LE AVVENTURE DI HOLLYPOP
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LE AVVENTURE DI HOLLYPOP
LE AVVENTURE DI HOLLYPOP LE AVVENTURE DI HOLLYPOP C’era una volta un castello sulle nuvole, dove regnavano pace e amore grazie alla regina ed al re; insieme ad essi vivevano dei piccoli folletti che si occupavano della vita nel castello, specialmente coltivando il bacalunda in grandi estensioni di terreno. Il bacalunda è un frutto, apprezzato da tutta la popolazione per il suo gusto dolce amaro. Era da molti giorni che il sole non tramontava e la luna non sorgeva; c’era come un continuo crepuscolo nel cielo; e fu così che, di nascosto, arrivò nel castello un’aquila gigante di nome Focus, che,con diversi stratagemmi, riuscì ad entrare nella stanza segreta della principessa Jessica, figlia del re e della regina. Jessica non si accorse dell’aquila perché era intenta ad allenarsi per la gara di atletica, a cui avrebbe dovuto partecipare il giorno successivo. La principessa fu rapita dalla feroce Focus, che la portò sul nido di un grande albero magico nella città di Aquilopolis; qui vivevano tutti i volatili, soprattutto le aquile, che ne erano anche i padroni. Ad Aquilopolis spiccava un grande albero magico nel centro, alto più di un grattapenna, cioè i palazzi che dominavano la città. Questo grande albero magico, di notte si abbassava, mentre di giorno si alzava per evitare di essere visto e attaccato dai nemici. La principessa non poteva scappare perché era imprigionata all’interno di una cupola magica e solo il corno di un unicorno alato avrebbe potuto rompere l’incantesimo; il re mandò così un unicorno alato di nome Hollypop nella città di Aquilopolis a salvare la principessa. Dato che entrare nella città era complicato, perché era difesa da aquiguardie, che impedivano il passaggio ai non rapaci, Hollypop prese le sembianze di un’aquila per entrarvi. Le guardie lo fecero passare, scambiandolo per il capo dell’albero magico; infatti Hollypop riuscì, con facilità, a passare come capo dalle grandi cortecce dell’albero, essendo il vero capo dell’albero andato a bere un aquicaffè, nel vicino aquibar. Una volta entrato, vide da lontano una splendente chiave di colore argento. Le guardie scorsero il vero capo tornare dall’aquibar e solo in quel momento si resero conto che qualcosa non andava per il verso giusto e si domandarono: “Il capo è passato pochi minuti fa, come è possibile…? Chi è costui???”. Subito le aquiguardie corsero all’interno dell’albero per catturare l’intruso travestito che si affrettava a scappare, perdendo la possibilità di impossessarsi della chiave. Le aquiguardie attivarono immediatamente gli allarmi di sicurezza, che misero la chiave e gli altri tesori al riparo da ogni possibile ladro. Durante la fuga Hollypop riprese le sue sembianze da unicorno. Il re, nel frattempo, decise di inviare in questa missione anche il suo fedele cavaliere Justin, promesso sposo della principessa, che arrivò dalle nuvole in un battibaleno. Justin richiamò l’attenzione di Hollypop con un fischio, gli salì in groppa con il suo corno dorato; solo assieme riuscirono a sconfiggere le guardie e a rompere la cupola dove era stata rinchiusa Jessica. Quando l’aquila gigante vide Hollypop e Justin liberare la principessa, li attaccò con i suoi feroci artigli, ferendo l’unicorno sull’ala destra, ma Justin sferrò un colpo letale con la sua affilata spada e la fece cadere a terra. Justin riuscì così a passare tra i rami dell’albero e, arrivato in cima, udì l’urlo della sua adorata principessa; senza aver tempo di capire cosa stesse succedendo, la vide cadere tra le sue braccia. Hollypop, nonostante l’ala ferita, li raggiunse in cima all’albero e caricò i due sulla sua groppa per scappare e raggiungere il regno sulle nuvole. Durante il viaggio, ripensando all’avventura appena terminata e ai pericoli superati, non vedevano l’ora di arrivare al castello per riabbracciare i loro cari e dimenticare l’accaduto. Per festeggiare il loro arrivo, i folletti e gli gnomi prepararono un ricchissimo banchetto nuziale, con ogni tipo di prelibatezze culinarie, allietato da musica e danze. Tutto sembrava volgere al meglio, ma qualcosa stava ancora per accadere. Nello scantinato del castello viveva una scimmia furbissima di nome Badù, che lavorava al castello come servitore e sorvegliante delle cantine. Badù voleva sposare la principessa; ovviamente il re non avrebbe mai acconsentito a una simile richiesta: “ Mia figlia in sposa ad una scimmia?!? Ma è ridicolo!!!”, diceva. La scimmietta, però, aveva già elaborato un piano: infatti, durante il banchetto, approfittò della grande confusione per nascondersi sotto l’abito nuziale di Jessica. La principessa, quando se ne accorse, iniziò a urlare dalla paura, sapendo che Badù era molto aggressiva, ma il suo Justin la prese tra le braccia, sferrò la spada e in un batter di ciglio fece scappare la scimmietta nello scantinato. Finalmente ebbero luogo le nozze di Jessica e Justin all’interno della bellissima nuvolachiesa, e furono celebrate e benedette dal famoso folletto Papas Nuvolandias Secondius. La festa proseguì all’insegna di danze e canti per tutta la notte; venne servito un gran quantitativo di bacalunda da gustare e assaporare con le squisite pietanze cucinate dal famosissimo chef stellato Riso. MORALE Nella tua vita puoi esser forte fin che vuoi, ma senza l’astuzia e la ragione non otterrai ciò che vuoi. Se queste istruzioni sempre userai, un buon risultato avrai. DF, MC, MV, MR