Il vino e mosto cotto
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Il vino e mosto cotto
G.A.L. MAIELLA VERDE Il vino e mosto cotto 1. Caratteristiche del prodotto Il Vino Cotto si ottiene con un processo lungo e laborioso dove moderne conoscenze di tecnologia produttiva si sposano con un’antica sapienza tradizionale: il mosto viene concentrato in caldaia a fuoco vivo, poi "rabboccato", fatto fermentare e quindi invecchiato in botte. Già conosciuto ed apprezzato al tempo dei Romani, racchiude in sé storia e cultura tramandata nei secoli. Il suo grande valore storico, culturale ed economico è testimoniato dalle tante donazioni, divisioni e successioni di cui il prodotto è stato oggetto in passato, allorché ciascuna botte veniva trattata alla stregua di un bene di grande valore, degno persino di essere portato in dote. 2. Area geografica di riferimento Il vino cotto è un prodotto tradizionale di tutta la collina abruzzese, anche se il maggior numero di produttori costituiti prevalentemente da cantine private è presente nel comune di Roccamontepiano. 3. Descrizione della comunità di prodotto La Comunità di Prodotto è rappresentata da aziende o privati possessori di un vigneto familiare che producono vino cotto nella loro cantina. La Comunità del Vino Cotto d’Abruzzo attualmente è composta da numerosi piccoli ma determinati produttori, ognuno con il suo prodotto ben conservato in cantina. 4. Precedenti esperienze di collaborazione Per la promozione della comunità esiste già una associazione che si propone l'obiettivo della caratterizzazione e della valorizzazione del prodotto. In stretta collaborazione con il GAL Maiella Verde, durante la precedente edizione di Leader+, si è tenuto un corso formativo diretto ai produttori e tenuto da relatori di caratura nazionale esperti della materia. Il corso, assiduamente frequentato, ha riscontrato un grande favore negli tra i produttori. Nell'ambito del corso si sono tenuti dei convegni a tema (con successiva pubblicazione degli atti), ed è stato creato un marchio con il regolamento d’uso cui è seguita la predisposizione di un disciplinare di produzione. Ogni anno a Roccamontepiano si tiene una festa in dal titolo “Castagne e Vino Cotto”, sempre nell'ottica della valorizzazione e della promozione del prodotto. 10 Sapori da salvare: Il vino e mosto cotto pag 1 G.A.L. MAIELLA VERDE 5. Capacità produttiva della comunità La quantità di vino e mosto cotto prodotto non è al momento neppure stimabile. Non a caso uno degli obiettivi del progetto consiste proprio nella realizzazione di uno studio di censimento quanti qualitativo dei produttori e delle partite di vino cotto prodotto e conservato nelle cantine private. 6. Descrizione della micro filiera e dei circuiti commerciali La produzione attuale del vino cotto è rappresentata da produttori che lo producono per la propria cantina privata tradizionale dove solo pochi fortunati, in corrispondenza di eventi particolari, hanno la fortuna di accedervi per assaporare il famoso vino cotto. Pochi sono quelli che producono una quantità di vino cotto oltre le proprie necessità e con la finalità di vendita sul mercato locale. La quantità annua prodotta di vino cotto non è sempre costante ma varia in funzione delle annate e delle esigenze locali. 7. Analisi SWOT Punti di forza 1. Tradizione produttiva familiare consolidata 2. Attività di formazione in parte già svolta Punti di debolezza 1. Mancanza di caratterizzazione 2. Limitate quantità prodotte 3. Incertezze legislative sulle modalità di etichettatura 10 Sapori da salvare: Il vino e mosto cotto Opportunità Minacce Attenzione in crescita verso prodotti di nicchia e di qualità 1. Abbandono delle pratiche tradizionali da parte dei giovani 2. Sviluppo di prodotti surrogati e contraffatti pag 2