Corriere di Romagna - Unindustria Rimini

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Corriere di Romagna - Unindustria Rimini
UNINDUSTRIA RIMINI
Martedì, 03 marzo 2015
UNINDUSTRIA RIMINI
Martedì, 03 marzo 2015
Testate
03/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 2
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Il vigile elettronico non spaventa più: dal 2010 le sanzioni si...
03/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 2
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Multe, Rimini incassa sempre meno In estate partono i nuovi autovelox
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Il piatto piange
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Più agenti in strada
03/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 3
GRADARA MARIO
Via libera ai matrimoni in spiaggia ma è bufera sulla Casa degli...
03/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 4
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«Costruiremo una passerella per riaprire le Grotte in aprile»
03/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 4
RITA CELLI
«Otto milioni di euro per San Leo»
03/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 5
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Evasione e fatture false, notaio alla sbarra
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«Il 'Fellini' ostaggio della burocrazia»
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Ceccarelli in pole per guidare l'Unione di Costa
SPADAZZI MANUEL
Santini: «Senza soldi ai tour operator Rimini avrebbe perso tutti...
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OLIVA ANDREA
La statale 16 si 'stringe' per via Tonale Traffico da bollino rosso per...
03/03/2015 Il Resto del Carlino (ed. Rimini) Pagina 11
OLIVA ANDREA
Il ministro Galletti promette milioni per difendere la costa
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«Volete le concessioni di spiaggia? Investite per rinnovare i...
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Nuova fogna a Igea Marina Stop al traffico per una notte
Amantini sconfigge la crisi e il 'nevone'
03/03/2015 Il Resto del Carlino Pagina 19
SAN LEO Per salvare la Rupe chiesti al ministero 7,8 milioni di euro
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 4
Torna il mercato del contadino
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 4
Hera premia i cittadini più ecologici
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 4
La fiera dentale riparte da Rimini
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 4
Scambio delle fedi in riva al mare
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 5
Chiude un "pezzo"di Statale
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 5
Contravvenzioni, calo del 17 per cento Comune: troppi automobilisti...
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 5
Crescono i pagamenti tramite Pos ma l' 80% degli italiani preferisce...
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 9
«Fellini? Non abbiamo idea di quando riaprirà»
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 9
Evasione fiscale, in quattro alla sbarra
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 11
Ponticello di via San Lorenzo resta il problema viabilità
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 13
Ndc sui doppi sensi: «La voce della città va ascoltata»
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 13
Grotte di Onferno: c' è ottimismo
03/03/2015 Corriere di Romagna Pagina 20
In arrivo 7,8 milioni per salvare la Rupe
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La pescheria torna a galla
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Il ponte supera la tempesta
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La Fiera scippa a Milano Expodental Meeting, la grande vetrinadel made...
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Il 'nero'
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CELLI RITA
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Poggio Torriana. «Incarichi esterni troppo onerosi»
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E i più grandi giornali al mondo esaltano la Via Emilia e le sue...
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Galvani: "Ne cominciai a parlare nel settembre 2011"
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 9
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In riva al mare per un sì conteso
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 9
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Renzi e Giudici Al primo sembra una cabina elettrica. Il secondo spera...
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 10
LINA COLASANTO
Serafini nuovo astro della moda
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 14
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Anche Rimini è diventata più virtuosa
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 14
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Ha preso il via dalla stazione la Maratona ferroviaria adriatica di...
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 14
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Via Tonale: lavori per l' innesto sulla
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 15
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Il ministro Galletti incontra i sindaci della costa romagnola
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 15
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"Ripristinare doppio senso"
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 15
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Grotte Onferno Sopralluogo dei tecnici per ripristinare il sentiero...
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 15
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Riaperto il ponte di San Lorenzo
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 16
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Consulenze? Meglio formare il personale
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 16
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Bonaccini: per il consolidamento della rupe oltre 7 milioni
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 16
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Via Ravenna chiusa per lavori
03/03/2015 La Voce di Romagna (ed. Rimini) Pagina 16
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Necessario piano di intervento nazionale
03/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 6
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Investimenti non bolle per l' Europa più flessibile
03/03/2015 Il Sole 24 Ore Pagina 15
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Marche, alleanza tra le territoriali di Confindustria
03/03/2015 Italia Oggi Pagina 37
ANGELA IULIANO
Salone dello studente 2015 L' università non è l' unica...
03/03/2015 La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 7
MARCO BETTAZZI
Disoccupati in calo in tre mesi 7mila in meno "E nel 2015 andrà...
03/03/2015 La Stampa Pagina 3
Aziende pronte a nuove assunzioni "Con il Jobs Act 150 mila posti in...
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PAOLO BARONI
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Il Resto del Carlino (ed.
Rimini)
Testate
IL BILANCIO DELLA POLIZIA MUNICIPALE NEL 2014.
Il vigile elettronico non spaventa più: dal 2010 le
sanzioni si sono dimezzate
SEMBRANO lontanissimi in tempi in cui a
Rimini si facevano quasi 130mila multe l'
anno... Invece sono passati solo cinque anni.
Cinque anni in cui le sanzioni, in città, si sono
ridotte di oltre un terzo. Eppure i vigili per le
strade continuano a girare, e a multare, così
come gli ausilari del traffico.
Da dove arriva allora questo calo così evidente
delle multe? Dal vigile elettronico, soprattutto.
Se fino al 2010 compreso le multe, per chi
entrava nella zona a traffico limitato del centro
storico, erano le più numerose dopo quelle
legate alla sosta, progressivamente il grande
occhio' ha cominciato a sanzionare sempre di
meno. Una notizia positiva per la vivibilità in
centro, meno per le casse del Comune. I
numeri lo confermano: nel 2010 le multe fatte
dal vigile elettronico erano ancora 37.756. L'
anno scorso sono state quasi 20mila in meno,
per la precisione 17.862, ma già nel 2013 si
erano praticamente dimezzate scendendo
infatti a quota 18.595. Anche le sanzioni dei
Vistared, le telecamere messe ai semafori dei
principali incroci per punire chi passa col
rosso, sono diminuite a vista d' occhio. Se ne contavano 6.023 nel 2010 e 6.308 nel 2011, ma anche nel
2013 il numero di sanzioni era stato piuttosto alto: 6.041. L' anno scorso invece le multe dei Vistared
sono state solo 5.260. A conferma del fatto che i riminesi stanno sempre più attenti, sia ai semafori che
in centro storico.
ANCHE LE MULTE per il divieto di sosta, però, sono in crisi. Nel 2010 ammontavano a oltre 70mila, tra
quelle elevate direttamente dai vigili e quelle fatte dagli ausiliari (70.468 per la precisione). L' anno
successivo sono scese a poco meno 65mila, nel 2012 sono state meno di 52mila, per arrivare poi alle
oltre 49mila fatte nel 2013. Si scende ancora nel 2014, con poco più di 46mila verbali (per la precisione
46.430) elevati l' anno scorso per divieto di sosta, mancata esposizione del biglietto al parchimetro,
sosta oltre il consentito. Se le sanzioni contro il parcheggio selvaggio diminuiscono, nel 2014, in
compenso, sono aumentati le multe per le altre violazioni al codice della strada, salite a quota 7.046
contro le 6.915 del 2013.
Pochissimi, infine, i verbali per velocità oltre i limiti fatti con telelaser e autovelox: sono stati 93 l' anno
scorso, contro i 125 del 2013 e i 289 del 2012.
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Multe, Rimini incassa sempre meno In estate
partono i nuovi autovelox
sifiche d'Italia, ma stavolta è quasi un bene.
Perché la classifica riguarda le multe nei
capoluoghi di provincia, e rispetto al 2013
Rimini perde' cinque posizioni, passando dal
22esimo al 27esimo posto per incasso medio
per ogni residente che ha la patente. Gli introiti
dalle multe, in un anno, si sono ridotti del
16,7%, ben oltre la media nazionale (­12,4%).
Complessivamente nel 2014 il Comune di
Rimini ha incassato 5,4 milioni di euro, pari a
56,8 euro per ogni patentato, contro i 66,4 euro
del 2013. Al primo posto, inarrivibile, c'è
Milano, con 140 euro incassati per ogni
patentato. LO SCONTO del 30%, entrato in
vigore dopo l'estate 2013, solo in parte spiega
il calo delle sanzioni. L'anno scorso è diminuito
ancora il numero di sanzioni, confermando un
trend in corso da anni. Nel 2010 le sanzioni
fatte sulle strade di Rimini erano 126.160, nel
2011 sono passate a 118.831, per poi
scendere abbondantemente sotto le 100mila
nel 2012, quando sono state 92.030. Il calo è
continuato poi anche nel 2013, con appena
84.313 verbali, e l'anno scorso, con 80.609
multe. «La crisi incide naturalmente anche sulle sanzioni osserva l'assessore alla Polizia municipale,
Jamil Sadegholvaad C'è meno gente che si sposta in macchina, e chi lo fa sta più attento... Inoltre,
come le altre, anche questa classifica risente ovviamente della presenza dei turisti della nostra città». A
PESARE sul calo del multe sono soprattutto quelle fatte con dispositivi elettronici, ovvero le telecamere
del vigile elettronico agli ingressi della zona a traffico limitato, e quelle ai semafori che puniscono chi
passa col rosso. Pochissimi poi i verbali fatti con autovelox e telelaser: solo 93 in un anno. Non è un
caso che l'amministrazione si sia data per il 2015, come obiettivo, quello di aumentare il numero di
verbali, attraverso il ricorso a tre autovelox fissi. «Non sono per fare cassa, ma per aumentare la
sicurezza su strade dove si continua purtroppo a viaggiare a velocità molto elevate», osservano da
palazzo Garampi. L'amministrazione ha già inviduato i luoghi dove piazzarli. «Ne verrà messo uno in
via Settembrini, vicino all'ospedale; un altro in via Euterpe, all'altezza del Garden; infine uno lungo la
Tolemaide, a ridosso di Torre Pedrera», conferma il dirigente Fabio Mazzotti. L'amministrazione ha già
avviato la procedura per acquistare gli autovelox, che saranno tutti fissi. «Siamo tra i pochi Comuni a
non averne ancora », sottolinea Mazzotti. Quando entreranno in vigore? «Sicuramente entro l'inizio
dell'estate». Insieme agli autovelox, il Comune manderà più vigili sulle strade. «L'abbiamo già detto
ricorda Sadegholvaad Per il 2015 ci siamo presi un impegno, che non è quello di fare cassa con le
multe, ma di mandare più agenti in strada per aumentare i controlli». Manuel Spadazzi
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Il piatto piange
Nel 2014 il Comune d i Rimini ha messo in
cassa, grazie alle sanzioni, solo' 5,4 milioni di
euro.
Un calo dovuto sia al minor numero di verbali,
sia al fatto che sempre più automobilisti
pagano subito, entro i 5 giorni dalla notifica,
per avere lo sconto del 30%
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Più agenti in strada
L ' assessore alla Polizia municipale Jamil
Sadegholvaad assicura: «Quest' anno
manderemo più vigili in strada, non per fare
cassa ma per aumentare i controlli sulle
strade». Previsti accertamenti mirati sulle
assicurazioni, sui pass per disabili e sulla
sosta selvaggia.
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SEMPRE MENO UNIONI.
Via libera ai matrimoni in spiaggia ma è bufera sulla
Casa degli sposi
Dal Pd critiche sulla location al porto, la minoranza spara sui costi.
di MARIO GRADARA LO SFONDO dell'
Adriatico con pattini e barche a vela, un
gazebo ornato di fiori d' arancio, la ruota
panoramica che gira e il porto con la palata' a
fare da prezioso ornamento. Uno scenario da
favola per la Casa dei matrimoni' in legno
voluta dall' assessore Irina Imola.
Sarà realizzata da Anthea per chi sceglierà di
sposarsi civilmente sul mare a Rimini. Via
libera in commissione consigliare al fatidico sì'
sulla spiaggia («ce lo chiedono da anni tour
operator, agenzie e wedding planner», spiega
la Imola) ma scoppiano già le polemiche. «C'
ho messo 12 anni a far togliere l' obbrobrio
abusivo del tendone dei libri sbotta Gioenzo
Renzi, FdI e adesso piazzano una specie di
orrendo cabinotto dell' Enel sulla spiaggia. Ma
sul mare non deve esserci niente. E poi non
vorrei che, poiché siamo a Rimini, d a u n
cabinotto e gazebo in legno ci si allarghi in
futuro, film già visto troppe volte». Critico
Renzi anche sui costi, 200mila euro. Dubbi
condivisi dal cinquestelle Gianluca Tamburini,
preoccupato anche «da possibili atti
vandalici». «Divorziano» dall' iniziativa anche alcuni consiglieri di maggioranza: «Esteticamente si
poteva far meglio dicono Simone Bertozzi e Giovanni Pironi, Pd e scegliere una zona più suggestiva».
Richiesta condivisa da Savio Galvani (FdS). L' assessore non ha escluso di aggiungere altre aree in
futuro. Condizione imposta dalla legge, è che siano comunali. Sposa il progetto il capogruppo Pd Mattia
Morolli: «Il nuovo presidio in piazzale Boscovich nella zona dell' ex libreria, che sarà riqualificata, avrà
varie funzioni. Uffici e un grande palco, anche per manifestazioni culturali, presentazioni e concerti». Sui
costi Morolli parla di «risorse minime». Il palco sarà 220mq; il gazebo 90, il cabinotto su piazzale
Boscovich 30 mq. Anche il presidente della terza commissione, Enrico Piccari, parla di «ottimo risultato
per 200mila euro; non è il nuovo lungomare ma una riqualificazione importante». Giuliana Moretti (Ncd),
oltre a perplessità sui costi chiede «un protocollo con la Curia per consentire anche matrimoni religiosi
sul mare». «Roba catto­farlocca, il matrimonio per me come cattolico è indissolubile tuona Eraldo
Giudici e va celebrato in luoghi consoni, non in spiaggia. E' stabilità, non l' effimero». «Il mare dà l' idea
d' infinito», replica con zampata leopardiana la Imola. E la Casa dei matrimoni' in commissione si
trasforma in un... casotto. Riporta la calma il dirigente Enrico Bronzetti: «L' idea è un' apertura annuale.
Se piove ci si potrà sposare nella vicina Palazzina Roma». Costi da definire. Alla sala del Giudizio
pagano 300 euro i riminesi e 500 i non residenti. Per i riti civili «ci sono anche, oltre al municipio, la sala
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Rimini)
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del Giudizio e il Lapidario Romano del Museo ­ aggiunge la Imola ­. Oggi ampliamo il ventaglio di
possibilità per chi sceglie Rimini per le nozze, offrendo un luogo simbolo della nostra identità. Veniamo
incontro alle richieste di tante coppie che sognano di sposarsi in riva al mare e siamo certi che saranno
in tanti ad approfittarne». Ora serve il via libera della Sovrintendenza. «Puntiamo a partire dal mese di
luglio», spiega l' assessore, che assicura anche «attività di sorveglianza anti­vandali». E aggiunge: «Il
tabloid tedesco Bild mi ha già intervistato sull' iniziativa».
GRADARA MARIO
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«Costruiremo una passerella per riaprire le Grotte in
aprile»
«RIAPRIREMO a maggio le Grotte di
Onferno». Il sindaco di Gemmano, Riziero
Santi, mette le mani avanti dopo il sopralluogo
di ieri mattina all' ingresso delle grotte, ostruite
da una frana il 6 febbraio scorso. Dalla
Regione sono arrivati due tecnici di
Macroarea, ente che gestisce le problematiche
dei parchi naturali. «Assieme ai tecnici di
Macroarea, incluso il direttore Massimiliano
Costa, è stato possibile quantificare in 60mila
euro il costo dell' intervento, e stabilire come
farlo. Sarà possibile realizzare una passerella
leggera' con un ridotto impatto estetico e
ambientale. La Regione è al nostro fianco e
questo mi rende ottimista sul finanziamento
per realizzare l' opera e ripristinare l' accesso.
Contiamo di iniziare i lavori in aprile».
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IL SINDACO GNASSI.
«Otto milioni di euro per San Leo»
di RITA CELLI QUASI otto milioni di euro.
Sono i soldi chiesti dalla Regione al Governo
per la rupe di San Leo, nel corso del convegno
organizzato ieri pomeriggio nel piccolo borgo,
a un anno di distanza dal crollo di una parte
della rupe (avvenuta il 27 febbraio 2013). Il
ministro promette, ma sui tempi nessuna
anticipazione.
«La difesa del suolo dice il presidente dell'
Emilia Romagna, Stefano Bonaccini è una
delle priorità del nostro mandato. Per questo
continueremo a investire risorse nella
prevenzione e manutenzione, per non dover
affrontare solamente le emergenze. Il lavoro di
squadra svolto a San Leo in un anno ha
prodotto risultati concreti.
Definiremo un piano per i prossimi cinque e
dieci anni, perché siamo consapevoli che non
tutto può essere classificato come
emergenza'». Ed è proprio l' esempio di San
Leo che viene esaltato dallo stesso ministro
dell' Ambiente, Gianluca Galletti, presente al
convegno: «L' Emilia Romagna ha saputo
gestire i fondi. E' una regione virtuosa e questo
le permetterà di spendere bene e in fretta le risorse che daremo, affrontando prima di tutto le priorità.
Nel prossimo mese e mezzo firmeremo un accordo di programma per le opere più urgenti». Bonaccini
annuncia: «Abbiamo già presentato al Ministero dell' Ambiente i progetti per il consolidamento della
rupe e di fosso Campone, chiedendo che vengano inseriti nel piano decennale contro il dissesto. Si
tratta di interventi per 7,8 milioni di euro».
Tecnici e amministratori hanno illustrato cosa è stato fatto e cosa ancora resta da fare. «Il monitoraggio
di fase 1 assicura il Servizio tecnico di bacino non ha evidenziato altri movimenti. Quello di fase 2, per il
controllo delle fratture in profondità, potrà consentire di aggiornare l' area di rischio e stabilire quando e
come gli sfollati potranno rientrare nelle loro case. Il monitoraggio sarà garantito per i prossimi 5 anni.
Tra le priorità, estendere lo studio sulla rupe nel versante est e sud».
Il sindaco di San Leo, Mauro Guerra, puntualizza: «L' obiettivo principale ora è comunicare alle famiglie
il prima possibile quando potranno ritornare in sicurezza nelle loro abitazioni. Speriamoche la conferma
di questi 7,8 milioni di euro arrivi presto, per riuscire finalmente dopo più di 50 anni a pensare a un
progetto definitivo per la tutela dell' intera rupe».
Anche il presidente della Provincia, Andrea Gnassi, ribadisce l' importanza di una pianificazione
nazionale a medio­lungo termine: «Abbiamo fatto, stiamo facendo e faremo il massimo con le nostre
forze. Ma non possiamo contare solo su entusiasmo e volontariato.
Avremmo bisogno di investimenti e risorse adeguate. Nella sola nostra provincia sono censite
storicamente 5mila frane attive: possiamo pensare di qui ai prossimi 10 anni di inseguirne una alla volta,
all' indomani di una strada che si rompe, con le risorse di un Comune o di una Regione? Oppure
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Il Resto del Carlino (ed.
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sarebbe meglio che lo Stato italiano mettesse in cima alle priorità d' intervento un piano nazionale di
prevenzione dal rischio idrogeologico che dia una logica e un senso alla razionalità di un Paese che
guarda al futuro?». Galletti ribatte: «Una pianificazione e la prevenzione sono fondamentali. In Italia
dobbiamo cambiare la cultura. Dire basta agli abusi edilizi e tutelare il territorio». Il Governo annuncia lo
stanziamento a breve di 600milioni di euro per affrontare le criticità più grandi. Tra queste, non ci sarà
solo San Leo ma anche tutta la costa adriatica, colpita dal maltempo. «Sul litorale dobbiamo intervenire
con la massima priorità conclude Galletti è un' economia trainante per il nostro Paese».
RITA CELLI
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Il Resto del Carlino (ed.
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Il 'nero'
Nel corso di un controllo a una società
informatica di cui erano titolari due
imprenditori riminesi, gli investigatori avevano
scoperto un giro di nero' grazie a fatture
fasulle che avevano quantificato in quasi tre
milioni di euro.
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SONO ACCUSATI DI AVER TENTATO DI SOTTRARRE I BENI AL SEQUESTRO.
Evasione e fatture false, notaio alla sbarra
Imputato insieme a due imprenditori e a un funzionario della Camera di Commercio.
UN GIRO di fatture false e una maxi evasione
fiscale messa in piedi da due imprenditori
riminesi, hanno fatto finire nei guai anche un
notaio e quello che all' epoca era un
funzionario della Camera di Commercio. I due
devono rispondere di mancata esecuzione
dolosa di un provvedimento del giudice. In
sostanza, sono accusati di essersi messi d'
accordo con i due imprenditori per cercare di
sottrarre i beni (in questo caso quote
societarie) al sequestro fatto scattare dalla
Guardia di finanza. Il processo si è aperto ieri
mattina e li vede alla sbarra tutti e quattro. Il
notaio, Luigi Ortolani, difeso dagli avvocato
Mauro Crociati e Gilberto Gianni, respinge
però ogni accusa, sostenendo di avere
sottoscritto l' atto incriminato prima che
scattassero i sigilli, e sono pronti a
dimostrarlo.
LA BOMBA era scoppiata nel nel 2012, al
termine di un' inchiesta di Guardia di finanza e
Agenzia delle Entrate. Al centro di tutto, due
imprenditori r i m i n e s i , M a r c o C e c c o l i e
Maurizio Nicosia, titolari di un società
informatica, con sede legale a Riccione.
Ed era stato nel corso di un controllo che le Fiamme Gialle avevano scoperto che nei conti della società
c' era qualcosa di sospetto.
Passando al setaccio tutta la documentazione, alla fine degli accertamenti gli investigatori avevano fatto
venire alla luce una marea di nero', quantificato in quasi tre milioni di euro. Per evadere il fisco, avevano
ricostruito gli inquirenti, i due imprenditori avevano utilizzato una società con sede a San Marino, dove
non c' era però nemmeno il personale. Da lì arrivavano' le consulenze con relative fatture fasulle.
I FINANZIERI avevano così fatto scattare il sequestro preventivodi parecchi beni, e qui, secondo l'
accusa, gli imprenditori avrebbero messo in atto il trucco', di concerto con il notaio Ortolani e il
funzionario della Camera d i Commercio, Giuseppe Mazzarino. Secondo la ricostruzione degli
investigatori, proprio per vanificare i sigilli delle Fiamme Gialle, con un atto costitutivo firmato davanti al
notaio, avevano cercato di cambiare la ragione sociale della loro impresa, da Snc (società in nome
collettivo) a Srl (società a responsabilità limitata), con un capitale minimo. L' atto, firmato appunto
davanti al notaio, era stato poi iscritto alla Camera di Commercio dal funzionario imputato. Un atto di
trasformazione, sostiene però la difesa del professionista che è stato precedente al sequestro che lui
non poteva certo prevedere e gli atti che hanno portato all' iscrizione sono stati fatti come prescrive la
legge. Gli imprenditori in sede di conciliazione hanno invece versato al Fisco 2 milioni di euro.
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11
3 marzo 2015
Pagina 6
Il Resto del Carlino (ed.
Rimini)
Testate
AIRIMINUM.
«Il 'Fellini' ostaggio della burocrazia»
«NON annunceremo più date d' inizio dei voli
fino a quando non avremo in mano tutti i
permessi. Tanti, troppi sono stati gli ostacoli e
la burocrazia che finora ci hanno impedito di
riaprire l' aeroporto di Rimini».
A parlare è Laura Fincato, il presidente di
Airiminum. «A oggi non abbiamo ancora
neppure la disponibilità delle aree dell'
aeroporto da Enac.
Paghiamo dipendenti che non possono
lavorare negli uffici del Fellini'. Siamo in una
situazione davvero incredibile, nonostante la
nostra società abbia già speso e continui a
spendere soldi per poter riaprire finalmente l'
aeroporto».
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3 marzo 2015
Pagina 6
Il Resto del Carlino (ed.
Rimini)
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IL SINDACO.
Ceccarelli in pole per guidare l'Unione di Costa
E' QUASI fatta, secondo i bene informati, per
l a n o m i n a d e l sindaco d i B e l l a r i a E n z o
Ceccarelli, ai vertici dell' Unione di prodotto
Costa. L' insediamento sarà formalizzato
venerdì nella sede dell' organismo turistico
regionale, a Cesenatico. Ceccarelli, esponenti
di centrodestra, succederà ad Andrea Corsini
(Pd), che ha lasciato l' incarico dopo la nomina
ad assessore regionale al Turismo. Corsini era
presidente d e l l ' Unione c o s t a d a l 2 0 0 6 .
Ceccarelli avrà la presidenza almeno per un
anno. O meglio, sino a quando sarà varata la
nuova legge 7 sul Turismo, che prevede il
riordino delle Unioni di prodotto, e la loro
trasformazione in Unione Romagna, Unione
Emilia, Unione Bologna, salvo possibili ulteriori
cambiamenti. Ceccarelli, albergatore e
sindaco con delega (tra le tante) al Turismo, è
stato presidente di Verdeblu Bellaria Igea
Marina. Ha sbaragliato la concorrenza dell'
assessore d e l Comune d i Rimini Gianluca
B r a s i n i e d e l sindaco di Cattolica Piero
Cecchini. m.gra.
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3 marzo 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
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L' AEROPORTO HA CONTINUATO A PAGARE I VETTORI DOPO IL FALLIMENTO.
Santini: «Senza soldi ai tour operator Rimini avrebbe
perso tutti i voli»
SI VOLA da sabato 7 marzo, anzi no. La data
di ripresa dell' attività all' aeroporto Fellini'
resta ancora un mistero, anche se questa
settimana Airiminum spera di risolvere i
problemi burocratici e avere qualche certezza
in più dalle compagnie. Il problema è legato in
gran parte agli incentivi che i tour operator e i
vettori chiedono, per non dirottare i voli in altri
aeroporti (vedi Ancona). Anche negli undici
mesi in cui il Fellini' è stato gestito dal curatore
fallimentare di Aeradria, Renato Santini, le
compagnie ricevevano contributi. «Se non
avessimo continuato a pagare gli operatori
russi, rischiavamo di perdere tutto!», conferma
il curatore.
Senza incentivi, insomma, niente voli. E ora il
problema si ripresenta con Airiminum...
«Ma la mia gestione è difficilmente
paragonabile a quella di Airiminum spiega
Santini Quando Aeradria è fallita ed è stato
deciso l' esercizio provvisorio dello scalo, ho
ereditato i contratti già in essere con i
principali tour operator russi. Non ne ho firmati
di nuovi, a parte alcuni minori». Ha mai
pensato di rivedere o cancellare quei contratti, per difendere il patrimonio dei creditori dei creditori?
«No, non mi è mai passato per la testa di disdettare o modificare i contratti precedenti, sapendo che la
gestione provvisoria doveva andare avanti fino a giugno o a ottobre. Rischiavamo di perdere tutto, e
sarebbe stato un problema per il territorio riminese». Che tipo di contributi sono stati pagati a tour
operator e vettori sotto la sua gestione? Si è parlato di 7 euro a passeggero...
«E' difficile fare questa stima, perché mi sono ritrovato a pagare sia i contributi per il 2013 sia quelli del
2014. Gli incentivi vengono pagati solitamente l' anno seguente ai voli a cui si riferiscono, ma noi non
potevamo lasciare in eredità al nuovo gestore i contributi da pagare relativi al 2014. Il bando me lo
impediva».
Nonostante gli incentivi versati alle compagnie, compresi quelli del 2013, la sua gestione si è chiusa con
un attivo di bilancio.
«Abbiamo concluso l' attività con un milione di euro in attivo. Ma per Airiminum la situazione è diversa.
Quando si fa un piano industriale con un' orizzonte di 30 anni (tanto vale la durata della gestione affidata
ad Airiminum, ndr) cambia tutto. Airiminum ora si trova a negoziare contratti nuovi, da zero, e può
contare su una gestione dell' aeroporto meno onerosa, anche per il personale, rispetto a quella che io
ho ereditato».
Manuel Spadazzi.
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Continua ­­>
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SPADAZZI MANUEL
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3 marzo 2015
Pagina 7
Il Resto del Carlino (ed.
Rimini)
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A MAGGIO.
La Fiera scippa a Milano Expodental Meeting, la
grande vetrinadel made in Italy
Dopo l' interruzione del 2015, Expodental, fiera
italiana per il settore dentale, torna a Rimini
dal 19 al 21 maggio 2016 a Rimini, con il
nuovo volto di Expodental Meeting. Si punta a
«lanciare un' unica grande manifestazione
fieristica internazionale in Italia, che mantenga
sia il ruolo di evento di riferimento per il
dentale italiano e di rassegna di primaria
importanza a livello internazionale proprio dell'
ex appuntamento milanese, che quello di
antica e consolidata tradizione fieristica
dentale proprio dell' appuntamento riminese
Amici di Brugg». Il nuovo appuntamento
conterà su un maggior numero di aziende
estere, e sarà pubblicizzato durante le
principali fiere internazionali del settore come
unica vetrina del made in Italy. Molte le novità
che caratterizzano il rilancio di questa
manifestazione fieristica: innanzitutto il nome,
non più semplicemente Expodental ma
Expodental Meeting, a sottolinearne il carattere
scientifico e internazionale dell' evento. A
cambiare è anche la location, che non sarà più
M i l a n o m a Rimini. Tale cambiamento di
location sarà facilitato grazie a un' organizzazione e a una logistica adeguate ad accogliere un pubblico
internazionale. «Siamo molto felici ­ dice Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera ­ che il nostro
quartiere sia la nuova dimora delle industrie dentarie nazionali, eccellenti e innovative. Ci mettiamo a
disposizione di Unidi per programmare un grande futuro per Expodental Meeting».
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3 marzo 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
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CHIUSA PARTE DELLA ROTONDA CON LA VIA EMILIA.
La statale 16 si 'stringe' per via Tonale Traffico da
bollino rosso per i lavori
LAVORI in corso e code. Il bollino rosso per
chi viaggia al mattino sulla statale 1 6 i n
corrispondenza del ponte sul Marecchia,
andrà dalle 5 del mattino di domani alle 8. A
quell' ora partiranno i lavori per lo
sfondamento di via Tonale fino a congiungersi
con la rotonda tra la Ss16 e l ' E m i l i a , i n
corrispondenza della rotonda. Per tre ore sarà
chiusa la corsia di marcia della carreggiata
destra in direzione Ravenna della rotatoria.
L' intervento progettato dai tecnici dei Lavori
pubblici, ricordano dal municipio, prevede la
realizzazione di una bretella di collegamento
tra la via Tonale e la Statale 16, e di una
rotatoria all' intersezione con via Bagli. Un'
intersezione a raso, dotata di corsie
specializzate di entrata e di uscita,
regolamenterà l' innesto tra la nuova bretella e
l a Ss16. «Un' opera ribadisce l' assessore
Roberto Biagini che ci consentirà,
decongestionando i flussi di traffico
proveniente da nord che attraversano della
città, di avvicinarci all' obiettivo principe dell'
azione sulla viabilità cittadina, ovvero la
pedonalizzazione del ponte di Tiberio.
Un progetto complesso, su cui già nelle prossime settimane avremo novità progettuali». Biagini
annuncia novità mentre per Gennaro Mauro, Ncd, Gnassi pretende di svuotare il mare con un
cucchiaino. Il mare sono i «30mila veicoli che quotidianamente attraversano la città. Pura illusione quella
del sindaco di procedere alla pedonalizzazione del ponte di Tiberio con simili interventi. Probabilmente
è solo uno spot elettorale». Secondo Mauro il problema sta nella distanza da percorrere per chi oggi
usa il ponte di Tiberio per arrivare nella zone del centro storico provenendo da nord.
«La distanza che intercorre tra piazzale Vannoni e la rotonda di viale Valturio attraversando il ponte di
Tiberio è pari a circa 1 chilometro, mentre il percorso alternativo proposto da Gnassi costringerebbe gli
automobilisti a percorre più di 5 chilometri (via Tonale ­ rotatoria baseball ­ Statale 16 ­ via Marecchiese
­ viale Valturio). Inoltre, gli automobilisti provenienti dalla rotatoria 23 Settembre ­ via Tonale, che
volessero raggiungere la rotatoria di via Valturio percorrerebbero 3 chilometri in più. La maggiore
percorrenza proposta da Gnassi produrrebbe un costo aggiuntivo a carico degli automobilisti
quantificabile in almeno 5 milioni di euro l' anno». Se il sindaco fila diritto', Mauro vorrebbe filare' sotto
terra con un tunnel che colleghi via Circonvallazione occidentale a viale Tiberio.
Andrea Oliva.
OLIVA ANDREA
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3 marzo 2015
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OGGI LA RIAPERTURA A SAN LORENZO.
Il ponte supera la tempesta
VERRA' riaperto oggi alla circolazione il
ponticello di via San Lorenzo. Ieri sono stati
u l t i m a t i i lavori di asfaltatura del manto
stradale dopo i danni causati nell' ultima
ondata di maltempo dall' esondazione dell'
asta fluviale del rio Marano. Nel pomeriggio
verranno anche rimossi, attraverso una pala
meccanica, fango e limo depositati durante la
piena sul ciglio stradale. A breve si procederà
agli interventi di pulitura e diradamento delle
alberature lungo gli argini.
Dopo il ripristino in sicurezza della
circolazione stradale, successivo alla prova di
carico avvenuta nei giorni scorsi, è stato
fissato in settimana il sopralluogo di una
commissione di rappresentanti della zona San
Lorenzo con l' assessore ai Lavori Pubblici
Roberto Cesarini.
«Andremo sul posto con gli abitanti che vivono
o hanno le proprie attività a San Lorenzo
sostiene l' assessore Cesarini per confrontarci
e verificare quali sono le maggiori
problematiche legate a questa struttura a
partire dal senso di circolazione da adottare o
mantenere in futuro. Il nostro intento è quello di favorire un dialogo costruttivo con i cittadini prima di
intervenire alla risoluzione dei problemi». L' intervento dell' assessore arriva dopo le polemiche esplose
nei mesi scorsi sul senso unico della strada che divide in due fazioni i residenti della zona.
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3 marzo 2015
Pagina 11
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TURISTA DI CASA.
Il ministro Galletti promette milioni per difendere la
costa
L' incontro con i sindaci a Riccione.
MILIONI di euro per proteggere e allungare la
spiaggia. Li ha promessi ieri il ministro all'
Ambiente Gian Luca Galletti arrivato in
municipio a Riccione verso le 18 per
incontrare i sindaci della costa. «I lavori non
sono più dilazionabili», ha detto il ministro, che
ha offerto anche numeri interessanti per i primi
cittadini che devono fare i conti con danni
milionari provocati dal maltempo. La linea di
spiaggia è indietreggiata a causa della forza
del mare. Ai danni si aggiunge il fatto che sarà
necessario spendere per opere che difendano
l' arenile nel momento in cui verrà ripristinata
la linea di costa. Galletti ha assicurato che per
il governo, la spiaggia avrà le medesime
attenzioni delle metropoli.
«ABBIAMO sbloccato 600 milioni di euro dal
patto di stabilità da destinare al Cipe per le
grandi aree metropolitane ­ ha precisato il
ministro ­ ed entro qualche mese abbiamo
intenzione di sbloccarne altri 600 per le priorità
più urgenti che verranno stabilite dalle
Regioni. Siamo molto attenti al problema dell'
erosione costiera, ecco perché intendiamo
accorciare i tempi per i finanziamenti».
Ad ascoltarlo, oltre al sindaco Renata Tosi, c' erano i colleghi Stefano Giannini, Enzo Ceccarelli, Piero
Cecchini. Presente anche un responsabile per Gatteo Mare, mentre non c' erano i referenti per i Comuni
di Rimini e Cesenatico.
QUANDO saranno sbloccati i fondi, la Regione dovrà avere le idee chiare per chiedere i contributi sui
progetti definiti. Serviranno milioni di euro per il maxi ripascimento e parallelamente per le opere di
difesa costiere, barriere soffolte incluse. «Nelle prossime settimane avvieremo ­ spiega Renata Tosi ­
un tavolo con gli assessori regionali Andrea Corsini ed Emma Petitti, per impostare il lavoro e non
perdere tempo». Il prefetto Claudio Palomba si è reso disponibile ad affiancare il ruolo delle
amministrazioni mettendo in pratica il protocollo a burocrazia zero già approvato. LE RASSICURAZIONI
dal ministro sono quindi arrivate e diversamente non poteva essere visto che per Galletti è stato un
ritorno a casa. A Riccione, infatti, viene fin da quando era ragazzo, ed ha casa. Per questo si è fermato
a parlare con Domenico Fabbri, il bagnino della zona 66, dove da ragazzino ha conosciuto la prima
ragazza. Andrea Oliva.
OLIVA ANDREA
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3 marzo 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
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La pescheria torna a galla
Dopo la burrasca del 6 febbraio, la
Cooperativa Piccola Pesca di Riccione cerca
di rimettere in piedi la pescheria sulla darsena.
I danni causati dalle onde e l' alta marea sono
ingenti: vetri infranti, infissi scardinati e
spaccati e intonaci spappolati. Come anticipa
Marino Pronti, i pescatori della flottiglia si
raduneranno venerdì per fare il punto della
situazione e per riaprire l' attività
possibilmente la prossima settimana. Intanto
sistemano le barche, ormai pronte a calare le
reti al largo.
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3 marzo 2015
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«Volete le concessioni di spiaggia? Investite per
rinnovare i bagni»
Pressing del sindaco sugli operatori che occupano l' arenile comunale.
«IL PIANO spiaggia l' abbiamo approvato a
fine anno. Ora attendiamo che gli operatori di
spiaggia, bagnini e chioschisti, presentino
progetti di investimento per riqualificare senza
aspettare la Bolkestein. Anzi, mettendo mano
a l l a spiaggia ci si potrà avvantaggiare al
momento delle nuove concessioni». Il sindaco
Enzo Ceccarelli ha incontrato in municipio i
circa 50 bagnini di Bellaria (quelli di Igea li
vedrà nei prossimi giorni). «L' incontro era con
gli operatori precisa Ceccarelli ; le categorie le
abbiamo incontrate e continueremo a farlo».
Gran parte degli operatori incontrati ieri, quelli
con stabilimenti tra il confine con San Mauro e
via Arno, a metà del lungomare Colombo, ha
parte degli stabilimenti in concessione dal
Comune e non dal Demanio. Si tratta della
fascia dove insistono cabine e servizi. Per
questi la concessione comunale scade a fine
anno. Dal Palazzo si fa capire che per
«conquistarsi» il rinnovo da parte del Comune
s a r à importante un piano di investimenti.
Ineludibile, visto che nel 2015 partirà il nuovo
tratto di lungomare, una strada «di servizio»
ciclopedonale e per ambulanze larga 5 metri, tra piazzale Kennedy e San Mauro. Giocoforza i bagnini
interessati (circa 35) dovranno mettere mano agli stabilimenti. In pratica dovranno pagare la nuova
strada.
C' È UN aspetto positivo: i bagni che in parte sono su terreno comunale dovrebbero baipassare il
rischio' dei bandi europei imposti dalla Bolkestein. Difficile pensare che qualcuno concorra e investa per
farsi assegnare le sole zone d' ombreggio, quelle con gli ombrelloni, prive di servizi. Piuttosto gli
operatori dovranno guardarsi dalla... concorrenza interna, di colleghi che potrebbero puntare ad
allargarsi. «Noi vogliamo migliorare la qualità della nostra offerta di spiaggia spiega Ceccarelli . E ci
auguriamo che le ruspe dei bagnini vengano accese già dal prossimo ottobre. Ma per farlo è necessario
che i progetti vengano presentati già in questi mesi, perché siano valutati e possibilmente approvati
durante l' estate». «Stiamo facendo dei progetti pilota stabilimento per stabilimento per capire quale tipo
di interventi si potranno fare spiega l' architetto Fabio Scarpellini, tecnico della Cooperativa bagnini .
Se partirà quest' anno la parte pubblica del piano spiaggia, la cosiddetta onda' a Igea e la strada di
servizio dal centro alla Cagnona, gli interventi privati dovranno seguire a ruota». Tra gli aspetti salienti
del piano spiaggia, Ceccarelli segnala appunto «la nuova passeggiata che collegherà piazzale Kennedy
alla Cagnona; nuove possibilità estetiche e funzionali: dai nuovi arredi all' opzione dei giochi d' acqua,
fino alla ristorazione, per vivere la nostra spiaggia meglio e più a lungo, ad esempio in primavera ed in
autunno». Ancora, «premiare l' accorpamento delle strutture per una maggiore vista del mare;
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Continua ­­>
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progettazione definitiva delle strutture, con definizione di quelle che dovranno essere smontate a fine
stagione». Il sindaco parla di «grande opportunità per Igea Marina, ma soprattutto per la zona colonie».
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3 marzo 2015
Pagina 14
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VIABILITA'
Nuova fogna a Igea Marina Stop al traffico per una
notte
ADDIO al depuratore storico' di Bellaria Igea
Marina. In vista della imminente messa in
pensione del vetusto impianto, sostituito da
quello ultramoderno di Santa Giustina, sarà
interrotto dalle 20 alle otto del mattino il tratto
di via Ravenna che conduce alla struttura. Ne
dà notizia la polizia municipale, con l' ispettore
capo Giovanni Bagli. L' interruzione è prevista
nella notte tra il 3 e 4 marzo, o «in caso di
maltempo, nello stesso orario tra i 4 e 5
marzo, oppure tra il 5 e il 6». La chiusura sarà
totale (eccetto residenti e mezzi di soccorso)
per via Ravenna, tra la rotatoria di via Del
Bragozzo e la rotatoria di via Orazio. Il traffico
della via Ravenna, in entrambe le direttrici,
«verrà bypassato attraverso l' itinerario
alternativo di via De Bernardi, che collega le
vie Orazio e del Bragozzo in direzione mare». I
lavori riguardano un attraversamento stradale
della nuova rete fognaria da parte della ditta
appaltatrice dei lavori, s o c i e t à cooperativa
Braccianti Riminese.
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3 marzo 2015
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Il Resto del Carlino (ed.
Rimini)
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TALAMELLO.
Amantini sconfigge la crisi e il 'nevone'
HA VISTO crollare uno dei suoi capannoni
durante il nevone 2012. Ha registrato danni
ingenti senza ancora aver visto un solo euro di
risarcimento.
Ma nonostante questo ha deciso di investire
sulla sua attività, allargandosi e assumendo. L'
imprenditore Guido Amantini ha festeggiato
sabato, con suo figlio Alessio, il sindaco
Francesca Ugolini e oltre 200 persone, la
nuova sede della Amantini Projects, agenzia di
vendita internazionale che si occupa di energie
rinnovabili, riscaldamento e condizionamento.
«Con una nuova ala espositiva di 500 metri
quadrati assicurano gli Amantini abbiamo
anche inaugurato un nuovo ramo dell' azienda.
Ci siamo allargate al settore pavimentazioni,
rivestimenti e arredi bagno». Allo stato attuale,
l ' azienda, nata nel 1998 a Campiano di
Talamello, conta uno staff di cinque persone.
Negli ultimi sei mesi ha assunto a tempo
indeterminato due persone.
«Questo investimento _ dichiara Alessio _ è
una scommessa. Nonostante la crisi e
soprattutto il nevone che ha messo in
ginocchio anche la nostra impresa, come decine di altre realtà della valle, abbiamo deciso di andare
avanti. Il nostro prossimo obiettivo sarà quello di mettere in piedi di nuovo lo stabile crollato nel 2012. Al
momento il bando regionale per chiedere i risarcimenti danni è stato riaperto ma ne' l' Amministrazione
ne' le associazioni di categoria sanno come aiutarci per le pratiche. Navighiamo a vista. Confidiamo di
avere informazioni più chiare in questi giorni».
Rita Celli.
CELLI RITA
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3 marzo 2015
Pagina 19
Il Resto del Carlino
Testate
SAN LEO Per salvare la Rupe chiesti al ministero
7,8 milioni di euro
RIMINI «L' EMILIA Romagna, come dimostra il
caso di San Leo, ha saputo gestire i fondi. È
una regione virtuosa, e questo gli permetterà
di spendere bene e in fretta le risorse che le
daremo». Lo ha detto il ministro dell'
Ambiente, Gianluca Galletti (nella foto), a
margine di un convegno nel paese riminese in
occasione del primo anniversario dal crollo di
una parte della Rupe, avvenuto il 27 febbraio
2014. La Regione, ha confermato il presidente
Bonaccini, ha già chiesto al ministero dell'
Ambiente interventi per 7,8 milioni.
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3 marzo 2015
Pagina 4
Corriere di Romagna
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SGR.
Torna il mercato del contadino
Dal 5 marzo ripartirà l' appuntamento
settimanale con Mercato del Contadino di Sgr,
che si terrà tutti i giovedì dalle 7.30 alle 13.30
sino al 30 luglio nel piazzale del Gruppo Sgr.
L' iniziativa è nata nel 2012 al fine di
promuovere e valorizzare la produzione tipica,
di favorire la produzione agricola locale e
sensibilizzare all' acquisto di prodotti nel
rispetto dell' ambiente e della genuinità .
Anche quest' anno al mercatino sarà affiancata
l' iniziativa dal titolo "Il mio cibo è..." che
coinvolge i bambini delle scuole elementari.
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3 marzo 2015
Pagina 4
Corriere di Romagna
Testate
Sono 418 nel Riminese, il primo è un cattolichino.
Hera premia i cittadini più ecologici
RIMINI. Hera premia i frequentatori più assidui
delle stazioni ecologiche, 418 sono del
riminese. Il primo della lista è un cittadino di
Cattolica con 158 accessi alla stazione
ecologica in un anno. In totale sono oltre 1
milione e 280mila gli accessi registrati nelle
141 stazioni ecologiche di Hera in Emilia­
Romagna. Un premio ai cittadini che più
spesso hanno utilizzato il servizio nel 2014
dando un contributo essenziale alla crescita
della raccolta differenziata.
Nel 2014 in provincia di Rimini sono stati
118.450 gli accessi alle 15 stazioni ecologiche
di Hera, compiuti dagli oltre 37.660 utenti che
vi si sono recati almeno una volta nel corso
dell' anno, in crescita rispetto ai 35.250 del
2013. Complessivamente in Emilia­Romagna
gli accessi nelle 141 stazioni ecologiche sono
stati 1.280.000 e 345.000 gli utenti totali. E, tra
questi, ne sono stati premiati 7.000, di cui 418
sono del riminese, quelli che le hanno
frequentate con maggiore continuità.
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3 marzo 2015
Pagina 4
Corriere di Romagna
Testate
EXPODENTAL.
La fiera dentale riparte da Rimini
Dopo l' interruzione del 2015, Expodental, la
storica fiera italiana per il dentale, torna
completamente rinnovata dal 19 al 21 maggio
2016 a Rimini, con il nuovo volto di Expodental
Meeting. L' ambizione è quella di lanciare un'
unica grande manifestazione fieristica
internazionale in Italia, che mantenga sia il
ruolo di evento di riferimento per il dentale
italiano e di rassegna di primaria importanza a
livello internazionale. In Expodental Meeting si
incontreranno modernità e tradizione, con una
spinta decisa verso il futuro e verso l'
internazionalizzazione.
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3 marzo 2015
Pagina 4
Corriere di Romagna
Testate
Scambio delle fedi in riva al mare
Palco in piazzale Boscovich, via libera in commissione al progetto preliminare Gioenzo
Renzi non ci sta: costa ben 200mila euro e blocca la visuale.
RIMINI. Ti ho detto sì in riva al mare. Nasce la
Casa dei matrimoni, grazie al via libera in
commissione del progetto preliminare nell'
ambito della riqualificazione di piazzale
Boscovich.
«Dopo la Palazzina Roma, la sala del Giudizio
e il Lapidario Romano ­ ha detto l' assessore
ai servizi generali, Irina Imola ampliamo il
ventaglio di possibilità per chi sceglie Rimini
per celebrare le proprie nozze. Veniamo così
incontro alle richieste di tante coppie che
sognano di sposarsi in riva al mare. Le
normative impongono però, che affinché i
matrimoni siano legittimi debbano avvenire in
una sede di proprietà comunale. Con l' avvio
delle procedure urbanistiche, si avvicina la
possibilità che il desiderio di molti nostri
concittadini, ma anche di tanti ospiti, si
realizzi».
Il progetto è stato realizzato da Anthea.
Grande attenzione è stata dedicata alle
modalità costruttive di un luogo dif ficile per la
sua alta esposizione ad agenti atmosferici e
alle maree. L' edificio è costruito in gran parte
con materiali riciclabili come legno massiccio,
legno composito, vetro e alluminio.
«Un intervento plurale ­ aggiunge il
capogruppo del Pd, Mattia Morolli ­.
nella zona dove sorgeva il pallone della libreria, dove la riqualificazione dell' area sarà legata a varie
funzioni», compreso un «palco di 250 metri quadrati per per manifestazioni, presentazioni e perch è no
concerti.
Quindi i matrimoni. Per cogliere le istanze dei wedding planer locali e nazionali». Una «operazione
plurale, dove servizi e riqualificazione si sposano per migliorare una della zone che i riminesi vivono
con più affetto».
Non è contento per niente, Gioenzo Renzi (FdI). «Ho lottato 12 anni per rimuovere il tendone dei libri,
per ripristinare la piena agibilità del piazzale del molo e l' intera visuale della spiaggia e del mare.
Adesso l' amministrazione ha deciso di collocare vicino al bar "Souvenir" un prefabbricato in legno di 30
metri quadri, una pedana di 220 e un gazebo di 90. Il costo è di 200mila euro, non certo di favore.
Anche perché il suo design è più simile a una cabina elettrica. Vedremo cosa pensa la
Soprintendenza».
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3 marzo 2015
Pagina 5
Corriere di Romagna
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Chiude un "pezzo"di Statale
Sfondamento via Tonale, Mauro (Ncd): un lavoro inutile.
RIMINI. S f o n d a m e n t o d i v i a T o n a l e ,
proseguono i lavori. E domani, dalle 5 alle 8 di
mattina, sarà chiusa la carreggiata di destra
(in direzione Ravenna) della rotatoria tra le
statali "Emilia" e "Adriatica": quella dello stadio
del baseball. La modifica è funzionale all'
innesto a raso con la nuova bretella di
collegamento a via Tonale. La circolazione non
verrà interrotta ma deviata sulla corsia di
sorpasso, così da permettere il
posizionamento delle barriere new jersey in
calcestruzzo in sicurezza. Iniziato in gennaio, l'
intervento prevede la realizzazione di una
bretella di collegamento tra via Tonale e
Statale 16 e di una rotatoria all' intersezione
con via Bagli.
«Un' opera ­ ha commentato l' assessore a i
lavori pubblici Roberto Biagini­ che consentirà,
decongestionando i flussi di traffico
proveniente da nord d' attraversamento della
città, di avvicinarci alla pedonalizzazione del
ponte di Tiberio».
Non tutti, però, sono d' accordo. «La realizza
zione della bretella che prolunga via Tonale
sulla Statale 16 ­ scrive Gennaro Mauro,
capogruppo N cd ­ e la costruzione di alcune
rotatorie sull' asse stradale che va dalla Fiera
a Miramare, non serviranno a decongestionare
il traffico delle trentamila autovetture che attraversano quotidianamente la città da nord a sud nel
perimetro interno alla strada statale. La distanza che intercorre tra piazzale Vannoni e la rotonda di viale
Valturio, attraversando il ponte di Tiberio, è pari a circa un chilometro, mentre il percorso alternativo
costringerebbe gli automobilisti a percorrere poco più di cin que chilometri. Un semplice esperto di
economia dei trasporti potrebbe dimostrare che la maggiore percorrenza produrrebbe un costo
aggiuntivo quantificabile in 5 milioni. È plausibile che gli automobilisti optino per l' asso via Matteotti ­via
Roma, con le conseguenze che è facile immaginare».
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Corriere di Romagna
Testate
Contravvenzioni, calo del 17 per cento Comune:
troppi automobilisti impuniti
Centro storico invaso dalle auto e dai pass fuori controllo, norme della strada violate
ogni giorno L' assessore Jamil Sadegholvaad annuncia la repressione: basta, il 2015 è l'
anno della sicurezza.
RIMINI. Le contravvenzioni fruttano 5,4 milioni
di euro. Un "tesoretto" per il Comune in calo
da un anno all' altro. Lo dice l' ennesima
classifica del Sole 24 Ore. Colpa della crisi,
degli sconti per chi paga subito: è stato detto
tante volte. Per Palazzo Garampi, però, non è
un bel segno. Perchè? Vuol dire che ancora
troppa gente parcheggia dove vuole, non
rispetta il codice della strada, rappresenta un
pericolo. Ecco perchè il 2015 è l' anno della
svolta, sperando, però, sia la volta buona: da
troppi anni si annuncia il giro di vite.
A Rimini il gettito derivante dalle multe per
infrazioni al codice della strada è in ribasso,
con una differenza tra 2014 e 2013 che il
quotidiano economico stima nel 16,7%, contro
una media nazionale del meno 12,4%. Dal
punto di vista delle tasche del cittadino ciò si
traduce in un risparmio da un anno all' altro di
circa 10 euro: dai 66,4 euro di incasso per
patentato a 56,8 euro.
«I motivi che hanno portato a questo calo sono
noti e generali ­ spiega l' assessore alla polizia
municipale Jamil Sadegholvaad ­ da una parte
l' introduzione della possibilità di pagare la
sanzione ridotta del 30% entro cinque giorni
dal recepimento del verbale. D' altra parte l'
incidenza della crisi dei consumi negli
spostamenti».
Rispetto al 2013 scendiamo dal 22° al 27° posto nel la classifica dei capoluoghi italiani con i maggiori
incassi da sanzioni, preceduti in regione da Parma, Bologna e Piacenza. «Dati interessanti visto che
dovrebbero essere analizzati, al pari delle classifiche sulla sicurezza nelle città che siamo abituati a
commentare, anche alla luce della cosiddetta correzione turistica: l' industria dell' accoglienza
oggettivamente produce sulle nostre strade un aumento dei veicoli, che potrebbe condurre a un
potenziale incremento di contravvenzioni».
All' assessore, però, della classifica interessa poco. «Quello che invece sta a cuore all' amministrazione
è far sì che il centro storico, e l' intero reticolo viario di competenza co munale, non sia invaso da
automobili parcheggiate nei posti più assurdi; è cercare di trovare il modo per ridurre il numero, ancora
troppo alto, di incidenti legati al mancato rispetto delle più basilari normative del codice della strada:
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Continua ­­>
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Corriere di Romagna
Testate
basti pensare, ad esempio, che oltre la metà degli automobilisti non rispetta le principali regole a tutela
degli utenti più deboli, ovvero i pedoni e i ciclisti».
L' amministrazione per i prossimi mesi si è «presa un impegno, che non è quello di fare cassa con le
multe, ma è quello di mandare più agenti in strada per aumentare i controlli su tutto ciò che va a
interferire sulla convivenza tra automobilisti, ciclisti e pedoni: quindi più verifiche sulla validità coperture
assicurative, sull' abuso del pass disabili o ancora sul rispetto degli attraversamenti pedonali e sulla
sosta selvaggia». Più in generale nel 2015 «ci impegneremo per promuovere una maggiore civiltà e
sicurezza sulle nostre strade». Questo «importa, sapendo bene che l' incidentalità stradale ogni anno,
chiede un tributo di dolore enorme, avendo anche un costo sociale altissimo (nel 2013 quasi 210
milioni)».
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3 marzo 2015
Pagina 5
Corriere di Romagna
Testate
In provincia di Rimini sono cresciuti del 16% negli ultimi due anni.
Crescono i pagamenti tramite Pos ma l' 80% degli
italiani preferisce pagare quasi sempre in contanti
RIMINI. I pagamenti tramite pos crescono
anche nella provincia di Rimini.
Una ricerca di Jusp (www.jusp.com), l'
azienda che sta diffondendo in Italia il pos per
pagamenti con carte di credito e bancomat in
mobilità, in occasione del lancio in Emilia­
Romagna del nuovo pos con tecnologia Nfc e
bluetooth e della nuova offerta "Jusp for Italy",
ha rilevato un incremento dell' uso del pos
negli ultimi due anni in provincia del 16% (11%
la media per il sud Italia e 13% al centro),
anche se le transazioni in contanti sono ancora
l' 80% del totale. Jusp stima in oltre 8 miliardi
di euro l' anno (0,52% del Pil) il costo dell' uso
del contante per il sistema Italia.
Cifra che indica il ritardo dell' Italia rispetto ai
paesi dell' Occidente industrializzato, dove l'
uso dei pagamenti elettronici è raddoppiato fra
il 2011 e il 2013 e si prevede raggiungerà il
38,5% del totale entro il 2017. In Emilia­
Romagna il Pos mobile sta riscuotendo
grande successo tra i medici (20% del totale
clienti), agenti assicurativi (20%), i negozi
(20%) e il mondo della ristorazione in genere
(ristoranti, bar, tavole calde). Un successo
dovuto all' eccellenza della tecnologia adottata
e spinto in parte dal provvedimento del
governo che obbliga esercenti e professionisti
ad accettare pagamenti con carte elettroniche.
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3 marzo 2015
Pagina 9
Corriere di Romagna
Testate
«Fellini? Non abbiamo idea di quando riaprirà»
Il presidente Fincato: «Già fatte abbastanza figuracce e non per colpa nostra» Mancano
ancora le certificazioni Enac: salta l' atterraggio dell' aereo russo il 7 marzo.
RIMINI. L a c o n f e r m a a r r i v a d a i d i r e t t i
interessati. Nessun volo su Rimini né il 4 né il
7 marzo. Manca infatti ancora da parte di Enac
la certificazione definitiva per il nuovo decollo
d e l l ' aeroporto F e d e r i c o Fellini c h e r e s t a
ufficialmente chiuso.
Dunque il volo del vettore russo Vim Airlines
atteso da Mosca prima per il 4 marzo e poi per
il 7 non atterrerà mai in Riviera. Per lo meno
non in Romagna, ma un po' più a sud ad
Ancona. La motivazione è presto data. La
certificazione finale dello scalo non è ancora
arrivata. E a questo punto AiRiminum 2014
«non ha la più pallida idea» di quando lo scalo
di Miramare riaprirà e non ha nessuna
intenzione di fare altri annunci. «Abbiamo già
fatto abbastanza figuracce non per colpa
nostra», taglia corto il presidente, Laura
Fincato, cercando comunque di non alzare il
livello della polemica.
Certo la città aspettava con impazienza il
nuovo decollo del suo scalo, fissato prima per
dopodomani, slittato poi a sabato e infine
definitivamente soppresso. «Il vettore russo ha
fatto i suoi ragionamenti e certo ha pesato che
non abbiamo ancora la concessione dell'
aeroporto» spiega Fincato. Insomma «è un
suo diritto andare da un' altra parte dato che
non abbiamo la più pallida idea di quando lo scalo sarà veramente aperto».
Fincato prova a tenere basso lo scontro con l' Ente per l' aviazione civile e si rifugia in un diplomatico
eufemismo per spiegare le «incomprensioni burocratiche» fin qui incontrate che hanno impe dito di
trasformare le «speranze in atti concreti». Quelli che servono per portare aerei sul cielo di Rimini. E di
fronte alla mancanza di certezze, Fincato si rifiuta appunto di fare ulteriori ragionamenti e dare nuove
date per il decollo. Che pesi anche un po' di scaramanzia non c' è dubbio, tutta via l' effetto boomerang
in casa AiRiminum 2014 è già stato ben testato. «Al momento attuale ­ non può che constatare il
presidente ­ le cose sono solamente peggiorate». E in aeroporto, si lascia andare «siamo solamente
tollerati e la gente così lavora in una maniera incivile». Difficile dunque dare un orizzonte temporale e
poi, ragiona il presidente, «a questo punto non spetta neanche a noi, ma alle autorità. L' aeroporto è
ormai chiuso da mesi e va rimesso nelle condizioni di potere operare».
Insomma, senza concessione definitiva in mano nulla è possibile. «Ora sarebbe inutile fare
ragionamenti con i soci» conferma Fincato. Il cda di AiRiminum si riunirà il 13 marzo con la speranza,
almeno in quella occasione, di avere finalmente in mano tutta la documentazione necessaria per fare
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Corriere di Romagna
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ripartire lo scalo.
Nessuna intenzione, comunque ­ conclude il presidente ­, di alzare bandiera bianca: «Siamo certi che la
pazienza e la serietà avranno la meglio.
Finora abbiamo fatto figuracce non per colpa nostra, ma va sottolineato che chi ha investito nella società
ha affrontato solo spese, senza alcun ricavo».
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Corriere di Romagna
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Si è aperto ieri in tribunale il processo per una maxi operazione della Finanza di quasi 3 milioni.
Evasione fiscale, in quattro alla sbarra
Due imprenditori, un notaio e un funzionario della Camera di commercio.
RIMINI. Si è aperto ieri in tribunale il processo
per una maxi evasione fiscale d i q u a s i 3
milioni di euro che vede alla sbarra due
imprenditori, titolari di un' azienda di software
con sede a Riccione, un notaio riminese e un
funzionario della Camera d i commercio d i
Rimini. I fatti sarebbero riferiti al periodo tra il
2002 e il 2008.
Secondo le indagini condotte dalla Guardia di
finanza, i cui riscontri sono emersi nel 2012, le
menti dell' operazione si erano rifugiate dietro
a una società fittizia con sede a San Marino da
cui formalmente arrivavano le consulenze
corredate dalle relative fatture. Spese create
ad hoc per abbattere le tasse.
Le fatture venivano registrate nei bilanci di fine
anno e spesso finivano con diversi zeri anche
se si riferivano a operazioni di fatto inesistenti
come dimostrato dagli investigatori.
L' operazione delle "fiamme gialle", partita da
una serie di controlli incrociati con l' Agenzia
delle entrate, aveva portato al sequestro di
diverse quote della società cui facevano capo i
due imprenditori e nell' indagine erano stati
coinvolti il notaio (difeso dall' avvocato Gilberto
Gianni) e il funzionario della Camera d i
commercio.
In sostanza, a questi ultimi viene contestato di
aver cercato di sottrarre beni al sequestro degli altri due imputati. Il capo di accusa è "mancata
esecuzione del provvedimento del giudice".
Le vicende si sono "intrecciate" quando i due imprenditori hanno deciso di cambiare la ragione sociale
della loro azienda da Società in nome collettivo (Snc) a Società a responsabilità limitata (Srl). L' atto è
stato redatto dal notaio e registrato dal funzionario della Camera di commercio.
Il professionista riminese ha spiegato che l' atto è antecedente al sequestro e che lui e il funzionario non
hanno fatto altro che ottemperare ai loro obblighi professionali, operando in buona fede.
Ieri il giudice ha fatto la richiesta delle prove e il processo è stato aggiornato al prossimo mese di aprile.
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Corriere di Romagna
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Ponticello di via San Lorenzo resta il problema
viabilità
Oggi la riapertura. Nei prossimi giorni incontri con i tecnici per nuove soluzioni.
RICCIONE. Verrà riaperto oggi alla
circolazione il ponticello di via San Lorenzo.
M a r e s t a i l p r o b l e m a viabilità, c h e s a r à
affrontato nei prossimi giorni, come anticipa l'
assessore ai Lavori pubblici, Roberto Cesarini.
«I residenti sono divisi tra chi lancia l' allarme
sulla pericolosità dell' at tuale viabilità a
doppio senso di marcia e il troppo traffico che
si concentra sul ponte, e chi sostiene che può
rimanere tutto così com' è». Le solu zioni
alternative sono al vaglio dei tecnici dell'
amministrazione. L' intervento più verosimile è
l' istituzione del senso unico di marcia, in un
senso o nell' altro è da decidere. Si dovrà
verificare se privilegiare, chi a bordo dei propri
mezzi, si muove in direzione della campagna,
o p p u r e c h i d a l l a z o n a industriale d e v e
p r o s e g u i r e v e r s o i l c e n t r o . L a viabilità
alternativa esiste già: la nuova via Piemonte,
allargata e con tanto di rotonda, durante la
legislazione passata. La strada però, seppure
di poco più lunga, al momento è poco
utilizzata.
«La problematica esi ste e va affrontata»,
prosegue Cesarini, che annuncia che un
intervento verrà effettuato. «Ci sono diverse
soluzioni, le mettiamo tutte sul tavolo e
decideremo, nessun può fare finta che il
problema non c' è». Per limitare il traffico agli ingressi del ponticelli sono stati piazzati dei paletti gialli
che restringono la carreggiata, che non consentendo il passaggio ai mezzi più grandi. «Andremo sul
posto assieme agli abitanti che vivono o hanno le proprie attività del quartiere ­ spiega Cesarini per
confrontarci e verificare quali sono le maggiori problematiche. Il nostro intento è quello di favorire un
dialogo costruttivo con i cittadini prima di intervenire alla risoluzione dei problemi».
In settimana è stato fissato un sopralluogo di una commissione formata da rappresentanti dei cittadini
della zona di San Lorenzo e l' assessore Cesarini. Ieri sono stati ultimati i lavori di asfaltatura dopo i
danni causati causati dall' esondazione del Marano. Con una pala meccanica verranno rimossi i fanghi
depositati durante la piena sul ciglio stradale. A breve si procederà agli interventi di pulitura e
diradamento delle alberature lungo gli argini del Marano.
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Corriere di Romagna
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Viabilità. Pierangelo Del Corso interviene sul dibattito.
Ndc sui doppi sensi: «La voce della città va
ascoltata»
CATTOLICA. La richiesta del comitato per il
referendum ai partiti cattolichini di esprimersi
sull' abolizione o meno dei sensi unici, ha
innescato un attacco politico da parte dell'
opposizione verso il Pd, "accusato" di non
prendere posizione. Dopo Enrico Del Prete di
Arcobaleno Sinistra e Libertà, è il turno di
Pierangelo Del Corso, capogruppo del Nuovo
Centro Destra.
«Qualcuno sperava che il comitato non ce l'
avrebbe fatta a raggiungere il numero di firme
richieste, la realtà li ha smentiti ­ afferma ­ Ora
sono preoccu pati per la piega che il
referendum potrà prendere e sono indecisi sul
da farsi. Da una parte la Giunta decisa a
realizzare il programma, dall' altra il gruppo
del Pd che tentenna fra responsabilità di
governo e tenuta del consenso elettorale. Noi ­
è la linea dell' Ncd ­ riaffermiamo il nostro
parere di mantenere i due sensi di marcia in
via Del Prete e lungomare. Cambiamenti così
importanti necessitano di un ampio confronto
con i cittadini e le realtà organizzate della
città».
Del Corso propone di «sedersi attorno ad un
tavolo per verificare il progetto migliore che
consenta cambiamenti efficaci, permettendo
da una parte piste ciclabili e percorsi riservati,
dall' altra una migliore fluidità del traffico. Al momento non entriamo nel merito dei singoli progetti, ma
constatiamo che questa modalità di circolazione non va bene per Cattolica. Il Pd è da anni abituato a
procedere a colpi di maggioranza ma i tempi stanno cambiando anche a Cattolica e la voce della città
specie su questioni molto importanti va non solo ascoltata ma ricercata». (t.d.
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Pagina 13
Corriere di Romagna
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Grotte di Onferno: c' è ottimismo
La Regione promette il contributo per sistemare l' accesso.
GEMMANO. Servono 60 mila euro per
ripristinare l' accesso alle Grotte di Onferno
danneggiato da una frana. La Regione
promette il contributo, ma «ora attendiamo
conferma. Resta l' obiettivo della riapertura a
maggio». Il sindaco di Gemmano Riziero Santi
è sicuramente più ottimista, rispetto a qualche
giorno fa, dopo il sopralluogo di ieri mattina
alle Grotte di Onferno con il Direttore di
Macroarea Romagna Massimiliano Costa ed i
tecnici di Regione e Comune. «E' stato in
pratica accertato ­ spiega Santi che con un
intervento di ingegneria ambientale di
ripristino del sentiero crollato con il nubifragio
del 6 febbraio scorso sarà possibile ridare
accesso alle Grotte di Onferno, mantenendo il
crono programma della riapertura per il
prossimo mese di maggio». Sarà necessario
accedere ad un contributo regionale per
somma urgenza nell' ambito delle risorse
destinate ai ripristini per calamità naturale, ma
anche per questo la disponibilità della Regione
Emilia­Romagna al sindaco è arrivata, anche
se per il momento solo a parole.
«Sono molto rincuorato dal sopralluogo di
questa mattina e dai segnali che mi arrivano
dalla Regione ­ continua Santi ­ Ora spero
davvero che vada tutto in porto». Non c' è
tempo da perdere perchè maggio è dietro l' angolo e in due mesi bisognerà stanziare le risorse e fare i
lavori. Per questo ieri mattina i tecnici hanno già compilato tutte le schede tecniche necessarie ad
istruire la pratica del contributo necessario che dovrebbe aggirarsi intorno ai 60mila euro.
«Domenica prossima ­ anticipa Santi ­ vedrò a Morciano il Presidente Bonaccini e gli amministratori
regionali e sarà l' occasione per chiedere conferma del tutto. Non ci siamo mai rassegnati e non ci
rassegneremo mai, il sentiero sarà ripristinato e le grotte riaperte».
Thomas delbianco.
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3 marzo 2015
Pagina 20
Corriere di Romagna
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In arrivo 7,8 milioni per salvare la Rupe
Il governatore Bonaccini non si tira indietro: «Per la Regione San Leo è una priorità» Il
ministro Galletti promette interventi contro il dissesto della costa e dice stop agli abusi
edilizi.
SAN LEO. Quasi 8 milioni di euro per salvare
la Rupe. E' la promessa del presidente della
Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini
intervenuto ieri, insieme al ministro dell'
Ambiente Gian Luca Galletti, al convegno
organizzato a San Leo un anno dopo il crollo di
un pezzo importante di montagna sotto il
Forte.
«Molto è stato fatto e molto c' è da fare ­ ha
sottolineato il ministro Galletti ­. Noi abbiamo
un piano per sanare il dissesto idrogeologico,
ci confronteremo con la Regione sulle priorità,
ma per l' Emilia Romagna, San Leo
rappresenta una priorità».
Il ministro ha annunciato interventi anche
contro il dissesto idrogeologico della costa e
tolleranza zero contro il dissesto edilizio:
«Basta con l' abusivismo edilizio.
Non faremo più condoni e andremo a
perseguire in maniera molto forte chi ha
effettuato abusi in questo Paese».
Il presidente Stefano Bonaccini ha ricordato la
grande paura del 27 febbraio 2014 e
promesso in terventi: «Per la Regione, la tutela
di San Leo e della sua Rupe è una priorità».
«Proprio per proteggere questo patrimonio ­
ha anticipato il governatore ­ abbiamo già
presentato al ministero dell' Ambiente i
progetti per il consolidamento della Rupe e di Fosso Campone, chiedendo che vengano inseriti nel
Piano decennale con tro il dissesto idrogeologico. Si tratta di interventi per 7 milioni e 800mila euro. La
difesa del suolo è una delle priorità del nostro mandato, per questo continueremo ad investire risorse
nella prevenzione e manutenzione, per non dover affrontare solo le emergenze».
I l lavoro di squadra svolto in un anno ha pro dotto risultati concreti e in tempi celeri: «Con il
coinvolgimento della comunità scientifica ­ ha aggiunto il presidente ­ abbiamo messo insieme le
migliori tecnologie e le migliori professionalità regionali il monitoraggio e gli interventi di messa in
sicurezza. Questo è un esempio di come l' Emilia Romagna sa lavorare di fronte alle emergenze».
L' obiettivo è «definire un piano delle emergenze per i prossimi 5 ­ 10 anni, con grande senso di
responsabilità, perché siamo consapevoli che non tutto può essere classificato come emergenza».
L' assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo ha sottolineato: «Abbiamo iniziato a lavorare su bito a
tutti i livelli di governo, mettendo a disposizione 1,5 milioni di risorse, oltre un terzo delle quali dal
bilancio regionale. Adesso andiamo avanti con il monitoraggio: nel frattempo il ministero dell' Ambiente
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Corriere di Romagna
Testate
e Italia sicura hanno già in mano i progetti messi a punto per la salvaguardia di San Leo».
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3 marzo 2015
Pagina 20
Corriere di Romagna
Testate
Poggio Torriana. «Incarichi esterni troppo onerosi»
POGGIO TORRIANA. Secondo la lista civica
"Chiave di svolta" il programma dell'
affidamento degli incarichi esterni di
consulenza del Comune «poteva essere meno
oneroso e più lungimirante: invece di spendere
denaro in consulenze esterne, anno dopo
anno, si doveva formare il personale interno
con appositi corsi».
Per la civica, guidata dall' ex sindaco d i
Poggio Berni Antonio Valli, «il personale ne
avrebbe goduto in qualità professionale e l'
istituzione avrebbe avuto un incremento di
valore».
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
Testate
E i più grandi giornali al mondo esaltano la Via
Emilia e le sue eccellenze
INFORMAZIONE In questo mese di marzo sono previsti tre educational tour a tema food
che coinvolgeranno i reporter americani di Wall Street Journal, Forbes, New York
Times, Daily News e altre testate specializzate nel settore dei viaggi e dell'
enogastronomia.
I media di tutto il mondo esaltano la Via Emilia
e le sue eccellenze. Cresce l' entusiasmo della
stampa internazionale, e americana in
particolare, per la cucina emiliano romagnola e
le sue eccellenze. In marzo sono previsti tre
educational tour a tema food che
coinvolgeranno reporter americani di Wall
Street Journal, Forbes, New York Times, Daily
News e altre testate specializzate in leisure e
travel. "I prodotti enogastronomici tipici del
nostro territorio regionale ­ ha subito dichiarato
l ' assessore r e g i o n a l e a l Turismo Andrea
Corsini ­ sono il miglior ambasciatore turistico
dell' Emilia­Romagna nel mondo. Questo vale
oggi più di ieri, nel momento in cui ci
avviciniamo all' Esposizione Universale di
Milano, con il tema "nutrire il pianeta, energia
per il mondo". La Via Emilia, scrigno di
eccellenze uniche, rappresenta la naturale
porta di ingresso dall"Expo verso l' Emilia­
Romagna".
Una tavola lunga quanto la Via Emilia, dal
mare Adriatico al Piacentino. I nostri sapori
richiamano sempre di più l' attenzione dei
maggiori quotidiani e periodici europei e
americani, che incoronano la cucina della
nostra regione come la migliore al mondo. E,
sulle stesse pagine, la cucina diventa il volano
turistico anche per il ricco patrimonio di città d' arte e cultura, la motorvalley, e la natura e il benessere
dell' unica regione che prende il nome dalla strada che la percorre interamente da nord a sud: la Via
Emilia.
Proprio una settimana fa il Sunday Times (839mila copie di diffusione) esaltava, in un articolo della
giornalista Mira Aimaro Ogden, i sapori della Strada Statale 9 aprendo il pezzo con un perentorio "If you'
re serious about food, you should seriously sample the Via Emilia" ("se parlate sul serio di cibo,
dovreste assaggiare seriamente la Via Emilia) e cantando le lodi di Culatello, Coppa Piacentina,
Parmigiano Reggiano, Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, e dei luoghi ove questi gioielli
nascono.
Ma si potrebbero citare anche l' articolo uscito a dicembre sul SUN, quello di gennaio sulla rivista
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3 marzo 2015
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
Testate
argentina Luz e il numero di febbraio di ELLE China. E sull' onda di questo interesse crescente, tanti
reporter hanno concesso la loro entusiastica partecipazione agli educational tour sul tema food
promossi da Apt Servizi. Nel solo mese di marzo sono tre gli "edt" che vedranno giornalisti USA "a
zonzo" tra scuole di cucina, prosciuttifici, caseifici, enoteche e acetaie della nostra regione.
«I prodotti enogastronomici tipici del nostro territorio regionale ­sottolinea Andrea Corsini, Assessore
Regionale al Turismo­ sono il miglior ambasciatore turistico dell' Emilia­Romagna nel mondo. Questo
vale oggi più di ieri, nel momento in cui ci avviciniamo all' Esposizione Universale di Milano, con il tema
"nutrire il pianeta, energia per il mondo". La Via Emilia, perciò, scrigno di eccellenze uniche,
rappresenta la naturale porta di ingresso dall"Expo verso l' Emilia­Romagna.
Gli educational si aprono con Gary Walther del Wall Street Journal, che dal 3 al 12 marzo farà una full
immersion nelle capitali del tortellino (Modena e Bologna), dove visiterà 13 ristoranti diversi, oltre a
diverse scuole di sfogline, per carpire tutti i segreti del vero "turtlèn" e raccontarli fedelmente agli oltre 2
milioni di lettori del quotidiano americano.
Dall' 8 al 14 marzo, 4 reporter americani, tra cui David Rosengarten (suo il celebre articolo dal titolo
"Italy' s Greatest Gastronomic Treasure, Emilia Romagna", apparso su Forbes a fine 2013) saliranno su
auto d' epoca per intraprendere un food trip tra i templi del buon mangiare emiliano romagnolo, dalle
aziende dove nasce il Prosciutto di Parma all' Enoteca Regionale di Dozza (Bo), passando per Alma, la
Scuola Internazionale di Cucina di Colorno (Pr) diretta da Gualtiero Marchesi. E, tra una tappa e l' altra,
non mancheranno soste nei templi della motorvalley, lungo suggestivi itinerari nell' entroterra alla
scoperta di borghi e castelli e sulla riviera adriatica, con la sua gastronomia marinara unica. Ad
accompagnare Roser garten saranno Jim Farber del Daily News, Anne Kazel ­ Wilcox di Simply The
Best e Private Journey Magazine, e Jack Smith del Robb Report Luxury Lifestile Mag.
E' invece la Via Emilia dei sapori più autentici il tema dell' educational tour che dal 21 al 28 marzo
coinvolgerà 4 giornalisti di periodici e testate online che incontreranno le sfogline bolognesi, visiteranno
Casa Artusi (il centro di cultura enogastronomica di Forlimpopoli dedicato al celebre decodificatore
della cucina regionale italiana), e scopriranno come nascono l' Aceto Balsamico Tradizionale e il
Lambrusco di Modena, nonché la piadina romagnola. I reporter sono Cynthia Calvert, proprietaria ed
editor di 4 giornali di Houston, Megan Mcdonough, editore di Bohemian Trail, magazine online
specializzato in viaggi culturali , enogastronomia e buon vivere tra i primi nel paese con 792.000
followers su Google e 9.000 su Twitter, Matthew Wexler, editore di Passport Magazine (Luxury e
lifestyle, print e WEB, diffusione 165.000 nazionale), ed Elly Devi tries, editor di Group Tour Magazine,
mensile trade leader nell' area Midwest (Illinois e MIchigan).
In aprile, la giornalista statuni tense Francine Segan sarà in Emilia Romagna per visitare l' Alma di
Colorno e Casa Artusi ed andare alla scoperta della Via Emilia enogastronomica e dello street food
della regione. Dal suo viaggio nasceranno diversi articoli per, tra gli altri, il sito MSN.COM (10 milioni di
lettori) e il bimestrale Saveur (350.000 copie). In vista dell' apertura di Expo Milano, Apt Servizi Emilia
Romagna ha in programma, due educational tour sulla tematica del cibo in collaborazione con,
rispettivamente, ENAJ (European Network of Agricultural Journalists) ed IFAJ (International Federation
of Agricultural Journalists), network internazionali che raggruppano giornalisti di testate specializzate in
food e agroalimentare.
Diverse decine di giornalisti delle due associazioni, in occasione della loro visita all' Esposizione
Universale milanese saranno ospiti in Emilia Romagna per far tappa in cantine, caseifici, aziende
agricole biologiche, partecipare ad un corso per fare la pasta sfoglia e visitare l' Alma, la Scuola
Internazionale di Cucina Italiana di Colorno (Pr), il Museo del Balsamico di Spilamberto, l' Enoteca
Regionale di Dozza, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e Casa Artusi, il centro di
cultura enogastronomica di Forlimpopoli .
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(ed. Rimini)
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IL PRECURSORE Risale a quel periodo la prima interrogazione del consigliere comunale Fds:
"Dopo la chiusura del tendone del libro ci voleva"
Galvani: "Ne cominciai a parlare nel settembre 2011"
"Era settembre del 2011, praticamente ad
inizio di legislatura quando ho presentato la
prima interrogazione per sollecitare l'
Amministrazione comunale sul tema dei
matrimoni in spiaggia, o comunque ampliare
la gamma delle location che potessero
suscitare un interesse maggiore da parte di
cittadini anche stranieri da un lato e
valorizzare il nostro patrimonio artistico, dall'
altro lato". Lo ricordo Savio Galvani,
consigliere comunale della Federazione della
Sinistra. "La prima risposta ­ aggiunge ­ fu
quella di adibire allo scopo la Sala del
Giudizio, il Lapidario e la palazzina Roma, ma
per carenze strutturali non abbiamo potuto
ampliare l' offerta più suggestiva, quella di
celebrare i matrimoni in spiaggia.
Oggi, finalmente, con un intervento di
riqualificazione del piazzale Boscovich e della
spiaggia libera circostante, si potrà colmare
anche questa lacuna in un luogo tanto
suggestivo della nostra città. Abbiamo quindi
molto apprezzato la proposta dell' Assessore
Imola che nell' ambito di questo progetto ha
previsto di realizzare un manufatto che potrà
ospitare anche la struttura per la celebrazione
dei matrimoni, oltre alle altre funzioni di presi
dio di quella parte di città e sottrarla al
possibile degrado... La celebrazione di un matrimonio in questo luogo fornisce una grande ispirazione e
suggestione".
"Dopo la chiusura del tendone del libro ­ ricorda Galvani ­ finalmente andiamo a intervenire su una delle
aree più caratteristiche della città, per troppi anni lasciata al degrado".
Nemmeno una proposta del genere è riuscita a mettere tutti d' accordo. L' opposizione non gradisce.
Peccato, perché stavolta ­ a nostro modo di vedere ­ sbaglia.
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In riva al mare per un sì conteso
VIA LIBERA IN COMMISSIONE Nasce la Casa dei Matrimoni Progetto di Anthea in
piazzale Boscovich. Edificio costruito in gran parte da legno massiccio, composito, vetro
e alluminio.
Ha ricevuto parere favorevole dalla III
Commissione consiliare la proposta
deliberativa, esaminata ieri mattina, per l'
approvazione del progetto preliminare per la
costruzione di locali adibiti a presidio delle
attività socio ­ culturali e alla riqualificazione
del Piazzale Boscovich.
Una nuova struttura comunale che, accanto
agli altri scopi potenziali per cui potrà essere
utilizzata (informazioni, attività di relazione e
culturali), potrà consentire alle coppie che lo
desiderano la possibilità di celebrare il proprio
matrimonio in riva al mare.
"Dopo la Palazzina Roma di piazzale Fellini e
la sala del Giudizio e il Lapidario Romano del
nostro Museo ­ ha detto l' assessore ai Servizi
generali, Irina Imola (nella foto) ­ ampliamo il
ventaglio di possibilità per chi sceglie Rimini
per celebrare le proprie nozze, offrendo un
luogo simbolo della nostra identità. Veniamo
così incontro alle richieste di tante coppie che
sognano di sposarsi in riva al mare e siamo
certi che saranno in tanti ad approfittarne.
Le normative in vigore impongono però, che
affinché i matrimoni siano legittimi debbano
avvenire in una sede di proprietà comunale.
Oggi, quindi, con l' avvio delle procedure
urbanistiche necessarie alla realizzazione di
una struttura comunale in piazzale Boscovich, si avvicina la possibilità che il desiderio di molti nostri
concittadini, ma anche di tanti ospiti, si realizzi.
" Il progetto per la realizzazione della Casa dei Matrimoni del Comune di Rimini in piazzale Boscovich è
stato realizzato da Anthea tenendo conto in primo luogo del contesto del luogo, avamposto al limite fra l'
urbano e il naturale, fra il costruito e il mare aperto, un 'ambiente' a tutti gli effetti riconducibile alla città
turistica, 'paesaggio' tipico della riviera adriatica con elementi caratteristici e ricorrenti in uno dei luoghi
identitari e più amati della città.
Il progetto Casa dei Matrimoni rappresenta un buon connubio tra tecnica costruttiva, materiali scelti,
durabilità, valorizzazione del luogo e manutenzione del manufatto: con l' ambizione di porsi, come
esempio, sia per nuovi interventi lungo il molo che per nuove architetture balneari di piccolo e medio
taglio che traducano nei fatti un approccio paesaggistico più armonico ed ecologico.
Grande attenzione è stata dedicata alle modalità costruttive di un luogo difficile (spazio aperto sul mare
­ porto canale) per la sua alta esposizione ad agenti atmosferici e alle maree che hanno portato verso la
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(ed. Rimini)
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scelta di forme e materiali ad alta protezione, manutenibilità e risparmio energetico.
L' edificio che ospiterà l' ufficio co munale destinato anche a Casa dei Matrimoni é costruito in gran
parte con materiali riciclabili come legno massiccio, legno composito, vetro e alluminio. Il legno è il
materiale di base in grado di offrire vantaggi strutturali, isolamento e igrometricità, prefabbricazione e
rapidità costruttive, economicità dei costi realizzativi.
Il Pd canta vittoria Le prime reazioni sono tutte positive. "Stamane ­ commentano il capogruppo del Pd
Mattia Morolli e il presidente della III Commissione Enrico Piccari sempre del Pd ­ è stato votato l' avvio
per la realizazzione di un nuovo presidio del Comune in piazzale Boscovich. Un intervento plurale, nella
zona dove sorgeva l' ex pallone della libreria, dove la riqualificazione dell' area sarà unità a varie
funzioni.
Una volontà non solo per dare vita ­ come detto stamane dall' assessore Imola ­ ad una ulterire location
del Comune, ma per cogliere le istanze dei weeding planer locali e nazionali che evidenziano come
Rimini sia molto ambita come destinazione per sposarsi. Infine, ma è il punto fondamentale, è un
progetto che è pensato "in house" (da Anthea e dagli uffici dei lavori pubblici), con risorse minime e con
forti risparmi energetici, che porta alla riqualificazione di una zona che è nel cuore dei riminesi" e meta
prediletta del loro tempo libero. Il tutto per migliorare una della zone che i riminesi vivono con più
affetto".
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LE REAZIONI DELL' OPPOSIZIONE.
Renzi e Giudici Al primo sembra una cabina
elettrica. Il secondo spera nella Provvidenza
Non sono entusiasti della Casa dei Matrimoni i
consiglieri Gioenzo Renzi ed Eraldo Giudici
(nella foto). "Il costo previsto ­ scrive Renzi è
di 200mila euro, non certo di favore. Anche
perché il suo design è più simile ad una
"cabina elettrica" che all' immagine accogliente
di un luogo per celebrare un matrimonio.
Vedremo cosa pensa la Soprintendenza, che
dovrebbe rilasciare l' autorizzazione
paesaggistica. In futuro non so cos' altro dovrà
vedere o subire "per ragioni di cassetta" il
nostro Molo, già assediato da bar, chioschi,
bancarelle, dalla "ruota", dai parcheggi, dal
traffico". Giudici si è astenuto: "Pare di aver
capito che operatori del turismo organiz zato
sarebbero intenzionati a fare celebrare sulla
nostra spiaggia libera. Sarà questione di
business, ma sembra impossibile che un
capanno in legno da 20 metri quadri con
servizio igienico compreso, e annesso
pergolato di "cannigge", possa essere capace
di tanto.
Speriamo nella provvidenza.
Ancora più entusiasmante, direi eccitante, è
stata l' idea che è emersa nell' occasione di un
protocollo, da proporre alla Curia, per
celebrare matrimoni religiosi sulla spiaggia. In
effetti il gabbiotto in piazzale Boscovich,
alternativo alla palazzina Roma, potrebbe anche servire per laicissimi corsi prematrimoniali per capire
quantomeno cos' è un matrimonio".
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Serafini nuovo astro della moda
TALENTI Il creativo riminese è stato scelto da Alberta Ferretti per disegnare la linea
Philosophy. Un esordio accolto dagli applausi.
Eterea, affascinante e contemporanea. La
stilista Alberta Ferretti ha affidato al riminese
Lorenzo Serafini di interpretare la nuova donna
Philosophy. Lo scorso ottobre il designer,
classe 1973, è stato infatti nominato direttore
creativo di questo marchio prodotto da Aeffe.
La linea "Philosophy di Lorenzo Serafini" ha
debuttato ufficialmente con la collezione
autunno inverno 2015­2016 e il risultato è stato
un successo, suggellato da una pioggia di
applausi venerdì scorso nelle sfilate di Milano
Moda Donna. E per il gruppo Aeffe questo
rappresenta anche un ritorno. Questa è stata
la prima volta dopo otto anni che Philosophy
torna a Milano Moda Donna, dopo aver calcato
nelle passate stagioni le passerelle di New
York.
La creatività si è incontrata in terra di
Romagna e ancora una volta Madame chiffon
ha puntato su un talento con solide radici nella
moda, e per il suo esordio in casa Aeffe
Serafini si è ispirato Brooke Shields, icona
indiscussa degli anni Ottanta. "Il mio è uno
spirito romantico e trovo irresistibile quando in
una donna la seduzione è inconsapevole. Amo
la sensualità quando non è urlata e l'
innocenza quando è delicatamente decadente
­ afferma Lorenzo Serafini ­. Per questo
quando ho pensato alla mia prima collezione ho riconosciuto in Brooke Shields, nella sua vita cosi come
i suoi primi ruoli al cinema, la rappresentazione giusta di questa mia visione di donna".
L' immaginario di Serafini attraversa il cinema passando da "Pretty Baby" a "Endless Love", apre
idealmente le porte dello Studio 54 di New York e scorre i ritratti di Richard Avedon in cui l' attrice è
stata esaltata nella sua bellezza. Abiti fluidi e fluttuanti sono impreziositi da pizzi e stampe floreali.
Bottoncini di perle e dettagli preziosi, forme morbide per le bluse vaporose. I tessuti sono ricercati e la
seta nelle sue lavorazioni è la regina del freddo. I colori sono freschi, l' avorio si alterna a tonalità più
calde, dal lillà al giada. Le parole chiave di questo astro riminese della moda sono eleganza e velata
sensualità.
Lina Colasanto.
LINA COLASANTO
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(ed. Rimini)
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INFRAZIONI AL CODICE DELLA STRADA Inchiesta del Sole 24 Ore sul calo degli introiti da
multe: Rimini a livello nazionale scende dal 22° al 27° posto. L' assessore Sadegholvaad: "Ci
interessa la sicurezza non fare cassa"
Anche Rimini è diventata più virtuosa
La crisi e la conseguente riduzione degli
spostamenti in auto è una delle cause all'
origine anche a Rimini della flessione degli
introiti da multe. Ieri Il Sole 24 Ore ha
pubblicato un' inchiesta a livello nazionale.
"Anche a Rimini commenta l' assessore alla
Polizia municipale Jamil Sadegholvaad il
gettito derivante dalle multe è in ribasso, con
una differenza tra 2014 e 2013 che il
quotidiano economico stima nel 16,7%, contro
una media nazionale del 12,4%. Dai 66,4 euro
di incasso 'pro patentato' si è passati a 56,8
euro". I motivi del calo sono secondo l'
assessore lo sconto del 30% se si paga entro
cinque giorni dal recepimento del verbale, e l'
incidenza della crisi negli spostamenti.
"Rispetto al 2013 scendiamo dal 22° al 27°
posto. Dati che dovrebbero essere analizzati
anche alla luce della cosiddetta 'correzione
t u r i s t i c a ' : l ' industria d e l l ' a c c o g l i e n z a
oggettivamente produce sulle nostre strade un
aumento dei veicoli, che potrebbe condurre a
un potenziale incremento di contravvenzioni,
ma nonostante questo Rimini s i p o n e i n
g r a d u a t o r i a i n p o s i z i o n e mediana" . A l l '
Amministrazione sta a cuore che il centro
storico, e l' intero reticolo viario di com petenza
comunale, non sia invaso da automobili
parcheggiate nei posti più assurdi pur di evitare cento metri a piedi: E cercare di trovare il modo per
ridurre il numero, ancora troppo alto, di incidenti stradali legati al man cato rispetto delle più basilari
normative del codice: oltre la metà degli automobilisti non rispetta le principali regole a tutela degli
utenti 'più deboli', ovvero pedoni e ciclisti. "L' Amministrazione per i prossimi mesi si è pre sa un
impegno, che non è quello di 'fare cassa con le multe', ma è quello di mandare più agenti in strada per
aumentare i controlli su tutto ciò che va ad interferire sulla convivenza tra automobilisti, ciclisti e pedoni:
quindi più verifiche sulla validità coperture assicurative, sull' abuso del pass disabili o ancora sul
rispetto degli attraversamenti pedonali e sulla sosta selvaggia. Più in generale quaindi nel 2015 ci
impegneremo per promuovere una maggiore civiltà e sicurezza sulle nostre strade. Questo importa,
sapendo bene che l' incidentalità stradale ogni anno, anche nella nostra provincia, chiede un tributo di
dolore enorme, avendo anche un costo sociale altissimo (nel 2013 quasi 210 milioni di euro)". Sempre
in tema di introiti Forlì è fanalino di coda in Regione e 67ª in Italia, con 2,2 milioni e 28,5 euro per
patentato, con un calo del 23,6%. Ravenna è 49ª con 3,9 milioni e 36,9 euro per patentato con un calo
del 17,5%.
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Aldo Viroli.
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MOBILITÀ SOSTENIBILE Si svolge nell' ambito dell' 8ª Giornata delle ferrovie dimenticate.
Ha preso il via dalla stazione la Maratona ferroviaria
adriatica di Rimini
Avvicinandosi l' 8ª Giornata delle Ferrovie
Dimenticate, indetta per domenica 8 marzo, le
Associazioni ambientaliste nazionali e
regionali confederate a Co.Mo.Do.
(Confederazione Mobilità Dolce), di cui è
presidente l' architetto Massimo Bottini, hanno
organizzato una Maratona ferroviaria da Rimini
a Brindisi e Lecce, lungo la costa Adriatica, un
tempo percorsa dalla mitica "Valigia delle
Indie" ­ il treno che da Londra e Parigi
avvicinava ai porti del Medio Oriente ed al
Canale di Suez ­ ed oggi trascurata dall' Alta
Velocità. La Maratona sarà anche l' occasione
di riscoprire "un' Italia del minore, quasi
nascosta" ma non per questo priva di fascino e
meno interessante, non solo per le ricchezze
artistiche ed ambientali, ma anche per il
grande patrimonio di archeologia industriale
che deve essere conosciuto e valorizzato,
testimonianza di una storia di sacrifici e di
conquiste trasmessaci dalle precedenti
generazioni. La Maratona si è aperta con un
evento ­dibattito domenica 1° marzo presso la
Repubblica di San Marino organizzato dall'
Associazione Treno Bianco Azzurro. Dopo la
passeggiata nelle gallerie Borgo e Montalbo, è
seguito il dibattito: "Ferrovia "non" dimenticata
San Marino ­ Rimini, ieri, oggi, domani".
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
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VIABILITÀ.
Via Tonale: lavori per l' innesto sulla Statale 16
Per consentire l' inizio delle lavorazioni per l'
innesto a raso della Statale 16 "Adriatica" con
la nuova bretella di collegamento a via Tonale,
dalle 5 alle 8 di domani 4 marzo sarà chiusa la
corsia di marcia della carreggiata destra in
direzione Ravenna della rotatoria tra le Statali
9 "Emilia" e 16 "Adriatica", antistante lo stadio
del baseball. La circolazione non verrà
interrotta ma deviata sull' adiacente corsia di
sorpasso. Iniziato nello scorso gennaio, l'
intervento prevede la bretella tra la via Tonale
e la Statale 16 e una rotatoria all' intersezione
con via Bagli. Il progetto prevede inoltre un
percorso ciclopedonale sull' argine del
Marecchia, dalla nuova rotatoria di Via Bagli
fino a unirsi al passaggio pedonale sulla
Statale 16 appena ristrutturato da Anas. Per l'
Ammnistrazione un intervento strategico con
cui diventa possibile scaricare parte del flusso
d' attraversamento della città dall' asse
mediano sulla statale 16. "Un' opera ­ ha
commentato l' assessore a i Lavori pubblici
Roberto Biagini ­ che ci consentirà,
decongestionando i flussi di traffico
proveniente da nord d' attraversamento della
città, di avvicinarci all' obiettivo principe dell'
azione coordinata sulla viabilità cittadina che
stiamo realizzando per la riorganizzazione e
razionalizzazione del traffico che è quello della pedonalizzazione del ponte di Tiberio". Per il
capogruppo di Ncd­Fi Gennaro Mauro, l' intervento non servirà a decongestionare il traffico che
attraversa quotidianamente la città da nord a sud. "Pura illusione quella di Gnassi di procedere alla
pedonalizzazione del ponte di Tiberio con tali interventi. Probabilmente l' annuncio di chiudere al traffico
il ponte di Tiberio è solo uno dei suoi soliti spot elettorali".
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
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EROSIONE DELLE SPIAGGE.
Il ministro Galletti incontra i sindaci della costa
romagnola
Il ministro all' Ambiente Gian Luca Galletti nel
tardo pomeriggio di ieri ha incontrato nel
municipio di Riccione gli amministratori dei
Comuni di Riccione, Cattolica, Mi sano e
Bellaria per un confronto sul problema dell'
erosione dlla costa. Erano presenti anche il
Prefetto Claudio Palomba e il segretario
regionale Udc Andrea Pasini.
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
Testate
REFERENDUM.
"Ripristinare doppio senso"
"Complimenti al Comitato organizzatore del
referendum cittadino sulla viabilità p e r i l
raggiungimento del quorum richiesto. E un
ringraziamento ai tanti cittadini che sono
andati a firmare", Pierangelo Del Corso
capogruppo del Ncd di Cattolica prende
posizione e aggiunge: "Qualcuno sperava che
non ce l' avreste fatta a raggiungere il numero
di firme richieste, la realtà li ha smentiti.
Ora sono preoccupati per la piega che il
referendum potrà prendere e sono indecisi sul
da farsi. Da una parte la Giunta decisa a
realizzare il programma, dall' altra il gruppo
del PD che tentenna fra responsabilità di
governo e tenuta del consenso elettorale".
Per Ncd la soluzione è quella di mantenere i
due sensi di marcia in via Del Prete e
Lungomare. "Cambiamenti cosi importanti
necessitano di un ampio confronto con i
cittadini e le realtà organizzate della Città.
Proponiamo ­ conclude il capogruppo ­ di
sedersi attorno ad un tavolo per verificare il
progetto migliore che consenta cambiamenti
efficaci, permettendo da una parte piste
ciclabili e/o percorsi riservati, dall' altra una
migliore fluidità del traffico".
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(ed. Rimini)
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Grotte Onferno Sopralluogo dei tecnici per
ripristinare il sentiero crollato con il nubifragio
Sopralluogo del direttore di Macroarea
Romagna Massimiliano Costa e dei tecnici di
Regione e Comune, insieme al sindaco d i
Gemmano, a Onferno. E' stato in pratica
accertato che con un intervento di ingegneria
ambientale di ripristino del sentiero crollato
con il nubifragio del 6 febbraio scorso sarà
possibile ridare accesso alle Grotte di
Onferno, salvaguar dando la riapertura per
maggio. "Sarà necessario ­ informano dal
Comune ­ accedere ad un contributo regionale
per somma urgenza nell' ambito delle risorse
destinate ai ripristini per calamità naturale, ma
anche per questo la disponibilità della Regione
Emilia­Romagna al sindaco è arrivata, anche
se per il momento solo a parole". Il contributo
è sui 60mila euro.
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
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RICCIONE.
Riaperto il ponte di San Lorenzo
Il ponticello di Via San Lorenzo torna
percorribile. Ieri sono stati ultimati i lavori d i
asfaltatura al manto stradale, dopo i danni
causati nell' ultima ondata di maltempo dall'
esondazione dell' asta fluviale del Rio Marano,
e oggi è riaperto alla circolazione.
Contestualmente nel pomeriggio con l' ausilio
di una pala meccanica, verranno rimossi fango
e limo depositati durante la piena sul ciglio
stradale. A breve, anticipano dall'
amministrazione comunale di Riccione, si
procederà agli interventi di pulitura e
diradamento delle alberature lungo gli argini.
Dopo il ripristino della circolazione stradale in
tutta sicurezza, successivo alla prova di carico
avvenuta nei giorni scorsi, è stato fissato in
settimana il sopralluogo di una commissione di
rappresentanti cittadini della zona San
Lorenzo con l' assessore ai Lavori Pubblici
Roberto Cesari ni. "Andremo sul posto
assieme agli abitanti che vivono o hanno le
proprie attività a San Lorenzo ­ afferma
Cesarini ­ per confrontarci e verificare quali
sono le maggiori problematiche legate a
questa struttura a partire dal senso di
circolazione da adottare o mantenere in futuro.
Il nostro intento è quello di favorire un dialogo
costruttivo con i cittadini prima di intervenire
alla risoluzione dei problemi".
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
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POGGIO TORRIANA.
Consulenze? Meglio formare il personale
C' è dello spreco nel programma degli
incarichi approvato dalla maggioranza?
Secondo Chiave di Svolta il programma dell'
affidamento degli incarichi esterni di
consulenza, poteva essere "sia meno oneroso
sia più lungimirante". Invece di spendere il
denaro in consulenze esterne, anno dopo
anno, per l' opposizione si doveva formare il
personale interno con appositi corsi. In questo
modo la spesa sarebbe una tantum e non
anno per anno. Il personale ne avrebbe goduto
in qualità professionale e l' istituzione avrebbe
avuto un incremento di valore. E poi,
concludono da Chiave di Svolta, chi meglio di
un comune fuso come Poggio Torriana per
fare questo? Invece la maggioranza "ha
rifiutato preferendo la distribuzione degli
incarichi esterni".
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
Testate
Bonaccini: per il consolidamento della rupe oltre 7
milioni
Per la Regione Emilia­Romagna la tutela di
San Leo e della sua Rupe rimane una priorità:
si tratta di un gioiello paesaggistico e
ambientale da proteggere con tutti i mezzi e le
risorse possibili.
Lo ha affermato il presidente della Regione
Stefano Bonaccini, intervenendo al convegno
organizzato ieri a San Leo, in occasione del
primo anniversario dal crollo di una parte della
Rupe, avvenuto il 27 febbraio dello scorso
anno.
Proprio per proteggere e valorizzare questo
patrimonio della nostra terra ­ ha anticipato
Bonaccini ­ abbiamo già presentato al
ministero dell'Ambiente i progetti per il
consolidamento della Rupe e di Fosso
Campone, chiedendo che vengano inseriti nel
Piano decennale contro il dissesto
idrogeologico. Si tratta di interventi per 7
milioni e 800 mila euro. La difesa del suolo è
una delle priorità del nostro mandato, per
questo continueremo ad investire risorse nella
prevenzione e manutenzione, per non dover
affrontare solo le emergenze. Anche
l'assessore regionale alla Difesa del Suolo
Paola Gazzolo ha sottolineato la capacità di
cui ha dato prova l'intero sistema regionale:
Abbiamo iniziato a lavorare subito in modo
coordinato, mettendo a disposizione 1,5 milioni di risorse, oltre un terzo delle quali dal bilancio
regionale.
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
Testate
BELLARIA.
Via Ravenna chiusa per lavori
Occhio alla circolazione su via Ravenna, lato
Igea Marina. Strada chiusa per i lavori d i
potenziamento del depuratore di Santa
G i u s t i n a d i Rimini e p e r l e o p e r e d i
collettamento delle acque reflue di Bellaria
Igea Marina. La Polizia municipale informa che
al fine di eseguire un attraversamento stradale
della nuova rete fognaria, da parte della ditta
a p p a l t a t r i c e d e i lavori, l a Cooperativa
Braccianti Riminese, dalle 20 alle 8 del 3/4
marzo chiusura totale (eccetto per i residenti e
i mezzi di soccorso) della via Ravenna, nel
tratto compreso tra la rotatoria d i v i a D e l
Bragozzo e la rotatoria di via Orazio. Il traffico
urbano circolante sulla via Ravenna, in
entrambe le direttrici, verrà bypassato
attraverso l' itinerario alternativo di via De
Bernardi, che collega le vie Orazio e del
Bragozzo in direzione Mare. In caso di
maltempo i lavori saranno eseguiti nello stesso
orario in una delle giornate comprese tra il 4/5
marzo o 5/6 marzo.
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La Voce di Romagna
(ed. Rimini)
Testate
Necessario piano di intervento nazionale
Elogia la solidarietà messa in campo
all'indomani della frana che un anno fa ferì la
rupe di San Leo, ma il sindaco d i Rimini,
ospite del convegno organizzato ieri a Palazzo
Mediceo, invia un chiaro messaggio al ministro
dell'Ambiente Galletti presente all'incontro:
Non si può contare sul semplice senso di
solidarietà per dare risposta a problematiche
così profonde ­ avverte Andrea Gnassi ­ .
Quella del rischio idrogeologico è una enorme
emergenza nazionale, che non viene percepita
come tale se non nell'immediatezza di disastri
e tragedie. Invece avremmo bisogno di
pianificazioni con investimenti e risorse
adeguate, al di là e al di fuori delle sole ondate
emozionali che seguono tragedie spesso
annunciate. Nella sola provincia di Rimini sono
censite storicamente 5 mila frane attive,
impossibile inseguirne una alla volta sull'onda
dell'emergenza.
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Il Sole 24 Ore
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LE VIE DELLA CRESCITA.
Investimenti non bolle per l' Europa più flessibile
Se il calo dei tassi di interesse e la liquidità (grande e in
aumento) dell' Eurozona non si trasmetteranno all' economia
reale, la crescita ne beneficerà poco mentre potrebbe
gonfiarsi qualche bolla finanziaria. Non bastano infatti a
tranquillizzare i sintomi di ripresa europea con schiarite
anche per l' Italia. Ci vogliono politiche economiche forti per
superare una crisi che ha portato la disoccupazione europea
a 24 milioni e quella italiana a 3,3 milioni. Il nostro Paese ha
vissuto la più grave crisi del Dopoguerra, dopo che per
almeno 15 anni la sua crescita è stata in media più bassa di
quella dei Paesi dell' Eurozona. Per ritornare a crescere bene
nella Ue e in Italia ci vogliono da un lato maggiori flessibilità
(subito) e dall' altro convergenze strutturali (durevoli) tra
Paesi unitamente ad investimenti (infrastrutturali e industriali)
i cui effetti sono di medio­lungo termine. Nella Ue e in Italia ci
sono questi orientamenti che sono però deboli per tempi o
per quantità o per qualità.
Le flessibilità europee. Pochi giorni fa la Commissione
Europea ha espresso i giudizi sull' economia degli Stati
membri con anticipo rispetto al passato della procedura del
"semestre europeo". È un bene per tenere la rotta delle
riforme richieste che adesso sono un po' facilitate anche da
una interpretazione più flessibile, come deciso dalla
Commissione il 18 gennaio, del Patto di stabilità e di crescita.
Questo non è burocratese perché chiunque abbia delle
responsabilità economico­istituzionali deve sapersi muovere
nelle complesse procedure europee piuttosto che tentare
azzardi alla greca. Nell' uso, anche nel loro interesse, delle
regole europee i tedeschi e i francesi (ma anche gli spagnoli,
per rimanere ai gradi Paesi Ue) sono maestri.
L' Italia ha avuto fasi alterne nel cui ambito la presente appare
buona anche se nella Commissione non abbiamo un
dicastero di rilievo. Pier Carlo Padoan, con la sua competente
pacatezza forte di decenni al Fmi e all' Ocse, è un ministro
dell' Economia di spicco tra quelli della Ue.
Continua pagina 6 Alberto Quadrio Curzio Continua da
pagina 1 L' audace spinta politica del presidente Renzi, che
pure molto ci serve nella Ue, non andrebbe a risultato dentro
l' Ecofin e l' Eurogruppo se non ci fosse il supporto del
ministro Padoan.
Così il binomio Renzi­Padoan ha dato un po' di spinta all' economia portando nel 2014 il deficit sul Pil al
3% e varando una legge di stabilità 2015 che rende meno penalizzanti il percorso di aggiustamento del
saldo strutturale e quello di riduzione del debito. Il tutto senza scontrarsi (inutilmente) con la
Commissione europea che lascia perciò l' Italia nella categoria 5 (su 6 categorie di Paesi di cui la 1 è la
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Il Sole 24 Ore
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migliore) caratterizzata da squilibri eccessivi ma senza il rischio di essere assoggettata alla procedura
di infrazione delle regole di bilancio.
In questa zona rischio entra invece la Francia con un netto peggioramento su cui la Commissione
ritornerà nei prossimi mesi per valutare se vada avviata una procedura di infrazione. La Commissione
non fa sconti neppure alla Germania che peggiora passando dalla categoria 2 alla 3 con un giudizio
pesantuccio. Si afferma infatti che Berlino deve spingere gli investimenti pubblici e privati che sono
scarsi rispetto ai surplus commerciali con effetti negativi sia interni che per l' Eurozona.
Le riforme in Italia . La valutazione della Commissione sull' Italia non è però una promozione. Infatti si
rileva che il nostro Paese ha due squilibri macroeconomici eccessivi: quello del debito pubblico e quello
di una bassa crescita con caratteristiche strutturali dovute a inadeguata produttività e competitività.
Dietro questi squilibri ci sono molte e note cause che richiedono riforme strutturali.
Nelle previsioni di inizio febbraio della Commissione si prefigurano però un 2015 e un 2016 decenti per
l' Italia. Una crescita rispettiva del Pil dello 0,6% e dell' 1,3% con una moderata ripresa dei consumi e
degli investimenti che dovrebbero migliorare più significativamente nel 2016 specie se i bassi tassi di
interesse si concretizzeranno anche nel credito. Le esportazioni svolgeranno un ruolo cruciale per un
più favorevole cambio euro­dollaro. Anche l' analisi di febbraio della congiuntura fatta da Confindustria
segna un netto miglioramento nel clima economico. Rimane il problema della disoccupazione malgrado
i dati mostriano un certo aumento degli occupati.
Ci vuole però consapevolezza che la crisi non si supera in pochi anni ed è anche per questo che tutte le
forze responsabili (politiche, produttive, sociali) dovrebbero impegnarsi sul programma di riforme
strutturali che la Commissione europea ci chiede da tanto tempo. Per questo suggeriamo alle forze
responsabili di esaminare bene l' elaborato del ministero dell' Economia "Bilancio 2015: i documenti per
l' opinione della Commissione Europea".In particolare i tre documenti che riguardano rispettivamente: i
fattori che influenzano il recente andamento del debito in Italia, le riforme strutturali in Italia dal
settembre 2014, le implicazioni macroeconomiche per l' Italia per conformarsi alla norma sul debito. È
anche su questa base che la Commissione europea ci ha dato un giudizio da semaforo giallo mentre la
Francia ha preso il rosso. Ed è in base al progresso o meno delle riforme in corso (lavoro, pubblica
amministrazione, giustizia civile, autorità anti­corruzione, deregulation del credito, sistema fiscale,
sistema d' istruzione) che il semaforo potrebbe diventare verde o rosso. Per questo in Italia bisogna
tenere la rotta sulle richieste di riforma della Commissione europea.
Gli investimenti europei. Nel contempo l' Italia deve pressare politicamente di continuo la Ue e la Uem
perché varino una regola aurea sugli investimenti e accelerino il (debole) piano Juncker per gli
investimenti che potrebbero beneficiare anche delle politiche espansive della Bce. Da questa
combinazione possono nascere nuovi potenti strumenti (come quelli della Bei, gli eurobond e i
projectbond) per potenziare le infrastrutture e l' industria in Europa.
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Il Sole 24 Ore
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Associazioni. Nascerà un' unica realtà ? ? ?
Marche, alleanza tra le territoriali di Confindustria
roma Una sperimentazione di un paio d' anni,
per mettere alla prova la nuova organizzazione
e studiare un nuovo Statuto, oltre a far sì che
tutti i presidenti arrivino a scadenza. Nelle
Marche nascerà un' unica associazione
territoriale, che prenderà il posto della
Confindustria r e g i o n a l e e d i q u e l l e d e l l e
cinque province, Ancona, Ascoli Piceno,
Fermo, Macerata, Pesaro Urbino. Una realtà
da oltre 2mila aziende associate.
La novità è stata presentata ufficialmente ieri,
dopo l' approvazione del Patto aggregativo tra
le territoriali e la federazione regionale che ha
dato via a questa fase sperimentale. «Il
progetto intende superare la frammentazione
della nostra rappresentanza per aumentarne la
forza di interlocuzione in tutto il territorio
regionale, introducendo tra l' altro irrinunciabili
principi di efficienza e razionalizzazione
organizzativa», spiega la nota diffusa ieri.
La nuova associazione delle Marche sarà un'
organizzazione di rappresentanza unica per
tutto il territorio, con più sedi dislocate nella
regione, in primis negli attuali capoluoghi di
provincia. L' hanno sottolineato ieri i presidenti
d i Confindustria Marche, Nando Ottavi; di
Confindustria Ancona, Claudio Schiavoni; di Ascoli Piceno, Bruno Bucciarelli, di Fermo, Andrea Santori;
di Macerata, Giovanni Clementoni, di Pesaro Urbino, Gianfranco Tonti.
È una scelta che si inserisce all' interno del processo di riforma e aggregazioni voluto dal presidente di
Confindustria, Giorgio Squinzi, con la riforma Pesenti, arrivata al traguardo a giugno dell' anno scorso
(la Commissione Pesenti ha cominciato a lavorare poco dopo l' insediamento di Squinzi al vertice di
viale dell' Astronomia).
Il Patto aggregativo è un documento di intesa politico­strategica tra le cinque associazioni territoriali e la
federazione per concordare e definire il percorso di sperimentazione e razionalizzazione di tutte le
strutture. È il risultato di un lungo periodo di lavoro, che ha avuto un' accelerazione in quest' ultimo anno
e mezzo e che ha coinvolto presidenti, organi direttivi e direttori. Questo percorso e le relative intese
sono state approvate dalle giunte di tutte le associazioni territoriali.
La sperimentazione si farà a statuti invariati per poi individuare una nuova organizzazione. Le strutture
saranno razionalizzate, i costi ridotti, aumentati e servizi e la loro qualità, aumenterà la vicinanza agli
associati.
Tra le novità della governance, l' elezione diretta del presidente da parte delle aziende. Inoltre viene
superato il meccanismo della rotazione territoriale in base alle province, stabilendo comunque l'
impossibilità di avere un presidente per due mandati consecutivi della stessa area.
Da una parte, quindi, si realizza una concentrazione per rafforzare l' azione di lobby nei confronti degli
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Il Sole 24 Ore
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enti locali, in particolare della Regione, dall' altra si salvaguardia il presidio territoriale, con una
progressiva e crescente vicinanza agli associati.
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Italia Oggi
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prima tappa della kermesse all' autodromo di monza.
Salone dello studente 2015 L' università non è l'
unica scelta
Scalda i motori all' Autodromo di Monza la
25esima edizione del Salone dello Studente
«Campus Orienta», la principale
manifestazione italiana dedicata all'
orientamento universitario, formativo e
professionale post­diploma e post­laurea. Una
due giorni, martedì e mercoledì scorsi,
organizzata da Class Editori a cui hanno
partecipato oltre 7.000 studenti brianzoli delle
superiori nei due piani dell' Autodromo,
visitando le aree dedicate ad Atenei e
accademie, Lavoro e formazione
professionale, Enti ed associazioni. «Un'
occasione per conoscere i percorsi di studio e
di lavoro post diploma.
L' università non è l' unica scelta possibile»,
spiega l' assessore Rosario Montalbano,
delegato del sindaco di Monza per istruzione,
formazione e lavoro, ricordando l' importanza
di «contribuire a orientare i giovani coniugando
le richieste del mercato e le loro inclinazioni».
Gli studenti hanno potuto conoscere oltre 30
offerte formative non solo delle principali
università italiane e straniere, ma anche di
accademie, Its Ifts, percorsi serali attivati dal
Cipia. Ancora, scuole di lingue e aziende. Nei
workshop si sono avvicinati ad arti e mestieri,
come quelli del legno. E all' orientamento al
lavoro: dai consigli sulla stesura di un curriculum al primo colloquio professionale fino agli incontri sulle
nuove frontiere lavorative della green economy, del marketing, le opportunità nel digitale e lo sportello
stage.
In pole position l' orientamento grazie agli incontri con gli esperti del settore, un' area per i colloqui one
to one dove un pool di 10 psicologi dedica ai ragazzi sedute di colloquio gratuito e personalizzato.
Disponibili per gli studenti di IV e V superiore che sceglieranno facoltà universitarie e atenei a numero
chiuso prove simulate dei test d' ammissione grazie ad Alpha Test e Hoepli Test. Spazio anche ai
docenti con il workshop per imparare a motivare e orientare gli adolescenti a cura dell' ordine degli
psicologi della Lombardia. «Dobbiamo favorire la velocità nella connessione fra mondo del lavoro,
impresa, università, e studenti delle scuole superiori», osserva Francesco Ferri, vicepresidente di
Confindustria Giovani e direttore dell' Autodromo di Monza, «ogni anno come Giovani imprenditori di
Confindustria andiamo in più di 10mila scuole medie e superiori, in tutto il Paese, a far capire quanto
anche la scelta di fare l' imprenditore, come scelta professionale, possa essere una scelta di vita
vincente per un giovane». E dunque, percorsi di orientamento all' imprenditorialità che sviluppano
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Italia Oggi
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consapevolezza e attitudini all' interazione personale, comunicazione, lavoro di gruppo, oltre che
incentivare start­up. Prossime tappe del Salone dello Studente a Napoli alla Mostra d' Oltremare, il 10 e
11 marzo, e a Milano alla Fabbrica a Vapore, il 20 e il 21 marzo. Si prosegue, ad aprile, alla Leopolda a
Firenze e al Palacongressi di Rimini.
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ANGELA IULIANO
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La Repubblica (ed.
Bologna)
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Disoccupati in calo in tre mesi 7mila in meno "E nel
2015 andrà meglio"
I senza lavoro in dicembre sono scesi per l' Istat dal 9,2 all' 8,8% Unioncamere: buone le
previsioni per il futuro, la caduta è finita.
MARCO BETTAZZI PRIMI concreti segnali
positivi dal pianeta occupazione per l' Emilia­
Romagna. Lo certifica l' Istat che ieri ha diffuso
gli ultimi dati disponibili a livello regionale,
relativi al periodo ottobre­dicembre 2014.
Risultato: i posti di lavoro sono aumentati di
17mila unità rispetto all' anno scorso, i
disoccupati sono calati di 7mila e il tasso di
disoccupazione, pur restando a livelli molto
elevati per la nostra regione, scende all' 8,8%
dal 9,2% della fine del 2013. «Si cominciano a
vedere i primi dati positivi. E secondo le nostre
previsioni nei prossimi mesi la situazione
dovrebbe migliorare ancora», spiega Guido
Caselli, responsabile del Centro studi di
Unioncamere. Resta poi da capire cosa
cambierà la riforma del mercato del lavoro,
entrata in vigore in questi giorni.
Dunque prime luci alla fine del tunnel. Non
abbastanza da rischiarare completamente una
situazione che resta complicata: se finisce qui
la crisi, dal 2008, ci è costata 39mila posti di
lavoro. Ma comunque, anche tenendo conto
del miglioramento dei dati nazionali di gennaio
2015 diffusi sempre ieri dall' Istat, un quadro
che comincia a presentare, anche per l'
occupazione, segnali dell' inversione di
tendenza finora tanto attesa e annunciata. Partendo dal numero degli occupati, che nell' ultimo trimestre
2014 crescono fino a un milione e 917mila, rispetto al milione 900mila dello stesso periodo dell' anno
scorso.
Contemporaneamente i disoccupati scendono dai 192mila dell' anno scorso ai 185mila attuali per un
tasso di disoccupazione, dell' 8,8%, in crescita rispetto ai tre mesi precedenti ma nettamente in calo
rispetto alla fine del 2013, quando raggiungeva il 9,2%. Una percentuale inferiore di quasi cinque punti
rispetto alla media nazionale (13,3%) e migliore dei dati di Piemonte (12%), Valle d' Aosta (10,2%) e
Friuli (9,4%), mentre risultano più bassi i valori di Lombardia (8,5%) e Veneto (7,7%). Se si prende
invece in esame la media di tutto il 2014 la disoccupazione media è all' 8,3%: meglio fanno Reggio
Emilia (6,6%) e Bologna (7%), mentre i valori peggiori sono quelli di Ferrara (13,3%) e Rimini (11%).
Rispetto al 2013 migliorano i tassi di disoccupazione per diplomati e laureati (oggi all' 8% e al 5,6%),
con valori però più che raddoppiati rispetto all' inizio della crisi, nel 2008.
«Sono comunque segnali positivi ­ conferma Caselli, di Unioncamere ­ secondo le nostre previsioni
entro la fine dell' anno l' occupazione crescerà di un altro 0,7%, che significa 12.700 nuovi posti di
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3 marzo 2015
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La Repubblica (ed.
Bologna)
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lavoro». Positivi anche i dati del 2014 sulle ore di cassa integrazione concesse dall' Inps, con cali
generalizzati per ordinaria (­34%) e deroga (­26%), mentre la straordinaria cresce del 5,5%. «Ma il
boom è solo nella prima parte dell' anno, negli ultimi sei mesi anche la cassa straordinaria è calata del
19%», sottolinea Caselli.
© RIPRODUZIONE RISERVATA IL PREZZO DELLA CRISI Si vedono le prime luci in fondo al tunnel.
Dopo anni di recessione che hanno bruciato in Emilia 39mila posti di lavoro, la prima inversione di
tendenza.
MARCO BETTAZZI
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Pagina 3
La Stampa
Testate
Aziende pronte a nuove assunzioni "Con il Jobs Act
150 mila posti in più"
Poletti: ripresa significativa. Ma sul decreto manca la firma del Capo dello Stato.
Per il ministro del Lavoro grazie al Jobs Act si
potranno avere 100­200 mila occupati in più.
Per essere più precisi Poletti ieri ha detto di
aspettarsene almeno 150 mila.
«Se in un anno come il 2014, dove il Pil ha
continuato a segnare il passo pur frenando la
sua caduta, abbiamo 130 mila occupati in più ­
sostiene il ministro ­ c' è da pensare che il
2015 possa essere l' anno di una ripartenza
ancora più significativa».
Un aiuto alla ripresa È vero che i centri studi,
per quest' anno, hanno previsto circa 100 mila
occupati in più. Ma nessuno fino ad ora ha
azzardato stime precise sugli effetti dei tanti
strumenti messi in campo dal governo per
sostenere l' occupazione. Tutti però
concordano sul fatto che dal Jobs Act arriverà
una maggiore spinta a consolidare l'
occupazione. In particolare quella a tempo
indeterminato, come segnalava ad esempio
Confindustria nell' ultimo «flash» del suo
Centro studi. «Le prospettive di ripresa e gli
effetti delle misure governative dovrebbero
accentuare nei prossimi mesi i segnali di
miglioramento già visti di recente sul mercato
del lavoro», conferma Paolo Mameli, senior
economist di Intesa Sanpaolo. Secondo il
quale la decontribuzione sulle nuove
assunzioni a tempo indeterminato unita agli sconti Irap dovrebbe «favorire un aumento dell'
occupazione non solo in termini assoluti ma in particolare sui dipendenti permanenti a tempo pieno».
Anche Confcommercio si aspetta nei prossimi mesi una «favorevole accelerazione». Detto questo ­
segnala però Prometeia ­ la situazione, pur a fronte di segnali incoraggianti, «resta molto fragile».
Per ora il centro studi bolognese tiene ferma la sua stima di 110 mila occupati in più nel 2015. «È in
corso una ripresa ciclica ­ spiega Stefania Tommasini, responsabile previsioni e analisi di Prometeia ­
che già di per sé porterà ad un aumento dell' occupazione e certamente, dopo i dati positivi degli ultimi
due mesi potrebbe esserci un' ulteriore accelerazione sul 2015 a cui le nuove misure dovrebbero
certamente contribuire ulteriormente».
In realtà, anche se avrebbe dovuto entrare in vigore a partire dall' 1 marzo il decreto attuativo più atteso,
quello che introduce il nuovo contratto a tutele crescenti varato dal Consiglio dei ministri il 20 febbraio,
non è ancora operativo perché manca l' atto finale, ovvero la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Decreto in sospeso Il testo è arrivato giovedì scorso al Quirinale e la controfirma del presidente è
prevista solo mercoledì al rientro di Mattarella dalla Germania. Nell' attesa alcuni grandi gruppi hanno
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3 marzo 2015
Pagina 3
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La Stampa
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già annunciato che approfitteranno del Jobs Act per effettuare nuove assunzioni: oltre ai 1000
stabilizzati dalla Fiat a Melfi, ci sono 4 mila nuove assunzioni previste da Telecom Italia e i 2500 del
gigante delle costruzioni Salini­Impregilo.
Ma ovviamente il governo non guarda solo ai grandi gruppi, ma anche alla miriade di piccole e medie
imprese dove, sostiene Poletti, «abbiamo i migliori potenziali di crescita».
Secondo un sondaggio svolto da Gidp, l' associazione dei direttori del personale, il 61,5% dei
responsabili delle risorse umane afferma che quest' anno saranno avviate numerose assunzioni
soprattutto a beneficio di giovani neolaureati.
Il boom dei laureati Nel 30% dei casi verrà impiegato il contratto a tempo indeterminato a tutele
crescenti, contro il 28% che opterà per l' apprendistato ed il 20% che farà ricorso al tempo determinato.
In particolare la quota di neolaureati assunti a tempo indeterminato dovrebbe addirittura balzare dal 15
al 40%.
PAOLO BARONI
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