Come regolare il carburatore del Sirio S12 MT

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Come regolare il carburatore del Sirio S12 MT
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Come regolare
il carburatore
del Sirio S12 MT
motore deve combinare correttamente aria e carburante per produrre la
miscela gassosa finemente nebulizzata che affluisce nel cilindro del propulsore. Esso è poi provvisto di un
comando del ‘gas’ che consente di
accelerare o rallentare a piacimento.
Infine, questo organo indispensabile
fa sì che il propulsore possa rimanere
acceso anche al minimo, ossia quando il regime di rotazione è molto basso e il comando del gas è nella posizione di massima chiusura.
Tutte queste funzioni vengono garantite da dispositivi opportunamente
predisposti che ora analizzeremo.
carburatore
La configurazione
del carburatore
Innestato proprio
al di sopra
dell’albero motore,
il carburatore è
un organo che
va regolato con
grande cura. Dalla
sua corretta messa
a punto, infatti,
dipende in buona
parte il rendimento
del propulsore del
vostro modello
radiocomandato.
Nelle schede di Mototech dedicate al
carburatore abbiamo visto a cosa serve e come funziona questo dispositivo. Come abbiamo spiegato, dall’organo in questione e dalla sua corretta
regolazione dipende in misura notevole il rendimento del motore del vostro
modello. In queste pagine esamineremo più in dettaglio la configurazione
del carburatore montato sul Sirio S12
MT, soffermandoci in particolare sui
suoi sistemi di messa a punto.
Diciamo subito che regolare la carburazione è un’operazione complessa,
la cui effettuazione richiede un minimo di cognizioni e una buona dose di
esperienza. Per questo motivo, se
siete dei modellisti alle prime armi, è
importante che almeno all’inizio vi
facciate assistere da persone competenti. Prima di fornirvi alcune indicazioni su come ottenere una carburazione di base che possa rappresentare un buon punto di partenza, riteniamo che sia utile farvi conoscere i
meccanismi di regolazione presenti
sul carburatore e il loro funzionamento. Il carburatore installato sul vostro
Il carburatore è situato nella parte anteriore del propulsore, proprio al di
sopra dell’albero motore. Questa particolare posizione è dovuta al fatto
che in un micromotore a due tempi la
miscela fluisce dal carburatore all’inter no dell’albero motore (tramite
un’apposita apertura), per poi passare nel cilindro attraverso i travasi.
Come si può vedere nella foto 1, il dispositivo di cui stiamo parlando ha
sostanzialmente la forma di un condotto cilindrico dotato di una grande
apertura superiore, il cosiddetto ‘tubo
di Venturi’, dal quale viene aspirata
aria dall’esterno con l’interposizione
di uno specifico filtro. Il carburante
viene invece fatto affluire attraverso
un condotto laterale (foto 3), a cui è
connesso il tubetto al silicone proveniente dal serbatoio. Per variare la
carburazione, ossia per ‘arricchire’ o
‘smagrire’ la miscela di aria e carburante, è possibile agire sullo spillo
principale, detto anche spillo del
massimo. La funzionalità del carburatore è completata dal comando dell’acceleratore, dallo spillo regolabile
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A lato. Il tubo di
Venturi è l’apertura
del carburatore su
cui è posizionato
il filtro dell’aria.
Attraverso questo
condotto affluisce
l’aria proveniente
dall’esterno. La
vite dello spillo
di regolazione del
minimo consente di
variare il rapporto
aria-carburante ai
bassi regimi.
1
tubo di Venturi
vite dello spillo
di regolazione
del minimo
2
vite dello spillo
di regolazione
del massimo
comando
dell’acceleratore
A lato. Per mezzo
della vite dello
spillo di regolazione
del massimo
si modifica il
quantitativo di
carburante nella
miscela che fluisce
nel cilindro. Con
la vite del minimo
meccanico si può
intervenire sul
cursore a baionetta
all’interno del
condotto d’ingresso.
vite del minimo
meccanico
3
A lato. Il condotto
di alimentazione
è l’elemento del
carburatore che è
collegato con un
tubo di silicone
al serbatoio della
motocicletta in
miniatura. Al suo
interno affluisce
la miscela che
alimenta il motore.
condotto laterale
di alimentazione
del minimo e dalla vite del minimo
meccanico, che descriveremo dettagliatamente più avanti.
Lo spillo del massimo
Il condotto di alimentazione termina
con un piccolissimo ugello che spruzza il carburante nebulizzato all’interno
del flusso d’aria proveniente dall’esterno. Nella sua parte terminale questo condotto è parzialmente ostruito
da uno spillo conico, la cui posizione
può essere modificata agendo su una
vite di registro, detta comunemente
‘regolazione del massimo’ (foto 2).
In particolare, aprendo tale vite in
senso antiorario, si incrementa la portata del condotto e si aumenta, di
conseguenza, la quantità di carburante in rapporto all’aria. Così facendo, la
miscela diventerà più ricca e la carburazione più grassa. Al contrario, la
chiusura della vite in senso orario ridurrà il quantitativo di carburante in
ingresso e ‘smagrirà’ la carburazione.
Una carburazione troppo magra comporta che in alcune situazioni il motore riceva una quantità di carburante
insufficiente. Ciò può dare luogo a
vuoti di potenza o a un funzionamento poco costante, con vistose oscillazioni di regime, per giungere, nei casi
limite, allo spegnimento in seguito a
brusche accelerazioni. Evidentemente, in queste circostanze la miscela va
arricchita, svitando la vite di regolazione del massimo.
Una miscela troppo grassa, invece, fa
sì che il motore fatichi a bruciare
completamente il carburante contenuto in essa. Il propulsore risulterà pertanto molto pigro in caso di improvvise accelerazioni, emetterà un caratteristico borbottio e produrrà molto fumo: sono i primi segnali dell’ingolfamento che, se portato all’estremo,
può determinare lo spegnimento per
eccesso di carburante incombusto. A
questo inconveniente si può ovviare
chiudendo maggiormente lo spillo.
Lo spillo del minimo
Come abbiamo già accennato, il carburatore del Sirio S12 MT è provvisto
di un secondo spillo per la regolazione della carburazione con il motore ai
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cursore
a baionetta
al minimo
vite dello spillo
di regolazione
del massimo
squadretta
leva di comando
tubo del carburante
Sopra. Alcuni
dei componenti
del complesso
motore-carburatore
della vostra Honda.
Nella fotografia il
carburatore è privo
di filtro dell’aria.
regimi medi e bassi. Tale registro (foto
1) funziona esattamente allo stesso
modo dello spillo del massimo e serve
per bilanciare il rapporto aria-carburante ai bassi regimi. La sua regolazione è necessaria quando, a partire
dal regime minimo, il propulsore fatica
ad accelerare e si verificano dei vuoti.
Il minimo meccanico
A destra. Per la
messa a punto
della carburazione
serve lo stesso
materiale necessario
per l’accensione
del motore. Oltre
al modello e al
radiocomando,
procuratevi quindi
una chiave per
la candela, un
cacciavite con
taglio diritto, un
accendicandela e
un riempitore con
un po’ di miscela.
La leva di comando dell’acceleratore
(foto in alto a destra), che è azionata
dal movimento della squadretta montata sul servo, determina all’interno
del carburatore lo scorrimento del
cursore a baionetta che ostruisce in
misura variabile il condotto d’ingresso. Il dispositivo è molto semplice e
non richiede particolari registrazioni.
Occorre solamente prestare attenzione che, dando al radiocomando l’impulso di massima accelerazione, il
cursore risulti completamente, e non
solo parzialmente, aperto. Inoltre,
poiché il servo dell’acceleratore governa anche il sistema frenante, è opportuno controllare che, quando il freno entra in azione, la baionetta del
carburatore sia al minimo.
L’esatta collocazione del cursore a
baionetta può essere determinata
agendo sulla regolazione del cosiddetto ‘minimo meccanico’. Per intervenire sulla posizione assunta al regime di rotazione più basso, si può
stringere o allentare la vite posta sul
corpo del carburatore (foto 2). In tal
modo viene modificata la porzione del
condotto che resta aperta durante il
funzionamento al minimo, variando di
fatto il numero di giri del motore in
questa situazione. Avvitando la vite di
regolazione del minimo meccanico, il
regime di rotazione si alza, svitandola
si abbassa. Come criterio generale, va
detto che il regime al minimo deve essere il più basso possibile compatibilmente con il regolare funzionamento
del propulsore. Eventuali spegnimenti
potranno suggerire che il minimo è
troppo basso e che occorre alzarlo un
po’, mentre il forte rumore e la ruota
posteriore che gira vorticosamente,
quando invece dovrebbe stare quasi
ferma, indicheranno che il minimo è
troppo alto e che bisogna abbassarlo.
Sopra. La squadretta
del servo preposto
al funzionamento
dell’acceleratore e
del freno mette in
azione, per mezzo
di un sistema di
rinvii meccanici,
la leva di comando
che determina
la posizione del
cursore a baionetta
situato all’interno
del carburatore.
Una carburazione
di base
Qualora, dopo il rodaggio, il propulsore manifestasse un funzionamento
anomalo, si possono adottare le rego-
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Un’avvertenza importante
Il motore Sirio ha il carburatore preregolato dal produttore per
eseguire il rodaggio. Si tratta di una carburazione molto grassa, necessaria per non rovinare il propulsore nei primi 15 minuti di funzionamento. È perciò consigliabile impostare una
diversa carburazione solo dopo aver concluso il rodaggio.
Sotto. Il carburatore
del Sirio S12 MT è
fissato al motore
per mezzo di un
perno che può
essere sbloccato
svitando un dado.
Lo smontaggio
del carburatore,
benché semplice,
non rientra nelle
normali operazioni
di manutenzione
del propulsore.
lazioni descritte qui di seguito. Tenete
presente che quella indicata è solo
una carburazione di base, che vale
esclusivamente come punto di partenza per far funzionare il modello.
Ogni motore richiede infatti una carburazione propria, che dipende dalle
caratteristiche del singolo propulsore,
dalla miscela adoperata e dalle condizioni ambientali d’utilizzo.
La procedura che ci accingiamo a
esporre ci è stata consigliata dai collaudatori ufficiali della Nuova Faor (la
ditta costruttrice della Honda radiocomandata). Per compiere queste operazioni, avrete bisogno di tutti i materiali che servono per l’accensione della moto e cioè: un cacciavite piccolo
con taglio diritto, una chiave per la
candela, un accendicandela, un riempitore con della miscela e il radiocomando. Infine precisiamo che, dove
non è indicato esattamente il numero
di giri, le regolazioni descritte devono
essere effettuate muovendo le viti di
un quarto di giro alla volta.
1. Per mettere a punto la carburazione ai bassi regimi, svitate completamente la vite del minimo meccanico
per abbassare il regime minimo.
Quindi stringete totalmente lo spillo
del minimo e poi allentatelo di due giri e mezzo. Infine, richiudete la vite
del minimo meccanico fino a quando
il cursore a baionetta resterà aperto
per circa 0,6 mm. A motore acceso,
date gas fino a metà corsa. Se il propulsore borbotta, chiudete di un
quarto di giro o più lo spillo del minimo. Se resta alto di giri, aprite la vite
del minimo meccanico.
2. Per regolare la carburazione agli alti
regimi, avvitate del tutto lo spillo del
massimo e poi svitatelo di quattro giri.
Aprite completamente il gas con brevi
accelerazioni di circa mezzo secondo.
Nel caso in cui il motore fatichi a salire
di giri e ‘borbotti’ in fase di accelerazione, chiudete di un quarto di giro o
più lo spillo del massimo. Se tende a
restare alto di giri o ha dei vuoti, aprite
la vite di regolazione del massimo.
Lo smontaggio
del carburatore
La normale manutenzione del propulsore non richiede di estrarre il carburatore dal suo alloggiamento. Tuttavia, qualora se ne presenti la necessità, lo smontaggio è semplicissimo.
Una volta rimosso il filtro dell’aria, è
sufficiente allentare il dado alla base
del carburatore (si veda la foto a lato)
per liberare il perno che blocca il dispositivo. A questo punto il carburatore può essere estratto. Una volta
tolto il pezzo, occorre prestare attenzione che dall’apertura rimasta libera
non entri sporcizia nel motore.
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Sopra. Una volta
allentato il dado,
il carburatore può
essere estratto
sfilandolo verso
l’alto senza
nessuna difficoltà.