Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”

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Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Anno Scolastico 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe
Classe V H
1) Presentazione della scuola
Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio
a partire dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti
dell’utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese
all’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche
attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità
che li contraddistingue.
Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica,
della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e
le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e
tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza
dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Gli
obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per
il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda.
Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La
valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento
scolastico complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi:
1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe;
2. definizione dei livelli minimi di sufficienza;
3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze;
4. verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati
nel P.O.F.
Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e
trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e
modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di
valutazione delle prove scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari.
2)
Composizione del Consiglio di Classe
Docente
Prof. Sergio GHIO
Prof.ssa M. Carla PETRELLA
Prof.ssa Raffaella SFORZA
Prof. Nardino GIAMPIETRO
Prof.ssa Francesca SARTOGO
Prof.ssa Claudia FANTACCIONE
Prof.ssa Mara UDINA
Prof.ssa Augusta GRAMOLINI
Materia
I.R.C.
Italiano e Latino
Lingua straniera Inglese
Storia e Filosofia
Matematica e Fisica
Scienze Naturali
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Firma
Rappresentanti degli studenti
Lorenzo COLLACCHI
Loranzo MARAGLIOLI
Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato
Materia
Docente
Italiano e Latino
Prof.ssa M.Carla PETRELLA
Scienze Naturali
Prof.ssa Claudia FANTACCIONE
Disegno e Storia dell’Arte
Prof.ssa Mara UDINA
Dirigente Scolastico: Prof. ssa Monica GALLONI
3) Presentazione della classe
3.1. Storia della classe
Docenti
I.R.C.
Italiano
Latino
Lingua straniera: Inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze
Disegno e Storia dell’Arte
Educazione fisica
Continuità nel triennio
Studenti
Iscritti e frequentanti
Avvicendamento nell’ultimo anno
x
x
x
x
x
x
x
x
III anno
18
IV anno
19
V anno
17
3.2. Profilo della classe
La 5 H è attualmente composta da 17 studenti, 11 maschi e 6 femmine, tutti provenienti dalla
4H del precedente anno scolastico. Nel corso del triennio il gruppo classe si è significativamente
modificato: quattro alunni si sono trasferiti; altri tre, provenienti dallo smembramento di una terza
dello stesso istituto, vi si sono inseriti all'inizio del quarto anno, integrandosi bene nel gruppo di cui
ora costituiscono parte attiva ed in cui si distinguono per la vivacità con cui partecipano alle attività
didattiche.
La continuità didattica nel triennio è stata mantenuta solo per cinque discipline; va segnalato
l'avvicendamento nell'ultimo anno degli insegnanti di Inglese e Matematica e Fisica. In particolare, la
classe ha dovuto affrontare le difficoltà dovute all'alternanza dell'insegnante di Matematica, che è
cambiato ogni anno. Gli studenti hanno comunque dimostrato di sapersi adattare positivamente ai
diversi metodi di insegnamento.
Il gruppo classe è rispettoso delle regole e ben disposto al dialogo educativo. Anche se talvolta
la partecipazione alle attività didattiche li vede poco propositivi, in generale gli studenti a scuola sono
attenti, e collaborano fattivamente tra loro quando è richiesto. Nel lavoro individuale, alcuni studenti
si applicano con assiduità mentre altri mostrano maggiore approssimazione, e non sempre rispettano
consegne e scadenze. La partecipazione alle attività extracurricolari è altrettanto differenziata, e
accanto a studenti sempre pronti a cogliere le opportunità offerte, altri sono restii ad impegnarsi oltre
l'orario curricolare.
Sotto il profilo delle abilità e delle competenze, il gruppo appare più disomogeneo per la
presenza, accanto a studenti più brillanti ed impegnati, di studenti più fragili, a causa di lacune
pregresse e di uno studio autonomo meno curato. Nel complesso, l'approccio alle discipline è
scolastico e la classe ha spesso bisogno di stimoli, ragione per cui, nel corso di quest'ultimo anno di
liceo, non tutti gli studenti sono stati in grado di affrontare con la necessaria autonomia critica i
contenuti disciplinari e interdisciplinari proposti.
Un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto complessivamente una preparazione sufficiente,
nonostante qualche fragilità in una o due discipline, dovute a lacune su argomenti affrontati negli
anni precedenti, ad uno studio che privilegia gli aspetti più nozionistici, e ad un impegno più
frammentario. Un gruppo più nutrito ha elaborato nel corso degli anni un metodo di studio più
efficace, e ha raggiunto una preparazione complessivamente più che sufficiente in tutte le discipline.
Alcuni studenti più motivati, infine, si distinguono per la preparazione sempre molto curata, che ne
mette in luce le buone capacità di analisi e di rielaborazione personale dei contenuti, e che ha
permesso loro di raggiungere, in alcune discipline, risultati eccellenti.
3.3. Attività extra curricolari
Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è
trattato di conferenze, film di valore formativo-didattico, visite culturali, partecipazione a
competizioni e stage.
La classe ha risposto in maniera positiva alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con
interesse alle attività svolte:
 visita alla mostra dedicata a ESCHER al Chiostro del Bramante;
 visita alla mostra dedicata a Matisse, Arabesque, alle Scuderie del Quirinale;
 proiezione del film Leopardi, Il giovane favoloso;
 iniziative di orientamento universitario e al mondo del lavoro (interne ed esterne);
 collaborazione all'organizzazione di una delle giornate di Open Day dell'Istituto;
 seminario di geologia "Il rischio geologico: previsione, prevenzione e controllo"
(parte della classe).
Due studenti hanno partecipato anche:
 alle selezioni delle “Olimpiadi del Patrimonio”, arrivando alla fase finale delle selezioni
(Sofia Guarino);
 allo stage Masterclass IPPOG 2015, presso i Laboratori Nazionali dell'Istituto
Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati (Federico Pellegrino).
Gli studenti hanno organizzato autonomamente un viaggio di istruzione a Barcellona, che si è
svolto gli ultimi giorni di febbraio, curandone sia gli aspetti operativi, che quelli culturali.
4)
Verifiche e griglie di valutazione
4.1. Verifiche scritte e orali
Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie
a seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o
trasversali), basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF.
4.2. Griglie di valutazione
Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione:
1) di simulazione della I prova scritta: Italiano;
2) di simulazione della II prova scritta: Matematica;
3) di simulazione della III prova.
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
I PROVA SCRITTA
ITALIANO
10
TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI
INDICATORI
USO DELLA LINGUA
DESCRITTORI
Correttezza ortografica e morfosintattica
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
CONOSCENZE
Dell’argomento e del contesto
di riferimento
Rispetto delle caratteristiche
della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza
LOGICO-CRITICHE
del discorso
ED ESPRESSIVE
Capacità di approfondimento/ di rielaborazione
(analisi, sintesi, confronto). Originalità
SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA
PUNTI
/15
11-12
13
14
Eccellente
Sufficiente
8-9
Ottimo
Mediocre
6-7
Buono
Insufficiente
4-5
Discreto
Gravemente insufficiente
1-3
DESCRITTORI
Voto in quindicesimi
Correttezza ortografica e
morfosintattica
USO DELLA
LINGUA
Proprietà e pertinenza
(lessico, registro)
Dell’argomento e del
contesto
di riferimento
CONOSCENZE
Rispetto delle
caratteristiche
della tipologia prescelta.
Aderenza alla traccia
CAPACITA’
Organicità e coerenza
LOGICOdel discorso
CRITICHE ED
Capacità di
ESPRESSIVE
approfondimento/ di
rielaborazione (analisi,
sintesi, confronto).
Originalità
DATA________________
Scarso
ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________
15
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
II PROVA SCRITTA
MATEMATICA
TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE
DELLA III PROVA SCRITTA
TIPOLOGIA______________
CLASSE V………
CANDIDATO/A
/15
Aderenza alla richiesta
Punteggio in
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
1-5
6-9
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
Eccellente
11-12
13
14
15
10
Conoscenza dei
contenuti
Elaborazione e sintesi
dell’ informazione
Correttezza e proprietà
linguistica
Punteggio
/15
/15
4) Simulazioni delle prove d’esame
Il 6 Maggio 2015 è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore.
Il 22 Aprile 2015 è stata svolta la simulazione ministeriale della Seconda prova, della durata di 4 ore
(il testo della prova è arrivato in ritardo, e la prova è stata somministrata e corretta ma non valutata.
Quando il Ministero ha proposto la prima simulazione, il 25 febbraio 2015, la classe era in viaggio di
istruzione).
L'11 Maggio 2015 è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore.
Il 16 Febbraio 2015 e il 16 Aprile 2015 sono state svolte le simulazioni di Terza prova.
La prima simulazione di Terza prova della durata di 3 ore, di tipologia A (con l’indicazione di un
numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie:
1.
2.
3.
4.
Inglese
Latino
Filosofia
Scienze
La seconda simulazione di Terza prova della durata di 2,5 ore, di tipologia A (con l’indicazione di un
numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie:
1.
2.
3.
4.
Inglese
Storia
Fisica
Storia dell'Arte
ALLEGATO 1
TESTI ASSEGNATI AGLI STUDENTI NELLE SIMULAZIONI SVOLTE NEL CORSO
DELL’ANNO SCOLASTICO
SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE
8/14
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste.
6/05/2015
ore
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005.
Non c’é viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali,
psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le
persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche
amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così
dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili,
provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di
soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono
tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di
essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo
degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li
costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata
dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata,
che è, almeno parzialmente, pure il suo.
Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima,
era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e
Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano
insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso
impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle
terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte,
erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci
sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni
viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben
conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che
ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta
sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma
se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una
riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza
per se stessi e il piacere del mondo.
Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della
letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali.
1) Comprensione del testo
Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo.
2) Analisi del testo
2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo.
2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo.
2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo.
2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”.
2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3) Interpretazione complessiva e approfondimenti
Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di
Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in
tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO
ARGOMENTO: Il giallo e l’indagine dell’animo umano
Si ricordò di colpo di un particolare: Cres aveva in mano una valigetta. E dal particolare filò una
deduzione: che l’uomo non era entrato in quel palazzo per uccidere il presidente, ma perché ci abitava.
Stava tornando da un viaggio, ecco: dalla città in cui poche ore prima era riuscito a far fuori ancora un
giudice. Il presidente poteva ammazzarlo quando voleva, ma l’amparo [dialetto siciliano “protezione”] di
abitare in quel palazzo era ormai talmente perfetto che, per non comprometterlo, certo rimandava e
avrebbe continuato a rimandare la decisione. Ma forse più della sicurezza e invisibilità che era riuscito a
crearsi, valeva per Cres, a tenere ancora in vita il presidente, la ragione di un ordine, di uno schema: per
cui si riservava il presidente, come lo tenesse in una bandita ( o in una stia), per il banchetto finale.
L’improvvisa scoperta, di Cres che aveva trovato il più comodo e privilegiato asilo sotto lo stesso tetto
del presidente della Corte Suprema, mise Rogas in inquietudine. La smania professionale, l’impazienza
di verificare, di accertarsi, gli mescolava il timore che Cres lo avesse, in quel fuggevole incontro,
riconosciuto: e, nel dubbio che l’ispettore avesse scoperto il suo rifugio nel casuale e rapido incontro o
fosse stato sfiorato dal sospetto o anche soltanto da un’impressione, avrebbe potuto scomparire di nuovo,
rinunciando a giustiziare il presidente. Solo che Cres, se aveva riconosciuto Rogas e se credeva di essere
stato a sua volta riconosciuto, non poteva mai immaginare che quell’ispettore di polizia, che i giornali
dicevano tenacemente ma vanamente impegnato a dargli la caccia, era in effetti passato dalla sua parte. E
anzi, come un aficionado che davanti alla televisione si gode ( si soffre) una partita di calcio,
anticipando, esortando, implorando l’azione decisa, la discesa impetuosa nel campo avverso, il tiro
vittorioso, Rogas svolgeva nella mente quel che al posto di Cres avrebbe fatto, quel che Cres avrebbe
dovuto fare.
L. Sciascia, Il contesto
“Non ho mai dubitato della verità dei segni, Adso, sono la sola cosa di cui l’uomo dispone per orientarsi
nel mondo. Ciò che io non ho capito è stata la relazione tra i segni. Sono arrivato a Jorge attraverso uno
schema apocalittico che sembrava reggere tutti i delitti, eppure era casuale. Sono arrivato a Jorge
cercando un autore di tutti i crimini e abbiamo scoperto che ogni crimine aveva in fondo un autore
diverso, oppure nessuno. Sono arrivato a Jorge inseguendo il disegno di una mente perversa e
raziocinante, e non v’era alcun disegno, ovvero Jorge stesso era stato sopraffatto dal proprio disegno
iniziale e dopo era iniziata una catena di cause, e di concause, e di cause in contraddizione fra di loro,
che avevano proceduto per conto proprio, creando relazioni che non dipendevano da alcun disegno.
Dove sta tutta la mia saggezza? Mi sono comportato da ostinato, inseguendo una parvenza di ordine,
quando dovevo sapere bene che non vi è un ordine nell’universo.”
“ Ma immaginando degli ordini errati avete pur trovato qualcosa…”
“ Hai detto una cosa molto bella, Adso, ti ringrazio. L’ordine che la nostra mente immagina è come una
rete, o una scala, che si costruisce per raggiungere qualcosa, ma dopo si deve gettare la scala, perché si
scopre che, se pure serviva, era priva di senso […]”
U. Eco, Il nome della rosa
Evaporando, la notte ha lasciato lungo l’orizzonte a sinistra uno scuro deposito di colline, il cui gibboso
profilo si rivela sempre più distintamente. Il pericolo del colpo di sonno è passato, pensa il Monforti
uscendo dalla macchina per sgranchirsi.
[…] Ma non ha dormito in realtà, né ha cessato di verificare ogni incastro, controllare ogni dettaglio
dell’immagine che ha costruito nella sua interezza. E ormai non dubita più. I “pezzi” essendo quelli, è
escluso che il loro montaggio possa dare un risultato diverso. Ciò che gli manca sono tuttavia le prove
concrete, e non vede come potrebbe trovarne. […] I cani, pensa, quando in una cascina là in basso
qualcuno avvia un motore d’auto o di camion e un cane comincia ad abbaiare, la sua furia ammorbidita
dalla lontananza. L’unica cosa da fare è parlarne a Butti, convincerlo che ci vorrebbero i cani.
Risale in macchina mentre più vicino, a mezza costa, un gallo e poi un altro rompono a loro volta il
silenzio. Sì, Butti lo ascolterà, se non altro. E poi forse agirà, se non altro perché “ non si può mai
sapere”. Metterà in moto il meticoloso motore della procedura.
C. Fruttero e F. Lucentini, Enigma in luogo di mare
Quinn era stato un appassionato lettore di romanzi gialli: sapeva che per lo più erano scritti male e nella
grande maggioranza dei casi non avrebbero superato nemmeno l’esame più generico; eppure era la forma
che lo attraeva e rifiutava di leggere solo quei rari gialli di bruttezza indicibile…. A piacergli dei gialli
era il loro senso di pienezza ed economia. In un buon giallo nulla viene sprecato, non una frase non una
parola che non siano significative. E anche se non lo sono hanno il potenziale per esserlo, il che è lo
stesso. Il mondo del libro prende vita nel fermentare delle possibilità, dei segreti e delle contraddizioni.
Poiché tutte le cose viste o dette, anche le più futili e banali, possono ricondurre allo scioglimento della
vicenda, non si deve trascurare nulla. Tutto diviene essenza: il centro del libro si sposta a ogni
avvenimento che lo proietta in avanti. Quindi il centro è dovunque e non si può tracciare una
circonferenza finché la lettura non è terminata. L’investigatore è una persona che guarda, che ascolta e
che si muove attraverso la palude degli oggetti e degli avvenimenti a caccia del pensiero, dell’idea che
farà concordare ogni dettaglio e gli darà un senso. In realtà scrittore ed investigatore sono
intercambiabili. Il lettore vede il mondo con gli occhi dell’investigatore, sperimentando il proliferare dei
particolari come se fosse la prima volta…
P. Auster, Trilogia di New York. Trad. di M. Bocchiola, Einaudi, 1996
Giorgio De Chirico, Enigma della partenza, 1914
René Magritte, Perspective 1: Madame Récamier de David, 1951
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo?
«“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della
Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a
questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola,
trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero
giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto,
dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita
accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni
grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre,
poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo
modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone
dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione ”.»
Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1
aprile 2011
«Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la
Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta
Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla
tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in
particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante
nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una
moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi,
sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita)
è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base
dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di
conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e
garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e
all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.»
CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it
«La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è
energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. [...] Il
vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e
allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che
dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione
meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo
che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo:
facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. [...] Scambiare il
prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo.
In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non
funziona così.»
Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010
«Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma
fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia
svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad
esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha
più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo
“connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le
distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.»
Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader.
«Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto
di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità
politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti
con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e
fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione
superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione
a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi —
Molte voci: Tutti con voi!)»
Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 ( da Atti parlamentari- Camera dei DeputatoLegislatura XXVII- 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del
Presidente del Consiglio)
«Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente
conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei
«pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che
l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa
certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle
grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro
superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali
ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le
cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e
sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della
sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi
assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo
socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di
violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.»
Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P.
TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971)
«Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un
limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il
pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i
lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture
politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non
soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la
lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una
posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti
verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è
rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e
una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del
rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale,
condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva
essi possono essere concepiti.»
Aldo Moro, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 ( da Aldo Moro, Scritti e
discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a cura di G. Rossini, Roma 1988)
«L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che
egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione
dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo
Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è,
prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che
coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni
generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e
acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire
necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla
prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali,
discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono
esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.»
GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da
Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005)
4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico.
«Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo
lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato
settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono
stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue
ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda
valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà
degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di
Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a
Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa
prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi
laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri
ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella
più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. [...] È però
importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle
soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi
settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di
Fermi, la firma di un grande maestro.»
Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel
centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001
«Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua
morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la
gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di
idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate
quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai
una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale
e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico
nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo
trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo
storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e
pazienti ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte
apparentemente meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito,
scardinano principî metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca
direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di scienziato [...] Fermi raggiunse entrambi gli
obiettivi.»
Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007
«Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci
siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver
contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente
motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su
base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più
difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul
lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se
non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima
macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare
queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande
potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale
sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che
probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.»
Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo A MALDI, Da via Panisperna
all’America, Editori Riuniti, Roma 1997)
«Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura
questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del
tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota.
Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica
consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro
la propria volontà, ad essere sotto i riflettori [...] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben
preparati [...] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti.
Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La
professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove
verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di
spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che
promettono più immediati compensi o applausi.»
Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio M ALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della
fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della
Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8
giugno 2001)
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
La “Grande guerra” è rimasta nella memoria collettiva come la guerra delle trincee, dei fanti, degli
assalti alla baionetta. Fu la prima guerra combattuta dalle masse di soldati di leva e la prima che venne
decisa dalla economia e dalla tecnologia. Descrivi il nuovo modo di “ fare la guerra” e metti in evidenza
le strategie e le soluzioni che gli alti comandi militari e le élite dirigenti misero in atto per controllare il
più efficacemente possibile le risorse e per spingere gli uomini al massimo sforzo.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite,
proclama solennemente il valore e la dignità della persona umana e sancisce al tempo stesso
l’inalienabilità degli universali diritti etici e civili. La storia dell’ultimo cinquantennio è tuttavia segnata
da non poche violazioni di questi principi rimaste impunite.
Quali possono esserne, a tuo avviso, le ragioni? Affronta criticamente l’argomento soffermandoti anche
sulla creazione del Tribunale Internazionale dei crimini contro l’umanità ed esprimendo la tua opinione
sulla possibilità che questo organismo internazionale possa rappresentare una nuova garanzia in favore
di un mondo più giusto.
___________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
SIMULAZIONE III PROVA – 16 Febbraio 2015
INGLESE: EXPLAIN DICKENS’S ATTITUDE TOWARDS INDUSTRIALIZATION, SUPPORTING YOUR ANSWER
WITH APPROPRIATE REFERENCES TO THE TEXTS THAT YOU HAVE STUDIED.
LATINO: PERCHE' POSSIAMO AFFERMARE CHE IL SATYRICON DI PETRONIO E' UN'OPERA CHE SI MUOVE
OSCILLANDO TRA IL REALISMO DEL CONTENUTO E LA PARODIA DELLA LETTERATURA?
FILOSOFIA: ILLUSTRA LA FIGURA DEL SERVO-SIGNORE PRESENTE NELLA FENOMENOLOGIA DI HEGEL.
SCIENZE: CLASSIFICARE GLI IDROCARBURI, DESCRIVERNE LE DIFFERENTI STRUTTURE, RIPORTANDO
ALMENO UN ESEMPIO PER OGNI CLASSE CON RELATIVA NOMENCLATURA IUPAC.
SIMULAZIONE III PROVA – 16 APRILE 2015
INGLESE: EXPLAIN THE MAIN FEATURES OF THE INTERIOR MONOLOGUE USED BY JOYCE IN EPISODE 18
OF “ULYSSES”.
STORIA: IL DELITTO MATTEOTTI E LE CONSEGUENZE POLITICHE
FISICA: DOPO AVER DEFINITO LA CAPACITÀ ELETTRICA DI UN CONDENSATORE, SI
SPIEGHI IN CHE MODO IL TEOREMA DI GAUSS PUÒ ESSERE UTILIZZATO PER RICAVARE IL
CAMPO ELETTRICO E LA CAPACITÀ DI UN CONDENSATORE A FACCE PIANE E PARALLELE.
SE UN CONDENSATORE DI CAPACITÀ C = 50 F VIENE CARICATO IN UN CIRCUITO RC
SERIE, CON R = 150  E V = 5 V, QUALE SARÀ IL VALORE ISTANTANEO DELLA
CORRENTE CHE SCORRE NEL CIRCUITO 5 ms DOPO LA CHIUSURA DELL’INTERRUTTORE?
STORIA DELL'ARTE: DOPO AVERE IDENTIFICATO GLI AUTORI DELLE DUE OPERE PROPOSTE,
INSERISCILE NEL RISPETTIVO PERCORSO CREATIVO, SOFFERMANDOTI SOPRATTUTTO SUGLI ASPETTI
INFLUENZATI DALL’ARTE ORIENTALE.
ALLEGATO 2
RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
RELAZIONE FINALE DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof. Sergio Ghio
Livello di partenza
Il gruppo classe, poco numeroso, ha iniziato l’anno scolastico mostrando interesse ai contenuti
e alle metodologie di lavoro offerte. Nella maggior parte dei casi motivati da interessi personali, si
sono presentati come un gruppo unito e solidale, interessato e partecipe.
Obiettivi didattici raggiunti
Nel complesso gli studenti conoscono i contenuti proposti, sanno usare in modo corretto il
linguaggio specifico della disciplina, possono orientarsi nelle fonti bibliografiche suggerite e utilizzate,
hanno individuato aspetti di maggior interesse per il loro lavoro scolastico, soprattutto in riferimento
agli aspetti interdisciplinari.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La classe nel suo complesso si è dimostrata disponibile al dialogo educativo e intellettualmente
vivace. Tra le competenze trasversali che la classe ha dimostrato di aver raggiunto al termine del
percorso liceale vanno segnalate la disponibilità a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi
comuni, la capacità di lavorare in gruppo, il rispetto delle regole, e le competenze comunicative e
relazionali. Gli studenti dimostrano un notevole grado di autonomia rispetto al proprio percorso di
apprendimento ed hanno nella maggioranza sviluppato un valido metodo di studio. Sono quasi tutti in
grado di esporre in maniera efficace i contenuti sviluppati anche in modo autonomo e con buone
capacità critiche.
Contenuti
Vedi programma allegato
Metodologie operative, risorse e strumenti
Generalmente, le lezioni si sono svolte secondo uno schema tipico (sollecitazione di richieste di
chiarimenti riguardanti gli argomenti già trattati, lezione frontale su temi nuovi), fornendo e
formulando con loro schemi sintetici e riassuntivi, suggerendo possibili bibliografie.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono stati utilizzati
strumenti differenti e diversificati: prove scritte di tipologia diversa, colloqui orali, interventi brevi
durante le lezioni, La valutazione delle prove (orali, scritte e simulazioni della terza prova) è stata
condotta sulla base delle griglie allegate al POF.
Roma, 10 maggio 2015
Prof. Sergio Ghio
RELAZIONE FINALE DI ITALIANO
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Maria Carla Petrella
Livello di partenza
Ho cominciato a lavorare con questi alunni all’inizio del terzo anno di corso e si sono mostrati
abbastanza vivaci, interessati e aperti al dialogo educativo,anche se a volte prevaleva un
atteggiamento distaccato e alcuni di essi tendevano a distrarsi.Questo comportamento nel corso degli
anni è migliorato e ora la classe
partecipa e interviene maggiormente durante l'attività didattica.
La preparazione è risultata fin dall’inizio disomogenea, perché un gruppo esiguo dimostrava di avere
una discreta padronanza dei mezzi espressivi e si impegnava nello studio con assiduità; mentre ce
n’era un altro più consistente che aveva difficoltà soprattutto nell’espressione scritta, alcuni a causa
di un metodo di studio poco efficace o di carenze pregresse, altri per un interesse discontinuo nei
confronti della materia, mostrando un impegno più consistente solo in occasione di verifiche e
scadenze.
Quindi l’attività didattica ha puntato a fornire agli studenti un metodo di studio più efficace ,a
stimolare la loro curiosità con letture e temi di discussione e soprattutto a rafforzare le loro
competenze linguistiche e comunicative, sia a livello scritto sia orale, competenze indispensabili per
poter svolgere al meglio il lavoro nell’ambito della storia della letteratura italiana partendo dai testi.
Dal punto di vista dei contenuti , si è cercato di favorire l’approccio critico e personale alle tematiche
proposte e di arricchirne la trattazione mediante
continui riferimenti ad altre letterature e
all’attualità. Inoltre si è data la priorità all’analisi del testo letterario sotto diverse angolature e, per
quanto riguarda la produzione scritta ,si è lavorato sulle varie tipologie testuali, sul lessico e su
un’esposizione chiara e corretta.
Obiettivi didattici raggiunti
Il conseguimento degli obiettivi formativi e didattici disciplinari, indicati nella programmazione d’inizio
d’anno, non è omogeneo, così come il livello di preparazione raggiunto dagli studenti:



un gruppo di alunni interessato, motivato e dotato di un certo spirito critico, ha conseguito
risultati buoni, evidenziando capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale. Inoltre sa
esprimersi sia nella produzione orale che in quella scritta in modo abbastanza chiaro e
sintatticamente corretto, utilizzando un lessico adeguato.
Un gruppo più numeroso, dimostrando impegno e costanza, ha raggiunto un rendimento
discreto o più che sufficiente. Alcuni di questi studenti, pur evidenziando migliori competenze
nella produzione orale, mostra ancora qualche incertezza in quella scritta.
Pochi studenti, alcuni a causa di un impegno talora discontinuo, di difficoltà pregresse
nell’esposizione scritta e orale e di un metodo di studio poco efficace, hanno raggiunto una
preparazione globalmente sufficiente.
Obiettivi formativi e educativi raggiunti
Al termine del percorso scolastico gli studenti hanno raggiunto, seppure in misura diversa, gli obiettivi
educativi e formativi indicati nella programmazione del Consiglio di Classe e in quella disciplinare
presentate all’inizio dell’anno scolastico.
Contenuti
I contenuti sono stati affrontati prevalentemente secondo una scansione diacronica, ma al loro
interno sono stati individuati ed approfonditi alcuni percorsi tematici (per esempio, il rapporto fra
intellettuale – potere; l’inetto nella letteratura del Novecento) o relativi al genere letterario (per
esempio, l’evoluzione del romanzo fra Ottocento e Novecento; l’evoluzione del linguaggio poetico tra
Ottocento e Novecento).
Dal punto di vista metodologico, inoltre, si è cercato di storicizzare i temi di studio prescelti e di
metterli in progressivo confronto con il contesto socio-culturale odierno, non solo per cogliere le
diversità ambientali, le situazioni politiche, la civiltà, i differenti principi etici delle epoche passate,
mettendo quindi in luce l’evoluzione storica e culturale, ma anche per conoscere e comprendere
meglio l’attualità del mondo in cui viviamo. Bisogna, inoltre, segnalare che durante l’anno l’attività
didattica ha subito delle interruzioni a causa del viaggio di istruzione, delle numerose festività e a
seguito dell'occupazione della scuola, fatti questi che hanno in parte rallentato lo svolgimento del
programma rispetto a quanto previsto dalla programmazione.
Libri di testo
1. Baldi, Giusso Testi e Storia della Letteratura :L'età napoleonica e il Romanticismo.Vol. D
2. Baldi, Giusso Testi e Storia della Letteratura :Leopardi , la Scapigliatura ecc. Vol. E.
3. Baldi, Giusso Testi e Storia della Letteratura :Il Primo Novecento e il Periodo tra le due
guerre. Vol. F.
Metodologie operative, risorse e strumenti
I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono stati
diversificati in relazione ai contenuti; in particolare, si è data la priorità all’analisi del testo letterario
sotto diverse angolature.
Sono state alternate lezioni frontali di carattere storico, culturale, finalizzate a fornire le coordinate
culturali in cui iscrivere un determinato argomento, a lezioni interattive e analisi in classe di testi di
vario genere. Si è cercato di invogliare alla lettura di romanzi di autori italiani e stranieri, nell’ottica
del “piacere della lettura”.
Recupero
Le attività di recupero sono state effettuate in orario curricolare e sono consistite nella presentazione
e analisi delle varie tipologie testuali previste nell’ Esame di Stato e nella correzione degli errori
effettuati nei vari compiti in classe.
Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica
Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dei risultati ottenuti nelle singole prove di
verifica, scritte e orali, anche dell’impegno, della partecipazione, dei progressi, del grado di
acquisizione di un corretto metodo di lavoro, dei concetti fondamentali della disciplina e infine del
grado di maturazione in generale.
Per la valutazione di ciascuna prova, sia scritta sia orale, sono state prese in considerazione la
conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di rielaborazione degli stessi, la correttezza e
fluidità espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di fare collegamenti e di argomentare un
proprio motivato giudizio critico. A quanto esposto si aggiunge che la valutazione non ha avuto mai
carattere demotivante ed è stata comunicata, attraverso un giudizio o un voto, e spiegata all’alunno,
cercando di promuovere processi di autovalutazione.
Per la misurazione e valutazione delle prove ci si è attenuti ai criteri e alle griglie di valutazione
approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nel P.O.F. 2014/2015, in particolare per le prove scritte è
stata adottata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Lettere del triennio ed utilizzata
per la valutazione della simulazione della I prova scritta ( allegata al Documento di Classe).
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
 Prove scritte: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema di ordine generale;
 Prove orali: interrogazioni formali in cui l’alunno ha dovuto dimostrare di sapersi esprimere in
modo adeguato, saper condurre un discorso compiuto su un argomento specifico, saper
analizzare un testo, ecc.; questionari a risposta aperta.
Le prove scritte sono state complessivamente 4, di cui una di simulazione della prima prova d’esame
( 6 maggio 2015), le valutazioni orali sono mininimo due per studente.
Roma, 8 Maggio 2015
Il docente
Maria Carla Petrella
RELAZIONE FINALE DI LATINO
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Maria Carla Petrella
Livello di partenza
Ho cominciato a lavorare con questa classe all’inizio del IV anno del triennio e si è dimostrata
abbastanza vivace e generalmente aperta al dialogo educativo, anche se a volte prevaleva una
partecipazione
un po' passiva e c’erano alcuni alunni che tendevano a distrarsi.
Questi
atteggiamenti, nel corso del tempo, si sono ridotti, perché durante l’attività didattica c’è interesse e
attenzione.
All’inizio il V H presentava diversi livelli di preparazione: una parte più esigua degli studenti aveva
discrete conoscenze, competenze e abilità nella traduzione, mentre un’altra parte, più consistente,
evidenziava carenze nelle conoscenze grammaticali e morfo-sintattiche e difficoltà nelle traduzione.
L’attività didattica ha puntato, quindi, al recupero e al completamento del programma di sintassi e a
fornire un metodo per la traduzione di Latino. Nello stesso tempo si è intrapreso lo studio della storia
della letteratura e la lettura, la traduzione e l’analisi di testi in lingua latina o, a volte, in Italiano.
In seguito, visto il crescente interesse verso lo studio della storia della letteratura e la permanenza di
difficoltà nella traduzione, si è privilegiata, in particolare in questo ultimo anno di corso, la trattazione
di argomenti storico-letterari e l’analisi testuale rispetto alla traduzione di testi in lingua, partendo
dalla convinzione che quando si legge un brano d’autore i rilievi grammaticali e la traduzione in
italiano sono importanti, ma non sono l’obiettivo: gli sforzi sono stati indirizzati sul testo, inteso
come strada d’accesso ad un mondo individuale e collettivo e come realtà estetica.
Si è perseguito, pertanto, il consolidamento e l’affinamento delle competenze di lettura, analisi,
traduzione e contestualizzazione di testi di autori latini appartenenti al periodo storico oggetto
d’analisi.
Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Nel corso dei tre anni ho potuto assistere globalmente
ad una crescita delle conoscenze e
competenze letterarie.
In generale, la classe è in grado di analizzare, anche se a livelli diversi, un testo d’autore, preparato a
casa, riconoscendone le principali strutture linguistiche, retoriche e stilistiche; sa inserire il testo nel
contesto storico e culturale del tempo, inquadrandolo nell’opera complessiva dell’autore che lo ha
prodotto e cogliendo i legami con la cultura e la letteratura coeva e con la dinamica dei generi
letterari, sa operare collegamenti all’interno della disciplina.
Il livello di preparazione raggiunto dagli studenti non è omogeneo:
 Un gruppo di studenti ha raggiunto una preparazione soddisfacente nella conoscenza dei
testi e della storia della letteratura, discrete competenze nella traduzione e nelle capacità di
analisi e di sintesi e di rielaborazione dei contenuti proposti;
 alcuni alunni hanno superato le difficoltà emerse all’inizio del percorso e mostrato un
progressivo miglioramento nelle conoscenze linguistiche, conseguendo risultati più che
sufficienti;
 un altro gruppo ha acquisito i contenuti fondamentali della disciplina dal punto di vista
letterario, tuttavia mostra ancora difficoltà nell’analisi e traduzione di testi in lingua.
Obiettivi formativi e educativi raggiunti
Al termine del percorso scolastico gli studenti hanno raggiunto, seppure in misura diversa, gli obiettivi
educativi e formativi indicati nella programmazione del Consiglio di Classe e in quella disciplinare
presentate all’ inizio dell’ anno scolastico.
Contenuti
Gli autori sono stati affrontati prevalentemente secondo una scansione diacronica, ma al loro interno
sono stati individuati e approfonditi alcuni percorsi tematici (per esempio, il rapporto fra intellettuale
e potere; la decadenza dell’oratoria; gli schiavi) o relativi al genere letterario (per esempio, la
storiografia da Livio a Tacito, il poema epico in età imperiale a confronto con il modello virgiliano, la
satira da Orazio a Giovenale, lo sviluppo del romanzo da Petronio ad Apuleio, ecc.).
Lo studio della letteratura è stato accompagnato dalla lettura diretta e dal commento, in dimensione
antologica, in lingua o in traduzione, dei testi più significativi degli autori presi in esame. In
particolare, sono stati tradotti e analizzati brani tratti dalle opere di Seneca, Petronio e Tacito per la
prosa, e componimenti o passi di Ovidio, Fedro, Lucano, Marziale, Giovenale per la poesia.
La lettura dei testi poetici non è stata realizzata in metrica.
Libri di testo
G. B. Conte -E. Pianezzola “Lezioni di letteratura latina” : L'Eta' Augustea (vol. II); L'Eta' Imperiale
(Vol. III) , Le Monnier Scuola.
Metodologie operative, risorse e strumenti
I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono stati
diversi in relazione ai contenuti; in particolare, si è data la priorità all’analisi del testo letterario sotto
diverse angolature.
Quindi si sono svolte lezioni frontali di carattere storico- culturale, lezioni interattive, lezioni di
traduzione, analisi e commento di brani antologici in Latino e Italiano, esercitazioni di Latino.
Recupero
Per gli alunni che hanno conseguito nel trimestre un profitto insufficiente, si è lavorato secondo la
modalità di recupero in itinere, soprattutto durante la correzione dei compiti in classe in cui si sono
analizzati gli errori morfosintattici e lessicali.
Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica
Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dei risultati ottenuti nelle singole prove di
verifica, scritte e orali, anche dell’impegno, della partecipazione, dei progressi, del grado di
acquisizione di un corretto metodo di lavoro, del grado di acquisizione dei concetti fondamentali della
disciplina e infine del livello di maturazione in generale.
Per la valutazione di ciascuna prova, sia scritta sia orale, sono state prese in considerazione la
conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di rielaborazione degli stessi, la correttezza
espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di fare collegamenti . A quanto esposto si
aggiunge che la valutazione non ha avuto mai carattere demotivante ed è stata comunicata,
attraverso un giudizio o un voto, e spiegata all’alunno, cercando di promuovere processi di
autovalutazione.
Per la misurazione e valutazione delle prove ci si è attenuti ai criteri e alle griglie di valutazione
approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nel P.O.F. 2014/2015.
Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica:
 Prove scritte: traduzione di un breve passo con analisi del testo.
 Prove orali: interrogazioni formali in cui l’alunno ha dovuto dimostrare di saper leggere
correttamente la lingua latina, di saper riproporre una traduzione corretta di un testo
noto, individuando in esso i principali costrutti sintattici, di saper analizzare un brano
preparato a casa, anche con traduzione a fronte, di conoscere il contenuto e di
interpretare il significato fondamentale dei testi studiati; questionari e test su modello
della terza prova d’esame ( tipologia A).
Sono state realizzate tre prove scritte e almeno due verifiche orali per studente.
Roma, 7 Maggio 2015
Il docente
Maria Carla Petrella
RELAZIONE FINALE DI INGLESE
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Raffaella Sforza
Livello di partenza
La maggioranza della classe presenta un soddisfacente livello di partenza nelle conoscenze specifiche
della disciplina. Più eterogenee appaiono invece le abilità linguistiche e le competenze comunicative,
non adeguatamente sviluppate nel caso di alcuni alunni. La classe mostra interesse per la disciplina e
segue le lezioni con attenzione, ma la partecipazione al dialogo educativo è discontinua e
disomogenea.
Obiettivi didattici raggiunti
La fisionomia della classe appare tuttora piuttosto eterogenea. Diversi alunni, in possesso di buone e
talvolta ottime abilità linguistiche e competenze comunicative, hanno acquisito una preparazione ben
curata sul piano delle conoscenze disciplinari e della rielaborazione critica dei contenuti, anche grazie
ad un costante impegno nello studio. Alcuni allievi, più fragili sul piano linguistico, pur avendo
comunque raggiunto gli obiettivi minimi, presentano tuttora delle difficoltà espressive che si riflettono
in particolare nelle capacità argomentative.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Nel corso dell’anno è stato possibile rilevare un graduale miglioramento che ha consentito alla
maggioranza della classe, sia pure in misura diversa per ciascun allievo, di compiere dei progressi
rispetto ai livelli di partenza. Diversi alunni hanno saputo affinare il proprio senso critico, migliorare il
proprio metodo di studio e maturare una maggiore consapevolezza nei confronti del proprio
apprendimento.
Contenuti
La riduzione dell’orario curricolare da quattro a tre ore settimanali, unitamente ad alcuni impegni
d’Istituto che hanno coinvolto la classe, ha comportato una corrispondente riduzione del programma
di studio. Nel corso dell’anno è stata esaminata la letteratura inglese dell’Ottocento e della prima
metà del Novecento. Sono stati presi in considerazione alcuni degli autori ritenuti più significativi, dei
quali sono stati letti ed analizzati brani antologici delle opere più rilevanti; come indicato nel
programma allegato, due testi sono invece stati proposti in lettura integrale. Gli autori prescelti sono
stati contestualizzati nella cultura del proprio tempo, per consentire una migliore comprensione delle
opere oggetto di studio. A tale proposito è opportuno rilevare che l’approccio metodologico adottato
ha privilegiato non l’acquisizione di nozioni e dati di fatto, ma l’analisi del testo letterario come punto
di partenza e momento fondante del percorso d’apprendimento.
Libri di testo
•
•
Medaglia-Young, WITH RHYMES AND REASON – VOL. 1 – FROM THE BEGINNINGS TO THE ROMANTIC AGE,
Loescher
Spiazzi-Tavella, ONLY CONNECT ... NEW DIRECTIONS – VOL. 3 – THE TWENTIETH CENTURY
Metodologie operative, risorse e strumenti
Sono state utilizzate varie metodologie operative in base alle diverse fasi di apprendimento:
intervento frontale di presentazione e motivazione; lezione interattiva con discussione guidata e
lavori di gruppo o di coppia; sviluppo di eventuali connessioni in relazione al tema affrontato; verifica
delle difficoltà emerse, seguita da interventi di recupero e sostegno; verifica e valutazione di quanto
acquisito dagli alunni.
Tra le risorse e gli strumenti si segnalano, oltre ai libri di testo, presentazioni in Power Point nelle fasi
di spiegazione e revisione degli argomenti trattati, nonché schede di sintesi o di approfondimento
predisposte dal docente. Queste ultime sono state utilizzate anche per lo studio dell’Età Vittoriana,
non compresa nei testi in adozione.
Recupero
È stata adottata la modalità del recupero in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Nel trimestre sono state effettuate due verifiche orali e due scritte; nel pentamestre sono state svolte
tre verifiche orali e tre scritte. Le prove scritte sono state strutturate sulle tipologie previste per
l’Esame di Stato (in particolare la tipologia A), per consentire agli alunni di affrontare l’esame con la
necessaria serenità e consapevolezza. Durante lo svolgimento delle simulazioni della terza prova è
stato consentito l’uso del dizionario bilingue. Nelle verifiche orali sono state utilizzate diverse modalità
a seconda degli elementi da valutare: si segnalano in particolare l’analisi testuale e l’esposizione di un
argomento specifico.
Sia per lo scritto che per l’orale sono stati in particolare valutati: la capacità di orientarsi
complessivamente nella materia, la padronanza dei contenuti, la capacità di analizzarli e rielaborarli
criticamente, l’utilizzo di un linguaggio formalmente corretto e appropriato alla disciplina. Per lo
scritto sono stati specificamente considerati gli aspetti della coerenza e della coesione nei testi
prodotti; per l’orale, la fluidità e l’efficacia della comunicazione.
Roma, 10 Maggio 2015
RAFFAELLA SFORZA
RELAZIONE FINALE DI STORIA E FILOSOFIA
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof. Nardino Giampietro
Livello di partenza
Dall’analisi iniziale della classe è emersa una maggioranza di studenti nel complesso cognitivamente
motivata, affiancata da un piccolo gruppo meno partecipe. Il quadro complessivo, pure con alcuni
distinguo e interessi individuali differenti, non presentava comunque problematiche rilevanti.
L’intervento didattico è stato mirato soprattutto a far acquisire alla classe la comprensione dal punto
di vista concettuale e terminologico di ogni argomento trattato, per una ulteriore ed eventuale
rielaborazione personale e critica.
Obiettivi didattici raggiunti
Nel corso dell’anno buona parte degli studenti ha dimostrato di recepire in modo soddisfacente
l’offerta
didattica, anche se per un esiguo numero di questi permane ancora qualche carenze per quello che
riguarda nozioni di riferimento e difficoltà nella definizione di caratteri, movimenti e concetti. Tali
carenze sono probabilmente dovute ad uno studio discontinuo e poco attivo che, in parte, è stato
compensato da discrete capacità ricettive e volontà di apprendimento. Le conoscenze acquisite da
una parte degli alunni nella disciplina in oggetto risulta ampliata, motivata e criticamente rielaborata,
denotando padronanza e consapevolezza nel metodo di studio, mentre per alcuni permane un metodo
di studio più nozionistico e
mnemonico. Le capacità di esposizione orali e scritte, relativamente alla comprensione dei contenuti e
alla valutazione critica, denotano l’utilizzo consapevole e ragionato del lessico specifico della
disciplina, mentre per alcuni studenti emergono capacità espositive e acquisizione di competenze ad
un livello complessivamente accettabile.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
Nel corso dell’anno la classe ha maturato una crescente consapevolezza nei confronti del proprio
apprendimento e ha progressivamente acquisito o consolidato un corretto metodo di studio. Una
buona
parte degli alunni è in grado di organizzare ed esporre i contenuti disciplinari, rilevando analogie e
differenze tra i diversi argomenti oggetto di studio, anche in un’ottica interdisciplinare tendente a
favorire lo sviluppo di competenze stabili.
Contenuti
Si rimanda ai Programmi allegati.
Libri di testo
Storia: Giardina -Sabbatucci - Vidotto, Nuovi profili storici Vol. 3. Editore Laterza
Filosofia: Abbagnano – Fornero, Protagonisti e testi della filosofia, Paravia
Metodologie operative, risorse e strumenti
Ci si è avvalsi di lezioni frontali, discussioni guidate, relazioni individuali, mappe concettuali, lettura e
analisi di testi anche non scolastici, visioni di film.
Recupero
Il recupero è stato svolto in itinere.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Si rimanda alla griglia di valutazione approvata dal Dipartimento.
Roma, 8 maggio 2015
Prof. Nardino Giampietro
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Francesca Sartogo
Livello di partenza
Ho acquisito la docenza nella 5H solo all'inizio di quest'anno. I livelli di partenza sono stati sondati
con una serie di test e questionari somministrati nei primi giorni di scuola, ed interrogazioni orali
individuali durante le primissime settimane dell' anno scolastico. E' rapidamente emersa una
fisionomia piuttosto complessa. Nonostante il percorso scolastico si sia svolto senza arresti per la
totalità degli studenti della classe, i livelli di competenza sono piuttosto diversificati. Diversi studenti
all'inizio dell'anno scolastico mostravano fragilità e insicurezze, anche nelle competenze di base, che
impedivano loro di dominare la disciplina con sicurezza.
Un piccolo gruppo di studenti si caratterizzava d'altra parte per la forte motivazione, il senso di
responsabilità, l'impegno individuale e la buona consapevolezza degli strumenti della disciplina.
Nonostante il comprensibile disorientamento iniziale, dovuto alla continua alternanza di docenti di
matematica, la classe ha dimostrato una buona capacità di adattamento ed il clima di lavoro è stato
sempre sereno.
Obiettivi didattici raggiunti
La disomogeneità nei livelli di competenza non si è attenuata nel corso dell'anno scolastico, e se
qualche studente ha compiuto significativi progressi, altri invece non sono ancora pienamente in
grado di gestire la complessità dei temi affrontati con la necessaria sicurezza.
In generale, comunque, gli studenti della classe, sia pure in diverso grado, hanno acquisito o
migliorato la capacità di utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina. Sono in
grado di condurre ragionamenti a partire da ipotesi esplicitate in modo coerente ed argomentato,
sanno formalizzare situazioni problematiche di varia complessità utilizzando gli strumenti e le
procedure di calcolo sviluppate ed in alcuni casi hanno acquisito una buona consapevolezza dei
concetti trasversali della disciplina che usano per cogliere analogie di strutture tra ambiti diversi e per
costruire modelli matematici di situazioni reali, essendo consapevoli dei loro limiti di applicabilità.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La classe ha compiuto nel corso dell'anno un percorso di maturazione, al termine del quale gli
studenti mostrano una buona consapevolezza del contesto scolastico e delle regole che esso impone.
La maggior parte degli studenti dimostra di essere maturata nell'autonomia rispetto al proprio
percorso di apprendimento.
Contenuti
L'anno scolastico è stato vissuto in un clima di incertezza sulla struttura e sui contenuti della Seconda
prova dell'Esame di Stato, struttura e contenuti che si sono andati via via chiarendo nel corso
dell'anno, anche se solo alla fine del mese di Aprile il Ministero ha reso disponibile una simulazione
completa della nuova prova d'Esame. Il programma svolto ha sofferto anche per una consistente
riduzione del monte ore della disciplina, dovuta all'occupazione dell'Istituto e all'organizzazione di
attività di varia natura (progetti previsti dal POF, assemblee, viaggio di istruzione).
Per i dettagli sui contenuti affrontati, si veda il programma svolto, allegato.
Libro di testo
Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori, Edizione BLU per la riforma, vol. 5, 2012.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Generalmente, le lezioni si sono svolte secondo uno schema tipico (sollecitazione di richieste di
chiarimenti riguardanti gli argomenti già trattati, lezione frontale interattiva su temi nuovi,
discussione di esercizi e problemi esemplari). Quando è stato necessario, è stato condiviso materiale
aggiuntivo attraverso le risorse della rete Internet, o sfruttando la piattaforma di e-learning del liceo,
e-Righi.
Recupero/Approfondimento
Le attività di recupero sono state svolte in itinere. Per alcune attività ci si è avvalsi della piattaforma
di e-learning del liceo, sulla quale sono stati condivisi materiali per il recupero (anche di argomenti
trattati negli anni precedenti).
La classe, dalla seconda metà di Aprile alla seconda metà di Maggio, ha partecipato ad un ciclo di
incontri di preparazione all'Esame di Stato in orario pomeridiano, tenuti insieme al docente di
Matematica della 5 I.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono stati utilizzati strumenti
differenti e diversificati: prove scritte di tipologia diversa (quesiti teorici, esercizi, problemi,
simulazioni di prove d’esame), colloqui orali, interventi brevi durante le lezioni.
L’autoverifica quotidiana è uno strumento fondamentale per la calibrazione del processo di
apprendimento, e dovrebbe essere effettuata dagli studenti nel lavoro individuale, a casa, in
particolare nello svolgimento degli esercizi. Agli studenti è stato chiesto di controllare la correttezza
dei risultati, di valutare la propria preparazione sulla base del numero di esercizi svolti correttamente
in relazione a quelli proposti, e di esporre le eventuali difficoltà incontrate per metterle a fuoco con
maggiore chiarezza e superarle con sicurezza.
La valutazione delle prove (orali e scritte) è stata condotta sulla base delle griglie allegate al POF.
Per la valutazione della simulazione della Seconda Prova dell'Esame di Stato è stata utilizzata la
griglia concordata dai docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica del liceo.
Roma, 10 maggio 2015
Francesca
Sartogo
RELAZIONE FINALE DI FISICA
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Francesca Sartogo
Livello di partenza
Ho acquisito la docenza nella 5H all'inizio di quest'anno. I livelli di partenza sono stati verificati con
interrogazioni orali individuali durante i primi giorni dell' anno scolastico. E' rapidamente emersa una
fisionomia piuttosto complessa. Nonostante il percorso scolastico si sia svolto senza arresti per la
totalità degli studenti della classe, i livelli di competenza infatti sono piuttosto diversificati. Alcuni
studenti apparivano più fragili e insicuri, altri molto motivati e in possesso sia di un efficace metodo
di studio che delle competenze necessarie per affrontare con consapevolezza l'ultimo anno di corso.
Nonostante il comprensibile disorientamento iniziale, dovuto all'alternanza dei docenti della disciplina,
la classe ha dimostrato una buona capacità di adattamento ed il clima di lavoro è stato sempre
sereno.
Obiettivi didattici raggiunti
La risposta della classe alle sollecitazioni dell'insegnante è stata differenziata. Pur dimostrandosi nel
complesso disponibili al dialogo educativo, alcuni studenti meno motivati si sono però impegnati in
modo superficiale e discontinuo. Nel corso dell'anno si è registrata una certa difficoltà a mantenere la
concentrazione e lo studio della disciplina è diventato frammentario e poco organico, anche a causa di
eventi esterni che hanno coinvolto l'intera classe (occupazione, viaggio di istruzione, partecipazione
ad altre attività).
Nel complesso comunque gli studenti conoscono i contenuti proposti, sanno usare in modo corretto il
linguaggio specifico della disciplina, il simbolismo e le regole per operare con le grandezze fisiche;
sanno risolvere esercizi e problemi relativi agli argomenti conosciuti; utilizzano modelli teorici di
riferimento; sono autonomi nella ricerca delle fonti bibliografiche e sitografiche.
Una parte degli studenti è in grado di analizzare criticamente le informazioni scientifiche, di elaborare
in modo personale i contenuti, di arricchire le proprie conoscenze in modo autonomo.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La classe ha compiuto nel corso dell'anno un percorso di maturazione, al termine del quale gli
studenti mostrano una buona consapevolezza del contesto scolastico e delle regole che esso impone.
La maggior parte degli studenti dimostra di essere maturata nell'autonomia rispetto al proprio
percorso di apprendimento.
Contenuti
Quello che sta per concludersi è l'ultimo anno del primo ciclo del nuovo liceo scientifico, dopo la
riforma entrata in vigore nel 2010.
Le Indicazioni Nazionali prevedono che nel quinto anno, a conclusione del ciclo, una parte
significativa del percorso didattico sia dedicata alla fisica del secolo scorso (“fisica moderna”). Questo
ovviamente richiede che il programma del quarto anno, che ne costituisce il preprequisito, sia stato
interamente svolto, mentre così non è avvenuto per la IV H dell'anno scolastico passato. Questo dato
di partenza, e, in itinere, la constatazione delle ore sottratte al monte ore annuale della disciplina
dalla partecipazione ad attività di varia natura (progetti previsti dal POF, assemblee, viaggio di
istruzione, giorni di recupero) e dall'occupazione dell'Istituto, nel primo trimestre, hanno richiesto
frequenti revisioni della programmazione didattica e la necessità di effettuare tagli. Ho ritenuto, in
quest'ottica, che la scelta di affrontare comunque alcuni aspetti concettuali della fisica quantistica e
della relatività ristretta, anche al prezzo di sacrificare qualche argomento di elettromagnetismo, fosse
più coerente con le linee guida tracciate dalle Indicazioni Nazionali.
Per affrontare i nodi concettuali della fisica quantistica ho presentato in classe un percorso che si
basa sulla proposta dell'Unità di Ricerca in didattica della fisica dell'Università di Udine, che prevede
di partire da esperimenti con polaroid e cristalli birifrangenti per costruire il concetto di stato,
rivedere il ruolo del principio di sovrapposizione e introdurre l'indeterminismo quantico.
Il modulo di relatività ristretta è stato introdotto a partire dai diagrammi spaziotempo, utilizzando il
materiale disponibile sul sito del Virginia Tech (http://www.vt.edu/).
Per i dettagli, si veda il programma allegato.
Libri di testo
L'Amaldi per i licei scientifici.blu, vol. 2 e 3, Zanichelli 2012.
S. Gasiorowicz, Quantum Physics, 3rd ed, Wiley, 2003
Meccanica Quantistica secondo GGM - Materiali didattici - schede di lavoro
http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/idifo1/c1.htm
R.P.Feynman, R.B. Leighton, M. Sands, The Feynman lectures on physics, V. III, Addison Wesley,
http://www.feynmanlectures.caltech.edu/III_01.html
T. Takeuchi, An illustrated guide to relativity, Cambridge University Press, 2010
http://www.phys.vt.edu/~takeuchi/relativity/index.html
Metodologie operative, risorse e strumenti
Generalmente, le lezioni si sono svolte secondo uno schema tipico (sollecitazione di richieste di
chiarimenti riguardanti gli argomenti già trattati, lezione frontale su temi nuovi, discussione di
esercizi e problemi esemplari), proponendo quando è stato possibile attività pratiche oppure
osservazione di fenomeni particolari (ad es. osservazione di fenomeni elettrici e magnetici, uso dello
strumento universale, realizzazione di una pila di Volta con materiale di uso comune). In diverse
occasioni le esperienze di laboratorio sono state sostituite da attività con app virtuali (per es. nel caso
dell'effetto fotoelettrico, esperimenti di Rutherford, Millikan, legge di Malus)
Il modulo di introduzione alla fisica quantistica è stato proposto con una metodologia basata
sul ciclo PEC (previsione-esperimento-confronto) e l'uso delle schede guida messe a disposizione dal
gruppo di ricerca dell'Università di Udine.
Nelle attività didattiche si è fatto uso del libro di testo in adozione, di altri manuali di Fisica per
il liceo scientifico, articoli, video e altro materiale disponibile in rete, condiviso attraverso la fruizione
della piattaforma di e-learning del liceo, e-Righi.
Recupero
Il recupero è stato svolto in itinere, anche sfruttando la piattaforma di e-Learning e-Righi.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono stati utilizzati
strumenti differenti e diversificati: prove scritte di tipologia diversa (quesiti teorici, esercizi, problemi,
simulazioni di terza prova d’esame), colloqui orali, interventi brevi durante le lezioni. La valutazione
delle prove (orali, scritte e simulazioni della terza prova) è stata condotta sulla base delle griglie
allegate al POF.
L’autoverifica quotidiana è uno strumento fondamentale per la calibrazione del processo di
apprendimento, e dovrebbe essere effettuata dagli studenti nel lavoro individuale, a casa, in
particolare nello svolgimento degli esercizi. Agli studenti è stato chiesto di controllare la correttezza
dei risultati numerici, di valutare la propria preparazione sulla base del numero di esercizi svolti
correttamente in relazione a quelli proposti, e di esporre le eventuali difficoltà incontrate per metterle
a fuoco con maggiore chiarezza e superarle con sicurezza.
Roma, 10 maggio 2015
La docente
Francesca Sartogo
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Claudia Fantaccione
Livello di partenza
L’insegnante di Scienze ha acquisito la docenza nella classe a partire dal terzo anno; in essa, nel
corso del triennio, si sono verificati frequenti rimaneggiamenti, con alcune uscite in terza e in quarta
classe e nuovi ingressi, nel quarto anno, da una classe parallela dello stesso Istituto. La buona
preparazione di base nelle Scienze naturali e l’atteggiamento responsabile e maturo mantenuto
complessivamente dagli alunni nel corso del triennio hanno reso il percorso agevole e favorito una
buona interazione didattica. All’inizio del corrente anno scolastico, la maggior parte della classe si
presentava come sempre motivata allo studio e consapevole del lavoro da affrontare. Le abilità e le
competenze di base necessarie per intraprendere lo studio dei nuovi argomenti risultavano
complessivamente adeguate e, in alcuni casi, particolarmente solide e spiccate; solo un piccolo
gruppo evidenziava maggiori difficoltà, compensate però da un adeguato impegno. Sotto il profilo
disciplinare, la classe continuava ad essere complessivamente corretta, rispettosa delle regole e
assidua nella frequenza.
Obiettivi didattici raggiunti
La classe, con impegno ed esiti diversificati, in alcuni casi molto positivi, ha dimostrato nel complesso
di aver conseguito competenze adeguate alle aspettative. Buona parte degli studenti è in grado di
orientarsi in modo pertinente e disinvolto all’interno dei diversi ambiti disciplinari, nonostante le
oggettive difficoltà legate alle novità introdotte nel piano di studi; sa riconoscere le connessioni tra i
vari aspetti sia dei processi geologici sia di quelli biologici, sa inquadrare gli stessi in contesti generali,
sa individuare, descrivere relazioni e funzioni con padronanza e lessico appropriato. Alcuni alunni, più
incostanti e superficiali nell’applicazione e nella partecipazione, oppure meno solidi nella preparazione
di base hanno conseguito le stesse competenze con risultati discontinui ma nel complesso sufficienti.
Obiettivi formativi ed educativi raggiunti
La VH ha mantenuto nel corso dell’anno una fisionomia piuttosto costante dal punto di vista
dell’impegno e dello stile di apprendimento: un gruppo si è contraddistinto per una buona
motivazione al lavoro scolastico, per essere in possesso di un metodo di studio autonomo ed efficace,
per una costruttiva partecipazione alle attività didattiche, supportata da un impegno pomeridiano
serio e responsabile. Un gruppo minoritario è stato meno partecipe e costante; infine, in qualche caso
l’impegno profuso ha consentito di compensare fragilità comunque presenti.
Contenuti
I contenuti impartiti sono esplicitati all’interno del programma svolto, allegato al documento di classe.
Libri di testo:
 IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE- Edizione blu ZANICHELLI
 DAL CARBONIO AGLI OGM plus-Chimica organica, biochimica e biotecnologie - Ed.
ZANICHELLI
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lezioni frontali, lezioni interattive con materiale e strumenti multimediali, recupero in itinere,
seminari tematici.
Valutazione, criteri, modi di verifica e autoverifica
Verifiche condotte attraverso colloqui orali, quesiti scritti a risposta aperta, quesiti sul modello della
terza prova d’esame.
Per il colloquio, i criteri di valutazione applicati sono stati conformi a quelli esplicitati nel POF; per le
prove scritte, i criteri sono stati conformi a quelli previsti dalle griglie approvate.
Roma, 10 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa Claudia Fantaccione
RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Mara Udina
Livello di partenza
L’analisi iniziale confermava una classe nel complesso motivata, ad eccezione di un piccolo gruppo
meno partecipe; il quadro complessivo non presentava comunque problematiche rilevanti, pure con
alcuni distinguo e interessi individuali differenti.
Obiettivi didattici raggiunti
Nel corso dell’anno le conoscenze acquisite da una parte degli studenti nella disciplina in oggetto
risulta ampliata, motivata e criticamente rielaborata, denotando padronanza e consapevolezza nel
metodo di studio, mentre per altri permane un metodo di studio più nozionistico e mnemonico. Le
capacità di esposizione orali e scritte, relativamente al riconoscimento e alla valutazione critica degli
aspetti tipologici ed espressivi e dei valori simbolici, funzionali e spaziali di un’opera d’arte o di un
manufatto architettonico, denotano l’utilizzo consapevole e pertinente del lessico specifico con una
sintassi descrittiva appropriata e, al contempo, creativa in buona parte della classe, mentre per alcuni
studenti emergono capacità espositive e acquisizione di competenze ad un livello complessivamente
accettabile.
Obiettivi educativi e formativi raggiunti
Buona parte della classe ha valorizzato la propria vivacità in un’esperienza di crescita condivisa; in
generale il rapporto con il docente e tra i compagni ha visto il rispetto delle norme scolastiche e della
convivenza civile, ad eccezione di un piccolo gruppo che ha talvolta disturbato il dialogo educativo con
un eccesso di esuberanza, segno di una non sempre acquisita maturità. La frequenza alle lezioni è
stata regolare per buona parte degli studenti, più discontinua per un ridotto gruppo.
Contenuti
Lo studio della produzione architettonica e artistica è stata svolta partendo dall’approfondimento della
lettura dell’opera d’arte e dello spazio e del manufatto architettonico tramite esempi paradigmatici
analizzati con diversi metodi di indagine storiografica, lungo un percorso che, snodandosi dalle
problematiche realiste francesi e italiane di metà '800, è arrivata ad affrontare alcune delle tematiche
del variegato e multiforme panorama artistico-architettonico novecentesco, anche se queste ultime
sono state solo in parte approfondite come programmato a causa di diversi impegni istituzionali che
hanno occupato la classe in attività extra curricolari, attinenti altri ambiti disciplinari, o relative a
prove di simulazione d'esame durante l'orario di Storia dell'Arte; per lo specifico dei singoli argomenti
trattati si rimanda al programma allegato. Particolare attenzione è stata posta sull’acquisizione di
appropriate metodologie espositive, atte a potenziare la capacità di contestualizzazione storico critica,
l’autonomia elaborativa e di interconnessione multidisciplinare, con un uso il più possibile consapevole
e appropriato dei lessici specifici.
Libri di testo
Il libro di testo adottato è il seguente: Giorgio CRICCO; Francesco Paolo DI TEODORO, Itinerario
nell’arte, Versione Gialla: Dal Barocco al Postimpressionismo, vol. 4, 3^ ed., Bologna, Zanichelli 2010
e Giorgio CRICCO; Francesco Paolo DI TEODORO, Itinerario nell’arte, versione gialla, Dall'Art
Nouveau ai giorni nostri, vol. 5, 3^ ed. 2010.
Metodologie operative, risorse e strumenti
Lo svolgimento del programma si è avvalso prevalentemente di lezioni frontali e lezioni partecipate.
Inoltre, sono state proposte alcune simulazioni della terza prova d’esame, tipologia «a». Oltre ad
alcuni sussidi bibliografici, le lezioni si sono svolte con l’ausilio e l'integrazione pressoché costante di
repertori iconografici creati ad hoc su supporto informatico. Inoltre, data la natura stessa della
disciplina di Disegno e Storia dell’Arte, e in sintonia con quanto già affermato, si è ritenuto
fondamentale il rapporto de visu con l’opera d’arte: in tale ottica buona parte della classe ha
partecipato alle visite guidate alle mostre di Escher presso il Chiostro del Bramante, di Matisse presso
le Scuderie del Quirinale, e, se pure in numero più ristretto, di Cartier-Bresson presso il Nuovo Spazio
Museale dell'Ara Pacis e di Giorgio Morandi presso il Museo del Vittoriano, organizzate in parte in
orario pomeridiano. La classe inoltre ha contribuito attivamente con l'allestimento e la presentazione
di una mostra di lavori di progettazione architettonica (frutto dell'attività didattica dello scorso anno)
ad uno degli Open Day organizzati dal Liceo. Inoltre, una delle studentesse, dopo la prova di
Selezione d'Istituto delle Olimpiadi del Patrimonio 2015, è entrata nella rosa dei tre studenti della
squadra del Liceo Righi, che, prima classificata ex aequo alla Selezione regionale, ha preso parte alla
finale nazionale del 5 maggio 2015, con un progetto degno di nota.
Recupero
Durante l’anno l’attività di recupero e approfondimento è stata svolta principalmente coniugando il
ripasso e l’indagine sui contenuti chiave della programmazione alla necessità di affrontare gli aspetti
espositivi del colloquio d’esame nel rapporto relatore-uditorio
Valutazioni, criteri, modi di verifica e autoverifica
La valutazione, avvenuta tramite prove di verifica individuali orali e scritte, colloqui e attività di
brainstorming ha seguito i criteri elaborati in fase dipartimentale.
Roma, 7 maggio 2015
Prof.ssa Mara Udina
RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA
A.S. 2014-15
CLASSE V SEZ. H
Prof.ssa Augusta Gramolini
Livello di partenza
Gli allievi di questa classe hanno mostrato di avere mediamente buone capacità motorie. I livelli di
partenza sono stati verificati tramite una serie di prove strutturate mirate a conoscere il grdo di
preparazione individuale e al fine dell'organizzazione del programma e dei cariche di lavoro. Per
quanto riguarda l'impegno emergono situazioni diversificate anche in base alle singole qualità
caratteriali.
Obiettivi didattici raggiunti
Per quanto riguarda le capacità ogni studente ha dimostrato di saper eseguire gli elementi movimneto
sia in forma semplice che complessa e di organizzare le esperienze motorie proposte con disinvoltura,
abilità e in modo sempre appropriato.
Le CONOSCENZE TEORICHE-PRATICHE, NEL SUSSEGUIRSI DEGLI ANNI SCOLASTICI,SI SONO
SPECIALIZZATE ATTRAVERSO ANCHE L’AUSILIO DI MATERIALE DIDATTICO SPECIFICO CHE HA
MIGLIRATO IL FAIRPLAY E LO SPIRITO CRITICO NEI RAGAZZI.
Obiettivi formativi raggiunti
Gli OBIETTIVI FORMATIVI SONO STATI RAGGIUNTI DALLA MAGGIOR PARTE DELLA CLASSE
ATTRAVERSO LA CONOSCENZA (REGOLAMENTI E REGOLE NEGLI SPORT - NOZIONI SULLA
PARTE ANATOMICA - FISIOLOGICA DEL CORPO UMANO) LA PADRONANZA (CAPACITÀ SENSO
PERCETTIVE E COORDINATIVE ) IL RISPETTO
DELLA PROPRIA SALUTE, DEL CORPO DELLA
TOLLERANZA E DELLA LEGALITÀ.
Rilevazioni SU COMPORTAMENTO, FREQUENZA E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI
TUTTI GLI STUDENTI SI SONO COMPORTATI IN MODO SERENO ED EDUCATO. LA FREQUENZA
È STATA PREVALENTEMENTE ATTIVA E LA PArTECIPAZIONE GRAZIE ALLA VIVACITÀ DI ALCUNI
HA BILANCIATO LA PRESENZA DI QUELLI PIÙ INTROVERSI E SILENZIOSI.
ALTRE OSSERVAZIONI
PER QUEL CHE RIGUARDA LA VALUTAZIONE È AVVENUTA ATTRAVERSO UN RISCONTRO
QUoTIDIANO, NELL’OSSERVAZIONE DELLA DISPONIBILITÀ, DELLA VOLONTÀ, DELL’ ASSIDUITÀ AL
LAVORO
E
ANCHE
ATTRAVERSO
L’ USO DI TEST
MOTORI.
ALCUNI RAGAZZI HANNO
PARTECIPATO AL PRoGETTO DEL POF DEI CAMPIONATI STUDENTESCHI.
Si allegano i programmi svolti
Roma, 7 maggio 2015
Prof.ssa Augusta Gramolini
PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof. Sergio GHIO
Senso religioso e cristianesimo
 Il problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la «via» delle religioni, le questioni del rapporto federagione, fede-scienza, fede-cultura.
 Il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per l'esistenza
personale e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione sulla linea dell'autentica
crescita dell'uomo e della sua integrale «salvezza».
 Pluralismo religioso e ricerca della verità.
 Nichilismo, relativismo e cristianesimo
La coscienza religiosa nell’uomo moderno
 La negazione di Dio e della religiosità nella filosofia e nella letteratura contemporanea
 Dalla eliminazione di Dio alla riduzione dell’uomo
 Il fenomeno cristiano nell’epoca moderna
 Il rapporto fede e scienza, con particolare riferimento alle questioni etico-antropologiche
La chiesa nel mondo contemporaneo
 La fine dello Stato pontificio, l’unità d’Italia, i patti lateranensi
 Il Concilio Vaticano I e Vaticano II
 Elementi di storia della chiesa italiana del ‘900
 I totalitarismi del XX secolo.
 Elementi di dottrina sociale cristiana
 Bioetica e ingegneria genetica
Roma, 10 maggio 2015
Prof. Sergio Ghio
PROGRAMMA DI ITALIANO
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Maria Carla PETRELLA
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
Storia, società, cultura, idee.
Aspetti generali del Romanticismo europeo.
La poetica del Romanticismo.
Classicismo e Romanticismo .
A. W. Schlegel
La “melancolia” romantica e l'ansia dell'assoluto.
Novalis
Poesia e irrazionale.(da Frammenti).
Il movimento romantico in Italia.
La polemica classico-romantica in Italia.
Madame de Stael
Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni .
P. Giordani
Un Italiano risponde al discorso della de Stael.
G. Berchet
Lettera semiseria di Giovanni Grisostomo:
La poesia popolare.
GIACOMO LEOPARDI
La vita e le opere.
Il pensiero.
La poetica del vago e dell'indefinito.
Lo Zibaldone: La teoria del piacere; Il vago, l'indefinito e le rimembranze;
Indefinito e infinito; L'antico ; Parole poetiche; Teoria del suono; Il vero è brutto;
Ricordanze e poesia;Suoni Indefiniti;La doppia visione;La rimembranza.
I Canti: edizioni, struttura , temi.
Il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli.
Le Canzoni.
Ultimo canto di Saffo.
Gli Idilli.
L’infinito.
La sera del dì di festa.
I Canti, pisano-recanatesi.
A Silvia.
Canto notturno di un pastore errante dell’Asia.
Il Ciclo di Aspasia e i canti satirici.
A se stesso.
La ginestra o il fiore del deserto.(lettura e analisi
dei seguenti versi vv.1-157;297-316).
Operette morali
Identità dell’opera.
Dialogo della Natura e di un Islandese.
Cantico del gallo silvestre.
Una parte del dialogo tra Plotino e Porfirio .
ALESSANDRO MANZONI
La vita e le opere
Le opere prima della conversione :le opere classicistiche (caratteri gerali)
Dopo la conversione:la concezione della storia e della letteratura.
Lettera al signor Chauvet: Storia e invenzione poetica e il Romanzesco e il
reale-
Lettera sul Romanticismo: L'utile, vero, l'interessante.
Gli Inni Sacri
La lirica patriottica e civile
Il cinque maggio.
Le tragedie: Il Conte di Carmagnola; Adelchi.
Adelchi: Coro dell'Atto III
La morte di Ermengarda(Coro dell'atto IV)
IL Fermo e Lucia e I promessi sposi
Il romanzo storico in Inghilterra.
La scelta del romanzo storico.
Il Quadro polemico del Seicento.
Il Fermo e Lucia: un altro romanzo.
L'ideale manzoniano di società. L'intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia. Il sugo della
storia e il rifiuto dell'idillio. La concezione della Provvidenza.
IL Problema della lingua.
Fermo e Lucia:IL Conte del Sagrato; La seduzione di Gertrude.
I Promessi Sposi:la sventurata rispose e l'innominato.
L'ETA' del Naturalismo
Storia e società
La seconda rivoluzione industriale.
Il Positivismo: evoluzionismo e darwinismo.
La narrativa in Francia tra Realismo e Naturalismo
Emile Zola, da il Romanzo sperimentale: lo scrittore come “operaio “del progresso sociale.
I Fratelli Goncourt Prefazione di Gerninie Lacertaux : Il manifesto del Naturalismo.
Quadro storico sociale e culturale dell'Italia Postunitaria.
La Scapigliatura : caratteri generali
I. Ugo Tarchetti, da Fosca: L'attrazione della morte.
IL Verismo: caratteri generali.
GIOVANNI VERGA
La vita e le opere
IL Periodo preverista
Eva, La Prefazione: Arte banche e imprese industriali.
L’adesione alla poetica del Verismo
Passi di lettere di Verga a vari amici: ”L'eclisse dell'autore e la regressione nel mondo rappresentato.
Prefazione al racconto L'amante di Gramigna: Impersonalità e” regressioone”.
La prefazione ai Malavoglia
Le novelle di Vita nei campi
ROSSO MALPELO
Fantasticheria
LA LUPA
Le novelle Rusticane
Libertà o Mazzarò ( a scelta).
I Malavoglia
Mastro Don Gesualdo
Lettura integrale di un romanzo a scelta tra I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo, dell’altro romanzo è
prescritta la lettura di tutti i brani presenti nell’antologia.
L’ETA’ DEL DECADENTISMO
Storia e società
Le “filosofie” della crisi.
La poesia simbolista in Francia
Charles Baudelaire
I fiori del male: L’albatro.
La perdita dell'aureola.
Corrispondenze.
Lo straniero
Spleen
Paul Verlaine
Arte poetica.
Arthur Rimbaud
Vocali.
Stéphane Mallarmé
Un colpo di dadi non abolirà mai il caso.
Il poeta- vate dell’Italia Unita :
G. Carducci
Questo poeta è stato trattato per il suo ruolo di poeta vate e per lo sperimentalismo
delle Odi Barbare. Altri aspetti della sua attività artistica non sono stati studiati.
GIOVANNI PASCOLI
La vita e le opere.
La poetica e l’ideologia del “fanciullino”.
Il I Fanciullino.
Myricae: Temporale.
Arano.
Novembre
X Agosto.
L’Assiuolo.
I temi dei Canti di Castelvecchio.
Il gelsomino notturno.
Nebbia
Lo sperimentalismo narrativo dei Poemetti.
Italy:vv.IV; V.
La grande proletaria si è mossa.
GABRIELE D’ANNUNZIO
La vita e le opere.
Il vitalismo degli esordi.
Gli esordi tra Carducci e Verga.
L’estetismo de Il Piacere,(lettura integrale)
Il trionfo della morte e L'innocente (caratteri generali).
L’ideologia e i miti superomistici: La Vergine delle Rocce, Il fuoco, forse che sì forse che no
(caratteri generali).
Il progetto delle Laudi.
La poetica e i temi di Alcyione: La sera fiesolana.
La pioggia nel pineto.
Belletta
L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE.
Storia e societa’.
Ideologia e cultura.
I nuovi orientamenti della scienza.
Freud e la psicoanalisi.
Gli orientamenti filosofici del primo Novecento.
Le avanguardie storiche. Il Futurismo.
Filippo Tommaso Martinetti Il Manifesto del Futurismo.
Il manifesto tecnoco della letteratura futurista.
Bombardamento.
La lirica del novecento in Italia: I Crepuscolari.
Sergio Corazzini
Desolazione del povero poeta sentimentale (I-II-III).
Guido Gozzano
Totò Merùmeni
La signorina Felicita ovvero la Felicità (I,vv1-20; II, III (vv.73-114),IV (290-
313).
La poesia del Novecento
GIUSEPPE UNGARETTI
La vita e le opere.
L’Allegria: Poetica e concezione della vita.
In memoria
Il porto sepolto.
Veglia.
I fiumi.
Soldati
San Martino del Carso.
Mattina.
EUGENIO MONTALE
La vita e le opere.
Poetica e concezione della vita.
Ossi di seppia.
I Limoni
Non chiederci la parola.
Meriggiare pallido e assorto.
Spesso il male di vivere ho incontrato.
Forse un mattino andando in un aria di vetro.
Occasioni e il filo della memoria.
Non recidere forbice quel volto.
La casa dei doganieri.
La Bufera e atro ( presentazione generale).
Satura
Ho sceso dandoti il braccio
La distruzione degli schemi della narrativa tradizionale.
Marcel Proust
Dalla Parte di Swann:Le intermittenze del cuore
ITALO SVEVO
La vita e le opere.
Il primo romanzo: Una vita (caratteri generali).
Il desiderio represso: Senilità (caratteri generali).
Il ritratto dell'inetto.
La coscienza di Zeno ( lettura integrale).
LUIGI PIRANDELLO
La vita e le opere.
La visione del mondo e la poetica dell’umorismo.
L’Umorismo:
Un'arte che scompone il reale.
Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio 2015.
Le Novelle per un anno
Il treno ha fischiato
Ciàula scopre la luna
I romanzi: dal Verismo ai romanzi umoristici.
Lettura integrale dei romanzi Il fu Mattia Pascal oppure Uno, Nessuno e Centomila a scelta
dello studente . Del romanzo non scelto è prescritta la lettura dei brani antologici sul loro libro di
testo .
I Quaderni di Serafino Gubbio Operatore (caratteri generali).
Il Teatro
Enrico IV
Sei personaggi in cerca d’autore.
Lettura integrale a scelta di una delle due commedie.
Il romanzo italiano del dopoguerra.
Ialo Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno.
Beppe Fenoglio Una questione privata.
Leonardo Sciascia : A ciascuno il suo oppure Il giorno della civetta.
Dante Alighieri
XXXIII.
Paradiso: Canti I,II (1-15); III, VI, XI, XV,
XVII, XXXI (vv. 52-93),
Roma, 7 Maggio 2015.
Il docente
Maria Carla Petrella
PROGRAMMA DI LATINO
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Maria Carla PETRELLA
Lo studio della storia della letteratura latina e la lettura diretta e commento, in lingua o in traduzione,
di testi degli autori presi in esame è stato svolto seguendo una scansione diacronica oppure secondo
un percorso relativo al genere letterario ( la satira., il poema epico, la storiografia). Inoltre bisogna
precisare che la lettura dei testi poetici non è stata realizzata in metrica.
L’età Augustea: completamento dello studio di Ovidio.
OVIDIO
L’evoluzione dell’elegia ovidiana.
Amores , Ogni amante è un soldato, vv1-14;31-34; 41-46(Latino).
Ars amatoria La raffinatezza della modernità (Italiano).
Heroides Penelope ed Ulisse(Italiano).
Le Metamorfosi Narciso (Italiano).
Metamorfosi Il proemio delle Metamorfosi. I, 1-4 (Latino).
Apollo e Dafne I, 525-566 (Latino).
I Fasti (caratteri generali).
Le opere dell’esilio: i Tristia e le Epistulae ex Ponto. (Caratteri generali).
L’Età Giulio-Claudia
Quadro storico culturale.
La storiografia dell’età Giulio-Claudia: Quinto Curzio Rufo, Velleio Patercolo.
Storici di tendenza senatoria: Cremuzio Cordo, Seneca Padre, Aufidio Basso (caratteri generali).
FEDRO
Fabulae
Prologo, 1-7 (Latino).
Lupus et Agnus, I 1 (Latino).
Un padrone vale l’altro, I 15 (Latino).
La Novella del Soldato e della Vedova, (Italiano)
Nerone e la fine della dinastia Giulio-Claudia.
SENECA
I Dialoghi. (presentazione dei singoli dialoghi e analisi delle tematiche).
De Brevitate Vitae I, 1-4(Latino).
Cap. XIV,1-4 (italiano).
Gli altri, cioè gli occupati ( Italiano).
Il tempo è il bene più prezioso(It).
De Costantia Sapientis 5,3-5( in Italiano).
I Trattati: De Clementia e De Beneficiis.( Caratteri generali).
Epistulae Morales ad Lucilium I, 1-3 (fino a vult.); 47, 1-3; 47, 10- 12 (Latino).
Lettura in italiano dei brani della lettera 47 presenti nel libro di testo.
Lettera 7 (Italiano).
Lettera 8,1-6 (italiano).
Lettera 16 (Italiano).
Divi Claudii apokolokyntosis: Un esordio all'insegna della parodia ( Italiano).
Naturales Quaestiones( caratteri generali )
Lettura integrale in italiano di una tragedia a scelta tra la Medea , Thyestes e Phaedra.
PERSIO
“ Saturae”: Choliambi 1-14;(Latino).
Satire,4 (Italiano).
LUCANO
Bellum Civile Liber Primus 1- 12;(Latino).
Mito e magia:l'incantesimo di Eritto e la profezia del soldato,VI
vv. 654-71;776-820
(Italiano).
I riitratti di Pompeo e Cesare (I,vv. 129-157) (Italiano).
Catone, ovvero la virtù (in Italiano).
PETRONIO
Satyricon : Il dialogo tra Encolpio e Agamennone sulle cause della decadenza
dell'eloquenza; tutti i brani in Italiano del romanzo presenti sul testo in adozione.
Fortunata 37 ( Latino).
L’Età dei Flavi.
Quadro Storico Culturale.
PLINIO IL VECCHIO
Naturalis Historia La prefazione ( Italiano).
Natura madre o matrigna?(IT.)
QUINTILIANO
De Causis corruptae eloquentiae (Caratteri generali).
Istitutio Oratoria Vantaggio dell'insegnamento collettivo (Italiano).
Il maestro ideale (Italiano).
La divina eloquenza di Cicerone ( Italiano).
Severo giudizio su Seneca X, 1, 125-129; (Italiano).
MARZIALE
Epigrammata I, 10,19, 47; II, 38;III,26,; V, 34; VIII, 10; IX, 100; X, 4,8, 47, 74,
(LATINO);
XII, 18 ( in Italiano).
L’epica nell’età dei Flavi.
STAZIO
Tebaide (Caratteri generali).
Achilleide (Caratteri generali).
VALERIO FLACCO
Argonautica (Caratteri generali).
SILIO ITALICO
Punica (Caratteri generali).
Il nuovo corso imperiale: Nerva e Traiano e il principato adottivo.
GIOVENALE
Satire : E' difficile non scrivere satire v I, vv.1-30(It.)
La satira tragica VI,627-661(Italiano).
III,60-153 Pregiudizi razzisti (IT.) .
VI, 136-149 Non per amore ma per denaro,(It.)
VI,114-124 La Meretrix Augusta,(Latino).
VI,vv 82-132 Eppia , la gladiatrice (Italiano)
TACITO
Dialogus de oratoribus (Caratteri generali).
Agricola
Il costo della tirannide
3, 1, 2 fino a intrciderunt. (Latino).
Origine e carriera di di Agricola ,4-6 (Italiano).
Calgaco contro Roma 30,1 (Italiano).
Germania 4, 1 (Latino)
19,1-6;20,1-2.( Latino).
Historiae I, 2, 1 (Latino).
Il discorso di Galba a Pisone (Italiano).
Ritratto Paradossale di Licinio Muciano (It.)
Annales I, 1 fino a procul habeo.(Latino).
Ritratto indiretto di Tiberio (IT.)
La morte di Messalina (11,37) (Italiano).
Nerone fa uccidere Agrippina (14,1-10) (Italiano).
I suicidi di Seneca e Trasea Peto”.
PLINIO IL GIOVANE
Panegiyricus
(Caratteri generali).
Epistulae
VII,20,2-4 Ammirazione di Plinio per Tacito (IT.)
VIII ,16 “Atteggiamento verso gli aschiavi”(IT.).
VI,16,4-20 La morte di Plinio il Vecchio (It.).
X,96, 97, Plinio di fronte alle comunità cristiane e risposta di Traiano(IT.)
Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio.
L’Età di Adriano e degli Antonini
Quadro storico - culturale
SVETONIO
APULEIO
De Viris Illustribus (Caratteri generali).
De Vita Caesarum ( Caratteri generali).
Apologia La difesa di Apuleio,90-91 (Italiano).
Lettura in Italiano dei brani presenti sull'antologia del romanzo Le Metamorfosi di Apuleio.
Roma, 8 Maggio 2015
La docente
Maria Carla Petrella
PROGRAMMA DI INGLESE
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Raffaella SFORZA
THE ROMANTIC AGE
• The historical and social context – Revolutions and industrialization: key points.
• The literary context – Romantic Poetry: emotions and feelings; individualism; imagination;
nature; childhood; the cult of the exotic; the role of the poet; language and techniques.
WILLIAM WORDSWORTH
The Manifesto of English Romanticism. The conception of poetry: imagination, memory, “emotion
recollected in tranquillity”. Nature. The role of the poet. Language and style.
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Preface to Lyrical Ballads: extract
The Solitary Reaper
Daffodils
SAMUEL T. COLERIDGE
Imagination and Fancy. Nature. The supernatural and the “willing suspension of disbelief”.
Interpretations of The Rime of the Ancient Mariner. Language and style.
Biographia Literaria: extract from Chapter 14
The Rime of the Ancient Mariner: Parts I, II, IV, VII (lines 610-625)
•
•
JOHN KEATS
Imagination. Beauty. Language and style.
Ode on a Grecian urn
THE VICTORIAN AGE
•
The historical, social and cultural context – Social implications of industrialization. The Victorian
code of values. The Victorian compromise. The Victorian frame of mind: Darwinism,
Utilitarianism.
•
The literary context – The Victorian Novel: the growth of the reading public; the development of
serial instalments; main types of novels.
CHARLES DICKENS
Social criticism and didactic aim: industrialization, slums, workhouses. The industrial setting. Critique
of materialism and Utilitarianism. Characters: Mr. Gradgrind, Sissy, Bitzer (Hard Times). The
cinematic technique. Language and style.
•
Hard Times: extracts from Chapter 2 («A man of realities») and Chapter 5 («Coketown»)
•
Oliver Twist: extracts from Chapter 2 («Treats of Oliver Twist’s growth, education and board»)
and Chapter 50 («Jacob’s Island»)
ROBERT LOUIS STEVENSON
Narrative structure. The setting. Characters: Utterson, Jekyll, Hyde. The theme of the double.
Interpretations: good vs. evil, Darwinism, Freudian interpretation. Criticism of the Victorian value
system.
•
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (lettura integrale)
OSCAR WILDE
Aestheticism: Art for Art’s Sake, the cult of Beauty, the dandy.
New Hedonism and Dandyism. Relationship between art and life. Symbolic meanings of the portrait.
Characters: Dorian Gray, Lord Henry, Sibyl Vane. Interpretations. Narrative techniques.
•
The Picture of Dorian Gray: extracts from «The Preface» and from Chapters 2, 7, 8, 11, 13, 20
THE MODERN AGE
The historical, social and cultural context – The Edwardian Age. The Twenties and the Thirties.
The age of anxiety: the crisis of certainties. Sigmund Freud, William James, Henri Bergson.
The literary context – Modernism. Modern poetry: War Poets, Imagism, free verse. The modern
novel: the stream of consciousness novel; the interior monologue: examples from Virginia Woolf,
To the Lighthouse (from Part I, Chapter 5) and James Joyce, Ulysses (from Episodes 6 and 18).
•
•
WILFRED OWEN

Dulce et decorum est
SIEGFRIED SASSOON


Suicide in the Trenches
Glory of Women
FOR FURTHER READING: IMAGES OF WORLD WAR I
 Siegfried Sassoon, Finished with the War: A Soldier’s Declaration
 Ernest Hemingway, A Farewell to Arms: extracts from Chapters 9, 27, 28, 29
JAMES JOYCE
Dubliners: structure and narrative techniques; paralysis and epiphany; characters: Eveline, Gabriel
Conroy.
Ulysses: structure; the mythical method: the Homeric parallels; characters: Stephen Dedalus,
Leopold Bloom, Molly Bloom; the interior monologue in Episode 18.
•
•
Dubliners: «Eveline»; «The Dead» (extract)
Ulysses: extract from Episode 18 («Molly’s monologue»)
THOMAS STEARNS ELIOT
The opposition between past fertility and present sterility. The concept of past history and literature.
The mythical method. The technique of the objective correlative.

The Waste Land: extracts from Section I, «The Burial of the Dead» and Section III, «The Fire
Sermon»
GEORGE ORWELL
Animal Farm: a political fable in the form of an allegory. Themes: the failure of revolutions;
totalitarianism; the danger of a naïve working class; the abuse of language as instrumental to the
abuse of power. Characters: Napoleon, Snowball, Boxer.
Nineteen Eighty-Four: language as mind control.
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
Animal Farm (lettura integrale)
Nineteen Eighty-Four: extracts from Part I, Chapter 5 («Newspeak») and from the
«Appendix – The principles of Newspeak».
Libri di testo in adozione:
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Medaglia – Young, With Rhymes and Reason – From the Beginnings to the Romantic Age,
Loescher, volume 1
Spiazzi – Tavella, Only Connect … New Directions, Zanichelli, volume 3.
RAFFAELLA SFORZA
PROGRAMMA DI STORIA
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof. Nardino GIAMPIETRO
La società di massa. Masse, individui e relazioni sociali. Eserciti di massa, partiti, sindacati
comunicazioni e produzione. La questione femminile. La belle époque.
L'Italia giolittiana. Decollo industriale. La questione meridionale. Le riforme. La politica estera e il
nazionalismo. La guerra di Libia. Il giolittismo e i suoi critici.
La prima guerra mondiale. Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea. L'intervento dell'Italia dopo
un acceso scontro. 1915-1916 la grande strage. 1917- La svolta del conflitto e il disastro di
Caporetto. Trattati di pace e la nuova carta d'Europa.
La rivoluzione russa. Dittatura e guerra civile. La Terza internazionale. Dal "comunismo di guerra" alla
NEP. La nascita dell'URSS.
Il dopoguerra in Italia. Il biennio rosso. Fasci di combattimento e Partito popolare. Biennio nero. Il
fascismo. La conquista del potere.
Il dopoguerra in Europa e in America. Anni ruggenti. La crisi economica e il crollo del '29. Roosevelt e
i New Deal. La crisi in Europa.
La Repubblica di Weimar.
L'Italia fascista. Totalitarismo imperfetto. Cultura e comunicazioni di massa. La politica economica. La
politica estera e l'Impero dopo la guerra d'Etiopia.
L'Italia antifascista.
L'avvento del nazismo. Il Terzo Reich. Politica economica e culturale. Leggi razziali e campi di
concentramento.
Lo stalinismo. Politica economica e culturale. I gulag . Le purghe staliniane. Fronti popolari.
Guerra civile spagnola.
La seconda guerra mondiale. Le origini. L'occupazione della Polonia. La caduta della Francia. Italia in
guerra..La battaglia d'Inghilterra e il fallimento della guerra italiana. L'attacco all'Unione sovietica e
l'intervento degli Stati Uniti. La Resistenza in Europa e in Italia. Incontro di Yalta. Il nuovo ordine
politico ed economico. ONU.
Guerra fredda e ricostruzione. Le conseguenze. La decolonizzazione e il Terzo mondo.
L'Italia repubblicana. La Costituzione repubblicana. Elezioni del '48 e la sconfitta delle sinistre. Il
piano Marshall. La ricostruzione economica. Gli anni del centrismo della Democrazia cristiana.
Distensione e confronto. Kennedy, Krusciov e papa Giovanni XXIII. Il Concilio vaticano II. Cuba dopo
la rivoluzione di Castro e la crisi dei missili. Le rivolte nei paesi dell'Est. Germania Ungheria e
Cecoslovacchia. La Cina di Mao, L'Unione europea.
Autunno caldo e il '68 in Italia e nel mondo. La caduta del muro di Berlino. Dissoluzione dell'Unione
sovietica. La crisi jugoslava. La globalizzazione. La stagione delle stragi in Italia e gli anni di piombo.
La morte di Moro.
Libro di Testo : Giardina - Sabbatucci - Vidotto : Nuovi profili storici Vol. 3 . Editore Laterza
Roma, 10 Maggio 2015
Il docente
Nardino Giampietro
PROGRAMMA DI FILOSOFIA
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof. Nardino GIAMPIETRO
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Kant. Il criticismo. Critica della Ragion pura. Critica della Ragion pratica. Critica del giudizio.
Religione. Politica, storia.
Il Romanticismo.
L’Idealismo.
Fichte. L’idealismo etico.
Schelling. L’idealismo estetico. Naturphilosophie.
Hegel. L’idealismo logico.
Fenomenologia dello Spirito. La coscienza infelice. La dialettica servo-signore. La moralità.
L’eticità: la famiglia, la società civile, lo Stato. Lo Spirito assoluto: l’arte, la religione, la
filosofia.
La sinistra hegeliana. Feuerbach. Il rovesciamento della filosofia speculativa.L’alienazione
religiosa.
Marx. La critica alla filosofia di Hegel e Feuerbach. La critica dell’economia borghese e la
problematica dell’ “alienazione”. La concezione materialistica della storia. Struttura e
sovrastruttura. Il Capitale: merce, denaro, feticismo delle merci. Il Manifesto.
Schopenhauer. Il mondo come volontà e come rappresentazione. Insensatezza della volontà
di vivere. Tra dolore e noia. L’arte. La giustizia e carità. L’ascesi. Il nulla.
Kierkegaard. L’esistenza come possibilità e fede. La verità del “singolo”: il rifiuto
dell’hegelismo. Gli stadi dell’esistenza: estetico, etico, religioso. L’angoscia. Disperazione e
fede.
Il Positivismo. Comte. La nascita della sociologia. La legge dei tre stadi e la classificazione
delle scienze.
Nietzsche. La nascita della tragedia: dionisiaco e apollineo. Il superuomo e la volontà di
potenza. Il problema del nichilismo. La “morte di Dio”. L’eterno ritorno.
Freud. La nascita della psicoanalisi. La scoperta dell’inconscio
Bergson. Il tempo della scienza e il tempo della vita.
Roma, 8 maggio 2015
Il docente
Nardino Giampietro
PROGRAMMA DI MATEMATICA
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Francesca SARTOGO
Funzioni, elementi di topologia e limiti
Cenni di topologia della retta (insiemi chiusi, aperti, punti isolati, punti di accumulazione, intorni).
Le funzioni reali di variabile reale; dominio e studio del segno. Le proprietà delle funzioni e la loro
composizione.
Il concetto intuitivo di limite; limite finito di una funzione per
x ∀ x0 ,
limite infinito per
x ∀ x0 ,
limite finito e infinito per x ∀ ≫ . Teoremi sui limiti: unicità del limite, permanenza del segno.
Teorema dei due carabinieri.
Le funzioni continue e l'algebra dei limiti: definizione di continuità di una funzione in un punto;
continuità di una funzione; operazioni sui limiti. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate. I
limiti notevoli.
Infinitesimi, infiniti e il loro confronto.
Gli asintoti e la loro ricerca. Grafico probabile di una funzione.
Teoremi sulle funzioni continue: teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri.
Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione.
Successioni: definizioni, limite di una successione, teoremi sui limiti delle successioni. Principio di
induzione. Progressioni aritmetiche e geometriche. Cenni alle serie numeriche.
Derivate e studi di funzione
La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico. Continuità delle funzioni
derivabili. Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate. La derivata di una
g (x )
funzione composta. La derivata di f ( x)
. La derivata della funzione inversa. Classificazione e
studio dei punti di non derivabilità. Le derivate di ordine superiore al primo. Il differenziale di una
funzione. La retta tangente al grafico di una funzione. Le applicazioni delle derivate alla fisica.
I teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di Cauchy. Le
funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Il teorema di De l'Hôpital.
I massimi, i minimi e i flessi: le definizioni di massimo, minimo e flesso. Il problema della ricerca
dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio della derivata prima. La ricerca dei
flessi con lo studio della derivata seconda.
Problemi di ottimizzazione.
Lo studio delle funzioni. Schema per lo studio del grafico di una funzione. Funzioni algebriche.
Funzione trascendenti. Funzioni con valori assoluti. Grafici deducibili. Applicazioni dello studio di
funzioni alle equazioni.
Calcolo approssimato delle radici di un'equazione. Il metodo di bisezione. Cenni al metodo del
punto unito.
Integrali
Gli integrali indefiniti. Funzioni primitive di una funzione data. Significato geometrico dell'integrale
indefinito. Proprietà dell'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per
sostituzione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte.
Gli integrali definiti. Misura di un insieme del piano. Area del trapezoide. L'integrale definito e le
sue proprietà. Il teorema della media. Il teorema di Torricelli-Barrow. Il calcolo delle aree. Il
calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco di curva piana e l'area di una
superficie di rotazione.
Funzioni integrabili e integrali impropri. La funzione integrale.
Integrazione numerica (cenni).
Applicazioni degli integrali alla fisica.
Equazioni differenziali
Le equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali del tipo y '= f ( x) . Le
equazioni differenziali a variabili separabili. Le equazioni differenziali lineari del primo e del
secondo ordine.
Problemi che hanno come modello equazioni differenziali.
Geometria analitica nello spazio
Introduzione alla geometria analitica nello spazio.
Equazione di un piano e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra piani.
Equazione di una retta e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette e tra retta e piano.
Distanza di un punto da una retta o da un piano.
Superficie sferica e sfera.
Distribuzioni di probabilità
Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson.
Variabili aleatorie e distribuzioni continue. Distribuzioni uniforme, esponenaziale e normale.
Modelli assiomatici (cenni)
I numeri naturali. La definizione assiomatica della probabilità. La geometria euclidea e i postulati di
Euclide. Le geometrie non euclidee.
NOTA: Gli argomenti in corsivo alla data di stesura della presente relazione non sono ancora stati
trattati, se ne prevede una discussione sintetica nel corso del mese di maggio.
Roma, 10 maggio 2015
Francesca Sartogo
PROGRAMMA DI FISICA
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Francesca SARTOGO
ELETTROMAGNETISMO:
Elettrostatica: Condensatori e isolanti. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni
del teorema di Gauss: campo generato da uno strato e da un doppio strato. Il condensatore. Energia
elettrostatica di un condensatore.
Corrente elettrica e circuiti in corrente continua: La corrente elettrica. La resistenza e la prima legge
di Ohm. Energia e potenza nei circuiti elettrici. Resistenze in serie e parallelo. Le leggi di Kirchhoff. La
seconda legge di Ohm. L’effetto Joule. I condensatori nei circuiti elettrici: condensatori in serie e in
parallelo. Il circuito RC serie in corrente continua: carica e scarica di un condensatore. Uso di
amperometri e voltmetri nei circuiti.
Soluzioni elettrolitiche. La pila di Volta.
Magnetismo: Fenomeni magnetici. Il campo magnetico terrestre. Il campo magnetico. La forza
magnetica sulle cariche in movimento: la forza di Lorentz. Il moto delle particelle cariche nel campo
magnetico. L’esperimento di Oersted. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Spire di
corrente e momento magnetico torcente. Correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampère.
Spire di corrente e solenoidi. Il magnetismo nella materia.
Flusso del campo magnetico e legge di Faraday: La forza elettromotrice indotta, il flusso del campo
magnetico, le leggi di Faraday e Lenz. Lavoro meccanico ed energia elettrica. Generatori e motori.
Autoinduzione e induttanza. Energia immagazzinata in un campo magnetico. Il circuito RL serie.
Trasformatori.
Onde elettromagnetiche: la sintesi di Maxwell. Il termine mancante. Le equazioni di Maxwell. La
produzione e la propagazione delle onde elettromagnetiche. Caratteristiche dello spettro
elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche.
RELATIVITA'
Relatività: la relatività galileiana. Diagrammi spaziotempo e trasformazioni di Galilei. L'invarianza
della velocità della luce e le sue implicazioni. Diagrammi spaziotempo e trasformazioni di Lorentz. Il
problema delle equazioni di Maxwell. L’etere e l’esperimento di Michelson e Morley. Le trasformazioni
di Lorentz. Gli assiomi della relatività ristretta. Il concetto di simultaneità. La dilatazione del tempo.
La contrazione delle lunghezze. La composizione relativistica delle velocità. L’energia relativistica e la
formula E = mc2. Cenni alla Relatività Generale.
FISICA DEL '900
La fisica dei quanti: la radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck sulla quantizzazione dell’energia 1 .
La quantizzazione dei livelli atomici e l'esperimento di Franck e Hertz. L’effetto fotoelettrico e l’ipotesi
di Einstein.
Introduzione alla fisica quantistica mediante l'esplorazione della fenomenologia dei filtri polaroid.
Proprietà dei filtri polaroid. Trasmissività e legge di Malus. Proprietà mutuamente esclusive. Proprietà
incompatibili. Indeterminismo quantistico. Fenomenologia dei cristalli birifrangenti. Impossibilità di
attribuire una traiettoria al fotone. Interferenza di elettroni. Esperimento di Merli-Missiroli-Pozzi.
Massa e quantità di moto di un fotone. L’effetto Compton. L’ipotesi di De-Broglie e il dualismo onda
corpuscolo. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Lo spettro dell’atomo di idrogeno.
Esperimento di Rutherford. Esperimento di Millikan. Modelli atomici. Cenni alla fisica quantistica.
Richiami ad elementi di fisica nucleare: costituenti e struttura del nucleo. La radioattività. Tempo di
dimezzamento e datazione radioattiva. Energia di legame nucleare. La fissione nucleare. La fusione
nucleare.
NOTA: Gli argomenti in corsivo alla data di stesura della presente relazione non sono ancora stati
trattati, se ne prevede una discussione sintetica nel corso del mese di maggio.
Roma, 10 maggio 2015
1 In inglese
Francesca Sartogo
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Claudia FANTACCIONE
SCIENZE DELLA TERRA
Tettonica delle placche
 Struttura interna della Terra: crosta, mantello, nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera;
isostasia; temperatura interna della Terra e flusso di calore, campo geomagnetico.
 Teoria della deriva dei continenti di Wegener.
 Studio dei fondali oceanici; paleomagnetismo e anomalie magnetiche; fosse e dorsali
oceaniche; faglie trasformi; espansione dei fondali oceanici.
 Teoria della tettonica delle placche; margini delle placche, meccanismi di movimento delle
placche, conseguenze e fenomeni associati; punti caldi; orogenesi.
CHIMICA ORGANICA
Dal carbonio agli idrocarburi
 Composti organici
◦ Il carbonio
◦ Ibridazione del carbonio
 Isomeria; isomeria ottica; stereoisomeria nei farmaci
 Idrocarburi saturi
◦ Alcani e cicloalcani
◦ Nomenclatura degli idrocarburi saturi
◦ Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi
◦ Reazioni di alogenazione e di sostituzione radicalica
 Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini, reazioni di addizione elettrofila, regola di Markovnikov
 Nucleofili ed elettrofili
 Idrocarburi aromatici: benzene, reazioni di sostituzione elettrofila aromatica.
Dai gruppi funzionali ai polimeri
 Gruppi funzionali
 Cenni sugli alogenoderivati
 Alcoli, fenoli ed eteri
◦ Nomenclatura, proprietà fisiche
◦ Acidità di alcoli e fenoli
◦ Reazioni di alcoli e fenoli: sostituzione nucleofila, eliminazione e ossidazione (caratteri
generali)
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Aldeidi e chetoni
◦ Nomenclatura e proprietà fisiche
◦ Reazioni di addizione nucleofila, di ossidazione e di riduzione (caratteri generali)
Acidi carbossilici e loro derivati
◦ Nomenclatura e proprietà fisiche degli acidi carbossilici
◦ Proprietà chimiche e reazioni di sostituzione nucleofila acilica (caratteri generali)
Esteri e saponi: esterificazione di Fischer e saponificazione
Ammine:
◦ Nomenclatura
◦ Proprietà fisiche e chimiche
Ammidi
Composti eterociclici: furano, pirimidina e purina
Polimeri di sintesi (cenni)
BIOCHIMICA
Le basi della biochimica
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Le biomolecole
I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi
I lipidi: lipidi saponificabili (trigliceridi e fosfogliceridi) e lipidi insaponificabili
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
Gli enzimi: i catalizzatori biologici
Nucleotidi e acidi nucleici
Il metabolismo
 Le trasformazione chimiche all’interno di una cellula
◦ Anabolismo e catabolismo
◦ Vie metaboliche: vie divergenti, convergenti e cicliche
◦ ATP
◦ Coenzimi NAD e FAD
◦ Regolazione dei processi metabolici
 Il metabolismo dei carboidrati
o Glicogenolisi
o Glicogenosintesi
o Gluconeogenesi
o Glicolisi
o Fermentazioni
o Via dei pentoso-fosfati
o Cenni sul catabolismo dei lipidi e delle proteine
o Metabolismo terminale

Decarbossilazione ossidativa del piruvato e produzione dell’acetil-CoA

Ciclo dell’acido citrico (ciclo di Krebs)
Da svolgere dopo il 15 maggio
o Produzione di energia nelle cellule

L’ossigeno come accettore finale della catena di trasporto degli elettroni

Fosforilazione ossidativa e sintesi dell’ATP
o Cenni sulla fotosintesi clorofilliana
o Controllo della glicemia
o Cenni sul metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo.
Roma, 10 maggio 2015
L’insegnante
Claudia Fantaccione
PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Mara UDINA
1. L’Occhio che vede: Pittura e fotografia. Realismo e pre-Impressionismo (Camille Corot e la
scuola di Barbizon; Courbet, Millet e Daumier. I Macchiaioli: Telemaco Signorini, Giovanni
Fattori e Silvestro Lega;
2. Verso l’Impressionismo: l’opera di Eduard Manet;
3. L’Impressionismo: Claude Monet, Pierre August Renoir e Edgard Degas;
4. Paul Gauguin, Nabis, Pointinisme e Divisionismo: Georges Seurat e Gaetano previati;
5. I due profeti dell’avanguardia: Paul Cézanne e Vincent Van Gogh;
6. Arte applicata e architettura nell’Europa fin de siécle: Art Nouveau Secessione monacense e
Secessione viennese: Gustav Klimt.
7. Le Avanguardie storiche e il prisma del ‘900. L’Espressionismo francese e i Fauves: Matisse,
Parigi e la Francia. Arte africana e avanguardia. Amedeo Modigliani.
8. Picasso e il Cubismo. Le stagioni di Picasso.
9. Edvard Munch e James Ensor: prima dell'Espressionismo; L’Espressionismo austriaco: Oskar
Kokoschka e Egon Schiele; L’Espressionismo tedesco: Die Brücke
10. Espressionismo astratto e astrattismo lirico. Der blaue Reiter: Vasilij Kandinskij e Franz Marc;
Vasilij Kandinskij e il cammino verso l’astrazione: melodie di timbri e suono del colore.
L’astrattismo lirico di Paul Klee. Altre astrazioni: Mondrian e la poetica neoplastica;
11. Gli «ismi» italiani tra interventismo e utopia: il Futurismo (Marinetti, Boccioni e Balla); le
architetture invisibili di Antonio Sant’Elia.
12. Marc Chagall. Le Avanguardie russe: il Suprematismo e Malevič.
13. La pittura italiana tra Valori Plastici e Novecento (De Chirico, Carrà; Giorgio Morandi);
14. Arte tra provocazione e sogno: Dadaismo (Arp, Duchamp, Man Ray) e Surrealismo (Mirò,
Magritte, Dalì);
15. Adolf Loos. Bauhaus, design e funzionalismo. Sezione aurea e architettura organica: Le
Corbusier e Wright.
16. Il Razionalismo in architettura tra monumentalismo e poesia; Giuseppe Terragni;
17. Uno sguardo sulla scultura: Auguste Rodin, Camille Claudel; Medardo Rosso;il Novecento:
Brancusi, Martini, Giacometti e Moore;
18. Esperienze artistiche del secondo dopoguerra: i tagli di Lucio Fontana; Jackson Pollock:
Murale; Andy Warhol: Trenta è meglio di una; Alberto Burri, Sacco (1953)
APPROFONDIMENTI ICONOGRAFICI:
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Gustave Courbet, Lo spaccapietre, 1849, Funerale a Ornans, 1849, La Bottega del pittore,
allegoria reale che determina una fase di sette anni nella mia vita artistica e morale,18541855, Fanciulle sulla riva della Senna, 1856 ca., La Mer orageuse, La Vague (Mare in
tempesta, l’Onda), 1870; Jean-François Millet, Spigolatrici, 1857, L’Angelus, 1857-59;
Honoré Daumier, serie di busti in terracotta, 1832 ca., Il vagone di terza classe, 1862, La
lavandaia, 1863 circa; Giovanni Fattori: La rotonda di Palmieri, 1866, In vedetta, 1872,
Barrocci romani, 1873, Lo staffato, 1880 ca.; Silvestro Lega: Il canto dello stornello, 1867;
La visita, 1868; Telemaco Signorini, La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze, 1865;
Bagno penale a Portoferraio, 1888-1894;
Edouard Manet: Le déjeuner sur l’herbe (La colazione sull’erba), 1863, Olympia, 1863,
L’esecuzione dell’Imperatore Massimiliano, 1866, Il balcone, 1868-69, Monet che dipinge
sull’atelier galleggiante, 1874, Il Bar alle Folies-Bergères;
Claude Monet: Le dèjeuner sur l’herbe, 1866, La Grenouillère, 1869; Impression--soleil
levant, 1872, sequenza delle Cattedrali di Rouen, 1892-1894, Ninfee bianche, 1899, Lo
stagno delle ninfee, armonia verde, 1899, Lo stagno delle ninfee, armonia rosa, 1900,
l'ensemble delle grandi Nymphéas dell'Orangerie, 1914-1926; Pierre-Auguste Renoir: La
Grenouillère, 1869,La liseuse, 1875-76, La pergola, 1876, Bal au Moulin de la Galette, 1876,
La colazione dei canottieri, 1880-82, Gli ombrelli, 1880-86, Gabrielle e Jean, 1895 ca, Le
bagnanti, 1918-1919; Edgar Degas: La famiglia Bellelli, 1858-1867, L’orchestra dell’Opéra,
1870 ca., La classe di danza, 1871-1874, Il mercato del cotone a New-Orleans, 1873, Prova
di balletto sulla scena, 1874, Lavandaia, 1875, L’assenzio, 1875-76;
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Paul Gauguin: La visione dopo il sermone, 1888, Veduta degli Alyscamps, 1888, Il Calvario,
Il Cristo giallo, 1889, Due donne tahitiane, 1891, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove
andiamo?, 1897-1898;
Paul Cézanne: La Maddalena, 1865-1868, Ritratto di Achille Emperaire, 1867-1868, Una
moderna Olympia, 1873-74, Tre bagnanti, 1874-1875, Ritratto di Madame Cézanne nella
poltrona gialla, 1888-90, Bagnanti, 1890 ca, Il giocatore di carte, 1890-1892, I giocatori di
carte, 1893-96, Donna con caffettiera, 1895 ca., Natura morta con mele e arance, 1899, Le
grandi bagnanti, 1906, la serie de La montagna Sainte-Victoire, 1882-1906, Le grandi
bagnanti, 1906;
Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, 1885, Salici al tramonto, 1888, Caffè di notte,
Place Lamartine, Arles, 1888, Les Alyscamps, 1888 (confronto con Gauguin), La stanza di
Vincent a Arles, 1888, La notte stellata, 1888, Notte stellata, 1889, Autoritratto, 1889,
Ritratto del dottor Gachet, 1890, La chiesa di Auvers, 1890, Campo di grano con volo di
corvi, 1890
Art Nouveau: Peter Behrens, Teiere elettriche per l’AEG, 1909; Adolf Loos, Sedia per la
Ditta dei Fratelli Thonet, 1899 (oggi Sedia Thonet);
Gustav Klimt: Manifesto della prima esposizione della Secessione viennese, 1898, Giuditta
(Salomè), 1901, Fregio di Beethoven (particolare con Gustav Mahler in veste di cavaliere),
1902, Le tre età, 1908, Il bacio, 1908, Danae, 1908;
Fauves e Matisse: André Derain: Ritratto di Henri Matisse, 1905; Henri Matisse: La joie
de vivre, 1905-1906, La Musique (1907), Stanza rossa, 1908, La Danse (1909 e 1910), La
musique, 1909-1910, Nasturzi con La Danse, 1912, Pesci rossi, 1912, La Danse (1931-32 e
1932-33), Nudo rosa seduto, 1935-1936, Icaro (illustrazione per Jazz), 1947, Arbre, 1951,
Nudo blu (1952);
Pablo Picasso: La vita (1903), Famiglia di acrobati con scimmia, 1905, Ritratto di Gertrude
Stein, 1905-1906, Autoritratto, 1907, Les
demoiselles d’Avignon, 1907, Donna con
ventaglio, 1908, Natura morta con sedia impagliata, 1912, Pipa, bicchiere, bottiglia di Vieux
Marc, 1914, Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa), 1922, Guernica (1937), Sulla
spiaggia, 1937;Busto di uomo in maglia a righe, 1939; Amedeo Modigliani: Testa di donna,
1912, Nudo sdraiato con braccia aperte, 1917, Jeanne Hebuterne con un grande cappello,
1918-19;
Edvard Munch: La fanciulla malata, 1885-86; Il vampiro, 1893, L’urlo, 1893, Ansietà, 1894,
Le quattro stagioni della vita, 1902, La storia, 1909-11; James Ensor: L'entrata di cristo a
Bruxelles, 1888, Il folgoramento degli angeli ribelli, 1889, La maschera della signora Wouse,
1889, Musicisti spaventosi, 1891; Oskar Kokoschka: Incisione per la copertina di Die
traeumenden Knaben, 1908, Pietà, 1908; Ernst Ludwig Kirchner, Invito alla mostra della
Brücke, 1906, Strada a Berlino, 1913;
Vasilij Kandinskij: Il Canto del Volga, 1906, Paesaggio con torre, 1908, Copertina originale
per l’Almanacco di Der blaue Reiter, 1912, Senza titolo (primo acquerello astratto), 1910,
Impression V, 1911, Improvvisazione XIX, 1911, Composizione IV, 1911, Composizione VI,
1913, Mosca I (Piazza Rossa), 1916, Giallo, Rosso, Blu, 1925, Blu di cielo, 1940; Franz
Marc: I grandi cavalli azzurri, 1911, Due gatti, 1912, Paesaggio con casa e due vitelli, 1914,
Il destino degli animali, 1913; Forme in combattimento, 1914; Paul Klee: Rote und weisse
Kuppeln (Cupole bianche e rosse), 1914, Einst dem Grau der Nacht entraucht (Dapprima
innalzatosi dal grigiore della notte…) 1918, L’Albero delle Case, 1918, Villa R, 1919,
Composizione urbana con finestre gialle, 1919, Cammello in un ritmico paesaggio alberato,
1920, L’Ordine del Contro-Do, 1921, Fuga in rosso, 1921, Senecio, 1922, Ritratto della
Signora P, 1924, Katze und Vogel, 1928, Strada principale e strade secondarie, 1929,
Angelus Novus, 1928-32, Croci e colonne, 1931, Ad Parnassum, 1932, La morte e il fuoco,
1940; Piet Mondrian, Tableau I;
Umberto Boccioni: La città che sale, 1910, La risata, 1911, Forme uniche della continuità
nello spazio, 1913; Giacomo Balla: Espansione dinamica + velocità, 1913 ca. Dinamismo di
un cane al guinzaglio, 1912, Velocità d’automobile, 1911, Bambina che corre su un balcone;
Antonio Sant’Elia: Studio per una centrale elettrica, 1914.
Marc Chagall: La casa che brucia, 1913, Gli amanti in blu, 1914, Sopra la città, 1914-18, La
passeggiata, 1917-18, Il violinista verde, 1923, Il violinista blu, Sopra il gallo, 1929, La
fidanzata dal viso blu, 1939-60, Resurrezione, 1937-38; Kazimir Malevič: Mietitrice, 1912,
Quadrato bianco su fondo bianco; Suprematismo, 1915, Vladimir Tatlin: Modello del
monumento alla Terza internazionale;
Giorgio De Chirico: Ettore e Andromaca, Le muse inquietanti, 1916; Carlo Carrà:
L’amante dell’ingegnere, 1921; L’attesa, 1926, Giorgio Morandi: Natura morta con piatto
d’argento, 1913; Natura morta di oggetti in viola, Natura morta,1916;
Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino, Pittura murale, 1947 René Magritte: Ceci n'est pas
une pipe, 1928; L’impero delle luci, 1952; Salvador Dalì: Ragazza alla finestra, 1925;
Persistenza della memoria, 1931; Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta, 1913; Fontana,
1917;
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Adolf Loos, Villa Karma, 1904-1906, Palazzo Goldmann & Salatsch, 1909-1911, Casa
Moller, 1930; Le Corbusier: Villa Savoye, 1929-31, Modulor, 1947, Unità di abitazione,
1946-52, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, 1950-55; Frank Lloyd Wright: Casa sulla
cascata, 1936, The Solomon Guggenheim Museum, 1943-59;
Giuseppe Terragni: Casa del Fascio a Como, 1932-36, Asilo Sant’Elia a Como, 1936;
Auguste Rodin, Il pensatore, 1880-1904, La mano di Dio, 1886-1902; Medardo Rosso, La
portinaia, 1883, Constantin Brancusi, Musa addormentata, 1919-1920, Arturo Martini: Le
stelle, 1932, Il bevitore, 1933-34; Henry Moore, Figura Distesa (Forma Esterna), 1953-54;
Alberto Giacometti, Grande femme I, 1960, Homme qui marche I, 1960;
Lucio Fontana: Concetto spaziale-Attesa, 1961; Jackson Pollock: Mural, 1943; Andy
Warhol: Trenta è meglio di una, Alberto Burri: Sacco, 1953.
Roma, 7 maggio 2015
Mara Udina
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
A.S. 2014-15
CLASSE 5 SEZ. H
DOCENTE: Prof.ssa Augusta GRAMOLINI
La metodologia operativa seguita è stata concepita come osservazione e analisi degli studenti per
stabilire il reale livello psico-motorio, proponendo situazioni educative personalizzate e seguendo, via
via, in sede di valutazione, il reale grado di sviluppo del soggetto, correlato ai dati ambientali,
relazionali e psico-somatici, tratti essenziali del livello di partenza. Gli argomenti sono stati trattati
attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici. L’approccio al movimento si è realizzato dapprima
globalmente, poi in modo analitico, ed infine ancora globalmente (in questo caso, globale avanzato).
Gli studenti hanno acquisito:
Coscienza della corporeità anche come mezzo espressivo;
Ordinato sviluppo psico -motorio nel quadro del pieno sviluppo della personalità;
Valorizzazione di un ambito privilegiato per lo svolgimento di esperienze
formative di vita di gruppo e di partecipazione sociale;
Interiorizzazione di una cultura i nterdisciplinare.
Sviluppo delle qualità fisiche fondamentali e delle relative capacità:
Consolidamento e coordinamento degli schemi mot ori di base;
Promozione della capacità di vivere il proprio corpo in termini di dignità e
di rispetto;
Formazione di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita;
Conseguimento delle capacità sociali di rispetto per gli altri.
PROGRAMMA TECNICO SPECIFICO
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
A ) Mi g l i o r a m e n t o d e l l a f u n z i o n e c a r d i o - r e s p i r a t o r i a .
B) Potenziamento fisiologico. La forza è una componente che determina e
influenza il gesto finalizzato. Per l’incremento di questa qualità si sono utilizzati
esercizi a carico naturale o con piccoli carichi (palle zavorrate). Il rafforzamento
della muscolatura è stato associato al rafforzamento del tono dei muscoli della
colonna vertebrale e delle cinture delle spalle e del bacino.
C) Mobilità e scioltezza articolare . La capacità di eseguire movimenti di grande
ampiezza è finalizzata a una buona esecuzione di movimento e facilita qualsiasi
apprendimento motorio. Sono stati utilizzate esecuzioni ripetute a corpo libero e
alla spalliera.
D) Velocità. Intesa come capacità di compiere azioni motorie nel più breve
tempo possibile si sviluppa con l’automatismo del gesto, efficace ed economico.
Per far questo si è attuato un lavoro che sviluppasse la capacità di adattare il
movimento a situazioni mutevoli, portando così alla de strezza.
RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
La presa di coscienza del proprio corpo da parte dell’alunno e l’aggiustamento
dello schema corporeo, implicano nuove e più ricche acquisizioni relative al
rapporto del corpo con l’ambie nte. In particolare si sono ricercate situazioni
implicanti rapporti non abituali fra il corpo e lo spazio, quali le capovolte, gli
atteggiamenti variati in fase di volo. In particolare si è ricercata l’esecuzione di
azioni, anche tratte dai grandi giochi, al fine di verificare ed affinare l’equilibrio
posturale e dinamico, la coordinazione generale, l’apprezzamento delle distanze
(esercizi di lanci di precisione, di balzi misurati in corsa, ecc) e delle traiettorie
(esempi: esercizi ed attività combinate c on il pallone in spostamento,
spostamenti in relazione al piazzamento o al movimento del compagno o del
pallone), la rappresentazione mentale di situazioni dinamiche (esempio:
programmazione di azioni di attacco o di difesa nei giochi sportivi). Particolar e
attenzione si è posta al consolidamento della lateralizzazione, assecondando le
naturali e spontanee funzioni di attacco -slancio dominanti e di appoggio -stacco
complementari.
ATTIVITÀ MOTORIA COME LINGUAGGIO
Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale l’uomo esprime il suo
mondo interiore ed entra in rapporto con gli altri. Tale acquisizione ha
consentito all’alunno l’esplorazione e la valorizzazione di tutti i mezzi di
espressione ed interrelazione.
AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA
L’avviamento alla pratica sportiva si inserisce armonicamente nel contesto
dell’azione educativa, in quanto teso allo scopo di contribuire alla formazione
della personalità degli alunni e di porre le basi per una consuetudine di sport
attivo,
inteso
come
acquisizione
di
equilibrio
psico -fisico
nel
quadro
dell’educazione sanitaria. In questa considerazione, si è posto l’avviamento a
discipline
sportive che
ha
offerto
l’occasione
di
utilizzare,
o
scoprire
globalmente, gesti usuali, quali il correre, il saltare, lo schivar e, il lanciare, il
prendere, secondo uno scopo, in una continua successione di situazioni
problematiche.
L’impegno di miglioramento del risultato discende solo dalla logica della ricerca
e della verifica del movimento più corretto e preciso; in questo sens o tramite
l’Educazione Fisica si è lavorato per conseguire la padronanza del corpo, la
formazione ed l’affinamento di condotte motorie personali, il rispetto delle
regole dello sport e del gioco (siano esse codificate o liberamente concordate).
Tramite l’insegnamento degli sport e dei giochi di squadra si è cercato di
introdurre e consolidare abitudini di collaborazione reciproca. Per chiarire che
l’agonismo, inteso come impegno a dare il meglio di se stessi nei confronti degli
altri, rientra nella logica d ell’educazione e perciò della scuola. Ciò ha permesso
l’acquisizione, da parte degli alunni, di una coscienza critica nei confronti di
comportamenti estranei alla vera essenza dello sport, come la ricerca del
risultato ad ogni costo, o l’assunzione di atte ggiamenti divistici. Infatti una
prestazione o una vi ttoria hanno significato solo quando rappresentano il segno
di una conquista su se stessi, o il frutto di un impegno liberamente assunto e
tenacemente perseguito.
PRESUPPOSTI TEORICI E PRATICHI RELATIVI AGLI SPORT INDIVIDUALI E
DI SQUADRA
Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra
Pallavolo , pallamano e basket: avviamento al gioco; tecnica individuale; tecnica
applicata; organizzazione e collaborazione; concetti generali dei principali
sistemi offensivi e difensivi.
Teoria tecnica e didattica degli sport individuali : atletica leggera
Tecnica e didattica dei salti in estensione ed in elevazione; tecnica e didattica
del lancio del peso.
Aspetti della preparazione fisica negli sport individuali e di squadra
Il potenziamento muscolare; la ginnastica funzionale: esercizi pratici e principi
metodologici per la prevenzione degli infortuni; lo stretching; le valutazioni
attitudinali e funzionali; le metodologie posturali; la psicomotricità funzionale.
CONSOLIDAMENTO
DEL
CARATTERE,
SVILUPPO
DELLA
SOCIALITÀ
E
DEL
SENSO CIVICO
Consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, rispetto per gli altri,
l’abitudine al rispetto delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali
l’arbitraggio.
Obiettivi operativi:
Conoscenza delle regole delle varie attività sportive anche per svolgere compiti
di arbitraggio;
Capacità di partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo;
Capacità di gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di i nteresse comune.
Contenuti: soprattutto attività sportive e motorie che siano in grado di
stimolare comportamenti sociali utili ad un convivere civile fra le persone
Obiettivi operativi:
Trattazione di alcune tematiche rigardanti
1)SPORT TRA SUCCESSI E DEL USIONI
2)STORIA DELLO SPORT
3)SPORT PER TUTTI E QUELLO PER NESSUNO
4)SPORT E SOCIETÀ’
Contenuti:
Conoscenza del concetto di comunicazione efficace verbale e non verbale: Il
linguaggio del corpo.
ROMA 6 MAGGIO 2015
AUGUSTA GRAMOLINI