Cos`è il botulismo?

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Cos`è il botulismo?
Dipartimento federale dell’interno
Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Divisione malattie trasmissibili
Cos'è il botulismo?
Stato al 1° giugno 2008
Risposte alle domande più frequenti concernenti la diffusione, il decorso,
la terapia e la prevenzione
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Cos'è il botulismo?
Qual è l'origine dell'agente patogeno del botulismo?
Come si verifica l'intossicazione?
Quanto è diffuso il botulismo in Svizzera?
Il rischio d'intossicazione all'estero è più elevato che in Svizzera?
Posso essere contagiato da un'altra persona?
Quali sono i tipici sintomi del botulismo?
Come viene accertata la presenza del botulismo?
Come si cura il botulismo?
Come prevenire il botulismo?
Come si possono inattivate le spore di clostridi e la tossina botulino?
Il Clostridium botulinum può essere impiegato a scopi bioterroristici?
1.
Cos'è il botulismo?
All'origine del botulismo vi è una tossina prodotta da un batterio, il Clostridium botulinum, in condizioni di assenza di ossigeno. È presente in tutto il mondo, nel suolo terrestre, nei fondali lacustri
e marini, e può sopravvivere per lungo tempo sotto forma di spore resistenti.
Il botulismo è un'intossicazione, non una malattia. Il nome deriva dalla parola latina botulus (=
salsiccia), poiché il veleno è stato individuato per la prima volta in una salsiccia. Nei secoli passati
il botulismo era una intossicazione alimentare temuta, che nella maggior parte dei casi esplicava i
suoi effetti dopo il consumo di carne in scatola e spesso aveva esito letale. La tossina non è trasmissibile da uomo a uomo.
Tutte le forme del botulismo sono caratterizzate da paralisi muscolare improvvisa, visto che il veleno agisce sui terminali nervosi, bloccando il controllo della muscolatura. Caratteristico è anche il
modo in cui la paralisi si estende a tutto il corpo: prima è colpita la testa, poi le spalle, le braccia e
gli avambracci, e da ultimo le cosce e le gambe. La paralisi facciale si manifesta con lo sdoppiamento e l'annebbiamento della vista, la paralisi delle palpebre, disturbi della parola e difficoltà di
deglutizione. Generalmente sono descritte tre forme di intossicazione:
− il botulismo alimentare;
− il botulismo intestinale (nei bambini durante il primo anno di vita, detto «botulismo dei lattanti»);
− botulismo da ferita;
− botulismo inalatorio.
Il botulismo intestinale è provocato da spore dell'agente patogeno che, dopo essere penetrate nel
tratto digerente non ancora completamente sviluppato del lattante o in quello malato di una persona adulta, sono attivate e iniziano a riprodursi. Il botulismo da ferita insorge quando una ferita
aperta è infestata da clostridi e la tossina prodotta localmente raggiunge l'apparato circolatorio
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sanguigno (un tempo frequente tra gli agricoltori, oggi tocca più che altro i tossicodipendenti che
si iniettano droghe).
I casi di botulismo inalatorio, provocati dall'inalazione della tossina, non hanno un'origine naturale. Questa forma di botulismo potrebbe insorgere a seguito di atti di bioterrorismo, visto che si
tratta della via di trasmissione con le conseguenze più gravi. La tossina botulino è in assoluto uno
dei veleni più letali esistenti.
In minime dosi la tossina botulino è impiegata in terapie mediche per la cura di crampi muscolari
(p. es. torcicollo) o contro l'invecchiamento della pelle (iniezioni di Botox).
2.
Qual è l'origine dell'agente patogeno del botulismo?
Il Clostridium botulinum si sviluppa esclusivamente in un ambiente privo di ossigeno. È presente
in tutto il mondo, nel suolo terrestre, nei fondali lacustri e marini, e può sopravvivere per lungo
tempo sotto forma di spore resistenti. I vari ceppi del batterio producono sette diversi tipi di tossine indicate con le lettere da A a G. Solo i tipi A, B, E e F possono causare un'intossicazione
nell'essere umano; il tipo A è la tossina più frequentemente individuata, mentre il tipo F è quella
più rara.
Nella lavorazione o conservazione inappropriate di derrate alimentari ricche di proteine, l'agente
patogeno è in grado di riprodursi anche negli alimenti e di produrre la tossina. Nei rari casi di botulismo succede, a differenza di quanto accadeva una volta, che all'origine non vi siano cibi preparati in casa, bensì alimenti industriali o preparati artigianalmente. La fonte principale sono i barattoli di conserve nonché gli alimenti a base di carne o di pesce non sufficientemente affumicati o
conservati in salamoia per un periodo di tempo troppo breve.
Il numero di casi di botulismo registrato negli Stati Uniti, di cui la metà in California, è di gran lunga il maggiore. Al secondo posto vi è l'Argentina, seguita da Australia, Giappone e Canada. In
Europa, l'intossicazione si riscontra soprattutto in Italia e in Gran Bretagna. Pochissimi casi sono
stati dichiarati anche nel Cile, in Cina, in Egitto, in Israele, nello Jemen e in Iran.
3.
Come si verifica l'intossicazione?
La tossina botulino può entrare nell'organismo umano per le vie seguenti:
− consumo di alimenti non sufficientemente cotti o arrostiti oppure conservati sotto vuoto (conserve di fagiolini, asparagi, carote, granturco, pomodori; aglio e cipolle sott'olio; salsicce,
prodotti a base di carne e prodotti della pesca, insalate ricche di proteine, maionese);
− ingestione di acqua contaminata (p. es. da un cadavere animale);
− contatto con materiali contenenti l'agente patogeno nell'esecuzione di lavori agricoli o edili, o
nel consumo di droghe da iniettare (attraverso ferite cutanee o punti d'iniezione);
− inalazione di particelle infette (bioterrorismo).
La tossina del botulino non può essere trasmessa da uomo a uomo. Non può penetrare nell'organismo se la pelle è intatta. La trasmissione del batterio da uomo a uomo è stata documentata,
ma rimane a livello mondiale un fatto assolutamente eccezionale.
La tossina botulino è in assoluto uno dei veleni più letali esistenti. Meno di un milionesimo di
grammo del tipo A è sufficiente a uccidere una persona del peso di 70 kg, indipendentemente
dalla via d'accesso.
4.
Quanto è diffuso il botulismo in Svizzera?
A livello mondiale i casi di botulismo sono rari. Ogni anno in Svizzera sono dichiarati in media 2
casi di botulismo alimentare e 2 casi di botulismo da ferita.
Dall'introduzione dei sistemi nazionali di dichiarazione, circa 25 anni orsono, non sono più stati
segnalati casi di botulismo dei lattanti. Per questa ragione in Svizzera, dal 1° gennaio 2008, il botulismo dei lattanti non è più soggetto all'obbligo di dichiarazione.
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5.
Il rischio d'intossicazione all'estero è più elevato che in Svizzera?
No. Il batterio Clostridium botulinum si trova in tutto il mondo, nel suolo terrestre e nei fondali lacustri e marini. Per cui un'intossicazione in linea di massima è possibile ovunque nel mondo.
Nei rari casi di botulismo, l'origine va ricercata di regola nei prodotti alimentari industriali o artigianali. La fonte principale sono i barattoli di conserve nonché gli alimenti a base di carne o di pesce
non sufficientemente affumicati o conservati in salamoia per un periodo di tempo troppo breve. Il
rischio di intossicazione nel mondo è estremamente raro se sono rispettate alcune misure di profilassi.
6.
Posso essere contagiato da un'altra persona?
No. La trasmissione del batterio da uomo a uomo è stata documentata, ma rimane a livello mondiale un fatto assolutamente eccezionale. La tossina del botulino non può essere trasmessa da
uomo a uomo. Non può penetrare nell'organismo se la pelle è intatta.
Il tempo che intercorre tra l'assunzione della tossina o il contagio e l'insorgenza della malattia (=
periodo d'incubazione) dipende dalla dose e dalla via di trasmissione. Per il botulismo alimentare
esso di estende su un arco di tempo che va dalle 12 alle 36 ore, per il botulismo da ferita dai 4 ai
14 giorni. Nel caso del botulismo dei lattanti, il periodo d'incubazione non può essere definito con
esattezza.
7.
Quali sono i tipici sintomi del botulismo?
Di regola sono descritti quattro quadri clinici che si distinguono per il tipo di assunzione dell'agente patogeno. Tutte le forme patologiche del botulismo sono caratterizzate da una paralisi muscolare, visto che il veleno agisce sui terminali nervosi, bloccando il controllo della muscolatura.
I primi sintomi dell'intossicazione negli adulti sono: nausea, mal di testa e secchezza in bocca.
Tipico nella prima fase del botulismo dei lattanti è la stitichezza, cui fanno seguito letargia, difficoltà nel bere, pesantezza delle palpebre superiori, difficoltà di deglutizione e riduzione del tono muscolare («floppy baby»). A questo stadio si può ancora tentare di ridurre l'accesso della tossina ai
terminali nervosi, somministrando un'antitossina.
Se la sostanza non ha effetto, si verificano le prime paralisi che colpiscono avantutto la muscolatura del volto. Le paralisi facciali si manifestano con lo sdoppiamento e l'annebbiamento della vista, la paralisi delle palpebre, disturbi della parola e difficoltà di deglutizione. Partendo dalla testa,
la paralisi si estende a tutto il corpo: dapprima alle spalle, poi alle braccia e agli avambracci, e infine alle cosce e alle gambe. Dopo 3-7 giorni tutto il sistema muscolare è paralizzato. Nei casi di
grave intossicazione, la causa del decesso è la paralisi del sistema respiratorio. Dato che la tossina non può penetrare nel sistema nervoso centrale, il paziente è sempre pienamente cosciente
e non subentra lo stato confusionale.
Se compaiono i suddetti sintomi e vi è il fondato sospetto di un'intossicazione da tossina botulino,
occorre consultare un medico che possa eseguire il più presto possibile gli accertamenti del caso.
8.
Come viene accertata la presenza del botulismo?
Un sospetto di botulismo deve essere accertato da un medico. La diagnosi è posta sulla base
dell'esposizione, dell'anamnesi e dell'esito della visita. Gli alimenti che possono essere all'origine
dell'intossicazione sono analizzati per verificare la presenza della tossina. Per una conferma definitiva sono indispensabili i risultati delle analisi di laboratorio.
9.
Come si cura il botulismo?
In caso di botulismo si può solo intervenire per lenire i sintomi. Se la diagnosi è posta precocemente, si può rallentare il decorso dell'intossicazione somministrando subito l'antitossina. L'antitossina è costituita da anticorpi in grado di legarsi con la tossina botulino presente nel sistema
circolatorio sanguigno e di inattivarla.
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Anche un lavaggio gastrico eseguito sotto controllo medico o uno svuotamento intestinale con
l'ausilio di lassativi può contribuire a lenire i sintomi. Bisogna rinunciare assolutamente ad assumere antibiotici, poiché la distruzione dei clostridi potrebbe liberare una maggiore quantità di tossina.
Nei casi gravi di botulismo occorre ospedalizzare il paziente poiché di regola sono necessarie cure intensive e la respirazione artificiale. La degenza può durare da più settimane ad alcuni mesi.
Grazie alle possibilità terapeutiche della medicina moderna, l'esito letale della malattia è sceso al
5-10 per cento di tutti i casi.
10. Come prevenire il botulismo?
In Svizzera non è disponibile un vaccino contro il botulismo. Tuttavia, rispettando tre regole di
comportamento, si possono evitare efficacemente il botulismo alimentare e il botulismo da ferita.
- Alimenti conservati in barattoli con il coperchio bombato o contenuti in vasi per conserve non
ermetici non dovrebbero essere consumati, ma smaltiti senza essere aperti.
- Sulle confezioni delle derrate alimentari sotto vuoto o in atmosfera modificata sono indicate dal
fabbricante la data di consumo e le condizioni di conservazione (refrigerazione) cui attenersi.
I prodotti che dall'aspetto, dall'odore o dal gusto risultano avariati non devono essere consumati.
- Le ferite aperte di grandi dimensioni e, per i tossicodipendenti, i punti di iniezione di droghe
dovrebbero essere rispettivamente curati da un medico o regolarmente disinfettati.
11. Come si possono inattivare le spore di clostridi e la tossina botulino?
Le spore dei clostridi sono molto resistenti e possono essere eliminate solo mediante cottura per
una durata di 30 minuti a una temperatura di 120°C. Per inattivare la tossina, invece, basta riscaldarla a una temperatura superiore a 85°C o bollirla per un minuto a 100°C.
Gli indumenti e la pelle contaminati da spore o tossine dovrebbero essere lavati con acqua e sapone. Per la decontaminazione di oggetti va utilizzata una soluzione a base di candeggina (0,1
%).
12. Il Clostridium botulinum può essere impiegato a scopi bioterroristici?
Sì. Vista la grande diffusione dell'agente patogeno, l'enorme potenza della sua tossina e i gravi
sintomi dell'intossicazione da botulino, vi è il rischio che il C. botulinum possa essere impiegato
come organismo base per la fabbricazione di armi biochimiche. Per l'uso a fini di bioterrorismo
entrano in linea di conto solo l'intossicazione alimentare o l'irrorazione (spruzzo) del veleno.
Per maggiori informazioni:
European Centre for Disease Prevention and Control (UE):
www.ecdc.europa.eu/Health_topics/Botulism/Index.html
Centers for Disease Control and Prevention (USA):
www.bt.cdc.gov/agent/botulism/
Hotline: +41 (0)31 323 87 06
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