Rimini - Brethren Fast
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Rimini - Brethren Fast
Rimini by Pier Vittorio Tondelli Long Range Reconnaissance Patrol Adso Corso mi chiese se avevo preso l'idea della colonna sonora da una rivista. Non mi ero reso ben conto da dove, ma poi mi sono ricordato. Era un romanzo di Tondelli, hmm, libreria romanzi, scaffale italiani, "T" in fondo a destra, breve scartabellamento ed ecco, era "Rimini". Cade a pezzi, bordi nicotinizzati, un edizione economica mal sopporta oltre vent'anni di scaffale, ma la paginetta con la colonna sonora c'� ancora. Uhm, ricordo che mi era piaciuto. Chiss� un quarto di secolo dopo i modernissimi anni '80 che sapore ha. Ma se lo apro lo guasto. Ehm. Per� capperi, parlava - avventurosamente d'accordo - di casa mia. E' sempre interessante sentir parlare di s�. Lo riapro con cautela rischiando di squinternarlo ma regge. E se subisco un attacco delle panzerdivisionen della nostalgia? Magari con la copertura aerea della disillusione corroborate dalla potentissima logistica dell'autocoscienza inevitabile? Spaventoso. Morte certa e sconfitta ignominiosa. Ma � uno sporco lavoro e qualcuno deve pur farlo! Cosa saranno vent'anni in confronto ai secoli! Carico whisky e sigarette e muovo verso le linee nemiche. [le "mappe" e le sintesi sono sia su anobii che su wiki, le ometto] Ecco, vero! Era la storia di un giornalista milanese ottantinamente cinico nei suoi meno che trent'anni che viene mandato a curare l'edizione estiva del giornale, il supplemento riviera, infatti inizia con atmosfera redazionale, segue cinicissimo congedo da donna consapevole pi� esperta della vita. (mi viene in mente che pensai, tu Bauer vieni qua e io andrei a Milano alla faccia tua, che fesso che sei, nessuna nostalgia, lo penso tuttora) Poi c'� una parte in cui illustra le tecniche redazionali - vale un corso - e si presentano i vari personaggi, la bella giornalista, gli altri del team, una ragazzina perduta, la sorella tedesca alla ricerca, aspiranti cineasti e varia umanit�. Il tono generale � piacevolmente fumettistico, descrizioni a sceneggiatura, minuziose, non distinte da lampi esatti sui luoghi, perfetta la Bassona (sagace, usa il lavoro del giornalista come lavoro indiretto per il romanzo). Sesso "scenografico" (pure le descrizioni degli amplessi si datano e quelle men che perfette invecchiano, qui immagino le pirucche anni '80 di lei e l'aria da mi spezzo ma non mi spiego di lui. Flashdance mi perseguita) Oh! Un collega va a prendere i telex. Eh, Bauer mette una cassetta nello stereo. Ah, in autostrada non ha l'RDS e ciancica coi pulsanti. Ih!! Deve CERCARE un telefono? NON SA COME avvertire lei? Argh! Appende una mappa cartacea in ufficio! Ieri? L'altro ieri? Venticinque anni? Sembra che Alar�co sia andato a Roma DOPO. Cribbio! SOB! GASP!! RATTLE!!! Per adesso mi fermo qui. Alar�co, te non ti far scappare il Bauer e se viene la nostalgia convincila ad pulsanti. Ih!! Deve CERCARE un telefono? NON SA COME avvertire lei? Argh! Appende una mappa cartacea in ufficio! Ieri? L'altro ieri? Venticinque anni? Sembra che Alar�co sia andato a Roma DOPO. Cribbio! SOB! GASP!! RATTLE!!! Per adesso mi fermo qui. Alar�co, te non ti far scappare il Bauer e se viene la nostalgia convincila ad aspettarmi che ne parliamo. Intanto ecco la colonna sonora, una macchina del tempo: Band Aid: Do They Know It's Christmas. Matt Bianco: Whose Side Are You On?. Bronski Beat: Small Town Boy, I Feel Love. Leonard Cohen: Famous Blue Raincoat, One Of Us Cannot Be Wrong, Dance Me To The End Of Love. Al Corley: Square Rooms. Elvis Costello: I Wanna Be Loved, Everyday I Write The Book. Duran Duran: New Moon On Monday. Echo And The Bunnymen: My White Devil, Seven Seas, Ocean Rain. Everything But The Girl: Eden. Joe Jackson: Body And Soul. Cindy Lauper: Time After Time. Money Change Everything. Lotus Eaters: The First Picture Of You. Men At Work: Overkill. Alison Moyet: Love Resurrection. Prince: I Would Die 4U. Psychedelic Furs: Heaven, The Ghost In You. The Smiths:I Don'T Owe You Anything, Suffer Little Boy, Reel Around The Fountain. Bruce Springsteen: Born In The Usa. Style Council: Shout To The Top. David Sylvian: Forbidden Colours. Talking Heads: Stop Making Sense. Thompson Twins: Doctor Doctor. Tuxedomoon: Desire. Ultravox: Hiroshima Mon Amour. La Union: Lobo-Hombre En Paris. U2: I Will Follow, Pride (In The Name Of Love), Sunday Bloody Sunday.|Scrittore che ho molto amato e molto rimpianto, mio prediletto. Tuttora ne sento la mancanza. Per nulla provinciale, Tondelli era vulcanico, trascinante, irriverente, sferzante, divertente, intelligente, colto, frenetico, brillante, spumeggiante...|Marco Bauer lavora presso la redazione di un giornale milanese scrivendo piccoli articoli. Un giorno il direttore gli comunica che dovrà recarsi a Rimini per occuparsi del supplemento estivo nel quale dovrà parlare di cronaca, arte, spettacolo e di tutto ciò che accade nei luoghi di vacanza, cosicché i turisti siano sempre informati. Egli, convinto di aver avuto un avanzamento di carriera, parte con molto entusiasmo e organizza il lavoro nella nuova redazione. Rimini, meta di turismo postmoderno, è presa d' assalto da quanti desiderano vivere esperienze diverse dal comune, ma, soprattutto, è teatro di un giallo che lascerà di stucco il povero Marco Bauer. "So cosa vuol dire fallire, sbagliare. Essere costretti a tornarsene indietro. So che non è mai un ricominciare. Si finge che sia così. Si dice: ora tutto riparte in una direzione nuova, e può anche essere vero. Ma tu certo non ricominci niente di niente. Continui proprio dal tuo vicolo cieco. Da nessun’altra parte se non da quel punto lì." Il romanzo è uno spaccato delle vacanze nella riviera romagnola in pieni anni'80. Locali notturni, spiagge, alcool e sesso dominano la scena. Numerosi personaggi si recano nella celebre città marittima per svariati motivi: trovare finanziamenti per realizzare un film, ritrovare la sorella scomparsa, annunciare la fine del mondo... Le loro vicissitudini si alternano tra le righe susseguendosi, talora, troppo velocemente le une alle altre e generando, perciò, confusione nel lettore che non riesce più a seguire il filo della narrazione. Vicenda centrale è il caso del "suicidio" del senatore Lughi che farà comprendere al protagonista quanto egli sia stato usato per fare il gioco dei "grandi". Decisamente ben riuscito è il personaggio di Marco Bauer. Giornalista col desiderio di emergere, non può far altro che ammettere la propria sconfitta. Altro personaggio degno di nota è quello di Susy, giovane, sensuale giornalista che Bauer incontrerà a Rimini e con la quale avrà una relazione, ambigua sin dall'inizio si rivelerà essere anch'ella pedina di questo gioco di potere e denaro. Lo stile è schietto, diretto, molto esplicito, il tipico stile tondelliano senza tabù. Il romanzo, letto nel nostro 2014, rappresenta un'eccellente occasione per conoscere un mondo e una società diversa da quella contemporanea solo in apparenza, ma praticamente identica nella sostanza.|La critica più spietata, shockata e tradita al lancio di Rimini, non ha esitato a definirlo un prodotto commerciale, scivolata forse inevitabile di uno scrittore fuori dal coro in cerca di un pubblico più vasto. Letto anch'io Rimini, trovo difficile smentire la scomunica della critica, perché ho trovato un Tondelli travestito, imborghesito, commerciale, e che pure, ogni tanto, fa uscire fuori allo scoperto, tra le righe, il suo vero volto. Ma Tondelli è Tondelli, e verrebbe da pensare a un'operazione altamente subdola, di un genio sottile, quasi evanescente, come se Rimini fosse l'azzeccato compromesso tra il bisogno di un riconoscimento di massa e una ben celata presa per i fondelli. Rimini romanzo-parodia? Chissà. Certo è che Tondelli, nel costruire un romanzo che evanescente, come se Rimini fosse l'azzeccato compromesso tra il bisogno di un riconoscimento di massa e una ben celata presa per i fondelli. Rimini romanzo-parodia? Chissà. Certo è che Tondelli, nel costruire un romanzo che fa tanto anni Ottanta, ha dato il meglio nell'aver dato il peggio di sé. Che forse è quello che chiede il largo pubblico provincialotto italiano. Un romanzo pessimo, che però venda oltre centomila copie. Il piacere del brutto all'italiana. Il mondo rovesciato della Riviera e l'inversa morale: parlare male di Riviera e di Rimini, dei suoi frequentatori, fuggire via, e poi, a libro concluso, pensare: però, che bel viaggio, quasi quasi lo rifarei. Smettiamola ora di fantasticare sulle intenzioni ignote di un autore e vediamo il testo: uno stile realistico, insensibile e indifferente, per un intreccio male assortito di vicende sullo sfondo della Riviera. Una punta di denuncia sociale, con l'ipocrisia a buon mercato di una terra Rossa per tradizione e votata al dio Pluto di fattouna punta di inquietudine italiana, con il protagonista allo sbando tra arrivismo, ambizione e onestà intellettualeuna punta di mistero e il gioco è fatto. Un piatto gustoso per l'italiano medio, ma non per chi, come il sottoscritto, ha amato Tondelli nelle pagine che hanno il sapore del vomito sull'asfalto. Personaggi abbozzati, caricaturali, puramente funzionali, intreccio scontato, finale più che scontato e indigesto, per non parlare della pessima coesione tra le diverse storie. Se la brevissima vicenda di Bruno May, candidato a un premio letterario (ma quanto piacciono i premi e i concorsi agli italiani?), è una vaga anticipazione di quel che sarà Camere separate, la storia della tedesca è del tutto inappetibile, fuori luogo, sconnessa completamente da quel che è il tono e lo stile del filone principale del romanzo. Un romanzo strano, Rimini. Un esperimento che si autosabota, e forse proprio in questo sta il suo genio.|Deluso, mi aspettavo di piu. Trovo che l'autore si sia perso nella seconda parte del libro, e onestamente l'ho finito dopo tanta noia e confusione. Veramente un peccato.