BasketOspitidellaLighthouse per confermarsi faro del torneo

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BasketOspitidellaLighthouse per confermarsi faro del torneo
46 SPORT
DOMENICA 17 NOVEMBRE 2013 GIORNALE DI BRESCIA
■ Italiani vittoriosi ancorché poco
utilizzati nell’ultimo turno della Nba.
A Salt Lake City, San Antonio porta a
sette lasua seriedi successi consecutivi, battendo 91-82 gli Utah Jazz.
Per Belinelli 2 minuti e 52 secondi in
campo ed uno score di 3 punti e un
assist.Gli Spurs mandano tre giocatori in doppia cifra; il più prolifico è
Nba Successi
ma poca gloria
per gli italiani
Tony Parker con 22 punti; 17 ne mette a referto Diaw, si ferma a 14 Duncan.
Alla«Sleep Train Arena» diSacramento, invece, i Pistons battono 97-90 i
Kings e per Datome c’è appena il tempo di dare il suo contributo con 2 punti in un minuto, quello che conclude
il primo quarto di gioco. Ne realizza
invece 21 Josh Smith; in doppia cifra
anche Stuckey (16), Drummond (15),
Jennings e Singler (11). A Sacramento
non bastano invece i 26 realizzati da
DeMarcus Cousins e i 18 di Isaiah
Thomas. Vincono anche i Denver
Nuggets che, in sempre privi di Danilo Gallinari, battono in casa per
117-113 i Minnesota Timberwolves.
Basket Ospiti della Lighthouse
per confermarsi faro del torneo
La Centrale difende oggi il primato solitario in Lnp Gold
sull’inviolato parquet di Trapani. La «ricetta» di Martelossi
LA GIORNATA
Napoli-Torino
colossi acciaccati
a confronto
■ Nel panorama
dell’ottava giornata spicca
Napoli-Torino che mette
di fronte squadre
costruite senza badare a
spese con l’obiettivo di
salire in A. Entrambe sono
però reduci da sconfitte: i
partenopei a Trento, i
piemontesi in casa per
mano della lanciatissima
Capo d’Orlando ed
entrambe accusano
problemi d’organico. I
padroni di casa dovranno
rinunciare ad Allegretti e
Bryan, mentre gli ospiti
non hanno ancora
recuperato Mancinelli e
Steele.
Confronto di livello anche
a Frosinone, dove è di
scena Verona. Veroli,
reduce dalla sconfitta di
Ferentino vorrebbe subito
ripartire, mentre la
Tezenis, dopo la sofferta
vittoria interna su Forlì,
cerca quel minimo di
continuità che finora è
mancata.
In coda spicca
Trieste-Ferentino, con i
ciociari che faranno
esordire Kyle Johnson,
guardia-ala canadese di
passaporto inglese.
Il programma Napoli Torino; Trapani - Brescia;
Trieste - Ferentino; Forlì Capo d’Orlando; ImolaTrento; Jesi - Barcellona;
Biella-Casale Monferrato.
La classifica Brescia
punti 12; Veroli, Torino,
Barcellona, Biella, Trento
10; Trapani, Orlandina 8;
Verona, Jesi, Napoli 6;
Ferentino, Trieste, Casale
4; Imola 2; Forlì 0.
BRESCIA Certezze a confronto. La
Centrale del latte capolista solitaria di
Lnp Gold con sei vittorie in sette partite è di scena oggi alle 18 (diretta su RadioBresciasette) sull’imbattuto parquet della Lighthouse Trapani.
Imbattuto non soltanto in questa stagione, che ha visto la squadra di Lardo
riaffacciarsi nella seconda serie acquistando i diritti di Scafati, ma da due
anni e mezzo, visto che l’ultima formazione ad imporsi al Palailio fu proprio
la Centrale che nel maggio 2011 piazzò un secco 2-0 che gettò le basi per la
promozione in LegaDue. Obiettivo
raggiunto un paio di settimane dopo
anche dai siciliani che però, per problemi di bilancio, furono però costretti a ripartire dalla Dnc.
E già che stiamo parlando del passato,
lasciateci ricordare tre suggestivi incroci tra Brescia e Trapani. Il primo è
la presenza di Riccardo Sales alla guida dell’allora Tonno Auriga di A2 nel
92/93: per il Barone si trattò del ritorno in panchina dopo la traumatica
conclusione della sua seconda esperienza all’ombra del Cidneo. Il secondo è legato a John Paul Shasky, chegiocò 8 partite nell’87 in quella che resta
l’ultima stagione in A1 del Basket Brescia, per tornare in Italia quattro anni
dopo, sempre nella massima serie, indossando la divisa granata. Infine
l’americano più titolato nella storia di
Trapani, l’ala alta Reggie Johnson, tra
i protagonisti della storica promozione in A1 del ’91, era stato compagno di
squadra di Marc Iavaroni nei Sixers
che vinsero l’anello nel l’83. Ai più giovani segnaliamo che il popolare «Iava» fu a sua volta uno dei due statunitensi che condussero la Pinti Inox al
primo approdo in A1 nel ’79.
La Pallacanestro Trapani di oggi si affida invece a due statunitensi «piccoli»,
il play Kelvin Parker e la guardia Robert Lowery, a due pezzi pregiati
dell’ultimo mercato, il pivot Renzi e
l’ala Ferrero (inseguito anche dalla
Centrale) oltre che a Baldassarre, forse il miglior in questo primo scorcio di
campionato, «ereditato» da Scafati e a
Rizzitielli e Ianes, già in organico la
scorsa stagione.
«La formula, peraltro ignorata per anni, che prevede americani piccoli - os-
serva in proposito coach Martelossi non concede vie di mezzo: o la va o la
spacca. E direi che nel caso di Trapani
i due giocatori individuati sono affiatati e stanno valorizzando gli italiani. Come è noto, noi abbiamo fatto una scelta antitetica... Se poi proviamo a confrontare le squadre, rileviamo che loro
hanno un pivot con più punti nelle mani, mentre la Centrale in quel ruolo è
più consistente fisicamente e può concedersi più falli. La Lighthouse è la
compagine con la forbice più evidente tra rendimento interno ed esterno.
Credo che questo sia riconducibile alle certezze che hanno saputo acquisire in casa, visto che il palazzetto è di
quelli ampi, ben diverso da quello di
Pistoia, giusto per capirci».
«Veniamo da una settimana tutto sommato normale - prosegue Martelossi a parte qualche mal di schiena. È chiaro che il ruolo di capolista, meritato o
meno che sia, comporta un’"aggravante", quella di incontrare squadre
motivatissime. Dalla nostra ci deve essere la convinzione che scaturisce da
quanto abbiamo fatto finora, la voglia
di non accontentarsi, e la consapevolezza che possiamo avere diversi giocatori in grado di risultare decisivi, ovvero possiamo permetterci di far bene
anche se qualcuno non è al massimo».
Franco Bassini
Riferimenti
■ Sopra l’ala pivot
Tamar Slay, a lato
il pivot Tommaso
Rinaldi e sotto
l’allenatore
Alberto Martelossi
(Reporter)
C Regionale La Nbb prima vola poi crolla
Nuovo ko interno per la Ziglioli cui non bastano Speranzini e Testa
NBB BRESCIA
GORLE
56
66
ZIGLIOLI NBB BRESCIA Speranzini 10, De
Guzman 8, Bincoletto, Testa 16, Kustodic 6,
Bertini 2, Saletti, Simoncini 9, Brunelli, Rakic,
Roversi 5, Foschetti. Allenatore: Marinucci.
VIRTUS GORLE Zucchetti, Prettato 5, Deligios
18, Ubiali 11, Warwich 18, Maccari, Roggeri 1,
Ghisleni 6, Tontini 7, Forini. Allenatore: Pezzoli.
Arbitri Zoni e Mangoni di Cremona.
Note Parziali: 13-9; 29-30; 46-46. Usciti per 5
falli: nessuno. Spettatori 100 circa.
MAZZANO Scivola ancora fra le mura
amiche la Nbb Ziglioli, che dopo un primo tempo incoraggiante nella ripresa
si fa recuperare e battere dal Gorle.
All’inizio coach Marinucci punta su Simoncini, Brunelli, Bertini, Roversi e Kustodic, che ripagano la fiducia imbrigliando con efficacia i tiratori avversari. Nel prosieguo si mette in luce Testa
(16-12), ma il team bergamasco dà il
via ad una rimonta coronata dal canestro del sorpasso: 28-27. Alla ripresa
delle ostilità la Ziglioli appare più luci-
da e determinata e grazie ai tiri dalla distanza di capitan Speranzini e Testa vola sul 42-34. Poi, però, si blocca, come
già contro il Pizzighettone, consentendo a Warwich e compagni di chiudere
il terzo quarto sul 46-46. Sullo slancio
gli orobici allungano (58-50), mentre la
Nbb si affida alla precisione dalla lunetta di Simoncini e Roversi per rientrare
fin sul 56-58. Nell’ultimo minuto un fallo antisportivo fischiato a Speranzini
consente ad Ubiali di dare il la al parziale di 8-0 che chiude il match.
u. p.
Iseo formato gigante fa piccola anche la XXL
La squadra di coach Leone resta imbattuta: Zanini, Oldrati e Caramatti in evidenza
XXL BERGAMO
ARGOMM ISEO
L’esultanza di Oldrati trascinatore di Iseo
73
86
XXL LUSSANA BERGAMO Caffi 20,
Gavazzeni 6, Capelli, Minò, Galbiati 6, Mora
5, Parsani 9, Greselini, Sartori 6, Padova 6,
Montignosi 11, Giussani 4. Allenatore: Galli.
ARGOMM ISEO Nicosia 2, Zanini 20,
Caramatti 18, Pagani 3, Gatti, Cancelli 6,
Saresera 2, Oldrati 20, Ben Houmane 10,
Baroni, Zani, Crescini 5. Allenatore: Leone.
Arbitri Monti di Bernareggio e Dragoi di
Carate.
Note Parziali: 21-25; 45-47; 57-69. Tiri liberi:
XXL 10/16, Iseo 28/30. Uscito per 5 falli
Padova. Spettatori 500 circa.
BERGAMO Non conosce sosta la
travolgente cavalcata della Argomm
Iseo, che nel match clou dell’ottava
giornata di C regionale espugna anche il palasport di piazzale Tiraboschi.
ControlaforteXXLgliuominidelpresidente Poieri sfoggiano l’ennesima
grandeprovadi maturità, costringendogliambiziosibergamaschiacapitolare sotto i colpi di una squadra che di
settimanainsettimanastadimostrando di avere molte frecce al proprio arco.
In avvio i padroni di casa aggredisco-
no il quintetto lacustre, composto da
Crescini, Zanini, Caramatti, Oldrati e
Ben Houmane, portandosi sul 9-4,
ma una volta carburato (11-9) l’Iseo
piazza un breakdi 11-1 grazie al quale
prende decisamente in mano le redini del confronto.
Dopo un attimo di sbandamento gli
orobicirecuperanoconletriplediParsani e Caffi mentre per la Argomm è
un tiro libero del rientrante Pagani a
mandare in archivio i primi 10’ sul
25-21.
Nelsecondoquartoisebinisiportano
sul 29-21, ma nella XXL sale in catte-
draMontagnosicheasuondicanestri
e assist firma recupero e sorpasso
(32-31al13’).Inunsusseguirsidiemozioni tocca a Caramatti bucare la retina avversaria (38-43) ed all’intervallo
lungo Iseo guida 47-45.
Nella ripresa i sebini allungano
(56-49)conCaramattichemandaildivario in doppia cifra (53-64) al 28’.
Nell’ultimo quarto Bergamo prova in
tutti i modi a riaprire la partita, ma la
compagine di coach Leone respinge
ogni tentativo e conquista l’ottava vittoria consecutiva.
Uriele Paitoni