioni dei contenuti, esercitazioni guidate, schematizzazioni dei concetti affrontati, forniscono un’opportunità di recupero e consolidamento delle conoscenze ed delle abilità di base delle discipline. Il costante rapporto di comunicazione fra il docente del corso ed il coordinatore della classe di appartenenza dell’alunno consente un costante monitoraggio ed la valutazione del livello di efficacia dell’azione di recupero messa in atto. Per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria, che rivelano particolari attitudini per il pensiero logico-matematico vengono proposti Corsi di potenziamento delle abilità matematiche. 129 CORSI DI ITALBASE E ITALSTUDIO Al fine di favorire al meglio l’integrazione degli alunni stranieri nel gruppo classe e, più in generale, nella comunità scolastica ed consentire lo sviluppo degli apprendimenti è indispensabile fornire loro la possibilità di comunicare con gli altri, di parlare, di scrivere, di leggere in lingua italiana. Già nel corso dell’attività curricolare si attuano azioni di sostegno agli alunni stranieri, ma là dove se ne presenta la necessità, si invitano gli studenti a partecipare a corsi di Italbase e/o Italstudio pomeridiani in orario extrascolastico. TRINITY COLLEGE LONDON CERTIFICAZIONI EUROPEE Il “Trinity College London” costituisce un credito formativo spendibile nella scuola secondaria di II grado, ma, al tempo stesso rappresenta una preziosa opportunità per sviluppare le competenze linguistiche. Nella scuola “Cino da Pistoia” vengono organizzati corsi pomeridiani di lingua inglese destinati agli alunni delle seconde e terze classi che mostrano particolari attitudini linguistiche. Al temine del corso (A2-livello 4 e B1-livello5) gli studenti devono sostenere una prova che consiste in una conversazione in lingua inglese con un insegnante di madre lingua inviato dal “Trinity College London”. Superato l’esame, viene loro consegnata la certificazione europea. 130 Una LATINO e/o GRECO Preziosa opportunità di approfondimento linguistico, soprattutto per quegli studenti che proseguiranno gli studi in istituti liceali, sono i Corsi pomeridiani di Latino e/o di Greco. I corsi sono rivolti agli alunni delle classi terze che ne fanno richiesta. PRATICA CORALE La Scuola Cino da Pistoia, in tempo extrascolastico, apre le porte ai suoi utenti per fornire un’ulteriore occasione di formazione e di arricchimento culturale: la pratica corale. Il coro “Cino da Pistoia” si rinnova ogni anno di nuovi iscritti; esso rappresenta un valido supporto nel corso delle rassegne dell’Indirizzo musicole, ma partecipa anche autonomamente a manifestazioni cittadine, concorsi regionali e rassegne 131 RASSEGNE MUSICALI ED ALTRE MANIFESTAZIONI Gli alunni che frequentano l’indirizzo musicale sono impegnati nel corso dell’anno scolastico in rassegne musicali ed altre manifestazioni pubbliche. Nel mese di maggio l’orchestra delle classi terze partecipa alla Rassegna musicale regionale Re.Mu.To , una manifestazione rivolta a tutte le scuole della Toscana ad indirizzo musicale. Gli alunni dell’indirizzo musicale nel corso dell’anno partecipano anche a saggi, concerti ed altre iniziative promosse da enti del territorio. Di rilevanza particolare sono il Concerto di Natale, che viene tenuto ogni anno in una chiesa della città di Pistoia ed il grande Concerto di fine anno, uno spettacolo composito cui prendono parte le varie orchestre della scuola (classi prime, seconde, terze) e il coro “Cino da Pistoia”; questa manifestazione si svolge, in genere, nella magica cornice del Teatro Manzoni di Pistoia con la calda partecipazione delle famiglie, dei docenti, degli alunni tutti. 132 SITO WEB DELL’ISTITUTO Tutte le informazioni sull’Organizzazione del nostro istituto, l’Offerta formativa e tutte le esperienze realizzate nella scuola sono a disposizione degli utenti sul SITO WEB DELL’ISTITUTO www.istitutocinodapistoia.it 133 Istituto Comprensivo Statale “Cino da Pistoia” Pistoia – Via Ernesto Rossi, 13 Tel 0573 903342-02 – Fax 0573 401599 www.istitutocinodapistoia.it email: [email protected] 134