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VE
VENEZIA E MESTRE
Domenica 6 Marzo 2016 Corriere del Veneto
Aggressione nella pizzeria al taglio
Santa Margherita, due all’ospedale
L’esperienza
Quando le app
per studiare
le inventano
i ragazzi a scuola
Picchiati dipendente e cliente. Domani riunione dei commercianti: vogliamo sicurezza
La vicenda
 Venerdì sera
alcuni africani
hanno
aggredito il
pizzaiolo e un
cliente della
pizzeria «Al
Volo» di campo
Santa
Margherita
 La miccia
che ha fatto
accendere la
rissa è stato il
rimprovero del
pizzaiolo ai
clienti per aver
preso delle
bibite senza
pagarle. Subito
è scoppiata la
lite con il
coinvolgimento
di altri africani
 Due persone
sono state
picchiate
ripetutamente.
Ad avere la
peggio è stato il
cliente operato
all’ospedale di
Mestre
«Un’aggressione? Abbiamo un pizzaiolo che non
riesce a muovere un braccio e
c’è una persona con la testa
aperta in ospedale. Lo definirei piuttosto, senza esagerare,
un tentato omicidio».
Non usa mezzi termini il titolare della pizzeria «Al Volo»
di campo Santa Margherita,
dove venerdì sera un gruppo di
uomini a suo dire nordafricani
ha picchiato a sangue un dipendente e un cliente. Ad avere la peggio è stato quest’ultimo, sottoposto a un intervento
all’ospedale Dell’Angelo di
Mestre, dove si trova tuttora ricoverato, a causa di un’emorragia cerebrale. «E non è la
prima volta che succede — dice il titolare — Quelle persone
in campo Santa Margherita le
vediamo sempre. E’ necessario
fare qualcosa, questa situazione non può continuare». Appena qualche giorno fa i comitati cittadini guidati dalla coordinatrice, la presidente di
«Rialto Novo» Gabriella Giaretta, si erano riuniti per un
confronto durante il quale si è
toccato anche il tema della sicurezza in campo Santa Margherita. «Tutti i presenti hanno lamentato l’assoluto disinteresse dell’amministrazione
alle problematiche relative al
quotidiano in città, nulla è
cambiato da quando il nuovo
sindaco si è insediato — aveva
spiegato Giovanni Martini,
presidente della Municipalità
di Venezia Murano Burano —
La situazione in campo è più
che mai pericolosa e le notti si
susseguono senza tutela della
tranquillità dei residenti. Alcuni blitz con i cani sono serviti solo per fare notizia sui giornali. Durante l’incontro è maturata l’idea di organizzare dei
tavoli».
Anche perché oltre ai residenti sono preoccupati anche
i gestori delle attività commerciali della zona della movida
del centro storico, che domani
La movida
Non c’è pace
per campo
Santa
Margherita
nell’occhio del
ciclone per la
movida ma
anche per i
continui
episodi di
aggressione
che si stanno
verificano alla
sera anche nei
locali
VENEZIA
Via Torino
di Gloria Bertasi
pomeriggio si incontreranno
per confrontarsi sul tema della
sicurezza in un’area già teatro
anche in passato di risse ed
episodi di spaccio. Quella dei
commercianti e dei residenti
sulla movida di campo Santa
Margherita è una battaglia che
dura da anni e quello di venerdì è solo l’ultimo episodio denunciato a gran voce. «Due uomini sono entrati e hanno co-
minciato a prendersi delle birre dal frigo pretendendo di
non pagare, come fanno spesso — racconta il titolare della
pizzeria «Al Volo» — Il pizzaiolo ha cercato di parlare con
loro, li ha invitati a pagare e loro, di risposta, quelle bottiglie
gliele hanno lanciate in testa,
gettando in aria tutto ciò che
trovavano vicino». All’interno
della pizzeria c’erano anche
Nuova sede dell’università telematica Pegaso
I corsi on line, gli esami si fanno a Venezia
VENEZIA Sbarca a Venezia l’università telematica Pegaso. I corsi si fanno on-
line su una piattaforma che mette in contatto docenti e studenti, ma gli
esami si fanno di persona. Ieri il presidente di Pegaso Danilo Iervolino ha
annunciato l’apertura di una sede d’esame anche a Venezia. Sarà Palazzo
Cornoldi, sede dell’esercito, che si aggiunge a San Bernardo a San Francesco
della Vigna, sede di master e orientamento. Ieri è stata l’occasione di
presentare il suo nuovo libro, Now! Strategie per affrontare le nuove frontiere
del web (Mondadori). «Sono due i messaggi del libro — dice — la
rivoluzione telematica e l’invito a entrare nella rivoluzione digitale, è un
invito ai giovani ad avere coraggio». Nelle pagine si parla anche di Pegaso,
«un’università che parla di inclusività, di apertura al territorio, alla necessità
di rispondere alle esigenze del mercato ma non vuole entrare in
competizione con agli atenei tradizionali». Per ora offre 9 corsi di laurea e i
tutto sono 50 mila gli studenti in formazione. (e.lor.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
una seconda dipendente e un
cliente, un 27enne curdo. «Lo
hanno trascinato fuori dal locale insieme al pizzaiolo e
hanno cominciato a picchiarli
— continua il racconto — Saranno stati in dieci persone».
I due nordafricani sarebbero stati raggiunti da un gruppetto di amici che ha dato il via
al pestaggio. Sono volati calci e
pugni e i due malcapitati avevano i volti ricoperti di sangue.
«Uno degli aggressori aveva
un pezzo di legno che ha usato
per colpire il cliente — rivela il
titolare — Gli hanno anche
portato via la borsa con il computer». All’arrivo delle forze
dell’ordine gli aggressori però
si erano già dileguati. Il pizzaiolo è stato medicato e dimesso dall’ospedale, mentre il
27enne è stato sottoposto a un
intervento. «Ha rischiato la vita — denuncia il proprietario
del locale — E non è l’unico
episodio violento, nei giorni
scorsi altri locali hanno avuto
dei problemi». I commercianti
da tempo chiedono maggiore
sicurezza e presidio delle forze
dell’ordine.
Eleonora Biral
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Italian sushi e cucina giapponese
nella Hybrid tower tre locali
Pronta ad aprile: 80 metri di case, studi medici, centri benessere
Da mesi i cantieri sono
fermi e non si vedono operai al
lavoro alla torre dell’ex deposito di Actv in via Torino. Qualcuno si è allarmato temendo
che si stesse creando nuovo
«buco» nello sviluppo della
terraferma. Ma si trattava di
paure infondate: ad aprile la
torre, a fianco del supermercato Interspar, sarà inaugurata.
«L’Hybrid tower è finita, gli interni saranno sistemati a seconda delle esigenze di chi si
insedia», spiega la proprietà
Cervet srl di Mirano. Nei 5.920
metri quadrati di superficie,
disposti su 19 piani e 80 metri
d’altezza, arriverà un mix di
funzioni tra appartamenti, uffici, coworking e ristorazione,
che ha già trovato i suoi acquirenti e sarà tutta all’insegna
del gourmet esotico del Sol levante. Al primo piano si insedierà infatti il bistrot Italian
sushi, progetto di una start up
mestrina che rivisita l’arte culinaria giapponese secondo i
MESTRE
Dall’alto
La Hybird
tower di via
Torino e la vista
dai piani alti. Gli
appartamenti
saranno dal
dodicesimo al
sedicesimo
piano.
gusti mediterranei ed italiani.
Al diciassettesimo piano ci sarà quindi il ristorante giapponese Aki dei titolari della società City coffee & sushi che ha
già quattro locali tra Treviso e
Mestre e con il trasloco nella
Tower di via Torino chiude-
ranno il ristorante di piazzale
San Lorenzo Giustiniani alla
Cipressina. Aki sarebbe riuscito a scalzare altri possibili ristoratori interessati ad insediarsi a Mestre tra cui, si mormora, anche lo chef stellato
veronese Giancarlo Perbellini.
Bistrot e ristorante non saranno gli unici locali della torre, al
penultimo piano, aprirà il
lounge bar Tales’ Lab, dove gustarsi cocktail ad un’altezza, almeno per Mestre, decisamente insolita.
Prima della crisi, in terraferma erano previsti diversi grattacieli, da quelli all’ex Umberto
I passando per via Ulloa e via
Ca’ Marcello ma di tutti i progetti all’insegna dello sviluppo
verticale della città è rimasta
solo l’Hybrid Tower con un investimento di 18 milioni di euro. Qui al secondo e terzo piano ci sarà un centro medico e
di bellezza dotato di spazio
verde sospeso.
Tra il quarto e l’undicesimo
piano si insedieranno uffici e
un’area coworking e dal dodicesimo al sedicesimo saranno
realizzati appartamenti sia a
uso residenziale che turistico.
All’ultimo piano, la terrazza
panoramica «Host» di 230
metri quadrati per eventi pri-
vati e di lavoro. Nella torre troverà infine spazio la sala prove
comunale, come beneficio
pubblico per l’operazione all’ex deposito di Actv, il Comune ha ottenuto 800 metri quadrati di auditorium e vi traslocherà la sala che un tempo si
trovava in piazzale Candiani e
ora è ospitata in villa Franchin.
VENEZIA Ci sono quiz di
geografia e programmi per
imparare a orientarsi nella
scelta dell’università. Per farli
funzionare basta un tablet e
pochi clic. Normale? Forse. Se a
costruire le app non fossero
stati degli studenti delle scuole
medie del Foscarini. Il progetto
parte da un’idea di Fabio
d’Agnano, docente di Iuav.
«Samsung con cui ero in
contatto per altri motivi ha
sviluppato in Lombardia un
programma di formazione
nelle scuole medie che
prevedeva la possibilità di
trasformare gli studenti in
programmatori. Ho provato a
portare il progetto anche qui e
ha funzionato».
I ragazzi si sono autocandidati
e hanno accettato di fermarsi
qualche ora in più per
imparare a programmare.
«Abbiamo usato due
programmi abbastanza
semplici – spiega D’Agnano –
uno è proprio “app inventor”. I
ragazzi sono stati velocissimi,
hanno prodotto risultati
sorprendenti. Sono bastate
poche ore e già le prime
schermate erano fatte». Sono
partiti a novembre e due giorni
fa i 16 programmatori in erba
hanno finito il loro percorso. E
consegnato (anche se
virtualmente) le loro 16 app. «I
primi giorni erano
divertentissimi – dice
D’Agnano – puntavano a fare
cose macroscopiche, da
mettere perfino in vendita. Poi
i progetti si sono
ridimensionati ma pian piano
è uscito il potenziale vero».
L’indicazione di Samsung, che
ha messo a disposizione gli
Ipad per lavorarci era che le
app sviluppate dovessero
sviluppare contenuti scolastici.
E così è stato. Ci sono quelle
che aiutano a studiare
geografia, quelle che
programmano il calcolo del
volume dei solidi, un quiz di
orientamento e altri in grado di
contare i passi nella corsa. «Ci
sono stati picchi di genialità
sorprendente – dice D’Agnano
– studenti molto bravi. Anzi, in
realtà, soprattutto studentesse,
molte che parevano interessate
a tutt’altro. Penso che anche
questo faccia parte degli
stereotipi. L’ho visto anche al
Master Iuav. Si è iscritto il 66%
di donne in un mercato che
invece ne accoglie solo l’8%. C’è
un potenziale inespresso che
deve trovare il suo spazio».
A.D’E.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Avviso di bando gara lavori
Appalto n. 03/2016. Procedura Aperta. Accordo quadro. Gestione territoriale delle aree di viabilità comunali e delle reti fognarie di Venezia Centro Storico nei sestieri di Cannaregio, Castello e San Marco.
Zona Nord. C.I. 13653. Commessa PA.704. CUP F76G15000550001. CIG 660979710A. Termine per
il ricevimento delle offerte: 05 aprile 2016 entro ore 12:00, pena l’esclusione. Importo complessivo
dell’appalto (compresi oneri sicurezza, esclusa I.V.A.) € 1.263.021,28. Lavorazioni di cui si compone
l’intervento: Cat. OG 3 classifica III-bis. Ai fini della partecipazione all’appalto e dell’eventuale subappalto o scorporo ai sensi dell’art. 108 del Dpr 207/2010 il lavoro comprensivo degli oneri per la sicurezza è composto dalle seguenti categorie: OG3 classifica III € 820.963,83 (prevalente); OG6 classifica
II € 442.057,45 (scorporabile a qualificazione obbligatoria). Criterio di aggiudicazione: prezzo più
basso determinato mediante ribasso sull'elenco prezzi posto a base di gara con l’esclusione automatica delle offerte ai sensi del combinato disposto degli artt. 122, co 9 e 253, co 20-bis del dlgs
163/2006. Il bando integrale è pubblicato sulla Gazzetta n. 26 del 04/03/2016, all’Albo pretorio del
Comune di Venezia e sui siti: www.insula.it e nel sito del Ministero Infrastrutture www.serviziocontrattipubblici.it., nei quali è scaricabile unitamente al disciplinare di gara. Responsabile del Procedimento: ing. arch. Ivano Turlon.
Venezia, li 29 febbraio 2016
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Il Direttore Generale - dott.ssa Alessandra Bolognin