NaïveRecording Studio

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NaïveRecording Studio
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www.highend.com www.leaderlight.sk
poi facciamo anche molta post-produzione audio su prodotti pubblicitari, come i video-cataloghi delle grandi ditte
mobiliari del pesarese, per le quali componiamo anche musiche originali e jingle”.
www.srslight.sk www.fineart.net.cn www.aedrent.com
Lo studio è anche legato all’Accademia di Musica Moderna
di Pesaro, con cui organizza corsi mirati per giovani. Si cerca
insomma di ramificare il più possibile l’attività lavorativa, anche perché uno studio di provincia non può certo contare
sul bacino di utenza musicale di una Milano o Roma.
di Giancarlo Messina
Naïve Recording Studio
Nella foto a fianco:
la sala di ripresa
principale di 60 m2.
Nella foto a dx:
da sx, Giovanni Furlani,
Francesco De Benedittis
e Fulvio Mennella.
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Per oltre dieci anni ho
girovagato per l’Italia,
facendo visita a molti dei
migliori studi di registrazione
del nostro paese. Ho poi
interrotto la rubrica, non
perché l’argomento non fosse
interessante, tutt’altro, ma
per mancanza di... materia
prima, visto che praticamente
avevo già visitato il visitabile.
In effetti sto pensando di
riaprire questo spazio, perché
credo sia molto interessante
analizzare come gli studi di
registrazione – almeno quelli
che non hanno chiuso (sic.) –
si siano tecnicamente evoluti
in questi anni cruciali di
grandi innovazioni.
Intanto sono andato a Fano, a far
visita ad uno studio non grandissimo ma certamente molto professionale ed interessante: il Naïve
Recording Studio.
Il suo proprietario è Francesco De
Benedittis, musicista, compositore e
produttore, autore di quella “Vivre la
Vie” che portò al successo internazionale Kelly Joyce; Francesco, fra le
tante altre cose, ha collaborato anche con un mito della musica francese, Sylvie Vartan, scrivendo per
lei dei brani ed affiancandola in un
tour mondiale.
“Creare oggi uno studio
zione non è certo una
imprenditore – ci spiega
sorridendo – semmai da
luglio/agosto 2008 - n.72
di registramossa da
Francesco
sognatore,
quale io sono. La mia è stata una sfida: dopo la lunga collaborazione con Paul Manners (produttore, titolare del Falcon Valley Studios ndr.), artisticamente il mio padre adottivo, mi piaceva l’idea
di crearmi uno spazio per comporre e produrre i miei pezzi.
“La mia carriera, infatti, mi ha portato a lavorare molto all’estero
e poco in Italia, così il mio sogno era quello di poter lavorare
anche per il nostro paese. Quando ho saputo che nella zona industriale di Fano si stavano costruendo degli spazi, mi sono subito
informato: avevo bisogno di un posto facilmente raggiungibile
ma isolato. Volevo inoltre uno spazio dove ci fosse più luce naturale che neon: l’idea era quella di una sorta di “appartamento
musicale”, con divani, parquet vero, luce naturale, così da potenziare gli stimoli artistici miei e dei musicisti”.
Insomma lo studio nasce per le produzioni di Francesco, ma presto comincia a lavorare anche per terzi. Ad affiancare il proprietario un team composto da Fulvio Mennella, tecnico specializzato, e da Giovanni Furlani che si occupa del settore grafico, un
aspetto fondamentale per una produzione spesso ignorato, perché foto, impaginazione, ecc. non sono certo da sottovalutare.
Insomma il conto terzi permette di coprire le spese dello studio,
che rimane a disposizione delle produzioni di Francesco negli altri momenti. Lo studio lavora molto con il jazz: “Massimo Manzi,
Kenny Wheeler, venuto da Londra per registrare un disco con
una big band di 20 elementi, la Colours Jazz Orchestra, rimasta
entusiasta per il suono della nostra sala – racconta Francesco – e
questo filone si sta ampliando, anche grazie alla sala, molto capiente, che ha spesso ospitato la big band di Davide Di Gregorio;
Ma vediamo come è realizzato lo studio.
Troviamo due regie: la più piccola, di 20 m2, è dotata di un
Pro Tools LE 48 tracce, mentre la più grande, 25 m2, uilizza
un sistema Pro Tools|HD 3 TDM. I segnali provenienti dalla
capiente sala di ripresa (60 m2) possono essere splittati o duplicati su entrambe le regie.
“In regia B lavoriamo su computer e, oltre alle classiche
NS10, usiamo diffusori KRK – ci spiega Francesco – che
suonano molto sulle basse e sulle medio-alte, mentre
sono leggermente “bucati” sulle medie, rendendo bello qualsiasi ascolto! Così le ho un po’ equalizzate e sono
molto soddisfatto della loro qualità. In regia A abbiamo
invece una console Digidesign Control 24, per avere una
certa fisicità, dotata di 16 preamplificatori Focusrite in
classe A. Non mancano però numerose outboard sia a
stato solido sia valvolari e diverse apparecchiature ormai
vintage a cui siamo affezionati. Le outboard sono tutte in
patchbay, quindi è possibile aggiungere qualsiasi cosa
in qualsiasi momento. Il percorso del segnale che usiamo
maggiormente prevede preamplificatori esterni, come
Avalon o RME, ed i convertitori della 192; da quel punto
cerchiamo il più possibile di rimanere in dominio digitale,
anche se, come già detto, un outboard esterno si può
mettere al volo in insert su Pro Tools.
Bisogna anche dire che ormai parlare di outboard fisse
non ha molto senso, un po’ per la qualità dei plug-in, un
po’ perché qualsiasi macchina si può noleggiare a richiesta del cliente. Qui gli ascolti principali sono Adam S2.5A
con tweeter a nastro, molto dettagliati, quasi imbarazzanti per la loro precisione! Qualche cliente rimane addirittura un po’ perplesso, perché sono casse molto radiografiche, si sente veramente tutto: una coda di riverbero
si può realmente ascoltare fino alla fine, ma se un mix va
bene su questi diffusori va poi sicuramente bene ovunque. Anche la gamma media è ben espressa”.
One 4 All s.r.l.
C.na Avalle n.23, 15038 Ottiglio M.to (Al) Italy
Tel. 0039.0142.921338/ fax 0039.0142.921431
e-mail: [email protected] - web-site: www.one4all.it
www.soundlite.it
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La sonorizzazione dello studio non è stata certo lasciata al caso,
anche perché la sorella ed il padre di Francesco sono tecnici
competenti in acustica laureati a Ferrara. Così è nata una sala
acusticamente ferma ma non sorda, anzi piuttosto frizzante.
Sono stati applicati diffusori a scarto quadratico ed elementi
in fibra di poliestere. Il soffitto inoltre è stato realizzato con un
prodotto acustico, forato con diametri diversi, che funge da
risonatore su varie frequenze. Tutto, ovviamente, accordato
in modo non casuale ma con la massima attenzione: “Il mio
falegname ancora non ha capito bene a cosa servisse tutto il
lavoro che gli ho fatto fare!”, spiega divertito Francesco.
In studio sono inoltre presenti dei pannelli fonoassorbenti mobili grazie ai quali è possibile variare all’occorrenza l’acustica
o riparare il microfono dagli strumenti adiacenti quando si lavora in presa diretta.
Caratteristica della sala principale, come già detto ampia circa
60 m2, è un bel lucernaio che la illumina di luce naturale rendendo l’ambiente molto vivibile durante le lunghe session di lavoro.
Infine sono presenti anche alcuni camerini, cablati, che possono trasformarsi in piccole boot-room.
Conclude lo studio la sala dedicata alla fotografia ed alla
grafica, ampia 25 m2.
Durante la nostra visita, abbiamo trovato un ambiente giovane e dinamico ed allo stesso tempo molto professionale, un
chiaro esempio di come uno studio di registrazione di buona
qualità possa esistere anche in provincia, apparentemente
appartato dai principali circuiti metropolitani.
Naïve Recording Studio
Digital multitrack machines
•Pro Tools|HD system
•Apple PowerPC G5 2.7 dual processor
•Pro Tools|HD 3 7.4
•Digidesign 192 I/O
•Digidesign 96 I/O (x 2)
•Digidesign Control|24
•MOTU MIDI Express 128
•plug-ins (Sony Oxford, Eventide, McDSP, Crane Song, Trillium Lane,
tc works, Antares…)
Pro Tools LE system
•PC Intel dual Xeon quad core
•Digidesign Digi 002R
•Pro Tools LE 7.4
•DV Toolkit 48 tracks
•Emagic Unitor 8
Akai Adam 12 trk + dig. interface
Akai DR8 + DR4vr
Preamplifiers
Avalon AD2022, Avalon vt 737sp (x 2), Spl Goldmike 9844, Rme
Octamic D II, Tfpro P2, Control|24, Focusrite, Presonus.
Stereo machines
Sony DAT PCM R300
Digital efx
Lexicon PCM 80, tc electronic M3000, Yamaha REV 7, Roland SRV 2000,
Digitech Studioquad, Korg SDD 2000, Line 6 POD XT Pro, Line 6 Bass POD
Comp/limiters/gates
Symetrix 501,Valley Audio Xgate, Behringer Intelligate
Miscellaneous
Symetrix 511A noise reduction, Ibanez UE 405 multieffect, Urei 537 (x 2)
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Schoeps CM5 (x 2), Schoeps CMC6, Neumann U87,
Neumann KM 140 (x 2), Neumann KM 184 (x 2), Akg
414 XLS (x 6), Sennheiser MD 421, Shure SM57 (x 3), Shure
SM58 (x 5), Akg D 112, sE‑S3 (x 4), Sennheiser MKH416,
Røde NT1
Dall’alto:
La regia A, di 25m2, è
dotata di un sistema
Pro Tools|HD 3 TDM.
La regia B, di 20m2,
utilizza un sistema
Pro Tools LE 48 tracce.
Musical instruments
Keyboards
•Fender Rhodes MK II
•Esteg Organ Harmonium (early 1800)
•Clavia Nord Lead 3
•Clavia G2x
•Access Virus KC
•Kurzweil K2500
•Roland FP9
•Roland A80
•Yamaha DX‑7
Rack modules
•Roland JD990
•Korg Wavestation
•Akai S5000
•Novation Supernova 2
•Roland Fantom‑XR
•Yamaha FS1R
•Access Virus B
Guitars/basses/amps
•‘72 Fender Precision bass
•‘70 Fender Telecaster
•‘82 Squier Precision bass
•Marshall JCM900 (lead 1960)
•Mesa Boogie Triple Rectifier Solo Head
•Ashdown ABM 400
•Ampeg SVT‑210HE Classic
•Ampeg SVT‑15E Classic
recording studio
Adam S2.5A, Yamaha NS10M, Genelec 8040, Krk VXT 8
Microphones
naïve
Monitors