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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE
“CINO DA PISTOIA”
Via E. Rossi, 13 – 51100 Pistoia – tel. 0573 903342-02 - Fax 0573 401599
C.M. PTIC811001 – C.F. 80007770474
Email: [email protected]
sito web: www.istitutocinodapistoia.it
P.T.O.F
Piano Triennale Offerta Formativa
Per una scuola dell’uguaglianza nel rispetto della diversità
0
SOMMARIO
P.T.O.F – Piano Triennale Offerta Formativa .....................................................................3
Mission ............................................................................................................................................7
Struttura del PTOF .....................................................................................................................9
Progettazione organizzativa ...................................................................................................... 12
Le scuole dell’Istituto “Cino da Pistoia” ................................................................................ 13
Scuola dell’Infanzia di San Giorgio .................................................................................... 14
Scuola dell’Infanzia di Campiglio ........................................................................................ 15
Scuola dell’Infanzia di Pavana ............................................................................................. 16
Scuola Primaria di Capostrada ............................................................................................. 17
Scuola Primaria di Cireglio ................................................................................................... 18
Scuola Primaria di Pavana ..................................................................................................... 19
Scuola Secondaria di I grado “Quinto Santoli” di Pavana ............................................ 20
Scuola Secondaria di I grado “Cino da Pistoia” ............................................................. 22
Organi e loro funzioni ............................................................................................................... 28
Organico autonomia................................................................................................................... 29
Formazione delle classi – Assegnazione dei docenti alle classi ...................................... 32
Orario scolastico ....................................................................................................................... 33
Indirizzo musicale ..................................................................................................................... 35
Formazione personale ATA ..................................................................................................... 37
Servizio mensa – Vigilanza sugli alunni ................................................................................. 38
Rapporti con il territorio ......................................................................................................... 39
Infrastrutture, attrezzature, materiali – Risorse economiche ...................................... 41
Progettazione educativa............................................................................................................. 42
Linee guida .................................................................................................................................. 43
RAV, Rapporto di Autovalutazione - Piano di Miglioramento .......................................... 44
Obiettivi formativi prioritari ................................................................................................. 48
Piano di formazione docenti .................................................................................................... 49
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE – Sviluppo delle nuove tecnologie........... 50
Inclusione scolastica................................................................................................................. 56
Educazione alla Democrazia e alla Legalità, prevenzione della violenza, lotta al
bullismo ........................................................................................................................................ 59
Formazione alunni - Primo intervento di Pronto soccorso................................................ 62
Continuità educativa e didattica - Orientamento scolastico .......................................... 62
Rapporti Scuola-Famiglia ......................................................................................................... 66
Valutazione interna ed esterna degli apprendimenti – Comportamento degli alunni Validazione anno scolastico - Premiazione alunni meritevoli ........................................... 68
Progettazione curricolare .......................................................................................................... 72
La scuola del Curricolo ............................................................................................................. 73
Organizzazione del Curricolo .................................................................................................. 76
1
I quattro Assi culturali ............................................................................................................ 84
Curricolo verticale del I Ciclo di Istruzione ....................................................................... 86
Curricolo Strumento musicale ............................................................................................... 113
Attività alternativa all’insegnamento della Religione cattolica .................................... 120
Ampliamento dell’Offerta formativa .................................................................................. 122
Progettazione extracurricolare ............................................................................................. 127
Centro sportivo scolastico .................................................................................................... 128
Corsi pomeridiani recupero-potenziamento ...................................................................... 129
Corsi Italbase e Italstudio ................................................................................................... 130
Trinity College London – Cerificazioni europee ................................................................ 130
Latino e Greco ........................................................................................................................... 131
Pratica corale ........................................................................................................................... 131
Rassegne musicali ed altre manifestazioni ........................................................................ 132
Sito Web dell’Istituto .............................................................................................................. 133
2
P.T.O.F.- Piano Triennale Offerta Formativa
La Legge 107 del 13 Luglio 2015 ha tracciato le nuove linee guida per
l’elaborazione del PTOF, ovvero il Piano triennale dell’offerta formativa di
ogni istituzione scolastica, rivedibile annualmente entro il mese di ottobre
di ciascun anno scolastico.
Prendendo spunto dal comma 1 della legge 107, attraverso il PTOF
ciascuna istituzione scolastica potrà impegnarsi “per affermare il ruolo
centrale della scuola nella società della conoscenza e innalzare i livelli di
istruzione e le competenze delle studentesse e degli studenti,
rispettandone i tempi e gli stili di apprendimento, per contrastare le
diseguaglianze socio-culturali e territoriali, per prevenire e recuperare
l'abbandono e la dispersione scolastica, in coerenza con il profilo
educativo, culturale e professionale dei diversi gradi di istruzione, per
realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di
educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio, le
pari opportunita' di successo formativo e di istruzione permanente dei
cittadini,”.
Il piano triennale dell’offerta formativa è il documento fondamentale
costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni
scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della
loro autonomia.
Il piano viene elaborato attraverso la partecipazione alle decisioni dei vari
organi collegiali; sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e
delle scelte di gestione di amministrazione, definiti dal Dirigente
scolastico, infatti, l’intera progettazione del piano è assegnata al Collegio
dei docenti mentre al Consiglio d'Istituto spetta l’approvazione definitiva.
3
Nel PTOF vengono indicate le finalità generali e gli obiettivi formativi che
la scuola intende perseguire individuandone le priorità fra quelli proposti
direttamente dalla legge 107; il processo di autovalutazione di istituto,
iniziato con la stesura del RAV, rappresenta un valido aiuto per un’analisi
completa dei bisogni della propria popolazione scolastica e nel successivo
Piano di miglioramento, che diventa parte integrante del PTOF, si
possono tracciare le principali linee di azione intorno cui costruire il
documento triennale.
Obiettivi generali
ed educativi ordinamentali
POF
triennale
Esigenze del
contesto
culturale,
sociale ed
economico
Raccordo con
il territorio
Obiettivi formativi
indicati nella L.107
Proposte e
pareri dei
genitori degli
alunni
Piano di miglioramento
della scuola
Nel piano vengono declinate l’organizzazione scolastica, le attività
didattiche e le scelte progettuali da realizzare nonché le attività di
formazione, rivolte al personale docente, amministrativo ed ausiliario,
puntando
all’efficienza
ed
efficacia
del
servizio
scolastico,
all'integrazione e al miglior utilizzo delle risorse professionali e delle
strutture interne, all'introduzione di tecnologie innovative e al
coordinamento con il contesto sociale e culturale del territorio di
appartenenza, alle interazioni con le famiglie, il tutto in un’ottica di
massima flessibilità di autonomia didattica ed organizzativa.
OFFERTA
FORMATIVA
INFRASTRUTTURE
FORMAZIONE
DOCENTI e ATA
FABBISOGNO
RISORSE
ATTREZZATURE
e MATERIALI
ORGANICO
DOCENTI e ATA
4
Ed è proprio in virtù della piena attuazione del processo di autonomia che
viene definito l’organico dell’autonomia il cui fabbisogno viene stabilito in
relazione all’offerta formativa che la scuola intende realizzare.
PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA
ORGANICO
DELL’AUTONOMIA
Attività di insegnamento
Attività di potenziamento
Attività di sostegno
Attività di organizzazione
Attività di progettazione
Attività di coordinamento
I docenti dell'organico dell'autonomia concorrono alla realizzazione del
piano triennale con attività di insegnamento, di potenziamento, di
sostegno, di organizzazione, di progettazione e di coordinamento per il
raggiungimento degli obiettivi formativi individuati come prioritari tra
quelli definiti nella Legge 107 e qui indicati sinteticamente:
Sviluppo e potenziamento di:
a) competenze linguistiche, anche tramite CLIL;
b) competenze matematico-logiche e scientifiche;
c) competenze nella pratica e nella cultura musicale e artistica;
d) competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica;
conoscenze giuridiche, finanziarie, educazione all’imprenditorialità;
e) comportamenti responsabili ispirati a legalità, sostenibilità
ambientale;
f) alfabetizzazione all’arte, all’uso dei media;
g) discipline motorie e comportamenti ispirati a uno stile di vita sano;
h) competenze digitali e uso consapevole dei social network;
i) metodologie laboratoriali;
l) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, lotta al
bullismo, anche informatico; inclusione scolastica e diritto allo
studio dei BES;
m) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare l’interazione con le famiglie e con
la comunità locale;
5
n) apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni
per classe o per articolazioni di gruppi di classe, anche con
potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte
orario;
p) percorsi formativi individualizzati;
q) percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione
del merito degli alunni;
r) alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come L2;
s) definizione di un sistema di orientamento.
Mission della scuola
la ragion d’essere della scuola e le sue prospettive
Obiettivi strategici
individuati come prioritari fra quelli indicati nella L.107 c. 7
Attività
insegnamento, potenziamento, sostegno, progetti
Organizzazione
coordinamento, supporto organizzativo e didattico, Funz. strum., ...
Risorse
Organico autonomia, risorse materiali ed economiche
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Proposte
Organizzazione
Per raggiungere
tale scopo è assolutamente
indispensabile realizzare nellaScelte
scuola una
didattiche
scolastica
culturali
PROGETTO GLOBALE
STAR BENE A SCUOLA
SUCCESSO FORMATIVO
di tutti gli alunni
Piani di studio
personalizzati
Progetti educativi
e didattici
Educazione alla Cittadinanza
Educazione alla Legalità
Accoglienza, Inclusione, Intercultura
Valorizzazione del Merito
Arricchimento Culturale
Continuità Educativa e Didattica
Orientamento scolastico
Educazione alla Salute
Educazione Ambientale
7
Il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dall’Istituto Comprensivo
Statale “Cino da Pistoia”, rappresenta un progetto globale condiviso che,
attraverso scelte didattiche, culturali ed organizzative, ha come
obiettivo fondamentale quello di
GARANTIRE A TUTTI GLI STUDENTI IL SUCCESSO FORMATIVO
Per raggiungere tale scopo è assolutamente indispensabile realizzare nella
scuola una condizione di benessere fisico e psicologico, un clima in cui
l’alunno, messo a proprio agio, possa realizzare una completa ed armonica
crescita formativa e culturale, divenire persona e cittadino responsabile
nei confronti di se stesso, della comunità, dell’ambiente.
rappresenta, nel nostro istituto, la principale linea guida, il filo
conduttore del Piano dell’Offerta Formativa ed è frutto di un costante ed
intenso lavoro d’equipe di programmazione che si manifesta, non solo con
la realizzazione di molteplici attività progettuali volte a far emergere, in
modo consapevole, potenzialità ed attitudini di ogni singolo allievo, ma
attraverso la proposta di piani di studio personalizzati, espressione di un
condiviso curricolo verticale, alla cui stesura concorrono docenti di ogni
ordine scolastico.
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STRUTTURA DEL P.T.O.F
Il P.T.O.F., Piano Triennale dell’Offerta Formativa, è così articolato:
P.T.O.F.
Progettazione
organizzativa
Progettazione
educativa
Progettazione
curricolare
Progettazione
extracurricolare
La progettazione organizzativa ha lo scopo di ottimizzare le risorse a
disposizione della scuola, mezzi, persone, strutture, al fine di realizzare al
meglio, nel rispetto delle normative e dei regolamenti vigenti, le scelte di
massima esposte nel P.T.O.F.. Rientrano nella progettazione organizzativa
il piano della attività (agli atti della scuola), che formalizza, “nel quadro
della programmazione dell’azione didattico-educativa”, gli impegni di lavoro
dei docenti, di natura collegiale, complementari e funzionali alle attività di
insegnamento; tale pianificazione ottimizza le risorse e i tempi ed
modificabile nel corso dell’anno scolastico per far fronte ad esigenze
sopravvenute;
le attività di formazione in servizio, destinate ai collaboratori scolastici e al
personale amministrativo, volte a garantire lo sviluppo ed il potenziamento
di competenze proprie di ogni profilo, nell’ottica della valorizzazione delle
risorse professionali;
l’organico dell’autonomia, vale a dire la dotazione di docenti e di personale
ata necessaria alla realizzazione delle attività e a favorire il buon
funzionamento del servizio scolastico;
l’orario scolastico, sempre funzionale alle attività e rispondente ai bisogni
dell’utenza;
il fabbisogno delle risorse materiali, le attrezzature e le infrastrutture
necessarie alla realizzazione del piano dell’offerta formativa;
le scelte generali di amministrazione che hanno lo scopo di garantire un
efficace ed efficiente servizio amministrativo e di segreteria.
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La progettazione educativa si identifica con l’organizzazione del
complesso processo educativo che rappresenta l’impegno che la scuola si
assume nei confronti dei suoi utenti. È in questo ambito che si vanno a
collocare il
Rapporto di autovalutazione RAV (allegato al piano), indispensabile per
stabilire i punti di forza e di debolezza del piano dell’offerta formativa,
il Piano di miglioramento (allegato al piano) in cui sono indicate, in modo
strategico, le azioni da attuare e le integrazioni e i correttivi da
apportare al piano,
gli obiettivi formativi prioritari che il Collegio ha selezionato fra quelli
proposti al comma 7 della Legge 107 ed ha assunto come obiettivi di
qualificazione ed ottimizzazione del servizio,
il Piano di formazione dei docenti , vale a dire le attività di aggiornamento
e di ricerca che consentono lo sviluppo e la diffusione di buone pratiche
pedagogiche, il potenziamento di competenze disciplinari, l’acquisizione di
forme innovative di didattica.
Sempre nella programmazione educativa troviamo iniziative destinate agli
alunni volte a favorire:
l’inclusione scolastica e diritto allo studio, cioè l’integrazione e la
partecipazione attiva in classe degli alunni con bisogni educativi speciali e,
più in generale, di tutti i bambini e i ragazzi che manifestino forme di
difficoltà e di disagio, anche al fine di prevenire e contrastare il
fenomeno della dispersione scolastica;
la prevenzione ad ogni forma di discriminazione e di violenza ivi compreso
il bullismo, anche informatico;
la formazione degli alunni per la conoscenza delle tecniche di primo
soccorso in collaborazione con la centrale operativa 118 e le altre agenzie
del territorio, compresa l’Azienda Sanitaria Locale, nell’ambito del
Progetto “La salute come responsabilità collettiva”.
La Progettazione curricolare rappresenta la programmazione dell’attività
didattica e comprende la scelta dei contenuti, dei metodi, dei mezzi,
della tipologia delle verifiche da adottare nonché i criteri per la
valutazione.
La progettazione curricolare in un nostro istituto, comprensivo di più
ordini di scuola (scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di
10
I grado) risulta piuttosto e complessa; i cardini su cui si articola sono
costituiti dal CURRICOLO VERTICALE, un unico e condiviso progetto
formativo, frutto di un’intensa azione progettuale in cui docenti
rappresentanti dei vari ordini hanno avuto modo di confrontarsi
efficacemente; il curricolo viene annualmente monitorato, rivisto ed
eventualmente modificato sulla base di sopravvenute esigenze .
La Progettazione extracurricolare si riferisce ad un’ulteriore offerta
formativa proposta ed organizzata dalla scuola. Essa, in risposta ai bisogni
espressi dall’utenza, realizza il prolungamento del tempo scuola,
attraverso l’attivazione di laboratori per l’arricchimento culturale,
attività di recupero e potenziamento disciplinare, attività sportive.
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Progettazione organizzativa
LE SCUOLE DELL’ISTITUTO
ORGANI E LORO FUNZIONI
ORGANICO AUTONOMIA
FORMAZIONE CLASSI
ASSEGNAZIONE DOCENTI ALLE CLASSI
ORARIO SCOLASTICO
INDIRIZZO MUSICALE
FORMAZIONE PERSONALE ATA
SERVIZIO MENSA
VIGILANZA ALUNNI
RAPPORTI COL TERRITORIO
INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE, MATERIALI
RISORSE ECONOMICHE
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Le scuole dell’Istituto
“Cino da Pistoia”
Comprensivo
Statale
Scuola dell’Infanzia



San Giorgio
Campiglio
Pavana
Scuola Primaria



Capostrada
Cireglio
a
Pavana
Scuola Secondaria
di I grado

“Cino da Pistoia”
Pistoia

“Quinto Santoli”
Pavana
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SCUOLA DELL'INFANZIA DI SAN GIORGIO
Indirizzo
Telefono
Via della Farnia 38
0573-402379
Numero giorni settimanali di lezione
Orario
5 (da lunedì a venerdì)
8.00 -16.00
Ubicazione e popolazione scolastica
La scuola dell’Infanzia di San Giorgio è ubicata nella zona tranquilla adiacente al viale
Adua, località Ponte alle Tavole, e abbraccia un vasto e disomogeneo territorio che
comprende le zone collinari di S. Vito, Arcigliano, Sarripoli, nonché la zona delle
Quattro Strade e il lato sinistro del viale Adua dal semaforo di via Gora a
Capostrada.
Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
L’edificio, posto su due piani, dispone di ampi e luminosi spazi. Al piano terra si
trovano l’ingresso, la sala mensa, la stanza audiovisivi e stanze adibite a dormitorio; al
primo piano si trova un salone, tre aule ed un angolo laboratorio dove i bambini
svolgono le attività. Circonda la scuola un grande giardino attrezzato a disposizione
dei bambini durante la bella stagione.
Servizi aggiuntivi per le famiglie
 Mensa
 Scuolabus
Ampliamento dell’Offerta formativa
 Più leggo e più imparo
 A scuola da noi
 Amico libro
 My name is … (Apprendimento precoce della Lingua inglese)
 Insieme
 Educazione alla Salute
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SCUOLA DELL'INFANZIA DI CAMPIGLIO
Indirizzo
Telefono
Via di Campiglio
0573-39283
Numero giorni settimanali di lezione
Orario
5 (da lunedì a venerdì)
7.30 – 16.00
Ubicazione e popolazione scolastica
La scuola dell'infanzia "La rondine" si trova nel centro del paese di Campiglio; è
situata a 500 m di altitudine e dista da Pistoia circa 7 Km.
L'edificio, completamente ristrutturato, accoglie i bambini, non solo del paese,
ma anche delle zone limitrofe: la parte alta di Gello, Statigliana, Pupigliana e
la via Modenese fino a Villa di Cireglio
Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
L’edificio dispone di tre aule spaziose, luminose e colorate, con uso polivalente dove i
bambini svolgono le attività ludico-motorie e realizzano i loro lavori.
Servizi aggiuntivi per le famiglie
 Mensa
 Scuolabus
Ampliamento dell’Offerta formativa
 Piu leggo e più imparo
 A scuola da noi
 Amico libro
 My name is … (Apprendimento precoce della Lingua inglese)
 Insieme
 Educazione alla Salute
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SCUOLA DELL'INFANZIA DI PAVANA
Indirizzo Pavana Pistoiese
Telefono 0573-892204
Numero giorni settimanali di lezione
Orario
5 (da lunedì a venerdì)
7.30 – 16.00
Ubicazione e popolazione scolastica
La scuola dell'Infanzia di Pavana è situata al
centro del paese; essendo Pavana un paese
di confine tra Toscana ed Emilia Romagna, la
scuola accoglie bambini della provincia di
Pistoia e di quella di Bologna.
Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
La scuola occupa il primo piano di un edificio
e dispone di tre aule; una di queste, all’ora di
pranzo, viene adibita a mensa; i bambini hanno
a loro disposizione anche una piccola stanza
per gli audiovisivi ed una mansarda che viene
utilizzata sia come palestra che dormitorio.
La scuola è circondata da un ampio giardino.
Servizi aggiuntivi per le famiglie
 Mensa
 Scuolabus
Ampliamento dell’Offerta formativa
 Piu leggo e più imparo (Continuità con la scuola Primaria di Pavana)
 A scuola da noi (Continuità con la scuola Primaria di Pavana)
 Amico libro
 My name is … (Apprendimento precoce della Lingua inglese)
 Insieme
 Educazione alla Salute
 Azioni Pez( Piano educativo zonale)
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SCUOLA PRIMARIA DI CAPOSTRADA
Indirizzo Via della Filiera 22
Telefono 0573-400300
N° giorni settimanali di lezione 5 (da Lunedì a Venerdì)
Orario
8.15 – 13.00 Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì
8.15 – 16.15
Lunedì
Tempo scuola 27 ore settimanali
Ubicazione e popolazione scolastica
La Scuola Primaria di Capostrada è ubicata nella periferia nord di Pistoia per cui
abbraccia un vasto territorio che comprende oltre alla zona del margine
settentrionale della città anche le aree collinari di Gello, San Felice, Sarripoli,
Campiglio, Piazza.
Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
L’edificio di sviluppa in un unico piano ed è composto da 5 aule spaziose e
luminose che si affacciano su un ampio salone che funge da spazio polivalente; qui
si svolgono le attività motorie, di drammatizzazione, di ricreazione, le
manifestazioni e le feste di Natale e di fine anno scolastico, la mensa.
Nelle aule viene svolta l’attività didattica; in una di essa è presente una
postazione LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). La scuola è dotata di un
Sistema per Videoconferenza multipunto.
La scuola è circondata da un ampio giardino.
Servizi aggiuntivi per le famiglie
 Mensa
 Scuolabus
 Prescuola
Ampliamento dell’Offerta formativa
 Più leggo, più imparo
 Caro amico, ti scrivo
 Corpo, ritmo, strumenti
 Ascoltare, leggere e suonare il flauto dolce
 Amico libro
 Scuola e sport:compagni di banco
 Sport comunale
 Insieme
 Educazione alla Salute
 Frutta nelle scuole
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SCUOLA PRIMARIA DI CIREGLIO
Indirizzo Cireglio, Via Modenese 579
Telefono e Fax 0573 39221
N°giorni settimanali di lezione
Orario 8.30 – 16.30
Tempo Scuola
5 (da lunedì a venerdì)
40 ore settimanali – Tempo pieno
Ubicazione e popolazione scolastica
La Scuola Primaria è situata in una zona tranquilla del paese di Cireglio posto a
650 m di altitudine ad una distanza di circa 12 km da Pistoia.
Nella popolazione scolastica, negli ultimi anni, si è registrato un incremento
degli alunni stranieri
Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
L’edificio, posto su due piani, dispone, al piano terra, di un ingresso, la cucina, la
mensa e una stanza adibita a palestra; al primo piano sono presenti cinque aule
che si affacciano su un disimpegno utilizzato durante la ricreazione.
La scuola è dotata di un Sistema per Videoconferenza punto-punto. All’esterno
dispone di un spazio verde, recentemente ristrutturato, in cui è stato allestito
un giardino didattico,
Servizi aggiuntivi per le famiglie
 Mensa
 Scuolabus
 Prescuola
Ampliamento dell’Offerta formativa
 Più leggo, più imparo
 Caro amico, ti scrivo
 Corpo, ritmo, strumenti
 Ascoltare, leggere e suonare il flauto
dolce
 Amico libro
 Sport e scuola: compagni di banco – Sport comunale
 Insieme
 Educazione alla Salute
 Frutta nelle scuole
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SCUOLA PRIMARIA DI PAVANA
Indirizzo Pavana Pistoiese
Telefono 0573-892051
N° giorni settimanali di lezione 5 (da Lunedì a Venerdì)
Orario
8.15 – 16.15
Tempo scuola 40 ore settimanali – Tempo pieno
Ubicazione e popolazione scolastica
La Scuola Primaria è ubicata nella frazione
principale del Comune di Sambuca Pistoiese (Pavana),
a breve distanza dal Plesso della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Secondaria
di I grado. La scuola accoglie sia bambini del paese che provenienti dalle zone
limitrofe.
Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
L’edificio di compone di 5 aule, un lungo e ampio ingresso, un disimpegno il cui
spazio è utilizzato per la biblioteca scolastica, una piccola cucina. La scuola è
dotata di un Kit multimediale per la didattica interattiva multimediale (LIM, pc
portatile, TV, videocamera, proiettore)
Davanti all’ingresso della scuola sono a disposizione degli allievi un ampio
piazzale ed un grande prato.
Servizi aggiuntivi per le famiglie
 Pre-scuola: dalle ore 7.40 per i genitori che ne facciano richiesta per
motivi di lavoro
 Mensa
 Scuolabus
Ampliamento dell’Offerta formativa
 Cantiamo insieme
 Sport e scuola: compagni di banco
 Sport comunale
 Studio ambiente (COSEA- “Pinocchio fa la differenza”)
 Più leggo e più imparo
 Caro amico, ti scrivo
 A scuola da noi
 Amico libro
 Insieme
 Educazione alla Salute
 Laboratorio di teatro
 Azioni Pez (Piano educativo zonale)
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SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
“QUINTO SANTOLI” – PAVANA
Indirizzo
Telefono
Piazza della Chiesa - Pavana
0573 8920370
N° giorni settimanali di lezione
5 (da Lunedì a Venerdì)
Orario
8.00– 14.00
Tempo scuola 30 ore settimanali
Curricolo: Tempo Ordinario
6 unità didattiche al giorno per 5 giorni
Lingue straniere: Inglese, Francese, Inglese potenziato
Curricolo del TEMPO BASE
DISCIPLINE
N° ore settimanali
ITALIANO
5
Appropfondimento materie letterarie
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
II LINGUA COMUNITARIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
totale
1
2
2
3
2
4
2
2
2
2
2
1
30
Ubicazione e popolazione scolastica
La scuola è situata, nella frazione principale del Comune di Sambuca Pistoiese
(Pavana) in posizione centrale rispetto al paese e a breve distanza dai plessi
della scuola materna ed elementare. La popolazione scolastica comprende, oltre
a ragazzi del paese, di Ponte alla Venturina e di Porretta, giovani della Comunità
degli Elfi.
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Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
L’edificio di due piani dispone di un ampio corridoio d'entrata: un’aula è situata
al piano terra , 2 aule al primo piano dove si trovano altri 3 locali polivalenti per
attività varie: informatica, sostegno, proiezioni diapositive e video, laboratorio
scientifico, 1 locale adibito a biblioteca.
Servizi aggiuntivi per le famiglie
 Scuolabus
Ampliamento dell’Offerta formativa
 Caro amico, ti scrivo (Continuità con la Scuola Primaria di Pavana)
 A ciascuno il suo
 Tutti per uno, uno per tutti
 Educazione alla salute
 Azioni Pez (Piano educativo zonale)
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Scuola SECONDARIA DI I GRADO
"CINO DA PISTOIA"- PISTOIA
Indirizzo
Telefono
Fax
Via E. Rossi 13 Pistoia
0573-903342-02
0573-401599
N° giorni settimanali di lezione 5 (da Lunedì a Venerdì)
 Tempo ordinario:
7.55 - 13.45
 Indirizzo musicale: 7.55 – 13.45
+ 3 lezioni pomeridiane
 Tempo prolungato: 7.55 – 13.45 Martedì-Giovedì
7.55 – 15.45 Lunedì-Mercoledì-Venerdì
La presente scansione oraria è stata stabilita
1. considerato l’elevato numero degli alunni che utilizzano i mezzi di trasporto
pubblico, le insuperabili difficoltà di variazione di orario nei trasporti pubblici,
l’elevato numero di genitori con criticità socio-lavorative, le insuperabili
difficoltà nei trasporti privati;
2. considerata l’assoluta necessità per “causa di forza maggiore” di assunzione tale
provvedimento valevole dall’anno scolastico 2010-2011 e tuttora efficace;
3. considerato l’approfondito parere positivo espresso dal Collegio dei Docenti che
ha ritenuto compatibili tutte le attività didattiche di cui al POF con la riduzione
della prima e ultima ora di lezione;
4. tenuto conto dell parere del Consiglio di Istituto che ha sostenuto la necessità
di adeguamento dell’orario scolastico alle esigenze delle famiglie (determina del
D.S. prot. N° 1318 del giorno 11-03-2010).
22
Tempo scuola:
1 -TEMPO BASE - 30 ore settimanali
Curricolo TEMPO BASE
DISCIPLINE
N° ore settimanali
ITALIANO
5
Appropfondimento materie letterarie
1
STORIA
2
GEOGRAFIA
2
INGLESE
3
II LINGUA COMUNITARIA
2
MATEMATICA
4
SCIENZE
2
TECNOLOGIA
2
MUSICA
2
ARTE
2
EDUCAZIONE FISICA
2
RELIGIONE
1
totale
30
2 - INDIRIZZO MUSICALE - 33 ore settimanali
Tempo Base + 3 lezioni pomeridiane di cui 1
lezione di Teoria e Musica d’insieme e 2
lezioni di Studio dello Strumento musicale.
La scelta vale per l’intero ciclo (3 anni)
Strumenti musicali: Pianoforte, Flauto
traverso, Chitarra classica, Violino,
Violoncello, Percussioni e batteria.
La Lezione di Teoria e Musica d’insieme è
collettiva e si svolge, una volta alla
settimana, nel primo pomeriggio.
Le Lezioni di strumento si svolgono, di
norma, a gruppi di due, tre alunni per
volta; l’orario viene concordato con
l’insegnante di Strumento all’inizio dell’anno scolastico.
23
ITALIANO
Curricolo INDIRIZZO MUSICALE
DISCIPLINE
N° ore settimanali
5
Appropfondimento materie letterarie
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
II LINGUA COMUNITARIA
MATEMATICA
SCIENZE
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
STRUMENTO MUSICALE
TEORIA E MUSICA D’INSIEME
totale
1
2
2
3
2
4
2
2
2
2
2
1
2
1
33
3 - TEMPO PROLUNGATO - 36 ore settimanali
33 unità didattiche + 3 unità educative di Mensa
Curricolo potenziato: 3 unità didattiche in più rispetto al Tempo Base
1 unità didattiche di Informatica
1 unità didattiche di Scienze sperimentali
1 unità didattiche di approfondimento Materie linguistiche
24
Curricolo TEMPO PROLUNGATO
DISCIPLINE
N° ore settimanali
5
ITALIANO
Appropfondimento materie letterarie
STORIA
GEOGRAFIA
INGLESE
II LINGUA COMUNITARIA
Approfondimento materie linguistiche
MATEMATICA
SCIENZE
INFORMATICA
TECNOLOGIA
MUSICA
ARTE
EDUCAZIONE FISICA
RELIGIONE
STRUMENTO MUSICALE
TEORIA E MUSICA D’INSIEME
totale
1
2
2
3
2
1
4
2+1
1
2
2
2
2
1
2
1
33
In tutti i Percorsi formativi:
INGLESE e SPAGNOLO o FRANCESE o TEDESCO
In alternativa alla seconda lingua comunitaria, i genitori possono chiedere
L’INGLESE POTENZIATO”
5 Unità didattiche settimanali di insegnamento della Lingua inglese
(nei limiti dell’organico disponibile e in assenza di esubero di docenti della
seconda lingua comunitaria)
25
Ubicazione e popolazione scolastica
La scuola è situata nel quartiere nord di Pistoia, in una zona residenziale tranquilla
facilmente raggiungibile sia dal centro città che dalle zone periferiche essendo
collegata alla superstrada di circonvallazione attraverso il Ponte Europa.
Oltre al proprio bacino di utenza, che comprende sia la periferia che le zone collinari
a settentrione di Pistoia, la scuola accoglie studenti provenienti da varie parti della
città e delle zone limitrofe che scelgono l’Istituto per frequentare l’Indirizzo
musicale e per avvalersi di un Tempo scuola che prevede il sabato libero.
Aspetto e dotazione dell’edificio scolastico
L’edificio è dotato di 12 aule ampie e luminose e di numerosi LABORATORI e AULE
SPECIALI: 1 laboratorio di informatica, 1 laboratorio scientifico, 1 laboratorio
linguistico, 1 laboratorio musicale, 1 aula per arte e immagine, 1 aula per arte e
immagine con forno per la ceramica, 1 aula per il sostegno degli alunni diversamente
abili; tutti i locali della scuola sono dotati di LIM, lavagna interattiva multimediale.
L’edificio comprende inoltre la presidenza, la segreteria, la vicepresidenza, la sala
docenti, uno spazio docenti con postazioni fisse di computer, l’infermeria e dispone
anche di 1 luminosa sala mensa e di 1 spaziosa palestra.
La scuola dispone inoltre di un piazzale coperto e di
un ampio spazio a verde in cui sono collocati 1 campo
sportivo polivalente ed il
Giardino didattico
“Giocaverde”.
26
Ampliamento dell’Offerta formativa
 A ciascuno il suo (Insegnamento individualizzato)
 Tutti per uno, uno per tutti (Didattica inclusiva a sostegno di alunni BES, con
Bisogni Educativi Speciali)
 Caro amico, ti scrivo (Continuità con le Scuole Primarie di Capostrada e
Cireglio)
 A scuola da noi (Continuità con le Scuole Primarie di Capostrada, Cireglio e le
Scuole Primarie del Comune di Pistoia)
 Corpo, ritmo, strumenti (Continuità con le Scuole Primarie di Capostrada
e Cireglio)
 Ascoltare, leggere e suonare il flauto dolce (Continuità con le Scuole
Primarie di Capostrada e Cireglio)
 Educazione alla Salute
 Educazione alla Legalità (Lotta al Bullismo e al Cyber Bullismo)
 Educazione ambientale
OFFERTA FORMATIVA EXTRASCOLASTICA
Corsi pomeridiani nell’arco del triennio
POTENZIAMENTO
· Trinity College London (Potenziamento della Lingua Inglese)
· Latino e/o Greco
· Potenziamento di Matematica
· Pratica corale
SOSTEGNO AGLI APPRENDIMENTI
· Corsi di recupero di Italiano, Matematica, Inglese
· Progetto Digit@bile – Laboratorio per alunni DSA
· Corsi di Italbase e Italstudio per alunni stranieri
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
·
Attività sportiva pomeridiana (Pallacanestro, Hockey, Atletica leggera,
Pallavolo, Tennis, Nuoto)
·
Tornei e gare
·
Scuola neve
·
Premio Fair play
SERVIZI AGGIUNTIVI PER LE FAMIGLIE
Servizio Mensa - Su richiesta delle famiglie, indipendentemente dagli impegni
scolastici pomeridiani, è assicurato agli alunni il servizio mensa.
Sportello di Ascolto - Supporto costante ai genitori per affrontare e risolvere
eventuali problemi di inserimento, comportamento, difficoltà di apprendimento, di
socializzazione e quant’altro possa determinare situazioni di disagio degli alunni.
27
ORGANI E LORO FUNZIONI
DIRIGENTE SCOLASTICO
STAFF
Coordinamento gestionale
Coordinamento didattico
I COLLABORATORE
E DOCENTE VICARIO
COORDINATORE
DIDATTICO
SCUOLA INFANZIA
II COLLABORATORE
COORDINATORE
DIDATTICO
SCUOLA PRIMARIA
Scuola Infanzia
Campiglio
Scuola Infanzia
San Giorgio
COORDINATORI
CONSIGLI DI CLASSE
SCUOLA SECONDARIA
Scuola Infanzia Pavana
COLLABORATORI DI PLESSO
Scuola Primaria
Capostrada
COORDINATORI DI
DIPARTIMENTO
Scuola Primaria Cireglio
Scuola Primaria Pavana
Scuola Secondaria
“Cino da Pistoia”
ANIMATORE DIGITALE
Scuola Secondaria
“Quinto Santoli” Pavana
Educazione alla Salute e
Educazione ambientale
FUNZIONI SPECIFICHE
Educazione alla legalità
Convivenza civile
Laboratorio scientifico e
Giocaverde
Gruppo di supporto al
PTOF
Laboratorio Informatica
Team dell’innovazione
ARTICOLAZIONI
FUNZIONALI
Laboratorio linguistico
FIGURE SPECIFICHE
Orario scolastico primaria
PTOF
Orario scolastico secondaria
Indirizzo musicale
Formazione classi
Accoglienza e inclusione
alunni BES
Istruttoria progetti
Centro sportivo scolastico
Continuità
educativa e didattica
FUNZIONI STRUMENTALI
Orientamento scolastico
FUNZIONE STRUMENTALE
Sicurezza ambiente,
lavoratori, utenti
Gestione Sito Web
UNITÀ INTERNA DI VALUTAZIONE
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UNITÀ ESTERNA DI VALUTAZIONE
ORGANICO AUTONOMIA
Il fabbisogno per il triennio di riferimento è stato definito sulla base
delle seguenti considerazioni:
- per la Scuola Secondaria di primo grado “Cino da Pistoia” non è, al
momento, ipotizzabile nessun aumento di organico per la mancanza di
spazi che possano ospitare un numero di classi prime superiore a otto;
- per la Scuola Secondaria di primo grado “Q. Santoli” non è ipotizzabile
nessun incremento di iscrizioni, anzi a decorrere dall’a.s. 2017/2018 la
scuola riprenderà l’ordinario funzionamento su tre classi determinando
una contrazione dell’attuale organico;
- per la Scuola dell’Infanzia si confermano gli attuali organici perché solo
dopo aver quantificato le iscrizioni, potrà essere valutata la possibilità di
incrementare di una unità di personale la Scuola dell’Infanzia di Campiglio;
- per la Scuola Primaria si conferma l’attuale organico perché solo un
incremento di iscrizioni potrebbe variare la situazione in atto
caratterizzata sia a Cireglio che a Pavana da una utenza poco stabile.
ORGANICO PERSONALE A.T.A
RUOLO
Direttore Servizi Generali e Amministrativi
Assistenti amministrativi
Collaboratori scolastici:
Scuola Infanzia e Primaria Pavana
Scuola Secondaria I grado “Quinto Santoli” Pavana
Scuola Infanzia San Giorgio
Scuola Primaria Capostrada
Scuola Primaria Cireglio
Scuola Infanzia Campiglio
Scuola Secondaria I grado “Cino da Pistoia” sede
 Scuola Secondaria I grado “Cino da Pistoia” succursale







N° posti
1
5
20
3
1 + 18
2
1 + 18
1 + 18
1 + 18
7
2
h
h
h
h
29
ORGANICO PERSONALE DOCENTE
SCUOLA
POSTI
COMUNI
INFANZIA
PRIMARIA
11
18
LINGUA
STRANIERA
“Cino da Pistoia”
Santoli” Pavana
“Quinto
1
5
1
RELIGIONE
CATTOLICA
9h
24h
CATTEDRE
CONTRIBUTI
ORARI
Lettere
13
6
Matematica-Scienze
8
Inglese
4
12
Spagnolo
1
14
DISCIPLINE
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
SOSTEGNO
Francese
6
Tedesco
6
Arte e Immagine
2
12
Tecnologia
2
12
Musica
2
12
Ed. motoria
2
12
Strumento musicale
8
Sostegno
21
Religione
1
6
Lettere
2
4
Matematica-Scienze
1
6
Inglese
16
Francese
4
Arte e Immagine
8
Tecnologia
8
Musica
8
Ed. motoria
8
Sostegno
Religione
1
4
30
Coerentemente agli obiettivi formativi prioritari, selezionati fra quelli
indicati nella Legge 107, e alle corrispondenti aree di intervento
disciplinare, agli esiti del RAV e ai traguardi ipotizzati nel Piano di
miglioramento nonché alla dotazione dell’organico dell’autonomia , è stato
stabilito il FABBISOGNO DI ORGANICO POTENZIATO
N° CATTEDRE
CONTRIBUTI
ORARI (h)
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
2
12
(Lettere)
6 (Inglese)
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
1
AREE DI INTERVENTO DISCIPLINARE
per il potenziamento dell’offerta formativa
POTENZIAMENTO
ARTISTICO E MUSICALE
6
6 (Musica)
POTENZIAMENTO MOTORIO
6
POTENZIAMENTO
INCLUSIONE SCOLASTICA
(Arte)
1 (Sostegno)
Considerazioni sull’utilizzazione dei docenti dell’organico potenziato:

si prevede la possibilità di utilizzare un insegnante di scuola
primaria, opportunamente formato, per l’insegnamento dell’Inglese,
anche nelle scuole dell’infanzia per implementare detto
insegnamento da anni introdotto in forma di avvicinamento dei
bambini ad altra lingua comunitaria;

nell’ambito dei posti di potenziamento saranno accantonate
preliminarmente sei ore del docente della classe di concorso A043
per il semiesonero del primo collaboratore del dirigente e tre ore
del docente della classe A345 per il semiesonero del secondo
collaboratore, per complessive nove ore;

si prevede la possibilità di utilizzare i docenti di Musica, Arte ed
Educazione motoria, per una quota oraria da definire, nella scuola
primaria, al fine di potenziare quegli insegnamenti specifici che non
prevedono, in tale ambito, insegnanti opportunamente formati;

si terrà conto del fatto che l’organico potenziato dovrà servire
anche alla copertura delle supplenze brevi.
31
FORMAZIONE DELLE CLASSI
La formazione delle classi viene comunicata alle famiglie degli alunni a
giugno. Nei mesi precedenti, attraverso colloqui con gli insegnanti della
scuola di provenienza, vengono raccolti dati ed informazioni sui nuovi
alunni non solo relativamente ad apprendimenti, partecipazione ed
impegno dimostrati nella scuola primaria, ma anche
sul grado di
socializzazione, sulle caratteristiche del carattere, sulle dinamiche fra
compagni e su quant’altro i docenti ritengano utile segnalare per garantire
al meglio l’integrazione degli allievi nel futuro gruppo classe. Colloqui
riservati con le famiglie arricchiscono ulteriormente il quadro delle
informazioni. Tutti i dati acquisiti, incrociati con le scelte operate dai
genitori al momento dell’iscrizione (percorso formativo, seconda lingua
straniera, ecc.) e con i criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, condivisi
dal Collegio dei docenti, consentono di formare i definitivi gruppi classe.
In allegato : “Criteri per la formazione delle classi”
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI
Il Dirigente scolastico assegna i docenti alle classi adeguando le scelte
alla migliore realizzazione del piano per l’offerta formativa, tenuto conto
delle proposte del Collegio docenti e dei criteri generali stabiliti dal
Consiglio d’Istituto:
a. Ogni anno il personale di ruolo è tacitamente confermato nel plesso e
sulla classe/sezione cui ha prestato servizio nell’anno precedente per
continuità didattica.
b. In caso di disponibilità di posti resisi vacanti per vari motivi, il posto è
assegnato a domanda scritta da parte dell’interessato da presentare
entro il 30 giugno.
c. La priorità di assegnazione spetta alla mobilità interna (organico
funzionale) rispetto a quella esterna.
d. A parità di punteggio sarà tenuto conto delle competenze acquisite
specifiche documentate o accertate in riferimento al posto ambito o
classe da assegnare.
32
e. Resta fermo che dovrà essere tenuto conto delle esigenze del
personale beneficiario della Legge 104/92, 1204/71, 903/77 e del
personale con particolari difficoltà di salute e familiari documentate.
f. Viene stabilito che l’assegnazione debba essere effettuata con
priorità per il personale già in servizio nell’Istituto o personale nuovo
g. trasferito, e successivamente l’assegnazione riguarderà il personale
precario, salvaguardando il criterio della continuità didattica.
ORARIO SCOLASTICO
La decisione di istituire in tutte le scuole dell’ istituto un TEMPO
SCUOLA distribuito su cinque giorni, con il sabato festivo, rappresenta
una ponderata e condivisa scelta organizzativa e didattica volta al
raggiungimento della condizione di “Star bene a scuola”.
Rafforzamento dei legami
familiari per tutti
Attività
didattica
distribuita
su 5 giorni
Più tempo a disposizione
per il recupero fisico e
psicologico per gli alunni,
per i docenti, per tutto il
personale della scuola
STAR
BENE A
SCUOLA
Maggiore distensione dei
tempi di studio
33
Con la consapevolezza che un TEMPO SCUOLA distribuito su cinque giorni
nella Scuola secondaria di I grado possa rendere più pesante ed
impegnativa la giornata scolastica per gli alunni (6 ore di lezione al giorno
anzichè 5), il Collegio dei Docenti ha individuato dei criteri generali da
attuare in fase di stesura dell’ ORARIO SCOLASTICO SETTIMANALE:
Assicurare tempi distesi di apprendimento,
contenendo il cambio dei docenti nell’arco della giornata;
Garantire l’equilibrata distribuzione delle discipline
nella giornata e nella settimana
nell’ambito della scuola e per ciascuna classe;
Alternare discipline ad impegno prevalentemente cognitivo
con discipline riguardanti l’area espressiva- motoria,
in modo da favorire una successione armonica e sostenibile
dei carichi di lavoro nell’arco della giornata e della settimana;
Garantire l’utilizzo dei laboratori
e delle aule o spazi speciali a tutte le classi
Esempio di orario settimanale di una classe della scuola secondaria di I grado
34
INDIRIZZO MUSICALE
Dal 1991 la Scuola Secondaria di 1° grado "Cino da Pistoia" ha introdotto
nella sua offerta formativa il percorso triennale INDIRIZZO
MUSICALE.
STRUMENTI MUSICALI:
♪ Pianoforte
♪ Chitarra classica
♪ Violino
♪ Violoncello
♪ Flauto traverso
♪ Batteria e Percussioni
Chi sceglie di frequentare l’INDIRIZZO
MUSICALE, deve considerare che al Tempo
scuola ordinario vanno aggiunte 3 unità didattiche da svolgere nel
pomeriggio, 2 unità didattiche per lo studio dello STRUMENTO e 1 unità
didattica dedicata alla lezione di Teoria e Musica d'insieme.
Mentre le lezioni di strumento si svolgono a gruppi di due alunni per volta
e l’orario viene concordato con l’insegnante all’inizio dell’anno scolastico,
la lezione di Teoria e Musica d’insieme è collettiva ed ha un orario
prefissato.
35
Il quadro orario delle lezioni di musica d’insieme è, di norma, il seguente:
 Lunedì: classi prime - gruppo 1
 Martedì: classi prime - gruppo 2
 Mercoledì: classi seconde - gruppo 1
 Giovedì: classi seconde - gruppo 2
 Venerdì: classi terze.
Le lezioni di musica d’insieme hanno orario 14.15-15.15.
Gli alunni durante la pausa pranzo sono vigilati dai docenti nel periodo
antecedente l’inizio delle attività pomeridiane.
Gli alunni dell’Indirizzo
musicale, nel corso del
triennio, hanno la
possibilità di suonare
insieme e di
partecipare agli
spettacoli, ai saggi,
alle rassegne che la
scuola organizza al suo
interno e nella città promuovendo formazione globale dei propri allievi.
Per scegliere di frequentare l’indirizzo musicale è sufficiente indicare
tale opzione al momento dell’iscrizione. Nella domanda di iscrizione va
indicato anche lo strumento che si desidera studiare (si consiglia di
indicare più di uno
strumento in ordine di preferenza per avere più
possibilità di scelta). Gli alunni che hanno scelto l’indirizzo musicale
saranno ammessi al corso dopo una semplice, ma significativa, PROVA
ATTITUDINALE che si svolge, di norma, nel primo periodo dopo
l’iscrizione. Nel corso di tale prova i docenti di
Strumento avranno modo di valutare, sulla base
delle
caratteristiche
morfologiche
ed
attitudinali dell’alunno, se la scelta fatta può
essere
confermata o se è opportuno
modificarla; in questo caso l’allievo verrà
indirizzato verso lo studio di un altro strumento
a lui più congeniale.
In allegato : “REGOLAMENTO INDIRIZZO MUSICALE”
36
FORMAZIONE PERSONALE ATA
La predisposizione del PF ( Piano di formazione) per il personale ATA di
ruolo e non di ruolo si riferisce ad un Progetto organico triennale che va a
coprire e a valorizzare aspetti ed aree del lavoro di una componente
scolastica multiforme che deve necessariamente sforzarsi di entrare
nella condizione dell’eccellenza complessiva della Scuola, per migliorarne il
funzionamento ed il servizio erogato nel territorio.
AREE DI INTERVENTO
Area Salute e Sicurezza sul lavoro
(per il personale di tutti i profili )
Area Amministrativa ed Economico – Finanziaria
(per il personale amministrativo )
 Modulo base;
 Modulo avanzato giuridico;
 Modulo avanzato informatico
Con attenzione a:
 redazione degli atti amministrativi;
 profili di responsabilità (anche personale ausiliario)
 attività contrattuali
 processi di acquisizione di beni e servizi
Area Informatica
( per tutte le figure professionali)
Area delle competenze trasversali
( per tutte le figure professionali)
 Il lavoro con gli altri;
 la gestione dei conflitti;
 l’orientamento alla mission del servizio;
 comunicare con il pubblico in modo efficace;
 the menagement: strategie per la gestione del tempo.
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SERVIZIO MENSA
La mensa nei plessi dell’istituto è gestita dall’ente comunale. Di norma
hanno diritto ad usufruire del servizio mensa in modo prioritario gli alunni
che proseguono l’attività curricolare nel pomeriggio; seguono, in base alla
disponibilità dei posti, coloro che frequentano laboratori quadrimestrali
attività inerenti a progetti didattici, laboratori pomeridiani
extrascolastici.
Negli ultimi anni, nella sede centrale dell’istituto, per venire incontro alle
esigenze delle famiglie, viene offerto il servizio mensa quale servizio
aggiuntivo dalle ore 13.45 alle ore 14.45; in questo caso viene richiesto un
contributo spese per il servizio di sorveglianza degli alunni che è affidato
a soggetti esterni alla scuola.
VIGILANZA SUGLI ALUNNI
La vigilanza sugli alunni durante l’orario scolastico nei 5 minuti precedenti
l’inizio delle lezioni è a carico dei docenti in base all’orario di lavoro.
Gli alunni, che arrivano con un ritardo tale da non essere ammessi in
classe nella prima ora di lezione, verranno vigilati dal Collaboratore
scolastico in servizio. In casi di abituale ritardo il Dirigente scolastico
procederà a richiamare i genitori dell’alunno. La vigilanza durante la
ricreazione è affidata ai docenti in servizio in tale orario coadiuvati dal
personale collaboratore scolastico.
La vigilanza durante nella pausa pranzo, sia per quanto riguarda il servizio
mensa che nel corso della consumazione da parte degli alunni del proprio
pranzo al sacco, è affidato ai docenti quando è previsto il prosieguo
dell’attività scolastica dell’alunno nella prima fascia oraria pomeridiana
(lezione di teoria e musica d’insieme e/o lezione di strumento, per gli
alunni dell’indirizzo musicale, attività sportive, corsi di recupero e di
potenziamento disciplinare); nel caso in cui la mensa sia scelta dalle
famiglie quale servizio aggiuntivo, la sorveglianza degli alunni è affidato a
soggetti esterni alla scuola.
38
RAPPORTI CON IL TERRITORIO
Numerosi e di varia natura sono i rapporti che l’Istituto ha instaurato e
intrattiene con Enti, associazioni, scuole o altre agenzie educative
presenti sul territorio, rapporti formalizzati attraverso la sottoscrizione
di accordi, protocolli, convenzioni e reti.
Ente, associazione,
Tipologia del rapporto
istitutuzione
scolastica, ecc.
 Edilizia scolastica.
 Servizio trasporto alunni.
 Servizio mensa.
 Servizio di assistenza generica per alunni
Comune di Pistoia
diversamente abili
 Contributi per progetti finalizzati all’inclusione
di alunni dell’area del disagio (PEZ, Piani
Educativi Zonali)
 Edilizia scolastica.
 Contributi per trasporti e alloggi alunni/e della
montagna.
Comune di Sambuca  Servizio trasporto alunni.
 Servizio mensa.
 Sevizio palestra.
 Contributi per progetti speciali.
Comune di
 Servizio di assistenza generica per alunni
Granaglione
diversamente abili
 Partecipazione a progetti di educazione alla
salute.
A.S.L n°3
 Fornitura di materiali e interventi di esperti.
 Intervento di specialisti a sostegno
dell’attività educativo-relazionale
Misericordia di
 Interventi di esperti nell’ambito di azioni di
Pistoia
educazione alla salute
AID
 Progetto Digit@bile
 Consulenza e rapporti con operatori socioMAIC
sanitari e psicologi
39
UNICOOP Firenze
CONAD Pistoia
Coperativa
ITINERARI
Villa “La Collina”
Pracchia
Cooperative sociali
Associazione
Pantagruel
Ente Camposampiero
Associazione
Agrabat
Fondazione Cassa di
Risparmio di Pistoia
e Pescia
Giorgio Tesi Group
C.O.N.I.-F.I.G.B.
Forze dell’Ordine
Comitato genitori
"Cino Da Pistoia"
Istituti comprensivi
ed Scuole
secondarie di II
grado
 Accesso a corsi di educazione alimentare,
educazione al consumo, educazione ambientale
 Fornitura di materiali e interventi di esperti.
 Contributi materiali in occasioni di incontro
 Percorsi didattici di Educazione ambientale
 Collaborazione in progetti
 Supporto per attività educative e didattiche.
 Supporto per attività educative e didattiche
 Progetto di Orientamento “Over 14”
 Inserimento alunni DSA, con disturbi specifici
di apprendimento
 Finanziamento di progetti speciali, allestimento
strutture per l’ampliamento dell’offerta
formativa della scuola
 Finanziamento di progetti speciali, allestimento
strutture per l’ampliamento dell’offerta
formativa della scuola
 Progetto “Sport e scuola: compagni di banco”
 Progetto “Sport comunale”
 Progetti di educazione alla legalità, alla
cittadinanza, alla sicurezza
 Promozione azioni di solidarietà
 Promozione azioni di solidarietà
 Promozione e gestione di feste e altre
manifestazioni.
 Finanziamenti per strumentazioni a sostegno
della didattica
 Percorsi di formazione e/o di ricerca-azione
 Esperienze di continuità educativa e didattica
 Iniziative di Orientamento scolastico
 Collaborazioni a favore dell’inclusione
 Partecipazione a manifestazioni culturali
comuni
40
INFRASTRUTTURE, ATTREZZATURE, MATERIALI
La Scuola Secondaria di primo grado e la Scuola Primaria di Pavana non
dispongono di spazi per l’attività motoria o gli stessi sono insufficienti
per le esigenze delle scuole, pertanto dovranno essere previste richieste
agli Enti locali o alle agenzie del territorio per contenere il disagio degli
alunni e dei docenti.
La Scuola Secondaria di I grado ”Cino da Pistoia” dovrà nel triennio
risolvere i problemi della sede distaccata e trovare in un ampliamento
degli attuali locali la soluzione alla sua identità territoriale e delle sue
problematiche di funzionamento.
Negli ultimi anni l’istituto ha investito molto nella dotazione di strumenti
tecnologici ai fini di innovare i processi di insegnamento, imprimendo agli
apprendimenti degli alunni una nuova motivazione e, soprattutto una
efficacia spendibile per i risultati a distanza. Per questa ragione è
previsto un ulteriore potenziamento della dotazione di supporti
tecnologici e l’adesione al Piano Nazionale “Scuola digitale”.
Per le scuole dell’Infanzia si prevedano acquisti di materiale didattico e
giochi da esterno che sviluppino le abilità motorie e concorrano, insieme
alle ipotesi di utilizzo didattico degli spazi a verde, alla formazione
globale degli alunni.
RISORSE ECONOMICHE
 Fondo dell'istituzione scolastica.
 Fondi per l'autonomia.
 Fondi finalizzati a specifici progetti
 Contributi di enti o associazioni.
 Contributi dei genitori.
41
PROGETTAZIONE EDUCATIVA
LINEE GUIDA
RAV – RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE
PIANO DI MIGLIORAMENTO
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI
PIANO FORMAZIONE DOCENTI
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
SVILUPPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
INCLUSIONE SCOLASTICA
EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA E ALLA
LEGALITÀ, PREVENZIONE ALLA VIOLENZA,
LOTTA AL BULLISMO
FORMAZIONI ALUNNI PRIMO SOCCORSO
CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA
DEGLI APPRENDIMENTI
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALIDAZIONE DELL’ANNO SCOLASTICO
PREMIAZIONE ALUNNI MERITEVOLI
42
LINEE GUIDA
Le finalità del P.O.F sono espresse in quattro principali linee guida la cui
attuazione è favorita dalla flessibilità organizzativa, didattica e
progettuale realizzata nel nostro istituto.
flessibilità organizzativa, didattica e progettuale
PIENA RISPONDENZA AI BISOGNI
della propria popolazione scolastica,
garantita da un’efficace comunicazione con le famiglie
ed una costante azione di monitoraggio sul grado di
soddisfazione delle iniziative promosse dalla scuola
CONDIZIONE DI “STAR BENE A SCUOLA”
favorita da un ambiente sereno e rassicurante in cui ogni
alunno possa integrarsi facilmente, sviluppare l’autostima,
esprimere al meglio le proprie potenzialità ed attitudini,
orientarsi nelle scelte future e trovare le condizioni più
favorevoli allo sviluppo della propria personalità
SUCCESSO FORMATIVO DI TUTTI GLI ALUNNI
conseguito attraverso una formazione di base di qualità e
la diversificazione del curricolo, irrinunciabile esigenza
per valorizzare le caratteristiche individuali
ALLEANZA EDUCATIVA CON LE FAMIGLIE
assicurata dalla partecipazione attiva dei genitori
alla vita scolastica, dalla condivisione di regole e scelte
educative, dall’assunzione di impegni e responsabilità
riconducibili al proprio ruolo
MASSIMA INTEGRAZIONE COL TERRITORIO
realizzata mediante una costante ed efficace
collaborazione con gli enti locali e
le agenzie socio-educative in esso presenti
43
RAV – RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE
PRIORITÀ, TRAGUARDI, OBIETTIVI DI PROCESSO
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il punto di partenza della qualità, nella scuola dell’Autonomia, è costituito
dall’autoanalisi e dall’autovalutazione di istituto, in particolare,
dell’efficacia e dell’efficienza del servizio erogato.
Le strategie
autovalutative costituiscono lo strumento con cui, attraverso una chiara
consapevolezza dei punti di forza e la conoscenza dei punti di debolezza,
la scuola può migliorare.
Autovalutazione e conseguente Piano di miglioramento devono costituire
una prassi ordinaria ed ampiamente condivisa dell’istituzione scolastica,
la cui efficacia necessita di
fasi di lavoro che si
alternano
in
un
ciclo
continuo e costante.
FARE
METTERE IN PRATICA IL
PIANO OPERATIVO ED
I PROCESSI DI
MIGLIORAMENTO
Alla verifica dei traguardi
raggiunti segue un check-up,
una nuova autovalutazione,
così che l’intero processo
non
risulti
un
flusso
destinato a completarsi,
bensì un ciclo in contante
divenire.
La rilevazione del livello di
“soddisfazione” di tutte le
componenti della scuola (docenti e personale ata, utenti, famiglie)
rappresenta un efficace strumento per motivare all’autovalutazione e al
miglioramento, ma la consapevolezza che c’è sempre la possibilità di “fare
meglio” è il nucleo fondante di un efficace Piano di miglioramento.
Ai processi di autovalutazione e alla progettazione dei conseguenti piani
di miglioramento è destinato un Gruppo di lavoro (Unità di autovalutazione
di Istituto), rappresentativo di tutti gli ordini di scuola, le cui attività
vengono di volta in volta socializzate per una condivisa e positiva ricaduta
sull’intera comunità scolastica.
44
I dati esaminati nel corso del PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE di
Istituto, iniziato con la stesura del RAV, ci hanno dato ragione sulle
scelte fino ad ora intraprese, ma, al tempo stesso, hanno messo in
evidenza che molto ancora c’è da fare per il raggiungimento dei risultati
soprattutto sul fronte dell’organizzazione didattica; in estrema sintesi,
l’analisi ha messo in evidenza che un numero significativo di alunni arriva
al completamento del primo ciclo di istruzione con un livello di competenze
medio-basso che, associato ad una scarsa considerazione da parte delle
famiglie dei consigli orientativi espressi dai Consigli di classe, determina
un
frequente insuccesso scolastico nel primo anno di istruzione
secondaria di II grado.
Il traguardo ipotizzato nel PIANO DI MIGLIORAMENTO mira al
progressivo abbattimento del dato sopra evidenziato attraverso, in modo
prioritario, l’incremento di concrete opportunità di recupero e sviluppo
delle competenze di base nell’ambito di percorsi formativi individualizzati.
La volontà è quella di intensificare, principalmente in orario curricolare,
una didattica laboratoriale, attività operative di gruppo, forme di
apprendimento cooperativo, in modo da poter intervenire sulla classe in
modo più capillare, mirato, diversificando gli interventi sugli alunni sulla
base dei diversi tempi e modalità di apprendimento. L’intento è quello di
attuare al meglio quella pratica didattica che offre
a ciascuno
l’opportunità di esprimere al meglio le proprie capacità e a tutti di
raggiungere il successo formativo.
Finalità delle azioni di potenziamento dell’offerta formativa:
 prevenzione e contrasto della dispersione dispersione,
 sviluppo dell’inclusione e del diritto allo studio per alunni con bisogni
educativi speciali,
 valorizzazione di percorsi formativi individualizzati,
 recupero e sviluppo delle competenze linguistiche, matematicologiche e scientifiche,
 potenziamento metodologie laboratoriali,
 sviluppo delle competenze digitali,
 sviluppo delle competenze di autovalutazione ed orientamento
scolastico
45
Priorità e Traguardi
ESITI DEGLI
STUDENTI
DESCRIZIONE
DELLE PRIORITÀ
DESCRIZIONE
DEL TRAGUARDO
Risultati
scolastici
Far sì che il ragazzo consegua il
successo formativo
consolidando gli apprendimenti
in uscita.
Abbassare del 10% la
percentuale di alunni che si
licenzia con votazione di sei
decimi.
Competenze
chiave e di
cittadinanza
Promuovere la competenza del
progettare in riferimento al
proprio percorso scolastico, da
realizzare attraverso scelte
consapevoli.
Abbassare del 15% la
percentuale di studenti che
sceglie la scuola secondaria di
II grado, discostandosi dal
consiglio orientativo.
Motivazione della scelta delle priorità
sulla base dei risultati dell'autovalutazione
Nell'a.s. 2013/14 il 21,7%degli studenti si è licenziato con votazione di
6/10.Considerato che la votazione di 6/10 non sempre indica il
conseguimento di obiettivi di apprendimento con sufficienza piena in
quanto talvolta gli studenti vengono licenziati con debiti formativi che
inevitabilmente incideranno sulla prosecuzione del percorso scolastico
esponendo i ragazzi a rischi di disfrequenza e/o addirittura di
dispersione o comunque di possibile insuccesso scolastico,alzare il livello
dei risultati scolastici,garantendo l'acquisizione essenziale degli
apprendimenti in uscita dalla scuola media,va nella direzione di assicurare
allo studente maggiori garanzie di prosecuzione del percorso scolastico.
Nell'a.s. 2013/14 il 48%degli studenti ha scelto la sc.sec.di II grado
discostandosi dal consiglio orientativo dei consigli di classe. Promuovere
la competenza del progettare in riferimento al proprio percorso
scolastico,da realizzare attraverso scelte consapevoli che non si lascino
condizionare da fattori di contesto,ma si fondino sulla capacità di
individuare su di sé punti di forza e di debolezza,è l'obiettivo della scuola
per formare un cittadino consapevole e responsabile delle proprie ed
autonome scelte.La sc.ritiene quindi che la strategia che privilegia il
lavoro finalizzato a promuovere la competenza chiave del progettare sia
il percorso da realizzare per abbassare la percentuale di studenti che
sceglie la sc.sec.di II grado sulla base di fattori di contesto non
garantisti.
46
Obiettivi di processo
AREA DI PROCESSO
DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e
valutazione
Condividere, nella scuola primaria e secondaria di I
grado, attività di potenziamento dell'organizzazione del
lavoro e del metodo di studio
Ambiente di
apprendimento
Potenziare l'utilizzo delle nuove tecnologie in
riferimento alla motivazione ad apprendere, favorendo
esperienze di didattica cooperativa.
Continuita' e orientamento
Utilizzare il contributo ministeriale per interventi
esterni che supportino la capacità del ragazzo a
individuare i propri punti di forza e di debolezza
Orientamento strategico e
organizzazione
della scuola
Rinnovare e potenziare alla scuola secondaria di I grado
"Cino da Pistoia" il laboratorio di informatica.
Dotare ogni aula delle scuole primarie e secondarie di I
grado di lavagne interattive multimediali
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
Incontrare i genitori per far condividere le priorità e i
traguardi alla fine del triennio.
Organizzare dei momenti di riflessione guidati anche da
personale esterno con competenze specifiche in campo
genitoriale.
Modalità con cui gli obiettivi di processo possono
contribuire al raggiungimento delle priorità
Le priorità scelte dalla scuola possono essere raggiunte solo se
pienamente condivise dai genitori in quanto il conseguimento degli
obiettivi sui ragazzi passa necessariamente dall'alleanza educativa
scuola-famiglia e dalla consapevolezza dell'importanza degli impegni che
ciascun soggetto deve assumersi, ragazzi compresi. La scuola pertanto,
attraverso il prezioso lavoro dei docenti ,deve rendere più efficaci i
propri interventi; gli alunni devono essere accompagnati verso la
maturazione di una maggiore consapevolezza della propria capacità
critica, infine i genitori devono compartecipare cercando di acquisire
nuove consapevolezze in campo genitoriale(rinnovato impegno educativo).
L'ulteriore acquisto di strumenti tecnologici contribuisce al
raggiungimento delle priorità.
47
OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

1
POTENZIAMENTO
LINGUISTICO


2
POTENZIAMENTO
SCIENTIFICO


3
POTENZIAMENTO
ARTISTICO E
MUSICALE

4
POTENZIAMENTO
MOTORIO


5
POTENZIAMENTO
UMANISTICO,
SOCIOECONOMICO
E PER LA
LEGALITÀ



6
POTENZIAMENTO
LABORATORIALE

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche,
con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua
inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante
l'utilizzo della metodologia Content language integrated
learning
Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
coinvolgimento degli alunni
Potenziamento delle competenze matematico-logiche e
scientifiche
Valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e
coinvolgimento degli alunni
Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura
musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle
tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle
immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei
e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori
Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di
comportamenti ispirati ad uno stile di vita sano,con particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazionefisica e allo sport,
e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica
Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni
forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico
Potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio
degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi
individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del
territorio e delle associazionidi settore
Sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione
interculturale e alla pace,il rispetto delle differenze e il
dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzionedi
responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni
comuni e della consapevolezzadei diritti e dei doveri;
Sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla
conoscenzae al rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni paesaggistici,del patrimonio e delle
attività culturali
Potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio
Sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con
particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo
critico e consapevole dei social network e dei media
48
PIANO DI FORMAZIONE DOCENTI
La formazione dei docenti, strettamente correlata agli adempimenti
connessi alla funzione docente, ha lo scopo di sviluppare le competenze
professionali del personale in una scuola in continua evoluzione e
rappresenta pertanto una garanzia di qualità per l’istituzione scolatica in
cui essi operano.
Nel nostro istituto sono diverse le attività di formazione, aggiornamento,
ricerca-azione che vedono impegnati gli insegnanti al fine di affrontare in
modo competente il proprio ruolo di formatori e di attuare forme
efficienti ed efficaci di didattica.
FORMAZIONE DOCENTI
Sviluppo e potenziamento di
COMPETENZE
DIDATTICHE




Apprendimento cooperativo
Didattica laboratoriale
Didattica inclusiva
Didattica digitale
METODOLOGICO/GESTIONALI
 Padroneggiare sistemi di
autovalutazione e progettare piani
di miglioramento
 Gestire la classe, ottimizzandone la
partecipazione
 Gestire la programmazione degli
apprendimenti individualizzati
 Organizzare e animare le situazioni
di apprendimento coinvolgendo gli
alunni ad una partecipazione attiva
DISCIPLINARI
Acquisire nuove conoscenze,
secondo gli avanzamenti più
aggiornati di linguaggi, modalità di
indagine e quadri concettuali
RELAZIONALI
Gestire le relazioni educative, saper
ascoltare, osservare e intervenire in
riferimento a:
 problematiche adolescenziali
 nuove forme di violenza e
discriminazione sociale
 forme di protagonismo (bullismo),
perdita di autostima (anoressia,
bulimia, autolesionismo)
 difficoltà di autocontrollo
49
PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE
SVILUPPO DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Il mondo della scuola negli ultimi anni è notevolmente cambiato perché i
ragazzi che la frequentano sono profondamente diversi rispetto alla
generazione dei propri genitori. Oggi gli insegnanti davanti alle proprie
cattedre trovano banchi occupati da studenti sempre più esperti e
fruitori delle nuove tecnologie, ragazzi abituati a comunicare, giocare e
studiare attraverso i nuovi media.
L’introduzione delle nuove tecnologie è per la scuola occasione di
cambiamento non solamente sul piano della strumentazione materiale
attraverso cui gestire i processi di insegnamento-apprendimento,
ma anche per riflettere su tali processi e innovarli in maniera consapevole
e critica, assegnando sia allo studente che all’insegnante un ruolo più
attivo.
Nel nostro istituto è ormai prassi usuale l’utilizzo da parte degli alunni del
mezzo informatico, sia per la ricerca e l’approfondimento dei contenuti,
che per lo studio e lo svolgimento di attività operative specifiche nei vari
ambiti
disciplinari,
attraverso
l’utilizzo di Software particolari.
L’introduzione
dei
libri
con
supporto digitale, la dotazione di
connessione internet ad alta
velocità e la presenza nelle aule di
LIM,
Lavagne
Interattive
Multimediale,
ha
messo
in
condizionie la scuola di rinnovare la
didattica; attraverso la lavagna
interattiva la spiegazione dei
contenuti è più chiara e completa,
più
“colorata”
e
vivace,
si
arricchisce di schemi, mappe ed
animazioni e la lezione è più
coinvolgente; l’alunno è invitato a
partecipare
attivamente,
a
50
verificare in tempo reale il livello delle
proprie conoscenze.
Con queste premesse è ovvio che il nostro
istituto non poteva che accogliere
favorevolmente il Piano Nazionale Scuola
Digitale, una valida opportunità per
superare il concetto tradizionale di aula,
per creare uno spazio di apprendimento
aperto sul mondo nel quale costruire il
senso di cittadinanza e realizzare “una
crescita
intelligente,
sostenibile
e
inclusiva”, le tre priorità di Europa 2020.
Il Piano Nazionale Scuola Digitale è uno
dei pilastri attuativi della “Buona Scuola”.
Il Piano non è un semplice dispiegamento di tecnologia, ma risponde alla
necessità di costruire una visione di Educazione nell’era digitale.
Ambiti di intervento del Piano:
1. Strumenti abilitanti: è la parte infrastrutturale, riguarda tutte le
azioni relative alla connettività, ai nuovi spazi e ambienti per la
didattica, all’amministrazione digitale.
2. Competenze e contenuti per gli studenti: nuove competenze digitali
degli studenti, standard e interoperabilità degli ambienti on line per
la didattica, promozione delle Risorse Educative Aperte (OER),
esperienze di alternanza scuola-lavoro in imprese digitali sono fra le
azioni previste in questo ambito.
3. Formazione del personale: comprende gli interventi necessari per
fare in modo che le persone che lavorano nella scuola – dirigenti,
insegnanti, personale amministrativo – siano dotate delle
competenze necessarie per guidare la digitalizzazione della scuola.
4. Accompagnamento: essenziale per assicurare che il Piano si
concretizzi in un cambio di paradigma diffuso e condiviso a tutti i
livelli, sia dentro che fuori dalla scuola.
51
"Il Piano banda ultra-larga” prevede che le scuole italiane abbiano la
priorità e siano tutte collegate con la fibra ad almeno 100 mbps entro
l’anno 2020.
ll Piano Nazionale Scuola Digitale prevede l’introduzione in ogni istituzione
scolastica di una nuova figura professionale: l’ANIMATORE DIGITALE.
L’Animatore Digitale è un docente individuato dal Dirigente Scolastico
che, in applicazione all’azione #28 del Piano Nazionale Scuola Digitale,
sarà formato attraverso un percorso specifico (rif. Prot. N° 17791 del
19/11/2015) affinché possa “favorire il processo di digitalizzazione delle
scuole nonché diffondere le politiche legate all'innovazione didattica
attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del
piano Piano Nazionale Scuola Digitale” e nell’ambito delle azioni specifiche
previste nel PTOF.
Ambiti di intervento dell’Animatore Digitale
(da “PNSD - avviso pubblico per l'acquisizione e selezione di progetti tesi a fornire formazione agli
animatori digitali - Allegato 2)
FORMAZIONE
INTERNA
Stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,
attraverso l’organizzazione di laboratori formativi, favorendo
la
partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative.
COINVOLGIMENTO Favorire la realizzazione di una cultura digitale condivisa attraverso
DELLA COMUNITA’ la partecipazione del personale, degli studenti e delle famiglie ad
SCOLASTICA
attività strutturate e divulgative sui temi del PNSD
Individuare o potenziarne soluzioni metodologiche e tecnologiche
CREAZIONE
DI
sostenibili da diffondere
SOLUZIONI
all’interno degli ambienti della scuola, coerenti con l’analisi dei
INNOVATIVE
fabbisogni della scuola stessa, anche in
sinergia con attività di assistenza tecnica condotta da altre figure.
52
PIANO DI INTERVENTO TRIENNALE
AMBITO: FORMAZIONE INTERNA
 Formazione specifica dell’ Animatore
Digitale e sua partecipazione a comunità
di pratica in rete con altri AD del
territorio e con la rete nazionale.
 Pubblicizzazione e socializzazione delle
finalità del PNSD con il corpo docente.
 Individuazione di un’apposita area del Sito dell’Istituto (o newsletter, o
in cartaceo) dove: informare su iniziative di auto-formazione in
presenza e in rete, o su risorse didattiche e software utili ad una
didattica innovativa e coinvolgente.
 Monitoraggio (da svolgere online, tramite link sul sito dell’istituto o sul
registro elettronico) rivolto ai docenti per: rilevare, determinare ed
analizzare i diversi livelli delle competenze informatiche e di reale uso
delle tecnologie nella didattica quotidiana; individuare i bisogni
formativi-informativi
(acquisizione
di
competenze
di
base
o
potenziamento di competenze acquisite; conoscenza ed uso degli
strumenti
tecnologici
in
dotazione
alla
scuola;
conoscenza
ed
informazione sull’uso di software didattici specifici ed ambienti di
apprendimento).
 Promozione e potenziamento dell’utilizzo degli strumenti tecnologici già
presenti a scuola attraverso momenti di informazione-dimostrazione
sull'utilità degli ambienti per la didattica digitale integrata.
 Utilizzo delle ore di progettazione e dipartimento per condividere
buone pratiche e/o avviare in forma di ricerca – azione l’aggiornamento
sulle tematiche del digitale.
 Promozione dell’utilizzo del registro elettronico in tutte le sue aree
 Coinvolgimento di tutti i docenti nell’utilizzo di testi digitali e
nell’adozione di metodologie didattiche innovative.
 Partecipazione alla Settimana Nazionale del PNSD ed a bandi nazionali,
europei ed internazionali con iniziative di tipo divulgativo o concorsi che
riguardino pratiche didattiche innovative.
53
AMBITO: COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
 Promozione
dell’utilizzo
del
sito
dell’Istituto e del registro elettronico
come luoghi virtuali di informazione e
scambio,
anche
attraverso
l’inserimento in evidenza delle priorità
del PNSD.
 Creazione di una mailing list funzionale
alla comunicazione con i docenti e/o
con le famiglie.
 Promozione del rinnovamento dei laboratori di informatica con
l’adozione di software didattici opensource che stimolino la creatività e
potenzino gli stili di apprendimento.
 Organizzazione di incontri per genitori e operatori scolastici con
proposta di attività divulgative e dimostrative di un uso consapevole,
positivo e costruttivo del Web nell’attività di studio giornaliero o nelle
varie attività di rinforzo in caso di difficoltà apprenditive o
disapprendimenti.
 Monitoraggio (da svolgere online, tramite link sul sito dell’istituto o sul
registro elettronico) rivolto alle famiglie per: sondare il livello di
conoscenze, abilità, utilizzi degli strumenti tecnologici, del Web e dei
vari software; rilevare ed analizzare bisogni e aspettative dell’utenza.
 Promozione
e potenziamento di abilità e competenze digitali degli
alunni, attraverso la didattica quotidiana, ma anche attraverso incontri
di approfondimento formativo (in orario scolastico o extra-scolastico,
su progetti specifici) che illustrino loro: le funzionalità dei supporti
digitali ai libri di testo e dei principali software; il corretto uso di
computer e
tablet;
l’utilizzo del Web per attività di rinforzo ed
approfondimento.
 Individuazione di un’apposita area del sito dell’Istituto dove collocare
una banca-dati di libero accesso contenente link utili e materiali
didattici di supporto e rinforzo (eserciziari, mappe, schemi, unità
didattiche, approfondimenti) auto-prodotti o reperibili in rete, per
favorire lo scambio e la condivisione.
54
AMBITO: CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
 Coordinamento con le figure di sistema e
con gli operatori tecnici.
 Ricognizione della dotazione tecnologica di
Istituto e sua eventuale implementazione.
 Utilizzando le metodologie presentate in
precedenza (in-formazione attraverso il
sito o il registro elettronico; occasioni di
incontri
collegiali
per
approfondimenti
formativi; incontri divulgativi per alunni,
famiglie
e
docenti;
sperimentazione
nella
didattica
quotidiana)
promuovere:
- Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per
la didattica; strumenti di condivisione di documenti, forum, blog e
classi virtuali.
- Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale
integrata, per la collaborazione e comunicazione in rete: dalle
piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di
ricerca.
- Educazione ai media e ai social network.
- Sviluppo del pensiero computazionale e introduzione al coding
- Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi
per gli anni successivi.
- Costruzione di contenuti digitali.
55
INCLUSIONE SCOLASTICA
Il termine "integrazione" scolastica è ormai racchiuso e sostituito dal
termine "inclusione", un concetto
che oggi non è più collegato
all’automatismo che relega i soggetti con bisogni educativi speciali entro
uno specifico ambito, ma assume un significato assai più ampio, quello di
“Education for all”, educazione per tutti, perché ognuno è un caso a parte
ed ha bisogno di essere incluso. L’inclusione scolastica rappresenta quindi
il processo attraverso il quale il contesto scuola, mediante i suoi diversi
protagonisti, organizzazione scolastica, studenti, insegnanti , famiglie,
territorio, assume le caratteristiche di un ambiente che risponde in modo
adeguato ai bisogni di tutti gli alunni, ivi compresi quelli che manifestano
bisogni educativi speciali (BES).
Nella pratica scolastica, l’estensione del concetto di inclusione a tutti gli
alunni ci porta ad intensificare, principalmente in orario curricolare, una
didattica laboratoriale, attività operative di gruppo, forme di
apprendimento cooperativo, in modo da poter intervenire sulla classe in
modo più capillare, mirato, diversificando gli interventi sugli alunni in
base ai diversi tempi e modalità di apprendimento. L’intento è quello di
attuare, sviluppare e diffondere pratiche didattiche che offrano a
ciascuno l’opportunità di esprimere al meglio le proprie capacità e a tutti
di raggiungere il successo formativo.
L’introduzione dell’organico potenziato ha offerto un’ulteriore occasione
per intensificare queste azioni in orario curricolare sulle classi seconde e
terze della scuola secondaria fornendo agli alunni preziosi stimoli per
contrastare la perdita di motivazioni ad apprendere, l’insuccesso e
conseguente la dispersione scolastica.
Finalità dell’inclusione scolastica:
 promuovere la condizione di benessere scolastico, quale condizione
irrinunciabile per l’apprendimento;
 prevenire e contrastare ogni forma di disagio scolastico;
 prevenire e contrastare il fenomeno della dispersione scolastica;
 favorire l’integrazione, la socializzazione prevenendo e contrando ogni
forma di discriminazione e di bullismo, anche quello informatico;
56
 favorire il diritto allo studio di tutti gli alunni, in particolare degli alunni
con bisogni educativi speciali;
 educare alla responsabilità, alla democrazia, al rispetto delle regole, al
rispetto di sé e degli altri, dell’ambiente e delle sue risorse;
 valorizzare la scuola intesa come comunita' attiva, intensificando le
relazioni e le collaborazioni con le famiglie e le agenzie formative del
territorio.
Nell’ampia definizione di BES rientrano tre grandi categorie:
 quella della disabilità,
 quella dei disturbi evolutivi specifici,
 quella dello svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.
A tale riguardo il Collegio dei Docenti ha predisposto il Piano Annuale per
l’Inclusività, PAI, strumento per la rilevazione degli alunni con Bisogni
Educativi Speciali all’interno della scuola e la predisposizione di tutto
quanto possa rilevarsi utile ed inclusivo per la scuola (allegato al piano).
Per gli alunni con bisogni educativi speciali viene predisposto ogni anno il
Piano Educativo Individualizzato, PEI, per gli alunni con disabilità, e un
Piano Didattico Personalizzato, PDP, per le altre tipologie di difficoltà,
alla cui stesura concorre l’intero Consiglio di Classe, preso atto della
57
diagnosi funzionale e dei suggerimenti degli operatori sociosanitari e degli
accordi con i genitori degli alunni che sottoscrivono il piano.
Nel nostro istituto il processo di inclusione è favorito dalla definizione ed
applicazione del Protocollo per l’Inclusione; questo documento vuole
essere un vademecum di accoglienza e inserimento ottimale degli alunni
che presentano Bisogni Educativi Speciali. Al suo interno sono state
individuate delle specifiche linee guida che gli attori coinvolti nel
processo di insegnamento si impegnano a mettere in atto per assicurare
all’alunno con BES gli strumenti adeguati per conseguire il successo
scolastico. (vedi allegati al piano).
A favorire il processo di inclusione degli alunni BES concorre la presenza
in classe del docente di sostegno che rappresenta una risorsa
professionale di cui tutti gli alunni possono beneficiare.
58
EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA E ALLA
LEGALITÀ, PREVENZIONE ALLA VIOLENZA,
LOTTA AL BULLISMO
Comportamenti aggressivi e violenti sono sempre stati presenti in una
fascia marginale della popolazione giovanile, generando intimidazioni,
prevaricazioni, piccoli o grandi soprusi quotidiani.
Oggi il livello di allarme sociale si è elevato e nelle scuole si presta molta
più attenzione a prevenire ed impedire comportamenti trasgressivi,
prevaricatori, violenti, noti principalmente come “bullismo”.
Le nuove generazioni sono altamente informatizzate, ma spesso non sono
a conoscenza che l’uso di Internet può riservare sgradite esperienze;
fornire loro le informazioni necessarie per fare un uso legale e
consapevole del mezzo informatico è quindi assolutamente necessario
anche per evitare che possano trovarsi ad essere vittima di reati
informatici (“Cyberbullismo”).
DESTINATARI
Alunni
Scuola
dell’Infanzia
Alunni
Scuola
Primaria
Alunni
Scuola
Secondaria
ATTIVITÀ
 Giochi collettivi con preventiva definizione delle regole di
partecipazione al gioco
 Giochi di ruolo
 Definizione di regole di partecipazione attiva alle lezioni
 Giochi collettivi con preventiva definizione delle regole di
partecipazione al gioco
 Giochi di ruolo
 Attività sportive
 Lettura partecipata del Regolamento di Istituto
 Discussioni collettive sulle norme della convivenza civile e
cittadinanza attiva
 Lezioni di Educazione civica
 Attività di Educazione alla legalità con intervento di esperti
(Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza)
 Lotta al bullismo e al cyberbullismo, attività in collaborazione
della Polizia postaleAttività di Educazione ambientale
 Educazione ambientale
 Gare sportive
 Fair play
59
“CYBER BULLISMO
PROJECT”
Azione di lotta al bullismo e il bullismo
informatico in collaborazione con la
Polizia postale (Questura di Pistoia)
Questa azione, rivolta a tutte le classi
della scuola secondaria, nasce dalla
volontà di far conoscere le insidie ed i pericoli che si celano “navigando” in
Internet e per contrastare la diffusione del bullismo, con particolare
riferimento al cyber bullismo sempre più frequente fra gli adolescenti.
Nel corso delle attività si rifletterà profondamente su cos’è il bullismo,
chi sono coloro che compiono le prepotenze e chi coloro che le subiscono;
si cercherà di comprendere il reale disagio sia della “vittima” che del
“carnefice”, anche per capire se quest’ultimo sia realmente cosciente del
proprio status.
Le informazioni sui rischi della rete e sulle conseguenze, anche
giudiziarie, del suo uso improprio saranno fornite da un funzionario della
Polizia di Stato che proporrà anche spunti di riflessione collettiva sul
fenomeno bullismo e del Cyber bullismo attraverso la visione di brevi
“tabby videos” (tratti dal progetto Tabby in internet; “Valutazione della
minaccia di Cyber bullismo nei giovani”; www.tabby.eu) cui seguirà una
discussione collettiva.
“PREMIO FAIR PLAY”
Il fair play è un modo di pensare,
non solo un modo di comportarsi. Esso
comprende la lotta contro l'imbroglio,
contro le astuzie al limite della
regola, la lotta al doping, alla violenza
(sia
fisica
che
verbale),
alla
60
disuguaglianza delle opportunità, alla commercializzazione eccessiva e alla
corruzione.
Il fair play é un concetto positivo: definisce lo sport come un’attività
socio-culturale che arricchisce e promuove socialità e amicizia, a
condizione di essere praticata lealmente. Lo sport viene anche
riconosciuto quale attività che offre agli individui l'opportunità di
conoscere se stessi, di esprimersi e di raggiungere soddisfazioni, di
ottenere successi personali, acquisire capacità tecniche e dimostrare
abilità, di interagire socialmente, divertirsi, raggiungere un buono stato di
salute.
Fare sport a scuola è occasione di partecipazione e di assunzione di
responsabilità: un coinvolgimento consapevole in alcune attività
strutturate, come quelle proposte nel nostro istituto, contribuisce a
promuovere la sensibilità nei riguardi del benessere non solo fisico ma
anche personale e , soprattutto, sociale.
La nostra Scuola ha istituito un riconoscimento per il Fair play, che
premia gli alunni che, nel corso dell’anno, si sono distinti nell’ambito della
correttezza sportiva, dell’altruismo, della lealtà e dell’aiuto verso i
compagni. Gli alunni, segnalati dai docenti di educazione fisica, vengono
premiati in apposite occasioni.
61
FORMAZIONI ALUNNI
PRIMO INTERVENTO DI PRONTO SOCCORSO
La legge 107 pone l’obbligo alle scuole di provvedere alla formazione dei
propri studente in ordine alle norme da attuare per un primo intervento di
pronto soccorso. Nel nostro istituto,
nell’ambito
delle
diverse
attività
di
educazione
alla
salute
realizzate
in
collaborazione con l’ASL 3, già da tempo si
assolve tale compito; gli alunni, acquisite le
conoscenze basilari di anatomia, fisiologia ed
igiene del corpo umano nel corso delle lezioni
di scienze ed educazione fisica, partecipano a
attività specifiche tenute da operatori
sanitari dell’unità di Pronto soccorso e della centrale operativa 118.
CONTINUITÀ EDUCATIVA E DIDATTICA
ORIENTAMENTO SCOLASTICO
La naturale condivisione di un curricolo verticale all’interno dell’Istituto
“Cino da Pistoia”, istituto comprensivo di tre ordini di scuola, contribuisce
a mettere in atto una efficace Continuità educativa e didattica che non
si concretizza solo nell’attivazione di esperienze comuni fra studenti di
ordini di scuola diversi, ma nella realizzazione di un progetto di più ampio
respiro finalizzato ad accompagnare, nel suo percorso formativo, il
bambino, che sarà poi piccolo studente ed infine, verso il completamento
del primo ciclo d’istruzione, alunno adolescente.
62
nel percorso formativo dell’alunno
Gli scopi principali delle attività sono:
 consentire all’alunno di affrontare il graduale passaggio da una scuola
all’altra, nel modo meno traumatico possibile,
 favorire al meglio una condizione di “bene essere” psicologico, di “star
bene a scuola”,
 condurre il bambino ed il ragazzo a conoscere meglio se stesso, le
proprie capacità, i limiti, le attitudini, le potenzialità per orientarlo a
scelte consapevoli.
Il successo di tali iniziative è favorito da una costante e concreta
collaborazione fra docenti di diverso ordine scolastico realizzata
attraverso un proficuo raccordo metodologico e didattico.
Vengono realizzati:
 Progetti educativi e didattici che vedono coinvolti, in percorsi comuni,
alunni ed insegnanti di classi di ordine di scuola diverso,
 Attività di ricerca-azione fra insegnanti di diverso ordine scolastico al
fine di concordare linee programmatiche comuni, obiettivi educativi e
didattici , metodologie di lavoro e strategie di intervento nonché
criteri di valutazione delle conoscenze e delle abilità acquisite dagli
alunni,
 Scambio di notizie relative ad ogni singolo allievo nella fase di
passaggio attraverso colloqui e schede informative,
63
 Attività di accoglienza che prevedono distribuzione di materiale
informativo, visita agli ambienti scolastici, incontri collettivi con i
docenti in cui viene presentata ad alunni e genitori l’offerta formativa
della nuova scuola,
 Incontri di gruppi classe con docenti ed alunni dei vari istituti superiori
e con operatori della Provincia allo scopo di far conoscere le diverse
opportunità relative al proseguimento degli studi, ai corsi di
formazione professionale ed ai possibili sbocchi nel mondo del lavoro,
 Documentazione delle esperienze e socializzazione di queste con altre
scuole, sia di uguale che di diverso ordine.
Il concetto di Orientamento
scolastico va ben oltre il
fornire all’alunno consigli su
quale sia, per lui o per lei, il
percorso di studi più adatto
da intraprendere al termine
della
scuola
media.
Orientare l’alunno a fare
scelte consapevoli è un lento
processo attraverso il quale
il
docente
conduce
lo
studente
a
prendere
coscienza delle proprie capacità, degli interessi, delle attitudine, delle
potenzialità, ad essere in grado di saper organizzare il proprio tempo e di
valutare in che modo gestire l’attività di studio e, se necessario, come
concigliarla con gli impegni extrascolastici.
Il progetto orientamento nella nostra scuola mira a.
 Migliorare il successo scolastico/formativo
 Favorire una scelta responsabile rispondente alle attitudini e alle
potenzialità di ciascun alunno
 Fornire una buona informazione agli alunni e alle famiglie sulle
diverse opportunità educative/formative del territorio.
64
CONTINUITÀ ED ORIENTAMENTO SCOLASTICO
SCUOLA DELL’INFANZIA
 Più leggo, più imparo
 A scuola da noi
SCUOLA PRIMARIA
 “Benvenuti primini”
 Più leggo e più imparo
 Caro amico, ti scrivo
 A scuola da noi
 Crescere con il canto
 Propedeutica strumentale
 Corpo, ritmo, strumento
 Ascoltare, leggere e
suonare … il flauto dolce
SCUOLA SECONDARIA DI
I GRADO
 Incontri IN-FORMATIVI
rivolti a genitori ed alunni
 Tavoli orientativi
 Open lab, open day
 Percorsi modulari
per alunni Bes
SCUOLA SECONDARIA DI
II GRADO
65
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA
La buona riuscita dell’azione formativa di una scuola è determinata anche
dalla proficua collaborazione fra gli operatori scolastici ed i genitori degli
alunni; è opportuno che si stabilisca un’alleanza educativa tra famiglie,
studenti ed operatori scolastici, dove le singole parti assumano impegni e
responsabilità e possano condividere regole. Non si tratta di rapporti da
stringere solo in momenti critici, ma di relazioni costanti che riconoscano
i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle comuni finalità
educative.
PATTO DI CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA (allegato al Piano)
Nel pieno rispetto della Carta dei servizi della scuola, del Regolamento
interno di Istituto, dello Statuto delle studentesse e degli studenti, è
stato sottoscritto il Patto educativo di corresponsabilità tra scuola e
famiglie (ai sensi del DPR 245/2007) il cui fondamento è la
consapevolezza che i diritti e i doveri sanciti hanno, come unico e comune
fine delle parti, la realizzazione di un’efficace formazione degli studenti.
I genitori hanno il compito e la responsabilità naturale e giuridica di
curare l’educazione dei figli e di vigilare sui loro comportamenti. Tale
ruolo precede ed affianca l’opera della scuola che, mediante l’istruzione,
contribuisce allo sviluppo della personalità degli studenti e alla loro
formazione morale, civica e culturale. Lo studente partecipa al processo
educativo che si svolge nell’ambito della comunità scolastica, onde
rendersi consapevole e responsabile delle azioni e delle scelte che compie.
La
famiglia
è
responsabile
dell’educazione dello studente.
Lo studente partecipa attivamente
al
processo
educativo
nella
comunità
scolastica
ed
è
responsabile delle scelte che
compie.
L’Istituto partecipa al processo
educativo
con
le
attività
didattiche
e
formative
che
realizza.
66
Il patto di corresponsabilità viene redatto e aggiornato da una apposita
commissione. Il documento elaborato dalla commissione viene approvato
dal Consiglio di Istituto su parere favorevole del Collegio dei docenti e
allegato alle domande di iscrizione per la presa visione e la sottoscrizione
dei genitori.
COMITATO GENITORI
Il comitato genitori, presente ed attivo nella scuola secondaria di I grado
“Cino da Pistoia”, rappresenta una preziosa risorsa per tutto l’istituto:
 organizza manifestazioni, occasioni di incontro fra alunni, docenti,
famiglie;
 raccoglie fondi per finanziare la realizzazione di laboratori,
l’acquisizione di strumentazioni, l’attivazione di iniziative varie;
 rappresenta un efficace filo conduttore fra scuola e famiglie per la
condivisione delle finalità educative e l’attuazione di esperienze
culturali.
Naturalmente, anche al di fuori del comitato, l’azione di collaborazione dei
genitori con gli operatori scolastici risulta fondamentale per la
realizzazione di un condiviso percorso formativo dei ragazzi che
frequentano il nostro istituto.
PROGETTO GENITORI
Già da qualche anno nella sede della scuola
delle iniziative di Educazione alla salute,
Genitori “La salute come responsabilità
collaborazione con l’ASL 3 Pistoia, ha lo
riflessione a sostegno della genitorialità
migliorare i rapporti tra genitori e figli.
“Cino da Pistoia”, nell’ambito
viene realizzato il Progetto
collettiva”. Il progetto in
scopo di fornire spunti di
e strumenti necessari per
Un importante supporto alle famiglie è fornito dallo SPORTELLO DI
ASCOLTO che ha lo scopo di offrire informazioni ed assistenza costante
ai genitori degli alunni per affrontare insieme problematiche di
inserimento, integrazione, comportamento nonchè di difficoltà negli
apprendimenti e trovare la soluzione più idonea e favorevole al benessere
psicofisico degli alunni.
67
VALUTAZIONE INTERNA ED ESTERNA
DEGLI APPRENDIMENTI
COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI
VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO
PREMIAZIONE ALUNNI MERITEVOLI
La Valutazione degli apprendimenti è un processo che accompagna
costantemente l’attività didattica.
Nella Scuola Primarie e nella Secondaria di I grado si distingue:
UNA VALUTAZIONE INIZIALE che consente di individuare i livelli di
conoscenze, abilità, capacità possedute dall’alunno per organizzare la
progettazione didattica;
UNA VALUTAZIONE INTERMEDIA che viene effettuata nel corso
dell’itinerario didattico ed è finalizzata alla verifica costante del
processo di apprendimento. Essa ha funzione
incentivante, perché incoraggia l’apprendimento e, al tempo stesso,
consente di correggere il percorso di studio;
orientante, in quanto fa emergere gli ambiti disciplinari in cui l’alunno
eccelle e quelli in cui, contrariamente, incontra difficoltà. Ai docenti
fornisce l’opportunità di mettere in atto strategie e sperimentazioni
didattiche per colmare eventuali lacune o sviluppare e potenziare
attitudini, mediante interventi mirati, attività di laboratorio,
collaborazioni con enti esterni alla scuola;
UNA VALUTAZIONE FINALE che consente di rilevare gli esiti
dell’intero intervento formativo.
I fattori di cui si tiene conto in sede di valutazione sono:
 il raggiungimento degli obiettivi nelle singole discipline,
 la partecipazione e l’impegno dimostrati,
 il grado di collaborazione e socializzazione,
 l’acquisizione di un proficuo metodo di lavoro,
 la capacità critica e autocritica,
 i progressi compiuti rispetto alla situazione di partenza,
 il comportamento tenuto nel corso delle attività didattiche,
68
 la risposta agli interventi individualizzati e/o personalizzati,
 il livello globale di maturazione raggiunto.
Si è già detto di come la scuola, quale luogo di crescita civile e culturale
della persona, rappresenti, insieme alla famiglia, la risorsa più idonea ad
arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia
della cultura dell’osservanza delle regole, sia della consapevolezza che la
libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e
nell’adempimento
dei
propri
doveri.
Il compito della scuola, pertanto, è quello di far acquisire competenze e
valori che formino cittadini con senso di identità, appartenenza e
responsabilità .
INVALSI
L’Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione
e di formazione verifica periodicamente le conoscenze e le abilità degli
alunni.
Dalla verifica effettuata nell’anno scolastico 2013-2014 abbiamo
riscontrato nelle classi della scuola secondaria di I grado una omogeneità
di punteggio che è in linea con quello delle scuole con background socioeconomico e culturale simile ed è superiore alla media nazionale.
Alcune criticità permangono nella scuola primaria se si considerano i
punteggi attribuiti, in relazione alle scuole con background socio-culturale
simile, in quanto i risultati si collocano invece in linea con la media
nazionale. Sono state individuate azioni mirate al superamento delle
criticità evidenziate.
REGOLAMENTO DI ISTITUTO (allegato al Piano)
Il raggiungimento di tale obiettivo è perseguito nel nostro istituto, oltre
alla sottoscrizione del patto di corresponsabilità educativa, attraverso
l’applicazione del REGOLAMENTO DI ISTITUTO . In esso sono fissate le
norme che regolano la partecipazione alla vita scolastica, le regole
comportamentali cui devono attenersi gli studenti, nonché le sanzioni
previste per la mancanza di rispetto di tali norme.
VOTO DI CONDOTTA
Il voto di condotta viene attribuito allo studente dall’intero Consiglio di
classe, riunito per gli scrutini di valutazione quadrimestrale in base ai
seguenti criteri:
69




rispetto del regolamento d’Istituto,
collaborazione con insegnanti e compagni,
rispetto degli impegni scolastici,
infrazioni ai doveri.
Sono considerate valutazioni positive della condotta i voti otto, nove e
dieci. L’otto segnala però una presenza in classe poco costruttiva o per
passività o per eccessiva esuberanza.
Il sei e il sette sono considerate valutazioni negative. Vengono
attribuite solo se precedute da gravi provvedimenti disciplinari
(sospensioni, ripetuti richiami del Dirigente scolastico) o da numerose
note sul registro e/o sul diario personale, sempre segnalate alle
famiglie dei minorenni.
VOTO
10
9
8
7
6
5
Nota illustrativa del voto numerico relativo al Comportamento
( D.P.R. 122/09, art.n.2, comma 8)












comportamento maturo e responsabile;
scrupoloso rispetto del regolamento scolastico.
comportamento corretto;
costante rispetto del regolamento scolastico.
comportamento abbastanza disciplinato;
prevalente rispetto delle regole.
comportamento talvolta poco corretto;
incostante rispetto delle regole.
comportamento scorretto e/o poco responsabile;
limitato rispetto delle regole.
comportamento molto scorretto e/o irresponsabile;
grave e ripetuta inosservanza del regolamento scolastico.
VALIDAZIONE ANNO SCOLASTICO
In base a quanto indicato nella C.M n° 20 del 4 Marzo 2011, per poter
essere validato l’anno scolastico e procedere alle operazioni di valutazione
finale è necessario che l’alunno abbia frequentato la scuola per almeno i ¾
del monte ore annuo previsto dal proprio percorso formativo.
Percorso formativo
Monte ore annuo
Limite minimo di ore di presenza
Tempo Ordinario
Indirizzo musicale
Tempo prolungato
990
1089
1188
743
817
891
Rispetto a quanto stabilito dalla normativa sopra citata, il Collegio dei
Docenti dell’istituto ha stabilito delle deroghe che possono essere
70
applicate purché le assenze dell’alunno non pregiudichino la possibilità di
valutazione degli apprendimenti e, comunque, in casi eccezionali, certi e
documentati.
Criteri deroganti:
 Assenze dovute a problemi di salute opportunamente certificati;
 Assenze dovute a situazioni socio-familiari, conosciute anche ai
servizi sociali e/o monitorate dalla responsabile dell’Area
dell’affettività, che obiettivamente hanno impedito una regolare
frequenza.
PREMIAZIONE ALUNNI MERITEVOLI
Al Termine del percorso del primo ciclo di
istruzione, in occasione dei festeggiamenti di fine
anno scolastico, vengono consegnati riconoscimenti
gli alunni meritevoli.
Vengono premiati:
 gli alunni che hanno raggiunto un ottimo
livello negli apprendimenti, che si sono
dedicati allo studio con serietà ed impegno
costante, che hanno rappresentato per i
compagni modelli positivi per il senso di resèponsabilità, per la
disponibilità alla collaborazione e alla socializzazione; gli alunni
vengono individuati dai singoli Consigli di Classe;
 alunni che hanno raggiunto un’ottima competenza con lo strumento
musicale: tecnica, interpretazione, musica d’insieme; gli allievi
vengono scelti individuati dal gruppo di docenti di strumento;
 alunnni che hanno dimostrato FAIR PLAY: grande autocontrollo,
lealtà e sportività (si conforma alle regole dello sport praticato
rispettando gli avversari e assumendosi responsabilità nella gestione
delle scelte tecnico-tattiche che si presentano), disponibilità ad
assumere impegni, aiutare i compagni senza mai tirarsi indietro,
modestia (non si vanta mai delle proprie abilità), partecipazione
Giochi Sportivi Studenteschi; gli allunni vengono individuati dal
gruppo di docenti di educazione fisica.
71
Progettazione curricolare
LA SCUOLA
DEL CURRICOLO
ORGANIZZAZIONE
DEL CURRICOLO
I QUATTRO
ASSI CULTURALI
CURRICOLO VERTICALE DEL
I CICLO DI ISTRUZIONE
CURRICOLO
STRUMENTO MUSICALE
ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ALL’INSEGNAMENTO
DELLA RELIGIONE CATTOLICA
AMPLIAMENTO
DELL’OFFERTA FORMATIVA
72
LA SCUOLA DEL CURRICOLO
Fare scuola in una “nuova cornice culturale”
“La scuola è luogo di incontro e di crescita di persone. Persone sono gli insegnanti e
persone sono gli allievi. Educare istruendo significa essenzialmente tre cose:
• consegnare il patrimonio culturale che ci viene dal passato perché non
vada disperso e possa essere messo a frutto;
• preparare al futuro introducendo i giovani alla vita adulta, fornendo loro quelle
competenze indispensabili per essere protagonisti all'interno del contesto economico
e sociale in cui vivono;
• accompagnare il percorso di formazione personale che uno studente compie
sostenendo la sua ricerca di senso e il faticoso processo di costruzione della propria
personalità.…
Solo se non si rinuncia ad educare istruendo si può mettere veramente a frutto
l'unicità e l'irripetibilità di ogni singolo individuo. Solo così ogni
persona può essere protagonista e costruire il proprio futuro in modi plurali,
diversi ed innovativi. …
La nostra scuola deve essere un luogo in cui nelle diversità e nelle differenze si
condivide l'unico obiettivo che è la crescita della persona. …
“Oltre alle risorse economiche necessarie ed indispensabili esistono altre risorse
fondamentali, che consistono nella condivisione del progetto educativo da parte della
famiglia e della società. Occorre che il patto tra la scuola e la famiglia diventi
l'elemento portante della cornice culturale appena delineata. Non c'è possibilità che
la scuola realizzi il proprio compito di educare istruendo senza la condivisione della
famiglia. Cercare di educare-istruendo in opposizione o nell'indifferenza della
famiglia depotenzia il lavoro che si fa a scuola, genera drop out tra i ragazzi e
disagio tra gli insegnanti.
La scuola siamo noi, nelle buone pratiche, nel lavoro quotidiano.”
da: Premessa- Indicazioni per il Curricolo, Giuseppe Fioroni Roma, 31 luglio 2007
73
La scuola nella “nuova cornice culturale”
SOCIETA’ MODERNA
 Ambienti più ricchi di stimoli
culturali, ma più contraddittori
 Varietà di esperienze formative
 Informazioni sempre più
numerose ed eterogenee
 Pluralità delle esperienze
formative
 Molteplici cambiamenti e
discontinuità
 Imprevedibilità
 Intreccio globale/locale
 Pluralità di culture
 Esperienze formative
SCUOLA DEL CURRICOLO
 Dare senso alla varietà delle
esperienze
 Formare saldamente sul piano
cognitivo e culturale
 Promuovere la capacità di
cogliere gli aspetti essenziali
dei problemi
 Far acquisire strumenti di
pensiero per selezionare le
informazioni
 Mettere in condizione di
affrontare i cambiamenti
 Insegnare ad apprendere
 Elaborare mappe cognitive in
grado di evolvere
 Educare alla consapevolezza
delle interdipendenze
 Trasmettere le tradizioni e le
memorie nazionali
 Promuovere la collaborazione e
l’integrazione tra culture
 Educare alla cittadinanza
unitaria e plurale
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INDICAZIONI
PER IL CURRICOLO
LA PERSONA
Bisogno di gestire
consapevolmente la
propria esistenza
(progetto di vita di
qualità)
PENSIERO
SOCIOLOGICO
E FILOSOFICO
Educazione come unico
strumento capace di
invertire le tendenze di
disgregazione
Le Indicazioni per il curricolo, quadro di riferimento nazionale per la
scuola dell’obbligo, chiamano i docenti a progettare i curricoli dando
forma e senso alle loro proposte formative. Per agire consapevolmente, e
garantire a tutti coloro che la frequentano il successo formativo,
tenendo conto delle differenze, la scuola riflette sullo scenario sociale e
culturale del contesto in cui opera ed analizza i processi ed i fenomeni
che hanno determinato e determinano nuovi bisogni formativi. Ai docenti
spetta, quindi, un compito di alta e specifica professionalità, una
professionalità capace di cogliere e interpretare le diverse situazioni
individuali e ambientali , di utilizzare flessibilmente le risorse disponibili e
le Indicazioni per definire percorsi educativi, anche individualizzati, ed
attività capaci di stimolare l’interesse e la motivazione, in ogni persona
che apprende e si forma.
L’analisi degli aspetti che caratterizzano il nostro tempo e la nostra
società richiedono alla scuola di agire secondo modalità profondamente
legate alla realtà, valorizzando i contesti di vita personali, analizzando le
nuove dinamiche sociali, assumendosi la responsabilità di fornire risposte
concrete a persone concrete. In questa prospettiva si ridefinisce
l’identità della scuola che deve essere capace di proporre esperienze
75
significative, fornire strumenti per pensare ed agire criticamente,
promuovere lo sviluppo di competenze necessarie per orientarsi nella
complessità, apprendere in maniera permanente.
L’attuazione del nuovo obbligo di istruzione impegna i docenti in un lavoro
di approfondimento e di riflessione comune sulle modalità operative
dell’azione progettuale educativa e didattica che implica:
 l’individuazione delle strategie più appropriate per valorizzare
l’interazione disciplinare, al fine di superare la frammentazione dei
saperi;
 l’approfondimento degli aspetti fondati sugli Assi culturali, contenitori
all’interno dei quali si collocano e si raccordano le conoscenze, le abilità
e le competenze del processo di apprendimento (asse dei linguaggi;
asse matematico; asse scientifico-tecnologico; asse storico-sociale);
 l’organizzazione dei percorsi
didattici definiti in termini di
apprendimento per competenze, da progettare contestualizzando le
scelte generali del Piano dell’Offerta Formativa;
 l’ utilizzazione degli spazi di flessibilità curricolare e organizzativa.
ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO
Il curricolo che può essere definito come il complesso dei percorsi di
apprendimento progettati e realizzati dalla scuola per gli allievi.
I Criteri principali per l’elaborazione del curricolo sono:
 la valorizzazione della persona umana, le cui capacità vanno potenziate
in modo armonico ed integrale grazie all’apporto degli strumenti
culturali propri della scuola e della qualità dell’esperienza che tale
ambiente è chiamato a coltivare.
 lo sviluppo delle competenze che costituiscono l’agire personale di
ciascuno, basato su conoscenze acquisite ed abilità esercitate; la
competenza infatti connette in maniera unitaria ed inscindibile
conoscenze ( saperi), abilità ( saper fare), comportamenti individuali e
relazionali, atteggiamenti emotivi, valori, motivazioni e scopi.
76
 la
definizione delle discipline e delle attività obbligatorie:
insegnamenti che devono essere impartiti da tutte le istituzioni
scolastiche, pur nel rispetto della loro autonomia didattica. I contenuti
culturali prescritti a livello nazionale si integrano con quelli scelti da
ogni singola scuola, che può decidere di dedicare loro un maggior spazio
di approfondimento o di integrarli con altri ritenuti opportuni in
relazione alle peculiarità del contesto.
Il curricolo descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie,
dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e
si fondono i processi cognitivi e quelli relazionali.
L’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi momenti
evolutivi nei quali l’avventura dell’ apprendimento si svolge, che vedono un
progressivo passaggio dall’imparare facendo, alla capacità sempre
maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la
ricostruzione degli strumenti culturali e la capacità di utilizzarli
consapevolmente come chiavi di lettura della realtà.
Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione
linguistico-letteraria, storico-geografica-sociale, matematico-scientificatecnologica, artistico-creativa), sono inscindibilmente intrecciati con
quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo-affettiva, la
comunicazione sociale ed i vissuti valoriali che si generano nella vita della
scuola.
Nella Scuola dell’infanzia l’azione educativa colloca in una prospettiva
evolutiva i vissuti e le esperienze dei bambini, mediandoli culturalmente
all’interno di un contesto sociale ed educativo intenzionalmente orientato
alla progressiva costruzione delle conoscenze e allo sviluppo della
competenza.
Gli obiettivi di apprendimento della scuola dell’infanzia vanno visti come
traguardi relativi a dimensioni di sviluppo irrinunciabili e per meglio
consentire di identificarli il curricolo si struttura in ambiti e campi di
esperienza che possono essere considerati la mappa del percorso
formativo da promuovere e consolidare nel passaggio che conduce alla
scuola primaria.
77
Nei primi anni della Scuola primaria l’iniziale organizzazione degli
apprendimenti si struttura in maniera più esplicitamente orientata ai
saperi disciplinari, raggruppandosi in tre grandi ambiti:
a) linguisticoespressivo;
b) antropologico;
c) matematico-scientifico.
Progressivamente, attraverso attività di ricerca e di riflessione a partire
dalle esperienze condotte, emergerà sempre più consapevolmente la
nozione di disciplina, così come verrà utilizzata nella Scuola secondaria,
intesa non semplicemente come ‘materia scolastica’ (insieme di nozioni),
ma come strumento di indagine, che dispone di metodi, linguaggi, concetti
specifici e caratterizzanti. Il possesso di un buon livello di padronanza
disciplinare è non ostacolo, ma condizione indispensabile per il
raggiungimento di una visione unitaria del sapere, frutto del dialogo e
dell’integrazione dei diversi punti di vista disciplinari. In prospettiva
formativa, l’insegnamento mira a favorire un apprendimento unitario, cioè
capace di dare senso alla molteplicità delle informazioni e delle
esperienze.
Negli ultimi due anni nel nostro istituto si è costituito un GRUPPO DI
LAVORO PER LA COSTRUZIONE DEL CURRICOLO formato da un
nutrito numero di docenti dei vari ordini di scuola.
Nella prima fase di lavoro il gruppo è stato impegnato nell’identificare e
definire le COMPETENZE CHIAVE necessarie per la realizzazione
personale di ciascun alunno, per la valorizzazione della persona umana.
Le competenze chiave sono
un insieme di conoscenze, abilità, e
atteggiamenti trasferibili e multifunzionali, di cui tutti gli individui hanno
bisogno per giungere al pieno sviluppo personale. Queste competenze
devono essere sviluppate al termine dell’obbligo dell’istruzione e agiscono
come fondamento per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita.
78
Le competenze chiave si riferiscono a otto dimensioni formative, definite
a livello europeo:
Considera l’abilità di esprimere e interpretare pensieri, sentimenti e fatti sia in
Comunicazione
forma orale, sia scritta (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) e di interagire
nella lingua madre linguisticamente in maniera appropriata nei diversi contesti sociali e culturali
(educativi e formativi, lavorativi, familiari e del tempo libero).
Considera le principali abilità della comunicazione in lingua madre e privilegia
Comunicazione
l’abilità di capire, esprimere e interpretare pensieri, sentimenti e fatti sia in
forma orale, sia scritta e di interagire in maniera appropriata all’interno dei
nelle lingue
contesti sociali e culturali secondo il volere individuale. Coinvolge anche abilità
straniere
di mediazione e comprensione interculturale.
Per la matematica implica l’abilità di usare le operazioni ed il calcolo mentale e
scritto, per risolvere un insieme di problemi presenti nelle situazioni quotidiane.
Competenza
L’attenzione è posta sul processo più che sul risultato, sull’attività più che sulla
Matematica
conoscenza.
e competenza di
Per le scienze si fa riferimento all’abilità e al desiderio di utilizzare un insieme
base
di conoscenze e metodologie per spiegare il mondo naturale. Per la tecnologia
in Scienza
viene privilegiata
la comprensione e l’applicazione di tali conoscenze e
metodologie per modificare l’ambiente naturale come risposta a volontà o
e Tecnologia
bisogni percepiti dall’uomo.
Viene considerato un uso sicuro e critico dei media per il lavoro, il tempo libero
e la comunicazione. Queste competenze sono collegate al pensiero logico e
Competenza
critico ed implicano abilità di gestione di informazioni e di comunicazione.
Comprendono l’uso di tecnologie multimediali per reperire, valutare, conservare,
digitale
produrre, presentare e scambiare informazioni e per comunicare e partecipare
in rete via Internet.
Considera la disponibilità e l’abilità ad organizzare e regolare il proprio
Imparare ad
apprendimento, sia individualmente, sia in gruppo. Implica l’abilità di gestire il
Imparare
proprio tempo produttivamente, risolvere problemi, e per acquisire, elaborare,
(competenza
valutare, assimilare nuove conoscenze ed applicarle in una varietà di contesti (a
metacogninitiva) casa, nel lavoro, nella scuola e nella formazione).
Si riferiscono a tutte le forme di comportamento che occorre padroneggiare
Competenze
per partecipare in maniera attiva e costruttiva alla vita sociale e per risolvere i
conflitti. Sono essenziali per una effettiva
sociali e civiche
interazione personale e di gruppo .
Considerano la propensione sia ad indurre cambiamenti in prima persona, sia ad
Spirito di
accogliere, appoggiare e adattarsi alle innovazioni sollecitate da fattori esterni.
L’imprenditorialità coinvolge il prendersi la responsabilità delle proprie azioni,
iniziativa
imprenditorialità positive e negative, sviluppare una visione strategica, porsi degli obiettivi ed
essendo motivato ad avere successo.
Riguardano l’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni secondo uno
Consapevolezza
spettro di forme, che includono musica, espressione
ed espressione
corporale, letteratura e arti plastiche.
culturale
79
Una volta individuato il significato del termine competenza sono state
definite le COMPETENZE DI CITTADINANZA, che sono la
contestualizzazione di quanto affermato dalla Commissione europea. Esse
considerano che l’apprendimento è un processo dinamico, che le abilità
generano abilità, e che le conoscenze sono sempre acquisite in un
contesto di esperienza. Tali competenze si maturano attraverso un
processo di tipo sociale, all’interno del quale si esplicano specifiche
attività e si interiorizzano metodologie e regole utili per affrontare
situazioni diverse e complesse.
2.
1. Nasce dall’interazione
continua tra persona,
società ed ambiente,
e tra significati,
impliciti ed espliciti,
di tipo personale e
sociale.
3.
4.
COMPETENZA
5.
È un agire complesso,
non semplice,
atomizzato o astratto,
che coinvolge
l’unitarietà della
persona.
Connette in maniera unitaria
ed inscindibile le conoscenze
(saperi), le abilità (saper
fare), i comportamenti
individuali e relazionali,
atteggiamenti emotivi, valori,
motivazioni e scopi.
È l’agire personale di ciascuno, basato su conoscenze
acquisite ed abilità esercitate.
Si manifesta attraverso azioni adeguate ad un
determinato contesto, e finalizzate a rispondere ad un
bisogno, a risolvere un problema, ad eseguire un compito,
a realizzare un progetto.
80
COMPETENZE
CHIAVE
Imparare a imparare
Progettare
Comunicare
Competenze trasversali
Organizzare il proprio apprendimento individuale scegliendo ed
utilizzando varie forme di informazione e formazione ( formale, non
formale, informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle
proprie strategie e del proprio metodo di studio.
Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per
stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità,
valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di
azione e verificando i risultati raggiunti.
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario,
tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando
linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico) mediate
diversi supporti ( cartacei, informali e multimediali).
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure,
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, utilizzando linguaggi diversi, e
diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti.
Collaborare e
partecipare
Interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista,
valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle
attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli
altri.
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo
quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole e le
responsabilità.
Risolvere problemi
Individuare
collegamenti e
relazioni
Acquisire ed
interpretare
informazioni
Affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i
dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
Individuare e rappresentare, elaborano argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel
tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze e incoerenze, cause ed effetti e la loro natura
probabilistica.
Acquisire ed interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei
diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
81
Le Competenze possono essere raggruppate anche nel modo che segue
COSTRUZIONE DEL SÈ
IDENTITÀ
Imparare a imparare
Progettare
RELAZIONI CON GLI ALTRI
CITTADINANZA
Comunicare
Collaborare e partecipare
Agire in modo autonomo e
responsabile
RAPPORTO CON LA REALTÀ
AUTONOMIA – COMPETENZA
Risolvere problemi
Individuare collegamenti e relazioni
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Le competenze sono state tassonomizzate in tre livelli:
 competenze base - costruite attraverso l’esperienza diretta;
 competenze evolute - situate in contesti e situazioni diversificati;
 competenze esperte - risultati di una pratica riflessiva ed
autovalutativa.
Competenza
base
Competenza
evoluta
Competenza
esperta
L’alunno utilizza le conoscenze e metodologie necessarie allo svolgimento
del compito, secondo i modelli sperimentati in classe”
L’alunno opera in autonomia nel raccogliere, ordinare, strutturare e
rielaborare le questioni emergenti dalla tematica, dal materiale e dal
compito
L’alunno riflette e esprime valutazione personali (anche divergenti) in
relazione a sollecitazioni e problematiche complesse e sviluppa le soluzioni
proposte”
Dal lavoro di tassonomizzazione è nato un quadro sinottico che permette
di differenziare i livelli di maturazione delle competenze nella prospettiva
della certificazione. I livelli individuati permettono di focalizzare
l’attenzione sulla personalizzazione degli interventi e sono utilizzabili per
la certificazione delle competenze.
82
COMPETENZA
CITTADINANZA
Acquisire ed
interpretare
l'informazione
Individuare
collegamenti e
relazioni
Risolvere problemi
Agire in modo
autonomo e
responsabile
Collaborare e
partecipare
Comunicare
Progettare
Imparare ad imparare
COMPETENZA
BASE
COMPETENZA
EVOLUTA
COMPETENZA
ESPERTA
Acquisire l'informazione
nei diversi ambiti
Interpretare
criticamente
l'informazione ricevuta
Valutare l'attendibilità e
l'utilità
dell'informazione
ricevuta
Individuare collegamenti
e relazioni
Individuare,
rappresentare,
argomentare relazioni
nei diversi ambiti
disciplinari
Cogliere la sistematicità
dei collegamenti,
analogie, differenze,
cause ed effetti e la loro
natura probabilistica
Individuare situazioni
problematiche
Elaborare una procedura
risolutiva, verificare la
coerenza del risultato
Applicare contenuti e
metodi acquisiti nelle
diverse discipline per
risolvere problemi nella
quotidianità
Sapersi inserire nella
vita sociale
Inserirsi in modo attivo
e consapevole
Conoscere i propri
doveri, far valere i
propri diritti e bisogni
riconoscendo i diritti
altrui
Interagire nel gruppo
Comprendere i vari punti
di vista valorizzando le
proprie e le altrui
capacità
Gestire la conflittualità
Comprendere messaggi
trasmessi con linguaggi
diversi;
Rappresentare eventi,
fenomeni, procedure
Comprendere ed usare,
linguaggi diversi
Comprendere messaggi di
mediante diversi
diversa complessità;
supporti.
Rappresentare eventi,
Rappresentare eventi,
fenomeni, procedure
fenomeni, procedure
utilizzando linguaggi
utilizzando linguaggi
diversi
diversi mediante diversi
supporti
Elaborare un progetto
Realizzare progetti,
Realizzare progetti,
definendo strategie di
utilizzando le conoscenze
azione e verificare i
apprese
risultati raggiunti
Individuare fonti e
modalità di informazione
Organizzare il proprio
apprendimento
Scegliere le strategie e
individuando e scegliendo
il proprio metodo di
fonti e modalità di
lavoro
informazione e
formazione
83
I QUATTRO ASSI CULTURALI
Le competenze chiave di cittadinanza si acquisiscono attraverso le
conoscenze e le abilità riferite a competenze di base che sono ricondotte
a questi quattro assi culturali
Asse dei linguaggi
Obiettivi
 Padronanza della lingua
italiana
 Conoscenza di almeno
una lingua straniera;
 Capacità di fruire del
patrimonio artistico e
letterario
Asse matematico
Obiettivi
 Utilizzo delle tecniche
e delle procedure del
calcolo aritmetico ed
algebrico
 Confronto e analisi
delle figure
geometriche
 Individuazione e
risoluzione di problemi
 Analisi dati e loro
interpretazione
 Sviluppo, deduzioni e
ragionamenti.
Competenze di base
a conclusione dell’obbligo di istruzione
 Avere padronanza della lingua italiana
 Padroneggiare gli strumenti espressivi ed
argomentativi indispensabili per gestire l’interazione
comunicativa verbale in vari contesti
 Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di
vario tipo;
 Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti
scopi comunicativi
 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi
comunicativi ed operativi
 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una
fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario
 Utilizzare e produrre testi multimediali
Competenze di base
a conclusione dell’obbligo di istruzione
 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche
sotto forma grafica
 Confrontare ed analizzare figure geometriche,
individuando costanti, variabili e relazioni.
 Individuare le strategie appropriate per la soluzione
di problemi
 Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni
e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di
rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente
gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da
applicazioni specifiche di tipo informatico
84
Asse scientifico-tecnologico
Obiettivi
 Acquisizione di metodi,  Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
concetti e
appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
atteggiamenti
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di
indispensabili per porsi
sistema e di complessità
domande, osservare e
 Analizzare qualitativamente e quantitativamente
comprendere il mondo
fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
naturale e quello delle
partire dall’esperienza
attività umane e
 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle
contribuire al loro
tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui
sviluppo nel rispetto
vengono applicate
dell’ambiente e della
persona.
Obiettivi
Asse storico-sociale
Competenze di base
a conclusione dell’obbligo di istruzione
Competenze di base
a conclusione dell’obbligo di istruzione
 Percepire gli eventi
 Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi
storici a livello locale,
storici in una dimensione diacronica attraverso il
nazionale, europeo e
confronto fra epoche e in una dimensione sincronica
mondiale, cogliendone
attraverso il confronto fra aree geografiche e
le connessioni con i
culturali
fenomeni sociali ed
 Collocare l’esperienza personale in un sistema di
economici
regole fondato sul reciproco riconoscimento dei
 Partecipazione
diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della
responsabilmente alla
persona, della collettività e dell’ambiente
vita sociale nel rispetto  Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema
dei valori dell’inclusione
socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo
e dell’integrazione.
del proprio territorio.
85
CURRICOLO VERTICALE
DEL I CICLO DI ISTRUZIONE
Da un lungo ed attento lavoro di equipe portato avanti dai docenti dei vari
ordini di scuola rappresentati nell’istituto si sono potute elaborare le
mappe del curricolo verticale relative ad ogni disciplina, tenendo conto
delle Indicazioni Nazionali del 2012. Tale attività di condivisione degli
obiettivi di apprendimento e della loro gradualità di raggiungimento nel
corso del I Ciclo di istruzione si è rivelata particolarmente produttiva.
Tabelle comparative degli apprendimenti:
 Italiano
 Storia
 Geografia
 Lingua straniera
 II Lingua comunitaria (Francese-Spagnolo-Tedesco)
 Arte e Immagine
 Musica
 Matematica
 Scienze
 Tecnologia
 Ed. fisica
 IRC Insegnamento Religione cattolica
86
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: ITALIANO
ASCOLTARE E PARLARE
INFANZIA
Alunni dei
5 anni
SCUOLA PRIMARIA
Classe
1^
Seguire con
attenzione
testi letti.
Mantenere
l'attenzione
all'ascolto.
Ascoltare ed
eseguire
consegne e
istruzioni.
Comprender
e i messaggi
orali
(consegne,
istruzioni di
diversa
natura).
Individuare
in un testo
ascoltato
elementi.
Comunicare
con diversi
linguaggi.
Raccontare.
Inventare
storie
Comunicare
oralmente
su semplici
Cogliere in
un testo
ascoltato
fatti e
sequenze
Classe
2^
Ascoltare
semplici
testi
individuando
ne gli
elementi
essenziali.
Individuare
e analizzare
gli elementi,
la struttura
del testo.
Cogliere nei
testi
narrativi e
descrittivi le
informazioni
essenziali.
Esprimersi in
forma
comprensibil
e.
Intervenire
nel dialogo e
nella
conversazion
e
rispettando il
proprio
turno.
Intervenire
nel dialogo e
nella
conversazion
e in modo
ordinato e
pertinente.
Fare
domande e
dare
risposte.
Riferire
verbalmente
su
esperienze
direttamente
vissute.
Produrre
messaggi
significativi
Classe
3^
Seguire il
contenuto
ascoltando
un testo.
Comprender
e
l'argomento
e le
informazioni
principali di
un testo
narrativo,
espositivo,
descrittivo.
Cogliere
l'intenzione
comunicativa
.
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
4^
Classe
5^
Classe
1^
Prestare
attenzione
in
situazioni
comunicati
ve orali
diverse.
Ascoltare in
maniera
finalizzata in
situazioni
comunicative
orali diverse.
Ascoltare
con uno
scopo le
informazioni.
Comprend
ere
l'argoment
oei
dettagli.
Comprender
e lo scopo,
l'argomento
e le
informazioni
princiali.
Comprender
e le
informazioni
e le
istruzioni per
l’ esecuzione
di compiti.
Classe
2^
Ascoltare
testi
provenienti
da fonti
diverse.
Cogliere i
collegamenti
fra le
informazioni,
i nuclei e le
caratteristich
e strutturali.
Comprend
ere il
significato
di testi
letti e
ascoltati.
Partecipare
nello
scambio
comunicativ
o in modo
adeguato
alla
situazione.
Rispettare le
regole della
comunicazio
ne.
Partecipar
e in modo
personale
a
situazioni
comunicati
ve orali
diverse.
Raccontare
fatti e
situazioni
che
avvengono
nella
quotidianità.
Ricostruire
verbalmente
le fasi di
un'esperienz
a vissuta a
scuola o in
altri contesti.
Raccontare
un fatto
legato
Raccontare
storie
personali o
Ricostruire
verbalmen
te le fasi di
un'esperie
nza
vissuta a
scuola o in
altri
contesti
curando
l'esposizio
ne.
Raccontar
e storie
personali o
Classe
3^
Ascoltare in
modo
selettivo,
applicando
anche
tecniche di
supporto alla
comprensione
.
Interpretare
gli aspetti
strutturali e
formali di testi
di vario
genere.
Riferire con
un lessico
specifico un
argomento
servendosi,
eventualment
e, di materiali
di supporto
(cartine,
tabelle,
grafici,
slide,...).
Interagire
in scambi
comunicativi
con
compagni e
docenti
attraverso
messaggi
semplici,
chiari e
pertinenti.
Esprimere la
propria
opinione su
un
argomento.
Intervenire
in una
conversazi
one in
modo
coerente.
Chiedere
chiarimenti
.
Riferire
oralmente
in modo
chiaro su
un
argomento
di studio.
Intervenire
usando
registri
diversi
adeguati alla
situazione
comunicativ
a.
Riferire
oralmente
su un
argomento
rielaborando
in modo
personale le
informazioni.
Argomentare
la propria tesi
su un tema
affrontato
nello studio e
nel dialogo in
classe con
dati pertinenti
e motivazioni
valide.
Ricostruire
verbalmente
le fasi di
un'esperienz
a vissuta a
scuola o in
altri contesti,
dando
risposte e
fornendo
spiegazioni
ed esempi.
Raccontare
storie
personali o
87
esperienze.
utili ad uno
scopo.
all'esperienz
a diretta
fantastiche
rispettando
l'ordine
logico e
cronologico.
fantastiche
rispettand
o l'ordine
logico e
cronologic
o e in
modo
chiaro.
fantastiche
rispettando
l'ordine
logico cronologico
e inserendo
gli opportuni
elementi
descrittivi e
informativi.
LEGGERE
Leggere
testi misti.
Utilizzare
tecniche
strumentali
di lettura.
Leggere ad
alta voce
con la giusta
intonazione.
Rispettare la
punteggiatur
a.
Leggere sia
nella
modalità ad
alta voce,
curandone
l'espressione
, sia in
quella
silenziosa.
Comprender
e il
significato di
parole non
conosciute
in base al
testo.
Leggere testi
(narrativi,
descrittivi,
informativi)
cogliendo
l'argomento
di cui si
parla e
individuando
le
informazioni
principali.
Leggere
con
sicurezza
sia nella
modalità
ad alta
voce,
curandone
l'espressio
ne, sia in
quella
silenziosa.
Leggere e
cogliere
indizi utili
alla
comprensi
one del
testo
(immagini,
didascalie,
ecc.)
Leggere e
comprend
ere testi
di varie
tipologie,
individuan
done la
struttura,
l'argoment
o di cui si
parla e le
informazio
ni fornite.
Padroneggia
re tecniche
di lettura
silenziosa e
di lettura ad
alta voce.
Leggere
correttament
e testi anche
ad alta voce
e in maniera
espressiva.
Leggere e
confrontare
informazioni
provenienti
da testi
diversi per
farsi un'idea
di un
argomento
del quale
parlare e/o
scrivere,
applicando
tecniche di
supporto alla
comprension
e (schemi,
mappe,
appunti,
ecc.)
Ricavare
informazioni
da testi
informativi
ed espositivi.
Riformulare
in modo
sintetico le
informazioni
selezionate e
riorganizzarl
e in modo
personale.
Leggere,
comprendere
e distinguere
testi di varie
tipologie.
Ricavare e
confrontare
informazioni
da testi
informativi
ed espositivi
per
documentars
i su un
argomento
specifico e/o
per
realizzare
scopi pratici.
Leggere testi
letterari di
vario tipo,
mostrando
di
riconoscere
le
caratteristich
e essenziali
che li
contraddistin
guono
esprimendo
pareri
personali su
di essi.
Leggere
applicando
tecniche di
supporto
personalizzate
.
Confrontare
su uno stesso
argomento le
informazioni
ricavabili da
più fonti,
selezionando
quelle più
significative
ed affidabili.
Usare in
modo
autonomo e
consapevole
le varie parti
di un manuale
di studio:
indici, capitoli,
titoli,
sommari,
testi, riquadri,
immagini,
didascalie,
apparati
grafici..
Comprendere
tesi centrale,
argomenti a
sostegno e
intenzione
comunicativa
di semplici
testi
argomentativi
su temi
affrontati in
classe.
SCRIVERE
Sperimentar
e le prime
forme di
scritturazion
e
Acquisire
tecniche di
scrittura.
Produrre
semplici testi
relativi al
proprio
vissuto.
Rispettare le
convenzioni
di scrittura
conosciute.
Scrivere
Organizzare
graficament
e la
comunicazio
ne scritta.
Strutturare
correttament
e la
comunicazio
ne scritta.
Produrre
semplici
testi
narrativi e
descrittivi.
Produrre
testi coerenti
di tipo
descrittivo,
narrativo e
regolativo.
Rispettare le
fondamentali
convenzioni
strutturali.
Strutturare
testi
ortograficam
Scegliere
tecniche e
modalità
di scrittura
funzionali
allo scopo.
Produrre
testi scritti
di vario
genere.
Rielaborar
e testi
scritti di
vario
Scrivere
rispettando
regole
formali,
strutturali,
ortografiche,
morfologiche
e lessicali.
Produrre
testi scritti
coesi e
coerenti di
vario
genere.
Raccogliere
le idee.
Organizzare
le idee per
punti.
Pianificare la
traccia di un
racconto o
di una
esperienza.
Produrre
racconti
scritti di
Consolidare
le modalità
di raccolta e
dell'organizz
azione delle
idee e la
pianificazion
e di una
traccia.
Consolidare
la
correttezza
ortografica,
morfosintatti
ca e
Padroneggiare
le procedure
di ideazione,
pianificazione,
stesura e
revisione del
testo, a
partire
dall’analisi del
compito di
scrittura con
eventuale
citazione
adeguate.
Scrivere testi
88
sotto
dettatura.
Scrivere
sotto
dettatura
rispettando
le principali
convenzioni
ortografiche.
ente
corretti.
genere.
Scrivere
sotto
dettatura
curando
l'ortografia.
Rielaborare
in modo
significativo
testi scritti di
vario
genere.
esperienze
personali
e/o vissuti
da altri.
lessicale
della
produzione
scritta.
Rielaborare
un testo
sulla base di
modelli
sperimentati
in forma
creativa.
Parafrasare
un testo.
Scrivere testi
coerenti e
corretti dal
punto di
vista
ortografico,
morfosintatti
co e
lessicale.
Riscrivere un
racconto, in
funzione di
uno scopo
dato.
di diverso tipo
e forma
utilizzando
eventualment
e anche la
videoscrittura.
Scrivere
sintesi di testi
letti e ascoltati
e saperle
riutilizzare per
i propri scopi.
Produrre
testi
narrativi ed
espressivi.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
Cogliere
somiglianz
ee
differenze
tra parole.
Osservare
parole e
classificarl
e in base
alla
forma.
Individuar
e la
funzione
di alcune
parole
Strutturar
e frasi
complete.
Confrontar
e parole
per
rilevare
somiglianz
ee
differenze.
Riconoscer
ei
principali
elementi
della frase
(nome,
articolo,
verbo).
Strutturare
frasi
espanse.
Ampliare il
patrimonio
lessicale con
attività di
interazione orale
e di lettura.
Usare in modo
appropriato le
parole apprese.
Cogliere la
differenza fra
parti variabili e
invariabili del
discorso.
Analizzare i
principali
elementi della
frase (nome,
articolo, verbo,
aggettivo
qualificativo).
Riconoscere gli
elementi della
frase
semplice(soggett
o e predicato).
Ampliare il
patrimonio
lessicale con
attività
comunicative
orali, di
lettura , di
scrittura e
con l'uso del
dizionario
come
strumento di
consultazion
e.
Analizzare le
parti
principali del
discorso e gli
elementi
basilari di
una frase
(nomi,
articoli,
verbi,
aggettivi,
pronomi,
avverbi).
Individuare
in modo
consapevole
modi e tempi
del verbo.
Analizzare la
frase nelle
sue funzioni
(predicato e
principali
complementi
diretti e
indiretti).
Arricchire il
patrimonio
lessicale con
attività
comunicativ
e orali, di
lettura e di
scrittura,
riconoscend
o le
principali
relazioni di
significato
tra le parole
(somiglianze
, differenze,
appartenenz
a a un
campo
semantico).
Analizzare
gli elementi
morfologici
della frase,
in
particolare:
articolo,
nome,
aggettivo,
verbo,
pronome.
Conoscere
ed usare in
modo
consapevole
modi, tempi
e forme del
verbo.
Riconoscere
e analizzare
le strutture
grammatical
i.
Riconoscere
semplici
strutture
sintattiche.
Riconoscere
la funzione
dei segni
interpuntivi.
Conoscere
meccanismi
di
formazione
e
derivazione
delle parole.
Conoscere
le principali
relazioni tra
le parole.
Consolidare
le
conoscenze
e l'analisi
delle
strutture
grammaticali
.
Conoscere ed
analizzare la
frase
complessa.
Riconoscere
e analizzare
le strutture
logico
sintattiche.
Riconoscere in
un testo i
principali
connettivi e la
loro funzione
sintattica.
Ricercare
parole,
significati,
storie di
parole su
dizionari di
diverso tipo.
Saper usare
correttament
e i segni
interpuntivi.
Riconoscere i
principali tipi di
proposizioni.
Utilizzare
strumenti di
consultazione.
Applicare le
conoscenze
metalinguistich
e per
monitorare e
migliorare l’
uso orale e
scritto della
lingua.
Utilizzare il
dizionario
come
principale
strumento
di
consultazion
e per
trovare una
risposta ai
propri dubbi
linguistici.
Analizzare la
frase nelle
sue funzioni
(soggetto,
predicato e
complement
i dir. e
indiretti).
89
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: STORIA
INFANZIA
Alunni dei
5 anni
Individuare i
personaggi ,
luoghi e
tempi di una
storia.
SCUOLA PRIMARIA
Classe
1^
Collocare nel
tempo fatti
ed
esperienze
vissute.
Classe
2^
Applicare in
modo
appropriato
gli indicatori
temporali.
Riconoscere
elementi di
concomitanz
a spaziale e
di
contempora
neità.
Ricavare
tracce
relative ad
oggetti e
persone del
passato
confrontand
ole con
quelli
contempora
nei.
Scoprire i
valori degli
eventi.
Cogliere
l'esistenza
delle regole.
Possedere
capacità per
orientarsi e
procedere
in un
vissuto.
Scoprire la
periodizzazio
ne .
Classe
3^
Riconoscere
relazioni di
successione
e
contempora
neità in
fenomeni ed
esperienze
vissute e
narrate.
Leggere ed
interpretare
le
testimonianz
e del
passato
Distinguere
e
confrontare
alcuni tipi di
fonte storica
orale e
scritta per
ricavare
informazioni
e
conoscenze
su aspetti
del passato.
Analizzare
Rilevare
regole nei
comportame
vissuti
nti in
quotidiani.
relazione a
situazioni.
Individuare
a livello
sociale
relazioni di
causa e
effetto e
formulare
ipotesi sugli
effetti
possibili di
una causa
Riordinare Riconoscere
gli eventi in
relazioni di
successionesuccessione dei
cronologicafatti
. e di
contemporaneità
nella storia dei
primi uomini.
Classe
4^
Individuare
relazioni di
contempora
neità,
analogie e
differenze
tra quadri
storici sociali
diversi,
lontani nello
spazio e nel
tempo.
Classe
5^
Confrontare
i quadri
storici delle
civiltà
affrontate.
Confrontare
gli aspetti
storico –
sociali con
quelli attuali.
Ricavare
informazioni
da
documenti di
diversa
natura
(carte
storico
geografiche
e
cronologiche
) per
comprender
e fenomeni
storico –
sociali.
Comprender
e i quadri
storici di
civiltà nel
loro
sviluppo.
Collocare
nello spazio
gli eventi,
individuando
i possibili
nessi tra
tempo e
spazio
geografico.
Esporre con
coerenza
conoscenze
e concetti
appresi,
usando un
linguaggio
specifico.
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
1^
Ricavare
informazioni
da
documenti di
diversa
natura.
Classe
2^
Analizzare
informazioni
ricavate da
documenti di
diversa
natura.
Classe
3^
Ricavare le
informazioni
da documenti
di diversa
natura per
produrre
conoscenze su
temi definiti.
Leggere ed
usare carte
storico –
geografiche
e
cronologiche
.
Usare le
informazioni
per la
comprension
e di un
fenomeno
storico.
Utilizzare le
informazioni
per
comprender
e un
fenomeno
storico e/o
sociale.
Usare
cronologie e
carte storico
–
geografiche
per
rappresentar
e le
conoscenze
studiate.
Selezionare
e
organizzare
le
informazioni
con mappe,
schemi,
grafici e
risorse
digitali.
Individuare
strumenti e
modalità per
comparare
quadri di
civiltà.
Selezionare
le
informazioni
con mappe,
schemi,
tabelle e
grafici.
Formulare e
verificare
ipotesi sulla
base delle
informazioni
e delle
conoscenze
acquisite.
Schedare e
organizzare
le
informazioni
con mappe,
schemi,
tabelle e
grafici.
Usare fonti
Collocare la
storia locale
in relazione
alla storia
italiana,
europea,
mondiale.
Usare le
conoscenze
apprese per
comprender
e problemi
ecologici,
interculturali
e di
90
di tipo
diverso
(documentar
ie,
iconografich
e, narrative,
materiali,
orali)per
ricavare
informazioni
su temi
definiti e
cogliere
variabili.
convivenza
civile.
Organizzare
eventi,
cogliendo
relazioni
significative.
Raccontare
una storia
seguendo
una traccia.
Riferire una
storia
ascoltata
rispettando
l'ordine delle
sequenze
Riferire
utilizzando
gli indicatori
temporali.
Raccontare
ordinando
in
successione
fatti e
azioni.
Riferire in
modo
semplice e
coerente le
conoscenze
acquisite.
Utilizzare
sequenze
per narrare.
Verbalizzare
schemi.
Trasformare
in una
esposizione
immagine e
testi verbali.
Riferire
conoscenze
e concetti
appresi
anche
usando
risorse
digitali.
Elaborare in
testi orali e
scritti gli
argomenti
studiati,
anche
usando
risorse
digitali.
Scegliere
modalità
adeguate
anche
digitali, per
esporre ed
argomentare
.
Esporre con
coerenza le
conoscenze
ed i concetti
appresi
utilizzando il
linguaggio
specifico
della
disciplina.
Utilizzare
schemi,
modelli e
tracce,
anche in
formato
digitale, per
comparare
quadri di
civiltà.
Identificare
il processo
di sviluppo
di una
civiltà.
Sintetizzare
il processo
di sviluppo
di una
civiltà.
Produrre
testi
utilizzando
conoscenze
selezionate
da fonti di
informazioni
diverse,
anche
digitali
Argomentare
su
conoscenze
e concetti
appresi
usando il
linguaggio
specifico
della
disciplina.
91
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: GEOGRAFIA
INFANZIA
Alunni dei
5 anni
Muoversi
coordinando
i movimenti.
Interagire
con lo
spazio e con
i suoi
elementi.
SCUOLA PRIMARIA
Classe
1^
Possedere
i concetti
topologici.
Classe
2^
Eseguire
percorsi e
spostamenti
Riconoscer
ee
descrivere
la propria
posizione
e quella
degli
oggetti
nello
spazio
vissuto
rispetto a
diversi
punti di
riferimento
Leggere
semplici
carte e
mappe di
spazi noti.
Analizzare
uno spazio
attraverso
i sensi,
scoprirne
gli
elementi
caratterizz
anti e
collegarli
tra loro
con
semplici
relazioni.
Riconoscere
nel proprio
ambiente di
vita le
funzioni dei
vari spazi e
le loro
connessioni
.
Esplorare
gli spazi
della
quotidianit
àe
rilevare le
caratteristi
che degli
elementi.
Classe
3^
Muoversi
consapevolm
ente nello
spazio
circostante.
Leggere
semplici
rappresentaz
ioni iconiche
e
cartografiche
utilizzando le
legende e i
punti
cardinali
Individuare e
descrivere
gli elementi
fisici e
antropici di
spazi/paesag
gi conosciuti.
Classe
4^
Orientarsi
e
muoversi
nello
spazio
utilizzando
piante,
carte e
mappe.
Descrivere
spazi
organizzati
rilevando
elementi e
relazioni
tra
elementi.
Localizzare
le regioni
fisiche
principali
sul
planisfero
Riconoscer
e i diversi
paesaggi
in
relazione
ad un
territorio.
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
5^
Applicare a
diversi tipi
di
rappresent
azione
dello spazio
concetti
quali
orientamen
to, punti
cardinali,
punto di
riferimento,
posizione.
Classe
1^
Conoscere gli
elementi
necessari
per leggere
vari tipi di
carte
geografiche
(scale di
riduzione
coordinate
geografiche
e
simbologia).
Classe
2^
Conoscere gli
elementi
necessari per
leggere vari
tipi di carte
geografiche
(scale di
riduzione
coordinate
geografiche e
simbologia) e
saperli
interpretare.
Utilizzare
un
linguaggio
specifico di
tipo
geografico.
Utilizzare
strumenti
tradizionali
(carte, grafici
etc.) e
innovativi
(telerilevame
nto e
cartografia
computerizza
ta
Utilizzare
strumenti
tradizionali
(carte, grafici
etc.) e
innovativi
(telerilevamen
to e
cartografia
computerizzat
a).
Conoscere
gli elementi
che
caratterizza
no la realtà
territoriale,
sociale ed
economica
delle
regioni
italiane
descrivend
one le
principali
caratteristic
he.
Acquisire il
concetto di
regione
geografica
(fisica,
climatica,
storica ed
economica)
applicandola
all’Italia e
all’Europa.
Consolidare il
concetto di
regione
geografica
(fisica,
climatica,
storica ed
economica)
applicandola
all’Europa.
Interpretare
e confrontare
alcuni
caratteri dei
paesaggi
italiani ed
europei nelle
loro
dimensioni
spaziali,
temporali e
sociali.
Classe
3^
Sapersi
orientare sulle
carte di diversa
scala in base ai
punti cardinali e
alle coordinate
geografiche e
saper orientare
una carta
geografica a
grande scala
facendo ricorso
a punti di
riferimento fissi.
Utilizzare
strumenti
tradizionali
(carte, grafici
etc.) e
innovativi
(telerilevamento
elaborazioni
digitali, grafici,
dati statistici e
cartografia
computerizzata)
Confrontare
ambienti e
territori del
mondo,
rilevando
somiglianze e
differenze, e
saperle
interpretare.
Interpretare e
confrontare
alcuni caratteri
dei paesaggi
europei nelle
loro
dimensioni
spaziali,
temporali e
sociali.
92
Rappresenta
re e
descrivere
spazi e
ambienti del
vissuto.
Denominar
e con un
linguaggio
specifico
gli
elementi
di un
paesaggio.
Descrivere
un
paesaggio
nei suoi
elementi
essenziali
usando una
terminologi
a
appropriata
Riconoscere
e
rappresentar
e
graficamente
i principali
tipi di
paesaggio
Rielaborar
e
verbalmen
te
informazio
ni relative
ad uno
specifico
territorio
usando un
linguaggio
specifico.
Analizzare
fatti e
fenomeni
interpretan
do e
utilizzando
grafici,
carte
geografiche
di diversa
scala, carte
tematiche
ed
elaborazion
i digitali.
Descrivere gli
elementi
caratterizzant
i i principali
paesaggi
naturali e
umanizzati.
Acquisire un
lessico
specifico di
tipo
geografico.
Acquisire
elementi
fondamentali
di
demografia
ed attività
economiche.
Descrivere gli
elementi
caratterizzanti
i principali
regioni
europee.
Utilizzare il
lessico
specifico per
leggere e
commentare
un sistema
territoriale.
Esporre
relativamente
ad un aspetto o
a un problema
specifico,
utilizzando
informazioni
ricavate da
testi, carte e
rappresentazion
i geografiche.
93
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: LINGUA STRANIERA
SCUOLA PRIMARIA
INFANZIA
Alunni dei
5 anni
Percepire
suoni
Leggere
immagine
Giocare con
i segni e i
colori
Classe
1^
Discriminar
e suoni
nuovi e
sconosciuti
Identificare
visivament
e parole
accomunat
e dallo
stesso
fonema
Completare
graficamen
te le
immagini
seguendo
le
indicazioni
date in
lingua
straniera.
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
2^
Discrimin
are
fonemi
attribuen
do un
significat
o
concreto
Classe
3^
Ascoltare
comprend
ere parole
e semplici
frasi
riferendol
e al
proprio
vissuto
Classe
4^
Decodifica
re
messaggi
orali
inerenti
alla
persona e
al mondo
circostante
Classe
5^
Attivare un
ascolto
consapevole di
messaggi orali
appartenenti a
realtà e culture
diverse dalla
propria
Classe
1^
Discriminare
le
caratteristic
he sonore
della lingua
Abbinare
la parola
scritta
alla
relativa
immagin
e
Leggere
frasi e
semplici
testi
Individuar
e azioni e
caratteristi
che fisiche
con
riferimento
alla lettura
di un testo
relativo a
persone o
animali
Eseguire una
lettura critica e
consapevole di
un testo,
identificandone
le informazioni
specifiche ed
essenziali
Leggere e
registrare le
informazioni
essenziali di
un
messaggio e
di un breve
testo
Scrivere
semplici
parole
sulla
base di
immagini
conosciut
e
Scrivere
semplici
frasi per
fornire
informazi
oni su se
stessi
Eseguire in
forma
scritta
brevi testi
descrittivi
riferiti a se
stessi ad
altre
persone e
ad
elementi
circostanti
Conoscere e
comprender
e parole
familiari e
espressioni
semplici
riferite a
contesti
familiari e
personali
Rielaborare
semplici
regolarità e
differenze
nella forma
di uso
comune
Rilevare
semplici
regolarità e
differenze
nella forma
di testi
scritti di uso
comune
Scrivere un
testo per
comunicare
informazioni
sulla propria
vita.
. Scrivere
brevi e
semplici
testi relativi
al proprio
vissuto, al
proprio
ambiente e
a bisogni
immediati
Classe
2^
Individuare gli
elementi
costitutivi del
messaggio
Comprendere
messaggi
essenziali di
vario tipo su
argomenti di
studio o
familiari (scuola,
tempo libero) in
lingua standard
Individuare
informazioni
attinenti a
contenuti di
studio di altra
disciplina
Individuare
elementi
culturali
veicolati dalla
lingua
Comprendere
messaggi
essenziali di
vario tipo
su argomenti di
studio o
familiari (scuola,
tempo libero) in
lingua standard
Individuare
informazioni
attinenti a
contenuti di
studio di altra
disciplina
Leggere
semplici testi
con diverse
strategie
adeguate allo
scopo
Individuare
elementi
culturali
veicolati dalla
lingua
Raccontare per
iscritto
avvenimenti ed
esperienze
personali
Scrivere brevi
messaggi su
argomenti noti
e relativi a
contesti familiari
Classe
3^
Comprendere i
punti essenziali
di un discorso
chiaro in lingua
standard su
argomenti
familiari inerenti
il proprio vissuto
Comprendere le
informazioni
principali di
programmi
multimediali su
argomenti di
attualità o di
proprio interesse
in lingua
standard
Individuare
termini e
informazioni
attinenti a
contenuti di
studio di altre
discipline
Leggere e
individuare
informazioni
esplicite in brevi
testi di uso
quotidiano e in
lettere personali
Leggere
globalmente testi
relativamente
lunghi per
trovare
informazioni
specifiche
relative ai propri
interessi e a
contenuti di
studio di altre
discipline
Leggere brevi
storie, semplici
biografie e testi
narrativi
Scrivere lettere
personali
esponendo
esperienze e
opinioni in modo
semplice
Raccontare per
iscritto
esperienze,
esprimendo
sensazioni e
opinioni con frasi
semplici
94
Disciplina: II LINGUA COMUNITARIA
(Francese – Spagnolo - Tedesco)
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe 1^
Comprendere le informazioni
essenziali di un breve testo
Interagire producendo semplici
frasi relative al proprio ambito
personale
Descrivere in modo semplice
persone, luoghi e oggetti familiari
utilizzando il lessico noto
Scrivere brevi e semplici testi a
carattere personale, anche se con
alcuni errori formali
Classe 2^
Comprendere testi essenziali di
vario tipo su argomenti familiari o
di studio
Interagire in diverse situazioni
comunicative usando registro,
espressioni e frasi adatte al
contesto
Scrivere brevi testi su
avvenimenti ed esperienze
personali
Classe 3^
Comprendere globalmente testi
relativamente lunghi per trovare
informazioni specifiche relative ai
propri interessi e a contenuti di
studio comuni ad altre discipline
C.
O.
C.
S.
Parlare dei propri progetti futuri,
delle proprie preferenze e
opinioni motivandole con semplici
frasi
Interagire in modo comprensibile
con un compagno o un adulto
utilizzando espressioni adatte alla
situazione
Esporre argomenti di studio in
modo semplice
Scrivere testi per parlare delle
proprie esperienze e dei propri
desideri utilizzando le strutture
studiate
P.
O.
P.
S.
95
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: ARTE E IMMAGINE
INFANZIA
Alunni dei
5 anni
Scoprire il
linguaggio
simbolico
dei colori
per
riprodurre
uno stato
d’animo.
Esplorare la
realtà.
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
Classe
4^
Classe
5^
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
Esplorare
immagini,
forme ed
oggetti
presenti
nell’ambient
e,
utilizzando i
cinque sensi.
Riconoscere
gli elementi
del
linguaggio
visivo.
Classificare
gli
elementi del
linguaggio
visivo: il
segno, la
linea,
il colore, lo
spazio.
Analizzare
un'immagine
,
individuando
ne gli
elementi e la
struttura.
Individuare
le molteplici
funzioni che
un’immagine
svolge da un
punto di
vista
Comprender
e le
caratteristich
e della
grammatica
del
linguaggio
visivo.
Cogliere
relazioni tra
aspetti
formali e
strutturali di
un'immagine
.
Scoprire le
potenzialità
espressive
dell'immagin
e.
Associare il
linguaggio
utilizzato alla
funzione.
Riconoscere
in
un’immagine
gli elementi
strutturali ed
espressivi
del
linguaggio
iconico.
Utilizzare
funzionalme
nte gli
elementi
caratterizza
nti le
strutture del
linguaggio
visivo.
Osservare
immagini e
verbalizzare
i contenuti.
Descrivere gli
elementi
formali di
un'immagine
ricavati
attraverso la
percezione
visiva.
Rilevare gli
elementi
significativi
presenti in
un'immagine
o in
un'opera
d'arte.
Cogliere le
funzioni
degli
elementi
formali di
un'immagine
o di
un'opera
d'arte.
Apprezzare
il significato
funzionale
degli aspetti
formali del
linguaggio
visivo.
Guardare e
osservare
con
consapevole
zza un'
immagine e
gli oggetti
presenti
nell'ambient
e,
descrivendo
gli elementi
formali,
utilizzando le
regole della
percezione
visiva e
l'orientamen
to nello
spazio.
Cogliere le
caratteristich
e degli
elementi del
linguaggio
visivo
individuando
il loro
significato
espressivo.
Descrivere
verbalmente
le
impressioni
e le
emozioni
suscitate da
un'immagine
.
Leggere e
confrontare
immagini
individuando
criteri.
Utilizzare le
regole della
percezione
visiva per
analizzare
un'
immagine.
Apprezzare
gli aspetti
più
caratteristici
del
patrimonio
ambientale
e urbanistico
e i principali
monumenti
storico –
artistici del
proprio
territorio.
96
Produrre
immagini
legate a
vissuti ed
esperienze
personali.
Utilizzare
l'immagine
per produrre
messaggi
significativi.
Realizzare
semplici
storie e
narrazioni
con il
fumetto;
produzioni
personali per
esprimere le
proprie
emozioni.
Produrre
sequenze ed
immagini
rispettando
le relazioni
tra i diversi
elementi.
Utilizzare
codici diversi
per
rielaborare
graficamente
messaggi
iconici.
Rappresenta
re realtà,
fatti e
fenomeni,
sperimentan
do strumenti
e tecniche
diverse.
Comporre un
messaggio
visivo in
modo
equilibrato.
Produrre
messaggi
visivi con
l’uso di
tecniche e
materiali
diversi.
Introdurre
nelle proprie
produzioni
creative
elementi
linguistici e
stilistici
scoperti
osservando
immagini e
opere d'arte.
Comporre
un
messaggio
visivo in
modo
equilibrato,
complesso e
personale.
Utilizzare la
teoria del
colore in
modo
personale
anche in
relazione
all’analisi
delle
superfici.
Elaborare
messaggi
visivi in
modo
personale e
creativo
traendo
spunto dal
dato reale e
dal
patrimonio
storicoartistico e
museale,
per arrivare
anche a
produzioni
libere di
ordine
fantastico.
Solo per la SCUOLA SECONDARIA di 1° GRADO: STORIA DELL'ARTE
Classe 1^
Cogliere le trasformazioni dei linguaggi
iconici nel tempo.
Classe 2^
Comparare aspetti che caratterizzano
l'opera d'arte in tempi diversi.
Classe 3^
Analizzare paradigmi espressivi di
un'opera d'arte.
Conoscere il patrimonio storico-artistico
e museale del territorio.
97
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: MUSICA
INFANZIA
Alunni dei
5 anni
Sperimentar
e l'uso della
voce per
produrre
suoni
Scoprire le
potenzialità
degli oggetti
per produrre
suoni
Combina
elementi
musicali di
base
SCUOLA PRIMARIA
Classe
1^
Usare la
voce e
oggetti per
produrre
suoni.
Eseguire per
imitazione
semplici
canti e
brani.
Classe
2^
Classe
3^
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
4^
Usare la
voce e gli
oggetti per
riprodurre
messaggi
sonori.
Improvvisar
e messaggi
sonori
utilizzando
semplici
strumenti.
Eseguire
brani vocali
in gruppo
rispettando
il proprio
ruolo
Eseguire per
imitazione
semplici
canti e
brani,
individualme
nte e/o in
gruppo
Eseguire
semplici
canti e
brani,
individualme
nte e/o in
gruppo,
accompagna
ndosi con
oggetti e
curando
l’espressività
e
l’accuratezza
esecutiva
Sperimentar
e varie
modalità di
produzione
sonora,
individuale e
collettiva,
curando
l’intonazione
e
l’espressività
Classe
5^
Usare gli
strumenti
per
riprodurre
sequenze
ritmicomelodiche
ed
armoniche.
Sperimentar
e varie
modalità di
produzione
sonora,
individuale e
collettiva,
improvvisan
do, imitando
o
riproducend
o brani,
curando
l’intonazione
e
l’interpretazi
one
Classe
1^
Classe
2^
Classe
PRATICA
VOCALE
E
STRUMENT.
PRATICA
VOCALE
E
STRUMENT.
PRATICA
VOCALE
E
STRUMENT.
Sa
decodificare
gli elementi
fondamental
i della
notazione
tradizionale.
Sa
decodificare
gli elementi
di media
complessità
della
notazione
tradizionale.
Sa
decodificare
elementi
della
notazione
tradizionale
anche
complessi.
Sa eseguire
una melodia
con il flauto
dolce o con
la voce
rispettandon
e ritmica e
durate, con
adeguata
emissione
ed
intonazione
(vedi
progettazion
e).
Sa eseguire
una melodia
con il flauto
dolce o con
la voce
rispettandon
e ritmica e
durate, con
adeguata
emissione
ed
intonazione
(vedi
progettazion
e).
Sa eseguire
sequenze
melodicoritmiche
con la voce
o lo
strumento
all'interno di
un brano
polifonico.
(vedi
progettazion
e)
Sa eseguire
sequenze
melodicoritmiche con
la voce o lo
strumento
all'interno di
un brano
polifonico.
(vedi
progettazion
e)
Sa eseguire
una melodia
con il flauto
dolce o con
la voce
rispettandon
e ritmica e
durate, con
adeguata
emissione
ed
intonazione
(vedi
progettazion
e).
Sa eseguire
sequenze
melodicoritmiche con
la voce o lo
strumento
all'interno di
un brano
polifonico.
(vedi
progettazion
e)
3^
98
Discriminare
rumori,
suoni e ritmi
nell'ambient
e di vita
Descrivere
suoni ed
eventi sonori
classificando
ne la fonte.
Attribuisce
significati a
segnali
sonori e
musicali, a
semplici
sonorità
quotidiane
ed eventi
naturali.
Riconoscere
e descrivere
suoni.
Analizzare e
classificare
suoni ed
eventi sonori
associandole
a funzioni e
scopi
Cogliere le
relazioni tra
scopo e
funzione
espressiva in
musiche
ascoltate
Comprender
e il rapporto
che esiste
tra musica e
cultura.
Coglie i più
immediati
valori
espressivi
delle
musiche
ascoltate
traducendoli
con la
parola,
l’azione
motoria, il
disegno.
PRODUZION
E
ELABORAZI
ONE
PRODUZION
E
ELABORAZI
ONE
Sa codificare
gli elementi
fondamental
i della
notazione
musicale.
Sa codificare
elementi
della
notazione
musicale di
media
complessità.
Sa
progettare
ed inventare
sequenze
ritmico/melo
diche con
caratteristich
e stabilite o
su schema
dato (vedi
progettazion
e).
Sa
progettare
ed inventare
sequenze
ritmico/melo
diche con
caratteristich
e stabilite o
su schema
dato (vedi
progettazion
e).
Conosce i
principali
contenuti
dei software
specifici per
la scrittura e
la
riproduzione
musicale
Sa
rappresentar
e
graficament
e gli stimoli
sonori.
Sa
rappresentar
e
graficament
e gli stimoli
sonori.
PRODUZION
E
ELABORAZI
ONE
Sa
progettare e
produrre
idee
musicali
ritmiche e/o
melodiche.
Usa un
software
musicale per
semplici
esperienze
di notazione
ed
esecuzione
Sa
adoperare
creativamen
te i
contenuti
musicali
mettendoli
in relazione
con il
linguaggio
verbale e
grafico in
relazione a
comuni
finalità
espressive.
Sa
improvvisare
semplici
melodie su
sequenze di
accordi.
99
ASCOLTO E
COMPRENSI
ONE
Discrimina
suoni in
relazione ai
vari
parametri.
Riconosce i
principali
strumenti e
gruppi
strumentali
attraverso il
timbro (vedi
progettazion
e).
Conosce le
caratteristich
e salienti dei
vari periodi
storicomusicali e
collega
semplici
brani al
contesto
storicomusicale e
socioculturale di
riferimento
(vedi
progettazion
e).
Contestualiz
za gli
elementi
basilari del
linguaggio
musicale
(altezza,
durata,
agogica,
dinamica)
all'interno di
semplici
brani.
ASCOLTO E
COMPRENSI
ONE
Riconosce i
principali
strumenti e
gruppi
strumentali
attraverso il
timbro (vedi
progettaz.).
Conosce le
caratteristich
e
salienti dei
vari periodi
storicomusicali e
collega
semplici
brani al
contesto
storicomusicale e
socioculturale di
riferimento
(vedi
progettazion
e).
Conosce e
riconosce
semplici
forme
musicali
contestualizz
andone gli
elementi
strutturali.
Conosce ed
individua gli
aspetti
funzionali e
stilistici di
semplici
brani.
ASCOLTO E
COMPRENSI
ONE
Conosce le
caratteristic
he salienti
dei vari
periodi
storicomusicali e
collega
semplici
brani al
contesto
storicomusicale e
socioculturale di
riferimento
(vedi
progettazion
e), anche
individuando
parolechiave di
ricerca in
rete ed
adoperando
i motori
adeguati.
Conosce e
riconosce
forme
musicali più
complesse
articolandole
secondo la
struttura.
Conosce ed
individua gli
aspetti
funzionali e
stilistici di
brani
appartenenti
a vari generi
musicali.
100
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: MATEMATICA
INFANZIA
Alunni dei 5
anni
Raggruppare
e ordinare
oggetti
secondo
criteri diversi
Confrontare
e valutare
quantità
Utilizzare
semplici
simboli per
registrare
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe 1^
Classe 2^
Classe 3^
Classe 4^
Classe 5^
Classe 1^
Classe 2^
Classe 3^
Confrontare
e ordinare
raggruppam
enti di
oggetti
Riconoscere,
nella
scrittura dei
numeri, il
valore
posizionale
delle cifre e
rappresentar
lo sulla
retta.
Leggere e
scrivere
numeri
naturali con
consapevole
zza del
valore
posizionale
delle cifre e
rappresentar
li sulla retta.
Leggere e
scrivere
numeri
naturali e
decimali con
consapevole
zza del
valore
posizionale
delle cifre e
rappresentar
li sulla retta.
Leggere e
scrivere
numeri
naturali,
decimali e
razionali con
consapevole
zza del
valore
posizionale
delle cifre
rappresentar
li sulla retta.
Rappresenta
re i numeri
naturali e
decimali
sulla retta.
Rappresenta
re i numeri
razionali
sulla retta.
Eseguire le
quattro
operazioni
con le
frazioni.
Rappresenta
re i numeri
razionali
relativi sulla
retta.
Eseguire le
quattro
operazioni
con i numeri
relativi
Calcolare la
potenza di
una
frazione.
Calcolare la
potenza di
un numero
relativo
Utilizzare il
concetto di
rapporto tra
numeri o
misure ed
esprimerlo
sia nella
forma
decimale,
sia mediante
frazione.
Comprender
e il concetto
di costante e
variabile
In situazioni
concrete
classificare
e/o seriare
oggetti fisici
e simbolici in
base ad una
certa
proprietà.
Leggere
numeri
naturali e
usarli per
contare in
senso
progressivo
e regressivo
fino a 20.
Scrivere
numeri
naturali
Operare con
materiali
concreti
addizioni e
sottrazioni
Rappresenta
re ed
eseguire
semplici
problemi
Contare in
senso
progressivo
e regressivo
fino a 999
anche per
salti di due,
tre,...
Conoscere le
tabelline
della
moltiplicazio
ne dei
numeri fino
a dieci.
Eseguire
mentalment
e semplici
operazioni
con i numeri
naturali e
verbalizzare
le procedure
di calcolo
Eseguire le
4 operazioni
con calcoli
scritti.
Rappresenta
re ed
eseguire
semplici
problemi
Contare in
senso
progressivo
e regressivo
fino a 9999
anche per
salti di due,
tre,...
Conoscere
con
sicurezza le
tabelline
della
moltiplicazio
ne dei
numeri fino
a dieci.
Eseguire
mentalment
e semplici
operazioni
con i numeri
naturali e
verbalizzare
le procedure
di calcolo
Eseguire le
quattro
operazioni
con calcoli
scritti anche
con
riferimento
alle monete.
Rappresenta
re ed
eseguire
semplici
problemi
Operare (in
forma orale
e scritta)
con i numeri
per mezzo
delle quattro
operazioni .
Riconoscere
e
rappresentar
e frazioni.
Rappresenta
re problemi
con tabelle e
grafici che
ne
esprimano la
struttura.
Eseguire le
quattro
operazioni
con
sicurezza,
valutando
l’opportunità
di ricorrere
al calcolo
mentale,
scritto o con
la
calcolatrice
a seconda
delle
situazioni
Stimare il
risultato di
una
operazione
Individuare
multipli e
divisori di un
numero.
Operare con
frazioni e
percentuali
per
descrivere
situazioni
quotidiane.
Applicare le
quattro
operazioni
per la
soluzione di
semplici
problemi.
Rappresenta
re problemi
con tabelle e
grafici che
ne
esprimano la
struttura.
Approssimar
ee
arrotondare
numeri
decimali.
Eseguire
mentalment
e semplici
calcoli,
utilizzando
le proprietà
delle
operazioni.
Dare stime
approssimati
ve per il
risultato di
un’operazion
e.
Esprimere
misure
utilizzando
anche le
potenze del
10 e le cifre
significative.
Descrivere
con una
espressione
numerica la
sequenza di
operazioni
che fornisce
la soluzione
di un
problema,
essendo
consapevoli
delle
convenzioni
sulla
precedenza
delle
operazioni e
sul
significato
delle
parentesi.
Calcolare il
valore della
radice
quadrata
esatta ed
approssimat
a.
Comprender
e il
significato di
una
proporzione.
Interpretare
una
variazione
percentuale
di una
quantità
data e
saperla
calcolare
Comprender
e il
significato e
l’utilità del
multiplo e
del divisore.
101
Conoscere
l’utilità della
scomposizio
ne in fattori
primi per
diversi fini.
Comprender
e il
significato
dell’elevame
nto a
potenza.
Calcolare la
potenza di
un numero
Usare le
proprietà
delle
potenze
Individuare
nella realtà
circostante
alcune forme
fondamentali
(triangolo,
quadrato,
rettangolo,
cerchio)
Compiere
misurazioni
con
strumenti
non
convenzionali
(mani,
penne, ...)
Localizzare
oggetti nello
spazio fisico,
usando
termini
adeguati
(sopra/sotto,
davanti/dietr
o
dentro/fuori)
.
Eseguire un
semplice
percorso
seguendo un
comando
scritto.
Riconoscere
e disegnare
semplici
figure
geometriche
.
Disegnare,
denominare
e descrivere
alcune
fondamental
i figure
geometriche
del piano e
dello spazio.
Riconoscere
,
denominare
, descrivere
e saper
disegnare
figure
geometrich
e.
Eseguire un
semplice
percorso
partendo da
un comando
scritto;
descrivere
un semplice
percorso
Eseguire un
semplice
percorso
partendo
dalla
descrizione
verbale o
dal disegno,
descrivere
un percorso
che si sta
facendo e
dare le
istruzioni a
qualcuno
perché
compia un
percorso
desiderato.
Riconoscere,
descrivere e
disegnare
semplici
figure
geometriche
.
Riconoscere,
denominare
e descrivere
figure
geometriche
e costruire
modelli
materiali
anche nello
spazio..
Esplorare
modelli di
figure
geometriche
riconoscend
one le
proprietà e
saperle
disegnare;
operare
concretame
nte con le
figure
effettuando
trasformazio
ni.
Riconoscere
e misurare
angoli
utilizzando
strumenti.
Utilizzare
unità di
misura
convenziona
li per
determinare,
in casi
semplici,
perimetri e
aree.
Esplorare
modelli di
figure
geometriche
riconoscend
one le
proprietà;
costruire e
disegnare le
principali
figure
geometriche
esplorate;
operare
concretame
nte con le
figure
effettuando
trasformazio
ni.
Riconoscere,
confrontare
e misurare
angoli
utilizzando
proprietà e
strumenti.
Utilizzare
unità di
misura
convenziona
li e operare
con il
sistema
metrico
decimale
determinand
o perimetri e
aree.
Conoscere il
concetto di
frazione
come
operatore
matematico.
Riprodurre
figure e
disegni
geometrici,
utilizzando
in modo
appropriato
e con
accuratezza
opportuni
strumenti
(riga,
squadra,
compasso,
software di
geometria).
Conoscere
definizioni e
proprietà
significative
delle
principali
figure piane
(triangoli,
quadrilateri,
poligoni
regolari,
cerchio).
Utilizzare
funzionalme
nte i sistemi
di misura
Conoscere i
sistemi di
misurazione
non decimali
Utilizzare
misure per
risolvere
problemi
Riprodurre
figure e
disegni
geometrici,
utilizzando
in modo
appropriato
e con
accuratezza
opportuni
strumenti
(riga,
squadra,
compasso,
software di
geometria).
Conoscere
definizioni e
proprietà
significative
delle
principali
figure piane
(triangoli,
quadrilateri,
poligoni
regolari).
Riconoscere
figure piane
simili in vari
contesti e
riprodurre in
scala una
Riprodurre
figure e
disegni
geometrici,
utilizzando
in modo
appropriato
e con
accuratezza
opportuni
strumenti
(riga,
squadra,
compasso,
software di
geometria).
Conoscere
definizioni e
proprietà
significative
delle
principali
figure piane
e solide.
Calcolare
l’area e il
volume delle
figure solide
più comuni
e dare stime
di oggetti
della vita
quotidiana.
Descrivere
figure
complesse e
costruzioni
geometriche
.
Conoscere il
numero п, e
alcuni modi
102
figura
assegnata.
Stimare per
difetto e per
eccesso
l’area di una
figura
delimitata
anche da
linee curve.
Conoscere il
concetto di
equiscompo
nibilità e di
equivalenza
di figure
piane e
saperlo
applicare in
vari
contesti.
Conoscere il
Teorema di
Pitagora e le
sue
applicazioni
in
matematica
e in
situazioni
concrete.
per
approssimarl
o.
Calcolare
l’area del
cerchio e la
lunghezza
della
circonferenz
a,
conoscendo
il raggio e
viceversa.
Conoscere il
concetto di
equiscompo
nibilità e di
equivalenza
di figure
solide e
saperlo
applicare in
vari contesti.
Rappresenta
re oggetti e
figure
tridimension
ali in vario
modo
tramite
disegni sul
piano.
Visualizzare
oggetti e
figure
tridimension
ali a partire
da
rappresenta
zioni
bidimension
ali
Rilevare
nell'esperienz
a possibili
relazioni
Cogliere
semplici
corrisponden
ze e
relazioni fra
elementi di
due insiemi
Individuare
semplici
corrisponden
ze e
relazioni fra
elementi di
insiemi
diversi
Cogliere il
significato di
affermazione
e negazione
Individuare
e definire
relazioni di
funzione, di
materia, ...
Argomentar
e sui criteri
che sono
stati usati
per
realizzare
classificazion
i.
Scoprire che
esistono
sistemi di
misurazione
In situazioni
concrete,
cogliere il
significato di
verità
Classificare
una serie di
oggetti;
Argomentar
e sui criteri
che sono
stati usati
per
realizzare
classificazion
ie
ordinamenti
assegnati.
Rappresenta
re, mediante
semplici
grafici, una
serie di dati
secondo
criteri
stabiliti.
Effettuare
Raccogliere
e
rappresentar
e una serie
di dati
secondo
criteri
stabiliti,
mediante
rappresenta
zioni
grafiche
varie.
Comprender
e la
terminologia
specifica in
relazione
agli
argomenti
trattati
Raccogliere,
ordinare,
classificare e
rappresentar
e mediante
grafici una
serie di dati.
Rappresenta
re dati
scegliendo
la
rappresenta
zione più
opportuna
Usare il
piano
cartesiano
per
rappresentar
e relazioni e
funzioni
Usare le
nozioni di
frequenza,
di moda e di
media
aritmetica,
se adeguata
alla tipologia
dei dati a
disposizione.
Costruire e
leggere
autonomam
ente grafici.
Collegare le
relazioni al
concetto di
proporzional
ità diretta e
inversa.
In situazioni
concrete, di
una coppia
di eventi
intuire e
Applicare
correttamen
te formule
che
contengono
lettere.
Rappresenta
re insiemi di
dati, anche
facendo uso
Utilizzare la
nozione di
moda e
media
aritmetica.
Applicare i
sistemi di
misura alla
realtà
Costruire,
interpretare
e
trasformare
formule che
contengono
lettere per
esprimere in
forma
generale
relazioni e
proprietà.
Esprimere la
relazione di
proporzional
ità con una
uguaglianza
di frazioni e
viceversa.
In semplici
situazioni
aleatorie,
calcolare la
103
misure di
grandezze
ed
esprimere
misure
utilizzando
multipli delle
unità di
misura.
Conoscere
ed utilizzare
la
terminologia
specifica in
relazione
agli
argomenti
trattati
cominciare
ad
argomentare
qual è il più
probabile,
dando una
prima
quantificazio
ne nei casi
più semplici,
oppure
riconoscere
se si tratta
di eventi
ugualmente
probabili.
di un foglio
elettronico.
probabilità
di qualche
evento.
Utilizzare la
nozione di
moda e
media
aritmetica.
Usare il
piano
cartesiano
per
rappresentar
e relazioni e
funzioni
empiriche o
ricavate da
tabelle, e
per
conoscere in
particolare
le funzioni
del tipo
y=ax,
y=a/x,
y=ax2 i loro
grafici e
collegare le
prime due al
concetto di
proporzional
ità.
Riconoscere
e descrivere
regolarità in
una
sequenza di
numeri o di
figure.
Interpretare
il significato
della
terminologia
specifica in
relazione
agli
argomenti
trattati
Formulare
frasi usando
connettivi
logici
Comprender
e la
terminologia
specifica ed
arricchire il
lessico
Comprender
e e usare la
terminologia
specifica.
Esplorare e
risolvere
problemi
utilizzando
equazioni di
primo
grado.
Avere
padronanza
nell'uso
della
terminologia
specifica.
104
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: SCIENZE
INFANZIA
Alunni
dei 5
anni
SCUOLA PRIMARIA
Classe
1^
Classe
2^
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
3^
Classe
4^
Classe
5^
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
Individuare
relazioni in
campo fisico
e chimico ed
elaborare
rappresenta
zioni formali
anche
attraverso
esperienze
pratiche.
Costruire ed
utilizzare il
concetto di
energia
nelle sue
varie forme
Padroneggia
re l’uso di
unità e
strumenti di
misura.
Approfondir
e le
conoscenze
sulla Terra,
sui fenomeni
endogeni ed
esogeni ad
essa
correlati, sul
sistema
solare.
Analizzare i
rischi
ambientali
ed ipotizzare
scelte
sostenibili,
interventi a
tutela del
territorio e
dell’ambient
e
Osservare ciò
che ci
circonda
attraverso i
cinque sensi
Individuare
proprietà di
oggetti e
materiali
Rilevare gli
effetti delle
trasformazio
ni e cogliere
relazioni.
Analizzare
qualità e
proprietà di
semplici
oggetti.
Rilevare e
descrivere
analogie e
differenze
tra fatti e
fenomeni
della vita
quotidiana.
Rilevare
connessioni
in contesti
ed
esperienze
concrete.
Misurare i
fenomeni
osservati
Individuare
comportame
nti dei
materiali
comuni,
individuarne
le proprietà.
Interpretare
i fenomeni
osservati in
termini di
variabili
Costruire
concetti
fisici
fondamental
i e di
trasformazio
ne chimica e
fisica anche
effettuando
esperienze
pratiche
Cogliere
caratteristic
he chimiche
e fisiche di
sostanze di
impiego
comune
anche
attraverso
esperienze
pratiche
Denominare
elementi e
caratteristich
e
Osservare e
descrivere
elementi
della realtà
Riconoscere
gli elementi
di un
ambiente
naturale
Individuare
somiglianze
e differenze
di organismi
animali e
vegetali.
Distinguere
piante e
animali
cogliendo
somiglianze
e differenze
Conoscere la
variabilità
dei
fenomeni
atmosferici
Cogliere le
relazioni tra
gli elementi
di un
ecosistema
Osservare e
rilevare
caratteristic
he di un
ambiente.
Conoscere le
strutture del
suolo
Confrontare
ecosistemi
Conoscere le
diversità dei
viventi
Individuare
attraverso la
sperimentazi
one gli
elementi che
caratterizzan
o un
ambiente e i
loro
cambiamenti
nel tempo.
Distinguere
strumenti ed
unità di
misura.
Eseguire
misurazioni
dirette ed
indirette
utilizzando
unità di
misura
assegnate.
Osservare
fenomeni
utilizzando
tecniche
adeguate
Individuare
gli elementi
di un
ecosistema
e cogliere i
rapporti
reciproci
(Cicli della
materie e
flusso di
Energia)
Conoscere i
meccanismi
fondamental
i dei
cambiamenti
dei sistemi
natura.
Eseguire
misurazioni
dirette ed
indirette
utilizzando
unità di
misura
appropriate.
Elaborare
modelli
interpretativi
di fenomeni.
Comprender
e il ruolo
dell'interven
to umano
nella
trasformazio
ne
dell'ambient
ee
riconoscere i
rischi
ambientali
Conoscere
gli elementi
di un
ecosistema.
105
Percepire gli
aspetti che
caratterizzan
o la vita
Conoscere il
proprio
corpo
Percepire la
presenza ed
il
funzioname
nto degli
organi
interni
Individuare
il rapporto
tra struttura
e funzione
degli
organismi
Interpretare
trasformazio
ni ambientali
di tipo
stagionale
Elaborare i
primi
elementi di
classificazion
e animale e
vegetale
sulla base di
osservazioni
personali.
Indagare le
relazioni fra
gli organi di
senso e la
fisiologia
Confrontare
l'uso dei
sensi nelle
diverse
realtà
quotidiane
Conoscere e
descrivere il
funzionamen
to degli
organismi.
Conoscere
gli organi e
gli apparati.
Aver cura
della propria
salute dal
punto di
vista
alimentare e
motorio.
Interpretare
le
trasformazio
ni ambientali
ambientali.
Affrontare il
concetto di
unità e
diversità dei
viventi.
Conoscere
l’organizzazi
one dei
viventi ed
individuare
relazioni in
tale ambito
Affrontare e
comprender
e il concetto
di salute.
Conoscere le
principali
caratteristic
he
morfologich
ee
fisiologiche
degli organi
e degli
apparati del
corpo
umano
Apprendere
una
gestione
corretta del
proprio
corpo.
Riconoscere
gli
adattamenti
e
dimensione
storica della
vita
intrecciata
con la storia
della Terra
Conoscere le
basi
biologiche
della
trasmissione
dei caratteri
ereditari
acquisendo
nozioni di
genetica
Acquisire
informazioni
corrette
sullo
sviluppo
puberale e
la sessualità
e sui danni
provocati
dalle
dipendenze.
106
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: TECNOLOGIA
INFANZIA
Alunni
dei 5
anni
Scoprire le
caratteristich
e dei
materiali più
comuni
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
Classe
4^
Classe
5^
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
VEDERE E
OSSERVARE
VEDERE E
OSSERVARE
VEDERE E
OSSERVARE
VEDERE E
OSSERVARE
VEDERE E
OSSERVARE
Effettuare
esperienze
sulle
proprietà dei
materiali più
comuni.
Eseguire
semplici
misurazioni
sull’ambient
e scolastico.
Eseguire
semplici
misurazioni
sull’ambient
e scolastico
o sulla
propria
abitazione.
Eseguire
semplici
misurazioni
e rilievi
fotografici
sull’ambient
e scolastico
o sulla
propria
abitazione.
Leggere e
ricavare
informazioni
utili da
guide d’uso
o istruzioni
di
montaggio.
VEDERE
OSSERVARE
E
SPERIMENT
ARE
VEDERE
OSSERVARE
,
SPERIMENT
ARE
VEDERE
OSSERVARE
E
SPERIMENT
ARE
Eseguire
misurazioni
e rilievi
grafici o
fotografici
Eseguire
misurazioni
e rilievi
grafici o
fotografici
Eseguire
misurazioni
e rilievi
grafici o
fotografici
Leggere e
interpretare
semplici
disegni
tecnici
ricavandone
informazioni
qualitative
e
quantitative
Leggere e
interpretare
semplici
disegni
tecnici
ricavandone
informazioni
qualitative
e
quantitative
Leggere e
interpretare
semplici
disegni
tecnici
ricavandone
informazioni
qualitative
e
quantitative
Impiegare
gli strumenti
e le regole
del disegno
tecnico nelle
rappresenta
zioni di
oggetti o
processi
Impiegare
gli strumenti
e le regole
del disegno
tecnico nelle
rappresenta
zioni di
oggetti o
processi
Impiegare
gli strumenti
e le regole
del disegno
tecnico nelle
rappresenta
zioni di
oggetti o
processi
Rappresenta
re i dati
dell’osservaz
ione
attraverso
disegni.
Effettuare
esperienze
sulle
proprietà dei
materiali più
comuni.
Rappresenta
re i dati
dell’osservaz
ione
attraverso
disegni e
tabelle.
Leggere e
ricavare
informazioni
utili da
guide d’uso
o istruzioni
di
montaggio
di semplici
oggetti.
Effettuare
prove ed
esperienze
sulle
proprietà dei
materiali più
comuni.
Riconoscere
le funzioni
principali di
una
semplice
applicazione
informatica.
Rappresenta
re i dati
dell’osservaz
ione
attraverso
tabelle e
diagrammi.
Leggere e
ricavare
informazioni
utili da
guide d’uso
o istruzioni
di
montaggio
di semplici
oggetti.
Riconoscere
le funzioni
principali di
una nuova
applicazione
informatica.
Rappresenta
re i dati
dell’osservaz
ione
attraverso
tabelle,
diagrammi e
testi.
Impiegare
alcune
regole del
disegno
tecnico per
rappresentar
e semplici
oggetti.
Riconoscere
e
documentar
e le funzioni
principali di
una nuova
applicazione
informatica.
Rappresenta
re i dati
dell’osservaz
ione
attraverso
tabelle e
diagrammi,
testi e
mappe.
Costruire
utilizzando
materiali
diversi
PREVEDERE
E
IMMAGINAR
E
PREVEDERE
E
IMMAGINAR
E
PREVEDERE
E
IMMAGINAR
E
PREVEDERE
E
IMMAGINAR
E
PREVEDERE
E
IMMAGINAR
E
Realizzare
semplici
manufatti
Effettuare
stime
approssimati
ve su pesi o
misure di
oggetti
Effettuare
stime
approssimati
ve su pesi o
misure di
oggetti
Riconoscere
le
conseguenz
e di
decisioni o
di
Riconoscere
e prevedere
le
conseguenz
e di
decisioni o
Prevedere le
conseguenz
e di
decisioni o
di
comportame
Effettuare
semplici
indagini
sulle
proprietà
fisiche,
chimiche,
meccaniche,
tecnologiche
di vari
materiali
PREVEDERE,
IMMAGINAR
E,
PROGETTAR
E
Pianificare le
diverse fasi
di
realizzazione
di un
PREVEDERE,
IMMAGINAR
E,
PROGETTAR
E
Effettuare
stime
Di
grandezze
fisiche
riferite a
Accostarsi a
nuove
applicazioni
informatiche
esplorandon
e le funzioni
e le
potenzialità
PREVEDERE,
IMMAGINAR
E,
PROGETTAR
E
Effettuare
stime
di grandezze
fisiche
riferite a
materiali e
107
dell’ambient
e scolastico.
dell’ambient
e scolastico.
Individuare
differenze
fra oggetti
comuni.
Riconoscere
se un
oggetto
comune ha
un difetto o
no.
Costruire un
semplice
oggetto con
materiali
comuni.
comportame
nti personali
o relativi alla
propria
classe.
Riconoscere
i difetti di un
oggetto
comune.
Fabbricare
un semplice
oggetto
scegliendo i
materiali
necessari.
Usare
Internet per
reperire
notizie e
informazioni
INTERVENIR
EE
TRASFORMA
RE
Smontare
semplici
oggetti.
Riconoscere
e selezionare
vari alimenti.
Eseguire
interventi di
decorazione
del proprio
corredo
scolastico.
Realizzare un
oggetto in
cartoncino.
INTERVENIR
EE
TRASFORMA
RE
Smontare
semplici
oggetti e
meccanismi.
Utilizzare
semplici
procedure
per
selezionare e
preparare gli
alimenti.
Eseguire
interventi di
decorazione
del proprio
corredo
scolastico.
Realizzare
un oggetto
in
cartoncino.
INTERVENIR
EE
TRASFORMA
RE
Smontare
semplici
oggetti,
meccanismi
o
apparecchiat
ure
obsolete.
Utilizzare
semplici
procedure
per
selezionare,
preparare e
presentare
gli alimenti.
Eseguire
interventi di
decorazione
e
riparazione
del proprio
corredo
scolastico.
Realizzare
un oggetto
in
cartoncino
descrivendo
la sequenza
delle
operazioni.
INTERVENIR
EE
TRASFORMA
RE
Smontare
semplici
oggetti,
meccanismi,
apparecchiat
ure obsolete
o altri
dispositivi
comuni.
Eseguire
interventi di
decorazione,
riparazione
e
manutenzio
ne del
proprio
corredo
scolastico.
Realizzare
un oggetto
in
cartoncino
descrivendo
e
documentan
do la
sequenza
delle
operazioni.
di
comportame
nti personali
o relativi alla
propria
classe.
Riconoscere
i difetti di un
oggetto
comune e
immaginarn
e possibili
cambiamenti
Pianificare la
fabbricazion
e di un
semplice
oggetto
elencando i
materiali
necessari.
Organizzare
una gita o
una visita ad
un museo
usando
Internet per
reperire
notizie e
informazioni
INTERVENIR
EE
TRASFORMA
RE
Eseguire
interventi di
decorazione,
riparazione
e
manutenzio
ne del
proprio
corredo
scolastico.
Realizzare
un oggetto
in
cartoncino
descrivendo
e
documentan
do la
sequenza
delle
operazioni.
nti personali
o relativi alla
propria
classe.
oggetto
impiegando
materiali di
uso
quotidiano
Riconoscere
i difetti di un
oggetto e
immaginarn
e possibili
cambiamenti
materiali e
oggetti
dell’ambient
e
scolastico
Pianificare le
diverse fasi
di
realizzazione
di un
oggetto
impiegando
materiali di
uso
quotidiano
Pianificare la
fabbricazion
e di un
semplice
oggetto
elencando
gli strumenti
e i materiali
necessari.
oggetti
dell’ambient
e
scolastico
Pianificare le
diverse fasi
di
realizzazione
di un
oggetto
impiegando
materiali di
uso
quotidiano
Organizzare
una gita o
una visita ad
un museo
usando
Internet per
reperire
notizie e
informazioni
INTERVENIR
E,
TRASFORMA
RE
E
PRODURRE
Smontare e
rimontare
semplici
oggetti e
dispositivi
comuni
INTERVENIR
E,
TRASFORMA
RE
E
PRODURRE
Disegnare
oggetti bi e
tridimension
ali
utilizzando
le tecniche
grafiche
specifiche
INTERVENIR
E,
TRASFORMA
RE
E
PRODURRE
Disegnare
oggetti bi e
tridimension
ali
utilizzando
le tecniche
grafiche
specifiche
Costruire
oggetti con
materiali
facilmente
reperibili
tenendo
conto dei
bisogni
dell’uomo
Costruire
oggetti con
materiali
facilmente
reperibili
tenendo
conto dei
bisogni
dell’uomo
Cercare,
selezionare,
scaricare e
installare sul
computer un
comune
programma
di utilità.
Cercare e
selezionare
sul
computer un
comune
programma
di utilità.
108
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: EDUCAZIONE FISICA
INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
Alunni
dei 5
anni
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
Rappresenta
re e
descrivere lo
schema
corporeo
Consolidare
e potenziare
gli schemi
motori di
base.
Variare gli
schemi
motori in
funzione di
parametri di
spazio,
tempo,
equilibrio
verbalizzare
Elaborare un
immagine
del proprio
corpo
Riconoscere
e
denominare
le varie parti
del corpo.
Muoversi
consapevolm
ente in uno
spazio
strutturato
Muoversi
secondo una
direzione
controllando
la lateralità
e adattando
gli schemi
motori in
funzione di
parametri
spaziali e
temporali
Esprimere
emozioni
attraverso il
linguaggio
gestuale e
motorio
Usare il
corpo per
esprimersi
Giocare
Partecipare
al gioco
collettivo
rispettando
indicazioni e
regole.
Rappresenta
re
movimenti e
azioni
Organizzare
e gestire
l'orientamen
to del
proprio
corpo in
riferimento
alle
principali
coordinate
spaziali e
temporali
Cogliere la
funzione del
gesto e della
mimica
Usare il
corpo per
comunicare
emozioni
Rispettare le
regole dei
giochi
organizzati
Classe
5^
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
Applicare e
analizzare
condotte
motorie in
diverse
situazioni
Scegliere e
pianificare
condotte
motorie
funzionali ad
uno scopo
Controllare
le proprie
capacità
coordinative
adeguandol
e
all’intensità
e alla
durata del
compito
motorio.
Elaborare
adeguati
piani di
lavoro per
raggiungere
una ottimale
esecuzione
motoria
(fantasia
motoria)
Eseguire
esercizi
seguendo un
modello
motorio
Partecipare
a giochi che
richiedano
orientament
oe
coordinazion
e
Applicare
condotte
motorie
sempre più
complesse e
coordinare
vari schemi
di
movimento
Organizzare
il proprio
movimento
nello spazio,
in relazione a
sè e agli altri
e per uno
scopo
preciso
Utilizzare il
linguaggio
gestuale e
motorio per
comunicare,
individualme
nte e
collettivame
nte, stati
d’animo,
idee,
situazioni,
ecc
Rispettare le
regole dei
giochi
organizzati,
anche in
forma di
gara.
Accompagna
re brani
musicali con
il gesto.
Elaborare ed
eseguire
semplici
sequenze di
movimento
associate a
produzioni
musicali.
Prendere
coscienza
delle proprie
capacità
condizionali
e
riconoscere
i principali
cambiament
i fisiologici
in relazione
all'esercizio
fisico.
Saper
assumere
incarichi di
arbitraggio
e di
gestione del
gioco.
Descrivere
e analizzare
le strategie
di controllo
per
migliorare le
proprie
capacità
coordinative
acquisite per
risolvere
situazioni
nuove e
inusuali.
Utilizzare
consapevol
mente piani
di lavoro per
migliorare la
propria
efficienza
fisica,
riconoscend
one i
benefici.
Saper
decodificare
i gesti di
compagni e
avversari in
situazione di
gioco e di
sport.
Decodificare
i gesti
arbitrali in
relazione
all’applicazio
ne del
regolament
o del gioco
Rispettare le
regole dei
giochi
strutturati
per scopi
diversi
Cooperare
nel gruppo,
confrontarsi
lealmente
con i
compagni
nelle diverse
proposte di
giocosport.
Utilizzare le
abilità
coordinative
per la
realizzazione
dei gesti
tecnici dei
vari sport.
Padroneggia
re capacità
coordinative
adattandole
alle varie
situazioni di
gioco in
forma
originale e
creativa.
Cogliere
caratteristich
e funzioni e
potenzialità
del proprio
corpo
Classe
4^
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Conoscere e
applicare i
principali
elementi
tecnici
semplificati
delle
discipline
sportive
proposte.
Saper
applicare
correttamen
te il
regolament
o degli
sport.
Partecipare
in forma
propositiva
alla scelta di
strategie di
gioco.
Ampliare e
saper
gestire
consapevol
mente piani
di lavoro per
migliorare la
propria
prestazione
fisica.
Saper
gestire in
modo
consapevole
gli eventi
della gara
con
autocontroll
o e rispetto
dell'altro.
109
Rilevare stati
di benessere
Conoscere
ciò che può
essere causa
di danno
Analizzare
comportame
nti adeguati
alle diverse
situazioni
della
quotidianità
Cogliere il
valore e
l'importanza
di una
corretta
alimentazion
e
Riconoscere
il rapporto
tra
alimentazion
ee
benessere
fisico
Individuare e
rispettare
norme
finalizzate al
benessere
psicofisico in
relazione ad
un sano stile
di vita.
Assumere
comportam
enti
adeguati
per la
prevenzione
degli
infortuni e
per la
sicurezza
nei vari
ambienti di
vita
Riconoscere
il rapporto
tra
alimentazion
e, esercizio
fisico e
salute,
assumendo
adeguati
comportame
nti e stili di
vita
salutistici.
Conoscere
le basi del
primo
soccorso.
Acquisire
consapevole
zza delle
funzioni
fisiologiche
e dei loro
cambiamenti
in relazione
all’esercizio
fisico.
Acquisire
consapevole
zza della
propria
efficienza
fisica.
110
TABELLA COMPARATIVA DEGLI APPRENDIMENTI
Disciplina: ICR
INFANZIA
SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA SEC. DI 1° GRADO
Alunni
dei 5
anni
Classe
1^
Classe
2^
Classe
3^
Classe
4^
Classe
5^
Scoprire che
Gesù è
nostro vero
amico
mettendo in
risalto
l’amore
verso il
prossimo
come suo
insegnament
o.
Scoprire che
per la
religione
cristiana Dio
è Creatore e
Padre.
Scoprire che
per la
religione
cristiana Dio
è Creatore e
Padre e che
fin dalle
origini ha
voluto
stabilire
un’alleanza
con l’uomo.
Conoscere la
struttura e
la
composizion
e della
Bibbia.
Sapere che
per la
religione
cristiana
Gesù è il
Signore che
rivela
all’uomo il
volto del
Padre e
annuncia il
regno di Dio
con parole e
azioni.
Conoscere le
origini e lo
sviluppo del
cristianesimo
e delle altre
grandi
religioni
individuando
gli aspetti
più
importanti
del dialogo
interreligioso
.
Conoscere
immagini,
segni ed
eventi
religiosi
Ricostruire
le tappe
fondamental
i della vita di
Gesù nel
contesto
storico,
sociale,
politico e
religioso del
tempo a
partire dai
Vangeli.
Individuare
significative
espressioni
d’arte
cristiana(a
partire da
quelle
presenti nel
territorio),pe
r rivelare
come la fede
sia stata
interpretata
e comunicata
dagli artisti
nel corso del
tempo.
Individuare
e applicare
analogie e
differenze
fra le
religioni
studiate.
Avere cura e
rispetto del
proprio
corpo nella
consapevole
zza che
anch’esso è
dono di Dio.
Individuare
alcuni
linguaggi
simbolici e
figurativi
caratteristici
delle
tradizioni e
della vita dei
cristiani per
poter
esprimere
con
creatività il
proprio
vissuto
religioso.
Imparare
alcuni
termini del
linguaggio
cristiano per
poi
sviluppare
una
comunicazio
ne
significativa
anche in
ambito
religioso.
Riconoscere
che per i
cristiani il
mondo è
dono di Dio
per
sviluppare
sentimenti di
responsabilit
Riconoscere
i segni
cristiani, in
particolare
del Natale e
della
Pasqua.
Riconoscere
che la
morale
cristiana si
fonda sul
comandame
nto
dell’amore di
Dio e del
prossimo
come
insegnato da
Gesù.
Ascoltare
,leggere e
saper riferire
circa alcune
pagine
bibliche
fondamental
i.
Riconoscere
che la
morale
cristiana si
fonda sul
comandame
nto
dell’amore di
Dio e del
prossimo
come
insegnato da
Gesù.
Ascoltare
,leggere e
saper riferire
circa alcune
pagine
bibliche
fondamental
i, tra cui i
racconti
della
creazione, le
vicende e le
figure
principali del
popolo
d’Israele.
Riconoscere
i segni
cristiani, in
particolare
del Natale e
della
Pasqua,
nell’ambient
e
nelle
celebrazioni
e
nella pietà
della
tradizione
popolare.
Riconoscere
nella vita e
negli
insegnament
i di Gesù,
proposte di
scelte
responsabili
in vista di un
personale
progetto di
vita.
Riconoscere
nella vita e
negli
insegnamenti
di Gesù,
proposte di
scelte
responsabili
in vista di un
personale
progetto di
vita.
Classe
1^
Individuare
e applicare
una
definizione
di religione
come
fenomeno
universale.
Comprender
e, utilizzare
e collegare
il messaggio
delle
religioni
studiate alle
domande di
senso di
ogni uomo.
Ricostruire
le fasi
principali
della storia
del popolo
ebraico.
Riconoscere
i personaggi
più
significativi
del popolo
ebraico e
saperli
collegare
alle tappe
più
importanti
della sua
storia.
Individuare
gli elementi
specifici
della fede,
del culto e
della etica
del popolo
ebraico.
Collegare i
Classe
2^
Classe
3^
Individuare
le tappe
fondamental
i del primo
sviluppo
storico della
Chiesa.
Comprender
e
l’importanza
del dialogo
interreligioso
Conoscere la
struttura
della chiesa
primitiva e i
compiti dei
suoi
componenti.
Riferire le
vicende di
persecuzion
e dei primi
testimoni
della fede
cristiana.
Ricostruire
la diffusione
del
cristianesim
o
Ricostruire
tappe ed
eventi
fondamental
i della storia
della chiesa
nel
medioevo
Ricostruire
credenze,
culto, luoghi
e testi sacri
di Islam e
religioni
dell’Estremo
Oriente
Cogliere le
differenze
tra Fede
cristiana e
superstizion
e
Cogliere le
differenze
tra Fede
cristiana,
occultismo
ed
esoterismo
Cogliere le
differenze
tra Fede
cristiana e
nuovi
movimenti
religiosi
Comprender
e gli eventi
legati allo
Scisma
d’Oriente
Distinguere
l’idea di
“condizione
umana”
della
scienza da
quella della
fede
Spiegare
cause e
conseguenze
delle
crociate e la
nascita degli
ordini
cavallereschi
Comprender
e i rapporti
tra fede e
scienza
Conoscere
cause e
conseguenze
di Riforma e
Controriform
a
Comprender
e la fede
come
atteggiamen
to
esistenziale
Riferire le
descrizioni
111
à nei
confronti
della realtà.
termini
specifici agli
elementi
della
religione e
della storia
del popolo
ebraico.
Ricostruire
la struttura
dell’Antico e
del Nuovo
Testamento
Spiegare
perché i
cristiani
considerano
la Bibbia
come Parola
di Dio.
Ricostruire
le tappe di
formazione
dei libri
dell’Antico e
del Nuovo
Testamento
Individuare
e
comprender
e gli eventi
salienti della
Chiesa
moderna
fino al
Concilio
Vaticano II
di creazione
ed
escatologia
nelle
religioni
Individuare
tappe ed
eventi
fondamental
i del Concilio
Vaticano II
Conoscere e
comprender
ei
sacramenti
della Chiesa
Cattolica.
Rintracciare
nella Bibbia
libri, capitoli
e versetti
Identificare
i tratti
fondamental
i della figura
e del
messaggio
di Gesù nei
vangeli
canonici e
saper
confrontarli
con i dati
della ricerca
storica.
Evidenziare
gli elementi
specifici
della fede,
del culto e
dell’insegna
mento
cristiano.
Ricostruire
le tappe
fondamental
i della vita
di Gesù.
Comprender
e che il
cristianesim
o si fonda
sulla fede
nella
resurrezione
di Gesù
Cristo.
112
CURRICOLO STRUMENTO MUSICALE
PREMESSA
L’insegnamento dello strumento musicale nella scuola media ha come scopo
principale quello di integrare e arricchire quello dell’educazione musicale
nel progetto complessivo di formare la personalità dell’individuo.
Attraverso lo studio dello strumento l’alunno arricchisce il linguaggio
musicale integrando gli aspetti tecnico-pratici con quelli teorici, lessicali,
storici e culturali che insieme costituiscono la complessiva valenza
dell’Educazione Musicale.
La musica e le altre discipline hanno sempre più frequenti punti di
incontro per cui l’indirizzo musicale deve offrire sempre più condizioni di
interdisciplinarietà.
L’educazione musicale e la pratica strumentale devono essere poste in
costante rapporto con l’insieme dei campi del sapere.
Poiché la musica è sempre più un importante e costante veicolo di
comunicazione, sviluppare l’insegnamento musicale significa fornire agli
alunni una maggiore capacità di lettura attiva e critica del reale,
un’ulteriore possibilità di conoscenza, espressione e coscienza di sé.
L’obiettivo del corso musicale è quello di porre dei traguardi che dovranno
essere raggiunti da tutti, senza escludere la valorizzazione di quegli
alunni che si rivelino delle eccellenze. Molto importante sarà sviluppare la
musica d’insieme ( corale e strumentale) aspetto fondamentale del fare
musica, che pone il preadolescente in relazione con altri soggetti.
L’insegnamento strumentale quindi promuove la formazione globale
dell’individuo, integrando il modello curricolare globale inteso a sviluppare
sia l’area cognitiva che quelle tecnico-operativa, sociale e motoria.
Offre inoltre all’alunno occasioni di sviluppo e orientamento delle proprie
potenzialità, della coscienza di sé e di rapportarsi agli altri, fornendo
occasioni di crescita anche per gli alunni svantaggiati.
113
Pratica strumentale, pratica vocale, produzione musicale, ascolto,
interpretazione e analisi saranno quindi oggetto di sviluppo e
approfondimento.
AREA COGNITIVA
Obiettivi Finali
Sviluppo delle capacità di ascolto
consapevole e delle capacità di decifrare
la simbologia musicale in tutti i suoi
aspetti.
AREA TECNICO-OPERATIVA
Obiettivi finali
Sviluppo delle capacità di riprodurre
operativamente, attraverso lo strumento,
la simbologia musicale
AREA SOCIALE
Obiettivi finali
Obiettivi intermedi
Acquisire la capacità di riconoscere nelle
loro caratteristiche essenziali i
fondamenti del linguaggio musicale.
Sviluppo delle capacità di analisi,
comprensione, osservazione, memoria
musicale consapevole.
Obiettivi intermedi
Acquisire coscienza ritmica e capacità di
intonare, di intervenire consapevolmente
di intervenire consapevolmente sulle
qualità del suono (timbro, intensità)
attraverso il controllo della condizione
corporea.
Obiettivi intermedi
Rispetto di sé e degli altri, degli strumenti Acquisire la capacità di collaborare a
di lavoro, delle regole.
progetti comuni (musica d’insieme e lavoro
Sviluppo dello spirito di cooperazione.
di gruppo).
AREA MOTORIA
Obiettivi finali
Sviluppo della percezione e del controllo
dello schema corporeo.
Obiettivi intermedi
Acquisire la capacità di controllare la
corretta respirazione, di intervenire
consapevolmente per realizzare situazioni
di rilassamento o di tensione. Acquisire la
consapevolezza del peso, la giusta
condizione di equilibrio individuale dello
strumento e la consapevolezza dei
movimenti necessari nell’affrontare i
diversi problemi tecnici.
114
LIVELLI DI PARTENZA
 Vengono inizialmente misurati attraverso le prove previste da H.
Bentley somministrate a tutti gli alunni di strumento al momento della
prova attitudinale prevista dalla norma.
Tali prove sono indicative delle capacità dell’alunno di discriminare
altezze, motivi, suoni simultanei e ritmi in quanto forniscono una prima
valutazione chiaramente misurabile in punti fino ad un massimo di
quaranta.
 Alla prova del Bentley segue un’osservazione dell’alunno da parte dei
docenti di strumento che ne valutano le attitudini psico-fisiche in
relazione ai diversi strumenti. Tale prova consente al candidato di
aumentare il punteggio di ulteriori venti punti. Prova finale consiste in
un test ritmico-melodico che permette all’alunno di acquisire altri venti
punti per raggiungere un punteggio massimo finale di ottanta punti che
consente all’alunno di essere inserito, sulla base di una graduatoria
redatta dal comitato scientifico musicale della scuola, in una delle
sottoclassi di strumento.
 Verifica delle conoscenze del linguaggio specifico e delle tecniche di
base dello strumento qualora l’alunno provenga da una precedente
esperienza di studio dello strumento.

Nel primo periodo di svolgimento delle lezioni di strumento, si
procede alla verifica dell’atteggiamento iniziale degli alunni valutato
sulla base dei seguenti punti:
Alunno…………………………..
- Comportamento disciplinare ………
- Capacità di ascolto e tempi di attenzione……..
- Capacità di organizzarsi………..
- Interesse per la materia…………
115
 Per le classi seconde e terze sarà valutato l’atteggiamento iniziale
degli alunni secondo lo schema sopra riportato e la verifica sui
compiti assegnati per il periodo estivo.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Si basano sulla contemporanea acquisizione di conoscenze (sapere) per
acquisire delle abilità (saper fare) e sono comuni a tutti gli strumenti.
Ogni docente indica poi nella propria Unità di Apprendimento quelli
peculiari dello strumento.
CONOSCENZE (sapere)
ABILITA’ (saper fare)
Impostazione
Consapevolezza del proprio schema
corporeo.
Tecniche di postura, di rilassamento.
Lettura
Conoscenza del linguaggio musicale
specifico
Saper mantenere una corretta postura e
adeguata respirazione e rilassamento
corporeo al fine di attivare le adeguate
tecniche per la produzione del suono.
Decodificare il testo musicale dal punto di
vista delle note, dei valori, delle
indicazioni dinamiche e agogiche.
Esecuzione tecnica
Conoscenza delle tecniche e delle
possibilità proprie dello strumento
Padroneggiare le varie tecniche specifiche
del proprio strumento (scale, arpeggi,
suoni simultanei, tecnica del legatostaccato, ecc..)
Utilizzare le conoscenze acquisite al fine
di rendere in maniera corretta ed
espressiva la pagina musicale integrandosi
anche in più esecutori.
Esecuzione strumentale solistica e
d’insieme
Conoscenza dei mezzi espressivi dello
strumento, dei principali stili ed epoche
storico-musicali.
Ascolto partecipativo
Saper ascoltare attivamente e
Consapevolezza del valore dell’attenzione consapevolmente brani strumentali
nei momenti di fruizione di eventi musicali. solistici e d’insieme sia in sede di lezione
sia in momenti di esecuzione pubblica da
parte di compagni e docenti.
116
DESCRITTORI DI VALUTAZIONE
IMPOSTAZIONE
10
Impostazione accurata e consapevole
9
Impostazione corretta e funzio
8
Impostazione corretta
7
Impostazione abbastanza corretta
6
Impostazione con alcune difficoltà
5
Impostazione con molte difficoltà
4
Impostazione scorretta e non funzionale
LETTURA
10
Lettura musicale senza incertezze e lacune
9
Lettura corretta e scorrevole
8
Lettura corretta
7
Lettura abbastanza corretta
6
Lettura solo parzialmente corretta
5
Lettura difficoltosa
4
Lettura inadeguata e frammentaria
ESECUZIONE TECNICA
10
Esecuzione tecnica accurata scorrevole e consapevole
9
Esecuzione tecnica corretta e funzionale
8
Esecuzione tecnica corretta
7
Esecuzione tecnica abbastanza corretta
6
Esecuzione tecnica in parte difficoltosa
5
Esecuzione tecnica molto difficoltos
4
Esecuzione tecnica scorretta e non funzionale
ESECUZIONE STRUMENTALE
SOLISTICA E D’INSIEME
10
Esecuzione corretta, espressiva e consapevole
9
Esecuzione corretta e personale
8
Esecuzione corretta ed espressivamente essenziale
7
Esecuzione corretta
6
Esecuzione solo in parte corretta
5
Esecuzione difficoltosa e non espressiva
4
Esecuzione del tutto scorretta
ASCOLTO PARTECIPATIVO
10
Ascolto accurato, attento e consapevole
9
Ascolto accurato e attento
117
8
7
6
5
4
Ascolto attento
Ascolto abbastanza attento
Ascolto con qualche difficoltà
Ascolto difficoltoso
Ascolto molto difficoltoso
CONTENUTI ED ATTIVITA’ EDUCATIVO-DIDATTICHE
I contenuti delle singole specificità strumentali sono:
- ricerca di un corretto assetto psico-fisico: postura, percezione
corporea, rilassamento, respirazione, equilibrio in situazioni dinamiche,
coordinamento;
- autonoma decodificazione allo strumento dei vari aspetti delle
notazioni musicali: rimico, metrico, frastico, agogico, dinamico,
timbrico, armonico:
- padronanza dello strumento sia attraverso la lettura sia attraverso
l’imitazione e l’improvvisazione, sempre opportunamente guidata;
- lettura ed esecuzione del testo musicale che dia conto, a livello
interpretativo, della comprensione e del riconoscimento dei suoi
parametri costitutivi;
- acquisizione da parte degli alunni, di un metodo di studio basato
sull’individuazione dell’errore e della sua correzione;
- promozione della dimensione ludico-musicale attraverso la musica
d’insieme e la conseguente interazione di gruppo;
- la capacità di leggere a “prima vista” esercitandosi non soltanto sulla
notazione tradizionale ma anche su quelle che utilizzano altri codici,
con particolare riferimento a quelli più consoni alle specificità
strumentali.
Altri contenuti fondamentali sono specifici per i singoli strumenti e
saranno riportati nelle unità di apprendimento di classe.
METODOLOGIA
Il metodo di lavoro adottato a livello generale è di tipo sequenziale e
tenendo conto delle potenzialità e delle attitudini individuali dell’alunno,
saranno definiti percorsi personalizzati. Infatti la tipologia
dell’insegnamento strumentale fondamentalmente si basa sul rapporto
diretto docente/alunno. Momento fondamentale sarà comunque anche
118
l’attività di musica d’insieme a partire da gruppi di due o più strumenti
all’interno della propria classe.
Ampliando l’organico con alunni provenienti dalle altre classi di strumento
si giunge a costituire l’orchestra come momento culmine degli obiettivi di
socializzazione e cooperazione.
MEZZI
La voce mezzi riguarda tutta la strumentazione fisica e tecnologica che
viene utilizzata ai fini dell’insegnare e dell’apprendere:
- Metodi specifici per ogni strumento
- Spartiti di repertorio
- Fotocopie
- Lavagna
- Leggii e accessori specifici per ogni strumento
- CD e video musicali (laboratorio audiovisivi)
- Laboratorio musicale per attività d’insieme
- Computer e software di scrittura musicale
MODALITA’ DI VERIFICA
Si attueranno verifiche bisettimanali in sede di lezione in ordine alla
produzione, alla comprensione e al metodo di lavoro. Rientrerà nel giudizio
globale anche la produzione in sede di saggi scolastici e rassegne proposte
dai docenti nel corso dell’anno.
Saranno inoltre valutate: la frequenza, l’attenzione e la partecipazione
attiva in sede di lezione.
119
ATTIVITÀ ALTERNATIVA
ALL’INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione
cattolica viene esercitata dai genitori degli alunni al momento
dell'iscrizione, mediante la compilazione di apposita richiesta.
La scelta ha valore per l'intero corso di studi e, comunque, in tutti i casi
in cui sia prevista l'iscrizione d'ufficio, fatto salvo il diritto di modificare
tale scelta per l'anno successivo entro il termine delle iscrizioni
esclusivamente su iniziativa degli interessati.
Chi non intende frequentare l’insegnamento della religione cattolica ha
diritto di scegliere tra le seguenti 4 opzioni:
1. Attività didattiche e formative;
2. Studio individuale assistito da personale docente;
3. Studio individuale libero
4. Uscita dall’edificio scolastico
1. La definizione delle attività didattiche e formative alternative all’IRC
spetta al Collegio dei Docenti, quale organo responsabile dell’azione
didattica. Premesso che dalle attività alternative all'IRC devono
rimanere escluse le attività curricolari comuni a tutti gli alunni
(CM368/85), in linea con le finalità educative della scuola, l'attività
alternativa di tipo A intende operare alla costruzione di una
personalità consapevole dei diritti e dei doveri che la cittadinanza
impone, disponibile e collaborativa verso il bene comune, ben integrata
nella comunità locale, nel territorio, nella società, ma anche capace di
accogliere i vantaggi che la diversità offre.
Titolo: “L’uomo, la società, l’ambiente – Conoscere per conoscersi”
Finalità:
 Rispettare sé stesso, gli altri, i beni comuni, l’ambiente anche
attraverso la conoscenza dei propri diritti e doveri, delle principali
norme di convivenza civile e di tutela del territorio;
120
 Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i “diversi da sè”
realizzando attività per favorire la conoscenza e l'incontro con
culture ed esperienze diverse;
 Sviluppare una coscienza civica rispetto a problemi collettivi ed
individuali, alla salvaguardia dell’ambiente e delle sue risorse, alla
tutela del proprio territorio ivi comprese le specificità, i costumi e
le tradizioni locali;
 Essere capaci di collaborare e mettere in atto strategie di problem
solving.
Contenuti:
 Letture, riflessioni, rielaborazione e produzione di testi relativi al
tema del progetto;
 Interpretazione di mappe e documenti storici;
 Studio di ambienti.
Metodi e soluzioni organizzative:
 Le attività si svolgeranno in contemporanea alle lezioni di IRC;
 Verranno condotte da un insegnante incaricato;
 Sarà privilegiata l’attività operativa di gruppo e l’apprendimento
cooperativo.
2. Come previsto dalla normativa vigente in materia di attività alternativa
all'insegnamento della religione cattolica, l'opzione di tipo B prevede
attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza del
personale docente.
3. L’uscita da scuola o l’ingresso posticipato sono richiesti dal genitore
che
assicura
la
puntualità
ed
il
rispetto
degli
orari.
121
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
A supporto ed integrazione della progettazione curricolare concorrono i
progetti didattici che costituiscono un ampliamento dell’Offerta
formativa che la scuola propone al fine di agevolare il raggiungimento
degli obiettivi del processo formativo.
Le varie azioni progettuali fanno capo a quattro contenitori che
costituiscono i cardini del successo formativo.
(Le schede di Sintesi dei vari progetti risultano allegate al POF)
OFFERTA FORMATIVA
PROGETTAZIONE
CURRICOLARE
Asse
dei linguaggi
Asse
matematico
Asse
scientifico-tecnologico
AZIONI
Ampliamento dell’offerta formativa
INSEGNAMENTO
INDIVIDUALIZZATO
CONTINUITA’
EDUCATIVA E DIDATTICA
ORIENTAMENTO
STAR BENE A SCUOLA
INDIRIZZO MUSICALE
LO SPORT A SCUOLA
Asse
storico-sociale
ARRICCHIMENTO
CULTURALE
122
AZIONI PTOF 2016-2019
INSEGNAMENTO
INDIVIDUALIZZATO
CONTINUITÀ
EDUCATIVA E
DIDATTICA
ORIENTAMENTO
SCOLASTICO
STAR BENE
A SCUOLA
INDIRIZZO
MUSICALE
LO SPORT
A SCUOLA
ARRICCHIMENTO
CULTURALE
A ciascuno
il suo
A scuola
da noi
Benvenuti
Primini
Propedeutica
strumentale
Centro sportivo
scolastico
Trinity College
London
Tutti per uno,
uno per tutti
Più leggo
e più imparo
Educazione
alla legalità
Lotta al bullismo
Corpo, ritmo,
strumenti
Sport a scuola:
compagni
di banco
Content Language
Integrated Learning
Digit@bile
Caro amico
ti scrivo
Educazione
alla salute
Ascoltare, leggere
e suonare
il flauto dolce
Sport
comunale
My
name is ...
Informarsi
per
Orientarsi
Progetto
“Genitori”
Amico
Libro
Sportello di
ascolto
Latino
e/o
Greco
Insieme
CLIL
Potenziamento
della Matematica
Coro
“Cino da Pistoia”
Ambiente e
territorio
123
AMBITO
AZIONE
Articolazione dell’azione

A ciascuno
il suo
INSEGNAMENTO
INDIVIDUALIZZATO
Tutti per uno,
uno per tutti
Digit@bile
A scuola da noi
CONTINUITÀ
EDUCATIVA E
DIDATTICA
ORIENTAMENTO
SCOLASTICO






Sostegno alunni diversamente abili
Sostegno alunni D.S.A
Sostegno alunni stranieri
Sostegno alunni svantaggiati
Percorsi scolastici personalizzati

Laboratorio pomeridiano per alunni
D.S.A

I FASE - Presentazione della
scuola futura agli alunni attraverso
attività laboratoriali
II FASE - Presentazione della
scuola ai genitori
III FASE – Trasmissione dei dati
degli alunni in entrata e in uscita al
fine di favorire l’integrazione e il
successo scolastico



Gemellaggio fra classi in continuità
per attività comuni:
o Sc. Infanzia San Giorgio Scuola Primaria Capostrada
o Sc. Infanzia Campiglio - Scuola
Primaria Capostrada
o Sc. Infanzia Pavana - Scuola
Primaria Pavana

Gemellaggio fra classi in continuità
per attività comuni:
o Scuola Primaria Cireglio –
Scuola Secondaria “Cino da
Pistoia”
o Scuola Primaria Capostrada –
Scuola Secondaria “Cino da
Pistoia”
o Scuola Primaria Pavana - Scuola
Secondaria Pavana

Incontri IN-FORMATIVI rivolti a
genitori ed alunni
Tavoli orientativi
Open lab, open day
Percorsi modulari per alunni Bes
Presentazione agli alunni nell’ultimo
anno del I ciclo di istruzione delle
opportunità di studio e di
formazione professionale nella
scuola secondaria di II grado
Più leggo e più
imparo
Caro amico,
ti scrivo
Informarsi
per
Orientarsi
Recupero-consolidamentopotenziamento disciplinare in
orario curricolare
Laboratori pomeridiani
extracurricolari:
o Recupero di Italiano
o Recupero di Matematica
o Recupero di Inglese




124
AMBITO
AZIONE
Benvenuti
Primini
Educazione
alla Legalità
Lotta al
bullismo
STAR BENE
A SCUOLA
Educazione
alla Salute
Progetto
"Genitori"
Sportello
Ascolto
Insieme
Articolazione dell’azione





Accoglienza dei nuovi iscritti da parte di
alunni e docenti
Attività e momenti di incontro finalizzati a
ridurre timori ed ansie di chi si trova ad
affrontare una situazione nuova
Interventi di personale esterno (Forze
dell’ordine, Guardia di Finanza, Magistrati,
ecc.)
Cyber Bullismo
Premio Fair play








Educazione alimentare
Donazione del sangue e donazione degli organi
Affettività e sessualità consapevole
Uso corretto dei farmaci
Pear education
Pronto soccorso
Effetti dell’alcool “Alcol: più sai, meno rischi”
Prove di evacuazione in caso di incendio e
terremoto

Interventi di esperti e discussioni collettive
finalizzate a facilitare il ruolo di genitori e
dei docenti nel fronteggiare le problematiche
adolescenziali

Supporto ai genitori per affrontare e
risolvere eventuali problemi di inserimento,
comportamento, difficoltà di apprendimento,
di socializzazione e quant’altro possa
determinare situazioni di disagio degli alunni.




Attività di drammatizzazione, canti e balli
Rappresentazioni musicali
Manifestazioni culturali
Mostra degli elaborati effettuati nel corso
dell’anno scolastico
Coinvolgimento dei genitori degli alunni nelle
attività

125
AMBITO
AZIONE
Propedeutica
strumentale
INDIRIZZO
MUSICALE
Corpo, ritmo,
strumenti
Ascoltare, leggere
e suonare il flauto
dolce
Centro Sportivo
Scolastico
LO SPORT
A SCUOLA

Laboratorio musicale propedeutico per
una scelta adeguata e consapevole dello
strumento musicale da studiare

Attività musicali destinate agli alunni
Classi 4^della Sc. Primaria di Capostrada

Attività musicali destinate agli alunni
Classi 5^della Sc. Primaria di Capostrada
e di Cireglio

Corsi pomeridiani in orario
extracurricolare, per alunni della Scuola
Secondaria “Cino da Pistoia”
Partecipazione a tornei e gare
studentesche a livello di istituto e
provinciale


Partecipazione al progetto regionale
omonimo destimnato agli alunni delle
classi I, II, III della Scuola Primaria

Partecipazione al progetto provinciale
destimnato agli alunni delle classi IV e V
della Scuola Primaria

Corsi pomeridiani di Conversazione in
Lingua inglese per alunni delle classi II e
III della scuola secondaria
(A2-livello 4 e B1-livello 5)
CLIL
Content Language
Integrated
Learning

Sperimentazione di collaborazione tra il
docente di inglese e quello di scienze sul
tema dell’Alimentazione , argomento
previsto dalla programmazione
disciplinare di Scienze.
My name is …

Apprendimento precoce della Lingua
inglese nella Scuola dell’infanzia


Attività di motivazione alla lettura
Rinnovamento ed ampliamento delle
biblioteche scolastiche
Latino e Greco

Corsi pomeridiani di potenziamento
linguistico
Potenziamento di
Matematica

Corsi pomeridiani di potenziamento della
matematica per le classi terze dalla
Scuola secondaria di I grado
Coro
“Cino da Pistoia”


Laboratorio di pratica corale
Partecipazione a manifestazioni culturali
varie (Rassegne, Concerti, ecc.)


Percorsi di Educazione ambientale
Uscite sul territorio, visite guidate.
“Sport e scuola:
compagni di banco”
“Sport comunale”
Trinity College
London
ARRICCHIMENTO
CULTURALE
Articolazione dell’azione
Amico libro
Ambiente
e territorio
126
Progettazione extracurricolare
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
CORSI POMERIDIANI
Recupero e Potenziamento
CORSI DI ITALBASE E ITALSTUDIO
TRINITY COLLEGE LONDON
LATINO e/o GRECO
le origini della nostra Lingua
PRATICA CORALE
SAGGI, MANIFESTAZIONI E
RASSEGNE MUSICALI
127
CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO
In orario extrascolastico vengono proposti agli alunni della scuola “Cino da
Pistoia”
varie
attività
motorie,
propedeutiche
allo
sport.
L'attività fisica è intesa come divertimento,
come momento per
socializzare e mira pertanto al raggiungimento del benessere psicofisico;
al tempo stesso, rappresenta però un efficace mezzo per sviluppare la
partecipazione responsabile, il rispetto delle regole e delle persone.
Classi prime:
 PALLACANESTRO
 HOCKEY
 ATLETICA LEGGERA
 GIOCHI SPORTIVI
Classi seconde:
 PALLAVOLO
 TENNIS
 ATLETICA LEGGERA
 GIOCHI SPORTIVI
Classi terze:
 NUOTO
 GIOCHI SPORTIVI
 SCUOLA NEVE
- Trekking in ambiente innevato sulla montagna
pistoiese (con la collaborazione del CAI Club alpino italiano, Sezione di
Pistoia)
128
CORSI POMERIDIANI
Recupero e Potenziamento
L’organizzazione scolastica della Scuola “Cino da Pistoia” prevede già,
nella programmazione curricolare, ampi spazi per il recupero delle
conoscenze e delle abilità disciplinari, per il conseguimento di un efficace
metodo di studio ed stimolare la motivazione ad apprendere, ma, agli
alunni che incontrano particolari difficoltà, anche temporanee, nelle
discipline forti del curricolo e necessitano di tempi più lunghi per
l’apprendimento, viene data un’ulteriore possibilità attraverso i corsi
pomeridiani.
Vengono attivati Corsi di recupero di Italiano, Matematica e Inglese.
Gli studenti, riuniti in piccoli gruppi per classe di appartenenza, vengono
affidatati ad insegnanti della scuola che, attraverso ulteriori spiegazioni
dei contenuti, esercitazioni guidate, schematizzazioni dei concetti
affrontati, forniscono un’opportunità di recupero e consolidamento delle
conoscenze ed delle abilità di base delle discipline. Il costante rapporto
di comunicazione fra il docente del corso ed il coordinatore della classe di
appartenenza dell’alunno consente un costante monitoraggio ed la
valutazione del livello di efficacia dell’azione di recupero messa in atto.
Per gli alunni delle classi terze della scuola secondaria, che rivelano
particolari attitudini per il pensiero logico-matematico vengono proposti
Corsi di potenziamento delle abilità matematiche.
129
CORSI DI ITALBASE E ITALSTUDIO
Al fine di favorire al meglio l’integrazione degli alunni stranieri nel gruppo
classe e, più in generale, nella comunità scolastica ed consentire lo
sviluppo degli apprendimenti è indispensabile fornire loro la possibilità di
comunicare con gli altri, di parlare, di scrivere, di leggere in lingua
italiana.
Già nel corso dell’attività curricolare si attuano azioni di sostegno agli
alunni stranieri, ma là dove se ne presenta la necessità, si invitano gli
studenti a partecipare a corsi di Italbase e/o Italstudio pomeridiani in
orario extrascolastico.
TRINITY COLLEGE LONDON
CERTIFICAZIONI EUROPEE
Il “Trinity College London” costituisce un
credito formativo spendibile nella scuola
secondaria di II grado, ma, al tempo stesso
rappresenta una preziosa opportunità per
sviluppare
le
competenze
linguistiche.
Nella scuola “Cino da Pistoia” vengono
organizzati corsi pomeridiani di lingua inglese
destinati agli alunni delle seconde e terze
classi che mostrano particolari attitudini linguistiche. Al temine del corso
(A2-livello 4 e B1-livello5) gli studenti devono sostenere una prova che
consiste in una conversazione in lingua inglese con un insegnante di madre
lingua
inviato
dal
“Trinity
College
London”.
Superato l’esame, viene loro consegnata la certificazione europea.
130
Una
LATINO e/o GRECO
Preziosa opportunità di approfondimento linguistico, soprattutto per
quegli studenti che proseguiranno gli studi in istituti liceali, sono i Corsi
pomeridiani di Latino e/o di Greco. I corsi sono rivolti agli alunni delle
classi terze che ne fanno richiesta.
PRATICA CORALE
La Scuola Cino da Pistoia, in tempo extrascolastico, apre le porte ai suoi
utenti per fornire un’ulteriore occasione di formazione e di arricchimento
culturale: la pratica corale.
Il coro “Cino da Pistoia” si rinnova ogni anno di nuovi iscritti; esso
rappresenta un valido supporto nel
corso delle rassegne dell’Indirizzo
musicole, ma partecipa anche
autonomamente a manifestazioni
cittadine, concorsi regionali e
rassegne
131
RASSEGNE MUSICALI
ED ALTRE MANIFESTAZIONI
Gli alunni che frequentano l’indirizzo musicale sono impegnati nel corso
dell’anno scolastico in rassegne musicali ed altre manifestazioni pubbliche.
Nel mese di maggio l’orchestra delle classi terze partecipa alla Rassegna
musicale
regionale
Re.Mu.To
,
una
manifestazione rivolta a
tutte le scuole della
Toscana ad indirizzo
musicale.
Gli
alunni
dell’indirizzo
musicale
nel
corso
dell’anno
partecipano
anche
a
saggi, concerti ed altre
iniziative promosse da
enti del territorio. Di
rilevanza
particolare
sono il Concerto di
Natale, che viene tenuto
ogni anno in una chiesa
della città di Pistoia ed il
grande Concerto di fine
anno,
uno spettacolo
composito cui prendono
parte le varie orchestre
della
scuola
(classi
prime, seconde, terze) e
il coro “Cino da Pistoia”;
questa manifestazione si
svolge, in genere, nella magica cornice del Teatro Manzoni di Pistoia con
la calda partecipazione delle famiglie, dei docenti, degli alunni tutti.
132
SITO WEB DELL’ISTITUTO
Tutte le informazioni
sull’Organizzazione del nostro
istituto, l’Offerta formativa
e tutte le esperienze realizzate
nella scuola sono a
disposizione degli utenti sul
SITO WEB DELL’ISTITUTO
www.istitutocinodapistoia.it
133
Istituto Comprensivo Statale “Cino da Pistoia”
Pistoia – Via Ernesto Rossi, 13
Tel 0573 903342-02 – Fax 0573 401599
www.istitutocinodapistoia.it
email: [email protected]
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