Il mondo è in prestito
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Il mondo è in prestito
15 novembre Il mondo é in prestito Daniele Saguto & Giovanni Cunico Si é concluso il quarto giorno di negoziazioni qui alla COP19 e l’aria é pungente sia all’interno che all’esterno del Narodowy Stadium. Termina oggi anche il “Young and Future Gener...ations Day”. I giovani si configurano sicuramente come una delle componenti piú attive e propositive all’interno della Conferenza. La loro posizione all’interno delle negoziazioni risulta comunque difficile: devono riuscire a far sentire la loro voce concorrendo con altri “stakeholders” che possono permettersi un’attivitá di “lobbying” piú organizzata e finanziata. Tanti sono i temi portati avanti da Youngo (UNFCCC constituency of youth non-governmental organizations), ma uno spicca fra tutti per importanza: il principio dell’equitá intergenerazionale (sancito sia nella convenzione di Rio che nel Rapporto Brundtland). E’ l'idea secondo cui le attività in corso non dovrebbero compromettere il benessere o di diritti delle generazioni future, costituendo senza dubbio il fondamento giuridico e morale sottostante a qualsiasi accordo sul cambiamento climatico. Seguo alcune delle attivitá organizzate dai giovani durante il giorno: verso le 9,30 del mattino, dopo l’appuntamento quotidiano degli “spokecouncil” di Youngo, un gruppo di giovani, provenienti da vari paesi, decide di organizzare un’azione dimostrativa: con dello scotch sulla bocca ed un cartello attaccato al collo in cui campeggia la data di nascita di un futuro bambino, posano immobili per circa mezz’ora. Quello che chiedono è che il tema venga inserito all’interno dell’agenda della COP, che venga affermato il principio di equità intergenerazionale già presente nella ADP (Durban Platform for Enhanced Action) ed infine che tutte le promesse e gli impegni nell'ambito dell'accordo siano basati su modelli economici senza “tasso di sconto” (che se tenuto in conto porterebbe ad un’analisi distorta dei costi degli impatti ambientali futuri). Nel pomeriggio la maggior parte delle attivitá si concentra nella sala Krakow. E’qui che si é tenuto il Side Event sull’ “Intergenerational Inquiry” organizzato dal Segretariato dell’UNFCCC: una piattaforma che permette a giovani delegati provenienti da tutto il mondo di interfacciarsi con i principali attori che si movono all’interno dell’arena intergovernativa della COP. La sesta edizione si é concentrata sul principio dell’equitá intergenerazionale come presupposto fondamentale per perseguire la giustizia climatica e raggiungere un ambizioso accordo per il 2015. Cosí i giovani hanno provato a ricordare alle parti presenti qui alla Conferenza un principio che si può ben riassumere con un vecchio proverbio degli Indiani d’America : “Questo mondo non l'abbiamo in eredità dai nostri padri, ma in prestito dai nostri figli” . Speriamo che i delegati ne tengano conto durante le trattative!