Basket Brkic va oltre l`ultimo tiro

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Basket Brkic va oltre l`ultimo tiro
SPORT
GIORNALE DI BRESCIA SABATO 15 GIUGNO 2013
Basket Brkic va oltre l’ultimo tiro
«Non ho più rivisto l’errore di Pistoia in gara-2. Capita, non è un problema
Ora dobbiamo solo riuscire a tornare là. C’è un bel clima, possiamo farcela»
BRESCIA Gli ultimi tiri sono come i rigori di Roberto Baggio: non li sbaglia solo
chi non ha il coraggio di provarli. David
Brkic è uno che sa prendersi le responsabilità e come tale sa che ogni tanto può
pure andar male. Anche i migliori giocatori sbagliano sotto pressione, ciò non toglie nulla alla loro grandezza. Anzi, li fa
sembrare più umani. Il miglior italiano
della stagione regolare di LegaDue lunedì scorso ha avuto a fil di sirena per le
mani quello che gli americani chiamano
buzzer beater, l’ha mancato di un soffio.
Pistoia-Brescia poteva essere 1-1, è 2-0,
ma nulla toglie alle chances biancazzurre in una finale promozione che domani
ripartirà da un San Filippo caldo di suoni
e colori.
Brkic, ha rivisto quell’ultimo tiro? «No,
ma non perchè voglia esorcizzarlo. So come l’ho preso, so come l’ho fatto, so come non è entrato. Una sconfitta, così come una vittoria, non possono ricadere
solo su un tiro. L’ho preso anche se sentivo male alle gambe, l’ho preso anche se
erano ormai diversi minuti che non tiravo. In 3" abbiamo cercato il gioco più veloce, un pick and roll fulmineo tra me e
Fernandez».
Quindi era deciso che toccasse a lei? «In
due gare abbiamo tirato tutti male. Qualcuno doveva provarci. Era giusto lo facessi io. Sono pronto a riprendermelo, se
servirà. Anche perchè ormai bisogna solo pensare a vincere le prossime due partite e siccome le giochiamo in casa nostra sono certo che sarà un’altra musica».
Che clima c’era questa settimana nello
spogliatoio della Centrale? «Ottimo, credetemi. Non si direbbe che siamo sotto
2-0. Non c’è rassegnazione, ma nemmeno tensione nel doverci giocare la partita
che non possiamo sbagliare. Anche tra i
più giovani enello staffvedo lagiusta serenità per affrontare al meglio questa gara».
Il San Filippo è esaurito da mercoledì...
«E questo è fantastico. Abbiamo fatto i
primi allenamenti con un via vai di gente
in sede a caccia di un biglietto. Anche
questo ci ha caricati. Non vediamo l’ora
di entrare al palazzetto e sentire il tifo di
tutti quei tifosi».
Che tipo di partita serve per vincere?
«Preparazione e mentalità devono essere uguali a quelle delle prime due. Da
quel punto di vista non abbiamo sbagliato nulla. Probabilmente dobbiamo riuscire a dare più velocità al nostro gioco
per trovare qualche canestro facile».
Che effetto le ha fatto essere valutato il
miglior giocatore della LegaDue? «Migodròilpremioafinestagione,orasonotroppo "dentro" questa finale per pensarci».
Perchè l’estate scorsa lei si è accasato a
Brescia che non era certo la più appetibile delle destinazioni? «Ho rinunciato a
due proposte di serie A e una di LegaDue
perchè sentivo che Brescia era la scelta
giusta. Se dovevo abbassarmi il contratto, visto che c’era il crollo del mercato,
dovevo essere sicuro della scelta che facevo. E visto oggi ho avuto ragione io».
Cristiano Tognoli
Oggi a Iseo
il Mingotti
extralarge: 6 squadre
si disputano il trofeo
Edoardo Mingotti quando giocava a Iseo
Polivalente
■ Nella foto sopra David
Brkic scocca un tiro sotto
gli occhi di Giacomo
Galanda, a destra insieme a
Nikos Barlos cerca di
fermare Diego Fajardo.
Domani la finale di
LegaDue si sposta al San
Filippo (già tutto esaurito
da mercoledì) e la Centrale
deve assolutamente
vincere per impedire che la
serie finisca con la
promozione della Giorgio
Tesi in serie A
Nba Miami reagisce, la finale è sul 2-2
James e Wade spopolano a San Antonio. Kidd coach di Brooklyn
C REGIONALE
Virtus Lumezzane:
confermato Mazzali
Piace Chahab
■ La Virtus Lumezzane,
neopromossa in C Regionale,
ha confermato il coach
Michele Mazzali e ora pensa
al mercato giocatori: piace
l’argentino Matias Chahab
reduce da un’ottima annata a
Sarezzo. Meno grave del
previsto l’infortunio al
ginocchio di Righetti: entro
tre mesi tornerà in campo.
SAN ANTONIO Immediata reazione dei Miami Heat che pareggiano la serie (2-2) contro San Antonio dopo la debacle di due giorni prima: trascinati da LeBron James e Dwayne Wade, 65 punti in
due, i detentori dell’Anello vincono in Texas per 109-93 centrando
l’allungo nel terzo e nel quarto
parziale conquistandosi la certezza di tornare a casa per gara-6.
Molto bene questa volta anche
Chris Bosh (20 punti e 13 rimbalzi) che era invece mancato nelle
altre gare della serie.
Gli Spurs, con in campo un
Parker non in perfette condizioni
a causa di un problema alla co-
scia (ma comunque capace di
mettere a segno 15 punti), hanno
tenuto fino all’intervallo lungo
(49-49). Top scorer per gli uomini di Popovych è stato Tim Duncan con 20 punti.
Intanto appena dieci giorni dopo
aver chiuso la carriera in campo,
Jason Kidd ha trovato una panchina di Nba: l’ex play, secondo miglior assistman della storia del
campionato cestistico americano, è stato scelto dai Brooklyn
Nets per sostituire P.J. Carlesimo, esonerato dopo l’eliminazione ai play-off contro Chicago.
Con iNets Kidd ha giocato per sette anni quando la franchigia era a
New Jersey.
ISEO In riva al Sebino si accendono questa sera i riflettori sul «Memorial Edoardo Mingotti». Giunta alla dodicesima edizione, la manifestazione organizzata da
Rocco Mingotti in collaborazione con il
comitato provinciale della Federazione
e il Basket Iseo per ricordare il fratello
scomparso a soli 31 anni il primo luglio
del 2001 chiama a raccolta al PalAntonietti il meglio del basket bresciano.
La novità di quest’anno è rappresentata
dall’allargamento del torneo che da quadrangolare diventa a sei squadre grazie
alle new entry delle fresche neopromosse in Dnb Contadi Castaldi Montichiari e
Novella Sentieri Orzinuovi che vanno ad
aggiungersi a Basket Brescia Leonessa,
Iseo Serrature Pisogne, ai padroni di casa dell'Argomm Iseo ed alla selezione degli «Amici di Edo» guidata in panchina
da Morandi, Adami e De Maio.
La Centrale del latte, pur non potendo
essere presente per ovvie ragioni con la
prima squadra, si affida ugualmente ad
un roster interessante con Vinati, Stagnati, Sartora, Saresera, Pippo Mori ed i gemelli Davide e Sandro Marelli. A calamitare l’attenzione c’è la variegata selezione degli ex compagni ed amici del compianto Edo che, accanto ad alcuni aficionado della manifestazione quali Bernabei, Burini, Speranzini, De Marco e Tengattini, annuncia Gandini, Masieri, Olivieri, Rodriguez e De Nicolao. L’inizio
del torneo è per le ore 17 (partite da due
tempi di 10’ ciascuno) con le sei squadre
suddivise in due gironi: Brescia, Montichiari e Iseo nel girone A, Orzinuovi, Pisogne e gli «Amici di Edo» in quello B. A fare
da gustoso prologo, alle ore 14.30 si tiene
un clinic per gli allenatori che vede nelle
vesti di relatori Eugenio Dalmasson e Fabrizio Frates. Il tecnico mestrino tratterà
della «difesa sul pick and roll» mentre il
collega meneghino parlerà di «come costruire e mantenere un vantaggio».
Il programma (ingresso gratuito). Ore
17 Iseo-Montichiari; ore 17.30 Amici-Pisogne; ore 18 Brescia-Iseo; ore 18.30 Pisogne-Orzinuovi; ore 19 Brescia Montichiari; ore 19.30 Amici-Orzinuovi. Finali: ore 20 5°-6° posto; ore 20-30 3°-4° posto; ore 21 1°-2° posto; ore 21.30 premiazioni.
Uriele Paitoni
MotoGp Sorpresa Rossi, primo di venerdì
Sul circuito del Montmelò la Yamaha del Dottore precede Lorenzo e Pedrosa
GRANOLLERS «Sono molto
contento naturalmente. Anche
se è solo venerdì è una bella soddisfazione essere in testa».
È un Valentino Rossi sorridente
quello che parla alla fine del primo venerdì positivo dopo tanto
tempo. Certo il nove volte iridato non si aspettava di finire davanti a tutti dopo il primo giorno di prove, ma ieri è stato lui il
miglior interprete del tracciato
catalano del Montmelò. Solo 24
ore primaa la battuta: «Spero
che Lorenzo mi aspetti per fare
QUJKlpR8FCenmjIGwmuFzQJPX5mWx3kZLeBnks92HJY=
41
un duello», poi il colpo di coda
che lo ha portato, nel secondo
turno, ad essere il migliore.
«Anche al Mugello - sottolinea
Rossi - ero andato bene nelle
prove, ma essere primi ha un altro sapore. Ora sarà molto importante il lavoro per la gara, soprattutto sarà fondamentale la
scelta delle gomme. Sono più ottimista rispetto ad altri gran premi, penso di poter andare meglio. Per vincere bisognerà partire dalla prima fila, per il podio
potrebbe bastare la seconda».
L’ottimismo della prima giornata è poi stato completato dagli
applausi ricevuti dal pubblico
spagnolo del Montmelò. «Da
questo punto di vista - ha detto
Valentino - devo ritenermi fortunato, ho sempre avuto molti tifosi qui in Spagna. È un grande piacere, in tanti fanno il tifo per me,
questo nonostante ci siano tanti
piloti spagnoli forti».
Gli iberici di riferimento, sono
però rimasti dietro. Jorge Lorenzo, seppur staccato di solo 49
millesimi, stavolta non è riusci-
to a fare meglio del «vecchio»
compagno di squadra, mentre
Dani Pedrosa non è riuscito a
portare la sua Honda davanti a
tutti. Il catalano, che è il vero padrone di casa al Montmelò, sta
lavorando per la qualifica.
«Soprattutto oggi - ha detto Pedrosa - ci siamo concentrati sugli pneumatici. Siamo stati in
grado fare alcuni giri con le gomme morbide e anche con le dure. Ottenere la giusta scelta è
molto importante su questo circuito».
Valentino Rossi in azione al Montmelò