Istituto Comprensivo “Angelica Balabanoff” Roma

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Istituto Comprensivo “Angelica Balabanoff” Roma
Istituto Comprensivo
“Angelica Balabanoff”
Roma
Piano dell'Offerta Formativa
"Considerate la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti, / ma per seguir virtute e
canoscenza".
Dante, Inferno, XXVI, vv. 118-120
Anno scolastico 2015-2016
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
i
Pagina
Il P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa)
Rappresenta lo strumento giuridico-organizzativo a disposizione di ogni istituzione scolastica per
ricondurre a sintesi i molteplici aspetti della vita della scuola in ordine ai progetti di natura didattica,
organizzativa e finanziaria. Il P.O.F. viene attuato nel pieno rispetto del Regolamento di Istituto e nella
condivisione educativa degli alunni tra gli operatori scolastici e le famiglie, definita nel Patto di
Corresponsabilità. La reciproca collaborazione fra scuola e famiglia è fondamentale perché si realizzi
il percorso educativo e didattico degli alunni. La proposta di collaborazione prevede, per gli alunni
della scuola secondaria, la condivisione e sottoscrizione del Patto di corresponsabilità educativa
(pag. 61 del POF).
Il POF, conformemente alla L. 107/2015, è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli
indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e amministrazione definiti dal Dirigente
scolastico in sede di confronto con la comunità scolastica. Il Piano è approvato dal Consiglio
d’Istituto; affisso all'albo e distribuito, anche in versione ridotta, a tutto il personale e messo in visione
nel sito web della scuola.
In attesa della stesura del Piano dell’Offerta Formativa Triennale, l’Istituto Comprensivo “Angelica
Balabanoff” elabora il Piano dell’Offerta Formativa per l’a.s. 2015/2016.
LE FINALITÀ DEL PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
Ispirandosi ai principi della Costituzione, la Scuola intende offrire uguali opportunità a tutti gli alunni,
senza differenza di sesso, etnia o religione. Essa intende creare le condizioni per favorire e rimuovere
tutti gli ostacoli che possono impedire tale fruizione. Il piano dell’offerta formativa, con le sue scelte
educative e organizzative ed i suoi criteri di utilizzazione delle risorse, costituisce un impegno
dell’intera comunità. La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche tengono
conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni
e capacità e delle sua fragilità nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente/la studentessa è
posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei,
estetici, etici. In questa prospettiva i docenti pensano e realizzano i loro progetti educativi e didattici
non per individui astratti, ma per persone che vivono in un tempo e in un ambiente definiti.
FINALITÀ PRIORITARIE
Qualificazione
Una educazione di qualità in un
ambiente in cui le aspettative siano
alte e i risultati ottenuti siano
valorizzati.
La Scuola desidera sviluppare
indipendenza di pensiero,
auto-disciplina, sicurezza e
motivazione, tenendo conto dei
bisogni individuali, degli interessi
e delle attitudini di ogni singolo
alunno.
Per ottenere questi risultati, la
Scuola si propone di alzare
continuamente il proprio standard,
migliorando le tecniche di
insegnamento e i livelli di
apprendimento.
Potenziamento
La Scuola si impegna ad aiutare i
propri studenti a raggiungere il loro
massimo potenziale in tutte le
discipline, fornendo conoscenza,
capacità e valori al fine di portarli
ad un corretto inserimento nella
società.
Vengono quindi incoraggiati ad
avere senso di responsabilità
personale e sociale, una sana
levatura morale, una giusta
ambizione verso alte aspettative.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
Piacere dell’apprendere
La Scuola si propone di creare un
ambiente familiare, sicuro,
amichevole e ben disciplinato in
un’atmosfera favorevole allo
studio e al lavoro, motivando gli
studenti al desiderio
dell’apprendimento. Essa
incoraggia il rispetto reciproco,
l’integrità, l’onestà, la lealtà, il
lavoro assieme agli altri, lo spirito
di gruppo. Per raggiungere questi
obiettivi, si deve creare un forte
spirito di collaborazione tra gli
insegnanti, gli alunni e le famiglie.
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OBIETTIVI GENERALI
OBIETTIVI SPECIFICI
Il Collegio dei Docenti si propone di realizzare il Gli obiettivi specifici di apprendimento relativi a
piano dell’offerta formativa tenendo conto di tali bisogni saranno:
alcuni fondamentali presupposti pedagogici:
-Acquisizione di una mentalità aperta alla
tolleranza ed alla convivenza
-Acquisizione di una coscienza europea
-Promozione delle individualità singole degli
alunni tramite l'offerta di opportunità "per tutti" e
con attenzione particolare per le situazioni di
svantaggio
-Potenziamento delle capacità critiche per
consentire ai ragazzi di selezionare in modo più
opportuno le molteplici informazioni provenienti
dalla realtà in cui vivono
-Potenziamento dell'autonomia, dell'efficacia del
metodo di lavoro e dell'autovalutazione,
finalizzate anche all'orientamento ed al passaggio
al successivo livello di istruzione.
Tenendo conto di tali presupposti, sono stati
individuati i seguenti bisogni:
-Sviluppare capacità relazionali
-Avere più approfondite conoscenze per leggere,
interpretare, rappresentare la realtà
-Sviluppare la formazione globale
-Possedere strumenti di autonomia critica
-Recuperare, il più possibile, situazioni di
handicap
-Sapersi orientare
-Conoscere culture diverse.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
-far conoscere e interagire i ragazzi nella classe e
tra le classi
-sviluppare processi di comprensione e di
produzione di tipologie comunicative ed
espressive diverse (linguistiche, iconiche,
gestuali, grafiche, multimediali)
-seguire i processi individuali legati ai diversi stili
e ritmi di apprendimento degli alunni
-rendere gli alunni più consapevoli sui processi di
apprendimento e sul tipo di collegamenti logici
(più che sulle quantità di nozioni apprese)
-inserire attivamente nel contesto scolastico gli
alunni portatori di handicap
-insegnare agli alunni a valutare correttamente le
proprie qualità e capacità
- insegnare agli alunni a valorizzare le proprie
radici culturali e a confrontarle con altre realtà
presenti nel territorio.
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
ISTITUTO COMPRENSIVO
- ANGELICA BALABANOFF Denominazione
Indirizzo plessi
Comune/provincia
Telefono/Fax
Sito Internet
e-mail
Codice fiscale
CC/P
Banca Cassiera
ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELICA BALABANOFF
RMIC81500N
Via Angelica Balabanoff 62 -scuola secondaria I gradoVia Giuseppe Scalarini 25 -scuola secondaria I gradoVia Angelica Balabanoff 60 -scuola primaria00155 –Roma064070038 – 064065398 - 06405000480
www.icbalabanoff.gov.it
[email protected]
97061100588
n.57503005
Intesa San Paolo – Via Franceschini
Trasporti
Istituti scolastici
Collegamenti-Trasporto pubblico:
-Mezzi ATAC:Linee 309 – 450 - 319
-Metro Linea B:Fermata Ponte Mammolo
Istituto comprensivo viale SANTI,
Liceo Artistico “ROMA 2”,
Liceo Scientifico e linguistico "B. CROCE"
I.T.G. "G. SALVEMINI
L’istituto comprensivo “Angelica Balabanoff”
è posto topograficamente al centro del quartiere “Colli Aniene”, nel IV Municipio.
La scuola è costituita da tre plessi:
Sede Centrale
Via A. Balabanoff 62
Plesso di
Via Giuseppe Scalarini 25
Plesso di
Via A. Balabanoff 60
La sede centrale ospita, oltre le La sede ospita classi di scuola La sede ospita classi di scuola
classi
di
scuola
media media secondaria di primo primaria.
secondaria di primo grado, grado.
anche gli uffici amministrativi e
l’ufficio
del
Dirigente
Scolastico.
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Gli ambienti
Strutture e Dotazioni:
Gli edifici scolastici comprendono, oltre alle aule ordinarie, i seguenti spazi attrezzati ad aule speciali:
Plesso
Scuola primaria
Via Balabanoff, 60
Plesso
Plesso
Scuola secondaria di I grado Scuola secondaria di I grado
Via Balabanoff, 62
Via Scalarini, 25
n. 1 Laboratorio di informatica;
n. 1 Aula multimediale;
n. 1 laboratorio di Mosaico;
n. 5 Aule di Interciclo con
postazioni informatiche;
n. 3 Aule dotate di LIM
n. 3 Laboratori trasversali per
attività di sostegno;
n. 1 Palestra;
n. 1 Teatro;
n. 1 Biblioteca;
n. 1 Laboratorio di astronomia;
n. 1 Giardino di circa 500 mq,
con alberatura d'alto fusto,
alberi da frutta e piante
ornamentali.
n. 1 laboratorio linguistico
multimediale con 1 postazione
docente e 25 postazioni alunni
gestito con software specifici
per il lavoro di gruppo e
l'apprendimento dell'inglese
(Tell Me More)
n. 1 Aula di proiezione
multimediale;
n. 4 Aule dotate di LIM
n. 1 Aula 2.0
n. 1 Aula di Geografia
n. 1 Laboratorio d'Informatica;
n. 1 Laboratorio
Tecnico-Artistico;
n. 1 Laboratorio di Scienze;
n. 1 Palestra;
n. 4 Aule di strumento musicale
(percussioni, flauto traverso,
chitarra, pianoforte);
n. 1 Aula – laboratorio per
attività di sostegno;
n. 1 Aula di lingua Inglese;
n. 1 Biblioteca;
n. 1 Campo polivalente
all'aperto con alcune aree
attrezzate per attività di atletica
leggera;
n. 1 Giardino di circa 500 mq,
con alberatura d'alto fusto,
alberi da frutta e piante
ornamentali.
n. 1 Aula Magna, attrezzata con
schermo per proiezione a
grande formato e utilizzata per
riunioni, attività teatrale,
cineforum, conferenze.
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n. 1 Laboratorio di Informatica;
n. 1 Laboratorio di Tecnologia;
n. 1 Laboratorio di Arte;
n. 1 Laboratorio di Scienze;
n. 2 Palestre;
n. 1 Campo sportivo polivalente
all’aperto;
n. 1 Teatro;
n. 4 Aule dotate di LIM
n. 1 Aula video;
n. 1 Aula lingua Inglese;
n. 1 Aula di musica;
n. 1 Biblioteca;
n. 1 Giardino di circa 400 mq.
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Il territorio del quartiere "Colli Aniene" - situato nel IV MUNICIPIO - presenta un tessuto
infrastrutturale ed associativo ricco di opportunità per i giovani:
 Biblioteca Comunale “Vaccheria Nardi”;
 le iniziative di Associazioni culturali, sportive e ricreative
 la disponibilità di ampi spazi verdi pubblici (parchi "BADEN POWELL" e "LA
CERVELLETTA") e privati (aree condominiali attrezzate) offrono loro numerose occasioni per
incontrarsi, conoscersi e frequentare attività formative.
Nel quartiere vengono ogni anno organizzate attività come che le Mostre d'Arte e le Maratonine,
iniziative alle quali la scuola partecipa attivamente.
In tale contesto, l'Istituto Comprensivo A. BALABANOFF si inserisce con un ruolo attivo, come
autonomo centro di aggregazione e promozione culturale, in collaborazione con il settore educativo del
V Municipio, il Comune, la Provincia e la Regione, anche nella realizzazione di specifici progetti. La
Scuola collabora inoltre con la A.S.L. su aspetti di integrazione, prevenzione ed informazione in
ambito sanitario. Il nostro Istituto è collegato alla “RETE DELLE SCUOLE DEL III E IV
MUNICIPIO” .
Convenzioni
L'I.C. " A. Balabanoff" ha stipulato convenzioni con varie associazioni ed enti ed in particolare:
1. Nel plesso della Scuola Primaria opera, dalle ore 7.30 alle 8.30 e dalle 16.30 alle 18.30 –
Lunedì/Venerdì, l’Associazione KINESIS.
•
La convenzione prevede la realizzazione delle seguenti attività in orario extracurriculare:
attività sportive di pallavolo, ginnastica, danza da svolgere nella palestra del plesso della scuola
primaria.
•
Attività culturali, teatrali e musicali, conferenze e dibattiti, da svolgere nel teatro del plesso
della scuola primaria.
•
Attività di pre-scuola da svolgere in un interciclo della scuola primaria.
•
Centri estivi nei mesi di luglio, agosto e settembre, fino ad inizio dell’anno scolastico.
2. Nel plesso della Scuola secondaria di I grado di Via Balabanoff operano:
 LA POLISPORTIVA COLLI ANIENE (prevede, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 –
Lunedì/Venerdì, corsi di ginnastica artistica ed altre attività sportive);
 L’ASSOCIAZIONE MUSICALE “Senza Tempo” (prevede, dalle ore 18.30 alle 20.00 di
Venerdì, un laboratorio di musica d’insieme con ex-alunni/e);
 Cooperativa “KAIROS” (prevede, dalle ore 14.15 alle 17.30 – Lunedì/Venerdì, attività di
vigilanza mensa, studio assistito e studio individuale);
3. Nel plesso della Scuola Secondaria di primo Grado di Via Scalarini operano:
 LA SCUOLA FORMATIVA SPORTIVA (prevede, dalle ore 16.30 alle 18.30 –
Lunedì/Venerdì, corsi di ginnastica ritmica ed altre attività sportive per giovani e adulti);
 Cooperativa “KAIROS” (prevede, dalle ore 14.15 alle 17.30 – Lunedì/Venerdì, attività di
studio assistito e studio individuale);
 “I SCOORDINATI”- Associazione teatrale (prevede l’allestimento di opere teatrali).
Su iniziative specifiche l’Istituto Comprensivo collabora anche con gli esercizi commerciali
del quartiere, il Comitato di quartiere, la Redazione dei giornalini di quartiere, i Vigili Urbani del
IV Municipio.
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Organizzazione scolastica (art.5, DPR, 275/1999 e C C N L 2002-2005, ART.30)
Dirigente scolastico
Prof.ssa Anna Proietti
Primo Collaboratore
Secondo Collaboratore
Referente Plesso
Prof.re Antonio Rinaldi
Refer. Plesso Primaria
Scalarini
Dott.ssa Lina Borgia
Prof.ssa Silvia Dominici
Direttore dei Servizi
Generali e Amministrativi
Dott.ssa Lucia Salvati
Segreteria Amministrativa
Segreteria Didattica
Collaboratori scolastici
Primaria: 6 unità;
3 Assistenti
1.
2.
3.
4.
2 Assistenti
Sec. Balabanoff: 6 unità
Secondaria Scalarini: 2 unità
FUNZIONI STRUMENTALI
Gestione del Piano Offerta Formativa;
Innovazione Tecnologica e aggiornamento Docenti;
Interventi a favore degli studenti, prevenzione e tutela del disagio;
Coordinamento e supporto alunni con disabilità.
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Figure istituzionali
CONSIGLIO DI ISTITUTO
GIUNTA ESECUTIVA
Funzione
Componenti
È preposto al funzionamento e all'organizzazione della vita della scuola; è
composto dal dirigente, dai rappresentanti dei docenti e del personale non
docente, dai genitori; è presieduto da un genitore; alle sedute possono
partecipare i docenti, gli ATA, i genitori.
D.S.
N° 8 docenti
N° 8 genitori
N° 2 A.T.A.
La giunta esecutiva, eletta all'interno del consiglio, ha come compito
fondamentale quello di preparare i lavori del Consiglio. E' costituita dal
Dirigente Scolastico e dal Dirigente dei Servizi Amministrativi (per diritto) e
da rappresentanti delle tre componenti del Consiglio.
D.S.
D.S.G.A.
N° 1 docente
N° 2 genitori
N° 1 A.T.A.
È costituito da tutti i Docenti e dal Dirigente che lo presiede, lo convoca, ne
stabilisce l'o.d.g. e ne nomina il segretario.
• provvede alle scelte educative e didattiche, le armonizza e le verifica al fine
di potenziarne l'efficacia;
• elabora attività di sperimentazione;
• propone e approva progetti di aggiornamento;
COLLEGIO DEI DOCENTI
CONSIGLIO D'INTERCLASSE
(Scuola Primaria)
CONSIGLIO DI CLASSE
(Scuola Secondaria di I grado)
ASSEMBLEA PERSONALE
A.T.A.
• pianifica la programmazione educativa e didattica sia nei lavori di
commissione che nelle assemblee plenarie;
Tutti i docenti a tempo
• verifica e/o formula nuove proposte rispetto alle finalità, alle metodologie e determinato ed indeterminato.
alle strategie espresse nel POF;
• pianifica le attività integrative antimeridiane e pomeridiane e le attività di
"scuola aperta ";
• fornisce indicazioni in merito alle visite ed ai viaggi d'istruzione;
• verifica e/o formula nuove proposte rispetto ai criteri di valutazione, ed a
strumenti quali i test d' ingresso, i percorsi didattici individualizzati, i
corsi di recupero pomeridiani, la scheda di valutazione.
Formula al collegio dei docenti proposte in ordine all'azione educativa e
didattica e ad iniziative di sperimentazione al fine di agevolare ed ampliare i I Docenti delle classi parallele e
i Rappresentanti dei Genitori
rapporti tra docenti, genitori ed alunni. In particolare esercita le competenze
di ciascuna classe
in materia di programmazione, valutazione. Propone le uscite didattiche e
l’adozione dei libri di testo
Rileva la situazione di partenza attraverso l'analisi dei risultati dei test di
ingresso;
Stende il Piano di lavoro, specificando obiettivi, metodi, contenuti, attività e
criteri di valutazione; programma le strategie di intervento mirate al
Tutti i Docenti della classe e
consolidamento delle abilità individuali; mette a punto sulla base dei risultati i Rappresentanti dei Genitori
rilevati nel primo quadrimestre, la programmazione didattica, organizza
eventuali corsi di recupero pomeridiano. I coordinatori assicurano il
funzionamento unitario dei consigli di classe interfacciando il consiglio con le
famiglie ed il Dirigente.
Si riunisce su convocazione del Dirigente, sentito il Direttore amministrativo,
per organizzare le attività degli assistenti amministrativi e dei collaboratori
scolastici.
GLHI D'ISTITUTO:
Psicopedagogista (coordinatore)
Medico scolastico
Tutti i docenti di sostegno ed
insegnanti curricolari nominati
AEC
Genitori
Medici specialisti
Coordina il lavoro didattico; svolge funzioni di orientamento educativo;
verifica il lavoro svolto.
GLH OPERATIVO:
Psicopedagogista
Docenti del Consiglio di classe
Genitori
Operatori socio-sanitari
Progetta, monitora e verifica gli interventi individualizzati didattici ed
educativi relativi ai singoli/e alunni/e diversamente abili.
Definiscono la contrattazione d'Istituto e ne verificano l'attuazione.
R.S.U.
Organizzano assemblee per tutto il personale scolastico. Pubblicizzano le
Rappresentanza Sindacale Unitaria
informazioni sindacali.
ORGANO DI GARANZIA
Esamina i ricorsi contro i provvedimenti disciplinari.
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Dirigente scolastico
Un docente
Due Genitori
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ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
-STRUTTURA E QUADRO ORARIO DELLA SCUOLA PRIMARIA:
• PER IL "TEMPO SCUOLA ORDINARIO" (27 ore settimanali per le I,II, III, 30 ORE settimanali per
le V);
• PER IL "TEMPO PIENO" (40 ore settimanali)
Nella scuola primaria le attività didattiche sono organizzate in modo da riservare a ciascuna disciplina di
insegnamento un tempo adeguato. I tempi medi settimanali per ambiti rispondono ai nuovi ordinamenti
scolastici per ciascuna disciplina. Gli Insegnanti assegnati alla classe si dividono gli ambiti:
 Linguistico – espressivo;
 Matematico –scientifico;
 Storico –geografico.
Ciascun docente nel rispetto della libertà di insegnamento, all'interno del proprio ambito, può comunque
programmare -in determinati periodi- più ore di quelle previste dalle singole discipline, purché motivi
didatticamente la variazione oraria e purché questa non ecceda la quota del 20% prevista dalla legge
sull'autonomia scolastica. Alla luce delle indicazioni della riforma degli ordinamenti della Scuola Primaria, i
docenti, nell'ambito delle attività di programmazione che si svolgono all'inizio dell'anno scolastico, operano una
selezione ragionata dei contenuti da trattare, anche in relazione ai tempi effettivamente disponibili e agli
obiettivi che intendono perseguire. Per alcune attività vi sono locali attrezzati e sussidi didattici specifici. In
alcune classi dell'Istituto si ricorre all'adozione di libri alternativi al testo unico e si utilizzano materiali
bibliografici adatti alla ricerca, alla lettura di gruppo e individuale. Tali materiali, al termine di ciascun anno
scolastico, entrano a far parte delle biblioteche di plesso e/o di classe.
SCHEMA ORARIO SCUOLA PRIMARIA
Settimana 27/30 ore
Settimana 40 ore
Lingua Italiana
7
9
Lingua Inglese
Da 1 a 3
Da 1 a 3
Storia
1 o2
2
Geografia
1o2
2
Matematica
6
7
Scienze
1
2
Tecnologia
1
1o2
Musica
1
1o2
Arte e Immagine
1o2
2
Corpo Movimento Sport
1o2
1o2
2
2
26/28 *
35 *
IRC o Attività alternativa
Totale ore
*da aggiungere le ore dedicate ai pranzi: 1 o 2 per il tempo normale; 5 per il Tempo Pieno.

Si fa presente che tale schema è puramente indicativo: tutti gli insegnanti hanno ben presente che il
tempo, la calma e la possibilità di tornare e ritornare su argomenti e procedimenti è fondamentale per la
scuola primaria.
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- STRUTTURA ORARIO DELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO
ORARIO GIORNALIERO: nell'ambito della normativa vigente, la scuola secondaria di primo grado è
attualmente organizzata secondo il seguente orario.
Plesso Via A. Balabanoff 62
entrata alle 8.15 – uscita alle ore 14.15,
con sabato libero
Plesso Via G. Scalarini 25
entrata alle 8.00 – uscita alle ore 14.00,
con sabato libero
Sono previste due pause di dieci minuti
l’una.
Plesso di Balabanoff
10.10/10.20 – 12.10/12.20
Sono previste due pause di dieci minuti
l’una.
Plesso di G. Scalarini:
9.55/10.05 – 11.55/12.05
QUADRO ORARIO (30 ore settimanali) DELLA SCUOLA SEC. I GRADO
DISCIPLINE
QUOTA OBBLIGATORIA (957 ORE ANNUE)
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Tecnologia ed informatica
Inglese
Spagnolo
Educazione musicale
Arte e immagine
Scienze motorie
Religione cattolica o materia alternativa
Approfondimento d'Italiano
Totale
Strumento musicale * AFO
Orario settimanale
5
2
2
4
2
2
3
2
2
2
2
1
1
30
2
* Prima dell'iscrizione alla scuola secondaria di 1° grado gli alunni delle classi 5° elementari, che ne abbiano
fatto richiesta, sono sottoposti ad un test attitudinale per lo studio dello strumento musicale (chitarra, flauto
traverso, percussioni e pianoforte). Gli idonei sono inseriti nella graduatoria dell’indirizzo musicale. Le
lezioni di strumento sono pomeridiane (una individuale e una di musica d’insieme); la frequenza è
obbligatoria.
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MODULI DIDATTICI ED ORGANIZZATIVI SPECIFICI
1. Indirizzo strumento musicale (chitarra, flauto traverso, percussioni e pianoforte) nella scuola
secondaria di I grado
Nella scuola secondaria di I grado dell'Istituto Comprensivo Angelica Balabanoff è attivo un corso a
indirizzo musicale. L'insegnamento di strumento musicale si colloca nel quadro del progetto
complessivo di formazione della persona, secondo i principi generali della scuola secondaria di I
grado, in modo da fornire agli alunni, destinati a crescere in un mondo fortemente caratterizzato dalla
presenza della musica come veicolo di comunicazione, una maggiore capacità di lettura attiva e critica
della realtà, nonché una ulteriore opportunità di conoscenza e di espressione e un contributo al senso di
appartenenza sociale. Nei corsi a indirizzo musicale, autorizzati e funzionanti ai sensi dei D.M. 3
agosto 1979 e 13 febbraio 1996, ricondotti a ordinamento a decorrere dall'anno scolastico 1999-2000
dall'art. 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n.124, l'insegnamento di strumento musicale
costituisce integrazione interdisciplinare ed arricchimento dell'insegnamento obbligatorio
dell'educazione musicale, previsto dall'art. 165 del D.L. 14 aprile 1994, n. 297, nell'ambito della
programmazione educativo didattica dei Consigli di Classe e del Collegio dei Docenti, in sintonia con
la premessa ai programmi della scuola secondaria di primo grado. Gli strumenti insegnati nel nostro
istituto sono: pianoforte, chitarra, flauto traverso e percussioni; le lezioni di strumento si svolgono in
orario pomeridiano. I corsi prevedono lezioni individuali di strumento e musica d'insieme. L'Orchestra
dell'Istituto Comprensivo "Angelica Balabanoff"- formata dagli alunni dell'indirizzo - partecipa a
rassegne musicali, concorsi ed eventi particolari.
2. Attività sportive ed agonistiche
L'Istituto Comprensivo "A. Balabanoff" partecipa attivamente ai Campionati Sportivi Studenteschi,
alla Corsa di Miguel ed alle altre gare promozionali organizzate dal CONI. Nel corso degli anni i
ragazzi della Balabanoff hanno vinto molte competizioni, ottenendo dei risultati importanti, spesso
classificandosi ai primi posti. Viene attivato annualmente, in seguito a delibera del Collegio dei
Docenti, il Centro Sportivo Studentesco per la partecipazione a gare sportive provinciali, regionali e
nazionali di diverse discipline. L’Istituto aderisce alle iniziative, promosse dal CONI e dal MIUR, per
lo sviluppo dell’attività motoria nella scuola Primaria.
3. Attività di informatica
L'Istituto si connota per un diffuso utilizzo dell'informatica sia nelle attività di didattica ordinaria
(videoscrittura, ricerche via Internet, presentazioni Power Point ...) sia nelle attività più specifiche per
il sostegno agli alunni diversamente abili sia nell'esecuzione dei vari progetti.
4. Accoglienza e continuità del processo formativo
Per agevolare il passaggio degli alunni da un ciclo all'altro (scuola dell'infanzia- scuola primaria;
scuola primaria- scuola secondaria di I grado; scuola secondaria di I grado- scuola secondaria di II
grado) l'Istituto organizza, nell'arco dell'intero anno scolastico, attività varie e momenti di
socializzazione tra i due ordini di scuola.
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Nella scuola secondaria l’Istituto attiva un percorso di benvenuto esperienziale e giocato comune a
tutte le classi prime dall’ingresso alla chiusura della prima settimana scolare nel nuovo ciclo. Le
attività, articolate nei vari giorni, coinvolgono i ragazzi e le ragazze in una prima giornata di
conoscenza collettiva per gruppi di plesso. Le altre giornate sono dedicate alla conoscenza e
all’identificazione del gruppo classe e dello spazio comune dell’aula, per concludersi con
attività ludiche di orientamento negli spazi dell’ambiente scolastico. Attraverso un video le attività
relative all’accoglienza vengono restituite sia alle classi che ai Genitori delle alunne e degli alunni
durante l’incontro iniziale con il Dirigente scolastico.
5. Orientamento
L'Orientamento è un obiettivo pedagogico trasversale che percorre tutto l'iter scolastico per avviare gli
alunni ad una scelta consapevole volta al proseguimento degli studi ed al futuro inserimento nel
mondo del lavoro. Nel ciclo della Scuola secondaria di primo grado agli alunni vengono
somministrati, in collaborazione con “Progetto Magellano”, organizzazione esterna specializzata, test
mirati ad evidenziare attitudini, interessi e motivazioni. I risultati dei test vengono poi discussi insieme
ad uno psicologo e presentati alle famiglie, anche attraverso colloqui individuali. Si offre l'opportunità
di conoscere l'offerta formativa di tutti gli indirizzi delle scuole superiori per mezzo di incontri tra i
nostri alunni e i docenti di tali scuole e l'esame di materiale informativo. Infine vengono effettuate
visite e stages presso le scuole di interesse. Un insegnante è preposto al coordinamento delle attività di
orientamento per ciascun plesso.
6. Visite didattiche e viaggi d'istruzione
Per migliorare l'offerta formativa nei confronti degli alunni, verranno svolti, durante l'anno scolastico,
le visite ed i viaggi di istruzione programmati dai Consigli di Classe e di Interclasse. Per le "visite
guidate"e i "viaggi d'istruzione"è obbligatorio acquisire di volta in volta e preventivamente il consenso
scritto per ogni iniziativa da parte di chi esercita la potestà parentale. Tutti i partecipanti ai viaggi, alle
visite d'istruzione ed alle uscite didattiche debbono usufruire di un'adeguata copertura assicurativa.
Il Consiglio di Classe designa i docenti accompagnatori. Si prevede un docente accompagnatore ogni
15 alunni : su di esso incombe l'obbligo di un'attenta ed assidua vigilanza che deve essere esercitata
anche a tutela del patrimonio artistico e dei luoghi visitati.
Nel caso di alunni diversamente abili con necessità di accompagnamento o che presentano esigenze
particolari, è necessaria la presenza dell'insegnante di sostegno e/o dell'A.E.C. In allegato regolamento
visite didattiche e viaggi d’istruzione.
7. Progetti
L'Istituto già da anni caratterizzato da un forte impegno progettuale, ha arricchito la propria proposta
formativa con un'ampia gamma di attività aggiuntive, articolate in Progetti e Corsi.
La progettualità formativa si ispira prioritariamente alle linee generali d'indirizzo del Consiglio
d'Istituto in cui sono rappresentate tutte le componenti della comunità scolastica.
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Pagina 12
Tutti i Progetti:
•
nascono dalla rilevazione dei bisogni, tenendo conto delle esigenze dell'utenza;
•
contengono elementi innovativi rispetto a organizzazione, contenuti, obiettivi formativi e
metodologie didattiche;
•
producono dati, percorsi e materiali archiviabili e trasferibili;
•
richiedono una partecipazione obbligatoria da parte degli alunni (per i progetti in orario
curricolare);
•
sono gratuiti;
•
possono essere programmati e realizzati in rete con altre scuole.
Il Collegio dei Docenti ha deliberato, nella seduta dell’11 Settembre 2015, i seguenti criteri per i
Progetti dell’Istituto:
 che siano rivolti a più classi e ad un numero elevato di alunni;
 che siano approvati dal C.d.C. o dal C.d.I.;
 che una classe partecipi a non più di due progetti;
 che ogni Docente non partecipi a più di due progetti;
 che ai progetti in orario curricolare partecipino tutti gli alunni di una classe;
 che i progetti in orario extracurriculare abbiano un tetto massimo di 30 ore annuali, un numero
minimo di alunni partecipanti e frequentanti superiore al 50% degli alunni della classe;
 che i Docenti utilizzino un registro per la documentazione;
 che i progetti siano posti in visione al corpo Docenti.
Progetti d’Istituto a.s. 2015/2016 (delibera C.d.D dell’11/09/2015 e del 30/09/2015)
1.
Festa di Natale e Festa della Natura (scuola primaria e secondaria);
2.
Settimana dello studente (– dall’8 al 12 febbraio (lezioni a classi aperte, cineforum,
visite guidate) e Settimana bianca (scuola secondaria);
3.
Progetto Caritas “(S)lottiamo l’azzardo” (2 classi seconde e 2 classi terze secondaria);
4.
“In viaggio per l’Italia” (classi quinte scuola Primaria – attività motoria);
5.
“Giornalino d’Istituto” (tutte le classi scuola secondaria);
6.
“Coding alla scuola primaria” (classi quinte primaria);
7.
“Giornata della lettura condivisa” (classi dell’Istituto in Rete con le scuole del III e IV
Municipio);
8.
“Nati per scrivere” (classi IV D, V B primaria e I E e I F Balabanoff secondaria);
9.
“Un’opportunità per tutti” (laboratori traversali alunni secondaria).
Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa saranno deliberati nel prossimo Collegio di Ottobre,
programmato per la fine del mese di Ottobre.
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Pagina 13
Di seguito i progetti dell’a.s. 2015 /2016
 Progetti con Enti pubblici (Ministero, Università, Comune e Municipio) – delibera del Collegio
dei Docenti del 26/06/2015;
 Incontri sul tema dell’educazione alla legalità con le forze dell’ordine;
 Lettura animata e attività di laboratorio con la libreria itinerante “OttimoMassimo” (scuola
primaria).
 Laboratorio di mosaico con esperto esterno in orario scolastico (classi quarte e quinte scuola
primaria);
 Progetto “I Valori dello sport”;
 EDUCAZIONE ALL’ACCOGLIENZA: incontri formativi e collaborazione con SAVE THE
CHILDREN;
 Insegnamento Lingua italiana come L2 - Attività di sostegno e integrazione per alunni stranieri
nella scuola primaria anche con tirocinanti universitari;
 i Docenti di Inglese e Spagnolo svolgeranno attività di sportello in orario pomeridiano (da
deliberare in previsione del FIS) (scuola secondaria)
 i Docenti di Italiano e Matematica effettueranno corsi di recupero pomeridiano a gruppi di alunni
delle proprie sezioni (da deliberare in previsione del FIS) (scuola secondaria)
 Corsi di Atletica Leggera con Società ACSI – Campidoglio/Palatino (a pagamento) (scuola
secondaria);
 “Remare a scuola” - con l’Associazione Circolo Canottieri Tevere Remo (scuola secondaria);
 “Rugby a scuola” (con asd Rugby Nuova Tor Tre Teste – classi prime e seconde secondaria);
 “La corsa di Miguel” (classi quinte primaria e classi secondaria);
 LEZIONI CON MADRELINGUA - lingua inglese, classi seconde e terze scuola secondaria
(scuola secondaria);
 TEATRO in LINGUA SPAGNOLA e in LINGUA INGLESE (Plesso Balabanoff secondaria a
pagamento);
 Olimpiadi di Matematica – Giochi di Autunno, in collaborazione con l’Università Bocconi di
Milano “Giochi di autunno” (per le classi della scuola secondaria).
* Tutti i progetti a pagamento si svolgono al di fuori dell’attività curriculare, ad eccezione del Progetto
Madrelingua Inglese, che si svolge in orario curriculare.
In base all’art 1, cc. 7 e 85 della L. 107/2015, per rispondere agli obiettivi di qualificazione del servizio
scolastico, il Collegio dei Docenti, nella seduta del 30 Settembre 2015, ha deliberato il seguente organico del
potenziamento per l’a.s. 2015/2016 che confluirà nel più ampio organico dell’autonomia:
1) 9 ore della classe di concorso A043, derivanti dal semiesonero del Primo Collaboratore del
Dirigente;
2) Scelta in ordine di priorità fra i seguenti campi:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Potenziamento linguistico (campo n. 2);
Potenziamento scientifico (campo n. 3);
Potenziamento umanistico, socio-economico e per la legalità (campo n. 1);
Potenziamento artistico e musicale (campo n. 4);
Potenziamento motorio (campo n. 5);
Potenziamento laboratoriale (campo n. 6).
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Organizzazione generale del curricolo nel primo ciclo dell'istruzione
L'organizzazione degli apprendimenti è progressivamente orientata ai saperi disciplinari, raggruppati
in tre aree:
a) linguistico-artistico-espressiva;
b) storico-geografico-sociale;
c) matematico-scientifico-tecnologica.
La programmazione delle discipline segue le Indicazioni Nazionali 2012 per il curriculo della scuola
del primo ciclo d’istruzione, in cui sono definiti i traguardi di competenze per ciascuna disciplina sia
nella scuola Primaria che in quella Secondaria.
La seconda lingua comunitaria, introdotta nella Scuola secondaria di I grado, è la l’insegnamento
dello spagnolo.
Inoltre la scuola secondaria, che si caratterizza per l'indirizzo musicale, forma ogni anno una classe di
studenti che usufruiscono dell'insegnamento di uno strumento musicale.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’I.R.C. è prevista l’ora di attività alternativa oppure, nel caso
della prima e dell’ultima ora, la possibilità di entrare posticipatamente o uscire in anticipo. L’attività
alternativa riguarda il tema dell’Educazione alla cittadinanza, effettuata da docenti dell’Istituto resisi
disponibili.
Nella Scuola primaria l'insegnamento della lingua inglese è esteso a tutte le classi con la seguente
modalità: un'ora settimanale per le classi prime; due ore per le classi seconde, terze e quarte; tre ore
per le classi quinte.
Nella scuola primaria le ore di contemporaneità/compresenza, ottenute dopo aver provveduto, in
fase di assegnazione dei docenti alle classi, alla copertura oraria di tutte le classi, sono così
organizzate:
• Tutte le ore di contemporaneità/compresenza settimanale di team saranno destinate ad attività
curriculari, di recupero individualizzato o per piccoli gruppi, o di ampliamento dell'offerta
formativa, come previsto dall'art. 26 comma 5, del C.C.N.L. del Comparto scuola e come
verbalizzato nell'Agenda della programmazione e organizzazione didattica.
• La presenza dell'Insegnante di sostegno è sempre in situazione di contemporaneità/compresenza,
anche in caso di assenza dell'alunno diversamente abile frequentante la classe.
• La contemporaneità/compresenza degli insegnanti di classe con gli insegnanti di Inglese viene
privilegiata nelle classi terze, quarte e quinte laddove l’insegnate di lingua sia diversa da quella
curriculare.
• L’attività alternativa all’insegnamento della religione cattolica è garantita a tutti i richiedenti.
Metodologie
Per il raggiungimento degli obiettivi di cui sopra, si ritiene opportuno adottare le seguenti strategie di
intervento:
•
Adattare il metodo di insegnamento ai processi di apprendimento del singolo alunno.
•
Muovere sempre dall'esperienza e dai bisogni dell'alunno, valorizzando l'esperienza
individuale.
•
Esplicitare agli alunni gli obiettivi da raggiungere.
•
Curare un clima positivo nella classe, in modo da permettere e favorire la relazione attraverso
situazioni-stimolo tese a far esprimere, giocare, muovere gli alunni (individualmente o in
gruppo) sia liberamente che secondo regole.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
Pagina 15
•
•
•
•
•
•
•
•
Favorire l'uso di codici e linguaggi diversi.
Suscitare il gusto all'impegno attraverso la valorizzazione non tanto del prodotto in sé, quanto
del "processo".
Usare il metodo della ricerca e favorire le attività di laboratorio.
Educare all'autovalutazione e alla condivisione dei principi della valutazione formativa.
Attuare sistematici interventi di recupero e/o potenziamento.
Privilegiare lo sviluppo di abilità rispetto all'acquisizione di contenuti.
Promuovere rapporti di collaborazione tra scuola, famiglia e territorio.
Valorizzare esperienze e progetti attraverso la presentazione delle varie produzioni didattiche.
Integrazione, sostegno e strategie diversificate
Compito della scuola è quello di rimuovere eventuali condizioni di svantaggio derivanti da handicap
e di promuovere il potenziale personale e le diverse abilità. Con il termine "svantaggio" si intende
una gamma di situazioni che va da una modesta e talvolta temporanea difficoltà di apprendimento e
di inserimento nella vita scolastica, a un vero e proprio handicap fisico e/o psichico.
Le attività di recupero vanno quindi intese come una serie di strategie diversificate, che diano spazio
allo stile cognitivo proprio di ciascuno, attraverso la costituzione di gruppi di lavoro, sia di classe che
di interclasse, per la realizzazione di attività di laboratorio. Nella scuola vengono organizzati
G.L.H.O (Gruppo di Lavoro per l'Handicap Operativi) dedicati ai singoli alunni diversamente abili e
G.L.I (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) riferito a tutti gli alunni con BES, in base alla circolare
Ministeriale del 27/06/2012 e alla Direttiva Ministeriale del 6/03/2013.
Nella Scuola primaria, per l'attuazione di quanto sopra esposto, sono organizzate varie attività di
laboratorio, finalizzate sia all'integrazione che al recupero e al consolidamento delle competenze.
Nella Scuola secondaria di I grado, per il recupero degli alunni in situazione di "svantaggio", tutti gli
operatori della scuola sono impegnati nel creare situazioni affettive e momenti didattici adeguati,
sulla base di una precisa programmazione.
La presentazione della documentazione di diagnosi di DSA, effettuata da specialisti del Servizio
Sanitario nazionale o strutture accreditate, prevede l’individualizzazione del piano educativo con
l’applicazione di strategie educative compensative e dispensative. La certificazione per gli alunni
DSA deve essere presentata entro il 31 Marzo dell’a.s. di riferimento.
Gli interventi relativi agli alunni disabili, DSA e BES, programmati per l’anno scolastico 2015/2016,
sono inseriti nel Piano Annuale per l’Inclusività, redatto dai Docenti Funzioni Strumentali per il
recupero e lo svantaggio scolastico.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA SECONDARIA I
GRADO
Il Collegio dei Docenti ha concordato i momenti di verifica per individuare i punti forti (conoscenze ed
abilità possedute in modo adeguato) e punti deboli (conoscenze ed abilità carenti che necessitano di
interventi educativi mirati).
Dalla raccolta dei dati e successive tabulazioni ogni consiglio di classe determina standard formativi
minimi, medi ed alti.
Durante l'anno scolastico o comunque al termine di ogni unità didattica, si effettuano prove di verifica
strutturate o semi-strutturate, graduate secondo difficoltà crescenti e conformi alla vigente normativa.
Le prove utilizzate per tale verifiche comprendono:
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
Pagina 16


prove di tipo oggettivo, questionari, prove di integrazione, saggi brevi;
esercizi, questionari a risposta aperta, prove graduate (scritte e orali) su schemi precedentemente
concordati e di diverse tipologie (descrizioni, composizioni, argomentazioni);
 discussioni collettive;
 elaborazioni di percorsi interdisciplinari;
 prove pratiche.
Dalle verifiche scaturisce una valutazione in itinere che permette al Consiglio di Classe o al singolo
docente di indirizzare meglio la programmazione in atto, nel caso in cui uno o alcuni obiettivi proposti
non corrispondano ai risultati verificati.
Pertanto, di ogni alunno è valutato il suo progresso rispetto al punto di partenza, sia per quanto riguarda
l'insieme delle conoscenze relative ai settori di studio che per le competenze (saper fare) e per gli
atteggiamenti o modelli di comportamento.
l’area educativa sono valutati i seguenti
aspetti :
conoscenza di sé intesa come capacità di riconoscere
i propri limiti, valorizzare le proprie capacità,
prevedere e valutare gli effetti del proprio
comportamento
socializzazione e collaborazione intese come
disponibilità a rispettare le decisioni e le scelte degli
altri, a dare il proprio contributo nel lavoro di gruppo
e nelle altre attività scolastiche
autonomia intesa sia come acquisizione di un
metodo di studio gradualmente più valido rispetto a
quello di partenza sia come abitudine a lavorare da
solo e a prendere iniziative costruttive per sé e per gli
altri.
Per l’area cognitiva sono valutati i seguenti
ambiti di competenza :
osservazione, ascolto e analisi intese come
competenze nel ricercare il globale, il particolare, le
affinità, le differenze
comprensione, acquisizione e uso dei linguaggi
come competenze nel recepire la globalità di un
messaggio, nell’individuare i vari elementi, nel
distinguere l’essenziale dal secondario,
rielaborazione e sintesi intese come strumento per
conseguire le competenze programmate, conoscenza
dei contenuti intesa come competenza nel
rielaborare in modo personale le competenze
acquisite, mettere in relazione fatti e fenomeni,
collocarli nello spazio e nel tempo, cogliere i nessi di
causa ed effetto, procedere alla sintesi.
La valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti e del comportamento degli alunni viene
effettuata mediante l’attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di
valutazione.
Al fine della validità dell’anno scolastico, per la scuola secondaria di primo grado, è richiesta la frequenza
di almeno tre quarti del totale annuo delle ore di lezione; ogni anno il Collegio dei Docenti delibera il
numero obbligatorio delle ore di frequenza in base al calendario scolastico regionale. Relativamente alla
valutazione finale definita in sede di scrutinio, sono ammessi alla classe successiva o all’esame di stato gli
alunni che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina, compreso il
comportamento (fermo restando il già citato obbligo di frequenza minima). La valutazione del
comportamento, espressa collegialmente dal consiglio di classe, terrà conto della normativa vigente con
particolare riferimento al DPR 249/98 e 235/07 – Regolamento concernente lo Statuto delle Studentesse e
degli Studenti della Scuola Secondaria e DPR 122/09 e ai documenti interni – Regolamento d’Istituto e
Patto di Corresponsabilità.
La valutazione dell’esame di
stato alla fine del ciclo è espressa
in decimi e ad essa concorrono: il
voto di ammissione, gli esiti delle
prove scritte, la prova nazionale e
il colloquio pluridisciplinare.
A conclusione dell’esame la
valutazione in decimi sarà
La valutazione di fine anno
scolastico
Per tutti gli alunni che alla fine
dell’anno scolastico non hanno
raggiunto i sei decimi in tutte le
discipline, il consiglio di classe ha
la facoltà di decidere a
maggioranza
l’ammissione
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
La valutazione degli alunni
diversamente abili
È formulata tenendo conto delle
necessità dei singoli casi, con la
collaborazione degli insegnanti di
sostegno e
dove
presente
dell’assistente
socio-sanitaria,
oltre che la partecipazione della
Pagina 17
affiancata da una certificazione
analitica delle competenze divise
per discipline in tre livelli (base,
intermedio, alto).
Votazione
4
dell’alunno alla classe successiva famiglia, in base ala P.D.P.
o all’esame di stato con la
valutazione minima richiesta dalla
legge; a tal scopo compilerà un
allegato in cui sono riportate le
materie in cui non sono stati
raggiunti gli obiettivi minimi
richiesti, che saranno verificati
all’inizio dell’a.s. successivo.
Tabella dei criteri di valutazione delle discipline
Scuola secondaria di primo grado
5
6
7
8
9
10
Comprensio
ne e analisi
ampie con
approfondi
menti
persona li.
Produzione
e
applicazione
approfondit
e.
Comprensione e
analisi ampie
con
rielaborazione
critica e
personale
Produzione e
applicazione
approfondite e
dettagliate di
contenuti
complessi.
Rielaborazione
esauriente,
personale e
critica.
Comprensione /
analisi
Comprensione
molto
frammentaria
e analisi
incoerente.
Comprensione
superficiale e
analisi
parziale.
Comprensione
e analisi
accettabili di
semplici
contenuti.
Comprensione
e analisi
complete, ma
generiche.
Comprensione
e analisi
complete e
dettagliate.
Produzione /
Applicazione
Produzione e
applicazioni
gravemente
deficitarie.
Produzione e
applicazione
nel complesso
accettabili/
Mnemoniche.
Produzione e
applicazione
soddisfacenti.
Produzione e
applicazione
complete e
dettagliate.
Rielaborazione
Rielaborazion
e molto
frammentaria
e disorganica.
Produzione di
semplici
elaborati e
applicazione
parziale delle
conoscenze.
Rielaborazion
e parziale.
Rielaborazion
e accettabile,
ma
superficiale.
Rielaborazion
e buona, ma
mnemonica.
Rielaborazion
e completa e
personale.
Acquisizione
contenuti
Conoscenze
molto carenti.
Conoscenze
superficiali e
lacunose.
Conoscenze
essenziali.
Conoscenze
buone, ma
poco
approfondite.
Conoscenze
complete.
Esposizione e
padronanza di
linguaggi
specifici
Metodo di lavoro
Comunicazion
e difficoltosa.
Comunicazion
e
frammentaria.
Comunicazion
e semplice ma
coerente.
Comunicazion
e chiara e
adeguata.
Comunicazion
e corretta e
specifica.
Comunicazi
one corretta
e fluida.
Metodo non
ancora
acquisito.
Metodo
parzialmente
acquisito.
Metodo
adeguato, ma
superficiale.
Metodo
adeguato.
Metodo
autonomo e
produttivo.
Metodo
autonomo,
produttivo e
accurato.
Impegno e
Interesse
Discontinui/
parziali o
assenti.
Discontinui e
superficiali.
Adeguati.
Costanti.
Attivi e
propositivi.
Attivi e
costruttivi
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Rielaborazi
one
esauriente e
frutto di
riflessione
autonoma.
Conoscenze
complete e
approfondit
e.
Conoscenze
complete e
approfondite,
rielaborate
personalmente.
Comunicazione
fluida ,
appropriata e
personale.
Metodo
autonomo,
produttivo,
accurato e
critico.
Costruttivi e
critici
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Tabella dei criteri di valutazione del comportamento
Scuola secondaria di primo grado
4 quattro
5 cinque
6 sei
7 sette
8 otto
9 nove
10
dieci
Atti di bullismo
comportamento
pesantemente
offensivo e
discriminatorio
Atti o parole (insulti,
termini volgari e
offensivi) che tendono
ad offendere o
emarginare
Interruzione del ritmo
della lezione, con
comportamenti
inopportuni
Sostanziale rispetto
degli altri e delle
regole
Rispetto degli altri e
delle regole
Rispetto degli altri e
delle regole
Danneggiamento di
attrezzature e strutture
Sospensioni
Mancanza di rispetto
dell’altrui materiale
Sospensioni
Ritardi ed essenze
ripetute senza valido
motivo
Numerose note
sul registro di classe
Sostanziale rispetto
delle strutture e
attrezzature
Rispetto delle strutture
e attrezzature
Rispetto delle strutture
e attrezzature
Rispetto degli altri e
delle regole
Rispetto delle strutture
e attrezzature
Comportamento
vivace, talora
soggetto a richiami
Comportamento
corretto
Comportamento
pienamente corretto
e attivo in tutte le
materie
Comportamento
pienamente corretto,
partecipe e propositivo
Criteri di valutazione delle discipline
Scuola primaria
Gli indicatori adottati nella scuola primaria per la valutazione delle discipline sono i seguenti: comprensione,
applicazione, contenuti, verbalizzazione, lavoro autonomo. La valutazione è espressa in decimi.
La compilazione della parte analitica delle singole discipline nel primo quadrimestre per le classi prime non
viene effettuata per dare modo agli Insegnanti di avere un maggiore tempo di osservazione degli alunni che
permetta di evitare giudizi troppo netti sui bambini ancora in fase di adattamento alla scuola Primaria, sia
perché l’andamento dell’azione didattico-educativa del primo quadrimestre non prevede un areale
suddivisione disciplinare.
Criteri di valutazione del comportamento
Scuola primaria
Gli indicatori adottati nella scuola primaria per la valutazione delle discipline sono i seguenti: rapporto con gli
adulti, socializzazione con i compagni, interesse e impegno, rispetto delle regole. La valutazione è espressa
con un giudizio.
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INVALSI
Le prove INVALSI, riguardanti Italiano e Matematica, costituiscono una verifica su scala nazionale
periodica e sistematica sulle conoscenze e abilità degli studenti e sulla qualità complessiva dell'offerta
formativa delle istituzioni scolastiche.
Nella scuola Primaria le prove vengono somministrate alle classi seconde e quinte. Gli alunni delle classi
quinte saranno inoltre sottoposti ad un questionario - studenti per la raccolta delle informazioni di
contesto.
Nella scuola secondaria di I grado, le prove vengono somministrate in tutte le classi terze (come prova
facente parte dell’Esame di Stato).
I dati raccolti durante la fase organizzativa (quali le informazioni familiari di contesto) e gli esiti valutativi
delle prove vengono gestiti dall’INVALSI in forma assolutamente anonima, e la scuola è garante della
conservazione e utilizzo dei dati sensibili secondo la normativa vigente in materia.
La scuola è altresì impegnata nel garantire agli alunni diversamente abili la piena disponibilità e fruibilità
degli “strumenti compensativi” previsti (prove in formato audio mp3, tempi aggiuntivi di
somministrazione, etc.).
I dati restituiti dall’Invalsi vengono utilizzati all’interno dell’istituto per processi di autovalutazione al
fine del miglioramento dell’offerta formativa.
Nel rispetto di tutte le componenti del Collegio si attesta che alcuni Docenti ritengono, per motivi didattici
e culturali, i metodi di valutazione Invalsi inadeguati e superati e si dichiarano non disponibili
all’effettuazione delle prove nella scuola primaria.
INFORMAZIONI ALLE FAMIGLIE
Al fine di tenere sempre informate le famiglie sull’andamento scolastico dei propri figli, sono tenuti con
esse rapporti molto stretti e continui attraverso:
 colloqui in orario antimeridiano (per la scuola secondaria)
 colloqui in orario pomeridiano (per la scuola primaria)
 ricevimenti per materia, prima della fine dei due quadrimestri (per la scuola secondaria)
 convocazione dei singoli genitori da parte dei docenti o del dirigente (per la scuola primaria/
secondaria)
 partecipazione dei rappresentanti dei genitori nei consigli di interclasse (scuola primaria)
 consegna delle schede di valutazione alla fine del primo e del secondo quadrimestre (per la scuola
primaria/ secondaria)
 consegna di una scheda di valutazione per le competenze, divisa per aree e secondo tre livelli
(base, medio e alto), alla fine del ciclo di studi (per la scuola primaria/ secondaria)
Le famiglie sono costantemente informate sulle attività, le iniziative, le gite di istruzione organizzate dalla
scuola, le variazioni di orario in ingresso o in uscita e altro attraverso:
 circolari interne
 comunicazioni scritte sul diario degli alunni
 informative scritte
 sito della scuola.
In ogni anno scolastico le famiglie saranno chiamate ad esprimere una valutazione sulla qualità del
servizio scolastico, attraverso la compilazione di un questionario anonimo, i cui risultati verranno
presi in considerazione per ulteriori interventi di miglioramento.
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Attività funzionali alla didattica organizzata
6.1. Formazione Classi
CRITERI PER LA FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME DELLA SCUOLA PRIMARIA E
DELLA
SCUOLA
SECONDARIA
DI
PRIMO
GRADO
DELL'I.
C.
"ANGELICA
BALABANOFF" DI ROMA (Delibera n. 74 del Consiglio d’Istituto del 9.01.2015):
10. le classi prime della Scuola primaria e le classi prime della Scuola secondaria di primo
grado vengono composte da apposite Commissioni, distinte per ordine di Scuola;
11. tutte le classi sono miste;
12. le famiglie possono richiedere un/una compagno/a purché ci sia la reciprocità;
13. per la Scuola primaria:
a) si tengono in considerazione le notizie fornite dalle insegnanti delle Scuole dell’Infanzia da
cui provengono gli alunni;
b) le classi sono quanto più possibile omogenee tra di loro rispetto alla presenza di eventuali
alunni non ammessi alla classe successiva nell'anno scolastico precedente, al rapporto alunni
maschi/femmine, al numero di alunni che abbiano frequentato la Scuola dell’Infanzia per
almeno un anno, al rapporto alunni nati nel primo/secondo semestre, alla presenza di
eventuali alunni anticipatari;
c) i fratelli-gemelli vengono assegnati a gruppi-classe diversi;
d) l’assegnazione della sezione ai gruppi classe viene stabilita dal D.S. su proposta della
commissione Formazione classi.
14. per la Scuola secondaria di primo grado:
 si tengono in considerazione le notizie fornite dagli insegnanti delle Scuole Primarie da cui
provengono gli alunni;
 le classi sono quanto più possibile omogenee rispetto alla presenza di eventuali alunni non
ammessi alla classe successiva nell'anno scolastico precedente, al rapporto alunni
maschi/femmine, alla proporzione del numero degli alunni appartenenti alle varie fasce di
livello;
 i fratelli-gemelli vengono assegnati a gruppi-classe diversi;
 l’assegnazione della sezione ai gruppi classe viene stabilita dal D.S. su proposta della
commissione Formazione classi;
 è consentito l'inserimento in una sezione predefinita per gli alunni i cui fratelli frequentino la
Scuola secondaria di primo grado "A. Balabanoff" all'atto dell'iscrizione, in modo da
permettere alle rispettive famiglie di economizzare sulla spesa per l'acquisto dei libri di testo.
CRITERI DI ACCOGLIMENTO DELLE RICHIESTE DI ISCRIZIONE ALLA CLASSE
PRIMA DELLA SCUOLA PRIMARIA "A. BALABANOFF" (Delibera n. 75 del Consiglio
d’Istituto del 9.01.2015)
A)
Alunno, già frequentante una classe prima primaria dell'I. C. "A. Balabanoff", non ammesso alla classe
seconda al termine dell'anno scolastico;
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B)
Alunno iscritto entro la data di scadenza delle iscrizioni indicata annualmente dall'apposita C. M. del
MIUR;
C)
Alunno con fratello/sorella frequentante una classe dell'I. C. "A. Balabanoff" nell'anno scolastico per
cui è richiesta l'iscrizione.
D)
Alunno appartenente a nucleo familiare residente nella Fascia A dell'Allegato n. 1, secondo le seguenti
precedenze, elencate in ordine di priorità.
a)
Alunno diversamente abile, riconosciuto da una struttura sanitaria pubblica.
b)
Alunno con situazione familiare, sociale e/o economica particolarmente gravosa, documentata e
comprovata da una relazione del servizio sociale del Municipio o da una relazione della competente struttura
sociosanitaria della Asl territoriale.
c)
Alunno appartenente a nuclei familiari in cui siano presenti uno o più membri effettivamente
conviventi diversamente abili o invalidi (minimo 74% o L. 104/92 art. 3 comma 3).
d)
Alunno orfano di entrambi i genitori.
e)
Alunno adottato o in affidamento, entro l'anno solare precedente quello dell'iscrizione.
f)
Alunno convivente con un solo genitore.
g)
Alunno appartenente a famiglie con entrambi i genitori lavoratori.
h)
Alunno appartenente a famiglia numerosa (almeno 3 figli oltre all’alunno da iscrivere)
i)
Sorteggio.
E)
Alunno appartenente a nucleo familiare residente nella Fascia B dell'Allegato n. 1. Vedi Precedenze
dalla lettera a) alla lettera i) del precedente punto D).
F)
Alunno con almeno un genitore lavoratore nella zona Fascia A dell'Allegato n. 1. Vedi Precedenze
dalla lettera a) alla lettera i) del precedente punto D).
G)
Alunno "appoggiato" presso persona residente nella zona Fascia A dell'Allegato n. 1 (previa
presentazione di documentazione adeguata) o con fratello/sorella frequentante un Istituto della zona;
Vedi Precedenze dalla lettera a) alla lettera i) del precedente punto D).
H)
Alunno con almeno un genitore lavoratore nella zona Fascia B dell'Allegato n. 1. Vedi Precedenze
dalla lettera a) alla lettera i) del precedente punto D);
I)
Alunno "appoggiato" presso persona residente nella zona Fascia B dell'Allegato n. 1 (previa
presentazione di documentazione adeguata).
Vedi Precedenze dalla lettera a) alla lettera i) del precedente punto D).
J)
Alunno appartenente a nucleo familiare residente nella Fascia C dell'Allegato n. 1, con genitori non
lavoratori nelle Fasce A e B dell'Allegato n. 1, non "appoggiato" presso persona residente nelle Fasce A e B
dell'Allegato n. 1.
Vedi Precedenze dalla lettera a) alla lettera i) del precedente punto D).
K)
Alunno appartenente a nucleo familiare residente nella Fascia D dell'Allegato n. 1, con genitori non
lavoratori nelle Fasce A e B dell'Allegato n. 1, non "appoggiato" presso persona residente nelle Fasce A e B
dell'Allegato n. 1.
Vedi Precedenze dalla lettera a) alla lettera i) del precedente punto D).
L)
Alunno appartenente a nucleo familiare residente Fascia E, con genitori non lavoratori in Fasce A e B,
non "appoggiato" presso persona residente in Fasce A e B. Precedenze dalla lettera a) alla lettera i) del
precedente punto D).
M)
Alunno iscritto oltre la data di scadenza delle iscrizioni indicata annualmente dall'apposita C. M. del
MIUR, secondo l'ordine di presentazione della domanda di iscrizione.
N. B.: Le richieste di inserimento nelle classi con tempo-scuola di 40 ore per alunni precedentemente iscritti a
classi con tempo-scuola ridotto, effettuate oltre il termine delle iscrizioni e dopo la pubblicazione della
graduatoria, verranno considerate come nuove iscrizioni (punto M della presente Tabella).
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ALLEGATO 1: FASCE DI APPARTENENZA

FASCIA A: Vie comprese tra Viale Togliatti (nn. civici pari da V. Tiburtina a A24 Rm-Aq) e parco
della Cervelletta;

FASCIA B: Vie comprese tra Viale Togliatti (nn. civici dispari da V. Tiburtina a A24 Rm-Aq) e Via
Grotte di Gregna (nn. civici pari fino a Via Collatina);

FASCIA C: Vie comprese tra Via Grotte di Gregna (nn. civici dispari fino aVia Collatina) a Via F.
Fiorentini (lato verde Rocca);


FASCIA D: Quartieri limitrofi entro il Grande Raccordo Anulare;
FASCIA E: Quartieri e comuni fuori del Grande Raccordo Anulare.
CRITERI DI ACCOGLIMENTO DELLE RICHIESTE DI ISCRIZIONE
ALLA CLASSE PRIMA DELLA SCUOLA SECONDARIA "A. BALABANOFF"
A)
Alunno, già frequentante una classe prima secondaria dell'I. C. "A. Balabanoff", non ammesso alla
classe seconda al termine dell'anno scolastico;
B)
Alunno proveniente dalle classi quinte primarie dell’Istituto Comprensivo “A. Balabanoff”;
C)
Alunno residente nella zona dell’Istituto Balabanoff;
D)
Alunno con fratelli/sorelle frequentanti l’Istituto Balabanoff;
E)
Alunno con fratelli/sorelle frequentanti scuole della zona;
F)
Alunno con fratelli/sorelle che hanno già frequentato l’Istituto Balabanoff;
G)
Alunno con un genitore lavoratore nelle vicinanze della scuola;
H)
Alunno “appoggiato” presso persona residente nella zona dell’Istituto Balabanoff.
NOTA BENE: In caso di iscrizioni eccedenti in uno dei due plessi, l’Istituto si riserva la facoltà di
ridistribuire gli alunni fra le due sedi dell’Istituto
6.2. Servizio Prescuola e Postscuola (a carico delle famiglie)
Scuola primaria: Prescuola (ore 7,30 - 8,30) dal Lunedì al Venerdì, per tutte le famiglie che ne
facciano richiesta, gestito dall'associazione KINESIS.
Scuola Secondaria di Primo grado Plessi Balabanoff e Scalarini: Postscuola (ore 14,15-17.30) dal
Lunedì al Venerdì, per tutte le famiglie che ne facciano richiesta, gestito dalla Coop. KAIROS.
6.3. Servizio mensa
Scuola Primaria: il servizio mensa è gestito in appalto dal Comune di Roma. I pasti caldi sono
preparati a scuola, nei locali preposti. Particolare attenzione, nella scelta del menù, per intolleranze e
allergie e rispetto delle differenze di natura religiosa e delle scelte etiche. Il servizio è previsto, per 5
giorni a settimana, per tutti gli alunni che svolgono attività pomeridiane. La quota mensile per i pasti
è stabilita dal Comune; le tabelle relative alla quota dovuta dalle famiglie sono consultabili in
Segreteria.
Scuola secondaria di I grado: il servizio è attivo per tutte le famiglie che ne facciano richiesta. La
quota mensile per i pasti è stabilita dal Comune; le tabelle sono consultabili in Segreteria. Il servizio
di assistenza è assicurato dalla Coop. Kairos nel plesso secondaria Balabanoff.
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Servizio di assistenza allo studio pomeridiano: La Coop. KAIROS offre assistenza individuale o a
gruppi per attività di doposcuola o di recupero (con quota a carico delle famiglie).
10. SICUREZZA E PREVENZIONE DEL RISCHIO
Docenti, alunni, personale A.T.A. ogni anno sono informati e formati sulle norme di prevenzione e
protezione dai rischi all'interno dell'edificio scolastico e sull'attuazione del piano di evacuazione. Il
piano di evacuazione è messo in atto 2 volte l'anno, per verificarne l'efficienza.
L'istituto comprensivo "Angelica Balabanoff" prevede regole di comportamento a cui gli i docenti e gli alunni
sono tenuti per assicurare la creazione e lo sviluppo di ambienti di apprendimento funzionali ed indica le
modalità di collaborazione dei genitori allo sviluppo della comunità educante. Tutti i docenti e i collaboratori
scolastici vigilano costantemente affinché non si verifichino tra gli alunni situazioni di rischio per la loro
incolumità fisica e psichica.
11.LA FORMAZIONE IN SERVIZIO
La Formazione dei docenti rappresenta un loro diritto-dovere ed è regolamentato dal CCNL 2006 /09, art.
63 e dal c. 124 della L. 107/2015.
12. AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO
12.1. Indicatori di qualità del servizio scolastico
L'I.C. "A. Balabanoff" intende porsi nel territorio come importante punto di riferimento
socio-culturale e polo di aggregazione giovanile. I punti di forza della qualità dei servizi offerti
dall'Istituto sono:
•
Organico stabile
•
•
•
•
Moduli orari flessibili
Ampia flessibilità nell'organizzazione didattica dei curricoli
Facilità nel contattare i docenti
Incontri e conferenze organizzate dalla scuola per i genitori su tematiche giovanili o legate
alla formazione
Ampi spazi esterni multifunzionali
Possibilità di utilizzare i locali della scuola anche in orario extracurricolare
Flessibilità d'orario degli uffici amministrativi.
•
•
•
11.2. Strumenti di verifica
Per ogni attività svolta all'interno della Scuola, vengono attivati strumenti di verifica e di
valutazione, per verificarne l'efficacia e la congruenza con gli obiettivi e le finalità espressi nel POF.
Sono predisposte:
a) Schede di autovalutazione dei singoli progetti, per un'analisi qualitativa degli stessi.
b) Un questionario sulla valutazione di qualità del servizio scolastico da parte dei genitori degli
alunni.
c) Un questionario di valutazione dell'attività didattica ed organizzativa per i docenti.
I risultati vengono portati a conoscenza del Collegio dei Docenti e del Consiglio d'Istituto e messi, quindi, a disposizione
dell'utenza.
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ELENCO ALLEGATI:
Allegato 1: -ORGANIZZAZIONE COLLEGIALE D'ISTITUTO
- AREE DI GESTIONE E PROCESSI DECISIONALI
- RISORSE UMANE E PROCESSI DECISIONALI
Allegato 2: Carta dei Servizi
Allegato 3: Altri regolamenti:
A - Regolamento Alunni
B - Patto di corresponsabilità
C - Regolamento delle visite guidate e dei viaggi d’istruzione
D - Regolamento dell’Attività negoziale della Scuola
E - Regolamento del Consiglio d’Istituto
7. ORGANIZZAZIONE COLLEGIALE D'ISTITUTO
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8. AREE DI GESTIONE E PROCESSI DECISIONALI
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Commissioni
Funzioni delle Commissioni
Scambio di informazioni con la commissione continuità;
Formazione classi Scuola Primaria:
Composizione classi nel rispetto dei criteri previsti dal POF;
Inserimento alunni nel corso a.s.
Scambio di informazioni con la commissione continuità;
Formazione classi Scuola Secondaria:
FAIVANO - ABODI
Composizione classi nel rispetto dei criteri previsti dal POF;
CANNISTRARO - SABATINI
Inserimento alunni nel corso a.s.
Predisposizione di griglie di valutazione primaria e verifica della secondaria;
Valutazione:
DOMINICI, GALLINA, CRIVELLI,
BRUNO L.
Costruzione di un curriculo verticale sulla base delle Indicazioni Nazionali in
raccordo con la commissione Continuità;
Verifica e aggiornamento RAV;
Gestione prove Invalsi;
Restituzione dati Invalsi e dati scrutini.
Commissione Formazione Docenti:
ROGI
Continuità:
Primaria: RIGGIO, CALDARONI,
GIULIOLI, LUCANTONI
Secondaria: GERMINARIO,
SORRENTINI
Orientamento:
Analisi delle esigenze didattiche dei Docenti;
Formulazione di proposte al Collegio;
Programmazione e realizzazione di momenti formativi.
Predisporre prove di verifica strutturate di Italiano, Matematica e Inglese da
somministrare agli alunni delle classi V (fine a.s.) e I Second. (inizio a.s.);
Costruzione di un curriculo verticale sulla base delle Indicazioni Nazionali in
raccordo con la commissione Valutazione;
Cura dei rapporti con le scuole dell’Infanzia e primarie del territorio;
Cura e organizzazione della Giornata del futuro (primaria) e Open day primari a e
secondaria.
Organizzazione degli incontri di presentazione delle scuole secondarie di secondo
grado;
Organizzazione di attività di orientamento per gli alunni delle classi terze;
BELLI - RINALDI
Organizzazione Incontro Genitori e alunni classi terze per iscrizioni scuola
secondaria;
Rapporti con le scuole secondarie per monitorare gli alunni nel corso del primo anno
di scuola superiore.
Viaggi d’istruzione e uscite
didattiche:
LOTTI
Organizzazione delle uscite didattiche (istruzione e cura di tutta la documentazione
necessaria);
Ricezione e vaglio delle proposte di uscite didattiche/ viaggi di istruzione;
Armonizzazione delle proposte (raccordo tra i plessi; omogeneità tra le classi);
Stesura relazione per CdI.
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Referenti
Referente Indirizzo Musicale
Referente Orario
Responsabili Biblioteche e
Laboratori:
GANASSI, RICCI, SABATINI,
CRIVELLI, BRUNO,
STEFANO, GIULIOLI,
BERLOCO, DI PRIOLO
Responsabile sito web:
BUSSONI
Referente DSA e BES:
RUGGIERO
Referente Laboratori didattici:
MIRRA - VECCHIONE
Referente Alunni stranieri e
Adottati:
SAVASTANO
Referente Corsi di Recupero e
Potenziamento:
BELLI
Compiti
Coordinamento, anche con il territorio, delle iniziative
d’indirizzo e d’insegnamento dello strumento musicale;
Programmazione delle attività musicali e della musica
d’insieme;
Allestimento dell’Orchestra d’Istituto per la promozione
della scuola (Natale, Iscrizioni, Festa di fine anno) e
partecipazione a manifestazioni musicali;
Organizzazione prove attitudinali iscrizioni classi prime.
Predisposizione orario di servizio dei Docenti.
Apertura Biblioteche per il prestito alunni;
Gestione laboratori di scienze, informatica e artistica.
Cura e aggiornamento costante del sito web dell’istituto;
Contatti con Ds e segreteria.
Coordinamento alunni DSA e BES in raccordo con FS
sostegno e docenti di classe;
Gestione documentazione alunni;
Supporto organizzativo stesura PDP;
Supporto informativo ai Genitori;
Raccordo con il Referente laboratori didattici.
Gestione dei laboratori didattici;
Individuazione di esperti;
Raccordo con FS sostegno e FS studenti;
Rapporti con la famiglia e sostegno alla stessa;
Collaborazione con insegnanti degli alunni;
Contatti, in collaborazione con la segreteria, con le
Università per attivazioni tirocini;
Organizzazione corsi L2.
Organizzazione e gestione dei corsi di recupero e degli
sportelli al termine del I quadrimestre e potenziamento
delle eccellenze
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Funzione strumentale
Gestione del POF:
LOTTI - LUCANTONI
Interventi a favore degli
studenti, prevenzione e tutela
del disagio:
SABATINI - VENDITTI
Innovazione tecnologica e
aggiornamento docenti:
ABODI – DI PRIOLO
Coordinamento e supporto
alunni con disabilità.
IACONE – FAIVANO –
LUSCRI’




Compiti
Gestione e Integrazione continua del POF;
Coordinamento Progetti del POF;
Presentazione POF negli Open day;
Coordinamento lavori Commissioni.





Supporto agli alunni DSA e BES;
Coordinamento attività di recupero fine I quadrimestre;
Promozione delle eccellenze;
Raccordo Coop. KAIROS (servizio doposcuola);
Gestione Laboratori didattici.
 Coordinamento iniziative all’introduzione nuove
tecnologie;
 Supporto ai docenti nell’organizzazione e nella
realizzazione di attività informatiche;
 Supporto logistico alle altre F.S.;
 Manutenzione ordinaria, in contatto con il tecnico
informatico, del laboratorio di informatica e dei
computer della scuola;
 Formulazione proposte acquisti materiali informatici;
 Eventuale organizzazione di corsi di informatica;
 Stampa e diffusione della versione definitiva e
realizzazione dépliant per iscrizioni.
 Organizzazione e partecipazione GLH;
 Redazione PAI riferito a tuti gli alunni BES
 Contatti con genitori alunni con disabilità in vista dei
GLH
 Organizzazione dei GLHO (Contatti con operatori
esterni, convocazione formale GLH, partecipazione ai
GLH);
 Coordinamento attività di sostegno (progetti e
laboratori);
 Raccolta e gestione della documentazione degli alunni.
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Funzione
Persone
Compiti
Ufficio di presidenza
•
•
•
Assicura la gestione unitaria dell'istituzione, ha la rappresentanza legale dell'istituto
scolastico, e' responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati
del servizio.
Nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici ha poteri autonomi di
direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane.
Organizza l'attività' scolastica secondo criteri di efficienza e di efficacia formative ed e'
titolare delle relazioni sindacali, promuove gli interventi:
•
Dirigente scolastico
Prof.ssa Anna Proietti •
•
•
•
per assicurare la qualità' dei processi formativi e la collaborazione delle risorse
culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio;
per l'esercizio della libertà' di insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e
innovazione metodologica e didattica;
per l'esercizio della libertà' di scelta educativa delle famiglie;
per l'attuazione del diritto all'apprendimento da parte degli alunni;
Nell'ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al dirigente l'adozione
dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.
Presenta periodicamente al consiglio di circolo o al consiglio di istituto motivata relazione
sulla direzione e il coordinamento dell'attività formativa, organizzativa e amministrativa al
fine di garantire la più' ampia informazione e un efficace raccordo per l'esercizio delle
competenze degli organi della istituzione scolastica (art. 25, D.lgs. 165/2001).
Collaboratori
•
•
I collaboratore
con funzione di Vicario/a
del Dirigente Scolastico
Gestisce l'organizzazione delle sostituzioni dei Docenti assenti per motivi di qualsiasi
genere;
Cura la rete di comunicazione Dirigente—Docenti, assicurando le modalità per un'agevole
lettura delle circolari.
•
Custodisce i verbali dei Consigli di Classe e verifica la loro compilazione
•
Verifica e controlla la compilazione dei registri di classe
•
Antonio Rinaldi
•
Gestisce i rapporti quotidiani con genitori e alunni, compresa la valutazione e segnalazione
di situazioni da segnalare al Dirigente.
Verbalizza le sedute del Collegio dei docenti (a rotazione con il II collaboratore).
Subconsegnatario dei beni mobili della scuola secondaria di 1° grado.
Collabora alla redazione del piano delle attività sulla base dei criteri elaborati dal Collegio
dei docenti.
•
•
•
Cura i rapporti con le scuole superiori ai fini dell'Orientamento e coordina tutte le attività di
Orientamento della scuola.
Collabora alla gestione dei concorsi in cui è prevista la partecipazione dell’IC Angelica
Balabanoff.
Attiva le procedure previste in caso di sciopero o di assemblee sindacali.
Gestisce l'organizzazione delle sostituzioni dei Docenti assenti per motivi di qualsiasi
genere;
Cura la rete di comunicazione Dirigente-Docenti, assicurando le modalità per un'agevole
lettura delle circolari.
II Collaboratore e Responsabile
Plesso Primaria
Custodisce i verbali dei Consigli di classe e verifica la loro compilazione
Lina Borgia
Verifica e controlla la compilazione dei registri di classe
Gestisce i rapporti quotidiani con genitori e alunni, compresa la valutazione e segnalazione
di situazioni da segnalare al Dirigente.
•
Verbalizza le sedute del Collegio dei docenti (a rotazione con il I collaboratore).
Subconsegnatario dei beni mobili della scuola secondaria di 1° grado
Gestisce l'organizzazione delle sostituzioni dei Docenti assenti per motivi di qualsiasi
genere;
Cura la rete di comunicazione Dirigente-Docenti, assicurando le modalità per un'agevole
lettura delle circolari.
II collaboratore
(plesso di Via Scalarini)
Custodisce i verbali dei Consigli di classe e verifica la loro compilazione
Silvia Dominici
Verifica e controlla la compilazione dei registri di classe
Gestisce i rapporti quotidiani con genitori e alunni, compresa la valutazione e segnalazione
di situazioni da segnalare al Dirigente.
Subconsegnatario dei beni mobili della scuola secondaria di 1° grado
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Ufficio di segreteria
•
•
Direttore dei servizi generali
ed amministrativi
(D.S.G.A.)
Lucia Salvati
•
•
Sovrintende con autonomia operativa ai servizi generali amministrativo - contabili e
ne cura l'organizzazione svolgendo funzioni di coordinamento, promozione delle
attività e verifica dei risultati conseguiti, rispetto agli obiettivi assegnati ed agli
indirizzi impartiti, al personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze.
Organizza autonomamente l'attività del personale ATA nell'ambito delle direttive
del Dirigente Scolastico. Attribuisce al personale ATA, nell'ambito del piano delle
attività, incarichi di natura organizzativa e le prestazioni eccedenti l'orario
d'obbligo, quando necessario.
Svolge con autonomia operativa e responsabilità diretta attività di istruzione,
predisposizione e formalizzazione degli atti amministrativi e contabili; è
funzionario delegato, ufficiale rogante e consegnatario dei beni mobili.
Può svolgere attività di studio e di elaborazione di piani e programmi richiedenti
specifica specializzazione professionale, con autonoma determinazione dei processi
formativi ed attuativi. Può svolgere incarichi di attività tutoriale, di aggiornamento
e formazione nei confronti del personale. Possono essergli affidati incarichi
ispettivi nell'ambito delle istituzioni scolastiche.
Consigli d'interclasse
(scuola primaria)
Presidenti
Classi 1°: Pesce
Classi 2°: Collalti
Classi 3°: Ferraro
Classi 4°: Rinaldi
Classi 5°: Crivelli
Presiedono le riunioni.
Consigli di classe
(scuola secondaria 1° grado)
Coordinatori
Classi 1°: Lombardo,
Pilatone, De Lucchi,
Berloco, Venditti,
Barletta, Orzella, Di
Priolo, Notarpietro,
Germinario.
Classi 2°: Nucci,
Orlandi, Giansante,
Ganassi, Filippi,
Cannistraro, Sabatini,
Sorrentini, Rogi.
Classi 3: Rinaldi,
Abodi, Ricci,
Codispoti, Fabbri,
Dominici,
D’Alessandro.
•
Presiedono il Consiglio di Classe, in caso di assenza o impedimento del Dirigente
Scolastico.
•
Presiedono le riunioni per le elezioni dei rappresentanti dei Genitori nei Consigli di
Classe.
•
Firmano le schede di valutazione quadrimestrale per delega del Dirigente
Scolastico.
•
Presiedono il GLH operativo, in caso di assenza o impedimento del Dirigente
Scolastico.

Comunicano al Dirigente Scolastico le situazioni problematiche individuali
segnalate e discusse dai Docenti del Consiglio di Classe.

Pianificano la raccolta delle valutazioni disciplinari quadrimestrali.

Nelle classi terze recepiscono le indicazioni fornite dagli esperti esterni e le
illustrano agli altri componenti del Consiglio di Classe per la formulazione del
Consiglio orientativo.

Compilano la scheda degli esiti dello scrutinio intermedio e finale proposta dal
Ministero.
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO “ANGELICA BALABANOFF”-RMIC81500N
Via A. Balabanoff, 62 - 00155 Roma - Tel/Fax 06/4070038 -e-mail [email protected]
C.F. 97061100588 - C/C/P n. 57503005
CARTA DEI SERVIZI
In attuazione dell’art. 2 comma 1 del D.L. 12/05 1995 N° 163 è emanata la carta dei
servizi dell’I.C. “ANGELICA BALABANOFF”, via Angelica Balabanoff 62. La
stessa, pubblicata all’albo, è a disposizione di quanti vorranno consultarla o chiederla
in copia.
PRINCIPI FONDAMENTALI
La Carta dei Servizi dell’Istituto Comprensivo “A. Balabanoff” di Roma ha come
fonte d’ispirazione gli articoli 3,30, 33,34, della Costituzione Italiana.
La scuola si impegna ad erogare un servizio di educazione e di istruzione in forma
obiettiva e democratica nei confronti di tutti gli utenti.
1 CENTRALITA’ DEL GIOVANE
La tradizione della nostra scuola colloca il giovane al centro dell’interesse e degli
interventi di educazione, di istruzione e di formazione.
1.1 L’azione educativa degli operatori si rivolge al giovane inserito in una trama di rapporti sociali, a
cominciare dalla famiglia e dalla società che lo circonda
1.2 Tale azione educativa accompagna il giovane nella crescita e lo aiuta ad inserirsi nella società
civile.
2 UGUAGLIANZA, IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’
Il servizio scolastico è erogato tramite un’azione continua e regolare improntata ad equità ed
obiettività.
3 ACCOGLIENZA
La scuola favorisce l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di questi
ultimi, con particolare riguardo alla fase di ingresso alle classi iniziali e alle situazioni di rilevante
necessità
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4 DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA
4.1 Ogni studente che ne abbia i requisiti di legge ha diritto di iscriversi alla nostra scuola e di
frequentarla fino al compimento dell’obbligo scolastico, nel rispetto del diritto di scelta dei
genitori.
4.2 L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono assicurati con interventi di prevenzione
e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica da parte di tutte le istituzioni coinvolte.
5 PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA
5.1 Le istituzioni, il personale, i genitori e gli alunni sono protagonisti responsabili della “Carta”,
attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito della collegialità prevista dalla
legge.
5.2 Al fine di promuovere la partecipazione, la scuola si impegna a semplificare le procedure e a dare
un’informazione tempestiva e completa. L’attività scolastica si ispira a criteri di efficienza,
efficacia e flessibilità organizzativa.
5.3 La scuola si impegna a favorire le attività extrascolastiche che realizzino le funzioni di centro di
formazione culturale, sociale, civile e sportiva, consentendo l’uso degli edifici e delle
attrezzature oltre l’orario scolastico.
6 LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE
6.1 La progettualità dell’Istituto è funzionale alla formazione dell’alunno, ne facilita le potenzialità,
contribuendo allo sviluppo della personalità. Assicura inoltre il rispetto della libertà
d’insegnamento dei docenti, in conformità con gli obiettivi formativi nazionali ed europei,
recepiti nel piano di lavoro didattico- educativo d’Istituto.
6.2 L’aggiornamento e la formazione sono parte dell’impegno professionale di tutto il personale e
vengono assicurati con interventi organici e regolari da parte degli Organi Collegiali e
dell’amministrazione.
7 AREA DIDATTICA
7.1 La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed
il concorso delle famiglie, delle Istituzioni e della società civile, è responsabilmente impegnata a
garantire l’adeguatezza della qualità delle attività educative alle esigenze culturali e formative
degli alunni.
7.2 La scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche è fatta secondo criteri di validità
culturale e funzionalità educativa, con riguardo agli obiettivi educativi validi per il
raggiungimento delle finalità istituzionali previste dalla legislazione vigente.
7.3 La scuola ha individuato e costantemente elabora ed aggiorna – mediante test, commissioni di
lavoro, attività di orientamento- gli strumenti atti a garantire la continuità educativa interna e tra
i diversi gradi dell’Istruzione (scuola dell’Infanzia- scuola primaria; scuola primaria- scuola
secondaria di I grado; scuola secondaria di I grado- scuola secondaria di II grado) al fine di
promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni.
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Pagina 33
8 PUBBLICIZZAZIONE
8.1 L’ I.C. A. Balabanoff garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione anche sul sito
INTERNET, www.icbalabanoff.gov.it, dei seguenti documenti relativi all’attività formativa ed
organizzativa da esso svolto:
a)
b)
c)
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il POF comprende le scelte organizzative e
didattiche e i criteri di utilizzazione delle risorse.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO Il regolamento d’Istituto è il complesso delle norme di
funzionamento della scuola in materia di articolazione delle attività didattiche, vigilanza
alunni, norme di comportamento degli alunni e regolamentazione dei ritardi, uscite, assenze,
giustificazioni (Regolamento Interno); uso degli spazi, dei laboratori, della biblioteca;
conservazione delle strutture e delle dotazioni; modalità di apertura pomeridiana della
scuola.
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA (dei Consigli di Classe e di
Interclasse)
E’ il complesso delle decisioni assunte dal Consiglio di classe o di Interclasse sulla base delle
proposte e delle delibere del Collegio dei Docenti in materia di strumenti di rilevazione della
situazione iniziale, di obiettivi, di strumenti per la verifica e la valutazione. La valutazione di
ogni singolo alunno è riportata nella scheda, che viene distribuita nei mesi di febbraio e
giugno.
8.2 CALENDARIO DELLE RIUNIONI E PUBBLICIZZAZIONE DEGLI ATTI
Gli Organi Collegiali della scuola stabiliscono all’inizio di ciascun anno scolastico il calendario
delle riunioni e ne danno informazione a tutto il personale della scuola e ai genitori mediante
affissione all’albo, circolari ed avvisi. Gli atti conclusivi ed i verbali sono depositati negli Uffici
di Presidenza e di Segreteria della scuola. Le deliberazioni del Consiglio d’Istituto (eccezion
fatta per quelle concernenti le singole persone) sono pubblicate nell’apposito albo della scuola.
8.3 COMUNICAZIONE della valutazione
La comunicazione della valutazione avviene mediante un incontro con le famiglie, che ha
carattere informale ed aperto, orientato all’offerta e allo scambio di informazioni descrittive
sull’itinerario di formazione dell’allievo. Gli insegnanti illustrano i livelli di competenza
raggiunti, quelli da consolidare, quelli in via di acquisizione, facendo riferimento alla
documentazione interna in loro possesso. I rapporti con i genitori sono improntati ai princìpi di
trasparenza, completezza e partecipazione.
PARTE SECONDA
SERVIZI AMMINISTRATIVI
9 La scuola nell’ambito dei servizi amministrativi e al fine di fornire un miglior servizio
all’utenza individua i seguenti “fattori” di qualità:
•
celerità delle procedure
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•
•
•
•
trasparenza
informazione dei servizi di segreteria
tempi di attesa agli sportelli
flessibilità degli orari di apertura degli uffici a contatto con il pubblico.
STANDARD SPECIFICI DI RIFERIMENTO PER LE PROCEDURE
9.1 Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico,
dietro richiesta scritta, entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli di iscrizione e di
frequenza
9.2 Il certificato sostitutivo del diploma di licenza media sarà consegnato a vista a partire dal primo
giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali.
9.3 Le schede di valutazione sono consegnate direttamente dai docenti ai genitori per la scuola
primaria e dal Dirigente direttamente agli alunni per la scuola secondaria di primo grado. Gli
uffici di segreteria garantiscono un orario di apertura al pubblico almeno 20 ore settimanali, di
cui 18 distribuite in orario antimeridiano e le restanti 2 in orario pomeridiano NB questa voce va
confermata dopo la contrattazione d’Istituto
Per la trasparenza amministrativa l’Istituto assicura spazi ben visibili per l’informazione, in
particolare sono predisposti:
•
organigramma degli uffici
•
organigramma degli Organi Collegiali
•
organico del personale Docente ed ATA
•
albi d’Istituto
Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
•
bacheca sindacale
•
bacheca dei genitori
PARTE TERZA
10 CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA
L’ambiente scolastico è pulito, accogliente, sicuro. Il personale ausiliario nella scuola secondaria di I
grado e la ditta Multiservizi si adoperano per garantire la costante igiene dei locali. La scuola si
impegna in particolare a sensibilizzare le Istituzioni interessate, comprese le associazioni dei
Genitori, degli utenti e dei consumatori al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna
(quest’ultima nell’ambito del circondario scolastico).
10.1 SICUREZZA E PREVENZIONE DEL RISCHIO
In applicazione del Decreto Legislativo 81/2008, T.U. sulla sicurezza, per
l’evacuazione in caso di calamità, negli edifici scolastici esistono uscite di
emergenza e scale di sicurezza.
All’interno dell’Istituto, nell’atrio e nei corridoi, sono affisse le planimetrie
generali dell’edificio ed il piano di evacuazione con i percorsi di emergenza, le
relative uscite, i presidi di sicurezza e le aree di raccolta, aggiornati annualmente.
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Ogni aula è munita di planimetria con indicazione delle vie di fuga, area di
raccolta esterna, relative istruzioni di sicurezza e modulo di evacuazione.
Non esistono barriere architettoniche.
Docenti, alunni, personale A.T.A. ogni anno sono informati e formati sulle norme di
prevenzione e protezione dai rischi all’interno dell’edificio scolastico e sull’attuazione del piano
di evacuazione.
Il piano di evacuazione è messo in atto 2 volte l’anno, per verificarne l’efficienza .
PARTE QUARTA
11 PROCEDURE DEI RECLAMI E VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
11.1 PROCEDURA DEI RECLAMI
I reclami espressi in forma scritta devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del
proponente.
I reclami orali e telefonici devono successivamente essere sottoscritti.
I reclami anonimi non sono presi in considerazione.
Il Dirigente scolastico si attiva per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo, ovvero,
qualora il reclamo non sia di sua competenza, fornisce indicazioni circa il corretto destinatario.
11.2 VALUTAZIONE DEL SERVIZIO
Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio viene effettuata una
rilevazione mediante questionari opportunamente tarati rivolti ai genitori e al personale, con la
possibilità di formulare proposte. Alla fine di ciascun anno scolastico, il Collegio dei Docenti
redige una relazione sull’attività formativa della scuola, che viene sottoposta all’attenzione del
Consiglio d’Istituto.
PARTE QUINTA
12 ATTUAZIONE
Gli organi collegiali della scuola, anche su direttive del Ministero dell’Istruzione, curano con proprie
deliberazioni i criteri di attuazione della presente carta.
La “Carta dei Servizi” costituisce uno strumento di informazione e controllo, aperto al contributo
degli utenti, i quali potranno esprimere la loro valutazione sui servizi prestati ed offrire un contributo
in termini di proposte migliorative.
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VEDERE PROPOSTA NUOVO REGOLAMENTO DELLE VISITE GUIDATE E DEI VIAGGI D’ISTRUZIONE
Si consiglia di utilizzare il treno, ogni volta sia possibile. Nel caso si utilizzi tale mezzo di trasporto,
in deroga al divieto di viaggio in orario notturno è consentito viaggiare anche oltre le ore 21.00.
1. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LE USCITE CON MEZZI PUBBLICI DI TRASPORTO E
SCUOLABUS:
1.1. Modulo di richiesta di autorizzazione debitamente compilato contenente:
a. Programma dell’uscita
b. Elencazione delle spese con indicazione della quota a carico degli alunni
c. Indicazione degli obiettivi culturali e didattici
d. Dichiarazione degli Insegnanti richiedenti di avere agli atti della Scuola lo specifico
consenso scritto dei Genitori
1.2. Elenco nominativo degli alunni partecipanti, distinti per classe, con indicazione degli Insegnanti
accompagnatori e l’autorizzazione del Dirigente
2. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LE VISITE PROGRAMMATE CON AGENZIE DI
VIAGGIO:
2.1. La documentazione indicata al punto 1
2.2. Preventivi comparativi di almeno tre Agenzie interpellate
2.3. Dichiarazione dell’Agenzia prescelta, con la quale essa garantisca:
a. di essere in possesso dell’autorizzazione regionale all’esercizio delle attività professionali
delle agenzie di viaggio e turismo, precisandone gli estremi e fornendo gli eventuali
riferimenti (secondo le varie leggi regionali) in ordine all’iscrizione, nell’apposito
registro-elenco, del titolare e del direttore tecnico;
b. di rendersi responsabile in toto dell’osservanza delle norme di legge nell’organizzazione del
viaggio, assumendosi la piena responsabilità in ordine ad eventuali omissioni o
inadempienze;
c. di essere in possesso, in caso di viaggio effettuato con automezzo, di tutti i requisiti di
sicurezza contemplati dalle disposizioni vigenti in materia di circolazione di autoveicoli;
a. Si precisa che qualsiasi condizione di favore disposta dalle agenzie di viaggio e contenuta nel
contratto (ad es. posto gratuito) deve essere destinata agli alunni (riduzioni della relativa
quota di partecipazione o, meglio, messa a disposizione del posto a favore dei più bisognosi)
ovvero deve comportare una economia nel bilancio dell’istituto e l’esclusione di un nuovo
incarico di accompagnatore, in aggiunta a quelli già conferiti in sede di programmazione.
3. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA PER LE USCITE EFFETTUATE CON DITTE DI
AUTOTRASPORTO:
3.1. Tutta la documentazione elencata al punto 1
3.2. Preventivi comparativi di almeno tre Ditte interpellate
3.3. Gli atti sotto riportati o una dichiarazione sostitutiva del responsabile della Ditta di
autotrasporto prescelta attestante il possesso degli atti sotto riportati:
•
Fotocopia della carta di circolazione dell’automezzo, da cui poter desumere il proprietario,
l’effettuazione della revisione annuale, la categoria del veicolo (da noleggio con conducente
oppure di linea)
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Fotocopia della licenza comunale da cui risulti il numero di targa per i veicoli da noleggio
Fotocopia dell’autorizzazione, da esibire all’accompagnatore responsabile del viaggio
rilasciata dall’Ufficio Provinciale della Motorizzazione Civile (mod. MC 904) per gli
autobus in servizio di linea
Fotocopia della patente D e del certificato di abilitazione professionale KD del o dei
conducenti
Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà rilasciata dal proprietario del veicoli
attestante che il personale impiegato è dipendente della Ditta e che ha rispettato le norme in
vigore per quanto concerne i periodi di guida e i periodi di riposo nella settimana
precedente il giorno di partenza
Attestazione o fotocopie dei certificati di assicurazione, da cui risulti che il mezzo è coperto
da una polizza assicurativa che preveda un massimale di almeno € 2.583.000 per la
copertura dei rischi a favore delle persone trasportate, quando sul mezzo viaggino almeno
30 persone
Dichiarazione che il mezzo è regolarmente fornito di cronotachigrafo, che è lo strumento
previsto dalla legislazione vigente, atto a controllare se il personale addetto abbia osservato
le norme in materia di orario di guida
Fotocopia dell’attestazione dell’avvenuto controllo dell’efficienza del cronotachigrafo da
parte di un’officina autorizzata
Attestazione dell’impegno di presentare alla fine del viaggio fotocopia dei dischi del
cronotachigrafo (dalla partenza all’arrivi)
Dichiarazione che il mezzo presenta una perfetta efficienza dal punto di vista della
ricettività, in proporzione al numero dei partecipanti e dal punto di vista meccanico.
L’efficienza del veicolo deve essere comprovata dal visto di revisione tecnica annuale presso
gli Uffici M.C.T.C.
3.4. In ogni caso si dovrà richiedere la verifica della regolarità della vettura alla squadra di
controllo del competente gruppo della Polizia Municipale almeno 15 giorni prima e
analogamente dovrà procedere per il pagamento elle quote di partecipazione degli alunni.
4. In occasione di visite guidate e brevi gite effettuate con automezzi di proprietà del Comune,
condotti da autisti dipendenti comunali, nessuna dichiarazione o documentazione dovrà essere
richiesta all’Ente Locale circa il possesso dei requisiti di sicurezza contemplati dalle disposizioni
vigenti in materia di circolazione di autoveicoli.
4.1. Sull’argomento sono fatte salve, ovviamente, anche le disposizioni aggiornate impartite dal
Ministero dei Trasporti nell’ambito della propria specifica competenza.
4.2. Per tutti i viaggi, comunque organizzati, l’agenzia di viaggio o la ditta di autotrasporti deve
garantire per iscritto:
a) che il viaggio d’istruzione, allorché per motivi del tutto eccezionali, sia organizzato in modo
tale da tenere in movimento l’automezzo per un periodo superiore alle 9 (nove) ore
giornaliere, siano presenti due autisti.
b) Che, in tutti i casi in cui il viaggio preveda un percorso di durata inferiore alle ore 9 (nove)
giornaliere, l’autista effettuerà un riposo non inferiore a 45 minuti ogni quattro ore e mezza di
servizio.
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5. Assicurazione contro gli infortuni
5.1. Tutti i partecipanti a viaggi, visite guidate o uscite d’istruzione debbono essere garantiti da
polizza assicurativa contro gli infortuni.
5.2. Per i viaggi all’estero, qualora non si ricorra all’intervento di una agenzia di viaggio che
garantisca la copertura assicurativa, sarà necessario provvedere alla stipula di una
assicurazione che preveda un massimale di almeno 15.000.000,00 euro, comprensiva di
responsabilità civile per eventuali danni a terzi causati dagli alunni o dai loro accompagnatori.
6. Altri aspetti finanziari
 Eventuali contributi elargiti da regioni, enti locali o istituzioni diverse, nonché le quote poste a
carico dei partecipanti, devono essere sempre versate nel bilancio del circolo o dell’istituto
almeno 15 giorni prima del viaggio.
 I pagamenti disposti a qualsiasi titolo per lo svolgimento delle iniziative in argomento, in Italia o
all’estero, devono avvenire esclusivamente attraverso i normali documenti contabili.
REGOLAMENTO DELL'ATTIVITÀ NEGOZIALE DELLA SCUOLA
Premessa
Il nuovo regolamento contabile cambia in modo significativo sia le competenze degli organi interni
che, a vari livelli, sono coinvolti nella responsabilità della gestione della scuola della autonomia, sia il
modello di organizzazione amministrativo-contabile. Ecco in sintesi i principali cambiamenti:
 Le risorse assegnate dallo Stato sono utilizzate per le attività di istruzione, di formazione e
orientamento; le scelte organizzative e gestionali rispondono agli obiettivi del POF.
 Le funzioni di indirizzo e di controllo (spettanti al Consiglio di Istituto) sono nettamente separate
dai compiti di gestione (spettanti al Dirigente);
 La valutazione economica e la ottimale utilizzazione delle risorse dipendono da criteri di efficacia,
efficienza ed economicità;
 La semplificazione amministrativa si conforma ai principi della trasparenza, nel rispetto degli
articoli del decreto interministeriale n. 44/2001 (in allegato dall’art.31 all’art.36) con
l’eliminazione delle fasi di approvazione degli atti della attività finanziaria e patrimoniale da parte
dell’Ufficio Scolastico.
L’Attività Negoziale
Il Consiglio d’ Istituto ha la competenza di determinare i criteri e i limiti per l’attività negoziale da
parte del Dirigente Scolastico (vedi art. 33 e 34 del D.I. n.44 del 2001).
In riferimento alle procedure ordinarie di contrattazione previste dal Decreto Interministeriale n. 44
del 1/2/2001 il Consiglio di Istituto stabilisce quanto segue:
1. Per l’attività di contrattazione riguardante acquisti, appalti e forniture il cui valore complessivo
ecceda il limite di spesa di EURO 2.000, il Dirigente procede alla scelta del contraente, previa
comparazione delle offerte di almeno tre ditte direttamente interpellate.
2. Ogni contrattazione indica il fine che si intende perseguire, l’oggetto, la forma e le clausole
essenziali, le modalità di finanziamento della spesa. Prima dell’avvio della contrattazione la
scuola predispone elenchi di esperti e fornitori d’opera e servizi, anche in seguito alle varie
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offerte di servizi, di cui verifica la competenza, l’iscrizione agli albi professionali e la possibilità
di effettuare lavori a “regola d’arte”.
La scelta è guidata da criteri di efficacia, snellezza operativa, imparzialità nel confronto e
nell’individuazione delle soluzioni, efficienza ed economicità e comunque al perseguimento di
un ottimale equilibrio qualità/prezzo. Ogni decisione sarà comunque motivata.
Nello svolgimento dell’attività negoziale il dirigente si avvale dell’attività istruttoria del direttore
dei sevizi generali e amministrativi che formalizza la richiesta alle ditte, individuate dal dirigente
con criteri di idoneità ed affidabilità, con l’indicazione dei beni o servizi e le modalità di
effettuazione delle forniture da specificare nelle richieste di preventivo.
L’espletamento della procedura di assegnazione può essere demandato ad apposita commissione,
composta dal dirigente in qualità di presidente, da due componenti e da un segretario con
funzione di verbalizzazione, nominati dal presidente (tra il personale della scuola, membri del
Consiglio di Istituto, genitori o, in casi particolari esperti esterni) in considerazione della
particolare tipologia della gara o del contratto e delle doti di esperienza e professionalità
possedute.
La commissione svolge i propri lavori in forma collegiale e le decisioni vengono assunte a
maggioranza; in caso di parità di voti, prevale il voto del presidente. Il processo verbale di gara,
redatto dal segretario della commissione, viene sottoscritto da tutti i commissari.
I contratti sono stipulati dal Dirigente scolastico in modo conforme alle clausole indicate nella
lettera di invito e deve includere le condizioni di esecuzione, termini di durata certi, il
corrispettivo, le modalità di pagamento, la facoltà della scuola di risolvere il rapporto nei casi di
inadempienza o di esecuzione in danno. Il direttore DSGA è responsabile del procedimento e
della gestione del contratto e vigila sul regolare e tempestivo adempimento degli impegni,
evitando ritardi ed omissioni negativi per la scuola. Il dirigente, in casi di gravi inadempienze,
valuterà la possibilità della risoluzione dello stesso.
Nei casi di richiesta di uso dei locali scolastici la concessione di aule o delle palestre deve
prevedere, di norma, le seguenti condizioni:
- essere compatibile con le finalità educative e le attività della scuola;
- precisare il periodo della concessione, le modalità e i tempi d’uso e i nominativi delle persone
coinvolte nell’attività;
- prevedere una polizza assicurativa per la responsabilità civile e possibili danni;
- assumere, a cura del concessionario, l’obbligo della custodia, della pulizia, e della corretta
tenuta dei locali e dei materiali;
- versare un corrispettivo forfettario per i costi derivanti dalle utenze e dall’uso di beni e
materiali.
I contratti di sponsorizzazione sono possibili con soggetti le cui finalità ed attività siano in
accordo con la funzione educativa e culturale della scuola; la definizione degli stessi è affidata al
Consiglio di Istituto.
Il direttore DSGA custodisce tutti i contratti e i verbali della attività negoziale e, su richiesta delle
parti rilascia, copie degli stessi.
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A - CONSIGLIO D’ ISTITUTO
Il Consiglio d’Istituto è l’organo di governo dell’Istituzione Scolastica, fatte salve le competenze
specificamente previste per il Collegio dei Docenti, del Consiglio di classe e interclasse; ha una
competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e
dell’attività della scuola.
Ha diritto d’iniziativa nelle materie di sua competenza.
In particolare, oltre alle attribuzioni previste dall’articolo 6 del D.P.R. n°416/74 e dell’art. 33 del D. I.
n°44 del 1/2/2001, spetta al Consiglio:
a) la regolamentazione dei rapporti fra gli organi della Scuola;
b) la determinazione dei criteri generali per la fissazione dei turni di servizio del personale non
docente, sentita l’assemblea del personale interessato e tenendo conto delle esigenze della Scuola e
del calendario delle riunioni degli OO. CC.;
c) chiedere, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, la convocazione degli OO. CC. per avere il parere su
determinate questioni;
d) formulare proposte in materia di attività complementari e aggiuntive;
e) approvare la Carta dei Servizi (D.L. n° 163/95) ed il Programma Annuale delle attività
dell’Istituzione Scolastica in coerenza con il piano dell’offerta formativa (POF) (Art. 1 e segg. D.I.
n° 44/2001).
ART. 1 - ADEMPIMENTI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Previa consultazione di cui agli artt. 16 e 6, 3° comma del D.P.R. 416/74, e tenuto conto della
personalità giuridica e dell’autonomia dell’Istituzione Scolastica ai sensi della Legge n° 59/97, del
D.P.R. n° 233/98 del Dlgs n° 29/93, del D.P.R. n° 275/99, il Consiglio approva entro i termini di
legge la relazione sulle materie devolute alla sua competenza, da inviare al Provveditore agli Studi.
ART. 2 - NOMINA DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
I membri del Consiglio d’Istituto sono nominati con decreto del Dirigente scolastico.
ART. 3 - CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio d’Istituto è convocato dal Presidente, sentita la Giunta esecutiva, ogni qualvolta egli lo
ritenga opportuno, e comunque almeno quattro volte l’anno: all’inizio, due durante l’anno e prima
della chiusura dell’anno scolastico.
Il Consiglio deve essere convocato ogni qualvolta ne venga fatta richiesta da almeno ¼ di membri del
Consiglio, della Giunta, da un Consiglio di classe o di Interclasse (maggioranza semplice), dal
Comitato dei Genitori o dall’assemblea dei Genitori.
La richiesta di convocazione del Consiglio deve indicare la data e l’ordine del giorno. È facoltà del
Preside, sentiti i richiedenti, di anticipare o dilazionare la convocazione al fine di raggruppare
eventuali altre richieste.
La convocazione comunque non può essere rinviata di più di sette giorni oltre il termine indicato.
ART. 4 - MODALITÀ DI CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO
La convocazione del Consiglio deve essere diramata a cura degli Uffici di Segreteria, per iscritto, ai
membri del Consiglio, almeno cinque giorni prima, con l’indicazione dell’ordine del giorno.
Copia della convocazione è affissa all’Albo della Scuola.
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ART. 5 - CONVOCAZIONE URGENTE
La convocazione urgente del Consiglio deve essere effettuata con un preavviso minimo di 24 ore.
Le deliberazioni sono valide se prese a maggioranza dei 2/3 dei membri eletti del Consiglio.
ART. 6 - FORMAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
L’Ordine del Giorno della convocazione è formulato dal Presidente, sentita la Giunta e deve
contenere gli argomenti eventualmente proposti dai singoli Consiglieri e dagli organi, di cui al
precedente Art.3.
ART. 7 - PROGRAMMA ANNUALE E CONTO CONSUNTIVO
Il Consiglio, dopo ampia consultazione delle componenti della Scuola, approva le linee generali per
la formulazione del programma annuale, su proposta del Collegio dei Docenti e della Giunta.
La Giunta sulla base delle linee generali approvate dal Consiglio d’Istituto, predispone il programma
annuale.
Copia del suddetto programma annuale deve essere consegnata ad ogni membro del Consiglio con
sette giorni di anticipo sulla data della riunione.
Il conto consuntivo dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio entro i termini fissati dalle
relative disposizioni ministeriali ed ai sensi del D.I. n° 44 del 1/2/2001.
ART. 8 - VARIAZIONE DELL’ORDINE DEL GIORNO
Per discutere su argomenti che non siano all’Ordine del Giorno è necessaria una deliberazione del
Consiglio, adottata a maggioranza dei 2/3 degli eletti.
La proposta può essere illustrata brevemente solo dal proponente; è inoltre consentito ad un altro
membro del Consiglio di illustrare brevemente i motivi contrari alla proposta di variazione. I
consiglieri nello svolgimento delle funzioni demandate e per l’attuazione delle stesse, possono
presentare al Presidente, prima che inizi la seduta e/o nei giorni antecedenti, interrogazioni,
interpellanze e mozioni su argomenti che interessano la vita e gli affari dell’I. C. “Angelica
Balabanoff”.
Dopo gli argomenti all’Ordine del Giorno, sarà cura del Presidente includere tali richieste nella voce
“varie ed eventuali” ed accordare la parola secondo l’ordine delle richieste.
La delibera avverrà solo alla presenza ed il consenso di tutti i membri del Consiglio.
ART. 9 – SEDE DELLE RIUNIONI
Il Consiglio d’Istituto si riunisce nella sede della Scuola.
ART. 10 - PROCESSO VERBALE E PUBBLICAZIONE DEGLI ATTI
Di ogni seduta, a cura del segretario, è redatto un processo verbale che deve contenere l’oggetto delle
discussioni, i nomi di coloro che hanno partecipato, l’esito di eventuali votazioni e l’inserimento delle
dichiarazioni di cui verrà chiesta esplicitamente la verbalizzazione.
Il processo verbale è firmato dal Presidente e dal segretario e deve essere depositato in segretaria
entro sette giorni dalla seduta; ciascun consigliere ha diritto di prenderne visione mediante
trasmissione di copia dello stesso.
Ciascun consigliere può fare opposizione scritta e motivata all’eventuale contenuto del verbale che
non corrispondesse all’articolato della deliberazione e a quanto da lui stesso espresso in sede di
riunione.
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La definitiva approvazione del verbale e l’efficacia delle deliberazioni in esso contenute formeranno
obbligatoriamente oggetto di specifico ordine nel corso della successiva riunione.
La pubblicazione degli atti del Consiglio d’Istituto, disciplinata dall’art. 27 del Decreto del Presidente
della Repubblica 31 maggio 1974, n° 416, avviene mediante affissione in apposito albo della scuola
dell’estratto delle delibere, sottoscritte ed autenticate dal segretario del Consiglio.
L’affissione all’albo avviene almeno entro il termine di almeno otto giorni dall’avvenuto deposito in
Segreteria del processo verbale della seduta del Consiglio. La copia della deliberazione deve
rimanere esposta per un periodo di almeno dieci giorni.
I verbali e tutti gli atti scritti preparatori sono depositati nell’Ufficio di Segreteria della scuola, per lo
stesso periodo, e sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.
La copia della deliberazione da affiggere all’albo è consegnata al Dirigente Scolastico dal Segretario
del Consiglio; il Dirigente ne dispone l’affissione immediata ed attesta in calce ad essa la data di
affissione.
Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo
contraria richiesta dell’interessato.
Ogni membro delle componenti scolastiche a proprie spese può ottenere dalla segretaria della scuola
copia degli atti pubblicati.
I verbali del Consiglio devono essere raccolti in apposito registro in ordine cronologico e depositati
presso l’archivio della scuola dal Dirigente della medesima.
ART. 11 - FACOLTÀ DI PARLARE
Possono prendere la parola durante la seduta esclusivamente i membri del Consiglio iscritti a parlare
secondo l’ordine di iscrizione.
Il Consiglio con propria deliberazione può decidere di sentire, a titolo consultivo, gli specialisti che
operano in modo continuativo nella Scuola, con compiti medico-psicopedagogici e di orientamento
oltre ai rappresentanti dei consigli di classe e dei genitori.
Eventualmente il Consiglio può decidere, per determinati argomenti, di sentire anche gli esperti della
materia.
ART. 12 - CONSULTAZIONE DEGLI ORGANI
Il Consiglio, prima di deliberare su importanti questioni, allo scopo di garantire la più ampia
partecipazione alla gestione della scuola, può decidere di consultare gli altri organi della scuola stessa
(Consiglio di classe e di interclasse, Collegio dei Docenti, Comitato dei Genitori, Assemblea dei
genitori)
La consultazione, nelle modalità di volta in volta stabilite, è obbligatoria nei seguenti casi
relativamente alle rispettive competenze:
 approvazione del POF, della Carta dei Servizi, del Regolamento Interno e loro modifiche;
 deliberazione di approvazione del programma annuale e del bilancio consuntivo;
 criteri per la programmazione e attuazione delle attività di cui all’art. 6 lettera b del D.P.R: n°
416/74;
 criteri generali relativi alla formazione delle classi, all’adattamento dell’orario delle lezioni e delle
altre attività scolastiche, alle condizioni ambientali ed al coordinamento organizzativo dei
Consigli di classe;
 parere sull’andamento didattico ed amministrativo.
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ART. 13 - VALIDITÀ DELLE SEDUTE DEL CONSIGLIO E DELLE DELIBERAZIONI
Per la validità delle sedute del Consiglio è richiesta la presenza della metà più uno dei componenti in
carica.
Le deliberazioni sono adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi, salvo le
disposizioni previste dall’art.8 del presente Regolamento. In caso di parità prevale il voto del
Presidente. Le deliberazioni consiliari validamente adottate devono essere affisse all’albo.
ART. 14 - DIRITTI DEI MEMBRI DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
I membri del Consiglio possono, durante l’orario di servizio, accedere agli uffici di Segreteria per
avere tutte le informazioni sugli Atti relativi alle materie di competenza del Consiglio medesimo.
Ogni membro del Consiglio mediante interpellanze, interrogazioni e mozioni può chiedere al
Presidente del Consiglio o della Giunta dati, informazioni o spiegazioni in ordine alla corretta
esecuzione, da parte della Giunta, delle deliberazioni consiliari validamente adottate e, più in
generale, all’andamento della vita della Scuola senza che il soggetto richiesto di fornirli possa
opporre il segreto d’ufficio.
Le procedure consiliari di indirizzo si esprimono a mezzo di mozioni, risoluzioni e ordini del giorno
sottoscritti da uno o più Consiglieri.
Ogni membro del Consiglio deve chiedere al Dirigente l’autorizzazione per visitare gli ambienti della
Scuola. In caso di rifiuto il Consigliere ha la facoltà di inoltrare ricorso al Consiglio di Istituto.
ART. 15 - ELEZIONI DEL PRESIDENTE E DEL VICE-PRESIDENTE
Il Presidente è eletto secondo le modalità previste dall’art. 5 del D.P.R. n° 416/74.
La seduta è sciolta solo all’avvenuta elezione del Presidente.
In seconda votazione, in caso di parità di voti, sarà eletto il rappresentante dei genitori concorrenti la
cui lista nelle elezioni del Consiglio ha riportato più voti; in caso di parità tra candidati della stessa
lista sarà eletto il più anziano.
Il Vice-Presidente è eletto dal Consiglio tra i rappresentanti dei genitori degli alunni, con le stesse
modalità per l’elezione del Presidente.
Le votazioni del Presidente e del Vice-Presidente avvengono a scrutinio segreto.
ART. 16 - ATTRIBUZIONE DEL PRESIDENTE
Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio e svolge tutte le necessarie iniziative
per garantire una gestione democratica della scuola e la prima realizzazione dei compiti del
Consiglio, in particolare:
a. convoca il Consiglio, ne presiede le riunioni e adotta tutti i necessari provvedimenti per il regolare
svolgimento dei lavori;
b. esamina le proposte della Giunta, dei membri del Consiglio e degli altri organi della Scuola;
c. previa deliberazione del Consiglio, il Presidente prende contatto con i Presidenti dei Consigli di
altri Istituti e Circoli ai fini di cui all’art.6 del D.P.R. 416/74;
d. qualora si renda necessario, a seguito di indicazioni del Consiglio d’Istituto, contattare
rappresentanti dell’Ente locale, della Provincia, della Regione, del Consiglio scolastico
distrettuale, delle forze sociali e sindacali, il Presidente formula un invito contenente l’argomento
da trattare.
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ART. 17 - PREROGATIVE DEL PRESIDENTE
Il Presidente del Consiglio ha diritto di libero accesso negli uffici della Scuola durante il normale
orario di servizio, di disporre dell’Ufficio di segreteria per le attribuzioni di competenza, di avere
dagli Uffici della Scuola e dalla Giunta Esecutiva tutte le informazioni concernenti le materie di
competenza del Consiglio e di avere in visione la relativa documentazione.
ART. 18 - ATTRIBUZIONI DEL VICE-PRESIDENTE
Il Vice-Presidente sostituisce nelle sue funzioni il Presidente in caso di assenza o di impedimento.
ART. 19 - FUNZIONI DEL SEGRETARIO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Le funzioni del Segretario del Consiglio sono affidate dal Presidente ad un membro del Consiglio
stesso indicato di volta in volta in apertura di seduta.
Il Segretario ha il compito di redigere il processo verbale dei lavori del Consiglio secondo le modalità
dell’art. 13 del presente Regolamento e di sottoscrivere, unitamente al Presidente, gli atti e le
deliberazioni del Consiglio oltre al processo verbale.
ART. 20 - PUBBLICITÀ DELLE SEDUTE
Alle sedute del Consiglio d’Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel
rispettivo Consiglio e dei membri dei Consigli di Circoscrizione (Municipio), ai sensi degli artt. 2, 3,
4, 5 della Legge 11/10/1977, n° 748.
Riguardo alle modalità di ammissione, il Presidente deve accertare il titolo di elettore.
Stabilisce volta per volta il numero dei partecipanti secondo la capienza e l’idoneità del locale. I
partecipanti assistono, in silenzio, nella parte loro riservata, ai lavori del Consiglio. Comunque
nessuna persona, se non invitata dal Consiglio, può parlare e/o avere accesso durante la seduta nella
parte dell’aula riservata ai Consiglieri.
Quando sorgono chiasso, rumore, intemperanze, il Presidente, sentito il parere favorevole della
maggioranza dei Consiglieri, può sospendere la seduta e decidere di continuare a porte chiuse o
rinviarla.
Quando si discute di questioni concernenti persone singole la seduta è segreta.
ART. 21 - LA GIUNTA ESECUTIVA
La Giunta Esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall’art. 5 del D.P.R.
n°416/74.
Le sedute della Giunta non sono pubbliche.
ART. 22 - PRESIDENTE DELLA GIUNTA
Presidente della Giunta è il Dirigente Scolastico. In caso di assenza prolungata o impedimento
motivato del Dirigente Scolastico, le funzioni del Presidente saranno svolte dal docente delegato che
ha l’incarico della reggenza della Scuola ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. n° 416/74.
Il Dirigente, quale legale rappresentante dell’Istituto, svolge l’attività negoziale necessaria
all’attuazione del programma, nel rispetto delle Deliberazioni del Consiglio d’Istituto assunte ai sensi
degli Artt.32 e 33 del D.I. n°44 del 1/02/2001.
ART. 23 - ATTRIBUZIONI DELLA GIUNTA
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
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La Giunta Esecutiva ha compiti istruttori ed esecutivi delle delibere del Consiglio d’Istituto; svolge la
propria attività nell’ambito delle decisioni del Consiglio.
Non ha potere deliberante nemmeno in caso di urgenza, né è consentita la delega da parte del
Consiglio del proprio potere deliberante.
La Giunta esprime parere al Presidente del Consiglio sulla formulazione degli ordini del giorno.
ART. 24 - CONVOCAZIONE DELLA GIUNTA
La Giunta è convocata dal Dirigente Scolastico con l’indicazione dell’O. d. G.
Deve essere convocata ogni qualvolta ne faccia richiesta il Presidente del Consiglio d’Istituto o
ciascun membro della Giunta.
La comunicazione della convocazione deve essere diramata ai Membri della Giunta almeno tre giorni
prima della seduta. In caso di urgenza i membri possono essere convocati anche telefonicamente
entro 24 ore.
ART. 25 - VALIDITÀ DELLA SEDUTA DELLA GIUNTA
Le sedute della Giunta sono valide se sono presenti la metà più uno dei componenti in carica.
ART. 26 - FUNZIONI DEL SEGRETARIO DELLA GIUNTA
Il capo dei servizi di Segreteria svolge le funzioni di Segretario della Giunta ed esplica a tale scopo i
compiti di cui all’art. 22 del presente regolamento.
ART. 27 - PREROGATIVE DEI MEMBRI DELLA GIUNTA
Ciascun membro ha diritto di libero accesso negli uffici della Scuola, durante le ore di servizio, e di
avere in visione gli atti relativi alle attività di competenza della Giunta. I membri della Giunta hanno
inoltre diritto di avere dagli uffici di Segreteria tutte le informazioni necessarie per il migliore
esercizio della propria funzione.
Ai membri che ne fanno semplice richiesta all’ufficio, potranno essere date copie degli atti del
Consiglio d’Istituto e della Giunta non oltre, comunque, le 24 ore dalla richiesta stessa (Legge n°
241/90 e Legge n° 127/97).
ART. 28 - COMMISSIONI DI LAVORO DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO
Il Consiglio d’Istituto - al fine di meglio realizzare il proprio potere per iniziativa di cui all’art. 6 del
D.P.R. n° 416/74 - può decidere di costituire nel proprio seno, per le materie di particolare rilievo e
importanza, commissioni di lavoro.
Le Commissioni di lavoro non possono avere nessun potere decisionale e svolgono la propria attività
secondo le direttive e le modalità stabilite dallo stesso Consiglio.
Le Commissioni di lavoro, per meglio adempiere i propri compiti, possono, previa indicazione del
Consiglio, sentire esperti della materia. In seno ad ogni Commissione deve essere eletto un
coordinatore che dovrà riferire al Consiglio l’operato della Commissione stessa.
ART. 31 - RIUNIONE INFORMATIVA
Il Consiglio d’Istituto, ogni qualvolta lo ritiene opportuno, può convocare una riunione informativa
con tutti i genitori, da tenersi nei locali della Scuola.
Le modalità e lo svolgimento della riunione e l’O.d.G. vengono stabiliti dal Consiglio d’Istituto.
Essa è presieduta dal Presidente del Consiglio d’Istituto e dal Dirigente Scolastico.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
Pagina 46
ART. 32 – DECADENZA DA CONSIGLIERE
La decadenza dal Consiglio di Istituto di un membro per le cause di cui all’Art. 29 del D.P.R. n.
416/74 viene dichiarato dal Presidente dopo decorso il termine di dieci giorni dalla notificazione
all’interessato con lettera raccomandata.
Nel termine di 15 giorni dalla notifica della decadenza, l’interessato può presentare le proprie
controdeduzioni scritte al Consiglio di Istituto, che dovrà pronunciarsi entro il termine tassativo di 15
giorni.
ART. 33 – MODIFICHE DEL REGOLAMENTO
Qualsiasi modifica al presente regolamento può essere portata previa presentazione di una mozione in
tal senso firmata da almeno sei consiglieri. La mozione si intende approvata se riporta l’approvazione
dei 2/3 dei componenti del Consiglio.
B- COLLEGIO DEI DOCENTI
Il Collegio Docenti è costituito da tutti i docenti di ruolo e non di ruolo in servizio presso la
scuola ed è presieduto dal Dirigente Scolastico. Si articola in dipartimenti disciplinari e in organi di
programmazione didattico-educativa e di valutazione degli alunni corrispondenti ai Consigli di
classe. Sia i dipartimenti che i Consigli di classe sono coordinati da un docente coordinatore.
Il Collegio Docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’istituto;
cura in particolare la programmazione dell’azione educativa, adeguandola alle specifiche esigenze
ambientali, nel rispetto della libertà d’insegnamento garantita a ciascun docente; formula proposte al
Dirigente scolastico per la formazione e la composizione delle classi, per l’orario delle lezioni e per lo
svolgimento delle attività scolastiche (tenuto conto dei criteri generali indicati dal Consiglio
d’istituto); valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica, per verificarne
l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo eventuali misure
per il miglioramento dell’attività scolastica; provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli
di classe; provvede alla scelta dei sussidi didattici, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate
dal Consiglio d’istituto; adotta e promuove, nell’ambito delle proprie competenze, iniziative di
sperimentazione e di aggiornamento culturale e professionale; elegge, nel proprio seno, i docenti che
fanno parte del comitato di valutazione del servizio del personale insegnante; programma e attua
iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap; costituisce le commissioni di lavoro su
aspetti specifici della vita scolastica; designa le “funzioni strumentali”; esamina, allo scopo di
individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento
degli alunni, su iniziativa dei docenti delle rispettive classi; elabora il P.O.F. (Piano dell’offerta
formativa), sulla base di indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione
e amministrazione definiti dal Consiglio d’Istituto.
Lavori del collegio.
Il Collegio lavora attraverso articolazioni funzionali (dipartimenti, commissioni e gruppi di
progetto) coordinate da un docente coordinatore e/ o Funzione Strumentale le quali elaborano
proposte relative all’ oggetto per il quale sono state nominate e, ottenuta l’approvazione del Collegio,
hanno cura di pubblicizzare il materiale elaborato con modalità condivise ed approvate dal collegio
stesso.
Le riunioni collegiali sono convocate secondo la scansione prevista dal calendario impegni
dell’anno scolastico in corso, (approvato negli incontri di Settembre) con definizione dell’ordine del
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
Pagina 47
giorno di ciascuna riunione (questo potrà essere modificato soltanto con mozione approvata
all’unanimità da tutti i componenti del Collegio all’inizio della seduta). Tuttavia, possono essere
convocati collegi straordinari qualora il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità o qualora un terzo
dei docenti ne faccia richiesta. In tal caso i tempi di convocazione possono essere molto ridotti
(comunque non inferiori a 48 ore).
Durata del dibattito e verbalizzazione
In apertura di seduta il Dirigente Scolastico fissa l’orario di chiusura dei lavori, quindi si
procede a verificare l’approvazione del verbale della seduta precedente che tutti i docenti sono tenuti
a leggere dopo la sua affissione all’albo. Se l’ordine del giorno non sarà espletato per l’ora di chiusura
stabilita, il Presidente aggiornerà la seduta, salvo delibera di prosecuzione.
Relativamente a ciascun punto all’ordine del giorno, è opportuno contenere gli interventi entro
il limite dei cinque minuti; per ogni argomento all’ordine del giorno, è inoltre opportuno, di norma,
che ogni docente faccia non più di un intervento e una replica.
Non è possibile intervenire su argomenti non menzionati dall’ordine del giorno.
I verbali delle riunioni saranno redatti da un docente la cui funzione di segretario è designata e
approvata durante il primo Collegio, quindi riordinati e messi in visione entro otto giorni per
l’approvazione nella seduta successiva.
Il segretario, seguendo la successione degli argomenti, verbalizza gli interventi, le repliche e le
delibere.
Qualora si desideri una verbalizzazione minuziosa del proprio intervento si farà pervenire
tempestivamente al segretario una dichiarazione scritta da allegare al verbale stesso. Le votazioni che
precedono le delibere del Collegio saranno trascritte riportando possibilmente il numero dei voti dei
docenti favorevoli, contrari e astenuti. Qualora il Collegio debba esprimere delibere su argomenti di
particolare importanza, si ricorrerà alla votazione nominale, quindi il segretario riporterà nel verbale i
nominativi dei docenti favorevoli, contrari e astenuti.
C- CONSIGLI DI CLASSE E DI INTERCLASSE
Consiglio di Interclasse: ne fanno parte tutti i docenti e un rappresentante dei genitori per
ciascuna delle classi interessate; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del
consiglio, da lui delegato.
Consiglio di Classe: ne fanno parte tutti i docenti della classe e quattro rappresentanti dei
genitori; presiede il dirigente scolastico o un docente, facente parte del consiglio, da lui delegato.
I Consigli di interclasse e classe esercitano le funzioni previste dall'art. 5 del D.Lgs. 14/4/94 n°
297. Il Consiglio di Interclasse è convocato dal Dirigente Scolastico, oppure su richiesta motivata
dalla maggioranza dei suoi membri. Stessa procedura vale per la convocazione del Consiglio di
Classe. Il Consiglio d'interclasse e il Consiglio di Classe si riuniscono periodicamente, con orario
compatibile con le esigenze di lavoro dei componenti.
I rappresentanti dei genitori eletti nei Consigli di Interclasse e di Classe possono esprimere un
Comitato dei genitori del plesso e dell'Istituto, Comitato che deve darsi un regolamento ed eleggere
un Presidente.
D - COMITATO GENITORI E ASSEMBLEA DEI GENITORI
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
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È uno degli organi che consente la partecipazione dei genitori alla vita della scuola creando un
rapporto tra scuola e famiglia, tra scuola e società.
1) Le assemblee dei genitori, in base a quanto previsto dall'art. 15 del D.Lgs. 16/4/94 n° 297, possono
essere di classe, di plesso o di Istituto. Le richieste di assemblee di una o più classi dello stesso
plesso vanno inoltrate, con almeno 5 giorni di preavviso, da parte dei rappresentanti eletti, al
Dirigente Scolastico, con il quale verranno concordati date e orari di svolgimento. Le domande di
assemblee di Plesso o di Istituto vanno indirizzate alla Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto da
parte del Presidente del Consiglio di Istituto o dei Comitati delle singole scuole. Ad autorizzazione
concessa, i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione di avviso all'albo,
rendendo noto anche l'ordine del giorno.
2) Alle assemblee dei genitori, da svolgersi fuori dall'orario delle lezioni, possono partecipare con
diritto di parola, il Dirigente Scolastico e i docenti delle classi del plesso o dell'Istituto.
E - COMITATO PER LA VALUTAZIONE DEL SERVIZIO DEI DOCENTI
È convocato dal DS:
- alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli
Insegnanti, ai sensi degli artt.438/440 del D. L.vo 297/94 e ai sensi dell’art. 1, c. 129 della
L.107/2015;
- ogniqualvolta se ne presenti la necessità.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
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REGOLAMENTO ALUNNI
Tutti gli alunni
hanno pari diritto allo studio e all'uso delle dotazioni didattiche della scuola, a prescindere dalla loro
provenienza sociale, civile, religiosa, politica ed etnica.
ART. 1 - ENTRATA ED USCITA
Scuola primaria:
A) L'ingresso degli alunni è fissato per le 8,30. I bambini devono essere accompagnati al portone di
ingresso della scuola.
L'orario di uscita delle classi a modulo è fissato alle ore 13,30 e alle 12,30 nel giorno di Venerdì;
quello delle classi a tempo pieno, o a modulo nei giorni con orario prolungato, è fissato alle ore
16,20 per la prima e seconda classe e alle ore 16,30 per le altre. Si utilizzano per uscire sia il
cancello principale che il cancello piccolo laterale, attraverso l’uscita del teatro.
All'uscita i genitori devono attendere i figli all'esterno del cancello della scuola, favorendo il
normale deflusso delle classi.
B) Nella scuola primaria l'alunno deve essere prelevato da uno dei genitori o da persona maggiorenne
di loro fiducia, il cui nome dovrà essere indicato nella richiesta di permesso.
Nel caso in cui il genitore intenda delegare una o più persone che possono prelevare l'alunno dalla
scuola in maniera saltuaria o continuativa, la richiesta va effettuata c/o la Segreteria didattica,
allegando prova del documento d'identità della persona (o delle persone) delegata/e.
C) Nel caso in cui l'alunno di scuola primaria non sia prelevato da alcun adulto al termine delle lezioni,
il docente avrà cura di contattare telefonicamente i familiari, qualora non vi riuscisse potrà affidare il
minore a persone con autorità di pubblica sicurezza (Polizia Municipale, Polizia, Carabinieri) o
all'Ente preposto al trasporto.
I genitori sono tenuti a comunicare per iscritto alla Segreteria didattica l'eventuale esistenza di atti di
affidamento del minore all'uno o all'altro coniuge, onde evitare di procurare danni al minore e/o al
genitore, di cui la scuola non potrà rispondere.
Scuola secondaria:
L'ingresso degli alunni è fissato alle 8,00 per il plesso di Via Scalarini e alle ore 8,15 per il plesso di
Via Balabanoff.
L'orario di uscita è fissato alle ore 14,00 per il plesso di Via Scalarini e alle ore 14,15 per il plesso di
Via Balabanoff.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
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Al primo suono della campanella usciranno le classi del primo piano, al secondo quelle del piano
terra.
Per assicurare l'accoglienza e la vigilanza degli alunni, gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe
cinque minuti prima dell'inizio delle lezioni e ad assistere all'uscita degli alunni medesimi
accompagnandoli fino al cancello esterno della scuola.
I genitori sono tenuti a comunicare per iscritto alla Segreteria didattica l'eventuale esistenza di atti di
affidamento del minore all'uno o all'altro coniuge, onde evitare di procurare danni al minore e/o al
genitore, di cui la scuola non potrà rispondere.
ARTICOLO 2 - RITARDI ED USCITE ANTICIPATE
Gli alunni sono tenuti all'osservanza rigorosa dell'orario; eventuali ritardi dovranno essere giustificati
sul libretto personale dell'alunno (scuola secondaria) o sul diario o quaderno (scuola primaria).
Saranno tollerati solo quattro ritardi giustificati a quadrimestre. In caso di ulteriori o non giustificati
ritardi i genitori saranno convocati e dovranno giustificare personalmente presso l'ufficio di
Direzione. Gli alunni in ritardo di 10 minuti dopo il suono della prima campanella entreranno in
classe all’inizio della seconda ora di lezione attendendo nell’atrio della scuola.
Gli alunni non possono essere prelevati durante l'orario scolastico se non in casi del tutto eccezionali
e negli orari stabiliti (dalle 12.00 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 14.30 per la scuola primaria; al termine
della quarta e della quinta ora di lezione nella scuola secondaria).
Nessun alunno può uscire anticipatamente da scuola se non prelevato da un genitore o da persona
delegata, munita di documento di riconoscimento.
ARTICOLO 3 - ASSENZA
Le assenze devono essere giustificate il giorno del rientro a scuola con le seguenti modalità:
A) quelle fino a cinque giorni saranno giustificate dal genitore sul libretto personale dell'alunno per
la scuola secondaria e sul quaderno per la primaria (la firma della persona che giustifica deve
essere la stessa di quella apposta sulla copertina del libretto personale);
B) quelle superiori ai cinque giorni, non motivate da preannunciate esigenze familiari, saranno
corredate anche da certificato medico che verrà prodotto il giorno del rientro;
C) dopo tre giorni dalla mancata giustificazione, il genitore sarà tenuto a farlo personalmente a
scuola.
Nella scuola secondaria, all'inizio del triennio, il genitore è tenuto a ritirare il libretto personale
dell'alunno (assenze, ritardi, uscite didattiche), portando in segreteria una foto tessera dell'alunno e
depositando contestualmente la propria firma.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
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ARTICOLO 4
USO DEL CELLULARE E DI DISPOSITIVI ELETTRONICI A SCUOLA
Si rimanda al Regolamento a pag.56 – 57.
ARTICOLO 5 - INTERVALLO
Nella scuola primaria il Primo intervallo avviene di norma tra le 10.20 e le ore 11.00 per una durata di
circa trenta minuti.
Il secondo intervallo avviene dopo il pranzo, per una durata di circa un'ora per il primo turno mensa e
di circa 40 minuti per il secondo turno mensa.
Nella scuola secondaria l'intervallo avviene per il plesso di Via Scalarini dalle ore 9.55 alle ore 10.05
e dalle ore 10.55 alle ore 11.05; per il plesso di Via Balabanoff dalle ore 10.10 alle 10.20 e dalle ore
12.15 alle ore 12.25 sempre sotto la vigilanza del docente in servizio.
Nella scuola secondaria l'intervallo si svolge prevalentemente in classe con uscite alternate a piccoli
gruppi, gestite dall'insegnante presente.
Durante l'intervallo gli alunni devono tenere un comportamento rispettoso dei compagni e di tutto il
personale della scuola ed accedere esclusivamente ai bagni loro assegnati.
I servizi igienici andranno lasciati in ordine e puliti. Durante l'intervallo non è consentito fare giochi
pericolosi o violenti, giocare a palla (anche con palline di carta) e correre.
ARTICOLO 6 - USO AULE SPECIALI
Gli alunni sono tenuti al rigoroso rispetto delle norme che regolano l'utilizzo di qualsiasi aula speciale
(teatro, palestra, laboratori).
Gli alunni non possono avere accesso a tali aule senza la presenza di un docente.
Gli spostamenti dalle aule ai laboratori ecc. devono avvenire ordinatamente e senza arrecare disturbo
alle altre classi.
Gli alunni portano nel laboratorio solo il materiale necessario allo svolgimento della lezione (non è
consentito portare cartelle, ombrelli, merendine e bevande). L'intervallo deve essere sempre svolto al
di fuori delle aule speciali.
ARTICOLO 7 - USO DELLA PALESTRA
Per motivi di igiene gli alunni sono tenuti all'uso di un apposito paio di scarpe per l'accesso in
palestra.
Gli alunni e le alunne dovranno utilizzare esclusivamente lo spogliatoio loro destinato.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
Pagina 52
La scuola non è responsabile del materiale lasciato in palestra o negli spogliatoi.
È vietato utilizzare gli attrezzi ed il materiale sportivo senza autorizzazione dell'insegnante.
ARTICOLO 8 - USCITA DALL'AULA DURANTE LE LEZIONI
Durante le ore di lezione gli alunni possono lasciare l'aula di appartenenza solo su espressa
autorizzazione dell'insegnante.
Per consentire al personale preposto la pulizia dei servizi igienici, di norma non sarà consentito
l'accesso a detti servizi, nella prima ora dopo l'intervallo e, limitatamente alla scuola secondaria,
nell'ultima mezz'ora di lezione.
ARTICOLO 9 - RISPETTO DELLE PERSONE E DELL'AMBIENTE
Gli alunni sono tenuti ad assumere un comportamento civile e disciplinato all'interno della scuola e in
tutti i luoghi e le strutture che la compongono. Sono perciò tenuti a parlare con tono di voce
controllato e ad usare termini corretti e rispettosi nei confronti di tutti, evitando espressioni ed
atteggiamenti lesivi della sensibilità altrui.
Gli alunni avranno cura di non insudiciare e/o deteriorare i locali e l'arredo scolastico (pareti, banchi,
pavimenti, porte, bagni, ...) e di tenere in debita considerazione il materiale didattico di cui dovranno
ritenersi direttamente responsabili in quanto patrimonio della comunità scolastica. In caso di
danneggiamenti il responsabile sarà tenuto al risarcimento.
ARTICOLO 10 - COMUNICAZIONE SCUOLA -FAMIGLIA
A) Le circolari dettate in classe dovranno essere riportate il giorno dopo firmate dal genitore (nelle
prime due classi della scuola primaria le circolari sono distribuite in fotocopia); il docente della
prima ora avrà cura di controllare l’avvenuta lettura.
B) Qualora i docenti lo ritengano necessario, la scuola potrà contattare telefonicamente o per iscritto
la famiglia dell'alunno. Eventuali richieste e/o comunicazioni dei genitori dovranno essere
inviate per iscritto ai docenti interessati.
C) Durante l'orario scolastico è severamente vietato il telefono cellulare in tutte le sue modalità
d'uso. Il cellulare e i riproduttori musicali vanno spenti prima dell'ingresso a scuola. Tale divieto
permane anche durante le attività didattiche svolte al di fuori dell'edificio scolastico.
ARTICOLO 11 - DIALOGO EDUCATIVO
Nella scuola primaria i colloqui docenti-genitori si tengono quattro volte l'anno e comprendono anche
la consegna della scheda di valutazione dell'alunno. Durante gli incontri con i Docenti non è
consentito portare i bambini.
Nella scuola secondaria i colloqui docenti-genitori avvengono secondo le due seguenti modalità:
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
Pagina 53
a) al mattino nelle ore di ricevimento indicate da ciascun docente, secondo il calendario definito e
pubblicizzato ogni anno;
b) nel pomeriggio due volte l'anno;
I genitori potranno comunque concordare ulteriori appuntamenti con i singoli docenti.
ARTICOLO 12 - RECUPERO EDUCATIVO
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
Le sanzioni devono essere quindi temporanee, proporzionate all'infrazione commessa ed ispirate,
quando è possibile, al principio del recupero educativo e della riparazione del danno.
La responsabilità disciplinare è personale; nessuno può essere sottoposto a sanzioni senza essere stato
prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
Per una efficace collaborazione scuola-famiglia, qualora il genitore non condividesse la sanzione e/o
la nota data dall'insegnante, è tenuto a farlo presente direttamente all'insegnante stesso, senza
coinvolgere il proprio figlio.
A) Le infrazioni al presente regolamento si possono distinguere in due categorie:
 quelle che non prevedono sanzioni di allontanamento dalla comunità scolastica, che
saranno adottate da singoli docenti o dal Consiglio di Classe;
 quelle che prevedono sanzioni di allontanamento, che saranno adottate dal Consiglio di
Classe o, nei casi più gravi, dal Consiglio d'Istituto.
B) Il Consiglio di Classe, comprensivo della componente genitori, con eventuale esclusione del
genitore dell'alunno coinvolto nel provvedimento disciplinare, potrà essere convocato d'urgenza
entro 24 ore.
C) Sanzioni che comportino l'allontanamento per un periodo superiore a 15 giorni saranno
adottate dal Consiglio d'Istituto qualora sia stato commesso un reato che viola la dignità della
persona o si sia creata una concreta situazione di pericolo (allagamento, incendio). In questo caso
la Scuola coordinerà un percorso di recupero con la famiglia.
D) Sanzioni che comportino l'allontanamento fino al termine dell'anno scolastico saranno
adottate dal Consiglio d'Istituto in presenza di due condizioni:
1) recidive nel caso di atti che violino la dignità della persona o atti di grave violenza;
2) attuazioni in cui non sono possibili immediati interventi per il reinserimento dello studente
nella comunità scolastica.
IstItuto ComprensIvo “AngelICA BAlABAnoff”
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SINTESI
PROVVEDIMENTI
DISCIPLINARI
INFRAZIONI
Frequenza irregolare:
 Assenze non giustificate
Rispetto degli altri:
 Scorrettezze
verso
i
compagni, i docenti e il
personale non docente;
 Disturbo durante le lezioni;
 Abbigliamento indecoroso.
Rispetto delle regole:
 Uso del cellulare in ogni sua
modalità;
 Eccessivo
disordine
e
sporcizia degli ambienti;
 Mancato rispetto delle regole
durante l’intervallo;
 Utilizzo di oggetti non
pertinenti alla didattica.

Mancata giustificazione dopo
3 giorni segnalazione al
Dirigente scolastico


Richiamo verbale pubblico;
Comunicazione sul diario alla
famiglia

Docenti

Ritiro del cellulare, consegna
dello stesso al Dirigente
scolastico, riconsegna alla
famiglia
(vedere
Regolamento specifico)
Pulizia degli ambienti;
Svolgimento dell’intervallo
al proprio banco;
Ritiro
degli
oggetti,
comunicazione alla famiglia,
riconsegna alla famiglia.

Docenti, Dirigente
scolastico


Docente
Dirigente
scolastico
Consiglio
di
Classe
Consiglio
d’Istituto
(sospensione pari
o superiore a 15
giorni)



Rispetto degli altri:
 Insulti, uso di termini volgari
e offensivi;
 Interruzione continua delle
lezioni;
 Rifiuto
persistente
alle
richieste dei Docenti e del
personale non docente;
 Mancato
rispetto
del
materiale altrui;
 Furto.
Rispetto delle strutture e delle
attrezzature:
 Danneggiamento volontario
di attrezzature;
 Incisione degli arredi;
 Scritte sulle pareti e sugli
arredi;
 Danneggiamento dei servizi
igienici.
ORGANO
COMPETENTE
 Docenti
 Dirigente
scolastico





Annotazione disciplinare sul
registro
di
classe
e
comunicazione alla famiglia;
Alla terza annotazione sul
registro
di
classe,
vidimazione del Dirigente
scolastico
ed
eventuale
ammonizione scritta;
In casi più gravi sospensione
dalle lezioni (con eventuale
conversione in attività utili
alla comunità scolastica).
Annotazione disciplinare sul
registro di classe, colloquio
con i Genitori per il
risarcimento del danno;
In casi più gravi sospensione
dalle lezioni (con eventuale
conversione in attività utili
alla comunità scolastica).






Docente
Dirigente
scolastico
Consiglio
di
Classe
Consiglio
d’Istituto
(sospensione pari
o superiore a 15
giorni)
Contro le sanzioni disciplinari anzidette, in base al D.P.R. 249/1998, art. 5 è ammesso ricorso da parte
dei Genitori entro quindici giorni dalla comunicazione all’Organo di Garanzia interno all’Istituto. La
sanzione potrà essere eseguita pur in pendenza del procedimento di impugnazione. L’organo di
garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni (D.P.R. 249/1998, art. 5, c. 1).
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REGOLAMENTO RELATIVO ALL’USO DEI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI
1. L'uso non didattico del cellulare e di altri dispositivi elettronici e di intrattenimento (walkman,
mp3, ipod, ipad, notebook, fotocamera, videocamera, ecc.) rappresenta un elemento di
distrazione sia per chi lo usa che per i compagni, oltre che una grave mancanza di rispetto
per il docente. Pertanto, il loro uso è categoricamente vietato durante le attività didattiche e in
tutti i locali della scuola, nel rispetto di quanto sancito dal DPR n. 249/1998 (Statuto delle
studentesse e degli studenti). La violazione di tale divieto configura un’infrazione disciplinare
rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni, come da tabella allegata
parte integrante del presente regolamento.
2. Gli studenti che hanno con sé i predetti dispositivi devono tenerli spenti e opportunamente
custoditi e depositati in borsoni, zaini, giacconi e non sul banco né tra le mani.
3. Durante le ore di lezione eventuali gravi ed urgenti esigenze di comunicazione tra gli studenti
e le famiglie potranno essere soddisfatte ricorrendo ai telefoni fissi della Scuola; in
alternativa, il docente potrà concedere l'autorizzazione all'uso del cellulare, previa richiesta
formale da parte dello studente.
4. Nel caso in cui lo studente sia sorpreso ad utilizzare il cellulare o un qualsiasi altro dispositivo
durante una verifica, la stessa sarà ritirata e valutata gravemente insufficiente (attribuzione
del punteggio minimo previsto per la prova) e non saranno previste prove di recupero.
5. All’interno di tutti i locali della scuola, nelle sedi utilizzate per l’attività didattica come palestre
e campi da gioco e durante le uscite didattiche e le gite di classe, sono vietate
audio-video-riprese di ambienti e persone, salvo in caso di esplicita autorizzazione del
docente responsabile.
Normativa di riferimento
C.M. n° 362/1998
D.P.R. n° 249/1998
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Direttiva Ministeriale 15.03.2007
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TABELLA SANZIONI DISCIPLINARI
USO DEI CELLULARI E ALTRI DISPOSITIVI
Mancanza disciplinare
Frequenza
Sanzione disciplinare
Organo
competente
1° volta
Richiamo scritto sul diario
personale, annotazione sul
registro di classe e
comunicazione al Ds.
Docente
Nota sul registro di classe e ritiro
del cellulare che sarà restituito
ai genitori dal D.S. al termine
delle lezioni.
Docente
Nota sul registro di classe
controfirmata dal D. S e ritiro del
cellulare che sarà restituito ai
genitori dal D.S. al termine delle
lezioni. Avvio di provvedimento
disciplinare con sospensione
max. 3 gg.
Docente
Nota sul registro di classe
controfirmata dal D. S. e ritiro
del cellulare che sarà restituito
ai genitori dal D.S. al termine
delle lezioni. Avvio di
provvedimento disciplinare con
sospensione max. 5 gg.
Docente
Nota sul registro di classe
controfirmata dal D.s., ritiro del
cellulare o del dispositivo e
annullamento della prova con
valutazione minima. Avvio di
provvedimento disciplinare con
sospensione max. 5 gg.
Docente
Nota sul registro di classe.
controfirmata dal Dirigente
Scolastico. Avvio di
provvedimento disciplinare con
sospensione max. 15 gg. Obbligo
Docente
1) Lo studente ha il cellulare in mano o
sul banco.
2° volta
3° volta
2) Lo studente usa il cellulare o altro
dispositivo per comunicazioni
verbali o scritte.
3) Lo studente usa il cellulare o altro
dispositivo durante una prova di
verifica.
4) Lo studente usa il cellulare o altri
dispositivi elettronici allo scopo di
acquisire dati personali (immagini,
suoni, filmati).
Dirigente Scolastico
Dirigente Scolastico
Dirigente scolastico
Consiglio di classe
Dirigente scolastico
Consiglio di Classe
Dirigente scolastico
Consiglio di classe
Consiglio di classe
Consiglio di Istituto
di rimozione di immagini o di
qualsiasi informazione si configuri
come violazione di privacy .
 La scuola perseguirà, secondo l’ordinamento vigente, qualsiasi utilizzo dei Social network che risulti
improprio e/o dannoso per l’immagine e il prestigio dell’Istituzione scolastica, degli operatori scolastici, degli
alunni.
Il Dirigente scolastico può essere sostituito dal Referente di plesso.
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Pagina 57
ARTICOLO 13 - IMPUGNAZIONI
Contro le sanzioni disciplinari che prevedono allontanamento dalla comunità scolastica è ammesso
ricorso scritto all'organo di garanzia interno alla Scuola da parte dei genitori entro quindici giorni dalla
notifica.
L'organo è presieduto dal Dirigente Scolastico ed è composto da due genitori ed un docente scelti
all'interno del Consiglio d'Istituto (in caso di conflitto di interesse è dovuta l'astensione dalla riunione).
L'organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni.
La pendenza del procedimento di impugnazione non sospende l'esecutività della sanzione.
Qualora l'organo di garanzia non decida entro tale termine, la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
Le decisioni sono comunicate per iscritto ai ricorrenti entro cinque giorni dalla data della riunione.
L'organo di garanzia decide anche, su richiesta di chiunque vi abbia interesse, circa i conflitti che sorgono
all'interno della scuola in merito all'applicazione del regolamento.
Contro le sanzioni è possibile entro trenta giorni il ricorso di secondo grado al Direttore Generale
dell'U.S.R.
Di tutte le riunioni dell'organo di garanzia è redatto processo verbale a cura di uno dei componenti
liberamente scelto dal Presidente.
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Patto di corresponsabilità educativa
(DPR 249/1998 “Statuto delle studentesse e degli studenti” – scuola secondaria)
LA SCUOLA SI IMPEGNA A:






garantire un piano formativo basato su progetti ed iniziative volte a promuovere la valorizzazione dello studente come
persona nonché la sua realizzazione umana e culturale;
creare un clima sereno, che aiuti il processo di formazione di ogni studente nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di
apprendimento, e in cui stimolare il dialogo e la discussione, favorendo la conoscenza e il rapporto reciproco tra studenti,
l’integrazione, l’accoglienza, il rispetto di sé e dell’altro;
offrire iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, al fine di offrire a ciascuno studente le
medesime opportunità e favorire il successo formativo di tutti;
rendere possibile la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza e
integrazione degli studenti stranieri, stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute
degli studenti;
garantire, nel rispetto della privacy, la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni, mantenendo un
costante rapporto con le famiglie, informandole sull’andamento didattico-disciplinare degli studenti e richiamandole ad
un’assunzione di responsabilità rispetto a quanto espresso nel patto educativo;
far rispettare le norme di comportamento, i regolamenti ed i divieti, prendere adeguati provvedimenti disciplinari in caso
d’infrazioni.
LA FAMIGLIA DICHIARA DI CONOSCERE IL REGOLAMENTO E IL POF D’ISTITUTO E
SI IMPEGNA A:





valorizzare l’istituzione scolastica, instaurando un positivo clima di dialogo, nel rispetto delle scelte educative e
didattiche condivise, disponendosi ad un atteggiamento di reciproca collaborazione con i docenti;
rispettare l’istituzione scolastica, favorendo una assidua frequenza dei propri figli alle lezioni, partecipando attivamente
agli organismi collegiali e controllando quotidianamente le comunicazioni provenienti dalla scuola;
far rispettare l’orario di ingresso a Scuola, limitando, come da Regolamento, le entrate posticipate e le uscite anticipate,
giustificando le assenze e responsabilizzando il/la proprio/a figlio/a nella gestione del materiale scolastico;
intervenire rispetto ad eventuali danni provocati dal/la figlio/a a persone o cose risarcendo o recuperando il danno;
condividere e discutere il patto di corresponsabilità con il/la proprio/a figlio/a, assumendosi la responsabilità di quanto
espresso e sottoscritto.
L’ALUNNA/O SI IMPEGNA A:



Rispettare le persone, l’ambiente e il Regolamento dell’Istituto;
Essere attento alle proposte educative dei Docenti;
Essere disponibile a partecipare e a collaborare.
 Il patto, all’inizio dell’anno scolastico, viene firmato dal Genitore, dal Coordinatore di classe e
dall’alunna/o. Quest’ultima firma vuole solo svolgere una funzione educativa e didattica nel
percorso di assunzione di responsabilità che le alunne e gli alunni della scuola secondaria di primo
grado intraprendono nel passaggio dalla scuola primaria alla secondaria.
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