giornalino CHIZZOLINI 2014 definitivo
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giornalino CHIZZOLINI 2014 definitivo
Anno 13° Giornalino scolastico realizzato dagli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo Villaggio Prenestino La mia impronta La mia impronta 2 Editoriale LETTERA ad un ALUNNO MAI AVUTO!!! Carissimo, spero tu stia bene. L’altro giorno, riordinando le mie scartoffie, ho ritrovato un tuo disegno e allora ho pensato di provare a cercarti. I tuoi ex compagni mi hanno detto che hai deciso di fare una scelta di vita alternativa, ma non ho capito bene. Mi hanno detto che cambi spesso lavoro, che vivi “da solo” a casa di amici, ma che vai una volta a settimana a casa a ritirare la spesa. Mi dicono che non hai preso la patente (d’altronde le regole non ti sono mai piaciute!) e che vesti in modo “original”. Ricordo quando cercavo di farti mettere il grembiule e tu andavi al bagno, ci versavi sopra l’acqua e poi con un gran sorriso mi dicevi: “Maestra me lo metti sul termosifone?”. Poi il giorno dopo mamma lo lavava e tu lo riportavi la settimana successiva. Ora porti sempre le scarpe da ginnastica. Strana la vita: per anni hai fatto ginnastica con gli stivali di cuoio cercando di convincermi che fossero adatti. Ricordo ancora quando provai a ricordare questa cosa a tua madre che il giorno dopo andò dal Direttore ed io fui convocata in Direzione. So anche che ti hanno chiamato per sbaglio (poi si è chiarito tutto!) al Commissariato perché avevi al polso un Rolex originale uguale a quello del vicino di casa dei tuoi. Non ti conoscono! Come hanno potuto pensare che tu lo avessi preso senza che fosse tuo: anche in classe gomme, matite, pizzette, sparivano, ma poi i tuoi genitori garantivano sempre che erano uguali a quelli che ti avevano appena comprato al mattino. Ricordo, quando ormai grande, un professore delle medie ti mise una nota perché non portavi mai compiti e quaderni e tuo padre aspettò il professore fuori scuola per giustificarti dicendo che, avendo il 47 di piede, perdeva con te interi pomeriggi a girare negozi. So che ti senti incompreso. E’ perché non hai amici o perché il tuo dialetto romano non permette agli altri di capirti? Eppure so che vinci regolarmente le gare di lettura-vignette sul cucciolone! Una delle tue tante fidanzate mi ha detto che ti ha lasciato perché vuoi sposarti a 55 anni per essere sicuro e risparmiare sulla badante. Lo avevo detto ai tuoi di incoraggiarti per renderti più sicuro: vedo che ti hanno spronato a farlo! Potrei continuare ma lo scherzo finisce qui. Non ho mai avuto un alunno così. Ma potrebbe accadere se quel sottile (sempre più sottile ormai!) filo di collaborazione tra scuola e famiglia si rompesse. Cari Genitori, non possiamo fare a meno gli uni degli altri e questo è un gioco dei ruoli incontrovertibile. Ve lo chiedo con sincera lealtà: educate con noi Docenti i Vostri figli. Rischiate con noi. Faticate con noi. Se necessario piangete con noi. Noi ci saremo sempre: per i nostri Alunni ma anche per i loro Genitori. A volte sembra una lotta impari. A volte un gioco semplice. Sempre ci sarà da scoprire il meraviglioso dono della quotidianità come nuova opportunità per crescere e migliorare. Così, forse, un giorno, su facebook, in un sms o un mms, via mail o, magari, in una lettera quel bimbo timido, diventato un uomo sereno, ci dirà: “Grazie! Sono felice. Hai liberato la mia libertà!”. La maestra Carmela Classe 1ª A La mia impronta 3 Pensierini di bambini L’AMORE E’... “L’amore è la felicità dei bambini” (Davide) “L’amore è romantico” (Filippo) “L’amore è volersi bene” (Chiara) “L’amore è mio nonno e mia nonna” (Flavio) UN AMICO E’... “Un amico è speciale” (Edon) “Un amico è un forte abbraccio” (Valerio) “Un amico è un gioiello prezioso” (Nurudeen) “Un amico è la mia spalla” (Aurora) Se io fossi il capo del mondo... “Se io fossi il capo del mondo darei due giorni di riposo in più ai lavoratori” (Andrea) “Se io fossi il capo del mondo renderei tutti più felici” (Perla) “Se io fossi il capo del mondo vorrei che tutti fossero amici” (Larisa) “Se io fossi il capo del mondo accontenterei tutti i bambini” (Sara) “Se io fossi il capo del mondo renderei più verdi le città” (Nicolas) “Se io fossi il capo del mondo direi a tutti di non sporcarlo” (Michela) Sono felice se... “Sono felice se sto con mamma e papà” (Arianna) “Sono felice se sto in montagna” (Diego) “Sono felice se è una bella giornata” (Giorgia) “Sono felice se aiuto il mio fratellino” (Edoardo) “Sono felice se un amico mi fa ridere” (Alessandro) “Sono felice se incontro degli animali” (Aisha) 4 La mia impronta Classe 1ª B - 1ª C 1 UNA GIORNATA INDIMENTICABILE... AL FRANTOIO 3 2 La mia impronta Classe 1ª B - 1ªC 55 4 5 7 6 66 La mia impronta Classe 1ª E IN GITA SCOLASTICA Classe 1ª F La mia impronta Ridere... in rima 7 Abbiamo scoperto insieme alle nostre maestre che a scuola si può anche imparare ridendo. Per questo noi bambini della 1ª F stiamo realizzando uno spettacolo dal titolo “Mela cabaret”. Vi presentiamo i nostri personaggi. Avete capito bambini? Il riso fa buon sangue, uomo allegro il ciel l’aiuta... la vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo. Questi sono alcuni dei mille motivi per cui una risata non è solo un modo per rinfrancare lo spirito ma è una cosa che fa anche bene alla salute. 8 La mia impronta Classe 2ª A Consigli per essere felice Parla di te... Classe 2ª B La mia impronta 9 Le nostre parole che salutiamo per sempre noi amo ma li g a b s he ra, parole c a maest r le t s o o n n a g la iviai spie , con dove scr scuola c liti errori. Così e a s e s r la t c s o i so ostra e mae re”. Le nostr atti e rifacciam one davanti la n tiamo per semp pastr “salu artell mo una c a e i n v o u o m r siamo di o a t t i egg ndo oi la prepara che corr ivertiamo e qua ellone, p e t t r a a abbiamo li c g l a u ori s role sb co, ci d iverla fu r mo le pa iventato un gio c s i d l’ora èd ediamo v . Per noi n o n a liamo più liat g g a a b b s s la la ro non o e così m a i t lu a s 10 La mia impronta Classe 2ª C Biblioteca… che passione! Quest’anno… oltre gli incontri in Biblioteca, con molte letture affascinanti, la nostra “nuova” maestra Anna ci ha allietato, ogni giorno, negli ultimi 20 minuti circa di lezione, con la lettura di un bellissimo libro… “Il Mago di Oz”. Ognuno di noi, attendeva la lettura di un pezzetto di storia con molta curiosità. Abbiamo sognato ad occhi aperti, immaginato luoghi fantastici, conosciuto personaggi particolari e buffi e viaggiato con la fantasia insieme a loro. Ve li presentiamo: DOROTHY TOTO’ L’UOMO DI LATTA LO SPAVENTAPASSERI IL LEONE CODARDO L’INCONTRO CON IL MAGO Che bello!!! Sognavamo e il mondo ci sembrava vero. Poi la nostra compagna ha portato il cd del film con i veri personaggi, lo abbiamo visto sulla lim con la nostra maestra Giusy e... è bellissimo! Guardatelo anche voi!!! Classe 2ª E La mia impronta LA NOSTRA GITA AL FRANTOIO 1111 E ora... divertiamoci a colorare 12 La mia impronta Classe 2ª F La mia impronta Classe 3ª A 13 IN VISITA AL ... FRANTOIO Lunedi 24 febbraio, noi alunni della III A ci siamo recati in visita al “Frantoio di Lanuvio”. Appena giunti sul luogo, siamo stati accolti dalla signorina Marzia, nostra guida per tutta la durata del percorso, la quale ci ha condotti inizialmente in un frutteto dove ci ha raccontato brevemente il lavoro svolto dagli agronomi. La visita è proseguita poi con la visione di un simpatico spettacolo teatrale in cui si narravano le vicende della maga Sally. Dopo siamo entrati nello stabilimento. Era tutto pulito e ordinato. Ci hanno fatto vedere tutto il procedimento di lavorazione per ricavare l’olio. Abbiamo osservato le olive che, su un nastro trasportatore, vengono lavate e condotte alla macina. L’impasto ottenuto viene messo sotto una pressa e ciò che ne fuoriesce è olio grezzo. Poi l’olio viene filtrato e si ottiene così il prodotto finito che viene imbottigliato ed è così pronto per la vendita. Lo abbiamo anche assaggiato, era delizioso! La visita è giunta a conclusione così abbiamo salutato la nostra guida e, dopo aver giocato su un bellissimo prato, abbiamo fatto ritorno a scuola. E’ stata una visita molto interessante. VO HO ALL’ ULI IL CHIESTO O: PERMESS IVA OL QUESTA METTO? A L E V O D TOIO AL FRAN FINIRA’ OLIO E BUON A’ APPARIR …Quasi quasi ci dimenticavamo!!!! La maga Sally ci ha rivelato la formula magica, ora vogliamo condividerla con voi. 14 La mia impronta Classe 3ª B - 3ª C UN ANNO SAPIENS SAPIENS ! Cari Amici, è arrivato il momento di raccontarvi quanto ci siamo divertiti durante questo anno scolastico. SI’! Avete capito bene, abbiamo proprio detto DIVERTITI. Noi non sappiamo com’era quando siete andati a scuola voi, ma per noi, ogni giorno è una gioia. Quando entriamo in classe ritroviamo i nostri amici, il sorriso dei nostri maestri, la gentilezza di Teresa, Riccardo e tutti gli altri Collaboratori Scolastici. Forse penserete che siamo strani ma non vediamo l’ora di lavorare, poi ci viene presto fame e la giornata vola…. sapete ci piacciono anche le verifiche che spaventano più i nostri genitori che noi! A scuola siamo felici e per questo vogliamo dire un grande GRAZIE alle nostre Mamme e ai nostri Papà. Adesso, in sintesi, vogliamo raccontarvi cosa abbiamo fatto di bello quest’anno. Per prima cosa siamo diventati grandi e quindi usiamo le penne non cancellabili. Risultato? Le nostre pagine di quaderno, all’inizio, avevano più buchi di via Fosso dell’Osa! Poi abbiamo accolto nelle nostre classi nuovi compagni. Con loro, e con la maestra Elisabetta, abbiamo scoperto che non siamo mai in troppi e che con l’amicizia si possono superare anche i problemi più seri, ma questo i grandi non se lo ricordano. Abbiamo scoperto di amare TUTTE le materie. La mia impronta Classe 3ª B - 3C Con la maestra Gaia e Graziella ridiamo in Inglese! Con le maestre Maria e Antonia abbiamo scoperto in maniera “topografica” che semo romani de Roma e in classe abbiamo ascoltato e cantato anche i magnifici stornelli romani: niente di serio: “tanto pe cantà”! Con il maestro Fabio abbiamo imparato che è bene non fare agli altri quello che non vorremmo fosse fatto a noi (vale anche il contrario!). E con la maestra Carmela e la maestra Lucia? Abbiamo letto 25 libri, imparato a trovare il perimetro delle merende, scoperto che il Sole è vita, piantato un albero di mele, scoperto come si fa l’olio, sappiamo che le frazioni aiutano a mangiare più torte, capito (al Museo Explora) come si fa la spesa e come si usa la carta di credito (datecela e ci crederete!). Abbiamo visitato una mostra sui dinosauri in cui li abbiamo cavalcati, accarezzati, fotografati e … sbeffeggiati: quando siamo usciti, loro erano più spaventati di noi! E poi abbiamo capito che l’evoluzione, oltre ad essere una gran cosa, è un’ottima “ceretta naturale”: ma avete presente quanto era peloso l’Australopiteco? A parte gli scherzi, il nostro viaggio alla scoperta di tante nuove cose è stato fantastico e siamo contenti di averlo fatto. Ora siamo arrivati quasi al capolinea (in tutti i sensi!) ma è bello pensare che poi tutto questo ricomincerà e noi continueremo a DIVENTARE GRANDI INSIEME!!!! Ciao a tutti! Gli Alunni delle classi IIIB e IIIC 15 16 La mia impronta Classe 3ª F ALLENA...MENTI Colora solo gli spazi con i risultati delle operazioni Osserva, rifletti poi completa mancante della “fruttoperazione” il risultato Aiuta la maestra a sistemare le palline dei birilli nella scatola in modo che in ogni fila orizzontale, verticale e diagonale il risultato sia sempre 21. In ogni gruppo c’è una merenda intrusa: cerchiala e spiega il perché della tua scelta La palla è scappata di mano alle bambine. Chi delle due riuscirà a recuperarla? Traccia i percorsi e lo saprai! Completa gli schemi calcolando e poi inserendo i numeri che mancano La mia impronta Classe 4ª A L’AMICIZIA E’... L’amicizia è un ponte di legno che collega le tue idee a quelle di chi ti sta vicino fondendole in un unico pensiero. MARIA L’amicizia è giocare insieme divertendosi anche se si è infelici per motivi familiari. facendo partecipare tutti soprattutto chi è più sensibile. (BEATRICE) L’amicizia è capirsi a vicenda senza bisogno di parlare condividendo insieme l’entusiasmo e la gioia di vivere. (VERONICA) ELISA L’amicizia è aiutarsi l’un l’altro dandosi la mano quando si è in periodi difficili potendo contare su un appoggio sicuro (FLORIDA) ELA SERENA 17 ASIA Ascolta le tue idee Bada a te (GIULIA MANCIN Chiarisce I) i tuoi du bbi Desidera sempre la tua com Esalta le pagnia (A tue capac NDREA) it à Fa di te una pers ona spec MARIA Gioisce iale (ADR quando s IANO) CRISTINA ei felice Ha molte attenzioni verso di Ispira a te (ALES migliorart SANDRO i S.) Loda te q uando fai qualcosa Matura la per lui (A vostra am LESSAND icizia RO M.) Non ti la scia mai s olo nelle Occupa difficolt uno spaz à (M. CR io nel tu ISTINA Perdona o cuore ) i tuoi sb ag li (EMANU Quietà la ELA) tua ecces siva emoti Rispetta vità le tue idee (MARTI Sorride q NA) uando sei felice Ti cerca nei momen ti di solitu Urla in s dine (LOR occorso IS) s e ti ferisci Vuole sem pre aiuta rt i Zittisce chi parla male di te (GABRIE LE) L’ AMICO E’... L’amico è una persona affidabile e inseparabile che ti accompagna nel tuo cammino che ti consola nei momenti più tristi e che risce sempre a tirare su il tuo morale. (EMANUELE) L’amico è un gioco da cui non ti staccheresti mai perché ti porta al rispetto verso gli altri e anche molta energia sulle tue paure ma soprattutto ti vuole bene sempre. (AKIRA) L’amico è un angelo gentile che ti porta tanta allegria nel cuore, ti dà la mano quando ti senti in difficoltà e ti abbraccia quando ti senti escluso. (FLAVIO) FABRIZIO GIULIA MANENTE 18 18 La mia impronta Classe 4ª B PA K IS TA N Ci siamo sentiti molto vicini ai bambini pakistani e alle loro famiglie poiché il loro paese è stato colpito in questi ultimi anni da due catastrofi: il terremoto e l’alluvione. Tante famiglie sono dovute così fuggire nei paesi vicini ma ora molti di questi profughi sono già rientrati in Pakistan e vengono aiutati dai volontari. Seriamo che la loro vita migliori e che possano ricostuire le loro case e le scuole. Dedicata a loro abbiamo composto questa poesia LA G G IU ’N EL Laggiù nel Pakistan ci sono dei ragazzi che hanno aquiloni che sembrano razzi. Sono cavalli alati sono aquile libere sono vele senza mare e i ragazzi in montagna li fanno volare. Sono piccole navi da trasporto che non hanno bisogno del porto, volando sul proprio aquilone ogni bambino fa un viaggio che vale un milione. Il vento lo spinge il sole lo illumina vola in alto e vede la luna. I bambini vivono avventure irripetibili perché gli aquiloni sono come i dirigibili. E se uno di loro atterrerà vicino a casa mia stringerò la sua mano nella mia e prima che il vento cali farò un giro con lui su quelle ali che sono il gioco che ci unisce e ci stupisce. La mia impronta Classe 4ª C DIVERTIAMOCI CON UN… LIMERICK 19 L’uomo di Bologna C ’era un uomo di Bologna che viveva in campagna e mangiava la lasagna e il panino con la sugna quel mangione di un uomo di Bologna. Simone La signora della Turchia La tradizione C ’era una signora di Turchia che amava la poesia irlandese ed era intelligente reinventata da noi però le mancava qualche dente, alla strana signora di Turchia. ragazzi della IV C Azzurra Il vecchietto di Salerno Il bambino di Piombino C ’era un vecchietto di Salerno C ’era un bambino di Piombino che voleva vivere in eterno che salutava ogni giorno il una pozione bevve per colazione postino; ma purtroppo divenne uno correva forte, sempre di fretta, spazzolone ed era veloce come una saetta, quel povero vecchietto di Salerno. quel rapidissimo bambino di Manuela Piombino. Ilaria La ranocchia di Benevento Il signore di Torino C’era una ranocchia di Benevento C ’era un signore di Torino che mangia soltanto quando tira il vento che mangiava un bel panino; e alla libellula da il tormento apprezzava molto il pane con il ventilatore mai spento ma buttava via il salame, quella noiosa ranocchia di Benevento. quello strano signore di Torino. Emanuele Claudia Il toro del Giappone L’uomo di Pompei Il bambino di Crotone C ’era un toro del Giappone C ’era un uomo di Pompei C ’era un bambino di Crotone che era un gran dormiglione; che aveva tanti nei che mangiava tanto ciambellone; dormiva notte e giorno che parlava con tanti dei rubava le merende a ricreazione e gli crebbe un terzo corno che scendeva dai Pirenei ed a casa mangiava il torrone a quel dormiglione toro del è forte, quell ’uomo di quell ’esagerato bambino di Crotone. quanto Giappone. Pompei Flavio Sara Lorenzo C. Il cane di Venezia Il dragone del Giappone Il bambino di Palerno C ’era un cane di Venezia C’era un dragone che veniva dal C ’ e ra un bambino di Palermo che però era andato a Pomezia Giappone che viveva a Salerno ma arrivò la polizia e che era un ciccione e mangiava in eterno che se lo portò via e un pigrone ma soprattutto in inverno quel delinquente del cane di che stava tutto il giorno sulle poltrone quel mangione bambino di Venezia. quel cicciottissimo dragone del Giappone. Palermo. Rosalba Chiara Daniele La cagnolina di Roma Il bambino di S. Marinella L’areo di S. Donato C ’ era una cagnolina di Roma C ’era un bambino di S. Marinella C ’era un aereo di S. Donato che però era un po’ mangiona che adorava la Nutella che mangiava sempre il gelato ed era pure una pigrona con la sorella la mangiava e così era precipitato quella pigra cagnolina di e sempre sempre giocava ma per fortuna si era salvato quel golosone di S. Marinella. quel precipitoso aereo di S. Donato. Roma. Noemi Martina Nicolò Lo zio Pino La ragazza di Mentana Il signore di Cecchina C ’era uno zio che veniva da C ’era una ragazza di Mentana C ’era un signore di Cecchina Torino che piangeva come una fontana che spiava sempre una vecchina e si chiamava zio Pino; la vicina di sentirla si stufò ma la vecchia di essere spiata si tutti i giorni andava a dormire ed in Giappone la mandò stufo’ e sognava di partire quella piagnucolona ragazza di ed una sberla gli ammollo’ quel girandolone dello zio Pino. Mentana. a quello spione signore di Cecchina. Lorenzo N. Federico Valerio L’incontro con Papa Francesco 20 La mia impronta Classe 4ª D Mercoledì 30 aprile siamo andati con le nostre famiglie a Piazza San Pietro per ascoltare l’udienza generale di Papa Francesco. Quando siamo arrivati in Piazza e abbiamo visto tutta quella gente, circa 80.000 persone, abbiamo capito che si trattava di un incontro davvero importante. Avevamo il biglietto per il reparto speciale cioè alla destra di vescovi e cardinali. Siamo stati accompagnati ai nostri posti da un signore, che era il Sediario Pontefice, cioè da colui che ha il compito di accompagnare in spalla la sedia papale. Dopo aver aspettato tanto, circa due ore, tra la folla abbiamo visto la Papamobile che ha fatto il giro dell ’intera piazza, una scena davvero emozionante con il Papa che salutava tutti i fedeli fermandosi a benedire gente che veniva da tutto il mondo. C ’erano bandiere dell A ’ rgentina, del Brasile, della Spagna, del Portogallo, dell I’ nghilterra, della Germania, della Francia, della Romania, della Polonia, degli USA e del Canada. Papa Francesco ha iniziato l’udienza dicendo: -Cari fratelli e sorelle, buongiorno!E un coro ha risposto:- Buongiorno!!Poi ha parlato dell I’ ntelletto : -… è un dono con cui lo Spirito Santo c’introduce nell ’intimità con Dio e ci rende partecipi del disegno d’amore che Lui ha per noi. Non possiamo comprendere questo disegno finchè non saremo una cosa sola con Dio. Ha continuato dicendo di chiedere al Signore il dono dell I’ ntelletto per capire le cose che accadono intorno a noi e per capire la parola di Dio che leggiamo nel Vangelo. Alla fine dell ’udienza è stato bellissimo recitare il Padre Nostro in latino insieme al Papa. E ’ stata un’esperienza indimenticabile che terremo sempre nel cuore. Non lo avevamo mai visto il Papa da così vicino e ci ha impressionato la sua semplicità, sembrava proprio uno di noi. Simone Gambera Matteo Lombardi Classe L’INCONTRO CON LA VIGILESSA LA STORIA DELLA BICICLETTA Il 26 febbraio 2014, dopo la ricreazione, in classe è venuta a trovarci Stefania Rotondi, una vigilessa del Comune di Roma. Ci ha insegnato molte cose del Codice Stradale: Sembra che l’inventore della prima bicicletta fosse Leonardo da Vinci, successivamente un francese inventò una specie di bici: la draisienne, inventata dal Barone Drais nel 1818. Era infatti interamente in legno e non aveva nè pedali né catene. Nel 1830 la draisina fu migliorata con l’aggiunta di un sistema a pedali che la faceva muovere senza che i piedi toccassero a terra. I pedali erano formati da due aste rigide che si muovevano avnti e indietro. Nel 1860 i fratelli Michaux crearono un sistema di pedalata rotatorio simile a quello attuale. I pedali erano fissati al centro della ruota anteriore e ruotandoli la bicicletta si muoveva. Essa fu chiamata velocipede. Nel 1869 ci fu in Francia la prima grande gara ciclistica. Nel 1870 un inglese migliorò il velocipede inserendo una grande ruota anteriore con raggi sottili che rendeva la bicicletta più leggera e veloce. Nel 1885 fu creata una bicicletta con il primo sistema di pedalata a catena con i pedali più spostati verso la ruota posteriore e le ruote della stessa dimensione. Qualche anno dopo fu aggiunto il sistema di camera d’aria, che rendeva più leggera e comoda la bicicletta. Tra il 1960 e il 1970 ci fu il grande successo della bicicletta da corsa più leggera e veloce che venivano usate dai ciclisti nelle gare Agli inizi degli anni 80 arrivò la “bicicletta da montagna”, mountain bike, che aveva telai più robusti, sospensioni e cambi di velocità per resistere ai percorsi difficili della montagna. Oggi la bicicletta più comune è la bicicletta da passeggio, c’è poi la bicicletta da corsa e singolare è il tandem, una bicicletta per due persone. • Le regole più importanti per noi pedoni 1. Si cammina sul marciapiede normalmente, non di corsa. 2. Nel caso non ci fosse il marciapiede ricorda di camminare al bordo della strada, nel senso inverso di marcia, in fila indiana, guardando sempre le macchine che vengono incontro. 3. Guarda a destra e a sinistra prima di attraversare la strada, preferibilmente sulle strisce pedonali. • e per noi che andiamo con la bicicletta 1. Ci sono delle piste ciclabili, per la sicurezza del ciclista, che vengono segnalati da un cartello tondo con l’immagine di una bici 2. E’ obbligatorio avere una bici perfettamente funzionante, con freni a posto, campanello, fanali, e catadiottri gialli alle ruote per essere visibile di sera. La bicicletta sfrutta la forza delle nostre gambe e ci permette, a parità di sforzo sostenuto, di percorrere distanze maggiori. E’ costituita dal telaio di metallo a cui sono fissate due ruote di dimensioni uguali costituite da raggi di metallo fissati a una base centrale e rivestite da pneumatici di gomma. Alla parte bassa del telaio sono fissati i pedali e la catena che trasmette il loro movimento alla ruota posteriore. Il manubrio fissato sopra la ruota anteriore serve ad imprimere la direzione durante il moto. La mia impronta Classe 4ª F Conchiglioni con crema di formaggio M O L I S E INGREDIENTI 50 g di burro temperatura ambiente 1 dado 4 bel paese formaggini basilisco 400 g di conchiglioni PREPARAZIONE In una casseruola fate riscaldare il burro, il dado e qualche cucchiaio di acqua. Ponetelo su fuoco moderato e lasciare cuocere per pochi minuti e poi aggiungere i 4 formaggi cremosi continuando a giro finché non si saranno sciolti. Mescolate il basilico e poi versate i 400 g di conchiglioni che avrete lessato e sgocciolato per tempo. V A L L E D’ A O S T A Fonduta valdostana INGREDIENTI 400 g di fontina 200 g di latte 4 tuorli d’uovo PROCEDIMENTO Tagliare la fontina, coprirla di latte e far macerare per due ore in un pentolino. Sciogliere a bagno maria il burro, unire la fontina mescolando finchè il formaggio sarà filante. Alzare la fiamma e mescolare, amalgamare i tuorli e mescolare finchè il formaggio sarà fuso. Infine versare nei piatti fette di pane tostato. L’ITALIA A TAVOLA Baccala’ a ciauredda Vermicelli alla amatriciana L A Z I O S A R D E G N A B A S I L I C A T A INGREDIENTI: olio, un quarto di cipolla , 1 peperoncino , guanciale, pomodori pachino e un pacco di vermicelli, pecorino PREPARAZIONE: Prendi una padella metti l olio, un quarto di cipolla tagliata a listine, il peperoncino e soffriggere il tutto. Tagliare il guanciale a cubetti e unirlo al soffritto. Far rosolare il guanciale, unire i pomodori pachino e lasciar cuocere a fuoco basso per mezz’ora. Mettere una pentola (con acqua) e lasciarla bollire. Quando bolle metti i vermicelli e scola al dente, infine versare il pecorino. PER LA PASTA 1 kg di semola rimacinata 1 uovo intero Acqua q.b 2121 Gelo di limone Sebadas 1 cucchiaino di sale 3 cucchiaini di srtutto Ripieno PROCEDIMENTO Versare la semola in un gran recipiente, mettere l’ uovo , aggiungere 3 cucchiai di strutto e acqua q.b. fino a rendere la pasta morbida, dunque stenderla e formare dei cerchi di 10 cm. Per il ripieno: grattugiare la caciotta e amalgamarla con la patata bollita calda, il limone grattugiato e un pizzico di sale. Mettere il composto al centro del disco di pasta e chiudere con un altro disco sigillando bene i lati. Scaldare bene l’ oilo e friggere... cospargere con miele o zucchero… INGREDIENTI PER 4 PERSONE: 500g di baccala’ 6 o 7 cipolline fresche Un pomodoro maturo Uno spicchio d’ aglio Prezzemolo Peperoncino SALE Olio PREPARAZIONE: Soffriggere le cipolline affettate in una padella con abbondante olio, aggiungere il pomodoro spezzettato l’ aglio e un mestolo d’ acqua. Portare ad ebollizione . Aggiungere il baccala’ tagliato a cubetti, il prezzemolo e il peperoncino. Salare e servire caldo con pane tostato S I C I L I A INGREDIENTI 800 ml di acqua 250 g di zucchero 200 ml di succo di limone 90 g di amido PROCEDIMENTO Versare il succo di limone in una pentola mescolandolo all’amido di frumento. Unire lo zucchero mettere sul fuoco a fiamma moderata e mescolare. Quando il gelo di limone raggiunge il punto di ebollizione toglierlo dal fuoco e metterlo a raffreddare. Trasferirlo poi nel frigorifero e, raggiunto la consistenza di un budino, servire freddo. 22 La mia impronta Classe 5ª A A conclusione dela scuola primaria noi della V A abbiamo partecipato ad un camposcuola di tre giorni in Umbria. Abbiamo visitato cinque borghi medievale. Spello, Cascia, Norcia, Boccaporena, Narni e un’attrazione naturale: le Cascate delle Marmore. La guida ci ha parlato di alcuni personaggi storici umbri vissuti nei luoghi che abbiamo visitato o nei dintorni: San Benedetto, Santa Rita, San Francesco e Santa Chiara. Spostandoci da un posto all’altro, oltre alle bellezze architettoniche dei borghi, abbiamo potuto ammirare il verde delle campagne e dei boschi che ha dato all’Umbria la definizione di “cuore verde” dell’Italia”. Le Cascate delle Marmore erano meravigliose: ogni cinque minuti suonava una sirena al cui suono l’acqua scorreva più veloce. In classe, divisi in gruppi, abbiamo effettuato questo lavoro per fissare sensazioni e conoscenze. Ringraziamo le maestre per averci fatto vivere questa esperienza che ci ha permesso di vedere sul posto le cose studiate sui libri. IL NOSTRO CAMPOSCUOLA IN UMBRIA Norcia sorge nell’ampia e fertile vallata ai piedi dei Monti Sibillini. La piazza più importante è dedicata a San Benedetto e vi si trova la Basilica dedicata al Santo e il palazzo comunale. La casa di San Benedetto, secondo la tradizione, sorge sulla sua casa natale. Roccaporena, paese natale di Santa Rita, sorge tra i boschi e le colline dell’Umbria in un incantevole paesaggio raggiungibile da Cascia, costeggiando il fiume Corno. Da Boccaporena si può ammirare benissimo la montagna in cui Santa Rita andava a pregare. I luoghi a Roccaporena ricordano il suo cammino e ci parlano di lei. Narni è un paesino in provicia di Terni che si trova a metà strada tra Roma e Assisi. A Narni abbiamo visitato la Chiesa dove sono conservate le spoglie di Beata Lucia, la badessa dell’attuale monastero di S. Rita. La città sorge su un colle a quota 653 metri. Era un centro abitato romano distrutto nel I secolo a.C. a causa di devastazioni di popoli barbari e di terremoti. Cascia è legata a Santa Rita, nata a Roccaporena nel 1381 e morta nel 1457. A Cascia si può visitare la Basilica e il Monastero di Santa Rita. Il Santuario è stato ultimato nel 1947 per custodire le spoglie mortali della Santa e per rispondere alle esigenze di un culto in continua crescita. Le Cascate delle Marmore si trovano a Terni, si chiamano così perché dalle rocce si ricava il marmo. Si formano attraverso due fiumi Velino e Nera che si uniscono e poi precipitano da un altopiano di 160 metri formando le cascate. Spello è un paesino dell’Umbria dove si trova la cappella Baglioni. Nella chiesa c’è una sala con tre affreschi: uno sul muro a destra, uno al centro e uno a sinistra. L’affresco a sinistra rappresenta l’annunciazione dell’angelo Gabriele a Maria, quello al centro la nascita di Gesù, quello a destra Gesù al tempio. Classe 5ª B La mia impronta 23 Noi alunni della 5B abbiamo fatto una ricerca sulle ricette italiane. Ve ne vogliamo far conoscere alcune, vi invitiamo a provarle e... BUON APPETITO!!! 5ª C La mia impronta 24 Il 21 marzo 2014 è la giornata mondiale della poesia, giornata istituita nel 1999 dalla Conferenza Genarale dell’UNESCO. Si celebra nel primo giorno di primavera e si riconosce all’espressione poetica un ruolo importante nella promozione al dialogo fra i popoli diversi per razza, lingua, religione in quanto la poesia può lavorare molto per costruire la pace. Che cos’è l’UNESCO? E’ un’organizzazione internazionale fondata a Parigi nel 1945. U: UNITED N: NATIONS E: EDUCATIONAL S: SCIENTIFIC and C: CULTURAL O: ORGANIZATION ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE PER L’EDUCAZIONE, LA SCIENZA E LA CULTURA P O E S IA A P R IM I F R A T E L L O tua porta a ll a to a s s Ho bu e al tuo cuor to a s s u b o h e un fuoco o tt le n u r e p cciare: non mi sca tello. aprimi, fra un negro, Non sono n giallo, non sono u n rosso, u o n o s n o n co né un bian : to un uomo n a lt o s o n so cciare: non mi sca llo. aprimi frate mbe René Philo René Philombe (1930 - 2001) è stato un poeta del Camerun, ha lottato per la liberazione dell’Africa scrivendo poesie e articoli di giornale Classe 5ª F I NOSTRI HAIKU La mia impronta 25 L’HAI K poetic U è un bre vissim o di o rig oc solo t re ver ine giappon omponimen si. Ne ese, f to sono c ll’h o sillabe omposti da aiku class rmato da i co i : il p un n da set rimo verso umero prec versi d t iso d e a c e Il ling uaggio il terzo an inque, il sec i c ondo u o s r ato a da li, sim ilitudi è ricco di d cinque. ni e p ati s L’H e in un aiku non ha ersonificaz ensorianno m ioni. o dei a v un rif ersi, in gen i un titolo erime ere, è nto a una st presente agione . Un uccello faUn uccello fa un gran chiasso in una un gran chiasso in una Gli alberi già bella giornata bella giornata. Federico Federico stanno fiorendo stiamo in primavera. Martina Grandi uccelli Foglie cadenti sugli alberi secchi la neve è sui monti La primavera volano tristi. è l’inverno. è bella e mi piace Manuel Rene’é giocare tanto. Francesca Un fiore sboccia L’estate fa in un prato verde e splendere le giornata Fra le fragole muove le foglie. di armonia. in primavera c’è la Simone C. Alessia foglietta verde. Gabriele La primavera Silenzio, una sta per andarsene via tempesta umida ed Calda estate viene il caldo. è l’inverno con il sole cocente Michela Simone P. e tanta gente. Jakub Scuole vuote In primavera alunni che giocano i bambini giocano Piena di fiori è fine anno. con gli amici. colorati e belli Danila Swami è primavera. Tracy Soffia il vento Nel mare calmo lentamente su di noi e azzurro vediamo Mare ruggente è bellissimo. barche e navi. sulle onde di fango Giovanni Samuele è l’inverno. Niccolò I pesci stanno La primavera sguizzando nel mare blu con i suoi bei colori è l’estate. vivacissimi. Giulia Camilla La primavera è bella e i bambini si divertono. Cristiano Vola in cielo bella e colorata è una farfalla. Chiara Leggera brezza le cicale cantano note estive Leonard Petali rosa caduti dagli alberi avvolgono l’aria Daniele L’anno della scuola ormai finito sono contenta Asja 26 Divertiamoci La mia impronta CRUCIVERBA IN BARCA ORIZZONTALE 2) 4) 7) 10) 16) 17) 18) 19) 20) 21) 22) Occhio all’inizio Personaggio delle fiabe Cuore la fa con amore Leggendo se ne imparano tanti Vocali in cosa Ci lavora il pagliaccio I verso della rana Parco con animali di ogni specie Finale di gita Risposta affermativa Preposizione semplice VERTICALE 1) Si coltiva nell’orto 3) Avanti Cristo 5) Il contrario di povero 8) Prima persona singolare 9) Congiunzione semplice 10) Lo sono l’invidia e l’avarizia 12) Vocali di mano 13) Starnazza nell’aia 14) Consonanti di loro 15) Maglia alla fine 20) Tra io e egli La mia impronta Divertiamoci CRUCIVERBA DEL CALCIO 27 ORIZZONTALE 3) Lo segna il guardalinee 4) La squadra in trasferta 5) Li hanno le scarpe da calcio 6) Sono davanti al portiere 9) Può essere un gol 13) Calcio d’angolo 15) Si fa prima di entrare in campo 16) Ci si reca per vedere la partita 17) La massima punizione 18) Gol! 19) Partita che non dà punti o trofei VERTICALI 1) Le dà l’arbitro 2) Si applicano al campo 5) Sostengono la squadra 7) I minuti di gioco 8) E’ sopra la testa del portiere 10) E’ dietro la maglia 11) Giocatori per squadra 12) Può toccare la palla con le mani 14) Dopo il giallo ORIZZONTALE 4) Cuce i vestiti 6) Scrive articoli 9) Lavora il legno 10) Sforna il pane 11) Giuda il bus 14) Naviga 15) Studia l’universo 16) Spegne gli incendi 17) Cura i denti 18) Ripara le scarpe 19) Vende oggetti preziosi 20) Vende carburante VERTICALE 1) Canta 2) Cura i malati 3) Dipinge i quadri 5) Alleva bestiame 7) Allena 8) Progetta le case 12) Serve ai tavoli 13) Lavora la terra CRUCIVERBA DEI MESTIERI 28 La mia impronta MUSICA, BALLO E TEATRO I nostri appuntamenti di fine anno GIOVEDI’ 5 GIUGNO 4ªC h. 14,00 (teatro infanzia) GIOVEDI’ 22 MAGGIO 5ªB h. 9,00 atrio centrale MERCOLEDI’’ 28 MAGGIO 4ªD-4ªC h. 9,00 - 13,00 (atrio ingresso) MERCOLEDI’ 28 MAGGIO 5ªB h. 15,00 (atrio biblioteca) MERCOLEDI’ 28 MAGGIO 5ªC h. 15,00 (teatro scuola materna) GIOVEDI’ 29 MAGGIO 4ªB h. 9,00 (a.ingresso); 4ªC h. 14,30 GIOVEDI’ 5 GIUGNO 1ªF h. 14,30 (atrio centrale) GIOVEDI’ 5 GIUGNO 2ªC h. 10,30 (Palestra Chizzolini) GIOVEDI’ 5 GIUGNO 5ªF h. 11,30 (palestra Chizzolini) hip hop VENERDI’ 6 GIUGNO VªA h. 10,30 (teatro medie) VENERDI’ 6 GIUGNO 3ªB-3ªC h. 10,00 (palestra Chizzolini) hip hop VENERDI’ 6 GIUGNO VENERDI’ 30 MAGGIO h. 10,30 PEDALATA in giardino (sc. medie) 4ªA h. 14,30 (teatro scuola media) MARTEDI’ 3 GIUGNO TORNEO DI BASEBALL 1ªE h. 14,30 (teatro infanzia) MARTEDI’ 3 GIUGNO 5ªA h. 12,15 (palestra Chizzolini) hip hop MERCOLEDI’ 4 GIUGNO MARTEDI’ 3 GIUGNO 1ªB vs 1ªF h. 9,00-9,30 1ªF vs 1ªC h. 9,40-10,10 1ªC vs 1ªB h. 10,20-10,50 5ªA h. 11,10-12,00 2ªF h. 8,45 lezione aperta di musica MERCOLEDI’ 4 GIUGNO 4ªF h. 10,00 (teatro medie) MERCOLEDI’ 4 GIUGNO 1ªA h. 14,00 (teatro materna) h. 15,00 (a. biblioteca) MERCOLEDI’ 4 GIUGNO 2ªA h. 14,00 (atrio tempo pieno) MERCOLEDI’ 4 GIUGNO 2ªB vs 2ªE h. 9,00-9,30 2ªE vs 2ªF h. 9,40-10,10 2ªB vs 2ªF h. 10,20-10,50 4ªC vs 4ªD h. 11,00-11,40 4ªA h. 11,50-12,40 3ªA vs 4ªF h 14,00-14,40 Stampa: PUBBLIEDRO S.r.l. - Via Pratolungo Casilino, 53/61 - 00132 Roma