Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
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Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”
Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” Anno Scolastico 2014/2015 Documento del Consiglio di Classe Classe V H 1) Presentazione della scuola Il Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi” è una scuola di lunga tradizione, attiva sul territorio a partire dal 1946. Si propone di esercitare un ruolo di formazione e informazione nei confronti dell’utenza, di varia provenienza sociale; utilizza sia le tradizionali modalità di insegnamento, tese all’acquisizione di competenze e conoscenze specifiche, sia le moderne proposte metodologiche attente alle esigenze e alle istanze dei singoli studenti, ai quali guarda nel rispetto della peculiarità che li contraddistingue. Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica favorendo l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. Gli obiettivi formativi e didattici di ciascuna classe costituiscono la declinazione particolare, specifica per il singolo gruppo classe, di quelli generali contenuti nel POF e ai quali si rimanda. Le disposizioni concernenti la valutazione degli alunni sono regolate dal DPR 122/09. La valutazione, che ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni, si fonda su quattro elementi: 1. individuazione dei livelli di partenza individuali e di classe; 2. definizione dei livelli minimi di sufficienza; 3. individuazione di competenze, abilità e conoscenze; 4. verifica del raggiungimento degli obiettivi generali di apprendimento e di quelli specifici fissati nel P.O.F. Il Collegio dei Docenti definisce modalità e criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza della valutazione, nel rispetto del principio della libertà di insegnamento. Detti criteri e modalità fanno parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa nel quale sono contenute le griglie di valutazione delle prove scritte e orali, definite e concordate nell’ambito dei Dipartimenti Disciplinari. 2) Composizione del Consiglio di Classe Docente Prof. Sergio GHIO Prof.ssa M. Carla PETRELLA Prof.ssa Raffaella SFORZA Prof. Nardino GIAMPIETRO Prof.ssa Francesca SARTOGO Prof.ssa Claudia FANTACCIONE Prof.ssa Mara UDINA Prof.ssa Augusta GRAMOLINI Materia I.R.C. Italiano e Latino Lingua straniera Inglese Storia e Filosofia Matematica e Fisica Scienze Naturali Disegno e Storia dell’Arte Educazione Fisica Firma Rappresentanti degli studenti Lorenzo COLLACCHI Loranzo MARAGLIOLI Commissari designati come membri interni per l’Esame di Stato Materia Docente Italiano e Latino Prof.ssa M.Carla PETRELLA Scienze Naturali Prof.ssa Claudia FANTACCIONE Disegno e Storia dell’Arte Prof.ssa Mara UDINA Dirigente Scolastico: Prof. ssa Monica GALLONI 3) Presentazione della classe 3.1. Storia della classe Docenti I.R.C. Italiano Latino Lingua straniera: Inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Disegno e Storia dell’Arte Educazione fisica Continuità nel triennio Studenti Iscritti e frequentanti Avvicendamento nell’ultimo anno x x x x x x x x III anno 18 IV anno 19 V anno 17 3.2. Profilo della classe La 5 H è attualmente composta da 17 studenti, 11 maschi e 6 femmine, tutti provenienti dalla 4H del precedente anno scolastico. Nel corso del triennio il gruppo classe si è significativamente modificato: quattro alunni si sono trasferiti; altri tre, provenienti dallo smembramento di una terza dello stesso istituto, vi si sono inseriti all'inizio del quarto anno, integrandosi bene nel gruppo di cui ora costituiscono parte attiva ed in cui si distinguono per la vivacità con cui partecipano alle attività didattiche. La continuità didattica nel triennio è stata mantenuta solo per cinque discipline; va segnalato l'avvicendamento nell'ultimo anno degli insegnanti di Inglese e Matematica e Fisica. In particolare, la classe ha dovuto affrontare le difficoltà dovute all'alternanza dell'insegnante di Matematica, che è cambiato ogni anno. Gli studenti hanno comunque dimostrato di sapersi adattare positivamente ai diversi metodi di insegnamento. Il gruppo classe è rispettoso delle regole e ben disposto al dialogo educativo. Anche se talvolta la partecipazione alle attività didattiche li vede poco propositivi, in generale gli studenti a scuola sono attenti, e collaborano fattivamente tra loro quando è richiesto. Nel lavoro individuale, alcuni studenti si applicano con assiduità mentre altri mostrano maggiore approssimazione, e non sempre rispettano consegne e scadenze. La partecipazione alle attività extracurricolari è altrettanto differenziata, e accanto a studenti sempre pronti a cogliere le opportunità offerte, altri sono restii ad impegnarsi oltre l'orario curricolare. Sotto il profilo delle abilità e delle competenze, il gruppo appare più disomogeneo per la presenza, accanto a studenti più brillanti ed impegnati, di studenti più fragili, a causa di lacune pregresse e di uno studio autonomo meno curato. Nel complesso, l'approccio alle discipline è scolastico e la classe ha spesso bisogno di stimoli, ragione per cui, nel corso di quest'ultimo anno di liceo, non tutti gli studenti sono stati in grado di affrontare con la necessaria autonomia critica i contenuti disciplinari e interdisciplinari proposti. Un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto complessivamente una preparazione sufficiente, nonostante qualche fragilità in una o due discipline, dovute a lacune su argomenti affrontati negli anni precedenti, ad uno studio che privilegia gli aspetti più nozionistici, e ad un impegno più frammentario. Un gruppo più nutrito ha elaborato nel corso degli anni un metodo di studio più efficace, e ha raggiunto una preparazione complessivamente più che sufficiente in tutte le discipline. Alcuni studenti più motivati, infine, si distinguono per la preparazione sempre molto curata, che ne mette in luce le buone capacità di analisi e di rielaborazione personale dei contenuti, e che ha permesso loro di raggiungere, in alcune discipline, risultati eccellenti. 3.3. Attività extra curricolari Le integrazioni delle attività curricolari sono state sempre opportunamente programmate: si è trattato di conferenze, film di valore formativo-didattico, visite culturali, partecipazione a competizioni e stage. La classe ha risposto in maniera positiva alle proposte degli insegnanti ed ha partecipato con interesse alle attività svolte: visita alla mostra dedicata a ESCHER al Chiostro del Bramante; visita alla mostra dedicata a Matisse, Arabesque, alle Scuderie del Quirinale; proiezione del film Leopardi, Il giovane favoloso; iniziative di orientamento universitario e al mondo del lavoro (interne ed esterne); collaborazione all'organizzazione di una delle giornate di Open Day dell'Istituto; seminario di geologia "Il rischio geologico: previsione, prevenzione e controllo" (parte della classe). Due studenti hanno partecipato anche: alle selezioni delle “Olimpiadi del Patrimonio”, arrivando alla fase finale delle selezioni (Sofia Guarino); allo stage Masterclass IPPOG 2015, presso i Laboratori Nazionali dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati (Federico Pellegrino). Gli studenti hanno organizzato autonomamente un viaggio di istruzione a Barcellona, che si è svolto gli ultimi giorni di febbraio, curandone sia gli aspetti operativi, che quelli culturali. 4) Verifiche e griglie di valutazione 4.1. Verifiche scritte e orali Sono state adottate varie forme di verifica utilizzando, di volta in volta, le diverse tipologie a seconda degli specifici elementi da valutare (conoscenze, competenze specifiche o trasversali), basandosi per la valutazione sulle griglie presenti nel POF. 4.2. Griglie di valutazione Vengono di seguito allegate le griglie di valutazione: 1) di simulazione della I prova scritta: Italiano; 2) di simulazione della II prova scritta: Matematica; 3) di simulazione della III prova. TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE I PROVA SCRITTA ITALIANO 10 TABELLA PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO E DEL VOTO IN QUINDICESIMI INDICATORI USO DELLA LINGUA DESCRITTORI Correttezza ortografica e morfosintattica Proprietà e pertinenza (lessico, registro) CONOSCENZE Dell’argomento e del contesto di riferimento Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia CAPACITA’ Organicità e coerenza LOGICO-CRITICHE del discorso ED ESPRESSIVE Capacità di approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità SOMMA DEI PUNTI DIVISO 6 = VOTO DELLA PROVA PUNTI /15 11-12 13 14 Eccellente Sufficiente 8-9 Ottimo Mediocre 6-7 Buono Insufficiente 4-5 Discreto Gravemente insufficiente 1-3 DESCRITTORI Voto in quindicesimi Correttezza ortografica e morfosintattica USO DELLA LINGUA Proprietà e pertinenza (lessico, registro) Dell’argomento e del contesto di riferimento CONOSCENZE Rispetto delle caratteristiche della tipologia prescelta. Aderenza alla traccia CAPACITA’ Organicità e coerenza LOGICOdel discorso CRITICHE ED Capacità di ESPRESSIVE approfondimento/ di rielaborazione (analisi, sintesi, confronto). Originalità DATA________________ Scarso ALUNNO/A_________________________ CLASSE_________ 15 TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA MATEMATICA TABELLA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA III PROVA SCRITTA TIPOLOGIA______________ CLASSE V……… CANDIDATO/A /15 Aderenza alla richiesta Punteggio in Gravemente insufficiente Insufficiente 1-5 6-9 Sufficiente Discreto Buono Ottimo Eccellente 11-12 13 14 15 10 Conoscenza dei contenuti Elaborazione e sintesi dell’ informazione Correttezza e proprietà linguistica Punteggio /15 /15 4) Simulazioni delle prove d’esame Il 6 Maggio 2015 è stata svolta una simulazione di Prima prova della durata di 6 ore. Il 22 Aprile 2015 è stata svolta la simulazione ministeriale della Seconda prova, della durata di 4 ore (il testo della prova è arrivato in ritardo, e la prova è stata somministrata e corretta ma non valutata. Quando il Ministero ha proposto la prima simulazione, il 25 febbraio 2015, la classe era in viaggio di istruzione). L'11 Maggio 2015 è stata svolta una simulazione di Seconda prova della durata di 6 ore. Il 16 Febbraio 2015 e il 16 Aprile 2015 sono state svolte le simulazioni di Terza prova. La prima simulazione di Terza prova della durata di 3 ore, di tipologia A (con l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie: 1. 2. 3. 4. Inglese Latino Filosofia Scienze La seconda simulazione di Terza prova della durata di 2,5 ore, di tipologia A (con l’indicazione di un numero massimo di 18 righe), ha privilegiato le quattro materie: 1. 2. 3. 4. Inglese Storia Fisica Storia dell'Arte ALLEGATO 1 TESTI ASSEGNATI AGLI STUDENTI NELLE SIMULAZIONI SVOLTE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO SIMULAZIONE DI ITALIANO CLASSI QUINTE 8/14 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie previste. 6/05/2015 ore TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Claudio Magris, dalla Prefazione di L’infinito viaggiare, Mondadori, Milano 2005. Non c’é viaggio senza che si attraversino frontiere – politiche, linguistiche, sociali, culturali, psicologiche, anche quelle invisibili che separano un quartiere da un altro nella stessa città, quelle tra le persone, quelle tortuose che nei nostri inferi sbarrano la strada a noi stessi. Oltrepassare frontiere; anche amarle – in quanto definiscono una realtà, un’individualità, le danno forma, salvandola così dall’indistinto – ma senza idolatrarle, senza farne idoli che esigono sacrifici di sangue. Saperle flessibili, provvisorie e periture, come un corpo umano, e perciò degne di essere amate; mortali, nel senso di soggette alla morte, come i viaggiatori, non occasione e causa di morte, come lo sono state e lo sono tante volte. Viaggiare non vuol dire soltanto andare dall’altra parte della frontiera, ma anche scoprire di essere sempre pure dall’altra parte. In Verde acqua Marisa Madieri, ripercorrendo la storia dell’esodo degli italiani da Fiume dopo la Seconda guerra mondiale, nel momento della riscossa slava che li costringe ad andarsene, scopre le origini in parte anche slave della sua famiglia in quel momento vessata dagli slavi in quanto italiana, scopre cioè di appartenere anche a quel mondo da cui si sentiva minacciata, che è, almeno parzialmente, pure il suo. Quando ero un bambino e andavo a passeggiare sul Carso, a Trieste, la frontiera che vedevo, vicinissima, era invalicabile, – almeno sino alla rottura fra Tito e Stalin e alla normalizzazione dei rapporti fra Italia e Jugoslavia – perché era la Cortina di Ferro, che divideva il mondo in due. Dietro quella frontiera c’erano insieme l’ignoto e il noto. L’ignoto, perché là cominciava l’inaccessibile, sconosciuto, minaccioso impero di Stalin, il mondo dell’Est, così spesso ignorato, temuto e disprezzato. Il noto, perché quelle terre, annesse dalla Jugoslavia alla fine della guerra, avevano fatto parte dell’Italia; ci ero stato più volte, erano un elemento della mia esistenza. Una stessa realtà era insieme misteriosa e familiare; quando ci sono tornato per la prima volta, è stato contemporaneamente un viaggio nel noto e nell’ignoto. Ogni viaggio implica, più o meno, una consimile esperienza: qualcuno o qualcosa che sembrava vicino e ben conosciuto si rivela straniero e indecifrabile, oppure un individuo, un paesaggio, una cultura che ritenevamo diversi e alieni si mostrano affini e parenti. Alle genti di una riva quelle della riva opposta sembrano spesso barbare, pericolose e piene di pregiudizi nei confronti di chi vive sull’altra sponda. Ma se ci si mette a girare su e giù per un ponte, mescolandosi alle persone che vi transitano e andando da una riva all’altra fino a non sapere più bene da quale parte o in quale paese si sia, si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo. Claudio Magris è nato a Trieste nel 1939. Saggista, studioso della cultura mitteleuropea e della letteratura del “mito asburgico”, è anche autore di testi narrativi e teatrali. 1) Comprensione del testo Dopo un’attenta lettura, riassumi il contenuto del testo. 2) Analisi del testo 2.1. Soffermati sugli aspetti formali (lingua, lessico, ecc.) del testo. 2.2. Soffermati sull’idea di frontiera espressa nel testo. 2.3. Soffermati sull’idea di viaggio espressa nel testo. 2.4. Spiega l’espressione “si ritrova la benevolenza per se stessi e il piacere del mondo”. 2.5. Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3) Interpretazione complessiva e approfondimenti Proponi una interpretazione complessiva del testo proposto, facendo riferimento ad altri testi di Magris e/o di altri autori del Novecento. Puoi fare riferimento anche a tue esperienze personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO ARGOMENTO: Il giallo e l’indagine dell’animo umano Si ricordò di colpo di un particolare: Cres aveva in mano una valigetta. E dal particolare filò una deduzione: che l’uomo non era entrato in quel palazzo per uccidere il presidente, ma perché ci abitava. Stava tornando da un viaggio, ecco: dalla città in cui poche ore prima era riuscito a far fuori ancora un giudice. Il presidente poteva ammazzarlo quando voleva, ma l’amparo [dialetto siciliano “protezione”] di abitare in quel palazzo era ormai talmente perfetto che, per non comprometterlo, certo rimandava e avrebbe continuato a rimandare la decisione. Ma forse più della sicurezza e invisibilità che era riuscito a crearsi, valeva per Cres, a tenere ancora in vita il presidente, la ragione di un ordine, di uno schema: per cui si riservava il presidente, come lo tenesse in una bandita ( o in una stia), per il banchetto finale. L’improvvisa scoperta, di Cres che aveva trovato il più comodo e privilegiato asilo sotto lo stesso tetto del presidente della Corte Suprema, mise Rogas in inquietudine. La smania professionale, l’impazienza di verificare, di accertarsi, gli mescolava il timore che Cres lo avesse, in quel fuggevole incontro, riconosciuto: e, nel dubbio che l’ispettore avesse scoperto il suo rifugio nel casuale e rapido incontro o fosse stato sfiorato dal sospetto o anche soltanto da un’impressione, avrebbe potuto scomparire di nuovo, rinunciando a giustiziare il presidente. Solo che Cres, se aveva riconosciuto Rogas e se credeva di essere stato a sua volta riconosciuto, non poteva mai immaginare che quell’ispettore di polizia, che i giornali dicevano tenacemente ma vanamente impegnato a dargli la caccia, era in effetti passato dalla sua parte. E anzi, come un aficionado che davanti alla televisione si gode ( si soffre) una partita di calcio, anticipando, esortando, implorando l’azione decisa, la discesa impetuosa nel campo avverso, il tiro vittorioso, Rogas svolgeva nella mente quel che al posto di Cres avrebbe fatto, quel che Cres avrebbe dovuto fare. L. Sciascia, Il contesto “Non ho mai dubitato della verità dei segni, Adso, sono la sola cosa di cui l’uomo dispone per orientarsi nel mondo. Ciò che io non ho capito è stata la relazione tra i segni. Sono arrivato a Jorge attraverso uno schema apocalittico che sembrava reggere tutti i delitti, eppure era casuale. Sono arrivato a Jorge cercando un autore di tutti i crimini e abbiamo scoperto che ogni crimine aveva in fondo un autore diverso, oppure nessuno. Sono arrivato a Jorge inseguendo il disegno di una mente perversa e raziocinante, e non v’era alcun disegno, ovvero Jorge stesso era stato sopraffatto dal proprio disegno iniziale e dopo era iniziata una catena di cause, e di concause, e di cause in contraddizione fra di loro, che avevano proceduto per conto proprio, creando relazioni che non dipendevano da alcun disegno. Dove sta tutta la mia saggezza? Mi sono comportato da ostinato, inseguendo una parvenza di ordine, quando dovevo sapere bene che non vi è un ordine nell’universo.” “ Ma immaginando degli ordini errati avete pur trovato qualcosa…” “ Hai detto una cosa molto bella, Adso, ti ringrazio. L’ordine che la nostra mente immagina è come una rete, o una scala, che si costruisce per raggiungere qualcosa, ma dopo si deve gettare la scala, perché si scopre che, se pure serviva, era priva di senso […]” U. Eco, Il nome della rosa Evaporando, la notte ha lasciato lungo l’orizzonte a sinistra uno scuro deposito di colline, il cui gibboso profilo si rivela sempre più distintamente. Il pericolo del colpo di sonno è passato, pensa il Monforti uscendo dalla macchina per sgranchirsi. […] Ma non ha dormito in realtà, né ha cessato di verificare ogni incastro, controllare ogni dettaglio dell’immagine che ha costruito nella sua interezza. E ormai non dubita più. I “pezzi” essendo quelli, è escluso che il loro montaggio possa dare un risultato diverso. Ciò che gli manca sono tuttavia le prove concrete, e non vede come potrebbe trovarne. […] I cani, pensa, quando in una cascina là in basso qualcuno avvia un motore d’auto o di camion e un cane comincia ad abbaiare, la sua furia ammorbidita dalla lontananza. L’unica cosa da fare è parlarne a Butti, convincerlo che ci vorrebbero i cani. Risale in macchina mentre più vicino, a mezza costa, un gallo e poi un altro rompono a loro volta il silenzio. Sì, Butti lo ascolterà, se non altro. E poi forse agirà, se non altro perché “ non si può mai sapere”. Metterà in moto il meticoloso motore della procedura. C. Fruttero e F. Lucentini, Enigma in luogo di mare Quinn era stato un appassionato lettore di romanzi gialli: sapeva che per lo più erano scritti male e nella grande maggioranza dei casi non avrebbero superato nemmeno l’esame più generico; eppure era la forma che lo attraeva e rifiutava di leggere solo quei rari gialli di bruttezza indicibile…. A piacergli dei gialli era il loro senso di pienezza ed economia. In un buon giallo nulla viene sprecato, non una frase non una parola che non siano significative. E anche se non lo sono hanno il potenziale per esserlo, il che è lo stesso. Il mondo del libro prende vita nel fermentare delle possibilità, dei segreti e delle contraddizioni. Poiché tutte le cose viste o dette, anche le più futili e banali, possono ricondurre allo scioglimento della vicenda, non si deve trascurare nulla. Tutto diviene essenza: il centro del libro si sposta a ogni avvenimento che lo proietta in avanti. Quindi il centro è dovunque e non si può tracciare una circonferenza finché la lettura non è terminata. L’investigatore è una persona che guarda, che ascolta e che si muove attraverso la palude degli oggetti e degli avvenimenti a caccia del pensiero, dell’idea che farà concordare ogni dettaglio e gli darà un senso. In realtà scrittore ed investigatore sono intercambiabili. Il lettore vede il mondo con gli occhi dell’investigatore, sperimentando il proliferare dei particolari come se fosse la prima volta… P. Auster, Trilogia di New York. Trad. di M. Bocchiola, Einaudi, 1996 Giorgio De Chirico, Enigma della partenza, 1914 René Magritte, Perspective 1: Madame Récamier de David, 1951 2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO ARGOMENTO: Siamo quel che mangiamo? «“Le evidenze scientifiche pubblicate nell’ultimo anno non lasciano dubbi - dice Massimo Volpe, presidente della Siprec (Società Italiana per la Prevenzione Cardiovascolare) - la vita sedentaria è un rischio per il cuore. Se a questo si aggiunge che spesso si mangia male, il quadro generale peggiora. Commettiamo troppi peccati di gola, trascuriamo la dieta mediterranea e gli alimenti cardine di una sana alimentazione. Pochissimi sanno davvero giudicare la salubrità di un alimento, molti si nutrono in modo disorganizzato”. Il 95 per cento, continua l’esperto, dichiara che il pranzo è il pasto più importante, ma poi l’80 per cento sceglie una pasta molto condita accompagnata dal pane. Un italiano su due mangia carne magra, ma c’è un buon 20 per cento che sceglie carni grasse più volte alla settimana; il 45 per cento consuma formaggi come minimo tre volte alla settimana. Uno su tre, poi, mangia pesce appena una volta alla settimana, mentre andrebbe consumato almeno due, tre volte. “Dobbiamo modificare le nostre abitudini - dice il cardiologo - e renderci conto che la salute del cuore si costruisce mattone dopo mattone, proprio come una casa. Sia il medico che il paziente possono imparare a fare prevenzione ”.» Adele SARNO, Otto ore seduti? Il cuore rischia doppio. Arriva l’auto-test per la prevenzione, “la Repubblica” – 1 aprile 2011 «Mercoledì 17 novembre 2010. La quinta sessione del Comitato Intergovernativo dell’UNESCO [...] ha iscritto la Dieta Mediterranea nella prestigiosa lista (sc. del patrimonio culturale immateriale dell’umanità). [...] La Dieta Mediterranea rappresenta un insieme di competenze, conoscenze, pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumo di cibo. La Dieta Mediterranea è caratterizzata da un modello nutrizionale rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio di oliva, cereali, frutta fresca o secca, e verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, sempre in rispetto delle tradizioni di ogni comunità. Tuttavia, la Dieta Mediterranea (dal greco diaita, o stile di vita) è molto più che un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti e leggende. La Dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo.» CNI-UNESCO, La Dieta Mediterranea è patrimonio immateriale dell’Umanità, www.unesco.it «La politica alimentare [...] si deve basare sul concetto che l’energia primaria della vita è il cibo. Se il cibo è energia allora dobbiamo prendere atto che l’attuale sistema di produzione alimentare è fallimentare. [...] Il vero problema è che da un lato c’è una visione centralizzata dell’agricoltura, fatta di monoculture e allevamenti intensivi altamente insostenibili, e dall’altro è stata completamente rifiutata la logica olistica, che dovrebbe essere innata in agricoltura, per sposare logiche meccaniciste e riduzioniste. Una visione meccanicista finisce con il ridurre il valore del cibo a una mera commodity, una semplice merce. È per questo che per quanto riguarda il cibo abbiamo ormai perso la percezione della differenza tra valore e prezzo: facciamo tutti molta attenzione a quanto costa, ma non più al suo profondo significato. [...] Scambiare il prezzo del cibo con il suo valore ci ha distrutto l’anima. Se il cibo è una merce non importa se lo sprechiamo. In una società consumistica tutto si butta e tutto si può sostituire, anzi, si deve sostituire. Ma il cibo non funziona così.» Carlo PETRINI in Petrini-Rifkin. Il nuovo patto per la natura, “la Repubblica” - 9 giugno 2010 «Mangiare mentre si legge la posta, si gioca o si lavora al pc può avere serie conseguenze sulla nostra forma fisica. [...] Secondo quanto riportato dalla rivista American Journal of Clinical Nutrition, chi mangia svolgendo altre attività, sia questa navigare in internet o sui profili degli amici su Facebook, è più propenso ad esagerare con le quantità in quanto non ha il senso delle calorie che sta realmente introducendo e inoltre ha più voglia di dolci. [...] Quindi nonostante sia costume sempre più diffuso quello di mangiare rimanendo “connessi” col mondo intorno a noi, per chi ci tiene a non mettere su chili di troppo, meglio evitare le distrazioni durante i pasti e focalizzare l’attenzione su quello che si sta consumando.» Silvia MAGLIONI, Mangiare davanti al computer fa male alla linea, www.leonardo.it 3. AMBITO STORICO-POLITICO ARGOMENTO: Il ruolo dei giovani nella storia e nella politica. Parlano i leader. «Ma poi, o signori, quali farfalle andiamo a cercare sotto l’arco di Tito? Ebbene, dichiaro qui, al cospetto di questa Assemblea e al cospetto di tutto il popolo italiano, che io assumo, io solo, la responsabilità politica, morale, storica di tutto quanto è avvenuto. (Vivissimi e reiterati applausi — Molte voci: Tutti con voi! Tutti con voi!) Se le frasi più o meno storpiate bastano per impiccare un uomo, fuori il palo e fuori la corda; se il fascismo non è stato che olio di ricino e manganello, e non invece una passione superba della migliore gioventù italiana, a me la colpa! (Applausi). Se il fascismo è stato un’associazione a delinquere, io sono il capo di questa associazione a delinquere! (Vivissimi e prolungati applausi — Molte voci: Tutti con voi!)» Benito MUSSOLINI, Discorso del 3 gennaio 1925 ( da Atti parlamentari- Camera dei DeputatoLegislatura XXVII- 1a sessione – Discussioni – Tornata del 3 gennaio 1925 Dichiarazioni del Presidente del Consiglio) «Diciamo le cose come stanno. I giovani che vengono al nostro partito devono essere stabilmente conquistati ai grandi ideali del socialismo e del comunismo, se non vogliamo che essi rimangano dei «pratici», o, peggio, dei politicanti. Essi devono acquistare la certezza – volevo dire la fede – che l’avvenire e la salvezza della società umana sta nella sua trasformazione socialista e comunista, e questa certezza deve sorreggerli, guidarli, illuminarli in tutto il lavoro pratico quotidiano. [...] Quanto alle grandi masse della gioventù, quello cui noi aspiriamo è di dare un potente contributo positivo per far loro superare la crisi profonda in cui si dibattono. Non desideriamo affatto staccare i giovani dai tradizionali ideali morali e anche religiosi. Prima di tutto, però, vogliamo aiutarli a comprendere come si svolgono le cose nel mondo, a comprendere il perché delle lotte politiche e sociali che si svolgono nel nostro paese e sulla scena mondiale, e quindi il perché delle sciagure della nostra patria e della triste sorte odierna della sua gioventù. Tutto questo non si capisce, però, se non si riesce ad afferrare che quello a cui noi assistiamo da due o tre decenni non è che la faticosa gestazione di un mondo nuovo, del mondo socialista, che si compie suscitando la resistenza accanita di un mondo di disordine, di sfruttamento, di violenza e di corruzione, il quale però è inesorabilmente condannato a sparire.» Palmiro TOGLIATTI, Discorso alla conferenza nazionale giovanile del PCI, Roma, 22-24 maggio 1947 (da P. TOGLIATTI, Discorsi ai giovani, Prefazione di E. Berlinguer, Roma 1971) «Il potere si legittima davvero e solo per il continuo contatto con la sua radice umana, e si pone come un limite invalicabile le forze sociali che contano per se stesse, il crescere dei centri di decisione, il pluralismo che esprime la molteplicità irriducibile delle libere forme di vita comunitaria. I giovani e i lavoratori conducono questo movimento e sono primi a voler fermamente un mutamento delle strutture politiche ed un rispettoso distacco; i giovani chiedono un vero ordine nuovo, una vita sociale che non soffochi ma offra liberi spazi, una prospettiva politica non conservatrice o meramente stabilizzatrice, la lievitazione di valori umani. Una tale società non può essere creata senza l’attiva presenza, in una posizione veramente influente, di coloro per i quali il passato è passato e che sono completamente aperti verso l’avvenire. La richiesta di innovazione comporta naturalmente la richiesta di partecipazione. Essa è rivolta agli altri, ma anche e soprattutto a se stessi: non è solo una rivendicazione, ma anche un dovere e una assunzione di responsabilità. L’immissione della linfa vitale dell’entusiasmo, dell’impegno, del rifiuto dell’esistente, propri dei giovani, nella società, nei partiti, nello Stato, è una necessità vitale, condizione dell’equilibrio e della pace sociale nei termini nuovi ed aperti nei quali in una fase evolutiva essi possono essere concepiti.» Aldo Moro, Discorso all’XI Congresso Nazionale della DC, 29 giugno 1969 ( da Aldo Moro, Scritti e discorsi, Volume Quinto: 1969-1973, a cura di G. Rossini, Roma 1988) «L’individuo oggi è spesso soffocato tra i due poli dello Stato e del mercato. Sembra, infatti, talvolta che egli esista soltanto come produttore e consumatore di merci, oppure come oggetto dell’amministrazione dello Stato, mentre si dimentica che la convivenza tra gli uomini non è finalizzata né al mercato né allo Stato, poiché possiede in se stessa un singolare valore che Stato e mercato devono servire. L’uomo è, prima di tutto, un essere che cerca la verità e si sforza di viverla e di approfondirla in un dialogo che coinvolge le generazioni passate e future. Da tale ricerca aperta della verità, che si rinnova a ogni generazione, si caratterizza la cultura della Nazione. In effetti, il patrimonio dei valori tramandati e acquisiti è sempre sottoposto dai giovani a contestazione. Contestare, peraltro, non vuol dire necessariamente distruggere o rifiutare in modo aprioristico, ma vuol significare soprattutto mettere alla prova nella propria vita e, con tale verifica esistenziale, rendere quei valori più vivi, attuali e personali, discernendo ciò che nella tradizione è valido da falsità ed errori o da forme invecchiate, che possono esser sostituite da altre più adeguate ai tempi.» GIOVANNI PAOLO II, Lettera enciclica Centesimus annus nel centenario della Rerum novarum, 1° maggio 1991 (da Tutte le encicliche di Giovanni Paolo II, Milano 2005) 4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO ARGOMENTO: Enrico Fermi, fisico. «Due dati ci permettono di valutare l’importanza del campo di ricerca aperto da Enrico Fermi con il suo lavoro. Il primo riguarda i premi Nobel, una misura rozza ma efficace dell’importanza di un determinato settore della ricerca scientifica e dei progressi in esso conseguiti: più di dieci Nobel per la fisica sono stati attribuiti a scoperte relative alle interazioni deboli. Se Fermi non avesse ottenuto il Nobel per le sue ricerche sui neutroni ne avrebbe ben meritato uno per la scoperta delle interazioni deboli. Una seconda valutazione dell’importanza della scoperta di Enrico Fermi si può dedurre dal fatto che oltre la metà degli esperimenti attualmente in corso o in preparazione con acceleratori di particelle — al CERN di Ginevra, al Fermilab di Chicago, a Stanford come a Frascati come a Tsukuba in Giappone o a Novosibirsk in Russia — sono dedicati a studiare vari aspetti delle interazioni deboli. La stessa prevalenza degli studi sulle interazioni deboli si riscontra nei programmi sperimentali dei grandi laboratori sotterranei, come quello italiano del Gran Sasso, quello giapponese di Kamioka, ed altri ancora nel Canada e negli Stati Uniti. La teoria di Fermi delle interazioni deboli è ormai confluita nella più generale teoria delle particelle elementari che va sotto il nome di “Modello Standard”. [...] È però importante ricordare che la teoria di Fermi mantiene ancora oggi il suo valore, sia per la validità delle soluzioni proposte sia come stimolo per una serie di ricerche che hanno impegnato i fisici per quasi settant’anni, e che ancora li impegneranno nei decenni a venire. In questa teoria si riflette la grandezza di Fermi, la firma di un grande maestro.» Nicola CABIBBO, Le interazioni deboli, in Carlo BERNARDINI - Luisa BONOLIS (a cura di), Conoscere Fermi nel centenario della nascita 29 settembre 1901 - 2001, Editrice Compositori, Bologna 2001 «Enrico Fermi nasce a Roma nel 1901. La sua produzione scientifica inizia nel 1921 e termina con la sua morte nel 1954. All’inizio della sua attività, la fisica conosce due sole forze fondamentali della natura, la gravitazione e l’elettromagnetismo, e due sole particelle elementari costituenti la materia, i nuclei di idrogeno (protoni) e gli elettroni. A metà degli anni Cinquanta le forze fondamentali sono diventate quattro, con l’aggiunta delle interazioni nucleari forte e debole, e le particelle elementari note sono ormai una trentina. In poco meno di trent’anni la concezione della materia subisce un mutamento così radicale e inusitato da rendere tale periodo, per la rapidità e la quantità delle conoscenze acquisite, forse unico nella storia del pensiero scientifico occidentale. Le ricerche di Fermi segnarono profondamente questo trentennio, non solo per la quantità e l’importanza dei risultati ottenuti ma soprattutto per il loro ruolo storico. Esistono infatti traguardi scientifici di enorme valore che giungono al termine di lunghe e pazienti ricerche e che coronano un ben definito progetto iniziale, ma ci sono anche scoperte apparentemente meno straordinarie che obbligano a inattese risistemazioni del sapere acquisito, scardinano principî metodologici e conoscenze unanimemente accettate e imprimono alla ricerca direzioni nuove e del tutto impreviste. Nel suo itinerario di scienziato [...] Fermi raggiunse entrambi gli obiettivi.» Giuseppe BRUZZANITI, Enrico Fermi. Il genio obbediente, Einaudi, Torino 2007 «Dalla lettura dei giornali di qualche settimana fa avrai probabilmente capito a quale genere di lavoro ci siamo dedicati in questi ultimi anni. È stato un lavoro di notevole interesse scientifico e l’aver contribuito a troncare una guerra che minacciava di tirar avanti per mesi o per anni è stato indubbiamente motivo di una certa soddisfazione. Noi tutti speriamo che l’uso futuro di queste nuove invenzioni sia su base ragionevole e serva a qualche cosa di meglio che a rendere le relazioni internazionali ancora più difficili di quello che sono state fino ad ora. I giornali hanno pubblicato un certo numero di dettagli sul lavoro di questi ultimi anni e tali dettagli, naturalmente, non sono più segreti. Ti interesserà sapere, se non lo sai già dai giornali italiani, che verso la fine del 1942 abbiamo costruito a Chicago la prima macchina per produrre una reazione a catena con uranio e grafite. È diventato d’uso comune chiamare queste macchine «pile». Dopo la prima pila sperimentale molte altre ne sono state costruite di grande potenza. Dal punto di vista della fisica, come ti puoi immaginare, queste pile rappresentano una ideale sorgente di neutroni che abbiamo usato tra l’altro per molte esperienze di fisica nucleare e che probabilmente verranno usate ancora di più per questo scopo ora che la guerra è finita.» Lettera di Enrico Fermi a Edoardo Amaldi del 28 agosto 1945 (in Edoardo A MALDI, Da via Panisperna all’America, Editori Riuniti, Roma 1997) «Vorrei discutere con voi la crisi che la scienza attraversa da due anni a questa parte. In larga misura questa crisi è dovuta all’improvvisa consapevolezza, di parte dell’opinione pubblica e del Governo, del tremendo ruolo che la Scienza può avere nelle cose umane. L’importanza di questo ruolo era già nota. Ma il drammatico impatto portato dalla costruzione della bomba atomica lo ha portato nella pubblica consapevolezza in maniera così vivida che gli scienziati si sono trovati, inaspettatamente e talora contro la propria volontà, ad essere sotto i riflettori [...] C’è una grande penuria di uomini di scienza ben preparati [...] Ora le iscrizioni di studenti nei dipartimenti scientifici sono tornate a essere abbondanti. Spero che ben pochi di questi studenti siano attratti dal nuovo fascino che la scienza ha acquistato. La professione del ricercatore deve tornare alla sua tradizione di ricerca per l’amore di scoprire nuove verità. Poiché in tutte le direzioni siamo circondati dall’ignoto e la vocazione dell’uomo di scienza è di spostare in avanti le frontiere della nostra conoscenza in tutte le direzioni, non solo in quelle che promettono più immediati compensi o applausi.» Discorso tenuto da Enrico Fermi nel 1947 (in Giulio M ALTESE, Ritorno a Chicago: Enrico Fermi e la nascita della fisica delle alte energie nel secondo dopoguerra (1946-1954), in Atti del XXI Congresso Nazionale di Storia della Fisica e dell’Astronomia, Dipartimento di Fisica, Università della Calabria, Arcavacata di Rende (CS), 6, 7 e 8 giugno 2001) TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO La “Grande guerra” è rimasta nella memoria collettiva come la guerra delle trincee, dei fanti, degli assalti alla baionetta. Fu la prima guerra combattuta dalle masse di soldati di leva e la prima che venne decisa dalla economia e dalla tecnologia. Descrivi il nuovo modo di “ fare la guerra” e metti in evidenza le strategie e le soluzioni che gli alti comandi militari e le élite dirigenti misero in atto per controllare il più efficacemente possibile le risorse e per spingere gli uomini al massimo sforzo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, approvata il 10 dicembre 1948 dalle Nazioni Unite, proclama solennemente il valore e la dignità della persona umana e sancisce al tempo stesso l’inalienabilità degli universali diritti etici e civili. La storia dell’ultimo cinquantennio è tuttavia segnata da non poche violazioni di questi principi rimaste impunite. Quali possono esserne, a tuo avviso, le ragioni? Affronta criticamente l’argomento soffermandoti anche sulla creazione del Tribunale Internazionale dei crimini contro l’umanità ed esprimendo la tua opinione sulla possibilità che questo organismo internazionale possa rappresentare una nuova garanzia in favore di un mondo più giusto. ___________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. SIMULAZIONE III PROVA – 16 Febbraio 2015 INGLESE: EXPLAIN DICKENS’S ATTITUDE TOWARDS INDUSTRIALIZATION, SUPPORTING YOUR ANSWER WITH APPROPRIATE REFERENCES TO THE TEXTS THAT YOU HAVE STUDIED. LATINO: PERCHE' POSSIAMO AFFERMARE CHE IL SATYRICON DI PETRONIO E' UN'OPERA CHE SI MUOVE OSCILLANDO TRA IL REALISMO DEL CONTENUTO E LA PARODIA DELLA LETTERATURA? FILOSOFIA: ILLUSTRA LA FIGURA DEL SERVO-SIGNORE PRESENTE NELLA FENOMENOLOGIA DI HEGEL. SCIENZE: CLASSIFICARE GLI IDROCARBURI, DESCRIVERNE LE DIFFERENTI STRUTTURE, RIPORTANDO ALMENO UN ESEMPIO PER OGNI CLASSE CON RELATIVA NOMENCLATURA IUPAC. SIMULAZIONE III PROVA – 16 APRILE 2015 INGLESE: EXPLAIN THE MAIN FEATURES OF THE INTERIOR MONOLOGUE USED BY JOYCE IN EPISODE 18 OF “ULYSSES”. STORIA: IL DELITTO MATTEOTTI E LE CONSEGUENZE POLITICHE FISICA: DOPO AVER DEFINITO LA CAPACITÀ ELETTRICA DI UN CONDENSATORE, SI SPIEGHI IN CHE MODO IL TEOREMA DI GAUSS PUÒ ESSERE UTILIZZATO PER RICAVARE IL CAMPO ELETTRICO E LA CAPACITÀ DI UN CONDENSATORE A FACCE PIANE E PARALLELE. SE UN CONDENSATORE DI CAPACITÀ C = 50 F VIENE CARICATO IN UN CIRCUITO RC SERIE, CON R = 150 E V = 5 V, QUALE SARÀ IL VALORE ISTANTANEO DELLA CORRENTE CHE SCORRE NEL CIRCUITO 5 ms DOPO LA CHIUSURA DELL’INTERRUTTORE? STORIA DELL'ARTE: DOPO AVERE IDENTIFICATO GLI AUTORI DELLE DUE OPERE PROPOSTE, INSERISCILE NEL RISPETTIVO PERCORSO CREATIVO, SOFFERMANDOTI SOPRATTUTTO SUGLI ASPETTI INFLUENZATI DALL’ARTE ORIENTALE. ALLEGATO 2 RELAZIONI E PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE RELAZIONE FINALE DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof. Sergio Ghio Livello di partenza Il gruppo classe, poco numeroso, ha iniziato l’anno scolastico mostrando interesse ai contenuti e alle metodologie di lavoro offerte. Nella maggior parte dei casi motivati da interessi personali, si sono presentati come un gruppo unito e solidale, interessato e partecipe. Obiettivi didattici raggiunti Nel complesso gli studenti conoscono i contenuti proposti, sanno usare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina, possono orientarsi nelle fonti bibliografiche suggerite e utilizzate, hanno individuato aspetti di maggior interesse per il loro lavoro scolastico, soprattutto in riferimento agli aspetti interdisciplinari. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti La classe nel suo complesso si è dimostrata disponibile al dialogo educativo e intellettualmente vivace. Tra le competenze trasversali che la classe ha dimostrato di aver raggiunto al termine del percorso liceale vanno segnalate la disponibilità a collaborare per il raggiungimento degli obiettivi comuni, la capacità di lavorare in gruppo, il rispetto delle regole, e le competenze comunicative e relazionali. Gli studenti dimostrano un notevole grado di autonomia rispetto al proprio percorso di apprendimento ed hanno nella maggioranza sviluppato un valido metodo di studio. Sono quasi tutti in grado di esporre in maniera efficace i contenuti sviluppati anche in modo autonomo e con buone capacità critiche. Contenuti Vedi programma allegato Metodologie operative, risorse e strumenti Generalmente, le lezioni si sono svolte secondo uno schema tipico (sollecitazione di richieste di chiarimenti riguardanti gli argomenti già trattati, lezione frontale su temi nuovi), fornendo e formulando con loro schemi sintetici e riassuntivi, suggerendo possibili bibliografie. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono stati utilizzati strumenti differenti e diversificati: prove scritte di tipologia diversa, colloqui orali, interventi brevi durante le lezioni, La valutazione delle prove (orali, scritte e simulazioni della terza prova) è stata condotta sulla base delle griglie allegate al POF. Roma, 10 maggio 2015 Prof. Sergio Ghio RELAZIONE FINALE DI ITALIANO A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Maria Carla Petrella Livello di partenza Ho cominciato a lavorare con questi alunni all’inizio del terzo anno di corso e si sono mostrati abbastanza vivaci, interessati e aperti al dialogo educativo,anche se a volte prevaleva un atteggiamento distaccato e alcuni di essi tendevano a distrarsi.Questo comportamento nel corso degli anni è migliorato e ora la classe partecipa e interviene maggiormente durante l'attività didattica. La preparazione è risultata fin dall’inizio disomogenea, perché un gruppo esiguo dimostrava di avere una discreta padronanza dei mezzi espressivi e si impegnava nello studio con assiduità; mentre ce n’era un altro più consistente che aveva difficoltà soprattutto nell’espressione scritta, alcuni a causa di un metodo di studio poco efficace o di carenze pregresse, altri per un interesse discontinuo nei confronti della materia, mostrando un impegno più consistente solo in occasione di verifiche e scadenze. Quindi l’attività didattica ha puntato a fornire agli studenti un metodo di studio più efficace ,a stimolare la loro curiosità con letture e temi di discussione e soprattutto a rafforzare le loro competenze linguistiche e comunicative, sia a livello scritto sia orale, competenze indispensabili per poter svolgere al meglio il lavoro nell’ambito della storia della letteratura italiana partendo dai testi. Dal punto di vista dei contenuti , si è cercato di favorire l’approccio critico e personale alle tematiche proposte e di arricchirne la trattazione mediante continui riferimenti ad altre letterature e all’attualità. Inoltre si è data la priorità all’analisi del testo letterario sotto diverse angolature e, per quanto riguarda la produzione scritta ,si è lavorato sulle varie tipologie testuali, sul lessico e su un’esposizione chiara e corretta. Obiettivi didattici raggiunti Il conseguimento degli obiettivi formativi e didattici disciplinari, indicati nella programmazione d’inizio d’anno, non è omogeneo, così come il livello di preparazione raggiunto dagli studenti: un gruppo di alunni interessato, motivato e dotato di un certo spirito critico, ha conseguito risultati buoni, evidenziando capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale. Inoltre sa esprimersi sia nella produzione orale che in quella scritta in modo abbastanza chiaro e sintatticamente corretto, utilizzando un lessico adeguato. Un gruppo più numeroso, dimostrando impegno e costanza, ha raggiunto un rendimento discreto o più che sufficiente. Alcuni di questi studenti, pur evidenziando migliori competenze nella produzione orale, mostra ancora qualche incertezza in quella scritta. Pochi studenti, alcuni a causa di un impegno talora discontinuo, di difficoltà pregresse nell’esposizione scritta e orale e di un metodo di studio poco efficace, hanno raggiunto una preparazione globalmente sufficiente. Obiettivi formativi e educativi raggiunti Al termine del percorso scolastico gli studenti hanno raggiunto, seppure in misura diversa, gli obiettivi educativi e formativi indicati nella programmazione del Consiglio di Classe e in quella disciplinare presentate all’inizio dell’anno scolastico. Contenuti I contenuti sono stati affrontati prevalentemente secondo una scansione diacronica, ma al loro interno sono stati individuati ed approfonditi alcuni percorsi tematici (per esempio, il rapporto fra intellettuale – potere; l’inetto nella letteratura del Novecento) o relativi al genere letterario (per esempio, l’evoluzione del romanzo fra Ottocento e Novecento; l’evoluzione del linguaggio poetico tra Ottocento e Novecento). Dal punto di vista metodologico, inoltre, si è cercato di storicizzare i temi di studio prescelti e di metterli in progressivo confronto con il contesto socio-culturale odierno, non solo per cogliere le diversità ambientali, le situazioni politiche, la civiltà, i differenti principi etici delle epoche passate, mettendo quindi in luce l’evoluzione storica e culturale, ma anche per conoscere e comprendere meglio l’attualità del mondo in cui viviamo. Bisogna, inoltre, segnalare che durante l’anno l’attività didattica ha subito delle interruzioni a causa del viaggio di istruzione, delle numerose festività e a seguito dell'occupazione della scuola, fatti questi che hanno in parte rallentato lo svolgimento del programma rispetto a quanto previsto dalla programmazione. Libri di testo 1. Baldi, Giusso Testi e Storia della Letteratura :L'età napoleonica e il Romanticismo.Vol. D 2. Baldi, Giusso Testi e Storia della Letteratura :Leopardi , la Scapigliatura ecc. Vol. E. 3. Baldi, Giusso Testi e Storia della Letteratura :Il Primo Novecento e il Periodo tra le due guerre. Vol. F. Metodologie operative, risorse e strumenti I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono stati diversificati in relazione ai contenuti; in particolare, si è data la priorità all’analisi del testo letterario sotto diverse angolature. Sono state alternate lezioni frontali di carattere storico, culturale, finalizzate a fornire le coordinate culturali in cui iscrivere un determinato argomento, a lezioni interattive e analisi in classe di testi di vario genere. Si è cercato di invogliare alla lettura di romanzi di autori italiani e stranieri, nell’ottica del “piacere della lettura”. Recupero Le attività di recupero sono state effettuate in orario curricolare e sono consistite nella presentazione e analisi delle varie tipologie testuali previste nell’ Esame di Stato e nella correzione degli errori effettuati nei vari compiti in classe. Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dei risultati ottenuti nelle singole prove di verifica, scritte e orali, anche dell’impegno, della partecipazione, dei progressi, del grado di acquisizione di un corretto metodo di lavoro, dei concetti fondamentali della disciplina e infine del grado di maturazione in generale. Per la valutazione di ciascuna prova, sia scritta sia orale, sono state prese in considerazione la conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di rielaborazione degli stessi, la correttezza e fluidità espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di fare collegamenti e di argomentare un proprio motivato giudizio critico. A quanto esposto si aggiunge che la valutazione non ha avuto mai carattere demotivante ed è stata comunicata, attraverso un giudizio o un voto, e spiegata all’alunno, cercando di promuovere processi di autovalutazione. Per la misurazione e valutazione delle prove ci si è attenuti ai criteri e alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nel P.O.F. 2014/2015, in particolare per le prove scritte è stata adottata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Lettere del triennio ed utilizzata per la valutazione della simulazione della I prova scritta ( allegata al Documento di Classe). Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: Prove scritte: analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve, tema di ordine generale; Prove orali: interrogazioni formali in cui l’alunno ha dovuto dimostrare di sapersi esprimere in modo adeguato, saper condurre un discorso compiuto su un argomento specifico, saper analizzare un testo, ecc.; questionari a risposta aperta. Le prove scritte sono state complessivamente 4, di cui una di simulazione della prima prova d’esame ( 6 maggio 2015), le valutazioni orali sono mininimo due per studente. Roma, 8 Maggio 2015 Il docente Maria Carla Petrella RELAZIONE FINALE DI LATINO A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Maria Carla Petrella Livello di partenza Ho cominciato a lavorare con questa classe all’inizio del IV anno del triennio e si è dimostrata abbastanza vivace e generalmente aperta al dialogo educativo, anche se a volte prevaleva una partecipazione un po' passiva e c’erano alcuni alunni che tendevano a distrarsi. Questi atteggiamenti, nel corso del tempo, si sono ridotti, perché durante l’attività didattica c’è interesse e attenzione. All’inizio il V H presentava diversi livelli di preparazione: una parte più esigua degli studenti aveva discrete conoscenze, competenze e abilità nella traduzione, mentre un’altra parte, più consistente, evidenziava carenze nelle conoscenze grammaticali e morfo-sintattiche e difficoltà nelle traduzione. L’attività didattica ha puntato, quindi, al recupero e al completamento del programma di sintassi e a fornire un metodo per la traduzione di Latino. Nello stesso tempo si è intrapreso lo studio della storia della letteratura e la lettura, la traduzione e l’analisi di testi in lingua latina o, a volte, in Italiano. In seguito, visto il crescente interesse verso lo studio della storia della letteratura e la permanenza di difficoltà nella traduzione, si è privilegiata, in particolare in questo ultimo anno di corso, la trattazione di argomenti storico-letterari e l’analisi testuale rispetto alla traduzione di testi in lingua, partendo dalla convinzione che quando si legge un brano d’autore i rilievi grammaticali e la traduzione in italiano sono importanti, ma non sono l’obiettivo: gli sforzi sono stati indirizzati sul testo, inteso come strada d’accesso ad un mondo individuale e collettivo e come realtà estetica. Si è perseguito, pertanto, il consolidamento e l’affinamento delle competenze di lettura, analisi, traduzione e contestualizzazione di testi di autori latini appartenenti al periodo storico oggetto d’analisi. Obiettivi didattici raggiunti (capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina) Nel corso dei tre anni ho potuto assistere globalmente ad una crescita delle conoscenze e competenze letterarie. In generale, la classe è in grado di analizzare, anche se a livelli diversi, un testo d’autore, preparato a casa, riconoscendone le principali strutture linguistiche, retoriche e stilistiche; sa inserire il testo nel contesto storico e culturale del tempo, inquadrandolo nell’opera complessiva dell’autore che lo ha prodotto e cogliendo i legami con la cultura e la letteratura coeva e con la dinamica dei generi letterari, sa operare collegamenti all’interno della disciplina. Il livello di preparazione raggiunto dagli studenti non è omogeneo: Un gruppo di studenti ha raggiunto una preparazione soddisfacente nella conoscenza dei testi e della storia della letteratura, discrete competenze nella traduzione e nelle capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione dei contenuti proposti; alcuni alunni hanno superato le difficoltà emerse all’inizio del percorso e mostrato un progressivo miglioramento nelle conoscenze linguistiche, conseguendo risultati più che sufficienti; un altro gruppo ha acquisito i contenuti fondamentali della disciplina dal punto di vista letterario, tuttavia mostra ancora difficoltà nell’analisi e traduzione di testi in lingua. Obiettivi formativi e educativi raggiunti Al termine del percorso scolastico gli studenti hanno raggiunto, seppure in misura diversa, gli obiettivi educativi e formativi indicati nella programmazione del Consiglio di Classe e in quella disciplinare presentate all’ inizio dell’ anno scolastico. Contenuti Gli autori sono stati affrontati prevalentemente secondo una scansione diacronica, ma al loro interno sono stati individuati e approfonditi alcuni percorsi tematici (per esempio, il rapporto fra intellettuale e potere; la decadenza dell’oratoria; gli schiavi) o relativi al genere letterario (per esempio, la storiografia da Livio a Tacito, il poema epico in età imperiale a confronto con il modello virgiliano, la satira da Orazio a Giovenale, lo sviluppo del romanzo da Petronio ad Apuleio, ecc.). Lo studio della letteratura è stato accompagnato dalla lettura diretta e dal commento, in dimensione antologica, in lingua o in traduzione, dei testi più significativi degli autori presi in esame. In particolare, sono stati tradotti e analizzati brani tratti dalle opere di Seneca, Petronio e Tacito per la prosa, e componimenti o passi di Ovidio, Fedro, Lucano, Marziale, Giovenale per la poesia. La lettura dei testi poetici non è stata realizzata in metrica. Libri di testo G. B. Conte -E. Pianezzola “Lezioni di letteratura latina” : L'Eta' Augustea (vol. II); L'Eta' Imperiale (Vol. III) , Le Monnier Scuola. Metodologie operative, risorse e strumenti I metodi e le attività utilizzati per il raggiungimento degli obiettivi educativi e didattici sono stati diversi in relazione ai contenuti; in particolare, si è data la priorità all’analisi del testo letterario sotto diverse angolature. Quindi si sono svolte lezioni frontali di carattere storico- culturale, lezioni interattive, lezioni di traduzione, analisi e commento di brani antologici in Latino e Italiano, esercitazioni di Latino. Recupero Per gli alunni che hanno conseguito nel trimestre un profitto insufficiente, si è lavorato secondo la modalità di recupero in itinere, soprattutto durante la correzione dei compiti in classe in cui si sono analizzati gli errori morfosintattici e lessicali. Valutazione, criteri e modi di verifica e autoverifica Per la valutazione complessiva si è tenuto conto, oltre che dei risultati ottenuti nelle singole prove di verifica, scritte e orali, anche dell’impegno, della partecipazione, dei progressi, del grado di acquisizione di un corretto metodo di lavoro, del grado di acquisizione dei concetti fondamentali della disciplina e infine del livello di maturazione in generale. Per la valutazione di ciascuna prova, sia scritta sia orale, sono state prese in considerazione la conoscenza dei contenuti fondamentali, la capacità di rielaborazione degli stessi, la correttezza espositiva, la precisione del linguaggio, la capacità di fare collegamenti . A quanto esposto si aggiunge che la valutazione non ha avuto mai carattere demotivante ed è stata comunicata, attraverso un giudizio o un voto, e spiegata all’alunno, cercando di promuovere processi di autovalutazione. Per la misurazione e valutazione delle prove ci si è attenuti ai criteri e alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti e inserite nel P.O.F. 2014/2015. Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: Prove scritte: traduzione di un breve passo con analisi del testo. Prove orali: interrogazioni formali in cui l’alunno ha dovuto dimostrare di saper leggere correttamente la lingua latina, di saper riproporre una traduzione corretta di un testo noto, individuando in esso i principali costrutti sintattici, di saper analizzare un brano preparato a casa, anche con traduzione a fronte, di conoscere il contenuto e di interpretare il significato fondamentale dei testi studiati; questionari e test su modello della terza prova d’esame ( tipologia A). Sono state realizzate tre prove scritte e almeno due verifiche orali per studente. Roma, 7 Maggio 2015 Il docente Maria Carla Petrella RELAZIONE FINALE DI INGLESE A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Raffaella Sforza Livello di partenza La maggioranza della classe presenta un soddisfacente livello di partenza nelle conoscenze specifiche della disciplina. Più eterogenee appaiono invece le abilità linguistiche e le competenze comunicative, non adeguatamente sviluppate nel caso di alcuni alunni. La classe mostra interesse per la disciplina e segue le lezioni con attenzione, ma la partecipazione al dialogo educativo è discontinua e disomogenea. Obiettivi didattici raggiunti La fisionomia della classe appare tuttora piuttosto eterogenea. Diversi alunni, in possesso di buone e talvolta ottime abilità linguistiche e competenze comunicative, hanno acquisito una preparazione ben curata sul piano delle conoscenze disciplinari e della rielaborazione critica dei contenuti, anche grazie ad un costante impegno nello studio. Alcuni allievi, più fragili sul piano linguistico, pur avendo comunque raggiunto gli obiettivi minimi, presentano tuttora delle difficoltà espressive che si riflettono in particolare nelle capacità argomentative. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti Nel corso dell’anno è stato possibile rilevare un graduale miglioramento che ha consentito alla maggioranza della classe, sia pure in misura diversa per ciascun allievo, di compiere dei progressi rispetto ai livelli di partenza. Diversi alunni hanno saputo affinare il proprio senso critico, migliorare il proprio metodo di studio e maturare una maggiore consapevolezza nei confronti del proprio apprendimento. Contenuti La riduzione dell’orario curricolare da quattro a tre ore settimanali, unitamente ad alcuni impegni d’Istituto che hanno coinvolto la classe, ha comportato una corrispondente riduzione del programma di studio. Nel corso dell’anno è stata esaminata la letteratura inglese dell’Ottocento e della prima metà del Novecento. Sono stati presi in considerazione alcuni degli autori ritenuti più significativi, dei quali sono stati letti ed analizzati brani antologici delle opere più rilevanti; come indicato nel programma allegato, due testi sono invece stati proposti in lettura integrale. Gli autori prescelti sono stati contestualizzati nella cultura del proprio tempo, per consentire una migliore comprensione delle opere oggetto di studio. A tale proposito è opportuno rilevare che l’approccio metodologico adottato ha privilegiato non l’acquisizione di nozioni e dati di fatto, ma l’analisi del testo letterario come punto di partenza e momento fondante del percorso d’apprendimento. Libri di testo • • Medaglia-Young, WITH RHYMES AND REASON – VOL. 1 – FROM THE BEGINNINGS TO THE ROMANTIC AGE, Loescher Spiazzi-Tavella, ONLY CONNECT ... NEW DIRECTIONS – VOL. 3 – THE TWENTIETH CENTURY Metodologie operative, risorse e strumenti Sono state utilizzate varie metodologie operative in base alle diverse fasi di apprendimento: intervento frontale di presentazione e motivazione; lezione interattiva con discussione guidata e lavori di gruppo o di coppia; sviluppo di eventuali connessioni in relazione al tema affrontato; verifica delle difficoltà emerse, seguita da interventi di recupero e sostegno; verifica e valutazione di quanto acquisito dagli alunni. Tra le risorse e gli strumenti si segnalano, oltre ai libri di testo, presentazioni in Power Point nelle fasi di spiegazione e revisione degli argomenti trattati, nonché schede di sintesi o di approfondimento predisposte dal docente. Queste ultime sono state utilizzate anche per lo studio dell’Età Vittoriana, non compresa nei testi in adozione. Recupero È stata adottata la modalità del recupero in itinere. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica Nel trimestre sono state effettuate due verifiche orali e due scritte; nel pentamestre sono state svolte tre verifiche orali e tre scritte. Le prove scritte sono state strutturate sulle tipologie previste per l’Esame di Stato (in particolare la tipologia A), per consentire agli alunni di affrontare l’esame con la necessaria serenità e consapevolezza. Durante lo svolgimento delle simulazioni della terza prova è stato consentito l’uso del dizionario bilingue. Nelle verifiche orali sono state utilizzate diverse modalità a seconda degli elementi da valutare: si segnalano in particolare l’analisi testuale e l’esposizione di un argomento specifico. Sia per lo scritto che per l’orale sono stati in particolare valutati: la capacità di orientarsi complessivamente nella materia, la padronanza dei contenuti, la capacità di analizzarli e rielaborarli criticamente, l’utilizzo di un linguaggio formalmente corretto e appropriato alla disciplina. Per lo scritto sono stati specificamente considerati gli aspetti della coerenza e della coesione nei testi prodotti; per l’orale, la fluidità e l’efficacia della comunicazione. Roma, 10 Maggio 2015 RAFFAELLA SFORZA RELAZIONE FINALE DI STORIA E FILOSOFIA A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof. Nardino Giampietro Livello di partenza Dall’analisi iniziale della classe è emersa una maggioranza di studenti nel complesso cognitivamente motivata, affiancata da un piccolo gruppo meno partecipe. Il quadro complessivo, pure con alcuni distinguo e interessi individuali differenti, non presentava comunque problematiche rilevanti. L’intervento didattico è stato mirato soprattutto a far acquisire alla classe la comprensione dal punto di vista concettuale e terminologico di ogni argomento trattato, per una ulteriore ed eventuale rielaborazione personale e critica. Obiettivi didattici raggiunti Nel corso dell’anno buona parte degli studenti ha dimostrato di recepire in modo soddisfacente l’offerta didattica, anche se per un esiguo numero di questi permane ancora qualche carenze per quello che riguarda nozioni di riferimento e difficoltà nella definizione di caratteri, movimenti e concetti. Tali carenze sono probabilmente dovute ad uno studio discontinuo e poco attivo che, in parte, è stato compensato da discrete capacità ricettive e volontà di apprendimento. Le conoscenze acquisite da una parte degli alunni nella disciplina in oggetto risulta ampliata, motivata e criticamente rielaborata, denotando padronanza e consapevolezza nel metodo di studio, mentre per alcuni permane un metodo di studio più nozionistico e mnemonico. Le capacità di esposizione orali e scritte, relativamente alla comprensione dei contenuti e alla valutazione critica, denotano l’utilizzo consapevole e ragionato del lessico specifico della disciplina, mentre per alcuni studenti emergono capacità espositive e acquisizione di competenze ad un livello complessivamente accettabile. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti Nel corso dell’anno la classe ha maturato una crescente consapevolezza nei confronti del proprio apprendimento e ha progressivamente acquisito o consolidato un corretto metodo di studio. Una buona parte degli alunni è in grado di organizzare ed esporre i contenuti disciplinari, rilevando analogie e differenze tra i diversi argomenti oggetto di studio, anche in un’ottica interdisciplinare tendente a favorire lo sviluppo di competenze stabili. Contenuti Si rimanda ai Programmi allegati. Libri di testo Storia: Giardina -Sabbatucci - Vidotto, Nuovi profili storici Vol. 3. Editore Laterza Filosofia: Abbagnano – Fornero, Protagonisti e testi della filosofia, Paravia Metodologie operative, risorse e strumenti Ci si è avvalsi di lezioni frontali, discussioni guidate, relazioni individuali, mappe concettuali, lettura e analisi di testi anche non scolastici, visioni di film. Recupero Il recupero è stato svolto in itinere. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica Si rimanda alla griglia di valutazione approvata dal Dipartimento. Roma, 8 maggio 2015 Prof. Nardino Giampietro RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Francesca Sartogo Livello di partenza Ho acquisito la docenza nella 5H solo all'inizio di quest'anno. I livelli di partenza sono stati sondati con una serie di test e questionari somministrati nei primi giorni di scuola, ed interrogazioni orali individuali durante le primissime settimane dell' anno scolastico. E' rapidamente emersa una fisionomia piuttosto complessa. Nonostante il percorso scolastico si sia svolto senza arresti per la totalità degli studenti della classe, i livelli di competenza sono piuttosto diversificati. Diversi studenti all'inizio dell'anno scolastico mostravano fragilità e insicurezze, anche nelle competenze di base, che impedivano loro di dominare la disciplina con sicurezza. Un piccolo gruppo di studenti si caratterizzava d'altra parte per la forte motivazione, il senso di responsabilità, l'impegno individuale e la buona consapevolezza degli strumenti della disciplina. Nonostante il comprensibile disorientamento iniziale, dovuto alla continua alternanza di docenti di matematica, la classe ha dimostrato una buona capacità di adattamento ed il clima di lavoro è stato sempre sereno. Obiettivi didattici raggiunti La disomogeneità nei livelli di competenza non si è attenuata nel corso dell'anno scolastico, e se qualche studente ha compiuto significativi progressi, altri invece non sono ancora pienamente in grado di gestire la complessità dei temi affrontati con la necessaria sicurezza. In generale, comunque, gli studenti della classe, sia pure in diverso grado, hanno acquisito o migliorato la capacità di utilizzare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina. Sono in grado di condurre ragionamenti a partire da ipotesi esplicitate in modo coerente ed argomentato, sanno formalizzare situazioni problematiche di varia complessità utilizzando gli strumenti e le procedure di calcolo sviluppate ed in alcuni casi hanno acquisito una buona consapevolezza dei concetti trasversali della disciplina che usano per cogliere analogie di strutture tra ambiti diversi e per costruire modelli matematici di situazioni reali, essendo consapevoli dei loro limiti di applicabilità. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti La classe ha compiuto nel corso dell'anno un percorso di maturazione, al termine del quale gli studenti mostrano una buona consapevolezza del contesto scolastico e delle regole che esso impone. La maggior parte degli studenti dimostra di essere maturata nell'autonomia rispetto al proprio percorso di apprendimento. Contenuti L'anno scolastico è stato vissuto in un clima di incertezza sulla struttura e sui contenuti della Seconda prova dell'Esame di Stato, struttura e contenuti che si sono andati via via chiarendo nel corso dell'anno, anche se solo alla fine del mese di Aprile il Ministero ha reso disponibile una simulazione completa della nuova prova d'Esame. Il programma svolto ha sofferto anche per una consistente riduzione del monte ore della disciplina, dovuta all'occupazione dell'Istituto e all'organizzazione di attività di varia natura (progetti previsti dal POF, assemblee, viaggio di istruzione). Per i dettagli sui contenuti affrontati, si veda il programma svolto, allegato. Libro di testo Leonardo Sasso, Nuova Matematica a colori, Edizione BLU per la riforma, vol. 5, 2012. Metodologie operative, risorse e strumenti Generalmente, le lezioni si sono svolte secondo uno schema tipico (sollecitazione di richieste di chiarimenti riguardanti gli argomenti già trattati, lezione frontale interattiva su temi nuovi, discussione di esercizi e problemi esemplari). Quando è stato necessario, è stato condiviso materiale aggiuntivo attraverso le risorse della rete Internet, o sfruttando la piattaforma di e-learning del liceo, e-Righi. Recupero/Approfondimento Le attività di recupero sono state svolte in itinere. Per alcune attività ci si è avvalsi della piattaforma di e-learning del liceo, sulla quale sono stati condivisi materiali per il recupero (anche di argomenti trattati negli anni precedenti). La classe, dalla seconda metà di Aprile alla seconda metà di Maggio, ha partecipato ad un ciclo di incontri di preparazione all'Esame di Stato in orario pomeridiano, tenuti insieme al docente di Matematica della 5 I. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono stati utilizzati strumenti differenti e diversificati: prove scritte di tipologia diversa (quesiti teorici, esercizi, problemi, simulazioni di prove d’esame), colloqui orali, interventi brevi durante le lezioni. L’autoverifica quotidiana è uno strumento fondamentale per la calibrazione del processo di apprendimento, e dovrebbe essere effettuata dagli studenti nel lavoro individuale, a casa, in particolare nello svolgimento degli esercizi. Agli studenti è stato chiesto di controllare la correttezza dei risultati, di valutare la propria preparazione sulla base del numero di esercizi svolti correttamente in relazione a quelli proposti, e di esporre le eventuali difficoltà incontrate per metterle a fuoco con maggiore chiarezza e superarle con sicurezza. La valutazione delle prove (orali e scritte) è stata condotta sulla base delle griglie allegate al POF. Per la valutazione della simulazione della Seconda Prova dell'Esame di Stato è stata utilizzata la griglia concordata dai docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica del liceo. Roma, 10 maggio 2015 Francesca Sartogo RELAZIONE FINALE DI FISICA A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Francesca Sartogo Livello di partenza Ho acquisito la docenza nella 5H all'inizio di quest'anno. I livelli di partenza sono stati verificati con interrogazioni orali individuali durante i primi giorni dell' anno scolastico. E' rapidamente emersa una fisionomia piuttosto complessa. Nonostante il percorso scolastico si sia svolto senza arresti per la totalità degli studenti della classe, i livelli di competenza infatti sono piuttosto diversificati. Alcuni studenti apparivano più fragili e insicuri, altri molto motivati e in possesso sia di un efficace metodo di studio che delle competenze necessarie per affrontare con consapevolezza l'ultimo anno di corso. Nonostante il comprensibile disorientamento iniziale, dovuto all'alternanza dei docenti della disciplina, la classe ha dimostrato una buona capacità di adattamento ed il clima di lavoro è stato sempre sereno. Obiettivi didattici raggiunti La risposta della classe alle sollecitazioni dell'insegnante è stata differenziata. Pur dimostrandosi nel complesso disponibili al dialogo educativo, alcuni studenti meno motivati si sono però impegnati in modo superficiale e discontinuo. Nel corso dell'anno si è registrata una certa difficoltà a mantenere la concentrazione e lo studio della disciplina è diventato frammentario e poco organico, anche a causa di eventi esterni che hanno coinvolto l'intera classe (occupazione, viaggio di istruzione, partecipazione ad altre attività). Nel complesso comunque gli studenti conoscono i contenuti proposti, sanno usare in modo corretto il linguaggio specifico della disciplina, il simbolismo e le regole per operare con le grandezze fisiche; sanno risolvere esercizi e problemi relativi agli argomenti conosciuti; utilizzano modelli teorici di riferimento; sono autonomi nella ricerca delle fonti bibliografiche e sitografiche. Una parte degli studenti è in grado di analizzare criticamente le informazioni scientifiche, di elaborare in modo personale i contenuti, di arricchire le proprie conoscenze in modo autonomo. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti La classe ha compiuto nel corso dell'anno un percorso di maturazione, al termine del quale gli studenti mostrano una buona consapevolezza del contesto scolastico e delle regole che esso impone. La maggior parte degli studenti dimostra di essere maturata nell'autonomia rispetto al proprio percorso di apprendimento. Contenuti Quello che sta per concludersi è l'ultimo anno del primo ciclo del nuovo liceo scientifico, dopo la riforma entrata in vigore nel 2010. Le Indicazioni Nazionali prevedono che nel quinto anno, a conclusione del ciclo, una parte significativa del percorso didattico sia dedicata alla fisica del secolo scorso (“fisica moderna”). Questo ovviamente richiede che il programma del quarto anno, che ne costituisce il preprequisito, sia stato interamente svolto, mentre così non è avvenuto per la IV H dell'anno scolastico passato. Questo dato di partenza, e, in itinere, la constatazione delle ore sottratte al monte ore annuale della disciplina dalla partecipazione ad attività di varia natura (progetti previsti dal POF, assemblee, viaggio di istruzione, giorni di recupero) e dall'occupazione dell'Istituto, nel primo trimestre, hanno richiesto frequenti revisioni della programmazione didattica e la necessità di effettuare tagli. Ho ritenuto, in quest'ottica, che la scelta di affrontare comunque alcuni aspetti concettuali della fisica quantistica e della relatività ristretta, anche al prezzo di sacrificare qualche argomento di elettromagnetismo, fosse più coerente con le linee guida tracciate dalle Indicazioni Nazionali. Per affrontare i nodi concettuali della fisica quantistica ho presentato in classe un percorso che si basa sulla proposta dell'Unità di Ricerca in didattica della fisica dell'Università di Udine, che prevede di partire da esperimenti con polaroid e cristalli birifrangenti per costruire il concetto di stato, rivedere il ruolo del principio di sovrapposizione e introdurre l'indeterminismo quantico. Il modulo di relatività ristretta è stato introdotto a partire dai diagrammi spaziotempo, utilizzando il materiale disponibile sul sito del Virginia Tech (http://www.vt.edu/). Per i dettagli, si veda il programma allegato. Libri di testo L'Amaldi per i licei scientifici.blu, vol. 2 e 3, Zanichelli 2012. S. Gasiorowicz, Quantum Physics, 3rd ed, Wiley, 2003 Meccanica Quantistica secondo GGM - Materiali didattici - schede di lavoro http://www.fisica.uniud.it/URDF/laurea/idifo1/c1.htm R.P.Feynman, R.B. Leighton, M. Sands, The Feynman lectures on physics, V. III, Addison Wesley, http://www.feynmanlectures.caltech.edu/III_01.html T. Takeuchi, An illustrated guide to relativity, Cambridge University Press, 2010 http://www.phys.vt.edu/~takeuchi/relativity/index.html Metodologie operative, risorse e strumenti Generalmente, le lezioni si sono svolte secondo uno schema tipico (sollecitazione di richieste di chiarimenti riguardanti gli argomenti già trattati, lezione frontale su temi nuovi, discussione di esercizi e problemi esemplari), proponendo quando è stato possibile attività pratiche oppure osservazione di fenomeni particolari (ad es. osservazione di fenomeni elettrici e magnetici, uso dello strumento universale, realizzazione di una pila di Volta con materiale di uso comune). In diverse occasioni le esperienze di laboratorio sono state sostituite da attività con app virtuali (per es. nel caso dell'effetto fotoelettrico, esperimenti di Rutherford, Millikan, legge di Malus) Il modulo di introduzione alla fisica quantistica è stato proposto con una metodologia basata sul ciclo PEC (previsione-esperimento-confronto) e l'uso delle schede guida messe a disposizione dal gruppo di ricerca dell'Università di Udine. Nelle attività didattiche si è fatto uso del libro di testo in adozione, di altri manuali di Fisica per il liceo scientifico, articoli, video e altro materiale disponibile in rete, condiviso attraverso la fruizione della piattaforma di e-learning del liceo, e-Righi. Recupero Il recupero è stato svolto in itinere, anche sfruttando la piattaforma di e-Learning e-Righi. Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica Per la rilevazione degli apprendimenti e la valutazione delle competenze sono stati utilizzati strumenti differenti e diversificati: prove scritte di tipologia diversa (quesiti teorici, esercizi, problemi, simulazioni di terza prova d’esame), colloqui orali, interventi brevi durante le lezioni. La valutazione delle prove (orali, scritte e simulazioni della terza prova) è stata condotta sulla base delle griglie allegate al POF. L’autoverifica quotidiana è uno strumento fondamentale per la calibrazione del processo di apprendimento, e dovrebbe essere effettuata dagli studenti nel lavoro individuale, a casa, in particolare nello svolgimento degli esercizi. Agli studenti è stato chiesto di controllare la correttezza dei risultati numerici, di valutare la propria preparazione sulla base del numero di esercizi svolti correttamente in relazione a quelli proposti, e di esporre le eventuali difficoltà incontrate per metterle a fuoco con maggiore chiarezza e superarle con sicurezza. Roma, 10 maggio 2015 La docente Francesca Sartogo RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Claudia Fantaccione Livello di partenza L’insegnante di Scienze ha acquisito la docenza nella classe a partire dal terzo anno; in essa, nel corso del triennio, si sono verificati frequenti rimaneggiamenti, con alcune uscite in terza e in quarta classe e nuovi ingressi, nel quarto anno, da una classe parallela dello stesso Istituto. La buona preparazione di base nelle Scienze naturali e l’atteggiamento responsabile e maturo mantenuto complessivamente dagli alunni nel corso del triennio hanno reso il percorso agevole e favorito una buona interazione didattica. All’inizio del corrente anno scolastico, la maggior parte della classe si presentava come sempre motivata allo studio e consapevole del lavoro da affrontare. Le abilità e le competenze di base necessarie per intraprendere lo studio dei nuovi argomenti risultavano complessivamente adeguate e, in alcuni casi, particolarmente solide e spiccate; solo un piccolo gruppo evidenziava maggiori difficoltà, compensate però da un adeguato impegno. Sotto il profilo disciplinare, la classe continuava ad essere complessivamente corretta, rispettosa delle regole e assidua nella frequenza. Obiettivi didattici raggiunti La classe, con impegno ed esiti diversificati, in alcuni casi molto positivi, ha dimostrato nel complesso di aver conseguito competenze adeguate alle aspettative. Buona parte degli studenti è in grado di orientarsi in modo pertinente e disinvolto all’interno dei diversi ambiti disciplinari, nonostante le oggettive difficoltà legate alle novità introdotte nel piano di studi; sa riconoscere le connessioni tra i vari aspetti sia dei processi geologici sia di quelli biologici, sa inquadrare gli stessi in contesti generali, sa individuare, descrivere relazioni e funzioni con padronanza e lessico appropriato. Alcuni alunni, più incostanti e superficiali nell’applicazione e nella partecipazione, oppure meno solidi nella preparazione di base hanno conseguito le stesse competenze con risultati discontinui ma nel complesso sufficienti. Obiettivi formativi ed educativi raggiunti La VH ha mantenuto nel corso dell’anno una fisionomia piuttosto costante dal punto di vista dell’impegno e dello stile di apprendimento: un gruppo si è contraddistinto per una buona motivazione al lavoro scolastico, per essere in possesso di un metodo di studio autonomo ed efficace, per una costruttiva partecipazione alle attività didattiche, supportata da un impegno pomeridiano serio e responsabile. Un gruppo minoritario è stato meno partecipe e costante; infine, in qualche caso l’impegno profuso ha consentito di compensare fragilità comunque presenti. Contenuti I contenuti impartiti sono esplicitati all’interno del programma svolto, allegato al documento di classe. Libri di testo: IL GLOBO TERRESTRE E LA SUA EVOLUZIONE- Edizione blu ZANICHELLI DAL CARBONIO AGLI OGM plus-Chimica organica, biochimica e biotecnologie - Ed. ZANICHELLI Metodologie operative, risorse e strumenti Lezioni frontali, lezioni interattive con materiale e strumenti multimediali, recupero in itinere, seminari tematici. Valutazione, criteri, modi di verifica e autoverifica Verifiche condotte attraverso colloqui orali, quesiti scritti a risposta aperta, quesiti sul modello della terza prova d’esame. Per il colloquio, i criteri di valutazione applicati sono stati conformi a quelli esplicitati nel POF; per le prove scritte, i criteri sono stati conformi a quelli previsti dalle griglie approvate. Roma, 10 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Claudia Fantaccione RELAZIONE FINALE DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Mara Udina Livello di partenza L’analisi iniziale confermava una classe nel complesso motivata, ad eccezione di un piccolo gruppo meno partecipe; il quadro complessivo non presentava comunque problematiche rilevanti, pure con alcuni distinguo e interessi individuali differenti. Obiettivi didattici raggiunti Nel corso dell’anno le conoscenze acquisite da una parte degli studenti nella disciplina in oggetto risulta ampliata, motivata e criticamente rielaborata, denotando padronanza e consapevolezza nel metodo di studio, mentre per altri permane un metodo di studio più nozionistico e mnemonico. Le capacità di esposizione orali e scritte, relativamente al riconoscimento e alla valutazione critica degli aspetti tipologici ed espressivi e dei valori simbolici, funzionali e spaziali di un’opera d’arte o di un manufatto architettonico, denotano l’utilizzo consapevole e pertinente del lessico specifico con una sintassi descrittiva appropriata e, al contempo, creativa in buona parte della classe, mentre per alcuni studenti emergono capacità espositive e acquisizione di competenze ad un livello complessivamente accettabile. Obiettivi educativi e formativi raggiunti Buona parte della classe ha valorizzato la propria vivacità in un’esperienza di crescita condivisa; in generale il rapporto con il docente e tra i compagni ha visto il rispetto delle norme scolastiche e della convivenza civile, ad eccezione di un piccolo gruppo che ha talvolta disturbato il dialogo educativo con un eccesso di esuberanza, segno di una non sempre acquisita maturità. La frequenza alle lezioni è stata regolare per buona parte degli studenti, più discontinua per un ridotto gruppo. Contenuti Lo studio della produzione architettonica e artistica è stata svolta partendo dall’approfondimento della lettura dell’opera d’arte e dello spazio e del manufatto architettonico tramite esempi paradigmatici analizzati con diversi metodi di indagine storiografica, lungo un percorso che, snodandosi dalle problematiche realiste francesi e italiane di metà '800, è arrivata ad affrontare alcune delle tematiche del variegato e multiforme panorama artistico-architettonico novecentesco, anche se queste ultime sono state solo in parte approfondite come programmato a causa di diversi impegni istituzionali che hanno occupato la classe in attività extra curricolari, attinenti altri ambiti disciplinari, o relative a prove di simulazione d'esame durante l'orario di Storia dell'Arte; per lo specifico dei singoli argomenti trattati si rimanda al programma allegato. Particolare attenzione è stata posta sull’acquisizione di appropriate metodologie espositive, atte a potenziare la capacità di contestualizzazione storico critica, l’autonomia elaborativa e di interconnessione multidisciplinare, con un uso il più possibile consapevole e appropriato dei lessici specifici. Libri di testo Il libro di testo adottato è il seguente: Giorgio CRICCO; Francesco Paolo DI TEODORO, Itinerario nell’arte, Versione Gialla: Dal Barocco al Postimpressionismo, vol. 4, 3^ ed., Bologna, Zanichelli 2010 e Giorgio CRICCO; Francesco Paolo DI TEODORO, Itinerario nell’arte, versione gialla, Dall'Art Nouveau ai giorni nostri, vol. 5, 3^ ed. 2010. Metodologie operative, risorse e strumenti Lo svolgimento del programma si è avvalso prevalentemente di lezioni frontali e lezioni partecipate. Inoltre, sono state proposte alcune simulazioni della terza prova d’esame, tipologia «a». Oltre ad alcuni sussidi bibliografici, le lezioni si sono svolte con l’ausilio e l'integrazione pressoché costante di repertori iconografici creati ad hoc su supporto informatico. Inoltre, data la natura stessa della disciplina di Disegno e Storia dell’Arte, e in sintonia con quanto già affermato, si è ritenuto fondamentale il rapporto de visu con l’opera d’arte: in tale ottica buona parte della classe ha partecipato alle visite guidate alle mostre di Escher presso il Chiostro del Bramante, di Matisse presso le Scuderie del Quirinale, e, se pure in numero più ristretto, di Cartier-Bresson presso il Nuovo Spazio Museale dell'Ara Pacis e di Giorgio Morandi presso il Museo del Vittoriano, organizzate in parte in orario pomeridiano. La classe inoltre ha contribuito attivamente con l'allestimento e la presentazione di una mostra di lavori di progettazione architettonica (frutto dell'attività didattica dello scorso anno) ad uno degli Open Day organizzati dal Liceo. Inoltre, una delle studentesse, dopo la prova di Selezione d'Istituto delle Olimpiadi del Patrimonio 2015, è entrata nella rosa dei tre studenti della squadra del Liceo Righi, che, prima classificata ex aequo alla Selezione regionale, ha preso parte alla finale nazionale del 5 maggio 2015, con un progetto degno di nota. Recupero Durante l’anno l’attività di recupero e approfondimento è stata svolta principalmente coniugando il ripasso e l’indagine sui contenuti chiave della programmazione alla necessità di affrontare gli aspetti espositivi del colloquio d’esame nel rapporto relatore-uditorio Valutazioni, criteri, modi di verifica e autoverifica La valutazione, avvenuta tramite prove di verifica individuali orali e scritte, colloqui e attività di brainstorming ha seguito i criteri elaborati in fase dipartimentale. Roma, 7 maggio 2015 Prof.ssa Mara Udina RELAZIONE FINALE DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2014-15 CLASSE V SEZ. H Prof.ssa Augusta Gramolini Livello di partenza Gli allievi di questa classe hanno mostrato di avere mediamente buone capacità motorie. I livelli di partenza sono stati verificati tramite una serie di prove strutturate mirate a conoscere il grdo di preparazione individuale e al fine dell'organizzazione del programma e dei cariche di lavoro. Per quanto riguarda l'impegno emergono situazioni diversificate anche in base alle singole qualità caratteriali. Obiettivi didattici raggiunti Per quanto riguarda le capacità ogni studente ha dimostrato di saper eseguire gli elementi movimneto sia in forma semplice che complessa e di organizzare le esperienze motorie proposte con disinvoltura, abilità e in modo sempre appropriato. Le CONOSCENZE TEORICHE-PRATICHE, NEL SUSSEGUIRSI DEGLI ANNI SCOLASTICI,SI SONO SPECIALIZZATE ATTRAVERSO ANCHE L’AUSILIO DI MATERIALE DIDATTICO SPECIFICO CHE HA MIGLIRATO IL FAIRPLAY E LO SPIRITO CRITICO NEI RAGAZZI. Obiettivi formativi raggiunti Gli OBIETTIVI FORMATIVI SONO STATI RAGGIUNTI DALLA MAGGIOR PARTE DELLA CLASSE ATTRAVERSO LA CONOSCENZA (REGOLAMENTI E REGOLE NEGLI SPORT - NOZIONI SULLA PARTE ANATOMICA - FISIOLOGICA DEL CORPO UMANO) LA PADRONANZA (CAPACITÀ SENSO PERCETTIVE E COORDINATIVE ) IL RISPETTO DELLA PROPRIA SALUTE, DEL CORPO DELLA TOLLERANZA E DELLA LEGALITÀ. Rilevazioni SU COMPORTAMENTO, FREQUENZA E PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI TUTTI GLI STUDENTI SI SONO COMPORTATI IN MODO SERENO ED EDUCATO. LA FREQUENZA È STATA PREVALENTEMENTE ATTIVA E LA PArTECIPAZIONE GRAZIE ALLA VIVACITÀ DI ALCUNI HA BILANCIATO LA PRESENZA DI QUELLI PIÙ INTROVERSI E SILENZIOSI. ALTRE OSSERVAZIONI PER QUEL CHE RIGUARDA LA VALUTAZIONE È AVVENUTA ATTRAVERSO UN RISCONTRO QUoTIDIANO, NELL’OSSERVAZIONE DELLA DISPONIBILITÀ, DELLA VOLONTÀ, DELL’ ASSIDUITÀ AL LAVORO E ANCHE ATTRAVERSO L’ USO DI TEST MOTORI. ALCUNI RAGAZZI HANNO PARTECIPATO AL PRoGETTO DEL POF DEI CAMPIONATI STUDENTESCHI. Si allegano i programmi svolti Roma, 7 maggio 2015 Prof.ssa Augusta Gramolini PROGRAMMA DI INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof. Sergio GHIO Senso religioso e cristianesimo Il problema di Dio: la ricerca dell'uomo, la «via» delle religioni, le questioni del rapporto federagione, fede-scienza, fede-cultura. Il contributo del cristianesimo alla riflessione sui problemi etici più significativi per l'esistenza personale e la convivenza sociale e la sua proposta di soluzione sulla linea dell'autentica crescita dell'uomo e della sua integrale «salvezza». Pluralismo religioso e ricerca della verità. Nichilismo, relativismo e cristianesimo La coscienza religiosa nell’uomo moderno La negazione di Dio e della religiosità nella filosofia e nella letteratura contemporanea Dalla eliminazione di Dio alla riduzione dell’uomo Il fenomeno cristiano nell’epoca moderna Il rapporto fede e scienza, con particolare riferimento alle questioni etico-antropologiche La chiesa nel mondo contemporaneo La fine dello Stato pontificio, l’unità d’Italia, i patti lateranensi Il Concilio Vaticano I e Vaticano II Elementi di storia della chiesa italiana del ‘900 I totalitarismi del XX secolo. Elementi di dottrina sociale cristiana Bioetica e ingegneria genetica Roma, 10 maggio 2015 Prof. Sergio Ghio PROGRAMMA DI ITALIANO A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Maria Carla PETRELLA L’ETA’ DEL ROMANTICISMO Storia, società, cultura, idee. Aspetti generali del Romanticismo europeo. La poetica del Romanticismo. Classicismo e Romanticismo . A. W. Schlegel La “melancolia” romantica e l'ansia dell'assoluto. Novalis Poesia e irrazionale.(da Frammenti). Il movimento romantico in Italia. La polemica classico-romantica in Italia. Madame de Stael Sulla maniera e l'utilità delle traduzioni . P. Giordani Un Italiano risponde al discorso della de Stael. G. Berchet Lettera semiseria di Giovanni Grisostomo: La poesia popolare. GIACOMO LEOPARDI La vita e le opere. Il pensiero. La poetica del vago e dell'indefinito. Lo Zibaldone: La teoria del piacere; Il vago, l'indefinito e le rimembranze; Indefinito e infinito; L'antico ; Parole poetiche; Teoria del suono; Il vero è brutto; Ricordanze e poesia;Suoni Indefiniti;La doppia visione;La rimembranza. I Canti: edizioni, struttura , temi. Il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli. Le Canzoni. Ultimo canto di Saffo. Gli Idilli. L’infinito. La sera del dì di festa. I Canti, pisano-recanatesi. A Silvia. Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Il Ciclo di Aspasia e i canti satirici. A se stesso. La ginestra o il fiore del deserto.(lettura e analisi dei seguenti versi vv.1-157;297-316). Operette morali Identità dell’opera. Dialogo della Natura e di un Islandese. Cantico del gallo silvestre. Una parte del dialogo tra Plotino e Porfirio . ALESSANDRO MANZONI La vita e le opere Le opere prima della conversione :le opere classicistiche (caratteri gerali) Dopo la conversione:la concezione della storia e della letteratura. Lettera al signor Chauvet: Storia e invenzione poetica e il Romanzesco e il reale- Lettera sul Romanticismo: L'utile, vero, l'interessante. Gli Inni Sacri La lirica patriottica e civile Il cinque maggio. Le tragedie: Il Conte di Carmagnola; Adelchi. Adelchi: Coro dell'Atto III La morte di Ermengarda(Coro dell'atto IV) IL Fermo e Lucia e I promessi sposi Il romanzo storico in Inghilterra. La scelta del romanzo storico. Il Quadro polemico del Seicento. Il Fermo e Lucia: un altro romanzo. L'ideale manzoniano di società. L'intreccio del romanzo e la formazione di Renzo e Lucia. Il sugo della storia e il rifiuto dell'idillio. La concezione della Provvidenza. IL Problema della lingua. Fermo e Lucia:IL Conte del Sagrato; La seduzione di Gertrude. I Promessi Sposi:la sventurata rispose e l'innominato. L'ETA' del Naturalismo Storia e società La seconda rivoluzione industriale. Il Positivismo: evoluzionismo e darwinismo. La narrativa in Francia tra Realismo e Naturalismo Emile Zola, da il Romanzo sperimentale: lo scrittore come “operaio “del progresso sociale. I Fratelli Goncourt Prefazione di Gerninie Lacertaux : Il manifesto del Naturalismo. Quadro storico sociale e culturale dell'Italia Postunitaria. La Scapigliatura : caratteri generali I. Ugo Tarchetti, da Fosca: L'attrazione della morte. IL Verismo: caratteri generali. GIOVANNI VERGA La vita e le opere IL Periodo preverista Eva, La Prefazione: Arte banche e imprese industriali. L’adesione alla poetica del Verismo Passi di lettere di Verga a vari amici: ”L'eclisse dell'autore e la regressione nel mondo rappresentato. Prefazione al racconto L'amante di Gramigna: Impersonalità e” regressioone”. La prefazione ai Malavoglia Le novelle di Vita nei campi ROSSO MALPELO Fantasticheria LA LUPA Le novelle Rusticane Libertà o Mazzarò ( a scelta). I Malavoglia Mastro Don Gesualdo Lettura integrale di un romanzo a scelta tra I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo, dell’altro romanzo è prescritta la lettura di tutti i brani presenti nell’antologia. L’ETA’ DEL DECADENTISMO Storia e società Le “filosofie” della crisi. La poesia simbolista in Francia Charles Baudelaire I fiori del male: L’albatro. La perdita dell'aureola. Corrispondenze. Lo straniero Spleen Paul Verlaine Arte poetica. Arthur Rimbaud Vocali. Stéphane Mallarmé Un colpo di dadi non abolirà mai il caso. Il poeta- vate dell’Italia Unita : G. Carducci Questo poeta è stato trattato per il suo ruolo di poeta vate e per lo sperimentalismo delle Odi Barbare. Altri aspetti della sua attività artistica non sono stati studiati. GIOVANNI PASCOLI La vita e le opere. La poetica e l’ideologia del “fanciullino”. Il I Fanciullino. Myricae: Temporale. Arano. Novembre X Agosto. L’Assiuolo. I temi dei Canti di Castelvecchio. Il gelsomino notturno. Nebbia Lo sperimentalismo narrativo dei Poemetti. Italy:vv.IV; V. La grande proletaria si è mossa. GABRIELE D’ANNUNZIO La vita e le opere. Il vitalismo degli esordi. Gli esordi tra Carducci e Verga. L’estetismo de Il Piacere,(lettura integrale) Il trionfo della morte e L'innocente (caratteri generali). L’ideologia e i miti superomistici: La Vergine delle Rocce, Il fuoco, forse che sì forse che no (caratteri generali). Il progetto delle Laudi. La poetica e i temi di Alcyione: La sera fiesolana. La pioggia nel pineto. Belletta L’ETA’ DELLE AVANGUARDIE. Storia e societa’. Ideologia e cultura. I nuovi orientamenti della scienza. Freud e la psicoanalisi. Gli orientamenti filosofici del primo Novecento. Le avanguardie storiche. Il Futurismo. Filippo Tommaso Martinetti Il Manifesto del Futurismo. Il manifesto tecnoco della letteratura futurista. Bombardamento. La lirica del novecento in Italia: I Crepuscolari. Sergio Corazzini Desolazione del povero poeta sentimentale (I-II-III). Guido Gozzano Totò Merùmeni La signorina Felicita ovvero la Felicità (I,vv1-20; II, III (vv.73-114),IV (290- 313). La poesia del Novecento GIUSEPPE UNGARETTI La vita e le opere. L’Allegria: Poetica e concezione della vita. In memoria Il porto sepolto. Veglia. I fiumi. Soldati San Martino del Carso. Mattina. EUGENIO MONTALE La vita e le opere. Poetica e concezione della vita. Ossi di seppia. I Limoni Non chiederci la parola. Meriggiare pallido e assorto. Spesso il male di vivere ho incontrato. Forse un mattino andando in un aria di vetro. Occasioni e il filo della memoria. Non recidere forbice quel volto. La casa dei doganieri. La Bufera e atro ( presentazione generale). Satura Ho sceso dandoti il braccio La distruzione degli schemi della narrativa tradizionale. Marcel Proust Dalla Parte di Swann:Le intermittenze del cuore ITALO SVEVO La vita e le opere. Il primo romanzo: Una vita (caratteri generali). Il desiderio represso: Senilità (caratteri generali). Il ritratto dell'inetto. La coscienza di Zeno ( lettura integrale). LUIGI PIRANDELLO La vita e le opere. La visione del mondo e la poetica dell’umorismo. L’Umorismo: Un'arte che scompone il reale. Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio 2015. Le Novelle per un anno Il treno ha fischiato Ciàula scopre la luna I romanzi: dal Verismo ai romanzi umoristici. Lettura integrale dei romanzi Il fu Mattia Pascal oppure Uno, Nessuno e Centomila a scelta dello studente . Del romanzo non scelto è prescritta la lettura dei brani antologici sul loro libro di testo . I Quaderni di Serafino Gubbio Operatore (caratteri generali). Il Teatro Enrico IV Sei personaggi in cerca d’autore. Lettura integrale a scelta di una delle due commedie. Il romanzo italiano del dopoguerra. Ialo Calvino: Il sentiero dei nidi di ragno. Beppe Fenoglio Una questione privata. Leonardo Sciascia : A ciascuno il suo oppure Il giorno della civetta. Dante Alighieri XXXIII. Paradiso: Canti I,II (1-15); III, VI, XI, XV, XVII, XXXI (vv. 52-93), Roma, 7 Maggio 2015. Il docente Maria Carla Petrella PROGRAMMA DI LATINO A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Maria Carla PETRELLA Lo studio della storia della letteratura latina e la lettura diretta e commento, in lingua o in traduzione, di testi degli autori presi in esame è stato svolto seguendo una scansione diacronica oppure secondo un percorso relativo al genere letterario ( la satira., il poema epico, la storiografia). Inoltre bisogna precisare che la lettura dei testi poetici non è stata realizzata in metrica. L’età Augustea: completamento dello studio di Ovidio. OVIDIO L’evoluzione dell’elegia ovidiana. Amores , Ogni amante è un soldato, vv1-14;31-34; 41-46(Latino). Ars amatoria La raffinatezza della modernità (Italiano). Heroides Penelope ed Ulisse(Italiano). Le Metamorfosi Narciso (Italiano). Metamorfosi Il proemio delle Metamorfosi. I, 1-4 (Latino). Apollo e Dafne I, 525-566 (Latino). I Fasti (caratteri generali). Le opere dell’esilio: i Tristia e le Epistulae ex Ponto. (Caratteri generali). L’Età Giulio-Claudia Quadro storico culturale. La storiografia dell’età Giulio-Claudia: Quinto Curzio Rufo, Velleio Patercolo. Storici di tendenza senatoria: Cremuzio Cordo, Seneca Padre, Aufidio Basso (caratteri generali). FEDRO Fabulae Prologo, 1-7 (Latino). Lupus et Agnus, I 1 (Latino). Un padrone vale l’altro, I 15 (Latino). La Novella del Soldato e della Vedova, (Italiano) Nerone e la fine della dinastia Giulio-Claudia. SENECA I Dialoghi. (presentazione dei singoli dialoghi e analisi delle tematiche). De Brevitate Vitae I, 1-4(Latino). Cap. XIV,1-4 (italiano). Gli altri, cioè gli occupati ( Italiano). Il tempo è il bene più prezioso(It). De Costantia Sapientis 5,3-5( in Italiano). I Trattati: De Clementia e De Beneficiis.( Caratteri generali). Epistulae Morales ad Lucilium I, 1-3 (fino a vult.); 47, 1-3; 47, 10- 12 (Latino). Lettura in italiano dei brani della lettera 47 presenti nel libro di testo. Lettera 7 (Italiano). Lettera 8,1-6 (italiano). Lettera 16 (Italiano). Divi Claudii apokolokyntosis: Un esordio all'insegna della parodia ( Italiano). Naturales Quaestiones( caratteri generali ) Lettura integrale in italiano di una tragedia a scelta tra la Medea , Thyestes e Phaedra. PERSIO “ Saturae”: Choliambi 1-14;(Latino). Satire,4 (Italiano). LUCANO Bellum Civile Liber Primus 1- 12;(Latino). Mito e magia:l'incantesimo di Eritto e la profezia del soldato,VI vv. 654-71;776-820 (Italiano). I riitratti di Pompeo e Cesare (I,vv. 129-157) (Italiano). Catone, ovvero la virtù (in Italiano). PETRONIO Satyricon : Il dialogo tra Encolpio e Agamennone sulle cause della decadenza dell'eloquenza; tutti i brani in Italiano del romanzo presenti sul testo in adozione. Fortunata 37 ( Latino). L’Età dei Flavi. Quadro Storico Culturale. PLINIO IL VECCHIO Naturalis Historia La prefazione ( Italiano). Natura madre o matrigna?(IT.) QUINTILIANO De Causis corruptae eloquentiae (Caratteri generali). Istitutio Oratoria Vantaggio dell'insegnamento collettivo (Italiano). Il maestro ideale (Italiano). La divina eloquenza di Cicerone ( Italiano). Severo giudizio su Seneca X, 1, 125-129; (Italiano). MARZIALE Epigrammata I, 10,19, 47; II, 38;III,26,; V, 34; VIII, 10; IX, 100; X, 4,8, 47, 74, (LATINO); XII, 18 ( in Italiano). L’epica nell’età dei Flavi. STAZIO Tebaide (Caratteri generali). Achilleide (Caratteri generali). VALERIO FLACCO Argonautica (Caratteri generali). SILIO ITALICO Punica (Caratteri generali). Il nuovo corso imperiale: Nerva e Traiano e il principato adottivo. GIOVENALE Satire : E' difficile non scrivere satire v I, vv.1-30(It.) La satira tragica VI,627-661(Italiano). III,60-153 Pregiudizi razzisti (IT.) . VI, 136-149 Non per amore ma per denaro,(It.) VI,114-124 La Meretrix Augusta,(Latino). VI,vv 82-132 Eppia , la gladiatrice (Italiano) TACITO Dialogus de oratoribus (Caratteri generali). Agricola Il costo della tirannide 3, 1, 2 fino a intrciderunt. (Latino). Origine e carriera di di Agricola ,4-6 (Italiano). Calgaco contro Roma 30,1 (Italiano). Germania 4, 1 (Latino) 19,1-6;20,1-2.( Latino). Historiae I, 2, 1 (Latino). Il discorso di Galba a Pisone (Italiano). Ritratto Paradossale di Licinio Muciano (It.) Annales I, 1 fino a procul habeo.(Latino). Ritratto indiretto di Tiberio (IT.) La morte di Messalina (11,37) (Italiano). Nerone fa uccidere Agrippina (14,1-10) (Italiano). I suicidi di Seneca e Trasea Peto”. PLINIO IL GIOVANE Panegiyricus (Caratteri generali). Epistulae VII,20,2-4 Ammirazione di Plinio per Tacito (IT.) VIII ,16 “Atteggiamento verso gli aschiavi”(IT.). VI,16,4-20 La morte di Plinio il Vecchio (It.). X,96, 97, Plinio di fronte alle comunità cristiane e risposta di Traiano(IT.) Argomenti da trattare dopo il 15 Maggio. L’Età di Adriano e degli Antonini Quadro storico - culturale SVETONIO APULEIO De Viris Illustribus (Caratteri generali). De Vita Caesarum ( Caratteri generali). Apologia La difesa di Apuleio,90-91 (Italiano). Lettura in Italiano dei brani presenti sull'antologia del romanzo Le Metamorfosi di Apuleio. Roma, 8 Maggio 2015 La docente Maria Carla Petrella PROGRAMMA DI INGLESE A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Raffaella SFORZA THE ROMANTIC AGE • The historical and social context – Revolutions and industrialization: key points. • The literary context – Romantic Poetry: emotions and feelings; individualism; imagination; nature; childhood; the cult of the exotic; the role of the poet; language and techniques. WILLIAM WORDSWORTH The Manifesto of English Romanticism. The conception of poetry: imagination, memory, “emotion recollected in tranquillity”. Nature. The role of the poet. Language and style. Preface to Lyrical Ballads: extract The Solitary Reaper Daffodils SAMUEL T. COLERIDGE Imagination and Fancy. Nature. The supernatural and the “willing suspension of disbelief”. Interpretations of The Rime of the Ancient Mariner. Language and style. Biographia Literaria: extract from Chapter 14 The Rime of the Ancient Mariner: Parts I, II, IV, VII (lines 610-625) • • JOHN KEATS Imagination. Beauty. Language and style. Ode on a Grecian urn THE VICTORIAN AGE • The historical, social and cultural context – Social implications of industrialization. The Victorian code of values. The Victorian compromise. The Victorian frame of mind: Darwinism, Utilitarianism. • The literary context – The Victorian Novel: the growth of the reading public; the development of serial instalments; main types of novels. CHARLES DICKENS Social criticism and didactic aim: industrialization, slums, workhouses. The industrial setting. Critique of materialism and Utilitarianism. Characters: Mr. Gradgrind, Sissy, Bitzer (Hard Times). The cinematic technique. Language and style. • Hard Times: extracts from Chapter 2 («A man of realities») and Chapter 5 («Coketown») • Oliver Twist: extracts from Chapter 2 («Treats of Oliver Twist’s growth, education and board») and Chapter 50 («Jacob’s Island») ROBERT LOUIS STEVENSON Narrative structure. The setting. Characters: Utterson, Jekyll, Hyde. The theme of the double. Interpretations: good vs. evil, Darwinism, Freudian interpretation. Criticism of the Victorian value system. • The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (lettura integrale) OSCAR WILDE Aestheticism: Art for Art’s Sake, the cult of Beauty, the dandy. New Hedonism and Dandyism. Relationship between art and life. Symbolic meanings of the portrait. Characters: Dorian Gray, Lord Henry, Sibyl Vane. Interpretations. Narrative techniques. • The Picture of Dorian Gray: extracts from «The Preface» and from Chapters 2, 7, 8, 11, 13, 20 THE MODERN AGE The historical, social and cultural context – The Edwardian Age. The Twenties and the Thirties. The age of anxiety: the crisis of certainties. Sigmund Freud, William James, Henri Bergson. The literary context – Modernism. Modern poetry: War Poets, Imagism, free verse. The modern novel: the stream of consciousness novel; the interior monologue: examples from Virginia Woolf, To the Lighthouse (from Part I, Chapter 5) and James Joyce, Ulysses (from Episodes 6 and 18). • • WILFRED OWEN Dulce et decorum est SIEGFRIED SASSOON Suicide in the Trenches Glory of Women FOR FURTHER READING: IMAGES OF WORLD WAR I Siegfried Sassoon, Finished with the War: A Soldier’s Declaration Ernest Hemingway, A Farewell to Arms: extracts from Chapters 9, 27, 28, 29 JAMES JOYCE Dubliners: structure and narrative techniques; paralysis and epiphany; characters: Eveline, Gabriel Conroy. Ulysses: structure; the mythical method: the Homeric parallels; characters: Stephen Dedalus, Leopold Bloom, Molly Bloom; the interior monologue in Episode 18. • • Dubliners: «Eveline»; «The Dead» (extract) Ulysses: extract from Episode 18 («Molly’s monologue») THOMAS STEARNS ELIOT The opposition between past fertility and present sterility. The concept of past history and literature. The mythical method. The technique of the objective correlative. The Waste Land: extracts from Section I, «The Burial of the Dead» and Section III, «The Fire Sermon» GEORGE ORWELL Animal Farm: a political fable in the form of an allegory. Themes: the failure of revolutions; totalitarianism; the danger of a naïve working class; the abuse of language as instrumental to the abuse of power. Characters: Napoleon, Snowball, Boxer. Nineteen Eighty-Four: language as mind control. Animal Farm (lettura integrale) Nineteen Eighty-Four: extracts from Part I, Chapter 5 («Newspeak») and from the «Appendix – The principles of Newspeak». Libri di testo in adozione: Medaglia – Young, With Rhymes and Reason – From the Beginnings to the Romantic Age, Loescher, volume 1 Spiazzi – Tavella, Only Connect … New Directions, Zanichelli, volume 3. RAFFAELLA SFORZA PROGRAMMA DI STORIA A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof. Nardino GIAMPIETRO La società di massa. Masse, individui e relazioni sociali. Eserciti di massa, partiti, sindacati comunicazioni e produzione. La questione femminile. La belle époque. L'Italia giolittiana. Decollo industriale. La questione meridionale. Le riforme. La politica estera e il nazionalismo. La guerra di Libia. Il giolittismo e i suoi critici. La prima guerra mondiale. Dall'attentato di Sarajevo alla guerra europea. L'intervento dell'Italia dopo un acceso scontro. 1915-1916 la grande strage. 1917- La svolta del conflitto e il disastro di Caporetto. Trattati di pace e la nuova carta d'Europa. La rivoluzione russa. Dittatura e guerra civile. La Terza internazionale. Dal "comunismo di guerra" alla NEP. La nascita dell'URSS. Il dopoguerra in Italia. Il biennio rosso. Fasci di combattimento e Partito popolare. Biennio nero. Il fascismo. La conquista del potere. Il dopoguerra in Europa e in America. Anni ruggenti. La crisi economica e il crollo del '29. Roosevelt e i New Deal. La crisi in Europa. La Repubblica di Weimar. L'Italia fascista. Totalitarismo imperfetto. Cultura e comunicazioni di massa. La politica economica. La politica estera e l'Impero dopo la guerra d'Etiopia. L'Italia antifascista. L'avvento del nazismo. Il Terzo Reich. Politica economica e culturale. Leggi razziali e campi di concentramento. Lo stalinismo. Politica economica e culturale. I gulag . Le purghe staliniane. Fronti popolari. Guerra civile spagnola. La seconda guerra mondiale. Le origini. L'occupazione della Polonia. La caduta della Francia. Italia in guerra..La battaglia d'Inghilterra e il fallimento della guerra italiana. L'attacco all'Unione sovietica e l'intervento degli Stati Uniti. La Resistenza in Europa e in Italia. Incontro di Yalta. Il nuovo ordine politico ed economico. ONU. Guerra fredda e ricostruzione. Le conseguenze. La decolonizzazione e il Terzo mondo. L'Italia repubblicana. La Costituzione repubblicana. Elezioni del '48 e la sconfitta delle sinistre. Il piano Marshall. La ricostruzione economica. Gli anni del centrismo della Democrazia cristiana. Distensione e confronto. Kennedy, Krusciov e papa Giovanni XXIII. Il Concilio vaticano II. Cuba dopo la rivoluzione di Castro e la crisi dei missili. Le rivolte nei paesi dell'Est. Germania Ungheria e Cecoslovacchia. La Cina di Mao, L'Unione europea. Autunno caldo e il '68 in Italia e nel mondo. La caduta del muro di Berlino. Dissoluzione dell'Unione sovietica. La crisi jugoslava. La globalizzazione. La stagione delle stragi in Italia e gli anni di piombo. La morte di Moro. Libro di Testo : Giardina - Sabbatucci - Vidotto : Nuovi profili storici Vol. 3 . Editore Laterza Roma, 10 Maggio 2015 Il docente Nardino Giampietro PROGRAMMA DI FILOSOFIA A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof. Nardino GIAMPIETRO Kant. Il criticismo. Critica della Ragion pura. Critica della Ragion pratica. Critica del giudizio. Religione. Politica, storia. Il Romanticismo. L’Idealismo. Fichte. L’idealismo etico. Schelling. L’idealismo estetico. Naturphilosophie. Hegel. L’idealismo logico. Fenomenologia dello Spirito. La coscienza infelice. La dialettica servo-signore. La moralità. L’eticità: la famiglia, la società civile, lo Stato. Lo Spirito assoluto: l’arte, la religione, la filosofia. La sinistra hegeliana. Feuerbach. Il rovesciamento della filosofia speculativa.L’alienazione religiosa. Marx. La critica alla filosofia di Hegel e Feuerbach. La critica dell’economia borghese e la problematica dell’ “alienazione”. La concezione materialistica della storia. Struttura e sovrastruttura. Il Capitale: merce, denaro, feticismo delle merci. Il Manifesto. Schopenhauer. Il mondo come volontà e come rappresentazione. Insensatezza della volontà di vivere. Tra dolore e noia. L’arte. La giustizia e carità. L’ascesi. Il nulla. Kierkegaard. L’esistenza come possibilità e fede. La verità del “singolo”: il rifiuto dell’hegelismo. Gli stadi dell’esistenza: estetico, etico, religioso. L’angoscia. Disperazione e fede. Il Positivismo. Comte. La nascita della sociologia. La legge dei tre stadi e la classificazione delle scienze. Nietzsche. La nascita della tragedia: dionisiaco e apollineo. Il superuomo e la volontà di potenza. Il problema del nichilismo. La “morte di Dio”. L’eterno ritorno. Freud. La nascita della psicoanalisi. La scoperta dell’inconscio Bergson. Il tempo della scienza e il tempo della vita. Roma, 8 maggio 2015 Il docente Nardino Giampietro PROGRAMMA DI MATEMATICA A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Francesca SARTOGO Funzioni, elementi di topologia e limiti Cenni di topologia della retta (insiemi chiusi, aperti, punti isolati, punti di accumulazione, intorni). Le funzioni reali di variabile reale; dominio e studio del segno. Le proprietà delle funzioni e la loro composizione. Il concetto intuitivo di limite; limite finito di una funzione per x ∀ x0 , limite infinito per x ∀ x0 , limite finito e infinito per x ∀ ≫ . Teoremi sui limiti: unicità del limite, permanenza del segno. Teorema dei due carabinieri. Le funzioni continue e l'algebra dei limiti: definizione di continuità di una funzione in un punto; continuità di una funzione; operazioni sui limiti. Il calcolo dei limiti e le forme indeterminate. I limiti notevoli. Infinitesimi, infiniti e il loro confronto. Gli asintoti e la loro ricerca. Grafico probabile di una funzione. Teoremi sulle funzioni continue: teorema dei valori intermedi, teorema di esistenza degli zeri. Punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione. Successioni: definizioni, limite di una successione, teoremi sui limiti delle successioni. Principio di induzione. Progressioni aritmetiche e geometriche. Cenni alle serie numeriche. Derivate e studi di funzione La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico. Continuità delle funzioni derivabili. Le derivate fondamentali. I teoremi sul calcolo delle derivate. La derivata di una g (x ) funzione composta. La derivata di f ( x) . La derivata della funzione inversa. Classificazione e studio dei punti di non derivabilità. Le derivate di ordine superiore al primo. Il differenziale di una funzione. La retta tangente al grafico di una funzione. Le applicazioni delle derivate alla fisica. I teoremi del calcolo differenziale: teorema di Rolle, teorema di Lagrange, teorema di Cauchy. Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Il teorema di De l'Hôpital. I massimi, i minimi e i flessi: le definizioni di massimo, minimo e flesso. Il problema della ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali con lo studio della derivata prima. La ricerca dei flessi con lo studio della derivata seconda. Problemi di ottimizzazione. Lo studio delle funzioni. Schema per lo studio del grafico di una funzione. Funzioni algebriche. Funzione trascendenti. Funzioni con valori assoluti. Grafici deducibili. Applicazioni dello studio di funzioni alle equazioni. Calcolo approssimato delle radici di un'equazione. Il metodo di bisezione. Cenni al metodo del punto unito. Integrali Gli integrali indefiniti. Funzioni primitive di una funzione data. Significato geometrico dell'integrale indefinito. Proprietà dell'integrale indefinito. Gli integrali indefiniti immediati. L'integrazione per sostituzione. L'integrazione per parti. L'integrazione di funzioni razionali fratte. Gli integrali definiti. Misura di un insieme del piano. Area del trapezoide. L'integrale definito e le sue proprietà. Il teorema della media. Il teorema di Torricelli-Barrow. Il calcolo delle aree. Il calcolo dei volumi dei solidi di rotazione. La lunghezza di un arco di curva piana e l'area di una superficie di rotazione. Funzioni integrabili e integrali impropri. La funzione integrale. Integrazione numerica (cenni). Applicazioni degli integrali alla fisica. Equazioni differenziali Le equazioni differenziali del primo ordine: equazioni differenziali del tipo y '= f ( x) . Le equazioni differenziali a variabili separabili. Le equazioni differenziali lineari del primo e del secondo ordine. Problemi che hanno come modello equazioni differenziali. Geometria analitica nello spazio Introduzione alla geometria analitica nello spazio. Equazione di un piano e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra piani. Equazione di una retta e condizioni di parallelismo e perpendicolarità tra rette e tra retta e piano. Distanza di un punto da una retta o da un piano. Superficie sferica e sfera. Distribuzioni di probabilità Variabili aleatorie e distribuzioni discrete. Distribuzione binomiale. Distribuzione di Poisson. Variabili aleatorie e distribuzioni continue. Distribuzioni uniforme, esponenaziale e normale. Modelli assiomatici (cenni) I numeri naturali. La definizione assiomatica della probabilità. La geometria euclidea e i postulati di Euclide. Le geometrie non euclidee. NOTA: Gli argomenti in corsivo alla data di stesura della presente relazione non sono ancora stati trattati, se ne prevede una discussione sintetica nel corso del mese di maggio. Roma, 10 maggio 2015 Francesca Sartogo PROGRAMMA DI FISICA A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Francesca SARTOGO ELETTROMAGNETISMO: Elettrostatica: Condensatori e isolanti. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Applicazioni del teorema di Gauss: campo generato da uno strato e da un doppio strato. Il condensatore. Energia elettrostatica di un condensatore. Corrente elettrica e circuiti in corrente continua: La corrente elettrica. La resistenza e la prima legge di Ohm. Energia e potenza nei circuiti elettrici. Resistenze in serie e parallelo. Le leggi di Kirchhoff. La seconda legge di Ohm. L’effetto Joule. I condensatori nei circuiti elettrici: condensatori in serie e in parallelo. Il circuito RC serie in corrente continua: carica e scarica di un condensatore. Uso di amperometri e voltmetri nei circuiti. Soluzioni elettrolitiche. La pila di Volta. Magnetismo: Fenomeni magnetici. Il campo magnetico terrestre. Il campo magnetico. La forza magnetica sulle cariche in movimento: la forza di Lorentz. Il moto delle particelle cariche nel campo magnetico. L’esperimento di Oersted. La forza magnetica su un filo percorso da corrente. Spire di corrente e momento magnetico torcente. Correnti elettriche, campi magnetici e legge di Ampère. Spire di corrente e solenoidi. Il magnetismo nella materia. Flusso del campo magnetico e legge di Faraday: La forza elettromotrice indotta, il flusso del campo magnetico, le leggi di Faraday e Lenz. Lavoro meccanico ed energia elettrica. Generatori e motori. Autoinduzione e induttanza. Energia immagazzinata in un campo magnetico. Il circuito RL serie. Trasformatori. Onde elettromagnetiche: la sintesi di Maxwell. Il termine mancante. Le equazioni di Maxwell. La produzione e la propagazione delle onde elettromagnetiche. Caratteristiche dello spettro elettromagnetico. Energia e quantità di moto delle onde elettromagnetiche. RELATIVITA' Relatività: la relatività galileiana. Diagrammi spaziotempo e trasformazioni di Galilei. L'invarianza della velocità della luce e le sue implicazioni. Diagrammi spaziotempo e trasformazioni di Lorentz. Il problema delle equazioni di Maxwell. L’etere e l’esperimento di Michelson e Morley. Le trasformazioni di Lorentz. Gli assiomi della relatività ristretta. Il concetto di simultaneità. La dilatazione del tempo. La contrazione delle lunghezze. La composizione relativistica delle velocità. L’energia relativistica e la formula E = mc2. Cenni alla Relatività Generale. FISICA DEL '900 La fisica dei quanti: la radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck sulla quantizzazione dell’energia 1 . La quantizzazione dei livelli atomici e l'esperimento di Franck e Hertz. L’effetto fotoelettrico e l’ipotesi di Einstein. Introduzione alla fisica quantistica mediante l'esplorazione della fenomenologia dei filtri polaroid. Proprietà dei filtri polaroid. Trasmissività e legge di Malus. Proprietà mutuamente esclusive. Proprietà incompatibili. Indeterminismo quantistico. Fenomenologia dei cristalli birifrangenti. Impossibilità di attribuire una traiettoria al fotone. Interferenza di elettroni. Esperimento di Merli-Missiroli-Pozzi. Massa e quantità di moto di un fotone. L’effetto Compton. L’ipotesi di De-Broglie e il dualismo onda corpuscolo. Il principio di indeterminazione di Heisenberg. Lo spettro dell’atomo di idrogeno. Esperimento di Rutherford. Esperimento di Millikan. Modelli atomici. Cenni alla fisica quantistica. Richiami ad elementi di fisica nucleare: costituenti e struttura del nucleo. La radioattività. Tempo di dimezzamento e datazione radioattiva. Energia di legame nucleare. La fissione nucleare. La fusione nucleare. NOTA: Gli argomenti in corsivo alla data di stesura della presente relazione non sono ancora stati trattati, se ne prevede una discussione sintetica nel corso del mese di maggio. Roma, 10 maggio 2015 1 In inglese Francesca Sartogo PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Claudia FANTACCIONE SCIENZE DELLA TERRA Tettonica delle placche Struttura interna della Terra: crosta, mantello, nucleo; litosfera, astenosfera e mesosfera; isostasia; temperatura interna della Terra e flusso di calore, campo geomagnetico. Teoria della deriva dei continenti di Wegener. Studio dei fondali oceanici; paleomagnetismo e anomalie magnetiche; fosse e dorsali oceaniche; faglie trasformi; espansione dei fondali oceanici. Teoria della tettonica delle placche; margini delle placche, meccanismi di movimento delle placche, conseguenze e fenomeni associati; punti caldi; orogenesi. CHIMICA ORGANICA Dal carbonio agli idrocarburi Composti organici ◦ Il carbonio ◦ Ibridazione del carbonio Isomeria; isomeria ottica; stereoisomeria nei farmaci Idrocarburi saturi ◦ Alcani e cicloalcani ◦ Nomenclatura degli idrocarburi saturi ◦ Proprietà fisiche e chimiche degli idrocarburi saturi ◦ Reazioni di alogenazione e di sostituzione radicalica Idrocarburi insaturi: alcheni e alchini, reazioni di addizione elettrofila, regola di Markovnikov Nucleofili ed elettrofili Idrocarburi aromatici: benzene, reazioni di sostituzione elettrofila aromatica. Dai gruppi funzionali ai polimeri Gruppi funzionali Cenni sugli alogenoderivati Alcoli, fenoli ed eteri ◦ Nomenclatura, proprietà fisiche ◦ Acidità di alcoli e fenoli ◦ Reazioni di alcoli e fenoli: sostituzione nucleofila, eliminazione e ossidazione (caratteri generali) Aldeidi e chetoni ◦ Nomenclatura e proprietà fisiche ◦ Reazioni di addizione nucleofila, di ossidazione e di riduzione (caratteri generali) Acidi carbossilici e loro derivati ◦ Nomenclatura e proprietà fisiche degli acidi carbossilici ◦ Proprietà chimiche e reazioni di sostituzione nucleofila acilica (caratteri generali) Esteri e saponi: esterificazione di Fischer e saponificazione Ammine: ◦ Nomenclatura ◦ Proprietà fisiche e chimiche Ammidi Composti eterociclici: furano, pirimidina e purina Polimeri di sintesi (cenni) BIOCHIMICA Le basi della biochimica Le biomolecole I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi I lipidi: lipidi saponificabili (trigliceridi e fosfogliceridi) e lipidi insaponificabili Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: i catalizzatori biologici Nucleotidi e acidi nucleici Il metabolismo Le trasformazione chimiche all’interno di una cellula ◦ Anabolismo e catabolismo ◦ Vie metaboliche: vie divergenti, convergenti e cicliche ◦ ATP ◦ Coenzimi NAD e FAD ◦ Regolazione dei processi metabolici Il metabolismo dei carboidrati o Glicogenolisi o Glicogenosintesi o Gluconeogenesi o Glicolisi o Fermentazioni o Via dei pentoso-fosfati o Cenni sul catabolismo dei lipidi e delle proteine o Metabolismo terminale Decarbossilazione ossidativa del piruvato e produzione dell’acetil-CoA Ciclo dell’acido citrico (ciclo di Krebs) Da svolgere dopo il 15 maggio o Produzione di energia nelle cellule L’ossigeno come accettore finale della catena di trasporto degli elettroni Fosforilazione ossidativa e sintesi dell’ATP o Cenni sulla fotosintesi clorofilliana o Controllo della glicemia o Cenni sul metabolismo differenziato delle cellule dell’organismo. Roma, 10 maggio 2015 L’insegnante Claudia Fantaccione PROGRAMMA DI DISEGNO E STORIA DELL'ARTE A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Mara UDINA 1. L’Occhio che vede: Pittura e fotografia. Realismo e pre-Impressionismo (Camille Corot e la scuola di Barbizon; Courbet, Millet e Daumier. I Macchiaioli: Telemaco Signorini, Giovanni Fattori e Silvestro Lega; 2. Verso l’Impressionismo: l’opera di Eduard Manet; 3. L’Impressionismo: Claude Monet, Pierre August Renoir e Edgard Degas; 4. Paul Gauguin, Nabis, Pointinisme e Divisionismo: Georges Seurat e Gaetano previati; 5. I due profeti dell’avanguardia: Paul Cézanne e Vincent Van Gogh; 6. Arte applicata e architettura nell’Europa fin de siécle: Art Nouveau Secessione monacense e Secessione viennese: Gustav Klimt. 7. Le Avanguardie storiche e il prisma del ‘900. L’Espressionismo francese e i Fauves: Matisse, Parigi e la Francia. Arte africana e avanguardia. Amedeo Modigliani. 8. Picasso e il Cubismo. Le stagioni di Picasso. 9. Edvard Munch e James Ensor: prima dell'Espressionismo; L’Espressionismo austriaco: Oskar Kokoschka e Egon Schiele; L’Espressionismo tedesco: Die Brücke 10. Espressionismo astratto e astrattismo lirico. Der blaue Reiter: Vasilij Kandinskij e Franz Marc; Vasilij Kandinskij e il cammino verso l’astrazione: melodie di timbri e suono del colore. L’astrattismo lirico di Paul Klee. Altre astrazioni: Mondrian e la poetica neoplastica; 11. Gli «ismi» italiani tra interventismo e utopia: il Futurismo (Marinetti, Boccioni e Balla); le architetture invisibili di Antonio Sant’Elia. 12. Marc Chagall. Le Avanguardie russe: il Suprematismo e Malevič. 13. La pittura italiana tra Valori Plastici e Novecento (De Chirico, Carrà; Giorgio Morandi); 14. Arte tra provocazione e sogno: Dadaismo (Arp, Duchamp, Man Ray) e Surrealismo (Mirò, Magritte, Dalì); 15. Adolf Loos. Bauhaus, design e funzionalismo. Sezione aurea e architettura organica: Le Corbusier e Wright. 16. Il Razionalismo in architettura tra monumentalismo e poesia; Giuseppe Terragni; 17. Uno sguardo sulla scultura: Auguste Rodin, Camille Claudel; Medardo Rosso;il Novecento: Brancusi, Martini, Giacometti e Moore; 18. Esperienze artistiche del secondo dopoguerra: i tagli di Lucio Fontana; Jackson Pollock: Murale; Andy Warhol: Trenta è meglio di una; Alberto Burri, Sacco (1953) APPROFONDIMENTI ICONOGRAFICI: Gustave Courbet, Lo spaccapietre, 1849, Funerale a Ornans, 1849, La Bottega del pittore, allegoria reale che determina una fase di sette anni nella mia vita artistica e morale,18541855, Fanciulle sulla riva della Senna, 1856 ca., La Mer orageuse, La Vague (Mare in tempesta, l’Onda), 1870; Jean-François Millet, Spigolatrici, 1857, L’Angelus, 1857-59; Honoré Daumier, serie di busti in terracotta, 1832 ca., Il vagone di terza classe, 1862, La lavandaia, 1863 circa; Giovanni Fattori: La rotonda di Palmieri, 1866, In vedetta, 1872, Barrocci romani, 1873, Lo staffato, 1880 ca.; Silvestro Lega: Il canto dello stornello, 1867; La visita, 1868; Telemaco Signorini, La sala delle agitate al Bonifazio di Firenze, 1865; Bagno penale a Portoferraio, 1888-1894; Edouard Manet: Le déjeuner sur l’herbe (La colazione sull’erba), 1863, Olympia, 1863, L’esecuzione dell’Imperatore Massimiliano, 1866, Il balcone, 1868-69, Monet che dipinge sull’atelier galleggiante, 1874, Il Bar alle Folies-Bergères; Claude Monet: Le dèjeuner sur l’herbe, 1866, La Grenouillère, 1869; Impression--soleil levant, 1872, sequenza delle Cattedrali di Rouen, 1892-1894, Ninfee bianche, 1899, Lo stagno delle ninfee, armonia verde, 1899, Lo stagno delle ninfee, armonia rosa, 1900, l'ensemble delle grandi Nymphéas dell'Orangerie, 1914-1926; Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère, 1869,La liseuse, 1875-76, La pergola, 1876, Bal au Moulin de la Galette, 1876, La colazione dei canottieri, 1880-82, Gli ombrelli, 1880-86, Gabrielle e Jean, 1895 ca, Le bagnanti, 1918-1919; Edgar Degas: La famiglia Bellelli, 1858-1867, L’orchestra dell’Opéra, 1870 ca., La classe di danza, 1871-1874, Il mercato del cotone a New-Orleans, 1873, Prova di balletto sulla scena, 1874, Lavandaia, 1875, L’assenzio, 1875-76; Paul Gauguin: La visione dopo il sermone, 1888, Veduta degli Alyscamps, 1888, Il Calvario, Il Cristo giallo, 1889, Due donne tahitiane, 1891, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?, 1897-1898; Paul Cézanne: La Maddalena, 1865-1868, Ritratto di Achille Emperaire, 1867-1868, Una moderna Olympia, 1873-74, Tre bagnanti, 1874-1875, Ritratto di Madame Cézanne nella poltrona gialla, 1888-90, Bagnanti, 1890 ca, Il giocatore di carte, 1890-1892, I giocatori di carte, 1893-96, Donna con caffettiera, 1895 ca., Natura morta con mele e arance, 1899, Le grandi bagnanti, 1906, la serie de La montagna Sainte-Victoire, 1882-1906, Le grandi bagnanti, 1906; Vincent Van Gogh: I mangiatori di patate, 1885, Salici al tramonto, 1888, Caffè di notte, Place Lamartine, Arles, 1888, Les Alyscamps, 1888 (confronto con Gauguin), La stanza di Vincent a Arles, 1888, La notte stellata, 1888, Notte stellata, 1889, Autoritratto, 1889, Ritratto del dottor Gachet, 1890, La chiesa di Auvers, 1890, Campo di grano con volo di corvi, 1890 Art Nouveau: Peter Behrens, Teiere elettriche per l’AEG, 1909; Adolf Loos, Sedia per la Ditta dei Fratelli Thonet, 1899 (oggi Sedia Thonet); Gustav Klimt: Manifesto della prima esposizione della Secessione viennese, 1898, Giuditta (Salomè), 1901, Fregio di Beethoven (particolare con Gustav Mahler in veste di cavaliere), 1902, Le tre età, 1908, Il bacio, 1908, Danae, 1908; Fauves e Matisse: André Derain: Ritratto di Henri Matisse, 1905; Henri Matisse: La joie de vivre, 1905-1906, La Musique (1907), Stanza rossa, 1908, La Danse (1909 e 1910), La musique, 1909-1910, Nasturzi con La Danse, 1912, Pesci rossi, 1912, La Danse (1931-32 e 1932-33), Nudo rosa seduto, 1935-1936, Icaro (illustrazione per Jazz), 1947, Arbre, 1951, Nudo blu (1952); Pablo Picasso: La vita (1903), Famiglia di acrobati con scimmia, 1905, Ritratto di Gertrude Stein, 1905-1906, Autoritratto, 1907, Les demoiselles d’Avignon, 1907, Donna con ventaglio, 1908, Natura morta con sedia impagliata, 1912, Pipa, bicchiere, bottiglia di Vieux Marc, 1914, Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa), 1922, Guernica (1937), Sulla spiaggia, 1937;Busto di uomo in maglia a righe, 1939; Amedeo Modigliani: Testa di donna, 1912, Nudo sdraiato con braccia aperte, 1917, Jeanne Hebuterne con un grande cappello, 1918-19; Edvard Munch: La fanciulla malata, 1885-86; Il vampiro, 1893, L’urlo, 1893, Ansietà, 1894, Le quattro stagioni della vita, 1902, La storia, 1909-11; James Ensor: L'entrata di cristo a Bruxelles, 1888, Il folgoramento degli angeli ribelli, 1889, La maschera della signora Wouse, 1889, Musicisti spaventosi, 1891; Oskar Kokoschka: Incisione per la copertina di Die traeumenden Knaben, 1908, Pietà, 1908; Ernst Ludwig Kirchner, Invito alla mostra della Brücke, 1906, Strada a Berlino, 1913; Vasilij Kandinskij: Il Canto del Volga, 1906, Paesaggio con torre, 1908, Copertina originale per l’Almanacco di Der blaue Reiter, 1912, Senza titolo (primo acquerello astratto), 1910, Impression V, 1911, Improvvisazione XIX, 1911, Composizione IV, 1911, Composizione VI, 1913, Mosca I (Piazza Rossa), 1916, Giallo, Rosso, Blu, 1925, Blu di cielo, 1940; Franz Marc: I grandi cavalli azzurri, 1911, Due gatti, 1912, Paesaggio con casa e due vitelli, 1914, Il destino degli animali, 1913; Forme in combattimento, 1914; Paul Klee: Rote und weisse Kuppeln (Cupole bianche e rosse), 1914, Einst dem Grau der Nacht entraucht (Dapprima innalzatosi dal grigiore della notte…) 1918, L’Albero delle Case, 1918, Villa R, 1919, Composizione urbana con finestre gialle, 1919, Cammello in un ritmico paesaggio alberato, 1920, L’Ordine del Contro-Do, 1921, Fuga in rosso, 1921, Senecio, 1922, Ritratto della Signora P, 1924, Katze und Vogel, 1928, Strada principale e strade secondarie, 1929, Angelus Novus, 1928-32, Croci e colonne, 1931, Ad Parnassum, 1932, La morte e il fuoco, 1940; Piet Mondrian, Tableau I; Umberto Boccioni: La città che sale, 1910, La risata, 1911, Forme uniche della continuità nello spazio, 1913; Giacomo Balla: Espansione dinamica + velocità, 1913 ca. Dinamismo di un cane al guinzaglio, 1912, Velocità d’automobile, 1911, Bambina che corre su un balcone; Antonio Sant’Elia: Studio per una centrale elettrica, 1914. Marc Chagall: La casa che brucia, 1913, Gli amanti in blu, 1914, Sopra la città, 1914-18, La passeggiata, 1917-18, Il violinista verde, 1923, Il violinista blu, Sopra il gallo, 1929, La fidanzata dal viso blu, 1939-60, Resurrezione, 1937-38; Kazimir Malevič: Mietitrice, 1912, Quadrato bianco su fondo bianco; Suprematismo, 1915, Vladimir Tatlin: Modello del monumento alla Terza internazionale; Giorgio De Chirico: Ettore e Andromaca, Le muse inquietanti, 1916; Carlo Carrà: L’amante dell’ingegnere, 1921; L’attesa, 1926, Giorgio Morandi: Natura morta con piatto d’argento, 1913; Natura morta di oggetti in viola, Natura morta,1916; Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino, Pittura murale, 1947 René Magritte: Ceci n'est pas une pipe, 1928; L’impero delle luci, 1952; Salvador Dalì: Ragazza alla finestra, 1925; Persistenza della memoria, 1931; Marcel Duchamp: Ruota di bicicletta, 1913; Fontana, 1917; Adolf Loos, Villa Karma, 1904-1906, Palazzo Goldmann & Salatsch, 1909-1911, Casa Moller, 1930; Le Corbusier: Villa Savoye, 1929-31, Modulor, 1947, Unità di abitazione, 1946-52, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, 1950-55; Frank Lloyd Wright: Casa sulla cascata, 1936, The Solomon Guggenheim Museum, 1943-59; Giuseppe Terragni: Casa del Fascio a Como, 1932-36, Asilo Sant’Elia a Como, 1936; Auguste Rodin, Il pensatore, 1880-1904, La mano di Dio, 1886-1902; Medardo Rosso, La portinaia, 1883, Constantin Brancusi, Musa addormentata, 1919-1920, Arturo Martini: Le stelle, 1932, Il bevitore, 1933-34; Henry Moore, Figura Distesa (Forma Esterna), 1953-54; Alberto Giacometti, Grande femme I, 1960, Homme qui marche I, 1960; Lucio Fontana: Concetto spaziale-Attesa, 1961; Jackson Pollock: Mural, 1943; Andy Warhol: Trenta è meglio di una, Alberto Burri: Sacco, 1953. Roma, 7 maggio 2015 Mara Udina PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2014-15 CLASSE 5 SEZ. H DOCENTE: Prof.ssa Augusta GRAMOLINI La metodologia operativa seguita è stata concepita come osservazione e analisi degli studenti per stabilire il reale livello psico-motorio, proponendo situazioni educative personalizzate e seguendo, via via, in sede di valutazione, il reale grado di sviluppo del soggetto, correlato ai dati ambientali, relazionali e psico-somatici, tratti essenziali del livello di partenza. Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali ed esercizi pratici. L’approccio al movimento si è realizzato dapprima globalmente, poi in modo analitico, ed infine ancora globalmente (in questo caso, globale avanzato). Gli studenti hanno acquisito: Coscienza della corporeità anche come mezzo espressivo; Ordinato sviluppo psico -motorio nel quadro del pieno sviluppo della personalità; Valorizzazione di un ambito privilegiato per lo svolgimento di esperienze formative di vita di gruppo e di partecipazione sociale; Interiorizzazione di una cultura i nterdisciplinare. Sviluppo delle qualità fisiche fondamentali e delle relative capacità: Consolidamento e coordinamento degli schemi mot ori di base; Promozione della capacità di vivere il proprio corpo in termini di dignità e di rispetto; Formazione di sane abitudini di previdenza e di tutela della vita; Conseguimento delle capacità sociali di rispetto per gli altri. PROGRAMMA TECNICO SPECIFICO POTENZIAMENTO FISIOLOGICO A ) Mi g l i o r a m e n t o d e l l a f u n z i o n e c a r d i o - r e s p i r a t o r i a . B) Potenziamento fisiologico. La forza è una componente che determina e influenza il gesto finalizzato. Per l’incremento di questa qualità si sono utilizzati esercizi a carico naturale o con piccoli carichi (palle zavorrate). Il rafforzamento della muscolatura è stato associato al rafforzamento del tono dei muscoli della colonna vertebrale e delle cinture delle spalle e del bacino. C) Mobilità e scioltezza articolare . La capacità di eseguire movimenti di grande ampiezza è finalizzata a una buona esecuzione di movimento e facilita qualsiasi apprendimento motorio. Sono stati utilizzate esecuzioni ripetute a corpo libero e alla spalliera. D) Velocità. Intesa come capacità di compiere azioni motorie nel più breve tempo possibile si sviluppa con l’automatismo del gesto, efficace ed economico. Per far questo si è attuato un lavoro che sviluppasse la capacità di adattare il movimento a situazioni mutevoli, portando così alla de strezza. RIELABORAZIONE E CONSOLIDAMENTO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE La presa di coscienza del proprio corpo da parte dell’alunno e l’aggiustamento dello schema corporeo, implicano nuove e più ricche acquisizioni relative al rapporto del corpo con l’ambie nte. In particolare si sono ricercate situazioni implicanti rapporti non abituali fra il corpo e lo spazio, quali le capovolte, gli atteggiamenti variati in fase di volo. In particolare si è ricercata l’esecuzione di azioni, anche tratte dai grandi giochi, al fine di verificare ed affinare l’equilibrio posturale e dinamico, la coordinazione generale, l’apprezzamento delle distanze (esercizi di lanci di precisione, di balzi misurati in corsa, ecc) e delle traiettorie (esempi: esercizi ed attività combinate c on il pallone in spostamento, spostamenti in relazione al piazzamento o al movimento del compagno o del pallone), la rappresentazione mentale di situazioni dinamiche (esempio: programmazione di azioni di attacco o di difesa nei giochi sportivi). Particolar e attenzione si è posta al consolidamento della lateralizzazione, assecondando le naturali e spontanee funzioni di attacco -slancio dominanti e di appoggio -stacco complementari. ATTIVITÀ MOTORIA COME LINGUAGGIO Il movimento è uno dei linguaggi attraverso il quale l’uomo esprime il suo mondo interiore ed entra in rapporto con gli altri. Tale acquisizione ha consentito all’alunno l’esplorazione e la valorizzazione di tutti i mezzi di espressione ed interrelazione. AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA L’avviamento alla pratica sportiva si inserisce armonicamente nel contesto dell’azione educativa, in quanto teso allo scopo di contribuire alla formazione della personalità degli alunni e di porre le basi per una consuetudine di sport attivo, inteso come acquisizione di equilibrio psico -fisico nel quadro dell’educazione sanitaria. In questa considerazione, si è posto l’avviamento a discipline sportive che ha offerto l’occasione di utilizzare, o scoprire globalmente, gesti usuali, quali il correre, il saltare, lo schivar e, il lanciare, il prendere, secondo uno scopo, in una continua successione di situazioni problematiche. L’impegno di miglioramento del risultato discende solo dalla logica della ricerca e della verifica del movimento più corretto e preciso; in questo sens o tramite l’Educazione Fisica si è lavorato per conseguire la padronanza del corpo, la formazione ed l’affinamento di condotte motorie personali, il rispetto delle regole dello sport e del gioco (siano esse codificate o liberamente concordate). Tramite l’insegnamento degli sport e dei giochi di squadra si è cercato di introdurre e consolidare abitudini di collaborazione reciproca. Per chiarire che l’agonismo, inteso come impegno a dare il meglio di se stessi nei confronti degli altri, rientra nella logica d ell’educazione e perciò della scuola. Ciò ha permesso l’acquisizione, da parte degli alunni, di una coscienza critica nei confronti di comportamenti estranei alla vera essenza dello sport, come la ricerca del risultato ad ogni costo, o l’assunzione di atte ggiamenti divistici. Infatti una prestazione o una vi ttoria hanno significato solo quando rappresentano il segno di una conquista su se stessi, o il frutto di un impegno liberamente assunto e tenacemente perseguito. PRESUPPOSTI TEORICI E PRATICHI RELATIVI AGLI SPORT INDIVIDUALI E DI SQUADRA Teoria, tecnica e didattica degli sport di squadra Pallavolo , pallamano e basket: avviamento al gioco; tecnica individuale; tecnica applicata; organizzazione e collaborazione; concetti generali dei principali sistemi offensivi e difensivi. Teoria tecnica e didattica degli sport individuali : atletica leggera Tecnica e didattica dei salti in estensione ed in elevazione; tecnica e didattica del lancio del peso. Aspetti della preparazione fisica negli sport individuali e di squadra Il potenziamento muscolare; la ginnastica funzionale: esercizi pratici e principi metodologici per la prevenzione degli infortuni; lo stretching; le valutazioni attitudinali e funzionali; le metodologie posturali; la psicomotricità funzionale. CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO CIVICO Consapevolezza dei propri mezzi e dei propri limiti, rispetto per gli altri, l’abitudine al rispetto delle regole e la gestione di compiti di responsabilità quali l’arbitraggio. Obiettivi operativi: Conoscenza delle regole delle varie attività sportive anche per svolgere compiti di arbitraggio; Capacità di partecipare attivamente e democraticamente alle attività di gruppo; Capacità di gestire in gruppo brevi spazi orari per attività di i nteresse comune. Contenuti: soprattutto attività sportive e motorie che siano in grado di stimolare comportamenti sociali utili ad un convivere civile fra le persone Obiettivi operativi: Trattazione di alcune tematiche rigardanti 1)SPORT TRA SUCCESSI E DEL USIONI 2)STORIA DELLO SPORT 3)SPORT PER TUTTI E QUELLO PER NESSUNO 4)SPORT E SOCIETÀ’ Contenuti: Conoscenza del concetto di comunicazione efficace verbale e non verbale: Il linguaggio del corpo. ROMA 6 MAGGIO 2015 AUGUSTA GRAMOLINI