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Via Partigiani d’Italia, 99/101 - 50053 Empoli (FI) - Tel. + 0571 978.929 - www.matildaricami.it
MM
MATILDA MAGAZINE
N°2 Genn. 2015
EVENTI
MATILDA IS WOMAN
COMUNICAZIONE
CETHOSIA CYANE
LA NUOVA FARFALLA DI
MATILDA RICAMI
NOVITÀ
RICAMI E APPLICAZIONI
A2015
MATILDA VIVE IL BELLO
LA STORIA DEL
FAZZOLETTO RICAMATO
FREE COPY
EVENTI
MATILDA
IS WOMAN
13 DICEMBRE 2014 - GRANDE SUCCESSO DELL’EVENTO DI SOLIDARIETÀ
A SUPPORTO DEL PROGETTO DI SOSTEGNO MATERIALE AI NUCLEI
FAMILIARI DEL CENTRO AIUTO DONNA LILITH DI EMPOLI
“M
atilda è donna”, non
risorse umane dell’azienda.
è solo uno slogan
Empoli da sempre è stata la
particolarmente fortunato. “È
culla del saper fare femminile, e
un modo di concepire il mondo
soprattutto è stato il luogo dove
intorno a noi, le relazioni sociali,
fin dal secondo dopoguerra le
i rapporti umani – ha affermato
donne sono divenute protago-
Elio Orlando, l’anima instancabi-
niste della storia manifatturiera
le di MATILDA RICAMI, l’azienda
e imprenditoriale della città e
empolese specializzata in rica-
del territorio. Attenzione dun-
mi e applicazioni di borchie e
que al mondo femminile, at-
strass, che ha il suo punto di for-
tenzione alla condizione della
za nelle donne – un modo sem-
donna, a Empoli trovano terre-
plice di condividere valori e cose
no fertile. E MATILDA RICAMI,
importanti della vita”.
una delle eccellenze produttive
Forte responsabilità e impe-
empolesi, oggi che si appresta
gno per il sociale, sono diven-
a sviluppare un progetto di be-
tati i segni distintivi della cul-
neficenza, pensa naturalmente
tura di MATILDA RICAMI che
alle donne, e pensa a LILITH, il
da sempre ha investito nell’u-
centro aiuto donna di Empoli,
niverso femminile e nelle pro-
un centro di specializzazione
prie capacità ponendo grande
nato nell’ambito delle Pubbli-
attenzione alla valorizzazione
che Assistenze nel 2002 con il
delle proprie dipendenti che
compito di fornire alle donne
oggi compongono il 95% delle
che subiscono violenza all’inter-
RACCOLTI €. 21.000
A seguito del risultato eccezionale risultato dell’evento vorremmo precisare
che fino ad oggi e’ stato possibile:
Acquistare vestiario, materiale scolastico,giocattoli, attrezzature e accessori
per le case rifugio
Approntare spazi gioco e studio per i bimbi cosi da garantire una permanenza
quanto più possibile vicina alla normalità
Donare a Natale di più di quanto normalmente ci e’ possibile e rendere questa
festa oltremodo speciale anche per tutti i nostri nuclei familiari.
Attivare un programma di sostegno materiale per quei nuclei familiari che
stanno o hanno appena iniziato la fase di reinserimento nella società al di
fuori delle nostre case rifugio, con la fornitura di buoni acquisto che potranno
coprire le spese iniziali per questo nuovo percorso verso la vita normale.
Sostenere la donne e i propri bambini ad intraprendere un percorso di vita
autonomo (la permanenza nelle strutture protette ha in ogni caso una durata
limitata nel tempo)
Accogliere nuovi arrivi presso le nostre strutture. Ciò conferma quanto già
ampliamente da noi rappresentato e ribadisce che questo terribile fenomeno
non e’ affatto in diminuzione rendendo il nostro impegno sempre più grande.
Grazie di cuore
Eleonora Gallerini
Lilith Centro Aiuto Donna di Empoli
“MATILDA IS WOMAN È UN EVENTO DI SOLIDARIETÀ A SUPPORTO
DEL PROGETTO DI SOSTEGNO MATERIALE AI NUCLEI FAMILIARI DEL
CENTRO AIUTO DONNA LILITH DI EMPOLI CHE SI OCCUPA DI DONNE
CHE SUBISCONO VIOLENZA PSICOLOGICA, FISICA, ECONOMICA,
SESSUALE E STALKING.”
MOTO
RE
PRO
O
RE
TO
ZA
TORE
NA
OR G
A
NI
Z
IL CIRCOLO
VIRTUOSO
D
no delle mura domestiche un
messo in campo da Elio e dai
tivo, che nel nostro caso sarà
supporto psicologico, assisten-
suoi collaboratori.
sostenere economicamente al-
za legale ed accoglienza quan-
L’evento promosso da MATIL-
cune azioni già in programma e
do l’incolumità della donna è
DA RICAMI insieme ad Alex
assolutamente da realizzare. Le
fortemente a rischio.
& Co. ed il contributo di Swa-
somme raccolte potranno ser-
A questo scopo il centro ha al-
rovski, si è svolto il 13 dicembre
vire per la distribuzione di buo-
lestito due case rifugio pron-
nella straordinaria cornice di
ni per la spesa, per l’acquisto di
te ad accogliere, per tempi
Villa Dianella. In quel magnifico
materiale scolastico, di vestia-
brevi, le donne ed i loro figli
scenario di fuciniana memoria
rio, di giocattoli per i bambini e
in caso di emergenza ed una
uno chef d’eccezione, Gilber-
molto altro. Lo spirito dell’ini-
casa accoglienza dove posso-
to Rossi, titolare del ristorante
ziativa è più in generale quello
no essere ospitate le donne
Pepenero di San Miniato e star
di diffondere la cultura della
nella fase successiva all’emer-
della seguitissima trasmissione
solidarietà generando solida-
genza fino a quando, conclu-
televisiva “La prova del cuoco”
rietà; sono stati chiamati tutti gli
so il loro percorso psicologico,
dove è l’ospite fisso di Antonella
invitati ad offrire il loro contribu-
si sono rese autonome sul
Clerici nello spazio “Chi batterà
to, in maniera del tutto volon-
piano economico. Il gruppo
lo chef”, si è cimentato un coo-
taria ed autonoma, alla riuscita
di lavoro di Lilith è composto
king show che ha visto il tema
della raccolta fondi che abbia-
da figure professionali etero-
dell’abbraccio e dell’amore per
mo promosso. Nel segno della
genee, quali psicoterapeute,
ingredienti di origine diversa,
donna, così come è nel nostro
psicologhe, assistenti sociali e
ma straordinariamente uniti da
pensiero, e nelle nostre azioni,
avvocati, che operano in con-
Gilberto, per un risultato davve-
da sempre. Un aiuto concreto a
certazione per l’ accoglienza
ro unico
tutte le donne che si trovano in
della donna, il suo sostegno
Il ricavato arrivato dalle dona-
difficoltà ed hanno il coraggio di
psicologico e legale e la pro-
zioni degli intervenuti andrà a
chiedere aiuto”.
gettazione, assieme alla don-
finanziare le attività di LILITH.
na stessa, di un percorso per
“L’idea – ha proseguito Elio Or-
l’uscita dalla violenza che pre-
lando entusiasta - è stata quella
vede un processo di acquisi-
di coinvolgere in maniera forte
zione di consapevolezza di sé,
nel raccogliere fondi a favore
delle proprie potenzialità e di
del CENTRO AIUTO DONNA
reinserimento nell’attività la-
LILITH e in particolare del “pro-
vorativa. Il centro per funzio-
getto di sostegno materiale ai
nare, oltre a tanto volontaria-
nuclei familiari” tutti coloro che
to, ha bisogno di un sostegno
come noi sentono davvero l’esi-
economico concreto. Proprio
genza di contribuire concreta-
a questo mira il progetto
mente a raggiungere un obiet-
Guarda il video della serata
COMUNICAZIONE
CETHOSIA CYANE
LA NUOVA FARFALLA DI MATILDA RICAMI
è
un esemplare maschio,
coloratissimo
e si può trovare viaggiando dall’India fino al sud
della Cina. Lacewing Leopard o per usare l’appellativo
scientifico Cethosia Cyane, è
l’ultimo nato nella collezione
di insetti-gioiello diventati il
simbolo dell’azienda Matilda
Ricami.
Questo prezioso oggetto rappresenta la continuazione di
una campagna pubblicitaria
che vuole sottolineare la capacità di Matilda Ricami nella
versatilità delle proprie lavorazioni, abile nel comporre ap-
plicazioni e ricami sempre più
lussuosi e complessi.
Come per gli altri insetti simbolo, il mock-up della Cethosia Cyane è stato interamente
realizzato da artigiani italiani
e ricamato dalle mani esperte
dello staff di Matilda Ricami.
Sono stati impiegati preziosi
tessuti come la pelle di vitello
in pelo, comunemente chiamata cavallino per il corpo e la
seta trasparente per le ali.
Per le minuziose lavorazioni
sono stati utilizzati strass Swarovski di differenti dimensioni
e di diversi colori cangianti.
Guarda il video
Jewel Beetle
Ricamo ad intaglio con
applicazione strass
Applicazioni strass
Ricamo a mano
con applicazione strass
Applicazioni
strass su pelle
Ricamo pelle
+39 0571 97.89.29 - matildaricami.it
jewel beetle
butterfly
dragonfly
NOVITÀ
RICAMI
E
APPLICAZIONI
A2015
Guarda on-line
MATILDA VIVE IL BELLO
LA STORIA DEL FAZZOLETTO RICAMATO
L’
uso del fazzoletto
risale ad epoche remote. Addirittura è
possibile trovarlo raffigurato,
in forma rettangolare e bordato di frange, in alcune sculture cinesi del 1000 a.C.
Originariamente era identificato con il termine egiziano:
“Emitubion”. Infatti i popoli attorno al Nilo ne inserivano numerosi nei corredi, tutti rigorosamente in lino e frangiati.
I Romani ne avevano due tipi:
l’orarium, legato al polso sinistro, che serviva agli oratori
per asciugarsi la bocca e il sudarium, legato alla cintura o al
collo, per assorbire il sudore.
Dal Medioevo in poi, la città che
si contraddistinse per la produzione di fazzoletti preziosi fu
Genova con i suoi “mandilli de
sea” (fazzoletti di seta).
Solo nel XV secolo divenne
un oggetto di moda, citato
dai manuali di buone maniere. Infatti erano talmente
belli che venivano tenuti fra
le mani e esibiti come gioielli.
Nel 1594 Enrico IV donò 5
fazzoletti “d’ouvrage d’or,
d’argent et soie” all’amata
Gabrielle d’Estrèes, affinché
li mostrasse durante i ricevimenti a Corte come pubblico
riconoscimento d’amante uf-
ficiale.
Tale oggetto, simbolo di signorilità, pegno d’amore, spia
di capricci e detentore di segreti diventò un vero e proprio
oggetto prezioso e lussuoso
dal XVII sec., quando i fazzoletti venivano arricchiti di trine, fiocchi, arabeschi, motti
galanti, perle e gemme varie.
Inoltre, sempre in questo secolo, nacque l’uso di ricamarci
sopra le cifre per poterli ritrovare in caso di perdita, data
l’importanza dell’oggetto.
Lucrezia de’ Medici, conosciuta come Nannina, era la
figlia secondogenita di Piero
di Cosimo de’ Medici e Lucrezia Tornabuoni e sorella maggiore del più noto Lorenzo il
Magnifico. Ella fu da sempre
tenuta in grande conto dai
fratelli ed anche grazie al loro
prestigio sposò il letterato
umanista Bernardo Ruccellai,
l’8 giugno 1466.
Il loro matrimonio rimase negli annali per la magnificenza
e la profusione di festeggiamenti e banchetti. Venne infatti celebrato nella Loggia
Rucellai, costruita su progetto
di Leon Battista Alberti.
Nel XV secolo, i corredi annoverano già decine di fazzoletti. Il caso di Lucrezia de’
Medici però fu emblematico,
infatti nelle ricerche dell’Archivio Storico fiorentino si
trovano elencati ben sessantadue fazzoletti ricamati ed
impreziositi dagli ornamenti
più importanti e lussuosi.
Al tempo, le buone maniere
consigliavano di piegarlo in
due per esibirlo fra le dita o
tenerlo nel palmo della mano,
affinché sbuffi il centro e siano in vista i lati ornati di frange
e ricami in seta rossa o nera. A
Venezia, già nel 1540, il fazzoletto si pone in tasca, è sempre grande, più ricco, di tela
finissima, ornato di nappine
agli angoli, bordato di merli ad
ago o fuselli.