Pleurite tubercolare
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Pleurite tubercolare
TUBERCOLOSI Malattia infettiva granulomatosa cronica che deriva dagli effetti patogeni di un micobatterio: il bacillo di Koch Classificazione dei livelli di incidenza Numero di casi per 100.000 abitanti • • • • • >1.000 >100 <10 <1 <0.1 • • • • • TBC epidemica Paese “ad alto incidenza” Paesi “a basso incidenza” Paese in fase di eradicazione Malattia eradicata WHO; Global Tuberculosis Control Incidenza nel 2000 (aree WHO) WHO; Global Tuberculosis Control Incidenza della TBC nei paesi dell’Europa Sud-Occidentale Numero di notifiche per 100.000 abitanti Incidenza della TBC nei paesi dell’Europa Nord-Occidentale Numero di notifiche per 100.000 abitanti Incidenza della TBC nei territori dell’ex Jugoslavia Numero di notifiche per 100.000 abitanti Età media di esordio della TBC Età media per sesso, Finlandia, 1945-1986 Haro AS, 1988 Mortalità della tubercolosi polmonare Il tasso di mortalità per TBC ad inizio secolo si attestava intorno al 50% (1) Nei Paesi industrializzati il tasso di mortalità è inferiore al 4-5% (1) In Italia è di circa il 2.8% (2) (1) WHO 1999; (2) Ambrosetti M, MACD 1999 TBC come causa di disabilità e mortalità L’alto impatto sociale della TBC è legato alla alta disabilità e mortalità della malattia DALY=Disability adjusted life-year Global burden of disease, cap 5 Probabilità di sopravvivere Infezione HIV e mortalità per TBC 1 0.95 HIV neg O,85 HIV pos 0,75 0 30 50 100 giorni 150 180 Nunn et al; ARRD 1992 Successi terapeutici e multifarmacoresistenza Il successo terapeutico in Italia è (1): dell’82% nei nuovi casi con escreato positivo del 73% dei casi di trattamenti successivi al primo La prevalenza di multiresistenza in Italia nel periodo 1998-1999 è stata dell’1,2%, in linea con quella di altri Paesi europei (2) (1) Dato relativo all’anno 1996; (2) Studio su 683 ceppi di nuovo isolamento I numeri in Lombardia Numero complessivo delle notifiche di TBC polmonare e percentuale di casi relativi a soggetti extra-UE LOMBARDIA totale notifiche e % casi extra-UE 1600 1400 45 1424 1290 1327 1303 n° notifiche 1200 1263 1060 38,4 35 34,1 1011 32,6 917 28,2 1000 40 934 30 25 800 21,4 602 20 600 15 400 10 200 5 0 0 1992 0 1993 0 1994 0 1995 0 1996 0 1997 1998 1999 2000 2001 anno di riferim ento Direzione Generale Sanità, Regione Lombardia I numeri in Lombardia Nazionalità dei pazienti affetti da TBC (anni 2000-2001) Direzione Generale Sanità, Regione Lombardia Per quanto riguarda la resistenza all’infezione l’organismo, prima del contatto col micobacterium tubercolosis, possiede solo difese aspecifiche che consistono in: Barriere meccaniche come la cute e le mucose Barriera chimica, rappresentata dall’acidità del succo gastrico in cui i micobatteri sopravvivono solo per breve tempo Barriera cellulare, che consiste nell’attività fagocitaria dei macrofagi polmonari MICROBIOLOGIA- Classificazione M.Tubercolosis complex • M.tubercolosis (MTU) • M. bovis • M. africanum • M. microti Micobatteri non tubercolari • M. avium • M. intracellulare • M. scrofulceum • M. fortuitum • M. malmoensis • M. kansasii • M. haemofilum • M. xenopi • M. lentiflavum Micobatteri ambientali Non trasmissibili INFEZIONE PPD + IN 2-8 SETT TUBERCOLOSI PRIMARIA Anatomia patologica La risposta dell’organismo all’infezione tubercolare porta alla formazione di granulomi, la cui porzione centrale subisce un processo di necrosi. Con il passare delle settimane i foci necrotici tendono ad ingrandirsi ed a coalescere, risultando in grandi foci di detriti necrotici circondati da uno strato di istiociti epitelioidi e da cellule giganti multinucleate. Infezione TBC: condizione nella quale i micobatteri sono insediati nell’organismo senza che si manifestino sintomi clinici o anomalie radiografiche con reperti batteriologici negativi. Malattia TBC: condizione per cui un soggetto che ha subito l’infezione presenta un processo morboso interessante uno o più distretti dell’organismo. Premessa indispensabile a far sì che il contagio diventi infezione è che il mycobacterium tubercolosis , una volta inalato, non venga deterso lungo le vie aeree, ma giunga a spazi alveolari (è infatti rara la TBC bronchiale primitiva e isolata). Tubercolosi Fase primaria Fase sub-primaria Fase post-primaria Intradermoreazione tubercolinica secondo Mantoux Iniezione intradermica sulla faccia volare dell’avambracci della PPD (precipitato proteico derivato dalla filtrazione delle colture di bacilli uccisi con l calore). La lettura viene effettuata dopo 72 ore. La positività (infiltrato di 5-15 mm) indica infezione e non necessariamente malattia in atto. Fase primaria: Il complesso primario Conseguente al contagio e all’infezione Sovente asintomatico Tubercolino - negatività Complesso Primario Focolaio nel luogo di impianto Tramite linfangitico Adenopatia satellite Immagine a manubrio Complicanze dell’infezione primaria Pleurite essudativa Epitubercolosi Caverna primaria Broncopolmonite tubercolare primaria Polmonite tubercolare primaria Miliare acuta primaria Guarigione del complesso primario “Restitutio ad integrum” (in termini radiologici) Strie fibrotiche (cicatrice irregolare o stellata) Noduli fibrotici (sovente incompleta con persistenza di micobatteri vivi) Noduli calcifici (deposizione di sali di calcio sulla matrice connettivale) Fase sub primaria Complicanze della TBC primaria con esordio clinico a viraggio tubercolinico avvenuto Fase post-primaria Superinfezione esogena Reinfezione endogena TBC polmonare post-primaria di recente insorgenza Miliare Nodulare Infiltrativa precoce Miliare Disseminazione ematogena Clinicamente aggressiva Tossiemia Insufficienza respiratoria potenzialmente letale Scarsa componente caseosa Tubercolosi miliare Nodulare Clinicamente più comune e subdola Tendenza alla cronicizzazione Disseminazione ematogena ed aerogena Lesioni pauci-nodulari di maggiori dimensioni tendenti a confluenza Tubercolosi post-primaria con caverne Infiltrativa precoce di Asmann e Redeker Prevalentemente essudativa Lesione isolata in parenchima sano Dimensioni superiori al centimetro Essudazione perilesionale Circostante nodulo parenchimale da complesso primario Spiccata tendenza alla cavitazione Modalità di guarigione delle lesioni post-primarie Fibrotica Caverna ripiena Caverna detersa CRITERI DIAGNOSTICI CLINICO RADIOLOGICO MICROBIOLOGICO ANATOMOPATOLOGICO CLINICO • Febbricola serotina • Astenia e calo ponderale • Sudorazioni notturne • Tosse, emoftoe CHIEDERE SEMPRE: • Immigrazione recente da paesi ad alta endemia • APR positiva per tubercolosi (recidiva?) • Eventuali contatti con casi di TBC, anche in passato • HIV • farmaci biologici inibitori del TNF alfa • immunodepressione MALATTIA SISTEMICA: ricercare eventuali localizzazioni extrapolmonari • Linfonodale • Ossea • Tratto genito urinario • Intestinale • cutanea • (…) RADIOLOGICO Pleurite tubercolare Essudato - Giallo citrino BK su liquido pleurico: bassa sensibilità MICROBIOLOGICO La conferma diagnostica di malattia tubercolare è sempre e solo microbiologica • ESAME DIRETTO O MICROSCOPICO (BK+ / BK-) • AMPLIFICAZIONE (PCR) • ESAME COLTURALE + TEST DI SENSIBILITA’ AI FARMCI DI PRIMA LINEA (ABG) ESAME MICROSCOPICO DIRETTO BK+/BK- Pro • Rapido • Poco costoso • Su escreato permette di valutare la contagiosità • Elevata specificità Contro • Alcol acido resistenza comune ai micobatteri non tubercolari, nocardie • Esame positivo se 1000 batt/ml di campione biologico • Micobatteri non vitali AMPLIFICAZIONE PCR • Teoricamente tale metodica è in grado di evidenziare DNA o RNA di un solo micobatterio nel campione preso in esame (?) • Permette di identificare in poche ore il il micobatterio • E’ standardizzata solo per materiale polmonare (?) • Specifica per M. tubercolosis complex • Non utilizzabile per il monitoraggio della terapia • Si affianca ma non sostituisce le tecniche di microscopia e coltura. ESAME COLTURALE •È l’unico metodo che assicura la diagnosi di certezza della malattia tubercolare GOLD STANDARD • Valido per valutare il follow up e accertare la guarigione del paziente (richiede batteri vitali) • E’ nettamente piu sensibile dell’esame diretto e della amplificazione: bastano 10 batteri per cc di campione • Permette l’isolamento del ceppo: antibiogramma, valutazione di infezioni miste, identificazione definitiva a livello di specie. • Risultato disponibile minimo dopo 2-8 settimane. Accuratezza diagnostica test ‘’classici’’ per TB Sensibilità Specificita Tempi Esame diretto 20-80 % 95 % 1 H/test 3 gg x 3 campioni Colturale 70-90 % 94-99 % 2-8 sett 95 % 100 % 3 ore PCR ANATOMOPATOLOGICO Granulomi con necrosi caseosa (?) • DD con sarcoidosi e altre malattie granulomatose • Possibile eseguire PCR SENSIBILITA bassa RACCOLTA DEI CAMPIONI TB POLMONARE IL PAZIENTE ESPETTORA • ESPETTORATO: si processano tre campioni raccolti in 3 giorni consecutivi • Campioni conservati a +4°C avvolti nella carta stagnola • Si richiede: BK, PCR, colturale + ABG IL PAZIENTE NON ESPETTORA • INDUZIONE DELL’ESPETTORATO: con aerosol di soluzione salina al 3%, mediante la macchina per il test alla nebbia. Aerosol x 5 min poi raccolta campione (fino a 30 min) • ASPIRATO GASTRICO, sng la mattina a digiuno (pz pediatrici o con tosse ipovalida) • BRONCOSCOPIA (BAL). Attenzione: l’induzione dell’espettorato e la broncoscopia possono facilitare l’emissione nell’ambiente di particelle infettanti. Vanno effettuati in sale dedicate. RACCOLTA DEI CAMPIONI SEDI EXTRAPOLMONARI AGOBIOPSIA O BIOPSIA CHIRURGICA • ESAME DIRETTO • PCR • IMPORTANTE INVIARE PARTE DEL MATERIALE IN LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA (in un barattolo sterile in poca fisiologica) PER ESAME COLTURALE + ABG • ANATOMIA PATOLOGICA TEST MANTOUX E QUANTIFERON NON DISTINGUONO TB ATTIVA E LATENTE NEGATIVI NEL 30% DELLE TUBERCOLOSI ATTIVE TBC LATENTE Si diagnostica nel caso in cui vi sia stata un’infezione (intradermoreazione con PPD secondo Mantoux o quantiferon positivi) ma in assenza di segni clinici, microbiologici o radiologici di malattia in atto. Tubercolosi cronica ( Cavitaria e bacillifera per almeno due anni ) Tisi Tubercolosi ad impronta originale cronicizzante Tubercolosi miliare nodulare recidivante o migrante Tubercoloma Tisi Andamento progressivamente distruttivo Irreversibile tendenza a formare nuove caverne Tubercolosi ad impronta originaria cronicizzante Manifestazione nodulare apicale Guarigione fibrotica dei noduli con frequenti nuove poussée Caratteristico quadro radiologico Tubercolosi nodulare recidivante e migrante Andamento clinico a poussée frequentemente distanti o controlaterali rispetto alle precedenti Tubercoloma Forma rotondeggiante od ovalare Diametro superiore al centimetro Lento assetto morfologico definitivo Tubercoloma Possibile tendenza evolutiva Sempre bacillifero Tubercoloma Tubercoloma con riattivazione Principali farmaci antitubercolari Isoniazide (INI) Rifampicina (RMP) Pirazinamide (PZA) Etambutolo (ETB)