bologna - ASD Axa Scherma

Transcript

bologna - ASD Axa Scherma
BOLOGNA
Storia e Turismo Bologna
La nascita di Bologna tra mito e leggenda
Esistono varie leggende sulla nascita di Bologna, ma la più affascinante è
sicuramente quella che narra del re etrusco Fero: proveniente da Ravenna e
approdato nella pianura tra i torrenti Aposa e Ravone, Fero e gli uomini al seguito
cominciarono a costruire capanne in quella terra sconosciuta ma fitta di vegetazione e
in un ottima posizione geografica, il villaggio si ampliò attorno a un torrente (l’Aposa
che oggi scorre ancora nei sotterranei di Bologna) ed un giorno, per collegare le due
sponde all’altezza dell’attuale Via Farini nei pressi di Piazza Minghetti , Fero fece
costruire un ponte, Ponte di Fero (talvolta erroneamente ricordato come ponte di
Ferro, situato probabilmente nell’odierna via Farini all’altezza di Piazza Calderini.
Un giorno però Aposa, amante di Fero, venne travolta da una piena del fiume mentre
stava raggiungendo l’abitazione di Fero per vie nascoste e il suo corpo non venne più
ritrovato, da allora il torrente prese il nome della donna, Aposa, il villaggio crebbe e
Fero decise di proteggerlo con una cinta murarie e benché anziano, lavorò lui stesso
alla costruzione, durante il lavoro, in una caldissima giornata estiva la figlia di Fero
porse al padre un recipiente d’acqua a patto che Fero desse il suo nome alla città,
Fero acconsentì e mantenne la promessa, da quel momento la città prese il nome
della figlio, FELSINA.
BOLOGNA Conserva ancora le porte che consentivano l’accesso da parte degli
estranei alla città, la cinta muraria è stata sostituita da viali alberati che cingono a
cerchio la città storica.
Porta San Felice
Porta Saragozza
La struttura architettonica e urbanistica conserva tutto il suo splendore originario:
eleganti palazzi e antiche chiese ospitano pregevoli opere d’arte che rendono palese
la rilevanza culturale di questa città, Bologna è nota per aver ospitato la prima
università di tutta l’Europa occidentale verso la fine del secolo XI e anche per questo
ha da sempre favorito l’insorgenza di correnti culturali e letterarie di grande valore.
Tra le innumerevoli attrattive che Bologna offre ricordiamo:
Le due torri simbolo di Bologna, La Torre Garisenda (48,16
metri) e la Torre degli Asinelli (97,20 metri) risalgono agli
inizi del XII secolo e si deve la loro costruzione alle
famiglie che secondo la tradizione ne vollero la costruzione.
PIAZZA MAGGIORE, cuore pulsante della città
antica e celebre per la stupenda fontana del Nettuno di
Giambologna (XVI secolo), su cui si affacciano i
maggiori edifici del potere civile e religioso (basilica
di San Petronio, Palazzo del Comune, Palazzo del
Podestà e Palazzo Re Enzo).
La Basilica di San Petronio edificata nel XIV secolo per
volontà del Comune, che conserva opere dei massimi artisti
italiani di tutti i secoli, come Jacopo della Quercia, Filippino
Lippi, Vignola e tanti altri ancora.
Il palazzo del Comune chiamato anche palazzo d’Accursio per aver ospitato alcuni
membri della ricca famiglia bolognese, è oggi sede di alcune importanti istituzioni
culturali come il MUSEO MORANDI in cui sono conservate le opere del grande
maestro donate alla città di Bologna.
Il Palazzo del Podestà costruito nel XIII secolo all’incrocio di due strade, è
caratterizzato dalla Torre dell’Arengo e dal cosiddetto Voltone del Podestà cioè un
ampio porticato che è decorato con le statue dei quattro protettori di Bologna, san
Petronio, san Procolo, San Domenico e san Francesco.
Il palazzo di Re Enzo, una costruzione duecentesca che prende il nome dal suo ospite
più illustre, Re Enzo, figlio di Federico II di svevia, che conserva nelle sue sale
l’archivio cittadino e il carroccio, cioè un grande carro che veniva usato in guerra per
portare le insegne della città.
Il complesso monumentale di Santo Stefano nato dall’unione tramite cortili e porticati
di sette chiese e cappelle, che rappresenta uno degli edifici romanici meglio
conservati della città.
La pinacoteca nazionale una delle più importanti istituzioni museali italiane, che
ospita nelle sue sale opere di Raffaello, Carracci, Reni e tanti altri artisti legati a
Bologna
Fra le bellezze del centro storico ci sono i quasi 40 km di portici che offrono al
visitatore scorci suggestivi e itinerari di shopping originali.
Il Santuario della Madonna di San Luca è un
santuario dedicato al culto cattolico mariano che si
eleva sul Colle della Guardia, uno sperone in parte
boschivo a circa 300 m.s.m a sud-ovest del centro
storico di Bologna. E’ un importante santuario nella
storia della città di Bologna, fin dalle sue origini meta
di pellegrinaggi per venerare la sacra icona della
Vergine col bambino detta “di San Luca” .Il santuario
è raggiungibile da porta Saragozza attraverso una lunga e caratteristica via porticata,
che scavalca via Saragozza con il monumentale e caratteristico Arco del meloncello
(1732) per poi salire ripidamente fino al santuario.
MANGIARE E BERE
Le specialità culinarie di questa città sono numerose, si ha solo l’imbarazzo della
scelta, ci sono vari tipi di salumi, ma il più conosciuto e certamente la mortadella, un
piatto da mangiare assolutamente sono i tortellini, vanno mangiati in brodo, altre
specialità sono le tagliatelle, le lasagne verdi, il ragù alla bolognese, da non
dimenticare le crescentine fritte servite con prosciutti, salumi e formaggi teneri
Per i più golosi ci sono vari tipi di dolci, vi consigliamo di assaggiare la Pinza, una
ciambella a base di pastafrolla farcita con uva sultanina ammorbidita dentro al vino,
mandorle, noci, pinoli e la buonissima mostarda di mele cotogne mischiata a
marmellata di prugne che viene preparato per la festa di Natale, altro dolce da non
perdere è la Torta di riso che viene preparata cuocendo un buon riso originario nel
latte con lo zucchero vanigliato e le scorze del limone, si unisce zucchero, uova,
mandorle tritate, amaretti e cedro candito, si cuoce in forno e quando è fredda viene
cosparsa di zucchero a velo.
Quanto ai vini la produzione è di sicura qualità e il nome Colli Bolognesi precede la
dicitura dei vini DOC bolognesi: Bianco Pignoletto, Pinot Bianco, Riesling italico,
Sauvignon per i bianchi; tra i rossi: il Barbera, Cabernet Savignon, Merlot.